Anno II - n.3 - Aprile 2013 - Diffusione gratuita.
Periodico del Gruppo bancario Iccrea
N.3
Agire Uniti
Periodico del
Gruppo bancario Iccrea
N. 3 - Aprile 2013 Trimestrale
Direttore Responsabile:
Giulio Magagni Direttore Editoriale:
Cristiana Trizzino Comitato di Direzione:
Roberto Mazzotti, Carlo Napoleoni, Enrico Duranti, Leonardo Rubattu Capo Redattore:
Lara Schaffler lschaffler@iccreah.bcc.it
Una composizione di valore ll Gruppo bancario Iccrea è costituito da un insieme di Società che, in una logica di partnership, forniscono alle oltre 400 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali non solo prodotti e servizi, ma anche consulenza e supporto attivo per la copertura del territorio di competenza. Le Società del Gruppo bancario Iccrea mettono a disposizione strumenti finanziari evoluti, prodotti per la gestione del risparmio e della previdenza, assicurazioni, soluzioni per il credito alle piccole e medie imprese, finanza straordinaria e, nel comparto estero, attività di sostegno all’import /export e all’internazionalizzazione. Le aziende del Gruppo bancario Iccrea sono controllate da Iccrea Holding, il cui capitale è a sua volta detenuto dalle BCC. Con la loro attività le Società del Gruppo sono vicine alle esigenze delle BCC che sono fortemente radicate nel territorio e per questo di reale supporto a coloro che lì vivono e lavorano. La missione di queste Società è di supportare a tutto campo le Banche di Credito Cooperativo, aiutandole in modo sostenibile e responsabile a potenziare il loro posizionamento sul mercato locale, ad essere efficienti e competitive, a massimizzare il valore aggiunto di Banca al servizio dello sviluppo economico locale.
Comitato di Redazione:
Lucia Bartolini, Marco Barzaghi, Marco Bellabarba, Sebastiano Buzzatti, Michele Castrucci, Giovanna D’Alesio, Luca Grando, Maria Grazia Izzo, Giorgio Nadelle, Filippo Piperno, Laura Roselli, Tiziana Trottolini Grafica e impaginazione:
Kaleidon A questo numero hanno collaborato:
Nicola Forria, Federico Marafini, Luigi Punzo, Massimo Rufini, Alessandro Rongo, Annamaria Saponara, Rossana Scarci, Fabio Vasini Editore:
Iccrea Holding Stampatore:
Ciscra Segreteria di Redazione:
Lara Schaffler Redazione:
Via Lucrezia Romana, 41/47 00178 Roma - tel. 06.72072076 Pubblicazione trimestrale registrata al tribunale di Roma con il n. 197 del 21/06/2012. I testi pubblicati sulla rivista possono essere utilizzati previa autorizzazione della direzione. Per le fotografie di cui, nonostante le ricerche eseguite, non è stato possibile rintracciare gli aventi diritto, l’editore si dichiara pienamente disponibile ad adempiere i propri doveri. Diffusione gratuita. Tiratura 10.000 copie - Aprile 2013
associato a USPI Associazione Italiana Editori.
