Alimenta la fiamma della conoscenza e della fede FONDAZIONE LA GREGORIANA
Guida ai Lasciti Testamentari Con il patrocinio e la collaborazione del
I soci fondatori Pontificia UniversitĂ Gregoriana
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Pontificio Istituto Biblico
Pontifico Istituto Orientale
Una scelta preziosa
“Felice l’uomo che ha compassione e presta! Egli guadagnerà la sua causa in giudizio poiché non sarà mai smosso; la memoria del giusto sarà perpetua.” Salmi 112 5.6 Cara amica, caro amico, con l’aiuto e la generosità di tante persone la Fondazione La Gregoriana e le Istituzioni Accademiche sue fondatrici, sono riuscite a formare fin dal 1551 tantissimi studenti, religiosi e laici, per diffondere i valori cattolici e del dialogo interreligioso in tutto il mondo. Sant’Ignazio di Loyola concepì la nostra Università come “universitas omnium gentium” al servizio delle Chiese di ogni parte del mondo. Con un lascito alla Fondazione la Gregoriana, Lei sancisce un legame di fiducia profonda con la nostra missione. La generosità non conosce tempo e con il Suo lascito contribuirà a formare le nuove generazioni di studenti al servizio della missione della Chiesa Cattolica nel mondo. Padre Michael Hilbert S.J. Presidente Fondazione La Gregoriana
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Chi siamo e cosa insegnamo La Fondazione la Gregoriana nasce a Roma il 27 gennaio 2003 in occasione del 450esimo anniversario della Pontificia Università Gregoriana. I soci fondatori sono le tre Istituzioni Pontificie gestite dalla Compagnia di Gesù a Roma: Pontificia Università Gregoriana, Pontificio Istituto Biblico e Pontificio Istituto Orientale. Le tre Istituzioni Accademiche sono state aggregate nel “Consortium Gregorianum” da parte di Pio IX nel 1928. Esse rappresentano uno dei principali centri di ricerca ed insegnamento ecclesiastico in Europa, con 10 facoltà, più di 500 professori e più di 3.500 studenti provenienti da 130 paesi nel mondo. Gli studenti religiosi provengono da 102 differenti congregazioni religiose e da 933 Diocesi del mondo. Essi sono ospitati a Roma in più di 150 Collegi e Residenze. I nostri studenti frequentano i corsi delle seguenti facoltà: Teologia, Diritto Canonico, Filosofia, Storia e Beni Culturali della Chiesa, Missiologia, Scienze Sociali, Biblica, Studi del Medio Oriente Antico, Scienze Ecclesiastiche Orientali e Diritto Canonico Orientale e degli Istituti di Spiritualità e di Psicologia.
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Il patrimonio delle nostre biblioteche L’Archivio Storico del Collegio Romano presso la Pontificia Università Gregoriana è costituito da più di 5.000 codici che attestano le ricerche e le lezioni di retorica, grammatica, teologia, filosofia, matematica ed astronomia dal XVI secolo. In esso sono conservate anche 400 manifesti di tesi, utilizzate nel passato dagli studenti del Collegio Romano per le loro dissertazioni.
Le biblioteche delle tre Istituzioni Accademiche raccolgono più di 1.350.000 libri e 2.100 riviste scientifiche. 5
I nostri alunni Nel corso degli anni moltissimi Alunni hanno frequentato i corsi delle Istituzioni nostre fondatrici. Padre Cristoforo Clavio, che elaborò il calendario Gregoriano, il suo discepolo Padre Matteo Ricci, che portò fin nella allora lontana Cina le sua testimonianza di fede e le sue conoscenze scientifiche. I Beati Luigi Gonzaga, Giovanni Pallotti, Padre Massimiliano Kolbe. Nell’ultimo Conclave che elesse Papa Francesco ben 57 Cardinali sui 115 Cardinali elettori sono stati professori e studenti presso le nostre Istituzioni Accademiche.
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Fare testamento: un atto di generosità e attenzione verso il nostro prossimo Si stima che in Italia solo l’8% delle persone facciano testamento. Ciò è dovuto, probabilmente, al fatto che si è portati a pensare che questo importante atto non ci riguardi direttamente, che sia non urgente, superfluo, o complesso e costoso, oppure si crede che una volta stilato non sia più modificabile.
