DICEMBRE 2012
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SERGIO MORETTI DIRETTORE Periodico di Cultura - Economia Informazione - Politica - Sport Anno XXVII - N. 10 - DICEMBRE 2012 Spedizione in A.P. 70% Filiale di Ancona Pubblicità non superiore al 50% Distribuzione gratuita E-mail: info@marchedomani.com
Sguardo fiero verso il futuro
8a Giornata delle Marche: a Fano un’edizione tutta dedicata all’ “impegno per vincere nella vita”. Lo slogan della celebrazione echeggia nelle parole del presidente Gian Mario Spacca: “Il momento che stiamo vivendo richiede forte determinazione, coraggio, responsabilità”. Gettare il cuore oltre l’ostacolo: gli sportivi premiati paradigma dell’orgoglio marchigiano. Esempio di quanto sia “importante superare immobilismo e paura”. Guardando avanti con intraprendenza Il nuovo Inrca: appalto per circa 80 mln Presentati stipula del contratto e crono programma dei lavori della struttura ospedaliera che sorgerà a Camerano e che sarà operativa entro il 30 giugno 2015
Cultura Lirica alle Muse, due nuove produzioni: inaugurazione della Stagione con il dittico L’enfant prodigue e Cavalleria rusticana; a febbraio Madama Butterfly
I dieci anni dell’Accademia Mediterranea: nella ricorrenza dell’anniversario un libro che ripercorre la storia dell’associazione
“La carità del reale”: il Novecento letterario e artistico delle Marche nel progetto ideato da Francesco Scarabicchi
Civitanova Danza tutto l’anno: calendario ricco, il tango protagonista del prossimo appuntamento
Sport Scuola dello Sport Coni Marche - I defibrillatori salvavita un mezzo necessario per eventuali interventi sugli atleti Calcio - Paolo Cellini confermato presidente del Comitato regionale Figc. Nel Consiglio direttivo Franchellucci, Giuseppetti e Moretti
Azione su tre assi: lavoro, sviluppo, equità Il Bilancio di previsione 2013 della Regione: rigore per sostenere l’occupazione e per riconfermare le misure anticrisi; attenzione ai giovani e welfare
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Adristorical Lands, per un turismo da sponda a sponda
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Incontro di Spacca con il presidente del Comitato nazionale della Conferenza consultiva politica del Popolo, Qinglin
Cina, sviluppo delle relazioni
Identificare l’Adriatico come un’unica destinazione turistica attraverso una forte azione di promozione culturale di diversi Paesi: questo l’obiettivo di “Adristorical Lands”, storia, cultura, turismo, arte ed artigianato nell’Adriatico, un progetto europeo (Programma di cooperazione transfrontaliero Ipa-Adriatico) che vede insieme Albania,
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Borgo storico Seghetti Panichi-Castel di Lama Bosnia-Erzegovina, Croazia, Italia, Montenegro, Slovenia. “Un progetto – spiega il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, con delega al Turismo – che si colloca in linea con il nostro impegno per la costituzione della Macroregione adriatico ionica, fondata sulla condivisione di un patrimonio storico e di un’identità culturale comune”. Cooperare per costruire un ponte che unisca le sponde adriatiche dei Paesi coinvolti, valorizzando le singole identità locali e le comuni origini e tradizioni storico artistiche. Con un valore progettuale di 3,9 milioni di euro, il programma, uno dei più importanti del settore turistico finanziato con fondi dell’Unione europea, partendo dalla capacità di attrazione di borghi storici, città muIl progetto rate, castelli e siti culturali, vede insieme punta ad un riequilibrio tra aree urbane e rurali, anche Albania, con la valorizzazione delle Bosniaeccellenze turistiche minori dei territori coinvolti e la Erzegovina, loro tutela, creando gli “ItiCroazia, Italia, nerari turistici dell’Adriatico” con una logica di sistema Montenegro e comune tra differenti Stati orientata a flussi turistici di Slovenia tutto il mondo. Partner del progetto: Regione Molise; Regione del Veneto; Associazione Città murate del Veneto; Regione Marche; Associazione Le Marche Segrete; Regione Abruzzo; Confesercenti Abruzzo; Provincia di Bari; Agenzia per lo sviluppo della Dalmazia (Spalato e Hvar) Croazia; Agenzia per lo Sviluppo turistico della Erzegovina (Bosnia); Museo del Mare di Pirano (Slovenia); Comune di Lezha (Albania); Ministero della Cultura e dello Sport del Montenegro, Informest, Provincia di Ravenna. In particolare la Regione Marche ha tra gli obiettivi la valorizzazione dei circuiti “I borghi più belli d’Italia” e i paesi “Bandiera arancione”. Sempre per le attività previste nelle Marche, l’inedito itinerario denominato “Case d’artista” (da Raffaello a Lorenzo Lotto, Gioacchino Rossini, Giacomo Leopardi, Osvaldo Licini, fino ai contemporanei Eliseo Mattiacci e Paolo Icaro), progettato dall’Associazione Le Marche Segrete. Tra le iniziative della Regione Marche assieme alle Marche Segrete una mostra fotografica di Sergio Ramazzotti, Renato Gatta e Ignacio Maria Coccia per i Borghi storici e di Gianni Ummarino per le Case d’artista che sarà presentata nell’aprile 2013 e a Londra nel novembre 2013 nella Europe House, sede della Comunità europea nel distretto centrale di Westminster. Marche domani - Anno XXVII Numero 10 - Dicembre 2012 Direttore responsabile Sergio Moretti Gestione editoriale Gruppo Alceo Moretti Comunicazione S.r.l. C.so Mazzini, 64 - 60121 Ancona - Tel. 071/205115 - Fax 071/53082 E-mail: info@marchedomani.com Stampa Rotopress International srl - Via Brecce - 60025 Loreto (AN) Tel. 071-7500739 - Fax 071 - 7500570 - E-mail: info@rotoin.it Chiuso l’11 dicembre 2012 Reg. tribunale di Ancona n. 5 del 14/02/87 Pubblicazione periodica Spedizione in Abbonamento Postale Pubblicità inferiore 50% Pubblicità GRUPPO ALCEO MORETTI COMUNICAZIONE Tel. 071/205115 (4 l. r.a.) E-mail info@alceomoretti.it www.alceomoretti.it
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l governatore Gian Mario Spacca ha partecipato di recente a Roma all’incontro ristretto con la delegazione governativa cinese guidata da Jia Qinglin, presidente del Comitato nazionale della Conferenza consultiva politica del Popolo cinese (uno dei sette membri del Comitato centrale di Hu Jintao). A Roma su invito del Gover no it al iano per una visita ufficiale in Italia, Qinglin è stato ricevuto dal presidente della Repubblica Giorgio Napoletano e ha avuto un incontro istituzionale con il presidente del Consiglio Mario Monti. Il presidente Spacca ha avuto la possibilità di intrattenersi con Jia Qingling; nel corso della conversazione, insieme al presidente Romano Prodi, si è soffermato sui principali progetti di interesse regionale, oggetto di confronto anche nella recente visita a Pechino e nella provincia dello Shandong. Progetti che riguardano lo sviluppo di alcuni
settori innovativi e tecnologicamente avanzati,
cata all’housing sociale e alla longevità attiva e
Gian Mario Spacca con Jia Qinglin quali la domotica appli-
l’attrazione degli investi-
menti cinesi nella nostra regione. Nella delegazione che ha accompagnato Jia Quingling anche il presidente di Weichai Group (la società che ha recentemente acquisito i cantieri Ferretti), Tan Xuguang, che Spacca aveva già incontrato nella recente missione istitu zionale in Cina. A Tan, Spacca ha assegnato il Premio Speciale del Presidente alla 8a Giornata delle Marche (vedi pagina 7). Nei loro interventi, sia Romano Prodi che Jia Qingling hanno riaffermato che lo sviluppo delle relazioni tra Cina ed Italia ha di fronte delle occasioni storiche e che, nell’ambito degli accordi intergovernativi, nuove e concrete azioni possono essere sviluppate per approfondire i già forti legami tra i due Paesi, oltre che per promuovere la crescita economica e commerciale in settori nuovi ed ancora più ampi rispetto agli attuali e dunque superare questa fase di crisi economica.
Il quadro strategico 2014-2020; presentati dalla Regione i risultati della programmazione unitaria, con sguardo al futuro
Lo scenario dei fondi europei “Il quadro strategico comune europeo 2014/2020. Verso obiettivi strategici complementari e integrati”. E’ il titolo dell’incontro che si è tenuto di recente nella sede della Regione Marche: ai lavori, introdotti dal dirigente Politiche comunitarie e Autorità di gestione Fesr e Fse della Regione, Mauro Terzoni, hanno partecipato fra gli altri Elisa Moroni, segretario generale, presidente del Comitato per la programmazione regionale unitaria, Marco Luchetti, assessore regionale al Lavoro, Istruzione, Formazione professionale e Adriano Cardogna, presidente della VI commissione “Politiche comunitarie, cooperazione allo sviluppo e solidarietà internazionale dell’Assemblea legislativa Regione Marche. Sull’importanza dell’incontro Luchetti: “Quelle europee sono le uniche risorse che avremo a disposizione da qui al 2020 – ha detto -; l’auspicio è per una programmazione f lessibile. L’integrazione delle attività produttive con la formazione è importante, perché non c’è innovazione senza capitale umano. Occorre usare il patrimonio di conoscenza delle università e la programmazione comunitaria da qui al 2020, per creare la nuova classe dirigente. Questo deve essere l’obiettivo principale della nuova strategia comune”. “Il Consiglio regionale – ha
spiegato Cardogna – ha recentemente approfondito la situazione di spesa dei fondi europei. Gli obiettivi sono stati raggiunti, ora la sfida è innalzare sempre più la qualità dei progetti, imparando da ciò che si è fatto, in vista della nuova programmazione europea. Oggi in Europa si negozia sulle nuove prospettive finanziarie. Si fronteggiano due visioni: quella del nord e quella del sud, partendo da condizioni economiche diverse. Ma non bisogna dimenticare che l’Italia è un contribuente netto del bilancio europeo, il baricentro non può quindi guardare solo a nord”. L’incontro si è incentrato sull’avan zamento della programmazione regionale unitaria e sul futuro della programmazione dei fondi strutturali. In particolare la prima parte dei lavori è stata dedicata alla presentazione dei risultati dell’attuazione dei Programmi regionali finanziati mediante il Fondo di sviluppo e coesione e i Fondi Fesr, Fse, Fep e Feasr. Agli aspetti finanziari e di avanzamento della spesa si è aggiunta la presentazione del catalogo delle best practice. “Nel contesto di crisi che viviamo – ha sottolineato Moroni – è più che mai necessario il coinvolgimento di tutta la comunità regionale nel selezionare priorità e programmare gli strumenti finanziari europei per il prossimo
futuro”. Poi, l’analisi dei futuri scenari dei fondi strutturali. In particolare, all’interno di una tavola rotonda con i rappresentanti delle direzioni generali della Commissione europea e dei ministeri capofila dei Fondi, si è discusso del quadro strategico comune europeo 2014/2020, dei principi e delle relative opportunità della politica di coesione post 2013. Una discussione che ha fatto emergere interessanti spunti sugli orientamenti della futura politica di coesione europea, che assumerà sempre più la dimensione della qualità. “Il futuro della programmazione è nella qualità degli investimenti”, ha commentato Terzoni. I risultati. Secondo i dati ufficiali diffusi dal Dipartimento per le Politiche di sviluppo e dal ministro per la Coesione, alla data del 31 ottobre 2012 la Regione Marche ha raggiunto e i target di spesa prefissati per tutti i Programmi operativi regionali. In particolare sul territorio delle Marche ad oggi sono stati finanziati circa 30.000 progetti di cui 1.792 dal Programma operativo regionale Fesr, 18.996 dal Program ma operativo Fse, 324 dal Fondo europ eo p er la pesca (Fep) e 6.240 dal Piano di sviluppo rurale finanziato con il fondo Feasr. A questi progetti vanno aggiunti quelli della
cooperazione territoriale europea. Dal punto di vista finanziario e dell’avanzamento della spesa il Programma operativo regionale Fesr presenta una spesa pari a circa 41% delle risorse disponibili, mentre il Programma Fse al 52,9%, il Fep al 40% e il Feasr al 61%. Best practice. Circa 30 progetti significativi cofinanziati dal Programma operativo regionale Fesr 2007/2013 e suddivisi per asse di intervento del Programma. E’ questo il Catalogo delle best practice (scaricabile al sito w w w.europa.marche.it, link “progetti best practice”) presentato nel corso dell’incontro. Si tratta di una selezione di interventi realizzati da enti pubblici e imprese private che spaziano dai settori più tradizionali come quello manifatturiero ad ambiti più innovativi come quelli della domotica, della ricerca e delle nuove economie digitali.
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Regione, il Bilancio di previsione 2013: rigore per sostenere l’occupazione e per riconfermare le misure anticrisi. Molti gli interventi per i giovani; politiche sociali e welfare all’attenzione
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Lavoro, crescita, equità: impegno su tre assi
assimo rigore per sostenere il lavoro e per riconfermare le misure anticrisi a favore dello sviluppo e dell’equità sociale, senza aumentare le tasse e garantendo il diritto alla salute di tutti i marchigiani. Inoltre, una serie di misure dedicate ai giovani in diversi settori: dalla formazione alla casa e alla occupazione. Sono i cardini su cui si innesta il bilancio di previsione 2013 della Regione Marche, presentato dal governatore Gian Mario Spacca e dall’assessore Pietro Marcolini. La spesa complessiva della Regione Marche senza considerare la sanità ammonta a 620 milioni di euro, divisi tra: priorità progettuali - 50 milioni per lavoro e giovani, Pmi, casa, internazionalizzazione, turismo-cultura; 45 milioni per il sociale; 120 milioni per i trasporti -, spese incomprimibili - 400 milioni (cofinanziamenti statali e Ue, personale, rate mutui, ecc.); quota sanità: -2 milioni 680mila euro. I tagli nazionali relativi alla Regione Marche nell’ambito delle manovre nazionali nel 2012 ammontano in totale a 420 milioni di euro: -185 per la sanità, -235 per i trasferimenti del Patto di stabilità. Di seguito le priorità di intervento del bilancio di previsione 2013:
Difesa attiva del lavoro e giovani - Conferma del pacchetto di misure anticrisi per la tutela dell’occupazione e della coesione sociale. Progetto giovani, per borse lavoro e borse di studio, finanziato con 0,7 milioni di euro in un approccio complessivo che vede anche gli interventi di coinvolgimento attivo dei giovani sul versante della valorizzazione di cultura e turismo, per ulteriori 2 milioni di euro. Nel corso del 2013 verranno inoltre impiegati 2,2 milioni di euro per l’innovativo progetto “Giovani nell’internazionalizzazione”. Casa ed housing sociale, credito alle famiglie e agli enti locali, rilancio del settore edilizio - Costituzione di un “Fondo per l’accesso popolare alla casa e la riqualificazione urbana”, destinato all’acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie e di altre tipologie da privilegiare, nonché al sostegno di progetti integrati di riqualificazione dei centri abitati. Il Fondo agirà secondo un meccanismo di “rotazione” per consentire un effetto leva e sarà costituito grazie alla convergenza di risorse derivanti da diverse fonti: dotazione regionale per l’housing sociale e l’edilizia convenzionata (5 milioni di euro),
iniziativa comunitaria “Jessica - Joint european support for sustainable investment in city areas” (5,2 milioni di euro), programma Domotica (3 milioni di euro), iniziative aggiuntive per il sostegno alle giovani coppie per l’accesso alla prima abitazione (2 milioni di euro). Liquidità per le Pmi - Sostegno alle garanzie per artigianato, industria e cooperazione, nel quadro di un progetto biennale collegato alla fusione dei Consorzi fidi entro la fine del 2013. Si prevedono 5 milioni di euro a valere sul bilancio regionale e circa 20 milioni di euro a valere sul nuovo periodo di programmazione comunitario 2014-2020. Per i cooperatori è disponibile un fondo di rotazione di 3,5 milioni di euro. Patto di stabilità per gli enti locali, per 40 milioni di euro. Internazionalizzazione e attrazione degli investimenti - Costituzione di un albo di professionisti specializzati nella assistenza tecnica e commerciale gratuita ai potenziali investitori, in particolare a sostegno delle attività propedeutiche agli investimenti esteri in entrata. In base ai requisiti definiti dalla Regione, vengono individuati e ufficialmente accreditate figure professionali
in grado di supportare lo start up di progetti da insediare nelle Marche. Costituzione di un “Fondo per la valorizzazione degli investimenti produttivi ed occupazionali sul territorio”, con una dotazione finanziaria per 1,5 milioni di euro, per la erogazione di voucher, sul modello del progetto Retex e con copertura pubblica fino al 50% dell’importo, ai giovani professionisti iscritti all’albo descritto. Turismo, cultura e territorio - Coinvolgimento di giovani qualificati nell’apertura dei siti culturali diffusi sul territorio. L’intervento regionale prevede l’erogazione di borse di studio e di lavoro, cui sono destinati 2 milioni di euro. Particolare attenzione alle località balneari a maggiore vocazione ed attrattività turistica, mediante interventi di difesa della costa contro il tendenziale aumento della vulnerabilità ambientale, per 3 milioni di euro. Politiche sociali e welfare - Confermata la quota storica di 35 milioni di euro dal 2010 e l’integrazione di 10 milioni in conseguenza del definanziamento statale. Va segnalata una ulteriore richiesta per le “classi primavera” (400 mila euro) e per la non autosufficienza (1,2
milioni di euro), da valutare. Spending review - Finora la revisione della spesa per quanto r ig u a rda i costi della politica, della burocrazia e dell’amministrazione ha generato un rispar mio Da sinistra: Gian Mario Spacca e Pietro pari a 30 Marcolini (foto Rillo) milioni di ai costi di funzionamento della euro. Altri 30 milioni di euro politica e alle spese per il persono stati recuperati dalla Resonale; alla prosecuzione della gione grazie al potenziamento lotta all’evasione tributaria ed delle attività di contrasto all’eall’ulteriore rafforzamento del vasione fiscale. Negli ultimi recupero, anche nel quadro cinque anni in totale sono stati delle recenti convenzioni con recuperati 140 milioni di euro. l’Agenzia delle entrate e la Corte Per il 2013 si lavorerà alla vadei conti (si prevede un gettito lorizzazione degli immobili di pari a circa 30 milioni di euro); proprietà regionale con conad una severa riduzione delle seguenti risparmi sul versante adesioni a società fondazioni e degli affitti passivi per le sedi associazioni. degli uffici; ad ulteriori tagli
Intervento di Emiliano Lodolini, responsabile del Pd della provincia di Ancona
L’incontro sulla prevenzione idrogeologica nelle Marche tra Paolo Eusebi e Antonio Senni
“Cambiare la legge”
A difesa della costa
Emiliano Lodolini, responsabile del Pd-Partito democratico della provincia di Ancona, interviene sui resoconti delle recenti elezioni primarie: “Il Parlamento non è ancora riuscito a modificare il Porcellum, la legge elettorale voluta dalla destra e dalla Lega che ha indebolito il principio di rappresentanza e ha contribuito ad allontanare i cittadini dalla politica. Le speranze di una modifica in extremis sono sempre più ridotte: Pdl e Lega Nord vogliono solo andare a votare
“Riteniamo che il doppio turno di collegio, meccanismo usato in Francia e simile alle elezioni dei sindaci, sia il sistema migliore” con un meccanismo elettorale con cui minimizzare i danni e sopravvivere alla sconfitta. Nonostante siamo a pochi mesi dalla scadenza della legislatura (l’intervento di Lodolini prima della crisi di governo, ndr.), continuiamo a pensare che questa legge elettorale vada cambiata, a maggior ragione non si può accettare, nel nome del
Emiliano Lodolini compromesso possibile in un parlamento in cui Lega e Pdl sono ancora maggioranza, che essa venga addirittura peggiorata, magari per mano di quello stesso Calderoli che l’ha ideata. Il Pd vuole che i cittadini sappiano, il giorno stesso della chiusura delle urne, chi è il vincitore delle elezioni, chi e con quale coalizione sarà chiamato a governare. Vogliamo anche che possano scegliere i parlamentari che li rappresenteranno in Parlamento. Come Pd riteniamo che il doppio turno di collegio, meccanismo usato in Francia e simile alle elezioni dei sindaci, sia il sistema elettorale migliore. Chiaramente, se un cambiamento della legge elettorale non fosse possibile, noi ribadiamo, in coerenza con quanto da tempo afferma Bersani, la richiesta di primarie per la scelta dei candidati al Parlamento. Serve un regolamento per lo svolgimento delle primarie per la scelta dei propri candidati nelle liste di Camera e Senato, che definisca criteri rigidi per la trasparenza della raccolta fondi e la rendicontazione delle spese, candidati effet-
tivamente rappresentativi dei territori provinciali, che elimini quasi totalmente le deroghe alle previsioni statutarie del limite dei tre mandati, che disponga l’incandidabilità per coloro che ricadono nelle cause d’incompatibilità previste dalla Costituzione e dalla Legge. Sono istanze in cui continuiamo a credere, oggi più che mai, anche per non disperdere il grande patrimonio di entusiasmo e di partecipazione che si è coalizzato intorno al Pd e al centrosinistra in queste primarie. Il cambiamento è solo agli inizi”.
L’assessore regionale alla Difesa della costa, Paolo Eusebi, ha incontrato Antonio Senni, commissario straordinario per la gestione dell’Accordo di programma tra la Regione Marche e il ministero dell’Ambiente. L’intesa, sottoscritta nel 2010, prevede interventi di prevenzione idrogeologica, per circa 36 milioni di euro, da realizzare nel territorio regionale. L’incontro si è svolto ad Ancona, in occasione della visita del commissario nelle Marche.
L’intesa ha portato, sino ad ora, all’erogazione di una quota complessiva di 18 milioni di euro: dopo un primo trasferimento di 5 milioni, a fine ottobre 2012 sono giunti altri 13 m ilioni e 600 mila euro da destinare a 20 interventi nelle Marche. Mancano all’appello altri 17 milioni previsti dall’Accordo. Senni ha sottolineato il clima di forte collaborazione che si è instaurato tra la struttura commissariale e la Giunta regionale, non nascondendo comun-
Approvato il sub-emendamento del consigliere regionale Roberto Zaffini, Lega Nord
“Il Senato delle Regioni” L’Assemblea leg islativa della Regione Marche ha approvato all’unanimità un subemendamento presentato da Roberto Zaffini, capogruppo consiliare della Lega Nord Padania, il quale ha invitato a costituire il “Senato delle Regioni”. Il sub-emendamento è stato approvato in seguito alla mozione sulla nuova legge elettorale che impegna la Giunta a farsi portavoce presso i presidenti delle due Camere,
Roberto Zaffini invitandoli a varare una nuova legge elettorale introducendo il sistema delle preferenze ed in se-
guito ad un emendamento con la richiesta di ridurre il numero dei parlamentari e il superamento del bicameralismo perfetto. “Sistema – ha dichiarato Zaffini - che permetterebbe di velocizzare le decisioni che riguardano le aree diverse del Paese, puntando, finalmente, su una interlocuzione istituzionale più veloce e meno rigida sulle decisioni a livello territoriale, in modo da rappresentarle più adeguatamente”.
que le difficoltà operative dovute all’allungamento dei tempi di erogazione dei previsti finanziamenti Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica). Nonostante le aspettative – è stato evidenziato durante l’incontro – i tempi per la concessione si stanno rivelando più lunghi del previsto, con evidenti disagi per i territori interessati. Eusebi ha assicurato “il massimo impegno nel sostenere le esigenze delle comunità locali, di frequente colpite dai dissesti idrogeologici e dall’erosione costiera”, ipoti z zando anche soluzioni in grado di ac c elerare, con fondi regionali, “la stasi causata dalle incertezze finanziarie dello Stato. Questo per consentire di affrontare altre urgenze e stimolare il Ministero a intervenire con le risorse attese”. Senni si è impegnato a trasmettere, a Roma, la richiesta e le sollecitazioni dell’assessore. Il commissario ha inoltre assicurato la sua presen za, ad Anc on a , n e l l e p ro s s i m e settimane, per definire e formalizzare, con gli Enti locali, gli impegni che andran no assunti sulla base dell’effettiva disponibilità dei nuovi fondi Cipe, da destinare ai previsti interventi di prevenzione del rischio idrogeologico e di difesa della costa.