Sommario Editoriale
Creare valore per il Sistema attraverso l’integrazione dei sistemi informatici ciclo di incontri
2013
I sette pezzi
L’identità visiva del Gruppo bancario Iccrea nel 2013
agire uniti
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6
Proteggere il Sistema dai crediti deteriorati
Confronto tra Federico Marafini, Resp. Coordinamento Progetti e Partnership IH Intraprendenti e Fabio D’Orefice DG BCC Gestione Crediti Complementari
Coesi
Resilienti Coraggiosi
8
Aperti Affiatati
Manager Banking Meeting
Il Gruppo bancario Iccrea e le BCC uniti per condividere scenari e strategie
La centrale finanziaria a supporto del Sistema
Intervista ad Andrea Torri Responsabile della Finanza di Iccrea banca
Dietro le quinte
10 12 14
L’Approfondimento gestionale
Banca Sviluppo
Interviene in Calabria: una terra con molteplici sfumature
Agire Uniti in un sistema a rete: la voce di due BCC
Intervista del DG di Iccrea Holding, Roberto Mazzotti al DG della BCC Santo Stefano Martellago, Francesco Beninato ed al Responsabile Commerciale della BCC di Mediocrati, Francesco Intrieri
BCC Vita e BCC Assicurazioni insieme alle Banche clienti
21 22 24
La previdenza complementare alcuni esempi concreti
26
La situazione del credito alle famiglie in Italia
28
Domande frequenti a... BCC Solutions
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Il patto con le BCC
Benefit per le BCC Partner
31 I portici
Gli appuntamenti delle Società del Gruppo bancario Iccrea
Focus
La specializzazione di BCC Lease per canale e cliente
Succede all’estero
Il network SWIFT dal 1973 al servizio delle banche
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Editoriale Creare valore per il Sistema attraverso l’integrazione dei sistemi informatici Quest’anno il tema guida del Gruppo bancario Iccrea è Agire Uniti. Se prima a livello di Sistema dovevamo essere Uniti per Agire, ora dobbiamo Agire Uniti affinché la forza generata dalla partnership tra il GBI ed il Sistema persista, accrescendo il valore per tutti gli interlocutori del Movimento. Il GBI ha intrapreso un percorso virtuoso di integrazione della filiera del Credito Cooperativo volto ad identificare soluzioni in grado di omogeneizzare e rendere più efficiente l’attività dei vari attori del Sistema, eliminando le ridondanze e facilitando la gestione del network relazionale delle BCC con il cliente finale. Nell’ambito di tale percorso, l’ICT (Information and Communication Technology) risulta uno dei principali fattori critici di successo per essere efficaci nell’azione. Come noto, il Credito Cooperativo utilizza prevalentemente 4 fornitori informatici, ognuno con la propria infrastruttura tecnologica, i propri sistemi, il supporto di diverse strutture di back office. Il contesto in cui operiamo, invece, ci chiede prepotentemente – e le BCC lo sottolineano – di intervenire per superare l’attuale frammentazione e concorrenza interna, attivando un programma di razionalizzazione dell’ICT affinché diventi un facilitatore dell’operatività, crei valore per il Sistema e presidi i costi e i rischi connessi. In particolare, il mercato oggi impone, e la BCC pretende, un adeguato time to market, un portafoglio prodotti e servizi costantemente aggiornato, nonché l’offerta di pacchetti chiavi in mano che propongano servizi complementari quali la formazione della forza vendita, la gestione informatica del cliente, il supporto alla vendita. Il cliente oramai non è più disorientato, ma un vero e proprio professionista dell’acquisto che si muove tra le diverse proposte commerciali, spostandosi repentinamente da un’offerta ad un’altra, in funzione di logiche sempre più stringenti in termini di value for money. Il Credito Cooperativo deve viaggiare alla stessa velocità con cui si muove il cliente auspicando, in un futuro a breve, logiche proattive. Tale risultato esige un notevole salto di qualità che, superando la frammentazione tecnologica odierna, consenta di raccogliere queste opportunità ed essere al passo con il cliente. La nostra macchina informatica, invece, risultando costellata da catene decisionali frammentate, processi farraginosi e piattaforme tecnologiche che non dialogano tra di loro, rappresenta una zavorra per tutto il Sistema. Al fine di alleggerirci da tale fardello è stato avviato un programma che attraverso l’acquisizione dei centri informatici, consentirà di razionalizzare l’ICT che, con questa soluzione, verrebbe concentrata in un’unica Società, garantendo un’unica governance dell’intera filiera ed assicurando una corretta integrazione ed evoluzione del sistema informativo bancario. Il programma che vogliamo declinare consta di quattro aree progettuali: l’unificazione dei sistemi centrali (c.d. mainframe), l’unificazione delle tecnologie non-mainframe, la razionalizzazione delle telecomunicazioni, l’evoluzione del sistema informativo. Questo per noi significa offrire la nostra responsabile collaborazione al Sistema, questo significa Agire Uniti.
