SPS Real Time Gennaio 2013

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sps real time E-MAGAZINE

GENNAIO 2013 n.15

Soluzioni Progetti Sviluppi da SPS IPC Drives Italia

www.sps-italia.net

L’AUTOMAZIONE È... dal

21 al 23 maggio 2013

SPS Italia 2013

Relazione forum FIMI

Internet delle cose

Continua a crescere la notorietà e la fiducia nell’evento SPS: ad oggi +40 % di incremento espositori rispetto a un anno fa. Il settore Food&Beverage sarà il “fil rouge” dei Convegni dell’edizione 2013

Performance e sfide dell’export italiano. Il ruolo chiave delle fiere e la ricetta di Messe Frankfurt. Questi i temi affrontati dal FIMI Forum Internazionalizzazione Made in Italy

Internet delle cose: prospettive e innovazione per l’automazione industriale. Questa visione di intelligenza distribuita si afferma sempre di più nel contesto industrial italiano e mondiale

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Direttore Editoriale Ing. Roberto Maietti / Redazione Stefania Bosco di Camastra Ufficio Stampa Messe Frankfurt Italia Autorizzazione del Tribunale di Milano n.428 del 12/11/2012. Diffusione 60.000 copie

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Editoriale

di Donald Wich

L’inizio di un nuovo anno corrisponde quasi sempre a un momento di riflessione e di pianificazione. Si pensa ai nuovi progetti, alle nuove sfide, ai nuovi obiettivi il cui raggiungimento dipende, sostanzialmente, dalle risorse che noi siamo in grado di mettere in gioco, ma inevitabilmente anche dalle condizioni al contorno e in particolare dal contesto economico in cui operiamo. Sono convinto che i temi forti dell’internazionalizzazione, del rilancio della piattaforma manifatturiera e dell’energia, saranno di grande aiuto per la ripresa italiana ed europea. In particolare la ”fabbrica del futuro”, che tanto coinvolge tutti gli attori del mondo dell’automazione, sarà un tema che troverà la massima attenzione nei prossimi mesi a partire dall’occasione di incontro e confronto rappresentata dalla prossima edizione di SPS IPC Drives Italia. Sono quindi più che mai fiducioso e convinto che la forza di volontà e la voglia di successo continueranno a essere elementi di stimolo e che l’industria italiana saprà ulteriormente sviluppare quel ruolo internazionale che le appartiene per storia, competenza e creatività. L’occasione del forum FIMI, organizzato da Messe Frankfurt nel novembre 2012, ha confermato la presenza di molti campioni nascosti all’interno delle 6.000 medie aziende italiane che si configurano come multinazionali tascabili e dei 6 milioni di piccole aziende che caratterizzano l’economia italiana. Pur non essendo del tutto convinto dell’adagio che recita “piccolo è bello”, credo che il valore di un’azienda non debba per forza essere ricercato nelle sue dimensioni, ma bensì nella sua capacità di fare innovazione e di generare qualità e profitti per l’imprenditore e per i propri collaboratori.

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GENNAIO 2013 n.15

Francesca Selva Vice President Marketing Messe Frankfurt Italia

Sommario Lavoriamo Insieme

Intervista a Francesca Selva

Vice President Marketing Messe Frankfurt Italia a cura della Redazione

SPS IPC Drives Italia: lavori in corso Elenco Espositori partecipanti a SPS IPC Drives Italia 2013 aggiornato al 20/01/2013 Aldo Turati Presidente E.T.A.

a cura della Redazione

Relazione FIMI Forum Internazionalizzazione Made in Italy a cura della Redazione

MediaPlan Gennaio/Febbraio 2013 E.T.A. La storia, lo sviluppo negli anni e i punti di forza Intervista ad Aldo Turati Presidente E.T.A. Giambattista Gruosso Dipartimento di Elettronica e Informazione del Politecnico di Milano

a cura della Redazione

We Love Our Customer

I Convegni Scientifici di SPS IPC Drives Italia 2013 a cura della Redazione

Barilla Il Gruppo inaugura un nuovo impianto sughi in Italia alla presenza del Premier Mario Monti a cura della Redazione

Marco Vecchio Segretario ANIE AssoAutomazione

Linking University

L’Internet delle cose: prospettive e innovazione per l’automazione industriale a cura di Giambattista Gruosso Politecnico di Milano

Interviste agli studenti universitari a cura di Greta Moretto

ANIE/AssoAutomazione Bilanci e revisioni per il futuro del settore a cura di Marco Vecchio

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Intervista a Francesca Selva Vice Presidente Marketing Messe Frankfurt Italia a cura della Redazione

Crescono stabilità e fiducia nell’evento, che si riconferma fiera di

Il Team SPS Italia

riferimento grazie al +40 % d’incremento di espositori 2013 sul 2012

Vice Presidente Marketing Francesca Selva

Marketing Espositori Questo team segue passo-passo tutti gli Espositori della manifestazione.

Francesca Selva VICE PRESIDENTE MARKETING MESSE FRANKFURT ITALIA

Un’intera giornata della manifestazione sarà dedicata agli End User, con un programma di eventi declinati alle principali tematiche di interesse, a partire dalla Tavola Rotonda “L’automazione al servizio dei processi produttivi dell’industria alimentare: prospettive e best practice”; che metterà a confronto relatori provenienti dal mondo del retail, del food, del packaging e dell’automazione industriale.

Come si preannuncia l’edizione SPS IPC Drives Italia 2013? L’edizione si prospetta particolarmente interessante e ricca di contenuti grazie sia alla pressocchè totale adesione degli espositori presenti alle precedenti edizioni sia a molte new entry. A oltre 3 mesi dall’evento possiamo infatti contare su un dato particolarmente incoraggiante che ci permette di avere una situazione che registra oltre un +40% di incremento rispetto a quello pari data della edizione 2012. Tutto ciò è indice di crescita costante della fiducia, di stabilità dell’evento e di un riconoscimento della Fiera come manifestazione di riferimento per il settore dell’automazione industriale. Si tratta di un risultato particolarmente positivo che ci vede già decisamente in crescita rispetto all’edizione 2012. L’andamento delle iscrizioni a SPS Italia 2013 è doppiamente soddisfacente se si pensa poi all’attuale andamento dell’economia e alle difficoltà che stanno incontrando tutte le manifestazioni

fieristiche. Per questo motivo stiamo mettendo a punto diverse nuove iniziative per dare ancora più contenuti e attrattività al progetto SPS Italia 2013. Quali sono i temi caldi che verranno affrontati? Fil rouge dell’edizione 2013 sarà il Food & Beverage. Vista l’ubicazione di SPS Italia, abbiamo pensato di focalizzare alcune Tavole Rotonde su un settore che è molto caro al territorio parmense. Inoltre l’industria che gravita attorno al food, sia per quanto riguarda la produzione sia per quanto riguarda l’imballaggio, risulta in buona salute. Per questo motivo abbiamo pensato di coinvolgere in modo diretto e approfondito i vari attori di questo settore portante dell’economia italiana, favorendo l’incontro fra domanda e offerta sia dal punto di vista dei prodotti e soluzioni, sia dal punto di vista della tecnologia. Focus su Start up e Spin off per dare il massimo risalto alle nuove iniziative imprenditoriali italiane che costruiscono