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Banca d’Italia – I dati sull’andamento economico delle Marche presentati dal direttore della sede di Ancona, Cosimo Centrone: “Nel 2013 speriamo ci sia un rallentamento della fase negativa”
“Per la ripresa una maggiore collaborazione con le imprese” ROBERTO I. ROSSI
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a nuova fase recessiva che ha colpito l’economia marchigiana nell’autunno 2011 è proseguita anche nella prima parte del 2012. La domanda rivolta all’industria regionale si è indebolita, inf luenzata dalla contrazione della componente interna. Nel primo semestre la produzione industriale è scesa, specie nei comparti della meccanica e in quelli maggiormente collegati alle costruzioni. La speranza è che nel 2013 ci sia un rallentamento della fase negativa. La ripresa è un auspicio, non una concreta previsione dell’immediato”. E’ quanto ha affermato Cosimo Centrone, direttore della sede regionale di BankItalia, nel corso della consueta conferenza autunnale per la presentazione dell’ “Aggiornamento sull’andamento dell’econom ia delle Marche”. Il sondaggio condotto dalla Banca d’Italia mostra che per circa la metà delle imprese marchigiane intervistate – circa 250 – gli ordini sono calati anche nel terzo trimestre dell’anno, nelle attese, a breve termine, degli operatori, le difficoltà
Il tasso di disoccupazione è salito all’8,5%, raddoppiato rispetto al 2007, prima dell’avvio della crisi economica. Dai primi mesi del 2012 i prestiti bancari sono diminuiti del 5,4% alle imprese, mentre i prestiti alle fam iglie, dopo una progressiva decelerazione, sono risultati stazionari in giugno (0,1%). Le erogazioni “Nel primo di nuovi mutui (nelspecifico, prestisemestre del 2012, lo ti bancari a medio la produzione e a lungo termine l l e fa m ig l i e p e r industriale è scesa, al’acquisto di abitasi sono più specie nei comparti zioni) che dimezzate. La della meccanica e flessione dei prestiti può essere ricondotin quelli collegati ta sia a condizioni di of fer t a ancora alle costruzioni. selettive, seppure in Il tasso di miglioramento, sia alla debolezza deldisoccupazione è la domanda”. Nel primo semestre del salito all’8,5% 2012 le esportazioni marchigiane a prezzi correnti sono cresciute del del 2012 – ha aggiunto il 6,4%, in rallentamento direttore di BankItalia – il rispetto al 2011 (9,3%). quadro congiunturale si Contrariamente a quanto è indebolito: produzione avvenuto a livello nazioindustriale -3,9% nel primo nale, esse restano ancora semestre, situazione neinferiori, del 13%, al picgativa anche nel secondo co raggiunto prima della semestre. L’edilizi a è in crisi. Come nel 2011, le grave difficoltà: produzioesportazioni sono state ne edile -10,7%, compratrainate dai settori della vendite abitazioni -25,3%. congiunturali persisteranno. “L’attività economica – ha precisato Centrone – ha tratto ancora sostegno della domanda estera; le esportazioni marchigiane, a differenza di quelle italiane, restano però ancora ai livelli inferiori al picco raggiunto prima della crisi”. “Nel corso
meccanica (15%) e della far maceutica (17%). La crescita è stata più contenuta per le calzature (8%, in rallentamento rispetto al 2011), per il tessile e abbigliamento (9,5%) e per i mobili (7,7%). Il settore degli elettrodomestici ha accusato ancora un calo (-4,4%, dopo il -9,5% del 2011). Nel primo semestre del 2012 le importazioni sono calate del 10,8%, dopo l’aumento registrato nel 2011. Le costruzioni e il mercato immobiliare. Nel primo semestre del 2012, l’attività nel settore delle costruzioni si è fortemente ridotta: la produzione complessiva, secondo Confindustria Marche, è calata del 10,7%, rispetto allo stesso periodo del 2011. La flessione ha interessato sia il comparto delle opere pubbliche, sia quello dell’edilizia abitativa. I servizi. Il settore terziario ha risentito negativamente della debolezza della domanda per consumi. La fase congiunturale sfavorevole si è rif lessa negativamente sulle attività commerciali, sui flussi turistici e sui trasporti di merci e passeggeri. “In estrema sintesi – ha evidenziato Centrone – la c ong iu nt u r a e c onom ica è negativa. Tuttavia,
in un’ottica strutturale, l’economia marchigiana continua a presentare dei punti di forza, delle luci
dell’offerta di lavoro, è cresciuta soprattutto per giovani, stranieri e donne. Nelle Marche, il deterio-
che r i mangono ac c ese. Eccone alcune: in ogni settore ci sono imprese che continuano a realizzare buoni risultati; complessiva tenuta della situazione economica delle famiglie che partono da una buona dotazione patrimoniale; capitale umano all’altezza, su cui puntare”. Le condizioni del mercato del lavoro – è stato puntualizzato - rimangono critiche: l’occupazione è calata dello 0,9%, in pratica è stabile, e le assunzioni diminuiscono, con la crescita del tasso di disoccupazione. La disoccupazione, sospinta dall’incremento
ramento delle condizioni occupazionali coinvolge soprattutto i giovani, indipendentemente dal loro grado di istruzione. In Italia, l’occupazione, invece, cala soprattutto tra le persone con bassi livelli di istruzione formale. Nelle Marche il ‘vantaggio’ di possedere almeno un diploma appare quindi più ridotto rispetto all’Italia. Infine, per la ripresa economica, Centrone ha auspicato “una sempre maggiore collaborazione con le imprese; da loro spesso subiamo critiche, ma le banche hanno cercato di sostenerle”.
In pochi mesi commesse per 1,3 mln per lo strumento che consente di collegare le navi alle reti elettriche di terra. Schiavoni: “Abbiamo intercettato nuove esigenze del mercato”
Tecnologia Imesa per i porti verdi Siamo abituati a pensare alla green economy per gli impianti ad energia rinnovabile. In realtà c’è un altro filone che sta rilevando importanti opportunità di business: è quello dei cosiddetti
Un esempio di shore connection
‘porti verdi’. Gli scali, in particolare quelli europei viste le norme comunitarie, dovranno ridurre le elevate emissioni inquinanti, causate in gran parte dalle navi che tengono i generatori ope-
rativi, e dunque i motori accesi, per fornire corrente elettrica ai sistemi di riscaldamento, illuminazione e refrigerazione a bordo. Gli interventi necessari per ovviare a questo problema sono molteplici, dalle infrastrutture a terra a nuovi apparati tecnici della nave. Su quest’ulti mo fronte le Marche vantano un’eccellenza: Imesa, società del Gruppo Schiavoni con base a Jesi, ha infatti messo a punto uno speciale quadro elettrico, lo shore connection, che consente al la nave di collegarsi alla rete elettrica terrestre. Si tratta in pratica di un’interfaccia tra i quadri principali di distribuzione a bordo e le prese di terra; grazie a questo sistema, la nave può alimentare i diversi servizi a motori spenti, annullando le emissioni inquinanti. “La collaborazione e la vicinanza ai nostri clienti ci ha consentito, ancora una volta, di intercettarne le esigenze, mettendo a punto questo sistema nei nostr i laboratori oltre un anno fa – sottolinea Sergio Schiavoni, presidente del Gruppo – e di sviluppare in nuove applicazioni questo settore dell’energia pulita che sta cre-
Da sinistra, Sergio Schiavoni e Daniele Ganzetti durante la fiera di Amburgo con Cristina Nicolli di Imesa e Aart Tuijl di Imtech tacontainer e proposto ni di euro. In settembre, scendo e che produrrà da Sam Electronics. lo shore connection è certamente nuove proL’a z iend a g ià p enstato elemento di punta spettive di lavoro. Oggi sa ad ulteriori sviluppi della proposta Imesa alla i porti e gli armatori coper questa innovazione: Fiera SMM Amburgo, minciano ad attrezzarsi “Al momento ci stiamo i l più i mpor tante ap per adeguarsi alle nuove concentrando sul settore puntamento espositivo regole e si è acceso un off shore - dice ancora a livello mondiale nel grande interesse attorno Schiavoni -, ma abbiasettore navale. Al Salone allo shore connection”. mo in progetto anche di era esposto uno shore In pochi mesi, Imesa lavorare sull’on shore, connection pensato per ha fornito 16 esemplari gestendo le necessità inmega-yacht, oltre ad un a realtà come Fincantiefrastrutturali dei porti a secondo esemplare, semri, Abb, Imtech e Sam terra”. pre prodotto da Imesa, Electronics, per un valore Is. Tom. attrezzato per navi porcomplessivo di 1,3 milio-
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Focus del presidente Gian Mario Spacca sulle azioni che caratterizzeranno il programma di governo nel 2013: Marche in rete, attrazione degli investimenti, alta formazione e mestieri
“La sfida del coraggio” L
avoro, imprese, longevità attiva, internazionalizzazione, innovazione e ricerca, riduzione dei costi della politica, infrastrutture: questi i focus che hanno caratterizzato l’azione del governo regionale negli ultimi anni. Governo che assume tre impegni per il 2013: Marche in rete, attrazione degli investimenti, alta formazione e mestieri. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, nel corso del suo intervento all’8a Giornata delle Marche, che quest’anno è stata celebrata a Fano. Spacca ha ripercorso gli impegni-chiave dal 2008, anno di inizio della crisi (nel 2008: anziani e longevità attiva, giovani, Piceno; nel 2009: protezione del lavoro, liquidità per le imprese, investimenti e infrastrutture; nel 2010: identità delle Marche, innovazione e cultura; nel 2011: cattura di risorse, casa intelligente per la longevità attiva, Marche 2020) al 2012: internazionalizzazione, Marche Cloud, riduzione dei costi della politica. A quest’ultimo proposito ricordando il primato della Regione, con Emilia Romagna e Veneto,
per virtuosità. Sui temi che hanno segnato positivamente l’anno che sta per concludersi e gli impegni per il 2013, inciso del presidente riguardo allo slogan che ha accompagnato questa 8a edizione della festa dell’identità marchigiana: “Impegno per vincere nella vita; gli sportivi che premiamo sono l’esempio concreto di quanto sia importante superare rendite di posizione, immobilismo, paura e, al contrario, saper guardare avanti con intraprendenza e sfidare il futuro con coraggio, per superare momenti difficili come quelli che ancora stiamo vivendo. E’ fondamentale avere più sentimento di noi stessi come comunità e credere nelle nostre capacità. Abbiamo molti amici nel mondo che credono in noi e che vogliono collaborare con noi su progetti diversi che richiamano le nostre migliori virtù”. A tal proposito Spacca ha portato l’esempio dei rapporti attivati dalla Regione con Russia, Cina, Argentina, Medio Oriente che hanno portato a partnership e investimenti nelle Marche. Il più importante per l’impatto occupazionale ed
Il 10 dicembre la festa dell’identità marchigiana
Consapevolezza dei valori
La Giornata delle Marche 2012, celebrata al Teatro della Fortuna di Fano, è stata la festa dell’identità marchigiana, uno straordinario momento di riflessione sulla storia, sulla cultura, sulle tradizioni che uniscono generazioni di cittadini che sentono di appartenere ad una stessa comunità, anche fuori dei confi ni nazionali. Dal 2005, la Giornata delle Marche offre l’occasione per soffermarsi sul ruolo della regione nello sviluppo civile, sociale ed economico del Paese nella piena consapevolezza del proprio passato e dei propri valori. La data scelta è il 10 dicembre: in questo giorno, in ogni parte del mondo, i marchigiani si ritrovano per la solennità della Madonna di Loreto, riconosciuta universalmente come riferimento ideale e spirituale della propria terra e delle proprie origini. E’ un giorno simbolico che coincide, tra l’altro, con la giornata della pace voluta dal Consiglio regionale delle Marche ed è il giorno della dichiarazione dei diritti dell’uomo. Ogni edizione propone un tema e una città della regione per ospitare le celebrazioni. Particolare attenzione è stata riservata alle comunità marchigiane nel mondo riunite in associazioni in tutti i continenti. Nel 2005 il tema è stato “Le Marche nel mondo” e la comunità prescelta quella dell’Argentina. Le città di riferimento: Ancona e Jesi. Nel il 2006 il tema è stato “Le Marche e l’Europa, l’emigrazione e il lavoro” e la comunità prescelta è stata quella residente in Belgio. La città di riferimento: Pesaro. Nel 2007 il tema è stato “Giovani e sport” e la comunità estera di riferimento è stata quella canadese, in particolare di Montréal. La città di riferimento: Ascoli Piceno. Per il 2008 il tema è stato “Anziani ancora protagonisti” e la comunità scelta è stata quella d’Australia. La città di riferimento: Fermo. L’edizione 2009 si è svolta a Macerata e ha trattato il tema del viaggio prendendo spunto dalla figura e dalle opere di Padre Matteo Ricci, missionario gesuita maceratese, figura straordinaria che svolse la sua opera in Cina. E per il 2010, il tema è stato appunto il IV centenario della morte di Padre Matteo Ricci ed il III centenario della nascita di Giovanni Battista Pergolesi. Il 2010 è anche l’anno che testimonia i quarant’anni di vita della Regione Marche. La festa è stata celebrata al Teatro delle Muse di Ancona. Nel 2011 con la Giornata delle Marche è stato invece celebrato il “150° anniversario dell’Unità d’Italia” nella città di Recanati.
industriale è l’acquisizione della maggioranza di Ferretti Group da parte della cinese Weichai. Quest’anno proseguirà con ancora mag-
che valorizza così anche i professionisti marchigiani. Lavoro e occupazione sono la priorità dell’azione di governo regionale: si mantiene
“Un’edizione dedicata all’impegno per vincere nella vita. Importante superare immobilismo e paura, guardando avanti con intraprendenza”
L’intervento del presidente Gian Mario Spacca alla 8a Giornata delle Marche (foto Rillo) giore intensità l’impegno per l’attrazione degli investimenti. Nel bilancio 2013 è stato istituito un fondo specifico per supportare gli investitori esteri con competenze e professionalità locali. Un fondo
invariata la base occupazionale nelle Marche. Sono 652 mila gli occupati nel terzo trimestre 2012, con un recupero su inizio anno, quando il dato era di 636 mila, ed il dato di riferimento pre-crisi a
gennaio 2008 era di 658 mila. Nel corso di questi cinque anni sono stati utilizzati 409 milioni di euro per proteggere 80 mila lavoratori e le loro famiglie. Spacca ha poi ricordato i principali progetti in corso nelle Marche che puntano a qualificare la comunità e il territorio regionali per innovazione, sviluppo e crescita. Mcloud: dopo aver costruito l’hardware centrale, è stato avviato il primo progetto pilota sui referti sanitari. I risultati di analisi di laboratorio disponibili per gli utenti sul web, smartphone e Tv digitale, con la AppAndroid “Mcloud referti” disponibile su Google Play. Marche in rete: difendere e rafforzare con una strategia in rete il modello policentrico di città-regione, grazie alla distribuzione diffusa ed equilibrata di servizi, attività e infrastrutture (tre progetti in corso: turismo, sanità e trasporto pubblico). Alta formazione e mestieri: obiettivo, innalzare le smartspecialisation delle Marche, investendo sulla formazione anche internazionale e riqualificando i
sistemi formativi tradizionali e indifferenziati. Potenziare i saperi tecnici legati alle esigenze delle piccole imprese Progetto Housing sociale: nel bilancio 2013 è stato stanziato un fondo per lo sviluppo della casa e dell’housing sociale a tutela delle fasce fragili della popolazione. Attenzione per investimenti pubblico-privati per la realizzazione di villaggi con strutture intergenerazionali, sociali, sportive e ricreative, ad iniziare dalla provincia di Pesaro Infrastrutture: Fano-Grosseto. Grazie a un progetto Marche, Umbria e Toscana con il modello innovativo del contratto di disponibilità, questa infrastruttura è formalmente al suo decollo. L’impresa che la realizzerà ha depositato al Ministero delle Infrastrutture il progetto definitivo; il cronoprogramma è stato definito. La FanoGrosseto è inserita nelle reti Ue strategiche Ten-T. Macroregione adriaticoionica: confermato l’impegno della Ue per la sua creazione nel 2014 e l’avvio del piano di azione con progetti strategici per l’area adriatica.
Riunito a Fano il Comitato esecutivo dei marchigiani all’estero; l’appuntamento ha aperto le celebrazioni
Salvaguardia delle radici Po t e n z i a m e n t o o rganizzativo del sistema dell’associazionismo, diffusione della lingua e della cultura italiana, attività e scambi culturali giovanili, Museo dell’Emigrazione marchigiana nel mondo. Sono gli aspetti principali che caratterizzano il Piano annuale emigrazione 2013, discusso dal Comitato esecutivo del Consiglio dei marchigiani all’estero che si è riunito a Fano: primo appuntamento della Giornata delle Marche 2012. Come è ormai consuetudine, in occasione della festa del 10 dicembre si sono ritrovati i rappresentanti designati, appartenenti alle numerose associazioni presenti in tutti i continenti: Franco Nicoletti, vicepresidente, dal Lussemburgo; Javier Pablo Lucca e Gabriela Manetta, dall’Argentina; Lorena Noè, dal Belgio; Anna Claudia Casini, dall’Uruguay. Ad accoglierli, oltre al presidente del Comitato, Emilio Berionni, l’assessore regionale all’Emigrazione, Luca Marconi, il quale ha insistito sull’importanza dell’associazionismo: “Una realtà – ha detto - che è basata sul volontariato prezioso e insostituibile di migliaia di marchigiani. Queste associazioni rappresentano il trait d’union tra le comunità marchigiane sparse nei vari Paesi e la Regione e grazie alla loro capacità di aggregazione rappresentano strumenti eccezionali per la promo-
zione dell’immagine delle Marche nel mondo”.Tra gli obiettivi, vi è proprio la ricerca di nuove formule di aggregazione tese all’ampliamento delle comunità, indirizzando l’attenzione soprattutto ai giovani: “Il loro coinvolgimento sempre più ampio nelle attività – ha continuato Marconi - costituisce il futuro e l’anima dell’associazionismo che vive e viene alimentato dal basso, con nuovi contributi di idee, con capacità organizzative incisive per lo sviluppo dell’intero settore”. Grazie a loro si cercherà di dare impulso allo sviluppo di strumenti di comunicazione virtuale (sito internet, posta elettronica, newsletter, skype) più aggiornati e al potenziamento di quelli al momento dispon ibili, accogliendo specifiche proposte avanzate da varie associazioni per facilitare i collegamenti con la struttura regionale, per il contenimento dei costi e per l’efficacia e l’immediatezza della comunicazione. Saranno, inoltre, pianificate attività formative tese alla salvaguardia delle radici sociali ed economiche con la terra di origine in un’ottica di sviluppo socio-economico, mediante l’organizzazione di corsi di lingua italiana, rapporti di collaborazione e di interscambio tra università italiane e straniere, stage e forme di collaborazione commerciale e industriale. Viene poi riproposto
il progetto “Educational Tour” che consente a chi non è mai stato nelle Marche di conoscere i luoghi più suggestivi della regione e di vivere indimenticabili esperienze. Nel 2013 la partecipazione all’Educational Tour richiederà una compar tecipazione alla spesa e avrà lo scopo di avvicinare sempre più i giovani marchigiani ai giovani discendenti di marchigiani all’estero. “Creare sinergie operative con le associazioni – sostiene Marconi - contribuirà a promuovere le eccellenze marchigiane con ricadute positive in termini economici e sociali, a rinsaldare i rapporti con la terra di origine nonché a valorizzare e a promuovere la conoscenza del fenomeno migratorio marchigiano nel mondo”.Infi ne, la valorizzazione e promozione del Museo regionale dell’Emigrazione marchigiana con sede a Recanati, la cui nascita è stata sancita da un’apposita convenzione tra Regione e Comune lo scorso mese di giugno. La struttura regionale “Marchigiani nel mondo” ha cominciato a inoltrare al Comune di Recanati tutta la documentazione cartacea e documentale in proprio possesso insieme con quella finora pervenuta dalle Associazioni dei marchigiani all’estero, raccolta e prodotta attraverso la realizzazione di iniziative culturali e specifici incontri. Resta l’obiettivo di
implementare la raccolta documentale in vista della costituzione di un centro di documentazione, riferito al fenomeno migratorio march ig iano, col legato al museo. Significativa, nell’ambito dei lavori del Com itato esecutivo del Consiglio dei marchigiani all’estero, la visita del presidente degli alberghi consorziati di Fano Torrette e Marotta, Luciano Cecchini. L’incontro con i rappresentanti delle Associazioni dei marchigiani residenti fuori dei confi ni nazionali ha costituito un valido momento di presentazione dell’offerta turistica del territorio, avviando intese per lo sviluppo futuro di un flusso turistico verso le Marche da parte delle associazioni che operano nei diversi continenti. “Quello che potremmo defi nire ‘turismo di ritorno’ – ha spiegato il dirigente del servizio regionale Marchigiani nel mondo, Sandro Abelardi ha un rilievo particolare tra le varie tipologie turistiche che caratterizzano l’offerta delle Marche. Si tratta di un segmento che, in questo momento di forte competitività sui mercati, va perseguito con determinazione, perché il valore che le Associazioni marchigiane costituiscono nel mondo è una vera risorsa per costruire una rete solida e per dare concretezza alle aspirazioni dei marchigiani emigrati e dei loro discendenti a rientrare nella terra d’origine”.
MARCHEdomani
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Consegnati i premi “Picchio d’oro” agli atleti olimpici e paralimpici e ai tecnici. Aguzzi: “Un evento storico per la nostra città”. Sturani: “Un messaggio positivo per i giovani”
“Lo sport è l’esempio” T
rovare una solidarietà nella dimensione regionale con impegno, intraprendenza e coraggio, come ci insegnano i nostri atleti, per superare questo periodo critico: è un invito che rivolgiamo ai marchigiani nell’improntare un 2013 migliore rispetto all’anno che si sta concludendo”. E’ stato il messaggio del presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, nel corso dell’8a edizione della Giornata delle Marche svoltasi al Teatro della Fortuna di Fano. Un evento, condotto da Ilaria d’Amico e da Andrea Carloni, che ha raccolto un gran numero di persone: pubblico entusiasta, considerata la presenza dei tanti campioni premiati. Il governatore Spacca ha lanciato un significativo slogan: “Impegno per vincere nella vita”. E proprio sul contenuto dello slogan la Giornata delle Marche ha trovato snodo indicando nello sport un valore fondante, capace di esprimere nella nostra regione quegli stessi atleti che alle Olimpiadi 2012 di Londra si sono fatti valere con così grande determinazione. “Essi – ha dichiarato Spacca – sono la dimostrazione tangibile, ad alto livello, del positivo valore sociale e sportivo dell’attività che viene svolta nel territorio. Sono il simbolo delle migliori virtù dei marchigiani: la concretezza, la voglia di fare e di centrare risultati, con fatica e impegno. L’intera regione è orgogliosa di loro e la Giornata delle Marche è l’occasione migliore per ringraziarli con affetto dei loro successi mondiali”. Ad ev iden z iare la scelta della Regione riguardo a Fano come città ospitante di questa 8a edizione, il sindaco del Comune, Stefano Aguzzi: “Un avvenimento storico nei confronti di una città
sport un esempio positivo per affrontare la vita nel modo migliore. A fronte dei vari problemi economici, le Marche, grazie alle sue elevate qualità operative, hanno tutte le carte in regola per tornare ad essere un motore per l’Italia”. Il clou della Giornata delle Marche è stato segnato dalla consegna del premio “Picchio d’oro” a tutti i campioni marchigiani presenti a Londra; un fi lmato sulle Olimpiadi inglesi ha anticipato la premiazione: sul palco, tra gli altri, il presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche Vittoriano Solazzi: “La nostra regione, purtroppo, continua ad essere colpita da una serie dai morsi di una crisi che dura da troppo tempo; nonostante tutto, confidiamo nell’orgoglio dei marchigiani e siamo convinti che la nostra comunità sarà in grado di superare i vari problemi di questo periodo”. A consegnare i premi anche Paola Giorgi, vicepresidente dell’Assemblea, e Fabio Sturani, presidente del Coni Marche. Questi gli atleti premiati: Massimo Fabbrizi (tiro a volo), Paolo Ottavi (ginnastica artistica), Julieta Cantaluppi (ginnastica ritmica), Filippo Baldassari (vela), M ichele Regolo (vela), Filippo Magnini (nuoto), Gianmarco Tamberi (atletica leggera), Samuele Papi (pallavolo), Emanuele Birarelli (pallavolo), Andrea Bari (pallavolo) e la marchigiana d’adozione Rosalba Console. Un riconoscimento particolare alle fiorettiste jesine Elisa Di Francisca (scherma) e Valentina Vezzali (scherma) per l’enorme contributo dato al medagliere azzurro, ed anche ai quattro grandi campioni che hanno fatto brillare le Marche alle Paralimpiadi, svoltesi tra fine agosto e inizio settembre: Andrea Cionna (atletica leggera), Giorgio
Un momento della manifestazione svoltasi al Teatro della Fortuna di Fano importante e di valore come la nostra, dotata di tante cose meravigliose. Preziose le iniziative portate avanti dalle imprese, dai cittadini, dalle associazioni di volontariato e dalle società sportive che operano in questo territorio e che sono punto di riferimento e di stimolo per i giovani, essendo lo
Farroni (ciclismo), Assunta Legnante (atletica leggera) e Riccardo Scendoni (atletica leggera). Premiati anche i tecnici: Piero Benelli, Carlo Castagna, Marco Masi, Stefano Cerioni, don Mario Lusek, Annalisa Coltorti, Nicola Silvaggi e il giornalista Piergiorgio Severini. Soddisfazione per come è stata realizzata
l’8a edizione della Giornata delle Marche è stata evidenziata da Sturani: “E’ stato trasmesso un messaggio positivo e propositivo per il lavoro che stanno svolgendo le nostre società sportive, portando
nella storia dello sport italiano - ha da parte sua sottolineato che “bisogna sempre combattere per vincere, un messaggio da trasmettere ai giovani”. Sullo stesso tono l’altra campionessa jesina Eli-
Gli atleti marchigiani premiati alla Giornata delle Marche
avanti dei preziosi risultati a livello internazionale. Lo sport è un diritto per tutti, con particolare riferimento al futuro dei nostri giovani”. La campionessa jesina Valentina Vezzali – l’atleta più medaglista
sa Di Francisca, l’unica atleta ad aver vinto due medaglie d’oro alle Olimpiadi di Londra: “Siamo felicissimi di ricevere questo premio da parte della Regione, e il nostro intento è di trasmettere il
nostro coraggio nel praticare qualsiasi tipo di disciplina sportiva ai giovani per un futuro gioioso e soddisfacente”. Assunta Leg rante, campionessa paralimpica, ha precisato l’impegno di atleti come lei, i quali “devono andare avanti con grande determinazione nel praticare lo sport, ottenendo, possibilmente, buoni risultati nonostante i vari problem i f isici”. Un commento di don Mario Lusek, cappellano della spedizione olimpica italiana: “La m ia, da ben tre Olimpiadi, è una presenza amichevole più che religiosa, un’amicizia che continuo a condividere con gli atleti”. A concludere gli interventi dei premiati, il Ct della nazionale azzurra di scherma, Stefano Cerio-
ni: “I risultati e le medaglie conquistate a Londra dai nostri atleti sono il frutto di una esperienza qualitativa trasmessa nel tempo a chi pratica le diverse discipline; inoltre il tifo nei nostri confronti ai Giochi olimpici è stato eccezionale”. Di seguito la consegna del Premio del Presidente della Regione Marche all’allenatore del Manchester City, lo jesino Roberto Mancini, e il conferimento a Tan Xuguang, presidente di Weichai Group, la società che ha recentemente acquisito i cantieri Ferretti: la consegna del premio a Xuguang avverrà il 12 gennaio ad Ancona, giorno del varo del mega yacht ultimio nato nei cantieri Crn. I premi sono stati realizzati dallo scultore Nazzareno Rocchetti. In conclusione della Giornata, il Concerto per le Marche del maestro ascolano Giovanni Allevi.
