Marche Domani_n.8_2011

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ALCEO MORETTI DIRETTORE Periodico di Cultura - Economia Informazione - Politica - Sport Anno XXVI - N. 8 - 15 OTTOBRE 2011 Spedizione in A.P. 70% Filiale di Ancona Pubblicità non superiore al 50% Distribuzione gratuita E-mail: info@marchedomani.com

Speciale XXV Congresso eucaristico nazionale

L’altare della fede e del lavoro “Superare il precariato e il problema della disoccupazione”. Da un luogo simbolo dell’incertezza dei nostri tempi, l’area Fincantieri del porto dorico, la voce di Papa Benedetto XVI si è levata chiara e forte: l’uomo al centro di un nuovo modello di sviluppo. Rifondato sull’etica, perché “la forza del potere e quella dell’economia non bastano ad organizzare le società”. Dal capoluogo marchigiano un messaggio di speranza. Indirizzato a tutta l’Italia. Al Paese dei tanti cassaintegrati e delle famiglie in difficoltà. Dei giovani disorientati. “Ripartiamo da questa terra”, ha esortato il Pontefice durante la Santa Messa che ha chiuso le celebrazioni

GIAN MARIO SPACCA

Economia

Parliamo di politica

Confindustria Ancona: Giornate dell’energia il 5 e il 6 ottobre

La parola a: Silvana Amati, Remigio Ceroni, Dino Latini, Aldo Tesei, Massimo Vannucci

Cultura Stagione concertistica Amici della Musica: nomi prestigiosi nel cartellone 2011-2012; Pappano alle Muse

Monica Pennazzi: “Salto quantico” la personale allestita alla galleria Massenzio di Roma dal 22 settembre

Mostra del cinema di Venezia: alla 68a edizione talenti della nostra regione presenti attraverso varie forme di creatività

SensoriAbilis: ottobre per l’accoglienza; fitto il programma degli appuntamenti

Sport Basket, serie A, e Volley, serie A2, interviste con: Sharon Drucker, coach Fabi Shoes Sutor Montegranaro, e Antonio Giordano, presidente Energy Resources Carilo Loreto


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MARCHEdomani

MORETTI – Buonasera cari amici; mi aiutate a vincere la nostalgia, perché era qualche mese che soffrivo l’assenza dei miei affezionati telespettatori (per la pausa estiva degli “Incontri”, ndr.). Vi ringrazio, intanto, per tutte le telefonate che mi sono arrivate e che continuano ad ar-

tadini. Quindi non c’è la capacità di tenere rispetto ad una proposta che comunque è dolorosa, perché quella di cui parliamo è una Finanziaria richiesta dall’Europa per far fronte ad una difficoltà grande: l’ipertrofia nel nostro Paese del debito pubblico, che è tra i più alti del mondo. Quindi c’è la necessità di affrontare una situazione che richiede sacrifici, ma dei sacrifici possono essere chiesti ai cittadini da un Governo che abbia credibilità, autorevolezza, che abbia il rispetto dei cittadini stessi. In questo momento, però, non è purtroppo così. Per cui la prima manovra è stata ostacolata da alcuni, la seconda da altri, la terza da altri ancora, la quarta già viene ostacolata da altri portatori di interesse: un Governo scarsamente autorevole e credibile è

vento. Tuttavia soltanto i tagli alle istituzioni o alla casta non bastano, tagli che psicologicamente hanno un grande significato, perché tutti devono sopportare i sacrifici, ma che non hanno un adeguato impatto dal punto di vista finanziario per far fronte all’ipertrofia della nostra situazione di deficit; quindi si richiede di fare manovre che toccano la complessità del sistema Paese. MORETTI – In questi giorni abbiamo avuto in casa ospiti i nostri parenti di Bruxelles, con i quali abbiamo parlato molto: loro si meravigliano di come le Marche riescano a presentare anche in questo momento un’attività eccezionale... SPACCA – …sì, ma anche la nostra regione sta soffrendo, perché purtroppo la crisi eco-

crisi c’è, c’è in Italia e c’è in Occidente, ma in altre parti del mondo si registrano tassi di crescita enormi e le imprese che riescono ad andare su quei mercati - e ce ne sono di marchigiani che vanno su quei mercati- riescono ad avere dei bilanci molto positivi. Per cui anche nella crisi ci sono situazioni positive e negative: chi ha innovato, chi ha internazionalizzato, riesce ad avere dei bilanci positivi e quindi dei redditi, potendo così creare occupazione, però si tratta di un numero ridotto di imprese. Occorre dunque anche da parte delle associazioni di categoria -da parte di Confindustria, da parte delle associazioni degli artigiani- che si spinga di più verso forme di associazionismo, di cooperazione tra imprese, perché si raggiungano

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SPACCA – …quindi, anche se dal punto di vista del Pil questo accadrà tra due anni, in questo momento la Cina è già la potenza più significativa del pianeta sotto il profilo economico. Era inevitabile dover avere relazioni con questo Paese, così come con la Russia, con il Medio Oriente, con il Far East: dunque abbiamo cercato di spingere le imprese in quella direzione.

credibili... SPACCA – ...sicuramente è un grande onore ospitare nella nostra regione e soprattutto ad Ancona il XXV Congresso eucaristico nazionale con la presenza del Santo Padre. La scelta delle Marche è stata una scelta che onora profondamente la nostra comunità; tra l’altro, la visita del Santo Padre avviene in un momento particolarmente difficile per l’Italia, per il nostro Paese. E gran par-

MORETTI – C’è un detto popolare secondo il quale “del senno di poi son piene le fosse”... però io mi ricordo quando uno dei diciotto che la seguirono in Cina mi chiese una cartina per vedere dove la Cina fosse: partivano per questa impresa solo perché lei gliela aveva raccontata bene... SPACCA – …in effetti nessuno pensava che la Cina comunista avrebbe avuto questo tipo di sviluppo capitalistico così impetuoso, così liberista: sembrava una contraddizione. Tutto nacque, comunque, da una visita fatta in Cina e dalla comprensione di quello che là stava accadendo, e toccare con mano una situazione significa comprenderla molto meglio che attraverso tante letture, tanti studi. Aver visto come stava evolvendo la Cina è diventato particolarmente utile per elaborare una teoria su quello che sarebbe stato lo sviluppo cinese, ma anche russo e di tutto l’Oriente. D’altra parte, tutti quanti ormai diciamo che dopo la rotta di Cristoforo Colombo -che è durata cinquecento anni, da quando è stata scoperta l’America nel 1492- si ritorna a questo punto alla rotta di Marco Polo, che c’era prima, e quindi si guarda nuovamente all’Oriente. Le Marche, in proposito, sono avvantaggiate, perché la nostra posizione naturale è quella di guardare ad Oriente: il sole per noi nasce lì. MORETTI – Passiamo dal mondo del comunismo a quello ecclesiastico: le Marche stanno per ospitare un evento di portata internazionale; tutti i mezzi di informazione del mondo parleranno di Ancona e delle Marche per il Congresso eucaristico e l’arrivo del Papa. Ho visto che si stanno facendo delle cose in-

te dei problemi del nostro Paese sono riconducibili, oltre che ad una dimensione politica e istituzionale, ad una dimensione di responsabilità e di eticità. Quindi una riflessione del Santo Padre sull’Italia in un momento come questo, orientata sul tema dei valori, dei principi che devono ispirare la convivenza umana, credo sia particolarmente significativa. Tra l’altro, a questo grande evento è prevista la presenza dei leader del nostro Paese, quindi la riflessione andrà dritta al cuore di chi ha le maggiori responsabilità. MORETTI – Il nostro amico Oreficini (direttore del Dipartimento di Protezione civile delle Marche, ndr.), impegnatissimo con le sue ‘truppe’, ha peraltro raggiunto il numero di circa tremila volontari che scenderanno in campo … SPACCA – …c’è stato un grande sforzo organizzativo e bisogna ringraziare tutte queste persone che sicuramente permetteranno alla nostra regione, ad Ancona, di fare una splendida figura in occasione del Congresso. C’è stato un grande impegno da parte delle forze dell’ordine per quanto riguarda la sicurezza; c’è stata una grande capacità di collaborazione tra tutte le istituzioni, il Comune, la Provincia, la stessa Regione, ma anche i privati: tutti insieme si è riusciti a costruire una rete organizzativa che darà sicurezza all’evento, consentendo ai tanti pellegrini di vivere questo momento, che sarà soprattutto un momento di fede, di religiosità, con la massima serenità. MORETTI – Ho visto che un grande successo sta avendo la Macroregione adriatico ionica: leggevo in un articolo del Corriere della Sera

ti...

GIAN MARIO SPACCA

A crescita e sviluppo l’ancoraggio dei valori rivarmi. Come ormai tradizione, riapro le trasmissioni con il nostro Governatore, il presidente della Regione Gian Mario Spacca, che ringrazio perchè risponde sempre al mio invito con grande… SPACCA – …il ringraziamento è mio: a lei e ai telespettatori che la seguono con così tanta attenzione e sempre più numerosi… MORETTI – …è vero, abbiamo dei risultati notevoli. Presidente Spacca, lei ha la fortuna (in tono scherzoso) di governare una Regione in un momento pieno di problemi: basta aprire i giornali per leggere dei tanti fallimenti, degli scioperi, delle difficoltà nel lavoro che ci sono nel nostro Paese… non vorrei essere irriverente, ma la nostra politica nazionale davvero è arrivata a calamitare i commenti più ironici d’Europa. Ieri sera seguivo la televisione con attenzione dovuta, perché parliamo di cose vitali per tutti noi, e qualcuno -un ministro o un dirigente, non ricordo chi fosse- ha detto che la manovra finanziaria, sia pur sistemata per la quarta volta, in ogni caso era stata sistemata. Oggi accendo il televisore, e vengo a sapere di ulteriori modifiche rispetto a ieri… secondo lei, perché il Governo centrale non riesce a capire le situazioni, a trovare una soluzione, ad indirizzare? Sono solo capaci di tagliare, e tagliare da tutte le parti, meno certe cose in angoli loro, che non vengono toccate. SPACCA – Credo che in questo momento ci sia una debolezza intrinseca della politica: politica che ha perso di credibilità, soprattutto a livello nazionale, nei confronti dell’opinione pubblica e dei cit-

costretto dunque a cercare una sintesi tra interessi differenti, il che in questo momento è impossibile, perché comunque i sacrifici devono essere fatti ma nessuno li vuol sopportare. MORETTI – Io ritengo che vi sia consapevolezza che i sacrifici devono essere fatti da tutti, ma da tutti: non solo da una parte, mentre la casta resta intangibile. SPACCA – Riguardo ai tagli della spesa pubblica, che sono peraltro necessari, la non credibilità del Governo, rispetto alle altre istituzioni, è data dal fatto che nelle ultime tre manovre finanziarie -quelle che sono state approvate dal Parlamento-, la grandissima parte delle riduzioni sono state fatte sulle Regioni e sugli Enti locali, in modo particolare sulle Regioni, che si sono viste tagliare il 60% dei trasferimenti dello Stato. Tra l’altro, le Regioni già avevano dato il loro contributo al decremento della spesa pubblica con un -10%, mentre lo Stato, attraverso i suoi Ministeri, ha continuato, nonostante il momento particolarmente difficile, ad incrementare la propria spesa, addirittura con un +3%, e quindi andando contro tutte le regole del buon senso che, come lei giustamente diceva, richiedono una ripartizione dei sacrifici tra cittadini alla stessa maniera -in proporzione, come prevede la Costituzione, alle proprie disponibilità-, ma anche all’interno della politica, tra le istituzioni, in proporzione alle proprie disponibilità. Lo Stato oggi è quello che maggiormente ha la possibilità di tagliare, ma non taglia perché vuol difendere i propri privilegi; adesso però il disagio dell’opinione pubblica è così grave, le reazioni sono così forti, che in effetti c’è stato uno spa-

nomica tocca il mondo dell’economia reale, tocca il mondo delle imprese: cominciamo a sentire dei segnali preoccupanti, dal punto di vista soprattutto dell’occupazione e anche della crescita, della capacità di produzione del reddito nella nostra regione. Ci sono situazioni che richiederebbero forse ancora più coraggio, ancora più forza, per la necessità di affrontare la sfida del futuro facendo, sia pur in un momento difficile come l’attuale, investimenti. MORETTI – In questo momento così difficile, come fanno le Marche, che sono la tredicesima regione d’Europa dal punto di vista manifatturiero, a continuare su questo ritmo? Va bene che la nostra regione ha coraggio, che gli imprenditori sono intraprendenti, che abbiamo buone maestranze, però le difficoltà da affrontare sono incredibili. La domanda che mi ponevano questi miei parenti è: “Dove trovano i marchigiani la forza di fare queste cose”? SPACCA – I marchigiani hanno un naturale senso di responsabilità e di intraprendenza, per cui anche di fronte alle difficoltà si rimboccano le maniche e cercano delle soluzioni. In questo momento, però, la situazione è più complessa: le dimensioni delle imprese della nostra regione sono piccole, micro, e invece si richiederebbero ben altre dimensioni per entrare sui mercati internazionali o per fare innovazione, che sono le due strade maestre per affrontare la crisi. Da una parte bisogna innovare molto di più e sempre di più dal punto di vista del processo e del prodotto; dall’altra bisogna entrare sui mercati internazionali, perché la

quelle dimensioni utili per fare innovazione ed internazionalizzazione. MORETTI – In questo sono molto aiutate anche da certe iniziative del mio amico presidente... SPACCA – …sono ormai dieci anni che noi teorizziamo questa via: la via del sostegno all’imprenditorialità, perché non dimentichiamo che siamo la regione in Italia con il più alto tasso di imprenditorialità, cioè con il maggior numero di imprenditori in rapporto all’occupazione, quindi dobbiamo difendere questo valore. Dall’altra parte, questa imprenditorialità deve sapersi coniugare con i due fondamentali fattori dell’innovazione e dell’internazionalizzazione. In modo particolare l’internazionalizzazione sui mercati che sono in forte espansione. MORETTI – Adesso una domanda che in questi trent’anni che ci conosciamo le ho fatto anche altre volte: come le venne l’idea, in tempi non sospetti, come si dice, di mettere insieme un gruppetto di entusiasti e portarli in Cina a fare una mostra? Perché è da lì che è partito tutto... SPACCA – …sì, abbiamo fatto tante cose: siamo partiti nel 1998, tredici anni fa, con delle iniziative a tutto campo che hanno riguardato imprese, cultura, istituzioni, perché avevamo guardato i dati e previsto quello che succederà tra due anni. Perché tra due anni la Cina supererà gli Stati Uniti e diventerà la prima potenza mondiale. In questo momento, peraltro, la Cina lo è già nella sostanza: ha comprato il debito pubblico della Spagna, ha comprato gran parte del debito pubblico degli Stati Uniti… MORETTI – … è il maggior creditore degli Stati Uni-


MARCHEdomani

15 OTTOBRE 2011 che praticamente è destinata a diventare un avvenimento di livello internazionale... SPACCA – ...europeo sicuramente, perché ormai, dopo il pronunciamento, lo scorso mese di giugno a Bruxelles, del Consiglio europeo -l’istituzione che ha come riferimento i ventisette capi di Stato che compongono l’Unione europea-, la Macroregione adriatico ionica sarà una strategia dell’Europa, ecco dunque la ri-

considerato che quest’area è particolarmente debole, e lo vediamo anche in questi giorni. La crisi finanziaria dell’Europa vede tre aree particolarmente deboli e una di queste è rappresentata proprio dall’Italia e dalla Grecia: questo fianco sud-est dell’Europa è molto debole e può pregiudicare la coesione della stessa Europa. Investire sul fianco sud-est dell’Europa da parte dell’Ue è fondamentale per dare sostegno

Massimo rigore nella stretta della crisi. Consolidando i nostri punti di forza. La visita del Santo Padre occasione di riflessione per il Paese, che soffre innanzitutto di un problema etico

è impensabile che ce la possiamo fare con le nostre sole energie. Dobbiamo cercare dei raccordi con altre Regioni, cosa che peraltro stiamo facendo, cercando di costruire anche delle società con Regioni dell’Italia centrale come l’Umbria, come la Toscana, per esempio, per agire sul piano delle infrastrutture e completare quelle opere che non avranno più il sostegno da parte dello Stato, perché le casse dello Stato sono esangui e quindi non più nelle condizioni di sostenere processi di sviluppo in futuro. Bisognerà lavorare molto di

MORETTI – …ma perché riesce in queste cose… SPACCA – …perché a Bruxelles ci sono tanti amici che ci aiutano e quindi ci dicono dove andare a cercare le risorse… MORETTI – …ma è bene che i nostri telespettatori, che i marchigiani lo sappiano… SPACCA – …ma i nostri ascoltatori lo sanno… MORETTI – …perché come sanno che il Governo centrale si dà da fare per tagliare e tagliare, sappiano che il Governo regionale riesce a tamponare con queste

PAGINA i dati. MORETTI – Come ha fatto a scovare quella legge, a proposito? SPACCA – Sempre grazie agli amici che ci dicono dove andare a trovare le risorse; sono molto importanti le relazioni dal punto di vista istituzionale: al di là della forma, nella sostanza divengono poi occasioni concrete di finanziamento e di reperimento di risorse, anche se, ripeto, diventerà sempre più difficile. Quella con Dustin Hoffman è stata un’operazione straordinaria; con il senno del poi, è stata ritenuta tale da

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minato nella nostra regione, il che spiega quel picchetto che lei prima ricordava. Però questi processi devono essere sostenuti finanziariamente e in questo momento, con i tagli che sono stati fatti, noi non abbiamo più risorse se non per dare seguito a quelle azioni di governo che fanno riferimento a diritti fondamentali come la salute, le politiche sociali, la mobilità. Credo anche che, rispetto alla cultura che lei prima citava, a fronte di questa situazione economica e finanziaria dovremo fare delle piccole marce indietro, perché non avremo in futuro la prospettiva di poter sostenere iniziative turistico-economico-culturali come abbiamo fatto quest’anno, dovendo concentrarci sulla salute, sull’educazione, sulle politiche sociali. MORETTI – Ma le fa rabbia non poter mettere in cantiere le tante idee che ha perché non ci sono i mezzi? SPACCA – Bisogna far fronte alla situazione che oggettivamente ci si trova a dover vivere: grandi sacrifici, e soprattutto in questo momento è necessario fare una azione di consolidamento, di risparmio e razionalizzazione, ciò che per primi dobbiamo fare noi come istituzioni, tagliando le cose che non sono indispensabili. Certo, rimane il cruccio per il fatto che spesso si intravedono delle possibilità di crescita, situazioni che potrebbero creare reddito, occupazione, soprattutto a favore dei giovani, e che non è possibile sviluppare perché in Italia siamo stati troppo cicale, non solo come istituzioni, ma anche come comunità: la spesa pubblica esplosiva del nostro Paese, il disavanzo dei conti dello Stato, è un peso che ha una grandissima responsabilità nelle istituzioni, negli uomini che hanno occupato le istituzioni, ma è anche una cosa che è stata condivisa da tutta la comunità nazionale che ha approfittato di questo largheggiare e chiedeva che si largheggiasse, perché ciò creava comodità, agio per tutti. MORETTI – Ma i marchigiani non si arrendono... SPACCA – …no, noi non ci arrenderemo: affronteremo questa fase difficile con grande senso di responsabilità, perché il processo di selezione che inevitabilmente si genererà potrà consentire alla nostra regione, quando la situazione si sarà ripresa, di svolgere un ruolo ancora più autorevole nel panorama nazionale. Faremo le cose con grande serietà, in modo da consolidarci nei nostri punti di forza, così che quando l’economia tornerà ad espandersi, saremo capaci, ripeto, di un ruolo di maggior protagonismo rispetto a quello che avevamo in passato. MORETTI – E per fortuna lei ne ha creati molti di punti di forza, aiutando i tanti marchigiani che non si arrendono. Grazie presidente, grazie ai telespettatori e arrivederci alla prossima settimana.

alla coesione della stessa Uniochiesta alla Commissione eune europea e quindi evitare ropea di approvare questa straquelle tensioni che oggi regitegia. Approvazione che avverstriamo. rà, anche per dichiarazione del MORETTI – Senta, so nostro Ministro degli Affari che, per la crisi famosa delesteri, dell’onorevole Frattini, l’alluvione, lo scorso 2 agosto nel 2014, quando l’Italia avrà lei ha scritto una lettera, dopo la presidenza di turno delvari tentativi, varie richieste, l’Unione europea. E se non si eccetera, al presidente del dovesse riuscire con la presiConsiglio; in trenta giorni ha denza dell’Italia, immediataavuto risposta o no? mente dopo ci sarà la presidenSPACCA – Questa era l’otza della Grecia, che condivide Il presidente Spacca all’apertura del 25° Congresso eucaristico nazionale tava lettera che scrivevo: no, la strategia della Macroregiotutti. I risultati che per la più con l’Europa, ma è foncose... non c’è stata nessuna risposta. ne: nel 2014, quindi, sicuranostra regione sta producendamentale che da parte dello In realtà, noi c’eravamo visti il mente avremo l’approvazione SPACCA – …riesce a do sotto il profilo turistico Stato e quindi dell’Italia ci giorno della Festa della Repubtamponare con l’Europa, ma della strategia, fatto molto imsono straordinari: le Marche sia una ripresa di iniziativa blica, lo scorso 2 giugno, alla portante perché l’Europa ricoanche in Europa le cose difinalmente sono uscite dal in termini di progettualità, coparata militare ai Fori imperiaventeranno difficili, perché nosce la necessità di intervenicono d’ombra, sono una reerente con le risorse disponicon l’ingresso dei nuovi Paeli: in quell’occasione parlai re in maniera consistente… gione ormai considerata albili, ed anche un recupero di con il presidente Berlusconi, si, soprattutto dell’Est euroMORETTI – …come le è l’avanguardia del movimenautorevolezza, credibilità e chiedendogli di trovare una peo, che hanno un tasso di venuta questa idea? intesa in termini compromissoSPACCA – Noi, come Reri: noi possiamo magari anche gione Marche, ci stiamo lavomettere un po’ di fiscalità per rando da molto tempo… far fronte alle necessità causate MORETTI - …appunto Il Governatore delle Marche ospite degli “Incontri” di da questa calamità naturale, per questo glielo chiedo… però lo Stato dovrebbe venirci SPACCA -…più che a me, Alceo Moretti. Manovra: “Il carico dei tagli pesa per la è venuta a tutgran parte sulle Regioni: impegno per ta la nostra comunità: garantire le risposte essenziali”. l’Adriatico era Impresa: “Internazionalizzazione sui una sorta di prolungamenmercati in espansione”. to del muro di Berlino, era la Macroregione: “Una strategia linea di frondell’Europa, chiamata ad investire sul tiera che divideva l’Est dalproprio fianco sud-est” l’Ovest, l’Occidente dall’Oriente, to turistico nazionale e spereddito molto più basso del quindi un riamo che lo diventino anche nostro, i finanziamenti euromare non condal punto di vista internaziopei a partire dal 2013 andrandiviso, chiuso nale, che è la vera sfida che no soprattutto verso queste ad ogni forma dobbiamo vincere adesso. nuove realtà e quindi avremo di collaboraMORETTI – Senta, codifficoltà anche in Europa. zione proprio m’è la situazione dei giovaEcco perché dobbiamo coperché divideni? Ho visto con piacere un minciare nel nostro Paese ad va questi due piccolo miglioramento, una essere molto più rigorosi, mondi. Quan- Il percorso espositivo dedicato alla Macroregione di recente allestito piccola diminuzione della dimolto più seri, e soprattutto a do cadde il ad Ancona soccupazione giovanile. soprattutto di serietà, perché incontro mettendo qualcosa. costruire progetti che non vamuro di Berlino, nel 1989, immille rivoli hanno dissanguaSPACCA – Sì, è vero, ma Berlusconi mi ha detto: “Vedano in direzione dell’effimemediatamente scoppiò la crisi to le casse dello Stato senza la situazione resta drammatiro o dell’interesse di qualcudiamoci”; forte di questa didell’ex Iugoslavia con quel che questi rivoli divenissero ca, perché purtroppo i tagli sponibilità, io ho scritto un’enno, ma in direzione della proconflitto fratricida, sanguinoinvestimenti che potessero che si stanno generando crenesima lettera che però non duttività del nostro sistema, sissimo, che si chiuse nel 1996. aiutare il nostro Paese a ragano un effetto recessivo, quinha avuto risposta. Ma è comdella competitività del sisteNel ‘96 nacque l’esigenza di giungere una maggiore prodi consolidano le situazioni prensibile, considerando la sima Italia, e che quindi possaricostruire il tessuto sociale di duttività e competitività. esistenti e non danno nuove no generare in futuro reddito tuazione che sta vivendo il quella che non era ormai più la MORETTI – E questi ripossibilità. Anche in una fase Paese in questo momento, le e occupazione. Iugoslavia, ma la Bosnia, l’Ervoli difficilmente sono arricaratterizzata dai tagli, dal difficoltà che vive il presiMORETTI – Voglio rizegovina, la Serbia, la Croazia, vati nelle Marche… contenimento della spesa, dente del Consiglio... cordare altre due strade che la Slovenia, il Montenegro e dovremmo cercare di costruiSPACCA – …questi rivoMORETTI – … e le dubstate percorrendo e che porcosì via. E tutte le comunità re dei meccanismi che non li non sono arrivati nelle Marbie capacità che hanno al tano a dei successi notevoli italiane -le città, le Regioni, le abbiano una proiezione di cache, ma anche laddove sono per la nostra regione: una, vertice del nostro Paese, amCamere di commercio, le Unirattere recessivo, ma che al arrivati, non sono andati a somettiamolo pure. Senta, lei con l’aiuto dell’assessore versità-, si diedero da fare per contrario in qualche modo stenere la produttività e la da presidente, da numero Marcolini, è quella della culrealizzare iniziative ai fini di consentano di rilanciare procompetitività del nostro Paeuno della nostra Regione, tura, e poi non dimentico la una rinascita di quell’area, di cessi di crescita e di svilupse, ma a creare aree di privicome vede la situazione delgrande risonanza che ha quel Paese colpito dalla guerpo. legio, di sottogoverno, di le Marche oggi? Da una avuto la campagna promora. Da lì è nata l’idea della Maconsenso drogato che alla MORETTI – Ha in canparte la volontà, l’intelligenzionale della Regione che croregione, che si avvale non tiere qualche altra idea fine hanno impoverito l’Itaza, il coraggio, la capacità vede testimonial Dustin Hofsoltanto dell’apporto dei Milia. ‘spacchiana’? fman, con i risultati di visidi impresa; dall’altra le difnisteri degli Esteri che danno MORETTI – Io ricordo SPACCA – Ci stiamo laficoltà, i tagli di ogni genebilità che le Marche hanno vita all’iniziativa adriatico ioper i miei telespettatori che vorando; è stata molto utile, re… avuto e con la notizia, che nica, ma anche di queste reti il qui presente presidente per esempio, la misura che forse a qualcuno è sfuggita, SPACCA – …le Marche, che sono rappresentante dal viene chiamato a Bruxelles abbiamo adottato di azzerare che questa campagna non ha per la scarsa attenzione che Forum delle Città dell’Adriatil’addizionale Irap alle impre‘rabdomante dei finanziarappresentato un costo per hanno ricevuto dai Governi co e dello Ionio, dalle Univermenti’. se che facevano delle assunle Marche, grazie ad una di nazionali, sono abituate a fare sità dell’Adriatico, dalla rete zioni: questo ha comportato SPACCA – Anche la granquelle ‘strane’ strade (in tono da sole, sia dal punto delle delle Camere di commercio: c’è de esibizione cui in questi l’assunzione di seimila nuoistituzioni, sia dal punto di scherzoso) che il presidente una miriade di iniziative a sove persone a tempo indetergiorni stiamo dando vita ad Spacca ha trovato a Bruxelvista della società civile, delstegno di una strategia che Ancona e che riguarda la Males, andando a scovare una le imprese. Però in questo moadesso diventerà ancora più croregione l’abbiamo finanlegge che era inoperosa. Ha mento la situazione di sisteambiziosa, perché si avvarrà ziata con un residuo di bilanavuto un bel successo la camma è talmente complicata e delle risorse dell’Unione euroTrasmissione del 1° settembre 2011 cio dell’Unione europea che pagna con Hoffman, no? talmente grave che non si può pea e dei grandi progetti che www.youtube.com/GruppoAlceoMoretti sarebbe andato perduto … uscire da questa crisi da soli: SPACCA – Ce lo dicono l’Europa metterà in campo,


