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ALCEO MORETTI DIRETTORE Periodico di Cultura - Economia Informazione - Politica - Sport Anno XXVII - N. 6/7 - ESTATE 2012 Spedizione in A.P. 70% Filiale di Ancona Pubblicità non superiore al 50% Distribuzione gratuita E-mail: info@marchedomani.com
Missione in Sud America
Le Marche al galoppo
Politecnica: attivo di 10 milioni
Borghi eccellenti
Quattro giorni di sport, economia e turismo. Un invidiabile mix di relazioni internazionali e promozione del territorio. Marche Endurance Lifestyle: la Riviera del Conero cornice di grande suggestione, molto apprezzata dal vicepresidente e Primo ministro degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum. Prestigiose delegazioni in visita al seguito del ministro dell’Economia degli Eau, Sultan Bin Saeed Al Mansouri. Un avvenimento dai molteplici risvolti, che ha acceso sulla nostra regione e le sue tante realtà di pregio le luci della ribalta
A Londra con orgoglio
GLI INCONTRI DI ALCEO MORETTI
La lunga estate calda
VITTORIANO SOLAZZI
Le interviste COSIMO CENTRONE, LUCIANO GOFFI, GIANCARLO SAGRAMOLA, SERGIO SCHIAVONI
GIACOMO BUGARO
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Da Jesi la chiamata a raccolta della Commissione Ecos; il presidente Abramavicius: “Un contributo strategico�. Il ruolo della domotica, Spacca sul tema dell’innovazione
La sďŹ da della longevitĂ A
ffrontare le sfide della longevitĂ delle popolazioni è uno degli obiettivi della strategia Europa 2020. Dal momento che le autoritĂ locali e regionali sono i principali fornitori dei servizi alle persone anziane per assicurare a queste una vita dignitosa, il loro coinvolgimento diretto in ogni dibattito Ue ed azione politica sulla longevitĂ attiva è cruciale e gioca un ruolo importante nell’aumento della coesione sociale, economica e territorialeâ€?. Questo, in sintesi, il monito che, attraverso una risoluzione, la Commissione Ecos (politica ed economica sociale) del Comitato delle Regioni dell’Unione europea ha lanciato a tutti i Paesi aderenti da Jesi, la cittĂ scelta per il seminario annuale focalizzato sul tema della “Domotica e della longevitĂ attivaâ€?. La risoluzione, denominata la Carta di Jesi, è stata approvata all'unanimitĂ dai rappresentanti delle 27 regioni d'Europa. “Siamo molto soddisfatti del contributo strategico apportato da questo seminario su un fronte fondamentale come quello dell’invecchiamento attivo –ha detto Arnoldas Abramavicius, sindaco di Zarasay (Lituania) e presidente della Commissione Ecos– ed è importante che lanciamo questo messaggio proprio da qui dalle Marche,
uno dei laboratori europei piÚ interessanti e dinamici per le politiche per l’active aging (invecchiamento attivo, ndr.), uno spazio di sperimentazione in cui si stanno portando avanti esperienze
la regione piÚ industriale d’Italia e la decima in Europa. Longevità attiva significa aumentare, per tutti noi, la speranza di vita�. Questo indicatore, che misura anche la qualità dell’esistenza, ha
Un momento del seminario di Jesi (foto Rillo) importanti di ricerca e di innovazione sociale, tecnologica e amministrativaâ€?. “Il programma strategico Europa 2020 -ha evidenziato il Governatore Gian Mario Spacca-, si basa su tre prioritĂ : crescita intelligente, sostenibile e sociale-inclusiva, mentre il programma Horizon 2020 è uno strumento essenziale per la ricerca e l’innovazione e per attuare le iniziative di Europa 2020â€?. “Horizon 2020 –ha proseguito Spacca– si incentra sull’innovazione e noi marchigiani abbiamo una innata vocazione ad interpretare questo tema perchĂŠ siamo
ancora una volta il primato nel nostro Paese: l’Italia e la nostra regione condividono con Ile de France e la Comunidad de Madrid il record dei territori piĂš longevi del mondo, con 82 anni e 3 mesi. “Per questo motivo –ha specificato Spacca- nella nostra regione il tema della longevità è molto sentito. Nel prossimo futuro gli scienziati affermano che potremmo arrivare a 120 anni e la questione che si pone è: come affrontare questo invecchiamento della popolazione che pesa enormemente sul nostro sistema di welfare? Un ragazzo di 20
anni costa al sistema sanitario 600 euro l’anno, un ultra 65enne ne costa 5 mila euro, un ultraottantenne ancora di piÚ, anche se standardizzare il suo costo non è possibile. Per i bilanci delle Regioni il peso economico è eccessivo. Abbiamo quindi cercato di trasformare questa minaccia in una opportunità lavorando sui fattori della conoscenza, sulle smart specialisation, e sullo sviluppo dell’intelligenza. Abbiamo sollecitato tutta la nostra comunità a riflettere e a proporre soluzioni�. Il Ministro dell’Università della Ricerca, Francesco Profumo, attraverso una let-
tera ha dichiarato: “Prendere parte a questi processi significa produrre valore sociale, nel breve come nel lungo periodo, e costruire un modello sociale inclusivo, che risponda ai bisogni di categorie portatrici di interessi deboli, e coinvolga nella soluzione dei problemi le migliori intelligenze della nostra societĂ , dall’universitĂ ai settori industriali piĂš avanzati. Ringraziamo dunque le Marche e il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, per l’iniziativa intrapresa. Viviamo in Europa e in Italia un periodo di difficoltĂ . Non lo neghiamo. Tuttavia, di
fronte alle necessarie scelte di spending review (“revisione della spesaâ€?, ndr.), dobbiamo imparare a destinare i fondi a disposizione verso quei progetti che hanno ricadute sul piano economico, ma soprattutto sociale e umano. Il protocollo firmato, di recente, tra la Regione Marche e il Miur (Ministero istruzione universitĂ e ricerca, ndr.) serve proprio per concretizzare iniziative quali lo sviluppo progettuale di un distretto ad alta tecnologia nell’ambito della longevitĂ attiva e della domotica per l’Ambient Assisted Living (ambienti intelligenti assistiti, ndr.)â€?.
Fondi Ue, le Marche sul podio
“E’ un risultato molto soddisfacente, ma allo stesso tempo è uno stimolo a proseguire con costanza sulla strada intrapresa. Il traguardo raggiunto sicuramente ripaga del lavoro di squadra compiuto fini qui e ci obbliga a guardare sempre di piĂš nella direzione della qualitĂ , oltre che della quantitĂ della spesa. Si tratta di puntare sempre di piĂš a rendere strutturali gli effetti dell’azione messa in campo con le risorse comunitarie, in modo tale da supportare il territorio in questo momento di particolare difficoltĂ economica, ma anche per farsi trovare pronti alla
ripartenza�. CosÏ il vicepresidente della Giunta regionale e assessore alle Politiche comunitarie, Paolo Petrini, commentando la perfomance d’utilizzo dei fondi europei per lo sviluppo regionale. Spesa certificata oltre il 30% e impegni quasi al 70% rispetto alla dotazione finanziaria dei fondi europei disponibili. E’ questo il dato aggiornato, di recente, relativo alla Regione Marche e ufficializzato dal ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, in occasione della prima verifica dei target nazionali introdotti dal nuovo Governo sulla spesa dei fondi comunitari. Le migliori performance
vanno ai sedici programmi regionali dell’Obiettivo competitività . Fra questi, la Regione Marche si attesta fra le prime cinque Regioni italiane, evidenziando ottimi livelli di performance sia per il Programma operativo Fesr che per il Programma operativo Fse. In particolare, il Programma operativo Fesr ha fatto registrare una performance di spesa superiore al 35% e di impegno del 70% delle risorse disponibili. Un risultato in linea con la media europea che vede la spesa per i programmi operativi del Fondo strutturale di sviluppo regionale attestarsi al 37,5% circa.
MARCHIO DI QUALITA' 2012 Al via le adesioni per l’adozione da parte delle strutture ricettive del territorio provinciale del Marchio di QualitĂ â€œOSPITALITA’ ITALIANAâ€?, un sistema di
completamente gratuito della qualitĂ dei servizi turistici offerti
Le attività ricettive che conseguono questo riconoscimento scelgono la qualità come obiettivo da perseguire ed ogni anno decidono di mettersi in discussione sottoponendosi a delle valutazioni condotte da personale esterno alle strutture stesse. L’idea si inserisce in un’ottica di miglioramento continuo dell’ospitalità nelle località turistiche, per rispondere sempre meglio alle aspettative ed ai bisogni dei clienti
italiani e internazionali, garantendo alcuni standard qualitativi omogenei a livello nazionale che gli esercizi devono possedere e mantenere nel tempo. Le strutture che fossero interessate ad ottenere il Marchio possono presentare la domanda di ammissione (utilizzando i modelli scaricabili del sito www.an.camcom. gov.it) a mezzo raccomandata A.R., via fax (071/5898255) o a mano, entro il prossimo 31 luglio, presso: Camera di Commercio
Le strutture interessate ad ottenere il Marchio possono presentare la domanda di ammissione entro il prossimo 31 luglio. Nel caso pervengano domande in eccesso rispetto alle disponibilità , si terrà conto dell’ordine di arrivo.
di Ancona – Promozione Attività Economiche – Piazza XXIV Maggio, n.1 – 60124 ANCONA (nel caso pervengano domande in eccesso rispetto alle disponibilità , si terrà conto dell’ordine di arrivo). La Camera di Commercio in collaborazione con ISNART provvederà a vagliare le candidature e a far visitare le impre standard qualitativi previsti da un disciplinare che include anche requisiti relativi all’approccio
eco-compatibile. Una Com assegnerà il marchio che avrà validità di un anno, ma che potrà essere rinnovato in seguito ra di Commercio di Ancona è a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito (telefoni 071 / 5898364 – 332; e.mail: promozione@an.camcom.it), per maggiori informazioni si vedano anche i siti www.q10.it e www.premiospitalita.it
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Il nuovo sindaco di Fabriano, Giancarlo Sagramola, ospite della trasmissione “Incontri” di Alceo Moretti; “Un obiettivo: far crescere la città facendola diventare un… grattacielo”
“Unirsi per ripartire” ROBERTO I. ROSSI
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n questo ancora perdurante periodo di crisi economica, il nostro impegno, come Amministrazione comunale, sarà di rilanciare quanto più possibile la nostra città, soprattutto a livello imprenditoriale, con accordi di programma che prevedano incentivi per imprese che intendono assumere”. E’ quanto ha evidenziato il nuovo sindaco del Comune di Fabriano, Giancarlo Sagramola, nel corso della trasmissione “Incontri”, condotta da Alceo Moretti, andata in onda, di recente, sulle frequenze di Tv Centro Marche (www.youtube. com/GruppoAlceoMoretti). “Il nostro principale obiettivo –ha continuato Sagramola- è di far crescere Fabriano fino a farla diventare un… grattacielo, tramite solide iniziative e creando delle possibilità per chi intende insediarsi nel nostro territorio”. Quello fabrianese un territorio in cui le ripercussioni della crisi sono state particolarmente pesanti, con le questioni dell’Antonio Merloni ancora da definirsi completamente. Accanto al
manifatturiero, la necessità di un secondo motore di sviluppo, facendo dei settori cultura, turismo e ambiente un volàno per la crescita. “Far conoscere
Fabriano per la bella città che è, valorizzandone tutti gli aspetti”: nella carta, ha aggiunto Sagramola, un prezioso brand. “Da buon marchigiano dico che bisogna lavorare e ancora lavorare. Gli occhi hanno
paura, le mani no: gli occhi servono per guardare lontano, le mani ci danno la forza per continuare ad operare al meglio, impegnandosi, trovando la
squadra giusta, raccordando le persone e credendoci come comunità”. Una puntualizzazione statistica: “Lo scorso anno abbiamo fatto un’indagine con la Confindustria: dato 100 il numero delle impre-
se, il 50% soffre, il 32% resiste e lavora, il 18% cresce e guadagna; a quel 32% bisogna dare una mano per risalire, su quel 18% è necessario investire”. Un
inciso: “Credo molto nel lavoro dei dipendenti del Comune perché questo è il primo centro servizi della città. Oggi l’Amministrazione comunale è diventato il primo fronte per cercare di risolvere i problemi;
importanti risposte arriveranno proprio grazie al patrimonio umano dei nostri dipendenti, ricco di tante risorse”. Un commento riguardo all’esito delle elezioni: “I cittadini di Fabriano hanno premiato la coalizione che ha messo insieme forze diverse in un progetto unico. Adesso dobbiamo ricostruire, insieme al Governo nazionale –ha affermato il sindaco-, una politica vera, creando le giuste condizioni per riprendere un cammino di crescita e ripristinando una vicinanza tra istituzioni e cittadini. Dunque, unirsi ed allearsi per ripartire”. Nel corso dell’intervista, Sagramola ha annunciato l’intenzione di esentare da Imu e Tarsu, o rimborsare, chi insedierà una nuova attività sul territorio: “Un piccolo incentivo per tre anni”; l’accento sulla necessità di combattere la disoccupazione –“I disoccupati sono circa 5 mila, un numero enorme”-, creando anche nuove occasioni di lavoro.
“Ho raccolto proposte ed idee per valorizzare la mia città. Una città che si trasforma ha bisogno di servizi diversi: nel nostro caso ci concentreremo sugli assi portanti della longevità attiva e della domotica”. Sulle potenzialità della cultura e del turismo una sottolineatura: “Fabriano in questi anni è cresciuta molto. In città ci sono otto Musei, il circuito culturale è di grande valore. Una leva su cui spingere, nell’alveo della nostra capacità di accoglienza”.
Guardiamo lontano pensiamo vicino Siamo cresciuti naturalmente, prendendoci cura dei nostri territori.
Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana: il futuro siamo noi.
www.carifac.it
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Il Governatore Gian Mario Spacca in Uruguay e in Argentina: consolidamento dei rapporti economici; progetti di collaborazione su innovazione e ricerca. E diffusione della nostra cultura
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Missione in Sud America
issione istituzionale del Governatore delle Marche, Gian Mario Spacca, in Sud America: rafforzare le relazioni tra le Marche e l’Uruguay, Paese che accoglie una nutrita comunità di marchigiani, percorrendo soprattutto la strada della cultura; progetti di collaborazione ispirati all’innovazione e alla ricerca in Argentina.
In Uruguay Di progetti per consolidare i rapporti economici tra Marche ed Uruguay hanno discusso a Montevideo il presidente Spacca, l’Ambasciatore italiano in Uruguay, Massimo Andrea Leggeri e il ministro del Turismo del Governo centrale uruguayano, Liliam Kechichian. Paese dall’economia in costante crescita anche di fronte alla crisi internazionale (il Pil è aumentato lo scorso anno del +5,7% e le previsioni stimano ancora un segno più per il 2012), l’Uruguay ricopre un ruolo di primo piano nell’America Latina e non a caso ospita la sede del Mercosur. L’Italia è il terzo partner commerciale dell’Uruguay in Europa. Fortissima la presenza italiana nel Paese: si stima che il 44% della popolazione abbia origini nel nostro Paese; particolarmente attiva è la comunità marchigiana. “In questo contesto –ha
detto Spacca nel corso del vani di origine marchigiana nao, con il quale ha discusso suo colloquio con l’ambae perseguendo collaborazioni della possibilità di avviare sciatore Leggeri– le Mardi natura imprenditoriale partnership su progetti di che intendono ampliare le fortemente improntate all’inricerca con il coinvolgimento possibilità di collaborazione novazione e alla ricerca. Su delle Università marchigiane, con l’Uruguay, per aprirsi a questo punto c’è stata sinin particolare con l’Ateneo nuove optonia con portunità e il ministro a proficue Baranao e partecipacon alcuni zioni con imprendiun Paese di tori che particolare manteninteresse gono un nel mercaforte leto sudamegame con Nella foto il presidente Spacca con il ministro del Turismo ricano”. Di la nostra dell’Uruguay Liliam Kechichian, l’ambasciatore italiano grande atteregione”. Massimo Andrea Leggeri e i rappresentanti dell’associazione dei Tra loro, zione anche marchigiani in Uruguay l’appunta- Spacca Oscar alla Conferenza continentale mento con dell’America Latina Andreani, il ministro che ha le del Turismo Liliam Kechidi Camerino, che è ben coproprie origini a Pollenza e chian: nel corso di questo nosciuto in questa realtà per a Civitanova, e che in Arincontro è emersa la volonle sue competenze nel settore gentina ha creato il maggiore tà da parte delle Marche dell’informatica. Obiettivo: gruppo imprenditoriale nel e dell’Uruguay di avviare avviare progetti di collaborasettore della logistica. progetti di collaborazione zione ispirati all’innovazione Spacca ha poi visitato economica, soprattutto in e alla ricerca. Tra le altre lo stabilimento di logistica cose, è stato rinnovato, a campo turistico e culturale. farmaceutica di Malvinas Buenos Aires, nella sede Argentine, a nord di Buenos della Uade University, il In Argentina Aires. E proprio sui farmaci protocollo di intesa per la A Buenos Aires Spacca è stata approfondita la possirealizzazione del progetto ha incontrato i rappresentanbilità di una collaborazione “Ecapital Marche-Argentiti delle istituzioni governative con la Regione. Spacca, inolna”, per sostenere giovani argentine e ha visitato alcuni tre, ha incontrato a Buenos di origine marchigiana con stabilimenti di importanti Aires Eduardo Eurnekian, idee innovative al fine di aziende create da imprendil’imprenditore argentino protrasformarle in progetti di tori di origini marchigiane. prietario di 72 aeroporti solo impresa. “InternazionalizzaIn particolare Spacca ha in Sud America (suoi, tra gli re non significa solo esporavuto un colloquio con il altri, quelli di Buenos Aires, tare –ha detto Spacca; con ministro della Scienza, della Brasilia, Lima, Montevideo) l’Argentina stiamo lavorando Tecnica e dell’Innovazione interessato ad un ingresso in una prospettiva di lungo produttiva del Governo cenin Aerdorica, società di getermine, investendo sui giotrale argentino, Lino Barastione dell’Aeroporto delle
regione, sono 43 le opere esposte in un percorso ideale attraverso la storia dell’iconografia religiosa italiana dal 1300 agli albori del XX secolo. “E’ la prima volta che “Meraviglie dalle dipinti di Raffaello, TiziaMarche” a Buenos Aires no, Se“ M e bastiaraviglie no del dalle PiomMarche” bo, Feconquiderico sta il Baroccuore di ci, PaoBuenos lo VeneA i re s. ziano, Dopo il Taddeo successo e Fe di visiderico tatori e Z u c di criticari, ca della Guermostra allestita cino e a Roma Rubens, nel Bracv e n cio di gono Carloesposti magno in Arin Vati- L'ingresso della mostra a Buenos Aires g e n t i cano dal na –ha 3 magdetto il gio al 10 giugno scorsi (vedi presidente Spacca–, ‘MeraMarche domani n. 5), l’espoviglie dalle Marche’ rappresizione di straordinarie opere senta un evento culturale provenienti dalla Marche è d’eccezione e il clamore che offerta fino al 30 settembre al ancor prima dell’inaugupubblico argentino, allestita razione si è creato attorno nel prestigioso Museo nazioalla mostra lo conferma. nale di arti decorative della L’esposizione, unica nel suo capitale, uno dei principali genere, prosegue la strategia spazi espositivi del Paese. E degli eventi realizzati per far per i media argentini è già conoscere la bellezza di vita “evento nazionale”. Proe la ricchezza culturale della venienti da 15 musei della nostra regione”. Marche. Spacca a Buenos Aires è anche intervenuto alla Conferenza continentale e giovanile dell’America Latina.
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Il punto di Luciano Goffi, direttore generale Ubi-Banca Popolare di Ancona, ospite degli “Incontri” di Alceo Moretti. La sottolineatura: “Il Confidi, una leva fondamentale”
“Investire per crescere” ROBERTO I. ROSSI
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l sistema bancario italiano è pronto a sostenere una nuova stagione di sviluppo nel nostro Paese”. E’ quanto ha dichiarato il direttore generale della Ubi-Banca Popolare di Ancona, Luciano Goffi, nel corso della trasmissione “Incontri”, condotta da Alceo Moretti, andata in onda, di recente, sulle frequenze di Tv Centro Marche (www.youtube.com/ GruppoAlceoMoretti). Goffi ha poi sottolineato: “L’importante è che tra banca ed impresa ci sia un dialogo aperto per ragionare sull’immediato futuro. Nel 2011 uno dei settori che hanno sofferto in modo particolare è stato il mobile, mentre la calzatura ha retto meglio; la meccanica prima ha fornito segnali di risveglio, poi, alla fine dell’anno, ha registrato una caduta. In pratica, la crisi finanziaria ha messo un po’ tutti in difficoltà. E nonostante tale situazione economica, le Marche, nel 2010 e nella prima parte del 2011, hanno iniziato a reagire”. “Attualmente –ha aggiunto Goffi-, la nostra regione
sta risentendo abbastanza di questa crisi, in quanto il modello di sviluppo è basato sulla logica dei distretti, dove alcune grandi aziende hanno distribuito il lavoro lungo le filiere dell’indotto. La globalizzazione, purtroppo, ha portato molte aziende a cercare lavoro altrove; le nostre piccole e piccolissime realtà imprenditoriali
s o ff ro n o particolar mente questa situazione, perché non sono preparate nell’and a r e direttam e n t e sui mercati, soprattutto quelli esteri”. “Essendo piccole realtà –ha precisato Goffistentano a mettersi i n s i e m e, un atteggiamento che giustifica la crisi nelle M a r c h e, dopo alcuni decenni di buona performance. Le regioni più diversificate riescono ad adattarsi meglio al mondo che sta cambiando, e noi, invece, stiamo soffrendo di più. Comunque, abbiamo delle buone carte in mano e quindi speriamo di potercela cavare”. Un inciso: “In questo periodo stiamo vedendo gli
imprenditori sempre più capaci nel dialogare tra di loro, si stanno unendo ed attivando le filiere. Il nostro sforzo importante è affiancare le aziende che possono r i c o m i n c i a re a d i nv e s t i r e e a crescere. Tra banca ed impresa dobbiamo aiutarci a vicenda nel capirci, in un momento in cui le cose sono difficili per tutti”. Un appunto: “In questo momento l’economia del nostro Paese non può crescere sui consumi interni, perché saranno modesti per alcuni anni; bisogna crescere all’estero. Uno degli scopi della banca è, oltre al credito, offrire un supporto in questo senso: innovare il prodotto, i sistemi di produzione, la cultura, la mentalità e il modo di vedere il mercato”. Una curiosità: “Il mio auspicio è che si ricominci subito a fare una nuova stesura di investimenti, proprio in termini di innovazione, e, se parte questa nuova stagione di
investimenti “Abbiamo delle delle imprese il sistema buone carte in mano; bancario sarà dialogo aperto con con loro”. “Il Confidi –ha le imprese, offrendo concluso Goffi- è una un sostegno allo delle leve sviluppo”. Lo sforzo fondamentali che consenè nell’affiancare te alla banca di avvicile aziende che si narsi meglio dimostrano capaci di alle imprese, perché offre un rilancio una maggiore garanzia ed una miinvestitore, nonostante le gliore conoscenza degli difficoltà e le traversie, ed imprenditori”. Infine, un anche un buon risparmiacommento: “Il marchigiatore, oltre che un buon no? E’ sempre un buon cliente della banca”.
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Intervista con Cosimo Centrone, direttore sede di Ancona della Banca d’Italia. “Nel primo trimestre 2012 il quadro economico è ancora sfavorevole. L’occupazione ha continuato a scendere”
“Export, segnali positivi” ROBERTO I. ROSSI
L
’economia delle Marche nel 2011: il punto della Banca d’Italia. “L’economia marchigiana è stata interessata da un brusco peggioramento congiunturale nella seconda metà del 2011, che ha così interrotto la fase di lento recupero avviatasi dopo la recessione di fine 2008. Le informazioni a nostra disposizione suggeriscono che l’attuale fase recessiva stia producendo sul tessuto economico e produttivo della regione effetti più incisivi che nel resto del Paese”. Come sono andate le vendite delle imprese industriali? “In base alla nostra indagine, condotta su circa 300 imprese industriali con almeno 20 addetti, nel 2011 il fatturato delle imprese industriali è cresciuto debolmente (0,8 per cento a prezzi costanti), in rallentamento rispetto al 2010; la dinamica è risultata inferiore per le piccole aziende. A partire dai mesi estivi le vendite sono però nettamente e progressivamente peggiorate, soprattutto nel comparto dei beni per la casa (mobili ed elettrodomestici), che ha risentito del contenimento della spesa
delle famiglie per beni dufase attuale la domanda revoli”. mondiale è comunque in Come si è avviato il 2012 espansione, seppure in rale come stanno reagendo le lentamento”. Marche alla prolungata crisi Quali sono i settori indueconomica? striali che stanno registrando “Nel primo trimestre del 2012 il quadro economico è risultato ancora sfavorevole. L’occupazione ha continuato a scendere ed è invece tornato a salire il ricorso alla Cassa integrazione guadagni. Vi sono alcuni segnali positivi sul ver- Cosimo Centrone sante delle esportazioni, tuttavia ancole maggiori difficoltà e i ra insufficienti a prefigurare migliori risultati in questo una ripresa per i prossimi particolare periodo? mesi”. “Nel 2011 la produzione Quali sono le prospettive è aumentata per la meccaniper l’export nella nostra ca e le calzature; è diminuita regione? nel comparto del legno e del “Nel 2011 le esportamobile; è risultata stabile in zioni marchigiane sono crequello della trasformazione sciute, ma ancora meno di alimentare. I dati sull’export quanto osservato a livello confermano, sostanzialmennazionale, come avviene te, questo quadro”. ormai dal 2008. Le esportaQuali sono le prospettive zioni regionali sono ancora occupazionali e il ruolo per inferiori (del 15 per cenil capitale umano? to circa) rispetto al livello “Le condizioni occuparaggiunto nel 2007. Nella zionali nelle Marche sono
peggiorate. Il netto calo degli occupati nell’industria e nelle costruzioni è stato solo in parte compensato dall’aumento registrato nel terziario. Nella media del 2011, il tasso di disoccupazione si è portato al 6,7 per cento, 2 punti e mezzo in più rispetto al 2007, prima dell’avvio della crisi. Nel primo trimestre del 2012 l’occupazione è ancora scesa; il tasso di disoccupazione si è portato all’8,9 per cento, un l ive l l o m a i raggiunto negli ultimi vent’anni, da quando cioè esiste la Rilevazione sulle forze di lavoro dell’Istat. Le nostre analisi segnalano che nelle Marche il deterioramento delle condizioni occupazionali ha coinvolto soprattutto i giovani, indipendentemente dal loro grado di istruzione. In Italia, le condizioni occupazionali si sono invece deteriorate soprattutto per le persone con bassi livelli di istruzione formale. Negli anni di crisi, nelle Marche il “vantaggio” di possedere
almeno un titolo di studio secondario è stato quindi ridotto rispetto all’Italia. E questo non è certo confortante, perché il capitale umano rappresenta uno dei fattori determinanti per tornare a crescere a ritmi più sostenuti”. Si può quindi parlare di un sistema che non sfrutta appieno il capitale umano più qualificato? “Direi di sì, se si considera che il sistema di istruzione regionale si posiziona ai primi posti in Italia, sia in termini di scolarizzazione della popolazione sia per quanto riguarda i livelli di apprendimento degli studenti. La sensazione è, dunque, che il sistema produttivo regionale non sappia cogliere appieno i vantaggi derivanti dall’elevata qualità dell’offerta di lavoro regionale. Il “sotto utilizzo” dei giovani, soprattutto se laureati, riduce la crescita ed è uno spreco che non possiamo permetterci, soprattutto in un periodo di crisi come quello attuale. Bisogna, a nostro avviso, evitare che si inneschi un processo di depauperamento che, in prospettiva, renderebbe più debole il tessuto produttivo marchigiano, riducendone ulteriormente la produttività, già più bassa di quella media nazionale”. Una valutazione sull’o-
peratività delle banche nei confronti del mondo imprenditoriale “I prestiti bancari hanno nettamente rallentato a partire dalla seconda metà del 2011, con l’acuirsi della crisi nel mercato del debito sovrano e con il progressivo deterioramento del contesto congiunturale. In dicembre, la crescita dei finanziamenti si è praticamente arrestata; il rallentamento è stato più accentuato per le imprese rispetto alle famiglie. Hanno pesato le difficoltà di raccolta incontrate dalle banche sui mercati all’ingrosso a partire dalla scorsa estate, che si sono tradotte in un inasprimento delle condizioni di offerta di credito. La dinamica dei prestiti, oltre che fattori di offerta, ha riflesso però anche la debolezza della domanda. La rischiosità dei prestiti erogati da banche e società finanziarie alla clientela residente nelle Marche è oggi più elevata nel confronto con il periodo pre-crisi. Nel 2011, il tasso d’ingresso in sofferenza è risultato più alto per le imprese che per le famiglie. Alle banche, in momenti come questo, viene chiesto di assicurare il necessario sostegno finanziario alle famiglie e alle imprese, selezionando per queste ultime i progetti più meritevoli”.
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L’imprenditore Sergio Schiavoni, ospite degli “Incontri” di Alceo Moretti, evidenzia le caratteristiche del suo Gruppo, attivo da oltre 50 anni e specializzato in materiali elettrici
Profilo internazionale ROBERTO I.ROSSI
E
’ ormai da oltre 50 anni –a partire dal 1960- che il nome Schiavoni è noto tra gli operatori dell’industria marchigiana per la ricerca di soluzioni a problematiche tecniche e la fornitura di materiali elettrici. “Da sempre ricerchiamo con cura le soluzioni tecniche più all’avanguardia nello sviluppo dei nostri preventivi. La nostra carta vincente è stata il prezz o g i u s t o, la consegna puntuale e la flessibilità del nostro prodotto”. E’ quanto ha affermato Sergio Schiavoni, imprenditore anconetano, nel corso della trasmissione “Incontri”, condotta da Alceo Moretti sulle frequenze di Tv Centro Marche (www.youtube. com/GruppoAlceoMoretti). Sergio Schiavoni, nato ad Ancona il 1° febbraio 1939, nel 1959 si è diplomato perito industriale
elettrotecnico all’Istituto tecnico di Fermo, poi ha iniziato a lavorare in qualità di tecnico in diverse aziende (Gruppo Pirelli, Agip Mineraria, Ansaldo di Genova), lavorando anche a fianco del grande Enrico Mattei. Agli inizi degli anni 60 si è occupato della vendita di prodotti industriali tecnici. Nel 1969 ha costituito la sua prima società, un ingrosso di materiale elettrico ed ha org a n i z z at o una rete di vendita di prodotti elettrici industriali nelle Marche, in Abruzzo e in Umbria. Nel 1972 ha fondato l’Imesa, industria che si occupa della progettazione e costruzione di quadri elettrici di bassa e media tensione. Negli anni 80 l’Imesa è diventata la prima ditta quadrista d’Italia, con esportazioni in vari Paesi del mondo (Spagna, Grecia, Russia, Thailandia, Iran, Iraq, Emirati Arabi, Argentina, Venezuela, Germania, Olanda, Singapore). Nel 1981, Sergio Schiavoni,
è stato nominato Cavaliere della Repubblica e subito dopo Commendatore della Repubblica. Nel 1994 gli è stata conferita la laurea ad honoris causa in Ingegneria elettrotecnica alla New York University per gli studi e ricerche effettuate sui quadri elettrici di media tensione. Grazie ai suoi tre figli, Camilla, Giampiero e Claudio, ora sta portando avanti con successo l’attività del proprio Gruppo imprenditoriale. “La nostra prima importante fornitura –ha precisato Schiavonil’abbiamo realizzata con l’Eni, con prodotti esportati in tutto il mondo, entrando, così, in un importante mercato”. Un aspetto particolare collegato alla Mongolia: “L’essere stato chiamato in questa nazione a realizzare degli impianti è stato un bel risultato, ma la mia grande meraviglia è stata il vedere fuori di una tenda, dove c’erano dei cavalli che scorrazzavano, un gran polverone e un gruppo di ragazzi che giocavano a stecca su un biliardo non appoggiato in un pavimento liscio”. Il Gruppo Schiavoni, tra i tanti lavori realizzati, è riuscito a far tornare alla luce la città irachena di Bassora, rimasta completamente al buio a seguito della guerra: “Operare in quella zona, in quella
drammatica situazione, è stato quasi impossibile”. “Gli esiti positivi ottenuti
lavori in modo corretto e vantaggioso per i clienti, ad esempio, i quadri elet-
La sede Imesa a Jesi nel tempo –ha sottolineato Schiavoni- sono il frutto della nostra serietà professionale e del fatto che siamo marchigiani, avendo i marchigiani un nome molto serio nel mondo commerciale e industriale. Noi portiamo a termine i
trici che creiamo per le navi”. “Tra le altre cose –ha evidenziato Schiavoni- abbiamo realizzato dei quadri elettrici che offrono la possibilità di attivare o di disattivare tutto l’impianto fotovoltaico in caso di sovrabbondanza di energia. E’
un nuovo sistema che l’Enel sta adottando per evitare disguidi sulla rete elettrica”. Dal punto di vista sportivo Sergio Schiavoni dal 2004 ha attivato la Scuola calcio Giovani Ancona, incentrata su di un programma specifico per garantire ai ragazzi una crescita graduale e progressiva nel corso degli anni. Inoltre, a seguito della stagione 2003-2004, quando l’Ancona Calcio, gestita da Ermanno Pieroni, retrocesse dalla serie A alla serie B e poi fallì, Sergio Schiavoni creò l’Ac Ancona, ripartendo dalla serie C2, nella stagione 2004-2005, tornando in serie B nell’arco di quattro anni. L’Ac Ancona è vissuta fino al 2010, quando fallì di nuovo, con Sergio Schiavoni che nel tempo ha diminuito sempre di più le proprie quote sociali, quote prese dalla Terzo Tempo Srl.
Imesa illumina la nuova nave da crociera della Princess Cruises Nuova importante commessa per il Gruppo Schiavoni: Imesa spa ha stretto un accordo con Sam Electronics per la fornitura da 900 mila euro di quadri elettrici destinati alla nuova nave da crociera della Princess Cruises. L’accordo rafforza la collaborazio-
ne tra l’azienda italiana, annoverata tra i leader europei nella progettazione e produzione di quadri elettrici, e la società tedesca, primario integratore di sistema nel settore della navigazione. La nave da crociera della compagnia di navigazione statunitense verrà costruita da Fin-
cantieri a Monfalcone. Il quadro elettrico di distribuzione principale gestirà l’energia necessaria ad alimentare tutti i servizi a bordo, dai motori di propulsione all’impianto di condizionamento fino alla distribuzione secondaria dell’energia elettrica.