Con il testamento avrà la garanzia che le sue scelte saranno rispettate. In assenza di eredi “successibili” (coniuge e parenti entro il sesto grado) senza un testamento valido, il suo patrimonio passerebbe automaticamente allo Stato. Disponendo per tempo dei propri averi, si eviteranno potenziali e dolorose dispute legali fra i propri cari.
Fare testamento invece è un atto di responsabilità, un gesto semplice che aiuta le persone care e gli amici, permette di sostenere l’impegno sociale di tante Fondazioni e Associazioni, un’importante manifestazione di attenzione alla famiglia e alla società, che difende le volontà di colui che scrive ed evita problemi, equivoci e sprechi. Si tratta del modo più sicuro di dare la destinazione voluta a quanto si possiede; senza testamento questo non è possibile, e si perde la possibilità di beneficiare coloro che ci sono stati vicini o ad enti e istituzioni che ci stanno a cuore. Ad esempio attraverso i secoli, eredità e legati hanno avuto un ruolo fondamentale nel successo delle principali università inglesi ed americane. 7
Cosa possiamo fare grazie al suo lascito testamentario Disporre un lascito nel suo testamento a favore della Fondazione La Gregoriana può aiutare le nostre Università a formare sempre più studenti e a ricercare il significato dei Testi Sacri nel mondo d’oggi e a suggerire soluzioni a molti dei problemi che affliggono l’umanità. In pratica noi potremo: -- erogare borse di studio a favore di studenti con limitate disponibilità economiche, provenienti da Diocesi e Paesi in via di sviluppo; -- attrarre i migliori Professori a livello internazionale; -- creare nuove cattedre e indirizzi di insegnamento; -- creare e sostenere ricerche, seminari, corsi, conferenze, pubblicazioni e mostre; -- restaurare e digitalizzare i preziosi volumi dell’Archivio Storico e delle biblioteche; -- restaurare e ammodernare le strutture didattiche e gli immobili; -- diffondere il patrimonio accademico e culturale delle tre Istituzioni fondatrici; -- facilitare scambi fra docenti e tra ex-alunni dei diversi Paesi. Le disposizioni testamentarie a favore della Fondazione La Gregoriana sono esenti da qualunque imposta. La Fondazione La Gregoriana devolve le donazioni ricevute alle tre Istituzioni Accademiche che l’hanno costituita. 8
Come fare testamento: le principali forme Il testamento è l’atto scritto con cui una persona decide come e a chi destinare i propri averi o una parte di essi per il tempo in cui avrà cessato di vivere. Fare testamento non è difficile, occorre solo conoscere e seguire alcune prescrizioni indicate dalla legge per la sua formulazione. I tipi di testamento più conosciuti ed utilizzati sono il testamento olografo e il testamento pubblico. Il testamento olografo viene scritto di proprio pugno su un foglio, direttamente dal testatore, con una data (giorno, mese e anno) e la propria firma completa. Oltre alla rapidità e semplicità il testamento olografo offre il vantaggio della totale riservatezza, può infatti essere tenuto in casa o dato ad una persona di propria fiducia. Il rischio è che può essere sottratto, smarrito o alterato; tale inconveniente viene evitato formulando due originali e depositando uno di questi da un notaio o ad uno dei beneficiari indicati.