Segreteria Organizzativa Silvia Mantica silvia.mantica@italy.messefrankfurt.com

Segreteria Commerciale Daniele Lopizzo daniele.lopizzo@italy.messefrankfurt.com

Marketing Visitatori Il team segue le attività promozionali verso i visitatori. Grazia Spinardi grazia.spinardi@italy.messefrankfurt.com

Katiuscia Mordenti katiuscia.mordenti@italy.messefrankfurt.com

Ambra Fredella ambra.fredella@italy.messefrankfurt.com

Ufficio Stampa Team di coordinamento di tutte le attività di comunicazione a garanzia della massima visibilità alla Fiera. Grazia Spinardi grazia.spinardi@italy.messefrankfurt.com

Greta Moretto greta.moretto@italy.messefrankfurt.com

Segreteria Generale e Convegni Isabella Contrafatto isabella.contrafatto@italy.messefrankfurt.com

Web marketing e Social Giulio Pizzuto giulio.pizzuto@italy.messefrankfurt.com

TEL. 02 880778.1

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SPS IPC Drives Italia: lavori in corso a cura della Redazione

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GENNAIO 2013 N.15

Fil rouge dell’edizione 2013 sarà il Food&Beverage, settore portante e vincente dell’economia italiana. Sul sito www.sps-italia.net è già attiva la registrazione per la prossima edizione di maggio 2013 il proprio successo a partire da prodotti e servizi risultato di ricerca e innovazione. Infine, l’attenzione verso le Università verrà come sempre garantita dal nostro progetto Linking University. Il tutto condito con qualche novità in più: una presenza ancora più significativa di Atenei che organizzeranno delle vere e proprie “Lezioni in Fiera” per aiutare gli studenti a conoscere meglio il mondo del lavoro e, al contempo, favorire gli Espositori a incontrare i giovani che vi si stanno per affacciare. Quali sono le aspettative in merito al mercato dell’automazione industriale? In un contesto europeo ancora in forte turbolenza per quanto riguarda l’andamento dell’economia, anche il settore dell’automazione sta risentendo, se pur in maniera inferiore, di una certa stagnazione. L’anno 2012 si è chiuso con un calo a 1 digit rispetto ai favolosi risultati del 2011. Anche il 2013 si prospetta piuttosto statico con una previsione flat rispetto al 2012. Quindi nessun trionfalismo, ma neanche negatività. D’altra parte anche la recente edizione di SPS IPC Drives Norimberga ha evidenziato un mercato dell’automazione ancora frizzante e portatore di novità e voglia di fare. Ci auguriamo che l’entusiasmo che abbiamo riscontrato in Germania contagi positivamente anche l’Italia dove è presente una realtà di costruttori di macchine molto competenti, che da anni fanno dell’export la propria forza propulsiva.

Parma, 21-23 maggio 2013

SPS IPC Drives Italia. Vista dall’alto del Padiglione 4

E’ attiva la registrazione online per SPS IPC Drives Italia 2013! Compila il modulo sul sito www.sps-italia.net 5

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SPS IPC Drives Italia 2013 Elenco espositori aggiornato al 20/01/2013 a cura della Redazione

Account A.C.& E. Srl Abb Spa Adel System Srl Adfweb.Com Srl Advanced Technologies Spa Agencavi Srl Agenzia Ing. Pini Srl Amk Drives & Controls Srl Anixter Italia Srl Arbor Italia Srl Aros Electronics Ab Arte Mecano Srl Ase Identification Components Asem Spa B&R Automazione Industriale Srl Balluff Automation Srl Baumer Italia Srl Beckhoff Automation Srl Bmp Group Srl Bonfiglioli Riduttori Spa Bosch Rexroth Spa Brady Italia Srl Brainchild Electronic Co Ltd Bremas Ersce Spa Brevetti Stendalto Spa Cael Srl Can In Automation (Cia) Gmbh Ceam Cavi Speciali Spa Cem Srl Cembre Spa Clt Automazione Snc Cmz Sistemi Elettronici Srl Cognex International Inc Comepi Srl Comsoft Gmbh Conductix-Wampfler Srl Consorzio Pni Control Techniques Spa Copa-Data Srl Cosmec Srl www.sps-italia.net SPS REAL TIME 15 GEN 9.indd 6

Ct Meca Srl Danfoss Srl Delta Line Spa Detas Spa Deutschmann Automation& GmbHt Co.KG Digimax Srl Direl Srl Dkc Europe Srl E + E Elektronik Succ Italia E.T.A. Spa Easitec Srl Eaton Industries (Italy) Srl Efa Automazione Srl El.Co. Srl Elca Srl Elcam Spa Elco Elettronica Snc Electro Graphics Srl Elettro Italia Srl Elettrocablaggi Srl Elettromerid Srl Elettrotechnology di Provitera Marco Elmec Srl Elsap Spa Endress + Hauser Italia Spa Eplan Italia Srl Erreuno Srl Esa Elettronica Spa Ethercat Technology Group Ethernet Powerlink Standardization Group Euroconnection Srl Ewon Exor International Spa F.I.A.M.A. Srl Fasthink Srl Festo Spa Finder Spa Fritz K端bler Gmbh G.I.S.I.