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15 OTTOBRE 2011

Finanziaria regionale 2011 - Fondo anticrisi: 1 milione e 400 mila euro per gli inquilini meno abbienti. L’assessore Antonio Canzian

Intervento del presidente Spacca sulla manovra del Governo

“Contenere gli effetti”

”La situazione è drammatica”

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a Regione Marche ha definito la ripartizione dei 2 milioni e 700 mila euro del Fondo regionale anticrisi 2011 destinati al sostegno delle politiche abitative. La somma rappresenta una quota dei 17 milioni e 290 mila euro complessivi, stanziati con la Finanziaria regionale 2011 per finanziare il Fondo di solidarietà. A seguito del confronto con le organizzazioni sindacali, la ripartizione dei 2 milioni e 700 mila euro assegna 1 milione e 300 mila euro

alla compensazione dei canoni Erap (ripiano dei minori introiti ai gestori degli alloggi pubblici per il mancato adeguamento delle locazioni) e 1 milione e 400 mila euro per integrare i contributi agli inquilini meno abbienti. L’atto è stato inviato al Consiglio delle autonomie locali (Cal) per il previsto parere. “Nonostante lo Stato abbia ridotto da 141,2 a 9,8 i milioni destinati alle Regioni per finanziare questo specifico fondo, la nostra Regione –afferma l’assessore al-

l’Edilizia pubblica, Antonio Canzian–, proprio per la gravità della crisi economica che spinge un’ampia fascia della popolazione verso la soglia della povertà, ha deciso di aiutare direttamente anche le famiglie degli ex-lavoratori, integrando con 1,4 milioni di euro il fondo di sostegno che eroga un contributo per pagare il canone di locazione. Il governo regionale continuerà ad operare per contenere gli effetti della crisi, destinando le proprie risorse a tutela della fa-

scia debole della popolazione”. La delibera adottata dalla Giunta regionale e trasmessa al Cal, destina il contributo alle famiglie che presenteranno domanda ai Comuni per accedere al Fondo di sostegno. Il contributo per la locazione verrà riconosciuto al richiedente (o a un membro del nucleo familiare) che abbia perso il posto di lavoro dal 1 gennaio 2010 a seguito di licenziamento, dimissioni per giusta causa, mancato rinnovo di un contratto a termine.

Macroregione adriatico-ionica: l’approvazione tra il 12 e il 13 ottobre a Bruxelles nella sessione plenaria del Comitato delle Regioni

“Un’occasione da non perdere” Un successo al di là delle aspettative, una curiosità specifica sui progetti che sta sorprendendo gli stessi organizzatori. Il percorso espositivo “La Macroregione adriatico–ionica per lo sviluppo dell’Europa”, allestito di recente ad Ancona tra Piazza Cavour, il Viale della Vittoria e il Passetto, ha suscitato grande interesse tra i cittadini. “Abbiamo fortemente voluto questa esposizione –ha spiegato il presidente della Regione, Gian

Mario Spacca- perché riteniamo che la creazione della Macroregione adriatico-ionica sia un’opportunità unica e da non perdere per la crescita e lo sviluppo della comunità marchigiana. Comunità che deve, però, essere partecipe del progetto con consapevolezza, in modo da dare alle istituzioni europee quella spinta dal basso necessaria per centrare l’obiettivo. Per questo nella mostra non si è parlato di concetti astratti, ma si

sono evidenziati i progetti concreti realizzati in collaborazione con i Paesi al di là dell’Adriatico per la protezione e conservazione dell’ambiente, l’energia, i cambiamenti climatici, la ricerca e l’innovazione, la tutela delle aree sottomarine, le risorse culturali, la competitività e la creazione di posti di lavoro, il commercio, i trasporti e la logistica. I cittadini hanno immediatamente colto il valore dell’iniziativa, dimostrando una

grande apertura nei confronti delle tematiche internazionali e dello scambio culturale tra popoli”. “Questa risposta così positiva –ha concluso Spacca- ci spinge a continuare con ancora più entusiasmo il nostro lavoro a Bruxelles”. Nella capitale europea, il 12 e il 13 ottobre, in occasione della sessione plenaria del Comitato delle Regioni, è prevista infatti l’approvazione del parere definitivo sulla Macroregione adriatico-ionica.

“Il fronte delle Regioni è compatto e l’adesione bipartisan alla protesta è la dimostrazione della gravità delle misure contenute nella manovra del Governo nazionale. Non c’è settore che non sia, molto duramente, colpito dai tagli”. È quanto afferma il presidente della Regione Gian Mario Spacca che ha partecipato, a Roma, alla Conferenza delle Regioni dedicata alla manovra finanziaria e alle ricadute sul trasporto pubblico ferroviario. “Sono tagli assolutamente non sostenibili”, sottolinea anche l’assessore regionale ai Trasporti, Luigi Viventi, che insieme a una delegazione di amministratori, nel pomeriggio ha incontrato il ministro Raffaele Fitto. “Come Regioni –prosegue Viventiabbiamo riconsegnato al Governo nazionale i contatti di servizio, per sottolineare che, a queste condizioni, non è possibile coprire neppure i costi di gestione. C’è stata una rottura unilaterale, da parte del Governo, nel confronto istituzionale. Qui non si parla di tagli, ma di un azzeramento delle risorse del 70 per cento. Il gesto formale di oggi ribadisce un disagio avvertito dagli amministratori e dagli stessi cittadini. Il ministro Fitto si è impegnato a convocare nei prossimi

giorni un Tavolo con le Regioni, per verificare la situazione. Vedremo se questa apertura sarà concreta, ma la protesta rimane. Il Governo deve recuperare questa rottura con le Regioni, Regioni che sono state sempre disponibili a un confronto serio che non si è ancora manifestato”. “Ciò che più allarma le Regioni e gli Enti locali, con la cui protesta di queste ore la Regione Marche è totalmente solidale –conclude Spacca- è che a essere a rischio sono i servizi basilari per i cittadini, dal sociale –è di queste ore il grido d’allarme, tra i tanti, delle associazioni di sostegno per l’handicap- alla sanità al trasporto pubblico. Nelle Marche, lo abbiamo già detto e torniamo a ripeterlo, non permetteremo che il Governo affossi i diritti fondamentali dei cittadini. Certo è che occorre, in questa fase, la massima unità d’intenti e, purtroppo, anche azioni eclatanti, come quella che le Regioni hanno portano oggi di fronte al ministro Fitto. Ci auguriamo davvero che questo serva a cambiare le cose, ma affinché ciò accada occorre anche la massima consapevolezza, da parte dei cittadini, della situazione drammatica che stiamo vivendo”.


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INTERVISTA CON DINO LATINI, CAPOGRUPPO API ASSEMBLEA LEGISLATIVA Una proposta: “Dare una mano alla gente, agevolando tutti gli approcci al lavoro” Riforme: “Senza una modifica delle regole economiche non ci sarà spazio per l’Italia nell’Europa”

“Diminuire la burocrazia” ROBERTO I. ROSSI

anovra finanziaria: quali gli aspetti positivi e quali quelli negativi? “Pochi positivi se non gli intenti, perché è stata troppo cambiata e molto pasticciata. L’ultima edizione ha messo al centro del problema le pensioni anche se toccate solo di profilo e per assoluta urgenza. Il problema è che senza una modifica profonda delle nostre regole economiche non ci sarà spazio per l’Italia nell’Europa che si avvia a diventare una cavia nell’ambito della famosa divisione dell’Eurozona a due velocità. Un peccato perché l’Italia aveva le carte in regola per essere invece una vera protagonista”. Riduzione dei costi della politica: quali interventi vorrebbe che venissero attivati? “Io sono per la politica e non per i tecnici, ma per darle valore bisogna farla in termini nuovi. I

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costi da tagliare sono le indennità da sopra i Comuni, le Province, gli staff politici e il finanziamento pubblico dei parti-

occidentale, trovando procedure diverse per aggregare e rappresentare la società e non essere

Crisi: “La speranza è che la nostra regione sopravviva. Bisogna concentrare le eccellenze degli imprenditori in distretti capaci di arrivare e rimanere nel mercato globale” ti, così come è strutturato è un mostro mangia soldi. Non dobbiamo, però, rischiare di cadere nell’antipolitica come è successo nel 1992, e pensare che oggi i tecnici possano risolvere d’incanto i problemi, perché così non sarà. La politica deve tornare in modo moderno ad essere al centro del ruolo della società

cacciata dalla stessa. Per questo vedo poco e non bene la discesa in campo di tecnici, industriali ed ex banchieri e vedo, invece, necessaria una carica di ringiovanimento della politica sotto tutti i profili. La proposta del consigliere Massi sulla diminuzione del numero dei consiglieri e assessori regionali va certamente

nell’ottica della riduzione dei costi della politica. Eppure, il fatto che la modifica -se approvatascatterebbe nel 2015, rende certamente meno incisiva e attuale la questione che è economica ma anche e prima di tutto politica e di principio. Torno quindi a insistere sulla posizione che ho espresso con una apposita proposta di legge, depositata alcuni mesi fa, in cui si prevede semplicemente la riduzione del 50% delle attuali indennità dei consiglieri regionali, provvedimento che decorrerebbe dal momento esatto della sua approvazione. Non si tratta di una proposta strumentale, essendo stata da me avanzata nel mese di maggio 2010 e non vuole nemmeno essere una proposta punitiva: infatti, anche al cospetto di tale riduzione, chi fa politica a livello regionale vivrebbe decentemente lo stesso, ponendosi sui livello di reddito di una famiglia già sopra la media. Sono anche d’accordo sul fatto che chi svolge l’attività politica in Regione non debba fare al-

tro e non debba svolgere professioni. La riduzione che da subito si otterrebbe rappresenterebbe un significativo passo politico di attenzione nei confronti della situazione economica della generalità delle famiglie, e consentirebbe di impiegare il risparmio nella pur parziale copertura di alcuni tagli finanziari. Si andrebbe così sulla linea di rigore scelta dalla Giunta regionale fin dallo scorso anno”. Come stanno reagendo le Marche alla perdurante crisi economica? “La speranza è che la nostra regione sopravviva con la voglia di superare la curva. E’ molto difficile che a breve si uscirà dal tunnel. Dobbiamo pensare ad una diminuzione della burocrazia se vogliamo come politica dare una mano alla gente che lavora. Questo è un tema sul quale chi ci lavora sente molto, perché quando si approccia alla pubblica amministrazione perde tempo, occasioni e soprattutto si trova a rendere più appesantita la procedura e di tutto ciò non si capacità. Lo snellimento della

burocrazia ad ogni livello già varrebbe quanto una diminuzione di tasse. E poi, bisogna concentrare le eccellenze dei piccoli e medi imprenditori in distretti capaci di arrivare e rimanere nel mercato globale dell’economia. Vi è poi l’ammonimento recente della creazione di un secondo livello di economia, ormai in mano ad imprese non italiane, che invece deve riacquistare dignità e spazio di occupazione”. Lei è per la modifica dell’attuale legge elettorale? Se sì, in che modo? “Sì. Ognuno ha la sua idea. L’importante è reintrodurre la preferenza. Non vedo male lo studio che si sta facendo sul modello ungherese, che più di altri può rispettare le esigenze dell’elettorato italiano. La legge elettorale non è però la risoluzione dei mali ma un mezzo. Noi dobbiamo pensare a rifondere lo Stato nelle sue componenti, tenendo insieme le sue parti e rimodulandolo secondo una società che non sarà mai più quella di prima”. (Intervista del 12 settembre 2011)

INTERVISTA CON REMIGIO CERONI, ONOREVOLE POPOLO DELLA LIBERTA' Province e parlamentari: “Nei prossimi mesi saranno esaminati i provvedimenti di natura costituzionale” Aumento dell’Iva: “Effettuato a ragion veduta, in quanto risponde al principo di progressività dell’imposta”

“Manovra nella giusta direzione” ROBERTO I. ROSSI

anovra finanziaria: quali gli aspetti positivi e quali quelli

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negativi? “L’aggravarsi delle fluttuazioni dei mercati e l’intensificarsi della crisi economica nazionale e internazionale, hanno costretto il Governo italiano, in linea con la richiesta della Banca centrale europea, ad accelerare i tempi nel conseguimento del pareggio di bilancio. L’Italia è un paese che ha vissuto per troppo tempo al di sopra delle proprie possibilità, accumulando un debito di oltre 1.900 miliardi di euro; tale situazione non è più sostenibile, fino a quando l’Italia non si sarà liberata dalla zavorra del debito pubblico, non potrà pensare di crescere e sviluppare economicamente. E’ stato quindi necessario predisporre una manovra per dare risposte tempestive e convincenti. Quale relatore della stessa, posso dire che la manovra, pur dolorosa, va nella giusta direzione. La manovra agisce sia sul lato della spesa, sia sul lato delle entrate. Sul lato della spesa pubblica, le misure più significative sono quelle volte alla razionalizzazione e all’efficientamento amministrativo, nonché alla riduzione dei costi della politica. Al riguardo, è previsto che entro il prossimo 30

novembre il Governo presenti un programma per la riorganizzazione della spesa pubblica, che dovrà contenere linee guida per l’integrazione operativa

te, centrali sono le misure di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale: il cittadino deve capire che conviene anche a

“La situazione marchigiana non è diversa da quella del resto del Paese. Tuttavia, va dato merito alle piccole e medie aziende che caratterizzano la nostra realtà e stanno tenendo duro continuando a produrre e a garantire lavoro” delle agenzie fiscali, la razionalizzazione delle strutture periferiche dell’amministrazione dello Stato, il coordinamento delle forze dell’ordine, l’accorpamento degli enti previdenziali pubblici, la razionalizzazione a rete dell’organizzazione giudiziaria e la riorganizzazione della rete consolare e diplomatica. La soppressione delle Province e la riduzione dei parlamentari sono invece rimandate all’emanazione di provvedimenti di natura costituzionale, che già nei prossimi mesi saranno esaminati. Sul lato delle entra-

lui che la barca non affondi, perciò deve fare la sua parte nella ripresa e contribuire secondo le proprie reali possibilità; non può pensare di continuare a farla franca, sempre a scapito di quei pochi cittadini onesti che pagano puntualmente le tasse. Il contributo di solidarietà è stato previsto solo a carico dei redditi più alti, soluzione equilibrata e giusta che risponde al principio di chi più ha più deve dare. La scelta di aumentare l’Iva di un punto, dal 20% al 21%, è stata sofferta ma effet-

tuata a ragion veduta, in quanto risponde al principio di progressività dell’imposta, non interessando i beni di prima necessità contenuti nell’aliquota del 4 e 10 % e colpisce in misura maggiore chi ha più propensione al consumo. Nel complesso la manovra costituisce una pronta e incisiva reazione alla profonda crisi economica in atto, che siamo sicuri saprà dare esiti positivi, ma è pur sempre una risposta a livello nazionale che da sola non può bastare per risolvere problemi che sono, invece, di carattere internazionale”. Riduzione dei costi della politica: quali interventi vorrebbe che venissero attivati? “Gli interventi predisposti dalla manovra in materia sono significativi; rispondono adeguatamente alle richieste, più che giustificate, dei cittadini di un maggiore rigore nelle spese da parte della classe politica che dovrebbe essere di esempio per tutti. In particolare, ritengo sia necessario ridurre il numero dei parlamentari, adeguare le indennità parlamentari alla media europea per cariche simili”. Come stanno reagendo le Marche alla perdurante crisi economica? “La situazione marchigiana non è diversa da quella del resto d’Italia. Tuttavia, va dato merito alle piccole-medio imprese che caratterizzano la realtà regionale, molte delle quali di natura familiare, che, nono-

stante le difficoltà, stanno tenendo duro e continuano a produrre e a garantire lavoro. E’ su queste che facciamo affidamento per la ripresa economica”. Lei è per la modifica dell’attuale legge elettorale? Se si, in che modo? “Credo che una modifica della legge elettorale sia possibile. Tuttavia, il ritorno alle preferenze è da evitare in quanto, alimentano clientele e dipendono da costose campagne pubblicitarie. Un collegio della dimensione della Regione Marche richiederebbe per la campagna elettorale una

spesa di almeno 500 mila euro. Non riserviamo la politica solo a chi dispone di ingenti risorse economiche, di sponsor e può avere la complicità dei mezzi di informazione. Sarebbe meglio applicare, anche per Camera e Senato, la legge in vigore per le elezioni provinciali: confronto dei candidati nei collegi, numero degli eletti di ogni partito in proporzione ai voti del partito nell’intera Regione e nominativi degli eletti in base alla graduatoria delle migliori percentuali di consenso”. (Intervista del 12 settembre 2011)

Marche domani - Anno XXVI Numero 8 - Ottobre 2011 Direttore responsabile Alceo Moretti Gestione editoriale Gruppo Alceo Moretti Comunicazione S.r.l. C.so Mazzini, 64 - 60121 Ancona - Tel. 071/205115 - Fax 071/53082 E-mail: info@marchedomani.com Presidente: Alceo Moretti Vicepresidente: Giorgio Moretti Consiglio: Sergio Moretti Stampa Rotopress International srl - Via Brecce - 60025 Loreto (AN) Tel. 071-7500739 - Fax 071 - 7500570 - E-mail: info@rotoin.it Chiuso in tipografia il 20 settembre 2011 Prestampa Ediga s.a.s. - Via Abbruzzetti, 2A - Jesi (AN) Reg. tribunale di Ancona n. 5 del 14/02/87 Pubblicazione periodica Spedizione in Abbonamento Postale Pubblicità inferiore 50% Pubblicità GRUPPO ALCEO MORETTI COMUNICAZIONE Tel. 071/205115 (4 l. r.a.) E-mail info@alceomoretti.it www.alceomoretti.it


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INTERVISTA CON ALDO TESEI, PRESIDENTE COMITATO DI COORDINAMENTO UDC MARCHE Legge elettorale: “Riavere l’opportunità di scegliere i propri rappresentanti per una vera democrazia” Taglio parlamentari: “Il numero attuale è eccessivo. I deputati e i senatori devono svolgere solo un lavoro”

“Tornare alla preferenza” ROBERTO I. ROSSI

anovra finanziaria: quali gli aspetti positivi e quali quelli negativi? “Per quanto riguarda la manovra l’Udc non la vota perché non corrisponde alle esigenze del Paese. Fino a qualche mese fa abbiamo affermato che tutto va bene, ora ci rendiamo conto che la situazione non è più così. Diciamo di no alla manovra perché non è attiva per la ripresa economica, ma solo per reperire i soldi necessari a ripianare i debiti. Si sta sostenendo che bisogna attivare una lotta maggiore all’evasione fiscale, una grande anomalia. La lotta all’evasione fiscale si sta attivando ora perché c’è bisogno di soldi. Ma tale lotta dovrebbe essere attivata da sempre! E’ indispensabile attivarsi affinché tutti paghino quanto si deve pagare. Un altro aspetto: noi abbiamo un’attività economica che certamente ha dei problemi, ma il nostro Paese non è in piena crisi, l’industria continua a produrre, è

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il Governo che non è in grado di risolvere diverse situazioni. Quindi, questi sono gli aspetti negativi. Di

dendo in giro la gente. La volontà di eliminare le Province richiederà come minimo un paio di anni di atti-

“Il mio partito sta portando avanti una tesi che guarda al sistema tedesco, il proporzionale. Il nostro governo da oltre un anno e mezzo parla di attivare tante riforme ma finora non ne ha attivata nessuna” positivi non ne intravvedo, al momento”. Riduzione dei costi della politica: quali interventi vorrebbe che venissero attivati? “Per fornire un’adeguata risposta alle esigenze del Paese va rivisto completamente il taglio dei costi. Con questa finanziaria si sta pren-

vità burocratica istituzionale, e ciò significa arrivare nel 2013, quando si tornerà alle urne per nominare il nuovo Governo; quindi che cosa accadrà con tale concomitanza? Solo dei grandi problemi. Per quanto riguarda il tanto espresso sistema del taglio del numero dei parlamentari ci sono degli

Intervento di Massimo Vannucci, onorevole Partito democratico

“Affrontare i problemi” “Perché andava rafforzata questa manovra finanziaria? Intanto, andava resa più equa per rispettare l’articolo 53 della Costituzione, che ci impegna a chiedere sacrifici, quando è necessario, o contribuzioni proporzionali al reddito delle persone”. E’ quanto sostiene l’onorevole del Partito democratico Massimo Vannucci sul tema della manovra finanziaria, diventata legge di recente. “Qual era il modo? Era quello di agire sulla spesa, -sottolinea Vannucci- soprattutto, sulla spesa impropria. Con questa manovra i costi delle istituzioni, impropriamente chiamati ‘costi della politica’, rimangono sostanzialmente intatti, non si affrontano i problemi veri del Paese. Il punto di critica che ponevamo era l’obiettivo del pareggio di bilancio spostato al 2014. Una manovra, completamente squilibrata, fatta nel 2011 che sposta tutto il peso verso il 2014. Dunque, una furbizia della maggioranza, perché, come si sa, la legislatura scade nel 2013, ma, soprattutto, che la manovra non risolverà alcun problema. Nell’ipotesi più ottimistica, ossia nel caso in cui non debbano registrarsi effetti depressivi sul prodotto, l’aumento della pressione fiscale dovrebbe risultare, nel 2014, di circa due punti rispetto al livello attuale. Arriveremo al 44 per cento di imposizione fiscale. Un Paese, in questo modo, non può assolutamente crescere. Il peso fiscale andava riequilibrato fra redditi, rendite, Iva

e patrimonio, ma non è stato fatto e non sarà più possibile farlo, perché ci siamo giocati già due partite per i saldi di bilancio, le rendite che vi sono in questa manovra e l’operazione sull’Iva”. “Noi abbiamo sempre chiesto un

tavolo di crisi -evidenzia Vannucci-; inoltre, siamo stati accusati di catastrofismo e di non voler bene al nostro Paese, a fronte delle norme attivate da questo Governo per cancellare quello che avevamo fatto noi sull’evasione fiscale. Altri aspetti che contestiamo è l’aver fermato tutto il processo delle liberalizzazioni, l’attivazione dello scudo fiscale, l’abolizione dell’Ici e le operazioni sull’Alitalia ed oltre operazioni, come più volte abbiamo denunciato, tipo quelle sulle quote latte”. “Lo Stato -conclude Vannucci- deve farsi carico della presente situazione di difficoltà, individuando opportune misure di accompagnamento delle imprese”.