Il Premio Speciale del Presidente al coach del Manchester City e al chairman di Weichai group
Roberto Mancini e Tan Xuguang i “campioni” Il Premio Speciale del Presidente della Regione quest’anno si fa in due. Insieme con Tan Xuguang, c h a i r m a n d i We i c h a i group, la società che ha acquistato i cantieri navali Crn, l’importante riconoscimento è stato assegnato a un grande sportivo marchigiano: Roberto Mancini. Forza di volontà, tenacia nel raggiungere un risultato, fantasia e intelligenza creativa, sono queste le caratteristiche dei campioni. Le stesse doti che Mancini ha dimostrato di possedere. Proprio con
queste motivazioni ha ricevuto il Premio Speciale del Presidente della Regione. “Testimonianza di un impegno – ha detto Spacca – e di un coraggio, capaci di gettare il cuore oltre gli ostacoli più difficili”. “Tutti i premi sono belli e importanti – ha affermato Roberto Mancini -, ma quello del ‘Picchio d’oro’ che ci è stato consegnato è molto particolare
ed affascinante. Mi piace sottolineare il rapporto continuo e forte con i marchigiani, considerato che da tempo sto operando in Inghilterra: molte le soddisfazioni che ho avuto lo scorso anno, quando ho vinto lo scudetto della Prem ier Leag ue con il Manchester City”. Roberto Mancini nasce a Jesi il 27 novembre 1964. Esordisce in Serie A nelle fi le del Bologna il 12 settembre 1981, all’età di 16 anni. L’anno successivo si trasferisce alla Sampdoria, dove resterà fi no al 1997. E’ qui che forma una delle coppie d’attacco più valide d’Italia in quegli anni, insieme con il compagno Gianluca Vialli (i due venivano chiamati “I gemelli del gol”). A Genova vince uno scudetto nel 1991, 4 Coppe Italia (1985, 1988, 1989 e 1994), 1 Supercoppa di Lega (grazie a una sua rete) e una Coppa delle Coppe nel 1990. Nella stagione 19911992 Roberto Mancini disputa, per l’unica volta nella sua carriera, la fi nale di Coppa dei Campioni affrontando il Barcellona da cui la squadra genovese sarà sconfitta. Nel 1997 passa alla Lazio dove vince lo scudetto nel 19992000, l’ultima edizione della Coppa delle Coppe (1999), una Supercoppa europea, due Coppe Italia (1998 e 2000) e una Supercoppa di Lega (1998). In Nazionale ha collezionato 36 presenze e 4 gol.
La carriera di allenatore inizia nel 2000, come vice di Sven Göran Eriksson alla Lazio. Nel gennaio 2001 fi rma però
cini porta il Manchester City a vincere la Premier League inglese. In carriera Roberto Mancini ha vinto 10 volte
Da sinistra, Ilaria d’Amico, Roberto Mancini e Gian Mario Spacca (foto in questa pagina di Rillo) un contratto di prova per un mese con il Leicester City (Inghilterra), dove partecipa come giocatore a 5 partite. Lasciata la carriera di calciatore, nel febbraio 2001 Roberto Mancini viene ingaggiato come allenatore dalla Fiorentina, con cui vince subito una Coppa Italia. Nel 2002-2003 torna alla Lazio; vince la Coppa Italia nella stagione 2003-2004. Nell’estate 2004 lascia il club capitolino per approdare all’Inter dove rimane fi no al 2008. Alla fi ne del 2009 fi rma un contratto triennale da allenatore con la squadra inglese del Manchester City, che lo ingaggia per sostituire l’esonerato Mark Hughes. Nel mese di maggio, all’ultima giornata, Roberto Man-
la Coppa Italia - 4 volte da allenatore e 6 volte da calciatore - stabilendo un primato. Con le sue 120 presenze è anche il giocatore con più presenze in assoluto nella competizione. Due scudetti come calciatore e tre come allenatore dell’Inter; 4 Supercoppe italiane (2 come giocatore e 2 come allenatore); 2 Coppe delle Coppe e 1 Supercoppa Uefa come giocatore; 1 Coppa d’Inghilterra, 1 campionato inglese e 1 Charity/ Community Shield come allenatore. Tra i riconoscimenti individuali: 1 Guerin d’oro e 1 Oscar del calcio come giocatore e 1 Panchina d’oro e 1 FA Premier League Manager of the Month: 2 come allenatore.
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A Villa dei Pini un nuovo servizio specializzato
Presentati stipula del contratto e cronoprogramma dei lavori della struttura che sorgerà a Camerano; appalto per circa 80 mln
Il nuovo Inrca
Salute orale del bambino
Un nuovo servizio che sarà dedicato alla salute orale dei bambini e che, in un’area ad alto tasso di immigrazione come quella di Civitanova, può avere anche un risvolto sociale. È il nuovo progetto della casa di cura Villa dei Pini, che ha dedicato un convegno proprio ai diversi aspetti dell’odontostomatologia pediatrica. “Civitanova ha un tasso significativo di immigrati, la parte di popolazione che fa più figli – ha detto il sindaco, Tommaso Corvatta -, dunque l’attenzione ad aspetti sanitari pediatrici può rappresentare uno dei possibili segnali di integrazione”. Il servizio
prevenzione. Questa iniziativa serve proprio a rafforzare uno degli aspetti fondamentali raccomandati dalle linee guida del servizio sanitario per un’efficace educazione alla salute: una sempre più stretta collaborazione tra pediatri e odontoiatri pediatrici”. Il convegno è stata anche occasione per una riflessione da parte di Enrico Brizioli, amministratore delegato del Gruppo Santo Stefano, sui temi caldi della spending review: “Come operatori di un sistema sanitario integrato, esprimiamo preoccupazione sui tagli lineari che rischiano di smantellare quel sistema di welfare condi-
Da sinistra Antonio Aprile, Enrico Brizioli e Tommaso Corvatta
vedrà operare un’équipe specializzata nell’ambito del Centro odontoiatrico di Villa dei Pini e punterà in particolare sulla sinergia delle figure professionali, tema al centro del convegno, come ha sottolineato Antonio Aprile, direttore generale della casa di cura: “Con questo nuovo servizio vogliamo intercettare un bisogno attualmente non completamente coperto; il servizio svolgerà azioni di cura e, prevalentemente, di
viso che è uno dei capisaldi di questo Paese”. Al confronto scientifico hanno partecipato importanti esperti del settore; tra i temi trattati, il legame tra la salute dei denti dei più piccoli e l’apparato gastrointestinale, le valutazioni dei problemi dentali da parte del pediatra di famiglia, le ultime novità sui trattamenti ortodontici e le procedure ambulatoriali per la prevenzione della carie nel bambino. Is. T.
Il progetto del nuovo Inrca
A
Camerano verrà realizzato il nuovo ospedale dell’Inrca. La nuova struttura sarà costruita grazie alla stipula del contratto per l’edificazione della casa di cura effettuata dalla Regione Marche nell’ambito del complesso ospedaliero Ancona Sud a Camerano, che accorperà oltre le funzioni del nuovo Inrca anche quelle dell’ospedale di Osino e della sede di Italia Longeva. L’importo dell’appalto ammonta a 79,5 milioni di euro. La struttura sarà operativa entro il 30 giugno 2015. Il nuovo ospedale Inrca avrà 250 posti letto sistemati in stanze doppie e singole in grado di ospitare dai 13 mila ai 14
Approvato il Testo unico a tutela della persona e della famiglia
Ecco le città sociali Creare un sistema regionale integrato dei servizi sociali a tutela della persona e della famiglia. A questo principio di ispira la proposta di legge in materia di politiche sociali approvata dalla Giunta regionale e che ora si appresta a compiere il suo iter in Consiglio. “Arriva a conclusione – commenta l’assessore regionale Luca Marconi – dopo più di un anno di intenso lavoro il percorso che ha portato alla stesura di questo Testo unico. Si completa dunque il processo di applicazione della legge regionale 328 del 2000 che ha introdotto il Piano sociale regionale, offrendo un quadro organico di riferimento per tutti i settori dei servizi sociali, dando ad essi principi generali, regole e procedure unitarie”. Sul piano istituzionale la proposta introduce infatti norme in materia di organizzazione degli Ats (Ambiti territoriali sociali), che costituiscono il luogo privilegiato non solo per la programmazione sociale ma anche per la gestione associata dei servizi alla persona. “Finalmente – continua Marconi – viene consacrato il principio di 23 grandi ‘città sociali’ corrispondenti ai territori degli Ats che d’ora in poi saranno interlocutori della Regione per la gestione di servizi condivisi Comuni - Regione. In questo modo vedremo realizzata l’ottimizzazione
dell’impiego delle risorse pubbliche evitando duplicazioni e interventi poco appropriati”. La proposta di legge chiarisce inoltre il ruolo e la funzione tecnica del direttore di Ats che va ad esercitare le funzioni precedentemente assegnate al coordinatore di Ats, nonché il ruolo e la funzione politica dei Comitati dei sindaci in ordine alla prog ram ma zione sociale e alla programmazione integrata con il Distretto sanitario. “Con il Testo unico – sostiene Marconi – potrà trovare applicazione istituzionale l’integrazione socio-sanitaria nella quale i territori, i servizi alla persona e la domiciliarità saranno punti di riferimento insostituibili a beneficio dei cittadini, superando la vecchia idea che concepiva la sanità come ser vizio esclusivamente ospedaliero”. La logica politica che sorregge la proposta di legge punta a valorizzare lo sviluppo qualitativo e quantitativo della domiciliarità, garantendo alla stessa un adeguato supporto finanziario, tecnico, professionale e territoriale. A tal fine, un ruolo di centrale importanza è riconosciuto alla famiglia, in particolare a quelle con figli, a quelle che prestano assistenza in casa agli anziani non autosufficienti e a quelle che accudiscono figli con disabilità. Altri elementi di novità riguardano i criteri di compartecipazione
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dei cittadini al costo dei servizi sulla base di livelli differenziati per reddito e patrimonio, prevedendo la possibilità da parte della Regione di fissare una soglia minima al di sotto della quale l’esenzione dalla compartecipazione sia totale; l’introduzione di titoli validi per l’acquisizione di servizi in strutture accreditate sulla base di criteri regionali di accesso; l’obbligo del rispetto del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa per l’affidamento dei servizi da parte degli enti pubblici; l’impegno ad assicurare un’effettiva partecipazione dei cittadini e degli utenti alla program mazione sociale regionale e locale; l’istituzione del sistema informativo per le politiche sociali (Sirps) e dell’Osservatorio regionale per le politiche sociali. Particolare attenzione è rivolta alle politiche a favore degli anziani, a quelle in materia di dipendenze patologiche e a quelle per il contrasto della povertà e del disagio sociale. La proposta di legge passa ora al giudizio dell’Assemblea legislativa e già nel corso di questa settimana l’assessore Marconi incontrerà il presidente della V Commissione consiliare competente in materia per approfondire i contenuti del testo che presto comincerà il suo iter per giungere all’approvazione nei primi mesi del nuovo anno.
mila ricoveri e 6 sale operatorie. In totale, la superficie coperta sarà di circa 35 mila metri quadri. La struttura sarà dotata di elisuperficie e parcheggi. Il corpo della struttura sarà articolato in tre parti: degenza (8.830 metri quadri), ricerca biomolecolare (5 mila metri quadri), piattaforma tecnologica di diagnosi e cura (6.100 metri quadri). A questi spazi vanno aggiunti i servizi generali sanitari (2.900 metri quadri) e quelli generali non sanitari, come uffici, magazzini, cucina, mensa, bar (6.770). La struttura clinica sarà in grado di dare totale copertura al fabbisogno attuale e di ospitare qualunque utenza, quindi non solo anziani,
dell’intera area metropolitana sud. L’impresa aggiudicataria è la Gdm costruzioni Spa di Peschiera Borromeo (Milano) in associazione con Psc Spa di Potenza. Dopo la stipula del contratto lavori effettuata lo scorso 27 novembre 2012, la consegna dei lavori avverrà entro il 13 dicembre 2012. Da tale data partirà l’allestimento del cantiere. Presunta fine lavori 750 giorni, a partire dalla data di consegna dei lavori, ossia gennaio 2015. L’importo totale dell’intervento, come già ricordato, è di 79,5 milioni di euro. Le economie derivanti dal ribasso d’asta sui lavori, equivalenti a circa 20.271.000 euro, prevedibilmente saranno
utilizzate per: completamento dell’area destinata alla ricerca ed agli uffici amministrativi dell’ultimo piano per 2.250.000 euro; interventi previsti nell’accordo di programma con provincia di Ancona e comune di Camerano sulla viabilità limitrofa al lotto di costruzione per 4.500.0005.000.000 euro; imprevisti da considerare nell’ordine del 4-5% dell’importo posto a base di gara 2.500.000 euro; spese necessarie per i traslochi delle tecnologie e degli arredi (in quanto utilizzabili) dell’attuale Inrca e dell’ospedale di rete per 500.000 euro; acquisto tecnologie, attrezzature ed arredi (con quanto residua).
Intervento della senatrice Silvana Amati
“Più attenzione all’Area vasta 2”
Intervento della senatrice Silvana Amati sulla gestione della sanità relativa all’Area vasta 2, su cui aveva espresso “forti perplessità” già quando venne resa def initiva nella città d i Fa b r i a n o la sede della stessa Area, “c er t a me nt e non baricentrica rispetto al territorio della p rov i n c i a d i Ancona”. “Ora siamo in tempi di spending review, certamente non saranno possibili doppioni e spese inutili. Per questo risulta incomprensibile l’ultima deliberazione firmata dall’ing. Bevilacqua, ex direttore generale dell’Area vasta 2, che, il giorno prima delle sue dimissioni, ha attivato a Fabriano un servizio di citologia con un organico previsto di addirittura 14 posti di differenti qualifiche, con figure professionali di difficile reperimento in sede locale. Mi sembra infatti - argomenta Amati - che tecnici citologi e biologi addestrati alla lettura dei pap-test di screening non si trovino in alcuna località dell’Area vasta 2 e quindi non si capisce perché si debba istituire ex novo una dispendiosa megastruttura autonoma territoriale ubicata a Fabriano quando presso gli Ospedali riuniti di Torrette di Ancona c’è
già un servizio che si è occupato di pap-test per tutta la Regione Marche sin dal lontano 1979, tanto da aver avuto dalla stessa nel 2005 il riconoscimento per l’eccellenza di tale attività”. La senatr ice A mati pone poi la questione del mantenimento dell’attività assistenziale del Presidio ospedaliero di Senigallia, che “dal 31/12/2012, secondo le applicazioni attuative del piano di Area vasta già deliberato dalla Regione”, rischia di perdere “identità di presidio”, con conseguente depotenziamento dell’ospedale di Senigallia”. Depotenziamento peraltro “già in atto”, spiega la senatrice: “Dal 2010 nessun nuovo investimento. Riduzione del numero di laureati per unità operativa. Non sostituzione di cinque direttori di unità operative complesse. Riduzione del badget senza contrattazione sulla scorta del consuntivo storico, senza nessuna analisi di costi emergenti. Dal 2012 mancato rinnovo dei contratti di manutenzione, mancato acquisto di attrezzature ed arredi che possano permettere il trasferimento e l’accreditamento dell’ostetricia e ginecologia e il rispetto dei requisiti
di autorizzazione. Nessun investimento per la messa a norma antincendio ed elevatori. E’ poi a tutti noto che quando si depotenziano servizi come il laboratorio analisi e la radiologia risulta difficile non prevedere un ridimensionamento vero di un presidio ospedaliero altresì da tempo riconosciuto. Per questo risulta incomprensibile, dopo alcuni pensionamenti, la non sostituzione di alcune unità operative per il laboratorio analisi o il riconoscimento perfino della unità operativa semplice alla radiologia per il servizio di senologia, sicura eccellenza nel territorio provinciale”. L’oncologia, poi, “rischia a breve l’implosione”. “A Senigallia, che ha risparmiato in passato, sono state date meno risorse. Quindi questa indubbia capacità risulta non premiata, anzi punita, quando basterebbe assai poco per dare una vera dimostrazione che la costruzione dell’Area vasta 2 non vuol dire ridurre pian piano un’eccellenza come quella fin qui rappresentata dal nostro ospedale”. A conclusione della sua analisi, l’invito della senatrice Amati ad una “più alta attenzione, affinché l’Area vasta 2 venga vissuta davvero come un valore per tutta la nostra comunità, così come peraltro chiede da tempo anche il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, presidente della Conferenza dei sindaci dell’Area vasta”.
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L’obiettivo lanciato nel corso di “East Gate 2.0”, l’iniziativa promossa da UniCredit, nel corso di un incontro a Civitanova Marche: sguardo delle Pmi verso i mercati dell’Europa centro-orientale
Incentivare l’export
ROBERTO I. ROSSI
I
l supporto della banca è fondamentale dal punto di vista strategico. Noi abbiamo milioni di clienti in 50 Paesi del mondo. Per un’azienda italiana trovare uno sbocco pratico diventa fondamentale, non è solamente un apporto strutturato in maniera teorico, ma in modo pratico. E’ importante far conoscere qui ai clienti i Paesi del mondo più importanti dal punto di vista economico, attraverso i loro rappresentanti che vengono nel nostro territorio, clienti che poi sono da accompagnare in tali Paesi per vendere i loro prodotti. La nostra operatività è di far incrociare gli imprenditori e i clienti”. E’ quanto ha
Un momento dell’incontro
affermato Luca Lorenzi, responsabile Territorio Centro Nord di UniCredit, nel corso di “East Gate 2.0”, l’iniziativa promossa e lanciata da UniCredit – con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo economico e del Comune di Civitanova Marche - per incentivare l’export delle Pmi-Piccole e medie imprese marchigiane in Russia, Polonia e in Turchia, svoltasi, di recente, a Civitanova Marche. “East Gate 2.0” è stata un’occasione per incentivare l’export delle piccole e medie aziende marchigiane verso i mercati dell’Europa centro-orientale, mettendo direttamente in contatto gli imprenditori con gli esperti italiani di UniCredit che operano in Russia, Polonia e Turchia. All’iniziativa di Civitanova
Marche hanno partecipato circa 250 imprenditori intervenuti, in rappresentanza di oltre 200 aziende, che hanno potuto ottenere un quadro completo del contesto economico, fiscale e legislativo di vari Paesi durante gli incontri personalizzati con esperti di UniCredit. Nel corso dell’evento sono stati analizzati i modelli operativi, le strategie d’ingresso, gli aspetti normativi e fiscali necessari per avviare gli scambi con i diversi Paesi. Gli imprenditori, inoltre, hanno avuto la possibilità di attivare un contatto diretto e operativo con personale UniCredit che già opera, tra gli altri, in Russia, in Polonia e in Turchia, dove la banca è presente. “Il nostro budget – ha precisato Lorenzi – è di 165 aziende da portare all’estero, al momento siamo già a 110. Il meccanismo ben presidiato prevede un fatturato minimo di 150 mila euro ad ogni impresa per l’ingresso nei mercati esteri: un canale eccellente da attraversare per chi ha l’intenzione di lavorare all’estero. Nel 2013 organizzeremo, sempre qui a Civitanova Mar-
che, un importante “BtB” (business to business, ndr.). Un obiettivo da centrare è quello di portare le aziende del nostro territorio all’estero, un prezioso salto di qualità. Fare innovazione ed export servirà a crescere, essendo chiari e trasparenti con i clienti”. “Gli incontri all’estero - ha poi evidenziato Paola Garibotti, responsabile degli Eventi d’internazionalizzazione e BtB di UniCredit - sono un punto importante e fondamentale da attivare sempre più per l’incremento dell’economia e della qualità. Come UniCredit nel 2013 lanceremo questa iniziativa focalizzata su due canali: pacchetto di orientamento delle imprese e un filone BtB. La nostra banca si posiziona nei confronti dei clienti evidenziandone i loro valori per incrementare l’export”. Secondo Stefano Centelli, direttore commerciale UniCredit, “l’internazionalizzazione sarà uno dei cammini per uscire da questa crisi economica”. L’impegno dell’UniCredit, secondo Federico Vitali, presidente del Consiglio di Territorio di UniCredit delle Marche, “è un importante supporto tecnico nei confronti delle imprese che stanno partecipando a ‘East Gade 2.0’. Avere mi-
lioni di clienti nel mondo, come banca, è un anello di congiunzione per il bene economico. Bisogna focalizzarsi sugli aspetti positivi: quello che funziona è bello e si ottiene il successo”. “Internazionalizzazione e innovazione – ha aggiunto Vitali -: non c’è futuro per un’impresa che non innovi e che non guardi i mercati in crescita. Considerato che l’Europa sta rallentando, aprirsi a quelle economie di Paesi extra-europei come la Cina, l’India e il Brasile è fondamentale. Per l’infusione dei mercati e dei prodotti bisogna andare aprire la fi nestra per essere competitivi e continuare a vivere in Italia. UniCredit con la sua rete di banche nel mondo offre una mano importante alle imprese. Le imprese hanno bisogno di essere introdotte nel mondo dell’economia da altre imprese per poter guardare alle potenzialità di sviluppo”. “I mercati di altri Paesi – ha detto l’imprenditore Cleto Sagripanti -, come, nello specifico, quello della Russia, devono essere conosciuti dalle aziende e dalle imprese. Quella offerta da UniCredit è una grande opportunità per le imprese. La Russia è un leader di mercato per le nostre im-
Da sinistra, Luca Lorenzi e Federico Vitali prese da circa venti anni, partiti con le valigette in mano poi hanno investito in supermercati, negozi, showroom, sedi di vario tipo; insomma, imprenditori veri che hanno investito sull’orario brand. In Polonia e Turchia le esportazioni sono ancora basse, ma c’è una grande opportunità di crescita. Le piccole e medie imprese vanno aiutate per arrivare in quei mercati. Le aziende vanno spinte per andare all’estero su mercati il più lontano possibile per consentire e permettere al mercato italiano di tornare. I fatturati vanno cercati all’estero. Oggi le aziende sopravvivono e vivono di export”.
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Sopralluogo ai cantieri SS76 della “Val d’Esino”
Presentato in Regione lo studio su economia, management e disciplina del commercio in Italia e nelle Marche
Quadrilatero entro il 2015
“Diffusione in rete”
Sopralluogo ai cantieri marchigiani della strada statale 76 della “Val d’Esino” lungo la direttrice Perugia – Ancona del Quadrilatero Marche Umbria. La visita, cui hanno partecipato il governatore Gian Mario Spacca, il Consiglio di amministrazione e il presidente della società Quadrilatero Marche Umbria, Gaetano Galia, i vertici del contraente generale Dirpa, ha riguardato nello specifico il tratto Serra San Quirico – Albacina, nell’obiettivo di monitorare lo stato dei lavori e verificare il rispetto degli Sopralluogo del governatore Spacca ai cantieri della Quadrilatero (Foto Rillo)
impegni siglati nei mesi scorsi dal contraente generale con gli enti regionali dell’Umbria e delle Marche. In particolare sono state illustrate alle istituzioni regionali e ai media presenti le caratteristiche e lo stato dell’arte delle più significative opere infrastrutturali, anche con lo scopo di tenere costantemente informato il territorio sullo svolgimento delle attività nei cantieri. A tale riguardo analoga iniziativa sarà organizzata lungo la SS318 per i canteri del lato umbro della stessa direttrice. “Ringraziamo – ha detto il presidente Spacca – i lavoratori che stanno contribuendo al completamento di questa importantissima infrastruttura. È grazie a loro, ai tecnici, alla Impresa spa, alla Quadrilatero, alle due Regioni Marche e Umbria, che l’opera sta avanzando secondo il cronoprogramma. Le verifiche che effettuiamo mensilmente ci confermano che l’intera arteria sarà completata entro la primavera del 2015, con consegne intermedie nel 2014. È il caso del tratto Fabriano-Ancona. Si tratta di un’opera di grandissima importanza perché per la prima volta, con la statale 76 Ancona-Perugia e con la 77 Civitanova-Foligno, siamo riusciti a oltrepassare, in maniera fluida, con una strada moderna, la barriera rappresentata dagli Appennini e a collegare, in modo efficiente, due capoluoghi di regione. A queste due strade si unirà presto anche la Fano-Grosseto che, anch’essa, ‘sfonderà’ l’Appennino.