Garnet Srl Gefran Spa General Com Spa Giovenzana International B.V. Givi Misure Srl Goma Elettronica Spa Gso Components H.D.T. Srl H.T.C. Srl Hamamatsu Photonics Italia Srl Hardware Solutions Srl Harmonic Drive Italia Srl Harting Spa Heidenhain Italiana Srl Helukabel Italia Srl Hohner Automazione Srl Hummel Srl Hypertac Spa I.E.M.A Srl I.L.M.E. Spa I.R.E. Industria Resistenze Elettriche Icotek Ifm Electronic Srl Ige-Xao Srl Igus Srl Ingen Srl Intecno Srl Intercond Spa Interel Srl International Power Components Srl Italweber Spa Ixxat Automation Gmbh Jampel Srl Kabelschlepp Italia Srl Keba Ag Kernel Sistemi Srl Kollmorgen Srl K端bler Italia Srl Lafert Servo Motors Lapp Italia Srl Lesta Srl 6

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GENNAIO 2013 N.15

Leuze Electronic Srl Lika Electronic Snc Linak Italia Srl Lovato Electric Spa Lti Italia Srl M.D. Micro Detectors Spa Marchiol Automazioni Srl Masautomazione Srl Maxon Motor Italia Srl Mdn Italia Srl Min-Tec Industriale Srl Mini Motor Srl Mitsubishi Electric Europe Bv Mondial Spa Moog Italiana Srl Morsettitalia Spa Motor Power Company Srl Mp Gamma Srl Mts Sensor Technologie Gmbh&Co.Kg Murrelektronik Srl Murrplastik National Instruments Italy Srl Nord-Motoriduttori Srl O.Erre Spa Omron Electronics Spa Oriental Motor Italia Srl Orteco Srl Overall Srl P.R.L. Tecnosoft Di Lugana D. & C. Snc Pamoco Spa Panasonic Electric Works Italia Panel Srl Parker Hannifin Italy Srl Pepperl + Fuchs Fa Italia Srl Pfannenberg Italia Srl Phema Srl Phoenix Contact Spa Phoenix Mecano Srl Piero Bersanini Spa Pilz Italia Srl

Pizzato Elettrica Srl Polypumel Srl Pro-Face Italia Spa Progea Srl Prometeo Srl Ptm Industrial Automation Srl R.T.A. Srl Reer Spa Renishaw Spa Repcom Srl Rittal Spa Robox Spa Rockwell Automation Srl Roxtec Italia Srl S.E.I.P.E.E. Sai Srl Sanyo Denki Sa Schmersal Italia Srl Schneider Electric Spa Schroff Srl - Pentair Equipment Protection Sdproget Industrial Software Srl Sei Sistemi Srl Selema Srl Sercos International E.V. Servotecnica Spa Sew-Eurodrive Sas Shanghai Moons’ Electric Co. Ltd Shenzen Invt Electric Co Ltd Sick Spa Siei Peterlongo Electric Spa Siemens Spa Siko Italia Srl Sirena Spa Sit Spa Smart Automation Srl Smart Motor Devices Ou Softing Italia Srl Softlink Automation System Co. Ltd Staubli Italia Spa Stem Srl

Steute Italia Srl Steute Schaltgeräte Gmbh & Co. Kg System Spa Tde Macno Spa Te.Co. Tecnologia Commerciale Srl Teaflex Spa Technology Bsa Spa Tecnel System Spa Tecno Bi Srl Tekima Srl Telemecanique Sensors Telestar Srl Tex Computer Srl Tkd Italia Srl Toshiba Industrial Product Sales Corporation Transfer Multisort Elektronik Sp Z Oo Tritecnica Srl Turck Banner Srl Union Controlli Srl Vipa Italia Srl Visionlink Srl Wago Elettronica Srl Weidmüller Srl Weintek Labs Inc Wenglor Sensoric Italiana Srl Westec Srl Wieland Electric Srl Wittenstein Wöhner Italia Srl Wonderware Italia Spa Würth Elektronik Italia Srl Yaskawa Europe Gmbh Zanardo Spa Zf Italia Srl

L’elenco aggiornato degli espositori è consultabile sul sito www.sps-italia.net

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Relazione FIMI Forum Internazionalizzazione Made in Italy a cura della Redazione

FIMI Performance e sfide dell’export italiano. La crescita del comparto fieristico internazionale e la ricetta di Messe Frankfurt

Detlef Braun, Donald Wich e Aldo Bonomi

Clicca qui per vedere il nuovo video del FIMI DATI ISTAT

Dai dati Istat circa la performance delle imprese manifatturiere italiane sui mercati esteri, un’impresa esportatrice su due (il 49,8%) ha incrementato, nel corso del primo semestre 2012, le vendite dei propri prodotti all’estero rispetto allo stesso periodo del 2011. Inoltre, la presenza di imprese in espansione è maggiore (53,2%) tra le unità che esportano nei Paesi extra-Ue e minore (44,8%) tra quelle orientate ai mercati Ue. La dinamica delle esportazioni in valore è infatti nettamente diversa tra i mercati Ue (-1,1%) e quelli extra-Ue (+5,2%). Da un punto di vista dimensionale, occorre poi rilevare che la frequenza delle unità in crescita è pari al: • 48,7% per le microimprese (1-9 addetti) • 49,9% per le piccole imprese (10-49 addetti) • 51,4% per le medie (50-249 addetti) • 48,9% per le grandi imprese. Con i migliori risultati in termini di crescita nei settori ad alta tecnologia (+3,8%), seguiti dalla manifattura tradizionale (+2,2%) e dai comparti a elevate economie di scala (+1,7%).

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A fronte dell’importanza degli argomenti trattati durante il FIMI, a partire da questo primo numero dell’anno di sps real time, pubblichiamo una sintesi degli interventi dei relatori per informare anche coloro che non hanno potuto essere presenti. I temi affrontati dunque durante la prima edizione del FIMI, evento organizzato alla fine dello scorso mese di novembre da Messe Frankfurt in collaborazione con Il Gruppo 24 Ore, hanno messo in campo le testimonianze e le problematiche dei protagonisti delle principali imprese italiane, delle associazioni di settore, di economisti, sociologhi degli Istituti di ricerca leader del settore. Nell’attuale contesto di recessione e crisi economica, l’accesso ai mercati chiave per la promozione del Made in Italy diventa elemento strategico per l’internazionalizzazione del settore industriale italiano. • Come rilanciare dunque il Sistema Italia e conquistare i mercati internazionali? • Quali sono le esperienze delle imprese italiane verso i mercati esteri? • In che misura Messe Frankfurt si presenta come business partner e piattaforma internazionale fieristica chiave per le nostre imprese? Introdotto da Detlef Braun, Membro dell’ Executive Board di Messe Frankfurt, e da Donald Wich, AD Messe Frankfurt Italia. e moderato dalla sapiente conduzione di Laura La Posta, caporedattore del Sole 24 Ore, hanno iniziato il dibattito i rappresentanti del mondo imprenditoriale e delle associazioni di categoria, che hanno animato con interessanti case history aziendali le due tavole rotonde dedicate ai temi “Le imprese italiane verso i mercati esteri. Esperienze e successi” e “Strategie per l’internazionalizzazione fra incertezze, opportunità e nuovi scenari di mercato”. In relazione alla filiera tessile, Alberto Paccanelli, AD di Martinelli Ginetto e Presidente Euratex, ha ribadito ancora