CONCORSO “EMOZIONI IN VETRINA con GO ASIA E ALITALIA” GOASIA, tour operator specializzato nelle destinazioni asiatiche, e ALITALIA danno vita a un’iniziativa rivolta a tutti gli agenti di viaggio che vogliano s dare i colleghi per creatività, fantasia e sensibilità estetica. REGOLAMENTO DEL CONCORSO: Go Asia e Alitalia forniranno un kit base di materiali da vetrina (lanterne rosse, ventagli dorati, ombrellini colorati…), che dovrà essere arricchito e personalizzato con idee , immagini o altri materiali che coerentemente sappiano trasferire l’emozione e l’esperienza di un viaggio nella terra del Dragone. PER PARTECIPARE basta richiedere il KIT GOASIA via email a r.perini@goasia.it o telefonare a GOASIA tel. 071-2089301. UNICA CONDIZIONE: è necessario inviare almeno 5 foto dell’allestimento della ve-
trina a r.perini@goasia.it. I produttori GOASIA visiteranno personalmente le agenzie partecipanti per veri care la veridicità della vetrina. PREMIO: Verranno premiate le 10 “migliori” vetrine realizzate con un viaggio a PECHINO rmato Go Asia e Alitalia per 5 notti, trattamento di mezza pensione ed escursioni da effettuare entro maggio 2013. Gli oggetti distribuiti del KIT verranno lasciati in esposizione agli agenti di viaggio che potranno utilizzarli liberamente per ricordare l’iniziativa e il paese tema del concorso. Il concorso è valido no al 31 dicembre 2012. Per ogni informazione aggiuntiva visitare il sito www.goasia.it o www.viaggicina.it.
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ESTATE 2012
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Approvato dall’Assemblea regionale il Piano delle infrastrutture. Viventi: “Investimenti già in atto sul territorio per 4 miliardi di euro”. Eusebi: “Strategie fondamentali per valorizzare le Marche”
“Un progetto anti-crisi” L
’Assemblea legislativa regionale ha approvato, di recente, con il voto favorevole della maggioranza e di gran parte dell’opposizione il Piano delle infrastrutture, del trasporto merci e della logistica, presentato dai relatori Enzo Giancarli e Francesco Acquaroli. “In due anni il Piano delle grandi aspettative è già diventato in gran parte realtà”, ha detto l’assessore alla Logistica, Luigi Viventi, che ha guidato anche le Infrastrutture fino al giugno scorso e che ha illustrato al Consiglio le scelte fondamentali, le priorità, gli obiettivi raggiunti e le finalità che sono ancora da perseguire. Contestualmente, l’assessore Paolo Eusebi, che a giugno ha assunto la delega alle Infrastrutture, ha sottolineato “la valenza estremamente positiva della condivisione tra Assemblea legislativa e Giunta sulle strategie fondamentali, che riguardano la valorizzazione delle Marche all’interno del corridoio BalticoAdriatico e nella creazione dell’asse Ancona-FanoGrosseto-Livorno”. “Questo piano -ha sottolineato Viventi- non è superato dagli eventi. E i risultati finora conseguiti lo dimostrano. L’iter per la Fano-Grosseto, ad
esempio, in questo momento, per la prima volta, si sta orientando verso un esito positivo: tre Regioni - M a r c h e, Toscana ed Umbriastanno lav o r a n d o Paolo Eusebi assieme attorno a un progetto concreto e ad una importante associazione internazionale di imprese: Astaldi, Strabag e Cmc, un iter che ha espresso un interessamento che dimostra la percorribilità e la concretezza di questo progetto”. “Per quanto riguarda l’Uscita ad Ovest -ha proseguito l’assessorea giorni sarà firmata la convenzione fra Anas e Impregilo e ciò indica che l’iter sta proseguendo. Si tratta di un investimento, interamente a carico del privato, di quasi 500 milioni di euro, che sarà fondamentale per il porto di Ancona. Dopo l’avanzamento registrato per la realizzazione della banchina lineare e del molo di sovraflutto, ora l’opera strategica, non solo per il capoluogo, ma per il sistema infrastrutturale mar-
chigiano, è il collegamento dello scalo con la grande viabilità”. Viventi ha poi ricordato lo sblocco di altre opere fondamentali: “Per il By pass di Falconara abbiamo il via libera del Cipe e, anche se con una riduzione del finanziamento da 210 a 178 milioni di euro, a gennaio si andrà in appalto”. Anche la piattaforma porto-aeroporto-interporto oggi è una realtà in grado di funzionare. Eusebi ha sottolineato il rinnovato impegno della Regione sul fronte dell’aeroporto e Viventi ha evidenziato la piena funzionalità dell’interporto: “In questo momento -ha detto- esistono i necessari presupposti infrastrutturali stradali e ferroviari. A questo punto le scelte spettano all’imprenditoria privata, che deve operare un cambiamento di rotta verso la logistica integrata, abbandonando la tradizione consolidata del franco fabbrica”. Rispetto alle osserva-
zioni mosse sull’isolamento infrastrutturale delle Marche, sono stati poi indicati alcuni risultati concreti. “La Regione Marche oggi gode degli investimenti più importanti operati da Anas e società Autostrade, che ammontano a 4 miliardi di euro”, ha affermato Viventi facendo esplicito riferimento alla terza corsia dell’Autostrada e ai lavori della Quadrilatero. “Le Marche -ha concluso Viventi- hanno reagito in questi anni anche per recuperare il tempo
perduto, anche se questo non vale ancora per le ferrovie. Abbiamo perso il treno dell’alta velocità nel passato e ora il recupero è difficile. Il nostro disegno prevede il raddoppio dell’Ancona-Roma, che ancora procede in modo l e n t o e f ra m m e n t at o. Questo significa che non dobbiamo abbassare la guardia. Contemporaneamente, inoltre, dobbiamo preoccuparci del trasporto regionale, che oggi è a rischio, come lasciano intendere le recenti dichiarazioni dell’Amministra-
tore delegato del Gruppo Ferrovie, Moretti”. L’approvazione del Piano riveste dunque una importanza fondamentale: “Occorre compattezza -ha detto Eusebi- per dare concretezza a un progetto di rilancio della regione, che la proietti oltre la crisi”. “Occorre mostrare una progettualità concreta -ha concluso Viventi- per mantenere credibilità a livello europeo, ed essere quindi inseriti nei progetti e nelle strategie che guideranno e sosterranno lo sviluppo”.
Dirigenti apicali: retribuzione ridotta di un terzo
Luigi Viventi La Giunta regionale ha ridotto di un terzo la retribuzione di risultato 2011 dei dieci dirigenti apicali, in pagamento nel mese di luglio. “La decisione –afferma l’assessore al Personale, Luigi Viventi– era già stata annunciata nel corso dei lavori dell’Assemblea
legislativa, nell’ambito delle iniziative intraprese dall’esecutivo per ridurre i costi di gestione. Proseguiamo nell’opera di contenimento delle spese organizzative, senza comprimere i diritti dei dipendenti, ma consapevoli della necessità di risparmiare risorse, specie in un momento di crisi come l’attuale. Ogni euro che possiamo distogliere dalla gestione rappresenta un euro in più da destinare a investimenti e ai servizi alla collettività. Negli ultimi anni la Regione ha ridotto la spesa del personale e il numero dei dirigenti (da 88 del 2007, ai 61 del 2012),
perseguendo un equilibrio che va continuamente riorientato, a seguito delle minore risorse disponibili”. Il provvedimento adottato riguarda le figure apicali della struttura regionale, la cui valutazione viene effettuata direttamente dalla Giunta. Il contenimento (pari al 34 per cento dello scorso anno) si aggiunge alla riduzione operata al Fondo di risultato delle “posizioni di funzione”: dirigenti appartenenti ai dieci Servizi della Regione, la cui valutazione è di competenza dei dirigenti apicali.
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Il Consiglio sotto i riflettori
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MORETTI – Buona sera cari amici; ospite di questa trasmissione è uno dei personaggi più popolari della nostra regione: Vittoriano Solazzi, presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche, uomo che ha accumulato varie esperienze, tutte vissute in maniera molto brillante. Innanzitutto, grazie di aver trovato il tempo per essere qui, perché so bene quanto sei occupato. (Rivolto ai telespettatori) Solazzi ha un mucchio di incarichi, quindi un mucchio di problemi da risolvere; per le sue capacità, è sempre eletto in ogni organismo cui si affaccia. (All’ospite) Tra l’altro come consigliere regionale sei stato il più votato della Margherita… SOLAZZI – …a suo tempo sì. MORETTI – Dicevo dunque dei tanti incarichi, nazionali, regionali legati
tamente sì. MORETTI – Senti, a ventitrè anni tu eri già in Consiglio comunale a Mondolfo, poi sei stato vicesindaco, segretario provinciale dei popolari... SOLAZZI – …all’epoca; parliamo di un po’ di anni fa... MORETTI – …poi anche consigliere nazionale... SOLAZZI – …sì, del partito. MORETTI – (In tono scherzoso) Mi sai dire perché dovunque vai viene eletto? Perché sei simpatico? SOLAZZI – Diciamo che un organismo tira l’altro… a leggere il curriculum sembra che uno faccia delle cose straordinarie, ma il fatto è che quando hai un incarico questo ne produce altri. Io sono stato segretario provinciale, regionale del mio partito, sindaco, incarichi che a loro volta danno accesso ad altre attività, e quindi altri incarichi… MORETTI – …tu sei stato sindaco della tua città. SOLAZZI – Sì, sono stato sindaco di Mondolfo. MORETTI – E’ stata una bella esperienza? SOLAZZI – Io ho fatto i tre gradini, a partire dal Comune, come semplice consigliere -fino poi a diventare sindaco-; c’è stata la Provincia, ricoprendo io
acchito non è che avessi un confronto che cerca, ha precisamente in mente Dubisogno di avere anche un stin Hoffman, però volevo consiglio, di chiederti un un personaggio che potesse parere. Quindi il ruolo di appunto veicolare il nome sindaco, o comunque di della nostra regione fuori amministratore di una città, dai confini nazionali, increpermette un contatto stretto mentando il dato dei turisti con il cittadino. E anche stranieri nelle Marche, che quando si sale nella scala era percentualmente su lidegli impegni istituzionali, velli molto bassi. non si dimenticano le perMORETTI – Ha dato sone, il loro pensiero, i loro grandi risultati questa camsentimenti, le passioni, le pagna con Dustin Hoffman esigenze, le preoccupazioni: … l’esperienza fatta sul terriSOLAZZI – …sono di torio uno se la porta dietro questi giorni, fra l’altro, anche quando poi sale nella i dati, sorprendenti, che scala di responsabilità a riguardano il turismo amelivello di altre istituzioni. ricano nelle Marche… MORETTI – A proposiMORETTI – …il dieci to di salita nella scala degli per cento di aumento di incarichi, nel 2005 tu fosti eletto consigliere regionale, e turisti stranieri... tre anni dopo il Governatore SOLAZZI – …d’altra Spacca ti nominò assessore parte questa è la legge della niente meno che al Turismo... Sono gli assi portanti SOLAZZI – …Turismo e del suo impegno: i Cultura. MORETTI – temi caratterizzanti Hai fatto grandi il suo lavoro al iniziative, ricordo, come assessore: non sei stato vertice dell’Assemblea tu a trovare l’aclegislativa delle cordo con Dustin Marche. Il presidente Hoffman? SOLAZZI – Vittoriano Solazzi Sì; come assessore al Turismo ospite degli “Incontri” io lo dissi subidi Alceo Moretti to: una regione straordinaria, la
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ESTATE 2012 del turismo è un settore che ha grandi possibilità espansive: dobbiamo suscitare la domanda, e questo è possibile se si investe in promozione, in pubblicità, in comunicazione. MORETTI – Un grande risultato di questa politica è stato, quest’anno, il numero delle Bandiere blu assegnate alle Marche, il doppio di quelle dell’Emilia Romagna che era famosa per il turismo estivo...
esempio, in questo momento è in Brasile per la Missione Sistema Italia che vede le Marche coordinatrici: un’iniziativa, tra l’altro, che mi sta molto a cuore, perché la comunicazione è curata dai miei figli, avendo il nostro Gruppo vinto un bando nazionale. Anche ieri sera mi hanno telefonato, e per fortuna i riscontri sono notevoli: circa 230 le imprese italiane coinvolte, selezionate tra le 700 che hanno aderito al
VITTORIANO SOLAZZI
“Giovani, Europa E una politica attenta” alla carica, eccetera. (In tono scherzoso) D’altra parte già da piccolo, lo ricordo sempre, Vittoriano era un politico: nato a Mondolfo, abita a Marotta, un modo per mettere a posto la storica polemica… SOLAZZI – …e già ci vuole equilibrio in questa cosa… MORETTI – …sono fatti delle nostre terre: tanta animosità, ma anche tante idee, realizzazioni. SOLAZZI – E’ questa la regione dei mille campanili, e ciò vuol dire anche attaccamento al territorio… MORETTI – …che è una grande qualità... SOLAZZI – …sicuramente. MORETTI – Vittoriano è laureato in giurisprudenza, e ha fatto una grossa carriera nel campo bancario: come funzionario, è stato per diversi anni direttore marketing; è una cosa che tra l’altro ti è servita... SOLAZZI – …le esperienze nel lavoro servono anche in politica; anzi, io sono fra quelli che dicono che nella vita non si può fare politica soltanto, perché è difficile pensare di poter governare senza aver avuto esperienze di tipo lavorativo. La politica è una fase che deve durare nel tempo, ma non può essere l’unica esperienza che in una vita una persona maturi. MORETTI – E’ una raccolta di esperienze la politica... SOLAZZI – …assolu-
il ruolo di vicepresidente, e c’è stata la Regione, con i vari incarichi. Però debbo dire che quella di sindaco è un’esperienza che dovrebbe essere propedeutica a qualsiasi altro incarico istituzionale: per poter accedere a qualche altro livello superiore, prima bisognerebbe aver fatto il sindaco. MORETTI – Anche perché la città è centro di unità, della proiezione verso... SOLAZZI – …ma perché quello del sindaco è il lavoro più difficile, se si vuole, ma anche quello che ti tempra di più e che ti dà le maggiori soddisfazioni: testi quotidianamente quello che sai fare e quello che non sai fare, tocchi i limiti, vedi attuati i progetti che ti hanno orientato, su cui ti sei speso. Insomma, è un’esperienza faticosa, ma straordinaria. Io diffido di quelli che diventano magari parlamentari senza nemmeno aver fatto un’esperienza in un consiglio comunale o come sindaco anche di una piccola città: la percezione vera del rapporto con il cittadino si ha quando si è amministratori locali, un’esperienza che non può mancare. MORETTI – Il sindaco ha un rapporto diretto con la gente: le persone gli raccontano storie personali, gli parlano dei loro problemi, fanno delle richieste, quindi, come dici tu, è una grande scuola. SOLAZZI – Sì, è una grande scuola, anche perché molto spesso il cittadino è
nostra, con delle potenzialità enormi, e tuttavia non conosciuta come meriterebbe. Parliamoci chiaro: non molti conoscono le Marche per i valori che esse sono in grado di esprimere, tant’è che si resta stupiti quando questa regione viene visitata. Assumendo la responsabilità dell’assessorato a cui
pubblicità; qualcuno all’epoca mi disse: “Ma sono costi!”. No: quelli in pubblicità, e tutte le aziende che vanno bene lo sanno, non sono costi, sono investimenti. Non c’è errore più grave che si possa fare, nel momento in cui le cose vanno male, che tagliare la pubblicità; al contrario, bisogna
“Sconfiggere quel clima di diffidenza che è purtroppo diffuso a causa di un atteggiamento molto spesso autoreferenziale, distante. La disponibilità, oltre ad una lucidità straordinaria, la grande dote che ho riscontrato nel colloquio con il capo dello Stato Napolitano lungo il tempo di un pranzo insieme in occasione della sua venuta a Pesaro il 25 aprile” Spacca mi aveva destinato, rilevai dunque la necessità di fare uno sforzo di comunicazione per investire, appunto, nella conoscenza di questa regione: ecco allora la campagna con Dustin Hoffman, di cui a distanza di qualche tempo si vedono i risultati… MORETTI – … come lo trovasti, quella volta? SOLAZZI – Diciamo che io pretesi di fare una pubblicità che varcasse i confini nazionali; di primo
aumentare l’investimento. Anche le Marche hanno compreso che bisogna fare come fanno da anni le altre regioni: in televisione prima vedevamo la Liguria, l’Emilia Romagna, l’Abruzzo, la Campania, la Basilicata, la Sardegna, la Sicilia, il Trentino Alto Adige, la Valle d’Aosta, ma non avevamo mai visto uno spot con le Marche. E questo non andava bene perché le Marche non hanno nulla da invidiare alle altre regioni e quello
SOLAZZI – ...e noi lo dobbiamo mettere a frutto questo fatto, perché il turismo porta ricchezza, porta occupazione, porta circolazione di denaro. La possibilità di bilanciare i settori che sono in crisi passa attraverso la capacità di sviluppare i settori che hanno possibilità espansive: uno di questi è sicuramente il settore del turismo, e io credo che tutta l’Italia dovrebbe investirvi di più, perché il nostro è un Paese straordinario. Una volta eravamo il primo Paese come scelta turistica nel mondo: purtroppo abbiamo perso molte posizioni e questo non va bene, è un gravissimo errore. MORETTI –Hai accennato alla crisi, che purtroppo investe anche la nostra regione: pensi che ci sia speranza di recuperare? SOLAZZI – E’ una domanda importante che merita una risposta complessa, però i tempi televisivi non ce lo consentono. In breve, dico che questa è una crisi straordinariamente grave, che investe tutte le grandi democrazie industriali dell’Occidente, che investe tutta l’Europa, ed è una crisi diversa da quelle che hanno caratterizzato la storia dell’umanità, crisi cicliche destinate ad avere un inizio e una fine, i cicli economici che nella storia si susseguono... MORETTI – …per fortuna voi al vertice della Regione reagite molto bene. Il Governatore Spacca, per
progetto. SOLAZZI – Il tema è proprio questo, perché la crisi attuale –lo dicevo adesso- non è come quelle che abbiamo conosciuto nel passato, non è congiunturale, bensì strutturale. Il mondo è cambiato, è un villaggio globale dove ogni azienda non ha come competitor l’azienda che sta a dieci chilometri, ma l’azienda che sta a duemila chilometri di distanza. E se la concorrenza è globale, anche le opportunità vanno considerate in modo globale e quindi bisogna muoversi. Non lo dico per l’amicizia e la stima che mi legano al presidente della Giunta, ma Gian Mario Spacca prima degli altri ha compreso quanto l’internazionalizzazione, che non vuol dire delocalizzazione, fosse importante, in grado di dare delle risposte soprattutto in momenti di crisi come questo, per la possibilità di trovare nuovi mercati alle nostre aziende in quei luoghi del mondo che non conoscono crisi e che anzi registrano significative performance di crescita come i Paesi dell’area Bric (Brasile, Russia, India, Cina, ndr.). La politica e le istituzioni devono cercare di agevolare l’ingresso ai nuovi mercati, perché non è questa una crisi che prima o poi passa da sola, quindi bisogna muoversi. In questa regione, grazie ad una presidenza intelligente che ha saputo anticipare i tempi, lo stiamo facendo e, anche se la situa-
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ESTATE 2012 zione è pesante, qui nelle Marche scontiamo la crisi in modo assolutamente più modesto che in altre aree del Paese, anche più ricche storicamente della nostra. MORETTI – E’ riconducibile alle relazioni che
premere sulla leva del fisco, perché così si rischiano ricadute di tipo depressivo. Non bisogna occuparsi soltanto di aumentare le entrate -certo combattendo l’evasione sì, ma non alzando le aliquote fiscali-; bisogna
combattere la spesa improduttiva e bisogna agevolare la dismissione del patrimonio improduttivo. Questa è la cosa più urgente che dobbiamo fare: ridurre il debito pubblico, ridurre la spesa pubblica, tagliare ovunque è possibile. M O RETTI – (Rivolto ai telespettatori) Siamo in argomento per dimostrare che questo presidente del Consiglio regionale è stato uno dei primi a mettere in pratica ciò che dice. (All’ospite) Riguardo ai costi della politica, per esempio, so che hai preso dei provvedimenti immediati. SOLAZZI – Sì; sarò sincero, c’è ancora spazio per fare altre cose e ci sto lavorando sopra. MORETTI – Parliamo intanto di quello che è stato fatto. SOLAZZI - Siamo in Italia la Regione che ha fatto la più ampia modifica allo status dei consiglieri rispetto a tutte le altre e non mi può smentire nessuno: non soltanto il vitalizio, ma una serie di altri provvedimenti che ci pongono al primo posto in Italia. E’ sufficiente? Probabilmente no, dobbiamo fare dell’altro. Tuttavia io non mi iscrivo al partito dei demagoghi i quali sostengono che la politica non deve avere costi, perché la politica, la democrazia hanno dei costi. Però un conto sono le prerogative che hanno dei costi, un conto sono i privilegi che stridono con le difficoltà con cui si confronta la maggioranza delle famiglie italiane. Su questo dei passi li abbiamo fatti ed altri li stiamo facendo. MORETTI – Senti, tu sei stato di recente a colazione con un uomo che è al vertice del nostro Paese, una personalità che io stimo da molti, molti anni, e che reputo essere una fortuna per l’Italia: parlo del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano; prima di tutto dimmi sul piano umano che impressione ti ha fatto. SOLAZZI – Io avevo avuto modo di incontrarlo in altre occasioni ufficiali, anche al Quirinale, ma mai, come dire, con un grado di intimità colloquiale come
“Dobbiamo avere molto a cuore il futuro dei nostri ragazzi”. Con Paolo Crepet, lanciato un significativo progetto di ascolto. Altra grande questione, la vicinanza delle istituzioni ai cittadini. Riaffermando la coscienza nazionale ed europea Spacca ha saputo intessere con la Cina anche il salvataggio di una grande azienda, il Gruppo Ferretti... SOLAZZI – … un altro esempio viene dal calzaturiero: se gli imprenditori non avessero per tempo aggredito certi mercati, penso alla Russia, quel distretto sarebbe addirittura sparito nella nostra regione. MORETTI – Tu hai una grande esperienza, per la tua professione precedente, nel campo finanziario: pensi che noi, con l’intraprendenza e la testardaggine che ci contraddistinguono, la capacità di apertura verso i mercati, riusciremo a superarla questa crisi? SOLAZZI – Io me lo auguro, però sono molto severo a riguardo, perchè c’è troppa gente, anche nella classe politica italiana, che vive questa crisi con la filosofia del ‘tanto prima o poi passerà’. Non è così: io credo che questa crisi potremo superarla, perché le potenzialità in questo Paese ci sono tutte, però ad alcune condizioni. Il debito pubblico che abbiamo va ridotto: il costo di questo debito, l’aver prodotto lo sviluppo e la crescita con l’indebitamento sono cose non più possibili. Il costo del nostro debito è pari a 80 miliardi l’anno solo di interessi sottratti al bilancio ordinario dello Stato. Quindi noi dobbiamo annullare il deficit annuale, ridurre il debito pubblico e poi da lì si riparte. Quindi abbiamo bisogno di manovre strutturali, di eliminare le spese improduttive, di vendere il patrimonio improduttivo, di tagliare i costi -compresi quella della politica- e ce ne sono davvero tanti che si possono eliminare. Non è pensabile un’azione di governo che per ottenere il pareggio di bilancio e abbattere una parte del debito pubblico punti soltanto a
quando è venuto a Pesaro lo scorso 25 aprile. MORETTI – Avete mangiato gomito a gomito? SOLAZZI – Sì, proprio gomito a gomito, quindi abbiamo avuto veramente modo di confrontarci. In sintesi, di lui mi hanno colpito la lucidità straordinaria -lucidità nella memoria, quindi nel ricostruire anche la scansione temporale degli avvenimenti; lucidità rispetto al presente, lucidità nel guardare al f u t u ro - , il grande senso dell’ironia e, soprattutto, quella caratteristica che dovrebbero avere tutti coloro che guidano le istituzioni: il fatto di essere una persona alla portata di mano, una persona con cui, come dire, si può parlare molto più facilmente che non con tanti tromboni di cui la vita politica italiana è piena, che si danno una grande importanza spesso non avendo niente né da dare, né da dimostrare. Ecco, lucidità e disponibilità sono le due grandi doti che ho riscontrato nel colloquio con il presidente
Stato la emozionava, poi alla fine della loro conversazione erano andati ai ricordi più semplici, più familiari… SOLAZZI – …nel colloquio che abbiamo avuto lui mi ha raccontato dei suoi ricordi, dei legami rispetto alle Marche, dei parlamentari che aveva conosciuto quando aveva il ruolo di parlamentare e devo dire, ripeto, che ha una memoria incredibile, oltre ad una grande capacità di attenzione: noi parlavamo, ma se qualcuno allo stesso tavolo, un po’ più distante, diceva una cosa lui la registrava, interveniva. Dunque un uomo che ha una grandissima lucidità, le idee molto chiare, un grande senso delle istituzioni, dello Stato, preoccupato delle difficoltà che l’Italia attraversa, ma anche tanto determinato e consapevole che questo Paese ce la può fare perché ne ha le potenzialità. Non avere più Napolitano come presidente della Repubblica, perché il settennato sta per scadere, sarà una perdita enorme, soprattutto in un periodo così difficile: lo dico sinceramente, senza nessuna retorica. MORETTI – Torniamo al nostro presidente del Consiglio regionale: tu ti interessi moltissimo dei giovani e ne hai molto a cuore i problemi; so che stai facendo diverse cose… SOLAZZI – …quando sono stato eletto presidente del Consiglio regionale, ho detto che avrei caratterizzato il mio mandato impegnandomi in modo particolare su tre grandi
Ad una crisi profonda la risposta di riforme strutturali: “Ridurre il debito pubblico, combattere la spesa improduttiva, tagliare i costi, compresi quelli della politica”. Le misure di Solazzi proprio in questa direzione: “Siamo la Regione che ha fatto la più ampia modifica allo status dei consiglieri rispetto a tutte le altre: non soltanto il vitalizio, ma una serie di provvedimenti che ci pongono al primo posto in Italia” Napolitano lungo il tempo di un pranzo insieme in occasione della sua venuta a Pesaro. MORETTI – Questo coincide con il racconto che mi ha fatto la signora di un politico che, in occasione in un viaggio di villeggiatura, ha avuto modo di passare diverse ore con Napolitano: mi ha detto che lei aveva iniziato balbettando, perché parlare con il capo dello
settori: tra le mie priorità proprio l’attenzione nei confronti dei nostri ragazzi, dei giovani, che sono il nostro futuro e di cui dobbiamo avere dunque a cuore il domani. Altro grande tema, la vicinanza delle istituzioni ai cittadini, cercando di sconfiggere quel clima di diffidenza che è purtroppo diffuso a causa di una politica molto spesso autoreferenziale, sorda e
Il Consiglio sotto i riflettori distante. Terzo tema quello dell’Europa: non dobbiamo più sentirci cittadini di un ‘comunello’, di una piccola provincia, di una piccola regione, ma ci dobbiamo sentire cittadini europei. Su questi tre temi cerco di lavorare. Ma tornando ai giovani, con Paolo Crepet, che non ha bisogno di presentazioni e con cui si è creata una sintonia davvero straordinaria, stiamo lavorando ad un progetto che abbiamo lanciato di recente alla Fiera del Libro di Torino e che ha registrato una partecipazione incredibile: si chiama “Ascolto giovani”, perché dei giovani parliamo molto, ma siamo certi di conoscere fino in fondo questo universo? MORETTI – Che cosa pensate di fare? SOLAZZI – Vogliamo coinvolgere nel progetto i giovani delle Marche, in modo particolare gli studenti delle scuole medie e superiori di secondo grado, cercando di ottenere, con metodi che naturalmente Crepet è in grado di attivare, una lettura il più possibile coerente di questo mondo, per poi realizzare un report e sviluppare politiche giovanili che non siano una risposta purché sia, ma che siano una risposta basata su uno studio profondo di questa realtà. Perlomeno ci proviamo, perché è questo un ambito nel quale abbiamo l’obbligo di lavorare di più: spesso che cosa pensa un giovane sfugge, sfugge alla famiglia, alla scuola, sfugge alle persone che gli stanno più vicino. Non dob-
biamo stancarci di indagare su questo mondo per poter dare delle risposte adeguate. MORETTI – Per fortuna voi non vi stancate. Debbo adesso toccare un argomento dolente: siamo
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al ventesimo anniversario dell’assassinio di Falcone e di Borsellino; di pochi giorni fa il grave episodio di Brindisi: sta tornando il clima della tensione? SOLAZZI – Non lo so; qualsiasi risposta io dovessi dare potrebbe essere, come dire, smentita. Quale che sia la matrice, terroristica, mafiosa, oppure si tratti del gesto di un pazzo, la cosa che mi rifiuto di credere è che ci possano essere persone che agiscono avendo la certezza di distruggere la vita di un giovane nel luogo in cui ci si dovrebbe sentire più protetti e che è la scuola: il luogo del futuro, della formazione. Io non ho parole: è incredibile, ripeto, pensare che ci siano animali che possono razionalmente fare quello che è stato fatto. Dobbiamo avere una reazione netta, non dobbiamo essere tolleranti nei confronti di qualsiasi atteggiamento quotidiano che non sia ispirato alla legalità. Il compito non è da demandare a qualcun altro, è di ognuno di noi: nei piccoli comportamenti quotidiani dobbiamo dare esempio del rispetto delle norme, delle regole, soprattutto della centralità e della sacralità della persona umana. MORETTI – Soprattutto dei giovani. Io ti ringrazio molto; prima di questa intervista, ho raccolto attraverso i ragazzi del mio Gruppo molte opinioni, molti giudizi tra i cittadini marchigiani, e adesso ti dico una cosa che credo ti farà piacere, perché sei uno che lavora seriamente: godi di una stima notevole, non abbiamo trovato critiche che ti riguardino... SOLAZZI – …basta così, sennò va a finire che ci credo, poi mi monto la testa... MORETTI – …siccome ci credono i marchigiani, anche tu che sei marchigiano ci devi credere. SOLAZZI – Grazie. MORETTI – Grazie del tempo che ci hai dedicato; grazie ai telespettatori e arrivederci alla prossima settimana.