Esempio di testamento olografo 9
Come fare testamento: le principali forme Nel testamento pubblico vi è l’intervento di un notaio, il quale avrà il compito davanti a due testimoni di redigere formalmente il testamento secondo le volontà espresse dal testatore. Questa modalità tutela dall’inconveniente della perdita o falsificazione e consente di usufruire della consulenza del notaio. Infine abbiamo il testamento segreto (redatto e posto in una busta sigillata e consegnato ad un notaio in presenza di due testimoni) e quello internazionale (previsto nell’ambito della Convenzione di Washington del 26 ottobre 1973 ed effettuabile secondo precisi criteri sia da italiani all’estero che da stranieri in Italia). È importante che il testamento sia semplice e breve, che si limiti a disposizioni patrimoniali e non di altro genere che possono indurre interpretazioni e dubbi. Se si ritiene indispensabile motivare le proprie decisioni, esprimere pensieri come considerazioni, raccomandazioni, confessioni e altro, queste possono essere riportate in forma di lettera separata che non assume carattere di testamento. Nell’indicare i beneficiari questi debbono essere identificabili con certezza. È nulla ogni disposizione a favore di persone o enti indicati 10
in modo da non poter essere determinati in modo certo. Il legato Talvolta chi fa testamento intende attribuire beni specifici a determinati soggetti e, a tale proposito, la legge prevede una distinzione fondamentale tra eredità e legato, a seconda che il beneficiario riceva l’universalità o una quota dei beni del testatore, oppure uno o più beni o diritti determinati. Un legato è quindi una disposizione testamentaria finalizzata ad attribuire un bene particolare a favore di una persona o di un ente, il “legatario”. In altre parole il legatario è un soggetto (persona o ente) che è stato beneficiato dal testatore di una disposizione a titolo particolare, che riceve generalmente vantaggio dalla attribuzione ricevuta. Tale atto di liberalità, che ha ad oggetto beni che possono essere mobili ed immobili, si acquista automaticamente senza bisogno di un atto espresso di accettazione come invece accade per l’eredità. L’accettazione non è quindi necessaria per l’acquisto del legato, tuttavia è sempre possibile rinunciarvi: per tale
Come fare testamento: le principali forme rinuncia non è previsto alcun termine, salvo che non venga fissato dal giudice, su domanda di chiunque ne abbia interesse, un termine entro il quale il legatario dichiari se intende o meno rinunciare. Trascorso detto termine senza alcuna dichiarazione, il legatario perde il diritto alla rinuncia. Nella rinuncia, a differenza di quella relativa all’eredità, si perde un diritto di cui si è già titolare. Il legatario non potrà più rinunziare quando abbia esercitato il diritto oggetto del legato. Modifica del testamento Il testatore può revocare, modificare o integrare il testamento in ogni momento: non deve così intimorire il mutare delle cose e delle relazioni, che potranno essere tenute presenti se necessario. Se si intende apportare delle modiche marginali, la modalità più corretta è aggiungere un codicillo, una clausola aggiuntiva che modifica le volontà precedentemente espresse nel testamento. Una volta decisi i cambiamenti desiderati è opportuno consultare il notaio per la stesura più corretta del codicillo. Se si intende apportare importanti modifiche alle proprie volontà, è più opportuno rifare o
riscrivere il proprio testamento. Il codicillo deve essere redatto nella stessa forma del testamento e deve essere datato e sottoscritto dal testatore. In caso di redazione di un nuovo testamento è consigliabile revocare i precedenti: Basta far precedere le nuove volontà dalla frase “Revoco ogni mio precedente testamento”. Questo serve ad impedire difficoltà interpretative fra testamenti successivi. Il testamento resta sempre valido salvo l’intervento di un nuovo atto, che annulla il precedente. La revoca del testamento avviene di diritto nel caso sopravvenga un figlio o un discendente successivamente alla redazione, salvo il testatore abbia provveduto in caso di esistenza o sopravvenienza di figli o discendenti.