una volta come la globalizzazione non rappresenti una minaccia ma semmai un’opportunità, a patto però di saper “fare squadra” e garantire una presenza all’estero continuativa ed organizzata. Opinione condivisa anche da Giuliano Busetto, Presidente ANIE AssoAutomazione, che ha sottolineato la necessità di valorizzare al meglio le nostre eccellenze, spesso sconosciute anche in patria, eppure protagoniste di primati mondiali, a cominciare proprio dalla moda, il design e le nuove tecnologie. Nonostante, infatti, la frenata dell’economia globale, l’automazione industriale rimane non a caso la punta di diamante del Made in Italy, con un surplus commerciale di ben 31 miliardi di euro nei primi otto mesi del 2012 e la quota di vendite oltreconfine che in alcuni casi supera l’80% del totale. Quale allora la ricetta per un’internazionalizzazione capace di assicurare crescita e produttività a un’industria italiana in cerca di nuovi scenari di mercato? L’apertura, ad esempio, di uffici all’estero gestiti da personale locale e l’organizzazione di missioni B2B e presenze fieristiche di alto livello, per creare un circuito virtuoso capace di attrarre gli operatori stranieri in Italia. Molte poi le leve a disposizione dell’export, a partire dalla nuova ICE di Pier Paolo Celeste, Direttore del Dipartimento Servizi alle Imprese, quindi le associazioni di categoria, le Camere di Commercio, Confindustria e anche i desk ad hoc delle grandi banche, che si stanno attrezzando con tutta una serie di servizi aggiuntivi di tipo consulenziale, dallo scouting dei mercati internazionali alla pianificazione e realizzazione dell’investimento, fino alla gestione finanziaria delle consociate. Fra i maggiori strumenti di politica industriale e internazionalizzazione, il comparto fieristico rappresenta spesso la vera chiave di volta per fare incontrare bisogni, di massa o di nicchia, con chi è in grado di soddisfarli 8

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MediaPlan Gennaio-Febbraio 2013 a cura della Redazione

ma vive dall’altra parte del pianeta. Società leader di organizzazione di fiere ed eventi nel mondo, Messe Frankfurt ha deciso di puntare su alcuni filoni strategici nel settore dei beni di consumo: tessile, automotive, architecture, home technology & security, comunicazione e tempo libero. Una strategia che si sta rivelando vincente, con un aumento nel 2012 del 7% di fatturato, che che oggi ha superato i 500 milioni di Euro. Partendo da alcune considerazioni emerse da un incontro a Bolzano tra la Confindustria italiana e la controparte tedesca, Aldo Bonomi, Direttore dell’Istituto di ricerca Aaster, è intervenuto al FIMI definendo per l’appunto “cruciale” l’incontro tra il nostro capitalismo manifatturiero, secondo in Europa, e le “reti lunghe” che possono traghettarlo all’estero nei Paesi più lontani, a partire dalle fiere di carattere internazionale che, soprattutto per le Pmi, rappresentano l’unico modo per far conoscere il proprio marchio a un consistente numero di potenziali buyer. “Il capitalismo italiano”, ha continuato Bonomi, “molto forte nel territorio e costituito da 6 milioni di realtà molecolari e 5 o 6 mila multinazionali tascabili, ha bisogno di relazionarsi con il capitalismo europeo, forte e sistematico, e soprattutto con quello tedesco. Solo così si può costituire una rete di potenza”. Indispensabile dunque il lavoro propedeutico di matchmaking, cioè l’incontro tra esigenze di domanda e potenzialità dell’offerta, perché il successo delle esposizioni va di pari passo con la capacità di spostare il baricentro del business e portare i prodotti giusti laddove esiste un effettivo mercato in grado di assorbirli, senza dimenticare però che riproporre un salone di successo in Europa, a Shanghai o New Delhi, non può prescindere dalla necessità di adattarsi a quel Paese e alle convenzioni di business e culturali dei buyers locali. Per consultare/scaricare tutti gli atti FIMI: http://st.formazione.ilsole24ore.com/a/ fimi2012/programma.htm

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Pianificazione pubblicitaria SPS IPC Drives Italia 2013 Stampa specializzata e stampa generalista

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E.T.A. La storia, lo sviluppo negli anni e i punti di forza di Aldo Turati Presidente E.T.A.

ADVISORY PANEL ABB ANIE/AssoAutomazione B&R Automazione Industriale Beckhoff Automation Bonfiglioli Mechatronic Drives Solutions Bosch Rexroth Eaton Industries (Italiy)

Aldo Turati E.T.A.

nuova tecnologia laser a fibra ottica a elevato risparmio energetico per una saldatura molto precisa. Il cambio di ottica da product-oriented a customer-oriented ha segnato un passaggio fondamentale nella storia aziendale: il motore della strategia è il cliente e la sua soddisfazione. L’ottica customer-centric ha spinto l’azienda a puntare su elementi imprescindibili quali servizio, qualità e flessibilità. La flessibilità di prodotto e di servizio si concretizza infatti nell’offerta di prodotti standard, modificati secondo le specifiche esigenze del cliente (forature, alettature,

Esa Elettronica

Pioniera nell’utilizzo di macchine a controllo numerico, nel 1995

Festo

ETA, prima nel settore, ha ottenuto la certificazione ISO 9002:2000

Gefran Heidenhain Italiana Lapp Italia LTI Italia Mitsubishi Electric Europe Omron Electronics Panasonic Electric Works Italia Pepperl+Fuchs FA Italia Phoenix Contact Pilz Italia Rittal Rockwell Automation Schneider Electric Sew-Eurodrive Sick Siemens Steute Italia