Trasmissione del 24 maggio 2012 www.youtube.com/GruppoAlceoMoretti Marche domani - Anno XXVII Numero 6/7 - Estate 2012 Direttore responsabile Alceo Moretti Gestione editoriale Gruppo Alceo Moretti Comunicazione S.r.l. C.so Mazzini, 64 - 60121 Ancona - Tel. 071/205115 - Fax 071/53082 E-mail: info@marchedomani.com Presidente: Alceo Moretti Vicepresidente: Giorgio Moretti Consiglio: Sergio Moretti Stampa Rotopress International srl - Via Brecce - 60025 Loreto (AN) Tel. 071-7500739 - Fax 071 - 7500570 - E-mail: info@rotoin.it Chiuso in tipografia il 17 luglio 2012 Prestampa Ediga s.a.s. - Via Abbruzzetti, 2A - Jesi (AN) Reg. tribunale di Ancona n. 5 del 14/02/87 Pubblicazione periodica Spedizione in Abbonamento Postale Pubblicità inferiore 50% Pubblicità GRUPPO ALCEO MORETTI COMUNICAZIONE Tel. 071/205115 (4 l. r.a.) E-mail info@alceomoretti.it www.alceomoretti.it
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MORETTI – Buona sera cari amici, ospite di questa trasmissione è Giacomo Bugaro, uno dei personaggi che io considero più interessanti della vita politica della nostra regione; anche se siamo zio e nipote, regolarmente siamo in contrasto su tutto o quasi, però ciò non toglie che io stimi molto Giacomo per la sua attività, per i suoi progetti, per le sue idee e per le sue azioni. BUGARO – Ti ringrazio. MORETTI – Chissà se oggi andiamo d’accordo o continuiamo nel… BUGARO – …(scherzando) vedremo, dipenderà molto da te. MORETTI – Naturalmente dipende da me (ridono). Allora, Giacomo Bugaro è un giovane che ha fatto un percorso politico degno di nota: ha cominciato ad interessarsi di politica a 21 anni, poi, giovanissimo, è
Il Consiglio sotto i riflettori
MARCHEdomani
saggio precedente si era chiuso. E siccome il dialogo è un elemento molto importante, deve essere sempre alimentato. MORETTI – Senti, quello che stiamo vivendo è un momento molto difficile per la politica e per il Paese. Come vedi la situazione della nostra regione, sia dal punto di vista politico che economico? BUGARO – Io sono un ottimista, anche per il ruolo che svolgo, però non posso non sottolineare il fatto che viviamo un passaggio molto delicato: situazioni anche consolidate dal punto di vista imprenditoriale sono oggi messe in crisi, non ci sono opportunità di lavoro. Insomma, è
ste. Credo che l’Italia abbia bisogno di tante più brave persone che si impegnino per cercare di tirarla su. MORETTI – Hai la fortuna di avere una sorella in azienda che è molto brava. BUGARO – Sì, quella è una grande fortuna. Diciamo che la famiglia tutta mi assiste, sia mia sorella che mia moglie in casa, perché poi la politica sottrae moltissimo… MORETTI – …una moglie regina della pazienza, madre molto brava; tra l’altro i tuoi figli sono eccezionali, uno lavora molto bene con il nonno. BUGARO – Sì, lavora con il nonno. Ripeto, da questo punto di vista sono ben assistito, perché una
la struttura. Questo non è stato fatto, non c’è stata la capacità di attuare, parlo per la mia parte, quella rivoluzione liberale, nel senso buono del termine, che avrebbe portato ad un ammodernamento vero dello Stato, evitando che all’arrivo di questa depressione economica il sistema andasse assolutamente in crisi. La gente se la prende con politica, giustamente, perché questa non ha avuto la capacità di realizzare ciò che per tanti anni ha promesso. Poi gli scandali, certo, ma di fatto la rivoluzione liberale non c’è stata e questo è il conto che noi paghiamo. MORETTI – Tornando alle votazioni nelle Marche,
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torno alla politica. Si pensi solo che il Primo ministro inglese ha 150 collaboratori, mentre Mario Monti ne ha 4 mila a Palazzo Chigi; un’Italia fuori misura, e sapete perché? Perché ogni governo che è entrato e poi uscito ha caricato in quella certa struttura qualcuno, e così è stato ripetuto in ogni struttura nazionale. La serietà deve essere delle classi dirigenti, però deve essere anche dei cittadini, i quali, come dire, hanno convissuto con questo sistema per molti anni, perché ognuno aveva da sistemare il figlio, aveva da sistemare l’aziendina sua… insomma, bisogna recuperare il senso della dimensione civile. MORETTI – Tu da
MORETTI – …a proposito di Consiglio regionale, che cosa state facendo per i giovani? BUGARO – Questo bisognerebbe chiederlo a chi governa: io sono all’opposizione in Consiglio regionale… MORETTI – …allora, dal punto di vista dell’opposizione, sono stati presi i provvedimenti giusti?, ci sono cose che andrebbero migliorate? BUGARO – Secondo me sì, si possono fare dei salti in avanti, aumentando le possibilità di ingresso dei giovani nelle aziende, con degli sgravi fiscali: oggi le aziende non assumono soprattutto perché il costo del lavoro è particolarmente pesante; bisogna trovare delle formule regionali per fare degli accordi di zona fra gli imprenditori, le associazioni di categoria e i sindacati, così da favorire l’ingresso dei giovani nelle aziende: vadano a fare gli stage, vadano a fare l’apprendistato, e rimangano poi stabilizzati in quelle strutture grazie a dei supporti che le istituzioni sono in grado di poter dare. MORETTI – Parliamo adesso della situazione del Comune di Ancona, che hai definito addirittura umiliante. Tu sei stato un candidato a sindaco, hai avuto anche una buona votazione, quindi godi nella città di un buon
GIACOMO BUGARO
“La persona al centro: si riparta da qui” stato consigliere della Provincia di Ancona, e nel 2001 è stato eletto consigliere comunale di Ancona; nel 2005, e questa è stata la sua prima grande affermazione, è stato eletto come consigliere regionale nella lista di Forza Italia con 6.308 preferenze. Come hai fatto a trovarle? BUGARO – Lavoro quotidiano… MORETTI – …già da allora? BUGARO – Eh sì… MORETTI – …che poi ho visto essersi sviluppate ancora. Tu hai sempre quella simpatica abitudine del continuo contatto con il tuo elettorato? BUGARO – Mai perderlo: il politico che si chiude nel palazzo decreta la sua fine. E poi il bello è proprio stare in mezzo alla gente, parlare con tutti, a volte anche fare discussioni animate... MORETTI – …su questo non ho dubbi, perché sei uno che dà difficilmente ragione a chi ti parla... BUGARO – …per le mie idee mi batto, però mi reputo anche una persona ragionevole, che è capace di chiedere scusa quando ha capito di aver sbagliato. E saper chiedere scusa è molto bello. MORETTI – Questo è vero; ti è capitato molte volte? BUGARO – No, però capita, e quando lo faccio provo una grande soddisfazione, perché riapro il dialogo che forse nel pas-
un momento veramente complesso, soprattutto per una regione come la nostra, che, fatta di piccole e medie imprese, è costretta a ripensare se stessa nella ricerca di nuovi mercati, di nuove possibilità. Tutto questo non è facile, soprattutto non si fa dalla mattina alla sera, in costanza di una burocrazia assolutamente opprimente, di una tassazione divenuta ormai insopportabile, quindi di un sistema Paese poco competitivo che certamente non aiuta il superamento della crisi. Penso che su questo mio ragionamento si possano innestare molte considerazioni, non da ultima la difficoltà attuale della politica a farsi capire. La somma di tutti questi argomenti porta ad uno stato di sofferenza molto pesante: con i colleghi capita che ci guardiamo e, scherzando, ci diciamo che abbiamo sbagliato epoca, perché certamente fare politica oggi è veramente complesso, a volte umiliante, in quanto si viene giudicati anche per responsabilità che non si hanno. Però io ho tanta passione, tanto amore per questo che io considero l’impegno pubblico più importante che un uomo possa avere, a cui ho dedicato una parte consistente della mia vita, gli anni migliori: io ho un’azienda che mi dà soddisfazioni e ne ho abbandonato la gestione per questa mia passione e quindi sopporto a volte anche delle critiche ingiu-
famiglia che ha in seno un politico di professione, a tempo pieno, è sicuramente una famiglia che deve avere molto pazienza. E’ stata carina la risposta che mia moglie un giorno ha dato in occasione di un’intervista: “Ci vorrebbe la bussola per capire dov’è”, ha detto parlando di me, e in effetti la realtà è questa. MORETTI – (Scherzando) Stavo per rivolgermi alla telecamera per chiedere a Nicoletta che cosa ne pensa di un marito simile, ma hai già risposto. Senti, in momenti politici come questo nascono dei personaggi che conoscono affermazione improvvisa, penso a Grillo. Ecco, perché un personaggio così in certe località marchigiane che erano dei vostri fortilizi ha ottenuto alle ultime Amministrative votazioni uguali alla vostra percentuale di preferenze? BUGARO – Io sono molto realista; qualcuno tende a minimizzare il fenomeno Grillo, io lo rispetto: non lo condivido, ma lo rispetto, perché è frutto di una votazione democratica. Tuttavia, se la gente vota un personaggio siffatto, significa che c’è un malessere di base profondo, derivante dal fatto che la politica in questi ultimi venti anni non ha saputo dare risposte: il centrodestra e il centrosinistra si sono alternati al governo, in continuazione si sono succeduti, hanno proposto al Paese differenti ricette ma con il comune denominatore di rivisitarne
mi ha meravigliato che in località come Corinaldo, come Jesi, dove siete stati molto forti per tanti anni, improvvisamente arriva Grillo -come comico è notevole, come politico non lo conoscevo- che con i suoi proclami –tra l’altro non so su che cosa si basi- ottiene risultati uguali ai vostri. BUGARO – Questo è vero, però voglio anche ricordare una cosa: che a Jesi come a Tolentino, roccaforti del centrosinistra da cinquant’anni, hanno vinto liste civiche che nulla hanno a che fare con la sinistra. Detto questo, ripeto: Grillo sta incarnando il sentimento di protesta rispetto ad una politica che promette e che non fa, ad una politica che non dimostra concretezza. Allora, come battere Grillo? Ritornando a fare una politica seria. Non vogliamo spogliarci delle responsabilità che noi abbiamo a livello regionale -io faccio il consigliere regionale e mi assumo le mie responsabilità-, però il vero pallino in mano ce l’ha il livello nazionale, da cui deve venire un segnale chiaro: diminuire il numero dei parlamentari, fare una legge elettorale che dia la possibilità al cittadino di scegliersi chi lo rappresenterà, eliminare gli sprechi e gli sprechi, mi si creda, non sono gli stipendi dei parlamentari, ma sono tutto quel contorno di situazioni, di società, di partecipate... insomma, quel malcostume che sta at-
tempo lanci questo proclama: basta con i privilegi, con le caste, con le rendite di posizione; qual è in merito il tuo impegno attuale? BUGARO – Io non sono un demagogo, perché sulla demagogia non si costruisce nulla, però, per quello che era nelle mie possibilità, nel mio piccolo l’ho fatto: io sono l’estensore del provvedimento che ha tolto quello che era un grande privilegio -quello sì, un grande privilegio- della politica, cioè il vitalizio. Io personalmente ho rinunciato ad una pensione dorata perché non la ritenevo giusta ed anche altri colleghi lo hanno fatto: siamo stati i primi in Italia a perseguire questa strada, dando, come dire, il buon esempio; adesso anche il Parlamento ha assunto un provvedimento del tutto simile. Io sono il vicepresidente dell’Assemblea legislativa delle Marche e il nostro Ufficio di Presidenza si è impegnato al punto che la nostra è l’istituzione più economica e più proba d’Italia: il Consiglio regionale delle Marche è il meno costoso d’Italia e questo per me è, come dire, una stella al merito che voglio condividere con tutti i colleghi. MORETTI – Il presidente Solazzi lavora molto bene... BUGARO – …lavoriamo all’unisono da questo punto di vista, senza distinzione di colori politici, appunto perché vogliamo valorizzare il senso…
seguito: che cosa si può fare per migliorare questa situazione? BUGARO –Noi stiamo lottando per mandare a casa quella che riteniamo essere la Giunta più deficitaria e più dannosa per gli interessi di questa città. MORETTI – E che cosa manca per riuscire in questa missione? BUGARO – Abbiamo provato diverse strade, con la consapevolezza che lo strumento legislativo non ci consente di fare mosse ulteriori rispetto a quelle che abbiamo fatto. Quello che noi denunciavamo da tempo, e cioè lo stato dei conti del Comune di Ancona, inteso anche come società partecipate, è arrivato ad un livello non più sostenibile: i revisori dei conti non hanno approvato il bilancio preventivo e quindi si sta aprendo la concreta possibilità che il Comune venga commissariato. E’ una situazione veramente dolorosa, indecente, mi si consenta il termine, dal punto di vista politico e amministrativo. E Gramillano, che tutti dicevano essere una persona perbene, dal punto di vista dell’onestà intellettuale nei confronti dei cittadini io penso non stia dando un grande segnale in questo senso. MORETTI – E voi cosa fate come opposizione? State a guardare? BUGARO – Non mi sembra proprio che stiamo a guardare, perché se c’è la
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di rilancio del Paese, staremo tutti quanti insieme: non ci vedrei nulla di male. Non penso che Montezemolo sia di sinistra, questo non lo posso pensare; se lo fosse, lo sarebbe solamente per difendere degli interessi e questo sarebbe mortale dal punto di vista politico. MORETTI – Il problema attuale è che Rilanciare le ragioni della politica: molti dei tuoi elettori sono lo rimarca Giacomo Bugaro (Pdl), disorientati, soprattutto dai vicepresidente dell’Assemblea legislativa comportamenti delle Marche, sotto i riflettori degli e dalle sortite che “Incontri” di Alceo Moretti. “Concretezza dell’uomo vi aveva affascinato: Berludelle risposte ad un malessere profondo”, sconi. dice: “Anche la più bella delle idee ha BUGARO – Non c’è dubbisogno di gambe credibili”. Ampio giro bio che queste hand’orizzonte, dall’analisi del voto alle recenti elezioni no decretato Amministrative ai risvolti dell’attuale un passaggio difficile per il situazione economica Popolo della libertà, soprattutto perché moltissimi dei nostri inutile, cioè, che lo si concrisi in Comune è proprio hanno sfogato la protesta vochi, perché non sono in grazie a noi: migliore rinon andando a votare. grado di prendere decisioni. sposta non ti potevo dare. Sono elezioni parziali, per Spesso il bilancio consunSe c’è una crisi in Comune carità; il male c’è comuntivo non è stato approvato è perché noi abbiamo deque, non lo sottovalutiamo. perché c’erano dei gravi nunciato la situazione che Ora, se a livello nazionaerrori formali, quindi non questa Giunta e questa le non sapranno reagire sono in grado neppure di maggioranza hanno creacon una nuova proposta confezionare correttamente to nella nostra città: più politica affascinante, e si gli atti da sottoporre al di questo non possiamo badi bene che anche la più Consiglio: siamo in una fare. Non per niente tutte bella delle idee si spegne situazione di una gravità le magagne, e sono tante, se non cammina su gambe inaudita. create da questa Giunta credibili, ci avviteremo in MORETTI – In questo sono emerse con chiarezza; un’ulteriore sconfitta. Se momento c’è una fortissima ormai una quindicina di invece avverrà quello che preoccupazione per lo Staassessori si sono dimessi io auspico, allora la partita bile delle Marche. nel corso di tre anni, quindi sarà aperta, anche perché BUGARO – Sì: è uno una storia che veramente ricordo che dal 1948 in poi dei motivi di sofferenza del grida vendetta… ogni qualvolta i moderati si Comune di Ancona. MORETTI – …ma ci sono messi insieme, hanno sono grosse irregolarità, MORETTI – Non arrisempre vinto le elezioni. va nessun messaggero alato incapacità… Quindi io sono fiducioso BUGARO – …di tutto, che possa sanare questa che i dirigenti nazionali è una miscela esplosiva: situazione? sappiano rilanciare la palla l’incapacità, la cialtroneria, BUGARO – Beh, di e lo sappiano fare con volti la superficialità dal punto questi tempi i messaggeri nuovi, credibili, perché è di vista politico e amminialati se ne guardano bene: chiesto dall’elettorato un strativo sono evidenti. con la penuria di denari che rinnovamento anche in queMORETTI – Qual è la c’è la vedo dura, Alceo. Ansto senso. Mi auguro che ci situazione ad oggi? che perché, come dicevamo siano i tempi per fare una BUGARO – Siamo al prima, non c’è nemmeno legge elettorale, lo dicevo blocco. l’umiltà di dire: “Scusate, prima, che dia ai cittadini MORETTI – Che cosa abbiamo sbagliato”. Anzi, la possibilità di decidere repossiamo aspettarci? c’è la presunzione di andare almente, democraticamente, BUGARO – Questa è avanti comunque. chi mandare in Parlamento una bella domanda, perché MORETTI – Voglio e chi far rimanere a casa, e hanno un buco di bilancio chiederti una cosa: è vero che quindi si possa superare che non riescono a colche Montezemolo, attraquesto momento di grande mare. E’ notizia di oggi verso “Italia futura”, ti difficoltà. che sono andati a bussare sta facendo la corte come MORETTI – Tu sei e sei politico? cassa in Regione, ma la sempre stato un osservatore BUGARO – No; l’ho Regione ha risposto che molto attento: secondo te, il letto un giorno in un artinon c’è trippa per gatti. fatto che il Pdl abbia preso colo, e io ho subito risposto Non so come colmeranno gli stessi voti di Grillo non innanzitutto puntualizzanquesti milioni di euro che è una cosa enorme? Credete do che non so se Montemancano; certo i revisori ancora nell’organizzazione zemolo si faccia soggetto dei conti non si prestano politica creata da quest’uopolitico o meno: ancora a maquillage contabili che mo che vi ha affascinato e non c’è nessuna certezza sarebbero non solo irreche molti mi danno la colpa da questo punto di vista. golari, ma anche ulteriordi aver portato, vendendogli Io sono coerente con gli mente dannosi. Quindi io la televisione, in politica? elettori che mi hanno dicomincio a pensare che ci BUGARO – Non è che mostrato in più occasioni sia una concreta possibiBerlusconi abbia affascinato grande consenso e sono lità di commissariamento me; bisogna anche avere molto rispettoso dell’odell’ente: sarebbe salvifico rispetto di quell’uomo che, nore che mi hanno fatto. per la città di Ancona. piaccia o non piaccia, ha Se Montezemolo scenderà MORETTI – E il comraccolto milioni e milioni in politica e condividerà i missario chi lo nomina? di voti, ha affascinato l’Inostri valori, i nostri proBUGARO – Se non talia… grammi aggiornandoli, arviene approvato il bilancio, MORETTI – …e tu sei ricchendoli e portando un lo nomina il Prefetto. Del uno di quelli... suo fattivo contributo, sarà resto già il Prefetto ha BUGARO – …ma cerpossibile trovare una sinteconvocato il presidente del to; adesso lui ha detto che Consiglio comunale, facensi, traendo un insegnamenvuole fare l’allenatore, non to da questi ultimi 18 anni do presente che il Consiglio vuole più fare il centravanti. assai improduttivi nei quali comunale, peraltro con una MORETTI – Gli allenaha imperato una politica spesa di diverse decine di tori quando non vanno bene non a favore di qualcosa, migliaia di euro, le ultime li mandano via... ma contro qualcuno; se volte è stato convocato BUGARO – ...ma anMontezemolo saprà unire, senza che tuttavia si riucora l’allenatore non l’ha scisse a raggiungere alcuna insieme a noi, tutti i mofatto: ha smesso ieri come decisione: è perfettamente derati in un programma
centravanti, aspettiamo di vedere, prima di giudicare: in politica io sono molto cauto e voglio andare dentro le cose per un’analisi seria. Aspettiamo dunque di vedere quelle che saranno le decisioni, i passaggi che contraddistingueranno il Pdl. Anche perché se Atene piange, Sparta non ride: il Partito democratico è messo forse peggio del Pdl. E allora questo ci deve indurre a pensare che cosa? Che tutto il sistema politico deve velocemente riformarsi. Il problema non è Berlusconi: Berlusconi non è più in campo, non è più candidato alla premiership di questo Paese. Il fatto è che quello che rimane delle macerie della seconda Repubblica, perché di questo stiamo parlando, va ristrutturato velocemente: la grande passione che ci anima ci porta ad impegnarci ulteriormente per raccogliere questa sfida, cioè saper rilanciare le ragioni della politica seria, con delle proposte e delle persone altrettanto serie. Si può dire: “Berlusconi non ci è piaciuto”; ma ci è piaciuta l’altra parte? Ci è piaciuta la Lega con Bossi? Ci è piaciuto Lusi con quello che ha fatto? Ma signori, di che cosa stiamo parlando? MORETTI – Qui nessuno ride. BUGARO – Apposta; allora dico che il problema non è più Berlusconi: è la politica, che deve tornare al centro degli interessi dei cittadini, dimostrando di avere capacità di guida del Paese. MORETTI – Mi sembra che tu abbia fatto una diagnosi molto chiara; abbiamo accantonato le vecchie situazioni, parliamo delle nuove: i giovani sono oggi al cospetto di una classe dirigente che dia speranze? BUGARO – Questo è il punto, questa è la grande sfida del futuro. Quando tu eri ragazzo, dopo la guerra, non c’era nulla. Me lo insegnate voi, me lo racconta tante volte mio padre: non c’era nulla, c’era la miseria, c’erano le macerie, ma c’era una classe dirigente seria, determinata, c h e av e v a idee e che era di guida per chi aveva i buchi sotto le scarpe. Oggi, fortunatamente, i buchi sotto le scarpe li hanno veramente in pochi, però non c’è la garanzia di un futuro. La nuova classe dirigente deve mettersi a disposizione del Paese e lo deve fare con idee, con progetti, e soprattutto deve condire idee e progetti con tanta serietà, cosa che non è stata spesso dimostrata nei vari schieramenti nella seconda Repubblica. I giovani, da parte loro, devono capire che oggi viviamo un momento di difficoltà in cui tutti sono chiamati a rimettersi in discussione, anche loro, e che non si può aspettare di venire imboccati ma che bisogna muoversi, anche forti di una certa l’umiltà. Non possiamo avere un Paese dove tutti i nostri figli facciano o il direttore di banca o il professore universitario o l’imprenditore; noi abbiamo bisogno anche di persone che facciano lavori
Il Consiglio sotto i riflettori più umili. Io porto sempre l’esempio, perché mi ha colpito molto, di quel tale che è venuto poco tempo fa da me, perché il figlio aveva perso il lavoro ed era in difficoltà, dovendo pagare il mutuo, eccetera. Ebbene, io questa persona l’ho raccomandata, uso un termine diretto, in un’azienda di un mio amico, che l’ha fatta lavorare, vedendosi però dopo una settimana riconsegnarsi le chiavi perché da lui ‘si lavora troppo’, e a questa persona faceva male la schiena. E’ vero che ci sono tanti casi di persone volenterose che non trovano lavoro, ma è anche vero che di casi come quello che ho appena raccontato ce ne sono pure molti: bisogna quindi che ci mettiamo a tirare la barca tutti dalla stessa parte, sapendo che viviamo tempi in cui la prospettiva è di stare peggio rispetto a come eravamo abituati. MORETTI – Tu sai che io mi sono sempre interessato di politica, fin dal periodo clandestino; di recente, attraverso la mia organizzazione, ho lanciato un sondaggio da cui risulta che in certe categorie di giovani tu sei indicato come una personalità che dà speranza.. Con un dubbio, che riguarda le tue generalità politiche: (in tono scherzoso) insomma, se riesci a togliere quella fotografia che hai
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e delle idee e su queste mi piacerebbe costruire, insieme a tante altre persone di buona volontà, dei programmi seri per dare delle risposte nel nostro territorio e nel nostro Paese. MORETTI – Tu sei, ripeto, la speranza di molti gruppi di giovani, ai quali farà piacere sapere che non hai più una certa fotografia sulla tua scrivania... BUGARO – ...non ce l’ho mai avuta quella fotografia lì, lo sai bene. Io ho avuto sempre la fotografia di una sola persona sulla mia scrivania, politicamente parlando: Alcide De Gasperi, ma questo è un altro discorso. MORETTI – Trasmetto la notizia, anche se è un po’ modificata dalla realtà; ad ogni modo, i giovani di oggi contano su di te in questa regione… BUGARO – …questo mi fa piacere…
Giovani: “Fare dei salti in avanti, aumentando le possibilità di ingresso nelle aziende, che non assumono soprattutto perché il costo del lavoro è particolarmente pesante; bisogna trovare delle formule per accordi di zona fra imprenditori, associazioni di categoria e sindacati”
sulla scrivania, sei considerato una grossa speranza. Che cosa devo rispondere a questi giovani? BUGARO – Che devono avere speranza in una persona seria che sulla scrivania tiene la foto della moglie e dei suoi figli, e che ha sposato una cosa solo politicamente parlando: le idee e i valori. Le mie idee sono sempre state quelle, e rimandano ai valori del Partito popolare europeo: la centralità della persona e tutto quello che ne deriva. Alceo, tutti noi siamo di passaggio: una persona può essere capo dello Stato, capo del Governo, ma ha una parabola. Non ci si innamora delle persone: io mi innamoro dei valori
MORETTI – …perlomeno quelli che parlano in un certo senso politico; mi raccomando, continua la tua strada. BUGARO – Ci proviamo, con grande passione. MORETTI – (Rivolto ai telespettatori, in tono scherzoso) E’ un nipote che io adoro, anche se ogni volta che comincia l’anno dice che mi viene a salutare ma poi arriva l’estate e ancora io lo devo vedere. Ma questo è a causa dei suoi impegni politici, dice lui. Grazie, Giacomo, di aver partecipato a questa trasmissione, grazie per quello che farai: c’è molta gente che spera in te. Grazie ai telespettatori e arrivederci.
Trasmissione del 7 giugno 2012 www.youtube.com/GruppoAlceoMoretti
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Spending review, la Giunta regionale “drammaticamente preoccupata” per le decisioni del Governo nel settore
Infanzia: parte la sperimentazione del servizio
Scure sulla sanità
Nidi a… domicilio
a Giunta redi riordino regiogionale delnale. L’obiettivo le Marche è è quello di de“drammaticamente finire i piani di preoccupata per le Area vasta entro conseguenze nei il 20 luglio, con servizi sanitari lola prevista riducali deter minate zione contenuta dal decreto di rea 159 posti letto. visione della spesa Il traguardo va pubblica adottato raggiunto “con la dal Governo napiena collaborazionale. Dobbiazione dei territori. mo essere uniti e Non è più tempo compatti per condi alzare barricatrastare le pesante, occorre remare ti ricadute che si tutti nella stessa avranno nei nostri direzione, perché territori”. L’eseculo scenario naziotivo si è riunito, nale non è rassid i re c e n t e, a l l a curante e partipresenza del presi- Da sinistra: Luca Marconi, Almerino Mezzolani, Gian Mario Spacca, Pietro colarmente penadente Gian Mario Marcolini, Paolo Eusebi lizzante anche per Spacca, per approle Marche, unica salvaguardia del sistema review del Governo Monfondire le conseguenze e Regione italiana ad avere i sanitario e dei servizi terti: in tre anni le Marche le implicazioni del provconti in equilibrio. Occorre, ritoriali ai cittadini fino a si vedranno decurtare un vedimento nazionale che indubbiamente, riequiliora assicurati. La preoccumilione e 350 mila euro. I abbassa a 3,7 i posti letto brare la spesa pubblica, pazione maggiore riguarda dati, ancora parziali, sono per mille abitanti (di cui eliminare gli sprechi, riori paventati tagli lineari alla stati diffusi dal Governatolo 0,7 per la riabilitazione ganizzare i servizi. È quello spesa, che potranno esre Spacca nel corso di una e la lungodegenza). Un che abbiamo intrapreso da sere imposti dal Governo conferenza stampa cui hanprovvedimento che si agtempo e consolidato con il centrale per riequilibrare i no partecipato gli assessori giunge alle altre manovre processo di riforma in atto. conti, determinando conAlmerino Mezzolani, Pietro introdotte e alle altre azioni Ora tutto viene rimesso in seguenze gravissime per la Marcolini, Luca Marconi e di contenimento della spediscussione dalla modalità popolazione marchigiana Paolo Eusebi. sa, operate dai precedenti dei tagli nazionali, per cui in termini di programmaLa Giunta ha ribadito governi, determinando un è necessario una risposta zione sanitaria”. che la strada da percorquadro “fosco e allarmancoesa e unitaria di tutti i Cinquecento milioni di rere è quella dei “costi te”. La situazione, secondo territori, per continuare tagli alla sanità nel triennio standard”, mentre a livello la Giunta regionale, “va a essere i protagonisti dei 2012-2014, un taglio da 850 locale è necessario acceleaffrontata e gestita in stretprocessi di riforma sanimilioni di euro se si conrare sulla riorganizzazione ta sintonia con le amminitaria, usufruendo di sersiderano i minori trasferidei sistema socio sanitario strazioni locali, superando vizi adeguati e localmente menti e il Patto di stabilità, per Area vasta, così come campanilismi e incomprenrispondenti alle esigenze più i tagli della spending previsto dalla normativa sioni che non giovano alla della comunità”.
La Regione Marche avvierà la sperimentazione di un servizio innovativo per la prima infanzia: i nidi domiciliari. Si aggiungono agli asili nido pubblici e privati convenzionati, dove una persona, appositamente formata, accoglie nella propria casa altri bambini per accudirli e provvedere a loro, dal gioco al riposo, dall’attività didattica alla pappa, mentre i loro genitori sono al lavoro, come in un vero e proprio asilo. “Il nido domiciliare –spiega l ’ a s s e s s o re regionale ai Servizi sociali e alla Fa m i g l i a , Luca Marconi– oltre a rispondere alle nuove esigenze delle famiglie, permette di ampliare in numero dei posti-bambino attualmente disponibili sul territorio regionale e permette altresì ai piccoli Comuni, dove non sono presenti nidi per l’infanzia tradizionali, di integrare i propri servizi”. Un servizio flessibile e personalizzato, specialmente negli orari, in piena consonanza con le nuove esigenze dei genitori impegnati in lavori con orari non tradizionali. “Per la realizzazione del programma regionale per lo sviluppo e il con-
solidamento del sistema di servizi socio-educativi per la prima infanzia, in cui rientra anche il progetto dei nidi domiciliari –continua Marconisi è deciso di utilizzare la quota del Fondo statale per le politiche della famiglia, pari a 2.645.418 euro. In particolare, 1.250.000 euro sono destinati per l’erogazione alle famiglie di assegni per l’accesso ai nidi domiciliari, con priorità per quelle con bambini in lista d’attesa sia nei nidi pubblici che privati convenzionati con i Comuni; 145.418 euro serviranno invece per la realizzazione di corsi di formazione degli operatori/trici domiciliari; la quota rimanente del Fondo statale, pari a 1.250.000 euro sarà invece destinata all’ampliamento e al consolidamento dei nidi e dei servizi per i minori 0/3 anni, sia sotto il profilo dei costi di gestione che dell’attivazione di nuovi posti”. L’istituzione di questo nuovo servizio prevede la costituzione di una nuova figura professionale: quella dell’educatore/trice di nido domiciliare. I corsi saranno realizzati dalle Province, sulla base dei criteri e delle modalità che saranno determinati con apposita deliberazione della Giunta regionale.
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Le Marche al galoppo “Marche Endurance Lifestyle, la manifestazione di sport, ambiente ed economia che si è svolta a giugno nella nostra regione, è stata senza dubbio un successo, oltre che una eccezionale occasione di promozione per la regione. Il prossimo anno ospiteremo una nuova edizione dell’evento che ci ha dato l’opportunità straordinaria di accogliere sulla Riviera del Conero il Primo ministro e vicepresidente degli Emirati Arabi Uniti e Governatore di Dubai, Sheick Mohammed bin Rashid Al Maktoum, e di stringere nuovi rapporti con le imprese emiratine. Lo sceicco, uno degli uomini più importanti nello scenario economico mondiale, è arrivato infatti con i figli Sheikh Hamdan bin Mohammed Al Maktoum e Sheikh Majid bin Mohammed al Maktoum, oltre a Sheikh Saeed bin Maktoum bin Juma Al Maktoum e la sua squadra di Endurance per partecipare alla maratona a cavallo, appuntamento clou di Marche Lifestyle. Negli stessi giorni una delegazione economica di altissimo livello, guidata dal ministro dell’Economia Sultan Bin Saeed Al Mansouri con i rappresentanti di sette Fondi sovrani dell’Eau, ha partecipato al Forum internazionale Italia-Eau a Recanati. Un connubio perfetto. La bellezza del paesaggio marchigiano, la partecipazione, il calore e l’accoglienza della nostra comunità, che per la prima volta vedeva una gara di endurance equestre, sono stati gli aspetti fondamentali che hanno influenzato anche la parte economica della manifestazione. Gli incontri effettuati tra le imprese locali ed emiratine sono stati oltre 300: turismo, moda, energia (soprattutto l’immagazzinamento) e, a sorpresa, la sanità anche per i modelli di assistenza sociosanitaria e la farmaceutica, i settori da cui sono emersi mag-
motivo la Regione Marche rilancerà il desk di Dubai ed ha immediatamente costituito un osservatorio di assistenza tecnica per la raccolta di progetti da presentare al mercato degli Eau. Per capire la portata di questa iniziativa, va sottolineato che gli Emirati Arabi Uniti sono un paese che sta registrando performance di crescita eccezionali. Il 2011 si è chiuso con un aumento del 3,5% del prodotto interno lordo. L’esempio tangibile è l’opera sviluppata nel corso degli anni da Sheick Al Maktoum, che ha affermato con decisione la necessità di reinvestire i profitti petroliferi in altre attività economiche, riscrivendo nei fatti il futuro del proprio Paese e la sua storica vocazione legata all’oro nero. Una premessa ideale perché l’Italia e le Marche in particolare, culla del made in Italy, possano essere partner in un percorso di sviluppo in questa fase di recessione per l’economia italiana ed europea. Le Marche devono aprirsi sempre più al mondo e per questo guardiamo con grande interesse ai Paesi che riescono ad essere protagonisti negli scenari economici attuali e che lo saranno nei prossimi anni. La propensione ai mercati, da questo punto di vista, potrebbe essere uno dei filoni più floridi da sfruttare, vista e considerata anche la dinamicità con cui i 27 distretti p ro d u t t iv i marchigiani si stanno evo l v e n d o in sistemi economici locali aperti al globale”.
“Aprirsi al mondo” Gian Mario Spacca, Governatore delle Marche
giori spunti. La Regione Marche ha espresso il suo interesse per eventuali investimenti nelle infrastrutture, in particolare l’aeroporto di Ancona–Falconara. Si sta esplorando in particolare la possibilità di lavorare sui voli cargo, beneficiando dell’integrazione logistica con porto e interporto, ma anche sulle attività ‘no fly’ a supporto dello scalo: outlet e centri commerciali. Insomma, il nostro sistema economico regionale, la dedizione al lavoro e la rigorosità dei nostri imprenditori, sia nelle grandi come nelle piccole aziende, hanno catturato l’attenzione e l’interesse degli emiratini e, in particolare, gli esponenti del Khalifa Fund (Fondo di investimento specializzato nel finanziamento delle attività delle piccole e medie imprese) hanno concordato con la Regione l’opportunità di sviluppare un’attività di follow up degli incontri, favorendo lo studio e l’approfondimento di iniziative e progetti di joint venture. Per questo
Quattro giorni di sport, economia e turismo. Un invidiabile mix di relazioni internazionali e promozione del territorio. Marche Endurance Lifestyle: un evento che ha acceso sulla nostra regione e sulla Riviera del Conero le luci della ribalta. Una cornice di grande suggestione molto apprezzata dal vicepresidente e Primo ministro degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum. Prestigiose delegazioni in visita al seguito del ministro dell’Economia degli Eau, Sultan Bin Saeed Al Mansouri
In alto, un’immagine della premiazione della Conero Endurance Cup: la vittoria è andata al vicepresidente e Primo ministro degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum. Sopra, da sinistra: il Primo ministro Al Maktoum, il ministro per l’Economia degli Eau, Sultan Bin Saeed Al Mansouri e il presidente Gian Mario Spacca (foto Rillo); a sinistra un momento della gara
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Marche Endurance Lifestyle 2012
MARCHEdomani
ESTATE 2012
La gara vinta da Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum, vicepresidente e Primo ministro degli Eau e Governatore di Dubai. Evento di ampio respiro, nuova edizione il prossimo anno
Il cavallo per un rilancio I
l cavallo ambasciatore per l’Italia di sport, cultura, turismo ed economia. E’ quanto accaduto in occasione di Marche Endurance Lifestyle, svoltosi tra le province di Ancona e Macerata, in particolare nella Riviera del Conero dal 14 al 17 giugno scorsi. Si pensa già ad una seconda edizione dell’evento, sia nella parte relativa alla Conero Cup, sia nella parte finanziaria con il Forum economico e gli incontri B2B tra le aziende. L’evento ha avuto il suo culmine sabato 16 con la Conero Endurance Cup,
maratona a cavallo divisa in quattro categorie. La prova più impegnativa, sui 160 chilometri, ha proposto un podio di eccezione. La vittoria è andata a Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum, vice presidente e Primo ministro degli Emirati Arabi Uniti e Governatore di Dubai, seguito al secondo e terzo posto dai figli Sheikh Hamdan bin Mohammed Al Maktoum e Sheikh Majid bin Mohammed Al Maktoum. L’impresa è andata ben oltre il mero significato sportivo. L’evento è stato, infatti, anche un modo per far conoscere
le Marche, a partire dalle sue bellezze, anzitutto a Sheikh Mohammed ma anche ai circa cento atleti provenienti da nove Paesi. Nonostante i ritmi frenetici della gara, arrivato in cima al Monte Conero Sheikh Mohammed si è fermato per ammirare lo splendido paesaggio dove il blu del mare si intreccia con l’azzurro del cielo. “L’evento –ha affermato Gianluca Laliscia, Ceo (Chief executive officer, amministratore delegato) di sistemaeventi.it e ideatore dell’evento- si è dimostrato una straordinaria occasione per promuovere
il meglio del nostro Paese. Le bellezze paesaggistiche, la cultura dell’accoglienza e le attività produttive delle Marche sono state valorizzate grazie a un protagoni-
sta di eccezione, il cavallo. Con questo testimonial, Marche Endurance Lifestyle è stato non solo un momento agonistico di alto livello con la Cone-
ro Endurance Cup, ma anche una straordinaria opportunità per rafforzare le relazioni economiche fra Emirati Arabi Uniti e Italia”.