Giulio Magagni Presidente Iccrea Holding
Tangram - n.3 - aprile 2013
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Gruppo bancario Iccrea
UNITI PER AGIRE
UNITI PER AGIRE>>>>AGIRE UNITI
2012
Da Uniti per Agire ad Agire Uniti Una piccola grande differenza, un percorso intrapreso a livello strategico alla fine del 2011 che ha avuto anche supporto nel claim di comunicazione. Dapprima una proposta di unione per agire (claim 2012 UNITI PER AGIRE) e contrastare una situazione di crisi del Paese di rara gravità. Un invito all’unione di tutte le forze del Credito Cooperativo. Forti della risposta positiva avuta dalle BCC, il GBI nel 2013 prosegue il percorso iniziato e poiché nell’unità si è individuata la modalità di risposta ad una situazione cosi imprevedibile come quella attuale, il Gruppo rilancia dando importanza Coesi al coordinamento tra gli attori del Credito Cooperativo. Il claim 2013 AGIRE UNITI finalizza all’azione, alla reazione al momento, a trovare al proprio interno le potenzialità per superare le criticità attuali. Iccrea BancaImpresa
2013
BCC S
Perché insieme BCC
offrono al territor
Iccrea BancaImpresa
Agire Uniti
Iccrea Banca BCC GestioneCrediti
BCC Solutions
BCC Risparmio&Previdenza Banca Sviluppo
L’identità visiva del Gruppo bancario Iccrea nel 2013
I sette pezzi
N
Iccrea Banca BCC GestioneCrediti
Iccrea Holding
Iccrea Holding
Uniti per Agire
Iccrea Ho
on si tratta di uno slogan pubblicitario né di una semplice volontà di lavorare insieme o solo di una partnership. Agire Uniti è la modalità proposta dal Gruppo bancario Iccrea alle Banche di Credito Cooperativo per sostenere con efficacia chi vive e lavora nei loro territori. Per ascoltarlo, stimolarlo e poi rispondergli. Una filiera che come input ha le esigenze del cliente, come mezzo le sinergie elaborate tra le BCC e il Gruppo bancario, per poi terminare con la risposta coerente alle richieste del cliente finale. Agire Uniti, quindi, tra i diversi anelli di cui la catena è composta. Partendo dai 1700 collaboratori delle 13 aziende di cui il Gruppo è composto.
Sono loro che danno vita e volto al Gruppo bancario Iccrea. Sono le persone che lo animano permettendo quella forma di stretta interrelazione con il Credito Cooperativo di cui beneficeranno, infine, le famiglie e le piccole e medie imprese. Ed è su questo concept che si basa la linea comunicazionale 2013 del Gruppo. Associando i messaggi chiave ai volti dei collaboratori, il GBI offre al Credito Cooperativo tutta la sua responsabile collaborazione, mettendoci la faccia.
Cristiana Trizzino Responsabile Comunicazione d’Impresa Iccrea Holding
Design della comunicazione:
Aperti
Intraprendenti
Perché insieme BCC e Gruppo bancario Iccrea aprono nuove opportunità.
Perché insieme BCC e Gruppo bancario Iccrea
Federazione Marche
finalizzano idee per traguardi importanti.
Iccrea Banca BCC GestioneCrediti
BCC Solutions
BCC Risparmio&Previdenza Banca Sviluppo BCC CreditoConsumo KalEidon
Iccrea BancaImpresa
BCC Vita
BCC Assicurazioni
agire uniti
BCC Retail
Design della comunicazione:
olding
Complementari
Iccrea BancaImpresa
Iccrea Banca BCC GestioneCrediti
BCC Solutions
BCC Risparmio&Previdenza Banca Sviluppo BCC CreditoConsumo
BCC Vita
BCC Assicurazioni
BCC Retail
Iccrea Holding
Perché insieme BCC e Gruppo bancario Iccrea mettono insieme le competenze per aumentare il valore del sostegno al territorio.