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La storia di E.T.A. (acronimo di Eredi Turati Antonio, padre dei fondatori), inizia nel 1978 grazie allo spirito imprenditoriale, alle capacità e alle competenze di coloro che danno vita a un’azienda specializzata nella carpenteria leggera per l’industria elettronica ed elettrotecnica. I passaggi fondamentali della storia aziendale ne rispecchiano la strategia e i valori: industrializzazione e tecnologia, customizzazione e flessibilità, internazionalizzazione e spirito globale, servizio al cliente e ottica customeroriented, vision di lungo periodo e sostenibilità. Pioniera nell’utilizzo di macchine a controllo numerico, ETA ha sempre prestato molta attenzione alle nuove tecnologie ed agli impianti produttivi più avanzati, investendo in sistemi che permettono di ottimizzare il ciclo produttivo completamente automatizzato, con notevoli vantaggi per il cliente in termini di efficienza nel servizio e qualità di prodotto. Dal 2004 al 2012 l’azienda ha fortemente investito nel potenziamento della propria capacità produttiva e nell’implementazione di tecnologie all’avanguardia, come la

colorazioni speciali, trattamenti superficiali ad hoc...). Inoltre, nel 2013 sarà inaugurato un nuovo reparto interamente dedicato alla personalizzazione delle soluzioni ETA e sarà presentato un progetto strategico il cui obiettivo è fornire soluzioni custom in maniera semplice, veloce ed efficiente. ETA, azienda certificata ISO9001, ha sempre fatto della qualità il suo credo aziendale. In ETA è stato creato un sistema che prevede il controllo accurato e i rapporti di prova su tutti i componenti che costituiscono il prodotto finito. Inoltre, la creazione di vere e proprie procedure ha sviluppato all’interno di ETA un approccio lavorativo particolare che ha condotto l’azienda a ottenere nel 1995, prima nel suo settore, la certificazione ISO 9002:2000. A partire dal 1993, ETA ha ottenuto importanti marchi di qualità che accompagnano i suoi prodotti sui mercati internazionali: per questo motivo i prodotti ETA sono sottoposti periodicamente a prove di tipo e ai test relativi al rispetto delle normative internazionali. L’internazionalizzazione rappresenta 10

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Intervista ETA

E-MAGAZINE

di Roberto Maietti

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sicuramente un’ulteriore pietra miliare della storia aziendale. Ad oggi, la strategia di espansione internazionale di ETA mira ad agire in maniera locale per realizzare una vision globale: dall’analisi del mercato obiettivo alla modalità di internazionalizzazione più adeguata, fino alla scelta del partner strategico. ETA è presente sull’intero territorio nazionale con 17 agenzie, un centro logistico e una sessantina di punti vendita (distribuzione); a livello globale, ETA Enclosures (UK) Ltd e SASU ETA France sono parte integrante dell’organizzazione commerciale, che attualmente opera

In relazione a SPS Italia, ETA ha partecipato alle due precedenti edizioni e non mancherà l’appuntamento per il 2013. Da anni, in Italia, si era manifestata l’esigenza di riproporre una fiera per il mondo dell’automazione industriale, un momento di incontro e di scambio per gli operatori di settore. Quando ci è stata presentata l’opportunità di partecipare nel 2011, con energia abbiamo subito raccolto la sfida, spinti dalla fortissima motivazione di essere parte di un nuovo progetto dalle elevate potenzialità, tra l’altro basato sul riconosciuto format tedesco di SPS IPC Drives Norimberga.

Stabilimento ETA di Canzo

Il cambio di ottica da product-oriented a customer-oriented ha segnato un passaggio fondamentale nella storia aziendale di ETA: il motore della strategia è diventato il cliente e la sua soddisfazione

Linea di produzione ETA in oltre 40 Paesi in tutto il mondo (di cui circa 28 Paesi Europei) grazie alla collaborazione professionale di distributori e partner locali. A testimonianza della sua crescente espansione internazionale, le relazioni e le vendite nel mercato del Medio Oriente sono gestite da un Export Branch Office. Infine, ETA agisce in un’ottica di sostenibilità economica, sociale e culturale e opera secondo logiche di mediolungo termine, con forte attenzione alla domanda e al rispetto dei suoi bisogni, alla rigenerazione dei prodotti e dei metodi di produzione, spostando nel futuro l’attesa per il ritorno sugli investimenti.

Linea di produzione ETA Abbiamo immaginato che SPS Italia sarebbe potuta diventare la nuova fiera di riferimento per il settore nel mercato italiano. E così è stato. Gli elementi caratterizzanti della fiera sono sicuramente riconducibili al target di visitatori dal profilo professionale qualificato e alla presenza di tutti i top players di settore. Un programma ben articolato di seminari, workshop e convegni, l’iniziativa System Integrators, un piano media ben strutturato e le nuove iniziative di marketing social 2013 completano l’evento. La presentazione di nuovi prodotti da parte degli espositori si combina con

Sistema E NUX

E NUX è il nuovo sistema di armadi componibili per automazione e distribuzione di energia in BT, studiato e progettato per garantire elevati requisiti di funzionalità, sicurezza, resistenza e affidabilità richiesti dal settore e si differenzia per le caratteristiche tecnicoqualitative d’avanguardia. E NUX è disponibile in 90 dimensioni standard.

la proposta di soluzioni integrate agli end users: SPS Italia non è solo un “appuntamento” dove domanda e offerta si incontrano direttamente, ma fin da subito si è posizionata come una possibilità di interscambio di conoscenza, di generazione di idee, di confronto e di sviluppo di progetti. Crediamo fermamente in questa manifestazione, per questo motivo abbiamo deciso di investire in spazio espositivo (superficie quasi raddoppiata dal 2011 al 2013), nel programma convegnistico e nel supporto diretto alle iniziative dell’ente fiera. www.eta.it

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CALL FOR PAPER Convegni Scientifici di SPS IPC Drives Italia 2013 a cura della Redazione Focus concentrato sulla valorizzazione e applicazione delle nuove

COMITATO SCIENTIFICO L.Rossi Alenia M. Vecchio Anie-AssoAutomazione M. Ruozi Barilla G. e R. Fratelli A. Carrotta Biesse A. Baroncelli Comau O. Lucia Fameccanica.Data E. Alessandria Ferrero M. Cuppini G.D. P. Ragazzini I.M.A. C. Locatelli Italcementi I. Boido Michelin M. Mangiarotti M.S.D. IT Merck Sharp & Dohme

C. Panzarasa Magneti Marelli V. Cerciello Nordmeccanica A. Mosca Ocme S. Pala Pirelli Tyre B. Zauli Sacmi Imola S.C. M. Del Canto Selex Elsag-Finmeccanica F. Battistelli Salvagnini Italia R. Necchi Sidel C. Rolandi SUPSI Institute CIM for Sustainable Innovation

P. Scarabelli Tetra Pak Packaging Solutions A. Daidone TEVA PFC

Università G. Gruosso Politecnico di Milano A. Flammini Università di Brescia C. Melchiorri Università di Bologna P. Pinceti Università di Genova C. Fantuzzi Università di Modena A. A.