Upi – Casagrande: “La manovra provocherà tagli ai servizi ai cittadini” Ancorché difendere le Province in quanto tali, i presidenti di tali Enti locali hanno messo a fuoco, nel corso della riunione tenutasi di recente nella sala Congressi di piazza Montecitorio -promossa dall’Upi-Unione Province italiane contro i tagli della manovra e la soppressione delle Province-, “tutti gli elementi demagogici e pretestuosi -si legge in una nota Upi- insiti nella scelta di sopprimere gli Enti locali intermedi previsti dalla Costituzione. “La manovra appena approvata – ha dichiarato Patrizia Casagrande, presidente Provincia di Ancona-, provocherà tagli ai servizi ai cittadini a fronte dei non tagli ai costi della politica. Vogliamo un confronto serio sulle funzioni degli Enti locali e dell’Ente intermedio al servizio del territorio provinciale in materia di edilizia, sicurezza e riordino della scuola, in materia di regia della gestione della crisi del lavoro e del ciclo completo dei rifiuti, di sostegno alle imprese e di pianificazione urbanistica. Se non colpevole, è perlomeno miope toccare la Costituzione senza la necessaria cautela verso l’architettura delle istituzioni locali, che può e deve essere rivista. Ma solo per essere migliorata, non per gettare fumo negli occhi degli italiani”.

aspetti da evidenziare. Innanzitutto, la politica di stampo democratico è indispensabile e va mantenuta per la vita regolare del Paese. Dobbiamo avere un numero adeguato di parlamentari, quelli attuali sono troppi, eccessivi. Di un eventuale e necessario taglio se ne parla da tempo, ma non si è mai fatto nulla, perché nessuno vuole perdere la propria preziosa poltrona. Un altro aspetto: chi viene eletto nel Parlamento non deve proseguire il lavoro precedente, deve sospenderlo per la durata della legislatura, perché l’impegno deve essere serio. I parlamentari quando vengono eletti non devono solo votare i provvedimenti decisi ed attivati dal governo, bensì devono prendere delle iniziative personali, frutto di studi, di indagini, di verifiche ed incontri con la gente, oltre a seguire tutto ciò che non funziona, e ciò richiede tempo, tempo che è strapagato”. Lei è per la modifica dell’attuale legge elettorale? Se sì, in che modo? “In questi ultimi venti anni con il sistema maggioritario abbiamo vissuto con

due poli che non sono riusciti a concludere le rispettive legislature. Si sono interrotti Prodi e Berlusconi, e l’attuale Governo è ancora a rischio. Evidentemente c’è l’esigenza di una modifica. Il mio partito, l’Udc, sta portando avanti una tesi che guarda al sistema tedesco, il proporzionale. Il nostro governo da oltre un anno e mezzo parla di attivare tante riforme e finora non ne ha attivata nessuna. E’, inoltre, fondamentale reinserire le preferenze nelle schede elettorali per tornare alla vera democrazia, fornendo l’opportunità agli elettori di scegliere il proprio candidato, evitando che siano ancora i partiti a scegliere chi dovrà entrare a far parte del Parlamento. Le scelte dei partiti non tengono conto della qualità, ma della fedeltà e dell’amicizia. Inoltre, non è giusto che un parlamentare quando litiga con il proprio capo decida di cambiare partito senza rispettare la volontà di scelta dei cittadini al momento del voto. L’Udc chiede modifiche del sistema elettorale per dare maggiore autorità, competenza e responsabilità a chi va ad occupare i posti di prestigio in

Parlamento”. Come stanno reagendo le Marche alla perdurante crisi economica? “Le Marche stanno reagendo bene all’attuale crisi economica. L’impegno del Governo Spacca è di seguire tutte le vicende esistenti a Fabriano, ad Ascoli Piceno, ad Ancona, che purtroppo determinano forti perdite nei posti di lavoro. C’è una voglia di reagire. Ritengo che il Governatore Spacca finora ha operato bene”. Un commento al recente Congresso eucaristico nazionale svoltosi nella Metropolia di Ancona. “Abbiamo notato che dal punto di vista religioso la fede è stata condotta bene da chi ne aveva l’autorità e la competenza. Chi ha… brillato per la sua assenza è stata la città di Ancona, con il sindaco e il suo governo; fortunatamente abbiamo avuto una Regione che ha operato in maniera positiva, cercando di sopperire a quello che dovrebbe essere stato un intervento del Comune del nostro capoluogo regionale, offrendo ampi spazi nel far conoscere Ancona a tutto il mondo”. (Intervista del 12 settembre 2011)


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INTERVISTA CON SILVANA AMATI, SENATRICE PARTITO DEMOCRATICO Modifiche istituzionali: “Riforma degli enti locali: noi abbiamo già avanzato una proposta di legge” Altri cambiamenti: “Intervenire sul numero dei parlamentari, evitando forme di presidenzialismo forte”

“Realizzare le aree metropolitane” ROBERTO I. ROSSI

anovra finanziaria: quali gli aspetti positivi e quali quelli negativi? “Sulla manovra finanziaria, dopo il caos di questi giorni, fino all’ennesimo voto di fiducia del 7 settembre, è difficile indicare qualche aspetto positivo. Conta soprattutto l’aver risposto all’assoluta necessità per il nostro Paese di dotarsi in tempi record di un programma definito facendo argine così alle aggressioni speculative. Parlo di caos riferendomi alle proposte avanzate dal Governo. Dal 15 luglio, quando votammo in tempi record l’ultima manovra, c’è stato infatti un susseguirsi ed un alternarsi di provvedimenti diversi. Ricordiamo che Berlusconi il 3 agosto tranquillizzava tutti della ‘non emergenza’ economica, il 13 agosto era costretto a varare il decreto con la manovrabis, poi un continuo modificarsi delle ipotesi di tagli, mentre non c’è nessuna ipotesi di un rilancio vero per la crescita economica per l’Ita-

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lia. Non è mancata neanche la linea della provocazione. Rientrata quella relativa al provvedimento di cancellazione delle feste laiche del 1 maggio, 25 aprile e 2 giugno. Mantenuto invece nel testo l’articolo 8, inserito con l’evidente intenzione di creare una frattura tra le forze sociali e colpire i diritti dei lavoratori”. Riduzione dei costi della politica: quali interventi vorrebbe che venissero attivati? “Prima di rispondere a questa domanda voglio precisare che sui cosiddetti costi della politica si è detto troppo e male. Se questo argomento viene usato, come sembra, per giustificare il taglio della rappresentanza, non sono d’accordo. Anche la proposta di annullare nei

fatti i Consigli comunali per i Comuni più piccoli è stata considerata dai più deviante e strumentale. Serve, invece, una riforma complessiva degli enti locali. Da tempo, peraltro, il Partito democratico su questo tema ha avanzato proposte di legge. Bisogna realizzare le aree metropolitane, previste da 10 anni e mai istituite. Anche sul numero dei parlamentari si deve intervenire con una proposta complessiva di riorganizzazione dell’impalcatura istituzionale del nostro Paese. Evitando, questa volta, di inserire norme di presidenzialismo forte come fu in passato con la devolution, poi bocciata dal 63% degli italiani nel referendum del 2006”. Come stanno reagendo le Marche alla perdurante crisi economica? “La crisi ha colpito duramente anche la nostra regione che pure è caratterizzata da un tessuto economico e sociale sano. Le crisi della Merloni, del Cantiere Navale di Ancona, della Manuli, delle imprese del mobile e del calzaturiero, solo per citare alcune realtà, iniziano

ora a rivelare tutta la loro complessità. Fin qui le istituzioni locali, dai Comuni alle Province, alla Regione hanno garantito una buona tenuta servizi, compensando numerose difficoltà. I tagli agli enti locali previsti ora nell’ultima manovra non credo però lo consentiranno più”. Il ruolo delle donne nel mondo politico: come andrebbe modificato per mi-

gliorarlo? “Tutti concordano da tempo nel dire che le donne rappresentano un segnale importante di rinnovamento della politica. Esse sono riconosciute dai cittadini come più vicine ai loro interessi e più in grado di comprendere i bisogni della gente e ad essi dare giuste risposte. La elezione a sindaco di Fermo di Nella Brambatti dimo-

stra nei fatti come con le donne il cambiamento arrivi prima e meglio. Certo in tempi di crisi e di antipolitica è tutto più difficile, ma nelle Marche si può contare su tante e diverse competenze femminili, dal mondo della scuola e dell’università all’impresa, dal mondo del lavoro alla politica”. (Intervista dell’8 settembre 2011)

A. Merloni – Spacca: “Rimodulare l’Accordo di programma” “Si profila un’offerta finalmente definita e approfondita per l’intero perimetro del Gruppo Antonio Merloni, accompagnata da un piano industriale, che insiste nell’area degli elettrodomestici, che presto avremo la possibilità di approfondire dopo il passaggio al Comitato di sorveglianza, con le organizzazioni dei lavoratori”. Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, sintetizza così l’esito dell’incontro avvenuto di recente al Ministero dello Sviluppo economico per fare il punto sulla procedura della Antonio Mer-

loni, azienda in amministrazione straordinaria. All’incontro erano presenti il ministro Paolo Romani, il presidente Spacca per la Regione Marche, l’assessore regionale allo Sviluppo economico dell’Umbria Vincenzo Riommi e i tre commissari straordinari della Antonio Merloni, Massimo Confortini, Antonio Rizzi e Silvano Montaldo. Nel corso dell’incontro i commissari hanno comunicato che il Gruppo QS, controllato da Giovanni Porcarelli, imprenditore e già sindaco di Cerreto d’Esi, ha formalizzato un’offerta che prevede l’acqui-

sizione di tutti gli asset del Gruppo Antonio Merloni con l’assunzione immediata di 700 lavoratori sui circa duemila attualmente in forza. “Se il progetto industriale della QS dimostrerà la sua coerenza – sottolinea Spacca– il problema si sposta ora agli altri 1.300 lavoratori, affinché si creino altre opportunità di lavoro. E’ per questo che abbiamo concordato con il ministro che l’Accordo di programma dovrà essere rimodulato, proprio finalizzandolo a questo scopo: la creazione di nuove e ulteriori possibilità occupazionali”.


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XXV Congresso eucaristico nazionale

L’altare della fede e del lavoro “Superare il precariato e il problema della disoccupazione”. Da un luogo simbolo dell’incertezza dei nostri tempi, l’area Fincantieri di una città mai di così struggente bellezza, la voce di Papa Benedetto XVI si leva chiara e forte: l’uomo al centro di un nuovo modello di sviluppo. Rifondato sull’etica, perché “la forza del potere e quella dell’economia non bastano ad organizzare le società”. Da Ancona un messaggio di speranza. Indirizzato a tutta l’Italia. Al Paese dei tanti cassaintegrati e delle famiglie in difficoltà. Dei giovani disorientati. “Ripartiamo dalla terra marchigiana”, esorta il Pontefice. Terra che di una pagina memorabile ha arricchito la sua storia Il Governatore Gian Mario Spacca

Monsignor Edoardo Menichelli

“Un dono che darà i suoi frutti” “Una straordinaria partecipazione popolare, una macchina organizzativa attenta ad ogni dettaglio, un grande orgoglio per la capacità di servizio delle Marche e della città di Ancona. Il nostro capoluogo regionale è ormai diventata la capitale dell’Adriatico e i semi che sono stati gettati in questi mesi daranno un buon raccolto”. Questo il commento del presidente della Regione e Commissario delegato per il Cen, Gian Mario Spacca, all’indomani della giornata conclusiva del XXV Congresso eucaristico nazionale. “La preparazione di questo grande evento –sottolinea Spacca– è avvenuta con la generosità, la professionalità e la laboriosità che caratterizzano i marchigiani”. E sulla Santa Messa celebrata da Papa Benedetto XVI nell’area Fincantieri all’interno del porto di Ancona, Spacca rimarca: “Abbiamo vissuto un incontro bellissimo, emozionante, commovente. Il richiamo del Santo Padre ad uno sviluppo sociale con al centro la persona, soprattutto chi è più debole, ha offerto a tutti noi una riflessione molto elevata e densa di significato. Da parte sua, la comunità marchigiana ha fatto gli onori di casa nel migliore dei modi, con la consueta generosità e responsabilità”. “La riflessione sul lavoro –aggiunge Spacca-, sulla dignità dell’uomo, l’incertezza del precariato e della disoccupazione, la richiesta di prossimità, accoglienza e aiuto, pronunciata dal Santo Pa-

dre nella sua omelia hanno reso la giornata conclusiva del XXV Congresso eucaristico nazionale colma di emozione. Il Santo Padre, con la sua presenza e le sue parole, ha regalato alle Marche, all’Italia e al mondo, una profonda emozione. Una giornata memorabile, vissuta in serenità e sicurezza grazie alla responsabilità e collaborazione di tutti i presenti e soprattutto grazie allo sforzo corale di Regione, Amministrazioni centrali dello Stato, Enti locali, Protezione civile, forze dell’ordine, professionisti della sanità, Diocesi, volontari ai quali il Santo Padre ha rivolto il ringraziamento per la buona riuscita del Congresso”. “A nostra volta –conclude Spaccarivolgiamo un grazie sentito a Sua Santità per aver scelto le Marche. Aver ricordato nell’Angelus il Santuario di Loreto ed aver esaltato le belle e dolci colline marchigiane è il segno, crediamo, dell’affetto del Santo Padre per la nostra terra. Un dono prezioso per la comunità marchigiana, che con altrettanto affetto ha salutato Papa Benedetto XVI al termine dell’intensa ed entusiasmante settimana congressuale”.

“Accoglienza e condivisione”

Foto Rillo Rillo Foto Foto Rillo Rillo Foto

“Un avvenimento da non dimenticare, affidato alla paziente attività di molte persone e di cui siamo stati protagonisti tutti. Ringrazio la Diocesi e la città, la sua gente, le istituzioni, le associazioni e le forze dell’ordine, per l’impegno e la partecipazione”. Una partecipazione corale, la sottolineatura di Monsignor Edoardo Menichelli a conclusione del XXV Congresso eucaristico. Raggiunti gli obiettivi che l’Arcivescovo di Ancona-Osimo si era dato: stupore e meraviglie. Che sono diventate parole concrete. “C’è stata accoglienza, civiltà dell’incontro, forte presenza del mondo giovanile. E tutto è riuscito al meglio”. Emozioni moltiplicate nella giornata che ha chiuso il Congresso; “Un ringraziamento al buon Dio e al Santo Padre: oltre alla gran-de festa della Messa papale, gli incontri meno appariscenti ma carichi di senso

In alto da sinistra: l’altare allestito all’interno dell’area Fincantieri, dove il Papa, nella foto a destra, ha celebrato la Santa Messa. Al centro, da sinistra, il Governatore Spacca, Monsignor Menichelli e Benedetto XVI. Qui un’immagine del Duomo di Ancona (foto Rillo)

che Benedetto XVI ha avuto con le famiglie, i sacerdoti e i fidanzati, con i cassaintegrati e i poveri”. “Solidarietà”, l’accento di Monsignor Menichelli durante il Congresso: perché “senza solidarietà siamo povere donne e poveri uomini”. Si rincorrono intanto le proposte di un riconoscimento all’Arcivescovo di Ancona-Osimo –dal Ciriachino alla cittadinanza onoraria- per l’impegno speso affinché il XXV Congresso eucaristico avesse luogo nel capoluogo marchigiano. Questa città di Ancona “nobile nella sua storia”, la Chiesa Cattedrale chiamata insieme con tutte le Chiese della Metropolia a celebrare in comunione un “avvenimento di grazia” qual è il Congresso, “rinnovando sul nostro territorio –inciso di Monsignor Menichellitutta la passione di Cristo e per l’umanità”. La parola di Gesù, “il Suo proporsi come pane della vita”, per ciascuno “si è rivelata anche seme che, se accolto e custodito, misteriosamente cresce, fiorisce in spiga, si fa frumento che profuma nel pane del perdono ed è misura della nostra capacità d’accoglienza e di condivisione. Nell’Eucarestia – continua l’Arcivescovoquella presenza torna nella sua fragranza, quale nutrimento offerto ad ogni uomo, orizzonte di senso per la vita quotidiana, raccolta nella sua dimensione di eternità”.


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“Dignità ai giorni dell’uomo”

Il Santo Padre durante la Celebrazione eucaristica

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i seguito il testo integrale dell’Omelia pronunciata da Papa Benedetto XVI durante la Messa dell’11 settembre. “Carissimi fratelli e sorelle! Sei anni fa, il primo viaggio apostolico in Italia del mio pontificato mi condusse a Bari, per il 24° Congresso eucaristico nazionale. Oggi sono venuto a concludere solennemente il 25°, qui ad Ancona. Ringrazio il Signore per questi intensi momenti ecclesiali che rafforzano il nostro amore all’Eucaristia e ci vedono uniti attorno all’Eucaristia! Bari e Ancona, due città affacciate sul mare Adriatico; due città ricche di storia e di vita cristiana; due città aperte all’Oriente, alla sua cultura e alla sua spiritualità; due città che i temi dei Congressi Eucaristici hanno contribuito ad avvicinare: a Bari abbiamo fatto memoria di come “senza la Domenica non possiamo vivere”; oggi il nostro ritrovarci è all’insegna dell’“Eucaristia per la vita quotidiana”. Prima di offrivi qualche pensiero, vorrei ringraziarvi per questa vostra corale partecipazione: in voi abbraccio spiritualmente tutta la Chiesa che è in Italia. Rivolgo un saluto riconoscente al Presidente della Conferenza Episcopale, Cardinale Angelo Bagnasco, per le cordiali parole che mi ha rivolto anche a nome di tutti voi; al mio Legato a questo Congresso, Cardinale Giovanni Battista Re; all’Arcivescovo di Ancona-Osimo, Monsignor Edoardo Menichelli, ai Vescovi della Metropolìa, delle Marche e a quelli convenuti numerosi da ogni parte del Paese. Insieme con loro, saluto i sacerdoti, i diaconi, i consacrati e le consacrate, e i fedeli laici, fra i quali vedo molte famiglie e molti giovani. La mia gratitudine va anche alle Autorità civili e militari e a quanti, a vario titolo, hanno contribuito al buon esito di questo evento. “Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?” (Gv 6,60). Davanti al discorso di Gesù sul pane della vita, nella Sinagoga di Cafarnao, la reazione dei discepoli, molti dei quali abbandonarono Gesù, non è molto lontana dalle nostre resistenze davanti al dono totale che Egli fa di se stesso. Perché accogliere veramente questo dono vuol dire perdere se stessi, lasciarsi coinvolgere e trasformare, fino a vivere

Il Papa durante la Santa Messa; sopra, veduta aerea del palco allestito nell’area Fincantieri; sotto, l’arrivo del Pontefice ad Ancona (foto Rillo) di Lui, come ci ha ricordato l’apostolo Paolo nella seconda Lettura: “Se noi viviamo, viviamo per il Signore, se noi moriamo, moriamo per il Signore. Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo dunque del Signore” (Rm 14,8). “Questa parola è dura!”; è dura perché spesso confondiamo la libertà con l’assenza di vincoli, con la convinzione di poter fare da soli, senza Dio, visto come un limite alla libertà. E’ questa un’illusione che non tarda a volgersi in delusione, generando inquietudine e paura e portando, paradossalmente, a rimpiangere le catene del passato: “Fossimo morti per mano del Signore nella terra d’Egitto…” – dicevano gli ebrei nel deserto (Es 16,3), come abbiamo ascoltato. In realtà, solo nell’apertura a Dio, nell’accoglienza del suo dono, diventiamo veramente liberi, liberi dalla schiavitù del peccato che sfigura il volto dell’uomo e capaci di servire al vero bene dei fratelli. “Questa parola è dura!”; è dura perché l’uomo cade spesso nell’illusione di poter “trasformare le pietre in pane”. Dopo aver messo da parte Dio, o averlo tollerato come una scelta privata che non deve interferire con la vita pubblica, certe ideologie hanno puntato a organizzare la società con la forza del potere e dell’economia. La storia ci dimostra, drammaticamente, come l’obiettivo di assicurare a tutti sviluppo, benessere materiale e pace prescindendo da Dio e dalla sua rivelazione si sia risolto in un dare agli uomini pietre al posto del pane. Il pane, cari fratelli e sorelle, è

“frutto del lavoro dell’uomo”, e in questa verità è racchiusa tutta la responsabilità affidata alle nostre mani e alla nostra ingegnosità; ma il pane è anche, e prima ancora, “frutto della terra”, che riceve dall’alto sole e pioggia: è dono da chiede-

re, che ci toglie ogni superbia e ci fa invocare con la fiducia degli umili: “Padre (…), dacci oggi il nostro pane quotidiano” (Mt 6,11). L’uomo è incapace di darsi la vita da se stesso, egli si comprende solo a partire da Dio: è la relazione con Lui a dare consistenza alla nostra umanità e a rendere buona e giusta la nostra vita. Nel Padre nostro chiediamo che sia santificato il Suo nome, che venga il Suo regno, che si compia la Sua volontà. E’ anzitutto il primato di Dio che dobbiamo recuperare nel nostro mondo e nella nostra vita, perché è questo primato a permetterci di ritrovare la verità di ciò che siamo, ed è nel conoscere e seguire la volontà di Dio che troviamo il nostro vero bene. Dare tempo e spazio a Dio, perché sia il centro vitale della nostra esistenza. La bimillenaria storia della Chiesa è costellata di santi e sante, la cui esistenza è segno eloquente di come proprio dalla comu-

nione con il Signore, dall’Eucaristia nasca una nuova e intensa assunzione di responsabilità a tutti i livelli della vita comunitaria, nasca quindi uno sviluppo sociale positivo, che ha al centro la persona, specie quella povera, malata o disagiata. Nutrirsi di Cristo è la via per non restare estranei o indifferenti alle sorti dei fratelli, ma entrare nella stessa logica di amore e di dono del sacrificio della Croce; chi sa inginocchiarsi davanti all’Eucaristia, chi riceve il corpo del Signore non può non essere attento, nella trama ordinaria dei giorni, alle situazioni indegne dell’uomo, e sa piegarsi in prima persona sul bisognoso, sa spezzare il proprio pane con l’affamato, condividere l’acqua con l’assetato, rivestire chi è nudo, visitare l’ammalato e il carcerato. Una spiritualità eucaristica, allora, è vero antidoto all’individualismo e all’egoismo che spesso caratterizzano la vita quotidiana, porta alla riscoperta della gratui-

tà, della centralità delle relazioni, a partire dalla famiglia, con particolare attenzione a lenire le ferite di quelle disgregate. Una spiritualità eucaristica è anima di una comunità ecclesiale che supera divisioni e contrapposizioni e valorizza le diversità di carismi e ministeri ponendoli a servizio dell’unità della Chiesa, della sua vitalità e della sua missione. Una spiritualità eucaristica è via per restituire dignità ai giorni dell’uomo e quindi al suo lavoro, nella ricerca della sua conciliazione con i tempi della festa e della famiglia e nell’impegno a superare l’incertezza del precariato e il problema della disoccupazione. Una spiritualità eucaristica ci aiuterà anche ad accostare le diverse forme di fragilità umana consapevoli che esse non offuscano il valore della persona, ma richiedono prossimità, accoglienza e aiuto. Buon cammino, con Cristo Pane di vita, a tutta la Chiesa che è in Italia!”.