Un contributo pluridisciplinare per inquadrare le problematiche del settore del commercio sotto il profilo economico, manageriale e legislativo. Il libro “Economia, management e disciplina del commercio in Italia e nelle Marche”, presentato nella sede della Regione e curato dal professor Gian Luca Gregori dell’Università Politecnica delle Marche, che ha redatto il testo assieme al professor Tonino Pencarelli dell’Università di Urbino, con il contributo del direttore regionale della Confcommercio Massimiliano Polacco, esprime i filoni di analisi sulle tematiche connesse al settore del commercio sviluppati dal gruppo di lavoro formato dai ricercatori dei due Atenei marchigiani e da qualificati operatori del comparto. “Scegliere di presentare questo studio nella sede della Regione Marche – ha detto il presidente Gian Mario Spacca, intervenendo per l’occasione – è un riconoscimento alla validità del modello regionale anche in materia di commercio, vedendo il settore come parte integrante del sistema economico marchigiano e chiaro contributo allo sviluppo e progresso dell’intera comunità”. “Il cammino compiuto – ha proseguito Spacca – ha segnato il passaggio da una
regione sommatoria di tante realtà locali ad una regione sistema. Questa è una peculiarità delle Marche. Siamo una regione differente e anche il commercio lo è rispetto al resto d’Italia”. Dallo studio emerge un quadro assai fluido del com-
evidenziato Cristiana Colli, giornalista e ricercatore sociale, che ha moderato l’incontro, non funziona se la città non diventa vetrina di ospitalità e cittadinanza per chiunque. Pencarelli ha sottolineato a questo proposito come il commercio sia una
Da sinistra: Gian Luca Gregori, Massimiliano Polacco e Gian Mario Spacca (Foto Rillo) componente indissolubile parto del commercio naziodell’offerta turistica. Gregonale e regionale, sollecitato ri ha invece posto l’attenziodalla crescente frammenne sulla mancanza in Italia tazione delle esigenze del di imprese commerciali che consumatore, dai numerosi facciano internazionalizinterventi normativi oltre zazione. “Su questo – ha che dalle innovazioni: dai ribadito Polacco – stiamo cosiddetti factory outlet lavorando attraverso l’imalle aggregazioni delle impiego di nuove piattaforme prese commerciali in centri tecnologiche. Abbiamo bicommerciali artificiali, a sogno di una politica attiva quelle nei centri storici che intelligente per ammoderdeterminano la nascita di nare le nostre reti commercentri commerciali naturali. ciali, riappropriandoci della Quest’ultimo, però, come ha
nostra vocazione storica al commercio; stiamo poi cercando di valorizzare le nostre eccellenze favorendo l’apertura di esercizi commerciali di prodotti tipici locali per la prossima stagione estiva, potenziando così il binomio con il turismo. Infine, i centri commerciali naturali. Sono un’attività sociale, distruggerli significa distruggere la nostra storia”. “La linea che vogliamo continuare a seguire – ha affermato Spacca – conduce proprio verso la diffusione in rete del commercio in centri commerciali naturali. Riuscire a organizzare questo tipo di distribuzione in una regione policentrica come le Marche è la vera sfida per il futuro, da condurre con grande convinzione e impegno”.
Le tematiche connesse al settore nel libro curato da Gian Luca Gregori della Politecnica: significativi i filoni di analisi
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VII Forum Giovani Imprenditori di Confindustria Interregionale del Centro a Pesaro
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“Primavera italiana”
iamo il via alla Primavera italiana”. E’ quanto emerso nel corso del VII Forum Giovani imprenditori di Confindustria Interregionale del Centro, edizione 2012, svoltasi, di recente, a Pesaro, all’Hotel Excelsior, con la partecipazione di centinaia di giovani im-
individuale ma anche collettiva – spiega Francesco Mascarucci, presidente dei Giovani Imprenditori di Confi ndustria Marche -. Tutto questo è ben riassunto nello slogan ‘Primavera Italia’, che nella sua duplice veste di freschezza primaverile e rinnovamento radicale,
di supporto tangibili che consentano all’Italia di ritornare su un percorso di crescita facendo leva sui giovani, sulle imprese ed in generale sulle migliori forze presenti nella società civile”. Diverse le testimonianze espresse dai
giovani che dall’Italia e dall’estero sono disposti a fornire un contributo allo sviluppo del Paese e a favorirne il processo di internazionalizzazione e analisi di realtà aziendali che, attraverso i giovani, hanno acquisito
competenze specifiche e avanzate per sviluppare nuovi prodotti e penetrare nuovi mercati. “Abbiamo una grande opportunità – racconta Federico Ferrini, presidente dei Giovani Imprenditori di Pesaro, sede dell’evento –: valo-
rizzare i ‘giovani talenti’ in Italia e nel mondo per progettare e creare le basi di un futuro orientato di nuovo alla crescita economica, sociale ed etica. Il confronto su questi temi è stato al centro del Forum, con un format innovativo”.
Ammessi al finanziamento regionale 8 progetti che coinvolgono oltre 250 operatori professionali e quasi 2 mila classi scolastiche
Educare alla sostenibilità
Francesco Mascarucci, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Marche prenditori provenienti da tutta Italia, alla presenza del presidente nazionale Jacopo Morelli e in concomitanza con il Consiglio Centrale e la Consulta di tutti i presidenti dei Giovani Imprenditori delle diverse territoriali italiane. “C h i e d i a m o a z i o n i pragmatiche volte a recuperare e a migliorare l’attrattività dell’Italia come ter ra di oppor tunità e di realizzazione non solo
richiama la necessità di un forte cambiamento, di una rivoluzione pacifi ca come reazione alla crisi e agli scandali etico-politici di questo periodo. Di fronte a questo quadro noi Giovani Imprenditori vogliamo dare il nostro contributo ad una nuova fase evolutiva senza impostazioni ideologiche e nichiliste, ma con un approccio costruttivo per fornire azioni e strumenti
Un milione e 400 mila euro, a fronte di un sostegno fi nanziario regionale di 350 mila euro: a tanto am montano i progetti am messi al contributo regionale in tema di educazione alla sostenibilità, presentati dagli enti capofi la delle reti territoriali dei Centri di educazione ambientale (Cea) delle Marche. I progetti si riferiscono all’annualità scolastica 2012-2013 e coinvolgeranno ben 253 operatori professionali (educator i ambient al i, guide escursionistiche, guide turistiche) impegnati sia in classe che all’aria aperta nei parchi e nelle riserve naturali delle Marche. Le classi coinvolte saranno poco meno di duemila. Oltre
ag l i st ude nt i s a ra n no coinvolti nelle attività anche cittadini e turisti alla scoperta delle bellezze e dei valori della natura, della storia e della cultura delle Marche. Le attività d’informazione e sensibilizzazione saranno svolte grazie al supporto dei 44 Centri di educazione ambientale riconosciuti dalla Regione, dislocati in tutto il territorio marchiano, molti all’interno delle aree protette regionali. Ai fi ni della partecipazione al bando, i 44 Cea si sono raggruppati in otto reti terr itor iali, coordinati da un ente capofi la (Provincia o ente gestore di area protetta) denominato Labter. L’assessore regionale all’Ambiente, Sandro Donati, illustra la
formula adottata: “Abbiamo favorito l’unione della progettualità e delle forze di ciascuna struttura, premiando quei progetti per i quali erano gli stessi soggetti della rete a investirci, cofi nanziando il progetto con risorse proprie o derivanti dalle attività. Solo in questo modo possiamo contribuire a dare un futuro al settore, in un contesto di azzeramento dei trasferimenti statali e rispetto al quale altre Regioni hanno più che dimezzato gli stanziamenti. Un settore che va sostenuto perché fondamentale per la sensibilizzazione alla sostenibilità, per la valorizzazione del patrimonio naturale regionale, ma anche per il potenziale traino di un
tur ismo ecosostenibile che sta riscuotendo sempre più successo”. A ogni progetto ammesso andrà un contributo regionale di 40 mila euro. Ai primi tre in graduatoria andrà un contributo premiale di 15 mila (al primo), 10 mila (al secondo) e di 5 mila (al terzo). La graduatoria è la seguente: 1 - Ente nazionale Parco dei Monti Sibillini; 2 - Parco regionale del Conero; 3 - Parco naturale del Sasso Simone e Simoncello; 4 - Provincia di Pesaro e Urbino; 5 - Comunità Montana Esino-Frasassi (gestore del Parco naturale della Gola della Rossa e di Frasassi); 6 - Provincia di Macerata: 7 - Provincia di Ascoli Piceno; 8 - Provincia di Fermo.
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Ex Ardo, accordo rilancio aree colpite Trentacinque milioni di euro nazionali più un cofi nanziamento regionale di Marche e Umbria di 46 milioni già in fase di attuazione; 56 Comuni beneficiari nella nostra regione con identiche modalità e opportunità al fi ne di tutelare migliaia di lavoratori e un indotto di oltre 12 mila imprese; 27 milioni di interventi già realizzati nelle Marche. Sono le importanti cifre contenute nell’Accordo di programma per gli interventi di rilancio e reindustrializzazione delle aree colpite dalla crisi dell’ex Ardo rimodulato e sottoscritto di recente da Ministero dello Sviluppo economico, Regioni Marche e Umbria, Invitalia e in vigore fi no a marzo 2015. “Da parte del Governo centrale e della Regione Marche – ha sottolineato il presidente Gian Mario Spacca - un tangibile segnale di solidarietà alla nostra comunità. E’ ora essenziale che il provvedimento abbia al più presto applicazioni concrete con iniziative imprenditoriali e dia il via ad una nuova fase di crescita e sviluppo attraverso la tutela del lavoro, il riassorbimento del maggior numero possibile di personale ex-Ardo attualmente in Cigs e il sostegno al rilancio delle Pmi dell’indotto. Ma per far sì che l’iniziativa riesca è necessario il massimo coinvolgimento e contributo di forze sociali, categorie economiche, enti locali, sistema del credito e della conoscenza. Le risorse messe a disposizione dall’Accordo sono rilevanti e l’auspicio è che vengano presentati dalle imprese progetti e investimenti per poterle utilizzare al meglio”. L’Accordo di programma interviene attraverso misure nazionali (sviluppo e diversificazione dei sistemi produttivi regionali) e misure regionali (pacchetto indotto e sviluppo territoriale) Gli interventi prevedono come beneficiari le Pmi fi no a 250 dipendenti, 43 meuro di attivo patrimoniale, 50 meuro di fatturato. In base al provvedimento un imprenditore riceve sull’investimento che crea occupazione un contributo a fondo perduto del 20%, un mutuo agevolato del 50%, una partecipazione al capitale del 5%. I lavoratori in Cigs possono essere riassunti con un bonus di 5 mila euro per l’impresa o creare cooperative e altre nuove iniziative contando sul sostegno fi nanziario e di tutoraggio dell’Accordo. Le piccole imprese dell’indotto possono utilizzare il fondo di garanzia regionale per l’accesso al credito, realizzare progetti in rete, accedere alle stesse agevolazioni della legge 181/89 attraverso il Fas regionale. Contatto presidio territoriale locale Regione Marche: Ida Prosperi; mail: adpmarche@regione.marche.it; tel: 0732.639336; fax: 0732.2505575
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Internazionalizzazione: riconferma del partenariato con il Brasile Si consolidano i rapporti tra la Regione Marche e il Brasile a favore del sostegno alla internazionalizzazione delle Pmi. Il presidente della Regione Gian Mario Spacca ha ricevuto a Palazzo Raffaello la visita istituzionale del direttore tecnico del Sebrae (Servizio brasiliano per il supporto alla micro e piccola impresa) Carlos Alberto dos Santos accompagnato dalla sua delegazione. Oggetto dell’incontro sono stati la r iconfer ma del partenariato strategico tra Sebrae e Regione Marche e l’analisi delle possibili forme di collaborazione volta allo sviluppo della politica pubblica in favore delle Pmi, partendo dal modello metodologico sperimentato con il progetto Rst (Rete servizi tecnologici) per approdare
Un momento dell’incontro (foto Rillo) all’apertura di una nuova fase istituzionale con l’elaborazione di un progetto pilota “Modelo Casa do Futuro”. “Olt re a ra f for z a re percorsi esemplari come quello già compiuto ad
Amazonas e Parà con il progetto Rst, l’incontro – ha spiegato Spacca – è servito a porre le basi per individuare nuove opportunità di crescita qualitativa, allargando le collaborazioni soprattutto nel
campo dell’innovazione tecnologica applicata alla domotica, allo sviluppo sostenibile e alle energie rinnovabili”. La base di partenza è il modello di sviluppo dei distretti produttivi marchigiani da implementare in un progetto comune che il Brasile vuole testare per la propria politica industriale come sistema di aiuto per le Pmi. L’obiettivo è quello di interagire con il tessuto imprenditoriale brasiliano progettando azioni di interscambio che dalla applicazione metodologica aprano la fase operativa in parallelo. I principali attuatori del modello di intervento per la Regione Marche saranno i Centri tecnologici come il Cosmob; fondamentale l’interazione con l’Università, i Centri di ricerca e gli enti come il Cespi.
Monti consegna ad Al Maktoum il libro “Marche Endurance Lifestyle” “Marche Endurance Lifestyle” ambasciatore del Made in Italy nell’area del Golfo. Il presidente del Consiglio dei ministri Mario Monti, in visita negli Emirati Arabi Uniti, ha consegnato personalmente al Primo ministro e vicepresidente Eau, governatore di Dubai Sheick Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, il libro “Marche Endurance Lifestyle” (nella foto il momento della consegna). Un volume fotografico dedicato all’evento internazionale che si è svolto lo scorso mese di giugno sulla Riviera del Cònero, con immagini della gara, del Forum economico Italia-Eau, dei B2B e soprattutto alle bellezze delle Marche. Un utile strumento di promozione
Lang candida Urbino capitale europea della Cultura 2019
Jack Lang, già ministro della Cultura francese e attuale consulente del segretario dell’Onu, sarà il presidente del Comitato per la promozione di Urbino quale Capitale europea della Cultura nel 2019. “Dobbiamo riscoprire lo spirito che ci porti verso un nuovo rinascimento”, ha detto Lang ad Urbino, il luogo in cui “un principe ha concepito una civiltà”. “Il Rinascimento italiano – ha continuato- è l’inizio del nostro mondo contemporaneo”. Nella foto Jack Lang (a destra) con il governatore Gian Mario Spacca.
internazionale del territorio. E il Primo ministro degli Eau ha accennato alla bellezza dei territori che ha avuto modo di ammirare durante la gara di Endurance cui ha partecipato
personalmente. Il libro nasce da una collaborazione tra la Regione Marche e i partner arabi della manifestazione e si pone in continuità con le fi nalità promozionali e turistiche
che caratterizzano “Marche Endurance Lifestyle”. Nelle Marche ci si prepara intanto ad ospitare la seconda edizione dell’evento, che sarà di scena dal 13 al 16 giugno 2013.
Alla Giornata mondiale della gioventù di Rio con un concorso Un pacchetto completo per prendere parte alla Giornata mondiale della gioventù che si svolgerà a Rio de Janeiro: è messo in palio dal concorso che l’associazione Amici del Brasile ha ideato proprio per facilitare la partecipazione dei giovani alla Gmg 2013, come organizzato dalla Pastorale giovanile diocesana di Macerata. Per partecipare al concorso, che prevede anche un’esperienza missionaria a San Paolo nelle strutture sostenute dall’associazione, i giovani della Diocesi dovranno creare un cortometraggio o un fi lmato di foto o un’immagine o una composizione pittorica che tratti almeno uno dei seguenti aspetti: sostegno a distanza, missionarietà, solidarietà, collaborazione. Le creazioni devono essere inviate all’associazione entro il 31 gennaio 2013 e verranno valutate in parte dalla giuria popolare, in parte da una giuria nominata dall’associazione. Gli elaborati potranno in seguito essere utilizzati dall’associazione per scopi pubblicitari e promozionali. Il regolamento sui siti: www.amicidelbrasile.it / www.diocesimacerata.it – sezione past.giovanile / www.emmausonline.it Info: info@amicidelbrasile.it, 327 2019746.
Crn, 50 anni nel 2013. E a gennaio varo della nuova ammiraglia, un 80 metri Crn, cantiere navale e brand del Gruppo Ferretti, ha varato di recente ad Ancona il Crn 125 “J’Ade”, un megayacht di 60 metri in acciaio e alluminio. In acqua dopo una cerimonia privata, è la 7a nave da diporto di 60 metri realizzata dal 2005 a oggi, un risultato particolarmente significativo in considerazione dell’altissimo segmento di mercato in cui si posiziona questo prodotto. Nei prossimi mesi verranno completati gli allestimenti interni del megayacht, la
cui consegna definitiva all’armatore è prevista per la primavera del 2013. Ed è previsto con l’inizio del nuovo anno, il prossimo mese di gennaio, il battesimo del mare di un 80 metri, il più grande megayacht mai prodotto da Crn, oltre che uno tra i più grandi costruiti in Italia. Nel sito di Ancona sono al momento in costruzione sette navi da diporto a marchio Crn: cinque unità in acciaio e alluminio - Crn 129 80 mt, Crn 131 74 mt (entrambi disegnati da Zuccon In-
ternational Project), Crn 132 73 mt (disegnato da Omega Architects), Crn 133 60 mt (disegnato da Franc e s c o Pasz kowsk i Design), Crn 134 55mt (disegnato da Nuvolari & Lenard) – e due Crn Navetta 43 di 43 mt in composito (disegnate da Zuccon International Project). In piena attività il cantiere dorico, alla vigilia di una ricorrenza importante: nel 2013 Crn compirà 50 anni, “un momento stor ico che testi monia la solidità dell’azienda, che pure si muove in un
mercato molto complesso - commenta il presidente e amministratore delegato Lamberto Tacoli -: Crn però guarda avanti e intende proseguire sulla sua strada fatta di massima attenzione al cliente, continuando a lavorare sulla qualità dei propri prodotti, sulla cura del dettaglio e sui servizi after-sales. Tutti i nostri sforzi sono dunque indirizzati a continuare nel nostro percorso di posizionamento e mantenimento di Crn nell’élite mondiale della cantieristica”.
Lamberto Tacoli, presidente e A.D. di Crn
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Trenitalia: sei milioni di investimenti aggiuntivi nelle Marche Sei milioni di investimenti aggiuntivi nelle Marche entro il 2014, l’elettr i f ic a z ione del la “Ascoli-Porto d’Ascoli” completata entro marzo 2013, impegni per la “lunga percorrenza” e per ripristinare il collegamento ferroviario “Roma-Ancona” delle ore 19. Sono i risultati dell’intesa che la Regione Marche e Trenitalia hanno raggiunto: l’assessore ai Trasporti, Luigi Viventi, ha di recente incontrato l’amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano, accompagnato dal responsabile della Divisione passeggeri regionali Francesco Cioffi e dal direttore regionale Danilo Antolini. “Un incontro cordiale – ha commentato Viventi – che ha agevolato la risoluzione di alcuni problemi aperti. Con l’azienda abbiamo instaurato buone relazioni, improntate alla correttezza e al rispetto degli impegni contrattuali sottoscritti. Il risultato è stato quello di ottenere il rilancio del piano degli investimenti, che aveva penalizzato le Marche in questi anni”. “Superata la criticità del 2012, dovuta alla difficoltà di disporre dei fondi nazionali per rispettare i contratti di servizio sottoscritti con le Regioni – ha detto da parte sua Soprano – siamo nella condizione di poter spingere sugli investimenti, recuperando ritardi
L’assessore Luigi Viventi (a sinistra) durante l’incontro con l’A.D. di Trenitalia, Vincenzo Soprano fisiologici. In particolare, con l’elettrificazione della linea Ascoli-Porto d’Ascoli, mettiamo a punto un servizio completamente rivisto, con grandi vantaggi per l’utenza, senza rotture di carico e con maggiore regolarità”. A margine dell’incontro Soprano ha ribadito: “Il trasporto regionale è quello che impegna di più l’azienda. Senza rinnovo del materiale rotabile, la qualità del ser vizio non potrà salire. Credo che l’intesa sia un passo importante in questa direzione”. L’incontro è servito per aggiornare il calendario degli impegni e delle scadenze previste dal contratto di servizio sottoscritto nel 2009. All’inizio del 2014 Trenitalia incrementerà di 6 milioni gli in-
vestimenti per le Marche (a ristoro dei ritardi di consegna dei materiali, contestati dalla Regione all’Azienda) e per questa data saranno operativi otto nuovi convogli diesel e quattro elettrotreni nuo-
Elettrificazione della “AscoliPorto d’Ascoli” ultimata entro marzo 2013, impegni per la lunga percorrenza e la “RomaAncona”
Inaugurata nella Dorica la sede del Consolato della Repubblica di Polonia Ancona è la sesta città italiana ad ospitare una sede del Consolato della Repubblica di Polonia in Italia, dopo Bari, Bologna, Napoli, Genova e Padova. La sede (in via Montebello, 58) è stata inaugurata da Wojciech Ponikiewski, ambasciatore polacco nel nostro Paese. Il ruolo di console onorario è stato affidato a Cristina Gorajski Visconti, imprenditrice di origini polacche da anni residente ad Ancona.
“L’ufficio di Ancona sarà poco simbolico e molto operativo – ha dichiarato la Visconti -, visto che la Polonia è tra i primi dieci Paesi di destinazione dell’export marchigiano, con un valore assoluto di 338 milioni di euro registrati nel 2011”. Negli ultimi tre anni, nonostante la crisi internazionale, i valori dei fatturati ottenuti dalle imprese marchigiane sono in netta crescita. La provincia con le migliori
Di Senigallia le prime elettrici della storia italiana Dopo il doppio incontro a Roma, alla sala Nassiriya del Senato e alla Biblioteca di Storia moderna e contemporanea, anche a Senigallia è stato presentato il volume “Dieci donne. Storia delle prime elettrici italiane” (Edizioni Liberilibri, 2012, pp. 201), quindicesima e ultima monografia del professor Marco Severini (Università di Macerata, presidente Associazione di Storia contemporanea), alla presenza dello storico. Il volume richiama alla memoria la vicenda che vide protagonista un gruppo di donne davvero speciali: dieci maestre – nove nate a Senigallia e una a Montemarciano – che furono le prime elettrici della storia italiana, grazie all’inattesa sentenza emessa il 25 luglio 1906 dalla Corte di Appello di Ancona: queste rimasero iscritte alle liste elettorali dei rispettivi Comuni di residenza fino al maggio 1907, quando furono escluse in seguito dalle sentenze della Corte di Cassazione e della Corte di appello di Roma. Il libro contestualizza l’intero episodio, rapportandolo al contemporaneo periodo storico giolittiano, nel quale le associazioni femminili sempre più si impegnarono per il riconoscimento del diritto di voto. Il volume tuttavia evidenzia anche altri aspetti, quali il ruolo cardine svolto dall’insigne giurista Lodovico Mortara, estensore della sentenza, e lo sfondo socio-politico di una periferia che – pur arretrata – cominciava a manifestare la propria rinascita civile, battendosi per diritti ancora non riconosciuti dalla legge italiana.
performance è quella di Ancona. Quanto all’import dalla Polonia verso le Marche, anche in questo caso i valori assoluti sono in crescita negli ultimi tre anni. Secondo le statistiche ufficiali, nelle Marche risiedono oltre 5.000 cittadini polacchi, il cui numero cresce in modo significativo grazie al turismo estivo, e sono circa 200 le aziende che operano nella nostra regione e i cui titolari sono polacchi.
vi. È inoltre in programma l’arrivo di cinque treni a trazione elettrica sottoposti a restyling. Due sono stati già consegnati e tre sono previsti per il 2013. In particolare i quattro elettrotreni costituiranno una novità assoluta a livello nazionale e le Marche saranno la prima regione ad avere in servizio questi nuovi modelli di convoglio. Nel corso della riunione è stato anche definito il cronoprogramma di recupero delle consegne delle 160 carrozze previste dal contratto di servizio: 50 arriveranno entro il 2012, 50 entro il 2013, le restanti 60 nel 2014. È stato, inoltre, confermato il completamento dei lavori di elettrificazione della Ascoli-Porto d’Ascoli entro marzo 2013 e si è ribadita la volontà di aumentare i servizi sul fronte della lunga percorrenza. Trenitalia, “in tempi brevissimi”, ha detto Soprano, predisporrà una proposta, tecnica ed economica, che sarà sottoposta al ministero dei Trasporti per verificare la possibilità di riattivare il collegamento Roma-Ancona delle ore 19. Sollecitata dalla Regione, infine, Trenitalia si è dichiarata disponibile a valutare nuovi collegamenti, lungo la linea adriatica, che utilizzino – a partire dall’orario di giugno 2013 - anche tratti esistenti dell’alta velocità.