e Reggio Emilia Rizzi Università di Parma Gasparetto Università di Udine

CNR G. Cena CNR - Istituto IEIIT

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tecnologie al sistema manufatturiero per i Convegni SPS 2013 La policy comunitaria pone l’industria al centro del piano di crescita europeo e, dopo alcuni anni di oblio, la politica industriale torna a rappresentare il fulcro dell’Agenda europea con l’obiettivo che dal manifatturiero torni a scaturire, entro il 2020, almeno il 20% del PIL dell’UE (attualmente tale quota è ferma al 16%). La riflessione in atto sul manifatturiero non può prescindere da un’attenta valutazione della componente tecnologica, che è la base per la creazione del valore della “fabbrica del futuro”. Le sessioni dei Convegni Scientifici di SPS Italia 2013 desiderano valorizzare le nuove tecnologie e l’applicazione delle stesse all’intero sistema manufacturing. Gli interventi non saranno di taglio commerciale, ma dovranno avere un alto contenuto tecnico-scientifico e a proporli saranno Imprese e Università. TEMI DEI CONVEGNI SCIENTIFICI Le tecnologie interessate dall’evoluzione della fabbrica intelligente sono sempre più ampie e trasversali ed oggi è possibile lanciare uno sguardo innovativo sul mondo factory, superando modelli e paradigmi del passato con applicazioni inedite e opportunità impensabili solo pochi anni fa. Un ruolo centrale nell’evoluzione della smart factory è ricoperto dalle tecnologie per l’automazione, che hanno offerto un importante contributo negli ultimi anni alla trasformazione dei processi industriali. Le aree tematiche al centro del dibattito tecnico-scientifico della prossima edizione di SPS Italia, su cui potranno presentare i loro contributi le Imprese e le Università, sono le seguenti: • Internet of Things e Tecnologie Wireless La cosiddetta “Internet delle Cose” si può definire sostanzialmente una mappa elettronica del mondo reale e trova applicazione nei processi produttivi industriali, portando benefici in termini di efficienza e tutela ambientale. Le tecnologie wireless facilitano le comunicazioni tra macchine oltre che la supervisione e il controllo delle macchine stesse da parte degli operatori, in un ambiente produttivo anche molto complesso dal punto di vista del network. Queste applicazioni stanno trovando sempre più spazio, vincendo le diffidenze iniziali, e consentono un approccio più flessibile alla produzione. • Cloud Computing e Automazione Oggi i dati e i programmi non devono necessariamente risiedere sui PC o sui server aziendali, ma possono essere “ospitati” su Internet o, come si dice, “nella nuvola”. La virtualizzazione del data center applicata all’automazione permette di abbattere i costi hardware e di manutenzione, di spostare il problema della sicurezza fuori dell’azienda e di rendere più accessibile l’informazione. • Strumenti di Progettazione e Simulazione Con i moderni concetti di meccatronica la progettazione di una macchina industriale è ormai un’attività che richiede conoscenze interdisciplinari di meccanica, elettronica e informatica e, grazie all’elevata potenza di calcolo a disposizione dei computer, si possono ottenere ottimi risultati anche con le tecniche di simulazione. E’ possibile simulare impianti o macchinari con un notevole vantaggio sia dal punto di vista dell’ottimizzazione della logica sia della riduzione dei tempi di collaudo, che resta una delle esigenze maggiori a livello industriale. SCIENTIFIC PAPER SYMPOSIUM AWARD A questa sessione sarà legato il premio Scientific Paper Symposium Award per la memoria di maggior prestigio e interesse scientifico. I vincitori verranno premiati durante il consueto momento conviviale MaiFest. Inoltre, un ulteriore premio post manifestazione verrà conferito alla memoria e soluzione più twittata in fiera. 12

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Barilla inaugura un nuovo impianto sughi in Italia alla presenza del Premier Mario Monti a cura della Redazione

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IL GRUPPO BARILLA Nata a Parma nel 1877 da una bottega che produceva pane e pasta, Barilla è oggi tra i primi Gruppi alimentari italiani, leader mondiale nel mercato della pasta, dei sughi pronti in Europa continentale, dei prodotti da forno in Italia e dei pani croccanti nei Paesi scandinavi. Attualmente il Gruppo Barilla possiede 41 siti produttivi (13 in Italia e 28 all’estero) ed esporta in più di 100 Paesi. Dagli stabilimenti escono ogni anno circa 2.500.000 tonnellate di prodotti alimentari, che vengono consumati sulle tavole di tutto il mondo, con i marchi: Barilla, Mulino Bianco, Voiello, Pavesi, Academia Barilla, Wasa, Harrys (Francia e Russia), Golden Toast (Germania), Misko (Grecia), Filiz (Turchia), Yemina e Vesta (Messico). Ai marchi di prodotto si affianca il marchio First per i servizi di vendita al dettaglio.

Un nuovo stabilimento dedicato ai sughi pronti con un investimento sul core business di oltre 40 milioni di euro è stato inaugurato da Barilla lo scorso ottobre a Rubbiano di Solignano, a pochi chilometri da Parma, con una cerimonia alla presenza del Premier Mario Monti e della famiglia Barilla. Nonostante il difficile contesto economico, il Gruppo Barilla conferma il forte legame con il territorio e l’impegno nei confronti del Paese. Leader nel mercato dei sughi pronti in Italia e in Europa, Barilla è entrata in questo business oltre 40 anni fa, producendo nel corso degli anni in collaborazione con partner esterni. L’apertura di un nuovo stabilimento dedicato a questa categoria rappresenta una scelta importante, coerente con la strategia del Gruppo di concentrarsi sul proprio core business. Barilla vuole focalizzare le risorse per crescere nel primo piatto all’italiana nel mondo e sostenere i prodotti da forno che portano i suoi marchi in Italia e nei principali Paesi europei. Lo stabilimento, che a regime darà lavoro a 120 persone, produce 35.000 tonnellate di sughi all’anno e ha un potenziale di sviluppo sino a 60.000 tonnellate. Circa l’80% dell’indotto dello stabilimento è italiano, come lo sono la maggior parte delle materie prime utilizzate. Tra queste, il pomodoro e il basilico - ingredienti principali - sono al 100% italiani, cresciuti nei campi a pochi chilometri dalla sede.