Partecipazione corale L’abbraccio dei 100 mila MARTINA ALLINEY

Una folla festante di circa 80 mila persone alla Fincantieri di Ancona per assistere alla solenne Messa di Papa Benedetto XVI. Centomila presenze alle celebrazioni dell’intera giornata conclusiva del XXV Congresso eucaristico. Ancona e le Marche hanno abbracciato il Pontefice, accolto da una città come non si era mai vista: clima di gioia e di meraviglia; famiglie, operai, cassintegrati e giovani tutti insieme, uniti al cospetto dell’altare della speranza. Scroscio di applausi all’ingresso della Papa mobile nell’area Fincantieri: è un bagno di folla, qualcuno lancia palloncini colorati; il pubblico è unito dalla consapevolezza di assistere ad un grande evento. Accanto al Santo Padre il suo segretario particolare, Georg Gaeswein, e Monsignor Edoardo Menichelli che lo accompagna-

no verso il suggestivo altare, la croce che si staglia sullo sfondo delle gru: suono di campane e la colonna sonora dei musicisti del Coro interdiocesiano. Alle spalle l’azzurro del mare; di fronte la cattedrale di San Ciriaco: Papa Benedetto XVI si dirà incantato dall’armonia del contesto. Per tutti è uno straordinario momento di spiritualità, di raccoglimento e di parteci-

pazione. I big della politica sono tanti: in rappresentanza del Governo, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta; il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani; i leader di Pd, Udc e Api, Pier Luigi Bersani, Pier Ferdinando Casini e Francesco Rutelli, quest’ultimo con la consorte Barbara Palombelli; la presidente del Par-

tito democratico Rosy Bindi, il presidente dell’Udc Rocco Buttiglione, l’ex ministro Sandro Bondi in rappresentanza del Pdl, il leader della Cisl Raffaele Bonanni, il direttore generale della Rai Lorenza Lei, l’onorevole Giuseppe Fioroni, la parlamentari dell’Udc Paola Binetti. Tutte rappresentate le istituzioni locali, dal Governatore delle Marche Gian Mario Spacca al sindaco della Dorica Fiorello Gramillano, alla presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande. Tra i parlamentari marchigiani presenti Maria Paola Merloni, Massimo Vannucci, Remigio Ceroni, Carlo Ciccioli, Silvana Amati e Marina Magistrelli, e poi il segretario regionale del Pd Palmiro Ucchielli, e tra i volti noti dell’imprenditoria Francesco Merloni. Per Ancona e le Marche è un evento straordinario; alla fine dell’Angelus, un rombo nella piana: le Frecce tricolori regalano ancora emozioni.


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Le sentite parole pronunciate da Papa Benedetto XVI durante l’Angelus Domini

“La vostra terra è illuminata da Maria: a Lei affido le Marche e l’Italia” D

i seguito il testo della preghiera dell’Ange lus Domini che il Santo Padre ha pronunciato a conclusione della Messa celebrata nell’area Fincantieri. “Cari fratelli e sorelle, prima di concludere questa solenne Celebrazione eucaristi-

ca, la preghiera dell’Angelus ci invita a rispecchiarci in Maria Santissima, per contemplare l’abisso d’amore da cui proviene il Sacramento dell’Eucaristia. Grazie al “fiat” della Vergine, il Verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi. Medi-

tando il mistero dell’Incarnazione, ci rivolgiamo tutti, con la mente ed il cuore, verso il Santuario della Santa Casa di Loreto, dal quale ci separano solo pochi chilometri. La terra marchigiana è tutta illuminata dalla spirituale presenza di Maria nel suo storico San-

Il Cardinale Bagnasco: “Novità di rapporti sociali” “Al culmine del XXV Congresso eucaristico nazionale, siamo riuniti attorno all’Altare, in questo meraviglioso affaccio sul mare di Ancona, per celebrare la Divina Eucaristia. La Sua Presenza in mezzo a noi ci riempie di gioia perché conferma la nostra fede, invitandoci a vivere nella consapevolezza della liberazione portata da Cristo e a svolgere la nostra esistenza come offerta di noi stessi a Dio, perché la Sua vittoria si manifesti pienamente a tutti gli uomini attraverso una condotta intimamente rinnovata”. E’ quanto ha affermato il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo della Diocesi di Genova e presidente della Cei-Conferenza episcopale italiana, nel salutare la presenza di Papa Benedetto XVI nell’area Fincantieri. “I giorni del Congresso eucaristico –ha aggiunto Bagnasco- hanno avuto il merito di far riscoprire e gustare al popolo cristiano, qui convenuto numeroso da tutte le Chiese che sono in Italia, il mistero dell’Eucaristia che è ‘il principio causale della Chiesa’, cioè l’alimento che la sostiene nel suo cammino attraverso il tempo. In particolare, si è sottolineato il lega-

me inscindibile tra l’Eucaristia e la vita quotidiana, perché uno degli effetti più insidiosi della secolarizzazione è quello di relegare la fede cristiana ai margini dell’esistenza, quasi sia inutile e sterile per la vita concreta. Il fallimento di questo pregiudizio che riduce la fede ad un fatto privato e ininfluente rispetto ai problemi e alle attese della gente, è sotto gli occhi di tutti. La perdita della fede va di pari passo con il venir meno di un’autentica sensibilità per

il bene comune. Al contrario, proprio l’incontro con Gesù Cristo trasforma dal di dentro l’esistenza di ciascuno ed è capace di rinnovare la vita di tutti. Per questo l’Eucaristia è pane spezzato per la vita del mondo, secondo le parole di Gesù: ‘Il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo’. L’unione con Cristo che si realizza nel Sacramento ci abilita anche ad una novità di rapporti sociali, come Lei, Santità, non si stanca di ripetere”.

Un’immagine di Colle Ameno, dove il Papa ha sostato per il pranzo (foto Rillo)

tuario, che rende ancora più belle e più dolci queste colline! A Lei affido in questo momento la città di Ancona, la Diocesi, le Marche e l’Italia intera, affinché nel popolo italiano sia sempre viva la fede nel Mistero eucaristico, che in ogni città e in ogni paese, dalle Alpi alla Sicilia, rende presente Cristo Risorto, sorgente di speranza e di conforto per la vita quotidiana, specie nei momenti difficili. Oggi il nostro pensiero va anche all’11 settembre di dieci anni fa. Nel ricordare al Signore della Vita le vittime degli attentati compiuti in quel giorno e i loro familiari, invito i responsabili delle Nazioni e gli uomini di buona volontà a rifiutare

Foto Rillo sempre la violenza come soluzione dei problemi, a resistere alla tentazione dell’odio e a operare nella società, ispirandosi ai principi della solidarietà, della giustizia e della pace. Per intercessione di Ma-

ria Santissima, prego, infine, il Signore di ricompensare tutti coloro che hanno lavorato per la preparazione e l’organizzazione di questo Congresso eucaristico nazionale, e ad essi rivolgo di cuore il mio più vivo ringraziamento!”.

L’incontro con i più deboli Al pranzo con il Papa nel “quartier generale” di Colle Ameno hanno partecipato rappresentanze di operai di aziende marchigiane in difficoltà, di precari, di poveri assistiti dalla Caritas e di detenuti. Una delegazione di 21 persone; 130 gli invitati in tutto. Alla fine del pranzo il Santo Padre ha ringraziato il mondo del lavoro, rivolgendo, peraltro, belle parole a Felice Tagliaferri e al suo “Cristo Rivelato”: su

iniziativa del Museo Omefine, a conclusione della ro, l’opera è infatti stata sua visita nella Dorica, il collocata presso il Centro Santo Padre ha raggiunto pastorale diocesano di Colun gruppo di fidanzati in le Ameno, dove Benedetto Piazza del Plebiscito: “Cari XVI ha sostato. Nel corso del pomeriggio il Papa ha incontrato i sacerdoti e gli sposi all’interno della Cattedrale di San Ciriaco. “La famiglia –ha detto il Pontefice- è ricchezza per gli sposi, bene insostituibile per i figli, fondamento indispensabi- Il “Cristo Rivelato” di Felice Tagliaferri le della società, comunità giovani –ha detto-, non abvitale per il cammino della biate paura di affrontare le Chiesa. La vicinanza del sasfide che si presentano in cerdote alla famiglia, a sua questo momento. Non pervolta, aiuta la stessa a dete mai la speranza. Abprendere coscienza della biate coraggio, anche nelle propria realtà profonda e difficoltà, rimanendo saldi della propria missione”. Innella fede”.

Il sindaco Gramillano: “Ancona una città ospitale” La presidente Casagrande: “Solidarietà e bene comune” ”Quello che abbiamo vissuto è stato un evento unico, particolare, che ha dato grande entusiasmo a tutta la città e non solo”. E’ quanto ha dichiarato il sindaco di Ancona, Fior e l l o G r a m i l l a n o, a l l a conclusione della XXV edizione del Congresso eucaristico nazionale svoltosi nella Metropolia dorica. “Un grande ringraziamento –ha precisato il sindaco- alla nostra città che ha funzionato regolarmente. E’ stata una città non militarizzata come invece si era temuto. Ancona ha reagito in maniera splendida, partecipando a tutti gli eventi; nello specifico la processione e la via Crucis sono state delle manifestazioni molto seguite. Una immensa soddisfazione l’abbiamo avuta nel corso della Santa Messa celebrata alla Fincantieri grazie alle pa-

riore ringraziamento è dovuto e lo rivolgo a tutti coloro che hanno operato per l’organizzazione e soprattutto per il mantenimento dello stato di sicurezza, nello specifico la Protezione civile guidata da Roberto Oreficini, il Prefetto di Ancona Paolo Orrei e il Questore di Ancona Arturo De Felice. I soldi investiti per l’evento sono stati spesi in maniera giusta ed adeguata. Tutto ciò che è stato

Benedetto XVI nella Papa mobile (foto Rillo)

role pronunciate da Papa Benedetto XVI. Un ulte-

terra e di tutto il Paese fatto per il Congresso euesprimo la più profonda caristico avrà un riscongratitudine per la solenne tro positivo nel prossimo futuro. Un saluto particolare Una panoramica del pubblico lo rivolgo al- che ha assistito alla Santa Messa l ’ A r c i v e s c o v o (foto Rillo) Menichelli, che si è dimostrato molto soddisfatto per l’ospitalità di cui si è dimostrata capace Ancona nei confronti di tutti coloro che hanno partecipato al Congresso”. Queste le parole di Patrizia Casagrande, presidente della Provincia di Ancona, rivolgendosi al Papa: “Santo Padre, a nome della nostra

cerimonia che ha voluto incentrare sulla dignità di ogni persona, in un cantiere di Ancona chiuso al lavoro, simbolo della condizione di precarietà collettiva dell’attuale momento storico. La grande emozione della sua visita e della celebrazione si è addensata intorno al tema di una libertà imperfetta, origine di inquietudine, là dove la si intenda come possibilità di fare da soli. Le parole della sua Omelia ci indicano i binari che la nostra comunità è pronta a seguire insieme al resto del Paese per riconquistare la dignità troppo spesso negata dall’esercizio di un potere sordo ai bisogni primari delle persone e dai cinici giochi della finanza. Solidarietà e bene comune, pace e giustizia hanno risuonato nelle nostre coscienze ancora sensibili”.


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Articolati i giorni del Congresso: incontri, processioni, momenti di riflessione; 373 mila i partecipanti. Spazio a famiglie e giovani

“Contro la solitudine” Sepe, il presidente del Progetto culturale della Chiesa italiana Camillo Ruini e l’Arcivescovo emerito di Milano Dionigi Tettamanzi, che nella sua omelia ha sottolineato come l’Eucarestia sia “l’antidoto potente contro la solitudine dell’uomo in cammino, dell’uomo stanco e deluso”. Due le nuove strutture inaugurate dall’Arcivescovo Menichelli: la Casa Benedetto XVI per i portatori di handicap e le loro famiglie e il Centro caritativo Beato Gabriele Ferretti. Alla riuscita del Congresso hanno collaborato 2.350 volontari della Prote-

ROSEMARY MARTARELLI

È

arrivato via mare il Cardinale Giovanni Battista Re, Legato pontificio, prefetto emerito della Congregazione per i Vescovi e inviato speciale del Papa, per dare ufficialmente il via al XXV Congresso eucaristico nazionale sabato 3 settembre. Ad accoglierlo al Teatro delle Muse di Ancona Marcello Bedeschi, Segretario generale del Congresso, il Cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, l’Arcivescovo della Diocesi di Ancona-Osimo Edoardo Menichelli, oltre al Governatore Gian Mario Spacca e ai rappresentanti delle istituzioni. Con emozione si è aperto un evento di grande risonanza, l’inaugurazione anticipata il 2 settembre con il taglio del nastro della mostra “Alla mensa del Signore”, allestita alla Mole. Nove i giorni di Congresso, conclusosi l’11 settembre, 373 mila i partecipanti e tante le immagini che rimarranno indelebili nella memoria: l’accoglienza della Croce dei giovani proveniente da Madrid, il concerto di Giovanni Allevi, le partecipate Via Crucis e processione eucaristica, l’infiorata che ha colorato il centro della Dorica, il dono al Papa da parte del Governatore Spacca di un’opera editoriale con i canti di

In alto a sinistra, l’infiorata di Corso Garibaldi ad Ancona; sotto a sinistra, due momenti della processione eucaristica; sopra, un momento dell’apertura del XXV Congresso: il Governatore Gian Mario Spacca e il sindaco di Ancona Fiorello Gramillano accolgono il Legato pontificio Cardinale Giovanni Battista Re; sotto, un momento dedicato ai giovani e l’opera editoriale donata dal presidente Spacca al Papa (foto Rillo) Leopardi e le incisioni di Walter Valentini. E ancora, il pellegrinaggio delle famiglie ed il successivo spettacolo “Al centro della vita. Mille famiglie, una sola famiglia”, presentato da Lorena Bianchetti e trasmesso in diretta su Rai Uno, con la partecipazione, tra gli altri, di Lina Sastri, Enzo De Caro, Mario Biondi, Niccolò Agliardi e Nair. Ampio lo spazio dato ai giovani, per i quali è stato inaugurato un villaggio alla Mole. Sposi e fidanzati hanno inoltre potuto incontrare il Santo Padre in occasione della sua visita

l’11 settembre, giornata in cui il Congresso ha registrato il

maggior numero di presenze: ben 100 mila persone, mentre alla sola messa papale hanno preso parte in 80 mila, tra cui 600 sacerdoti, 135 vescovi e 6 cardinali. Numerose e illustri le presenze ecclesiastiche durante il Congresso: tra gli altri, l’Arcivescovo di Milano Angelo Scola, l’Arcivescovo di Napoli Crescenzio

zione civile e 2.140 volontari sanitari di Ares, Anpas, Cri, Cisom e Unitalsi. Circa 8 milioni di euro la spesa complessiva, di cui 2 dal Governo, 1,5 dalla Regione, 500 mila da Provincia e Comune e 3,5 dalla Chiesa. “La quota religiosa sarà coperta con l’autofinanziamento e con l’aiuto della Cei –ha precisato Bedeschi-. Inoltre molti pellegrini hanno aderito alla campagna versando i 15 euro del pacchetto”. Molto visitato il sito del Congresso, che ha registrato più di 80 mila contatti.

Roberto Oreficini, direttore del Dipartimento di Protezione civile della Regione Marche

“Un ringraziamento al contributo di tutti” “Il XXV Congresso eucaristico nazionale è stato un avvenimento importante ed originale per la nostra regione e, più in particolare, per la provincia e la città di Ancona. Infatti le manifestazioni congressuali sono iniziate nell’anno 2009 e si sono concluse lo scorso 11 settembre. Per questo importante avvenimento il Consiglio dei Ministri ha nominato un Commissario delegato (fino al novembre 2010 Guido Bertolaso, e successivamente Gian Mario Spacca). Alla Protezione civile regionale è stato affidato il compito di operare alle dirette dipendenze del Commissario per assicurare tutto quanto necessario per garantire il regolare ed ordinato svolgimento delle manifestazioni congressuali. Per realizzare tutto questo il presidente della Regione –Commissario delegato si è avvalso di una specifica Commissione generale di indirizzo composta da: Segretario generale Cei, Monsignor Mariano Crociata; Arcive-

Roberto Oreficini scovo di Ancona–Osimo, Monsignor Edoardo Menichelli; Capo del Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Franco Gabrielli; Prefetto di Ancona, Paolo Orrei; presidente Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande; sindaco del Comune di Ancona, Fiorello Gramillano. Lo stesso Commissario delegato ha costituito una Segreteria di coordinamento e 10 gruppi di lavoro tematici. Gli argomenti affrontati sono stati parecchi, sia per la distribuzione delle atti-

vità congressuali nell’intera provincia, sia per la connotazione peculiare del centro storico di Ancona, dove erano concentrate le iniziative a maggior richiamo di persone. Il lavoro è iniziato dallo studio attento del territorio, soprattutto per creare un percorso omogeneo e continuo fruibile dai partecipanti. Si è perciò pensato di collegare idealmente la stazione ferroviaria, la Fiera, la Mole, il centro storico della città e la Cattedrale di San Ciriaco, ed infine l’area Fincantieri. Altra attività importante è stata quella di raccordare il lavoro delle circa 50 componenti che, a vario titolo, avevano competenze rispetto alle attività congressuali. Per ciascuna delle manifestazioni sono stati elaborati specifici piani, prevedendo anche ipotesi alternative di riserva. La pianificazione più complessa è senz’altro stata quella relativa all’area Fincantieri, che ha ospitato le manifestazioni a maggior richiamo di persone. Queste ma-

nifestazioni dal 3 al 10 settembre si sono svolte a porto funzionante ed in maniera tale da non com-

particolari criticità. Un ringraziamento speciale deve essere rivolto sia ai partecipanti sia alla popolazione

volontari di Protezione civile ed ecclesiali, che hanno rassicurato i partecipanti, pronti a cogliere ogni

Volontari della Protezione civile e sanitari (foto Rillo) prometterne l’attività, mentre per la giornata dell’11 settembre si è preferito mantenere il porto chiuso al traffico. Grazie al contributo di tutti, le manifestazioni, compresa la giornata conclusiva con il Santo Padre, non hanno fatto registrare

anconetana, che hanno rispettato tutte le indicazioni suggerite dalla Segreteria di coordinamento, contribuendo così in maniera determinante ad assicurare a tutti sicurezza e tranquillità. Inoltre, si è rivelata strategica la presenza dei

loro esigenza. In ogni caso la partecipazione al XXV Congresso eucaristico è stata un’ottima attività addestrativa per la Protezione civile regionale, che potrà tornare utile anche in eventuali situazioni emergenziali”.


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“Alla mensa del Signore”: capolavori alla Mole Vanvitelliana

Da tutta Italia per il concerto di Giovanni Allevi con la Filarmonica Marchigiana: percorso di musica e parole, con letture di Luca Violini

Omaggio alla bellezza

Partitura di emozioni

ROSEMARY MARTARELLI

“La bellezza salverà il mondo”, diceva una delle creature letterarie di Dostoevskij. E nessuna frase potrebbe riecheggiare più appropriatamente tra le stanze della Mole Vanvitelliana di Ancona, scrigno sul mare di un tesoro che contempla i maggiori

Giuliano Presutti, “Comunione degli Apostoli”, olio su tavola (particolare) nomi della pittura italiana ed europea, dal Cinquecento alla contemporaneità, e che ha inaugurato il XXV Congresso eucaristico nazionale: si intitola “Alla mensa del Signore. Capolavori dell’arte europea da Raffaello a Tiepolo” e sarà visitabile fino all’8 gennaio 2012 la mostra che nelle stanze vanvitelliane offre un percorso emotivo dove spiritualità e laicità si esaltano a vicenda.

Andrea da Milano e Alberto da Lodi, “Cena in Emmaus”, gruppo scultore ligneo (particolare) Gli occhi vengono rapiti dalla raffinata grazia de “La carità” di Raffaello, parte della predella della Deposizione Baglione, o dalla maestosità della tela del Padovanino “Le nozze di Cana”, o, ancora, dai giochi di luci de “L’ultima cena” del Tintoretto e del grande arazzo con l’“Istituzione dell’Eucarestia” di Paul Rubens. Davvero un’apertura di Congresso all’insegna della bellezza, come evidenziava, durante l’inaugurazione, l’Arcivescovo di Ancona – Osimo Edoardo Menichelli, da cui è arrivato anche l’invito a

SILVANA CORICELLI

Q

ui è la “cattedrale laica”, un luogo-simbolo del lavoro qual è l’area Fincantieri che accoglie il maestoso palco sul mare. Di fronte è la “cattedrale della fede”, il Duomo alle nostre spalle che se ti giri è una vertigine: un colpo d’occhio di straordinaria forza che si riverbera nella notte dai maxischermi, insieme al pubblico. In 15 mila, con presenze da tutta Italia, per il concerto di Giovanni Allevi. Un omaggio alla bellezza che quasi profuma l’aria e sulla rotta di congiunzione delle cattedra- Giovanni Allevi; a lato Monsignor Edoardo li dirimpettaie Menichelli e il Governatore Gian Mario diventa anche Spacca con Lorena Bianchetti, conduttrice tributo di so- della serata (foto Rillo) lidarietà. Lo sottolinea che. L’accento del Governal’Arcivescovo Edoardo Metore Gian Mario Spacca è nichelli prima che la serata sull’occasione di “riflessiocominci: “Se non siamo so-

visitare l’esposizione a cuore aperto, “per accogliere appieno il mistero dell’Eucarestia”. E di un’arte sacra che deve essere “intellegibile alla comunità di fedeli perché possa trasmettere il messaggio divino” ha parlato Giovanni Layolo, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, aggiungendo che è in questo senso che va intesa la forza profetica dell’arte. Una forza che permea tutta la mostra, che, promossa e realizzata dal Comitato organizzativo del XXV Congresso eucaristico nazionale con la collaborazione della Regione Marche, è curata da Giovanni Morello e che si avvale di un prestigioso comitato scientifico. Un evento unico, l’inciso del Governatore Gian Mario Spacca: “Questa mostra rappresenta il grande evento culturale che ogni anno la Ragione sostiene ed è occasione per una riscoperta di valori profondi”. Presenti all’inaugurazione, tra gli altri, Patrizia Casagrande, presidente della Provincia di Ancona, Don Stefano Russo, direttore Ufficio nazionale per i Beni culturali ecclesiastici della Cei, Rodolfo Giampieri, presidente Camera di commercio Ancona, Massimo Sarmi, presidente Poste italiane, Andrea Nobili, assessore comunale alla Cultura. Undici le sezioni dell’esposizione e centoventi le opere presenti, tra dipinti, arazzi, sculture ed oggetti liturgici. Di notevole impatto l’imponente complesso scultoreo in legno di Andrea da Milano e Alberto da Lodi, raffigurante il Cenacolo. In mostra anche Tiziano, Tiepolo, Giuliano Presutti e, tra i contemporanei, Ivo Dulcic, Ardengo Soffici e Franco Gentilini. Nell’ambito dell’esposizione continuano le attività progettate dal gruppo Didattica dell’arte e rivolte alle scuole di ogni ordine e grado: percorsi guidati ed esercizi per il consolidamento delle informazioni apprese.

ne e preghiera” offerta alla nostra terra, su un “impegno condiviso con tutta la comunità” e che si allarga a ricomprendere le genti di tutto l’Adriatico quando il riferimento è alla costruzione della Macroregione. “Il mare che un tempo era considerato un prolungamento del muro di Berlino sarà un mare di pace”: sul palco lambito dall’Adriatico le suggestioni si rincorrono e sono anche echi di storia, al di là di ogni frontiera nel respiro verso un’unità che è nel cuore

dell’uomo. De-sidera si intitola la serata: per indagare “nel cuore dell’uomo e il suo desiderio d’infinito”. Presentato da Lorena Bianchetti, noto volto Rai, un percorso

scandito dalle parole e dalla musica, articolato in momenti che raccontano di unità dei popoli, di desiderio di Dio, di amicizia. La voce fonda di Luca Violini declama un brano da Padre Matteo Ricci e si spazia da Sant’Agostino a Bonhoeffer, ad Alda Merini. Il concerto si apre con “Secret love”: per iniziare la serata, dice Allevi, “con dolcezza”: seguono “Giochi d’acqua”, “Close to me”, “Abbracciami”, dedicato al pubblico. E poi, passando dal pianoforte alla direzione d’orchestra, due brani ritmici con la Filarmon i c a Marchigian a . L’alb u m “Evolution” viene ripercorso per intero: acclam a t o dai fan, il musicista ascolano chiude con l’inno composto per le Marche. La festa, con la sua partitura di emozioni, adesso ha i colori dei fuochi d’artificio sullo specchio del mare.

