Marche domani

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domani

SERGIO MORETTI DIRETTORE Periodico di Cultura - Economia Informazione - Politica - Sport Anno XXVII - N. 9 - NOVEMBRE 2012 Spedizione in A.P. 70% Filiale di Ancona PubblicitĂ non superiore al 50% Distribuzione gratuita E-mail: info@marchedomani.com

Nostro speciale

Task Force italo-russa: gioco di squadra contro la crisi Le Marche hanno ospitato la XXI Sessione. Edizione del decennale dai numeri record: oltre 500 presenze, 200 progetti, centinaia di incontri b2b e 6 accordi privati

Indesit Company sugli scudi

marchigiane della Fondazione Aristide Merloni

Parliamo di politica La parola a: ENZO GIANCARLI, SILVANA AMATI, GIOVANNI ZINNI

La Vernaccia si mette in mostra

L’11 e il 18 novembre “Appassimenti aperti� a Serrapetrona

EcocittĂ , dove il vivere è green A Porto Potenza Picena il progetto immobiliare ecosostenibile che vede il recupero di un’ex area industriale a ridosso del mare

Ponte con lo Shandong La missione economico-istituzionale della Regione in Cina: rafforzati i rapporti

Fondazione Cultura Salesi, donazioni e „ Nel teatro trasparenza : alla Mole Presentato Vanvitelliana l’imponente il bilancio antologica dedicata a sociale 2011: Valeriano Trubbiani raccolte „

: la aumentate di Stagione del Teatro Sanzio oltre il 50%. di Urbino celebra la ricorrenza Taglio del con un ricco programma nastro per “La Casa di Sport Sabrina�: al Sport e scuola: noi primi in

Italia famiglie dei piccoli Basket - Il nuovo Comitato pazienti regionale Fip


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NOVEMBRE 2012

Approvato dalla Giunta regionale l’assestamento di bilancio 2012

L’accordo siglato al Ministero

“Rigore per destinare risorse a giovani e sviluppo”

Per le aree in crisi 35 mln

S

ostegno a giovani, lavoro e sviluppo attraverso rigore ed equilibrio dei conti: sono le priorità che emergono dalla proposta di legge Assestamento del bilancio per il 2012 che la Giunta regionale ha approvato e trasmesso all’Assemblea legislativa. “E’ una manovra di qualità e selettiva - commenta il presidente Gian Mario Spacca - perché realizzata in un contesto ‘di guerra’ a causa dei tagli straordinari nazionali e della difficoltà persistenti del ciclo economico: la diminuzione delle risorse centrali ammonterà solo nel 2012 a oltre 320 milioni di euro per la riduzione di trasferimenti, l’irrigidimento del patto di stabilità e i tagli nazionali alla sanità. Nel triennio i tagli ammonteranno addirittura a oltre 1,3 miliardi di euro. Nonostante ciò con l’assestamento 2012, attraverso una rigorosa spending review regionale e la lotta all’evasione fiscale, riusciamo a reperire oltre 30 milioni di euro e quindi a liberare risorse dagli apparati e dalla burocrazia per destinarle a progetti concreti in favore dei giovani, del lavoro e dello sviluppo. Questo ripaga la comunità, che può contare, anche in questo momento di crisi, su maggiori risorse del Governo regionale per sostenere

in modo selettivo l’occupazione, le piccole imprese e la coesione sociale. Un esempio significativo è l’intervento di 2 milioni di euro

la riduzione della spesa del personale (oltre 1 milione di euro) e degli oneri inerenti all’attività amministrativa (1 milione di euro),

Da sinistra: l’assessore Pietro Marcolini e il governatore Gian Mario Spacca (foto Rillo) previsto nell’assestamento a sostegno dell’assunzione di giovani laureati e diplomati da parte delle Pmi: un progetto concreto che prevede un abbattimento fino al 50% del costo di ogni nuovo assunto per un biennio”. “Tra le principali operazioni che hanno consentito di liberare risorse per la copertura finanziaria di nuovi interventi di sostegno e sviluppo – afferma l’assessore al Bilancio, Pietro Marcolini - va evidenziata

l’attività di controllo fiscale in materia di Irpef ed Irap (circa 7 milioni di euro recuperati)”. In merito alle operazioni finanziarie più importanti, l’assessore segnala “il potenziamento dell’attività di sviluppo della piattaforma integrata del trasporto regionale, mediante aumento della propria quota di capitale nella società Aerdorica con circa 3,3 milioni di euro; la razionalizzazione e l’efficientamento della

gestione del patrimonio immobiliare regionale (1 milione di euro); l’autorizzazione di 3 milioni di euro a titolo di overbooking per il pieno utilizzo dei fondi comunitari Fesr 2007/2013; il finanziamento di circa 800 mila euro per la copertura degli oneri non rendicontabili ai fini del programma Psr 2007/2013”. Anche altri sono gli interventi significativi dell’assestamento, non solo per fronteggiare gli effetti della crisi ma per stimolare lo sviluppo: 1,3 milioni per il piano delle politiche abitative a favore delle famiglie disagiate; circa 700 mila euro per l’aumento dei contributi per le borse di studio; oltre 1 milione di euro per la promozione economica delle imprese; 530 mila euro per il rilancio dei centri storici attraverso lo sviluppo dei centri commerciali naturali. Il Governo regionale inoltre ha stanziato, per potenziare il settore turistico, 1,2 milioni di euro per il completamento della riqualificazione e ammodernamento delle strutture alberghiere. Altre risorse sono state destinate allo sviluppo dell’eco efficienza energetica e delle fonti energetiche rinnovabili (2 milioni e 432 mila euro) e alla difesa della costa (1 milione e 315 mila euro).

Il ministro Corrado Passera e i presidenti delle Regioni Marche e Umbria, Gian Mario Spacca e Catiuscia Marini, hanno firmato a Roma, al Ministero dello Sviluppo economico, il nuovo accordo di programma per lo sviluppo dell’economia regionale. L’accordo dura fino al 2015 e stanzia 35 milioni di euro nazionali a sostegno degli interventi di rilancio e reindustrializzazione delle aree colpite dalla crisi dell’ex Antonio Merloni che interessa alcune migliaia di lavoratori e un indotto di 12 mila piccole imprese. Potranno beneficiare degli interventi 56 Comuni nelle Marche, prevalentemente del Fabrianese, dello Jesino, dell’entroterra pesarese e maceratese. Le due Regioni cofinanziano il programma con 46 milioni di euro, con interventi che in parte sono stati già realizzati negli ultimi due anni a sostegno dei lavoratori attraverso gli ammortizzatori sociali. La firma, come ha sottolineato il governatore Spacca, segna una svolta: “Ora un imprenditore potrà ricevere sull’investimento che crea occupazione un contributo a fondo perduto del 20%, un mutuo agevolato del 50%, una partecipazione al ca-

pitale del 5%. I lavoratori in Cigs possono essere riassunti con un bonus di 5 mila euro per l’impresa o creare cooperative e altre nuove iniziative contando sul sostegno finanziario e di tutoraggio dell’accordo. Le piccole imprese dell’indotto possono utilizzare il fondo di garanzia regionale per l’accesso al credito, realizzare progetti in rete, accedere alle stesse agevolazioni della legge 181/89 attraverso il Fas regionale. E tanti altri interventi che Regione e Ministero dello Sviluppo si sono impegnati a promuovere attraverso un’azione di animazione economica del territorio. In questo momento difficilissimo per il Paese - ha commentato Spacca - credo che veramente più di così non si potesse fare. Siamo soddisfatti ma anche realisti: la firma è un punto di partenza e non di arrivo perché il lavoro e l’impresa non si creano per decreto: sono necessari progetti e investimenti imprenditoriali per utilizzare le risorse rilevantissime che l’accordo di programma mette a disposizione con strumenti molto generosi, avendo confermato le priorità del lavoro, del reimpiego occupazionale dei lavoratori dell’ex Antonio Merloni, del rilancio dell’indotto di Pmi”.

Parla Enzo Giancarli, consigliere regionale Partito democratico

“Il governo Monti ha salvato il Paese” 1 – “In questi giorni, in cui ricorrono i cinquant'anni dalla morte di Enrico Mattei, abbiamo avuto più volte modo di riflettere sulle potenzialità delle Marche. Cogliere una delle eredità che Mattei ci ha lasciato, ossia la lungimiranza e la capacità di affrontare sempre i problemi in modo innovativo, con scelte audaci per costruire il futuro, ci aiuterà a superare le difficoltà del momento. Al governo Monti va costruita nel 2013 un’alternativa politica, con un programma che metta al primo posto lavoro, equità, sviluppo qualitativamente diverso; occupazione e crescita che non sono dunque contrapposte al risanamento, ma anzi costituiscono la condizione perché questo sia possibile. Va dato merito al governo Monti di aver salvato un paese a un passo dal precipizio e ridato dignità all'Italia. Purtroppo, anche nelle Marche aumentano le persone in cerca di occupazione, nonostante siamo la regione più manifatturiera d'Italia e il sistema produttivo della piccola e media impresa e dell’artigianato, ricco di creatività e proiettato all’export, dimostri una maggiore capacità di adattamento alla congiuntura sfavorevole. Il supporto al mondo del lavoro, con le protezioni sociali da un lato e il sostegno all'innovazione, alla ricerca, agli investimenti dall’altro, insieme allo sviluppo della strategia dell’internazionalizzazione per rafforzare il Made in Italy e il Made in Marche, è la scelta chiara della Regione Marche. Voglio ricordare due grandi fatti appena accaduti

per la nostra regione: la Task Force italo-russa, con il protagonismo di tantissime imprese e di tutto il territorio, da Urbino ad Ascoli Piceno; la firma dell’accordo di programma per l’ex Ardo con il ministero dello Sviluppo economico (35 milioni di euro

ferroviaria adriatica, l’uscita del porto di Ancona e, come previsto dal decreto sviluppo, l’utilizzo del bonus fiscale per la realizzazione della FanoGrosseto”. 2 – “La legge di stabilità ha subìto una profonda modifica rispetto all’impostazio-

tuose, sia al centro che nei territori. Per rendere efficace e trasparente la spesa della pubblica amministrazione è fondamentale a mio avviso stabilire costi standard. Questi provvedimenti vanno sempre adottati con il dialogo sociale, non solo per

re. Ritengo, però, che le tasse vadano viste nel loro insieme: bisogna ripartire dall’articolo 53 della Costituzione (‘Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche, in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività’). L’evasione fiscale in Italia ha raggiunto 1 - A fronte delle decisioni prese dal Governo Monti, quali percentuali molto al di fisiologico. Siamo sono le prospettive per il prossimo futuro nel nostro territorio? làin del presenza di una distorsione grave, che non permette di concentrare 2 - Come valuta la recente Legge di stabilità? lo sconto fiscale sulle alle famiglie 3 - Spending review: è giusto o no che sia stata attivata? detrazioni e sulla riduzione forte del cuneo fiscale per chi lavora”. 4 - L’Imu è una tassa da confermare? 5 – “L’autonomia costa meno ed è più ef5 - Un giudizio sul taglio degli Enti (Regioni, Province e ficiente del centralismo. Pertanto, tagli così eleComuni). vati non sono accettabili; qualche volta, anzi, si è 6 - Elezioni politiche nazionali 2013. Si ritiene opportuno registrato un pretestuoso accanimento. Concordo modificare la Legge elettorale? con chi sostiene che il sistema delle autonomie non è la malattia, ma per rilanciare l’area in crisi, ne iniziale: è saltato il taglio parte della possibile medicila responsabilità dimostrata estesa anche a Jesi e alla delle aliquote Irpef, rimane na, che ha prodotto e prodalle parti sindacali e sociali, Vallesina). Sulle infrastrutla sterilizzazione dell'aliquoduce oggi a fatica coesione, ma perché contribuisce a ture, sono in fase avanzata ta Iva al 10%, ci sono risorse presidi sociali e culturali costruire la competitività - alcune addirittura in via destinate al cuneo fiscale, e investimenti diffusi. Lo del Paese. Forte preoccupadi ultimazione - importanti ovvero la differenza fra il sviluppo locale ha costituizione voglio esprimere per la progetti, come la terza corsia costo del lavoro e l’importo to tanta parte della qualità sanità, in quanto le misure dell’autostrada, che deve netto che arriva nelle tasche della crescita dell’Italia, pricontenute nella legge per interessare tutte le Marche, dei lavoratori, con un benefivilegiando saper-fare, invenla revisione della spesa si e la grande viabilità come la cio generalizzato sulle buste tiva, flessibilità, creatività, sommano a quelle adottate Civitanova-Foligno e l’Anpaga che potrebbe favorire tutela dell'ambiente, green in precedenza dal ministro cona-Jesi-Fabriano-Perugia. la domanda interna. Positivo economy, gestione del terriTremonti e ad altri provveAltre scelte sono in via di anche lo stop alle misure torio, produzione culturale, dimenti precedenti e in corso definizione; sulle grandi reti sulla scuola”. offerta turistica. Inoltre, il dell’attuale governo. C’è il infrastrutturali europee c’è welfare locale riduce le di3 – “Ridurre la spesa rischio davvero che si metta monitoraggio continuo per il suguaglianze. Il Paese deve pubblica, colpire inefficienze in discussione il carattere prolungamento del corridoio essere vicino ai territori e e sprechi, è azione giusta universale del sistema sanibaltico-adriatico da Ravenna non deve dimenticare il minie doverosa. Vanno evitati tario pubblico”. alla dorsale adriatica, la sterialismo inconcludente dei in ogni caso tagli lineari 4 – “Senza Imu avremmo velocizzazione della linea passati decenni. Altra cosa è e privilegiate le realtà virvisto i Comuni soccombe-

la semplificazione dei troppi livelli di governo e quella miriade di enti. società, aziende,

Enzo Giancarli consorzi, che vanno superati, come abbiamo fatto nelle Marche”. 6 – “Un’esigenza è anche quella di superare il bicameralismo perfetto con la conseguente riduzione almeno della metà del numero dei parlamentari, così come giustamente è stato fatto per i consiglieri regionali e come senza buon senso è stato fatto per i consiglieri comunali (vi sono dei consigli comunali giunti all’assurdo di essere composti da sei persone). La legge elettorale va modificata, il Porcellum non può rimanere in vigore; a mio avviso la soluzione migliore è il doppio turno di collegio. Sono consapevole, però, che per realizzare la riforma è indispensabile trovare un’intesa fra forze politiche diverse. È comunque importante che i cittadini possano scegliere i parlamentari, che ci sia un premio alla coalizione che ottiene il maggior numero di voti, e una soglia di sbarramento che non escluda però il diritto di tribuna”.


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“Faccia a faccia” 1 - A fronte delle decisioni prese dal Governo Monti, quali sono le prospettive per il prossimo futuro nel nostro territorio? 2 - Come valuta la recente Legge di stabilità? 3 - Spending review: è giusto o no che sia stata attivata? 4 - L’Imu è una tassa da confermare? 5 - Un giudizio sul taglio degli Enti (Regioni, Province e Comuni). 6 - Elezioni politiche nazionali 2013. Si ritiene opportuno modificare la Legge elettorale?

Silvana Amati, senatrice Pd

Giovanni Zinni, consigliere regionale Pdl

“Una prospettiva di giustizia e di sviluppo”

“E’ ora che torni un governo politico”

1 – “Vogliamo sempre ricordare che al Governo Monti dobbiamo la ripresa della credibilità del nostro Paese nel quadro internazionale e, quindi, l’arresto di quel declino economico gravissimo di cui oggi vediamo gli effetti in Grecia. Monti ha indubbiamente dato un contributo a salvare il Paese dalla bancarotta e dal discredito internazionale in cui l’aveva gettato Berlusconi, ma ormai il barile è stato raschiato, il canone del rigore non può più essere l’unico, bisogna spostare il baricentro sull’equità e la crescita. E’ ancora presto per valutare seriamente, al netto dei tagli, la ricaduta delle decisioni del Governo sulla dimensione regionale”. 2 – “Nel merito della legge di stabilità: andare nella direzione di una prima riduzione della pressione fiscale è condivisibile. L’abbattimento delle prime due aliquote della curva dell’Irpef rischia di risolversi in un boomerang e neanche tanto per il correlativo aumento di un punto di Iva, quanto per la contestuale riduzione delle franchigie sulle detrazioni e deduzioni dalla stessa imposta personale. A conti fatti questa operazione su Iva e Irpef aumenta la pressione fiscale, di un miliardo e 400 milioni nel 2013, fino agli oltre due miliardi del 2015. Esiste un problema di tutela dei più deboli e degli ‘incapienti’, che bisognerebbe tutelare meglio con un regime di aliquote più basse, agevolazioni mirate, maggiore sostegno al reddito. Altri due aspetti sono per noi decisivi. La scuola, dove non è accettabile alcun ulteriore taglio di risorse, dopo quelli devastanti della Gelmini; né è accettabile l’aumento dell’orario di lavoro degli insegnanti. E poi gli esodati. Altro che ‘diritti di cittadinanza’! Qui abbiamo centinaia di migliaia di cittadini che da un giorno all’altro hanno visto cancellata la loro vita, la loro identità civile; non solo il futuro ma pure il presente. Occorre che il Governo metta a disposizione le risorse risparmiate con la riforma del sistema previdenziale”. 3 – “Il problema del reperimento delle risorse in una fase difficile come questa è reale. Ma anche il problema della giustizia

nell’opera di reperimento e gestione delle risorse lo è. Anzi, per noi quest’ultimo è prioritario. Le difficoltà finanziarie del Paese, l’eccesso di debito, il permanere di livelli di spesa troppo alti sono temi da affrontare non secondo un’asettica logica di rigore e di tagli indiscriminati. Chiaro questo, poi la spending review va bene, ma solo secondo una logica selettiva improntata a maggiore equità e in vista dello sviluppo. Per noi è indispensabile e possibile tenere insieme rigore e sviluppo. Il centrosinistra si candida a governare il Paese disimpegnando una funzione di risanamento finanziario davvero attenta ai problemi dello sviluppo, della tutela dello stato sociale e dei diritti dei più deboli. Per non restare nel generico, tengo a dire che come Pd abbiamo indicato anche una precisa ripartizione delle risorse una volta reperite nel modo che si è detto: 50% per la diminuzione del debito; 25% per la crescita, 15% per ridurre il cuneo fiscale sul costo del lavoro e per incentivare il salario di produttività, il 10% per il welfare. Non un ‘libro dei sogni’ ma un programma di governo intorno al quale costruire una maggioranza capace di salvare il Paese, dandogli una prospettiva di giustizia e di sviluppo”. 4 – “L’introduzione di una tassa come l’Imu è stata pensata anche per ridare autonomia finanziaria agli Enti locali. Il punto è che così come sono la portata e la distribuzione del prelievo finiscono con il penalizzare le famiglie meno abbienti. Per questo, noi pensiamo ad una serie di misure improntate a giustizia ed equità. Ad esempio, andrebbero esentati gli anziani nelle case di riposo e chi possiede case in aree colpite da calamità naturali; ma si dovrebbero anche

prevedere rateizzazioni in 2 o 3 tranche dell’acconto Imu sulla prima casa e agevolazioni per le case affittate a canone concordato. Più positivamente andrebbe valutata, invece, la recente revisione del catasto se il provvedimento costituirà un pilastro della progressività del prelievo e, dunque, della stessa democrazia. Ci auguriamo infatti che serva a superare le sperequazioni delle attuali rendite e di conseguenza rendere più bassa per molti immobili proprio la nuova aliquota di equilibrio dell’Imu”. 5 – “Debbo dire che sono contraria ad una tendenza generalizzata al ‘taglio’ degli Enti locali. È un problema di democrazia. La crisi della democrazia si combatte con la democrazia, non con la demagogia. Per questo ritengo mio dovere esternare la mia contrarietà al taglio delle Province, istituzioni che invece hanno ancora un senso e una funzione importante negli equilibri fra Comuni e territorio da una parte e i superiori livelli regionali e statali. Così, come è sbagliato ridurre drasticamente il numero dei consiglieri comunali. La rappresentanza non si ‘taglia’. Anche qui è un problema di democrazia, di possibilità delle istituzioni più vicine ai cittadini di meglio rappresentarne e interpretarne le esigenze e le aspettative. Poi, certo bisogna combattere sprechi e corruzione, ma è altro discorso, che non si affronta amputando l’istituzione rappresentativa”. 6 – “Una riforma della legge elettorale è indubbiamente indispensabile. L’unica cosa che mi pare da tener ferma è infatti che non si può tornare a votare con il ‘porcellum’. Per il resto, diversi sono i modelli per sostituirlo. Il Partito democratico propone collegi uninominali, magari circoscritti nell’estensione, così da porre l’eletto più vicino ai cittadini e alla loro capacità di controllo. Certamente problematica l’introduzione delle preferenze. La verità è che non esiste il sistema elettorale perfetto, si tratta dunque di sceglierne uno nuovo, avendo chiaro, però, che le cose non miglioreranno finché non crescerà lo spirito pubblico improntato all’onestà e alla dedizione all’interesse generale”.

1 - “Non vedo rose e fiori... anzi sono un po’ preoccupato. La mentalità di un tecnico come Monti è pragmatica: risolvere il problema che gli viene sottoposto è la sua missione. E il problema sottoposto a Monti fu di non rischiare in alcun modo il default della contabilità nazionale e di non uscire dall’Eurozona. Per risolverlo Monti ha adottato una linea semplice e chiara: aumentare la liquidità di cassa stabilizzando il più possibile il debito pubblico. In parole semplici, ha aumentato la pressione fiscale iniziando a tagliare la spesa pubblica. Un’operazione traumatica, priva anche di una reale strategia politica nelle scelte dei tagli, che vedrà protagonista in negativo anche la nostra Regione. Nei prossimi mesi arriveranno molti meno fondi dallo Stato... ce la faremo? Speriamo di sì. Una cosa è certa: l’allegria assistenzialistica con la quale il centrosinistra marchigiano ha gestito la regione finirà”. 2 - “Questa legge, che è ancora in corso d’opera in parlamento mentre noi parliamo, potrebbe essere suscettibile di ulteriori mod ifiche. La proposta base nasce sulla scia di tutto quello che ho già detto di Monti: si interviene a casaccio per reperire le coperture necessarie alla quadratura dei conti pubblici. E allora ecco che si vogliono tassare le pensioni di guerra, si vuole alzare l’Iva, si tagliano le risorse per le sanità regionali, eccetera. Tutto è lecito nella misura in cui si salvano i conti pubblici senza uccidere le imprese e le famiglie. E qui ho molti dubbi che la legge di partenza sia valida. Anzi, credo che alzare l’Iva, ad esempio, sia paragonabile ad un omicidio preterintenzionale: si aggrediscono i consumi sperando che le imprese si salvino a prescindere dalle ferite inferte... In Italia se colpiamo i consumi, uccidiamo le imprese. Le famiglie già spendono meno e non risparmiano più, se aumentiamo i costi dei consumi e le tasse, arriveremo alla paralisi. E’ ora che torni un governo politico in

Italia che si assumi la responsabilità di fare delle scelte chiare e precise”. 3 - “Diciamoci la verità: era necessaria ma non l’ha iniziata Monti, era già partita con l’ultimo Governo Berlusconi. La spesa pubblica in Italia è troppo alta e gli interessi del debito pubblico da pagare limitano troppo la capacità dello Stato di intervenire positivamente in qualche questione. L’Italia è un carrozzone di burocrazie e di interessi contrapposti e paralizzanti e quando si inizia a tagliare sono sempre dolori. Oggi in Italia manca un progetto politico di prospettiva e di sviluppo che ci indichi delle scelte chiare per il futuro. Per le giovani generazioni questo non può bastare. Comprimere la spesa pubblica non vuol dire annullarne gli effetti negativi nel tempo: ci vuole una strategia progettuale, anche comunicativa, per i cittadini”. 4 - “L’Imu è una tassa indegna, figlia della schiavitù ideologica del centrosinistra di far dipendere le quadrature di cassa sempre dalle entrate e mai dalla riduzione delle spese. Ma è figlia anche dell’incapacità politica del centrodestra di aver retto al governo della Nazione. Nella sua natura giuridica l’Imu è, a mio avviso, una sovratassa su tasse già pagate: chi paga le rate di un mutuo sulla prima casa lo fa con i soldi di uno stipendio già tassato con l’Irpef... L’Imu è il simbolo di un’ingordigia tributaria cui la politica ha il dovere senza mezzi termini di soffocare. Detto questo, se non si taglia la spesa pubblica razionalizzando temo che rimarrà anche l’anno prossimo... speriamo

che il nuovo Parlamento, che sarà eletto nel 2013, affronti con coraggio il problema”. 5 - “Io sono per l’abolizione delle Province. A maggior ragione, oggi che sono state trasformate dal Governo Monti in enti governati da Consigli eletti di secondo grado dai consiglieri comunali e non più dal popolo. Cioè resta la burocrazia, si avvilisce la democrazia, si frustra il personale con meno fondi da gestire. Meglio chiuderle in fretta con una riforma costituzionale portando il personale in regione insieme alle competenze amministrative dell’ente... Ma non sono così restio nemmeno ad un ragionamento di abolizione delle Regioni, a patto che si costruisca un nuovo Ente che racchiuda le competenze amministrative e legislative di Regioni e Province per quel determinato territorio, che ovviamente dovrebbe essere diverso rispetto al passato. Una cosa è certa: non possiamo chiudere tutti gli Enti di un territorio e poi ritrovarci un arcaico centralismo dello Stato. Un marchigiano ha diritto a decidere dove vanno a finire i propri soldi e a come si spendono... Il federalismo in Italia è un’incompiuta ma non è certo tutto da buttare, tutt’altro...”. 6 - “Qui occorre fare un distinguo: un conto è il sistema politico e un conto la selezione della classe dirigente. Sul sistema politico non mi stancherò mai di dire che l’unica grande novità della Seconda Repubblica è stata proprio l’introduzione del bipolarismo e della logica dell’alternanza di governo. Un principio che è stato senza dubbio ben assimilato dagli elettori dati alla mano... e questo fu fatto proprio attraverso una legge elettorale e non una modifica costituzionale. Io sono per la reintroduzione delle preferenze: il cittadino deve scegliere le persone senza se e senza ma. Le mie parole d’ordine, in definitiva, sono democrazia diretta, bipolarismo, primarie, preferenze, moderazione dei costi delle campagne elettorali”.