“Il nuovo stabilimento sughi di Rubbiano è la dimostrazione che è possibile investire sulla qualità in Italia con un’ottica internazionale,” ha detto Guido Barilla, Presidente del Gruppo. “Se da un lato gli ingredienti, la ricetta, la tecnologia e il “SaperFare” sono italiani, l’obiettivo è di crescere sui mercati esteri e portare in tutto il mondo il gusto dell’autentica cucina italiana.” Lo stabilimento produrrà quotidianamente circa 150 tonnellate di sughi a base di pomodoro e 50 tonnellate di pesti. La tecnologia all’avanguardia consente un trattamento delicato delle materie prime capace di preservarne il colore, la freschezza e il sapore, senza l’utilizzo di alcun conservante. Nel complesso, Rubbiano produrrà 24 ricette a marchio Barilla. L’impianto è stato progettato interamente dagli esperti Barilla, seguendo i più alti standard tecnologici, di sicurezza del prodotto e delle persone, e sarà uno degli stabilimenti di sughi più produttivi al mondo. In linea con l’impegno di Barilla per la sostenibilità ambientale, il sito produrrà il 32% in meno di CO2 e consumerà il 47% in meno di risorse idriche rispetto a impianti analoghi. “Rubbiano è un modello all’avanguardia di design, tecnologia e sicurezza. Siamo molto fieri di questo risultato e oggi vogliamo ringraziare tutte le persone, i collaboratori Barilla e i partner esterni che hanno reso possibile tutto questo,” ha concluso il Presidente Guido Barilla. www.barillagroup.it

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L’Internet delle cose: prospettive e innovazione per l’automazione industriale di Giambattista Gruosso

Giambattista Gruosso ha conseguito nel 1999 la Laurea in Ingegneria Elettrica presso la Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino. Dal 2002 svolge attività di revisore per prestigiose riviste Internazionali nei settori di ricerca di cui è esperto. E’ relatore e correlatore di Tesi di Laurea in Ingegneria Elettronica, Biomedica ed Elettrica.

Giambattista Gruosso POLITECNICO MILANO È quello delle smart-grid per la produzione energetica il contesto in cui questa visione di “intelligenza distribuita” si attesta di più. Il singolo impianto in rete configura il suo punto di lavoro in maniera autonoma Il mondo dell’automazione industriale ha visto negli ultimi anni crescere la quantità di dati e di processi controllati attraverso reti più o meno veloci. La diffusione di Internet e delle tecnologie ICT ha reso possibile condividere questi dati non solo attraverso i singoli processi, ma anche all’interno di funzioni aziendali diverse. Ad oggi, queste informazioni per lo più sono utilizzate per generare report o per essere supervisionati da complessi sistemi di controllo a cui viene delegata l’intera funzione di monitoraggio e gestione. Di recente, un nuovo modo di vedere le cose si sta affacciando nel mondo delle reti industriali: consentire a dispositivi, macchine e oggetti di interagire tra di loro senza ricorrere all’intervento umano e condividere così l’intelligenza in modo distribuito. In altre parole, dal modello classico di un accentratore e gestore delle informazioni si vuole passare a un modello in cui l’intelligenza è frammentata sulle singole macchine che sono in grado di prendere delle decisioni in funzione dello stato che gli altri dispositivi connessi alla rete comunicano. Particolare interesse in questo senso rivestono le applicazioni collegate al monitoraggio e controllo delle grandezze di processo, attraverso l’utilizzo di sensori direttamente collegati alla rete in grado non solo di misurare, ma anche di elaborare le informazioni fornendo previsioni o analisi di comportamenti utili per esempio alla pianificazione energetica o alla manutenzione on demand dei singoli sistemi. L’interoperabilità tra questi differenti sistemi trova oggi un contesto florido nell’ambito delle reti Ethernet cablate o WIFI dove lo strato fisico di comunicazione permette di uniformare il modo di trasmettere le informazioni, pur rimanendo ancora sentito il problema della uniformità dei linguaggi di comunicazione dei dati. La ricerca oggi in questo settore ha diversi punti aperti:

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rendere più sicuri e deterministici i sistemi basati su reti “Internet”, sia cablate che wireless, uniformare i protocolli di comunicazione al fine di uniformare i dati scambiati e incrementare l’interoperabilità delle macchine, ma la sfida più interessante è rendere i singoli dispositivi più intelligenti . Questo ultimo punto è fortemente connesso con la messa a punto di algoritmi che, da un lato, permettano la loro configurazione con il minor intervento umano e nello stesso tempo con lo sviluppo di algoritmi in grado di elaborare in locale i dati per fornire delle informazioni aggregate, utili per esempio alla gestione della macchina e dei dispositivi. Uno dei contesti in cui questa visione di intelligenza distribuita prende sempre più piede è il mondo delle smart-grid per la produzione energetica. Infatti, i singoli impianti di produzione dell’energia sono connessi in rete, ma sono in grado di configurare il loro punto di lavoro in maniera autonoma, misurando sia grandezze locali sia interoperando con le altre macchine e conoscendo il loro stato in modo da poter riconfigurare il proprio comportamento al fine di incrementare l’efficacia e l’efficienza della smart-grid. Guardando al panorama industriale, sono molti gli attori e i progetti di innovazione che oggi si stanno muovendo in questo senso. Stanno uscendo sul mercato sempre più dispositivi frutto di questo modo di pensare all’automazione industriale, ma ancora oggi molti di questi rimangono relegati al ruolo di casi di studio, affiancati a processi classici di gestione. Lo scenario è però confortante. I risultati ottenuti e condivisi in questo senso sembrano mettere in evidenza vantaggi evidenti nell’integrazione di questi sistemi su scala industriale. In modo particolare sotto la spinta di sistemi ormai già connessi alle reti Ethernet e con soluzioni miste cablate e wireless possono estendere le loro potenzialità. www.polimi.it 14

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Spin-Off IntervisteUNiversità agli studenti universitari Interviste agli studenti a cura della Redazione di Greta Moretto di Greta Moretto

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Come mai hai scelto di intraprendere questo percorso di studio? Su quali progetti stai lavorando oggi? Cosa ti aspetti dal mondo professionale e quale strada vorresti percorrere nel futuro mondo del lavoro?

Greta Moretto

LINKING UNIVERSITY 2013 LEZIONI IN FIERA Università e Impresa, due mondi ancora troppo lontani che necessitano di conoscersi per sviluppare progetti congiunti. La fiera è ideale occasione di incontro fra necessità pratiche e competenze scientifiche, ma anche importante momento di formazione per gli studenti. SPS IPC Drives Italia 2013 aiuterà meglio a comprendere lo stato dell’arte della tecnologia grazie alla seconda edizione di “Lezioni in Fiera”. Al fine di coinvolgere maggiormente gli studenti sia degli Istituti sia degli Atenei specializzati, SPS Italia prevede di realizzare quanto segue:

• Allestire nel pad. 4 un’area comune con postazione individuale per la dimostrazione di progetti •Incentivare gli Atenei affinché presentino in fiera prodotti e soluzioni da loro realizzati

GIOVANNI CARABIN

Studente al primo anno della Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica presso L’Università degli Studi di Udine.