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Marche in movimento Nuove assunzioni, incentivi dalla Provincia di Ancona Un milione e 300 mila euro stanziati dalla Provincia di Ancona per incentivare le assunzioni da parte delle micro, piccole e medie imprese. È quanto prevede l’avviso pubblico disponibile nelle sedi dei Centri per l’impiego, l’orientamento e la formazione di Ancona, Senigallia, Jesi e Fabriano e scaricabile sul sito www.istruzioneformazionelavoro.it. Per presentare la domanda c’è tempo fino al 31 maggio 2013. Il provvedimento prevede un contributo di 7 mila euro per ogni nuova assunzione a tempo indeterminato o per la stabilizzazione di lavoratori che abbiano in essere contratti atipici da almeno tre mesi con la stessa impresa. Nel caso di assunzione con contratto a tempo determinato per almeno 12 mesi il contributo è di 2 mila euro. L’ammontare del contributo può crescere del 30% in caso di assunzioni di lavoratori disabili in aggiunta alla quota di collocamento obbligatorio e del 10% in caso di assunzione di persone di età superiore ai 45 anni o donne. Ogni singola impresa può beneficiare del contributo fino ad un massimo di cinque assunzioni o stabilizzazioni. “Le risorse del Fondo sociale europeo che mettiamo a disposizione - afferma il commissario straordinario Patrizia Casagrande - rappresentano un contributo al rilancio del nostro territorio, duramente provato da una crisi che ha inciso sull’andamento dei livelli occupazionali”. E le novità messe in campo dalla Provincia di Ancona a favore del lavoro e del tessuto produttivo locale non finiscono qui, considerato che è in dirittura d’arrivo il nuovo bando per il sostegno alla creazione di nuove imprese: aggiornamenti sul portale dell’ente www.provincia.ancona.it e sul sito www.istruzioneformazionelavoro.it.
Per la terra e per l’acqua: ponte dell’Università Politecnica con la Cina L’Università Politecnica delle Marche ha recentemente stabilito importanti connessioni con la Cina, e in particolare con rilevanti realtà accademiche della Provincia dell’Hunan. In questo quadro, il direttore del Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, professor Bruno Mezzetti, è stato inserito - unico esperto italiano - nel ristretto Comitato accademico del Program-
ma Asem Water (w w w. asemwater.org), iniziativa promossa nel quadro del Forum sino-europeo finalizzata alla creazione di una piattaforma per la gestione, il controllo e lo sviluppo delle risorse idriche. Sede del Comitato è la città di Changsha, capitale della Provincia cinese dell’Hunan, dove la Regione Marche ha installato un proprio punto di assistenza tecnica alle im-
prese, frutto degli accordi bilaterali firmati lo scorso anno. Durante la sua permanenza a Changsha, Mez zetti ha def in ito i ter m ini di un ac cordo di collaborazione tra la Politecnica delle Marche e la Hunan Agricolture University, finalizzato a un progetto di scambio di studenti e ricercatori, nonché all’elaborazione di programmi di ricerca congiunti.
Fondazione Salesi: lezioni di civiltà in corsia Diritto al godimento del massimo grado raggiungibile di salute. Diritto a ricevere il miglior livello di cura e assistenza possibile. Ad essere sottoposto agli interventi diagnostici e terapeutici meno invasivi e dolorosi. Diritto, in sostanza, alla tutela del proprio sviluppo fisico, psichico e relazionale. Lezioni di civiltà a partire dai bambini. Dai bambini e dalle bambine in particolare condizione di fragilità, nelle corsie di un ospedale. E nelle corsie dell’Ospedale Salesi l’omonima Fondazione ha celebrato la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia, facendo dono a tutti i piccoli pazienti di uno speciale libro-favola composto da 14 articoli illustrati attraverso i quali vengono ribaditi obiettivi e finalità di una realtà capace di un solido sostegno al presidio ospedaliero specializzato “G. Salesi” per garantire i migliori standard
di qualità per l’assistenza e il soggiorno dei degenti e delle loro famiglie. La
Carta dei diritti dei bambini e delle bambine in ospedale, realizzata dalla Fondazione
Salesi, è stata distribuita in una cornice ludica, con sèguito di clown: un’occasione per sottolineare l’esigenza primaria di accoglienza e cura dei piccoli ricoverati in un ambiente familiare. “In questi anni abbiamo portato avanti l’idea di un ospedale senza dolore, un luogo ricco di amore e comprensione, in cui sia assicurato il miglior livello di assistenza”, commenta Annarita Settimi Duca, direttore operativo della Fondazione. Numerosi i progetti in tal senso, dalla clown terapia alla musicoterapica, dalla pet therapy all’utilizzo di tecniche non farmacologiche, dalla preparazione psicologica all’intervento chirurgico a “La casa di Sabrina” (inaugurata di recente a sostegno dei bambini ricoverati e delle loro famiglie), alle “Favole della buonanotte”, progetto che vedrà la luce a breve. Sil. Cor.
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A Mestre il supermercato sostenibile di Coop Adriatica
Come migliori start up: tecnologia per il benessere
Idee Univpm premiate a Roma Il Dipartimento di Ingegneria dell’informazione dell’Università Politecnica delle Marche continua a essere un esempio di incubatore di idee innovative oltre che un centro di ricerca di prim’ordine nel settore dell’Ict. Due idee innovative nate da giovani ricercatori e studenti del Dipartimento sono state recentemente premiate come Si tratta migliori start up a Roma, dei progetti dove sono stati consegnati i venti premi da 25 mila condotti a euro ai vincitori dell’edizione 2012 di “Telecom Working Ingegneria Capital”. Si tratta delle idee da gruppi di nate con i contributi dei Paola Pierleoni lavoro guidati ricercatori e David Scaradozzi, con alstudenti e dottorandi dai ricercatori cuni dello stesso Dipartimento. Paola Il primo team, guidato da Paola Pierleoni e composto Pierleoni da Lorenzo Palma, laureando magistrale in Ingegneria e David elettronica, Mauro Agostini e Scaradozzi Alberto Belli, laureandi magistrali in Ingegneria delle telecomunicazioni, ha presentato un progetto dal titolo “Diabetic Feet Control”, per un sistema in grado di prevenire gli effetti invalidanti della malattia diabetica. Tramite una comoda soletta per calzature, fornita di un nodo sensore, munito di interfaccia wireless, si raccolgono e si analizzano i dati da inviare a un dispositivo remoto (cellulare, pc, router wireless, ec.) per monitorare il piede diabetico e lanciare l’allarme real time nel caso si superi la soglia di rischio. Il secondo team, guidato di David Scaradozzi e composto da Laura Sobri, dottoranda dell’Iit di Genova e visiting al Dipartimento di Ingegneria dell’informazione, ha presentato un progetto dal titolo DiRAMa, fi nalizzato a ingegnerizzare uno strumento per la raccolta di informazioni negli ambienti marini e sottomarini al fi ne di creare mappe virtuali e aumentate con dispositivi smart per la geolocalizzazione e la diffusione in cloud. Lo slogan “Gli abissi in Social Network” descrive appieno come l’idea sia interessante anche in ambito ricreativo marino.
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Risparmio energetico firmato da Spes
a ap e r t o a Me stre (Ve) il supermerc ato sosten ibile Coop&Coop Campo Grande, il primo in Italia realizzato con il nuovo formato dei punti vendita Coop nell’ambientazione e nell’offerta. Un supermercato ricco di prodotti tipici, locali e biologici, e dotato di servizi ecologici e sociali come i distributori dell’acqua pubblica liscia e gasata e dei detersivi sfusi, la parafarmacia, lo spazio per il book-crossing, il recupero a fini solidali degli alimenti invenduti, la vendita di pannelli fotovoltaici. Per abbattere i consumi, lo stesso negozio è illuminato da lampade a led e tutti i banchi frigo sono chiusi da sportelli. Si tratta del primo punto vendita di Coop Adriatica realizzato in collaborazione con la cooperativa Spes di Fabriano, attiva nella progettazione elet-
tronica e informatica di solu z ion i t e c nolog iche innovative. Il punto vendita è dotato quindi di un sistema di gestione integrato dell’energia e di monitoraggio puntuale dei consumi energetici.Il supermercato di Mestre è il primo all’interno di un accordo quadro siglato con Coop Adriatica per l’installazione del sistema di monitoraggio e gestione dell’energia nei diversi punti vendita della cooperativa. Si tratta di un sistema, software e hardware, che controlla tutti gli utilizzi energetici: la climatizzazione degli ambienti, il riscaldamento, il raffrescamento, la deumidificazione, l’illuminazione interna ed esterna, la produzione di acqua sanitaria, l’alimentazione di forni e frigoriferi e degli uffici. Grazie a questo strumento, l’energy manager può tenere sotto
Da sinistra: Mauro Angelini, presidente Lega Coop Marche, e Franco Boldreghini, presidente Spes controllo, sia da remoto che in azienda, la quantità e le modalità di consumo e gestire di conseguenza in modo intelligente l’utilizzo di energia, secondo i parametri defi niti dalla certificazione Iso 50001: aumento dell’eff icienza e costante riduzione dei costi. La struttura di Mestre ha richiesto investimenti per 3,8 milioni di euro e
Tutela del mare e in mare, siglate due convenzioni Prevenzione e sicurezza del mare e della costa, è questo l’impegno siglato con due convenzioni in Regione dall’assessore Paolo Eusebi. Iniziative comuni per la previsione e prevenzione dell’inquinamento da idrocarburi dispersi in mare o spiaggiati in quella fi rmata con il Comune di Falconara Marittima. Con la Cooperativa Pescatori Motopescherecci di Ancona siglata la convenzione per l’implementazione della rete di monitoraggio, allertamento costiero e rilevazione di idrocarburi o sostanze nocive all’ambiente e alla salute dell’uomo dispersi in mare.
occuperà 85 persone, per lo più giovani e neoassunti. “Effi cienza energetica e riduzione dei consumi stanno diventando parole d’ordine – commenta il presidente di Spes, Franco Boldreghini –, ma perché possano tradursi in realtà sono necessari sistemi tecnologici che consentano un’analisi continua e ragionata delle modalità di utilizzo e una conseguente gestione razionale dell’energia. Per questo abbiamo messo a punto il sistema Spes Energy Suite. Il fatto che una realtà importante come Coop Adriatica abbia deciso di attrezzare i propri punti vendita nella direzione di un consumo intelligente dell’energia rappresenta un segnale molto positivo”.
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Nel progetto immobiliare eco-sostenibile un nuovo supermercato da 1.500 mq a Porto Potenza Picena
Il roadshow sulla riforma del mercato del lavoro
Ce.Di. Marche in Ecocittà
Forte interesse, poca conoscenza
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e.Di. Marche, società cooperativa composta da 119 soci, leader nella grande distribuzione organizzata marchigiana, ha formalizzato l’acquisto dell’immobile per realizzare un nuovo punto vendita “Sì con Te Superstore”, all’interno di Ecocittà a Porto Potenza Picena (Mc). Il nuovo supermercato avrà una superficie riservata alla vendita al pubblico di 1.500 metri quadrati, mentre la superficie totale comprensiva di locali tecnici e magazzini è pari a 2.144 metri quadrati. I clienti avranno la possibilità di parcheggiare al coperto, servizio particolarmente apprezzato durante le calde giornate estive e tutto l’anno durante le giornate di pioggia, nell’area interrata dedicata di 1.412 metri quadrati. Il nuovo punto vendita fungerà anche da polo di attrazione per le altre unità di vendita previste nella galleria commerciale, interamente costruita in Classe A, come tutti gli edifici facenti parte di Ecocittà. La consegna dell’immobile è prevista per il 30 giugno 2014. Ce.Di. Marche è associata dal 2010 al Gruppo Selex Commerciale e nel 2011 ha raggiunto i 280 milioni di euro di fatturato con 1.500 dipendenti. Positivo il commento di Guy
Bertolozzi, rappresentante di Ecocittà: “L’accordo appena fi rmato ci fa guardare con fiducia al futuro. Una realtà importante come Ce.Di. Marche crede in noi e nel progetto che stiamo
portando avanti. Già ora abbiamo quindi la certezza di offrire a chi verrà ad abitare nel nuovo quartiere tutti i servizi che lo rendono vivibile e piacevole”. Un intero quartiere eco-sostenibile, dove i concetti del vivere green sono al centro di tutto il progetto, stimolo importante perché pensato e studiato fin dall’inizio come realizzazione integrata e non solo come singoli edifici abitativi senza la “vita” intorno. Il progetto immobiliare Ecocittà prevede la riconversione di un’exarea industriale a ridosso del mare a Porto Potenza
Picena, tramite edifici in classe energetica A e A+ (sia residenziali che commerciali), accompagnati da una grande area a verde pubblico (10 mila mq), parcheggi, una piazza, piste ciclabili e
servizi. L’impegno totale è di oltre 100 milioni di euro, frutto di un investimento del Fondo Immobiliare Ecocittà, costituito da investitori italiani e stranieri (provenienti dall’Europa Occidentale e Orientale e dal Medio Oriente) e gestito da Namira S.G.R.p.A. . I lavori sono cominciati nella primavera del 2011, con l’abbattimento dei fabbricati della ex-Ceramica Adriatica di Porto Potenza Picena e la successiva bonifica del terreno sottostante, su un’area di 60 mila metri quadrati. Il percorso dell’eco-sostenibilità continua poi nel
progetto architettonico, con l’obiettivo primario di non consumare terreno agricolo e riqualificare una zona abbandonata attraverso una delle prime realizzazioni su ampia scala di edifici a
limitato impatto ambientale grazie all’utilizzo delle più avanzate tecnologie, impiantistiche e costruttive, e l’ampio uso di materiali legati al territorio marchigiano. Costruzioni ad alta efficienza energetica (tutte in classe A e A+), con edifici multipiani residenziali, urban villa e zone commerciali sotto i portici. Al momento sono già in fase di realizzazione tre lotti, di cui uno residenziale e due promiscui residenziali e commerciali, affidati alla società di costruzioni Generale Costruzioni di Castelfidardo (An).
Se ne parla molto, ma pochi la conoscono nel dettaglio; in tanti sono, però, interessati a capire come le novità introdotte dalla riforma del mercato del lavoro impatteranno in azienda. Per promuovere una migliore conoscenza della Legge 92/2012, entrata in vigore il 18 luglio scorso, Gi Group, la prima multinazionale italiana del lavoro, ha organizzato, in collaborazione con Il Sole 24 Ore, un roadshow che ha fatto la sua quattordicesima tappa ad Ancona per incontrare coloro che in azienda dovranno applicarla, a partire dagli HR manager. Durante il convegno sono stati di spunto per
il dibattito tecnico i dati dell’Instant Survey, realizzata tra luglio e agosto 2012 da Gi Group, in collaborazione con OD&M Consulting, su 1.900 rispondenti in tutta Italia, per capire il livello attuale di conoscenza della riforma. A parte un 16,5% che non si è ancora informato, si segnala che fi nora la principale fonte di informazione anche per gli intervistati del Centro Italia è stata la stampa quotidiana (58,3%), seguita da internet (35,7%) e da materiale informativo redatto e divulgato da soggetti riconosciuti (29,1%). In particolare, dall’indagine è emerso che i primi 5 temi che la maggior parte degli intervistati del Centro Italia ritiene avranno le conseguenze maggiori sulla gestione delle persone in azienda sono: il contratto a tempo determinato, l’apprendistato, il contratto a progetto, il licenziamento per giustificato motivo oggettivo, le partite Iva. A fronte di una conoscenza mediamente ancora limitata della riforma (il 53,9% degli intervistati del Centro ha dichiarato di conoscerla poco; dato comunque inferiore rispetto alla media nazionale, 58,5%), emerge una chiara necessità di entrare subito in operativo, in quanto la difficoltà maggiore è trovare l’applicazione corretta della norma nella propria realtà. Il 46,5% dei rispondenti del Centro Italia è interessato, infatti, ad approfondire i contenuti della riforma per capire come la stessa impatterà sulla gestione operativa della propria azienda; il 25,7% per conoscere i cambiamenti avvenuti e il 23% per approfondirne le novità.
le guide del consumatore sono on line sul sito www.an.camcom.gov.it
I regali, a prescindere dall’entità della spesa, dovrebbero essere gesti di amore e riguardo.
do il lavoro minorile nei Paesi più poveri del mondo. Un paradosso inaccettabile.
Scegliere i doni di Natale facendo attenzione anche alla loro origine e sicurezza diventa un atto di responsabilità non solo verso i destinatari e la loro salute, ma anche verso l’economia (l’industria del falso in Italia registra un fatturato vicino ai 7 miliardi di euro, che costa 110mila posti di lavoro e un mancato gettito fiscale di 4,6 miliardi) e il valore del lavoro e del talento di chi si impegna a ideare prodotti originali.
Come smascherare i falsi? Per cominciare: sulle confezioni deve apparire, oltre al marchio CE, anche il nome e l’indirizzo del produttore, i peluche devono essere prodotti con materiale non infiammabile.
Un esempio significativo nel settore dei giocattoli: uno su quattro di quelli in commercio è un’imitazione realizzata con materiali e procedure che possono comprometterne la sicurezza e che spesso viene prodotta sfruttan-
A NATALE
Gli accorgimenti sono numerosi e lo spiegano bene le guide gratuite realizzate dalla Camera di Commercio di Ancona insieme alle associazioni dei consumatori Adiconsum (Associazione Italiana Difesa Consumatori e Ambiente) e ADOC (Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori). Le guide in questione riguardano, oltre ai giocattoli, anche altre categorie di prodotti a rischio contraffazione: i cosmetici, le calzature, i tessili, e sono disponibili anche on line sui siti: www.an.camcom.gov.it www.dirittoedifesa.com www.adocmarche.it
REGALA SICURO
con le guide del consumatore
Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Ancona Tel. 071 5898360 regolazione.mercato@an.camcom.it
ADOC Marche Tel. 071 2275386 info@adocmarche.it www.adocmarche.it
ADICONSUM Marche Tel. 071 2832101 adiconsum.marche@gmail.com www.adiconsum.it _ www.dirittoedifesa.it
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“Il decennio perduto”: Letta alla presentazione del volume
Alle radici della crisi
“Il decennio perduto” è il titolo di un volume pubblicato dall’Arel –Agenzia di ricerche e legislazione fondata da Beniamino Andreatta- sull’evoluzione dell’economia italiana negli ultimi dieci anni. Il libro, realizzato con il coordinamento di Carlo dell’Aringa e Tiziano Treu, raccoglie i saggi di alcuni autorevoli economisti sugli aspetti e le cause del ritardo accumulato dall’Italia rispetto agli altri Paesi europei. L’analisi degli autori è diretta in modo particolare ad alcuni aspetti critici, Economia, quali le mancate riforme del mercato del lavoro e della che cosa non fiscalità, la prolungata staè stato fatto; gnazione della produttività, la dispersione in sprechi e riflessione sul spese improduttive dei vanpassato recente taggi ottenuti al momento dell’adesione all’euro; ma la delineando crisi che il Paese sta vivendo indirizzi e è anche frutto della mancanza di visione del futuro e di proposte per fi ducia sulla possibilità di la ripresa del individuare nuovi sentieri di crescita. I saggi contenuti nel Paese volume non rappresentano, però, un mero cahier des doleances di ciò che si sarebbe potuto fare e non è stato fatto. Le analisi relative ai diversi aspetti dell’economia e della società italiana sono orientate ad individuare le strade da percorrere per cambiamenti che sono non solo auspicabili ma anche praticabili. In altri termini, la discussione sul passato recente sarà l’occasione non solo per riflettere sulle radici della crisi attuale ma, soprattutto, per delineare indirizzi e proposte per il rilancio del Paese. Il libro è stato presentato di recente ad Ancona, alla Sala del Rettorato dell’Università Politecnica delle Marche, in un incontro organizzato dall’Arel in collaborazione con la Fondazione Aristide Merloni; il presidente della Fondazione Francesco Merloni ad introdurre l’esposizione di Paolo Guerrieri, dell’Università di Roma “La Sapienza”, co-autore del libro. Interventi di Donato Iacobucci, della Politecnica delle Marche, e di Gian Mario Spacca, presidente della Giunta regionale Marche, le conclusioni di Enrico Letta, deputato al Parlamento e segretario generale dell’Arel. A coordinare gli interventi Mario Bartocci.
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All’Istao la mostra “In me non c’è che futuro”
Modello Olivetti: innovazione ed etica
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esterà allestita fi no al 16 febbraio 2013 all’Istao la mostra su Adriano Olivetti dal titolo: “In me non c’è che futuro”. Il materiale esposto, con un percorso evocativo ma anche didattico, mette in luce, attraverso docu menti, manifesti, foto e fi lmati, le peculiarità del progetto industriale olivettiano, orientato all’innovazione e all’eccellenza tecnologica, ma allo stesso tempo molto attento agli aspetti sociali e culturali del lavoro. “Abbiamo messo in piedi una mostra minimalista che si fonda sui valori portanti che hanno reso grande il modello Olivetti”, ha sottolineato durante l’inaugurazione Valeriano Balloni, direttore scientifico dell’Istao; ciò che oggi manca, ha evidenziato da parte sua il direttore generale Giuliano Calza, “è il consenso al lavoro e il rispetto delle persone; la partecipazione, cioè, dell’individuo al bene dell’impresa, partendo dal presupposto che un lavoratore contento possa affrontare meglio anche la crisi con la quale dobbiamo ormai convivere”. E’ proprio attorno al modello olivettiano che oggi si aprono numerosi dibattiti e rifl essioni:
Report TrendMarche: settore delle costruzioni da rilanciare
la ragione va ricercata nella particolare visione di Adriano Olivetti per il ruolo dell’impresa e la sua poliedrica personalità che lo hanno portato ad occuparsi in modo for temente innovativo
ambienti e del territorio capaci di far coesistere bellezza formale e funzionalità, miglioramento delle condizioni di lavoro nell’impresa e della qualità di vita fuori dall’impresa. Elementi, questi, che hanno permesso alla Olivetti di distinguersi, già negli anni Quaranta e Cinquanta, per il forte impeg no nel la te c nolo g ica e nell’innovazione, per l’ap e r t u r a i nter nazionale, l’attenzione al mercato, la sensibilità ai problemi del lavoro e del territorio. Non è u n caso quindi che l’Istao ospiti la sede regionale dell’Inu (IstiDue immagini della mostra allestita all’Istao sulla figura di Adriano tuto nazionale Olivetti di urbanistica), rigenerato proanche di problemi sociali prio da Olivetti, che dell’Iche lo accusarono di adote politici, di urbanistinu fu il primo presidente, tare una forma di eccesca, architettura, cultura per il quale l’urbanistica sivo paternalismo”, ha ed editoria. Dunque un rappresentava il motore ricordato Laura Olivetti, imprenditore impegnato dello sviluppo del terrifiglia dell’imprenditore e e lungimirante che è ritorio e delle città. “Istao presidente della Fondauscito a creare e a coin– Inu – Olivetti: una famizione a lui intitolata. volgere una “comunità” glia, questa, che si ritrova, I m p e g n o a 3 6 0 °, allargata attorno ad un sotto tanti aspetti, nella Adriano Olivetti chiedeva cultura italiana”, ha sotai suoi giovani e brillanti progetto che guardasse tolineato dall’architetto collaboratori di garantial futuro e dove tutti si re strutture architettoniriconoscessero. Vittorio Salmoni, curache, organizzazione degli Non fu però né facile, tore della mostra. né indolore la partecipazione degli operai alla vita della fabbrica di Olivetti, perché “quando venne istituito il consiglio di fabbrica, negli anni Quaranta, Adriano fu fortemente osteggiato dai sindacati
RIPARTE IL TG ECONOMIA
Il trend dell’economia regionale: l’edilizia sempre più giù. Nel report presentato dai professori Ilario Favaretto (Università di Urbino) e Gianluca Gregori (Politecnica delle Marche) e dal direttore della BpA – gruppo Ubi Nunzio Tartaglia, si considerano le dinamiche economiche della prima metà del 2012. Alla presentazione del rapporto di TrendMarche erano presenti anche i presidenti regionali della Cna, Renato Picciaiola, e della Confartigianato, Salvatore Fortuna. La tendenza che si delinea, ha spiegato Favaretto, è di una ulteriore diminuzione del fatturato, che cala del 13% rispetto allo stesso semestre dell’anno prima e tocca il livello più basso registrato da TrendMarche dopo l’avvio della crisi. La nuova fase di ridimensionamento della domanda non riguarda, però, la componente estera del fatturato che, nel primo semestre 2012 registra un aumento del 6,4%. Il ridimensionamento del fatturato complessivo si accompagna a un deciso ridimensionamento degli investimenti: -38,1% per quelli complessivi; -8,2% quelli in macchinari e impianti. L’indicatore di livello degli investimenti complessivi è arrivato a 38,5 e cioè ben al di sotto di quello registrato all’inizio della fase di crisi. Sono negative anche le dinamiche delle principali voci di spesa: quella per retribuzioni cala del 10,7%; quella per consumi del 5,5%. Pur se meno marcati di quelli di fi ne 2011, questi ridimensionamenti configurano sia occupazione decrescente che attività produttiva in ulteriore calo. La crisi delle costruzioni (fatturato in calo del 19% rispetto allo stesso semestre 2011) si accompagna a quella del terziario (-9,8%) e del manifatturiero (-7,5%). Tra le manifatture, soffrono meno il calzaturiero (-1,3% il fatturato) e la meccanica (-3,4%) mentre la crisi si aggrava per tessile-abbigliamento (da -4,1% nel secondo semestre 2011 al -21,4% del primo 2012) e per le trasformazioni alimentari (da -10,3% a -18,6%). Il legno-mobile registra un miglioramento congiunturale del fatturato ma in termini tendenziali prosegue la caduta (-12,4%). Tra i servizi, risulta deciso il ridimensionamento del fatturato nelle imprese dei trasporti (-16,4%). Di burocrazia e mancate liberalizzazioni ha parlato il professor Gregori.