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Più forte il legame delle Marche con la Provincia cinese; avviate collaborazioni nel corso della missione nel Paese asiatico. Incontro di Spacca con il presidente di Weichai Group

Accordo con lo Shandong L

e Marche rafforzano la penetrazione del sistema regionale in Cina. Dopo la municipalità di Shanghai negli anni Novanta e, in tempi più recenti, le Province dello Jangsu (Nanchino - 2009), Hunan (Changsha - 2011) e Liaoling (Dalien - 2012), ora si rafforza il legame con

governatore Gian Mario Spacca e finalizzata all’attrazione degli investimenti, indirizzata alle aziende marchigiane dei settori dell’agroalimentare, abbigliamento, calzature, fashion, accessori, total look, turismo, meccanica, componentistica, arredamento, cantieristica navale. La missione

Il presidente Spacca con il presidente di Weichai Group, Tan Xuguang la Provincia dello Shandong. Una realtà dinamica, con oltre 96 milioni di abitanti, che vanta un Pil in crescita annua del 9,5% e un aumento del reddito pro capite annuo del 10%. Fo r t e m e n t e bu s i n e s s oriented la missione economico-istituzionale della Regione Marche in Cina, guidata dal

si è aperta a Pechino con l’inaugurazione di Vinchina, la rassegna internazionale dedicata al vino. Lo stand istituzionale dell’Italia, realizzato dalla Regione Marche insieme all’Umbria, è stato inaugurato dal presidente Spacca e dall’ambasciatore d’Italia presso la Repubblica Popolare Cinese, Attilio Mas-

simo Iannucci. Da Pechino allo Shandong, dove Spacca ha incontrato le massime autorità di governo e di partito e il presidente di Weichai Group (la società cinese che all’inizio del 2012 ha acquisito la maggioranza azionaria del Gruppo Ferretti), Tan Xuguang. Spacca e il governatore della Provincia dello Shandong Jiang Daming (che il presidente ha invitato nelle Marche per il prossimo anno) hanno sottoscritto un accordo di partenariato. Di particolare significato la presenza del governatore Daming alla firma: impegnato nel Congresso nazionale del Partito comunista cinese che dovrà eleggere il Comitato centrale e il segretario generale del Pcc, il governatore ha lasciato i lavori appositamente per incontrare il presidente Spacca e la delegazione marchigiana, per poi rientrare nella capitale. In coerenza con le linee guida dettate dal Comitato governativo Italia-Cina in merito alle relazioni di partenariato territoriale tra governi locali italiani e cinesi, l’accordo, che avrà una durata iniziale di tre anni, prevede un rafforzamento delle relazioni economiche e commerciali ed una serie di impegni reciproci per l’avvenire. Diversi gli ambiti di in-

teresse: universitario, ricerca tecnologica ed innovazione, turismo e cultura, urbanistico e della valorizzazione ambientale, formativo. La Regione Marche, inoltre, potrà contare d’ora in avanti su uno stabile punto di assistenza tecnica alle imprese, ospitato presso la Camera di commercio di Jinan. Hanno seguito il presidente Spacca a Jinan 31 imprese, molte delle quali avvieranno primi importanti contatti di cooperazione. Con l’accordo, i due governi regionali si sono impegnati a sostenere e agevolare le imprese nella cooperazione per lo sviluppo dei rapporti commerciali e degli investimenti; a favorire la cooperazione economicocommerciale tra i rispettivi territori, sostenendo l’utilizzo di sistemi informativi comuni e la realizzazione di workshop ed altre iniziative commerciali, al fine di facilitare gli investimenti diretti nei rispettivi territori, la formazione di società miste e stimolare opportunità commerciali reciprocamente vantaggiose; a favorire gli scambi di tecnologie innovative tra le rispettive industrie manifatturiere di eccellenza, nonché tra i rispettivi centri di ricerca, in modo da facilitare lo sviluppo di innovazioni di processo e prodotto. Una commissione di lavoro congiunta, nominata

Il presidente Gian Mario Spacca firma l’accordo con il governatore della Provincia dello Shandong, Jiang Daming dal Dipartimento Affari esteri del Governo Popolare della Provincia dello Shandong e dal servizio Internazionalizzazione della Regione Marche, monitorerà e favorirà l’attuazione degli impegni. Accordi paralleli sono stati sottoscritti dal sistema regionale delle Camere di commercio, guidato dal presidente di Fermo Graziano Di Battista, e sono in via di definizione (nelle ore in cui pubblichiamo il nostro giornale) anche a livello universitario (fanno parte della delegazione le Università Politecnica delle Marche e Camerino). Incontri proficui si sono svolti anche tra gli operatori turistici e culturali marchigiani e i loro omologhi

cinesi. Con il presidente della Weichai Group Spacca ha parlato degli orizzonti dell’azienda, sia in ambito globale che locale; è stata condivisa la prospettiva di una strategia di investimenti che consenta al gruppo Ferretti di accrescere le sue attività sia nelle Marche e in Italia che in Cina. Nell’ambito della missione, il governatore delle Marche ha anche incontrato il sindaco di Quingdao, la capitale economica dello Shandong, Zhang Xinqi, e Han Zhendong, presidente del cda dell’Haier Group Company, colosso della domotica in Asia: discusse le prospettive di sviluppo di un settore strategico per l’economia marchigiana.

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Patto di stabilità verticale

Il riparto degli 82 mln La Giunta regionale, dopo aver definito i criteri, ha approvato il riparto degli 82 milioni di euro di capacità di spesa trasferita dalla Regione a Comuni e Province per il pagamento delle imprese che hanno compiuto lavori ma che non possono essere saldate per i vincoli del patto di stabilità nazionale. Ai Comuni vengono trasferiti 51,2 milioni di euro, alle Province 30,8 milioni. “Il patto verticale regionale di 82 milioni afferma il presidente Gian Mario Spacca - è un atto di solidarietà istituzionale molto oneroso per la Regione che aiuterà la liquidità dell’economia e gli enti locali consentendo i pagamenti bloccati dai vincoli nazionali. Per la Regione, che affronta quest’anno tagli nazionali di 323 milioni di euro, si tratta di un sacrificio enorme. Nonostante ciò abbiamo ugualmente scelto di innalzare di 20 milioni la previsione iniziale del patto regionale, arrivando a trasferire 82 milioni di capacità di spesa della Regione per dare sostegno alle imprese, ai Comuni e alle Province delle Marche, in questa fase difficilissima per gli equilibri dei bilanci locali. Si considera la priorità

dell’emergenza neve, come condiviso con gli enti locali, soprattutto di fronte al silenzio assordante del governo nazionale. Si tratta di un impegno straordinario e originale del governo delle Marche, utile per stimolare lo sviluppo di tutta la comunità regionale, che ci auguriamo sarà compreso e apprezzato dalle imprese, dai Comuni e dalle Province”. Secondo l’assessore al Bilancio, Pietro Marcolini, il provvedimento rappresenta “una boccata d’ossigeno per le finanze esauste dei Comuni e delle Province e un sostegno concreto all’economia marchigiana, in quanto consente il pagamento delle forniture di beni e servizi dove le amministrazioni locali registrano ritardi anche di due anni per l’impossibilità di spendere, a seguito dei vincoli posti dal Patto di stabilità nazionale, pur avendo i soldi in cassa”.

Il presidente Spacca: “Atto di solidarietà per la liquidità delle imprese e degli enti locali”

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Primarie Pd – Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, nella Dorica, all’auditorium della Mole Vanvitelliana

“Cambiamo l’Italia” ROBERTO I. ROSSI

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e primarie se non ci fossero andrebbero inventate”. E’ l’attacco del sindaco di Firenze, Matteo Renzi, nel corso del suo intervento svoltosi nel tardo pomeriggio in un gremito auditorium della Mole Vanvitelliana ad Ancona, dopo la presenza, nel primo pomeriggio ad Urbino, nella giornata di mercoledì 31 ottobre. “Arriviamo alla sfida – ha detto Renzi – con una grande volontà e decisione politica, attraverso uno schema improntato su tre temi: la rottamazione; la ricerca delle soluzioni agli attuali problemi nel momento in cui vinceremo le elezioni; riflessione su questa grande esperienza delle primarie, che si svolgeranno domenica 25 novembre”. Nel tracciare i vari aspetti collegati ai tre temi annunciato, Renzi ha potenziato la sua campagna politica sostenendo che: “Continuando a vedere una folta partecipazione di persone, già a fronte di un percorso effettuato in quasi tutta l’Italia, è una grande soddisfazione. Parto nel descrivere i tre punti prima elencati. La rottamazione: il punto centrale è di

modificare la nostra politica con nuove persone al Parlamento dopo un quarto di secolo. Il mondo in questi ultimi 25 anni è c a m b i at o, in Italia sono stati modificati i partiti ma non sono però state sostituite le facce di chi ci ha rappresentato in questo lungo periodo. La classe politica deve dimostrarsi all’altezza delle problematiche odierne nell’impegnarsi a provare a risolverle. Rottamare, secondo il modo di vedere le cose, significa dare un segnale per creare le cose attraverso una richiesta di buon senso, non facendo, comunque, leva sull’età. Si deve essere capaci di attivare ciò che non è stato ancora fatto. Noi ci proviamo serenamente”. Il secondo punto: “Tornare ad affermare che il futuro è un piacere è un nostro segnale. Una caratteristica: finora si è sempre speso di più rispetto a quello che l’Italia ha prodotto, quindi, per risolvere questa particolarità economica, il nostro è un paese che va cambiato. Il futuro non ci fa paura. Una precisazione:

Una frase d’obbligo: il nostro Stato è forte con i deboli e debole con i forti”. Ultimo punto, le primarie: “Noi cambieremo questo Paese in modo radicale; costruiremo, se eletti, un Paese dove la scuola sarà un modo per realizzare i

noi italiani abbiamo una regione fantastica come le Marche da prendere d’esempio nel cercare di risolvere i vari problemi”. Una indicazione: “Il tema delle infrastrutture è stato gestito male in questi ultimi anni. Aiutare a finanziare le pmi-piccole e medie imprese è un effetto importante che andrebbe attivato. Inoltre: è da semplificare la burocrazia, mettere le mani sui problemi fiscali ed aiutare le pmi a crescere: i punti sui quali intervenire per risolvere le critiche situazioni. Rispetto a quanto è stato deciso dal Governo Monti, non sono d’accordo sulla decisione presa sulla riduzione delle Province, che stanno passando dalle attuali 86 alle prossime 51, attraverso il riordino che sarà ufficialmente in vigore dal 2014, da gennaio verranno soppresse le giunte. Poi, bisogna snellire lo Stato intervenendo sulle tasse.

“Semplificare la burocrazia, mettere mano ai problemi fiscali, aiutare le pmi a crescere: i punti sui quali intervenire per risolvere le situazioni critiche” nostri sogni. Abbiamo un patrimonio di cultura che non viene utilizzato nel modo giusto ed adeguato. Noi vogliamo una politica che risolva le situazioni più importanti per far risalire il Paese. Le primarie sono una partita bella ed affascinante. Per quanto ci riguarda, stiamo operando per una battaglia a viso aperto e trasparente”.

Marche – Corea del Sud: l’ambasciatore Thomas Hong-Soon Han in visita E’ stato un ‘bentornato’ il saluto del governatore Gian Mario Spacca a Thomas Hong-Soon Han, ambasciatore di Corea presso la Santa Sede e rettore dell’Università di Seoul, riconosciuto nella scorsa edizione della Giornata delle Marche con il premio del presidente della Regione Marche. Una visita nel segno dell’amicizia e della stima reciproca, alla vigilia della missione esplorativa economico-istituzionale in Cina e in Corea, a Seul nella regione dello Gyeonggi-do. “Un incontro particolarmente prezioso: l’ambasciatore Han è un cittadino onorario a cui siamo legati da profonda amicizia - ha detto Spacca –. La Corea è un Paese di straordinaria importanza nello scenario

economico mondiale, nel settore della meccanica e dell’elettronica in particolare. Vogliamo rafforzare la collaborazione commerciale e culturale e apprendere dalla loro straordinaria capacità manageriale nei sistemi complessi che consentono alle grandi imprese di essere leadership a livello mondiale”. L’incontro rientra quindi nella strategia di apertura e sviluppo della Regione verso una delle più potenti economie del mondo, dal mercato ricco e maturo. “Modelli organizzativi e intraprendenza degli imprenditori che dobbiamo imitare - ha ribadito Spacca - ; in questa direzione va il consolidamento dei rapporti, il rafforzamento delle collaborazioni economiche, accademiche e culturali nel segno, ancora una volta,

di Padre Matteo Ricci, figura di riferimento per la Corea di cui vantiamo le origini”. Pe r l ’ a m b a sciatore HongSoon Han, “è un onore essere cittadino onorario delle Marche, regione che ha dato un grande contributo allo sviluppo della Corea. Ciò che ha seminato Padre Matteo Ricci in Cina è fiorito in Corea e ha dato frutti proprio in virtù del suo insegnamento”. S u l l a b a s e Il presidente della Regione Gian Mario Spacca ha di recente ricevuto d e l l ’ a m i c i z i a , l’ambasciatore della Repubblica della Corea del Sud Thomas Hong-Soon quindi, la missio- Han (foto Rillo) ne nella regione prospettive e sviluppi futuri tudini e complementarietà dello Gyeonggi-do, ricca di perché fondata su similitra realtà che potranno

Emergenza sismica, un protocollo per la formazione di esperti Un percorso didattico per formare tecnici esperti nella gestione dell’emergenza sismica: è quanto prevede il protocollo tra la Regione e la Federazione Ordine degli ingegneri Marche siglato dall’assessore Luigi Viventi, in rappresentanza della Regione, e da Pasquale Ubaldi, presidente della Federazione, in occasione della consegna degli attestati agli ingegneri. “La Regione Marche - ha dichiarato Viventi – si conferma come modello di riferimento per le politiche legate alla prevenzione e gestione dei fenomeni sismici. Il protocollo si propone infatti di fornire gli strumenti necessari per formare un valido numero di professionisti e per affrontare con adeguata competenza e preparazione le problematiche legate alla pianificazione e gestione tecnica dell’emergenza, al rilievo del danno e al giudizio di agibilità. I pro-fessionisti così formati sono in grado di fornire un ausilio altamente qualificato alle squadre di tecnici e di integrarsi con il loro lavoro”. Il Dipartimento per le Politiche integrate di Sicurezza e per la Protezione civile, specifica il documento, si impegna dunque a fornire indirizzi e criteri generali, garantire una supervisione complessiva delle attività, collaborare nell’individuazione, all’interno del personale dipendente, dei docenti più idonei; rende inoltre disponibili le pubblicazioni sull’argomento, promuove l’utilizzo degli ingegneri nelle squadre di rilevamento danni ed agibilità post-evento, nonché nelle funzioni di supporto alle au-torità locali per la gestione dell’emergenza e il conseguente ripristino dell’ordinarietà. Sarà poi il Dipartimento a conservare un elenco regionale dei tecnici specialisti che hanno frequentato i corsi coerentemente con quanto stabilito dal protocollo.

alimentare gli scambi, le relazioni strutturali per investimenti reciproci e joint venture. “Le Marche ambiscono ad essere sempre di più protagoniste nello scenario internazionale – ha rimarcato Spacca - ; aprirsi alle economie mondiali che oggi continuano a crescere a ritmi sostenuti come la Corea, oltre ad essere una via d’uscita, una risposta concreta alla crisi, è un segnale di grande maturità del nostro sistema economico”. I rapporti commerciali con la Corea del Sud sono stati già avviati da alcuni anni: il made in Marche è molto apprezzato nel settore calzature e pelletterie, elettrodomestici, meccanica e tessile, principalmente. Interesse che va consolidato e promosso.

Lavoro, al via le 307 borse finanziate dalla Provincia di Ancona Si sono aperte le porte del lavoro per 307 disoccupati o inoccupati di lunga durata e soggetti disabili grazie alle borse finanziate dalla Provincia di Ancona. Scattate il 1° novembre, della durata di otto mesi e prevedendo un compenso mensile di 650 euro, le borse sono finalizzate alla realizzazione di esperienze professionali in aziende, studi professionali e associazioni riconosciute con sede legale o produttiva nel territorio della provincia. Per i borsisti è previsto anche un percorso formativo di 36 ore riguardante l’orientamento, i contratti e la sicurezza sul luogo di lavoro. Il progetto è di quelli su cui la Provincia ha investito maggiormente, tanto da aver aumentato considerevolmente lo stanziamento iniziale portandolo da circa 1 milione di euro a oltre 1 milione 700 mila euro, con un incremento del numero di borse dalle originarie 185 alle attuali 307. “Costruire momenti di formazione direttamente all’interno delle aziende – afferma il commissario straordinario Patrizia Casagrande – rappresenta il modo migliore per costruire concrete opportunità di lavoro. Con questo tipo di interventi, infatti, riusciamo a soddisfare sia i reali fabbisogni delle nostre imprese, sia l’esigenza di acquisire esperienza da parte di coloro che vogliono inserirsi nel mondo del lavoro. Il tutto coniugando l’attenzione per le soggettività più fragili, disoccupati di lunga durata e persone affette da disabilità, alla necessità di dare un minimo di reddito a chi non lo ha”. A breve saranno emanati due nuovi bandi a sostegno dell’occupazione; uno per gli incentivi alle imprese che assumono disoccupati o stabilizzano i lavoratori con contratto di lavoro precario, l’altro per il sostegno alla creazione di nuove imprese.


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Il presidente di Legacoop Marche, Mauro Angelini

L’azienda di Fabriano ha presentato l’accordo a Ecomondo. E allo stand arriva anche il ministro dell’Ambiente Corrado Clini

“Integrare le nostre aree”

Tecnologia Spes per Coop Adriatica

Da oltre un mese Mauro Angelini è alla guida della Lega Coop, che associa 328 imprese, con 232 mila soci, 11.430 addetti e un fatturato di 12.643 milioni di euro.

Mauro Angelini Quali sono gli obiettivi della Lega Coop? “E’ quello di rivendicare un ruolo da protagonisti nel nostro sistema economico e sociale, perché possiamo portare dei numeri che evidenziano il valore e le capacità della cooperazione, fattori più che validi per essere attore primario di questa regione. La cooperazione ha tutte le carte in regola per essere protagonista delle Marche e rivendicare un ruolo sui tavoli strategici di questa regione”. In questo continuo periodo di crisi economica, come si sta muovendo la Lega Coop? “Per uscire dalla crisi la cooperazione deve essere soltanto se stessa, perché ha nel suo Dna elementi di antidoto alla crisi stessa, visto che si basa su principi di coesione sociale e sulla valorizzazione del capitale umano all’interno dell’impresa. La cooperativa è un’impresa, in forma cooperativa, ma che risponde a logiche d’imprenditorialità. Il nostro futuro si giocherà sulla capacità di essere imprenditori di qualità”. La sua associazione ha presenziato a Ecomondo? “Sì, sia come associazione che come cooperative. L’aver partecipato a tale evento è stato particolarmente importante, con le nostre cooperative che hanno avuto l’opportunità di evidenziare, rappresentare e far conoscere i propri punti fondanti di attività economica, rilevando i progetti che hanno creato co“L’obiettivo? E’ di esioni di precisi rivendicare un ruolo obiettivi”. Legge stabilida protagonisti tà: come stanno reagendo le coopenel nostro sistema rative nella nostra economico e sociale, regione? “Certamente perché possiamo non bene. Considerato quanto sta portare dei numeri producendo tale legge, le nostre che evidenziano il cooperative, in valore e le capacità questo particolaperiodo, stanno della cooperazione, re soffrendo a fronte ogni forma di fattori più che validi di stabilità. Il sisteper essere attore ma cooperativo avendo spalle larprimario di questa ghe sta provando a reagire per eviregione” tare ulteriori problematiche. Una legge che sta riducendo le opportunità di crescita. Il nostro obiettivo è di stimolare l’incremento dei servizi di ogni tipo”. Quali sono i settori dove puntano di più le cooperative? “Attualmente stiamo improntando la nostra attività nella valorizzazione socio-assistenziale e privatistica, puntando all’integrazione delle aree esistenti, trovando nuovi moduli di proposte, capendo al meglio in che modo le offerte possono essere attivate. Al momento stiamo realizzando dei progetti strumentali rivolti al mondo industriale, edile nello specifico, in una chiave di mercato non solo pubblicitario. In sostanza, il nostro sistema, in questi anni difficili, ha svolto un ruolo fondamentale di tenuta e resistenza, essendo stato in grado di aumentare contemporaneamente fatturato, numero di imprese e occupati”. Le cooperative oltre ad un fondamentale valore economico ne hanno anche uno etico… “Esattamente. Oltre che etico anche sociale. L’obiettivo è di imporre una maturazione del cooperatore attraverso elementi in possesso della forma cooperativa”. Roberto I. Rossi

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mo supermercato dotato pes, azienda con sede te. Il fatto che una realtà di questo sistema verrà a Fabriano attiva nella importante come Coop inaugurato entro novemprogettazione elettroAdriatica abbia deciso di nica e informatica di soluzioni tecnologiche innovative, ha siglato un accordo quadro con Coop Adriatica per l’installazione di un sistema di monitoraggio e gestione dell’energia nei diversi punti vendita. Si tratta di un sistema, sia software che hardware, che controlla tutti gli utilizzi energetici: la climatizzazione degli ambienti, il riscaldamento, il raffrescamento, la deumidificazione, l’illuminazione La visita del ministro Clini allo stand di Spes a Ecomondo interna ed esterna, la produzione di acqua bre. “Efficienza energetica attrezzare i propri punti sanitaria, l’alimentazioe riduzione dei consumi vendita nella direzione di ne di forni e frigoriferi stanno diventando parole un consumo intelligente e degli uffici. Grazie a d’ordine – commenta il rappresenta un messaggio questo strumento, l’energy presidente di Spes, Franmolto positivo”. L’accormanager avrà sotto conco Boldreghini –; perché do è stato presentato ad trollo, sia da remoto che questi concetti possano Ecomondo, la Fiera inin azienda, la quantità e tradursi in realtà, sono neternazionale del recupero le modalità di consumo di cessari sistemi tecnologici di materia ed energia e energia e potrà gestire di che consentano un’analisi dello sviluppo sostenibile conseguenza i diversi imcontinua delle modalità in corso a Rimini. Lo pieghi, secondo i parametri di utilizzo e una consestand Spes ha ospitato definiti dalla certificazioguente gestione razionale anche il ministro dell’Amne Iso 50001: aumento dell’energia. Per questo biente Corrado Clini, a cui dell’efficienza e costante abbiamo messo a punto il i responsabili dell’azienda riduzione dei costi. Il prisistema Spes Energy Suihanno illustrato le ultime

innovazioni che possano generare ricadute significative in termini di sostenibilità ambientale. S p e s fo r n i s c e servizi specialistici di progettazione e consulenza nel settore dell’elettronica e dell’informatica e di monitoraggio ambientale, finalizzati allo sviluppo di progetti basati sull’impiego di tecnologie altamente innovative. La Spes nasce in forma cooperativa nel 1997 da un gruppo di giovani professionisti con forti competenze in discipline tecnico-scientifiche e matura ben presto la sua esperienza presso grandi gruppi industriali nell’utilizzo di tecnologie altamente innovative nei settori Ricerca & Sviluppo, Automazione Industriale, Domotica (Home & Building Automation), Monitoraggio Ambientale, Sistemi di collaudo, Fornitura di devices elettronici, Active Ageing, Formazione. Spes, con sede a Fabriano (An), è oggi una realtà di circa 100 professionisti con un fatturato nel 2011 di 14 milioni di euro.