Che cos’è l’Endurance e come si svolge la competizione L’endurance equestre è sbarcato in Europa e in Italia negli anni Settanta, ma è nato negli Stati Uniti almeno 150 anni or sono, all’epoca del Far West e delle corse organizzate fra i “pony express” per recapitare la posta da una costa all’altra. Non a caso, le gare più importanti si svolgono ancora sulla distanza dei 160 chilometri, cioè le mitiche 100 miglia, la distanza di ognuna delle tappe che i “padri” dei postini di oggi percorrevano attraverso gli States di fine Ottocento. Una gara di endurance esiste solo ed esclusivamente in virtù di ciò che cavallo e cavaliere riescono a costruire. Sono una cosa sola. Si “ascoltano” e realizzano insieme un progetto sportivo che è fatto di sacrificio, tenacia e voglia di conquistare non solo la vittoria fine a se stessa. Le gare di endurance sono infatti prove sportive che mettono in luce le doti di cavaliere e cavallo nell’effettuare percorsi di varie lunghezze su terreni di diversa natura, salvaguardando sempre e comunque l’integrità del cavallo, impiegando le andature adatte al terreno e la velocità conformi all’allenamento e alla condizione fisica dell’animale. I tracciati vengono individuati prevalentemente su percorsi di campagna e la loro distanza può andare dai 30-40 chilometri delle gare più semplici e accessibili, ai 120 o 160 chilometri delle manifestazioni nazionali e internazionali che assegnano titoli assoluti. La tutela della salute del cavallo è per il cavaliere un dogma, un “comandamento” dal quale non derogare in alcun modo. I controlli sono scrupolosi perché il cavallo viene visitato da una commissione veterinaria prima, durante e dopo la gara; ogni 30-35 chilometri sono previsti “cancelli veterinari”, cioè stop obbligatori nel corso dei quali i veterinari visitano il cavallo per stabilire se è in grado di riprendere la corsa, sulla base di parametri fisiologico-metabolici e valutazioni sulla qualità dell’andatura. Se il cavallo non rientra in questo quadro di prescrizioni, viene
fermato e la prova sua e del cavaliere viene interrotta. Tutto ciò avviene anche dopo l’arrivo finale perché vengono omologati soltanto i risultati dei cavalli che rientrano in parametri fisiologici e sanitari prestabiliti, come, per esempio, la frequenza cardiaca che non deve superare i 56 o 64 battiti al minuto. Tagliare per primi il traguardo, insomma, non è automaticamente sinonimo di vittoria effettiva. All’arrivo di ognuna delle “tappe” in cui si divide una gara, il cavaliere ha l’obbligo di presentare il cavallo al controllo veterinario. Dal momento in cui il cavallo -una volta recuperato lo sforzo e riacquisiti i parametri fisiologici (soprattutto cardiaci)- varca l’ingresso del cancello veterinario, il tempo di gara viene bloccato e scatta un periodo -che può andare dai 30 ai 50 minu-
ti- di sosta obbligatoria per consentire all’animale un ulteriore recupero. E’ evidente, dunque, che anche al cancello veterinario può verificarsi un sorpasso. Basta che un cavallo giunto successivamente recuperi prima di un altro e venga presentato in visita prima; a quel punto sarà lui, a parità di tempo di sosta obbligatoria, a ripartire prima di quello che lo aveva preceduto. La tutela e la salvaguardia del cavallo: è l’unico ed esclusivo punto
di partenza per chiunque voglia cimentarsi in una gara di endurance, tant’è che il riconoscimento più ambito oltre alla vittoria è il premio “Best Condition”, titolo che viene assegnato al soggetto che, fra quelli che hanno concluso la prova nelle prime posizioni, risulta essere nelle condizioni fisiche migliori. La Fei (Federazione equestre internazionale) Cei3* 160 km si sviluppa in cinque fasi e con questa successione di colori: bianco (40 km), rosso (24,5 km), verde (36,4 km), giallo (34,6 km) e ancora rosso (24,5 km). La Fei Cei2* 125,4 km e la Fei Ceiyj2* si tingono in progressione di bianco, rosso, verde e ancora rosso, mentre la Cei1* 89 km vive sul bianco e due volte sul rosso. In sostanza, questa kermesse, l’Endurance Lifestyle, coniuga sport, ambiente ed economia.
In queste pagine alcuni momenti della manifestazione
Percorso di 160 km. Circa 120 gli “atleti a quattro zampe” partecipanti
L’esaltazione del paesaggio Nella gara Conero Endurance Cup, di sabato 16 giugno, circa 120 ‘fantini’ alla condotta di altrettanti cavalli, definiti “atleti a quattro zampe”, si sono confrontati su un percorso di ben 160 km, che ha visto anche gli emiri vestirsi all’occidentale e gareggiare al fianco dei semplici appassionati. Quattro le gare della competizione: la “Fei Cei3* (Federazione equestre internazionale) si è sviluppata in cinque fasi, con questa successione di colori: bianco (40 km), rosso (24,5 km), verde (36,4
km), giallo (34,6 km) e ancora rosso (24,5 km); la Fei Ceiyj2* e la Fei Cei2* 125,4 km si sono “tinte” in progressione di bianco, rosso, verde e ancora rosso; mentre la Cei1* 89 km si è sviluppata sul bianco e due volte sul rosso. Le sequenza delle prime due fasi è comune a tutte e quattro le categorie. Il tracciato, realizzato con il coordinamento di Giorgio Cingolani e l’ausilio di Valter Murino e Chiara Rosi, è stato segnalato con fiocchi colorati e frecce direzionali secondo il colore dei giri. Il giro caratterizzato dal colore bianco è stato il primo e il più lungo. I numeri e le nazioni partecipanti alla gara di sabato Oltre ai 120 cavalli in tutto, cavalieri e amazzoni p rove n i e n t i da 9 nazioni (Argentina, Emirati Arabi Uniti, Grecia, Italia, Marocco, Oman, Polonia, Spagna e Svizzera) e 4 continenti (Africa, Asia, America ed
Europa) si sono confrontati lungo il tracciato all’interno del Parco del Conero. Alla maratona ha partecipato anche la squadra composta da 14 cavalieri del primo ministro e vicepresidente e governatore di Dubai, Sheick Mohammed bin Rashid Al Maktoum, guidata da lui stesso. Nel gruppo anche altri tre sceicchi: i figli Sheikh Hamdan bin Mohammed Al Maktoum e Sheikh Majid bin Mohammed al Maktoum, oltre a Sheikh Saeed bin Maktoum bin Juma Al Maktoum. L’idea di fondo del percorso della Conero Endurance Cup è stata l’esaltazione del paesaggio e delle capacità tecniche dei binomi con una logica di tracciato filante e scorrevole all’insegna della massima sicurezza. Gran parte dei fondi è stata costituita da strade bianche, tratti in erba e percorsi sterrati con pochi tratti di asfalto, ridotti al minimo indispensabile. Del resto non potrebbe essere altrimenti, vista la ricchezza ambientale e naturalistica regalata dal meraviglioso Parco del Conero, smanioso di condividere con i suoi ospiti un patrimonio di raro pregio ambientale, storico e culturale in una cornice unica e invidiabile.
I risultati della Conero Endurance Cup Questi i risultati della Conero Endurance Cup. Con partenza all’alba, sabato 16 giugno, o l t re c e n t o c ava l i e r i si sono sfidati lungo un percorso tracciato all’interno del Parco del Conero. Categoria CEI3* 160 km. 1° classificato: Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum in
sella a Madji Du Pont; 2° classificato: Sheikh Hamdan bin Mohammed Al Maktoum su Prince de la Saliere; 3° classificato: Sheikh Majid bin Mohammed Al Maktoum su Nadirha Du Breuil. Categoria CEI2* 125,4 km. 1° classificato: Emanuele Fondi su Felicidad; 2° classificato: Hmad Bahman (Marocco) in sella a Specific
El Aziz; 3° classificato: Simona Di Battista con Flumino. Categoria CEIYJ2* 125,4 km, dedicata a juniores e young riders. 1° classificato: Mara Feola con Grigali; 2° classificato: Matteo Bravi su Isteddada Saura; 3° classificato: Martina Carnicelli su Philo des Pins. Categoria CEI1* 89 km. 1° classificato: Adil
Al Balushi (Oman) in sella a Satura; 2° classificato: Marco Giagnori su Schanandoa River; 3° classificato: Egizio Miluzzi su Orian D’Esprinat. P re m i B e s t C o n dition sono andati a Madji Du Pont per la CEI3*, Fluminio per la CEI2*, Praade d’Olt per la CEIYJ2* e Orian d’Espinat per la CEI1*.
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ESTATE 2012
Il saluto della principessa Haya bint Al Hussein, presidente della Fei-Federazione equestre internazionale
“Il Conero? Un luogo stupendo”
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uesto è il saluto della principessa Haya bint Al Hussein, presidente della Fei-Federazione equestre internazionale, espresso all’inizio dell’evento: “Benvenuti in questo territorio meraviglioso che ospita la Conero Endurance Cup nell’ambito di Marche Endurance Lifestyle 2012. Un luogo stupendo offre tutti gli ingredienti per dei gran-
di giorni di sport ad alto livello. La combinazione di quattro gare, di cui una riservata ai cavalieri junior e young riders, è una grande opportunità per questi giovani emergenti per competere e imparare da alcuni dei migliori atleti del mondo. L’Endurance è diventato una disciplina della Fei 30 anni fa ed è cresciuta in maniera esponenziale nel tempo.
Oggi è il secondo sport più diffuso della Fei in termini di numero di eventi internazionali organizzati ogni anno dopo il salto ad ostacoli, un terzo di questi sono dedicati a junior e young riders per assicurare un futuro sano e prospero allo sport. Nelle moderne competizioni di Endurance viene posto grande rispetto al benessere del cavallo, piuttosto che alla perfor-
(Foto Mediashape.it)
mance, il che può richiedere al binomio cavallocavaliere anni di sacrifici per eccellere. L’Endurance necessita, infatti, di una preparazione globale e in questo quadro la chiave del successo è nel team che contribuisce a garantire la salute e il benessere sia del cavallo e del cavaliere durante la competizione. Si tratta di un vero e proprio sport di squadra, auguro il meglio a tutti i cavalieri e ai loro team di supporto, che giocano un ruolo così importante. A nome della Federazione equestre internazionale formulo anche i miei migliori auguri a organizzatori, sponsor, officials, veterinari e proprietari dei cavalli, così come a sostenitori, volontari e spettatori per un evento piacevole e memorabile”.
Gabriella Moroni, presidente Fise Marche
Marche: capitale italiana del “purosangue” straniero
“Divulgate le nostre potenzialità”
Progetto arabo a sostegno dei giovani
“Marche Endurance Lifestyle 2012 ha fatto conoscere a tutti le grandi potenzialità della nostra regione ed è logico che questo sia motivo di orgoglio per ogni marchigiano e soprattutto per me che, come presidente della Federazione Marche sport equestri ha fortemente voluto la manifestazione. Devo complimentar mi con il Governatore Spacca che, sostenendo con ogni forza l’evento, ha dimostrato grande lungimiranza ed ha capito che spesso lo sport è
to estremamente tecnico. Molto bello il villaggio, visitato da tanta gente e soprattutto dai bambini che hanno potuto usufruire della possibilità di provare a montare sui pony messi a disposizione dalla Federazione sport equestri. Dopo questo enorme successo si comincia già a pensare alla edizione 2013 che dovrebbe svolgersi dal 13 al 16 giugno. La risonanza che ha avuto l’evento sui media nazionali ha fatto conoscere ed apprezzare a tutti la nostra regione e penso che questo sia il vero successo che tutti si aspettavano”.
Al cavallo arabo, riconosciuto come la più nobile delle razze, è stato dedicato il progetto presentato nel Villaggio internazionale. Marche Endurance Lifestyle ha tenuto a battesimo l’esordio del “Progetto giovani” varato dall’Anica-Associazione nazionale italiana cavallo arabo, e promosso da Chiara Rosi, amazzone di livello internazionale. Il progetto è finalizzato alla valorizzazione del cavallo purosangue arabo e alla costituzione di un team composto da quattro atleti, giovani promesse selezionate in base ai risultati sportivi conseguiti nelle passate stagioni agonistiche, con altrettanti cavalli arabi. Ecco il team: Carolina Tavassoli Asli con Chamelot (riserva Fiwa di Pegaso), Matteo Bravi con Isteddada Saura (riserva Glorhiosa), Michela Marcucci con Ardo, Mara Feola con Grigali e Dario Fondi con Sdp Gazzarah, protagonisti anche della Conero Endurance Cup. I
ragazzi sono stati accolti dal presidente dell’Anica, Vincenzo Pellegrini e da Gianluca Laliscia, atleta ad alto livello ed imprenditore, nella giornata di venerdì 15 giugno. Il mondo del cavallo aperto a tutta la famiglia Nel villaggio internazionale, il centro della cultura del cavallo alla portata di tutti, oltre all’avvio delle scuderie destinate ai 120 cavalli, protagonisti della gara di endurance e delle attività collaterali svoltesi nell’arco dei quattro giorni dell’evento, è stata intrapresa l’iniziativa educativa “Pony & Bimbi”. In un ring appositamente predisposto a fianco delle scuderie, istruttori e personale specializzato hanno accompagnato i cavalieri del domani nel primo passo alla scoperta dell’affascinante mondo del cavallo. Il momento più esaltante è stato il “battesimo della sella”, che ha regalato ai più piccoli una giornata indimenticabile.
Marche Endurance Lifestyle 2012
Il profilo di Al Maktoum
“Un amore nel sangue” Sheikh Mohammed bin impegnato su tutti i fronti Rashid Al Maktoum è un non gli impedisce di essere autentico personaggio a 360 anche il maggiore proprietagradi. Sessantatre anni il rio di cavalli del mondo e un prossimo 15 luglio, il primo grande promotore dell’enduministro e vicepresidente rance a livello internazionadegli Emirati Arabi Uniti è le. Il suo legame con i cavalli, anche governatore di Dubai. del resto, è fortissimo anche La stella polare alla quaperché, come “Big Mo” ripele ispira il proprio mandato te spessissimo, la casa del caè quella di garantire alla vallo è in Arabia e il cavallo propria terra e al proprio ha contribuito a scrivere le popolo le migliori opportupagine più importanti della nità per confrontarsi con il storia di queste genti. “Non resto del mondo al massimo riesco a quantificare il mio livello. A dimostrarlo c’è amore per i cavalli –ha conil paragone che può essere fessato più volte- perché ce fatto fra ciò che erano Dul’ho nel sangue, è nella mia bai e gli Emirati prima della anima e nella mia storia”. sua leadership e cosa sono L’impegno nell’endurance diventati oggi quegli 83mila di Sheikh Mohammed è di chilometri quadrati che si afvecchissima data, supportato costanfacciano temente sul Goldall’ofo Persibiettivo co; non di veder è ardito riconoparlare sciuto di vero e a l l a proprio “maramiracotona a lo, figlio c av a l di scelte lo” lo coragstatus giose, di sport m ag a r i olima r d i t e, Il Primo ministro degli Eau, Al pico: ma ca- Maktoum a cavallo l’endupaci con rance non a caso è sport il tempo di aver fatto di nazionale negli Emirati e, questi territori degli autenalla lunga, ha finito per tici crocevia economici su coinvolgere anche altre fascala mondiale. Oggi Dubai miglie reali, determinando non è più solo una “porta le condizioni per una difverso l’Oriente”, già di per fusione sempre più forte sé ruolo invidiabile e ricco e per una crescita diffusa di prospettive, ma uno degli su scala mondiale. A spalsnodi principali del business leggiarlo nella promozione planetario. Il principale ardegli sport a cavallo negli tefice di tutto questo è “Big Emirati e nel mondo c’è la Mo”, come viene chiamamoglie Haya bint Al Husto affettuosamente Sheikh sein, riconfermata presidente Mohammed bin Rashid Al della Federazione equestre Maktoum in patria. internazionale fino al 2014 e Terzo della generazione degli Al Maktoum, una delle membro del Comitato olimpico internazionale, figlia figure di maggior spessore di re Hussein di Giordania politico del mondo arabo, e donna di grande dinamiambizioso per sé e per il suo smo e forte impegno anche Paese, decisionista quanto nelle politiche umanitarie serve per dettare i tempi dell’Onu. dello sviluppo nazionale, Anche i cavalli, quindi, musulmano assai tollerante, sono un tratto distintivo Sheikh Mohammed ha alle della personalità e della vospalle solidi studi in econolontà di Sheikh Mohammed mia e finanza condotti nel bin Rashid Al Maktoum di suo Paese e nel Regno Unito, vivere in relazione costanma è apprezzato anche per te con il mondo, di essere la sua smisurata passione per ispirato sempre e comunque la poesia. Il fatto che Sheikh da un’ottica globale nelle Mohammed bin Rashid Al proprie scelte. Maktoum sia uno statista
La struttura creata a Marcelli di Numana per accogliere gli spettatori. Attivato il Pony village, un’area realizzata per i bambini. Allestito anche l’Arabian Lounge veicolo di contatti molto importanti per lo sviluppo della regione. L’evento è stato organizzato in maniera impeccabile, ma, conoscendo le capacità di Gianluca Laliscia, non avevo dubbi. Mi è molto piaciuto il calore con il quale la gente ha accolto l’evento e soprattutto la simpatia tributata allo sceicco fin dal primo giorno e credo, per quello che so, che questa accoglienza abbia fatto un enorme piacere anche a lui. Non capita così spesso di vederlo tanto coinvolto e tanto disponibile. Un plauso anche al costruttore del percorso, Giorgio Cingolani, che, profondo conoscitore della zona, ha saputo mostrare agli ospiti le bellezze della nostra costa in un traccia-
Il villaggio internazionale
La “capitale” di Marche Endurance Lifestyle è stato il villaggio internazionale sorto a Marcelli di Numana, all’interno di un’area vergine che si estende alla foce del torrente Musone fra un
canneto incontaminato e le caratteristiche dune create dal morbido ondeggiare dell’Adriatico. Un allestimento progettato non solo per accogliere le centinaia di spettatori curiosi di conoscere il
fascino del cavallo, ma anche per essere teatro di quattro giorni vissuti all’insegna del piacere di stare insieme. La cornice è stata mozzafiato. Riviera e del Parco del Conero sono i luoghi che hanno affermato la cultura dell’incontro fra popoli e culture all’insegna di un invidiabile connubio fra sport, economia, relazioni internazionali e orgoglio di mettere in vetrina le proprie eccellenze. A vivere queste sensazioni è stato il villaggio internazionale di Marcelli, uno spazio a completa disposizione di cavalli, cavalieri, ospiti, visitatori, addetti ai lavori e appassionati, tutti protagonisti di Marche Endurance Lifestyle. L’area più vasta del
villaggio internazionale è stata quella dedicata ai binomi impegnati nella Conero Endurance Cup: per loro, accoglienti e funzionali scuderie, un ampio cancello veterinario dove sono stati effettuati i controlli dei cavalli prima e durante le gare, nonché la zona destinata e alla partenza e all’arrivo dei concorrenti. Altrettanto accogliente è stato il Pony village, l’area creata appositamente per i bambini, per consentire loro di fare la conoscenza con i cavalli, vivere l’esaltante esperienza del “battesimo della sella” e scoprire così un nuovo amico con il quale magari condividere una nuova esperienza sportiva. L’ a l l e s t i m e n t o d e l
villaggio internazionale è stato poi completato dall’Arabian Lounge, posizionata proprio sulla spiaggia e realizzata all’insegna dell’eleganza, in un ambiente di ispirazione araba, speciale e raffinato per accogliere ospiti e visitatori in un’atmosfera speciale e suggestiva dominata dai colori caldi del deserto: il rosso, l’arancione, l’ocra e il giallo. A c o m p l e t a re q u e sta originale “cittadella dell’endurance”, una serie di stand espositivi istituzionali e di servizio, oltre alla tenda a disposizione della famiglia reale Al Maktoum, una struttura di 700 metri quadrati, un quartier generale della squadra degli Emirati Arabi Uniti.
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Il ministro Sultan Bin Saeed Al Mansouri
L’Endurance occasione per la promozione del territorio Relazioni istituzionali, delegazioni emiratine in visita ai distretti
“Attenzione crescente verso le Marche”
A tutta economia
“Gli Emirati Arabi che lo scorso anno vinse questo modo si potrà uscire toria marchigiana: oltre on solo sport. La riquali Al Lootah, Al Otaiba, Uniti hanno potuto gouna gara analoga in Vedalla crisi. La delegazione levanza del Marche Khalifa Fund. Oltre 50 gli 300, complessivamente, gli dere della fiducia delle neto. Gli Emirati Arabi Eau ha dimostrato un noEndurance Lifestyle incontri (compresi quelimprenditori emiratini nelle comunità d’affari e della Uniti e l’Italia sono riutevole interesse al sistema è andata ben oltre la semMarche, per conoscere i li avvenuti tra 16 azienfinanza mondiale grazie sciti a creare una stretta economico della nostra plice manifestazione equede marchigiane, i gruppi settori della moda e del calall’ambiente economiinterazione in una serie regione ed ha espresso la stre, cornice di opportunità zaturiero, della domotica, finanziari emiratini e la co liberale e amichevodi settori di reciproco volontà di dar seguito agli che si sono moltiplicate sul Camera di commercio di delle produzioni sanitarie, le. Questo approccio si interesse. Attraverso una eventi collegati al Marfilo dei numerosi incondella cantieristica navale, Dubai), i settori da cui è evidentemente tradotto serie di misure concrete, che Endurance Lifestyle, tri economico-istituzionali della logistica (aeroporto), sono emersi i maggiori in ottimi rapporti con un i due Paesi hanno dimoche, quindi, possono essere sull’asse Italia-Emirati dell’agroalimentare, delle spunti il turismo, la moda, certo numero di Paesi ed strato il loro impegno a considerati non episodiArabi Uniti. Più forti reenergie rinnovabili, degli l’energia e la sanità. è in questo contesto che rafforzare ulteriormente ci, ma la fase lazioni, intensifisi inscrive il rapporto tra la loro cooperazione per d i c o n t at t o cando le sinergie gli Emirati Arabi Uniti e da cui partire raggiungere le migliori tra il nostro Paese l’Italia”. Così il ministro per sviluppaopportunità di business e e i top player dei dell’Economia degli Emire importanti toccare con mano possibiPaesi del Golfo. rati Aramomenti di lità ecoIn un momento di bi Uniti, collaborazionomiche grave crisi, un’ocSultan ne economica e comcasione è venuta B i n nel mercam e rc i a dalle Marche. Che Saeed Al to Eau ed in li. Con h a n n o at t rat t o Mansooquelli collegati questo l’attenzione della ri, nel a questa imevento delegazione che suo saportante porl’occaha accompagnato luto, rita di ingresso sione la visita dell’emiro cordanverso il Medio per creSheikh Mohamdo come Oriente. are delle med bin Rashid il nostro In particograndi Al Maktoum, Paese, lare gli espoopporvicepresidente e “in quanenti del Khatunità Primo ministro lità di lifa Fund hangrazie al degli Eau, nonpartner no concordato sostegno chè governatore imporcon la Regione d e l l e di Dubai, e del tante in Marche l’opmaggioministro dell’Enumeroportunità di ri impreconomia degli si settosviluppare se degli Eau, Sultan Bin Un momento degli incontri B2B che si sono svolti a Portonovo nell’ambito delle ri chiaun’attività di Emirati Saeed Al Man- iniziative del Marche Endurance Lifestyle 2012 (foto in pagina di Rillo) ve della follow up deArabi souri: esponenti coopegli incontri, favorendo lo Uniti”. elettrodomestici e della A concludere “Uae di spicco delle istituzioni razione studio e l’approfondimento Forte termosanitaria, dell’induDays nelle Marche” la politiche ed economiche e c o n o - Il ministro dell’Economia degli di iniziative e di progetti di l’impestria meccanica leggera. quinta edizione del Forum emiratine nella compagine, m i c a ” , Emirati Arabi Uniti Sultan Bin joint venture, di sviluppo di gno del Quest’ultimo settore, in economico internazionale dall’Ambasciatore Eau in a b b i a Saeed Al Mansouri collaborazioni economiche G ove rparticolare, sta suscitando Italia-Emirati Arabi Uniti, Italia Abdulaziz Nasser Al “collaboe di apertura di nuove opnatointeresse, poiché la nuova che, dopo dinamiche espeShamsi al sottosegretario rato fattivamente” e si re Gian Mario Spacca, all’Econosia avvicinato agli Emirati ha ricordato il ministro mia MoForte la Arabi Uniti “su piattanel suo saluto, riguardo hammed forme comuni al fine di all’organizzazione del Fopartecipazione Ahmed bin incoraggiare le attività rum economico Italia-Eau Abdul Aziai ‘B2B’ di comune interesse. Nel e degli incontri businesszAl Shehhi, quadro dell’attività degli to-business tra gli imal viceprepromossi dalla prenditori di entrambi i Emirati Arabi Uniti di stasidente delPaesi. “C’è un’attenzione bilire alleanze economiche Regione; la Camera crescente negli Emirati e partnership economiche di commerturismo e Arabi Uniti –inciso di Al strategiche, è stata firmata cio di DuMansouri- verso le imprelo scorso anno a Verona bai Hisham sanità i se delle Marche, non solo –ha ricordato il miniAbdullah attraverso le possibilità di stro- una dichiarazione settori da cui Al Shirawi; esportazione, ma anche tra il governo emiratino fra gli alsono emersi attraverso una strategia e italiano. La dichiaratri El Hasdi investimenti che perzione, da me firmata alla san Jaouii maggiori metta a queste aziende di presenza di Sua Altezza ne, senior sfruttare le opportunità Sheikh Mohammed bin spunti. advisor del nei settori dalla cresciRashid Al Maktoum, ministro Relatori ta più accentuata come vicepresidente e Primo dell’Ecoinfrastrutture, energia e ministro degli Emirati nomia; d’eccezione al moda. In linea con la Arabi Uniti e GovernatoYa q u b a l dichiarazione congiunta re di Dubai, contiene una Forum Bouloushi, firmata lo scorso anno, serie di misure pratiche capo della gli Emirati Arabi Uniti che promuovono la coocomunica- Il Forum internazionale che ha avuto sede all’Auditorium iGuzzini e l’Italia adesso hanno perazione, in particolare zione del la necessità di lavorare nei settori del commercio portunità commerciali nei ambizione degli Emirati rienze vissute a Perugia, Governo Eau e del miniinsieme anche nello scame dei servizi di investimercati degli Eau. Arabi Uniti è affiancaAssisi, e sul Lago di Garda, stro dell’Economia; Ahli, mento, turismo, industria, I rappresentanti della re all’importante ruolo di è stato ospitato a Recanati, agricoltura e finanziaria, Camera di commercio di piattaforma logistica una all’Auditorium iGuzzini, nonché nel settore delle Dubai hanno altresì espresforte attività produttiva. alla presenza del sottopiccole e medie imprese. so la volontà di intensificare La due giorni dedicata segretario allo Sviluppo La dichiarazione auspica le forme di collaborazione all’economia, “Uae Days economico Massimo Vari, una maggiore cooperaziocon la Regione Marche, già nelle Marche”, si è aperta dell’Ambasciatore italiane bilaterale nel settore in essere in virtù dell’accon la visita ai distretti no ad Abu Dabi Giorgio dell’energia alternativa e cordo sottoscritto nel 2009 della regione per proseguire Starace, del direttore del sviluppo sostenibile. Per e finalizzate a favorire lo con gli incontri business to dipartimento Internaziogarantire l’attuazione delsviluppo di collaborazioni business all’Hotel Fortino nalizzazione del ministero la dichiarazione, Emirati tra aziende emiratine e marNapoleonico di Portonovo: dello Sviluppo economico Arabi Uniti e Italia hanno chigiane. A questo scopo il circa 144 le aziende marPietro Celi e del presidenservizio Internazionalizzaconcordato di scambiarsi chigiane che hanno partete di Invitalia Giancarlo relazioni semestrali per zione della Regione ed il cipato ai ‘B2B’ promossi Innocenzi Botti. ParterGabinetto del presidente valutare i progressi in dalla Regione nell’ambito re di relatori d’eccezione questo senso. La stretta attiveranno un osservatodell’Endurance Lifestyle. -moderatore Osvaldo De collaborazione tra i due rio di assistenza tecnica, Segno che le aspettative Paolini, direttore di Milano Paesi si è ampliata ultecoordinato da Valentino sono molte, come l’esigenza Finanza-, al Forum, “Un riormente grazie a Sua AlTorbidoni, finalizzato alla di curare un mercato dalfuturo possibile fra Italia Gian Mario Spacca accoglie all’aeroporto il ministro tezza Sheikh Mohammed raccolta di progetti econole grandi potenzialità per ed Emirati Arabi Uniti”, dell’Economia degli Eau, Al Mansouri –ha spiegato il ministro Al mici ed alla loro proposiaccompagnare la crescita hanno partecipato circa Mansouri - che ha incozione al mercato Eau. economica della regione, 150 imprenditori di aziende bio di informazioni sui raggiato la partecipazione In virtù dei risultati specie in una situazione marchigiane. responsabile della comunisistemi legislativi e sulle raggiunti, anche il diretalle gare di endurance di crisi come l’attuale, in In questa occasione il cazione del ministro dell’Econdizioni per gli investinelle Marche. Il Forum tore del Mise, Pietro Celi, cui innovazione e capacità ministro dell’Economia Al conomia; Hassan Al Hashimenti. In questo senso il economico tra gli Emirati ha proposto di mettere a di acquisire nuove quote Mansouri ha evidenziato mi, direttore delle relazioni ruolo del settore privato Arabi Uniti e l’Italia profrutto le buone pratiche rappresentano una chiave come l’Italia sia un alleato esterne della Camera di nel costruire joint venprio in coincidenza con degli eventi del Marche di successo da non trascustrategico, dunque la sua commercio di Dubai. Ai ture di grande interesse queste competizioni alle Endurance Lifestyle per rare. Confermato anche esortazione agli imprenmassimi livelli il comparto reciproco dovrebbe essere quali, alla guida dei calo sviluppo futuro delle l’interesse delle aziende ditori del nostro Paese a economico: nella delegaincoraggiato nella misura valieri emiratini, partecipa relazioni economiche tra emiratine verso le capacità guardare con positività zione i rappresentanti dei massima possibile”. H.H. Sheikh Mohammed, Italia ed Eau. produttive dell’imprendial futuro, perché solo in maggiori gruppi finanziari,
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Paolo Guzzini, vicepresidente iGuzzini; l’Auditorium dell’azienda sede del Forum internazionale Italia – Emirati Arabi Uniti
“Solide basi per future collaborazioni” L
a regione Marche da sempre esprime un elevato potenziale interesse in diversi settori: la cultura rappresentata dai massimi nomi italiani nel campo dell’arte, della musica e della poesia, il turismo e l’ospitalità dalla costa fino agli impianti sciistici dell’Appennino e, non ultimo, il modello imprenditoriale marchigiano stereotipo del tessuto industriale italiano. Purtroppo tutto questo immenso patrimonio è poco conosciuto nel mondo. L’edizione 2012 dell’Endurance Lifestyle, grazie all’intuizione del presidente Spacca e della eccellente organizzazione curata da Sistemaeventi, ha rappresentato una preziosa occasione per far apprezzare e conoscere la nostra regione al mondo degli Emiri, economia che sta
v ive n d o un’accelerata fase di svilupp o ” . C o s ì Paolo Guzzini, vicepresidente iGuzzini, azienda nella cui sede si è tenuto il Fo r u m economico internazionale Italia – Emirati Arabi Uniti: “Il nuovo Auditorium iGuzzini che ha ospitato il Forum –sottolinea Paolo Guzzini- ha simboleggiato la volontà di tutti gli imprenditori
m a rc h i giani di i nv e s t i re nelle p ro p r i e i m p re s e per superare la crisi economica internazionale. Di fatto gli oltre 200 incontri ‘B2B’, avvenuti d u ra n t e la permanenza emiratina, hanno posto solide basi per future collaborazioni fra le imprese dei due Paesi. Infatti la presenza nella delegazione straniera di più Fondi sovrani è con-
ferma dell’interesse degli Emirati verso la nostra regione”. Per quanto riguarda la iGuzzini illuminazione, nel corso di un colloquio riservato il vicepresidente Paolo Guzzini ha avuto modo di informare il ministro dell’Economia Sultan Al Mansouri dei vari progetti che l’azienda ha in corso nel Paese. Il ministro ha manifestato particolare interesse per la gara alla quale l’azienda sta partecipando per la nuova illuminazione pubblica delle città di Abu Dhabi. Per l’occasione la iGuzzini ha messo a punto e presentato alle autorità competenti un prodotto a Led di nuova generazione che esprime eccellenti performance. A settembre sarà montato un impianto pilota in una via della capitale.
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“Un evento storico” *FIORELLA FAGGIOLATI
“Il ministro dell’Economia degli Emirati Arabi Uniti, Al Mansouri, in seguito al ricevimento del Premio ‘Picchio d’Oro’, nel dicembre del 2011 a Recanati, da parte del nostro Governatore Spacca,
tati in tutto il mondo, con grande soddisfazione per la nostra famiglia, avendo puntato gran parte della nostra esistenza anche sulla realizzazione professionale. In onore dei nostri amici arabi, mio marito ha pubblicato un libro sulla loro storia, ‘My Arab Friends’: tutti danno per scontata la loro ricchezza come fosse nata dal nulla, e in pochi veramente conoscono la loro realtà: in questo libro -scritto in duplice lingua e che ha riscontrato un enorme successo, oltre l’immaginabile- viene evidenziata la loro abilità commerciale e conseguente capacità di trasformare un ambiente solo apparentemente arido ed inospitale in un luogo oggetto di meta vacanziera e di affari per milioni di persone ogni anno: infatti, esso è diventato la ‘punta di diamante del Middle East’, essendo anche luogo di pace e tolleranza, dove è possibile sviluppare il core business ed esportazioni fino all’altro
Eau, Pil in crescita Esportazioni delle Marche +30% Nel 2011 gli Emirati Arabi Uniti hanno registrato una crescita del Pil del 3.3% (fonte Fmi) grazie agli elevati proventi petroliferi e all’espansione dell’economia non petrolifera, e le previsioni permangono positive anche per il 2012 (+3,8% Pil). Stando ai dati pubblicati dall’Istat, nel 2011 le esportazioni italiane verso gli Eau hanno registrato un aumento del 28,5% rispetto allo stesso periodo del 2010, passando da 3.685 milioni di euro nel 2010 a 4.736 milioni nel 2011 e confermando la ripresa di una crescita positiva che era stata interrotta dalla crisi economica globale del 2008. I n fo r t e e s p a n s i o ne è il settore chimica (+62%), ma si segnala
la ripresa anche del settore mobili, che torna a crescere (+9,2%), metalli (+35,4%), abbigliamento e tessuti (+16,2%) e alimentare (+10%) che si conferma un settore in costante ascesa. Più che incoraggianti i risultati anche per le Marche: nel 2011 le esportazioni della regione verso gli Eau sono cresciute del 30% per un totale di 115.765.547 euro. In particolare il settore agroalimentare registra una crescita del 527% (19.762.184 euro), il tessile -abbigliamento aumenta del 50% (5.061.436), le calzature - pelletterie del 24% (24.841.610 euro), l’edilizia - materiali da costruzione del 47% (1.713.502 euro), la meccanica del 26% (9.009.332 euro).