Le pubblicità del Gruppo bancario Iccrea BCC Risparmio&Previdenza Banca Sviluppo BCC CreditoConsumo
C e Gruppo bancario Iccrea
rio soluzioni adeguate alla sua crescita.
o BCC CreditoConsumo
BCC Vita
BCC Assicurazioni
BCC Retail
BCC Vita
BCC Assicurazioni
BCC Retail
Intraprendenti, coesi, complementari, affiatati, aperti, coraggiosi, resilienti. 7 aggettivi come i 7 pezzi del tangram. 7 caratteristiche e 7 immagini che li rappresentano e che declinano l’essenza e il senso dell’Agire Uniti. E ogni immagine con il proprio pay-off declina l’essenza di queste caratteristiche e rappresenta una parte del senso dell’Agire Uniti, la messa a fattor comune di competenze e di iniziative con le BCC, per offrire al territorio nuove opportunità. 7 modi di essere collaboratori del Gruppo accanto alle Banche di Credito Cooperativo.
Insieme un’Altra Musica! La crescita delle sinergie con le BCC passa anche dagli incontri territoriali che ogni anno Iccrea Holding organizza sotto il nome di “Insieme un’Altra Musica!”. Tra febbraio e marzo si è concluso il ciclo 2013, focalizzato anch’esso sul tema Agire Uniti. E proprio a testimoniare la volontà di essere concretamente presenti accanto alle BCC anche per questi incontri si è predisposta una grafica incentrata sui collaboratori e sui 7 aggettivi che scandiscono il claim.
Momenti di lavoro dei dipendenti delle Società del GBI.
L’Assemblea dei Soci e l’incontro preassembleare Nel terzo incontro – 27 e 28 giugno 2013 – come quelli nel 2011 e nel 2012, il Gruppo propone un meeting con i propri azionisti per approfondire alcuni temi di alto profilo strategico e commerciale ed analizzare i principali risultati che derivano dall’Agire Uniti. Testimonianze del Gruppo Iccrea e delle Banche di Credito Cooperativo che non solo evidenziano la partnership tra i due attori, ma denotano i buoni risultati che nascono dalla comunione di forze.
Caterina Fattori
Solutions
2013
KalEidon
ciclo di incontri
Fabio D’Orefice Nato nel 1961 è laureato in Sociologia dell’Organizzazione e del Lavoro. Lavora nel Credito Cooperativo dal 2003, come Responsabile Operativo della allora costituita BCC Gestione Crediti. Dal 2007 ne è il Direttore Generale.
Proteggere il Sistema dai crediti deteriorati Confronto tra Federico Marafini, Responsabile Coordinamento Progetti e Partnership di Iccrea Holding e Fabio D’Orefice, DG di BCC Gestione Crediti Qual è la situazione italiana delle banche e in particolare delle BCC nel comparto dei crediti deteriorati?
Federico Marafini Responsabile Coordinamento Progetti e Partnership di Iccrea Holding.
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Tangram - n.3 - aprile 2013
Marafini I dati congiunturali, che nelle ultime settimane sono stati pubblicati, mostrano ancora un quadro generale a tinte fosche: la recessione economica dura ormai da sei trimestri e, nella migliore delle previsioni, potrebbe avere un cambiamento di rotta solo alla fine del 2013. Di conseguenza, la crescita dei crediti deteriorati, intesi nel loro più ampio complesso, si prevede continui ad alimentare nuove sofferenze. Come noto, per le BCC il fenomeno si sta ultimamente sviluppando a tassi di crescita superiori a quello del sistema bancario, anche in ragione del fatto che negli ultimi periodi le nostre banche, a differenza degli altri istituti di credito, hanno continuato a sostenere il Paese, in particolare le imprese,ed ora sono costrette a subire gli effetti negativi di una recessione che si sta prolungando da troppo tempo.