L’Arcivescovo Edoardo Menichelli alla manifestazione che ha avuto luogo al Palaindoor del capoluogo regionale dedicata allo sport

“Una festa della persona” ROBERTO I. ROSSI

Raffaello, “La carità”, predella della Deposizione Baglione, tavola (particolare)

lidali siamo solo poveri uomini”. La partecipazione, l’accoglienza, il dialogo. L’incontro tra culture diverse. L’appuntamento chiude il Festival Adriatico Mediterraneo e c’è coincidenza perfetta con questo spettacolo proposto dalla Regione Mar-

“La vita ha bisogno di armonia, corpo e spirito; lo sport è una sinfonia della persona. Lo sport è la festa dell’individuo, di amicizia, di compagnia, delle diversità. Mi auguro che gli sportivi possano attingere all’eucarestia esprimendo ciò che prende la vita”. E’ quanto ha espresso l’Arcivescovo della Diocesi di AnconaOsimo Monsignor Edoardo Menichelli, nel corso della manifestazione “Sport in festa”, organizzata dal Coni Marche al Palaindoor, nell’ambito della XXV edizione del Congresso eucaristi-

vani atleti marchigiani dai 6 ai 18 anni che si sono esibiti nelle loro specialità a fianco dei più grandi cam-

karate, lotta, pallavolo, pallacanestro, scherma, scacchi, taekwondo, tennistavolo e twirling. Un pomeriggio al-

L’esibizione di atleti di karate al Palaindoor di Ancona e un momento dell’evento nella struttura dorica

Fabio Sturani: “Un’occasione per affermare l’importanza della crescita dei ragazzi”

co nazionale svoltosi nella Metropolia di Ancona. Un evento che ha visto la partecipazione di circa 600 gio-

pioni azzurri. Quindici le discipline coinvolte : atletica, canottaggio, danza, ginnastica artistica e ritmica, judo,

l’insegna della passione e dei valori, scandito dalle dimostrazioni delle discipline e sfide sui campi allestiti per l’occasione. “Questa manifestazione –ha affermato Fabio Sturani, presidente del

Coni Marche- è stata un’opportunità per affermare ancora una volta l’importanza dell’educazione sportiva. Lo sport è uno strumento di crescita fondamentale per i nostri ragazzi, che va rafforzato in tutti, dai giovanissimi ai campioni affermati, e a tutti i livelli, dalla base fino alle istituzioni”. A partecipare all’evento una serie di talenti, tra i quali il due volte campione olimpico nella lotta Vincenzo Maenza, il meglio del basket e del volley marchigiano: per la pallacanestro la Sutor Fabi Shoes Montegranaro e la Scavolini Siviglia Pesaro, e per il volley la Robur Tiboni Urbino. Ed ancora: i ginnasti della nazionale Paolo Ottavi e Paolo Principi e la medaglia d’argento nel taekwondo a Pechino Mauro Sarmiento, Luca Morico e Terry Yosvane Despaigne per il judo e Alessandro Corona e Marcello Miani per il canottaggio; presente anche la nazionale femminile di beach volley e la lanciatrice del martello Clarissa Claretti; le campionesse del mondo di ginnastica ritmica e twirling Daniela Masseroni e Margherita Rocchetti e poi per il tennistavolo la fuoriclasse marchigiana Sabrina Moretti e per i diversamente abili ha partecipato Annalisa Minetti.


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L’evento in programma il 5 e il 6 ottobre nella sede di Confindustria Ancona: appuntamento per un dibattito sui nodi economici di un settore cruciale per le strategie di sviluppo del Paese

Le Giornate dell’energia Obiettivo: promuovere una nuova cultura favorendo il confronto tra esperti

I

l 5 e 6 ottobre ad Ancona, nella sede di Confindustria, si terranno le “Giornate dell’energia”, appuntamento di ampio respiro che vedrà i principali esponenti del comparto energetico confrontarsi sui nodi economici di un settore cruciale per le strategie di sviluppo del Paese. Un evento promosso e organizzato da Confindustria Ancona, presieduta da Giuseppe Casali, con il sostegno della Camera di commercio di Ancona e realizzato grazie al contributo di Carifac, main sponsor, e Aros, in collaborazione con Energy Resources, Eusebi Impianti, Tera Energy, General Membrane, Consenergy–Consorzio per l’energia, Cipa-Consorzio stabile costruttori impianti della Provincia di Ancona e Rostef. Le Giornate dell’Energia nascono con l’obiettivo di promuovere una nuova cul-

Giuseppe Casali, presidente di Confindustria Ancona tura dell’energia favorendo il confronto tra esperti, operatori ed imprenditori e di avvicinare il mondo dell’impresa ad un settore dalle nuove ed interessanti opportunità di business. Molte le conferme istituzionali importanti, tra

Il programma Mercoledì 5 ottobre 2011 Saluti di apertura Giuseppe Casali Presidente Confindustria Ancona Paolo Mariani Direttore generale Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana Spa Marco Pacetti Rettore Università politecnica delle Marche Raffaele Solustri Presidente Ordine ingegneri provincia di Ancona Ore 15.00 - I° incontro Scenari energetici dell’Italia: prospettive ed obiettivi Stefano Conti Direttore Affari istituzionali Terna Spa Edgardo Curcio Presidente Aiee Gerardo Montanino Direttore Divisione operativa Gse Roberto Olivieri Presidente Tera Energy Srl Massimo Ricci Direttore Divisione mercati autorità per l’energia elettrica e il gas Ore 17.30 - II° incontro Efficienza energetica: una risorsa a costo zero Massimo Beccarello Direttore Energia Confindustria Flavio Beretta Responsabile Efficienza energetica Abb Cesare Boffa Presidente Fire Massimo Gallanti Direttore Dipartimento svilupposistema elettrico Rse Rino Romani Responsabile Unità tecnica-efficienza energetica Enea Moderatore: Maurizio Melis Radio 24

Giovedì 6 ottobre 2011 Ore 14.30 - III° incontro Energie rinnovabili: quale futuro? Agostino Albertazzi Direttore Polo Energia Cofely Italia Spa-Gdf Suez Guido Castelluccio Direttore generale Biomasse Italia Spa Giancarlo Cogliati Ad Api Nova Energia Spa Giancarlo Passaleva Unione geotermica italiana Ore 17.00 - IV° incontro Energia: le nuove tecnologie Gianluigi Angelantoni Presidente Angelantoni Industrie Spa Vincenzo Franzitta Responsabile progetto Impetus Università di Palermo Alberto Ribolla Presidente Energy Cluster Renato Ricci Responsabile progetto Powered Eolico Offshore dell’Adriatico -Università politecnica delle Marche Domenico Sartore Presidente CPower S.r.l. Moderatore: Antonio Cianciullo La Repubblica Conclusioni Confindustria Ancona

cui Gse-Ente gestore dei servizi energetici, Enea-Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, autorità per l’energia elettrica e il gas; tra le principali imprese attive nel settore saranno rappresentate, tra le altre, Terna, Abb, Cofely Italia-Gdf Suez e Api Nova Energia. Sono previste quattro tavole rotonde, due in programma per ciascuno dei pomeriggi, dedicate all’approfondimento di temi di stringente attualità. Il primo incontro sarà incentrato sullo scenario energetico italiano, in rapida

evoluzione anche in seguito alle scelte nazionali e alle trasformazioni geopolitiche su scala internazionale; il secondo riguarderà l’efficienza energetica, tema particolarmente strategico non solo per le numerose opportunità di business, ma anche per-

ché strettamente legato alla necessità molto sentita da parte dell’impresa di razionalizzare i consumi e ridurre i costi; il terzo confronto focalizzerà l’attenzione sulle rinnovabili, il settore in cui si concentrano gran parte delle aspettative di crescita

economica sostenibile, in una discussione che non tralascerà risorse ancora poco sfruttate, come le biomasse e il geotermico; il quarto incontro concluderà i lavori con una riflessione sugli sviluppi futuri, analizzando in particolare le nuove tecnologie che stanno tracciando strade inedite per la produzione di energia, con contributi anche del mondo universitario su progetti di frontiera. Le Giornate dell’energia sono organizzate anche grazie al contributo di Terna, E.On, Api, Cofely Italia–Gdf Suez, Brandoni Solare, Edra Ambiente, General Building, Siem, Securmate, Iece, Umana, Ame-Advanced management energy, Selin, TecnoPrint e Cristianpack. Per informazioni e preiscrizioni: www.confindustria.an.it , telefono 071.2904850, sviluppo@confindustria.an.it.


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La terra picena da un’insolita visuale: alla scoperta di storie e sapori, seguendo un tour del vino. E’ una delle nuove proposte di Maraviglia Travellers’ Company. Come l’avventura all’interno delle Grotte di Frasassi

L’autunno ha un cuore marchigiano S

torie da assaporare e tradizioni da bere lentamente, ma anche un “paese delle meraviglie” che può accogliere il visitatore in un incantato mondo alla rovescia. L’autunno marchigia-

della terra” e “Anima di terre picene” sono le due nuove avventure proposte da Maraviglia Travellers’ Company, il tour operator di incoming marchigiano. Per i viaggiatori avventurosi sarà possibile

Sopra, un’immagine delle Grotte di Frasassi; sotto e a destra panorami del Piceno

no offre diverse possibilità, tra le quali il tour del vino delle terre picene e le visite all’interno del mondo delle Grotte di Frasassi. “Frasassi adventure. Viaggio al centro

addentrarsi nelle viscere dell’entroterra grazie al pacchetto di quattro giorni, disponibile tutto l’anno, che prevede il pernottamento, fino alla fine di settembre, presso la

TG economia PRIMA PUNTATA VENERDI 30 SETTEMBRE su TV Centro Marche (ore 23.40) e E'TV Marche (ore 23.00) In onda la nuova rubrica televisiva settimanale prodotta dal Gruppo Alceo Moretti Comunicazione in collaborazione con Confindustria Ancona e la Facoltà di Economia dell'Università Politecnica delle Marche. Ben 5 repliche ogni settimana per garantire la massima visibilità e diffusione ai casi di successo, alle iniziative e alle esigenze del tessuto imprenditoriale ed economico del nostro territorio SEGNA IN AGENDA venerdi: ore 23.00 (E'TV Marche) ore 23.40 (TV Centro Marche) sabato: ore 14.00 (TV Centro Marche) ore 19.00 ((E'TV Marche) domenica: ore 14.00 (E'TV Marche)

riserva privata San Settimio, collocata nel pittoresco borgo di Palazzo di Arcevia e dotata di piscina panoramica e di un lussuoso centro benessere, e da ottobre a marzo, presso l’hotel a quattro stelle Le Grotte. Cuore della proposta è la seconda giornata, dedicata ad un’insolita visita delle Grotte: un affascinante percorso speleologico di due ore, con guida ed attrezzatura tecnica, adatto anche a chi si avvicina per la prima volta alla speleologia. Il percorso si snoderà tra le diverse sale, fino a svelare le celebri “pelli di leopardo”, in un susseguirsi di meraviglie naturali. All’uscita dalle Grotte, sarà possibile affacciarsi tra gli scorci medievali del grazioso paesino di Genga. La terza giornata è lasciata alla libera scelta dei visitatori, che potranno avventurarsi in numerose attività, aggiungibili facoltativamente al pacchetto, come l’emozionante canyoning nella Forra del

Rio Freddo, nel parco del Monte Cucco, o il rigenerante trekking sui prati di altura del Monte Giuoco del Pallone. Pensato invece per gli amanti dei buoni sapori il pacchetto Anima di terre picene. Cuore dell’offerta, che si snoda nell’arco di tre giorni, è la visita guidata a due rinomate cantine del piceno, in un percorso che farà rivivere tutta la tradizione della vinificazione, a partire dal lavoro nelle vigne fino alla lavorazione delle uve e al prodotto finito, alla scoperta della cultura e della territorialità insite in queste affascinanti operazioni. Accompagnati dalla guida, la prima tappa sarà in una cantina di Ripatransone, dove si potranno degustare le eccellenze locali, come il Rosso Piceno Superiore, per poi proseguire con la visita ad una cantina di Cossignano, patria del bianco Offida nelle tipologie Passerina e Pecorino.

Un’occasione unica per un suggestivo viaggio tra i vigneti, ma al contempo anche un’opportunità per fare un tuffo nelle tradizioni e nel folklore di questi graziosi borghi dell’entroterra, declinandone i sapori ed i colori. Nella giornata di visita alle cantine, infatti, il pacchetto prevede anche una sosta ad Offida per un pranzo gourmet con specialità locali. Si avrà così la possibilità di visitare la cittadina, e ci si potrà imbattere

nelle anziane signore che ancora oggi si dedicano alla lavorazione del merletto a tombolo. Merita una sosta anche Ripatransone, suggestivo borgo dagli stretti vicoli arroccato su di un colle, dove si trova il Relais del Colle, l’accogliente agriturismo che ospiterà i visitatori per due notti. Qui, su prenotazione, si potrà usufruire del bagno turco, di massaggi con oli essenziali e di altri servizi offerti dal centro benessere.


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L’azienda marchigiana unica italiana a ricevere in Germania il premio “Excellent performance” dal Gruppo Volkswagen. Prestigioso riconoscimento per una produzione altamente affidabile

Tech Pol, eccellenza senza confini marchigiana ha provveduto alla fornitura di tutta la gamma dei nuovi pesi e manubri utilizzati alle Olimpiadi di Pechino nel 2008. Una carriera folgorante, costruita puntando su valori come la qualità, l’elevata produttività, l’avanzata tecnologia e la flessibilità, nonché su un’offerta attenta e competente di tutti i servizi di assistenza necessari, che sono stati resi sempre più specialistici per

ROSEMARY MARTARELLI

L

e Marche brillano in Germania, ulteriore conferma dell’eccellenza regionale che sa farsi valere anche all’estero. Recente è, infatti, il successo della Tech Pol, azienda di Morro d’Alba (provincia di Ancona) specializzata nello stampaggio termoplastico che ha ricevuto nei giorni scorsi il premio “Excellent performance” dal gruppo automobilistico Volkswagen. Un riconoscimento prestigioso, consegnato nello stabilimento di Kassel del colosso tedesco, e che viene annualmente assegnato ai dieci migliori fornitori del gruppo scelti tra i circa cinquemila presenti in tutto il mondo. A rendere ancora più importante il traguardo raggiunto, il fatto che la Tech Pol sia stata l’unica azienda italiana ad essere premiata, indice di un elevato standard qualitativo e di servizio riconosciuto all’impresa. Una grande soddisfazione per il titolare, Maurizio Romagnoli, che ha parlato di un riconoscimento “di notevole prestigio, motivo di orgoglio per l’impresa e spinta propulsiva per continuare su questa strada, senza mai fermarsi”.

Al centro dell’immagine, Maurizio e Alessandra Romagnoli premiati dai vertici della Volkswagen a Kassel in Germania E di strada ne ha fatta tanta, negli anni, la Tech Pol, nata nel 1978 con l’iniziale nome di Ro.ma.plast, impresa artigianale che si occupava di stampaggio di materie plastiche. Convinta che ricerca ed innovazione siano i principali cardini su cui costituire una struttura forte e all’avanguardia, l’azienda ha nel tempo costantemente migliorato la qualità dei suoi prodotti e l’organizzazione aziendale, riuscendo di volta in volta a far fronte alle

mutevoli esigenze del mercato. Nel corso degli anni Novanta l’impresa ha esteso la propria attività allo stampaggio ad iniezione di tecnopolimeri, con applicazioni sempre più sofisticate: dal settore casalingo a quelli farmaceutico, cosmetico, edilizio e dell’automotive. Ed è proprio in quest’ultimo ambito che il 1996 ha visto segnare un’importante svolta per la Tech Pol, che è diventata fornitrice diretta del gruppo Audi –Volkswa-

L’internazionalizzazione leva fondamentale per il successo delle pmi

Master contro la crisi “La crisi ci sta dimostrando che le imprese che superano meglio l’attuale situazione negativa e che riescono a crescere sono quelle che aggrediscono i mercati esteri –commenta Flavio Guidi, fondatore di Sida. Per saper cogliere questa sfida le aziende hanno bisogno di figure professionali formate ad una solida conoscenza dei mercati esteri”. Crisi come opportunità, internazionalizzazione come risposta ad un mercato globale e fortemente competitivo. I dati parlano chiaro: le aziende necessitano sempre più di figure in grado di gestire abilmente l’espansione nei mercati esteri, valida strategia per combattere e superare la congiuntura economica negativa che da tempo attanaglia anche il nostro Paese. A farsi interprete di questo crescente bisogno e a fornire soluzioni concrete un’iniziativa di Sida Group, realtà leader nella consulenza alle aziende, ed in particolare nella formazione, ricerca e selezione del personale. Sida, in collaborazione con l’Istituto studi direzionali e con il Centro formazione Marche, ha progettato un percorso formativo ad hoc, rivolto a laureati e lavoratori italiani e stranieri: è il nuovo Master in Internazionalizzazione d’impresa. Il master ha l’obiettivo di formare esperti capaci di sviluppare opportunità di business con i principali mercati

Flavio Guidi, fondatore della Sida esteri e fornirà competenze in materia di marketing analitico e strategico, pianificazione economica e finanziaria, organizzazione e realizzazione di reti vendita. “La crisi ci sta dimostrando che le imprese che superano meglio l’attuale situazione negativa e che riescono a crescere sono quelle che aggrediscono i mercati esteri –sostiene Guidi-; l’internazionalizzazione è una leva fondamentale per le Pmi di successo, ma le dimensioni ridotte dell’impresa e le difficoltà nel reperimento dei mezzi finanziari ne ostacolano lo sviluppo. Per saper cogliere questa sfida le aziende hanno bisogno di figure professionali formate ad una solida conoscenza dei mercati esteri e all’elaborazione di progetti a medio e lungo periodo. Il master che abbiamo progettato risponde esattamente a queste necessità”. Un bisogno reso ancora più evi-

dente dai dati forniti da Confindustria Marche, che delinea per la nostra regione un quadro di crescita per l’export, anche se inferiore rispetto alla media nazionale. Le esportazioni regionali che registrano maggiore successo sono quelle relative ai principali comparti della meccanica, ai prodotti petroliferi raffinati, agli articoli tessili e di pelletteria, che interessano principalmente i mercati europei storici ed alcuni paesi emergenti. Ma il processo di ristrutturazione e modernizzazione che coinvolge la nostra industria manifatturiera è ancora lontano dall’essere completo, e per questo le imprese necessitano di professionisti che sappiano operare in tale direzione. Ecco, allora, l’importanza di una formazione qualificata e di prestigio, come quella fornita dal master Sida. Il percorso formativo avrà la durata di undici mesi, di cui cinque di lezioni teoriche e pratiche in aula, e sei di stage in azienda, sia in Italia che all’estero. Le lezioni, che si svolgeranno in parte in lingua inglese, saranno tenute in formula week end tra Ancona, Bologna, Perugia e Parma, e potranno contare sull’apporto didattico di manager e consulenti di comprovata esperienza nel campo del business internazionale. Ai candidati più meritevoli verranno assegnate borse di studio a copertura totale o parziale dei costi.

gen. Da lì in poi è stato tutto un crescendo all’insegna del prestigio: dall’incarico di codesigner per il medesimo gruppo tedesco, alle collaborazioni con i grandi del settore automobilistico, come Fiat, Renault, Honda e Lamborghini. Ma il successo esponenziale dell’azienda non ha conosciuto barriere: negli anni a seguire si sono aggiunti lavori per Ducati, WM Motori, Magneti Marelli, Selco e Technogym, per la quale l’impresa

l’impresa ha conseguito anche certificazioni ambientali che ne riconoscono un sistema di gestione fortemente orientato al rispetto per il territorio. Un sistema che ha radicato ancora di più l’impresa nella nostra regione, su cui opera da oltre trent’anni, e che al contempo le ha permesso di muoversi con agilità e competenza sul mercato globale, riuscendo a far fronte alla crisi generalizzata e

La realtà di Morro d’Alba uno dei dieci migliori fornitori del colosso tedesco dell’automobile. Soddisfatto il titolare Maurizio Romagnoli per un traguardo notevole “che spinge a continuare sulla strada intrapresa, senza mai fermarsi” completare e differenziare la gamma delle proprie offerte. Forte di questi principi, la Tech Pol ha conseguito negli anni importanti certificazioni di qualità e di elevati standard del servizio, riconosciuti anche dalla specifica normativa per il settore automobilistico tedesco. E, a dimostrazione che si può essere etici anche in un mercato altamente tecnologico,

agli accaniti competitor del settore. E il premio recentemente conseguito ne è la prova, indice che l’innovazione e la passione per il proprio lavoro sanno dare importanti frutti. Del resto, le parole d’ordine alla Tech Pol sono “motivazione, voglia di dimostrare le proprie capacità e accettazione delle sfide, senza mai perdere di vista l’ottimismo”.

Energy Resources: l’impianto per il Gruppo Tontarelli

Città fotovoltaica su ritmi di crescita Verrà ampliato il grande sistema fotovoltaico a tetto che Energy Resources Spa ha realizzato per il Gruppo Tontarelli negli stabilimenti di Castelfidardo. L’azienda, realtà di spicco del settore delle energie rinnovabili, ha infatti stretto un nuovo accordo con il Gruppo fidardense per un ulteriore impianto della potenza di 500 kWp. La realizzazione, che già rappresentava un’eccellenza nel panorama internazionale come una delle installazione integrate tra coperture degli edifici e pensiline più grandi al mondo, raggiungerà ora la potenza complessiva di 7.600 kWp. “Si rinnova la forte sinergia con il Gruppo Tontarelli –commenta Enrico Cappanera, ammistratore delegato di Energy Resources-. Dall’attivazione nell’aprile di quest’anno, l’impianto ha fornito energia elettrica pulita allo stabilimento di Castelfidardo, generando non solo benefici ambientali, ma anche flussi economici positivi per l’azienda. Il Gruppo Tontarelli ha toccato con mano i vantaggi di questo investimento, e per questo ha deciso di fare un passo in più”. Il nuovo impianto coprirà il tetto di un fabbricato già esistente per 2.750 mq, portando la superficie complessiva della ‘città fotovoltaica’ a 59.750 mq, pari a 12 campi da calcio.

Enrico Cappanera, Ad di Energy Resources

sostituzione della copertura, successivamente verranno installati 2.000 pannelli fotovoltaici ad alta efficienza, che andranno a sommarsi ai 45.800 già in funzione. Il nuovo impianto seguirà gli alti standard tecnologici ed estetici del sistema principale, ovvero efficienza energetica e principi di integrazione architettonica che permettono un inserimento armonioso dei moduli nel complesso industriale. I lavori di bonifica da amianto saranno avviati a breve, la successiva installazione dell’impianto fotovoltaico

L’impianto del Gruppo Tontarelli a Castelfidardo sarà completata entro noL’edificio verrà prima sotvembre di quest’anno. toposto ad un intervento di bonifica da amianto e Is.T.


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Dal 7 al 9 ottobre prenderà il via la prima edizione della “Fiera dell’Editoria Città di Ancona”, una mostramercato dedicata all’editoria marchigiana cartacea e multimediale. L’iniziativa, fortemente voluta e patrocinata dall’assessorato al Commercio ed avallata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Ancona, organizzata da “Marcelli Comunicazione”, in collaborazione con l’Associazione Editori Marchigiani con il patrocinio della Regione Marche, delle Province delle Marche e della Camera di Commercio di Ancona, avrà luogo nel cuore del capoluogo

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“Fiera dell’Editoria Città di Ancona”, 1a edizione dal 7 al 9 ottobre

Piovono libri… una mostra all’insegna del made in Marche dorico, in stand dislocati lungo l’elegante camminamento di Corso Garibaldi e la centrale Piazza Roma, dove non solo gli editori delle Marche ma anche librai, antiquari, associazioni culturali ed enti pubblici marchigiani avranno la possibilità di esporre e vendere al pubblico la loro produzione editoriale. Questa importante mostramercato, all’insegna del

made in Marche, si svolgerà in concomitanza con la campagna nazionale “Ottobre, piovono libri”. Non mancheranno importanti nomi ed iniziative ad allietare il pubblico. Presentazioni librarie, incontri diretti con gli autori, letture di brani a cura di attori di teatro, workshop, un premio di qualità rivolto ad autori ed editori faranno da supporto ed

accompagneranno la peculiare kermesse culturale. In serata, oltre alla possibilità di

godere degli happy-hours nei migliori locali

Odifreddi alla Politecnica

“Lezioni di storia”: per rivivere l’evento decretato il pubblico che nelle ultime edizioni ha riempito sempre tutti gli spazi messi a disposizione dai Comuni coinvolti. Ha funzionato la formula di inserire la storia locale nelle dinamiche della Grande storia: ad uno studioso locale è stato affiancato ad ogni incontro uno storico accademico, prestigiosi i nomi e talvolta noti anche al grande pubblico, come Giovanni Sabbatucci e Giovanni Brizzi. Altra Il folto pubblico che ha seguito la “lezione di caratteristica apprezzata, la storia” in Piazza del Plebiscito ad Ancona

Ventuno “lezioni” svolte in 14 diversi Comuni della Provincia di Ancona, 45 studiosi coinvolti e circa 12 mila spettatori nel corso di 4 edizioni. Questi i numeri della rassegna “Lezioni di storia” della Provincia di Ancona in collaborazione con i Comuni, che ha concluso il suo quarto ciclo. La storia “pop” piace, ha

sede della rievocazione (ove possibile) si è svolta nel luogo dove storicamente i fatti avvennero, sia esso un campo di battaglia, una piazza, una spiaggia o un anfiteatro. Gli eventi scelti hanno riguardato l’intero scibile storico dall’antichità ad oggi, quest’anno con una particolare attenzione al Novecento. L’inizio il 21 agosto ad Ancona; a quasi quarant’anni dal suo anniversario, protagonista è stato il terribile sciame sismico che imperversò nel capoluogo marchigiano per tutto il 1972, messo a confronto con altri terremoti: Friuli, Irpinia e Abruzzo. Il secondo appuntamento è stato ad Osimo, dove si è parlato del Trattato firmato

nel 1975 tra Italia e Jugoslavia, i suoi precedenti e le sue conseguenze: foibe, esodo di dalmati e istriani, nodi ancora aperti. A Senigallia, sulla scia delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, sono state analizzate le vicende di un illustre senigalliese, Papa Pio IX Mastai Ferretti, nel contesto storico che ha portato alla nostra indipendenza nazionale. Nel quarto appuntamento è stata rievocata la storia straordinaria di una fabrianese di adozione, Alice Pallottelli, amante di Mussolini, e delle altre donne che hanno frequentato -e influenzato- il capo del Fascismo. A Morro

del centro, i visitatori possono beneficiare degli ottimi servizi di ristorazione che attiveranno prezzi particolari per l’occasione. In Piazza Roma, nella serata di venerdì, è prevista l’esibizione della “Piccola Orchestra Swing” con il suo fantastico repertorio delle intramontabili musiche degli anni Cinquanta, mentre nella sera di sabato si esibirà la cantante Lighea, un talento vocale tutto marchigiano, che, per l’occasione, leggerà brani scritti da autori regionali, incentrati sul tema della donna. La Fiera è aperta al pubblico. Info: www.fieraeditoriaancona.site90.net

D’Alba, infine, protagonista è stato il vino, la sua storia, con un occhio, anche in questo caso, al Risorgimento. Un accenno agli studiosi coinvolti. Accanto a valenti storici marchigiani, nomi di assoluto rilievo internazionale, da Massimo Montanari a Mauro Canali, fino al già citato Giovanni Sabbatucci. E ancora: Gianni Oliva e Antonello Caporale. Questi studiosi si sono aggiunti ai nomi già noti ai frequentatori delle “Lezioni di storia”; tra questi Giovanni Brizzi, Emanuela Scarpellini, Giorgio Galli, Glauco Maria Cantarella, Lutz Klinkhammer, Anna Foa e Giovanni Ricci.