Panorama di Dubai (foto di Paul Wilhelm) esternò la sua intenzione di organizzare un endurance di cavalli nel nostro meraviglioso Conero. Nel marzo di quest’anno mio marito Giovanni si trovava a Dubai per la Fiera Wetex, ospite delle autorità locali, in un grande hotel avente al suo interno un circolo di cavalli, e incontrò Spacca e Al Mansouri che stavano concretizzando l’evento Marche Endurance Lifestyle 2012. Immediatamente, dopo aver ascoltato il programma, abbiamo confermato la partecipazione della Faggiolati Pumps Spa come sponsor ufficiale. Sin dall’inizio della nostra attività di costruttori di elettropompe sommergibili, mixer e aeratori, gli Emirati Arabi hanno dato fiducia ai nostri prodotti, selezionandoli tra tanti altri, e permettendoci di crescere velocemente: ora i nostri prodotti sono espor-
Incontri B2B a Portonovo
I NUMERI VALORE DELL’EVENTO PER IL TERRITORIO:
5 MILIONI DI EURO PERSONE CHE HANNO SEGUITO L’EVENTO:
100.000 POSTI LETTO OCCUPATI NELLE STRUTTURE RICETTIVE: 8.000 COSTO PER LA REGIONE: 300.000 EURO ESCLUSIVAMENTE PER LA MANUTENZIONE DEL TERRITORIO (PER I 2/3 DELLA CIFRA) E PER L’ORGANIZZAZIONE DEI B2B A FAVORE DEGLI IMPRENDITORI DELLE MARCHE (PER 1/3). TUTTO IL RESTO A CARICO DEGLI OSPITI CHE HANNO PARTECIPATO ALL’EVENTO E DEGLI SPONSOR PRIVATI
capo del mondo, senza incorrere in quello che è temuto come ‘rischio paese’. La Faggiolati Pumps Spa ha partecipato, senza alcuna esitazione, a questa iniziativa, ritenendo che le aziende, se a volte usufruiscono di situazioni vantaggiose, è giusto che contribuiscano allo sviluppo economico del loro Paese. L’evento Marche Endurance Lifestyle è da considerarsi storico per la nostra regione: chi non conosce Al Maktoum e Dubai non può rendersi conto di chi è stato nella nostra terra; se sapremo gestire quanto investito ci saranno enormi vantaggi economici per tutti, tenendo però sempre a mente che gli arabi sono molto corretti e intelligenti”. *Direttore finanza, amministratore e procuratore generale Faggiolati Pumps Spa
Progetti economici, gli strumenti della Regione La delegazione degli Emirati Arabi Uniti intervenuta al Marche Endurance Lifestyle ha dimostrato un notevole interesse nei confronti del sistema economico regionale ed ha espresso la volontà di dar seguito agli eventi economici collegati alla manifestazione. Per dare immediata attuazione a questa importante attività di follow up, la Regione Marche mette a disposizione delle imprese regionali un primo strumento (casella di posta elettronica: eauproject@sprin-
tmarche.it) finalizzato alla raccolta di progetti economici da poter sviluppare successivamente con gli interlocutori emiratini. Le proposte progettuali, in for mato pdf e redatte in lingua inglese, devono contenere
un dettagliato business p l a n ( u n d o c u m e n t o, strutturato secondo uno schema preciso e rigido, che sintetizza i contenuti e le caratteristiche del progetto imprenditoriale, ndr.). Per poter partecipare occorre compilare il
company profile (profilo aziendale, ndr.) e inviare le proposte progettuali all’indirizzo eauproject@ sprintmarche.it. Sarà, quindi, cura del Servizio Internazionalizzazione della Regione Marche trasmettere il progetto alle autorità emiratine, previa richiesta di eventuali integrazioni e fornire notizie sull’iter dello stesso. Per ogni ulteriore informazione è possibile chiamare i numeri 071.8062340 oppure 071.8062119 o visitare il sito http://www.sprintmarche.it/.
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Macroregione e ambiente, centralità dell’Adriatico
La green economy marchigiana chiama i giovani talenti: l’incontro organizzato da Svim tra imprese del settore, università e studenti
Preservare l’ambiente dell’Adriatico, migliorare la sua accessibilità e le comunicazioni (autostrade del mare, pesca, sicurezza della navigazione e dei porti). Questi alcuni degli obiettivi che si prefigge di raggiungere la Macroregione adriatico ionica,
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inquinamenti del mare”. Presente alla conferenza stampa il responsabile della Protezione civile delle Marche, Roberto Oreficini, che ha evidenziato l’impegno della Regione per la protezione del Mare Adriatico sia sotto l’aspetto di intervento immediato,
La proposta illustrata nella sede dell’Iniziativa adriatico ionica; da sinistra: il responsabile della Protezione civile delle Marche Roberto Oreficini, l’Ambasciatore Iai Fabio Pigliapoco e il consigliere Adriano Cardogna ripresi nella mozione presentata in Consiglio regionale dal Verde Adriano Cardogna e ufficializzata nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sede del Segretariato dell’Iniziativa adriatico ionica (Iai), ad Ancona. “Con questa mozione –ha spiegato Cardogna– desideriamo concretizzare un percorso per fare del bacino dell’Adriatico un’area particolarmente sensibile (Pssa) proprio per le sue peculiarità strettamente connesse all’ambiente e all’economia della futura Macroregione europea”. La mozione, sottoscritta anche dalla maggioranza dei Gruppi consiliari, impegna il presidente della Giunta regionale ad attivare tutte le idonee iniziative presso il Governo nazionale e quelli compresi nella Macroregione, affinché tramite la Iai siano avviate le attività conoscitive per individuare la reale portata e significatività dei sistemi di monitoraggio dell’ambiente marino e di risposta alle emergenze attualmente operativi nell’area. L’accento dell’Ambasciatore Iai Fabio Pigliapoco sul fatto che nei temi dell’ambiente l’Iniziativa adriatico ionica rinvenga uno dei suoi cavalli di battaglia: “Se ne interessa sia nelle attività che porta avanti nel campo intergovernativo”, ha detto, ricordando la tavola rotonda dedicata all’ambiente e allo sviluppo sostenibile tenutasi lo scorso mese di marzo a Belgrado, “sia con riferimento al lavoro che viene fatto in questi mesi a Bruxelles, con la Commissione europea, per la preparazione del documento della Macro Regione europea che ha tra i suoi tanti temi specifici quello di creare nell’Adriatico una Pssa”. La Iai rappresenta quindi un’istituzione fondamentale in questo percorso a cui è stato chiesto di valutare la possibilità di promuovere azioni, nelle sedi opportune, volte a estendere alla parte sud del bacino adriatico ionico gli accordi già stipulati tra Italia, Croazia e Slovenia nell’ambito del “Piano sub regionale per la prevenzione e la lotta agli
che di costante controllo e monitoraggio svolto dall’Arpam: fondamentale prevenire eventi che possono avere ripercussioni sull’ambiente marino e costiero e sull’intera filiera economica, in particolare su quella turistica. Nella mozione viene inoltre chiesto di attivare il Governo nazionale affinché, tramite la Iai, promuova le opportune azioni per la designazione dell’area adriatico ionica come Pssa e la relativa definizione delle misure di protezione da concertare in sede internazionale. Il bacino dell’Adriatico e dello Ionio è infatti di estrema vulnerabilità: basilare proteggerne la ricchezza naturalistica, storica, socio economica e turistica. Il bacino rappresenta un’area semichiusa con bassi fondali, scarso ricambio idrico e al contempo interessata da intensi flussi di traffico con merci pericolose come i prodotti petroliferi. A questo va aggiunto il fatto che le coste sono soggette a una forte pressione antropica per l’alta densità della popolazione, l’agricoltura intensiva delle pianure del nord e le molteplici attività industriali insediate lungo tutta la fascia costiera. “Far divenire l’Adriatico un’area Pssa –ha concluso Cardogna– consentirà di completare quel percorso che, attivato dal presidente della Regione, Gian Mario Spacca, con l’allungamento del Corridoio adriatico baltico farà delle Marche il centro vitale della futura Macroregione europea”.
Un’area marina particolarmente sensibile; la mozione presentata in Consiglio dal Verde Adriano Cardogna e sottoscritta dalla maggioranza dei Gruppi
Ingegneri cercasi a green economy marchigiana è una realtà dinamica con importanti prospettive, che soffre però della pesante incertezza del quadro nazionale e della difficoltà nel trovare figure specializzate. Questo lo scenario emerso ad Ancona, nella sede della Regione Marche, dall’incontro organizzato da Svim, l’agenzia di sviluppo regionale, tra imprese del settore, università e studenti nell’ambito del progetto City_Sec e della settimana europea dell’energia sostenibile. Un’indicazione concreta agli studenti che vogliono trovare uno sbocco nel settore delle rinnovabili: le aziende cercano in particolare ingegneri elettrici, informatici e termomeccanici. Dall’appuntamento è emersa anche l’esigenza di uscire da un’eccessiva frammentazione, come ha sottolineato Sergio Bozzi, amministratore unico di Svim: “Bisogna perseguire e valorizzare la massima sinergia tra i diversi attori dello sviluppo: amministrazioni, imprese, università. Nell’ottica del reperimento di risorse e della possibilità di attrarre investimenti, la Regione Marche è chiamata a fare scelte strategiche per la nuova programmazione europea 2014–2020:
Sognando Itaca: il tour Ail si è chiuso nella Dorica Un viaggio di mille miglia all’insegna della solidarietà, a bordo di una barca a vela Hanse 540 che ha percorso l’intero Mare Adriatico: 11 le tappe del tour che è partito da Trieste il 10 giugno e che si è concluso il 23 giugno ad Ancona. Ospiti a bordo, pazienti ematologici provenienti da centri di terapia di 11 province italiane. Giunta alla IV edizione, l’iniziativa “Sognando Itaca”, promossa dall’Ail in occasione della Giornata nazionale per la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma e nata da un’idea della Sezione Ail di Brescia, quest’anno è stata realizzata con il patrocinio della Federazione italiana vela, della Lega navale italiana e di Fraglia Vela Desenzano. Scopo dell’iniziativa, la riabilitazione psicologica dei pazienti e il miglioramento della qualità della vita. Attivando percorsi di approfondimento per la riabilitazione oncoematologica che sempre più si differenzia a seconda della patologia, e che va calibrata e personalizzata sui bisogni effettivi ed affettivi del paziente, indirizzando l’intervento ad una riabilitazione in senso globale tesa appunto al miglioramento della qualità di vita.
Un momento dell’incontro organizzato da Svim, nella sede della Regione, nell’ambito del progetto City_Sec e della settimana europea dell’energia sostenibile auspico che i protagonisti di oggi possano offrire contributi importanti per questo lavoro”. Dal dibattito, moderato dal professor Fabio Polonara dell’Università Politecnica delle Marche, responsabile scientifico del progetto City_Sec, è emerso uno spaccato significativo del settore nelle Marche: le aziende investono in ricerca e innovazione ma sono fortemente penalizzate da una politica nazionale incerta e contraddittoria in termini, principalmente, di sistemi di incentivazione; comune il richiamo a fare rete, per sostenere le opportunità di crescita e innovazione nella regione. Erano rappresentate
alcune tra le principali realtà marchigiane: Emanuele Mainardi, vicepresidente e cofondatore di Energy Resources, ha puntato il dito sulle resistenze che in Italia ostacolano un settore ormai in corsa ma ha anche lanciato un messaggio di fiducia: con il progetto “Incubatore d’idee” l’azienda aspetta dai giovani proposte innovative. “La green economy ha prodotto l’1,5% del Pil nel 2011 -ha aggiunto Luciano Brandoni, amministratore delegato di Brandoni Solareeppure si fanno 8 modifiche al conto energia (il sistema che regola gli incentivi agli impianti fotovoltaici, ndr) in 18 mesi. Servono linee guida nazionali ed europee
certe che permettano di efficientare i processi. Nelle Marche sarebbe utile anche un unico centro di ricerca”. Sono intervenuti anche rappresentanti di: Loccioni Energy, Faam, Simam, Troiani & Ciarrocchi, Newtec System e Western Co. Al dibattito hanno partecipato inoltre spin-off della Politecnica e professori delle Università di Macerata e di Urbino, mostrando uno spettro molto ampio di competenze a disposizione delle esigenze di innovazione della regione. Tra gli ospiti, una delegazione di dirigenti Telecom Italia, interessati allo sviluppo dell’europrogettazione. Is. T.
Paolo Bedetti riconfermato presidente del Comitato territoriale di Confindustria Ancona
”Massa critica per combattere la crisi” Paolo Bedetti, direttore della Glb Ascensori Srl di Falconara, è stato riconfermato, di recente, alla guida del Comitato territoriale del Comprensorio Anconetano di Confindustria Ancona. Nel ringraziare tutti i componenti del Comitato per avergli voluto accordare fiducia scegliendolo nuovamente, Paolo Bedetti affronta con entusiasmo questa nuova sfida: “Il momento è difficile per tutti, ma la logica della rassegnazione e del gettare la spugna non ci appartiene. Siamo imprenditori e come tali condannati a crescere, nonostante siamo oppressi da un sistema di regole antiquato e punitivo. Ecco perché investirò molte energie nell’attività di ascolto delle problema-
Paolo Bedetti
combattere questa crisi”. “I Comitati territoriali sono le nostre antenne sul territorio –ha affermato Giuseppe Casali, presidente di Confindustria Ancona–; a loro spetta il compito di: rilevare i problemi che i soci con sede nel territorio riscontrano e di sottoporli all’attenzione degli Organi direttivi dell’Associazione: di proporre iniziative utili per migliorare la condizione Giuseppe Casali: della categoria “Determinante il industriale sul di recontributo di idee e di territorio: lazionarsi con le istituzioni e gli progettualità di tutti enti, pubblici e i membri”. Giorgio privati locali. A Bedetti i Moretti vicepresidente Paolo miei auguri per anche per il prossimo il mandato che si accinge a portare biennio avanti. Ritengo che in un Comitato importante come tiche delle singole aziende quello di Ancona, in cui del territorio per poterle convivono realtà industriarappresentare al meglio di li molto grandi accanto a fronte alle amministrazioni tante realtà più piccole, si pubbliche e alle istituzioni debba lavorare per tutelare locali. Sono convinto che e rappresentare gli interessi insieme, facendo massa di tutti. E credo anche che critica, possiamo davvero
si dovrebbero valorizzare le potenzialità e la vocazione ai servizi che questo comprensorio ha più di altri. In questa fase sarà determinante il contributo di idee e di progettualità di tutti i membri del Comitato e dei soci. Oggi, più che mai, è necessario essere propositivi”. Vicepresidente è stato riconfermato Giorgio Moretti (Moretti e Partners di Moretti s. e c. sas). Gli altri componenti del Comitato sono: Francesca Baldoni (Liquori Baldoni srl), Giordano Bufarini (Eredi Raimondo Bufarini srl), Francesco Cinotti (3Tech Group srl), Genuino Galassi (Sige spa), Alessandro Manucci (Mariver srl), Simone Mascioni (Di.Ma.S. srl), Sara Ripesi (Errebi Grafiche Ripesi srl), Angelo Rossini (Tecnoprint srl), Cristiano Vaccarini (V3 Elettro Impianti snc), rappresentante collegio costruttori edili Carlo Cardinali (Costruzioni Cardinali srl). Il Comitato comprende 6 Comuni: Agugliano, Ancona, Camerata Picena, Falconara Marittima, Offagna, Polverigi, per oltre 144mila abitanti. Sul territorio opera il 30% delle imprese affiliate a Confindustria che rappresentano il 27% dei dipendenti. Il settore dominante è quello dei Servizi, seguito da cartografica, cantieristica da diporto e navalmeccanica, costruttori di impianti e chimico.
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Bilancio record all’Università Politecnica delle Marche Il Rettore Marco Pacetti: “Investimenti su giovani e ricerca”
Il conferimento da parte della Facoltà di Economia dorica
Attivo di 10 milioni
Straffi, laurea honoris causa
l’anno, spiega il Rettore Marco Pacetti, 23 nuovi professori associati, due ordinari e 17 ricercatori. “Ricambio della classe docente, immissione ttivo record di 10 di più giovani possibile nei milioni di euro. Un ranghi”; forte la spinta sulla tesoretto destinato ad ricerca, cui va –accantonati un articolato piano di azio4,5 milioni per il 2013- la ni, aumentato di 2 milioni quota di 3 milioni declinata considerate le maggiori enin una serie di capitoli. Di trate, di cui una forte quota tutto rilievo i premiale. I dati fondi dedicapresentati hanti ai bandi in no, quantomeno, tema di decaratteristiche di motica, pari singolarità: mena 1,3 milioni, tre enti e ammi“per affiancanistrazioni locali re lo sviluppo sono stretti da di un settobilanci che non re strategico quadrano e vedell’innovadono bloccati zione –dice tutti gli investi- Marco Pacetti Pacetti, uno menti, c’è un’istituzione pubdei più avanzati anche per la blica, l’Università Politecnica nostra industria manifatturiedelle Marche, che in assolura”; 500 mila euro saranno ta controtendenza chiude il destinati al finanziamento consuntivo 2011 con avanzi di dieci borse per dottorandi che consentono un’iniezione extracomunitari, mentre 480 di nuove giovani energie. mila euro andranno agli asRibadito il credo nel futuro segni di ricerca all’estero: 12, che campeggia negli slogan un premio per il miglior ricercomunicativi della nuova catore di ogni dipartimento. campagna per le iscrizioni. E, ancora, 12 premi di ricerca Una parola chiave, coniugaper merito scientifico (120 ta con talenti: il futuro che mila euro), provvedimenti nell’ampia manovra illustrache si aggiungono alle 95 ta significa investimenti in borse di studio per la frecervelli, puntando su ricerca quenza delle scuole di dottoe servizi per studenti. “Conrato, di cui 43 completamente temporaneamente riusciamo finanziate dalla Politecnica ad immaginare un piano di (oltre alle dieci riservate a assunzioni robusto”: entro cittadini extracomunitari che
SILVANA CORICELLI
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si iscriveranno in soprannumero provenienti da Università aderenti ad accordi di collaborazione già sottoscritti). A seguito del recente protocollo stipulato tra la Regione e gli Atenei marchigiani, saranno istituite ulteriori borse cofinanziate dalla Regione, appunto, dalla Politecnica e da imprese, ciascuno contribuendo nella misura di un terzo del costo totale. “Da dieci anni siamo impegnati in un’operazione di attento controllo di tutti i tipi di costi”: l’incremento degli investimenti, sottolinea Pacetti, grazie all’efficacia e all’efficienza della spesa: la spending review, insomma, alla Politecnica la si praticava prima ancora che l’espressione entrasse nel lessico comune. “Fossimo stati una società che distribuisce utili –aggiunge il Rettore-, avremmo avuto un guadagno del 15 per cento. E società che ottengono questi risultati si contano oggi sulle dita della mano”. Dell’avanzo, 210 mila euro andranno alle
azioni per gli studenti: forte contributo agli abbonamenti per il trasporto pubblico locale, acquisto di libri di testo per le biblioteche, e, tra gli altri interventi, lo speciale progetto per il monitoraggio degli studenti ritardatari, quelli che non hanno mai finito gli studi pur essendo vicinissimi alla laurea: “Li contatteremo uno ad uno, aiutandoli perché portino a compimento il percorso universitario. L’interruzione ad un passo dalla laurea, per pochi esami o addirittura solo per la tesi, è uno spreco sociale –commenta Pacettiche vogliamo combattere”. Sul fronte dell’edilizia (270 mila euro per interventi vari), 2 milioni saranno destinati al recupero della Caserma Stamura e della struttura ex derrate alimentari; 280 mila euro andranno per la ristrutturazione del Rettorato.
Un progetto dal sapore nuovo ed il mantenimento di un legame stretto con le proprie radici: sono queste le motivazioni alla base del conferimento della laurea honoris causa in Economia e Management a Iginio Straffi, presidente ed amministratore delegato della Rainbow Group ed inventore delle celebri fatine Winx che hanno spopolato in tutto il mondo. La cerimonia ha avuto luogo nell’aula del Rettorato di Ancona: proclamazione del laureato da parte di Marco Pacetti, Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, a celebrare l’elogio del candidato Marco Stefano Marasca, direttore del dipartimento di Management della Facoltà di Economia dorica che ha decretato il conferimento della laurea. Del preside della Facoltà, Gian Luca Gregori, la lettura del dispositivo, in cui si riconoscono a Straffi le preziose doti del manager-imprenditore che “dopo aver realizzato una serie di esperienze anche all’estero, è ritornato nel territorio d’origine, dove ha realizzato il suo innovativo progetto industriale”. Dopo aver lavorato come autore di fumetti per la Sergio Bonelli Editore, Straffi (nato a Gualdo, Macerata) ha seguito diversi progetti per studi di animazione esteri
Iginio Straffi prima di tornare nella sua regione e fondare, nel 1995, a Loreto, la Rainbow, lo studio di animazione collocato tra i leader mondiali dell’industria cinematografica e televisiva, realtà che in un decennio si è trasformata in una holding, articolata in dieci aziende in diversi settori (televisione, cinema, giocattoli, internet, editoria e prodotti multimediali). Una crescita che ha visto il fatturato della Rainbow raddoppiare tra il 2006 e il 2009. Dopo la proclamazione, il neolaureato Straffi ha pronunciato la sua lectio doctoralis dal titolo “Un modello di sviluppo tra territorio e internazionalizzazione”. R.M.
All’Azienda agricola Alberto Quacquarini il premio “Marchigiani dell’anno - Ankon”
Più che raddoppiate le richieste di vendita di immobili nei primi cinque mesi del 2012
Vernaccia ambasciatrice
Seconda casa addio
L’ A z i e n svoltasi da agricoall’Hola Alberto tel La Quacquarini, Fo n t e storica candi Portina produttonovo trice della (An)–, Vernaccia di perché Serrapetrona, premia ha ricevuil lavoto il premio ro di “Marchigiani promodell’anno – zione e Ankon”. I rivaloconoscimenti rizzadel “Premio La cerimonia di premiazione: Mauro Quacquarini, accanto zione internazionale all'attrice Vanessa Gravina, riceve il Premio dal generale Antonio della Portonovo – i Raffaele V e r Marchigiani naccia Quacquarini, unica realtà iniziato da mio padre Aldell’anno” vengono assevinicola a ricevere il ricoberto oltre 50 anni fa e gnati ogni anno dall’Aics, noscimento, l’allenatore portato avanti oggi con la Associazione italiana culdi calcio Roberto Mancistessa passione da mio fratura e sport, a personalini e il musicista Raphael tello Luca, da mia sorella tà e imprese che si sono Gualazzi. Monica e da me. La Verdistinte nei diversi campi “Un riconoscimento naccia, con la sua storia e che hanno operato con che mi onora –ha commene il suo fortissimo legame successo nella valorizzatato Mauro Quacquarini, con il territorio, è oggi una zione delle eccellenze del che ha ritirato il Premio territorio. Tra i premiati delle ambasciatrici delle nel corso della cerimonia 2012, oltre all’Azienda Marche nel mondo”.
Classe virtuale, quel ponte con il lavoro Dicono che i ragazzi di oggi non sono un granchè svegli. “Classe virtuale” è la prova che stravolge questa ideologia. Duecentottantasette i partecipanti finora provenienti da quattro scuole superiori: sono gli alunni che hanno preso parte alle 12 edizioni del progetto organizzato dal Gruppo Loccioni di Angeli di Rosora in collaborazione con quattro istituti tecnici industriali della regione Marche (“Divini” di S. Severino, “Marconi” di Jesi,
“Merloni” di Fabriano e “Volterra-Elia” di Ancona) per creare un ponte tra la scuola ed il mondo del lavoro: l’esperienza prevede un periodo di formazione di 54 ore offerto dal Gruppo Loccioni in collaborazione con Quotagroup. Quest’anno sono state 120 le richieste di partecipazione ma solo 28 i posti disponibili: la sfida lanciata dal Gruppo Loccioni con “Classe virtuale” è creare un dispositivo capace di monitorare e mappare un flusso in
tre dimensioni. Il team ha sviluppato il “Flow Meter”: strumento ideato, progettato e realizzato durante tre settimane di lavoro presso l’impresa. I ragazzi hanno scelto di rappresentare l’efficacia del progetto stesso, monitorando il percorso post-scolastico intrapreso dai protagonisti delle precedenti edizioni di “Classe virtuale”. Tramite giochi di luce, il “Flow Meter” rivela se questi lavorano o studiano, indicando anche se in Italia o all’estero.
La crisi morde e sempre più persone si vedono costrette a vendere le loro proprietà immobiliari, soprattutto seconde abitazioni e strutture per le vacanze. Un mercato che, rispetto al 2011, è più che raddoppiato, come fotografato dai dati raccolti da Gate-Away.com, il primo portale che promuove all’estero le strutture in vendita e in affitto nel nostro Paese. Nei primi cinque mesi del 2012, infatti, il portale ha visto un notevole incremento di contatti per richieste di vendite di abitazioni in confronto allo stesso periodo dell’anno precedente, richieste che provengono sia da agenzie immobiliari che da privati diretti. Sono p a s s at i d a i 2 9 6 del 2011 (primi cinque mesi) ag l i 8 3 1 dell’omologo periodo di quest’anno i privati che hanno c o n t at tato Gate-Away.com per vendere la loro casa, con un considerevole aumento del 180,74%, mentre le richieste da parte delle agenzie immobiliari, sempre relative agli stessi mesi dei due anni, registrano un incremento del 71,18%, con un passaggio da 170 a 291. Un trend che si sta rafforzando
in questa prima metà 2012, con uno sguardo di fiducia verso gli acquirenti esteri, che non hanno dato segnali di cedimento. “Gli stranieri comprano in Italia già da 30 anni –commenta Simone Rossi, responsabile commerciale di Gate-Away. com- e sono dunque diventati molto attenti ed informati. Per trattare con il mercato estero ci vuole pertanto un’accurata preparazione ed è fondamentale la conoscenza delle lingue. Il nostro sito web, tradotto in dieci diverse lingue tra cui anche il cinese, in questi primi mesi del 2012 ha registrato un incremento di visite di oltre il 50% rispetto all’ultimo periodo del 2011”. Un segno che gli i m mobili italiani continuano ad essere molto ap p re z z at i a l l ’ e s t e ro, soprattutto per la loro qualità e per il prestigio. E sono per lo più case di lusso, dal valore compreso tra 500 mila e un milione di euro e collocate in zone turistiche, quelle che gli italiani stanno mettendo in vendita, guardando all’estero nella speranza di ricavi adeguati all’of-
Simone Rossi, responsabile commerciale di Gate-Away.com
La crisi che morde, Imu e blocco creditizio: la situazione fotografata dal portale GateAway.com ferta. Il mercato italiano, infatti, sta attraversando un prolungato periodo di stallo che, insieme al blocco creditizio attuato dalle banche e all’introduzione dell’Imu sulle abitazioni, è uno dei principali fattori che hanno spinto agenzie e privati ad incrementare le vendite e a rivolgersi a portali di promozione appositi come Gate-Away.com. Rosemary Martarelli
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Borghi eccellenti
Ostra, panoramica
Gradara (PU), Mercatello sul Metauro (PU), Mondavio (PU), Corinaldo (An), Genga (An), Ostra (An), Staffolo (An), Camerino (Mc), Montecassiano (Mc), Montelupone (Mc), Pievebovigliana (Mc), San Ginesio (Mc), Sarnano (Mc), Urbisaglia (Mc), Monterubbiano (Fm), Acquaviva Picena (AP), Ripatransone (AP). Sono nella nostra regione i Comuni con Bandiera arancione, marchio di qualità assegnato dal Touring club italiano. Le Marche dell’entroterra in uno spaccato ricco di suggestioni: una leva per la crescita sociale ed economica attraverso lo sviluppo sostenibile del turismo
“A San Ginesio l’Italia arancione”
Un appuntamento unico, itinerante, che attrae migliaia di turisti e visitatori e che, soprattutto, unisce in un percorso ideale i piccoli centri: quelli a volte più appartati e poco conosciuti. È la Rassegna nazionale dei paesi Bandiera arancione, quest’anno, alla sua undicesima edizione, ospitata a San Ginesio. “Un onore per noi –sottolinea il sindaco Mario Scagnetti-, oltre che un’importante occasione per far conoscere il nostro territorio e per diffondere i valori su cui si fonda la nostra cultura dell’accoglienza”. Tre giorni di eventi e spettacoli gratuiti fino a tarda notte, dall’ 8 al 10 giugno scorsi, con stand che
Mario Scagnetti, sindaco
trina speciale per apprezzare i siti più suggestivi della nostra penisola, tra sapori, atmosfere, tradizioni, e suggestioni”. Dal Conero ai Sibillini al Gran Sasso, ampio è il panorama che si può godere dal borgo di San Ginesio, tanto che viene definito “balcone dei Sibillini”. La città, intitolata al patrono degli attori,
ha un impianto urbano medioevale racchiuso da mura con torri e baluardi. Il monumento principale del borgo è la Collegiata, di fondazione romanica, con una facciata tardo gotica, un ricco portale e una sontuosa decorazione in cotto. Il patrimonio museale di San Ginesio è raccolto nella Pinacoteca Gentili, con una sezione antica, con dipinti dalla metà del XV secolo fino al XVII, ed una moderna. Importante l’Archivio storico comunale, giunto intatto dal 1199 fino ad oggi, ricostruendo fedelmente secoli di storia marchigiana. Nella prima settimana di agosto, Medievalia anima i vicoli e le piazze dei quattro rioni del paese, rievocando l’atmosfera del passato con sfilate in costume, la Giostra dell’anello, il Palio della Pacca ed altri spettacoli antichi. Da gustare sono il vino rosso San Ginesio Doc e il Polentone di San Ginesio.
“Ostra, luogo dell’anima”
“Ostra rappresenta, per numero di abitanti, il principale Comune dell’entroterra di Senigallia, dalla quale dista soltanto 14 km. Adagiata sulle caratteristiche colline del paesaggio marchigiano, sovrasta la valle del fiume Misa; ha un’altitudine sul livello del mare di 193 m. La sua posizione centrale consente di raggiungere facilmente i principali luoghi di interesse artistico, culturale e turistico della regione. Una visita o una sosta nella nostra città offre la possibilità di gustare esperienze molto diverse, tutte ugualmente interessanti e coinvolgenti. Il centro storico è custodito dall’abbraccio della cinta muraria e vegliato dagli otto torrioni: una fitta rete di oltre quaranta vicoli crea suggestivi scorci e si apre su accoglienti piazzette. Il cuore pulsante della città è la piazza principale, su cui si staglia la Torre civica, ormai inconfondibile simbolo di Ostra. Nel centro è possibile concedersi una visita agli
Massimo Olivetti, sindaco
edifici storici, testimoni del cammino di una comunità attenta ai valori della cultura e della memoria e custodi di un ricco patrimonio artistico. A chi cerca luoghi dove ritemprare lo spirito, la nostra città apre le porte dei suoi santuari e delle sue splendide chiese, ciascuna delle quali è anche un prezioso scrigno di arte e di storia. Ostra è
Gradara, quell’universo particolarissimo hanno mostrato le tipicità dei paesi Bandiera arancione, veri e propri musei all’aperto: “Dai villaggi fortezza –ricorda il sindaco- ai ricetti medievali, dai centri marinari a quelli montani, ognuno caratterizzato dai suoi prodotti, eccellenze dell’alimentazione e della creatività italiane. Una ve-
Fino al 29 ottobre la Rocca demaniale di Gradara ospiterà la mostra “Quell’universo particolarissimo: il fascino dell’arte fiamminga in cinque capolavori a Gradara”, nell’ambito del progetto culturale “Viaggio in Italia. Capolavori dai Musei del mondo”, promosso dalla Direzione generale per la valorizzazione del patrimonio culturale del
MiBac e ideato e prodotto da Alef – cultural project management. Destinato a ripetersi ogni anno, si tratta di un progetto espositivo che permetterà a importanti realtà museali straniere di esporre alcune delle loro opere chiave in differenti istituzioni statali del nostro Paese. Obiettivo è quello di presentare al pubblico italiano capolavori provenienti da presti-
giosi musei internazionali. Museo partner dell’edizione 2012 è la Fondation Bemberg di Tolosa, in Francia, che fino al 30 ottobre presterà capolavori di grandi artisti a tre celebri castelli del nostro Paese: il Museo storico del Castello di Miramare, la Rocca di Gradara e il Castello Normanno-Svevo di Bari. La mostra, patrocinata dall’Ambasciata
di Francia in Italia e allestita nelle suggestive sale della Rocca di Gradara, presenta al pubblico cinque straordinarie opere legate alle personalità più rappresentative della pittura fiamminga del XV e XVI secolo: Rogier Van der Weyden, Adriaen Isenbrandt, Pieter Brueghel il Giovane, Ambrosius Benson e Joachim Patinir.
anche il luogo ideale per indimenticabili escursioni nelle campagne, tra le dolci colline del suo territorio o lungo il fiume Misa, dove è possibile scoprire un ricco patrimonio faunistico. La fama di ospitalità dei suoi abitanti si traduce, oltrechè nella giovialità dell’accoglienza, anche nella disponibilità di strutture recettive di qualità, dislocate nei pressi del centro storico o tra le morbide campagne. Ostra fa parte dei circuiti delle ‘Città del miele e Città dell’olio’: nel suo ricco paniere, però, sono pronti a stupirti anche tanti altri prodotti tipici locali. Insomma, chi ama la vita all’aria aperta, chi si interessa di arte e si lascia incuriosire dalla storia, ad Ostra non può che trovare il luogo ideale dove trascorrere il proprio tempo libero con, in più, la possibilità di partecipare ai numerosissimi eventi che animano le serate ostrensi, grazie all’impegno e alla passione delle tante associazioni che agiscono nel territorio. Durante l’estate, sono moltissimi i tornei sportivi, e poi, oltre agli appuntamenti, ormai tradizionali, con le sagre, organizzate nelle frazioni, il calendario prevede serate dedicate al cinema, al musical, a recital di poesia, a mostre (quella nazionale dell’Antiquariato e artigianato artistico e ‘Artisti all’opera’), a concerti; ricordiamo anche ‘Ostramondo’, con le sue finestre aperte sui cinque continenti, la rievocazione storica ‘Montalboddo in fiera’ e ‘Una città da giocare’, tutta dedicata ai bambini”.