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Ruolo del notaio Nomina di un esecutore testamentario Qualora il testatore lo volesse, potrebbe nominare una o più persone di fiducia (esecutori testamentari) per svolgere l’importante compito di verificare che le volontà espresse nel testamento vengano attuate. Chiunque abbia la capacità di agire può essere nominato esecutore testamentario. Gli esecutori testamentari possono essere anche un notaio o scelti tra le persone beneficiate nel testamento. Per legge l’ufficio di esecutore testamentario è gratuito. Ruolo del notaio Il testamento è un atto importante e personale, e la Fondazione La Gregoriana consiglia vivamente di consultare un consulente legale prima della stesura di un testamento o l’aggiornamento di uno esistente. Il notaio per la sua competenza in materia successoria e per la sua natura di pubblico ufficiale, che lo rende garante della veridicità e della legalità degli atti, è una figura centrale per la corretta gestione dei lasciti testamentari e per la diffusione della cultura del dono. 12
Il notaio può essere di grande aiuto nel fornire informazioni precise sugli effetti della successione ereditaria, per consigliare chi vuole che essa segua determinate regole, e anche per risolvere eventuali problemi tra beneficiari. Inoltre ha la competenza per fornire consiglio sul miglior modo di redigere un testamento e sugli atti da compiere per conseguire determinati risultati. Per maggiori informazioni invitiamo a visitare il sito internet del Consiglio Nazionale del Notariato www.notariato.it
La quota di legittima e la quota disponibile Una quota del patrimonio è riservata per legge e garantita ai “legittimari”: coniuge, ascendenti e discendenti in linea retta. Il nostro codice civile infatti prevede che in presenza di coniugi, figli legittimi o naturali, o ascendenti, cioè genitori e nonni, il testatore non possa disporre della totalità del proprio patrimonio, essendo questo in parte a loro riservato. La volontà del testatore incontra quindi precisi vincoli di legge che attribuisce ai legittimari il diritto a una quota di patrimonio, detta “legittima”. La “quota disponibile” è quella di cui il testatore può disporre come desidera, e che verrà destinata secondo le disposizioni contenute nel testamento. Al fine di determinare l’effettiva quota di cui il testatore può disporre è necessario sommare i valori di tutti i beni posseduti o donati in vita, quindi detrarre eventuali debiti ed applicare i criteri di legge sottoesposti.
Al coniuge è sempre riservato il diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e i diritti d’uso sui mobili che la corredano. Lo scioglimento del vincolo matrimoniale determina la cessazione dei diritti ereditari del coniuge superstite.
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La quota di legittima e la quota disponibile Se la persona lascia: SOLO IL CONIUGE 1/2 AL CONIUGE 1/2 QUOTA DISPONIBILE
IL CONIUGE E IL FIGLIO 1/3 AL CONIUGE 1/3 AL FIGLIO 1/3 QUOTA DISPONIBILE
UN FIGLIO
DUE O PIÙ FIGLI
1/2 AL FIGLIO 1/2 QUOTA DISPONIBILE
2/3 AI FIGLI 1/3 QUOTA DISPONIBILE
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IL CONIUGE E DUE O PIÙ FIGLI
QUOTE DI LEGITTIMA
1/4 AL CONIUGE 2/4 AI FIGLI 1/4 QUOTA DISPONIBILE
CONIUGE E ASCENDENTI LEGITTIMI (SENZA FIGLI)
ASCENDENTI LEGITTIMI 1/3 AGLI ASCENDENTI 2/3 QUOTA DISPONIBILE
1/2 AL CONIUGE 1/4 AGLI ASCENDENTI 1/4 QUOTA DISPONIBILE
QUOTA DISPONIBILE
Altre possibili forme di sostegno Polizze vita
Donazioni in memoria
Una modalità che viene sempre più utilizzata per beneficiare anche Associazioni o Fondazioni è la stipula di una polizza vita con l’indicazione del beneficiario in caso di decesso dell’intestatario. L’importo che verrà maturato in questo caso non è parte del patrimonio ereditario, di conseguenza non sono applicabili le norme successorie ed in particolare quelle relative alle “quote di riserva”. L’assicurazione sulla vita è una forma interessante per la sua semplicità e per i vantaggi insiti che sono, oltre a quanto richiamato in riferimento al codice civile, anche all’assenza di specifici adempimenti non trattandosi di una successione.
La donazione in memoria consente di ricordare una persona, o di essere vicini alla sua famiglia in un momento delicato. Scegliendo di sostenere la Fondazione La Gregoriana con una donazione in memoria può mantenere vivo il ricordo di una persona cara o esprimere affetto e sostegno alla sua famiglia ed ai suoi amici con un dono che crea legame, valore e soprattutto interventi concreti.