Indagine Excelsior: nelle Marche i più ricercati sono i commessi Servono anche cuochi, elettricisti, operai calzaturieri e fabbri

Ecco chi troverà lavoro Marche, le imprese assumono sempre meno. E quelle che lo fanno cercano precisi profili professionali e non tutti facili da reperire sul mercato del lavoro regionale. Secondo l’indagine Excelsior realizzata da Unioncamere e Ministero del Lavoro, alla fine del 2012 i nuovi posti di lavoro creati dalle aziende marchigiane saranno 16.670 mentre lo scorso anno si erano avute 23.490 assunzioni. A cessare l’attività lavorativa perché licenziati o in pensione, saranno in 21.150. I conti, dunque, non tornano. Alla fine della giostra si avranno 4.480 posti di lavoro non ricoperti. A pagare il conto più salato saranno soprattutto gli operai e il personale non qualificato (3.500 posti in meno) mentre per gli impiegati la flessione sarà più contenuta (-970) e sarà irrisoria per i dirigenti (-10 posti di lavoro). La precarietà del lavoro risulta evidente anche analizzando i tipi di contratto offerti ai nuovi assunti. Nel 43,8 per cento si tratta di assunzioni stagionali mentre i contratti a tempo determinato non stagionali saranno il 28,9 per cento e i contratti a tempo indeterminato riguarderanno solo il 17,8 per cento del totale. L’apprendistato si ferma al 5,4 per cento del totale e le altre forme contrattuali saranno utilizzate solo dal 3,4 per cento del totale.

“La riduzione del valore aggiunto nel settore industriale e in particolare nelle costruzioni, unita a un deciso calo delle spese in investimenti fissi - commenta il presidente di Unioncamere Marche, Adriano Federici - ha inciso negativamente sulla disponibilità delle aziende ad assumere personale. Una disponibilità manifestata soltanto dal 12,7 per cento delle imprese. Una quota pressoché dimezzata rispetto all’anno scorso, quando il 24,6 per cento delle imprese era pronto ad assumere. Tra le imprese più propense ad assumere quelle che esportano (20,6 per cento) e quelle che nel corso dell’anno hanno introdotto innovazioni (22,1 per cento). Dati che confermano la necessità di continuare a puntare sulle politiche di internazionalizzazione, ricerca e innovazione per far ripartire il sistema produttivo marchigiano”. Insomma, le imprese marchigiane assumono poco e soltanto certe figure professionali. Chi sono i fortunati che hanno trovato o troveranno un lavoro entro la fine dell’anno? Il mestiere più richiesto è quello del commesso nelle vendite al minuto. Ne servono 850. Così come servono 360 cuochi, 310 elettricisti, 310 operai calzaturieri e 190 fabbri. Inoltre ben 560 addetti ai servizi di pulizia negli esercizi commerciali, 190

operatori di mezzi pesanti e camion, 300 magazzinieri e 490 contabili.Non tutte queste assunzioni sono destinate ad andare a buon fine. Infatti, secondo l’indagine Excelsior, le imprese segnalano difficoltà a reperire il 20,7 per cento dei dipendenti. In particolare tra il personale da adibire a lavori da impiant i s t a (40,3 per cento ), su macchinari (35,8), sanità e assistenza (35,6). Per ovviare alla difficoltà di reperire personale, il 18,3 per cento delle imprese assumerà lavoratori immigrati. Per quanto riguarda i titoli di studio, il diploma di scuola media superiore è richiesto nel 48,8 per cento delle assunzioni e la laurea nel 12,5 per cento dei casi. Ma come vengono scelti i nuovi assunti? Secondo l’indagine Excelsior, il criterio prevalente resta quello della conoscenza diretta del candidato (51,1 per cento), mentre il 26,2 per cento viene scelto attraverso banche dati aziendali. Alle segnalazioni di conoscenti e fornitori si affida il 10

per cento delle imprese. A non assumere personale nel 2012 sarà l’87,3 per cento delle imprese marchigiane. Una quota che sale al 90,5 per cento dei casi nelle piccole imprese e scende al 26,1 per cento nelle grandi aziende.

La maggior parte di queste imprese non assumerà perché l’attuale dimensione dell’organico è adeguata (68,1 per cento) o per la domanda in calo (19,3) oppure per la mancata acquisizione di nuove commesse (10 per cento).

La fotografia di una regione in cui le imprese assumono sempre meno e solo per certi mestieri


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Presentata nella sede dell’Istao ad Ancona la XXVI edizione della “Classifica delle principali imprese marchigiane”, elaborata dalla Fondazione Aristide Merloni

Indesit Company ancora leader ROBERTO I. ROSSI

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ualità, innovazione e internazionalizzazione sono le chiavi per uscire dalla crisi economica”. E’ l’obiettivo sul quale punta Francesco Merloni, presidente della Fondazione Aristide Merloni, per superare le problematiche e le difficoltà in cui versa la congiuntura nazionale e, in particolare, l’industria manifatturiera. “Per migliorare l’attuale situazione le nostre imprese – ha evidenziato Francesco Merloni- devono tenere le proprie antenne in massima funzione ed efficienza per vedere ed osservare come si sviluppano le progressive crescite imprenditoriali in ogni parte del mondo. Per questi motivi bisogna incoraggiare gli imprenditori nel rilanciare i rispettivi progetti, puntando, soprattutto, sulle risorse umane”. Oltre ai commenti del vice presidente di Banca Marche, Michele Ambrosini, “gli imprenditori ci stanno chiedendo meno crediti e sono in aumento le necessità per recuperare le difficoltà economiche, va attivato uno stimolo alla sostenibilità dei progetti che ci vengono proposti; e se andrà in crisi anche il sistema bancario si precipiterà a tutti i livelli”, e del direttore commerciale dell’azienda Spes, Mauro Angelini, “noi stiamo improntando sulla qualità e riteniamo che è indispensabile essere sempre più competitivi”, gli interventi di Donato Iacobucci, docente dell’Università Politecnica delle Marche e di Valeriano Balloni, direttore scientifico Istao, nel corso della presentazione della XXVI edizione della “Classifica delle principali imprese marchigiane”, svoltasi, di recente, nell’Aula magna dell’Istituto Adriano Olivetti (Istao) ad Ancona, un’attività di ricerca che da oltre un quarto di secolo monitora ed analizza i risultati economici di oltre 200 imprese del territorio. “Le prime tre posizioni della Classifica – ha precisato Iacobucci – risultano saldamente occupate dalla Indesit Company, dalla Ariston Thermo e dalla Tod’s. La differenza nel valore delle vendite fra quest’ultima e le società che occupano le posizioni successive fa ritenere che difficilmente vi potranno essere modifiche a breve termine nelle prime posizioni. Se consideriamo le vendite delle prime 100 imprese presenti con continuità fra il 2007 e il 2011, emerge con evidenza che la debole ripresa osservata nel 2010 e nel 2011 non è stata sufficiente a recuperare i livelli delle vendite del 2007. Malgrado ciò, le imprese considerate hanno mostrato una notevole capacità di tenuta dei livelli occupazionali, anche sfruttando in modo considerevole gli ammortizzatori sociali”.

“Il 2011 – ha evidenziato Iacobucci – è stato caratterizzato dall’interruzione, nel secondo semestre, della fase di recupero che si era avviata dopo la crisi del 2009; il valore delle vendite delle imprese considerate nella Classifica è cresciuto del 3,5% rispetto al 2010. La debole crescita delle vendite nel 2011 non ha consentito al sistema industriale regionale di recuperare i livelli di attività pre-crisi, tenuto conto che la pesante variazione negativa del 2009 (-15%) era stata solo in parte recuperata nel corso del 2010 (+ 9%). Malgrado ciò, le imprese regionali hanno mostrato una maggiore tenuta dei livelli occupazionali (+ 0,5%), mentre a livello nazionale si registra una leggera contrazione che ha interessato sia il complesso delle principali imprese (- 0,5%), sia le medie imprese (- 0,3%)”. “Il confronto fra il valore delle vendite al 2011 con i valori pre-crisi (2007) – ha aggiunto Iacobucci – evidenzia significative differenze settoriali. Prendendo in considerazione

nell’ultimo decennio nel le vendite delle prime 100 imprese, i settori che nel marchio e nel controllo 2011 registrano un valore della distribuzione”. “Gli delle vendite superiore andamenti settoriali – ha a quello del 2007 sono specificato Iacobucci – la Carta e stampa, la Chimica e il Tessile e abbigliamento; rimangono ancora lontani dai livelli precrisi le imprese dei Minerali non metalliferi e dei Mezzi di trasporto (cantieristica), mentre le imprese delle Pelli, cuoio e c a l z at u r e hanno in- Da sinistra: Valeriano Balloni e Francesco Merloni teramente recuperato i livelli di fatmostrano una netta diturato pre-crisi. Quest’ulvaricazione fra settori in crescita e settori che hantimo risultato è dovuto no registrato una contraalle ottime performance zione delle vendite. Fra i di crescita delle tre principali imprese: Tod’s, Bag principali settori che hane Imac. Si tratta delle no registrato performance imprese che con più dedi crescita superiori alla cisione hanno investito media sono: Prodotti in

metallo, Pelli cuoio e calzature, Chimica, gomma e plastica. Registrano, invece, segni negativi i settori legati all’industria delle costruzioni e alla casa: Minerali non metalliferi, Mobili e arredam e n t o, Elettrodomestici. La crescita modesta dei vo l u m i di attività si è associata ad un generale peggioramento della redditività. La percentuale di imprese con risultato d’esercizio negativo è passata dal 22% del 2010 al 27% del 2011”. Alcune considerazioni conclusive da parte di Balloni: “Il 2011 è stato caratteriz-

Classifica delle principali società marchigiane 2011. Bilanci consolidati e ordinari

zato dall’interruzione del processo di recupero dei livelli di attività iniziato nel corso del 2010. Ciò ha determinato una situazione di stagnazione o regresso in alcuni importanti settori della regione ed una riduzione nei livelli di redditività delle imprese. I risultati conseguiti dalle imprese nel primo semestre dell’anno e le previsioni di chiusura a fine anno fanno prevedere che tale situazione sia destinata a persistere nell’immediato futuro. Le previsioni di chiusura per l’intero 2012 non modificano il dato medio ma riducono la variabilità dei risultati; diminuiscono le imprese che dichiarano variazioni o positive superiori al 10% in valore assoluto, mentre aumenta in modo sensibile la percentuale di imprese che ritengono di chiudere il 2012 con variazioni delle vendite contenute da 0 a + 10%. Ponderando tali previsioni di chiusura con il valore delle vendite registrato nel 2011 si ottiene una previsione di crescita per il 2012 pari al 2,5%”.


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A Porto Potenza Picena il progetto immobiliare eco-sostenibile che vede il recupero di un’ex area industriale a ridosso del mare. Guy Bertolozzi: “Vogliamo creare un nuovo concetto dell’abitare”

Ecocittà, dove il vivere è green

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n intero quartiere eco-sostenibile, dove i concetti del vivere green sono al centro di tutto il progetto, stimolo importante perché pensato e studiato fin dall’inizio come realizzazione integrata e non solo come singoli edifici abitativi senza la ‘vita’ intorno. Il progetto immobiliare Ecocittà prevede la riconversione di un’ex area industriale a ridosso del mare a Porto Potenza Picena (Mc), tramite edifici in classe energetica A e A+ (sia residenziali che commerciali) accompagnati da una grande area a verde pubblico (10 mila mq), parcheggi, una piazza, piste ciclabili e servizi. L’impegno totale è di oltre cento milioni di euro, frutto di un investimento del Fondo Immobiliare Ecocittà, costituito da investitori italiani e stranieri (provenienti dall’Europa occidentale e orientale e dal Medio Oriente) e gestito da Namira S.G.R.p.A. I lavori sono cominciati nella primavera del 2011, con l’abbattimento dei fabbricati della ex Ceramica Adriatica di Porto Potenza Picena, e la successiva bonifica del terreno sottostante, su un’area di 60 mila metri quadrati. La bonifica è in corso di realizzazione da parte della F.lli Baraldi Spa, azienda leader del settore

in Italia e all’estero, con denziali, urban villa e zone procedure moderne: da una commerciali sotto i portici. parte la raccolta differenAccorgimenti tecnici come ziata dei rifiuti recuperati i rivestimenti sulla facciata nell’abbattimento dei fabche ombreggiano ed evibricati e nei diversi strati del tano il surriscaldamento, terreno sottostante, dall’all’impiantistica di alto livello tra una barriera idraulied elevati standard acustici. ca con quattro pozzi per Il commento di Guy pompare l’acqua di falda Bertolozzi, rappresentanda spedire al depuratore per te di Ecocittà: “Vogliamo il succ e s s i vo ri-pompaggio dell’acqua pulita nel fosso a mare. I l percorso dell’ecosostenibilità continua poi nel progetto “Ecocittà”: prima e dopo architettonico, firmato dalla FIMA creare un nuovo concetto Engineering. Obiettivo pridell’abitare. Ad accompamario non consumare tergnare le oltre 500 unità reno agricolo e riqualificaabitative ci saranno infatti re una zona abbandonata 25 mila mq per i servizi e attraverso una delle prime 10 mila mq di parco verde realizzazioni su ampia scapedonale, oltre che una la di edifici a emissioni piazza attrezzata di 3 mila zero, grazie all’utilizzo di mq. Non dimentichiamotecnologie fotovoltaiche, geci di ciò che c’era prima! otermiche e l’ampio uso di Un numero su tutti rende materiali legati al territorio l’idea della trasformazione marchigiano. Costruzioni in atto: la nuova volumead alta efficienza energetica tria edilizia che sorgerà (tutte in classe A e A+), al posto della ex Ceramicon edifici multipiani resica sarà pari solamente al

51% della volumetria del complesso industriale preesistente (148.950 mc anziché 290.865 mc), potendo per il resto contare su ampi spazi verdi e comuni. Il progetto prevede anche la realizzazione di una scuola elementare a costo zero per la collettività all’interno del campus scolastico di Porto Potenza Picena, la quale potrà beneficiare anche dell’accordo stipulato tra la proprietà e il Comune per la messa in vendita del 25% delle abitazioni a prezzo convenzionato”. Al momento sono già in fase di realizzazione tre lotti, di cui uno residenziale e due promiscui residenziali e commerciali, affidati alla società di costruzioni Generale Costruzioni di Castelfidardo (An). Entusiastici i commenti delle amministrazioni pubbliche interessate: “Questo progetto - ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spac-

che caratterizzavano le noca - si inserisce in maniera stre città, con il recupero del esemplare nella vita della concetto di piazza”. nostra comunità, per diversi motivi. Siamo in presenza di Riqualificazione neun esempio virtuoso di intercessaria anche secondo il nazionalizzazione, che non sindaco di Porto Potenza significa solo esportazioni, Picena, Sergio Paolucci: “Si ma anche integrazione della avvia la modernizzazione nostra economia con quelle urbanistica di Porto Potenza degli altri Paesi. Qui siamo Picena con l’eliminazione in presenza di risorse interdi un fabbricato industriale nazionali investite nel nostro che in passato ha causato territorio, oltre cen- Edifici in classe energetica to milioA e A+, sia residenziali ni di euro che sono che commerciali; una in grado zona a verde pubblico di di spingere la no10 mila mq; parcheggi, stra economia. una piazza, piste ciclabili A l t r o e servizi. Impegno motivo di soddisfacomplessivo per oltre 100 zione: il progetto milioni di euro è in linea con la programmazione tanti disagi e tante proteste urbanistica regionale che nella popolazione circosi fonda sul recupero e la stante, restituendo 2/3 della riqualificazione dell’esistensuperficie occupata dalla ex te e non sul consumo di Ceramica ai cittadini sotto nuovo suolo. E’ poi una forma di spazi verdi, strade sfida all’innovazione per e parcheggi. Un importante migliorare la nostra qualità esempio di collaborazione della vita. Nell’intervento tra pubblico e privato e di vengono infatti applicate intervento sociale, sottole migliori conoscenze per lineato dalla convenzione la riduzione dei consumi, stipulata con il Fondo Imil risparmio energetico, la mobiliare Ecocittà, grazie domotica. Il progetto è inolal quale avremo una nuova tre una sintesi tra passato scuola elementare e il 25% e futuro, perché rispetta i delle abitazioni vendute a canoni e i principi estetici prezzo convenzionato”.


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Fondazione Salesi, donazioni e trasparenza: presentato il bilancio sociale 2011

Aumento raccolte di oltre il 50% SILVANA CORICELLI

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n esempio di trasparenza e di efficacia della gestione. Decisamente in controtendenza i risultati che il bilancio sociale 2011 della Fondazione Salesi riconsegna, uno specchio non solo economico, ma anche sociale e valoriale, com’è emerso durante l’affollato incontro per la presentazione, in coincidenza con un “Open day” che ha assunto molteplici significati. Dato saliente l’incremento, nonostante la crisi, delle raccolte fondi di oltre il 50%, con un ammontare complessivo delle donazioni 2011 di 273.557 euro (a fronte dei 170.162 euro del 2010). Interessante anche il dato relativo alle entrate derivanti dal 5 per mille, che hanno raggiunto quota 53.577 euro (1.934 le adesioni), costituendo il 30% delle donazioni libere. Un successo che testimonia dello stretto legame con il territorio della Fondazione Salesi presieduta da Paolo Galassi, attiva dal 2004 e operante in sinergia con l’Ospedale per il miglioramento qualitativo dell’assistenza e del soggiorno dei piccoli pazienti e delle loro famiglie, come ha evidenziato il vicepresidente della Fondazione, Cesare Cardinali. Stilato

dal 2008 e voluto da Franco Dolcini, già presidente della Fondazione, come ha ricordato Annarita Settimi Duca direttrice operativa della stessa, il bilancio rappresenta un atto di responsabilità e di consapevolezza della struttura, che si rende trasparente di fronte ai suoi volontari, donatori, professionisti ed utenti, ai quali viene riconosciuto il diritto di sapere come siano stati destinati e impiegati i fondi raccolti. “Dal 2009 la Fondazione Salesi è socio

aderente dell’Istituto italiano della donazione, ente che verifica la trasparenza a tutela del donatore -ha spiegato la Duca-: l’ottenimento del marchio ‘Donare con fiducia’ a riprova che la nostra organizzazione non profit rispetta alti standard internazionali e mette al centro del proprio agire la credibilità e la chiarezza”. Il bilancio suddivide le donazioni in due tipologie: vincolate –destinate, cioè a specifici progetti- e libere. Per l’anno 2011 le prime

ammontano a 95.173 euro e vedono una prevalenza di donazioni da persone fisiche rispetto a quelle da imprese e banche, mentre le seconde ammontano a 178.384 euro, con una prevalenza di donazioni in natura. Delle risorse totali, circa il 93% è stato impiegato a favore delle attività di supporto all’Ospedale Salesi. Nel 2011, all’acquisto delle attrezzature sono stati destinati 26 mila euro, mentre 70.874 euro sono stati spesi per

la realizzazione dei diversi progetti della Fondazione. Durante l’incontro, ampio spazio è stato dedicato alle attività della Fondazione, che includono i progetti a sostegno della genitorialità ed i numerosissimi progetti a sostegno dei bambini e delle loro famiglie come la musicoterapia e la clown terapia, la pet therapy, l’utilizzo di tecniche non farmacologiche, la preparazione psicologica all’intervento chirurgico, la banca del

latte, “La casa di Sabrina” e “Libellula”, rivolto a soggetti in età pediatrica con patologie del comportamento alimentare. Offerto anche uno spaccato riguardo ai progetti futuri della Fondazione: creazione di una newsletter, organizzazione di corsi di formazione per operatori sanitari e tavole rotonde, aiuto alla ricerca scientifica ed anche il progetto, che partirà a novembre, dedicato alle “Favole della buonanotte”.

