CLINICA IN DERMATOLOGIA
ACNE
Acne del tronco: nuovo retinoide topico per trattare ampie aree cutanee Questa patologia è nascosta due volte per la sua localizzazione e dal paziente stesso perché spesso non viene portata all’attenzione del dermatologo per distrazione o per vergogna
L’acne del tronco colpisce circa 70 milioni di persone in Europa e quasi 19 milioni di adulti; la metà degli italiani, di età compresa tra 15 e 64 anni, sono potenzialmente a rischio. L’acne del tronco interessa il volto ma il 50% di chi ne soffre presenta lesioni anche sul tronco. Le ripercussioni psicologiche poi non sono da sottovalutare. Oltre al dolore e al fastidio generato da papule e pustole, gli effetti a lungo termine, come la pigmentazione post-infiammatoria e le cicatrici presenti in oltre il 40% dei pazienti, rappresentano effetti che incidono sulla sfera relazionale. Studi scientifici hanno dimostrato che l’acne del tronco è legata a una certa familiarità e colpisce in maggior misura gli uomini e in forma più severa. «È più frequente di quel che si pensa – spiega il professor Stefano Veraldi, Uoc di Dermatologia dell’Università di Milano e coordinatore dell’Italian Acne Board – ha una durata maggiore nel sesso maschile ed esita molto spesso con cicatrici, sia ipertrofiche sia atrofiche».
FEcT-2) in cui sono stati arruolati oltre 2.400 pazienti. La sicurezza a lungo termine, l’efficacia e la qualità di vita sono state valutate con uno studio di fase III multicentrico, aperto (SATisFy), della durata di 52 settimane, in cui sono stati arruolati 453 pazienti.
Gli studi Riduzione significativa delle lesioni infiammatorie del volto e del tronco alla settimana 12 vs il veicolo e miglioramento delle lesioni infiammatorie dopo due settimane per il volto e dopo quattro settimane per il tronco. Questi i più importanti risultati emersi dagli studi. Il miglioramento dell’acne, sia del volto sia del tronco, è stato osservato continuare nell’arco di un anno nello studio aperto.
Trifarotene 50 µg/g Dopo molti anni, è disponibile un retinoide topico di nuova generazione studiato per trattare anche le ampie aree cutanee del tronco. Si rivolge specificamente al recettore gamma dell’acido retinoico (RAR Y), il RAR più comune sulla cute, per contrastare i meccanismi che causano l’acne: agisce sulla cheratinizzazione dei follicoli, limita l’infiammazione e riduce la formazione di microcomedoni, precursori delle lesioni dell’acne. Efficacia e sicurezza di Trifarotene 50 µg/g sono state valutate in due studi di fase III multicentrici, in doppio cieco, randomizzati, a gruppi paralleli, controllati verso veicolo, della durata di 12 settimane (PErFEcT-1 e PEr-
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