Trattamento di fine rapporto Un lavoratore dipendente in assenza di coniuge, figli e parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo, può disporre per testamento della propria indennità di preavviso e di fine rapporto a favore di enti, Associazioni o Fondazioni come la Fondazione La Gregoriana. 15
Aspetti importanti da ricordare ~~ Un testamento è soprattutto un atto di responsabilità familiare e civile verso chi si ama e verso coloro con cui si desidera condividere i propri ideali di amore e di solidarietà ~~ Fare testamento è l’unico modo per essere sicuri che ciò che si possiede verrà destinato secondo le proprie volontà ~~ Se non si hanno parenti entro il sesto grado e non si è fatto testamento, i beni passano allo Stato ~~ Il testamento è il futuro per i propri figli, specialmente se minorenni ~~ È bene pensare per tempo a fare testamento ~~ Uno volta redatto il testamento, è bene verificare periodicamente se non sia opportuno apportarvi modifiche ~~ Conviene sempre rivolgersi ad un notaio o a un legale di fiducia sia per la stesura che per la modifica o la rettifica del testamento ~~ In caso di patrimoni complessi, può essere opportuno affidare l’attuazione delle proprie volontà a un esecutore testamentario ~~ È bene identificare con chiarezza le Fondazioni e Associazioni che si intendono beneficiare con una quota del proprio patrimonio o con specifici legati ~~ I lasciti e le donazioni a favore di organizzazioni benefiche sono esenti da imposte di successione
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Glossario Ascendenti
Legittima
Beneficio d’inventario
Legittimari
i genitori, i nonni e, a ritroso, tutti i parenti in linea retta. modalità per separare il patrimonio ereditato dal quello degli eredi, così da evitare che questi rispondano con i propri beni di eventuali debiti ereditati.
Codicillo
integrazione o aggiunta ad un testamento precedente.
De cuius
colui che alla sua morte trasmette ai successori il proprio patrimonio, detto comunemente eredità.
Discendenti
figli e nipoti in linea retta (cioè figli dei figli).
Eredità
insieme dei beni trasmessi in via successoria.
Esecutore testamentario
persona che il testatore può nominare nel testamento, affinché si occupi dell’esecuzione delle volontà espresse.
è la parte dei beni del testatore spettante per legge ai legittimari. tutti coloro (ascendenti, coniuge e discendenti) ai quali per legge spetta una quota del patrimonio.
Olografo
testamento scritto di proprio pugno dal testatore.
Riserva
sinonimo di quote di legittima.
Successione
per “successione ereditaria” si intende il subentrare di determinati soggetti in tutti i rapporti attivi (crediti) e passivi (debiti) del defunto.
Testamento pubblico
testamento ricevuto da un Notaio in presenza di due testimoni, offre migliori garanzie circa la corretta stesura e capacità del testatore.
Testatore
colui che redige testamento.
Legato
successione a titolo particolare di specifici beni e non quote. 17
Per saperne di più Se è interessata o interessato ad approfondire il contenuto di questa guida ci contatti. Il Direttore della Fondazione La Gregoriana è a sua disposizione per un incontro informativo. Se ha intenzione di inserire la Fondazione tra i beneficiari del suo testamento, per favore ce lo comunichi. Per noi sarà un aiuto importante per programmare i nostri investimenti futuri e per programmare e condividere con lei i nostri progetti futuri. Con l’occasione potremmo anche discutere specifici progetti legati al suo nome, qualora le facesse piacere. Tutte le informazioni fornite alla Fondazione La Gregoriana rimarranno strettamente riservate. Contatti
Fondazione La Gregoriana
Piazza della Pilotta 4 00187 Roma Tel. +39 0667015105 Fax +39 0667015373 segreteriaflagregoriana@unigre.it www.fondazionegregoriana.org
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Prima di morire fa del bene all’amico, secondo le tue possibilità sii con lui generoso. Non privarti di un giorno felice; non ti sfugga alcuna parte di un buon desiderio. Forse non lascerai a un altro le tue sostanze e le tue fatiche per esser divise fra gli eredi? Regala e accetta regali, distrai l’anima tua, perché negli inferi non c’è gioia da ricercare. Come foglie verdi su un albero frondoso: le une lascia cadere, altre ne fa spuntare. Siracide 14; 13-18
Una lascito testamentario o una donazione alla Fondazione La Gregoriana è un dono che dura nel tempo, perché garantisce la formazione al dialogo fra le persone, all’assistenza spirituale, alla promozione del rispetto fra i popoli e alla diffusione di una cultura religiosa attenta ai problemi del mondo attuale. Ci sostenga con la sua generosità. www.fondazionegregoriana.org