Come si sta ponendo il Sistema bancario di fronte a questi sviluppi? Marafini Dobbiamo considerare che i mercati di uscita da posizioni in deterioramento e in sofferenza, negli ultimi anni si sono notevolmente ridotti. Per chi è riuscito a valorizzare posizioni anomale si è trattato di posizioni molto selezionate, a prezzi particolarmente penalizzanti per i venditori. Il perdurare della crisi impone anche alle BCC la necessità di valutare azioni straordinarie di tipo organizzativo e di processo, che alcuni grandi gruppi bancari hanno già intrapreso negli anni passati per gestire non tanto i meri crediti in sofferenza, ma più in generale l’intero processo del credito. Sono state infatti attivate strumentazioni/strutture dedicate che monitorano, anche in una logica di prevenzione, i primi segnali di deterioramento del credito, segnalando tempestivamente le posizioni critiche, o solamente potenzialmente critiche, e intervenendo direttamente con azioni immediate per gestire le posizioni.
E dunque come si stanno muovendo le BCC e che ruolo può svolgere il Gruppo bancario? D’Orefice Nel Credito Cooperativo la consapevolezza di questa situazione è ormai acquisita e c’è molta richiesta locale. Le esperienze esterne evidenziano tuttavia, mai come adesso, l’opportunità di affrontare il fenomeno nel modo più unitario possibile anche perché le masse coinvolte, al di là del peso rilevante, richiedono competenze specialistiche non facilmente reperibili in tempi rapidi. Una gestione che, per essere efficace, deve attivare soluzioni di tipo non tradizionale con la necessità di valorizzare al meglio le garanzie immobiliari. In questo contesto, BCC Gestione Crediti, controllata del Gruppo bancario, è la società dedicata al recupero dei crediti deteriorati, operativa ormai da 10 anni e grazie ad una solida rete periferica supportata dalla struttura centrale offre competenze specialistiche, strumenti innovativi che possono essere ulteriormente valorizzati attraverso il progetto NPL (Non Performing Loans), in corso di perfezionamento da parte del Gruppo bancario. Progetto NPL: di cosa si tratta? Marafini È un’iniziativa che il Gruppo bancario sta sviluppando, anche sulla scorta di una riflessione comune con Federcasse circa la necessità di trovare soluzioni coordinate ed unitarie al problema dei crediti deteriorati. In primo luogo precisiamo che il progetto si concentra solo sui crediti in sofferenza, proponendosi di valorizzare proprio questi asset, che oggi sono sentiti da tutti come un problema. Le caratteristiche del progetto declinano concretamente lo slogan del Gruppo “Agire Uniti” essendo una operazione di sistema che vede la necessaria partecipazione del più ampio numero di BCC e la messa a disposizione di tutto il loro impegno insieme a quello di alcune Società del Gruppo bancario: Iccrea Holding, Iccrea Banca e BCC Gestione Crediti. Il progetto, mantenendo il valore dei crediti in sofferenza all’interno del sistema del
Credito Cooperativo - almeno sin quando i prezzi non siano favorevoli per una valorizzazione all’esterno - è predisposto, fin d’ora, a muoversi rapidamente qualora si verificassero opportunità di mercato. Allo stato attuale si perseguono obiettivi di efficienza (economie di scala) nell’attività di recupero e di efficacia (modalità di intervento specializzato per tipologia di credito) affidando il ruolo centrale a BCC Gestione Crediti che svolge l’attività di gestione dei crediti conferiti dalle BCC. Così facendo le Banche potranno quindi focalizzare le proprie risorse su quella parte di portafoglio ancora non definitivamente perduta - ad esempio incagli e past due - confermando il sempre elevato impegno del Sistema delle BCC a sostegno del nostro territorio e dei nostri clienti. Quali sforzi vi attendono e a che punto è il progetto? D’Orefice Il progetto è complesso e molto sfidante e prevede un investimento significativo di rafforzamento operativo di BCC Gestione Crediti in modo da poter efficacemente gestire, mantenendo stretti legami con il territorio, una massa di crediti che ci auspichiamo potrà essere significativa. Anzi, vogliamo ribadirlo: il progetto potrà avere importanti risultati solo attraverso l’impegno e l’adesione convinta di tutto il Sistema del Credito Cooperativo. Circa i tempi, la fase di studio e l’analisi di fattibilità sono state completate, e siamo partiti con una serie di presentazioni presso le Federazioni locali per poter valutare insieme come proseguire. Qualora tutti i tasselli, anche quelli di natura regolamentare e di vigilanza che stiamo approfondendo con Federcasse, dovessero incastrarsi positivamente, il perfezionamento di una prima operazione, nei nostri intenti, potrebbe realizzarsi entro l’anno.