“La Casa di Sabrina”: al fianco delle famiglie dei piccoli pazienti Taglio del nastro per i 5 alloggi situati a Colle Ameno di Ancona: “La Casa di Sabrina” è diventata realtà ed ha messo un punto fermo nello standard di qualità dell’accoglienza alle famiglie di bambini malati. La Fondazione Salesi lavorava da tempo al progetto e, dopo numerosi ostacoli burocratici incontrati, ha potuto finalmente inaugurare la struttura realizzata nell’ampio spazio della Casa per ferie Stella Maris in cui sono stati ricavati diversi ambienti destinati ad accogliere i familiari dei piccoli ricoverati a lunga degenza nel presidio ospedaliero. Un modo per far sentire come a casa propria le famiglie che, sempre più numerose, provengono anche

da fuori regione. A richiamarle, l’alta specializzazione dei reparti dell’Ospedale Salesi, tra cui spiccano le eccellenze di cardiochirurgia, terapia intensiva neonatale, neuropsichiatria infantile, pediatria e onco-ematologia pediatrica. “Il fatto che molti scelgano il nostro presidio ci riempie di orgoglio – ha detto Paolo Galassi, presidente della Fondazione Salesi – ma al contempo ci ha mostrato la necessità di fornire un aiuto pratico a questi nuclei familiari che per lungo tempo devono soggiornare ad Ancona per assistere i loro bambini, magari dovendo contemporaneamente accudire anche i fratellini dei piccoli malati, o versando in condizioni economiche restrittive”. “E’ nata così – ha

continuato Annarita Settimi Duca, direttrice operativa della Fondazione Salesi - l’idea della Casa di Sabrina, un modo per far sentire i pazienti e i loro genitori accolti e sostenuti, integrati nella nostra città e nei suoi spazi, attenuando così quel senso di spaesamento che si prova quando si è lontani dalla propria quotidianità”. Questo progetto è una delle tante attività in cui si è impegnata la Fondazione che, fin dalla sua nascita, si è posta come strumento operativo a fianco del Salesi, con il compito di sostenere la qualità della degenza dei piccoli ricoverati, supportandone le famiglie, e di intervenire finanziariamente per rafforzare l’innovazione tecnologica dell’ospedale. Un risultato

concreto, alla cui realizzazione hanno contribuito Ikea, che ha aiutato la Fondazione n e l l ’ a r re d a mento della struttura, Prometeo, società in cui lavorava Sabrina, la giovane cui il “La Casa di Sabrina”, il taglio del nastro progetto è stato razione sono intervenuti anche dedicato, e Carilo, con l’appogil vescovo di Ancona Edoardo gio del Centro pastorale Stella Menichelli, la vicepresidente del Maris. Il dottor Galassi ha riConsiglio regionale Paola Giorservato un grazie particolare a gi, il commissario straordinario tutti colori che hanno destinato della Provincia di Ancona Pacontributi alla Fondazione, sia trizia Casagrande e l’assessore vincolandoli direttamente a al Comune di Ancona Andrea questo scopo, sia versandoli Nobili. in modo libero. All’inaugu-


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Frazione organica dei rifiuti urbani, il progetto che prevede di mettere a sistema l’impianto di compostaggio di Corinaldo con il depuratore di Jesi, con risparmi nel ciclo di trattamento

Il Forsu rischia di saltare? “Se così fosse sarebbe un grave danno economico”

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l complesso tema della questione dei rifiuti urbani è più che mai attuale: ogni tonnellata di frazione organica dei rifiuti solidi urbani (quelli del contenitore marrone, per capirci), per essere trasportata e poi trattata attualmente costa nella nostra provincia dai 100 ai 140 euro, a seconda dell’impianto in cui può essere conferita. Il Comune di Ancona oggi paga circa 130 euro a tonnellata, perché nel suo bacino di riferimento non c’è un impianto per il trattamento di questa frazione di rifiuti, mentre i Comuni della media ed alta Vallesina pagano mediamente un po’ meno, tra trasporto e conferimento circa 100 euro, grazie alla

presenza dell’impianto di compostaggio di Corinaldo. Due anni fa la Multiservizi ha studiato un progetto per il trattamento di tutti i rifiuti organici prodotti dal territorio provinciale e lo ha portato all’attenzione dei Comuni soci (gran parte della provincia di Ancona): il progetto Forsu –Frazione organica dei rifiuti urbani, che prevede di mettere a sistema l’impianto di compostaggio di Corinaldo con il depuratore di Jesi e, grazie alla produzione di biogas e alla conseguente possibilità di trasformazione in vapore ed energia elettrica, produrre significativi risparmi nel ciclo di trattamento, stimabili in un costo medio per il trattamento di una

tonnellata di frazione organica di 65 euro, a fronte di un investimento sugli impianti di circa 10 milioni di euro, ammortizzabili in dieci anni. Inoltre, legate a questo progetto vanno considerate ulteriori ricadute positive: il depuratore va attrezzato per legge con un bruciatore per essiccare e ridurre i fanghi di depurazione, obbligo per cui si stima che saranno bruciati a regime 800.000 metri cubi di gas metano l’anno; la produzione di gas dalla digestione della frazione organica potrebbe in parte fornire l’energia necessaria a questa operazione, riducendo l’acquisto di gas metano di circa il 50%. Dunque si prospetta un grande risparmio per

tutti i Comuni, che potrebbero così diminuire la Tarsu e ampliare i servizi, ma si tratta anche di un sistema per produrre energia da fonti alternative e ridurre le emissioni in atmosfera dovute ai mezzi che attualmente percorrono migliaia di chilometri l’anno per portare i nostri rifiuti organici negli impianti di trattamento dell’Emilia Romagna. Dal punto di vista operativo, il piano di attuazione del progetto prevede l’incorporazione della società di gestione dell’impianto di Corinaldo, la Cir33 srl, nella Multiservizi spa e una conseguente rimodulazione delle quote della Multiservizi per tutti i Comuni soci (aumento delle quote sociali dei Co-

Turismo contro la crisi Meta di un turismo per tutte le fasce sociali e di qualità. In un momento di crisi generale che registra performance negative in Italia, le Marche si pongono in continuità con gli anni passati e sono state elette dai turisti terra di eccellenza. I risultati presentati dalla Regione vedono premiate le attività messe in campo in Italia e all’estero sia nel 2011 che nel 2012: nonostante la forte contrazione generalizzata della spesa destinata alle vacanze, le Marche sono riuscite ad intercettare le esigenze dei turisti, sempre più propensi a prenotare o organizzare le loro vacanze nella nostra terra anche attraverso la formula ‘last minute’. Ma veniamo ai

dati: decisamente in controtendenza rispetto alla contrazione negli arrivi (-5,6%) e nelle presenze (-6,9%) registrata in Italia dall’Osservatorio nazionale per il turismo, nel periodo gennaio – agosto 2012 le Marche vedono crescere in modo significativo sia gli arrivi (+0,83), superando i 2 milioni di turisti, sia le presenze (+0,61%), superando la quota dei 14 milioni. Incrementati gli arrivi italiani (+0,90%, per un totale di 1.730.222 unità), così come le presenze italiane (+0,53%, per complessivi 12.302.013); bene anche i dati che riguardano gli arrivi e le presenze straniere (rispettivamente: +0,61%, per un totale di 327.502 unità, e 1,09% per complessivi 2.056.106).

muni proprietari della Cir33 srl e diminuzione per gli altri Comuni). Attualmente, il progetto di Multiservizi è fermo poiché, da un lato, non tutti i Comuni soci di Cir33 hanno deliberato la loro adesione; dall’altro, si palesano politiche a scala territoriale non congruenti, come dimostra il fatto che da parte degli enti preposti sono in via di concessione altre autorizzazioni per la gestione della frazione organica dei rifiuti da parte di soggetti privati. La mancata attuazione del progetto sarebbe un danno serio per la comunità provinciale, anche in virtù del fatto che la Multiservizi è una spa a totale capitale pubblico che vanta buoni risultati gestionali, a garanzia di una politica di gestione dei rifiuti orientata all’ottimizzazione del servizio e non al profitto. Il Partito democratico

di Ancona si augura che le istituzioni locali, dalla Regione fino ai Comuni della provincia, non perdano una così importante opportunità. Diego Franzoni Coordinatore Gruppo di lavoro ‘Sviluppo sostenibile’ - Pd Ancona Stefano Perilli Segretario Pd – Unione comunale di Ancona


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Il Forum che ha aperto la Sessione (foto Rillo)

Nelle Marche la XXI Sessione della Task Force italo-russa sui distretti e le piccole e medie imprese. L’edizione, che ha celebrato il decennale, ha riconsegnato numeri record, per partecipazione e qualità. Nel quadro di un rafforzamento dei rapporti bilaterali

Obiettivo: favorire gli scambi commerciali ROBERTO I. ROSSI

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el quadro di un rafforzamento dei rapporti bilaterali, si è aperta, in modo ufficiale, nella sede del Palariviera a San Benedetto del Tronto, la XXI Sessione della Task Force italo-russa sui distretti e le piccole medie imprese. Ad inaugurare la Sessione il Forum presieduto dai Ministeri dello Sviluppo economico di Italia e Russia, con la segreteria tecnica di Ice - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane e l’organizzazione della Regione Marche. Il Forum ha

centrato i propri impegni nell’obiettivo di favorire gli scambi commerciali, il partenariato industriale e gli investimenti sui reciproci mercati, evidenziando uno strumento privilegiato per favorire l'internazionalizzazione delle imprese nella Federazione Russa, mercato strategico per l’Italia. Il nostro Paese è il quarto fornitore della Russia, con un interscambio cresciuto di oltre il 21% nel 2011; la Russia, inoltre, presenta tassi di crescita del Pil del 4,3% nel 2011, con previsioni del 3,8% per il 2012 e del 3,9 nel 2013. E’ il fulcro della XXI Sessione della Task Force italo-russa, attraverso una serie di incontri istituzionali, tavoli tematici e visite ai distretti

produttivi del territorio. La XXI Sessione, che ha celebrato i 10 anni di attività della Task Force, ha presentato importanti novità: oltre alle riunioni plenarie in un’unica sede sono stati promossi ed attivati incontri bilaterali svoltisi nei distretti regionali sulla base di oltre 200 progetti specifici. Inoltre, ha preso volume un apposito spazio, il Networking Open Space, con diversi incontri dei due Paesi, Italia e Russia, con le imprese marchigiane. Avviata nel 2002, la Task Force italo-russa sui distretti e le pmi-piccole e medie imprese ha visto crescere in maniera esponenziale il numero delle presenze e la qualità dei progetti discussi ed avviati:

ogni sessione registra circa 500 partecipanti provenienti dal mondo istituzionale e imprenditoriale italiano e russo. Nel corso delle sessioni plenarie si sono svolti dei seminari dedicati agli strumenti finanziari per l’internazionalizzazione e la promozione turistica. Al settore turismo quest’anno è stato dato un ampio spazio, con incontri bilaterali tra tour operator russi e italiani. Altre cinque località marchigiane (Osimo, Fermo, Fabriano, Pesaro e Jesi) hanno ospitato tavoli tematici, visite ai distretti produttivi e incontri bilaterali. I lavori sono stati incentrati sullo sviluppo della collaborazione nei seguenti settori: Energie

Il Forum di San Benedetto - Gli interventi dei partecipanti

“Imparare a giocare in squadra” La XXI Sessione della Task Force italo-russa è scattata con il Forum presieduto dai Ministeri dello Sviluppo economico di Italia e Russia. Il sottosegretario di Stato del Ministero dello Sviluppo economico, Massimo Vari, a capo della delegazione italiana, ha sottolineato l’attenzione del Governo verso questa iniziativa: “L’esperienza della Task Force conferma come in Italia soggetti pubblici e privati stiano imparando a giocare in squadra. Intendiamo rafforzare tali sinergie, pertanto il Governo pone grande attenzione ai risultati di questo lavoro. L’export – ha aggiunto il sottosegretario - sta mettendo a segno risultati brillanti, la via maestra è quella di usare risorse disponibili mettendo a frutto le eccellenze. Oggi ne vediamo qui alcune”. Rivolgendosi agli ospiti russi, Vari ha parlato dell’Italia come un Paese in forte cambiamento ed ha posto attenzione sugli indicatori economici: “L’interscambio con la Russia è uno dei valori più significativi nel panorama del commercio estero italiano; nel 2011 il nostro Paese ha occupato la quarta posizione come fornitore della Russia, e la terza come cliente”. Il sottosegretario ha inoltre accennato alle radici culturali che contribuiscono a nutrire le relazioni tra i due Paesi e alle opportunità che la Federazione Russa offre: zone economiche speciali, grandi progetti avviati (come le Olimpiadi di Sochi, l’ampliamento di Mosca, la realizzazione di nuovi gasdotti), il piano di privatizzazioni annunciato dal presidente Putin e l’ingresso nell’Organizzazione mondiale del commercio, con riduzioni doganali e altri vantaggi per le imprese. Gli ulteriori interventi, dopo i saluti del sindaco di San Benedetto del Tronto Giovanni Gaspari e del console onorario della Federazione Russa di Ancona Armando Ginesi, hanno ribadito il progressivo rafforzamento della Task Force, come strumento efficace per creare opportunità concrete di internazionalizzazione alle piccole

e medie imprese. Gian Mario Spacca, presidente della Regione Marche - che ha il coordinamento delle Regioni per l'internazionalizzazione-, ha parlato dell’intensificarsi dei rapporti tra Italia e Russia come “un’occasione straordinaria per affrontare la crisi. Un intensificarsi di rapporti legato all’amicizia tra i due popoli, alla complementarietà dei sistemi economici (risorse energetiche dalla Russia, prodotti manifatturieri dall’Italia), e alla vitalità delle micro, piccole e medie imprese che hanno creato partnership in Russia con il sostegno delle Regioni italiane”. Spacca ha inoltre ricordato “lo storico legame economico e culturale tra Federazione Russa e Marche, prima regione italiana per export verso questo Paese nel settore delle calzature”. Natela Scenghelija, presidente della Rappresentanza commerciale della Federazione Russa in Italia e co-presidente russo della Task Force, ha segnalato l’imponenza della sua delegazione, con 130 persone e 20 regioni rappresentate ed ha fornito alcuni dettagli sulla Task Force: negli ultimi 3 anni, nel corso delle sei sessioni svolte, sono stati sottoscritti tra imprese decine di memorandum, accordi e contratti; la potenzialità nell’incremento dei flussi turistici tra i due Paesi è testimoniata dalla presenza di 35 tour operator che parteciperanno ai seminari e agli incontri business to business; i progetti sviluppati in questi anni nell’ambito della Task Force, ha detto Scenghelija, mostrano particolare interesse da parte delle imprese nei settori delle costruzioni, legno e macchinari. Questa forte impronta sui progetti, cresciuti negli anni anche a livello qualitativo, è la caratteristica principale della Task Force, ha precisato Pietro Celi, direttore generale per le Politiche di Internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo economico e co-presidente italiano della Task Force; nel decennale, il Forum si conferma esperienza unica e strategica, citata dal presidente Putin come best practice nel quadro delle collaborazioni Russia-Italia.

da fonti tradizionali e alternative; beni di consumo per la persona; Meccanica, meccatronica, apparecchiature elettromedicali, nano e biotecnologie; Nuove tecnologie e prodotti nei settori dell'edilizia, del legno, dell’arredo e della domotica; Logistica. La regione ospitante, le Marche, da anni intrattiene rapporti intensi con la Federazione Russa. Tra le esperienze più significative, la ‘clonazione’ del distretto marchigiano della meccanica a Lipetsk, che ha aperto la strada a scambi sempre più stretti sul piano economico, ampliando la collaborazione anche in altri campi: un progetto rappresentativo della strategia di internazionalizzazione adottata dalla Regione Marche che, in un'ottica di sistema, coinvolge nelle azioni di internazionalizzazione istituzioni, imprese e Centri per il trasferimento tecnologico. Durante il 2011, le Marche hanno esportato merci verso la Russia per un valore di 645 milioni di euro, dato in crescita del 9% rispetto all’anno precedente; il primo trimestre del 2012 ha fatto registrare un aumento del 21% rispetto allo stesso periodo del 2011. Tra i settori maggiormente in crescita, le calzature (in questo settore le Marche sono la prime regione italiana per esportazioni in Russia) e i mobili. Nel corso della sessione plenaria di chiusura è stata annunciata la sede della prossima Task Force, in programma nella Regione di Nizhniy Novgorod nella primavera 2013; sono stati inoltre siglati il protocollo finale che sancisce il rafforzamento della cooperazione, in particolare nei settori innovativi e delle alte tecnologie, e i 6 accordi privati nei settori dell’energia alternativa e del turismo. Le presenze. La XXI Sessione, che ha celebrato il decennale della Task Force, è stata un’edizione record, sia sotto il profilo della partecipazione che della qualità, quantità

e multisettorialità delle proposte: oltre 500 presenze, 200 progetti, centinaia di incontri business to business che hanno gettato le basi per future collaborazioni e 6 accordi privati siglati. La Russia è stata rappresentata da: due municipalità di Mosca e San Pietroburgo e 15 Regioni Russe, il Ministero dello Sviluppo economico della Federazione Russa, la Rappresentanza commerciale della Federazione Russa in Italia, la Camera di commercio della Federazione Russa, l’Associazione degli imprenditori di Mosca, la Camera di commercio di Lipetsk, il Parco tecnologico di Sterlitamak (Repubblica di Bashkortostan), l’Associazione per il sostegno delle pmi e la zona economica speciale “Titanovaya Dolina” della Regione di Sverdlovsk, 4 istituti bancari, nonché rappresentanti dell’imprenditoria, per un totale di 130 membri della delegazione. Per l’Italia: Dipartimento per gli Affari regionali, del Turismo e dello Sport della Presidenza del Consiglio; Agenzia delle Dogane; i Consolati onorari della Federazione russa di Ancona e di Bolzano, Agenzia Ice; Simest; Sace; Finest; InvItalia; Camera di commercio Italo-Russa; 7 regioni (Marche, Sicilia, Puglia, Liguria, Sardegna, Abruzzo e Piemonte); la Provincia di Pescara, tre Camere di commercio italiane e la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, 8 Università (Università degli studi di Udine, Università della Tuscia, Scuola superiore dell’Economia, Università degli studi dell’Aquila, Politecnico di Milano, Università Politecnica delle Marche, Università degli studi di Urbino Carlo Bo e Università di Macerata); l’Abi; 8 Istituti bancari; 24 realtà tra Associazioni di categoria, Distretti e consorzi, e una nutrita rappresentanza di 180 aziende italiane, per un totale di 380 partecipanti.


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L’intervento del presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca

“La crisi economica impone nuovi approcci” A

partire dagli anni ’90 il processo di integrazione economico-commerciale tra Russia e Italia è stato progressivo, profondo, a volte impetuoso in tutti i comparti: l’interscambio commerciale, gli investimenti, i flussi turistici. In un decennio, tra il 1999 e il 2008, l’interscambio è cresciuto di sei volte, da 4,5 a 26,5 miliardi di euro. Alla base di questa crescita record – che non ha riscontro con nessun altro caso nei rapporti dell’Italia con il resto del mondo - ci sono diversi fattori: l’amicizia e la simpatia, la capacità di comprensione tra il popolo italiano e quello russo, la complementarietà economica”. E’ quanto ha dichiarato il governatore Gian Mario Spacca, nell’intervento alla seduta di apertura della XXI task Force italo-russa. “E poi – ha aggiunto - la necessità dell’Italia di importare prodotti energetici (in particolare gas) di cui la Russia ha abbondanza; la domanda crescente e sempre più sofisticata della Russia di beni manufatti, in settori (la meccanica, l’abbigliamento, le calzature e il mobile-arredo), nei quali l’Italia vanta alta specializzazione e una posizione leader a livello mondiale. Migliaia di micro, piccole e medie imprese italiane si sono affacciate sul mercato russo; hanno avviato rapporti commerciali; molte di loro hanno poi stretto alleanze strategiche con i loro partner, investendo con continuità risorse umane e finanziarie in un mercato, caratterizzato per un decennio da tassi di crescita del Pil oscillanti tra il 6 e l’8 e una dinamica delle importazioni molto vivace, con variazioni positive – da un anno all’altro - del 30-35%”. “La crisi finanziaria internazionale del 2008-2009 –ha precisato Spacca -, con

cui stiamo facendo ancora duramente i conti, ha spezzato questo processo lineare di sviluppo. Il 2009 è stato un anno di gravi difficoltà, sia per le imprese russe, sia per le aziende italiane che con la Russia, e in Russia, operavano. La Russia, grazie anche alla straordinaria dotazione di risorse energetiche, è uscita abbastanza presto e bene dalla crisi: già il 2010 si è chiuso con una crescita del Pil del 4%, confermata con un 4,3% nel 2011. Sono tornate a crescere le importazioni, il mercato di consumo si è rianimato, e la ricostituzione delle scorte e la ripresa degli investimenti hanno rimesso in moto il meccanismo di integrazione tra Italia e Russia”. “L’interscambio, a fine 2011 – ha sottolineato il governatore -, ha superato il massimo storico del 2008. Ma la posizione dell’Italia si è aggravata. Il saldo, strutturalmente deficitario per il nostro Paese, è peggiorato sensibilmente, mentre le nostre esportazioni, seppure in netta e chiara ripresa, ancora non hanno recuperato del tutto il calo dovuto alla

crisi. La crescita, quindi, è in corso. Ma in modo diverso. La crisi ha lasciato segni e ridefinito strutture e modalità: il sistema distributivo russo si è modificato, in alcuni settori radicalmente; i consumatori e gli utilizzatori finali industriali prestano maggiore attenzione al rapporto qualità/prezzo; la concorrenza dei Paesi emergenti si è fatta più forte. Ma l’Italia non può fare a meno della Russia, ed i russi non possono fare a meno dei prodotti italiani. Bisogna riprendere le fila del discorso e rendere più efficienti e più efficaci tutti gli strumenti promozionali che abbiamo a disposizione”. “La Task Force italo-russa -ha evidenziato Spacca-, che in questa XXI Sessione plenaria celebra i dieci anni di vita, è uno strumento unico tra tutti quelli operanti, quali il Consiglio di Cooperazione e il Comitato imprenditoriale, perché mette in relazione distretti industriali e istituzioni regionali, imprese e agenzie di sviluppo, Governi centrali e Governi regionali. La sua stessa

Un momento del Forum (foto Rillo) frequenza semestrale, arricchita dall’alternanza dell’ospitalità (in primavera in Russia, in autunno in Italia) ha consentito in questi dieci anni – come inevitabile, tra alti e bassi - di coinvolgere migliaia di istituzioni, aziende, organizzazioni russe e italiane in un processo di relazioni e di scambio ricco ed

articolato. Ha favorito la discussione di progetti di partenariato, arricchito la conoscenza delle realtà territoriali dei due mercati, fatto confrontare i Sistemi Paese, creato opportunità, portato a contatti e contratti”. “La Task Force – ha concluso Spacca - ha avuto il merito di colmare, almeno in parte, un vuoto

Federazione Russa area strategica Oltre 250 presenze tra imprese, associazioni e operatori economici, ai seminari tecnici organizzati al Palariviera di San Benedetto del Tronto nell’ambito della XXI Sessione della Task Force italo-russa sui distretti e le piccole e medie imprese. Il primo incontro era dedicato agli strumenti finanziari utili all’internazionalizzazione delle imprese ed ha visto la partecipazione di, tra le diverse realtà, Banca europea di Ricostruzione e sviluppo, Sace, Simest, Invitalia, oltre che di istituti di credito italiani e russi. Sace e Simest, due importanti pilastri del ‘Sistema Italia’ con il compito di agevolare l’internazionalizzazione delle imprese, evidenziano l’importanza strategica della Federazione Russa. Il gruppo assicurativo-finanziario Sace, in particolare, ha allo studio operazioni in Russia per 2 miliardi, confermando il trend positivo del portafoglio di operazioni assicurate nel Paese a sostegno degli esportatori italiani, che nel 2011 ha raggiunto 5,2 miliardi (in crescita dell’11% rispetto al 2010). Le attività in Russia, primo paese nel portafoglio di Sace, riguardano in particolar modo i settori oil & gas (39%), bancario (27%) e metallurgico

(25%), e registrano un crescente dinamismo nei settori legati allo sviluppo infrastrutturale e industriale. Anche Simest, finanziaria di sviluppo pubblica-privata, sottolinea l’attenzione crescente sulla Federazione Russa: “Si tratta di un Paese in cui crediamo molto, l’interesse per l’Italia è alto - precisa Luigi Antonelli del dipartimento sviluppo e advisory, dopo il seminario di San Benedetto –. Simest è fortemente impegnata nel promuovere l’internazionalizzazione delle imprese verso la Russia; dagli anni ‘90 ad oggi ha deliberato 58 progetti con partner italiani in Russia, per investimenti complessivi attesi di quasi 1 miliardo di euro e strumenti di agevolazioni alle imprese per 3 miliardi di credito, pari a 322 progetti. La Task Force - prosegue Antonelli – è molto importante per i contatti che riesce a creare anche a livello di amministrazioni territoriali italiane e russe e nelle Marche sta avendo grande successo”. Focus nel pomeriggio anche sul settore turistico, con un seminario sugli aspetti di promozione e ben 330 incontri business to business tra tour operator italiani e russi.

di conoscenza reciproca. E ha avuto anche un’altra grande importanza: far convergere l’attenzione delle aziende e delle istituzioni su un tema cardine per lo sviluppo equilibrato dei rapporti economicocom mercial i, ov vero i l partenariato accanto alla promozione commerciale. Così alleanze strategiche, joint ventures, partnership commerciali, franchising, project financing, trasferimenti di tecnologia, diventano un insieme di strumenti e metodi non più eludibili, perché la crisi ci impone nuove scelte, nuove modalità e nuovi approcci. I rapporti economicocommerciali tra l’Italia e la Russia sono forti e ineludibili. Ciascuna delle parti ha bisogno dell’altra: sta a noi rendere più facile e più efficiente l’approccio; sta a noi indicare le soluzioni che rendano più efficace il lavoro di tutti i soggetti; sta a noi, infine, trovare i meccanismi che facciano crescere l’integrazione tra le economie dei nostri due Paesi, sfruttando la forza immensa delle regioni, dei nostri territori e dei nostri distretti”.