Edilizia residenziale, bando per l’autosufficienza energetica Saranno almeno 55 gli alloggi ad elevata sostenibilità energetica e ambientale che verranno realizzati grazie ai 2 milioni e 755 mila euro messi a disposizione dalla Regione Marche, attraverso un bando di concorso regionale, pubblicato, a giorni, nel Bollettino ufficiale della Regione. Il bando è riservato alle imprese di costruzione o loro con-
sorzi, alle cooperative edilizie d’abitazione e all’Erap (Ente regionale per l’abitazione pubblica) Marche. Gli alloggi dovranno essere destinati alla locazione a canone concordato per almeno dieci anni. “L’iniziativa – commenta l’assessore all’Edilizia pubblica, Antonio Canzian – rientra nel l’a mbito dei program m i sper i mentali promossi dal Pia-
no regionale di edilizia residenziale. Prevede la concessione di contributi a fondo perduto, pari al 20 per cento del costo degli alloggi, comunque non superiori a 50 mila euro per ciascuna unità i m mobil iare”. Le domande dovranno essere presentate alla Regione entro sei mesi dalla pubblicazione del decreto nel bollettino ufficiale della Regione Marche.
SEGNA IN AGENDA venerdi: ore 23.00 (E'TV Marche) / ore 23.40 (TV Centro Marche) sabato: ore 14.00 (TV Centro Marche) / ore 19.00 ((E'TV Marche) domenica: ore 14.00 (E'TV Marche)
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Forum Giovani Imprenditori di FederlegnoArredo
Ad Osimo un convegno sulle soluzioni praticabili
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Gruppo Astea per le città intelligenti
eicoli elettrici che dicono addio ai combustibili fossili e abbattono le emissioni inquinanti, rifiuti in calo e sempre più riciclati, reti elettriche senza sprechi. Le soluzioni per città intelligenti, praticabili oggi nelle realtà marchigiane, saranno al centro di un convegno organizzato dal Gruppo Astea, in programma mercoledì 12 dicembre, alle ore 17.30, nella sede di Osimo della multiutility
(via Guazzatore n. 163). Il convegno, dal titolo “Impatto ambientale e mobilità sostenibile, un progetto per città intelligenti”, è organizzato in collaborazione con i Comuni di Osimo e Recanati, l’Università Politecnica delle Marche e l’azienda Loccioni, con il patrocinio di Enea Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. “La tra sfor ma z ione
La sede del Gruppo Astea ad Osimo
delle nostre città verso sistem i di sostenibilità ambientale è un’assoluta necessità – commenta Giancarlo Mengoni, presidente di Astea spa – e, come multiutility attiva nel l’ambito dei ser v i z i energetici, idrici e ambientali, siamo in prima linea per preservare le risorse ed evitare gli sprechi. Con questo convegno vogliamo rafforzare il lavoro di rete che stiamo portando avanti con le amministrazioni pubbliche e con gli enti di ricerca e di formazione, per individuare le soluzioni più efficaci che possono portare ai cittadini benefi ci non solo ambientali, ma anche economici in termini di risparmio”. Apriranno il conveg no il sindaco di Osimo, Stefano Simoncini, e l’assessore all’Ambiente, Sandro Antonelli. Il presidente Mengoni illustrerà le iniziative in programma sulla mobilità elettrica; Gabriele Comodi e Francesco Piazza, docenti dell’Università Politecnica delle Marche, parleranno di ‘smart grid’, ov vero dei sistemi che consentono una gestione efficiente della rete di distribuzione elettrica, evitando sprechi energetici, sovraccarichi e cadute di tensione; le
Gli attestati consegnati a San Severino Marche alla “Settimana europea delle Pmi 2012”
Maestro artigiano
La cerimonia di consegna degli attestati di qualifica di Maestro artigiano si è svolta, di recente, a San Severino Marche al Teatro Feronia. L’iniziativa è stata organizzata nell’ambito della manifestazione “Settimana europea delle Piccole e medie imprese 2012”, dedicata all’artigianato artistico, tipico e tradizionale e alle politiche che la Regione Marche promuove per valorizzare e tutelare il settore. Sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore regionale alla Formazione professionale e Lavoro, Marco Luchetti, il sindaco Cesare Martini, il presidente della Commissione regionale per l’Artigianato, Enrico Ruffini, i rappresentanti delle associazioni di categoria, tra cui i segretari regionali di Cna, Silvano Gattari e di Confartigianato, Giorgio Cippitelli, ed amministratori locali. “Oggi è una bella giornata che sa di speran-
za – ha detto Luchetti –, occorre recuperare il valore del lavoro, della sua capacità di crescita ed emancipazione della persona. Negli ultimi tempi si sono affermati valori diversi, nel momento di crisi che viviamo bisogna tornare, invece, a ciò che ha reso ricca questa regione. Il messaggio educativo che passa nelle famiglie verso i giovani deve tornare a essere quello della cultura del lavoro, anche di quello manuale, per molto tempo svilito, invece fonte di ricchezza. I Maestri artigiani, protagonisti di questa giornata, rappresentano infatti testimonianza culturale e patrimonio di competenze. L’iniziativa della Regione, con le associazioni artigiane, vuole mettere insieme un fi lone formativo per valorizzarlo e per dargli continuità. Per questo entro febbraio pubblicheremo un bando per incentivare fi nanziariamente le imprese artigiane
e i giovani a intraprendere questo percorso”. Durante la manifestazione, nell’ambito della quale sono state organizzate dimostrazioni di lavorazione della carta e di oreficeria, oltre a una mostra fotografica, anche lo speciale riconoscimento alla carriera al Maestro Valeriano Trubbiani. In abbinamento con le creazioni dei maestri artigiani, anche quelle dei vitivinicoltori a cura dell’Istituto marchigiano tutela vini e del suo presidente Alberto Mazzoni. La Giunta Regionale ha attribuito la qualifica a 45 imprenditori marchigiani. L’individuazione dei Maestri artigiani è il primo passo per la realizzazione del progetto “Bottega Scuola”, cioè il laboratorio guidato dal Maestro artigiano, luogo di formazione per i giovani che possono trovare nell’artigianato di qualità una concreta prospettiva professionale.
“Produrre in Italia”
Giancarlo Mengoni, presidente di Astea ultime soluzioni tecnologiche applicate nelle ‘smart cities’ verranno illustrate da Giuseppe Angelone, consulente tecnico di Enea per le Marche; Danilo Salvi, dirigente del Gruppo Astea, parlerà del progetto dedicato ai sistemi di ricarica, mentre Massimiliano Belli, responsabile del Servizio Igiene Urbana del Gruppo Astea, focalizzerà l’attenzione sui processi per l’ottimizzazione del ciclo dei rifiuti; chiuderà il convegno Fabrizio Morici del Gruppo Loccioni con i vantaggi dell’Energy Storage, ovvero del sistema che consente di immagazzinare energia e ‘dosarne’ l’utilizzo.
“Restare in Italia conviene”, è quanto ha affermato Filippo Antonelli, presidente dei Giovani Imprenditori di FederlegnoArredo, nel corso del Forum svoltosi di recente al Teatro Rossini di Pesaro - organizzato dai GI di FederlegnoArredo – che ha interessato e coinvolto diversi settori dell’industria italiana, da quello manifatturiero ai servizi, attraverso la presenza di vari giovani imprenditori provenienti da tutt’Italia. “Un pensiero comune – ha precisato Antonelli - nel rispetto di alcune condizioni che possono consentire alle imprese, non solo quelle del mobile-legno, di fare dell’Italia un Paese dove è facile fare impresa e diventa possibile anche attrarre investimenti esteri”. Concetti cari anche al presidente nazionale di Federlegno-Arredo, Roberto Snaidero, anche lui convinto della necessità che le aziende italiane restino in Italia, “magari creando piccole sedi produttive all’estero”. “L’industria del nostro Paese ha notevoli punti positivi – ha aggiunto – e oggi andare all’estero vorrebbe dire ricominciare quasi da zero”. Anche il presidente dell’Ice, Riccardo Monti, intervenuto in videoconferenza da Roma, si è detto convinto che “il mercato domestico non è morto”. “Certo – ha spiegato – da un punto di vista macro, il settore del legno-arredo è fortemente orientato all’estero”. Secondo il presidente della Regione Marche e coordinatore della commissione Attività produttive e internazionalizzazione della Conferenza delle Regioni, Gian Mario Spacca, “l’Italia ha due grandi punti di forza: il primo è la sua ricchezza culturale, che deriva dal Rinascimento sul quale si può costruire una nuova stagione rinascimentale. Il secondo è l’imprenditorialità, una naturale propensione a intraprendere, a gettare il cuore oltre l’ostacolo, che oggi dobbiamo continuare a coltivare, nella speranza che non si perda”. Legno e Mobile: Marche, III trimestre 2012 Terzo trimestre in frenata per il Legno e Mobile marchigiano, con risultati positivi solo per il mercato estero. Secondo l’Indagine trimestrale di Confi ndustria Marche l’attività produttiva è diminuita del 4,9%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In lieve calo l’attività commerciale complessiva (-0,7%), con una flessione sul mercato interno (-2,4%) e un evidente recupero sul mercato estero (3,1%). In calo i livelli occupazionali: la variazione tra luglio e settembre è risultata pari a -0,5%.
Serrapetrona, un successo “Appassimenti aperti”
Vernaccia, in alto i calici
Calici di Vernaccia, pareti di grappoli, storie di un’antica tradizione, e poi tipicità gastronomiche ed eventi culturali.
doc. Vini dalla fortissima identità, profondamente legati al territorio: un disciplinare rigidissimo impone che non solo il
vino e territorio insieme: tipicità, paesaggio, cultura. I visitatori non hanno perso l’occasione unica di visitare a Palazzo Claudi la mostra “La conquista del cielo”, con reperti paleontolo g i c i st r aordinari, tra cui lo scheletro d i u n d inosauro di 75 milioni di anni fa. Ottimo riscontro in termini di
Nelle ultime due Panoramica di d o m e - Serrapetrona; n i c h e , a destra un Serrape- momento di trona ha “Appassimenti ospitato aperti” la settima edizione di “Appassimenti aperti”, la manifestazione diventata uno degli eventi di punta nel panorama nazionale per gli amanti del vino. Nonostante il maltempo, in tanti hanno visitato le cantine dei produttori che hanno aperto le porte per raccontare l’antica tecnica dell’appassimento; una tradizione diventata un’eccellenza con le due denominazioni: la Vernaccia di Serrapetrona docg e il Serrapetrona
vitigno autoctono e la localizzazione dei vigneti debbano rientrare nella zona di Serrapetrona, ma che anche il processo di vinificazione e d’imbottigliamento avvengano in loco. Per questo Appassimenti aperti promuove
visibilità, con l’interesse di importanti testate nazionali e un incoming di 25 giornalisti di settore. Appassimenti aperti è organizzata dall’Istituto marchigiano di tutela vini e dai Comitati di tutela delle due denominazioni.
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MARCHEdomani
DICEMBRE 2012
Padre Ricci: l’esempio per i giovani Il testo propone un’interpretazione innovativa e interdisciplinare dell’esperienza umana, culturale e religiosa di Padre Matteo Ricci. Omaggio al missionario maceratese il libro di Luciana Salvucci “Alla corte del signore del cielo” (Città Nuova Editrice-Ro-
Teatri di Civitanova, il cartellone 2012-2013
Palcoscenico per… tre
Licia Maglietta
Sei spettacoli fino ad aprile compongono il cartellone della Stagione 2012.2013 dei Teatri di Civitanova, promossa dall’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Civitanova
& teatro, il 24 febbraio, con Don Giovanni a cenar teco, in cui Latella rilegge in modo personale la figura archetipa del Don Giovanni di Molière. Un altro testo di Molière, questa volta Il misantropo messo in scena da Antonio Mingarelli -giovane regista marchigiano che aderisce a Matilde. Piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana promossa da Regione Marche assessorato alla Cultura e Amat – completa la proposta il 21 marzo. Il misantropo – con protagonista uno straordinario Lino Musella - è una testimonianza autentica, personale e profonda del Molière uomo e poeta.
Ascanio Celestini Marche in collaborazione con l’Azienda Speciale Teatri di Civitanova e l’Amat. Il programma si snoda nei tre teatri cittadini e disegna un percorso che tocca generi diversi: teatro & cinema (al Rossini), teatro & teatro (all’Annibal Caro) e teatro & libri (al Cecchetti). La prima sezione è stata inaugurata con Kramer contro Kramer, sul palco Daniele Pecci e Federica Di Martino, senza dimenticare la bella prova del piccolo Francesco Borgese. Prossimo appuntamento con un grande maestro della narrazione come Ascanio Celestini che porta in scena l’11 aprile 2013 La pecora nera. Elogio funebre del manicomio elettrico, un appassionante monologo – diventato poi anche film - nato da un lungo lavoro sul campo che il narratore/attore romano ha condotto con il suo abituale metodo antropologico, per raccogliere testimonianze di quanti hanno lavorato, vissuto, patito il manicomio. Ad un maestro della scena internazionale, Antonio Latella regista tra i più innovativi e comunicativi, è affidata l’apertura della sezione teatro
Ad aprire la sezione teatro & libri il 1° febbraio è la nota ed affascinante attrice Licia Maglietta che rende omaggio a Wislawa Szymborska, la poetessa polacca recentemente scomparsa, premio Nobel per la letteratura nel 1996: Ballata è un reading elegante, con l’accompagnamento musi-
Amanda Sandrelli cale di Angela Annese al pianoforte. Il 26 marzo è la volta di Amanda Sandrelli, interprete di Oscar e la dama in rosa di EricEmmanuel Schmitt: un piccolo capolavoro della letteratura, un monologo di parole e musica. Info e biglietti: Teatro Rossini 0733 812936.
ma, frontespizio nella foto a lato) in cui si alternano diversi linguaggi e prospettive di indagine: teologici, storico-documentaristici (saggi di Gianni Criveller e di Frediano Salvucci), filosofici (saggio di Francesco Solitario), artistico-letterari. Il linguaggio poetico
dell’autrice, adattato in modo flessibile sia alla composizione dell’oratorio che al testo di teatro, costituisce la principale chiave di lettura per descrivere il confronto e l’incontro tra cultura e religione occidentali e tradizioni e cultura orientali, promossi
dal gesuita attraverso amicizia e conoscenza. L’esperienza di Matteo Ricci, il suo dialogo interreligioso e interculturale ispirato al rispetto e alla comprensione dell’altro, il suo insegnamento a rendere osmotica la comunicazione tra i popoli, devono, nella
società globale in cui oggi chiamati a vivere, divenire punto di riferimento per tutti, in special modo per i giovani. Prefazione del vescovo di Macerata, monsignor Claudio Giuliodori, in copertina e retro copertina del libro opere illustrative di Carlo Iacomucci.
Stagione della Fondazione Pergolesi Spontini
La torre d’avorio, prima a Jesi V
entiquattro appuntamenti compongono il cartellone della Stagione teatrale 2012/2013 della Fondazione Pergolesi Spontini realizzato in collaborazione con l’Amat e gli assessorati alla Cultura dei Comuni di Jesi, Maiolati Spontini, Montecarotto e Monte San Vito. Il sipario del Teatro Pergolesi si apre il 12 e 13 gennaio 2013 su La torre d’avorio che debutta in prima nazionale a Jesi al termine di una residenza di allestimento: Luca Zingaretti è interprete e regista di questo testo di Ronald Harwood che si interroga sul ruolo dell’arte e della sua autonomia in un regime totalitario. Con La grande magia in scena il 28 e 29 gennaio, Luca De Filippo aggiunge un nuovo tassello all’itinerario che lo sta portando, nelle ultime stagioni, ad incontrare le commedie scritte dal padre nel periodo 194548. Il Teatro Pergolesi il 16 e 17 febbraio accoglie un altro debutto in prima italiana al termine di una residenza di allestimento: si tratta de Il misantropo (vedi articolo a lato). Servo di scena, uno dei più celebri testi teatrali di Ronald Harwood, interpretato e diretto da Franco Branciaroli approda al Pergolesi il 5 e 6 marzo. Il 16 e il 17 marzo la Stagione prosegue con Rosso del glorioso Teatro dell’Elfo: il testo di John Logan approda – nell’allestimento diretto da Francesco Frongia - per la prima volta sui palcoscenici italiani con protagonisti Ferdinando Bruni e Alejandro Bruni Ocaña. La Stagione giunge al termine il 16 e 17 aprile con Gabriele Lavia in La trappola di Luigi Pirandello; Lavia, oltre a firmare l’adattamento e la regia, è anche interprete nel ruolo del protagonista. Nel cartellone del Teatro Spontini di Maiolati il prossimo appuntamento è il 3 febbraio con Daniele Pecci e Federica Di Martino interpreti di Scene da un matrimonio, per la regia di Alessandro D’Alatri. Il 20 febbraio è la volta di Ambra Angiolini ed Edoardo Leo in Ti ricordi di me?, commedia di una coppia ai limiti della normalità scritta da Massimiliano Bruno e diretta da Sergio Zecca.
Ascanio Celestini chiude il 13 aprile la Stagione con Pro Patria, senza prigioni senza processi. Al Teatro Comunale di Montecarotto il sipario si apre il 26 gennaio su Mattei. Petrolio e fango di e con Giorgio Felicetti. L’8 febbraio è il flamenco il protagonista di Alboreo, spettacolo in un raffinato percorso di musica (eseguita dal vivo) e danza. Il 9 marzo il giovane narratore siciliano Tindaro Granata propone un’indagine sulla parola con Antropolaroid,
spettacolo che ha vinto nel 2011 il Premio dell’Associazione nazionale dei critici teatrali. Conclude il cartellone il 28 aprile La mamma più forte del mondo, vincitore del concorso Game promosso dal Consorzio Marche Spettacolo nell’ambito del progetto Refresh e prodotto dal Teatro Stabile delle Marche con la compagnia NimNeuroni in movimento. Al Teatro Condominale La Fortuna di Monte San Vito il 20 gennaio l’avvio di Stagione è con
Luca Zingaretti Carrozzeria Orfeo che presenta Gioco di mano, una favola per tutti, un’avventura umana ricca di ribaltamenti, equivoci, giochi e colpi di scena. Il 9 febbraio la scena è per Gli amanti della rocca della compagnia Il Carro dei Comici diretta da Carlo Boso. L’ultimo appuntamento in cartellone il 2 marzo è con Due passi sono, pluripremiato spettacolo al Premio In Box 2012 e al Premio Scenario per Ustica 2011.
Ricordiamo che... •Critica giornalistica, 8° Master L’Accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio D’Amico” ha indetto il nuovo bando pubblico per l’ammissione all’8° Master di primo livello in Critica giornalistica di teatro, cinema, televisione e musica, istituito dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e patrocinato dal Consiglio internazionale dell’Unesco per il Cinema, la Televisione e la Comunicazione audiovisiva e dal Sindacato nazionale critici cinematografici italiani. Il Master, volto a creare i giornalisti critici del futuro e gli addetti agli uffici stampa del mondo dello spettacolo, alla sua ottava edizione rinnova il carattere prettamente pratico del progetto didattico. L’Accademia ha già siglato accordi di partnership, che consentiranno di offrire opportunità di stage agli allievi, con: Rai, Adnkronos, Agis-Anec Lazio, Apt (Associazione produttori televisivi), Fondazione Ente dello Spettacolo, Film Commission Torino-Piemonte, Coming Soon Television, DocLab Production, Intelfilm. Partner del Master i teatri tra i più importanti d’Italia, Radio Cinema e Radio Città Futura, le agenzie di comunicazione MN Italia, Daniele Mignardi, DNA Concerti, Tiziana Rocca Comunicazione, Storyfinders, Fabi e Ghinfanti, Bix Promotion, le testate giornalistiche Musica Jazz e Europa e, infine, la Cineteca di Bologna e il Centro Cinema Città di Cesena. Con il supporto della testata Recensito, inoltre, a tutti gli allievi del master è riservato un tirocinio giornalistico. Sarà poi possibile assistere alle conferenze stampa di Rai e Mediaset, nonché presenziare ad eventi internazionali come la Biennale di Venezia, il Festival del Cinema di Roma, l’Umbria Jazz Festival, il Napoli Teatro Festival. Scadenza per la presentazione delle domande: 24 gennaio 2013. Bando ufficiale sul sito: www.criticagiornalistica.it
•“Città di Ancona”: Gabbucci premiata
La poesia s’intitola “La Croix” ed è una magnifica cavalcata dalla Bretannia celtica a Gerusalemme con i cavalieri crociati, la regina Elena di Costantinopoli, la prima Abbazia d’Europa Saint Denis, narrando le peripezie dei Cavalieri
Templari con grande coinvolgimento lirico. Autrice Nicole Gabbucci Wenger (a sinistra nella foto), artista europea di Strasburgo, pittrice e poetessa che vive tra Roma e le Marche, premiata per il suo componimento in versi al XXI Concorso letterario
internazionale “Città di Ancona” organizzato da Voci Nostre. La presidente dell’associazione culturale, Anna Maria Abbruzzetti, a conferire il riconoscimento alla Gabucci durante la cerimonia di premiazione dei vincitori e dei segnalati al XXI Concorso, nella Sala consiliare del Comune di Ancona alla presenza del sindaco Fiorello Gramillano e dell’assessore alla Cultura Andrea Nobili. Presentazione di Terenzio Montesi, l’analisi critica delle opere premiate da parte dello scrittore Cesare Baldoni, presidente della giuria.
•Annini canta la pace per Gaza “Peace for Gaza”: è il titolo della canzone – ballata che continua ad aumentare ascoltatori e apprezzamenti su YouTube. Autore Fabrizio Annini, artista anconetano versatile e attento: il tributo della propria sensibilità, tradotta in questo caso in musica, per una importante causa.
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DICEMBRE 2012
L’Accademia festeggia i primi dieci anni della sua attività
Empatia Mediterranea SILVANA CORICELLI Nasce nel settembre del 2001 per l’affermazione di quella identità mediterranea che porta già nel nome. Un contributo a definire un’area di idee in cui potersi ritrovare. Ribadendo che
dello studio e della ricerca. Per la divulgazione, spiega la professoressa Calogiuri –salentina, insegnante di italiano e storia, un cognome di chiara ascendenza magno greca, “insomma mediterranea in tutti i sensi”- dei variegati aspetti delle società civili che si affacciano sullo stesso mare, promuovendo la reciproca conoscenza e la
Giuliana Calogiuri Consales, presidente dell’Accademia Mediterranea la cultura è incontro: da sponda a sponda, per dialogare con il nostro tempo. La presentazione ufficiale è l’anno successivo: Accademia Mediterranea, “un ponte per la pace” titola la stampa salutando l’affacciarsi nella Dorica di un progetto di respiro che sottolinea la vocazione della città nella sua posizione transfrontaliera. L’Iniziativa adriatico ionica (Iai) era stata avviata poco prima, con la Conferenza sullo sviluppo e la sicurezza cui partecipano nel 2000 ad Ancona i capi di Governo e i ministri degli Esteri di sei Paesi rivieraschi. L’Accademia per lo studio della civiltà mediterranea dall’Adriatico agli stretti si offre nell’alveo di un territorio che ha storia antica di relazioni con i popoli dell’altra sponda e che conferma questa sua fisionomia di civiltà aperta con un‘attività sul fronte della cooperazione internazionale sempre più intensa, determinata nella costruzione della Macroregione adriatico ionica: governance comune su temi condivisi, nella geografia disegnata dalla nuova Europa il ruolo forte giocato dal proprio fianco sud agli orizzonti di uno sviluppo che passa attraverso un deciso percorso di integrazione. Amplificando storie e culture diverse eppure uguali tra loro: perché uguali sono le radici, il Mediterraneo, da cui traggono origine. Un processo con cui si intersecano finalità ed obiettivi di un’associazione che ha ben delineato il suo campo d’azione: dall’Adriatico agli stretti, varchi verso il mare nostrum non confine ma frontiera, cuore di un’Europa in cerca dell’unione. E’ il cum su cui Giuliana Calogiuri Consales, presidente dell’Accademia Mediterranea, si sofferma: “All’insegna dell’unità nel rispetto delle differenze, difesa dell’identità con riferimento ad un mare che ha allacciato i popoli e che è stato veicoli di scambi e di cultura”. La cornice in cui l’Accademia palesa i perni di un progetto che contribuisce a profilare una precisa linea direttrice per il nostro territorio, superando il confine tra terra e mare verso gli approdi
collaborazione. Lo sguardo rivolto a 21 Paesi del bacino –con viaggi già effettuati in Albania, Cipro, Spagna ed anche Polonia per quell’ “empatia” attenta ad un raccordo tra attualità e storia-, l’Accademia festeggia dieci anni di attività (soci costituenti, con la Calogiuri, Massimo Cantiani, Dolores Saponaro, Damiano Lucio Consales e Massimo Larici) forte di un passato disseminato di proposte per un apporto all’ “edificazione di un’area di pace e prosperità condivisa” e consapevole del “presente difficile” che sotto i contraccolpi della crisi vive il complesso iter per un effettivo compiersi dell’unione europea. Conferenze, presentazione di libri, mostre, iniziative benefiche: sullo sfondo temi di stringente attualità, spesso addirittura anticipando i tempi. I convegni sulla Libia e sulla Tunisia; quello, di ampia eco, dedicato alle tre religione monoteiste e che ha visto confrontarsi personalità di statura internazionale sul tema del rispetto tra culture quando il mondo era ancora sotto shock per il crollo delle Torri gemelle. E si è passati dai dialoghi al teatro con lo spettacolo “Don’t forget”, potente spaccato della drammatica quotidianità delle vittime dei campi di concentramento. Dalla realtà contingente alle grandi pagine della storia (merito dell’Accademia la realizzazione del monumento a ricordo dell’esodo giuliano dalmata nella città di Ancona) in un flusso di rimandi continui per restituire la complessità del nostro presente. I progetti futuri? “Continuare a stendere un arcobaleno di colori su un mare di idee”, dice la presidente Calogiuri, con richiamo al titolo del concerto di beneficenza organizzato nel 2005 (“Un arcobaleno di suoni dal Mediterraneo”, coinvolti gli allievi dell’istituto musicale Pergolesi), per raccogliere fondi da destinare ai bambini asiatici rimasti orfani dopo la tragedia dello tsunami. 10 anni Mediterranei fitti di avvenimenti, anni tutti da sfogliare nel libro realizzato dall’Accademia nella ricorrenza dell’anniversario.