Seconda edizione, all’Università Politecnica delle Marche, delle “Lezioni Franco Angeleri”, al via con Piergiorgio Odifreddi, docente dell’Università di Torino, matematico, logico e saggista che, per non smentire la sua fama di polemista coltissimo e inattaccabile, terrà una conferenza dal titolo tanto enigmatico quanto provocatorio: “Metafisica, giù la maschera!”. L’appuntamento è per il 13 ottobre (ore 18) nella Sala del Rettorato. L’incontro è organizzato dal prof. Fiorenzo Conti, che per anni ha condiviso con il professor Angeleri il progetto degli incontri di “Scienza & Filosofia”.


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Un’analisi sul tema dei trapianti con Duilio Testasecca, coordinatore marchigiano di NITp-Nord Italia Transplant program. Riunione tecnico-scientifica il 10 e l’11 ottobre alla Mole di Ancona

“Siamo la terza regione in Italia” la rete esistente tra tutti gli operatori del nostro settore;

LINDA CARLUCCI

Il 10 e l’11 ottobre la Mole Vanvitelliana di Ancona ospiterà una importante riunione tecnico-scientifica dell’NITpNord Italia Transplant program, un’associazione interregionale improntata sulla materia dei trapianti coordinata a livello marchigiano da Duilio Testasecca, con il quale approfondiamo i temi di tale riunione. Che cos’è la NITp? “Il Nord Italia Transplant program è uno dei centri interregionali previsti dalla normativa in materia di trapianti. In Italia ce ne sono tre, gli altri due sono l’Airt (Associazione interregionale trapianti) e l’Ocst (Organizzazione centro sud trapianti).Il NITp è la prima organizzazione nata in Europa in materia di Sanità e ne fanno parte Lombardia, Veneto, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Marche. La nostra regione ha aderito al NITp nel 1989, e questo è il quarto convegno da me gestito: il primo ci fu nel 1989, il secondo nel 1997, il terzo nel 2004”. Perché è così importante una organizzazione in materia di trapianti? “Un aspetto che io ritengo fondamentale del NITp è

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i problemi di tipo organizzativo”.

Da sinistra: Duilio Testasecca, coordinatore marchigiano di NITp, e Franco Stazio, funzionario regionale del Servizio Salute tutti gli addetti ai lavori conoscono in tempo reale gli eventi di un determinato centro trapianti, siamo tutti online in modo da far conoscere immediatamente le condizioni di ogni singolo paziente ai nostri colleghi e collaboratori”. Chi può donare? “Solo i soggetti in rianimazione e sotto respiratore meccanico e che hanno patologie cerebrali, definiti cadaveri a cuore battente. Ovviamente, ci sono criteri precisi stabiliti dalla legge, c’è una Commissione specifica che si occupa di dichiarare la morte del paziente. In Italia siamo tutelati dalla legge 91 del 1999, che riguarda il consenso delle famiglie alla donazione degli organi e che risolve

Come funzionano donazione e trapianti nelle Marche? “Ad Ancona abbiamo iniziato l’attività di donazione nel 1988 e solo nel 2003, dopo aver raggiunto un elevato tasso di donazione, abbiamo chiesto l’autorizzazione per effettuare il trapianto di rene e di fegato, ottenuta nel 2005. Nel 2007, c’è stato il primo trapianto di pancreas ad Ancona, nel 2010 il primo trapianto di rene da vivente. Al momento abbiamo inoltrato la richiesta per poter effettuare il trapianto di fegato da vivente. Ogni nostra attività è supportata da disposizioni regionali. Nel 2001 è stata istituita la Banca delle cornee a Fabriano, la quale le raccoglie, le processa, le certifica e

ALFONSO LEONI: UN CERAMISTA ALL’AVANGUARDIA

Si apre ad Urbino il capolavori, di cui 25 del tutto inediti, 31 ottobre una provenienti dalla collezione della importante moglie Marta e da collezioni private, retrospettiva che esemplificano al dedicata meglio l’audace e Gli orari della mostra ad intensa, ma anche 31 ottobre: Alfonso ludica, sfida alla materia ore 9-12.30 Leoni di Alfonso Leoni. Una (Faenza ricerca all’avanguardia e ore 15-18.30 1941in stretto contatto con gli dal 1° novembre 1980), esiti dell’arte ore 9–14 geniale contempofestivi 10-13 3 ceramista ranea di Casa natale e scultore cui faentino, vedremo in di Raffaello scomparso mostra gli T 0722 320105 a soli 39 esiti più anni, che negli anni innovativi: i “ciotoloni” ‘60 e ‘70 contribuì al che ricordano orologi rinnovamento della privi di coperchio, a cui 2 tradizione con si uniscono alcuni opere avanzatissime per suo il tempo. quadri ispirati allo Curata da Gian Carlo Bojani, già stesso soggetto, i direttore del Museo Internazionale “carrarmati” delle Ceramiche in Faenza e miniaturizzati vicini alle conoscitore diretto dell’artista, e armi-giocattolo di Pino voluta da Marta Leoni, la mostra Pascali i “geometrici”, “Alfonso Leoni. Sentimenti del gioco” i “traforati”, le sarà allestita alla Casa natale di composizioni optical Raffaello, fino 27 novembre, per realizzate con carta, rendere omaggio ad uno scultore e fino alle “torsioni” in ceramista la cui maiolica vivacemente colorata, ai fertilità “flussi” e ai “piegati”, nati dalla 4 intellettuale e sperimentazione della “trafila” creativa ci ha industriale, e alle “porcellane” degli regalato opere ultimi anni, veri e propri ready-made, di eccezionale ottenuti dall’assemblaggio di vitalità. frammenti e scarti di stoviglie durante L’esposizione il periodo di progettazione alla riunisce 90 Villeroy e Boch in Germania. Serie “flussi” e “piegati” 1 - INEDITO “Senza titolo” Maiolica trafilata 1980 cm 42x30h 2 - “Senza titolo” Argilla da maiolica trafilata 1966c cm10x5x30h 3 - “Flusso triplo” Maiolica trafilata 1972 cm27x70h 4 - “Senza titolo” Maiolica trafilata 1980 cm24x35h Photo Ezio Foschini Faenza

le invia dove richiesto. Cinque anni fa abbiamo siglato una convenzione con la Regione Umbria, e da allora anche le cornee raccolte nella suddetta regione vanno a Fabriano. Nel 2006, invece, abbiamo siglato una convenzione con la Banca dei tessuti di Treviso, che raccoglie anche i tessuti raccolti nelle Marche”. Qualche dato sull’attività di donazione nella nostra regione. “Le Marche hanno un tasso di donazione elevato: rispetto ai dati relativi al 31 agosto 2011 siamo la terza regione in Italia per donazione di organi. Il numero di trapianti effettuati quest’anno è di 52 (18 di rene e 24 di fegato). Dal 30 maggio 2005 sono stati effettuati 443 trapianti nella sola città di Ancona. Nel 2010 sono state raccolte 525 cornee; nel 2011, fino al 31 agosto, ne abbiamo raccolte 362. Ogni nostra attività è rintracciabile al 100 per cento e siamo costantemente monitorati dal Ministero della Salute. Nel 2008, la Regione Marche ha istituito un capitolo di spesa per la nostra attività”. A corollario delle spiegazioni evidenziate da Duilio Testasecca, da Franco Stazio,funzionario regionale del Servizio Salute un’ulteriore illustrazione sul tema dei trapianti: “La Regione ha

un rapporto molto stretto con il NITp, e devo dire che seguiamo con grande attenzione le attività in questo ambito. Come ricordava Testasecca le Marche fino al 2005 sono state una regione donatrice, poi, con la delibera regionale 579 del 2005, hanno risposto positivamente a requisiti organizzativi ed ide-

to un ulteriore apposito stanziamento e la gara per l’assegnazione è stata vinta da Advanced Congressi, una società che si occupa della segreteria organizzativa e della raccolta delle adesioni, come aveva già fatto per il convegno del 2004 ad Ancona. L’incontro previsto ha una valenza scientifica fon-

Un momento del convegno del 2004 ologico morali che hanno consentito di avviare l’attività dei trapianti. Nel 2004, siamo risultati la regione con il più alto numero di donazioni, e a partire dal 2008 la Regione ha messo a disposizione nuove liquidità: ci sono stati interventi mirati con appositi finanziamenti volti a strutturare l’attività di trapianto e ad incentivare le attività di raccolta organi. Per l’incontro del 10 e dell’11 ottobre la Regione ha delibera-

damentale, e posso assicurare che in questi convegni si lavora a tamburo battente dalla mattina alla sera. Ciò che più mi ha colpito negli incontri, ai quali sono già stato presente, è l’umiltà che professionisti di fama internazionale dimostrano in queste occasioni, mettendo a disposizione la propria esperienza per creare una rete di conoscenza e progredire in quello che è un campo fondamentale della sanità”.


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SensoriAbilis, V edizione tra la Dorica e Loreto. Un mese di eventi tra turismo, sport e scuola per il progetto di Confindustria Ancona

Aeroporto delle Marche – Estate dagli ottimi risultati

L’ottobre dell’accoglienza

Passeggeri: doppio record

ROSEMARY MARTARELLI

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i apre la quinta edizione di SensoriAbilis, progetto di grande valore sociale e culturale di Confindustria Ancona – Turismo e che quest’anno si svilupperà nell’arco dell’intero mese di ottobre. Nata con lo scopo di rafforzare la cultura dell’accoglienza e di un turismo accessibile a tutti, anche a chi è affetto da forme più o meno permanenti di disabilità, l’iniziativa allarga i propri orizzonti a nuove tematiche. Turismo, senza dubbio, ma anche domotica, edilizia, sanità, sport ed educazione scolastica: articolato il progetto, che, nelle parole del suo ideatore Ludovico Scortichini, “potrà rendere le Marche la regione più accogliente d’Europa”. L’iniziativa, d’altronde, risponde ad un bisogno della popolazione sempre più sentito: oggi in Italia il 14 per cento delle famiglie deve affrontare problemi connessi con le diverse forme di disabilità. Allora diventa sempre più cogente la necessità di strutture e di servizi capaci di soddisfare le diverse esigenze di un target speciale, nonché di pratiche per contribuire al reinserimento lavorativo di persone colpite da disabilità. Di tutto ciò si parlerà nei quattro fine settimana di ottobre in cui si snoderà SensoriAbilis, con una molteplicità di eventi tra Ancona e Loreto: convegni, tavole rotonde, momenti sportivi e conviviali, premi alle eccellenze dell’accessibilità,

rismo: “Lo charme della nostra regione –ha detto- risiede anche in una disponibilità all’accoglienza con un approccio di rispetto per i disabili”. Dell’iniziativa come “patrimonio di tutti, risorsa per noi e per il nostro territorio”, ha parlato la presidente della Provincia di Ancona PatriDa sinistra: Amleto Roscioni, Giuseppe Casali, Filippo Schittone, Ludovico zia CasagranScortichini de. A mettere, ne. Sostenere forme di turismo il tutto organizzato con la coltra gli altri, in luce lo spirito accessibile aiuta, inoltre, a svilaborazione di Regione, Upi etico e civile del progetto, luppare l’imprenditoria locale, Marche, Provincia e Camepresentato in una conferenza ra di comstampa nella sede di Confinmercio di dustria Ancona, il direttore Ancona, Codella stessa Filippo Schittomuni di Anne e il presidente della seziocona e Lorene Turismo Amleto Roscioto, Delegani; il presidente della Camera zione Pontidi commercio dorica Rodolfo ficia per il Giampieri, l’assessore alle Santuario Attività produttive del Codella Santa mune di Ancona Adriana CeCasa di Lolestini e Tarcisio Pacetti, reto. Un presidente Panathlon Ancomodo per na. Il primo appuntamento crescere dell’iniziativa sarà il 1° ottonon solo bre, nella sede di Confinduculturalmenstria Ancona, con un convete, ma anche gno sui sistemi socio sanitaeconomicari intelligenti. mente, come ha sottolineato il presidente di Confindustria Ancorendendola un’eccellenza a lina Giuseppe Casali: “Un tervello nazionale”. Ad evidenritorio attraente ed accessiziare la valenza sociale del probile è un importantissimo bigetto anche Serenella Moroglietto da visita per chi si der, assessore regionale al Tutrova a vivere la nostra regio-

33° anno su

Giovedi 22 settembre settembre-- ore 23,20 Domenica 25 settembre - ore 13,05

Ospite S. E. Mons.

EDOARDO MENICHELLI Arcivescovo della Diocesi di Ancona-Osimo segui tutti gli Incontri anche su

Un’estate da doppio record per l’Aeroporto delle Marche: nel solo mese di agosto i passeggeri transitati nello scalo sono stati 74.587, con un incremento del 18,6% rispetto allo stesso mese del 2010; “Un ottimo risultato -riporta una nota dello scalo dorico- che si va L’Aeroporto delle Marche ad unire al magvo anche per il traffico mergior numero di passeggeri ci, che ha registrato una cremai registrato in una sola scita del 16,1% rispetto allo giornata, nello specifico lustesso mese dell’anno precenedì 22 agosto 2011, con dente, trasportando 441.277 3.152 unità”. Crescono i paskg. Complessivamente, nei seggeri sui voli di linea inprimi otto mesi del 2011, i ternazionale: +35,9%, menpasseggeri in arrivo e partre quelli sui voli nazionali tenza da e per lo scalo marfanno segnare un aumento chigiano sono stati 419.872, del 12,2%. Le destinazioni il 24,8% in più rispetto alcon maggiore incremento ril’analogo periodo del 2010, sultano essere Tirana quando il totale registrava (+48,6%), Trapani (+37%), 336.502 passeggeri. I dati Monaco (+9,3%) e Dusselconfermano il trend positivo dorf (+8,8%). Significativo il dello scalo marchigiano sia risultato dei nuovi voli versu base mensile che su base so la Spagna che fanno regiprogressiva dei primi 8 mesi strare un fattore di riempidel 2011. In crescita il fattomento del 90,8% sul volo per re di riempimento degli aeMadrid e del 89,5% sul volo romobili su tutte le direttrici per Siviglia. Dati positivi che che fa registrare livelli supecorrispondono anche ad un riori all’80%, con il picco aumento del numero dei del volo per Londra che ha movimenti: 1.672 contro i segnato un riempimento me1.441 del 2010 (+16%). Il dio del 95,7% su tutte le mese di agosto 2011 si è rotazioni del mese di agosto. chiuso con un segno positi-


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Acqualagna: ad ottobre e novembre la 46a Fiera nazionale del tartufo bianco, tra stand, dimostrazioni e la possibilità di diventare cavatore

Week end gastronomici nella provincia di Pesaro-Urbino

Caccia al prezioso tubero

Buona tavola e territorio

ROSEMARY MARTARELLI

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na tradizione secolare di ricerca, produzione e vendita fa di Acqualagna la rinomata capitale del tartufo, sede della raccolta dei due terzi dell’intera produzione nazionale del prezioso tubero. Una capitale che nei mesi di ottobre e novembre tornerà prepotentemente alla ribalta, importante vetrina del gusto e dell’economia locale. La cittadina del pesarese, infatti, ospiterà la 46a Fiera nazionale del

ormai conosciuto ed atteso da molti, e che ogni anno attira anche numerosi stranieri, so-

tartufo bianco, che si svolgerà il 30 e 31 ottobre e l’1, 5, 6, 12 e 13 novembre. Un evento

prattutto tedeschi ed inglesi. Per l’occasione l’intera cittadina metterà a disposizione i pro-

pri spazi, a partire dalla piazza principale, dove saranno ospitati gli stand di tartufo fresco. E poi ancora il Palatartufo, che con i suoi 4.000 metri quadrati darà vita ad una vera e propria città del gusto, con produzioni locali legate al celebre tubero e molteplici prodotti gastronomici provenienti da altre regioni italiane. Forte del successo ottenuto nelle precedenti edizioni, ritornerà anche il Salotto da gustare, vasta area dedicata a dimostrazioni, degustazioni ed eventi enogastronomici, dove famosi chef mostreranno agli spettatori i segreti dell’arte culinaria in una cucina allestita come una platea teatrale. Spazio anche per altre attività collaterali, con il Palazzo del gusto, il Mercato del vino, e le diverse esposizioni di artigianato locale. E per gli animi più avventurosi ci sarà la possibilità di vestire i panni del cercatore di tartufi,

inoltrandosi, con un esperto cavatore, alla scoperta ed alla conquista del prezioso prodotto. L’occasione è offerta da Maraviglia Travellers’ Company, prestigioso tour operator marchigiano, che ha ideato un pacchetto di tre giorni tutto da gustare, alla scoperta dell’Alta Valle del Metauro e dei suoi sapori. Ospiti di una elegante country house nella campagna del Montefeltro, i visitatori saranno condotti attraverso un percorso emozionale e dei sensi che darà libero sfogo alla loro voglia di avventura ed esplorazione. Saranno, infatti, guidati da un esperto, e con l’ausilio dei cani, attraverso le nebbie mattutine di Acqualagna alla caccia dei tartufi, di cui potranno conservare il pregiato bottino, per poi proseguire con una visita alle fornite botteghe locali, dove poter assaporare creme, formaggi, oli, paste e tanti altri cibi profumati al tartufo. A coronare la giornata del gusto, un pranzo gourmet con i sapori della tradizione locale. Il pacchetto dà anche la possibilità di accostare al percorso gastronomico anche altre piacevoli escursioni facoltative, come la visita alla rinascimentale Urbino o l’escursione alla spettacolare Gola del Furlo. Una dimostrazione che cibo, avventura e natura sanno coniugarsi alla perfezione sul filo di un sapore inconfondibile. Info: www.acqualagna.com, www.maravigliatravel.it

Qualcuno potrebbe anche obiettare che l’aggettivo “gastronomici” risulta un po’ eccessivo. Ma basta ritornare alla nascita di questa fortunata iniziativa (ben 28 anni fa), quando l’offerta nell’entroterra era monotematica ed in grado di presentare solo tagliatelle e arrosto misto, per capire che oggi i Week end gastronomici proposti nella provincia di Pesaro e Urbino hanno assolto la loro funzione di risvegliare l’orgoglio e la professionalità di tanti operatori. Ma vanto ancor maggiore dei Week end è di aver saputo abbinare i piaceri della tavola ad occasioni di conoscenza di luoghi suggestivi, andando per colline e per valli, fino a risalire ai più alti rilievi dell’Appennino: in questa edizione sono state incrementate le escursioni gratuite con guide ambientali, facili e brevi percorsi prima di sedersi a tavola. Aspetto non secondario dell’iniziativa, il fatto di offrire “una vetrina e un termine di confronto di strutture e di comportamenti” con evidenti ricadute circa l’attrattività turistica, come ha ribadito Amerigo Varotti, direttore della Confcommercio PU

promotrice dei Week end insieme con la Camera di commercio. Angelo Serra, alla sua prima presentazione da presidente provinciale di Confcommercio, ha ricordato il predecessore Giancarlo Pedinotti, che ha vissuto tutte le edizioni dell’iniziativa insieme al direttore Varotti. Dario Pilla, direttore generale della Banca dell’Adriatico, sponsor unico dell’iniziativa che appoggia fin dalla prima edizione, ha sottolineato da parte sua come la manifestazione consenta alla famiglia, grazie ad un prezzo calmierato, di gustare menu a km zero della tradizione locale e di riscoprire il pranzo domenicale; “Come istituto di credito del territorio –inciso di Pilla-, crediamo che essere banca di prossimità si concretizzi anche sostenendo iniziative come questa, che intendono valorizzare le specificità locali”. Oltre 12 mila le presenze nei ristoranti la scorsa stagione; quest’anno sono 75 i ristoranti partecipanti in 42 Comuni. I Week end, appena inaugurati, proseguiranno fino all’11 dicembre. Info: www.ascompesaro.it www.turismo.pesarourbino.it .


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Un successo la serata organizzata nella capitale dal promoter Vladimiro Riga; tradizione e cultura della nostra terra in vetrina

Progetto dell’Ordine dei giornalisti regionale

Marche, che onore

La libertà di stampa in mostra

SILVANA CORICELLI

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a narrazione delle Marche ha lo sfondo della maestosa villa che sovrasta la capitale. Casina di Macchia Madama, sulla sommità di Monte Mario: uno scenario magico -luogo della mondanità romana-, che ancora una volta accoglie la kermesse ideata da Vladimiro Riga. A sua cura, come negli anni passati, la rassegna, in questa edizione ispirata al messaggio proposto dalla nostra regione al mondo con un testimonial del calibro di Dustin Hoffman. I paesaggi, la cultura, la tradizione. Il senso del fare di un territorio che anche attraverso le sue produzioni si dimostra scrigno di grandi risorse. “Marche. Le scoprirai all’infinito”: scorrono le immagini del promo, le suggestioni si rincorrono riverberate nella notte di luglio che celebra nella città eterna le tante eccellenze di una terra operosa e bella. L’appuntamento è proposto dalla Confcommercio di Ancona e dalla Cia Marche, con il sostegno della Regione; Riga coadiuvato nell’organizzazione dalla Tiziano Rocca Comunicazioni: un’autentica vetrina per i settori vitali dell’economia e del turismo, ribadendo l’immagine di una realtà degnamente rappresentata dai tanti protagonisti

appositamente per la serata con l’ausilio di Ivano Berti, papà della compagna marchigiana del cantante. Il vicepresidente della Regione Paolo Petrini presente insieme con gli assessori Serenella Moroder e Sara Giannini, fra gli altri i parlamentari Il promoter Vladimiro Riga con Milly Carlucci Carlo Ciccioli e Massimo Vannucci, il della serata, in un concentrato presidente della Banca Popodi personalità difficile da velare di Ancona Corrado Madere anche nella Roma modariotti e quello di Banca Mariola. Il mondo della politica, che Michele Ambrosini, gli dell’imprenditoria e delle istiimprenditori Francesco Mertuzioni, volti noti dello spettaloni e Gennaro Pieralisi, il cocolo, del giornalismo, del ciordinatore regionale Confcomnema. Da Maria Grazia Cucimercio Marche Massimiliano notta a Rosanna Vaudetti a Polacco, poi il presidente delSilvana Giacobini, da Remo la Camera di commercio di AnGirone a Clayton Norcross a cona Rodolfo Giampieri, SaSebastiano Somma, da Gigi turnino Di Ruscio, Quirino Marzullo ad Augusto MinzoAlessi de I Viaggi del Turchelini, da Alessandra Canale ad se. La prima ad essere premiata Amedeo Minghi. Andrea Boè Barbara Capponi, marchicelli dà testimonianza della sua giana doc, giornalista Rai; vera partecipazione facendo recapie propria icona della televisiotare a Roma il video realizzato

ne italiana Milly Carlucci, padre di Fano, con le Marche “un lungo rapporto di affetto”, dice la nota conduttrice alla consegna del riconoscimento (scultura creata dalla Larms Group di Recanati). Il premio anche a Pupi Avati, che nella sua ultima opera cinematografica, “Il cuore grande delle ragazze”, ha immortalato la bellezza del territorio marchigiano, e poi a Fernando Fisher, sindaco della città argentina di Armstrong, e a rappresentanti di spicco del made in Marche quali Massimo Berloni e Tommaso Raffone, titolare e amministratore delegato DonDup, Roberto Ottavianelli titolare Fisarmoniche Bugari, Lorenzo Belbusti fondatore di un’impresa specializzata nel settore del trattamento acque, Silvano Sassetti titolare dell’omonima azienda calzaturiera, al Consorzio Grotte di Frasassi, a Bovinmarche. Presentata da Hoara Borselli e da Attilio Romita la sfilata di moda con in passerella importanti marchi regionali dell’abbigliamento, della calzatura, degli accessori e dei gioielli, un tributo ad un settore produttivo che tiene alto nel mondo il nome delle Marche. Terra che echeggia il suo fascino anche nei suoni e nei sapori: la Fisorchestra Marchigiana a fare da colonna sonora della serata, eccellenti le proposte culinarie degli chef del gruppo “I cuochi di Marca” capitanati da Lucio Pompili.