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ESTATE 2012
Camerino open air
Dario Conti e Gianluca Pasqui, sindaco e vicesindaco
Camerino conferma il suo marchio di Bandiera arancione fino al 2012. “Una certificazione –la sottolineatura del sindaco Dario Conti e del vicesindaco e assessore al Turismo e alla Cultura Gianluca Pasqui– che attesta la qualità delle nostre ricchezze: dai beni storico-artistici alle risorse ambientali, dall’accoglienza all’offerta culturale e ricreativa”. L’estate camerinese si presenta varia ed articolata: dai mercatini alla ricca offerta musicale (dagli appuntamenti jazz proposti dall’associazione Musicando alla musica da camera dell’internazionale Camerino Festival), dalle mirabili esposizioni ai musei (da non perdere la bella mostra “Vera Santarelli” al Convento San Domenico) al nuovo calendario del “Cinema sotto le stelle” per grandi e piccoli. “Negli ultimi anni abbiamo deciso di puntare sul turismo open air e l’affluenza di camperisti ci incoraggia –spiega il vicesindaco Pa-
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“Ripatransone, cuore antico”
squi–: la ristrutturata area attrezzata camper adiacente al parcheggio è accogliente e a due passi dal centro storico; il percorso meccanizzato consente la risalita a piazza Cavour in pochi minuti. Abbiamo deciso di puntare su questo tipo di turismo e i camperisti sono entusiasti di scoprire Camerino e il territorio circostante con le tante ricchezze artistiche, la natura suggestiva, i panorami mozzafiato. Da quattro anni a questa parte sono arrivati a Camerino circa cinquemila camper e siamo davvero felici di tanto successo. Abbiamo innescato un effetto tam tam che sta producendo ottimi effetti e, specialmente con l’arrivo delle belle giornate, arrivano visitatori a Camerino, su suggerimento di amici camperisti soddisfatti dell’accoglienza nel nostro Comune. Siamo certi infatti che la città è in grado offrire molto a chi ama vacanze tranquille a contatto con la natura, vicino a importanti luoghi d’arte e per chi sa apprezzare i sapori della
buona tavola e della tradizione”. Facile accedere ai principali monumenti della città ducale, continua Pasqui, ai palazzi storici all’interno dei quali si svolgono eventi di qualità, molti dei quali in collaborazione con l’Ateneo camerte: itinerari museali, stagioni concertistiche e teatrali, iniziative che valorizzano le tipicità enogastronomiche che attirano appassionati da tutta Italia e dall’estero. E grazie alla squadra dei “Volontari per i monumenti di Camerino”, si ricorda, Camerino è una città a porte aperte. Ci sono poi gli itinerari fuori porta, da Rocca Varano, un tempo roccaforte inespugnabile varanesca, oggi avamposto turistico e “Centro dell’artigianato artistico”, a Rocca d’Ajello, castello da favola. Particolarmente suggestive sono poi le tappe del turismo religioso rappresentate dal Monastero delle Clarisse, dove si formò Santa Camilla Battista da Varano, e da Renacavata, casa madre dei Cappuccini.
“Ripatransone è uno dei centri più antichi ed importanti della provincia di Ascoli Piceno (abitanti 5.000 circa). Il suo patrimonio storico-artistico comprende diversi musei: archeologico, vescovile di arte sacra, pinacoteca con gipsoteca storico-etnografico, della civiltà contadina ed artigiana e del fischietto, della Barbie, della tradizione garibaldina e del Cavallo di Fuoco; si aggiungono le raccolte dello scultore Sergio Tapia Radic e delle sculture in legno. Inoltre: archivi, biblioteche, palazzi e chiese monumentali, Teatro storico Mercantini, Teatro all’aperto delle Fonti, mura e torrioni medievali con la Corte delle Fonti, il Vicolo più stretto d’Italia e forse del mondo (cm 43). Ripatransone gode di un panorama tale (Monte Conero, Gran Sasso, Gargano) da essere chiamata il Belvedere del Piceno. È località di soggiorno estivo a 494 metri di altitudine e a 12 km dal Mare
Montelupone, echi di storia “Immerso nelle dolci colline marchigiane, tra il mare e i monti, dimora di nobili famiglie romane e sede di feudo longobardo, il suo castello è stato edificato nel XII secolo. Simbolo architettonico di Montelupone, il trecentesco Palazzetto del Podestà o dei Priori si erge con la sua Torre civica, dalla quale è possibile salire e godere di un panorama unico nel suo genere. All’interno del Palazzetto è custodita la Pinacoteca civica intitolata al pittore concittadino Corrado Pellini; all’interno si trova, tra
Arianna Eusepi, vicesindaco
le altre, la sala dedicata al celebre caricaturista concittadino Gabriele Galantara, in arte Ratalanga, e al pittore Cesare Peruzzi. Il Museo d’arti e mestieri antichi è un luogo che racchiude quella marchigianità fatta di usi, costumi, tradizioni. All’interno del Palazzo comunale, altro monumento, si dischiude quale autentica sorpresa il teatro storico “Nicola Degli Angeli”, di metà Ottocento, progettato dall’architetto Ireneo Aleandri e intitolato al fine umanista e studioso monteluponese nonché
“Pievebovigliana, il sesto senso è qui”
Augusto Ciuffetti, vicesindaco
“Pievebovigliana è un paese immerso nel verde, in una natura incontaminata. È solo soggiornando negli agriturismi del suo territorio che si può entrare in contatto diretto con delle atmosfere e delle dimensioni di vita segnate dalla serenità e dalla tranquillità. Il fascino dei suoi luoghi non è dato soltanto da un
paesaggio dolce, fatto di colline, vallate e montagne in armonia tra loro, nel quale le testimonianze artistiche si fondono meravigliosamente con l’ambiente tipico della dorsale appenninica dell’Italia centrale. Sono proprio le sue architetture e le sue opere d’arte conservate in musei, castelli e chiese ad offrire al turista un sorprendente connubio di storia e spazi naturali unico nel suo genere. Non è un caso che il castello di Pievebovigliana, reso inconfondibile dal profilo della chiesa di Santa Maria Assunta (al suo interno si trova la cripta romanica del secolo XI), sia stato scelto dalla Regione Marche per la promozione turistica della regione stessa. Come recita la frase posta a corredo delle immagini, è proprio vero che “il sesto senso” abita a Pievebovigliana. Due eventi, in program-
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ma nel mese di agosto, consentono di comprendere quel magico rapporto tra cultura e natura che da secoli accompagna il vivere ‘lento’ e ‘dolce’ dei pieveboviglianesi. In una notte a ridosso del ferragosto tornerà a suonare, dopo un lungo restauro, il forte-piano conservato nel Museo storico del territorio, appartenuto al maestro Filippo Marchetti. Sarà un concerto originale e al di fuori dei consueti canoni musicali. Nella frazione di San Maroto, invece, sarà presentato l’atteso volume di Paolo Cruciani, San Giusto a San Maroto. Una chiesa circolare nel Romanico italiano, storia, architettura, arte, dedicato ad uno dei tanti gioielli del nostro territorio, come il castello varanesco di Beldiletto o la chiesa di San Francesco, in attesa di un intervento di recupero e restauro”.
scrittore teatrale, divenuto segretario di Papa Sisto V. Il teatro ospita stagioni e progetti di residenza teatrale per compagnie professioniste. Altro bene culturale è la monumentale Chiesa di San Francesco, meta giubilare, risalente ai secoli XIIIXVIII; certamente non ultima la millenaria Abbazia di San Firmano patrono di Montelupone. Importanti eventi caratterizzano il nostro borgo
e qualificano due prodotti tipici come il carciofo ed il miele: la Sagra del carciofo marchigiano, storica manifestazione giunta alla 52a edizione e che si svolge il primo week end di maggio, e l’evento fieristico Apimarche, mostra mercato nazionale di apicoltura e prodotti naturali che caratterizza l’ultimo fine settimana di agosto con un programma ricco di eventi, tra i quali la suggestiva serata medioevale “A cena con i Priori”.
Remo Bruni, sindaco
Adriatico. I turisti possono disporre di diverse strutture ricettive, ricreative e sportive. Nella Bottega del vino è possibile degustare i prelibati vini doc locali. La città è insignita di importanti riconoscimenti di qualità: Città dell’olio, Città del vino, Bandiera arancione, Destinazione italiana di eccellenza, Bandiera verde per l’agricoltura e Territorio certificato Iso 14001. Il piatto tipico è il Ciavarro, a base di legumi e cereali con salsa piccante. Annualmente si organizzano manifestazioni di prestigio: concerti di Natale, Capodanno e dell’Epifania; Carnevale con sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati; il Cavallo di Fuoco e la Rassegna nazionale bandistica (Ottava di Pasqua); la Stagione lirica al Teatro delle Fonti, i concerti dell’Orchestra giovanile di fiati, la Rassegna concertistica picena, la Rassegna corale internazionale; La Passatella, la Festa del grano e della trebbiatura, il Puzzle gastronomico, la Supercastagnata e Le Vie di Bacco”.
“Acquaviva Picena, cultura e tradizioni” “Una nuova avventura per un Comune come Acquaviva Picena, borgo medioevale adagiato sulle splendide colline che fronteggiano e controllano il mare, alla ricerca di una più intensa e forte presenza nel territorio marchigiano. Paese ricco di cultura e tradizioni, perfetto per chi ama immergersi nell’arte e nella storia, è detentore del vessillo della Bandiera arancione, impegnato nella valorizzazione del patrimonio culturale, nella tutela dell’ambiente, nel rafforzamento dell’ospitalità, dell’accesso e fruibilità delle risorse, quali elementi
portanti del programma di sviluppo del turismo, portato avanti dal Touring club. La Bandiera arancione è ormai patrimonio del Comune di Acquaviva Picena, che, oltre a condividerne lo splendido colore nel proprio gonfalone, ha fatto propri i valori e gli obiettivi del programma territoriale Bandiere arancioni: una partecipazione che ha consentito di valorizzare le risorse locali, sviluppando la cultura dell’accoglienza, attraverso la diffusione di locande e ristoranti caratteristici nonché di accoglienti agriturismi e bed & breakfast, nei quali degustare i gustosi piatti della tradizione locale. Caratteristica acquavivana, che ha avuto rivalutazione e d i ff u s i o n e grazie anche alla Bandiera arancione, è la produzione artigianale di cesti intrecciati di
Pierpaolo Rosetti, sindaco
paglia e salice: ‘Le Pajarole’, un lavoro minuzioso e paziente realizzato unicamente dalle donne del paese ed esclusivamente a mano, le cui origini si perdono nella notte dei tempi. L’impulso all’imprenditoria ed alle iniziative locali che il Touring club, attraverso la Bandiera arancione, considera uno dei suoi principali obiettivi, si è tradotto in molteplici iniziative volte alla promozione del territorio acquavivano e che proseguiranno nel periodo estivo”.
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MARCHEdomani
ESTATE 2012
Ortopedia, gli ultimi progressi della scienza alla clinica di Civitanova Marche; convegno con i principali esperti
Da Energy Resources 4 megawatt di energia pulita
Chirurgia dolce a Villa Pini
Connessi 54 impianti in 2 mesi
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alle biotecnologie, con l’impiego delle cellule staminali per la riparazione dei tessuti, alle tecniche mini-invasive più sofisticate per curare gli arti. Le nuove frontiere della chirurgia ortopedica sono state illustrate alla casa di cura Villa dei Pini di Civitanova Marche, durante un convegno dedicato alle innovazioni in artroscopia, una tecnica che consente di operare all’interno delle articolazioni attraverso due piccole incisioni senza aprire le articolazioni stesse. I principali esperti del settore hanno fatto il punto sui passi avanti intrapresi dalla ricerca tecnico-scientifica, sui nuovi percorsi riabilitativi e sulle potenzialità future del settore, con illustrazione di casi clinici particolarmente significativi. Sono intervenuti esperti da tutta Italia, tra cui Ferdinando Priano di Genova, Auro Caraffa di Perugia, Vittorio Calvisi dell’Aquila, Francesco Lijoi di Forlì e Laura De Girolamo di Milano; importanti contributi sono arrivati dall’équipe di Villa dei Pini guidata da Raul Zini, già presidente della Società italiana di artroscopia: “La chirurgia artroscopica rappresenta oltre il 60% delle attività di chirurgia ortope-
dica sviluppate dalla clinica –spiega Zini–; la tendenza è sempre più quella di favorire interventi mini-invasivi che comportano grandi vantaggi per il paziente: eliminano il dolore post-operatorio presente negli interventi ‘a cielo aperto’, richiedono una brevissima ospedalizzazione, permettono l’avvio immediato della fase di riabilitazione e una guarigio- La clinica Villa dei Pini ne più rapida”. a Civitanova Marche Per questo la modo significativo la qualità chirurgia artroscopia sta della vita delle persone”. trovando sempre nuovi terNel corso del confronto, reni di applicazione; il ruolo sono state prese in esame centrale dell’innovazione è le diverse articolazioni e le stato sottolineato in apertura principali novità del settore. da Antonio Aprile, direttore In particolare, per quanto generale della clinica di Civiriguarda la spalla, sono state tanova, realtà d’eccellenza in illustrare le ultime tecniche campo ortopedico: “Oltre ad per la riparazione dei tenoffrire ai pazienti le migliori dini della cuffia dei rotatori prestazioni, Villa dei Pini ha e nella lussazione; per il scelto di dare spazio anche ginocchio si è parlato della alla sperimentazione e all’inriparazione del legamento troduzione di tecniche che crociato anteriore; a prosono capaci di migliorare in posito dell’anca sono stati
Tra le migliori performance del comparto in Italia nel 2011
Simonetta, crescita e sviluppo Un percorso di successo che passa di generazione in generazione. E’ questa la storia vincente di Simonetta, azienda leader nel childrenswear, fondata a Jesi nella prima metà degli anni Cinquanta da Maria Bianca Mazzarini Stronati e il cui board è composto da Roberto Stronati, presidente e amministratore delegato, e da Simonetta Stronati e Valeria Stronati, entrambe amministratori delegati. Oggi, forte di un management costituito in parte anche dalla terza generazione di famiglia, l’azienda affronta il futuro con determinazione, puntando allo sviluppo dei mercati esteri con la sua moda per bambini dallo stile unico e inconfondibile. Cina Corea, Emirates e Russia sono le piazze di riferimento che, insieme ad uno sviluppo guidato di web ed e-commerce, proiettano l’azienda di Jesi verso il domani. Il 2011 ha visto una forte espansione del business dell’azienda, un più 27% che ha portato il fatturato a quota 40 milioni di euro e una ripartizione Italia e Estero rispettivamente del 40% e 60%. Decisamente trainante per la crescita aziendale è il mercato estero. L’Europa, con il 20% del turnover, continua ad essere il primo mercato estero di riferimento; Medio Oriente e Russia rispettivamente valgono il 12% e l’11% e stanno crescendo con dinamicità, mentre la Cina, che ormai rappresenta il 4%, sta crescendo in maniera più che esponenziale. Ed è proprio su
questo Paese che Simonetta scommette per il futuro. Attualmente l’azienda, presente tramite cinque clienti che gestiscono circa venti punti vendita multibrand nelle location più esclusive, sta studiando e monitorando il mercato cercando di identificare i partner più consoni per portare avanti un piano di sviluppo serio ed articolato. Una strategia di espansione che punta inoltre a chiudere il 2013 con quota export del 70% e che vede l’apertura di monomarca e di corner nei principali department store in Medio Oriente, Russia, India e Corea. Proprio in occasione di questo sviluppo del retail, Simonetta sta lavorando al restyling del concept della boutique di Via Manzoni a Milano, concept che sarà replicato nelle diverse e nuove aperture in Italia e nel mondo. Oltre ai marchi di proprietà, Simonetta è inoltre un importante punto di riferimento per partner come Roberto Cavalli, Fay e Fendi, con i quali collabora per la produzione e distribuzione su licenza mondiale delle linee bambino. Uno scambio di know-how importante, che ha portato a forti sinergie e a risultati eccellenti, con una crescita significativa per l’azienda in termini di prestigio, visibilità e fatturato. Una strategia duale che punta allo sviluppo dei marchi di proprietà e dei brand in licenza e che ha decretato nel 2011 una delle migliore performance nell’industria italiana della moda junior.
Operatori della calzatura, lo stage Presentato il progetto di stage aziendale che completa l’attività del primo anno di corso per “Operatore della calzatura”, istituito dalla NeroGiardini in collaborazione con il Centro di formazione professionale “Artigianelli” dell’Opera Don Ricci di Fermo. Enrico Bracalente, amministratore unico della Bag Spa, e Padre Sante dell’Opera Don Ricci, hanno illustrato il programma portato avanti in questo primo anno con i 14 ragazzi della classe, e presentato l’attività di stage estivo che gli studenti effettueranno presso la Bag Spa ed alcune aziende che fanno parte del gruppo NeroGiardini. Gli alunni avranno la possibilità di mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti attraverso un’esperienza professionale della durata di 210 ore, seguiti e coordinati proprio da coloro che ne sono stati i docenti. Il corso, che integra l’area tecnica professionale con quella linguistica, scientifica, socio-storico-economica e tecnologica, si pone l’obiettivo di creare personale qualificato da inserire all’interno delle azienda calzaturiere che fanno parte del gruppo NeroGiardini, offrendo così un’opportunità concreta per i ragazzi e valorizzando il settore calzaturiero locale, icona del Made in Itlay nel mondo. La qualifica di “Operatore della calzatura” che gli studenti conseguiranno a conclusione dei due anni di studi sarà riconosciuta sia a livello regionale che europeo.
Innovazioni in artroscopia: il punto sui passi avanti della ricerca, sui nuovi percorsi riabilitativi e sulle potenzialità future del settore, con illustrazione di casi significativi illustrati i nuovi interventi nell’artrosi precoce, e riguardo alla caviglia le tecniche più recenti per il trattamento delle lesioni della cartilagine. Di particolare interesse lo spazio dedicato alle nuove biotecnologie che possono essere impiegate a livello delle varie articolazioni, quali l’utilizzo delle cellule staminali e del gel piastrinico (un gel biologico ottenuto dalla combinazione di componenti del sangue). Is. T.
Nei soli mesi di maggio Energia (che disciplina gli e giugno Energy Resources, incentivi per il fotovoltaico, azienda marchigiana con ndr.) appena varato ha genesede a Jesi e attiva nel settore rato ulteriori effetti negativi. delle energie rinnovabili, ha Nonostante questo scenario, connesso alla rete elettrica Energy Resources è riuscita 54 impianti fotovoltaici per a soddisfare la clientela e una potenza complessiva a mantenere le promesse”. di quattro Tra g l i megawatt impianti di energia principali pulita. connessi “ I n alla rete due mesi nei mesi abbiamo di magallacciato gio e quasi un g i u g n o, impianto quello a l g i orper Auno –sottostrade tolinea per l’Ital’ammilia a Canistratore salecchio delegato, L’impianto fotovoltaico per di Reno E n r i c o Autostrade per l’Italia a Casalecchio (Bo), poC a p p a - di Reno sto sulle nera–; copertuun risultato straordinario re degli stabilimenti ad uso che acquista un significato ufficio e magazzino per una particolarmente importante potenza di 400 kWp (kivisto il contesto non facile. lowatt di picco), e quello Il settore delle rinnovabili per Zeis Excelsa, azienda è infatti schiacciato in una produttrice di grandi marchi doppia morsa: la mancanza della moda: sullo stabilimendi liquidità, con la stretta al to produttivo di Montegranaro (Fm) Energy Resources credito da parte delle banha realizzato due impianti che, e l’incertezza del quadro per una potenza complessiva normativo. Dopo un 2011 di 900 kWp, con preventiva critico, con il decreto Romarimozione della vecchia coni che ha inferto un duro colpertura in amianto. po al comparto, quest’anno I.T. il ritardo del Quinto Conto
Incontro nel capoluogo, ospite il noto architetto e designer Mario Cucinella
Ripensare l’edilizia per la casa del futuro nibilità nella progettazione E’ un settore che dà un efficacemente è uno sfordi nuovi spazi abitativi, da contributo consistente al zo collaborativo comune coniugare con una riqualiPil nazionale e all’occupatra imprese e società cificazione dell’esistente che zione, ma che è fortemente vile”. Da qui l’impostaguardi anche al rilancio di piegato dalla crisi. L’ezione dell’incontro, con un importante settore in dilizia risente in maniera l’ambizioso obiettivo di difficoltà. Nelle Marche le prepotente della congiunmettere insieme professioimprese di costruzioni cotura economico-finanziaria nalità diverse: al tavolo dei stituiscono infatti il 14,2% attuale, eppure una via di relatori, oltre a Giampieri delle imprese totali, con un uscita a questa impasse poe a Cucinella, il segretario valore aggiunto prodotto trebbe esserci, a patto che generale della Fondazione pari al 5,64% del valore sostenibilità ambientale ed Symbola Fabio Renzi, il totale e che registra un efficienza energetica divenpresidente di Legambiente calo costante. Ripensare tino le nuove linee guida. Marche Luigino Quarchioil comparto diventa quindi ni, il vicepresidente LegamSe n’è parlato al convegno indispensabile, e in tal senbiente Edoardo Zanchini, “Abitare il futuro”, che ha so è illuminante il progetto il Rettore dell’Università avuto luogo alla Loggia dei sviluppato da Cucinella Politecnica delle Marche Mercanti del capoluogo, per un’abitazione a con l’organizzazione di basso costo e basso Camera di commercio impatto ambientale: di Ancona, Fondazione Eco-sostenibilità e la casa da 100 metri Symbola per le Qualità a 100.000 italiane e Legambiente risparmio energetico al quadrati euro. “Il cambiamenMarche, ospite d’onore l’architetto e designer centro dell’appuntamento to del tessuto sociale e della sua domanda Mario Cucinella, noto organizzato da Camera deve portare a nuove a livello internazionale tipologie di costruzioper le sue realizzazioni a basso impatto am- di commercio di Ancona, ni –ha spiegato CuciLa professiobientale. La casa del Fondazione Symbola e nella-. nalità degli architetti domani, dunque, al Legambiente Marche potrà essere di grande centro dell’incontro, aiuto, molto più delle che è rientrato negli macchine e delle nuoappuntamenti delle ve tecnologie”. Roc“Giornate dell’enercheggiani e Renzi hanno gia” promosse dal Sistema Marco Pacetti, i presidenti insistito sull’importanza di camerale europeo. “Un dell’Ordine degli Architetti una politica del recupero modo per dare un’interpree degli Ingegneri di Ancodel vecchio, in opposiziotazione pratica della green na, rispettivamente Sergio ne a tanti anni di consueconomy nel territorio – Roccheggiani e Roberto mo smodato del suolo (in ha commentato Rodolfo Renzi, il presidente Anci Italia 75 ettari al giorno). Giampieri, presidente della Marche Mario Andrenacci, Una sottolineatura da parCamera di commercio doil presidente Adi Marche te di Pacetti: “Nel nostro rica-, applicandone i valori Gianfranco Tonti e GiampaPaese troppo conservatoria nuovi spazi abitativi che olo Telarucci in rappresensmo. Bisogna prevedere più siano veramente accessibili tanza dell’Ance Marche. Il finanziamenti per la ricerca a tutti. Sono convinto che futuro dell’edilizia, è stato e meno per le infrastrutture oggi la sostenibilità è uno il monito comune, deve pesanti”. dei principali driver e che necessariamente passare Rosemary Martarelli l’unico modo per attuarla per il concetto di eco-soste-
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A settembre autentico evento con il varo di un’imbarcazione di 80 metri. E il mese dopo battesimo del mare per un 58 metri
Fiera della pesca, i lavori relativi al progetto Maremed
Crn, yacht da re
Nelle Marche un laboratorio
ROSEMARY MARTARELLI
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l lusso sembra non conoscere crisi. Tutto merito dell’export e del consolidamento del business soprattutto nell’area Asia Pacific e nei mercati emergenti, come Cina, Africa, Brasile e Russia. E’ un cantiere in piena produzione Crn, -presidente Lamberto Tacoli- con oltre 300 dipendenti diretti e più di 500 contraenti giornalieri, che attualmente stanno lavorando a 20 imbarcazioni tra i 33 e gli 80 metri. Dunque è un cantiere in fermento quello dorico, che si estende per 80 mila metri quadrati e che si affaccia direttamente sul mare. Attesissimo l’evento di settembre, che vedrà il varo, aperto a tutta la cittadinanza, di un’imbarcazione di 80 metri, la più lunga mai costruita da Crn, brand del Gruppo Ferretti specializzato nella costruzione di mega yacht in acciaio e alluminio. Lo yacht, di proprietà di un armatore medio orientale, ha un valore di circa 70 milioni di euro, e misure da capogiro: 2.000 metri quadrati di superficie coperta e altri 1.000 scoperti, 500 metri quadrati riservati ad un equipaggio di 35 persone, e tutto il resto a disposizione
dell’armatore e dei suoi ospiti, per un massimo di 16 persone. Una dimora da re, con un appartamento privato, ponte con spazio per l’atterraggio dell’elicottero, piscina, palestra, spa e terrazza. Ad ottobre sarà la volta di un altro varo:
diverse componenti, come il sistema sviluppato insieme all’Università Politecnica delle Marche per abbassare di circa il 30 per cento il rumore della cabina. “Crn sta lavorando molto sull’innovazione e sul design –il commento di Luca Boldri-
Lamberto Tacoli, presidente Crn quello di un’imbarcazione da 58 metri, innovativa nel design e con una novità assoluta: un garage allagabile che permetterà l’ingresso diretto in barca del tender dell’armatore. Grandi progetti cui si affiancano studi continui per apportare migliorie alle
ni, direttore commerciale area mega yacht Ferretti-, e sta acquisendo sempre più un respiro internazionale. Grazie ai prossimi vari consolideremo e poi amplieremo la nostra posizione sul mercato, con uno sguardo sempre più attento ai mercati emergenti.
Intanto non abbiamo mai fermato la nostra produzione, nonostante la crisi, e le commesse sono garantite fino al 2015”. Uno sguardo al futuro sottolineato anche da Bruno Piantini, direttore generale di produzione del cantiere di Ancona: “Abbiamo piani di sviluppo; oggi Crn è uno dei top cinque player nel mercato mondiale, abbiamo raddoppiato la capacità produttiva negli ultimi 5-6 anni, e possiamo ancora crescere del 50-60 per cento”. Le buone notizie, però, vengono dalle vendite nei mercati esteri, perché il mercato italiano ha registrato una flessione del 60-80%, legata alla crisi, alla tassazione e ai controlli stringenti del fisco. E proprio a tal proposito il presidente di Crn Lamberto Tacoli ha chiesto ed ottenuto un colloquio con il ministro Passera per convertire la tassa di stazionamento in tassa di possesso, così da consentire risparmi notevoli.
“Durante i lavori relativi al progetto europeo Maremed, organizzati nell’ambito della 72a Fiera internazionale della pesca, le Marche hanno avuto mandato dai partner di studiare l’applicabilità delle concessioni di pesca trasferibili. Una novità che, se dovesse essere realizzata, comporterà un forte cambiamento in alcuni segmenti di flotta”. Così Sara Giannini, assessore alla Pesca della Regione, commentando gli esiti degli approfondimenti effettuati dai partner di Maremed, in occasione della Fiera di Ancona. “La nuova politica comune della pesca, in fase di elaborazione, –ha proseguito Giannini- introduce un sistema di concessioni di pesca trasferibili per le imbarcazioni di lunghezza superiore a 12 metri. Le concessioni saranno distribuite dagli Stati membri e consentiranno al titolare di poter catturare prodotto ittico per ogni anno. Gli operatori potranno affittare o scambiare le quote. Ciò offrirà alla pesca una nuova prospettiva a lungo termine più flessibile riducendo, secondo la Commissione, la sovraccapacità di pesca. Le esperienze sperimentate in Danimarca, sin dal 2003, hanno dimostrato una riduzione fino al 50 per cento delle flotte e un incremento significativo dei profitti. Per questo è importante che vi sia uno studio dell’impatto in
area mediterranea di queste novità”. La riforma della politica comune della pesca può rappresentare l’occasione per entrare in una nuova fase caratterizzata da una forte spinta innovativa, ma l’applicazione del sistema di concessioni di pesca trasferibili presenta in Mediterraneo alcune difficoltà applicative, per questo l’approfondimento affidato alle Marche diventa essenziale per scelte adeguate e consapevoli. Alla nostra regione è stata quindi affidata un’analisi particolarmente significativa, vista l’elevata rappresentatività dei partner Maremed, che mette a sistema esperienze e conoscenze di 14 regioni marittime, di Cipro, Spagna, Francia, Grecia e Italia. In occasione della 72a Fiera internazionale della pesca, il Governatore Gian Mario Spacca ha annunciato che le Marche si candidano formalmente ad ospitare la prossima Conferenza nazionale della pesca; “Questo settore –ha sottolineato Spacca– è un elemento identitario della nostra regione. Dobbiamo restituire forza e protagonismo alle imprese della pesca, accrescendo la qualità del prodotto, la sua certificazione e tracciabilità, ma soprattutto offrendo un forte mercato, sia interno, sia internazionale”.
Bilancio Aerdorica 2011: utile di 64 mila euro
Conero, mini crociera di tre giorni, solcando le acque di Sirolo, Numana e Portonovo. Pernottamenti al largo
Oltre 90 mila passeggeri in più
A gonfie vele con Maraviglia
Approvato dall’assemblea dei soci di Aerdorica il bilancio d’esercizio 2011, che si è chiuso con un utile di 64 mila euro. I ricavi toccano i 13.402.000 euro contro i 11.578.000 euro del 2010; il margine operativo lordo mostra un risultato di 2.808.000 e u ro r i s p e t t o al 2010 (2.502.000 euro). Il presidente Cleto Sagripanti ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto e per le prospettive di crescita in tempi relativamente brevi sia nel settore merci, grazie alla realizzazione del nuovo magazzino cargo dedicato al vettore Ups e all’ampliamento di quello esistente per Dhl, sia nel settore passeggeri, grazie all’attivazione delle nuove rotte per Palermo, Cagliari e Stoccolma. Lo scalo marchigiano sta diventando sempre più un punto nevralgico per lo sviluppo del turismo e del business nell’intera regione e un polo centrale per il trasporto merci del centro Italia. L’assessore regionale Paolo Eusebi, presente all’assemblea su delega del Governatore Gian Mario Spacca, nel ringraziare il presidente, il cda, il direttore
generale Marco Morriale e il collegio dei revisori per l’ottimo lavoro svolto, ha evidenziato l’importanza dello scalo marchigiano quale punto di forza nel progetto di inserimento a pieno titolo delle Marc h e nella Regione balticoadriatica. Per quanto riguarda il traffico passeggeri, l’Aeroporto delle Marche ha chiuso il 2011 con 610.525 passeggeri, registrando una crescita del 17,3% sull’anno precedente, pari ad un incremento di oltre 90 mila passeggeri. Un primato mai registrato sullo scalo marchigiano. Nello specifico, il traffico ha registrato buoni livelli di crescita sia per la linea internazionale (+25%), sia per la linea nazionale (+16,1%). Il 2011 si chiude con un segno positivo anche per il traffico merci, che ha registrato una crescita del 17,6% rispetto all’anno precedente, trasportando 6.292.026 kg grazie ai tre vettori che operano sullo scalo, Ups, Dhl e FedEx, che hanno permesso all’Aeroporto delle Marche di posizionarsi al 5° posto tra gli scali italiani per il traffico merci.
Tutta la piacevolezza della vita marinara in un week end. Con una cornice d’incanto: le falesie a strapiombo, i profili di borghi e di antiche torri, la vegetazione lussureggiante della Riviera La crociera si fa ‘mordi e fuggi’, per permettere di assaggiare la vita marinara anche in un week end tra una settimana lavorativa e l’altra. Tre giorni in barca a vela nelle acque che lambiscono il Conero, tra storie di pesca e di mare, per vedere da una prospettiva diversa i bianchi profili delle scogliere anconetane. L’idea è del tour operator Maraviglia Travellers’ Company, che offre un’esperienza unica tra le trasparenti acque di Sirolo, Numana e Portonovo, riconfermate Bandiere blu anche per il 2012. Un viaggio in cui si sarà letteralmente protagonisti, avendo la possibilità di
destreggiarsi nelle tecniche della vela e, per chi lo desidera, di seguire un vero e proprio corso, di livello più o meno avanzato a seconda della propria preparazione. Pasti a bordo e pernottamento in barca coroneranno l’atmosfera crocieristica, tra il sapore del pesce appena pescato e i racconti sotto le stelle in attesa dell’alba. Con una cornice d’incanto: le falesie a strapiombo sul mare, i profili di borghi marinari e di antiche torri e fortificazioni, la vegetazione lussureggiante del Conero, le grotte dei pescatori e gli scogli popolati da una fitta flora e fauna marina. “In questa nuova dimensione
sarà lo spettacolo degli eventi”, commenta Guido Guidi, presidente di Maraviglia Travellers’ Company, primo tour operator incoming di riferimento nelle Marche. Partenza da Ancona, dal porto turistico di Marina Dorica, una mini crociera che saprà rendere tutta l’esclusività di un viaggio in mare: giornate interamente dedicate all’esplorazione della Riviera del Conero -l’affaccio su splendidi borghi marinari e antiche torri e fortificazioni- e al piacere delle tante esperienze che può portare una barca a vela. Una volta a terra, la mini-crociera si potrà integrare con una
visita del capoluogo marchigiano: situata sul colle Guasco, Ancona presenta scorci storici di imperdibile bellezza, come l’Arco di Traiano, la cattedrale di San Ciriaco, la chiesa di Santa Maria della Piazza, la loggia dei Mercanti e il Passetto. Le radici storiche di questa città dorica saranno percorribili in una visita facoltativa di tre ore con guida privata attraverso i luoghi simbolo e i panorami più belli della zona. Info: Maraviglia Travellers’ Company, www. maravigliatravel.it, info@ maravigliatravel.it, n. verde 800650065 Ro. Ma.