Focus sui settori produttivi. Incontri tra imprese ed istituzioni in tavoli tematici e b2b

Prospettive di crescita sul mercato russo La seconda giornata di lavori della XXI Sessione della Task Force italo-russa sui distretti e le piccole e medie imprese si è concentrata sui diversi settori produttivi, con tavole tematiche, incontri business to business tra imprenditori italiani e russi e visite ai distretti marchigiani: ad Osimo, focus su energia; a Fermo, Beni di consumo; a Fabriano, la meccanica; a Pesaro, edilizia, legno-arredo e domotica; a Jesi, la logistica. I tavoli e gli incontri business to business si basavano sugli oltre 200 progetti di imprese italiane e russe precedentemente vagliati e selezionati con il supporto dell’Agenzia Ice, in modo da favorire la nascita di collaborazioni. Operatori e piccole imprese hanno

avuto l’opportunità unica di entrare in contatto con istituzioni e operatori economici di importanti territori della Federazione Russa. Per il settore energia, i progetti discussi hanno riguardato

ad energia rinnovabile e green building. È emerso un interesse crescente per il risparmio energetico: malgrado la Federazione Russa sia ricca di risorse, l’aumento dei consumi e l’esportazio-

Il tavolo tematico sull’energia che si è svolto nella sede del Gruppo Astea (Osimo) in particolare il trattamento delle acque, tecnologie per il riciclo dei rifiuti e la bonifica, illuminazione, impianti

ne di risorse fossili stanno accrescendo la sensibilità su questo tema. Nel settore beni di consumo, i progetti

di collaborazione riguardano in particolare pelletteria e calzature, alimentare, cosmesi e macchinari per la produzione di pelletteria e capi d’abbigliamento. È emersa la necessità di costruire partenariati nella distribuzione, elemento strategico per creare relazioni strutturali tra imprese italiane e russe ed affrontare le oscillazioni del mercato. In Russia il mercato della moda è cresciuto del 10% nel 2011, portando il Paese a divenire il sesto mercato a livello europeo, con una attenzione crescente per il prodotto di qualità (fonte: Ice Mosca). Sul fronte della logistica, sono state affrontate, in particolare, questioni legate all’attività doganale e alla prospettiva della graduale riduzione dei

dazi legata all’ingresso della Russia nell’Organizzazione mondiale del Commercio. Tra le esperienze più significative, quella del ‘corridoio verde’ per semplificare e velocizzare le pratiche doganali per l’import e l’export di merci fra l’Italia e la Russia, un progetto che vede coinvolti l’Agenzia delle Dogane italiana, l’Interporto delle Marche e il Servizio Federale delle Dogane russe, affiancato dalla Rostek, Ente federale delle Dogane russe. Per la meccanica l’attenzione di possibili collaborazioni si è concentrata in particolare sui macchinari e sulla produzione di componentistica. Nel settore edilizia, legnoarredo e domotica, i progetti discussi riguardano la filiera delle costruzioni a 360 gradi:

collanti e verniciatura per edifici, domotica, contract, servizi alla filiera produttiva e servizi alle costruzioni, fino all’intermediazione sulle abitazioni di lusso. Emerge una prospettiva di crescita su mercato russo; l’export dall’Italia nel settore legno ha fatto registrare un +7,2% nei primi 8 mesi (elaborazione Agenzia Ice su dati Istat). Nel corso della chiusura della XXI Sessione plenaria della Task Force italo-russa. La Task Force italo-russa è stato un Forum presieduto dai ministeri dello Sviluppo economico di Italia e Russia, nel quale sono state rappresentate Regioni, Università, Centri di ricerca, Associazioni e Federazioni di settore e imprese di entrambi i Paesi.


Task Force italo-russa

MARCHEdomani

NOVEMBRE 2012

13

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Un foro di cooperazione per sostenere la Russia nel suo processo di industrializzazione

L

Sul modello delle Pmi

a Task Force italo-russa sui distretti e le pmi rappresenta un foro istituzionale di cooperazione economica bilaterale, finalizzato a sostenere la Russia nell’accelerazione del suo processo di industrializzazione e di diffusione di un clima imprenditoriale privato sul modello di quello italiano, costituito soprattutto da piccole e medie imprese e da “distretti industriali”. L’obiettivo per il quale è stata creata inizialmente la Task Force italo-russa era quello di verificare la sussistenza dei presupposti giuridici e tecnici per la costituzione di distretti industriali sul mercato russo, sul modello di quelli italiani, nel momento in cui era in discussione presso la Duma la proposta di legge relativa alla costituzione di “Zone economiche Speciali”, poi approvata con legge federale 116-3 del 22 luglio 2005. Successivamente, la Task Force ha gradualmente ampliato i suoi campi di attività, sulla base delle esigenze rilevate nel corso dei diversi incontri. Il gruppo di lavoro ha finora avuto i seguenti obiettivi: 1) sviluppare la collaborazione tra le pmi italiane e quelle russe; 2) favorire lo sviluppo del leasing sul mercato russo, propedeutica alla costituzione di nuove pmi in loco; 3) fornire forme di assistenza doganale alle Autorità delle Regioni russe coinvolte nella costituzione di distretti nel proprio territorio; 4) agevolare il superamento delle eventuali problematiche connesse agli investimenti sui reciproci mercati; 5) sviluppare la presenza stabile delle pmi dei due Paesi sui reciproci mercati. In occasione della V Sessione della Task Force - tenutasi in Russia (Repubblica di Chuvascia) nel 2003 - è stato firmato un Memorandum, volto a favorire la creazione di distretti industriali nella Federazione russa. I lavori della Task Forse italo-russa seguono gli obiettivi decisi dai due Governi centrali, contenuti in Programmi triennali di lavoro. A tale proposito, si segnalano quelli del 20042006 (Bologna, ottobre 2004); 2007-2009 (Trieste, novembre 2006); 2010-2012 (Venezia, dicembre 2009). La Task Force ha cadenza semestrale e le riunioni si tengono generalmente in autunno in Italia ed in primavera in Russia. Gli incontri sono da alcune sessioni incentrati prevalentemente su: Settori innovativi e tecnologicamente avanzati: IT; meccanica e meccatronica; aerospazio; logistica e cantieristica; ambiente, energie rinnovabili ed alternative (comprese tecnologie smaltimento rifiuti); biotecnologie; costruzioni; nuove tecnologie nel campo della lavorazione del legno; medicina e farmaceutica; agroindustria e catena del freddo; eccetera; collaborazione “local to local” e tra sistemi imprenditoriali: incontro tra 2 Regioni/Enti/Associazioni di categoria/imprese italiane e Regioni/Associazioni/imprese russe; investimenti delle pmi: Zes (Zone economiche speciali); strumenti di sostegno finanziario a supporto del partenariato economico-commerciale tra le pmi dei due Paesi. Nell’ottica di assicurare continuità all'azione della Task Force, in occasione della XVII edizione, svoltasi a Bari (18-19 novembre 2010), è stata prevista la costituzione di un “Segretariato permanente della Task Force italo-russa”, insediatosi ufficialmente ad Ulyanovsk, nel maggio 2011. Il successo dell’attività della Task Force

italo-russa trae origine e forza da molteplici fattori: la molteplicità dei soggetti coinvolti; l’originalità del suo “format”, inclusivo di più livelli rappresentativi del mondo pubblico e

privato, sia italiano che russo; il matching incentrato su progetti concreti; la costanza dell’impegno profuso da entrambi le controparti istituzionali e, da ultimo, anche dalla frequenza

delle sue sessioni, che garantisce continuità alle attività e ai contatti ed ai progetti avviati. Negli ultimi anni, la Task Force ha visto crescere, in maniera esponenziale, il numero delle

presenze e anche la qualità dei progetti discussi ed avviati: ogni sessione registra la presenza di circa 500 partecipanti provenienti dal mondo istituzionale e imprenditoriale italiano e

russo. Di importanza notevole, anche la presenza di numerose Regioni italiane e russe per ogni sessione e la firma di alcuni Protocolli d’Intesa a carattere privato.

RUSSIA PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI PIL (miliardi di dollari US a prezzi correnti) Tasso di crescita del PIL a prezzi costanti (variazioni percentuali) PIL pro capite alla parità del potere d'acquisto (dollari US) Indice dei prezzi al consumo (variazioni percentuali) Tasso di disoccupazione (%)

1.858

2012(1) 1.936

2013 2.073

4,3

3,8

3,9

15.667

16.682

17.620

18.750

6,8

8,4

5,3

6,5

2007

2008

2009

2010

2011

1.300

1.661

1.223

1.487

8,5

5,2

-7,8

4,3

14.870

16.056

14.947

9,0

14,1

11,7

(2)

6,1

6,4

8,4

7,5

6,6

6,2

6,1

142,3

141,8

141,9

142,9

143,0

142,8

142,5

Indebitamento netto (percentuale sul PIL)

5,4

4,1

-5,9

-4,0

0,8

-0,8

-1,0

Debito Pubblico (percentuale sul PIL)

7,2

6,5

8,3

9,4

8,3

8,1

8,4

Export beni & servizi (percentuale sul PIL)

30,2

31,7

28,3

30,3

31,3

31,5

31,4

Import beni & servizi (percentuale sul PIL)

21,5

22,1

20,5

21,7

22,3

24,0

24,7

Saldo di conto corrente (miliardi di dollari US)

77,8

103,7

49,4

71,1

100,3

85,1

58,3

Debito totale estero (miliardi di dollari)

361,3

402,7

373,4

384,7

423,4

455,2

491,9

Popolazione (milioni)

(1)

Stime

(2)

Fonte: Economist Intelligence Unit e Fondo Monetario Internazionale

Previsioni

Posizione occupata dall'Italia come fornitore e cliente della Russia e relativa quota di mercato 2008

2009

2010

GEN. - APR. 2012

2011

pos.

quota %

pos.

quota %

pos.

quota %

pos.

quota %

pos.

quota %

6° 2°

4,1 9,1

5° 2°

4,9 7,1

5° 2°

4,6 6,5

4° 3°

4,3 5,6

6° 13°

3,6 2,1

FORNITORE CLIENTE

Fonte: elaborazioni Osservatorio Economico su dati FMI-DOTS Settembre 2012 Per FORNITORE si intende la posizione occupata dall'Italia nella graduatoria dei paesi di provenienza dell'import della Russia Per CLIENTE si intende la posizione occupata dall'Italia nella graduatoria dei paesi destinari dell'export della Russia

Posizione occupata dalla Russia come fornitore e cliente dell'Italia e relativa quota di mercato 2009

2008

2011

2010

GEN. - GIU. 2012

pos.

quota %

pos.

quota %

pos.

quota %

pos.

quota %

pos.

quota %

7° 7°

4,2 2,8

6° 12°

4,1 2,2

6° 13°

4,0 2,3

5° 11°

4,5 2,5

5° 11°

4,6 2,4

FORNITORE CLIENTE

Fonte: elaborazioni Osservatorio Economico su dati Istat Per FORNITORE si intende la posizione occupata dalla Russia nella graduatoria dei paesi di provenienza dell'import dell'Italia Per CLIENTE si intende la posizione occupata dalla Russia nella graduatoria dei paesi destinari dell'export dell'Italia

INTERSCAMBIO COMMERCIALE CON L'ITALIA (valori in milioni di euro) Interscambio Italia

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

Gen. - ago. 2011

Gen. - ago 2012 *

17.779

21.217

24.170

26.557

18.573

22.539

27.356

17.670

18.576

Variazione % rispetto al periodo precedente

21,1

Export Italia

6.075

Variazione % rispetto al periodo precedente Import Italia

7.625

22,4 11.704

Variazione % rispetto al periodo precedente Saldi

19,3

9.560

25,5 13.592

20,5 -5.628

13,9 10.468

25,4 14.609

16,1 -5.967

9,9

6.432 9,5

16.089 7,5

-5.049

-30,1

7.906

-38,6 12.142

10,1 -5.620

21,4

9.314

22,9 14.633

-24,5 -5.710

21,4 6.032

17,8 18.042

20,5 -6.727

-

-8.728

5,1

11.638

7,3

-5.607

4,0 -5.632

Variazione % rispetto al periodo precedente Import Italia

12.104 -

Variazione % rispetto al periodo precedente Export Italia

6.472 -

23,3

Interscambio Italia

Variazione % rispetto al periodo precedente Saldi

* Per la Russia i dati di interscambio dell'Italia sono disponibili fino ad Agosto 2012. Per tale periodo non sono disponibili tuttavia i dati a livello settoriale. Principali prodotti italiani esportati in Russia (Classificazione utilizzata: Ateco 2007 a 3 cifre) Periodo: Gennaio - giugno 2012

mln euro

Principali prodotti dalla Russia importati dall'Italia % su export (Classificazione utilizzata: Ateco 2007 a 3 cifre) Periodo: totale in Russia Gennaio - giugno 2012

mln euro

% su import totale dalla Russia 37,7

Articoli di abbigliamento, escluso l'abbigliamento in pelliccia

499

10,8

Gas naturale

3.367

Altre macchine per impieghi speciali

489

10,6

Petrolio greggio

2.281

25,5

Altre macchine di impiego generale

392

8,5

Prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio

1.728

19,3

Calzature

283

6,1

Prodotti della siderurgia

496

5,6

Mobili

282

6,1

Prod. chimici di base, mat. plastiche e gomma sintetica

313

3,5

Macchine di impiego generale

222

4,8

Metalli di base preziosi e non ferrosi; combus. nucleari

168

1,9

I dati del 2011 e del 2012 sono provvisori

Fonte: elaborazioni Osservatorio Economico su dati ISTAT

Investimenti Diretti Esteri netti della Russia con il mondo 2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012(1)

2013(1)

IDE netti in entrata (milioni di dollari US)

12.886

29.701

55.073

75.002

36.500

43.288

52.878

50.000

59.000

IDE netti in uscita (milioni di dollari US)

12.767

23.151

45.916

55.594

43.665

52.523

67.283

51.000

52.000

(1)

Fonte: Economist Intelligence Unit e UNCTAD

Previsioni

Investimenti Diretti Esteri netti dell'Italia con la Russia 2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

Stock 1992 - 2011

IDE netti italiani in Russia (milioni di euro)

36

22

28

1.183

721

1.087

1.051

4.237

IDE netti della Russia in Italia (milioni di euro)

2

8

85

865

343

-319

26

1.022

Fonte: Eurostat e "Annuario commercio estero e attività internazionali delle imprese" - Istat e MiSE Presenza di aziende italiane in Russia (Fonte: ex - ICE)

circa 450-500 in particolare operanti nei settori energetico, automobilistico, agroalimentare e telecomunicazioni


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MARCHEdomani

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Le Marche e la Federazione Russa: costruite solide relazioni e avviate nuove collaborazioni. Vari progetti finalizzati a sostenere l’internazionalizzazione con servizi innovativi nei diversi settori

Rapporti intensificati L

’inizio della collaborazione tra la Regione Marche e la Federazione Russa risale alla fine degli anni ’90; da allora i rapporti si sono intensificati al di là dei semplici scambi di natura commerciale. Tra

gli eventi più significativi che hanno contribuito a costruire solide relazioni si possono citare: l’importante Convegno del 1998 ad Ancona “Quale Russia nel nostro futuro?”; l’esposizione nel 1999 a Loreto, per la

prima volta fuori patria, di 50 preziose icone russe; la visita di Mikhail Gorbaciov, Premio Nobel per la Pace, nel 2001 per la presentazione ad Urbino, con Rita Levi Montalcini, della Carta della Terra.

Incontro del governatore Gian Mario Spacca con le delegazioni russe

Nuove collaborazioni sono state avviate anche grazie al progetto iniziato in concomitanza con la nascita della Task Force e da sempre portato, nell’ambito di questo appuntamento, come modello/esempio di clonazione di un distretto italiano: il progetto Lipetsk del 2002. Il progetto era finalizzato a sostenere l’internazionalizzazione del distretto della meccanica ed in particolare del settore elettrodomestici. Ciò nell’intento di fornire alle imprese russe servizi innovativi nel settore tecnologico e manageriale ed aumentare, di conseguenza, la competitività delle Pmi locali, nonché sostenere investimenti stranieri. Sempre in ambito di internazionalizzazione, la Regione Marche ha realizzato progetti di “Scouting in Russia” (2005-2006) destinati alle regioni dell’area centrale e alle regioni meridionali di Krasnodar e Stavropol. In questi anni sono proseguite le relazioni

istituzionali: tra il 2004 e il 2007, il presidente Spacca ha incontrato varie volte l’ambasciatore russo in Italia Alexey Meshkov; nell’ottobre 2005, la Regione Marche ha ospitato la Task Force italo-russa e nell’agosto 2006 la Federazione Russa ha istituito ad Ancona il Consolato onorario. Del 2008 un nuovo importante progetto con la sigla dell’intesa per un Parco industriale italiano a Dmitrov, un polo logistico per le imprese marchigiane ma anche una piattaforma a disposizione del sistema Italia in Russia. Nel campo della promozione, storica è la presenza agli appuntamenti fieristici di Mosca, in particolare all’Obuv ed al Mebel. Durante questi eventi, diverse sono state le iniziative di promozione integrata attivate per favorire una costante compenetrazione dei due sistemi e per promuovere le Marche in Russia: le “Giornate della Regione

Siglato l’accordo durante la XXI Sessione Task Force

Loreto e Istra città gemelle La Russia? E’ sempre più vicina. Con la firma dell’accordo di gemellaggio con la città russa di Istra è stato aggiunto un altro importante tassello a quel progetto di orientamento di flussi di pellegrini ortodossi alla Santa Casa e alla città di Loreto e di altre iniziative, volte alla nascita di proficui rapporti di collaborazione con le città dell’Europa dell’Est, da tempo sostenuto dal Consolato russo di Ancona e che ha incontrato la piena disponibilità e la forte volontà dell’Amministrazione comunale di Loreto nel perseguire questo obiettivo. L’evento, organizzato in concomitanza della conclusione dei lavori della XXI Sessione Task Force italo– russa, ha visto la partecipazione di Natela Scenghelija, presidente della Rappresentanza commerciale della Federazione Russa in Italia, che, dopo aver ringraziato per l’invito e sottolineato “l’importanza della creazione di queste forme di collaborazione”, ricordando l’accordo sottoscritto in questi giorni tra il sindaco di San Benedetto del Tronto, Giovanni Gaspari, e una decina di tour operator russi nell’ambito dei seminari tematici sulla “Promozione reciproca del settore turistico”, ha auspicato che lo stessa cosa possa essere fatta con la città di Loreto. “Questa - hanno detto il sindaco di Loreto, Paolo Niccoletti, e l’assessore ai Gemellaggi, Maria Teresa Schiavoni – è una giornata molto importante per la nostra comunità. Con la firma di questo gemellaggio, che ci lega ad Istra, situata e 58 Km da Mosca e conosciuta nel mondo

perché ospita il monastero ‘Nuova Gerusalemme’, si aprono per noi nuove strade e nuove forme di collaborazione che permetteranno di definire obiettivi comuni che mirino ad una comune crescita culturale, economica e sociale delle nostre rispettive comunità. Grazie a questo gemellaggio, che nasce proprio dal riconoscimento di alcune caratteristiche comuni che legano queste due città, tra cui un’analoga vocazione ad individuarsi quali luoghi di culto e pellegrinaggio a livello internazionale e l’affermazione di ciascuna città quale importante mèta di turismo finalizzato a scopi religiosi legati alla Cristianità ed alla spiritualità cattolica, sarà possibile dare un’ulteriore visibilità internazionale alla città di Loreto e sarà possibile intraprendere operazioni che possano intercettare tutto quel flusso turistico, per noi nuovo, che proviene dai Paesi dell’Est”. Grande soddisfazione è stata espressa anche dal Console onorario

della Federazione Russa di Ancona, Armando Ginesi, anima di questo gemellaggio. “Oggi – ha detto il Console – il sogno iniziato un anno fa si realizza. Dobbiamo considerare questa giornata come il punto di partenza di un cammino che deve marciare verso lo sviluppo di quel tipo di turismo che caratterizza queste due città è cioè un tipo di turismo religioso”. Per l’Amministrazione comunale di Istra erano presenti Yury Savely, capo dell’Amministrazione della città, e il suo vice Olga Kuznetsova, che hanno espresso la loro gioia per la firma di un accordo “che saprà portare grandi benefici alle due città nel campo del turismo, della cultura e delle attività economiche”. Alla cerimonia hanno partecipato anche Leonov Gennady, direttore della rivista “Samoupravlenie” e Alexander Tarakanov, direttore della rivista “Russia Italia”. “In questi giorni – hanno detto – abbiamo potuto toccare con mano l’ospitalità italiana. La parola gemellaggio,

Loreto e Istra, le due città a confronto

Il sindaco di Loreto Paolo Noccoletti e il capo dell’Amministrazione della città di Istra,Yury Savely, durante la firma dell’accordo come la Larus Viaggi, in russo, significa ‘relaziocon sedi a Mosca e a ne tra fratelli’ e noi oggi Comacchio. Tutto questo abbiamo trovato i nostri ci dà la spinta per confratelli e le nostre sorelle”. tinuare con entusiasmo “Ad oggi – ha ricordato in questa direzione”. Da il Consigliere delegato al sottolineare la presenza turismo, Federico Guazzain sala consiliare di molti roni - questo percorso di lauretani che hanno già collaborazione ha già dato parlato con il console i primi frutti e Loreto è onorario per cercare di stata inserita in due pacavere contatti per nuovi chetti turistici proposti da sbocchi commerciali in un’agenzia specializzata in questo mercato russo. viaggi con i Paesi dell’Est,

Marche a Mosca” (novembre 2007), la “Valorizzazione del Sistema Marche” (aprile 2008) e l’evento “Luxury Marche, the Best of Made in Italy” a Sochi (ottobre 2008). Di notevole interesse anche il “Progetto interregionale per lo sviluppo del made in Italy in vista delle Olimpiadi invernali di Sochi del 2014”, proposto, elaborato e gestito da Ice Mosca, al quale hanno aderito anche la regione Abruzzo, la Lombardia e il Veneto. Oggi gli scambi commerciali con la Russia sono in crescita. La vitalità produttiva delle Marche, con oltre 178 mila imprese, una ogni nove abitanti (un dato che rende le Marche la prima Regione italiana per vocazione produttiva), ha da subito consentito uno stretto dialogo con la Russia, in particolare grazie ai quattro maggiori distretti tradizionali (calzature/pelletterie, legno/mobile, meccanica, agroalimentare), a cui se ne sono aggiunti altri, contraddistinti da elevati contenuti tecnologici (cartoni animati, giocattoli intelligenti, prodotti di illuminotecnica, strumenti musicali). Durante il 2011 la Regione Marche ha esportato merci verso la Russia per un valore di 645 milioni di euro, dato in crescita del 9% rispetto l’anno precedente; nel primo semestre del 2012 si registra un’impennata del +21% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nel 2011 la Russia si riconferma per le Marche la 4ª destinazione con una quota del 6,6% rispetto alle esportazioni regionali complessive. A livello nazionale, le Marche risultano la 5ª regione per esportazioni verso la Russia. L’export verso la Russia ha il suo punto di forza nel calzaturiero: da diversi anni le Marche si confermano la prima regione italiana per esportazioni nel settore Calzature e pelletterie in Russia che, con un valore di 264 milioni di euro, rappresenta per le Marche una fetta del 41%. Nel 2011, si registra un aumento del 20%, rispetto l’anno precedente; nel primo semestre 2012, il settore presenta un buon incremento del 25%, rispetto allo stesso periodo del 2011. Il 40% delle calzature italiane vendute in Russia proviene dalle Marche. Altro settore di punta quello del mobile – qui le Marche sono la 3ª regione italiana per esportazioni in Russia. Il settore dei mobili e prodotti in legno, con un incremento del 20%, sale di posizione nella graduatoria dei settori, conquistando una quota del 14%. Nel primo semestre del 2012, continua la crescita con un +16,5%. La Russia acquista dalle imprese marchigiane il 13,5% dei mobili italiani.