BCC Gestione Crediti
BCC Clienti: 93 (167 in 10 anni) Crediti in gestione: 1,5 Miliardi di euro (2,8 in 10 anni) Incassi realizzati: 77 milioni di euro (349 in 10 anni) Crediti in gestione: 36.232 (84.387 in 10 anni) Crediti con incassi realizzati: 21.441 (59,2% su crediti in gestione) Delibere assunte: 10.901 Atti amministrativi: 14.734 Dipendenti: 29 Rete gestori esterni: 121 (dati aggiornati al 2012)
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Il Gruppo bancario Iccrea e le BCC uniti per condividere scenari e strategie
Manager Banking 4/5 Aprile 2013
Villa Quaranta Park Hotel, Ospedaletto di Pescantina, Verona
L’
azione congiunta tra partner passa obbligatoriamente attraverso la condivisione dello scenario di riferimento e la definizione della strategia per raggiungere insieme un obiettivo comune. Nei sistemi complessi questo non è lineare, né facile, né spontaneo. Le sinergie si ottengono e i risultati si raggiungono attraverso il lavoro di gruppo dove le persone interagiscono, si confrontano e lavorano insieme per un fine collettivo. È proprio per questo che il Gruppo bancario ha costituito per il 2013 un nuovo organismo di confronto dedicato ad un campione
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Tangram - n.3 - aprile 2013
rappresentativo di BCC. Tutto nasce dalla positiva esperienza inaugurata nel 2010 da Iccrea BancaImpresa che ha creato una diversa modalità di dialogo con le BCC, attraverso l’ideazione di un nuovo tipo di coinvolgimento dei Direttori di 50 BCC sui temi corporate. E nella logica di valorizzazione delle best practice Iccrea Holding ha voluto far evolvere il Corporate Banking Meeting di IBI da evento sul corporate a meeting per tutte le tematiche del Gruppo. La formula di incontro dei Direttori “MBM” con il GBI prevede una due giorni di incontri all’interno di una location che possa accogliere in un’unica cornice gli ospiti, sia per i
50 Banche
di Credito Cooperativo
Meeting
20 Top manager del Gruppo bancario
lavori che per i pernottamenti, massimizzando anche la parte collaborativa e aggregativa. Primavera e autunno sono le stagioni scelte per i due incontri annuali del MBM.Gli incontri hanno l’obiettivo di condividere con le BCC scenari e strategie del Gruppo bancario Iccrea su tematiche corporate, institutional e retail e raccogliere indicazioni e contributi dalle Direzioni Generali delle BCC scelte prevalentemente tra le partner anche sulla base della relazione d’affari con le Società del gruppo. La formula del meeting prevede un’alternanza di contenuti e modalità di presentazione. Gli argomenti spaziano da presentazioni del Gruppo in termini di
scenario e pianificazione del GBI alla verticalizzazione di visione, modelli di servizio e progetti delle Società del Gruppo bancario.
Ampio spazio viene dato alle BCC nel dibattito al fine di far emergere le esigenze territoriali e strategiche e definire insieme i percorsi per fare ed essere un Gruppo ed un sistema coeso e sostenibile. Non mancano testimonianze esterne di elevato standing per arricchire il dibattito e contribuire a riflessioni sul futuro.
Immagini tratte dal CBM di ottobre 2012, svoltosi presso la tenuta di Fontanafredda, Cuneo.
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La centrale finanziaria a supporto del Sistema Il Gruppo bancario ha affidato ad Iccrea Banca il compito di centrale finanziaria. Approfondiamo il significato di questo servizio, sia per il Sistema del Credito Cooperativo che per il Gruppo
Cosa vuol dire che Iccrea Banca è la centrale finanziaria del Gruppo?