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Tre milioni per 15 monumenti danneggiati dalla neve La Regione, attraverso un’intesa sottoscritta con la Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici delle Marche e la Regione Ecclesiastica delle Marche ha individuato i 15 beni culturali che più sono stati danneggiati dall’eccezionale nevicata del febbraio scorso e ai quali verranno
destinati 3 milioni di euro in totale per la messa in sicurezza. “Si tratta di edifici inseriti nel Piano dei beni culturali –ha spiegato il presidente della Regione Gian Mario Spacca- già colpiti dal terremoto nel ’97 e che hanno subito ulteriori aggravamenti dopo l’ondata di maltempo che ha imperversato sulle
Tutto Spontini al XII Festival La prima esecuzione in epoca moderna de “La fuga in maschera” di Gaspare Spontini inaugura al Teatro Pergolesi di Jesi, il 31 agosto alle ore 20, con replica il 2 settembre, il XII Festival Pergolesi Spontini (vedi Marche domani n. 3/2012), che propone un cartellone dedicato ai temi del travestimento e della trasformazione. Il 1 settembre, alle “La fuga in maschera” di Gaspare ore 21 al TeSpontini, autografo atro Moriconi di Jesi, Corrado Rovaris dirige I Virtuosi Italiani in un concerto che rende omaggio a Pulcinella, protagonista della celebre suite orchestrale che Igor Stravinskij compose su fonti pergolesiane. Il 6 settembre, alle ore 21 al Teatro Comunale di Montecarotto, concerto del pianista napoletano Roberto Cominati; il 7 settembre, alle ore 21 alla Chiesa degli Aroli di Monsano, il musicista londinese Robert Tiso interpreta grandi capolavori della musica con un raro strumento chiamato cristallofono. La maschera di Pulcinella torna nella omonima pièce di Manlio Santanelli che Il Teatro dei Picari mette in scena da un soggetto di Roberto Rossellini, su musiche originali di Paolo Marzocchi, al Teatro Moriconi l’8 settembre alle ore 21. Il 9 settembre, alle ore 21 al Teatro La Fortuna di Monte San Vito, musiche interpretate da tre controtenori: Daichi Fujiki, Batyrzhan Smakov e Ilham Nazarov; nel programa anche il brano commissionato dalla Fondazione Pergolesi Spontini Caro mio ben di Lorenzo Donati. Il 14 settembre, alle ore 21 nella Pontificia Basilica della Santa Casa di Loreto, Donati dirige l’ensemble vocale Vox Cordis in un programma che comprende una trascrizione spontiniana. Pagine di grande virtuosismo eseguite dal vivo con lo straordinario violino “Hellier” di Antonio Stradivari dalla giovane e bravissima Anna Tifu, in duo con Giuseppe Andaloro al pianoforte il 15 settembre alle ore 21 al Teatro Pergolesi. “L’ultimo Spontini” alla Casa delle Fanciulle di Maiolati il 16 settembre dalle ore 18; testi di Valeria Esposito e Silvano Sbarbati tratti dall’epistolario di Spontini, con gli attori del Gruppo Baku e la regia di Simone Guerro. La pièce sarà seguita dalle arie da camera di Spontini, interpretate dal soprano Valeria Esposito, e dal concerto nella Chiesa di Santo Stefano con Paolo Oreni all’organo e Marco Pierobon alla tromba.
Marche lo scorso febbraio. In particolare, si sono verificati, nei casi più gravi, crolli di strutture lignee di copertura e danni alle muratura a causa di consistenti infiltrazioni d’acqua. Il progressivo degrado del patrimonio già danneggiato andava fermato e intervenire è diventa un’azione necessaria per la tutela del
nostro patrimonio artistico e architettonico e per la salvaguardia della memoria storica della nostra comunità”. Monsignor Luigi Conti, presidente della Regione Ecclesiastica Marche, ha espresso il suo ringraziamento per il rapporto di collaborazione sincero e aperto avuto con la Regione che ha
portato nel corso degli anni alla sottoscrizione di numerose intese. “Quello che sottende questa intesa – ha dichiarato Lorenza Mochi Onori, direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici delle Marche – è un aspetto non comune: l’accordo e la collaborazione continui che hanno caratterizzato
tutto il periodo della ricostruzione post terremoto e che rappresentano una grande forza per le Marche”. I 3 milioni di euro messi a disposizione dalla Giunta regionale sono stati reperiti dal Fondo di riserva del programma di ripartizione dei finanziamenti per la ricostruzione post-terremoto.
Intervista con Andrea Nobili, assessore del Comune di Ancona
Un faro di cultura agli orizzonti del Mediterraneo SILVANA CORICELLI
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a piazza è il mare. Lo dicono ai turisti le guide di Ancona quando allo sguardo si profila il colle Guasco e il Duomo, appena superata Porta Pia. La Mole alle spalle, in alto l’affaccio della Chiesa del Gesù: l’agorà ha i riflessi dell’Adriatico che lambisce le Muse e porta echi di storia, a ribadire che la cultura è incontro. Da sponda a sponda, un flusso ininterrotto. Archeo.s festival si è appena concluso: un progetto di respiro che ha sottolineato la vocazione della Dorica nella sua vocazione transfrontaliera. Adriatico mare che unisce. Così vicino, così lontano per la città stessa. “Ancona può conoscere un rilancio se rafforza il rapporto con quella che rappresenta la sua principale risorsa”: al “servizio di un’idea di città”, dice l’assessore Andrea Nobili, la cultura “può aiutare i processi urbanistici ed economici”. La Mole un faro agli orizzonti del Mediterraneo: l’orizzonte per le progettualità culturali che in tre anni Nobili ha messo a fuoco. “E’ l’attenzione che Ancona deve avere come luogo di frontiera”: sguardo ad Oriente, ma intanto la città, ancora priva di un waterfront, deve riappropriarsi del suo rapporto con il mare. Cerniera ricca di implicazioni il festival Adriatico Medi-
terraneo, che quest’anno vedrà moltiplicati gli spazi a ridosso del mare, da Marina Dorica all’Arco Clementino; “Lungo questa linea immaginaria si svilupperà il festival”: festival e al tempo stesso, evidenzia Nobili che ne è stato convinto artefice, “progetto culturale”. Una sede di AdMed anche nel recuperato Anfiteatro, “luogo del dialogo tra passato, presente e futuro”. Scelte cariche di rimandi. E di significato: la “sintonia con il contemporaneo” è attenzione alle nuove tendenze di arte e teatro, capaci di coinvolgere l’associazionismo. Nel tessuto del territorio il grimaldello contro la crisi di un modello, “quello più convenzionale”, che è “in una situazione di sofferenza”. Disseminato di appuntamenti il cartellone dell’estate anconetana. La Mole il fulcro, con un carnet che ancora una volta vede il pentagono vanvitelliano farsi palcoscenico sul mare della città. Le mostre Due su tutte alla Mole (ma il programma è ricco) le mostre di rilievo: l’ultima “puntata” del viaggio nell’arte giovane di “Arrivi e partenze”, che dopo aver sondato le spinte artistiche di Italia e Europa approda nel bacino del Mediterraneo, anticipando la Biennale dei giovani artisti del Mediterraneo del prossimo anno. Gli autori prove-
nienti dai diversi Paesi sono stati selezionati sulla base della loro produzione
(pittura, disegno, installazione, fotografia, video e performance) su un filo di lana che ha avuto come bussola e cardine la lettura sociale e l’intervento artistico di stampo estetico - politico. Curatrice Elettra Stamboulis, la mostra resterà allestita fino al 2 settembre, così come “Spadò. Un anconetano a Parigi. L’artista eclettico che incantò l’Europa”, prima grande esposizione dedicata alla vita e alla vicenda artistica dell’eclettica figura di Alberto Spadolini, l’artista di origine anconetana emigrato alla fine degli anni Venti in Francia, dove, tra gli altri, incontrò d’Annunzio, Picasso, Cocteau, ottenendo uno straordinario successo come decoratore, scenografo, pittore, danzatore, coreografo, regista, giornalista, restauratore, illustratore di libri.
Allegra Corbo al Made in Woman di Bologna
musicAmuseo: attesa per la Youth Orchestra of the Netherlands
L’anconetana Allegra Corbo, nome noto della scena underground italiana, tra le oltre cento artiste che hanno partecipato alla seconda edizione di “Made in Woman Festival”, la due giorni che ha avuto luogo al Centro delle donne di Bologna. Mostre, performance, installazioni, concerti e tanti altri eventi per promuovere le iniziative originali e significative delle artiste italiane e straniere ospitate, spaziando dalla fotografia al fumetto, dalla pittura alla grafica, dalla moda al visual e al deejaying. ”Occupy Space – we are 100% sick of this planet” tema del festival, creando spazi di espressione e di visibilità per “ciò che le donne sanno fare”, ed è proprio il concetto dello spazio che ha caratterizzato le due giornate di quest’anno, per un’esplorazione alla ricerca di nuovi approdi. Un viaggio alla conquista di altri pianeti, un’odissea spaziale guidata da Galaktica, un nome collettivo, un personaggio multiplo che ha rappresentato tutte, nessuna, centomila donne. Donne che vogliono la luna, il sole e le altre stelle, e che sono già in viaggio. Tra le pittrici Allegra Corbo, presente con un’installazione prodotta con la tecnica del collage; l’artista, che ha collaborato con partner importanti come la Socìetas Raffaello Sanzio, Le Dernier Cri di Marsiglia, la compagnia dei Mutoid Waste Company, dà espressione ad uno stile fuori dal comune: i cervelli, i cuori, i teschi, le tavole di anatomia, gli atlanti di biologia, gli erbari e le icone religiose sono nelle sue opere montati con sapienza dando vita ad un immaginario personale e anticonvenzionale.
La Youth Orchestra of the Netherlands (Jurjen Hempel direttore) il 25 luglio alla corte della Mole Vanvitelliana di Ancona: appuntamento atteso nel cartellone di musicAmuseo: il meraviglioso Secondo Concerto di Rachmaninov e la struggente Sinfonia “Patetica” di Ciaikovskij interpretati da una delle più prestigiose orchestre giovanili d’Europa, formata da 80 tra i migliori talenti d’Olanda, insieme alla pianista georgiana Nino Gvetadze, acclamata in ambito internazionale (l’evento, inserito nel cartellone di Amo la Mole, è abbinato a un’iniziativa Fai - Delegazione di Ancona a favore del restauro di monumenti nelle zone terremotate dell’Emilia Romagna). Il 30 luglio ancora alla Mole con il Quartetto K:
nel calendario 2012 del festival realizzato dall’associazione musicAncona e giunto alla sua XIV edizione, l’eco di luoghi e tempi lontani attraverso una rivisitazione di antiche melodie di varie regioni, dall’Europa centrale fino ad arrivare alle terre dello Zar di Russia, passando attraverso le tradizioni ungherese e boema. Nel programma pagine di autori classici della Vienna di fine Ottocento come Dvorak, Brahms e Lehar accanto a quelle dei musicisti girovaghi gitani e klezmorim; proposti anche brani del grande Roby Lakatos, violinista magiaro (appuntamento nel cartellone di Amo La Mole). Il 21 agosto la rassegna si sposta a Camerano, con Massimo Mazzoni, sassofoni, e Christian Riganelli, fisarmonica,
in “I labirinti segreti del Klezmer: melodie e suggestioni sotterranee”. Un percorso notturno ricco di storia, leggenda ed emozioni evocate da antiche sonorità ebraiche. Dal 20 al 23 settembre al Teatro delle Muse “L’arte del belcanto”, corso di tecnica vocale e interpretazione con Luciana Serra. Il 23 settembre al Ridotto delle Muse concerto finale della masterclass con Mirca Rosciani al pianoforte. Luciana Serra, vera leggenda della lirica, ripropone una masterclass aperta a giovani cantanti di tutto il mondo. L’evento si conclude con il concerto dei migliori corsisti. Info: Associazione musicAncona: tel. 071/7390352 info@ musicancona.it – www. musicancona.it
Amo La Mole Formula consolidata quella di accostare più arti, più pubblici, più generi in un cartellone ricchissimo: fino al 2 settembre un programma variegato con la sua miscela di teatro, musica e danza, spettacoli per bambini e temi di attualità, mostre e poesia, grandi nomi e artisti emergenti (www.amolamole.it). Tau all’Anfiteatro Continuano, con la collaborazione di Regione Marche e Amat, gli appuntamenti Tau -Teatri antichi uniti nello scenario dell’Anfiteatro romano: il 27 luglio in programma è “Medea” di Euripide con Pamela Villoresi, regia Maurizio Panici; il 30 luglio “Fuochi” (lettura scenica) di Marguerite Yourcenar, a cura di Adriana Stecconi, ingresso gratuito.
Premi a Cecchi e Sciarroni Gli artisti legati al Teatro Stabile delle Marche fanno incetta di premi in questa estate 2012. Dopo aver ricevuto il prestigioso Premio Flaiano alla carriera a Pescara, Carlo Cecchi ha ricevuto a Santarcangelo il premio “Lo straniero”, attribuito dalla rivista mensile omonima. Con lo spettacolo Sik Sik l’artefice magico, Cecci sarà il 24 luglio a La Maddalena (OT) al Teatro La Fortezza; il 30 luglio a Brindisi, al Castello Svevo; il 1° agosto a Lanciano (Ch), al Chiostro di Santo Spirito. In Croazia, Alessandro Sciarroni con lo spettacolo Joseph ha vinto il premio Wind per la ricerca, segnalato dal Puf ’s Theatre Sky. Con gli spettacoli Joseph e Folk-s, Sciarroni toccherà, da qui alla fine dell’anno, molte città in Italia e in Europa.
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Fuà, una vita straordinaria in 50 scatti
Fuà in una foto del 1974
In più di 50 immagini fotografiche l’infanzia e gli anni giovani nella casa al Pinocchio, con i suoi cani, la bicicletta e la caccia; e per le leggi razziali la doppia laurea a Losanna e a Pisa, il matrimonio segreto, la fuga e la cattura in Svizzera, il campo di concentramento dove nasce Silvano, il primo dei tre
figli. Solo nell’agosto del 1945 ci sarà il rito nuziale in sinagoga con il Rabino Elio Toaff. Prima ad Ivrea con Olivetti, a Ginevra con Gunnar Myrdal, all’Eni con Mattei; ad Ancona porta la Facoltà di Economia, istituisce l’Issem e l’Istao. Resterà allestita fino al 29 luglio, ad Ancona, al Palazzo Anziani (prima
sede della nascente Facoltà di Economia), la rassegna dedicata a Giorgio Fuà, intellettuale, economista, indimenticato professore. Un percorso per meglio conoscerne peculiarità e genialità; tra gli inediti, la documentazione scolastica dell’allievo Giorgio presso il Collegio Mussolini di Pisa (proveniente dal
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Elena Segre Fuà con Corrado e Giorgio, 1921
Centro Biblioteca e Archivi della Scuola Normale Superiore) e la tesi di laurea conseguita a Losanna, ora custodita presso l’Università Politecnica delle Marche e l’Istao. La mostra, a cura di Gabriella Papini ed Erika Rosenthal Fuà, osserva il seguente orario: da martedì a venerdì 10 - 13,30; martedì e giovedì 16,30- 19,30.
Il 10 agosto il via, nuova produzione anche Il signor Bruschino; Mario Martone firma la ripresa di Matilde di Shabran, direzione di Michele Mariotti. Prima volta per la Form (Omaggi d’autore)
Ciro, perla del Rof rium Pedrotti, 13 e 18 agosto, ore 17, e Teatro Rossini 20 agosto, ore 16,30); il Festival Giovane (Teatro Sperimentale, 21 luglio, ore 20); la Rossinimania, con il concerto interamente dedicato alla trascrizione
per chitarra della Semiramide, arrangiata da Mauro Giuliani (Auditorium Pedrotti, 16 agosto ore 17) e con un’esecuzione di Stefano Bollani al piano solo (Adriatic Arena, 19 agosto, ore 21). Omaggi
d’autore all’Auditorium Pedrotti il 10 agosto (ore 11), con la partecipazione, per la prima volta al Rof, dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta da Donato Renzetti. Chiuderà il Festival un’esecuzione in forma concertistica del Tancredi, direttore Alberto Zedda (Teatro Rossini, 23 agosto, ore 20,30). Rosemary Martarelli
Tau, Villoresi splendida Medea
Antigone quartet concerto, narrazione musicale della vicenda di Antigone ad opera di Elena Bucci e Marco Sgrosso. Sempre il 24 luglio al Teatro romano di Ascoli Piceno e il 27 luglio all’Anfiteatro romano di Ancona un’attrice intensa e carismatica come Pamela Villoresi dà vita a Medea; nel ruolo di Giasone Massimiliano Franciosa, la regia è firmata da Maurizio Panici. Il 25 luglio all’Anfiteatro romano di Urbisaglia Lello Arena porta in scena Capitan Fracassa, maschera le cui radici antichissime affondano nel Miles gloriosus di Plauto. Al suo fianco una folta compagnia formata da 13 musicisti ed attori. Iliade, una rilettura di Alessandro Baricco del noto capolavoro epico, fa tappa il 28 luglio al Teatro romano di Falerone grazie all’interpretazione di Blas Roca Rey e Lorenza
Indovina con l’accompagnamento di tre musicisti. Una lettura scenica di Fuochi di Marguerite Youcenar -curata da Adriana Stecconi- ad opera di Laura De Carlo, Giovanna Grilli, Claudio Cinnitti e Marco Mondaini chiude il 30 luglio gli appuntamenti all’Anfiteatro romano di Ancona. Vanessa Gravina è la protagonista il 2 agosto all’Area archeologica La Cuma di Monte Rinaldo – con il Laboratorio Ensemble di Federico Paci– di Atalanta. Lo spettacolo, in prima nazionale, ci fa conoscere un Rodari diverso, alle prese con le storie tratte dalla mitologia classica. La conclusione del Tau il 5 agosto all’Anfiteatro romano di Urbisaglia con Andromaca per la regia di Massimiliano Farau. In scena un nutrito gruppo di attori tra i quali Manuela Mandracchia.
13-14-15-16 agosto, ore 19), allargando i confini dalla produzione pianistica alle composizioni vocali. Tradizionali i Concerti di Belcanto, tra i protagonisti Jessica Pratt, Sonia Prina e Mariella Devia (Audito-
foto Francesca Pagliai
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ue nuove produzioni, due riprese, e tanti altri appuntamenti nel ricco cartellone della XXXIII edizione del Rossini Opera sottolineato Festival, a il direttore Pesaro dal 10 artistico del al 23 agosto. Rof Alberto Un’edizione Zedda. L’opeche, nelle ra, presentata parole del per la prima sovrintendente volta in ediGianfranco zione critica, Mariotti, sarà diretpunterà a ta da Will promuovere i Crutchfield, valori etici ed per la regia di Gianfranco Mariotti, immateriali Davide Liversovrintendente del Rof che il Festimore (Teatro val produce, Rossini, accanto al pur rilevante 10-13-16-19-22 agosto, ore indotto economico, e che 20). Avrà la firma di Mario poggia su “un rapporto Martone e la direzione di strutturale con la ricerca Michele Mariotti la ripresa musicologica e sul linguagdella Matilde di Shabran gio visivo”. Le scelte in (Adriatic Arena, 11-14-17cartellone lo dimostrano, 20 agosto, ore 20), mentre a partire dall’ ‘ardita’ l’altra ripresa sarà l’allestinuova produzione Il signor mento di Emilio Sagi de Bruschino (Teatro RossiIl viaggio a Reims (Teatro ni, 12-15-18 e 21 agosto, Rossini, 14 e 17 agosto, ore 20), una farsa giocosa ore 11), regia di Elisabetta diretta dal giovane Daniele Courir con la direzione di Rustioni, con la regia della Piero Lombardi e l’interprecompagnia del Teatro Sottazione dei migliori allievi terraneo e con la collaboradell’Accademia Rossiniana zione, per scene e costumi, 2012. dell’Accademia di Belle Arti Il Rof propone la di Urbino. Ciro in Babilonia quarta sessione del proè l’altra nuova produzione, getto di recupero dell’inuna partitura difficile e tero corpus dei Péchés de poco conosciuta, come ha vieillesse (Rocca Costanza,
È un appuntamento di grande fascino quello che attende il pubblico il 15 luglio all’Anfiteatro romano di Ancona, protagonista l’amatissimo Nicola Piovani accompagnato in Viaggi di Ulisse dai solisti dell’Ensamble Aracoeli. Sempre 15 luglio al Teatro romano di Urbisaglia Alessandro Quasimodo propone in Non toccare le mani, il cuore dei vecchi un excursus nella poesia universale che ha cantato la complessità
della vecchiaia. Quattordicesimo anno consecutivo con il Tau/Teatri antichi uniti, rassegna regionale di teatro classico; il calendario propone il 22 luglio al Teatro romano di Falerone Le fatiche di Ercole, racconto attraverso le parole dei tragici greci e latini, i mitografi, i poeti e Plauto, da Virginio Gazzolo. Il fascino e il mistero della tragedia greca rivivono il 24 luglio al tramonto del sole all’Area archeologica Le Muracce di Ostra Vetere in
Open Sea per tre
Alessio Boni Dopo il successo del numero pilota della scorsa estate, Open Sea, festival ideato e realizzato dalla collaborazione fra Comune di San Benedetto e Amat e con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività culturali e la Regione Marche, torna per tre serate di affascinanti incontri di teatro e di musica. Tre le location e tre le fasce orarie degli appuntamenti. Da quella iniziale, con la proposta più inconsueta, alle 19 da piazza Giorgini e itinerante, al prime-time alle 21,30 sul palco allestito nella suggestiva cornice dell’Area portuale con artisti di grande richiamo per il pubblico, fino a quella conclusiva alle 23,30 al Teatro Concordia, all’insegna della contemporaneità e dei nuovi linguaggi, con le migliori proposte nazionali del momento. Partenza domenica 5 agosto. Con l’accattivante viaggio/spettacolo ideato
dal noto regista berlinese (ma originario di San Benedetto) di cinema e teatro Lajos Talamonti e realizzato insieme a Edoardo Ripani e Enoch Marrella: Ersatzverkehr (letteralmente: servizio sostitutivo) è una perfomance a bordo di un bus di linea (resa possibile grazie anche a Start spa noleggio) che parte da piazza Giorgini appunto alle 19 per un giro imprevedibile e teatrale alla scoperta della città. La performance è limitata a 40 spettatori/passeggeri a sera (consigliata la prenotazione) e sarà replicata in apertura delle tre giornate di festival. L’appuntamento centrale della prima giornata è alle 21,30 sul palco allestito all’Area portuale. In scena Alessio Boni e Marcello Prayer in Canto degli esclusi - Concertato a due per Alda Merini: i due attori continuano il gioco della poesia alternando e intrecciando le voci al ritmo del verso della grande poetessa recentemente scomparsa, intensamente emotivo e contraddittorio. Ancora un’indagine sulla parola quella condotta da Tindaro Granata, giovane narratore siciliano che con Antropolaroid, in scena al Teatro Concordia alle 23,30, rielabora il passato della propria famiglia alla luce della tradizione
del “cunto” siciliano. Lo spettacolo ha vinto nel 2011 il premio della giuria popolare “Borsa Teatrale Anna Pancirolli” e quello dell’Associazione nazionale dei critici teatrali. Evento centrale di lunedì 6 agosto è il concerto di Vinicio Capossela (alle 21.30 all’Area portuale, proposto con la collaborazione della società Piceno Eventi) intitolato Rebetikos Gymnastas. Capossela interpreta alcuni dei suoi classici all’ombra del rebetiko, genere popolarissimo fra i greci e voce dell’emarginazione e del disagio, al pari del tango per gli argentini, del fado per i portoghesi e del blues per gli afro-americani. Fine serata al Concordia alle 23,30 con la compagnia Anagoor, rivelazione teatrale dell’anno, in L.I. Lingua Imperii (violenta la forza del morso che la ammutoliva), una drammaturgia di Simone Derai e Patrizia Vercesi diretta da Simone Derai. Lingua Imperii affronta in modo raffinato la tragedia più profonda del ‘900, la Shoah, mescolando autori di diversa estrazione, da Eschilo a Littell, con Primo Levi sempre sullo sfondo. Giornata conclusiva martedì 7 agosto: dopo il consueto Ersatzverkehr in bus delle 19, si prose-
gue all’Area portuale con Michele Riondino (noto al pubblico televisivo come il giovane Montalbano) in The fool on the hill atto unico per un attore, una chitarra e un quartetto d’archi. Un testo di Stefano Valanzuolo con le musiche dei Beatles trascritte e arrangiate da Leo Brouwer, Toru Takemitsu, e dal direttore d’orchestra anconetano Roberto Molinelli. A cinquant’anni dalla formazione dei Fab Four, uno spettacolo per vedere sogni e incubi nella mente di Mark David Chapman, l’assassino di John Lennon. Affiancano Riondino gli archi del Quartetto Savinio e il chitarrista Giampaolo Bandini. Finale di festival alle 23,30 al Teatro Concordia con Valeria Raimondi in The end, spettacolo scritto dalla stessa Raimondi con Enrico Castellani (Babilonia Teatri) su quello “spettro scuro di cui abbiamo infinitamente paura. In modo estremamente tragico. In modo estremamente comico” che è, appunto, la fine. Lo spettacolo ha vinto nel 2011 il premio Ubu come “Miglior novità italiana/ Ricerca drammaturgia” ed ha ricevuto la nomination nella categoria “Spettacolo dell’anno”.
Cultura non a voce sola
Intellettuali, scrittrici, giornaliste, filosofe, musiciste, artiste si interrogano sulla identità e coscienza di genere, sulla differenza, sulla forza femminile ma anche sul potere, l’ambizione, la libertà, il desiderio, i diritti, l’amore, il presente, il passato, il futuro. E’ quanto viene presentato nella terza edizione della rassegna “Non a voce sola” -ideatrice e curatrice Oriana Salvucciche andrà avanti fino a ottobre facendo tappa in molti Comuni delle Marche. Continua dunque il percorso di conoscenza all’interno del pensiero femminile; prossimo appuntamento il 19 luglio a Senigallia (ore 21.15): in piazza Roma Massimo Recalcati in “Ritratti del desiderio”. Il 21 agosto alla Mole Vanvitelliana di Ancona (ore 21) protagoniste saranno Cinzia Pennesi e Barbara Alberti, mentre il 31 agosto, alla Biblioteca comunale di Fermo (ore 21.15) l’appuntamento sarà con Bia Saracin, Elettra Stimilli e Stefano Ciccone. Il 7 settembre al Palazzo dei Priori di Montecassiano (ore 21) sarà la volta di Manuela Berardinelli e Sveva Casati Modignani; il 13 settembre, a Villa Baru-
Barbara Alberti, foto di G. M. Ireneo Alessi (Sinix) chello di Porto Sant’Elpidio (ore 21) di Lella Ravasi Belloccio. Il 16 settembre alla Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto (ore 20.30) saranno Beatrice Costa, Lucia Tancredi e Chiara Saraceno; il 21 settembre al Teatro dell’Arancio di Grottamare (ore 21) Imma Vitelli e Maddalena Ristagno. Ritorno a Villa Baruchello di Porto Sant’Elpidio il 27 settembre (ore 21) per l’appuntamento con Stefania Cavagnoli e Luciana Castellina. Il 18 ottobre a Macerata, all’Aula Svoboda dell’Accademia di Belle Arti, conferimento del titolo di Accademica onoraria a Fausta Orecchio.
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MARCHEdomani
Nel cuore della Cina con Padre Ricci: docufilm su Rai1 Da Macerata a Roma, sino alla prima tappa in Oriente, a Goa, e poi al remoto porto di Macao, porta della Cina. Un itinerario sulle tracce di una formidabile avventura. Che stimola e spinge, ieri come oggi, a rompere le diffidenze. A fare della conoscenza un ponte fra realtà profondamente diverse. E’ un viaggio attraverso una vita straordinaria quello che il giornalista Duilio Giammaria ripercorre nel film documentario “Nel cuore della Cina. Matteo Ricci”, una produzione Rai in collaborazione con Regione Marche, Ministero degli Affari esteri e Ministero dello Sviluppo economico, che sarà trasmessa da Rai1 il prossimo 13 agosto e dal network cinese Cctv Documentary. “Il progetto che abbiamo intitolato al missionario marchigiano e realizzato a partire dal 2009 è la via maestra attraverso cui si sviluppano le nostre relazioni con la società e l’economia della Cina. Questo docufilm è una perfetta prosecuzione delle numerose iniziative che la nostra Regione ha promosso per ricordarne la figura”. Così il Governatore Gian Mario Spacca durante la presentazione in anteprima della pellicola a Roma, presenti il ministro degli Affari esteri Giulio Terzi, l’Ambasciatore della Repubblica Popola-
In_limine Sulla soglia del nuovo Museo Omero
re Cinese in Italia Ding Wei, il sottosegretario allo Sviluppo economico Massimo Vari; l’autore Giammaria, oltre all’amministratore delegato di Raiworld Claudio Cappon, al cospetto di una platea di personalità del mondo culturale, delle istituzioni, dell’informazione e dello spettacolo. Protagonista della mostra itinerante che, realizzata dalla Regione Marche, ha toccato nel 2010 le città di Pechino, Shanghai, Nanchino, Macao, con riscontro di oltre 700 mila visitatori, Padre Ricci fulcro adesso di un racconto che usa il linguaggio della ricostruzione storica e del reportage e in cui le vicende del passato si riflettono su quelle del presente in un viaggio ideale in cui Giammaria unisce l’esperienza del gesuita maceratese a quella degli imprenditori che oggi si aprono all’Oriente. “Nel mondo –inciso di Spacca- ci sono amici disposti a stabilire solide relazioni con noi, Paesi che crescono a ritmi sostenuti: è a queste realtà che le Marche vogliono guardare, superando diffidenze e difficoltà. Esattamente come Matteo Ricci fece più di 400 anni fa. La cultura è strumento, insieme alle relazioni economiche, per rafforzare questo legame”. Resterà allestita fino al 2 settembre alla Mole Vanvitelliana di Ancona “In_limine”, la mostra che ha dato avvio alla stagione più attesa per il Museo Omero nella nuova sede. Un’importante collezione permanente arricchita di ulteriori nuove acquisizioni di opere: si tratta di alcuni tra i maggiori maestri dell’arte moderna e contemporanea
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Recanati, la mostra per il bicentenario dell’apertura al pubblico della Biblioteca Leopardi, un luogo che è patrimonio universale
E
’ stata organizzata in occasione del bicentenario dell’apertura al pubblico della Biblioteca Leopardi. Ed è nata con due obiettivi: evidenziare il valore culturale del luogo, inteso come patrimonio universale, valorizzandone il rapporto con il territorio, e spiegare l’importanza simbolica ed affettiva che la biblioteca ha avuto per due grandi personaggi: Giacomo Leopardi e suo padre Monaldo. Sarà visitabile fino al 31 dicembre del 2013 (tutti i giorni dalle ore 9 alle18) la mostra “Giacomo dei libri - La Biblioteca Leopardi come spazio delle idee”: ospitata presso Casa Leopardi, un’esposizione dallo straordinario valore, che, come sottolinea l’assessore alla Cultura della Regione Pietro Marcolini- “riaccende i riflettori sulla portata della figura e delle opere” del poeta di Recanati. Il percorso offre anche testimonianza dell’influenza della cultura del ‘700 francese in Italia, “permettendo un parallelo tra la biblioteca che fu luogo di origine di riflessioni
di Jean Jacques Rousseau e quella di Monaldo, che seppe interpretare le aperture culturali di quel secolo –inciso di Marcolini-, realizzando l’importante collezione di libri. Il confronto tra le due biblioteche di visione illuminista ci ha permesso di avviare rapporti e scambi con studiosi e docenti di Ginevra”. Organizzata da Casa Leopardi e dalla Regione Marche, l’esposizione, articolata in aree tematiche, è un fantastico viaggio intellettuale che permette di approfondire la conoscenza del Recanatese attraverso le opere e i testi che lo hanno fatto crescere e diventare l’eccezionale
talento che tutti conosciamo. La grande opera di Monaldo la biblioteca, “quella che lo impegnerà per tutta la vita -ricorda il conte Vanni Leopardi-: non solo egli raccoglie questo pregevole fondo librario, ma nel 1812 lo apre al pubblico, con un gesto che denota liberalità e lungimiranza, permettendo così il libero accesso alla cultura. Tanto valore dà Monaldo a questa iniziativa da vincolare, con le sue disposizioni testamentarie, i suoi discendenti a mantenerne libero l’accesso agli studiosi”. La mostra, che si avvale di supporti tecnologici multimediali appositamente progettati, presenta nella
prima sezione i documenti relativi alla formazione della biblioteca e alcuni oggetti di famiglia che accompagnano l’allestimento. Nella seconda sezione sono proposti i primi e fondamentali strumenti di lavoro che iniziano Giacomo allo studio erudito e filologico. Il terzo segmento comprende i libri con cui Giacomo entra in contatto in una fase successiva della sua frequentazione in biblioteca e che lo spingono al dialogo con i grandi autori del pensiero europeo. La quarta sezione si compone di una serie di interessanti esemplari di libri scelti dal poeta per la stesura di due antologie: la Crestomazia della prosa e la Crestomazia della poesia. La quinta riguarda materiale di lavoro autografo conservato alla Biblioteca nazionale di Napoli; la sesta consiste in una messa in opera del meccanismo della scrittura leopardiana nello Zibaldone e va ricollegata alla parte in cui si tratta delle lingue e dell’origine del pensiero. I concetti chiave del meccanismo sono i rapporti tra le parole, i rapporti tra le cose.
quali Marino Marini, Arturo Martini, Giorgio De Chirico, Arnaldo Pomodoro, Pietro Consagra, Floriano Bodini ed altri. Di ogni autore sì è cercato di individuare un’opera rappresentativa della sua evoluzione artistica: per de Chirico, ad esempio, un’opera del secondo periodo metafisico, i Manichini Coloniali, ed una legata
all’influenza barocca e rubensiana post anni quaranta, il Cavallo e Palafreniere; per Arnaldo Pomodoro, lo Studio di Rotante Massimo, opera di piccole dimensioni, ma significativa in quanto tra i primi esemplari di quel nuovo linguaggio plastico basato sull’uso di sottili corrispondenze tra semplici componenti geometrici. “In_limine” è però
soprattutto un confronto tra la scultura moderna e quella classica, in quanto le nuove acquisizioni saranno collocate, attraverso un percorso tattile, in modo da dialogare con alcuni dei capolavori antichi e rinascimentali, tra i quali il grande Mosè michelangiolesco presentato per la prima volta dal Museo Omero. Orario: da martedì a ve-
nerdì dalle ore 17 alle ore 20. Sabato e domenica dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 20. Mattino apertura su prenotazione per gruppi. Ogni giovedì, dal 19 luglio al 23 agosto, apertura straordinaria fino alle 24 per la rassegna Sensi d’estate: percorsi multisensoriali di arte, musica, degustazioni XI edizione. Chiusura: lunedì, 15 agosto.