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Il regista californiano Taylor Hackford nella sede di Energy Resources: visita nelle Marche rilanciando uno stile di vita da esportare negli States

“Quando la tecnologia green sposa la magia italiana della pietra� SILVANA CORICELLI

al fianco di Cappanera, amministratore delegato di Energy Resources. “ Il motivo della mia visita –

cuperare la struttura facendo incontrare le antiche tecniche di restauro con in piĂš moderni sistemi energe-

Cinque anni fa l’incontro con Enrico Cappanera, amministratore delegato di ER, realtà di spicco nel settore delle rinnovabili che nel Salento ha realizzato l’innovativa masseria a zero emissioni per il noto filmaker e sua moglie, l’attrice premio Oscar Hellen Mirren

realizzare l’importante progetto “EcocittĂ â€?, simpaticamente si è prestato a fare da interprete. “Ci siamo

I

l regista californiano Taylor Hackford di recente a Jesi per visitare la sede di Energy Resources. Il legame tra Hackford e la realtĂ marchigiana di spicco nel settore delle energie rinnovabili e dello sviluppo sostenibile riguarda la residenza in Puglia del regista e della moglie, l’attrice premio Oscar Hellen Mirren: è stata infatti ER a realizzare nel Salento l’innovativa masseria a zero emissioni per la coppia di star. “Cinque anni fa con Enrico Cappanera abbiamo iniziato insieme un percorso ed Enrico, con le sue capacitĂ , ha dimostrato che si può unire il rispetto dello stile italiano e il fascino di una masseria del Cinquecento con le migliori tecnologie greenâ€?. CosĂŹ il noto filmaker - autore di grandi film come “Ufficiale e gentiluomoâ€?, “L’avvocato del diavoloâ€? , “Rayâ€? e del thriller “Parkerâ€? con Jennifer Lopez e Nick Nolte in uscita a gennaio nelle sale cinematografiche americane – incontrando la stampa

tuffati nel progetto della masseria, sulla scia della magia della vecchia pietra italiana che aveva giĂ fatto innamorare tanti miei amici attori ed anche componenti del mio staff â€?. L’incontro con ER, ha raccontato Hackford, su suggerimento dell’architetto Brizio Montinaro, che ha firmato il progetto della dimora pugliese; “Conservare una struttura com’era un tempo non significa vivere come a quell’epoca: il fascino dell’antico – ha sottolineato il cineasta - può essere anzi valorizzato secondo i principi del rispetto e della salvaguardia dell’ambienteâ€?. E di un nuovo equilibrio tra uomo e ambiente si è parlato a lungo, toccando

Da sinistra: Guy Bertolozzi, Taylor Hackford, Enrico Cappanera ha tenuto a sottolineare Hackford – perchĂŠ sono cliente ed anche amico di una realtĂ suscettibile di pungolare la mia curiositĂ , che non ha limiti: sono molto interessato a capire se il sistema realizzato da ER nella mia casa pugliese possa funzionare anche in situazioni molto piĂš grandiâ€?. La masseria di Tiggiano, in provincia di Lecce, è stata infatti acquistata da Hackford e dalla sua consorte con l’idea di re-

tici da fonte rinnovabile. Della genesi del progetto ha parlato il regista americano, con tono colloquiale, tradotto in simultanea da Guy Bertolozzi, manager israeliano c h e, n e l l e Hellen Mirren e Taylor Hackford; sullo sfondo Marche per la loro masseria in Puglia

i temi dell’educazione all’utilizzo dell’energia pulita con riferimento alle nuove generazioni. Tra le star di Hollywood Taylor Hackford non è il primo a fare del “green conceptâ€? linea guida di uno stile di vita. Che in Italia, nel suo caso, ha trovato impronta ecosostenibile, “da esportare negli Statesâ€?. Promosso dal regista l’atteggiamento italiano verso le energie pulite: rispetto all’America, e con preciso riferimento al fotovoltaico, un’inclinazione decisamente maggiore, “anche se sembra incredibile considerati la tradizione di un Paese proiettato al design e il senso tutto italiano dell’esteticaâ€?.

START UP! Ripartire dai giovani, dalle donne, dalla nuova impresa che introduce, per la prima volta, Il “Giro d’Italia delle donne che fanno impresaâ€?, giunto alla sua ne di "nuova impresa innovativa" quinta edizione, è una manifecui sono riconostazione itinerante, promossa Il giro d'Italia delle sciuti una serie di agevolazioni e coordinata da donne che fanno Unioncameimpresa con l'intento di re con il coincreare le condivolgimento del zioni favorevoli sistema came20 novembre 2012 per la nascita e lo rale e dei Comitati per l’Im- Loggia dei Mercanti sviluppo di startup innovative. Al prenditorialitĂ ore 9.30 convegno/worFemminile, che kshop interverrĂ attraversa l’Itaun rappresentante della "Task Force lia in nove tappe (da Imperia a Casulle start-up" che ha assistito il Mitania) con l'obiettivo di richiamare nistro dello Sviluppo Economico nell’attenzione sul contributo delle donla elaborazione del provvedimento, ne alla crescita del paese, tenendo conto della complessitĂ ed ecceziocontenuti dello stesso. Allo scopo di nalitĂ dell’attuale contesto econocompletare il quadro delle politiche mico e sociale. L'appuntamento ane delle opportunitĂ a sostegno della conetano è dedicato, in particolare, creazione d'impresa, sono previsti, al tema della creazione d'impreinoltre, interventi di INVITALIA, Resa e del supporto alle start-up, strumenti strategici per rilanciare lo gione Marche, dell'UniversitĂ Polisviluppo economico e l'occupazione, tecnica delle Marche e della Fondazione Marche. L'iniziativa sarĂ anche soprattutto di alcune categorie particolarmente colpite dalla crisi, quali l'occasione per la premiazione delle imprese femminili vincitrici del bani giovani e, appunto, le donne. La do "Impronta d'Impresa Innovativa ra piĂš attuale alla luce dell’entrata 2012" promosso dal Comitato I.F. della Camera di Commercio. in vigore del cd "DL Crescita 2.0"

PROGRAMMA 9,00

Registrazione

9,30 Saluti e introduzione Rodolfo Giampieri, Presidente Camera di Commercio di Ancona Sara Giannini, Assessore alla AttivitĂ Produttive, Pari OpportunitĂ , Regione Marche Tiziana Pompei, Vice Segretario Generale Unioncamere Adriana Brandoni, Presidente Comitato Imprenditoria Femminile 10,15 Misure ed opportunitĂ per la creazione d’impresa: il quadro nazionale e locale Alessandro Fusacchia, Coordinatore Task Force sulle Start Up Ministero dello Sviluppo Economico Marco Pacetti, Rettore UniversitĂ Politecnica delle Marche Fabio Montanini, Dirigente Servizi per l’Impiego, Mercato del lavoro, crisi occupazionali e produttive Regione Marche Mario Pesaresi, Vice Presidente Operativo Fondazione Marche Sabina de’ Dominicis INVITALIA SPA Testimonianze di giovani imprenditrici 12,30 Premiazione vincitrici bando di concorso “IMPRONTA D’IMPRESA INNOVATIVA 2012â€? 13,00 Conclusioni Modera: Barbara Marini - Giornalista RAI Al termine degustazione di prodotti a km 0 a cura delle imprenditrici del territorio


16 Marche in movimento

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Apprendisti, l’accordo Sono 24.339 gli apprendisti occupati nelle aziende marchigiane. Se pur in calo di 5.543 unità rispetto al 2008, ultimo anno prima della crisi, questa tipologia contrattuale resta comunque una porta importante aperta sul mondo del lavoro. Soprattutto nell’artigianato, che assorbe quasi il 40 per cento degli apprendisti marchigiani. Questi dati sono stati diffusi da Formart, l’ente di formazione della Cna Marche, in occasione del seminario nazionale sul “Nuovo apprendistato professionalizzante”, che si è tenuto a Portonovo. “Rispetto agli altri contratti temporanei, l’apprendistato continua ad offrire maggiori possibilità di passare ad una condizione lavorativa stabile - ha sottolineato il presidente della Cna Marche Renato Picciaiola -: nonostante la crisi in atto, il numero di apprendisti il cui contratto è stato trasformato a tempo indeterminato è comunque rimasto stabile nel 2009 ed è aumentato negli anni successivi di quasi il 10 per cento”. Durante il seminario è stato presentato l’accordo stipulato tra la Regione Marche e le parti sociali per il sostegno all’apprendistato, con l’obiettivo di farne lo strumento principale per l’ingresso nel mondo del lavoro, dei giovani.

MARCHEdomani

NOVEMBRE 2012

Occupazione: intervento della Regione per l’assunzione di giovani laureati e diplomati “Una misura di straordinaria importanza: un forte contributo all’assunzione di giovani unito al sostegno all’internazionalizzazione delle imprese”. Così il governatore Gian Mario Spacca annunciando nel corso dell’Assemblea di Confindustria Ascoli, alla presenza del presidente nazionale Giorgio Squinzi, l’intervento varato dalla Regione Marche con un duplice obiettivo: sostenere l’occupazione, soprattutto giovanile, da un lato; aiutare le micro e piccole imprese ad aprirsi ai mercati internazionali di maggiore interesse, dall’altro. La misura favorisce infatti l’inserimento lavorativo di giovani laureati e diplomati fino a 35 anni di età e con formazione specifica nel settore dell’internazionalizzazione delle imprese. L’intervento si articolerà in due fasi. La prima prevede

Il Forum delle Camere di commercio Adriatico e Ionio premiato a Malta E’ stato Rodolfo Giampieri, vice presidente del Forum delle Camere di commercio dell’Adriatico e dello Ionio, a ritirare a Malta il premio che l’Assemblea parlamentare del Mediterraneo ha riconosciuto alla lungimiranza delle Camera di commercio di Ancona e di Spalato nel costituire il network di 38 Camere di commercio che dal 2001 raggruppa gli enti camerali dei territori che si affacciano sulla Macroregione adriatico-ionica. Da ben dodici anni il Forum persegue il prioritario obiettivo di favorire la coesione economica e sociale dei territori rafforzando le relazioni tra i Da sinistra: Rodolfo Giampieri, il senatore Paesi appartenenti all’area, promuovendo Francesco Maria Amoruso, neo presidente il confronto su problemi comuni, nonché dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo, realizzando congiuntamente programmi e Michele de Vita, segretario generale della di cooperazione per lo sviluppo del baCamera di commercio di Ancona e del Forum cino adriatico-ionico. L’attività realizzata in questi anni ha consentito di ottenere preziosi riconoscimenti dalle istituzioni europee, tra cui l’ingresso in Eurochambres, prestigioso network di Camere nazionali europee.

l’emanazione di un avviso piccole e medie imprese che per la costituzione di un intendano assumere i gioelenco, rivolto a giovani vani selezionati. La seconlaureati e diplomati, in da fase riguarda l’emanapartizione colare di un disocbancupati, d o inocp e r cupati, l’assein mognabilità, zione coperti di inda amcentimorvi alle tizzai m t o r i prese, sociali anche o oci n cupati, forma r e s i - Da sinistra: Giorgio Squinzi e Gian Mario aggredenti o Spacca gata, domis u ciliati (da almeno un anno) progetti di internazionanelle Marche e in possesso lizzazione. L’incentivo sarà di una formazione specifica concesso all’impresa che nel settore dell’internaassume a tempo indeterzionalizzazione d’impresa. minato (part-time o full L’elenco sarà poi messo a time) o determinato (solo disposizione delle micro, full time) almeno uno dei

Spacca a Bruxelles per la Fano-Grosseto In Europa per dare più forza al corridoio Baltico-Adriatico e, quindi, al progetto della FanoGrosseto e al porto di Ancona nell’ambito delle grandi reti infrastrutturali del continente: con questo obiettivo il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, è intervenuto a Bruxelles alla sessione del Comitato delle Regioni d’Europa dedicata alla strategia macroregionale. Spacca ha poi parlato di queste infrastrutture in un incontro riservato nella sede della Regione con il sottosegretario agli Esteri Marta Dassù. Prendendo

Operatore di nidi domiciliari Definito il profilo professionale e lo standard formativo dell’operatore di nidi domiciliari. “Una risorsa in più per le famiglie - spiega l’assessore regionale Luca Marconi – ed una grande opportunità occupazionale per le tante donne che vogliono conciliare lavoro e famiglia”. Il percorso formativo prevede uno standard di 400 ore, al

termine del quale l’operatore dovrà possedere le competenze necessarie per offrire un servizio di qualità. I corsi si compongono di diversi moduli, divisi per aree di attività: giuridica, psicologico-sociale e tecnico-organizzativa. Entro l’anno dovrebbero prendere il via i primi moduli di 30/40 ore su: elementi di primo soccorso, manipolazione dei cibi e sicurezza;

mentre, entro i primi mesi del 2013 potrebbero essere avviati i primi nidi domiciliari. Requisiti di accesso al percorso formativo sono: il diploma di scuola secondaria di secondo grado, età non inferiore ai 18 anni, selezione attitudinale per verificare l’idoneità a seguire gli specifici compiti assistenziali ed educativi richiesti dall’attività professionale.

parte alla sessione plenaria, il governatore ha posto l’attenzione sul tema delle reti nell’ambito del progetto del corridoio BalticoAdriatico, per un’efficiente accessibilità della Macroregione adriatico-ionica. In questo quadro, la centralità della Fano-Grosseto: “Il progetto – ha detto Spacca – è ormai entrato a pieno diritto, dopo l’inserimento nelle reti europee Ten-T, in una visione europea. Ora vogliamo compiere un nuovo passo: l’inserimento di questo corridoio anche nel core-network della rete stradale comunitaria. In questo modo, le opportunità finanziarie per la

realizzazione dell’infrastruttura sarebbero maggiori. Nuovi strumenti finanziari a livello europeo rendono disponibili ulteriori risorse: è necessario che si pensi ad una linea specifica di finanziamento per nuove infrastrutture. Stiamo lavorando a livello europeo affinché anche la Fano-Grosseto possa godere di questi nuovi strumenti, con innegabili vantaggi anche per il porto di Ancona”. Nel corso di un recente incontro con il ministro Corrado Passera, Spacca ha chiesto il pieno sostegno al progetto della Fano-Grosseto su scala nazionale ed europea.

Confcommercio Marche, Tarantini presidente

Unioncamere: Adriano Federici eletto alla guida Adriano Federici, presidente della Camera di commercio di Ascoli Piceno, guiderà per i prossimi due anni l’Unioncamere Marche. E’ stato eletto alla guida dell’Unione regionale delle Camere di commercio con voto unanime dei componenti dell’Assemblea. Per Federici si tratta di un impegno importante di fronte alle sfide della crisi. Nato nel 1956 ad Ascoli Piceno, Adriano Federici dal 1997 è consigliere di amministrazione e direttore generale del gruppo Marconi, con sede a San Benedetto del Tronto e leader italiano nel settore della logistica integrata del freddo. E’ stato, inoltre, presidente della società Centro logistico Orlando Marconi fino al 2008. Attualmente è consigliere delle sede di Ascoli Piceno della Banca d’Italia, consigliere di Assologistica, consigliere della “European Cold Storage and Logistics Association” e presidente della “International Association of Refrigerated Warehouses”. In passato è stato anche presidente della Confindustria e dell’Ici di Ascoli Piceno, nonché consigliere di Confindustria Marche con delega alle infrastrutture e consigliere nazionale Confindustria per la piccola e media impresa. Altri incarichi ricoperti sono stati quelli di presidente della Start Spa e vicepresidente di Asteria.

giovani presenti nell’elenco. L’incentivo, che avrà durata biennale, sarà pari al 50% del costo salariale lordo annuo fino ad un massimo di 20 mila euro annui. L’impresa avrà l’obbligo di mantenere l’assunzione per un periodo minimo di tre anni. A tutela dell’occupazione regionale, nel provvedimento adottato si stabilisce che i progetti di internazionalizzazione delle imprese non devono prevedere interventi di delocalizzazione: se ciò avvenisse gli incentivi sarebbero revocati. Nel caso di un’assunzione a tempo determinato full time, se il dipendente verrà poi stabilizzato a tempo indeterminato l’impresa beneficerà di un ulteriore incentivo. Nel caso di assunzione di un lavoratore già occupato l’importo dell’incentivo è ridotto della metà.

Adriano Federici

L’imprenditore Riccardo Tarantini è il nuovo presidente della Confcommercio Imprese per l’Italia Marche. Tarantini, che ha preso il posto di Igino Cacciatori, è titolare di uno stabilimento balneare con ristorante a Porto San Giorgio, è presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia di Fermo ed è vice presidente della Camera di commercio di Fermo. Al nuovo presidente della Confcommer-

Riccardo Tarantini cio Imprese per l’Italia Marche sono arrivati gli auguri dell’Unione regionale dell’associazione.

Fondi per aree verdi Ammonta a 100 mila euro il contributo stanziato dalla Regione per il finanziamento di progetti destinati alle aree verdi di pertinenza scolastica, in connessione con le aree di verde pubblico urbano. La somma messa a disposizione nel bando è frutto del lavoro svolto in collaborazione tra vari assessorati regionali, sotto la regia dell’assessore all’Ambiente, Sandro Donati. “L’intento – ha detto Donati - è di migliorare l’ambiente scolastico dei bambini, che può così diventare sia area di gioco e di svago, ma anche area di studio naturalistico e per l’educazione ambientale. Gli interventi sono complementari a quelli previsti per la messa in sicurezza e per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici; essi, consentendo di riqualificare le aree verdi, forniranno un elevato contributo alla conservazione della biodiversità locale nei contesti più antropizzati”. Queste azioni tendono a potenziare il complesso delle aree pubbliche che rappresentano per la Rete ecologica marchigiana una componente essenziale sulla quale si giocano le possibilità di mantenere e di ricostruire un livello accettabile di funzionalità dei sistemi ecologici nei sistemi insediativi.


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Acqualagna, inaugurata la Casa Museo Enrico Mattei; presentato il libro a fumetti Aperto ad Acqualagna nei giorni della commemorazione dei 50 anni dalla morte di Enrico Mattei il primo museo in Italia a lui dedicato, sede la sua casa natale, in cui sono conservati intatti inediti stralci della storia personale del fondatore dell’Eni: l’ultima firma dell’ingegnere prima di essere ucciso; il tappo della bottiglia di champagne stappato nel febbraio 1953 a seguito della firma di approvazione e fondazione Eni avvenuta in Corso Ve-

nezia a Milano, e poi cose personali come la scrivania rimasta intatta, i suoi occhiali, le sue letture, il portasigarette, gli strumenti per la pesca, cui M at t e i s i d e d i c av a quando non pensa- Enrico Mattei in una delle sue va al lavoro. tante visite ad Acqualagna

“Vogliamo d e d i c a rc i all’uomo M at t e i e alla grande passione civile che lo ha re s o u n o dei principali sostenitori dello sviluppo industriale post bellico”, ha detto il sindaco di

Acqualagna Andrea Pierotti all’inaugurazione, presente il presidente dell’Eni Giuseppe Recchi. In occasione della commemorazione è stato presentato il libro a fumetti su Enrico Mattei “Vita, disavventure e morte di un cavaliere solitario” di F. Niccolini e S. Cortesi. Al Palazzo della Cultura allestita la mostra fotografica “Ricordi di Enrico Mattei”, realizzata in collaborazione con l’Archivio Storico Eni.

Marche in movimento Incentivi per donne e giovani: esauriti i fondi

Vetrina D-Notte, Meldolesi Sport vincitore

Foto di gruppo dei premiati Meldolesi Sport vincitore dell’iniziativa “Vetrina D-Notte”, concorso promosso dal Comune di Ancona e svoltosi in occasione della Biancanotte; tema scelto per la personalizzazione dei negozi, l’universo femminile. Premiazione al Palazzo del Popolo, i riconoscimenti sono stati consegnati dall’assessore alle Attività economiche e alle Pari opportunità, Adriana Celestini. Ad aggiudicarsi il secondo posto la Tabaccheria di piazza del Papa, seguita da Miss Love; quarto in classifica Papier, quindi il Biancospino e Collage. Una menzione speciale, secondo la giuria, da attribuirsi a Papier come galleria d’arte a tema più bella; Tabaccheria di piazza del Papa - premio simpatia (espresso dai votanti)e Milton Uomo, una vetrina da uomo con tocchi di eleganza femminile.

Insieme c’è futuro Dalle Marche un nuovo modo per trasmettere l’Europa. In vista della programmazione 2014-2020, la Regione ha presentato la sua nuova strategia per la comunicazione dei fondi strutturali. “Insieme c’è futuro” lo slogan, cuore identitario di un’azione il cui obiettivo principale è di accompagnare in modo semplice e diretto il territorio nella costruzione di una sua nuova personalità europea, fondata sulla

piena consapevolezza del proprio ruolo di co-protagonista nell’attuazione delle politiche di sviluppo e coesione. “Il processo di integrazione delle strutture che ci vede impegnati – commenta Paolo Petrini, vicepresidente e assessore alle Politiche comunitarie e Agricoltura della Regione – è diretto a cogliere al meglio le opportunità della nuova programmazione comunitaria 2007 – 2014. C’è ancora incertezza sulla quantità di risorse e sull’assetto istituzionale

che farà da base alla gestione dei fondi. La Regione è impegnata nel promuovere nuovi presupposti di sviluppo. Macroregione, green economy, longevità attiva sono elementi di una nuova percezione del futuro, basata sul cambiamento, piuttosto che sulla rassicurante difesa del passato. Il mutamento è fatica, ma oggi è importante comunicare all’opinione pubblica la concretezza di proposte pragmatiche”.

Sanzio, dal 1° giugno volo per Catania Volotea punta su Ancona e rafforza l’offerta di voli in partenza dallo scalo marchigiano. Dopo il successo delle tratte per Palermo e Cagliari, che saranno riproposte per tutta la stagione estiva 2013, dal prossimo 1° giu-

gno sarà avviato un nuovo collegamento alla volta di Catania. “Si tratta di una destinazione di forte interesse per tutto il nostro bacino di utenza, sia per lo sviluppo turistico che per il settore business”, commenta il direttore ge-

nerale di Aerdorica, Marco Morriale. Le tratte sono già disponibili sul sito www.volotea.com, nelle agenzie di viaggio e al call-center di Volotea, all’199.208.717, con tariffe a partire da 19 euro a tratta, tasse incluse.

Lo scorso 5 ottobre è stato firmato il Decreto interministeriale che riconosce, in via straordinaria, contributi alle aziende per sostenere il lavoro dei giovani (entro i 29 anni di età) e delle donne. Questi incentivi sono finalizzati alla stabilizzazione ossia alla trasformazione dei contratti a termine in contratti a tempo indeterminato nonché alle nuove assunzioni con diverse modalità. Sono stati stanziati poco più di 196 milioni di euro per l’anno 2012 e altri 36 milioni di euro per il primo trimestre del 2013, infatti le assunzioni dovranno avvenire entro il 31 marzo 2013. Il Decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 17 ottobre 2012, per cui i contributi sono attivati per assunzioni e stabilizzazioni che avvengano tra il 17 ottobre 2012 ed il 31 marzo 2013; dopo solo 24 giorni dalla pubblicazione, tutti i fondi disponibili sono stati impegnati. “Si tratta di un’azione positiva a sostegno dei precari, in maggioranza donne, che lavorano in modo sommerso o con contratti atipici e/o irregolari”, ha commentato la consigliera di Parità per la Regione Marche, Paola Petrucci.

Aperto il Centro radioattività ambientale dell’Arpam “La Regione svolge un lavoro straordinario per garantire la sicurezza dell’ambiente per la comunità. Lo fa attraverso il monitoraggio costante dell’aria, dell’acqua, della terra, dei prodotti alimentari. I risultati di questa intensa attività, purtroppo non sempre

Un momento dell’inaugurazione percepita dai cittadini, è testimoniato dai livelli di benessere che si registrano nelle Marche, regione con la più alta aspettativa di vita in Europa e tra le più alte al mondo”. Così il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, inaugurando ad Ancona (ex Crass) il Centro regionale radioattività ambientale dell’Arpam, recentemente ristrutturato. Erano presenti all’inaugurazione il presidente dell’Ispra Bernardo De Barnardinis, il direttore generale dell’Arpam Roberto Oreficini e il vescovo di Ancona Edoardo Menichelli. La struttura fa parte della rete nazionale di

sorveglianza della radioattività ambientale (Resorad) coordinata da Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e svolge attività di supporto tecnico agli enti competenti e attività di controllo regionale, sia in campo che in laboratorio.

Una struttura che è un prezioso punto di riferimento per il controllo e la sorveglianza della radioattività ambientale. Quella di Ancona è l’ultima di una lunga serie di ristrutturazioni di laboratori e strutture dell’Arpam in tutto il territorio regionale. Sostenibilità, sicurezza e salute sono le parole chiave per questa ‘cittadella dell’ambiente’. “E’ nostro obiettivo prioritario – ha detto Spacca – offrire un livello sempre maggiore di sicurezza ambientale per tutti i cittadini delle Marche. In questo momento di difficoltà economiche e finanziarie, con una riduzione drastica dei trasferimenti statali, non vogliamo cedere di un passo su questo tema”.