E’ stata inaugurata a Caldarola, nelle sale del Palazzo dei Cardinali Pallotta, la mostra itinerante sulla “Libertà di espressione”, progetto che l’Ordine dei giornalisti delle Marche ha realizzato con la partecipazione diretta del Consiglio nazionale, della Comunità montana dei Monti Azzurri e della Banca delle Marche. Per otto mesi, fino a maggio 2012, questa collezione d’arte, unica nel suo genere, toccherà otto località per porre una riflessione su un tema, la libertà di stampa, che non riguarda solo artisti e giornalisti, ma tutti i cittadini. La prima tappa dunque è Caldarola, piccolo centro del maceratese che negli ultimi anni è diventato un punto di riferimento per gli appassionati dell’arte. Le mostre su De Magistris o “Le stanze del Cardinale”, ad esempio, hanno richiamato migliaia di visitatori da tutta Italia e dall’estero. Ora è la volta dell’arte contemporanea: una originalissima collezione a tema (allestita fino al 2 ottobre) su un argomento di grandissima attualità. Circa cinquanta le opere di artisti importanti, non solo marchigiani, proposte. La tappa successiva sarà Ascoli Piceno, dal 7 al 23 ottobre, nella

galleria d’arte contemporanea Osvaldo Licini. Seguiranno Fermo, Ancona, Senigallia, Pesaro, Firenze e infine Roma, a Palazzo Lina Cavalieri, sede della Banca delle Marche. Ogni mostra avrà il suo catalogo, anche perché di volta in volta saranno presentate delle novità, cioè nuove opere. Ad Ascoli, ad esempio, sarà esposto il bozzetto originale della grande opera, Allegoria sul mondo dei giornali, che l’artista piemontese Luigi Eugenio Vigevano ha realizzato per la Sala Ocera della nuova sede del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti. Un’opera di oltre cinque metri che il Consiglio ha scelto sulla base del bozzetto che sarà esposto ad Ascoli ed entrerà a far parte della collezione. A Caldarola presentato anche il lavoro fatto dai ragazzi della Scuola internazionale di Comics di Jesi (Accademia delle arti figurative e digitali) che hanno curato la parte grafica della rassegna. I ragazzi hanno preparato cinque ipotesi, ciascuna con un’idea guida. L’organizzazione ha scelto una di quelle idee, ma ha ritenuto di proporre al pubblico l’intero lavoro preparatorio per l’originalità, la qualità e la capacità creativa dei progetti.


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L’uno e il tutto: Monica Pennazzi “sacerdotessa” di una nuova via estetica “Salto quantico”: a Roma, dal 22 settembre, personale dell’artista anconetana vincitrice del concorso nazionale organizzato dall’associazione Massenzio SILVANA CORICELLI

ciliazione di visibilità e invisibilità, in tempi in cui l’arte deve “svelare” e “nascondere”. Ed è nella

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uattro opere ‘sospese’. Quattro viaggi. Ciascuno un percorso della mente che riconsegna, nell’essenzialità del segno, mirabili trasparenze. All’attenzione nazionale si era già posta con le sue Quadrure, quadri-sculture che superano il confine tra immagine pittorica e opera plastica, alcuni dei quali hanno trovato accoglienza permanente in luoghi significativi del contemporaneo come l’Istituto Casanova di Napoli, il Palazzo della Cultura di Pianella (Pescara) e la Fondazione Luigi Faccioli di Roma. La capitale –peraltro interessata alla sua ricerca nell’ambito del gruppo iperspazialistatorna adesso ad aprirle le porte. Ospitando negli spazi dell’associazione Massenzio Arte –galleria in prima linea nella promozione di giovani emergenti- i risultati più recenti di una coraggiosa sperimentazione condotta sulla strada maestra di un linguaggio attento alle duttili qualità espressive della materia. Monica Pennazzi (foto sopra), anconetana, classe ’72: la corrente degli Informali e Burri il punto di riferimento di un’indagine che evolverà intercettando lo spazialismo di Fontana e che farà della dialettica tra spazio e opera il sostrato di una cifra impegnata nella difficile con-

anno dall’associazione, l’autrice di Ancona ha vinto nel 2009 con le sue Quadrure. “La possibilità di una personale a Roma è un sogno che si realizza”, commenta Monica: una prestigiosa vetrina per gli esiti di un progetto che nas c e v a quattro anni fa in I n d i a , frutto di

filamenti- capaci di mettere filosoficamente d’accordo, commenta D’Ercole, Aristotele e Platone. Restituendo “valore alla sintesi di finito ed infinito, di umano e di spirituale, di possibile e di impossibile”. E’ quella esplosione in una “ridda di senso e significato” di cui dice Andrea Barbadori nel suo saggio in catalogo: “Salto quantico” titolo della mostra, preciso il rimando a ciò che per la fisica costituisce una rivoluzionata lettura dei fenomeni e che consegna “connotato nuovo alle cose”: la quarta dimensione, quella temporale, dei solidi. Il movimento elemento cruciale

Salto quantico - Secondo viaggio volontà di segnalare “una nuova corrente d’arte”, “una nuova via estetica all’immaginario dell’artista” all’interno di una cultura “solo apparentemente dalle connotazioni scientifiche” e invece tendente a “rendere platonicamente reale l’unità derivante dalla intuizione, dalla ricerca, e dalla fantasia sull’evoluzione della forma” che si inserisce la proposta dell’associazione Massenzio. Una “sacerdotessa” di questa ricerca il direttore artistico Alessandro D’Ercole indica in Monica Pennazzi: la mostra che sarà inaugurata il 22 settembre nella galleria romana di via del Commercio n. 12 è il premio del concorso di arte contemporanea che, organizzato ogni

un’intuizione cui è stata data forma con fine lavoro di cesello. “In luoghi di profonda sacralità, il ‘regalo’ della prima figura: un modulo che ho elaborato ed indagato, e che segna una fase importante della mia evoluzione artistica”. In esposizione, quattro sculture realizzate con filo di nylon trasparente e plexi- Salto quantico - Quarto viaggio dell’osservazione: il temglass: opere appese al sofpo che scorre diventa fitto che si muovono al “l’eterno presente” e più lieve spirare d’aria e l’eterno “un buco nel temcangiano forma, figure gepo”, “uno spiraglio nel ometriche elementari –cavelo del reale dal quale polavori di leggerezza osservare il suo opposto”. nella tessitura di semplici

Si dipanano le forme filato 17/20, ingresso libero. Vimentose: il triangolo si fa deo documentario di Laura quadrato e questo cerchio Viezzoli, foto di Paolo Zitti, in un etereo divenire che musica originale di Ludoviha potere evocativo forte co Carmenati. e schiude le nostre capaRicordiamo che Monica cità, scrive Barbadori, “ad Pennazzi è tra i partecipanun senso che trascende” ti alla mostra “Signore da le cose. Salto quantico, un chi andremo?”, organizza“ s a l t o della percezione del reale”: un cambiam e n t o sulla rotta di un’artista sensibile che offre un tributo di nuova bellezza al mistero cosmico, nella libera composizione di linee, colori e filamenti di luce. Suscettibile di svil u p p i l’idea che governa le opere in mostra; “Sto lavorando per Quadrura 22 “Sussurri” dare una figura umana a ta dalla Diocesi di Jesi per queste strutture”, spiega la il XXV Congresso eucariPennazzi: con la tecnica dei stico nazionale; l’artista ha fili, compimento ad un proper l’occasione donato al getto da portare anche a telocale Museo diocesano la atro, spiccando il ‘salto’ verQuadrura 22 “Sussurri”, so le varie discipline artistiopera con cui è presente alche. l’esposizione jesina (fino al La personale alla Galle2 ottobre, Chiesa San Niria Massenzio resterà allesticolò e Palazzo dei Conveta fino al 1° ottobre con il gni) curata da Armando seguente orario: lunedì-sabaGinesi.


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Mostra internazionale del cinema: 68a edizione ricca; talenti delle Marche presenti con legame tra le varie forme di creatività

cultura

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Venezia in grande stile BEATRICE GIONGO

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na mostra vivace, ricca di bei film, star, tanto pubblico e novità. Un Lido tirato a lucido, con una rinnovata Sala Grande che fa ben sperare per il futuro, nuovi servizi come il bikesharing e la riapertura del Lions bar, punto di riferimento di pubblico e operatori tra un film e l’altro. Sessantottesima Mostra del cinema di Venezia: da qualche anno non si vedeva un’edizione così. Trionfo di Sokurov. A Crialese il premio della giuria. Migliori attori Fassbender e Yip. Tra i film da non perdere, alcuni già nelle sale: Wild Salomé di Al Pacino, esplorazione nel mondo di Oscar Wilde con la sensazionale Jessica

Chastain già notata in The tree of life; Shame dell’artista e cineasta britannico Steve McQueen con un incredibile Michael Fassbender (vincitore della Coppa Volpi) che in una notturna New York racconta dell’incapacità di gestire la propria sessualità. Tra i film da Oriente il più bello è A simple life di Ann Hui, ispirato alla storia vera del suo produttore, del rapporto di vita con la sua governante, poi ancora Terraferma di Emanuele Crialese con un cast di grandi attori italiani da Donatella

contenuto ineccepibili, piena di cruda poesia che parte dal mare come Respiro e Nuovomondo. Poi ancora il romantico Poulet aux prunes di Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud che ricordiamo per Persepolis nel 2007 e Cavalli di Michele Rho, opera prima, storia di fratelli sugli Appennini di fine 800 con un cameo di Asia Argento. Un plauso anche ad alcune chicche come, all’interno della programmazione delle Giornate degli Autori, il delicato, e allo

Sette registi e sette artisti: la nostra regione in Laguna Talenti delle Marche in Mostra l’iniziativa promossa dalla Regione alla Mostra di Venezia e inserita nella programmazione delle Giornate degli Autori Venice Days. L’evento coniugava l’arte figurativa e il cinema attraverso le opere e la presenza di sette qualificati artisti marchigiani presenti all’interno della 54ª edizione della Biennale d’arte di Venezia - Padiglio-

ne Italia e sette registi e produttori emergenti selezionati dalla Regione Marche a conclusione del primo bando di sostegno alla produzione audiovisiva regionale, curato da Regione- Marche Film Commission. Numerosi gli artisti dalle Marche presenti al Padiglione Italia: Enzo Cucchi, Bruno d’Arcevia, Mario Dondero, Paolo Icaro, Gino Marotta, Tullio Pericoli, Giuliano Vangi,

Paolo Gubinelli, Paolo Consorti. L’incontro era articolato nei due momenti di Talenti d’arte e Talenti di cinema: agli artisti marchigiani che espongono al Padiglione Italia, si sono affiancati i registi e produttori Michele Torbidoni, Fabrizio Saracinelli, Michele Senesi, Marco Cruciani, Paolo De Paolis, Stefano Stefanelli, Alessandro Galassi che hanno presentato i trailer dei progetti finanziati dalla Regione.

Finocchiaro a Mimmo Cuticchio, da Filippo Pucillo a Claudio Santamaria, in una storia di forma e

stesso tempo dal forte carattere, Radici di Carlo Luglio dedicato all’opera e alla Napoli di Enzo Gra-

della parola diretto dall’editor della Bonpiani Elisabetta Sgarbi. Non si può non parlare

Un maestro dell’astrattismo geometrico del Novecento protagonista alla Galleria Gioacchini

Perilli: tutto nel colore Un maestro dell’astratria alla dilatazione di tra i fondatori del Gruppo tismo geometrico del una stravagante irrazionaarte sociale e, insieme a Novecento in mostra fino lità geometrica, che parte Dorazio e Guerrini, anche al 14 ottobre alla Galleria sempre dall’immaginario, della libreria – galleria Gioacchini di “Age d’Or” con cui Ancona. Achille diviene organizzatore Perilli, la sua di diversi eventi produzione degli artistici, tra cui ultimi anni proposta spicca la collaboranell’esposizione zione alla Triennale partita questa di Milano invitato estate nella sede di da Lucio Fontana. Cortina d’Ampezzo Nel ’62 una persodella Galleria, nale alla Biennale di approdando nel Venezia (quest’anno capoluogo dorico presente con due con tutte le suggegrandi opere al stioni di cui già il Padiglione Italia), a titolo dice: “Il seguire mostre in lungo cammino del tutto il mondo, da colore”, il colore New York a Praga, che per Perilli “è ad Amsterdam, a un’estensione del Chicago e a Tokyo. suo modo di vedere Orari Galleria la pittura”, scrive Achille Perilli, “La coppia”, tecnica mista su Gioacchini (corso nel testo in catalo- tela, 2008, cm. 50x50 Garibaldi n. 23): go Nadja Perilli: è 9.30-12.30/16.30“la struttura”, il colore, 19.30; chiuso domenica e dal creativo”. Nato a “la componente necessalunedì. Roma nel 1927, Perilli è

Archeo.S: Stabile al lavoro La Fondazione Le Città del Teatro – Teatro Stabile delle Marche è impegnata come partner nell’attuazione del progetto Archeo.S, programma europeo che mette insieme sei realtà sulle sponde del mare Adriatico. Nell’ambito del progetto, lo Stabile organizza in questa prima fase dei laboratori gratuiti. Già al lavoro Simona Lisi per un vocational training su Scataglini con 15 giovani artisti al Teatro Studio alla

gnianello, poi ancora il rockumentary dedicato a Vasco Rossi Questa storia qua di Alessandro Paris e Sibylle Righetti, intimo e inedito racconto che restituisce pienamente l’autenticità del mondo del nostro amatissimo Kom, poi ancora il commovente documentario Pivano blues – sulla strada di Nanda di Teresa Marchesi dedicato a Fernanda Pivano e alla sua vita straordinaria e la recitazione che fa bene al cuore di Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni nel corto Prove per un naufragio

Mole, dove il 24 e 25 settembre (ore 21.30) sarà possibile assistere ad ingresso libero (consigliata prenotazione) alla performance finale del lavoro. Pubblicati sul sito dello Stabile (www.stabilemarche.it) bando e modalità di adesione per il masterclass diretto da Edoardo Erba di scrittura teatrale con possibile esito produttivo. Il masterclass si svolgerà presso il Teatro delle Muse dal 10 al 15

ottobre e dal 24 al 29 ottobre (la partecipazione ha il limite di età 18/32 anni, domande entro il 30 settembre). I bandi per i successivi laboratori di Luigi Moretti (workshop dal 2/4 novembre) su Garcìa Lorca e Matteo Ripari (vocational training dal 5 al 14 novembre) su Jean-Michel Basquiat saranno pubblicati prossimamente sempre sul sito dello Stabile.

Al Pacino in questa edizione del Teatro Marinoni occupato e degli estemporanei interventi in una sera del Festival di Pippo Del Bono, Moni Ovadia, Mario Martone, ognuno a proprio modo, di sostegno ai ragazzi del Valle che hanno occupato l’ex Ospedale a mare del Lido, per continuare a denunciare (da giugno occupano il Teatro Valle a Roma) la necessità della

restare isolati e divisi (il teatro dal cinema, la danza dalla pittura), cercando di rapportarsi per lavorare tutti verso il comune obbiettivo di far capire che la cultura è motore di sviluppo, è forza economica. Fare lobby quindi, così come ha consigliato ai ragazzi lo straordinario Moni Ovadia prendendo il microfono in mano in una notte del Festival al Lido dentro a

La presenza di Conero Doc Campus In Laguna sono stati ospiti dell’evento organizzato dalla Regione Marche: “Talenti di cinema”, presenti gli esponenti di Conero Doc Campus, il corso di alta formazione in cinema documentario sostenuto dalla stessa Regione. Tra i protagonisti Sara Fgaier con il nuovo film documentario di Pietro Marcello, “Il silenzio di Palesjan”. La Fgaier è docente di montaggio del campus teorico-pratico residenziale che, realizzato nelle Marche, si protrarrà fino al 16 ottobre. Presenza di spicco di questa seconda edizione, un grande maestro del cinema documentario come Alessandro Rossetto. Tra gli altri docenti del corso: Paolo Maria Spina, Enrica Gatto e Tarek Ben Abdallah; nel campus, un tutor d’eccezione, l’affermata attrice anconetana Lucia Mascino. Organizzato dall’associazione “i bicchieri di Pandora”, il Conero Doc Campus, con la direzione organizzativa del regista Roberto Nisi e la direzione didattica della documentarista Laura Viezzoli, ha il sostegno della Provincia di Ancona e dell’Associazione Riviera del Conero. cultura e cercare di coinvolgere con la loro presenza al Festival anche gli altri mondi dell’arte, per non

questo spazio incredibile che potrebbe ospitare una cittadella degli spettacoli di magnifica bellezza.

Lotto: ‘accesa’ l’Assunzione Dopo la Madonna del Rosario nella Chiesa di San Domenico a Cingoli e il San Vincenzo Ferrer nella Chiesa di San Domenico a Recanati, è stata l’Assunzione (1550), una delle ultime spettacolari opere di Lorenzo Lotto prima del ritiro come oblato nella Santa Casa di Loreto e conservata nella chiesa di San Francesco alle Scale di Ancona ad essere dotata di una innovativa e permanente illuminazione a led (conferita gratuitamente da Targetti Sankey) nell’ambito del progetto Terre di Lotto, iniziativa di valorizzazione territoriale che segue alla prestigiosa mostra che le Scuderie del Quirinale hanno recentemente dedicato al grande artista rinascimentale. Per l’occasione è stata sviluppata una vera e propria “macchina a led” che,

La Scuola di Ancona nel libro di Bersaglia Presentato il libro di Rodolfo Bersaglia “La Scuola di Ancona e il Rinascimento Adriatico” (prefazione del volume di Francesco Scarabicchi e John Dupuy). “Una ricerca sulla genesi di una scuola pittorica anconetana puntualizza l’autorecondotta per spiegare ai cittadini il repertorio artistico locale germogliato tra Trecento e Quattrocento, le botteghe pittoriche, gli artisti solitari, i pittori che sono transitati per il capoluogo dorico, testa di ponte nei secoli nei riguardi del mercato culturale adriatico”.

indagando in profondità le valenze cromatiche e la partitura pittorica delle opere, queste ultime restituisce alla percezione del visitatore in una pienezza straordinaria: i colori sono visibili in tutta la loro ricchezza ed emergono perfino le suggestioni tridimensionali che l’artista ha dipinto. Questo risultato senza precedenti è stato raggiunto grazie all’applicazione della teoria dei “neuroni a specchio” (adeguamento tecnico in loco grazie al supporto della ditta Cortesi). All’accensione dell’impianto è seguita, dopo i saluti istituzionali, una conferenza di Giovanni Villa (curatore del progetto Terre di Lotto e della mostra Lorenzo Lotto alle Scuderie del Quirinale). L’iniziativa è stata promossa in partnership con la Regione

Marche e con la collaborazione del Comune di Ancona nell’ambito del 25° Congresso eucaristico nazionale; al pubblico presente all’appuntamento è stata consegnata una copia della pubblicazione Lorenzo Lotto Itinerary Guide: guida alla scoperta del territorio marchigiano attraverso le opere di Lotto, realizzata grazie al contributo della Regione Marche e in collaborazione con il Fai-Fondo ambiente italiano e il Gambero Rosso. A pochi passi dalla Chiesa di San Francesco alle Scale, la Pinacoteca Podesti, che custodisce la Pala dell’Alabarda di Lotto, osserverà aperture serali straordinarie (info tel. 071 22 25 041). Approfondimenti sugli itinerari del progetto Terre di Lotto in www.lorenzolotto.info e www.cultura.marche.it

“Loreto, cittadella della musica sacra”: siglata l’intesa Presentato nei giorni del Congresso eucaristico nazionale il progetto “Loreto, cittadella della musica sacra”. Il protocollo d’intesa è stato firmato nel corso di una conferenza da fra Stefano Vita, vicario Delegazione Santa Casa di Loreto e direttore del Centro Studi Lauretani, William Graziosi, amministratore delegato della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, e don Lamberto Pigini, presidente dell’Associazione internazionale Virgo Lauretana. Il protocollo impegna il Centro Studi Lauretani (organo di promozione culturale della Delegazione Pontificia per il Santuario della Santa Casa di Loreto), la Fondazione Pergolesi Spontini e l’Associazione internazionale Virgo Lauretana a realizzare il progetto denominato “Loreto, cittadella della musica sacra”, volto alla promozione della musica sacra tramite lo sviluppo delle iniziative esistenti e l’organizzazioni di nuovi eventi presso la Pontificia Basilica della Santa Casa di Loreto.