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Inaugurazione della Stagione con il dittico L’enfant prodigue e Cavalleria rusticana; segue a febbraio Madama Butterfly
Lirica alle Muse, due nuove produzioni D
ue opere di produzione nel cartellone della Stagione lirica 2012-2013 di Ancona curata dalla Fondazione Teatro delle Muse. Su il sipario l’11 e il 13 gennaio con il dittico L’enfant prodigue di Claude Debussy e Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni: direttore d’orchestra Carla Delfrate; regia, scene, costumi e luci di Arnaud Bernard, che firma anche l’allestimento di Madama Butterfly, musica di Giacomo Puccini, in scena l’8 e il 10 febbraio con Renato Palumbo a dirigere l’Orchestra. Partecipano come di consueto alla Stagione la Form e il Coro lirico “Vincenzo Bellini”; instaurata anche una collaborazione con lo Stabile delle Marche e la sua Scuola di Teatro per il reclutamento di comparse e figuranti. Le masse artistiche locali impegnate in un cartellone che vede coinvolti cantanti di punta della nuova generazione e che con sottile connessione lega i due titoli scelti per
il dittico, “titoli che orchestra e coro conoscono bene”, ha commentato il direttore artistico Alessio Vlad, definendo questa Stagione (costo di 450 mila euro, “sotto il minimo”) “un atto di fiducia e di amore verso Ancona”. L’auspicio di Vlad che la città non rinunci, “perché sarebbe un vero delitto”, a questa sua Stagione lirica che “in dieci anni ha saputo conquistarsi posizioni di tutto rilievo nel panorama italiano”. La via indicata è quella che è stata cifra della direzione di Vlad, “opere di livello e coinvolgimento di nomi prestigiosi” pur con budget “all’insegna delle problematiche economico finanziarie”, come hanno ricordato il sindaco e l’assessore alla Cultura della Dorica, Fiorello Gramillano e Andrea Nobili. Quest’ultimo con un inciso: “Le situazioni di crisi possono innescare nuove opportunità: questa Stagione è paradigmatica di un nuovo corso della cultura nel nostro territo-
rio, consolidando quanto esiste e intanto innescando dinamiche positive di innovazione e rilancio”.
nascita di Mascagni e che giusto lo scorso anno è caduta la ricorrenza dei 150 anna dalla nascita di
Arnaud Bernard
Anna Malavasi
Soddisfazione espressa anche dal direttore della Fondazione Muse, Velia Papa. Rispetto alla scelta del dittico che apre il cartellone è importante sottolineare per quanto riguarda Cavalleria rusticana che nel 2013 ricorre il 150° anniversario della
Debussy. Doppia celebrazione, dunque: le due composizioni, inoltre, sono quasi coeve (L’enfant prodigue, proposta in forma di cantata scenica, è del 1884 e Cavalleria rusticana del 1890) e i due compositori erano giovanissimi quando le scrissero: Debussy aveva 22 anni, Mascagni 27 anni. Interpreti nell’Enfant sono: Anna Malavasi, Davide Giusti, Gianfranco Montresor; in Cavalleria rusticana: Anna Malavasi, Kamen Chaved, Gianfranco Montresor. Nel cast di Madama Butterfly gli interpreti principali sono: Elena Popovskaya, Anna Malavasi, Luciano Ganci, Gianfranco Montresor. La direzione di produzione è di Luciano Messi; invariati i prezzi di biglietti e abbonamenti rispetto a due Stagioni fa, quando c’erano due opere in cartellone. Dal 15 dicembre vendita singoli biglietti (biglietteria Muse tel.: 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org); dal 20 dicembre vendita on line (www. geticket.it). Sil. Cor.
Rof, “gemma della cultura” che produce crescita economica “La copertura mediatica è stata la maggiore di sempre e i risultati di botteghino eccellenti: solo in altre due occasioni, ma con due spettacoli in più, eravamo riusciti a superare il milione di euro di incasso”. Dati in netta controtendenza rispetto al trand generale quelli del Rof 2012, ha commentato il sovrintendente del Festival Gianfranco Mariotti durante la presentazione, nella sede della Regione Marche, del consuntivo artistico ed economico della passata edizione della manifestazione pesarese, che l’assessore Pietro Marcolini ha definito “gemma della cultura marchigiana”, caratterizzandosi per l’eccezionale qualità. Durante l’incontro sono stati anche presentati lo studio sull’indotto economico del Rossini Opera Festival, realizzato sull’edizione 2011 dai professori Giorgio Calcagnini e Francesca Cesaroni del Dipartimento di Economia dell’Università di Urbino, e il Bilancio sociale 2011. Lo studio ha messo in luce come ogni euro investito dalle istituzioni produca un valore pari a sette in termini di crescita economica sul territorio, mentre il Bilancio sociale illustra la dimensione economica del Festival al suo impatto in termini di produzione di beni immateriali (la ricerca musicologica e sul linguaggio visivo, la formazione artistica e tecnica, l’attività didattica, la promozione del territorio e il valore della comunicazione), non meno importanti di quelli economici. Mariotti ha poi annunciato che il cartellone del Rof 2013 comprenderà, al fianco delle già annunciate due nuove produzioni (Guillaume Tell e L’Italiana in Algeri), la ripresa de L’occasione fa il ladro nello storico allestimento di Jean-Pierre Ponnelle. Casting internazionale riservato ad interpreti specializzati nell’arte della giocoleria per il nuovo spettacolo di Alessandro Sciarroni, una produzione Teatro Stabile delle Marche - Corpoceleste_C.C.00# con la collaborazione di: Mercat de Les Flores/Graner (Barcelona), Dance Ireland (Dublin), Comune di Bassano del Grappa – Centro per la Scena contemporanea e il sostegno di Centrale Fies e Santarcangelo 12·13·14 Festival internazionale di Teatro in Piazza. Il casting ha possibilità di preselezioni in Italia (percorso A) tra Ancona (dal 14 al 19 gennaio 2013 al Teatro Panettone, Via Maestri del Lavoro 23) e Santarcangelo di Romagna (dal 21 al 26 gennaio 2013) e all’estero a Barcellona (percorso B) con due fasi di pre-selezione e laboratorio anche in questo caso (dall’11 al 14 febbraio e dal 15 al 20 febbraio 2013). Dal 21 al 25 febbraio 2013, al Graner di Barcellona, i candidati
Artisti della giocoleria: casting per lo spettacolo di Sciarroni
selezionati al termine delle fasi di provini dei percorsi A e B dovranno partecipare all’ultima selezione. Gli interpreti selezionati dall’ultima fase di lavoro (da n. 3 a n. 5) verranno annunciati entro il 27 febbraio 2013 mediante pubblicazione sul sito www.stabilemarche. it. Le prove dello spetta-
colo saranno tra Dublino, Bassano del Grappa, Dro (Tn) e Ancona. Le recite dello spettacolo si prevedono in Italia e all’estero nel periodo compreso tra il 17 luglio e il 31 dicembre 2013. Untitled_I will be there when you die (questo il titolo per ora) è una pratica performativa e coreografica
sul passare del tempo che nasce da una riflessione sull’arte di manipolare con destrezza gli oggetti: la giocoleria. Bando sul sito www.stabilemarche.it – Info: 071 5021631 - info@ stabilemarche.it. Scadenza per la presentazione delle domande: 15 dicembre 2012 ore 17.
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MARCHEdomani
Cultura, una risposta alla crisi La cultura come fattore chiave per uscire dalla crisi e rilanciare lo sviluppo del Paese. Questo il tema al centro delle analisi contenute nel Rapporto annuale Federculture 2012 “Cultura e sviluppo. La scelta per salvare l’Italia”, edito da 24Ore Cultura, presentato ad Ancona alla Camera di commercio. L’ampio apparato statistico contenuto nel Rapporto dimostra la vitalità del settore culturale e la sua
importanza per la nostra economia, nonostante il perdurare della crisi economica. Positivo il quadro generale a livello nazionale relativo al 2011, il focus sulle Marche evidenzia nella regione un andamento generale della domanda in linea con i dati del Paese. Per quanto riguarda le attività di spettacolo, gli indicatori, nelle Marche come a livello nazionale, presentano luci e ombre. Il 2011 è stato un anno con
Civitanova Danza tutto l’anno
L
di Daniel Ezralow proposto in prima italiana in apertura di rassegna- segna il 17 febbraio la terza tappa della Stagione: la compagnia Luna Performing Project presenta – al termine di una residenza al Teatro Annibal Caro – un dittico firmato da Fernando Suels Mendoza, uno dei danzatori più noti del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch. I Lost Something On The Hill è nato proprio come un omaggio alla mitica coreografa; completa la serata You and Eye, protagonista Alessio Kgi Giaccaglia, danzatore di break dance in un inedito brano al suo debutto. Il 10 marzo (Teatro Cecchetti) l’offerta di danza guarda anche al pubblico dei bambini con Cappuccetto Rosso di Ersilia Danza; il 6 aprile al Teatro Annibal Caro è la volta di Sotto a chi danza!, una serata in cui protagonisti sono i lavori selezionati nell’ambito dell’omonima piattaforma
mo di Giuseppe Peranda, battezzato dunque a Macerata in Cattedrale il 4 aprile del 1626. Di questo artista, figlio di Alessandro Peranda e Francesca Ciaramora, quinto di 12 figli, rimangono attualmente 66 composizioni tra cui diverse opere. “Bernhard dovette ritornare da Dresda a Roma per portare con sé il famoso mobilitatore degli affetti, il maestro di cappella Gioseffo Peranda”: a Johannes Mattheson si deve questa bella descrizione di Giuseppe Peranda, cantante e compositore morto a 49 anni a Dresda nel 1675, dopo aver ricoperto per anni la carica di Primo Maestro di Cappella della città. Lo stesso Christoph Bernhard descrive come luxurians lo stile compositivo del giovane italiano e il musicologo Wolfgang Printz nel 1677 parla della sua meravigliosa efficacia dell’espressione dei sentimenti. Un musicista dunque molto importante, se dopo 40 anni dalla sua morte Johann Sebastian Bach copierà di suo pugno alcune sue composizioni per eseguirle diverse volte a Weimar tra il 1715 e il
abbonamenti, che complessivamente registra un +0,13%. In questo ambito sono particolarmente positivi i valori delle attività concertistiche dove la spesa segna un +31,5% e le mostre un +4,4%. Insomma, pure in un contesto generale di crisi, anche nella realtà marchigiana si evidenzia la presenza di una domanda attenta e disponibile a rispondere laddove sia stimolata con un’offerta di qualità.
Comico e drammatico
“Quello che prende gli schiaffi ” (foto: Manuela Giusto) della danza professionale marchigiana. L’iniziativa, promossa dal Comune di Civitanova Marche e dall’Amat, intende monitorare l’attività dei professionisti e scoprire nuovi talenti, offrendo un’occasione di visibilità ai progetti selezionati da una qualificata commissione in un proficuo confronto tra artisti in scena e pubblico. Un dittico di spessore internazionale, punta di diamante della rassegna, conclude la Stagione il 24 maggio al Teatro Annibal Caro. Hasta Dónde? è il titolo del brano presentato dalla compagnia di Sharon
Fridman, formazione spagnola guidata dal coreografo di origini israeliane. Dopo essersi aggiudicato diversi premi – tra i quali il Rudolf Laban Prize per la migliore performance di danza contemporanea dell’anno 2010 in Ungheria –, Ferenc Fehér presenta al pubblico di Civitanova Danza Tao Te, un duetto per danzatori (in scena lo stesso Ferenc Fehér con Ákos Dózsa) che si rifà al leggendario saggio cinese Tao Te Ching – La via della virtù di LaoTze. Info: Teatro Rossini 0733 812936, www.civitanovadanza.it
Peranda, musicista degli affetti figlio di Macerata Alcune istituzioni della regione Marche, tra pubblico e privato, stanno muovendo i primi passi per poter in futuro (e si parla del 2013) dare inizio ad un progetto di rivalutazione sistematica dell’opera musicale di Giuseppe Peranda, da poco tempo riconosciuto, grazie al rinvenimento del suo atto di battesimo, maceratese a tutti gli effetti. Il progetto è stato illustrato nella sede della Regione, presenti, oltre al curatore Marco Mencoboni, l’assessore regionale alla Cultura Pietro Marcolini, l’assessore alla Cultura e vicesindaco del Comune di Macerata, Irene Manzi, e Luigi Ricci, vicepresidente della Società Civile Sferisterio Eredi dei 100 Consorti. Nel corso dell’incontro sono stati mostrati e descritti i documenti recentemente ritrovati sul grande compositore. Lo scrupoloso lavoro di ricerca è stato attivato da Mencoboni presso l’Archivio della Cattedrale di Macerata ed ha consentito al professor Paolo Paoloni di individuare finalmente con certezza l’atto di battesi-
alcune flessioni: con riferimento alla regione, ad esempio, il volume d’affari segna un -3% e la spesa del pubblico un -10%. Alcuni settori però hanno valori positivi: il numero degli spettacoli prodotti nella regione è aumentato del 14,3%, in particolare nel settore cinematografico del 32% e in quello delle mostre del 62%. In tenuta, nonostante la crisi generale, la spesa al botteghino, cioè quella per biglietti e
Pesaro, la Stagione teatrale
F.lli Macana, che tango! ’11 gennaio 2013 in calendario è uno spettacolo unico, Los Hermanos Macana, protagonista il tango ballato dai fratelli Macana (Enrique e Guillermo De Fazio, nella foto), considerata una delle coppie di ballerini più interessanti del panorama ‘tanguero’ internazionale, in scena con la Compagnia Argentina di Tango e accompagnati dalla musica eseguita dal vivo. Il cartellone di Civitanova Danza tutto l’anno prosegue dunque con un appuntamento di gran richiamo: capelli impomatati, completo scuro che rievoca un’atmosfera anni Quaranta e una tale abilità nel tango da riuscire a interpretare al meglio il ballo più sensuale del mondo, i fratelli Macana porteranno sul palco del Teatro Rossini l’originalità del loro stile, miscellanea di talento, divertimento ed energia. Un altro progetto di residenza –dopo Open, il nuovo spettacolo
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1718. Definito nel 1694 da Agostino Rossi Giuseppe Peranda da Macerata nel suo volume Notizie historiche di Mont’Alboddo, Peranda è stato tuttavia fino ad oggi considerato romano dalla moderna musicologia, Da sinistra: Irene Manzi, Pietro Marcolini, poiché agli Marco Mencoboni durante la presentazione anni trascorsi del progetto sul musicista Giuseppe Peranda a Roma, for(Foto Rillo) se alla scuola pa. A Mosca si conserva di Bonifacio Graziani e addirittura una copia del Giacomo Carissimi, si suo “Cantamus Domino dovevano le prime evidena 3 voci” copiato a metà ze delle sue grandi doti ‘800. Recente, grazie alle di musicista. I bombardaricerche di Ricardo Simian menti su Dresda hanno e Marco Mencoboni, il con ogni probabilità canritrovamento a Kromeríž, cellato per sempre gran un piccolo villaggio parte delle sue musiche della Repubblica Ceca, di e delle sue testimonianze un’imponente messa a 6 ma molte delle sue comvoci con coro e orchestra posizioni furono per forche risulta essere in più tuna ricopiate a fine ‘600 parti la messa ricopiata da musicisti di passaggio ed eseguita a Weimar da a Dresda; grazie a questo Johann Sebastian Bach, il certosino lavoro di copiacui autografo è oggi contura molte sono giunte servato nel fondo Menfino a noi conservate in diversi archivi in Eurodelssohn a Berlino.
Un affascinante viaggio nello spettacolo dal vivo affidato a scritture teatrali più o meno contemporanee, registri comici e drammatici, storie struggenti ed emozionanti interpretate da maestri e signore della scena. La Stagione 2012/2013 del Teatro Rossini di Pesaro, in collaborazione tra Comune e Amat e realizzata con il contributo di Regione Marche e Ministero per i Beni e le Attività culturali, proseguirà con l’ironia intelligente ed acuta di Angela Finocchiaro, protagonista dal 25 al 27 gennaio 2013 di Open day, spettacolo tagliente e ricco di emozioni nato da una domanda che ci riguarda tutti: come si guarda al futuro quando non sai bene come comportarti con il presente? Walter Fontana autore del testo, sulla scena anche Michele Di Mauro, attore sensibile e ironico. A mb i e nt at o i n u n a Londra a cavallo tra gli anni Venti e Trenta, Il Luca Barbareschi a Pesaro discorso del Re, diretto ed con “Il discorso del Re” interpretato da Luca Barbareschi che divide la scena con Filippo Dini, è una bellissima storia sul senso di responsabilità e sulla dignità del ruolo, in programma dall’8 al 10 febbraio. Poi, dal 22 al 24 febbraio, un appuntamento all’insegna del divertimento e della leggerezza con Se devi dire una buglia dilla ancora più grossa, seguito dell’altra importante commedia di Ray Cooney Se devi dire una bugia dilla grossa. Dopo lo straordinario successo di Chat a due piazze, Gianluca Ramazzotti torna sulla scena con Antonio Catania e Miriam Mesturino, ancora una volta supportati dalla irrefrenabile simpatia di Raffaele Pisu e con la simpatica verve di Ninì Salerno e l’eleganza di Licinia Lentini, nella versione italiana di questa esilarante pièce degli equivoci che vanta il premio “Lawrence Olivier” come migliore commedia dell’anno a Londra e rappresentata in tutto il mondo. La straordinaria prova d’attore di Roberto Sturno e Glauco Mauri dall’8 al 10 marzo in Quello che prende gli schiaffi, occasione per scoprire (o riscoprire) un sorprendente autore russo, Leonid Nikolaevi Andreev. Si tratta di una libera versione tratta dell’omonimo testo teatrale di un’opera di grande successo in Russia nei primi del ‘900. Conclusione della Stagione dal 12 al 14 aprile con The history boys: “miglior spettacolo del 2011” per il prestigioso Premio Ubu, la commedia di Alan Bennett nella versione di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani del glorioso Teatro dell’Elfo ha debuttato nel 2010, sei anni dopo la prima inglese, ed è stato subito salutato dai critici come “uno degli spettacoli più importanti ed emozionanti” firmati dai due registi. Info: Teatro Rossini 0721 387620, www.pesarocultura.it, teatri@comune.pesaro.pu.it, Amat 071 2072439 www.amat.marche.it.
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Monica Pennazzi, ricerca d’Avantgarde
“Salto quantico”, Secondo viaggio
L’Avantgarde, lo spazio dedicato all’arte contemporanea di S. Maria Capua Vetere (Caserta, via Martucci 28/32), ha inaugurato la stagione espositiva presentando alcuni tra i più bravi artisti dell’ultima generazione nel panorama nazionale. Nella rosa l’anconetana Monica Pennazzi, presente
Il progetto ideato da Francesco Scarabicchi
Marche, quel verbo del ‘900 Il Novecento letterario e artistico delle Marche è stato una fucina di esperienze singolari: personalità di spessore hanno animato alcune tra le più belle pagine di prosa e poesia mai scritte del panorama nazionale. La carità del reale – progetto promosso da Regione Marche, Amat e Comuni di Grottammare e Urbania ed ideato da Francesco Scarabicchi - si propone di ripercorrere il sentiero delle figure marchigiane fondamentali del secolo scorso “non conosciute come meriterebbero, tra verismo e intensità lirica, tra concretezza e natura, tra impeto e passione”, come sottolinea Scarabicchi stesso. Articolato su due binari paralleli – testo e scena -, La carità del reale – dove la parola “carità” sta ad evocare il suo significato originario di “dono” - è innanzitutto una pubblicazione -introdotta da Massimo Raffaeli e grafica-
con due opere del ciclo “Salto quantico” (Secondo e Terzo viaggio): realizzate con fi lo di nylon trasparente e plexiglass, si tratta di sculture ‘sospese’, figure geometriche elementari che cambiano forma in un eterno divenire, riconsegnando gli esiti di un percorso che è passato per lo spazialismo
nella premessa al volume - si percorre il sentiero, oggi più visibile man mano che la distanza storica si accentua, che segna la presenza di figure fondamentali eppure toccate più dalla luce dell’ombra che dalla trasparenza, non possedute come un patrimonio dell’umanesimo delle ‘province’ e del secolo scorso. Proprio
Miceli, Laura Venturi, Antonio d’Amore), a quel suo “salto” nella percezione del reale in un’unità trovata cercando una nuova via estetica all’immaginario e che restituisce valore alla sintesi di fi nito e infi nito, umano e spirituale. Offrendo un tributo di nuova bellezza al mistero cosmico nella libera com-
posizione dei fi lamenti di luce che compongono le sculture di Monica, eteree nel forte potere evocativo che schiude ad un senso che trascende il mondo e le cose. La mostra all’Avantgarde è curata dal direttore artistico Paolo Feroce coadiuvato da autorevoli storici e critici. Sil. Cor.
ra, l’urbanistica, l’arte delle nostre contrade a ribadire, con Dostoevskij, che la bellezza ci salverà, “fucina di creatività e di energie”, come scrive il presidente della Regione Gian Mario Spacca nella sua introduzione al volume, nell’alveo di una terra che nella propria bellezza è chiamata ad investire perché in essa è la fonte di nuovo sviluppo. La cultura ancoraggio, lo si sottolinea anche nella presentazione di Marco Pacetti, Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, il quale evidenzia il tessuto degli approcci integrati – “non solo scientifici, m anche letterari, poetici, artistici, iconografici” - che vanno a comporre un’opera corale: fitta di autorevoli contributi (tra gli altri quelli di Rodolfo Bersaglia, Roberto Busi, Judith Lange, Paolo Colarossi, Mario Coletta, Antonio Luccarini, Giovanni Latini,
Fabio Mariano, Massimo Papini, Giorgio Mangani, Franco Rustichelli), ma che il proprio incipit affida a seduzioni improvvise, il paesaggio marchigiano da terra e dal cielo (foto in apertura di Paolo Zitti), paesaggi di elfi e di fate, tracce di una storia ancora chiusa nel suo enigma. Ecco l’immaginario pittorico, giocato su affreschi e dipinti visionari, ecco la voce smisurata di poeti e scrittori dimenticati. E infine la storia di un viaggio, l’inquieto vagabondare di Una sirena negli occhi: giunge a compimento un’avventura esistenziale, e nell’approdo incanto e sgomento, origine e meta coincidono. Progetto grafico di Lorenzo Mariani, ricerca e selezione della documentazione storica e letteraria di Maria Angela Bedini, il volume (380 pagine) ha testi tradotti in inglese, tedesco e spagnolo.
La nostra regione, il genio dei luoghi in un’opera corale
Un inno alle radici e alla bellezza SILVANA CORICELLI
“La carità del reale”, copertina della pubblicazione
di Fontana ed ha trovato sponda all’interno di una cultura capace di mettere fi losoficamente d’accordo Platone e Aristotele. Una ricerca che continua ad offrire ribalta nazionale a Monica Pennazzi (in mostra con altri artisti promettenti quali Michela Ezekiela Riba, Elisa Anfuso, Ilaria Morganti, Paolo
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a sequenza mozzafiato delle foto con cui si apre l’opera è già un inno alla bellezza e alle radici. L’eco del mare, la profonda quiete delle colline. Asperità e transiti di luce di un paesaggio che seduce perché ha volto e canto di sirena: struggente e lontano, irraggiungibile. A cura di Maria Angela Bedini, Fabio Bronzini e Giovanni Marinelli, Marche. Il battito della mia terra (Il lavoro editoriale, frontespizio nella foto) segue Il profumo della città e ne è la continuità ideale: un tributo di “affetti letterari” verso una regione raccontata con parole, immagini, emozioni scolpite nelle evocazioni letterarie, pittoriche e visionarie che come filo di Arianna penetrano il legame
che stringe le “cento città” marchigiane. La cui “multiforme e composita bellezza”, scrivono gli autori Bedini e Bronzini, “è un segno distintivo” di questa terra di mezzo e di confine: “a cavallo tra nord e sud, capace di contenere, in una preziosa miniatura, la ricchezza di paesaggi dell’Italia tutta”. E prezioso è questo volume che mirabilmente si accorda – per contenuti, foggia ed anche per la elaboratissima impaginazione grafica- al “respiro luminoso” delle Marche. Auscultandone il battito attraverso i tempi e i luoghi della nostra identità: un pulsare di suggestioni dalle memorie di una civiltà antica che si fanno vestigia della partitura ancestrale con cui si viene riportati al senso ultimo di appartenenza. Storie impresse nel ricordo, storie di uomini e di città. Il genio dei luoghi, l’architettu-
Le opere del grande favolista in un prezioso catalogo “La carità del reale” di scena: foto di gruppo con gli attori dello spettacolo, il poeta Francesco Scarabicchi e Francesca Di Giorgio con lo staff di Lirici Greci mente curata e impaginata da Francesca Di Giorgio di Lirici Greci- che raccoglie alcuni scritti di prosa e poesia selezionati da Scarabicchi e un piccolo catalogo dell’arte del XX secolo marchigiano (opera in vendita a solo 3 euro nelle librerie delle Marche e anche presso i Lirici Greci). Nella seconda parte del progetto le parole di questi autori si sono fatta carne sulla scena: il giovane e talentuoso regista Antonio Mingarelli ne ha fatto un adattamento teatrale che è stato presentato al Teatro delle Energie di Grottammare e al Teatro Bramante di Urbania lo scorso mese di novembre. La carità del reale restituisce voce agli scrittori marchigiani, voce che, come sosteneva l’intellettuale Carlo Bo negli anni ‘70, “si è innestata nel grande coro del discorso comune e in qualche caso lo ha preceduto, lo ha inventato, sollecitando visioni e suggestioni del tutto nuove”. “Attraverso la voce in versi e in prosa di alcuni dei classici della tradizione – scrive Francesco Scarabicchi
per valutarne l’essenzialità – prosegue il poeta – la caratura della voce, le visioni, la tenuta e la eventuale attualità della loro opera, si è voluto azzardare scegliendo la via della scena, offrendo la parola nuda, tra versi e prosa, per verificarne la concretezza, la resistenza al tempo, ora che una distanza siderale separa noi dai poeti Acruto Vitali, Scipione, Franco Matacotta, Paolo Volponi, Luigi Di Ruscio, Franco Scataglini, Massimo Ferretti, dai narratori Giulio Grimaldi, Bruno Barilli, Mario Puccini, Fabio Tombari, Dino Garrone, Bruno Fonzi, Luciano Anselmi”. Nelle due serate di spettacolo le parole dei protagonisti del ‘900 marchigiano – scelte dalla mano esperta e sensibile di Francesco Scarabicchi hanno preso vita attraverso l’interpretazione degli attori Andrea Luini, Stella Piccioni, Giovanni Marconi e Diego Dezi. Parole restituite “in un’unica grande linea di narrazione, quella della memoria del tempo perduto”, come espresso nelle note di Antonio Mingarelli.