Marche domani - Anno XXVII Numero 9 - Novembre 2012 Direttore responsabile Sergio Moretti

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Reg. tribunale di Ancona n. 5 del 14/02/87 Pubblicazione periodica Spedizione in Abbonamento Postale Pubblicità inferiore 50%

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Il nuovo viaggia con Maraviglia Travellers’

L’11 e il 18 novembre settima edizione di “Appassimenti aperti” a Serrapetrona; degustazioni doc sotto un tetto di uve appese

Vacanze su misura

La Vernaccia in mostra

Il turismo cambia faccia e si adegua ai bisogni e ai ritmi veloci della modernità. “Tagliato su misura” è la parola d’ordine per il futuro, quella che ha imperato al Ttg-Tti di Rimini, la fiera internazionale ‘b to b’ del turismo recentemente conclusasi. Non si è fatto sfuggire il nuovo trend il tour operator Maraviglia Travellers’ Company, che da tempo punta su un concetto innovativo di viaggio, che fa rima con flessibilità, personalizzazione e facilità di prenotazione. Ne sono esempio le tante novità presentate in fiera, dove l’operatore ha partecipato all’interno dello stand marchigiano. Un nuovo sito web (www. maravigliatravel.it), dalla veste grafica particolarmente accattivante e di forte impatto emozionale, dotato di una nuova maschera di prenotazione on line che permette di scegliere e prenotare con un semplice click le diverse proposte di viaggio, suddivise in pacchetti, escursioni e strutture ricettive. Una modalità semplice e dinamica per crearsi un itinerario personalizzato, scegliendo il pacchetto più adatto attraverso aree tematiche di interesse, località e numero di partecipanti. Nuovo anche il catalogo, che si presenta con una versione più ampia e fortemente emozionale, corredata di numerose foto

ROSEMARY MARTARELLI

L del territorio marchigiano, in una vera e propria guida alla scoperta dei tesori di questa regione. Per il 2013 il catalogo avrà anche una versione in inglese, con proposte ad hoc per l’estero che garantiscono un’ampia possibilità di personalizzazione e la modularità dell’offerta. E sono sempre più cuciti sulle diverse esigenze dei clienti anche i cofanetti Maraviglia Gift che, dai quattro iniziali, sono diventati sei. Alle proposte “Red” (pacchetti da 59 euro), “Green” (99 euro), “Silver” (139 euro) e “White” (399 euro) si sono infatti aggiunti i cofanetti “Experience” (proposte da 239 euro) e “Charme” (499 euro), corredati di schede a quattro pagine che permettono di valutare attentamente le caratteristiche delle strutture ricettive e di selezionare eventuali escursioni ed esperienze facoltative, per confezionarsi la propria vacanza ad hoc. Ro. Mar.

unghe pareti di grappoli d’uva appesi, storie che raccontano di un’antica arte della vinificazione da tramandare con rigore, una cittadina che si copre dei colori dell’autunno e degli aromi intensi di vini pregiati. Tutto questo è “Appassimenti aperti”, tradizionale ed atteso appuntamento enologico ospitato a Serrapetrona, nel cuore del Maceratese, e giunto alla sua 7a edizione. Quest’anno la manifestazione, dedicata alla valorizzazione della Vernaccia di Serrapetrona docg e del Serrapetrona doc, e organizzata dall’Istituto marchigiano di tutela vini e dai Comitati di

no al pubblico, schiudendo i loro gioielli: intere pareti con grappoli appesi, i famosi “appassimenti”, che tramandano l’antica tradizione di mettere ad appassire le uve per mesi prima di procedere con la loro lavorazione, rendendo il vitigno autoctono Vernaccia Nera una vera eccellenza del territorio, un’eccellenza che sarà possibile degustare aggirandosi tra gli stand appositamente allestiti nella cittadina. Spazio, dunque, alla Vernaccia di Serrapetrona docg, unico spumante rosso che subisce tre fermentazioni, conquistando una sorprendente aromaticità; e al Serrapetrona doc, vino dai particolari sentori speziati e dalla spiccata mineralità, per cui la maturazione delle uve ed il successivo affinamento richiedono molto tempo. “Ap-

Serrapetrona tutela delle due denominazioni, si svolgerà nelle domeniche dell’11 e del 18 novembre. E’ sempre accolta con grande entusiasmo l’eccezionale possibilità di visitare le cantine, che per l’occasione si apro-

passimenti aperti” promuove dunque la conoscenza di vini inconfondibili, ottenuti da vitigno autoctono e non riproducibili altrove. Un evento di grande richiamo, che negli anni ha visto aumentare in

modo esponenziale la partecipazione turistica da tutta Italia. Merito anche della cornice che ospita la manifestazione: Serrapetrona è infatti un vero gioiello tra i Monti Sibillini, un borgo medievale incastonato tra il verde, il cui centro cittadino è ricco di capolavori dell’arte e dell’architettura, tra cui numerose chiese e santuari che ospitano opere pittoriche di grande bellezza, il Museo Pinacoteca d’arte sacra contemporanea ed il Museo dell’uomo, con strumenti da lavoro dell’età pre-industriale. In questo periodo Serrapetrona offre anche tante altre attività interessanti. Di particolare rilievo la mostra “La conquista del cielo”, ospitata a Palazzo Claudi: in esposizione reperti tra paleontologici, archeologici e numismatici

riferibili ad un arco cronologico che va dalla Preistoria all’età romana. Sorprendente lo scheletro, che è possibile ammirare per la prima volta, di un dinosauro risalente a circa 75 milioni di anni fa. Sempre a Palazzo Claudi si potrà visitare anche “Favole pittoriche”, mostra dedicata alla pittrice Anna Claudi, artista raffinata e fantasiosa, di cui sarà esposto un centinaio di tele tra paesaggi, nature morte e ritratti. Nel pomeriggio di domenica 18 novembre, inoltre, Palazzo Claudi si animerà di musica, poesia e Vernaccia, ospiti i poeti Davide Rondoni e Andrea Di Consoli. Come ogni anno, anche per questa edizione sarà possibile raggiungere le cantine grazie ad un servizio navetta gratuito. Info: www. appassimentiaperti.it

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Stabile, luci della ribalta per Cecchi e Cirillo

Carlo Cecchi

Due personalità di spicco della scena teatrale protagoniste dell’attività di produzione del Teatro Stabile delle Marche: Carlo Cecchi, legato allo Stabile da un ormai consolidato rapporto, e Arturo Cirillo, già applaudito per Le intellettuali, Otello, L’avaro. Di e con Cecchi il dittico Abbastanza sbronzo da dire ti amo? di Caryl Churchill e Prodotto di Mark Ravenhill, proposto al Teatro Studio alla Mole dopo un periodo di prove ad Ancona. Le traduzioni di Giorgio Amitrano, sul palco con Carlo Cecchi nel primo atto unico Tommaso Ragno e nel secondo Barbara Ronchi. Alle prese con due testi contemporanei inglesi, doppio programma per Cecchi, che nell’ambito della Stagione di Ancona sarà di scena con Serata a Colono di Elsa Morante, diretto da Mario Martone. Regista e interprete de La purga di Georges Feydeau è Arturo Cirillo: la nuova produzione dello Stabile, presentata in anteprima nazionale allo Sperimentale, sarà proposta in abbonamento nell’ambito della prossima Stagione di prosa del capoluogo. Sul palco con il bravissimo Cirillo l’altrettanto brillante Sabrina Scuccimarra, Rosario Giglio, Luciano Saltarelli, Giuseppina Cervizzi. Anche Cirillo è presente nel cartellone dell’attuale Stagione: dirige Ferdinando, testo di Annibale Ruccello portato in scena con Sabrina Scuccimarra e Monica Piseddu. S.C.

Arturo Cirillo

Nel teatro dell’immaginifico Valeriano Trubbiani, 160 opere nell’imponente antologica allestita alla Mole Vanvitelliana. Un tributo di riconoscenza al grande artista vanvitelliane documentata ampiamente, come mai finora. “Tributo di riconoscenza -sottolinea il sindaco del capoluogo Fiorello Gramillano - ad un artista che ha compiuto la sua ricerca espressiva in costante dialogo con il nostro territorio, cui ha lasciato segni e opere di glioso nelqualità la scrittura immencosì come sa”, la in un’affarassegna bulazione che fino plastica al 17 che nella marzo dimensione 2013 narrativa sarà è andata visitabisempre più le alla caratterizMole zandosi. rappreAllestisenta per mento firAncona, continua mato dagli architetti l’assessore alla Massimo Cultura Di Matteo Andrea e Mauro Nobili, Tarsetti, “uno dei un percorprincipaso propo“Stato d’assedio” , particolare li eventi sto come espositiuna “laica (foto a corredo dell’articolo: vi degli rappresen- Mosconi) ultimi anni, il punto più tazione”, spiega il curatore dell’antologica Enrico alto che la collaborazione Crispolti (con la collabocon il Museo Omero ha razione di Simone Dubroraggiunto”. Protagonista vic), critico e storico che un autore che “interroga ha seguito l’intera vicenla contemporaneità e ne da creativa di Valeriano interpreta il senso come Trubbiani (presentandone pochi, uno dei più grandi già la prima mostra perscultori europei e del sonale di sculture a Venemondo”. zia, nel 1962), nelle sale La Dorica celebra cicli tematici; l’introduzione di un prologo e la conclusione di un epilogo, questi interamente affidati a citazioni dalla poetica di un autore rigo-

SILVANA CORICELLI

U

n’imponente antologica di 160 opere. Sculture riunite in installazioni, ambientazioni, pirografie e disegni. Mezzo secolo di lavoro in uno stupefacente teatro dell’immaginifico. Demiurgo Valeriano Trubbiani: la mostra che stanza dopo stanza si sviluppa alla Mole di Ancona ne restituisce tutta la complessità espressiva. La personalissima visione del mondo, i tanti mezzi di cui l’artista dispone: plastici, pittorici, grafici. “De rerum fabula”, quasi un ossimoro: le cose, la loro concretezza; il mondo immaginato e reinventato privilegiando –unica realtà vera- l’irrealtà della visione. Titolo all’ammiccante gioco del latinorum che tanto affascina Trubbiani, la “favola delle cose” si dipana con movenza teatrale: 20 ‘scene’ in successione cronologica e suddivise per i

dunque Trubbiani ancodi un coefficiente immaginetano d’azione (i natali nativo che non ha limiti”. a Macerata, nel 1937) e Avventure d’Oriente, sul ne ricambia l’amore, ripopasso delle imprese di sto dall’artista nei luoghi Ciriaco de’ Pizzecolli nei simbolo della città (dalla disegni della ‘scena’ inteCattedrale di San Ciriaco ramente dedicata al ciclo con la Croce del Millenasul novello Odisseo e la rio al Teatro delle Muse sua Ancona, mentre nelle con il Sipario tagliafuoco, pirografie su legno è il a Piazza Pertini con il culto leopardiano dell’argruppo scultoreo Mater tista, altra componente di amabilis, alla Chiesa dei stimolo per la sua immaS.S. Cosma e Damiano, ginazione. In mostra opealla Facoltà di Ingegneria re realizzate dagli anni dell’Università) e dichiaSessanta fino al primo rato con la sorprendente decennio del Duemila, raccolta di segni, colori e nelle sequenza dei quadri incisioni scenici è propoil ritmo sta in del mostra percorso nel 2008 espoalla Pisitivo, nacoteca aperto civica. da una “Intenso signifiil diacativa logo di presenza Trubbiadi Macni con chine Ancona belliche. –ribadiPossente la sce Crinecessità spolti -, iconica vedendo della rafforzata una scultura, seguendimensione do un “Insula felix” , 1987 preciso immaginatibandolo di ordinamento: va che è diventata più complessa, articolata, “Aruspici”,“T’amo ricca di riferimenti”. pio bove ”,“Putti, gioL’affaccio sul mare, chi di mare, giochi di “l’insistita componente di cielo”,“Mare, Corazzate e fascino del lontano, del Federico Fellini”,“Città, viaggio; l’entrata in gioco Dimore, Turris”. Tappe

“Le morte stagioni” , 1973 precise, ciascuna caratterizzata da forte identità tematica: di inquietante suggestione le installazioni ambientali, alcune memorabili come “Stato d’assedio”,“Le morte stagioni”, “Ractus, ractus: stato d’assedio”,“Il silenzio del giorno”, “Turrita urbis pugnandi”,“Colosseo”. Il genio del “favoloso favolista” (Pierre Restany) dispiegato in un lussureggiante universo di libertà visionaria. La mostra (presentazione del catalogo alla fine di novembre) osserva il seguente orario: dal martedì al sabato ore 16-20, domenica ore 10-13/16-20; la mattina aperto su prenotazione per gruppi e scuole. Info: www.museoomero.it.

Muse, festeggiato il decennale presenta: dieci anni, un’età giovanissima, eppure le Muse hanno già storia densa, polo di riferimento con le sue tante prestigiose stagioni, un “architrave” nella regione, come lo ha definito Da sinistra in senso orario: Dimitra l’assessoTheodossiou, Carmela Remigio, Paolo Fanale re Pietro e Jessica Pratt nell’immagine simbolo per il Marcolini, decennale delle Muse “fabbrica di cultura”, ha ricordato il diretRiapriva i battenti tore della Fondazione nell’ottobre del 2002 e Muse Velia Papa, con le Ancona festeggiava la circa 350 persone che vi restituzione, dopo quasi lavorano. L’ “intuizione” sessant’anni, del proprio della Dorica anche nello tempio della cultura. scommettere su “una Quella “cattedrale laica”, programmazione nuova echeggiando le parole per un teatro nuovo”, ha dell’assessore dorico sottolineato Alessio Vlad, Andrea Nobili, che il direttore artistico della Massimo cittadino rap-

Corelli”, giunto alla otStagione lirica, “sapendo tava edizione. Il maestro costruire un pubblico”: Carla Delfrate a diriun milione di spettatori gere la Form Orchestra in dieci anni, e domenica Filarmonica Marchigiana 28 ottobre si è celebrata in una serata che non ha la ricorrenza, il teatro lesinato le emozioni: arie aperto alla città sin dal d’opera tra mattino. le più note, Molte le una carreliniziative per lata anche il decennale, nei ricordi, una festa che com’è stato la Fondapassando in zione Muse sequenza le ha voluto cartoline deorganizzare dicate ai più proponendo suggestivi e tutta una spettacolari serie di apallestimenti puntamenti, che sono stadalle conti realizzati ferenze tra in questi primusica e stomi dieci anni ria al brunch dalla Fondaa teatro, fino zione Muse, al grande “Un ballo in maschera” immagini concerto (cartolina) bellissime serale con dal passato le soprano su cui è stato peraltro Jessica Pratt, Carmela possibile immortalare Remigio, Dimitra Theol’annullo postale. Dopo dossiou e il tenore Paolo Fanale, cui è stato conseil concerto, brindisi di gnato sul palco il Premio buon compleanno nel internazionale “Franco piazzale del teatro: la

frizzante conclusione di una giornata che si è aperta con il saluto istituzionale del sindaco del capoluogo Fiorello Gramillano e cui ha fatto seguito la conferenza Il Teatro delle Muse: breve storia per un decennale, a cura di Fabio Mariano. Nello spazio espositivo del Musecaffé inaugurazione della mostra di Paolo Annibali (dell’artista la scultura legata all’ottava edizione del Premio Corelli), che resterà aperta fino “Così fan tutte” (cartolina) al 2 dicembre, “Dieci anni di emozioni”, ad ingresso libero. Di un viaggio per immagini Fabio Brisighelli la conattraverso le produzioni ferenza Dieci anni alle liriche realizzate dalla Muse: musica e canto al Fondazione Muse dal settimo cielo; in occasio2002 al 2012. ne dei festeggiamenti, la Sil. Cor. presentazione del libro


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Al Teatro dell’Aquila lo spettacolo della Rancia

La Stagione del Sanzio di Urbino celebra la ricorrenza con un ricco programma: accattivante il percorso attraverso i generi

Frankenstein Junior, anteprima nazionale

Trent’anni di scena

Anteprima nazionale di Frankenstein Junior della Compagnia della Rancia il 24 e 25 novembre al Teatro dell’Aquila di Fermo: il debutto segue la residenza di allestimento con al lavoro Giampiero Ingrassia – nei panni del brillante e stimato dottor Frederick Frankestein - e tutto il cast nella preparazione di questo spettacolo considerato una delle migliori cento commedie

Saverio Marconi (foto: Enrico Vallin Photomedia) americane di tutti i tempi. La versione italiana è diretta da Saverio Marconi con la regia associata di Marco Iacomelli. L’eleganza e il fascino di Gandini Juggling, una delle compagnie di giocoleria piĂš acclamate

Marche e Ministero per i Beni e le Attività culturali - il 19 e 20 gennaio 2013 con Alessandro Preziosi in veste di interprete e regista di Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand. Antonio Latella la regia di Un tram che si chiama desiderio, in scena il 2 e 3 febbraio con Laura Marinoni e Vinicio Marchioni. Latella offre una lettura nuova del testo capolavoro di Tennessee Williams. Dopo il successo di La parola ai giurati (2008), Alessandro Gassman tornerà il 5 e 6 marzo sul palcoscenico del Teatro dell’Aquila con Riccardo III. La nuova produzione del Teatro Stabile del Veneto, diretta dallo stesso Gassman, con la Fondazione Teatro Stabile di Torino vede l’attore impegnato in una grande prova di teatro, come protagonista e regista. Conclusione della Stagione, il 16 e 17 marzo, Hedda Gabler, una delle piÚ seduttive per la regia di Antonio Calenda che dirige nel ruolo del titolo Isabella Ragonese. Il cartellone del Teatro dell’Aquila completa la

“La tempesta�

Ăˆ

una festa per tutti gli spettatori Urbinoinscena 2012.2013, Stagione del Teatro Sanzio di Urbino che nel 2012 celebra il trentennale dalla riapertura. E per festeggiare la ricorrenza il Comune di Urbino assessorato alla Cultura e l’Amat, con il sostegno della Regione Marche e del Ministero per i Beni e le Attività culturali, presentano un ricco programma da novembre a maggio, un percorso che tocca generi diversi che connotano le sezioni in cui il cartellone si articola: teatro, danza, ragazzi, la città in scena e arte. Testi classici e moderni, riletture, novità e piacevoli appuntamenti domenicali riservati ai piÚ piccoli. La sezione dedicata al teatro prende avvio il 15 novembre con Paolo Poli che si ripresenta per stupire con

pungenti quadri recitaticantati-danzati nel suo stile inconfondibile, che questa volta si apre con Aquiloni al mondo poetico di Giovanni Pascoli. Silvio Orlando porta in scena il 30 novembre Il nipote di Rameau, uno dei testi piĂš divertenti e brillanti del Settecento francese di Denis Diderot. Una commedia brillante sul tema del sesso, del tradimento, dell’amore è Non c’è tempo amore al Sanzio il 18 dicembre con Amanda Sandrelli, Blas Roca Rey, Edy Angelillo e Lorenzo Gioielli. Valerio Binasco, pluripremiato regista e attore, in scena con La tempesta di Shakespeare il 24 gennaio in veste di interprete e regista della neonata compagnia Popular Shakespeare Kompany. Il 26 febbraio nel cartellone è Un amore di Swan, spettacolo tratto

dalla seconda parte dell’opera Ricerca del tempo perduto di Proust; Federico Tiezzi –grazie all’interpretazione di Sandro Lombardi, Elena Ghiaurov e Iaia Forte– restituisce la storia di un tormentato amore che diventa ossessione, malattia, rovina, ritratto di una societĂ in via di disfacimento. Servo di scena, uno dei piĂš celebri testi teatrali di Ronald Harwood, approda, interpretato e diretto da Franco Branciaroli, al Sanzio il 7 marzo. L’11 aprile torna nella cittĂ ducale Anna Bonaiuto, protagonista dell’appassionato monologo La belle joyeuse, dedicato alla “bella e gioiosaâ€? principessa Cristina Trivulzio di Belgioioso. Tre gli appuntamenti dedicati alla danza: il 13 dicembre con La boule de neige in prima italiana ad

“Il nipote di Rameauâ€? Urbino al termine di una residenza di creazione. Lo spettacolo -creato nel 1985 da Fabrizio Monteverde per la Compagnia Baltica e danzato oggi dal Balletto di Toscana Junior- è considerato uno dei migliori brani coreografici di danza contemporanea italiani. Il 19 marzo torna la Nuova danza italiana con Anticorpi Explo. Il 17 aprile il Balletto Teatro di Torino in Didone e Enea, creazione del talentuoso coreografo Matteo Lavaggi. Il percorso dedicato ai bambini si articola in cinque tappe. Nella sezione ‘la cittĂ in scena’ esperienze del territorio con la Compagnia dialettale urbinate. Il 5 maggio al Museo della CittĂ il progetto Ho paura del vento, ideato dalla compagnia Baku proprio per questo spazio. Biglietteria del Teatro Sanzio (tel.: 0722 2281).

Ricordiamo che... tStampa ed editoria: la mostra di San Severino

Sulle scene di “Smashedâ€? sua offerta con quattro in Inghilterra, approderĂ al Teatro dell’Aquila il 15 e appuntamenti fuori abbonamento (10 novembre: 16 dicembre con l’escluZoom –Spartito cinesiva regionale di Smashed. , con Tosca, La compagnia – diretta da Sean testo e regia Massimo Gandini e Venturiello; Kati Ylä4 dicembre: Hokkala Occidente - a Fermo estremo. Vi arriverĂ racconto il con un nostro futuomaggio ro di e con a Pina Federico Bausch Rampini; e al suo Alessandro 24 gennaio: TanztheGassman ater con Balletto nove stradi Roma, ordinari The Arena giocolieri Love; 5 che ricreeaprile: Itis ranno una Galileo, di serie di Francesco immagini Niccolini e dal sapore Marco Pacinemaolini) e la consolidata ispirarassegna te alle Classico coreogracontempo

raneo (3 Bausch. spettacoli), Isabella Ragonese Apdedicata alle puntamen- in “Hedda Gablerâ€? esperienze to succespiĂš giovani sivo nella Stagione 2012della scena. 2013 del Teatro dell’AquiInfo: biglietteria del la di Fermo -promossa dal Teatro 0734 284295, Amat Comune e dall’Amat con 071 2072439. www.amat. il contributo di Regione marche.it.