Giacomo dei libri
Pesaro, Dino Garrone Teatro per ragazzi: in Brasile tra memoria e progetto dopo Porto Sant’Elpidio paludata. LuCon cia Ferrati e “Dino GarroCristian Della ne fantasma Chiara (che dell’eternità” ha anche cuun frammento rato la regia importante di del recital) storia pesahanno stralrese diventa ciato dalla spettacolo. Al sua vastissima Teatro Rossini produzione di Pesaro, letteraria per “Teafatta di lettroltre”, ha Un momento del recital che ha avuto luogo a Pesaro (foto tere, articoli avuto luogo e saggi, la uno di quegli Luciano Dolcini) sua originale appuntamenti cultura, la sua appassiovoce poetica, e quella sua speciali fra letteratura e nata dedizione alla storia smania oscillante sempre teatro, fra memoria e proe alla letteratura, il suo fra il desiderio di fuga dal getto raffinato, che, disorpersonale ‘glamour’ nel suo “raccoglimento promeggiati da ogni genere, si proporle, ne ha fatto una vinciale” e quel suo amore attestano con squisitezza straordinaria figura votata riottoso per Pesaro, le sue formale, eleganza rapprea valorizzare e trasmettere strade e il suo mare. sentativa e originalità di autori e poeti che l’attenHa creato l’ambiente immagini in quei ‘recital’ zione scolastica e canoniscenico, tra spaesamenrivelatori per ricostruire la ca pare aver tralasciato. to e splendide immagini vicenda umana e artistiSono anni che Lucia Ferdocumentarie e artistiche ca di autori che la corsa rati studia e approfondisce (queste ultime scelte nella smemorante dei tempi lo strano e fugace persoquadreria di Elio Giuliani) spesso fa svaporare. Per naggio di Dino Garrone l’originale capacità che fortuna, la passione e la (morto a Parigi a solo 27 Massimo Ottoni ha di cultura di persone attente anni), pesarese d’adozione disegnare sulla sabbia di e generose non si stanca e “considerato una delle antica e profetica memodi proporre all’attenzione, meteore più affascinanria. Il successo è stato troppo spesso svagata, ti del primo Novecento sincero e partecipato, con valori letterari, poetici italiano”. Molti ancora lo quel raro retrogusto di seed esistenziali che hanno ricordano, accumulando ria intenzione di approfonsaputo segnare persone, su di lui aneddoti, giudizi dire, per saperne ancora e luoghi e generazioni. e impressioni fra gossip, ancora. Lucia Ferrati è una ammirazione e critica Ivana Baldassarri di queste persone: la sua
Si svolgerà a Porto Sant’Elpidio fino al 21 luglio il 23° festival internazionale del teatro per ragazzi, la più longeva ed importante rassegna italiana dedicata al teatro per l’infanzia e la gioventù nel mondo. L’edizione di quest’anno dei Teatri del mondo -direttore artistico Marco Renzi, premiato di recente a Milano per aver vinto con il suo testo un importante concorso di drammaturgia europea per giovani- è stata nel prologo in Serbia, nelle città di Subotica, Krusevac e Belgrado; la manifestazione, che ha cuore pulsante
nelle Marche, si concluderà dal 6 al 24 settembre a Manaus, capitale dell’Amazzonia, in Brasile, per la nuova tappa del premio “Infanzia e solidarietà globale Iqbal Masih” -in colMarco Renzi, direttore artistico di laborazione con Aloe, associazione “Teatri del mondo” missionaria di Ferdel teatro, del design e mo-, dopo quelle del 2010 dell’illustrazione; in quee 2011 in Etiopia. sta edizione si rinnova la Dal 1990 ad oggi il vetrina “Palla al centro”, festival ha unito teatranti dedicata alle produzioni di tutti i continenti, ospiteatrali dei giovani delle tando nomi importanti regioni Abruzzo, Marche nel campo della cultura, ed Umbria.
Pio Sodalizio dei Piceni, bando per borse di studio Il Pio Sodalizio dei Piceni, una delle più antiche Fondazioni d’Italia, ha bandito il concorso per l’ammissione a 43 borse di studio, di 6.200 euro ciascuna, oltre alle 28 già assegnate, per studenti marchigiani, per frequentare corsi di laurea universitari, corsi di laurea di perfezionamento e corsi di ricerca. Quest’anno saranno
a concorso, fra le altre, 4 borse universitarie per la provincia di Ancona, 2 per la provincia di Ascoli Piceno, 6 per la provincia di Fermo, 1 per la Provincia di Macerata e 4 per la provincia di Pesaro e Urbino. Le domande per l’ammissione al concorso dovranno essere presentate entro il termine inderogabile del 20 settembre 2012. Il termine per la presen-
tazione delle domande per le borse di perfezionamento e di ricerca è invece stabilito entro il termine inderogabile del 30 novembre 2012. Gli studenti marchigiani finanziati negli studi dalla Fondazione Pio Sodalizio dei Piceni sono 71. Tutti i dettagli sul sito internet www.piosodaliziodeipiceni.it.
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A teatro la letteratura e il cinema Stabile delle Marche, la Stagione 2012-2013: spazio alla commedia, al noir e a testi di film pluripremiati. Spettacolo evento Serata a Colono di Elsa Morante: Cecchi diretto da Martone
I
l cartellone mescoHoffman e Meryl Streep, la autori importanti protagonisti a teatro Daitaliani e stranieri. E niele Pecci e Federica Di strizza l’occhio alla comMartino. Lo spettacolo media, al noir, a testi che proverà alcuni giorni ad sono anche stati film pluAncona per poi debutripremiati. Molti i generi tare in prima nazionale proposti nel programma nel capoluogo dorico; la della Stagione teatrale regia è di Patrick Rossi 2012-2013 Gastaldi. di Ancona Sempresentata pre alle dallo StaMuse, bile delle dall’8 Marche in all’11 collaboranovemzione con bre, Re la FondaLear di zione TeWilliam atro delle Shakespeare, Muse e il definiComune ta la dorico: la migliore prosa tra trageletteratura dia del e cinema, Bardo, protagoniinterpresti attori tata e didi fama ed retta da eccellenti Michele compagnie guidati da Silvio Orlando regista e interprete Placido. Al importandi “Il nipote di Rameau” ti registi. Massimo di Ancona di scena dal 6 Dieci gli spettacoli nella al 9 dicembre Il discorso Stagione in abbonamento, del Re di David Seidler in un melting-pot di testi, (pluripremiato con quatnomi e collaborazioni. tro Oscar l’omonimo film Si comincia con Kramer del 2010), con e diretto contro Kramer, dal 4 al 7 ottobre alle Muse: da Luca Barbareschi. Dal 20 al 23 dicembre al indimenticata la pellicoTeatro delle Muse per la la quattro Premi Oscar regia di Leo Muscato Due nel 1979 con Dustin
di noi di Michael Frayn, protagonisti Emilio Solfrizzi e Lunetta Savino: sotto i riflettori l’universo coppia, ironia e nonsense in un perfetto meccanismo a orologeria che non lascia scampo. La Stagione prosegue dal 23 al 27 gennaio al Teatro Sperimentale con Il nipote di Rameau di Denis Diderot, adattamento di Silvio Orlando ed Edoardo Erba, regia di Orlando, che sarà anche interprete. Aspro divertimento per un capolavoro satirico della seconda metà del Settecento; scene di Giancarlo Basili. Dal 6 al 10 febbraio, sempre allo Sperimentale, Arturo Cirillo, già applaudito dal pubblico delle Marche per Le intellettuali, Otello, L’avaro, dirige Ferdinando, un testo ricco di smascheramenti e passione di Annibale Ruccello portato in scena assieme alle attrici Monica Piseddu e Sabrina Scuccimarra. Cirillo è al suo terzo incontro con le opere del drammaturgo stabiese dopo Le cinque rose di Jennifer, che lo Stabile delle Marche ha portato in scena anche a Parigi, e L’ereditiera (premio Ubu). Dal 27 febbraio al 3 marzo al Teatro Sperimentale
Oscura immensità, tratto dal romanzo “L’oscura immensità della morte” di Massimo Carlotto, protagonisti Giulio Scarpati e Claudio Casadio per la regia di Alessandro Gassman: un noir che mescola vendetta, perdono e voglia di giustizia. Dal 20 al 24 marzo allo Sperimentale tornano Enzo Vetrano e Stefano Randisi che portano in scena L’uomo, la bestia e la virtù di Pirandello. Dal 4 al 7 aprile al Teatro delle Muse un evento europeo, in esclusiva per le Marche: la messa in scena di Serata a Colono,
sensibilità artistiche più significative della scena internazionale. La produzione dello spettacolo è del Teatro Stabile di Torino, Teatro di Roma e Teatro Stabile delle Marche che prosegue il suo rapporto ormai decennale con Cecchi. Serata a Colono si presenta come la parodia di una delle più famose tragedie del mondo antico, L’Edipo a Colono di Sofocle; lo spettacolo toccherà solo tre città italiane: oltre ad Ancona, Torino e Roma. Dal 17 al 21 aprile al Teatro Sperimentale la Stagione in abbonamento si chiude con Variazioni enigmatiche di ÉricEmmanuel Schmitt con Saverio Marconi e Giampaolo Valentini per la regia di Lunetta Savino ed Emilio Solfrizzi in “Due di noi” Gabriela Eleonori, l’unico testo teatrale di produzione Compagnia Elsa Morante. La redella Rancia. Saverio gia è di Mario Martone Marconi torna in scena che dirige Carlo Cecchi, come attore e sceglie vedendo unite due delle Schmitt -con cui ha
Carlo Cecchi (foto di Stefano Baroni) collaborato per l’edizione francese del musical Nine diretta alle Folies Bergère- e le sue Variazioni enigmatiche, già straordinario successo di pubblico e critica in Europa. Prevista l’aggiunta in cartellone di uno spettacolo fuori abbonamento; nuovi abbonamenti a partire dal 12 settembre. Info tel.: 071/5021611 info@stabilemarche.it Biglietteria Muse tel.: 071 52525 biglietteria@ teatrodellemuse.org
TRAVESTIMENTO E TRASFORMAZIONE 31 AGOSTO - 16 SETTEMBRE 2012 DODICESIMA EDIZIONE
JESI, LORETO, MAIOLATI SPONTINI, MONSANO, MONTECAROTTO, MONTE SAN VITO
1,:0
:;(.065,
PERGOLESI SPONTINI FESTIVAL
3090*( +0 ;9(+0A065, ;,(;96 . ) 7,9.63,:0
31 agosto/2 settembre Jesi, Teatro G.B. Pergolesi
8 settembre Jesi, Teatro V. Moriconi
16 settembre Maiolati Spontini, Piazza Garibaldi
LA FUGA IN MASCHERA
PULCINELLA
L’ULTIMO SPONTINI
Commedia per musica musica di Gaspare Spontini direttore Corrado Rovaris - regia Leo Muscato I Virtuosi Italiani In coproduzione con TEATRO DI SAN CARLO DI NAPOLI Nuovo allestimento Prima esecuzione in epoca moderna
di Manlio Santanelli musica composta da Paolo Marzocchi Il Teatro dei Picari
1 settembre Jesi, Teatro V. Moriconi
ACCADEMIA STRUMENTALE
16 settembre Maiolati Spontini, Chiesa di Santo Stefano
VOCI DA LONTANO musiche di L. Rossi, G. Carissimi, L. Donati controtenori Batyrzhan Smakov *, Daichi Fujiki, Ilham Nazarov* concertatore al clavicembalo Stefano Demicheli
PER ORGANO musiche di H. Purcell, A. Vivaldi, D. Scarlatti, J.F. Fasch, L. Mozart organo Paolo Oreni - tromba Marco Pierobon
*allievi dell’Accademia di Arte Lirica di Osimo
14 settembre Loreto, Pontificia Basilica della Santa Casa
6 settembre Montecarotto, Teatro Comunale
Il millenario percorso di trasfigurazione dei canti monodici mariani
musiche di R. Schumann, G.F. Haendel F. Liszt, C.W. Gluck - G. Sgambati, G. Bizet M. Moszkowski, J.S. Bach - L. Godowsky pianoforte Roberto Cominati
azione scenica da un’idea di Silvano Sbarbati musica di Gaspare Spontini soprano Valeria Esposito - regia Simone Guerro in collaborazione con Gruppo Baku
9 settembre Monte San Vito, Teatro La Fortuna
musiche di H. Purcell, G. Fauré e I. Stravinskij direttore Corrado Rovaris I Virtuosi Italiani
TRASFORMAZIONI
Le lettere, la famiglia, la musica
musiche di J.S. Bach, L. van Beethoven, G. Verdi, B. Smetana, J. Strauss, J. Brahms, P.I. Cajkovskij, E. Morricone glass harp Robert Tiso
La Fondazione Pergolesi Spontini è certificata UNI EN ISO 9001:2008
direttore Giacomo Sagripanti - regia Carmelo Rifici FORM - Orchestra Filarmonica Marchigiana In coproduzione con TEATRI DEL CIRCUITO LIRICO LOMBARDO Nuovo allestimento
23 / 24 / 25 novembre Jesi, Teatro G.B. Pergolesi
LUCIA DI LAMMERMOOR
musiche di R. Schumann, C. Franck, P. de Sarasate, M. Ravel violino Anna Tifu - pianoforte Giuseppe Andaloro
La Direzione della Fondazione Pergolesi Spontini si riserva il diritto di apportare variazioni di date, titoli e cast per motivi tecnici o di forza maggiore.
I PURITANI di Vincenzo Bellini
direttore Giampaolo Maria Bisanti - regia Henning Brockhaus FORM - Orchestra Filarmonica Marchigiana In coproduzione con FONDAZIONE TEATRO LIRICO G. VERDI DI TRIESTE, FONDAZIONE TEATRO CARLO FELICE DI GENOVA Nuovo allestimento
musiche di G.P. da Palestrina, M. Durufle, O. Dipiazza, A. Part, T. Kverno, L. Donati, G. Spontini - L. Donati Insieme Vocale Vox Cordis direttore Lorenzo Donati
(violino Antonio Stradivari, “Hellier”1679)
3 / 5 / 7 ottobre Jesi, Teatro G.B. Pergolesi
MACBETH di Giuseppe Verdi
SUB TUUM PRAESIDIUM
UN VIAGGIO CON STRADIVARI
CRYSTAL SOUND
JESI, TEATRO G.B. PERGOLESI
7 / 9 / 11 novembre Jesi, Teatro G.B. Pergolesi
15 settembre Jesi, Teatro G.B. Pergolesi
7 settembre Monsano, Chiesa degli Aroli
DEDICATA A JOSEF SVOBODA NEL DECENNALE DELLA SCOMPARSA 3 OTTOBRE - 25 NOVEMBRE 2012
di Gaetano Donizetti direttore Matteo Beltrami - regia Henning Brockhaus FORM - Orchestra Filarmonica Marchigiana In coproduzione con TEATRI DEL CIRCUITO LIRICO LOMBARDO, TEATRO DELL’AQUILA DI FERMO, TEATRO COCCIA DI NOVARA, TEATRO ALIGHIERI DI RAVENNA Nuovo allestimento
Con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali / Soci Fondatori Regione Marche, Provincia di Ancona, Comune di Jesi, Comune di Maiolati Spontini / Partecipanti Aderenti Comune di Monsano, Comune di Montecarotto, Comune di Monte San Vito, Comune di San Marcello / Partecipante Sostenitore Camera di Commercio di Ancona / Fondatori Sostenitori Art Venture: Gruppo Pieralisi, Leo Burnett, Moncaro, New Holland-Gruppo Fiat, Starcom Italia / in collaborazione con Delegazione Pontificia della Santa Casa di Loreto / con il patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche / con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi / Sponsor principale Banca Marche
Info e programmi completi
www.fondazionepergolesispontini.com
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ESTATE 2012
OLIMPIADI Intervista con Marco Masi, arbitro anconetano di lotta greco-romana e di stile libero, l’unico direttore di gara italiano di tale disciplina selezionato per i Giochi
“Londra? Un gran sogno reale” ROBERTO I. ROSSI
A
Londra si disputeranno gare di lotta olimpica che comprendono la lotta greco-romana e quella a stile libero. Quali sono le differenze tra queste due specialità di lotta? “Il programma di lotta olimpica prevede tre specialità: la greco-romana (con in palio 7 medaglie d’oro, il 5–6–7 agosto), la lotta femminile (con in palio 4 medaglie d’oro, il 8–9 agosto) e lo stile libero (con in palio 7 medaglie d’oro, il 10–11–12 agosto). Le donne lottano esclusivamente in stile libero. La differenza sostanziale tra greco-romana e stile libero è che nella prima è vietato l’uso attivo delle gambe, per cui le prese sono portate esclusivamente sul tronco e si assiste prevalentemente a proiezioni attraverso la schiena, mentre nello stile libero si possono effettuare prese alle gambe. La grecoromana è una specialità più tecnica, mentre lo stile libero più istintiva e per certi versi più spettacolare, soprattutto per chi si avvicina per la prima volta alla lotta”. Lei parteciperà a tali Olimpiadi inglesi in qualità di arbitro. Quanti sono gli arbitri che saranno presenti a Londra?
”La Federazione internazionale (Fila) ha selezionato 57 ufficiali gara che parteciperanno ai Giochi olimpici; io sono l’unico italiano selezionato. E’ da tener conto che la manifestazione si svolgerà contemporaneamente su tre tappeti e che per ogni combattimento sono impegnati sei ufficiali gara”. Come valuta la sua partecipazioni alle Olimpiadi di Londra? “Per me è una grande soddisfazione: per gli ufficiali gara, come per gli atleti, le Olimpiadi rappresentano un sogno ed il coronamento di una carriera. Penso di essermela conquistata ed in fondo di averla meritata. Il mio percorso di selezione è iniziato la scorsa estate con i Campionati Mondiali Juniores di Bucarest ed è passato tra gli altri per i Campionati Europei di Belgrado dello scorso marzo, per concludersi con il torneo di qualificazione olimpica di Tayuan in Cina di fine aprile, durante il quale sono stato veramente messo sotto torchio, dovendo arbitrare tutti gli in-
contri decisivi. Nello sport, come del resto nella vita, se si vuol crescere quando si raggiunge un obiettivo non lo si deve considerare un punto di arrivo, ma un punto di partenza per nuovi traguardi, e così ho sempre fatto e continuerò a fare”. Lei prima di diventare arbitro è stato anche una atleta. Ci può raccontare le
sue esperienze sportive? “La mia carriera sportiva è stata breve: ho iniziato l’attività a 12 anni, ma a 16 ho avuto un brutto infortunio al gomito sinistro e mi sono dovuto sottoporre ad un intervento chirurgico. In seguito la ripresa è stata lenta, per cui non sono più tornato all’agonismo. È per questo che colgo ogni occasione per dire, soprattutto ai più giovani, che lo sport consente a tutti di
realizzarsi, atleti–tecnici–arbitri–dirigenti, ciascuno per le proprie capacità; in tutti i casi servono però grande impegno e dedizione”. Quando ha iniziato a praticare l’arbitraggio? “La mia carriera è stata abbastanza veloce: nell’89 ho conseguito la qualifica di Arbitro regionale; nell’92 ero Arbitro nazionale di II Categoria; n e l l ’ 9 4 e ro Arbitro nazionale di I Categoria; nel giugno ’95 ho
dal 2005 la I Categoria è il massimo livello di inquadramento per gli arbitri internazionali; nel 2006 sono stato selezionato per arbitrare i Campionati del Mondo Juniores in Guatemala e quelli Senior in Cina; nel 2007 con i Campionati Europei di Sofia è iniziata la qualificazione per le Olimpiadi di Pechino, ma allora non andò bene, anche per motivazioni non proprio di carattere sportivo; dal 1° di gennaio di quest’anno sono Arbitro internazionale di Categoria olimpica; poi le
dato l’esame per il passaggio ad Internazionale; nel ’96 ero Arbitro internazionale di III Categoria; nel ’98 ero Arbitro internazionale di II Categoria; nel ’02 ero Arbitro internazionale di I Categoria; con la riforma dei regolamenti della Fila,
varie selezioni ed infine la designazione per Londra 2012”. Qual è stata la prima gara che ha diretto a livello internazionale? “Nel giugno del 1995 (avevo 32 anni) ed era il Trofeo Milone a Roma,
quando ho sostenuto gli esami per il passaggio ad internazionale: mi ricordo ancora l’emozione ad arbitrare dei campioni, e lo stupore a vederli osservare ogni mio richiamo. È stato il primo passo per formare la mia personalità come arbitro di livello internazionale”. Quali campionati ha arbitrato? “Finora ho arbitrato oltre 200 gare a livello nazionale, tra Campionati italiani, Coppe Italia, Giochi della gioventù, Campionati universitari e tornei vari; oltre 50 gare internazionali, tra cui 10 Campionati del mondo, 5 Campionati Europei, Giochi del Mediterraneo e Tornei di qualificazione olimpica”. Quali sono le particolarità di questa sua attività sportiva, come arbitro? “È difficile parlare di particolarità; penso che servano le stesse qualità necessarie per tutti gli altri sport: personalità, decisione, conoscenza approfondita del regolamento e delle tecniche, capacità di imporsi come leader, senza però dimenticarsi che gli unici protagonisti del combattimento sono gli atleti (l’arbitro meno si vede più è bravo: deve intervenire in poche, ma mirate occasioni). E poi allenarsi continuamente, seguendo l’attività in palestra ed esaminando continuamente i video delle varie manifestazioni”.
Olimpiadi Londra 2012 – Vela: oltre al recanatese Filippo Baldassari, gareggerà anche il civitanovese Michele Regolo nella categoria Laser Standard
“I miei desideri prendono forma” Grande presenza marchigiana nella vela a Londra 2012. Oltre al finnista recanatese Filippo Baldassari, intervistato da Marche domani lo scorso aprile, a rappresentare i colori della regione nel Laser Standard ci sarà Michele Regolo, vincitore dei Trials 2011. Civitanovese, cresciuto nel vivaio del Club Vela Portocivitanova, fisico scolpito e slanciato per aumentare il raddrizzamento della barca sotto vela, Michele è il guru del Laser, su cui corre da oltre 20 anni, con una carriera fatta di alti e bassi in una classe affollatissima che riesce ad amplificare la risonanza tanto del talento quanto degli errori. Tra un allenamento e l’altro, ci ha spiegato chi è veramente. Olimpiadi: a pochi giorni dal colpo di cannone, può raccontarci i momenti salienti di questo cammino? ”Sono sempre andato in Laser con l’unico scopo di qualificarmi alla regata per eccellenza. E’ stato un percorso molto lungo che
mi ha portato a diversi cambiamenti. Dal 1991, quando sono salito per la prima volta sul Laser, ad oggi ho vissuto grandi successi (5 titoli italiani, un 7° all’Europeo) e cocenti delusioni. Esperienze che mi hanno permesso di vincere i Trials 2011”. Il suo percorso di qualificazione. ”Alle selezioni hanno partecipato circa 100 laseristi italiani, ma sapevo che ce la saremmo giocata tra me, Diego Romero, bronzo a Pechino 2008, Marco Gallo e Giacomo Bottoli. L’ultimo giorno delle selezioni, decisivo per il pass olimpico, in testa c’era Giacomo Bottoli, Romero e Gallo erano scivolati indietro ed io ero l’unico che poteva matematicamente scavalcarlo, compiendo un’impresa ai limiti del possibile nello sport: vincere la Medal Race con Bottoli ultimo. Solo così avrei potuto recuperare i 18 punti di distacco, sorpassandolo di un solo punto. In una giornata
di pioggia e vento del Lago di Garda il 15 maggio 2011 il mio sogno ha preso forma: 1° nella Medal Race, con Bottoli fanalino di
boe? “Sono ambiti diversi. Le Classi olimpiche sono il massimo. Devi avere tutto, tecnica, tattica, preparazio-
coda. Niente è impossibile, l’ho scoperto quel giorno”. Da qualche anno partecipa anche alle regate di altura, con successi alla Giraglia e alla Middle Sea Race. Questo aspetto della vela la stuzzica più delle
ne fisica e psicologica. devi essere un atleta al 100%. Le regate di altura non richiedono tutto questo. il mezzo è meno reattivo, i materiali hanno molta più importanza ma ti insegnano anche l’unione e lo spi-
rito di squadra. Credo che le classi olimpiche siano indispensabili per interpretare e mettere a punto le barche più grandi. Sta a ognuno di noi scegliere la dimensione velica che sente più conforme a se stesso”. In tutta onestà, come pensa di chiudere questa Olimpiade? “Difficile fare pronostici numerici quando il livello degli atleti è così simile. A Weymouth, campo di regata olimpico, saremo 49 timonieri da altrettante nazioni, di cui 6-7 di un livello eccezionale, 30 di fascia medio-alta e 12 meno competitivi. Mi colloco nella seconda fascia, anche se, come ho dimostrato già una volta, non vale la pena fare previsioni”. Che tipo di atleta è? “Sono un atleta in costante crescita, un caso strano per uno sportivo di 34 anni. Mi spiego. Credo che non ci sia età per imparare dai propri errori e da quelli altrui, mentre oggi troppe persone pretendono l’infallibilità da chi fa
sport per professione. Mi piace pensare che mi sono qualificato ai Giochi grazie a tutte le regate buttate per piccoli o grandi sbagli”. E’ un atleta delle Fiamme Gialle. Il dovere di servire l’arma, arricchendo il suo medagliere, è più onere od onore? “E’ un onore. Le Fiamme Gialle, dal Comandante Enzo Di Capua al Ct Roberto Cosentino, hanno sempre appoggiato le mie scelte, anche quelle meno strategiche”. E dopo Londra? “Tante novità, alcune dipendono dalla prossima riunione Isaf. Un’anticipazione? Se la Star resterà classe olimpica affronterò il prossimo quadriennio a bordo di questa barca, debuttando ai prossimi Campionati italiani classi olimpiche, che si svolgeranno a settembre nel Golfo di Follonica. Ma è presto per parlarne, per ora nella mia testa c’è solo un sogno, lo stesso che si ripete dal 1991”. Giacomo Baldassari
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ESTATE 2012
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SCHERMA L’atleta jesina, a sinistra, mentre festeggia la conquista della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene 2004; a destra, la Vezzali con il figlio Pietro
Intervista con la pluricampionessa jesina di fioretto femminile Valentina Vezzali, che parteciperà alla XXX edizione delle Olimpiadi in programma a Londra dal 27 luglio al 12 agosto
“Obiettivo: il poker d’oro” ROBERTO I. ROSSI
A
lla conquista del poker d’oro olimpico. E’ quanto ci si attende dalla schermitrice jesina Valentina Vezzali –nata il 14 febbraio 1974, 38 anni-, l’atleta italiana più vincente della storia: da 11 anni è al primo posto nella classifica mondiale del fioretto femminile, ha vinto 10 edizioni di Coppa del Mondo. La Vezzali ha iniziato a praticare la scherma all’età di 6 anni con il maestro Ezio Triccoli. E in questo periodo, oltre alle continue partecipazioni alle varie gare della Coppa del Mondo, si sta allenando per la partecipazione alla XXX edizione delle Olimpiadi di Londra, in programma dal 27 luglio al 12 agosto. Una campionessa con la C maiuscola che siamo riusciti a contattare per un’intervista “d’obbligo” in vista dei prossimi Giochi dei cinque cerchi. Le Olimpiadi di Londra sono ormai dietro l’angolo: il suo obiettivo è di conquistare il poker d’oro, dopo il terzo oro olimpico individuale ottenuto a Pechino nel 2008? “Lo stimolo è riuscire a superare a fare bene. Certo, un obiettivo è anche il nume-
ro di medaglie d’oro vinte da Edoardo Mangiarotti, uomo e personalità che ha segnato la storia della scherma mondiale. Lui ha una medaglia d’oro in più di Mondiali ed Olimpiadi complessivamente, quindi potrei puntare ad eguagliarlo già a Londra”. C h i ritiene essere la fiorettista più forte da affrontare a Londra per arrivare al poker d’oro? “Tutte le avversarie sono temibili. La scherma è un mondo sportivo che si compone di diverse personalità. Ognuna punta ad emergere, come accade in tutti gli sport individuali. Poi, queste individualità, si uniscono nelle prove a squadre. Personalmente, poi, ho spesso reso un’avversaria più temibile di quello che poi si è dimostrata poi in pedana. Ecco perché temo tutte ma so che nessuna è invincibile”. Il Coni nazionale l’ha scelta per coprire il ruolo di portabandiera nel corso della cerimonia di apertura
delle Olimpiadi che si svolgerà nel nuovo stadio olimpico di Londra. Una bella soddisfazione… “Non dimenticherò mai il momento in cui mi è stato comunicato ufficialmente. E’
stata un’emozione indescrivibile, così come quando poi il presidente del Coni, Gianni Petrucci, mi ha chiamata ad entrare nel Salone d’Onore nel corso della riunione del Consiglio nazionale. Sono momenti che auguro a tutti di vivere. Adesso, rifletto ogni giorno su quello che significa essere portabandiera e rappresentare lo sport italiano. Mi auguro di esserne degna e soprattutto vorrei tanto che quella bandiera che porterò sventolasse al vento dell’orgoglio dell’essere italiani”.
Judo – “I Trofeo città leopardiana” a Recanati
Il titolo al team di Urbisaglia E’ stato un successo la prima edizione del Torneo interregionale di judo, organizzato a Recanati dalla Società Kodokan Recanati Judo, con in palio il “Trofeo città leopardiana”, svoltosi, di recente, nella palestra della Scuola media “Patrizi” di Recanati, con la partecipazione di oltre 100 atleti ed atlete provenienti da diverse regioni d’Italia,
in rappresentanza di 19 Società. Atleti che si sono confrontati in numerosi incontri che hanno regalato spettacolo e divertimento al numeroso pubblico presente sulle gradinate. A vincere il “I Trofeo Città leopardiana” è stata l’Asd Judo Club Urbisaglia, che ha ottenuto 116 punti totali, soltanto 4 punti in più rispetto alla seconda
società classifica, la locale Asd Kodokan Recanati Judo che ha preceduto sul podio il Judo Club Sakura Osimo, terzo con 106 punti. Targa con menzione speciale alla Società proveniente da più lontano: l’Asd Nuova Opide, squadra arrivata a Recanati con una nutrita rappresentanza di ragazzi e ragazze da Padova.
Quali i punti di forza da esprimere nelle gare per diventare dei campioni? “La concentrazione, la lucidità e il carattere, oltre alla grande passione ed alla capacità di sopportare i sacrifici”. I punti deboli? “La fragilità e la spontaneità”. Quali i rituali pre-gara? “La preghiera,
il cantare ad alta voce”. Tra le tante vittorie conquistate, qual è stata la più bella? “Nel 1984 a 10 anni, quando conquistai il mio primo Campionato italiano, categoria ‘Prime Lame’, la
prima vittoria nazionale”. Qual è stato, invece, il momento più difficile che ha vissuto? “Nel 2006 dopo il Mondiale, a causa dell’infortunio al crociato”. Curiosità. Lei pratica degli altri sport? “Il tennis e la vela quando ho tempo”. Quali sono i suoi pregi? “La caparbietà, la determinazione e la voglia di migliorarmi”. E i suoi… difetti? “L’essere abbastanza disordinata”. Quali sono i suoi hobby? “Sono pochi, il tempo libero lo passo con mio figlio, Pietro”. La sua vacanza preferita… “Quella ideale è il Coast to Coast in America o una settimana in Polinesia”. Valentina fuori dalla pedana Dopo la sua terza Olimpiade vinta a Pechino, ha registrato un successo e una popolarità che la rendono la prima donna dello sport azzurro di tutti i tempi. Ha inanellato diverse partecipazioni istituzionali e non, come premiazioni e pro-
grammi televisivi, ricevendo gli onori e la simpatia del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e del Presidente emerito e senatore Francesco Cossiga. Ha partecipato, tra le altre cose, al talent show “Ballando con le stelle” di Milly Carlucci. La Vezzali crede fermamente che un “personaggio pubblico deve impegnarsi nel sociale per contribuire con la propria popolarità a sensibilizzare il grande pubblico verso tematiche che riguardano le persone più disagiate”. Per questo, nel 2008 ha aderito come madrina alla campagna Infasil ed Unicef per sconfiggere il tetano neonatale e materno, una patologia che causa ancora la morte di molte mamme e dei loro bambini in 58 Paesi del mondo, e, nel 2009, è stata testimonial di Aism contro la sclerosi multipla. Sempre nel 2009 entra a far parte del progetto Kinder+Sport a favore dell’educazione giovanile allo sport e diventa testimonial di Edison. Infine, nel 2009, la Vezzali diventa anche speaker radiofonico per Radio Italia, trasmettendo una piccola puntata a settimana sui temi sportivi.
Campionato italiano di ginnastica
Argento per Camerino Le ragazze dell’Asd Promosport Camerino, allenate da Dimka Ratcheva, hanno conquistato la medaglia d’argento al recente Campionato nazionale Fgi “Pesaro 2012 Ginnastica in Festa”. Le piccole ginnaste Gaia Palmieri, Martina Ciciani, Martina Di Mauro, Sofia Santarelli, Ales-
sia Calmanti e Karin Pompei nel Torneo Giovani si sono classificate al secondo posto con grande soddisfazione dell’allenatrice. Francesca Cicconi ha ottenuto il decimo posto nel Torneo I livello Gpt individuale. Ludovica Ortolani, An-
gelica Sbardellati, Alice Salvi e Marta Capuani hanno partecipato al Torneo Gpt I livello rappresentativa ottenendo buoni risultati, così come hanno fatto un’ottima gara di sincrogim piazzandosi a metà della classifica.
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