Presentato il catalogo della mostra antologica di Valeriano Trubbiani “De rerum fabula” Sculture, ambientazioni, disegni 1965-2008, allestita alla Mole di Ancona (vedi
Marche domani n. 9). Composto da 272 pagine, il catalogo edito da Silvana Editoriale e curato da Enrico Crispolti con la collaborazione di Simone Dubrovic, contiene an-
Pesaro damare, calendario 2013
Il neologismo è di Daniele Feligioni, che ha messo a disposizione del progetto la sua creatività di grafico: Pesaro damare in un calendario che sfoglia mese dopo mese il 2013 vedendo insieme abilità e sensibilità dei diversi compagni di viaggio che hanno collaborato all’iniziativa (patrocinio di istituzioni e Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, main sponsor Ottica Venturi): Franco Fiorucci pittore e Luciano Dolcini fotografo, suggestioni di acquerelli e scatti, e poi le didascalie poetiche di Franco Ampollini che accompagnano le immagini dei 12 mesi. Nella foto i protagonisti del progetto (da sinistra: Feligioni, Ampollini, Alfredo Venturi presidente Venturi Spazio Arte, Fiorucci, Anna Maria Benedetti Pieretti storica dell’arte, Dolcini).
che testi di Luca Pietro Nicoletti, di Massimo Di Matteo e Marco Tarsetti (che hanno curato l’allestimento della mostra) e Marco Tonelli. Corposo il saggio storico-critico di Crispolti riguardo al lungo percorso creativo di Trubbiani, con una collocazione nelle vicende artistiche della seconda metà del XX secolo e oltre, percorrendo le singole “scene ” in cui si articola l’esposizione. Nel dialogo condotto da Tonelli si dà voce all’artista stesso, mentre un saggio di Dubrovic presenta l’originalità di Trubbiani scrittore con un’antologia dei suoi testi di “poetica ” che accompagnano i visitatori nell’allestimento. Uno spazio di documentazione e breve commento è dato anche ai disegni posti a cerniera fra le “scene” stesse così come ai “luoghi” trubbianei ad Ancona. Nel catalogo anche una consistente documentata biografia e un’ampia bibliografia ragionata. Le immagini sono realizzate da Foto Mosconi Tolentino (per le opere) e da Stefano Sampaolesi (allestimenti).
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Corso per allenatori L’impianto sportivo dell’Aspio Vecchio, gestito dall’Asd Giovane Ancona Calcio del presidente onorario Sergio Schiavoni, è stata, di recente, la sede di una giornata di studio per i corsisti (allenatori di base Uefa-B). Nel corso dell’incontro, sotto la guida di Lorenzo Giagnolini, responsabile tecnico della scuola calcio biancorossa presieduta da Diego Franzoni, è stato presentato il lavoro in campo
DICEMBRE 2012 relativamente all’attività di base (categorie Esordienti e Pulcini). Le proposte tecniche eseguite in campo dai ragazzi della Giovane Ancona sono state oggetto di relazione per i nuovi allenatori della regione Marche che, coordinati dal docente federale Attilio Sorbi, hanno avuto modo di interagire con i tecnici della scuola calcio sulle metodologie didattiche adottate. L’evento ha fatto parte nell’ambito del programma di informazione e istruzione continua che l’Aiac regionale garantisce a tutti i propri associati ed è stato aperto a tutti gli allenatori già in possesso di patentino.
Quinto mandato consecutivo per il presidente del Comitato Marche della Figc, Paolo Cellini Nel Consiglio direttivo tre innesti: Franchellucci, Giuseppetti e Moretti
“Obiettivo: un cambio di passo” MATTEO MAGNARELLI
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aolo Cellini è stato eletto presidente del Comitato regionale della Figc per la quinta volta. La conferma a capo del “pallone” marchigiano è arrivata, di recente, al termine dell’assemblea elettiva svoltasi nella sala conferenze del palazzo di via Schiavoni. Cellini ha dato così il via ufficiale al suo quinto mandato, prolungando l’attività di presidente che dura da ben 17 anni: era il 1995, infatti, quando alla morte del presidente in carica Paolinelli, l’allora consigliere più anziano assunse la presidenza del Comitato fi no alle prime elezioni utili. Le votazioni sono state pressoché una formalità, visto che nessuno si è presentato in contrapposizione. “Sono molto soddisfatto – ha detto Cellini -, anzitutto per la grande partecipazione da parte dei dirigenti delle società. Vedere la sala piena è stato un primo motivo di gioia. Non essendoci liste alternative è un attestato di maturità importante e prezioso. Sedici anni fa, dopo la prima elezione, nel progetto programmatico parlammo del ‘Comitato delle società’ che aveva nella gestione collegiale e nel coinvolgimento delle società i due punti di riferimento. Dopo
aver lavorato con l’obiettivo di ‘dare qualità alla quantità’, slogan del quadriennio precedente, oggi
Cellini, l’assemblea è stata utile a rinnovare altre cariche federali. Il Consiglio direttivo in primis, che
Paolo Cellini
Il nuovo Consiglio direttivo del Comitato regionale Figc il messaggio che lanciamo è ‘per un cambio di passo’. Missione da perseguire con il coinvolgimento di tutti, a partire dai nuovi, giovani, consiglieri entrati nel direttivo, che dovranno mettere a disposizione il loro entusiasmo. Permettetemi di concludere rivolgendo un grazie alla passione e al senso di responsabilità dei dirigenti delle nostre società”. La conferma di Cellini per la quinta volta è sinonimo di garanzia. Lo pensiamo noi, lo pensano le società. Segno inequivocabile che il lavoro del
Piano regionale per la promozione dello sport Sport e attività motorie come strumenti fondamentali di formazione, di tutela della salute e di integrazione sociale. Sono gli obiettivi del Piano per la promozione della pratica sportiva che la Giunta regionale ha trasmesso all’Assemblea legislativa per l’approvazione. Gli interventi individuati verranno realizzati nel triennio 2013/2015, in attuazione della legge regionale di settore. Il documento portato all’approvazione del Consiglio è stato favorevolmente esaminato dal Comitato regionale dello sport e del tempo libero. “Lo sport ha un valore trasversale e una capacità di aggregazione che investe molteplici aspetti delle vita quotidiana – commenta l’assessore allo Sport, Paolo Eusebi –. La Regione, per questo motivo, intende favorire la diffusione della pratica sportiva, sia a livello agonistico che amatoriale,
presidente, e quello della dirigenza federale che lo ha accompagnato in tutti questi anni, è stato svolto
per consolidare stili di vita corretti e garantire, a tutti i marchigiani, la possibilità di praticare una disciplina motoria. In particolare lo sport rappresenta un’opportunità per accompagnare la crescita delle giovani generazioni e uno straordinario veicolo di promozione turistica dei territori che ospitano le manifestazioni. Tutti questi aspetti vengono sviluppati nel Piano, valorizzando adeguatamente la trasversalità del settore e le sue potenzialità”. Lo sport marchigiano si fa apprezzare a livello agonistico: alle recenti Olimpiadi di Londra 2012, i 17 atleti marchigiani partecipanti (13 alle Olimpiadi, 4 alle Paralimpiadi) hanno vinto 10 medaglie, ponendo le Marche in testa alle regioni più medagliate in rapporto alla popolazione. In assoluto, con 7 medaglie olimpiche, Ancona risulta la provincia più medagliata d’Italia.
in maniera ottimale. Eppure la mole di impegno richiesta è enorme. Oltre alla convalida di
riscontrate le conferme di Bruno Sassaroli (vicepresidente), Ivo Panichi (vicepresidente vicario), Graziano
Salvatelli, Giorgio Bottacchiari e Paolo De Grandis, ha formalizzato i nuovi ingressi di Giorgio Moretti (ex responsabile del Calcio a 5), Nazareno Franchellucci e Luca Giuseppeti. Questi ultimi succedono ai tre ormai ex consiglieri Ciuccarelli, Ceppi e Scoccia. Una novità: Carlo Mastri è stato scelto come nuovo presidente del Col-
legio dei revisori dei conti. Nelle votazioni, Mastri, che succede a Piero Cimarelli, ha preceduto Corrado Mariotti e Mirco Cerasa, eletti componenti effettivi. Responsabile del Calcio a 5 marchigiano, terminata la lunga e fortunata gestione Moretti, è stato nominato Massimo Marchetti, già segretario del futsal in questi anni.
Oltre 600 società da governare Oggi il Calcio a 11 conta 27 campionati riservati a prime squadre: Eccellenza a girone unico, due 2 gironi di Promozione, 4 di Prima categoria, 8 di Seconda categoria, 12 di Terza categoria. Tornei a cui partecipano in totale 417 società. Per quanto riguarda il Calcio a 5 invece: 16 campionati, di cui 13 maschili (C1 unica, 3 gironi di C2 e 8 di serie D) e 3 femminili (1 girone di C e 2 gironi di D), per
un totale di 215 società partecipanti: ecco perchè le Marche, in relazione alla popolazione, sono la regione con più praticanti di Calcio a 5 in Italia. Il dato complessivo è di oltre 600 società nella nostra regione (alcune sono impegnate sotto la stessa matricola sia nel Calcio a 11 che nel Calcio a 5), tutte desiderose di essere guidate nel migliore dei modi.
L’iniziativa promossa dall’Unione Sportiva Ancona 1905 in collaborazione con la Fondazione dell’Ospedale
I bambini del Salesi al Del Conero I bambini ricoverati al l’osp edale p ediatr ic o Sa le si d i A nc on a potranno assistere al le par tit e i nt er ne del l’A nc ona 1905. E’ il frutto di una iniziativa, denominata “La m a g i a d e l l o s t a d i o: d a l l ’o s p e d a l e S a l e s i al Del Conero”, nata da un’idea del settore g i ov a n i l e d e l l ’ U n i o ne Sport iva A ncona 1905 in collaborazione con la Fondazione d e l l’o s p e d a l e S a l e s i , già attiva e presentata, di rec ente, nei locali dell’azienda sanitar ia dorica. Si tratta di un modo di condividere c on a lcu n i raga zzi ospiti dell’ospedale Salesi la passione per i l c alc io, d i regalare loro un sor r iso. Alla conferenza erano presenti il vice presidente della Fondazione Salesi, Cesare Cardinali, i l d i rettore op erativo della Fonda zione, professoressa Annarita Duca, il vicepresident e d el l’A n c on a 19 05, G i l b e r to M a n c i n i , i l
segretario del settore giovanile, Remo Raggetti e il responsabile del sito bianc orosso, Daniele Mascellini. Presenti anche, in rappresentanza della prima squadra dell’Anco-
na, il capitano Paolo Ru f f i n i e i l d i fe n s o re, Claud io Labriola. Pe r i l s et tor e g iovan i le, pre s e nt i Mau ro B ertarel l i, a l lenatore d e l l a s qu a d r a A l l i e vi, Filippo Gasparini,
Dirigenti e baby dell’Ancona 1905 “gemellati” con il Salesi
tecnico dei Giovanissimi, l’addetto stampa D o n ato A n d re u c c i , e tre ragazzi, sempre d e i G i ov a n i s s i m i , i l capitano Paolo Gigante, Jacopo Ricciotti e Samuele Gramazio.
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“Premi Atleta” del Comitato paralimpico Marche Si è tenuta, di recente, nella sala conferenze del Comitato regionale della Figc, la 17esima edizione della manifestazione “Premi Atleta”, organizzata dal Comitato Paralimpico Marche e dal Panathlon International Club di Ancona e rientrante nell’ambito
della Festa dello Sport di Ancona. Anche quest’anno, così come nella passata edizione, alla manifestazione è stato presente anche il direttore generale del Comitato italiano paralimpico nazionale, Giunio De Sanctis.
Scuola dello Sport Coni Marche - Il convegno al PalaRossini di Ancona. Il presidente Fabio Sturani: “Mettere in campo sinergie per trovare i mezzi necessari”
“Defibrillatori salvavita” ROBERTO I. ROSSI
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lta partecipazione, oltre 200 persone, al recente incontro improntato sul tema: “I defibrillatori obbligatori: quali gli impegni e le responsabilità per le Società sportive”, svoltosi nella Sala conferenze “Terzo Censi” al PalaRossini di Ancona, organizzato dalla Scuola regionale dello Sport del Coni Marche. Il punto di partenza è la nuova legge, conversione del Decreto voluto dal Ministro della Sanità, che prevede l’emanazione di linee guida “per la dotazione e l’impiego, da parte di società sportive sia professionistiche che dilettantistiche di defibrillatori semiautomatici e di altri eventuali dispositivi salvavita”. In attesa dei decreti attuativi per le Società sportive non ci sono, per ora, obblighi specifici, ma dal mondo sportivo marchigiano sono emerse alcune richieste chiare, come lo ha specificato Fabio Sturani, presidente del Coni Marche: “La nuova legge è sicuramente una cosa positiva, ma le norme attuative devono essere decise insieme a tutto il mondo dello sport. C’è, prima di tutto, un problema di risorse: la norma prevede obblighi ma non stanzia i fondi per realizzarli, bisogna quindi mettere in campo sinergie per trovare le risorse necessarie, insieme a tutti i soggetti interessati, per evitare che il peso venga scaricato sulle società. Il Coni propone, quindi, un
tavolo con tutte le Istituzioni per mettere in campo un progetto comune dello sport marchigiano”. Per fare ciò, il Coni Marche sta realizzando un censimento sulla presenza di dispositivi salvavita in tutti gli impianti sportivi della regione, di cui sono stati presentati i primi, ancora parziali, dati. All’incontro ha partecipato anche l’assessore alla Salute di Regione Marche, Almerino Mezzolani, che ha puntato l’attenzione sulla necessità di
investire sulla formazione per l’uso dei dispositivi salvavita: “Da parte della Regione c’è la massima disponibilità ad intervenire per accrescere la cultura della salvaguardia della salute di chi fa sport. La Regione fa la sua parte: gli investimenti ancora non coprono tutte le necessità ma si è comunque sulla buona strada”. Sul nodo delle risorse si è concentrato anche l’assessore allo Sport di Regione
Marche, Paolo Eusebi: “Il rischio è che, senza risorse, i costi vengano scaricati sulle società, ma mi sembra che la Regione stia rispondendo bene alle richieste del mondo sportivo”. L’assessore allo Sport del Comune di Ancona, Michele Brisighelli, ha sottolineato la necessità di superare la frammentarietà delle iniziative in
campo per la diffusione dei defibrillatori: “Occorre creare una sinergia tra tutti i soggetti coinvolti, puntando su consapevolezza, formazione e anche coraggio, per superare gli scogli che ci troviamo di fronte: le risorse ma anche il nodo della responsabilità, da def inire con chiarezza, degli operatori che utilizzano i dispositivi salvavita”. All’incontro sono poi intervenuti l’avvocato Barbara Agostinis,
docente universitario, con una disamina sulla nuova legge, “chiarire quali sono gli obblighi della recente normativa – G.U. (Gazzetta Ufficiale) 10/11/2012
- per fare il punto sulla tutela sanitaria degli atleti. L’articolo 7 comma 11 del Decreto Balduzzi, approvato defi nitivamente dal Parlamento, stabilisce le garanzie sanitarie e le linee guida per i controlli sui praticanti dello sport a tutti i livelli. Obbligo per le Società: dotarsi di defibrillatori oltre a curare la formazione del personale in grado di utilizzarlo”; Ermanno Zamponi, direttore Centrale operativa 118 Macerata, che ha condotto una relazione sullo stato di diffusione dei progetti salvavita nelle Marche, “vanno distinte la formazione e l’autorizzazione per l’utilizzo del defibrillatore attraverso il Decreto regionale 1470/2002. Il defibrillatore è un attrezzo sicuro, con
un costo sempre più basso ed accessibile. Puntare sulla formazione ed autorizzazione attraverso adeguati corsi. Un’idea: inserire i defibrillatori automatici nelle città per farli utilizzare da chiunque in casi di necessità”; Lorenzo Copparoni, anestesista rianimatore Sod-Strutture orga n i z z at ive d ip a r t imentali degli Ospedali riuniti Ancona”, che ha sottolineato l’importanza dell’uso dei defibrillatori in ambito sportivo, “la morte cardiaca improvvisa colpisce una persona su mille abitanti all’anno. Il defibrillatore è facile da usare e permetter di avere maggiori probabilità di salvarsi da un arresto cardiaco in ambito extraospedaliero. La parola d ‘ordine: massima sicurezza da mantenere, salvando la vita”; Alfonso Sabatino, della direzione AnpasAssociazione nazionale pubbliche assistenze, che ha spiegato le corrette pratiche d’intervento per l’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici, “un’apparecchiatura in grado di erogare lo shock elettrico al cuore in maniera sicura. I compiti dell’operatore Dae-Defibrillatore automatico esterno: controllare e mantenere in efficienza le attrezzature; effettuare periodicamente un ripasso delle manovre per l’utilizzo dello strumento; intervenire tempestivamente in caso di necessità, allertando il soccorso sanitario territoriale 118; occuparsi della sicurezza ambientale riguardo all’operatore, al paziente ed agli astanti;
effettuare tutta la sequenza di operazioni previste. Le cose che l’operatore non deve attivare: farsi prendere dall’agitazione quando si chiama il 118 per l’allertamento dei soccorsi (rispondere correttamente alle domande poste dalla Centrale operativa è necessario per tarare al meglio l’intervento), mantenendo la calma e valutando tutto quanto c’è da fare; perdere tempo in caso d’arresto cardiaco (è fondamentale la tempestività dell’intervento entro pochi minuti); effettuare diagnosi”. Alberto Paccapelo, presidente Coni Pesaro, “stiamo ottenendo una bella e positiva risposta dalle partecipazioni ai vari corsi che abbiamo organizzato ed effettuato nel nostro territorio; siamo sempre più in sintonia con il 118 che chiama l’operatore del posto”, e Daniele Tassi, presidente Comitato regionale CsiCentro sportivo italiano, “promuovere punti importanti nelle strutture sportive. Ogni vita ha valore e deve essere preservata: è il messaggio che stiamo promuovendo, evidenziando la cultura della vita”, hanno illustrato due progetti che hanno permesso la diffusione di decine di dispositivi salvavita sul territorio regionale. A moderare il conveg no, Fabio Santelli, presidente Comitato regionale Marche Federazione medico sportiva, “un obiettivo: andare incontro alle Società sportive, evidenziando le linee guida per la presenza e l’uso del defibrillatore”.
Fidal Marche – Nominato il nuovo Consiglio regionale della Federazione di atletica leggera
Giuseppe Scorzoso presidente
L’election day dell’atletica marchigiana ha emesso i propri verdetti. Il presidente del Comitato regionale Fidal Marche per il quadriennio 2013-2016 sarà Giuseppe Scorzoso, unico candidato, che ha ricevuto 2.989 preferenze. Dopo i mandati svolti dal 1996 al 2004, torna a guidare il movimento regionale, mentre negli altri due successivi quadrienni ha fatto parte del Consiglio e della Giunta in ambito nazionale e quest’anno ha assunto anche il ruolo di commissario Fidal Marche. A lui il compito di raccogliere l’eredità di Luigi Serresi, presidente regionale dal 2004 fino alla sua scomparsa, avvenuta poco più di dodici mesi fa. Scorzoso, 64 anni e residente a Recanati, sarà quindi a capo - per le prossime quattro stagioni - di un Comitato che consta di 77 Società affiliate e 5.385 tesserati. “Trasparenza, onestà e realismo saranno i principi con cui mi accingo a guidare il Comitato - ha dichiarato Scorzoso -, puntando sul coinvolgimento di
riunitasi al Palaindoor Banca Marche Palas di Ancona, è andata alle urne anche per il Consiglio regionale che sarà composto da 9 persone, come determinato dopo votazione. Questi i nuovi componenti, or-
dinati secondo il numero delle preferenze ricevute: Giuseppe Rosei (2.691), Luciano Camilletti (2.689), Sergio Bambozzi (2.671), Simone Rocchetti (2.413), Franco Catena (1.949), Marco Gervasi (1.874), Mauro Urbisaglia (1.570),
Luigi Del Buono (978), Alberto Rita (600). In apertura dell’assemblea, presieduta da Romano De Angelis - componente del Collegio nazionale dei revisori dei conti -, è intervenuto Fabio Sturani, presidente del Coni
Marche, e, successivamente, hanno esposto la propria relazione a consuntivo dell’attività svolta Pasquale Del Moro, vicepresidente vicario del Consiglio regionale uscente, e Mauro Ficerai, fiduciario tecnico regionale.
Rugby Marche: eletto il Comitato tutti coloro che saranno disponibili. Il pericolo di un nuovo possibile commissariamento e la richiesta di alcuni presidenti di società mi ha indotto a presentare la candidatura, anche se all’inizio del quadriennio appena trascorso ero convinto che al termine di questo avrei interrotto il mio impegno, ma sono pronto a lasciare spazio al nuovo, che è necessario. Adesso cercherò di mettere la mia esperienza a disposizione del Consiglio regionale, per lavorare su indirizzi condivisi il più ampiamente possibile con le società”. L’Assemblea elettiva delle Società marchigiane,
Resta il comandante della nave, cambia completamente l’equipaggio. Alle nuove elezioni del Comitato regionale Marche della Federazione italiana rugby è stato confermato alla guida il presidente Maurizio Longhi, mentre è stato nominato un consiglio completamente nuovi nei suoi 7 componenti. Il presidente è stato eletto all’unanimità dalle società regionali presenti (tutte ad eccezione di due) per alzata di mano, nonostante la stessa presidente dell’assemblea elettiva, la consigliera Fir Susanna Vecchi di Rovigo, avesse chiesto se si fosse voluto procedere per voto segreto. Una bella
iniezione di fiducia per lo stesso presidente che avrà l’onere e l’onore di guidare il comitato per i prossimi quattro anni. Al suo fianco, invece, sono stati eletti come consiglieri Maurizio De Magistris e Mauro Bachieca di Jesi rispettivamente con 2.336 e 2.117 voti, Gianluca D’Amico e Giancarlo Oresti di Ascoli Piceno con 2.246 e 2.138 voti, Luigi Dal Cerè di Ancona con 2.274 voti, Cesare Ciccarelli di San Benedetto con 1.614 voti e Simone Cifani di Fermo con 1.432 voti. Unico non eletto è stato Francesco Miti. Ad aprire l’assemblea il presidente della Pesaro Rugby, Simone
Mattioli, che ha spiegato co me la mancanza di candidati pesaresi a consiglieri sia stato dovuto solo ad un errore formale nella presentazione delle candidature e non ad una volontà di carattere politico o ad una mancata volontà di partecipare alle decisioni e alla vita del Comitato, con i pesaresi pronti invece a dare il loro contributo nel quadriennio in base a come il consiglio stesso riterrà. Il nuovo comitato ha già iniziato a riunirsi al Coni regionale. “Distribuiremo subito gli incarichi formali – ha spiegato il presidente Longhi - per partire subito con i lavori nei migliori
dei modi. Al di là di D’Amico che era delegato provinciale e Oresti responsabile marketing, di fatto si tratta di un consiglio completamente nuovo che dovrà subito capire il funzionamento del Comitato per riuscire a dare il massimo”.A conclusione dell’assemblea elettiva il presidente Longhi ha inoltre consegnato una medaglia in tiratura limitata e numerazione progressiva all’intero Consiglio uscente e a tutte le Società che quattro anni fa elessero per la prima volta il Comitato regionale. Un onore che fra quattro anni spetterà anche ai consiglieri appena eletti.
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MARCHEdomani
DICEMBRE 2012