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cultura

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Incantesimi in scena: la maratona dello Stabile al Cortesi di Sirolo L’omaggio a Joyce Lussu va in scena il 21 settembre (ore 19.30) con “Capelli al vento”, spettacolo con Rosetta Martellini, tastiera e fisarmonica Andrea Mei, regia della Martellini e Luigi Moretti, produzione Fabrica Teatro in collaborazione con Teatro Stabile delle Marche. Alle 22.30 si replica, come tutte le sere, la produzione dello Stabile

“Maratona di New York” di Edoardo Erba, protagonisti e firme della regia Giorgio Lupano e Cristian Giammarini. Fino al 24 settembre, al Teatro Cortesi di Sirolo, la rassegna di teatro contemporaneo ‘made in Marche’ inaugurata il 14 settembre e proposta dallo Stabile in collaborazione con il Comune di Sirolo e il Centro Studi Franco Enriquez: 12 gli

Il XXXII Festival si è chiuso con un nuovo successo

Rof, audience mondiale La XXXII edizione del Rossini Opera Festival si è conclusa con un nuovo successo sia in termini di affluenza di pubblico che di copertura mediatica. I dati del botteghino, nonostante un cartellone che comprendeva uno spettacolo in meno rispetto all’anno scorso, hanno fatto registrare un numero di presenze solo leggermente inferiore; la percentuale di stranieri si è attestata sul 63 per cento, trend ormai costante della manifestazione. Nella classifica per presenze svettano come sempre Francia e Germania, segue il Giappone (in crescita, nonostante gli eventi dell’ultimo anno) e si fa avanti la Russia. Dopo diversi sudafricani, quest’anno è

Rof 2011, “Mosè in Egitto” (foto: Studio Amati Bacciardi) arrivato il primo spettatore dallo Zambia, a conferma di una audience che tocca tutti e cinque i continenti. Soddisfatto il sovrintendente del Festival, Gianfranco Mariotti: tutto ciò ribadisce lo strettissimo legame del Rof con il proprio pubblico, conservato anche in un momento di crescente instabilità economica internazionale. Un pubblico talmente appassionato da gremire il Teatro Rossini persino il giorno prima di Ferragosto, alle 11 di mattina, per la tradizionale ripresa del “Viaggio a Reims” cantato dai nuovi giovani talenti dell’Accademia Rossiniana. Oltre 120 i giornalisti accreditati da tutto il mondo, con inviati provenienti (media italiani a parte) da Giappone, Russia, Australia, Canada, Sud Africa, Messico, Germania, Francia, Inghilterra, Spagna, Belgio, Svezia, Olanda, Austria, Grecia, Svizzera, Repubblica Ceca, Slovacchia, Lussemburgo, Ungheria, Singapore, Croazia, Romania, Sud America. Da segnalare la presenza del critico del quotidiano giapponese Yomiuri Shimbun, il maggiore al mondo per tiratura (14 milioni di copie). Hanno realizzato servizi televisivi, tra i Due nuove tanti, la trasmissione di Rai 3 Prima della prima e produzioni Rai International, che nell’edizione dedicherà alla manifestazione un’intera puntata di 2012: “Ciro in Italia Magazine; anche Cjmr, radio canadese dal Babilonia” palinsesto multiculturale in e “Il signor molteplici lingue, riserverà all’edizione 2011 del Rof Bruschino”. una puntata della trasmisRipresa sione in lingua italiana Quella notte all’opera. per la “Matilde Rai Radio3 ha anche quest’anno trasmesso in di Shabran” diretta il cartellone firmata da operistico della manifestazione nel quadro di Mario Martone RadioTre Suite; tramite il circuito Euroradio, inoltre, “Adelaide di Borgogna” e “Mosè in Egitto” sono state diffuse in moltissimi Paesi d’Europa e negli Stati Uniti. Le tre opere sono state inoltre ascoltate in tutto il mondo in diretta on line sul sito di Rai Radio3. Presenti a Pesaro, accanto ai grandi nomi della critica internazionale, i rappresentanti di alcuni tra i più importanti teatri e festival: Metropolitan Opera di New York, Royal Opera House di Londra, Opera Australia di Sidney, Deutsche Oper di Berlino, Opernhaus di Zurigo, De Nederlandse Opera di Amsterdam, De Vlaamse Opera di Anversa, Opéra nationale du Rhin, Teatro Comunale di Bologna, Maggio Musicale Fiorentino. Tra gli ospiti anche il vice presidente di Emi Classics Andrew Cornall e il premio Nobel 1996 per la medicina Rolf Zinkernagel. Il Rossini Opera Festival del 2012 proporrà due nuove produzioni: “Ciro in Babilonia” e “Il signor Bruschino”; sarà inoltre ripresa la “Matilde di Shabran” firmata da Mario Martone, uno degli spettacoli-culto della ultratrentennale storia del Festival.

spettacoli complessivamente, 4 le produzioni dello Stabile e alcune compagnie giovani con origini marchigiane di teatro contemporaneo e danza. Il 22 settembre in programma “La signora Baba e il suo servo Ruba” (ore 19.30), con Marco Taddei, Barbara Moselli, Vito Saccinto, regia e drammaturgia di Marco Taddeim, produzione Nim Neuroni in

movimento. Si tratta di un testo originale che si rifà esplicitamente ma con leggerezza a Bertold Brecht, reinventando una parabola d’impossibile amicizia tra servo e padrone. Il 23 settembre in scena come primo spettacolo (ore 19.30) “Due fratelli” di Fausto Paravidino, con Ettore Colombo, Gabriele Falsetta e Marta Zoboli per la regia di Antonio Mingarelli,

15 OTTOBRE 2011 produzione Vocitinte (la compagnia, composta da attori e registi diplomati alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano, fa parte di “Matilde”, piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana a cura dell’Amat). Il 24 settembre in calendario “Joseph” (ore 19.30) di e con Alessandro Sciarroni, produzione Stabile delle Marche / Corpoceleste: la performancespettacolo invita a un nuovo sguardo sui meccanismi della creazione scenica.

Attraverso l’utilizzo di materiali semplici o di uso quotidiano, l’attore gioca a sorprendere il pubblico e a trovare, attraverso nuovi codici comunicativi, un canale per suscitare emozioni profonde, intime, inaspettate. Info e prenotazioni: Stabile delle Marche cell. 392.1909020 info@stabilemarche.it (centralino uffici tel. 071.5021611 dal lunedì al venerdì) Biglietteria Teatro Cortesi tel. 071.9330952.

Amici della Musica, la Stagione 2011-2012; concerto ‘stellare’ con uno dei massimi direttori del nostro tempo in veste di pianista alle Muse

Pappano ad Ancona SILVANA CORICELLI

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a stagione si presenta da sola, aveva detto durante la presentazione il direttore artistico Guido Barbieri. Che la sua cifra stilistica di primissima qualità ha innestato sul tracciato incompiuto del maestro Alberto Barbadoro -per 14 anni guida degli Amici della Musica “Guido Michelli”, scomparso precocemente-, mantenendo il disegno generale del programma, dunque il respiro dell’offerta musicale: caratteristiche d’ampiezza nel cercato trait d’union tra “due lembi lontani”, musica antica e contemporanea, perché il focus della stagione non è rappresentato soltanto dal grande repertorio classico romantico, vedendone “i confini dilatati”, citando Barbieri, fino a toccare gli estremi lontani dell’epoca barocca e del Novecento. Tredici concerti più uno: un fuori abbonamento ‘stellare’ con Antonio Pappano, uno dei massimi direttori d’orchestra del nostro tempo, che vestirà i panni di pianista alle Muse di Ancona (25 febbraio 2012), insieme con il brillante violoncellista Luigi Piovano, in uno dei due soli concerti italiani del prossimo anno. La stagione Amici della Musica 2011-2012 è straordinariamente varia e ricca, con artisti prestigiosi quali Uto Ughi (il 1° dicembre alle Muse, presenza ormai irrinunciabile per il pubblico della Dorica) ed altre due star del violino come Sarah Chang (24 gennaio 2012, Sperimentale) e Sergej Krylov (10 maggio, Muse). Anche due dei maggiori pianisti della scena italiana nel cartellone: Enrico Pace

(17 novembre, Muse) e Giovanni Bellucci (25 novembre, Sperimentale), che si misureranno con versanti molto diversi rispetto alla produzione di Franz Liszt. Un’autentica sorpresa il Concerto di Natale (15 dicembre, Muse), in collaborazione, tra le altre realtà, con

Vangelo secondo Gesù Cristo di Josè Saramago, con il Quartetto Sinopoli più una voce recitante (3 aprile, Sperimentale). Stagione feconda, che vedrà l’Ensemble Alter Ego portare ad Ancona uno dei titoli più fortunati del teatro musicale contemporaneo: ad un secolo

L’Orchestra Filarmonica Marchigiana Provincia di Ancona e Form: una grande orchestra formata dai professori della Filarmonica Marchigiana e da giovanissimi studenti di musica della provincia per un concerto diretto dal compositore pesarese Paolo Marzocchi. L’aver dedicato uno degli appuntamenti clou della stagione ad un progetto per i giovani a testimonianza del rafforzato impegno degli Amici della Musica nei confronti delle nuove generazioni. Cinque i concerti in programma con la Form, la collaborazione degli Amici della Musica “Guido Michelli” con le altre istituzioni del territorio, ha spiegato il presidente Guido Bucci, “incrementata e allargata a nuove realtà” come l’Accademia Filarmonica Romana, per un appuntamento di grande suggestione: il bellissimo quartetto Le sette parole di Cristo sulla croce di F. J. Haydn s’incontrerà con estratti del controverso Il

L’addio a Pepi Morgia Nelle ore in cui andiamo in stampa, apprendiamo della scomparsa di Gian Luigi Maria Morgia di Francavilla, in arte Pepi Morgia, eclettica figura del mondo dello spettacolo. Light designer di fama internazionale, regista e scenografo, Pepi era nato a Genova 61 anni fa, ma aveva un profondo legame con le Marche, dove fondò l’agenzia di eventi “Capitani coraggiosi”. In questa regione, la terra dei Sibillini che tanto amava, la sua creatività fu un fiume in piena: la regia dei festival di Amandola e Grottammare, Musicultura a Macerata, l’illuminazione dei monumenti nel capoluogo, il concerto di Claudio Baglioni alle Muse.

esatto dall’affondamento del Titanic, la “città del mare” ospita (13 aprile, Sperimentale) infatti The sinking of Titanic, l’opera del compositore inglese Gavin Bryars. “Una dimensione originalissima che non c’è in altre parti d’Italia, vedendo riunite intorno alla progettazione forze così diverse e così ricche che riescono a dare un’impronta del tutto unica ad una stagione come questa”, sottolineava Barbieri durante la presentazione, al suo fianco il direttore della Fondazione Teatro delle Muse Velia Papa, gli assessori alla Cultura di Comune e Provincia di Ancona, Andrea Nobili e Carlo Pesaresi, e il direttore Form, Fabio Tiberi. Progetti concreti con la Filarmonica, “una delle migliori orchestre che esistano in Italia”, e con le Muse una “relazione osmotica”: la musica, inciso di Barbieri, “trova porte di comunicazione

anche tra i generi”. Questo uno dei filoni su cui la società “Guido Michelli” intende agire nei prossimi anni, ha annunciato il direttore artistico, parlando anche della volontà di una “fratellanza” dell’associazione con i festival europei di musica antica. Apertura ufficiale della stagione anticipata dalla rassegna “Itinerari musicali marchigiani” -che, quest’anno dedicata a Rossini, proporrà una conferenza a cura dell’Arim, con cena su menu rossiniani, e due concerti, il 13 ottobre, con il pianista Andrea Corazziari, e il 23 ottobre con il quartetto d’archi Giulio Plotino, Luca Ranieri, Claudio Pasceri, Riccardo Donati (ambedue allo Sperimentale)-, nel calendario 20112012 degli Amici della Musica anche altri appuntamenti: il nuovo anno si aprirà (15 gennaio, Sperimentale), con i leggendari Sigiswald, Barthold e Wieland Kuijken e la loro visione contemporanea del capolavoro della musica speculativa di J. S, Bach, l’Offerta musicale; un mese dopo (10 febbraio, Sperimentale), i musicisti dell’Ensemble La Risonanza offriranno invece un’interpretazione intensamente teatrale delle magnifiche cantate italiane di G. F. Händel. Il duo pianistico formato da Paola Biondi e Debora Brunialti affronterà (15 marzo, Sperimentale) il virtuosismo del Concerto per due pianoforti e orchestra di F. Poulenc. La prevendita dei biglietti inizierà il 7 ottobre presso la biglietteria Muse (tel. 071/52525 @teatrodellemuse.org) e gli sportelli Unicredit. E’ possibile anche l’acquisto online (www.geticket.it), punti vendita abilitati e call center. www.amicimusica.an.it

Photostar a Senigallia Omaggio a cinque mostri sacri della fotografia. Newton, Avedon, Doisneau, Brassai, Sieff: sono le cinque photostar a cui “Photostory” dedica l’iniziativa proposta alla Rocca Roveresca di Senigallia. A cura di Simonetta Stagni, promossa dalla Fondazione Zamperetti con il patrocinio di Ministero Beni artistici culturali, Regione Marche, Provincia e Camera commercio di Ancona, Provincia e Camera commercio di Pesaro, oltre a 30 Comuni marchigiani, l’evento (fino

al 30 settembre, ingresso libero) intende mostrare al visitatore non tanto le tecniche fotografiche o le caratteristiche qualitative delle immagini, bensì il modo in cui hanno operato i grandi maestri della fotografia. Spaccato di un mondo caratterizzato da costume, stile, abitudini , vizi e virtù, “Photostory” trova articolazione in cinque sale al piano nobile della Rocca di Senigallia ed ognuna delle sale è interamente dedicata ad un autore, con immagini fotografiche, documenti, biografia.


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cultura

Adriatico Mediterraneo, un’edizione con grandi protagonisti: da Amigo a Bennato, da Ben Jelloun a Keret, alla Rampling. Spettacolo e riflessione

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Vicente Amigo (foto R. Filippetti)

Festival dei due mari sotto l’egida della storia SILVANA CORICELLI

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rofumo di gelsomini alla kermesse dei due mari. Un’edizione che ha intercettato la storia, gli aneliti al fondo delle rivolte del nord Africa: la primavera di una democrazia che proprio sul ponte della cultura può germogliare, trovando spazi al dialogo e alla condivisione. Il premio Adriatico Mediterraneo quest’anno è andato a Tahar Ben Jelloun per il suo impegno sociale e nella lotta contro il razzismo: lo scrittore marocchino, autore del recente “La rivoluzione dei Gelsomini. Il risveglio della dignità araba”, ad

aprire il Festival, alla Corte della Mole Vanvitelliana, cuore di Ancona. I popoli arabi e il loro bisogno di libertà, la sacrosanta battaglia per i diritti fondamentali: cronache dalle sponde sud che, nell’articolarsi della manifestazione, si sono intrecciate con le tematiche legate ai Balcani e all’ex Jugoslavia (tra gli altri Ennio Remondino e

Keret). Il mare specchio di ogni narrazione, mare che unisce e lega, fonte di nuove promesse, ma anche ostacolo e nemico involontario per i profughi. In raccordo con l’attualità più stringente l’attesissimo concerto di Eugenio Bennato: appuntamento sold-out, “Le carrette del mare” una produzione del Festival Adriatico Mediterraneo proposta in prima

voci che hanno dato vita ad una grande festa popolare. Altro picco musicale con l’esibizione di Vicente Amigo, uno dei chitarristi spagnoli di flamenco più acclamati al mondo. E poi Raiz con il suo nuovo spettacolo dalla forte impronta elettronica-dance, il siriano Omar Souleyman, l’algerino Bachir Gareche, i Kal giovane band di Belgrado, Nour

perfetta assonanza con lo spirito del Festival. Gran chiusura con Giovanni Allevi e l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, evento a cura del Cen – Congresso eucaristico nazionale (vedi articolo pag. 13), la musica protagonista della manifestazione, con il suo fitto carnet di concerti e di incontri, di cinema e di esposizioni, di danza

Pubblico entusiasta, 80 mila le presenze

Eugenio Bennato Predrag Matvejevic), alla cultura israeliana in grande fermento (presente il regista e scrittore Etgar

“Quest’anno si è osato di più ed il pubblico ha reagito con curiosità ed interesse”: è un bilancio più che positivo quello tracciato da Giovanni Seneca, direttore artistico del Festival Adriatico Mediterraneo. Numeri da record per l’appena archiviata V edizione: 80 mila presenze -circa 10 mila in più rispetto allo scorso anno-, nei 16 giorni della manifestazione (20 agosto-4 settembre) anziché i tradizionali 9. Un’edizione speciale, prolungata per arrivare fino all’inizio del

Congresso eucaristico, ma che il prossimo anno tornerà all’abituale durata. “Abbiamo avuto puntati i riflettori dei media nazionali –ha continuato Seneca-, e le nostre scelte non commerciali sono state apprezzate. Nel Festival, un aiuto per la città di Ancona a riappropriarsi del proprio ruolo strategico negli scambi tra i due mari”. Un faro della cultura la Dorica, centro del dialogo e della collaborazione, luogo della convivenza e della tolleranza, come ha sottolineato Fabio Pigliapoco, segretario generale

dell’Iniziativa adriatico ionica, nella cui sede si è simbolicamente svolta la conferenza di chiusura del Festival. Presenti anche Marina Maurizi, dirigente alla Cooperazione internazionale della Regione, gli assessori provinciale e comunale alla Cultura, Carlo Pesaresi e Andrea Nobili. Da questi ultimi una riflessione sul ruolo del Festival come risposta culturale alla crisi e come cuore pulsante del dibattito sulla situazione contemporanea. Rosemary Martarelli

nazionale, viaggio sonoro da una sponda all’altra della musica italiana e mediterranea nell’eco delle

Eddine Fatty (Marocco) che mescola il linguaggio multietnico del suo Paese alle sonorità occidentali, in

(presente Iris Erez, coreografa e ballerina israeliana) e di teatro. Più di 200 gli artisti, prove-

nienti da 15 nazioni diverse. Gli spazi più belli della città dorica coinvolti con la novità di “Fringe”, festival nel festival che ha trovato snodo per le vie del centro. Nella sezione ‘teatro’, emozionante il recital dell’attrice Charlotte Rampling, in esclusiva italiana alle Muse: un incontro letterario tra il poeta greco Kostantinos Kavafis e la francese Marguerite Yourcenar. La classe di Licia Maglietta, in scena con “Manca solo la domenica”, poi l’intenso “Rumore di acque” del Teatro delle Albe dedicato ai migranti dispersi in mare (regia di Marco Martinelli). Ricca la sezione mostre: “Do Ju Remember”, sui conflitti che hanno sconvolto l’ex Jugoslavia, “Egitto senza Piramidi” (proposti gli originali del disegnatore egiziano censurato Magdy El Shafee) “Uomini in mare” con fotografie di Paolo Zitti, “Tramare in grande”, viaggio ‘dentro’ le fibre tessili, un laboratorio didattico-creativo. E “Mare Mostrum – Ultimo atto”, rassegna giunta al terzo anno.


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VOLLEY A lato, l’Energy Resources Carilo Loreto nel corso di una gara dello scorso campionato di serie A2; sotto, il presidente del team loretano e il PalaSerenelli

Intervista con Antonio Giordano, presidente di Energy Resources Carilo Loreto, formazione militante in serie A2. L’esordio stagionale in programma domenica 25 settembre a Perugia contro la Sir Safety

“Obiettivo: puntare sui giovani” “Mi auguro che la nostra compagine sia un’autentica... guastafeste”

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rande attesa a Loreto per il volley maschile, con la nuova avventura che la Energy Resources Carilo sta per vivere nel campionato nazionale di Serie A2 che scatterà domenica 25 settembre, con la trasferta a Perugia, dove il team loretano affronterà la locale Sir Safety. Con il presidente Antonio Giordano facciamo il punto sulla quindicesima partecipazione consecutiva della formazione loretana in serie A. Quindici anni di fila in serie A, un bel traguardo… “Sicuramente bisogna partire dalla situazione economica in generale, sottolineando che fino all’anno agonistico passato sembrava fosse un problema che non toccasse il mondo del volley, ed invece potrebbe toccarlo quest’anno. Come Società Pallavolo Loreto ci auguriamo non ci tocchi, ma personalmente auspico addirittura che neanche ci sfiori. Certamente, al di là di quelle

che possono essere le aspettative personali di ognuno di noi o di ognuno dei tifosi della Pallavolo Loreto, dovremmo essere tutti bravi in questo momento ad essere vicini alla società ed alle squadre che abbiamo costruito, perché anche per quest’anno siamo riusciti a mettere su degli organici che ci daranno sicuramente grandi soddisfazioni e che voglio ringraziare fin da adesso”. Che stagione sarà?

“Direi che ci apprestiamo a vivere un anno che ci vedrà come sempre impegnati su tutti i fronti. Un settore giovanile che dopo le promozioni dell’anno passato dovrà confermarsi in categorie superiori pressoché con gli stessi organici ed una serie A2 che ci auguriamo, al contrario dell’anno passato, ci faccia soffrire un po’ meno. L’anno scorso si era partiti con un progetto a medio termine, che, purtroppo, dopo appena una stagione abbiamo dovuto rivedere. Infatti, era intenzione della società provare a costruire un organico che andasse ad affrontare 2/ 3 stagioni, ma poi, come sempre, sono tante le componenti che entrano in gioco che rendono tutto complicato, non consentendo questo. Ed allora siamo andati di nuovo

alla ricerca, dietro le indicazioni del tecnico, di atleti che sposassero la nostra causa, e devo dire che come per gli

anni passati anche quest’anno non ci abbiamo impiegato molto. Infatti, dopo aver avuto la certezza di chi volesse ancora far parte della nostra squadra, immediatamente tecnico, direttore sportivo e responsabile marketing si sono messi al lavoro. Un ottimo lavoro, mettendo in-

sieme come al solito un bel mix di esperienza e gioventù, andando alla ricerca, più che legittima, di affermazioni personali e di squadra. Loreto può essere l’ambiente ideale per tutti, da chi vuole affermarsi a chi vuole emergere e mettersi in luce”. Dietro alla vetrina della serie A, continua il gran lavoro con tanti giovani ragazzi… “Debbo dire, con una punta di orgoglio, che dopo aver visto l’anno scorso l’inserimento in rosa di un elemento del nostro settore giovanile, Simone Gabbanelli, come tredicesimo, quest’anno lo vedremo nella rosa dei dodici, a pieno regime in A2.

In più, ad effettuare la preparazione con la prima squadra sono stati altri due elementi del nostro settore giovanile, Sarnari e Gulli. Non me ne voglia nessuno se insisto sulla possibilità di veder in prima squadra i nostri giovani, solo così vedremo premiati tutti gli sforzi che si fanno anno per anno”. Torniamo alla A2; si prospetta un campionato molto equilibrato... “Certamente, come ogni anno si stila virtualmente sulla carta una graduatoria, ma è altrettanto vero che sarà il campo a scrivere i verdetti. E allora penso, o meglio mi auguro, che quest’anno potremmo essere noi la squadra che farà da ‘guastafeste’, in modo da divertirci tanto, noi quanto i giocatori, ma soprattutto quanti vorranno venire al PalaSerenelli a vedere e sostenere i nostri atleti, che ci entusiasmeranno con la loro tecnica e la loro grinta”.


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BASKET Nella foto a lato, un momento del Derby delle Marche della scorsa stagione, disputato per la prima volta al PalaRossini di Ancona, nuova sede sportiva della Fabi Shoes Montegranaro; sotto, il coach del team fermano

Intervista con Sharon Drucker, allenatore della Fabi Shoes Sutor Montegranaro, squadra militante nel campionato di Serie A. L’esordio, ‘storico’, al PalaRossini domenica 9 ottobre, contro la Sidigas Avellino

“Saremo pronti per ogni gara” “La nostra linea è di concentrarci più su noi stessi che sull’avversario”

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a Fabi Shoes Sutor Montegranaro si sta attivando ed organizzando per l’ o r m a i prossimo avvio del campionato di basket di Serie A. Sarà la Sidigas Avellino, alla prima giornata, domenica 9 ottobre, alle 18.15, a tenere a battesimo la nuova casa del team Fermano al PalaRossini di Ancona. E in attesa dell’avvio del massimo campionato cestistico nazionale, facciamo il punto con il coach della Fabi, Sharon Drucker, 44 anni, tecnico israeliano ingaggiato dalla Sutor lo scorso 25 aprile 2011, dopo l’esonero di Stefano Pilastrini. Drucker nelle ultime tre partite dell’ultimo campionato è riuscito a portare la squadra marchigiana alla salvezza. Coach, è soddisfatto della campagna acquisti? “Molto! La squadra è

praticamente del tutto nuova rispetto allo scorso anno. Con la dirigenza e il general manager siamo soddisfatti, perché abbiamo saputo attendere e questo ci ha premiato. Dopo che Cavaliero, Maestranzi e Cinciarini hanno esercitato l’opzione di uscita avremmo potuto rischiare di prendere decisioni avventate che non avrebbero risposto alle nostre esigen-

ze o alle nostre aspettative. Invece, abbiamo saputo aspettare per poi reagire nel migliore dei modi. Sono molto soddisfatto”. Su che cosa cercherà di concentrarsi maggiormente in questo primo periodo di allenamento? “Al momento, in particolar modo, stiamo lavorando sulla preparazione fisica di tutti i giocatori. Poi cercheremo di conoscerci al meglio. Voglio una squadra composta da gente che si rispetti e si integri. Poi, ovviamente, affronteremo le questioni tecniche: schemi di attacco e difesa come fondamentale punto di partenza”.

Che cosa prevede per l’inserimento dei nuovi che arriveranno? “Innanzitutto, livelleremo la loro forma fisica con quella degli altri. Sarà importante conoscere il loro sistema di gioco e il loro approccio al gioco. Per noi la sfida maggiore sarà proprio quella di cogliere i loro stili e riuscire ad integrarli nella macchina della squadra”. Come giudica il livello di questo campionato? “Si è innalzato incredibilmente rispetto all’anno passato. Gli investimenti sono stati tanti da parte di quasi tutte le società. Mi aspetto grande spettacolo e noi ci sforzeremo di essere all’altezza. Siamo competitivi”. Con Avellino la prima al PalaRossini... “Non do mai molta importanza al calendario. Siamo una squadra nuo-

va e la nostra linea è quella di concentrarci più su noi stessi che sull’avversario. Saremo pronti per ogni partita”. Un commento sull’uscita del calendario già diffuso dalla Lega Basket Serie A. “Sarà un campionato di grande spettacolo, competitivo, equilibrato con diverse squadre rinnovate e grandi nomi di Nba ed Eu-

rolega nei roster delle 16 contendenti. Noi punteremo, prima di tutto, a mantenere la Serie A e ad offrire un bello spettacolo di basket ai nostri storici tifosi e al nuovo pubblico da conquistare in Ancona e in tutte le vicine città che respirano basket da sempre, ma che non hanno mai avuto la possibilità di avere la Serie A così a portata di mano”.

Football americano Vikhnin, Dolphins Goes, miglior difensore Ifl 2011 Ennesimo riconoscimento per uno dei capisaldi del roster dei Dolphins Goes Ancona. A cornice del Superbowl, giocatosi a Parma il 9 luglio scorso e vinto dai padroni di casa Panthers per 76-62 sui favoriti Warriors Bologna, il linebacker dorico Roman Vikhnin è stato premiato quale miglior giocatore difensivo della lega Ifl. Vikhnin è l’ennesimo giocatore di interesse nazionale uscito dalla fucina delle giovanili dei Dolphins.


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MARCHEdomani

15 OTTOBRE 2011


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