Il motivo che mi ha spinto a intraprendere questo percorso di studio si può ritrovare nel fatto che l’ingegneria rispecchia la passione di conoscenza che da sempre ho per quanto di tecnico mi circonda. L’ingegneria inoltre apre la strada verso un lavoro quasi creativo: le cose si possono fare bene o male, ma ci sono molteplici modi diversi per farle meglio e sta proprio all’ingegnere ricercare il modo migliore, anche in competizione contro il resto del mondo, e in certe occasioni anche quasi contro natura. Al di là dei discorsi quasi filosofici, insomma da “non-ingegnere”, e della mia passione tecnologica, una buona parte della scelta di intraprendere questo percorso di studi è dovuta al fatto che, una volta terminato, il posto di lavoro è quasi assicurato, aspetto non banale e chiaramente determinante in questo periodo. Dal mondo professionale mi aspetto di trovare un ambiente stimolante, in cui ci sia la possibilità di lavorare su una varietà di problemi, evitando in questo modo la routine (anche se un po’ non fa poi male). La strada da percorrere nel futuro mondo del lavoro l’ho definita solo a grandi linee: c’è sia la possibilità di un lavoro come dipendente, da cui sicuramente partirò, ma anche la più ambiziosa di mettersi in proprio. In realtà, non sono indirizzato su un campo specifico della meccanica, anche se sto ponendo particolare attenzione alla meccatronica, visti i miei passati studi.

• Individuare studenti che durante la Fiera abbiano la possibilità di twittare in diretta le loro opinioni. I partecipanti saranno identificati con il logo «IO TWITTO» 15

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Bilanci e previsioni per il futuro del settore dell’Automazione industriale di Marco Vecchio Andamento del settore, attestato a 4 mld di valore assoluto, allineato con i trend dei macro settori ANIE. I componenti della domanda interna, in primis automotive e costruzioni, non registrano slanci particolari

Marco Vecchio SEGRETARIO ANIE/ASSOAUTOMAZIONE E’ iniziato un nuovo anno e probabilmente è il momento giusto per fare un bilancio e spingersi a elaborare delle previsioni per il futuro. Non sono ancora disponibili i dati consolidati del settore per il 2012.

Siamo fermi ai primi nove mesi, ma si può ragionevolmente affermare che, globalmente, il mercato italiano dell’Automazione industriale ha perso lo scorso anno, in termini di fatturato, tra il 5% e l’8% rispetto al 2011. Pertanto l’andamento del comparto, che in valore assoluto vale circa 4 mld di Euro, è, come vedremo, allineato con il trend dei macro settori ANIE, elettronica ed elettrotecnica, e anche con l’andamento di alcuni settori di destinazione come ad esempio la meccanica. Nell’analisi non bisogna però dimenticare due aspetti molto importanti. La prima considerazione riguarda la crescita che il settore dell’automazione industriale ha avuto nel biennio 20102011. Infatti, in soli due anni, in termini di fatturato le imprese del settore hanno recuperato tutto quanto era andato perso nella grande crisi del 2009.

Nel settore elettrotecnico il calo di fatturato nel 2012 è stato di circa - 5% e, per il prossimo biennio, è previsto un miglioramento, ma le componenti della domanda interna, Fatturato: confronto con il manifatturiero (var. % m. annue a pz.costanti)

Ciò non si può dire in generale per quasi nessun altro settore e certo non si può affermare per l’elettronica in generale, che anche nel 2011 era ancora lontana dai volumi pre-crisi. Una seconda considerazione riguarda l’export, che nel comparto dei fornitori di componenti e sistemi per l’automazione, considerando sia la componente diretta sia quella indiretta, vale oltre il 60% del fatturato. Anche su questo indicatore il settore si è comportato meglio rispetto al trend macroeconomico, che ha visto un generale rallentamento degli scambi a livello mondiale. Le aziende ANIE AssoAutomazione sono caute nell’esprimere previsioni per il 2013, vista l’incertezza che caratterizza ultimamente i mercati, ma i pareri di autorevoli operatori sono abbastanza allineati su un anno tendenzialmente simile al 2012 in termini di fatturato.

in primis automotive e costruzioni, non sembrano in grado di registrare slanci particolari. Alla fine del 2014, i livelli di attività saranno probabilmente ancora al di sotto del 2008. Contributo alla var. del fatturato (var. % medie annue a pz.costanti)

Figura 1 - Previsioni per l’industria elettrotecnica (Fonte: rapporto Prometeia-Intesa Sanpaolo)

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Perdita nel 2012 tra il 5% e l’8% rispetto al 2011, export oltre il 60% del fatturato nel comparto dei fornitori di componenti e sistemi per l’automazione e previsioni simili al 2012 per il fatturato 2013 Per l’elettronica il ripiegamento del fatturato è stato abbastanza intenso nel 2012, attestandosi a circa -8%. Vi è un relativo ottimismo sul risveglio della domanda interna Fatturato: confronto con il manifatturiero (var. % m. annue a pz.costanti)

grazie ai possibili investimenti per le nuove reti e per la digitalizzazione della pubblica amministrazione, con riflessi positivi sulla previsione di fatturato per i prossimi due anni. Contributo alla var. del fatturato (var. % medie annue a pz.costanti)

Figura 2 - Previsioni per l’industria elettronica (Fonte: rapporto Prometeia-Intesa Sanpaolo) La meccanica, infine, presenta un calo di fatturato nel 2012 nell’ordine del - 3,5%, dovuto prevalentemente alla fragilità del fronte domestico. E’ comunque un settore che ha mostrato un andamento migliore rispetto alla media dell’industria Fatturato: confronto con il manifatturiero (var. % m. annue a pz.costanti)

manifatturiera (-5,3%). Discrete le previsioni per il prossimo biennio e grazie al contributo del canale estero si prevedono crescite nell’ordine del 2% e del 3,8%, rispettivamente nel 2013 e 2014. www.anie.it Contributo alla var. del fatturato (var. % medie annue a pz.costanti)

Figura 3 - Previsioni per l’industria meccanica (Fonte: rapporto Prometeia-Intesa Sanpaolo) 17

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