ResterĂ aperta fino al 9 dicembre, al Palazzo Collio di San Severino Marche, la Mostra operativa su stampa ed editoria (Mose), che nasce dalla volontĂ dell’Associazione Archivio storico tipolitografia C. Bellabarba (formata da Comune di San Severino, Tipografia Bellabarba e Opera Pia Luzi) di rendere fruibile il fondo cartaceo, gli oggetti storici e gli strumenti dell’antica tipografia Bellabarba nata nel 1883. L’iniziativa è sostenuta dalla Fondazione Carima e dalla Confartigianato Macerata. A presentare la mostra una figura femminile in costume calata nell’epoca di Gutenberg che guida i visitatori in un affascinante viaggio nel tempo e fa sperimentare le antiche tecniche di stampa, oggi quasi cancellate dal computer e dalla stampa digitale, ma in corso di rivalutazione come arte ed abilitĂ artigianale. Nella seconda fase della mostra, che si terrĂ nel 2013, verranno attivate sezioni multimediali interattive sui documenti e gli incunaboli della Biblioteca comunale di San Severino, sui documenti dell’Archivio tipografico e un lavoro-video su Eugenio Montale, che stampò a San Severino l’edizione a tiratura limitata di Xenia. Il progetto intende sperimentare la possibilitĂ di sinergia operativa e partnership con le realtĂ artigianali e produttive del territorio, secondo l’ottica del nascente Distretto culturale evoluto istituito dalla Regione Marche. Orario mostra: domenica 10/12-16/18,30 - giorni feriali: su prenotazione (3341677429). Ingresso gratuito.

tSenato, presentato nuovo museo Nori de’

Nobili a Ripe

Presentati a Palazzo Madama, alla presenza della vicepresidente Emma Bonino e delle senatrici Silvana Amati e Cinzia Bonfrisco, il catalogo digitale di tutte le opere conosciute della pittrice Nori de’ Nobili (Pesaro, 1902 - Modena, 1968) e le immagini della restaurata sede del nuovo museo a Ripe (An) a lei dedicato e che delle opere della pittrice ospita un’esposizione permanente, mentre nell’archivio sono depositati i dipinti, i disegni e tutto il materiale in possesso del Comune di Ripe. L’obiettivo è quello di non disperdere il suo lavoro, come è accaduto fino ad oggi, e di consentirne la visione e la consultazione. “Il restauro del nuovo museo – ha dichiarato la Amati - conclude un cammino intrapreso da anni per valorizzare una grande artista italiana del secolo scorso che con la sua opera ha rappresentato un simbolo del cammino compiuto dalle donne nel Novecentoâ€?. Alla presentazione anche il commissario straordinario alla Provincia di Ancona Patrizia Casagrande, il sindaco di Ripe Fausto Conigli, gli assessori alla Cultura dei Comuni di Ripe, Senigallia e Corinaldo e la presidente della Commissione Pari OpportunitĂ regionale, Adriana Celestini.

tLa scultura metaďŹ sica di Francesco Gennari a

Matera

La ricerca di Francesco Gennari (Fano, 1973; vive e lavora a Pesaro) ha un notevole sfondo metafisico. L’artista marchigiano ha alle spalle un ricco curriculum di importanti esposizioni in Italia e all’estero; nel suo lavoro forte rilievo assume la componente “installativaâ€?, che tradisce la sua forte esigenza di rapportarsi ad un “luogoâ€? specifico, a volte immaginato ed artificialmente creato per ambientarvi il “vissutoâ€?, oppure i voli della propria fantasia o delle proprie ossessioni. Una serie cospicua e rappresentativa del suo lavoro è ora esposta (fino al 17 novembre) nell’ambito della grande rassegna “Periplo della scultura italiana 3â€?, curata da Giuseppe Appella e Marta Ragozzino ed organizzata dal Circolo La Scaletta, negli spazi unici ed incredibili delle Chiese Rupestri di San Nicola dei Greci e Madonna delle VirtĂš a Matera. Tra queste opere spiccano per la loro essenziale comunicativitĂ Come se (2001), Il luogo dove non c’è piĂš una coscienza (2008) e Quasi due sfere (2005). M. De Luca


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Al Teatro delle Muse di Ancona

Michele Placido

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n dramma a doppio intreccio in cui la trama secondaria contribuisce a far risaltare i vari momenti dell’azione principale. Il prossimo appuntamento nel cartellone della Stagione teatrale di Ancona -curata dallo Stabile delle Marche in collaborazione con la Fondazione Muse e il Comune- è al Massimo dorico fino all’11 novembre con Re Lear di William Shakespeare, definita la migliore tragedia del Bardo, interpretata e diretta da Michele Placido. Ricordiamo in breve gli appuntamenti successivi della Stagione (vedi Marche domani n. 6/7): dal 6 al 9 dicembre alle Muse Il discorso del Re di David Seidler, con e diretto da Luca Barbareschi; sempre alle Muse dal 20 al 23 dicembre con la regia di Leo Muscato Due di noi di Michael Frayn, protagonisti Emilio Sol-

Lotto nelle Marche, il sito web Un sito web specificatamente dedicato a Lorenzo Lotto nelle Marche: è nato grazie alla collaborazione tra le città marchigiane che conservano le opere del genio rinascimentale ed enti pubblici e privati. Un’idea sulla scia della mostra romana alle Scuderie del Quirinale dedicata al Lotto e di eventi ad essa collegati, come il progetto di valorizzazione Terre di Lotto e il precedente convegno internazionale di studi organizzato in occasione del 450° anniversario della morte del grande artista veneziano. Promosso dal Comune di Jesi, il sito www.lorenzolottomarche.it unisce le località lottesche della regione -Ancona, Cingoli, Loreto, Mogliano, Monte San Giusto, Recanati, Urbino-, la Soprintendenza per i Beni storici artistici ed etnoantropologici delle Marche, la Delegazione pontificia per il Santuario della Santa Casa di Loreto e due soggetti privati: Lions Club di Jesi e Banca Popolare di Ancona che ha finanziato il progetto. Con i ventiquattro capolavori distribuiti su otto città, le Marche si collocano a pieno titolo tra i luoghi lotteschi di immediato interesse per vastità e preminenza artistica dei documenti che il pittore ha lasciato.

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Cartellone Lauro Rossi

Didone ed Enea Placido è Re Lear: il tramonto … sulle punte del potere e l’attualità di Shakespeare frizzi e Lunetta Savino. Il cartellone prosegue dal 23 al 27 gennaio al Teatro Sperimentale con Il nipote di Rameau di Denis Diderot, adattamento di Silvio Orlando ed Edoardo Erba con Orlando anche in scena. Dal 6 al 10 febbraio allo Sperimentale Arturo Cirillo dirige Ferdinando un testo ricco di smascheramenti e passione di Annibale Ruccello portato in scena assieme alle attrici Monica Piseddu e Sabrina Scuccimarra. Dal 27 febbraio al 3 marzo sempre allo Sperimentale lo spettacolo Oscura immensità tratto dal romanzo “L’oscura immensità della morte” di Massimo Carlotto, protagonisti Giulio Scarpati e Claudio Casadio, regia di Alessandro Gassman: un noir che mescola vendetta, perdono e voglia di giustizia, una pièce che non lascia scampo e dove il pubblico dovrà per forza di cose schie-

rarsi. Dal 20 al 24 marzo allo Sperimentale tornano Enzo Vetrano e Stefano Randisi con L’uomo, la bestia e la virtù di Luigi Pirandello. Dal 4 al 7 aprile al Teatro delle Muse arriva un evento europeo, in esclusiva per le Marche: la messa in scena di La Serata a Colono, l’unico testo teatrale di Elsa Morante. La regia è di Mario Martone che dirige Carlo Cecchi, vedendo così unite due delle sensibilità artistiche più significative della scena internazionale (la produzione dello spettacolo è del Teatro Stabile di Torino, Teatro di Roma e Stabile delle Marche che prosegue il suo rapporto ormai decennale con Cecchi). Serata a Colono si presenta come la parodia di una delle più famose tragedie del mondo antico, l’Edipo a Colono di Sofocle. Dal 17 al 21 aprile allo Sperimentale la

Giovanni XXIII, la mostra di Loreto Il Palazzo Apostolico di Loreto ospiterà fino al 27 di gennaio 2013 la mostra “Giovanni XXIII pellegrino a Loreto e Assisi”. La rassegna, allestita nelle Cantine del Bramante, è l’omaggio della Santa Casa alla memoria di Giovanni XXIII e alla recente visita di Benedetto XVI. Intento della mostra, che si pone nel panorama delle celebrazioni per il Cinquantesimo del Concilio Ecumenico Vaticano II, quello di documentare tutti i momenti salienti del viaggio-pellegrinaggio di Papa Roncalli attraverso l’esposizione di oggetti liturgici, d’arte, paramenti, foto, resoconti giornalistici, testimonianze e la proiezione di filmati storici. Esposti centinaia di oggetti e documenti storici che spiccano per preziosità, unicità o per importanza come, ad esempio, la Mercedes Benz 300d che condusse il Papa dalla stazione ferroviaria di Loreto al Santuario; le Corone della Vergine e del Bambino in oro puro e brillanti, smeraldi e rubino, dono personale di Giovanni XXIII alla Madonna di Loreto; il Triregno con cui fu incoronato Giovanni XXIII; il faldistorio in legno dorato del XVIII secolo; il servizio in porcellana bianca realizzato in occasione del viaggio del Papa. Fra gli oggetti personali di Papa Roncalli: la Corona del Rosario, i suoi guanti bianchi ed i calzari, l’anello in oro con smeraldo e brillanti, la Mitria, il Razionale; la Croce pettorale donata a Sua Santità dall’allora sindaco di Loreto e, soprattutto, il cappello papale e la stola con cui si recò in viaggio e che appartengono alla memoria essendo gli stessi con cui il Santo Padre appare in tutte le immagini storiche che lo ritraggono a bordo del treno. Fra gli oggetti sacri e d’arte, le Gestatorie di Pio IX e di Pio VII; la statua in argento massiccio che raffigura la Vergine lauretana e il Bambino, dono dell’Episcopato marchigiano a Giovanni XXIII; il paravento giapponese –fogli aurei su legno pregiato– omaggio del primo ministro del Giappone a Giovanni XXIII che a sua volta ne fece dono a Loreto. Molto ampia è la sezione documentale in cui sono proposti, fra gli altri, Gli Atti della Visita apostolica di San Carlo Borromeo a Bergamo (1575) a cura di Angelo Giuseppe Roncalli; le Lettere di Giovanni XXIII (1958-1963) a cura di Mons. Loris Francesco Capovilla; il regesto dei documenti di Loreto, corrispondenza fra la Santa Casa e la Santa Sede. Tutte le opere e gli oggetti provengono da importanti collezioni quali: i Musei Vaticani, la Sagrestia della Patriarcale Basilica di San Pietro, la Galleria d’arte Sacra di Villa Clerici, l’Archivio e Museo della Santa Casa di Loreto.

Stagione in abbonamento si chiude con Variazioni enigmatiche di Éric- Emmanuel Schmitt con Saverio Marconi e Giampaolo Valentini per la regia di Gabriela Eleonori, produzione Compagnia della Rancia.

Luca Barbareschi

Dalla Regione fondi per i beni culturali Sostegno capillare e assiduo della Regione ai beni culturali del territorio: lo prevedono i decreti, emessi dal servizio Cultura, che assegnano contributi a enti, istituti, fondazioni e associazioni culturali iscritte nel Registro regionale per oltre 250 mila euro, e la somma di oltre 97 mila euro destinata a progetti inerenti agli interventi conservativi e di restauro di biblioteche e beni librari e documentali. Sulla base dello stanziamento previsto dal Programma operativo annuale della Cultura, 21 sono i soggetti ammessi al finanziamento regionale 2012 per un totale di 254.624 euro. Tra essi: Deputazione di Storia Patria, Accademia di Scienze Lettere ed Arti, Fondazione Rossini, Accademia Raffaello, Centro Studi Gentiliani, Accademia Georgica, Istituto Studi Cecco d’Ascoli. Per quanto riguarda le biblioteche, la Regione concede contributi come sostegno a specifici progetti per diverse attività di valorizzazione e tutela del patrimonio librario delle Marche.

Nove spettacoli da novembre ad aprile compongono il cartellone 2012-2013 del Teatro Lauro Rossi di Macerata, promosso dal Comune e dall’Amat. Inaugurazione il 13 e 14 novembre con la danza del Balletto Teatro di Torino, formazione che s’impone come una delle più mature del panorama italiano contemporaneo. Didone e Enea, creazione del coreografo Matteo Lavaggi, è il titolo del lavoro presentato al Lauro Rossi e che riprende in chiave contemporanea l’amore narrato da Virgilio, nel quarto capitolo dell’Eneide, fra la regina di Cartagine ed Enea in un dialogo continuo tra il corpo e la struggente musica barocca che il compositore Henry Purcell firmò nel 1689. Il “viaggio danzato” di Didone e Enea non si esaurisce a teatro: il secondo giorno, il 14 novembre, il Balletto Teatro di Torino presenta, nella splendida location di Palazzo Buonaccorsi, dei frammenti di Didone ed Enea, una performace pensata per questo affa-

matrimoniali, tre storie diverse che i due brillanti attori interpretano cogliendo le sfumature, gli sguardi, i gesti, le parole di un uomo e una donna nelle dinamiche di vita in comune. Il 28 febbraio e il 1° marzo con Un amore di Swan, spettacolo tratto dalla seconda parte dell’opera Ricerca del tempo perduto di Marcel Proust, Federico Tiezzi porta in scena – grazie all’interpretazione di Sandro Lombardi, Elena Ghiaurov e Iaia Forte - un romanzo nel romanzo: la storia di un tormento, di un amore che diventa ossessione, malattia, rovina. Insieme ritratto di una società in via di disfacimento e analisi accorata ma anche spietata dei moti dell’animo e delle leggi dell’amore. Il 14 e il 15 marzo appuntamento con Rosso del glorioso Teatro dell’Elfo. Il testo di John Logan approda – nell’allestimento diretto da Francesco Frongia - per la prima volta sui palcoscenici italiani con protagonisti Ferdinando Bruni e Alejandro

“Un amore di Swan” scinante luogo. Bella, brava, intelligente e popolare. Un ritratto che ben si addice sia a Mirandolina, il personaggio goldoniano, prima vera “donna moderna” a comparire sulle scene, sia a Nancy Brilli che è l’interprete de La Locandiera – in cartellone l’8 e il 9 gennaio - nella versione di Giuseppe Marini. Il 17 e il 18 gennaio Alessandro Preziosi in veste di interprete e regista di Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand porta in scena questa commedia tenera e romantica, tutta puntata sul ritmo. Sarà poi la volta di Un tram che si chiama desiderio, in programma il 4 e il 5 febbraio- per la regia di Antonio Latella. Lunetta Savino e Emilio Solfrizzi sono i protagonisti, il 13 e il 14 febbraio, di Due di noi per la regia di Leo Muscato. Lo spettacolo racchiude tre atti unici, tre emblematiche e paradossali situazioni

Bruni Ocaña; uno scontro umano e concreto che contrappone un allievo e il suo maestro, un giovane alla ricerca di un padre e uomo maturo, costretto a fare i conti con se stesso, emblemi di due generazioni d’artisti. Anna Bonaiuto l’intensa protagonista il 9 e il 10 aprile dell’appassionato monologo La belle joyeuse dedicato alla principessa Cristina Trivulzio di Belgioioso. Ascanio Celestini chiude il 14 aprile la Stagione con uno spettacolo fuori abbonamento: in Pro Patria, senza prigioni senza processi il cantastorie romano riesce a far convivere, attraverso un racconto intenso e denso di immagini, uomini e paesaggi, due storie: quella dei Risorgimenti e quella di un uomo comune, anzi di un detenuto, meno comune in verità dell’uomo comune. Nuovi abbonamenti dal 24 ottobre presso la biglietteria dei Teatri tel. 0733 230735.


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Uscito il primo disco della promettente band metal-core di Ancona

Speaking, debutto in Europa SILVANA CORICELLI

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capace di sviluppare la passione verso un approdo all’attenzione degli addetti ai lavori per gli spunti di sperimentazione che offre. Diffusione dell’al-

’età media supera di poco i vent’anni ma hanno già tutte le caratteristiche di una vera live band, galvanizzante per le sue esplosive performance sul palco. Il loro album di debutto, con lancio in Europa, è un mondo sonoro in equilibrio tra potenza ed emozione. “This equipment must be hearted”: ritmi che mordono nella serrata sequenza dei riff, in un dettato che lascia trasparire la felice vena melodica. Quel sound che fa degli Speaking to the deaf esponenti d’interesse della Gli “Speaking to the deaf” scena metal-core. Quattro ragazzi: Tommaso Bianbum –accompagnato dal chelli voce/chitarra, Giavideoclip “Resolution”como Scortichini chitarra, in diversi Paesi tra cui Lorenzo Mezzalana basso, Germania, Inghilterra, Michele Vitali batteria. Il Svezia, Finlandia e Spaloro primo gna, per il disco, sotto gruppo la l’etichetta possibilità Sg Records di esibirsi di Macerain Italia e ta, è svolta all’estero, in un peranche in corso che forma di ha ben imtour; “Più pressionato che un e adesso arrivo, un la band di punto di Ancona partenza”, raccoglie i commenta frutti di un Bianchelli. La copertina del disco impegno Dipanando

la complessità del leitmotiv che lega i nove brani del Cd: “Il senso di inadeguatezza in un mondo in costante mutamento, dove tutto cambia per rimanere dov’è, al

pari della tecnologia che rincorre il futuro senza concedersi requie”. Così inizia un viaggio che spazia dal melodic death metal all’alternative, dal metal-core al funky senza dimenticare il rock d’oltremanica, collante tra le diverse influenze. Già nella struttura della canzone d’inizio tutta l’intensità di un lavoro ricco di sfumature che la tensione del genere trattato stempera in atmosfere evocative. Descrivendo scorci sospesi tra poetico e onirico: i temi del ricordo e dell’oblio (“A place for my memory”),

della perdita di una persona cara (“Strain of the mourning”, nel brano anche la voce di Francesca Bonvini) e del ritorno alla vita (“Hold your horizon”), della costrizio-

Dpf Studios di Mauro ‘Ulag’ Mancinelli- la partecipazione della band al Mortal Kombat nel 2010, contest organizzato da Dpf Studios in collaborazione con Sg Records e il Gioia Bar di Civitanova: 24 band a confronto, la premiazione decretata da una giuria di esperti e conquistata per successive eliminazioni. La nascita del gruppo due anni prima –con Luca Recchia al basso nella prima formazione- e subito gli Speaking to the deaf superano (così come nel 2009) le selezioni nazionali del Music Village, iniziativa dedicata agli artisti emergenti di tutta Italia, partecipando alle finali in Calabria. Nelle Marche la band si esibisce in numerose serate; suo è il ne e della Un frame del videoclip primo redenzioche accompagna il disco posto al ne (“My (YouTube: Speaking to Falkosacrifice”), the deaf – Resolution) MusicFedel camstival. biamento Adesso e della gli scepaura che ci frena nari che si aprono (“Specon il aking primo alto the deaf ”), bum: un del tempo deflagrare che sfugge di suginesorabigestioni le e di ciò nel brano che ci lascia dentro, alla d’inizio. E che si scofine di tutto (“Resoluprono in tutta la loro tion”). Trampolino per la intensità col proseguire registrazione del disco -al dell’ascolto.

domenica 11 e 18 novembre SERRAPETRONA - MC

Borghi: “For many years” su iTunes Il primo disco ufficiale del musicista di Ancona Simone Borghi, “For many years”, è in distribuzione su iTunes e in tutti i maggiori negozi digitali presenti sul web. Questo album di canzoni dal genere folk-rock composte da Borghi è stato inciso nel 2004 a Los Angeles con la collaborazione di alcuni musicisti di fama mondiale a cominciare da James Raymond, figlio del leggendario David Crosby dei Crosby, Stills, Nash & Young, che ha curato la produzione presso il suo studio di registrazione a Pasadena. Gli altri importanti musicisti che hanno partecipato alla realizzazione di questo lavoro discografico sono il batterista Vinnie Colaiuta e David Santos. Nell’album è contenuto il singolo “State of grace”, prodotto in California nel 2003, che costituisce la prima esperienza discografica negli Stati Uniti di Simone Borghi. Oltre alla distribuzione in formato digitale, sul canale YouTube un documentario con le immagini originali girate in America durante la lavorazione di “For many years”.

dalle 10.00 alle 19.00 www.appassimentiaperti.it

degustazione della Vernaccia di Serrapetrona Docg e del Serrapetrona Doc

APPASSIMENTI APERTI Le cantine aderenti:


MARCHEdomani

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L’attività motoria 2012 presentata in un convegno a Rimini

Sport e scuola: le Marche prima regione in Italia

È

sempre più radicata e diffusa l’attività motoria nelle scuole delle Marche: nel 2012 ha coinvolto il 67% degli alunni della scuola primaria, grazie ai progetti “Alfabetizzazione motoria e Giocosport”. Un dato che conferma la “regione plurale” al vertice nazionale per la presenza dell’attività fisica a scuola, con due progetti che promuovono stili di vita corretti e attivi e che sono ormai radicati nella realtà marchigiana. I dati sono stati presentati, di recente, nel corso del convegno “Scuola: tra educazione e movimento”, all’interno di Sport Day a Rimini, la più importante fiera di settore in Italia. L’incontro è stato organizzato dalla Scuola dello Sport del Coni Marche, insieme a Regione Marche e al Centro sportivo italiano, con il ministero dell’Istruzione università e ricerca e il Coni Marche. Fabio Sturani, presidente del Coni Marche, ha commentato così i risultati raggiunti da “Alfabetizzazione motoria e Giocosport”: “Quando le istituzioni lavorano davvero insieme producono risultati positivi: le Marche sono la prima regione in Italia per percentuale di ragazzi coinvolti nell’attività motoria a scuola. Questa è la strada giusta,

Fabio Sturani, presidente Coni Marche

ora si deve andare avanti: è certo di buon auspicio il rinnovo dei fondi anche per quest’anno da parte di Coni e Miur, così come mozione unitaria dell’Assemblea regionale delle Marche per la riconferma delle risorse. La richiesta che facciamo a Governo e Parlamento è che ‘Alfabetizzazione motoria’, giunta al terzo e ultimo anno di sperimentazione, venga trasformata inattività curricolare definitiva: sarebbe un

segnale davvero importante, visto che l’Italia è tuttora l’ultimo Paese in Europa per ore di sport a scuola. Da parte nostra abbiamo la volontà di uniformare tutti i progetti in atto, con un coinvolgimento maggiore di Federazioni e società sportive, in modo da fare una proposta unitaria nei confronti del mondo della scuola”. “La politica della Regione Marche ha come fondamento le ‘3 S’-Scuola,

Sanità, Sicurezza: possiamo dire che lo sport le racchiude tutte, grazie al suo valore educativo e civile”, ha detto Paolo Eusebi, assessore allo Sport di Regione Marche. Massimo Achini, presidente nazionale Csi, ha sottolineato il valore educativo dello sport: “Il percorso che stiamo conducendo è la dimostrazione che insieme si vince, e questa è l’unica partita che non possiamo permetterci di perdere:

quella di sfruttare fino in fondo tutte le potenzialità dello sport come momento educativo”. Daniela Drago, dirigente Ufficio promozione del Coni, si è soffermata sul ruolo di “Alfabetizzazione motoria”: “Lo sport deve essere una risposta alla domanda educativa dei giovani, deve essere un vero e proprio momento educativo informale: con questo obiettivo il Coni è al servizio della scuola italiana”.

I dati del progetto scattato nel 2010 Nel 2012 sono stati 44.269 gli alunni coinvolti nei due progetti (rispettivamente 16.891 in “Alfabetizzazione motoria” e 27.378 in “GiocoSport”), su un totale

di 66.204 alunni presenti nella scuola primaria: la percentuale è del 67%. Le classi coinvolte sono state in tutto 2.234 (854 per “Alfabetizzazione motoria” e 1380 per “Gioco-

Sport”), i plessi scolastici 299 (115 per “Alfabetizzazione motoria”, 184 per “GiocoSport”). Sono dati che confermano il radicamento dell’iniziativa per l’attività motoria di base

Basket – Il nuovo Comitato regionale Fip

Davide Paolini

Nei giorni scorsi si sono svolte ad Ancona le elezioni per il rinnovo delle cariche della Fip-Federazione italiana pallacanestro Comitato regionale Marche. Le 139 società, aventi diritto al voto per l’elezione del presidente e dei sei componenti del Comitato regionale marchigiano, hanno espresso le loro preferenze ed hanno riconfermato presidente, all’unanimità, Davide Paolini. Affiancheranno il presidente 6 consiglieri: secondo mandato per Maurizio Biondini, Enzo Contigiani, Silvia Mondaini, Vittorio Perticarini e Davide Tonucci, ai quali si aggiunge Giuseppe Fusco. Ufficializzati anche i due delegati regionali che rappresenteranno le Marche a Roma per il rinnovo delle cariche federali. Le 122 società aventi diritto al voto (sono escluse le 17 società che militano nei Campionati nazionali maschile e femminile) hanno eletto Paolo Lanciotti e Roberto Tribuiani.

per i più piccoli, anche in un momento di difficoltà economica generale per il Paese, grazie all’impegno e alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti. A testimoniarlo sono i trend di crescita di entrambi i progetti tra il 2011 e il 2012: “Alfabetizzazione motoria” ha incrementato del 4.8% il numero degli alunni coinvolti e addirittura del 5.8% quello delle ore di attività motoria nelle scuole; “GiocoSport” ha visto aumentare del 4.6% gli alunni e del 5.6% le ore di lezione con insegnante specialista. “Alfabetizzazione motoria” è un progetto partito in maniera sperimentale nel 2010, grazie alla sinergia di Coni, Miur,

Regione Marche, Province e Comuni. L’insegnante titolare è affiancato da un consulente esperto che per due ore a settimana propone attività didattiche semplici e divertenti diversificate per ciascuna classe, finalizzate all’acquisizione delle competenze motorie e di stili di vita attivi. “GiocoSport” è realizzato da Coni, Regione Marche, Province e Comuni. L’attività viene sviluppata con l’ausilio di consulenti esperti che per un’ora a settimana affiancano gli insegnanti, con l’obiettivo di coinvolgere ed interessare tutti i bambini della classe, nel pieno rispetto dei loro naturali ritmi di maturazione, di crescita e di apprendimento.


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