Intervista ad Andrea Torri Responsabile della Finanza di Iccrea banca
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Tangram - n.3 - aprile 2013
Nell’ambito del processo di riposizionamento strategico del Gruppo, sono state accentrate in Iccrea Banca tutte le attività sui mercati monetari e finanziari, domestici e internazionali, al fine di garantire il soddisfacimento dei fabbisogni finanziari delle Società del Gruppo e la disponibilità di un sistema di offerta integrato e flessibile funzionale alle esigenze di raccolta e di impiego delle Banche di Credito Cooperativo e della loro clientela. Il supporto alla gestione della liquidità e alla redditività del Sistema è assicurato in via prevalente attraverso le attività di rifinanziamento, mediante la tecnica del pool di collateral. La partecipazione alle due aste triennali (LTRO) della BCE è stato pari a oltre € 12 miliardi. Il complesso dei finanziamenti collateralizzati erogati da Iccrea Banca alle BCC è passato da € 7,8 miliardi a fine 2011 a € 16,3 miliardi a dicembre 2012. Nello scorso anno sono inoltre state perfezionate due operazioni di cartolarizzazione di crediti commerciali e residenziali, per un controvalore complessivo di oltre € 2,4 miliardi. Per il 2013 è già stata avviata la strutturazione di due ulteriori operazioni.
L’offerta di strumenti di investimento, a condizioni particolarmente competitive, è articolata in depositi vincolati, conti di investimento e prestiti obbligazionari, destinati sia alla proprietà delle Banche che alla distribuzione sulla loro clientela. I titoli obbligazionari emessi presentano inoltre il requisito della rifinanziabilità presso BCE, anche al fine di consentirne la computabilità tra le riserve di liquidità previste dalla normativa di Vigilanza e dalle policy aziendali. Si segnala inoltre il ritorno di Iccrea Banca sui mercati internazionali, con una emissione pubblica di 350 milioni a valere sul programma EMTN, realizzata nel mese di novembre 2012 e sottoscritta per circa il 30% da investitori esteri. I volumi di raccolta realizzati sui diversi canali sono stati resi disponibili alle Società del Gruppo che operano a supporto della clientela delle BCC, nei settori del credito a medio-lungo termine, del factoring e del credito al consumo. Lo sviluppo delle attività di investimento sul portafoglio di proprietà ha consentito il conseguimento di significativi margini reddituali funzionali a supportare i livelli di rendimento offerti alle BCC nelle diverse modalità di impiego sia a breve che a medio-lungo termine.
Caterina Fattori
Nell’attuale difficilissima congiuntura si parla sempre più spesso di rischio tasso. Possiamo dire qualcosa a riguardo o è prematuro? Il rischio tasso consiste nella possibilità che variazioni sfavorevoli dei rendimenti di mercato possano influire negativamente sui risultati della banca in relazione al disallineamento delle condizioni di indicizzazione e di durata delle poste attive e passive. Nell’attuale contesto, caratterizzato da tassi monetari ai minimi storici, il rendimento di un’attività è prevalentemente costituito dal premio connesso al rischio creditizio dell’emittente. Per gli operatori residenti nei paesi periferici, a seguito della crisi dei debiti sovrani, tale componente risulta preponderante rispetto al parametro di indicizzazione. Il rischio tasso ha pertanto negli ultimi anni cambiato profondamente natura, venendo generato più da variazioni del merito creditizio che dei livelli dei tassi di interesse. Diventa pertanto fondamentale una puntuale revisione delle metodologie e degli strumenti di misurazione e gestione del rischio di tasso propriamente detto che consenta un’analisi integrata delle differenti determinanti.
Quali sono le nuove sfide che attendono Iccrea Banca nel suo ruolo di centrale finanziaria? I principi fondanti dell’azione di Iccrea Banca si sostanziano nel perseguimento di soluzioni innovative ed in linea con l’evoluzione dei mercati e del contesto regolamentare e normativo, flessibili e personalizzate per meglio rispondere alle esigenze delle BCC Partner, secondo criteri di diversificazione, contenimento e presidio dei rischi. Le iniziative maggiormente rappresentative dell’azione programmata riguardano: • il potenziamento delle attività e la diversificazione degli strumenti di rifinanziamento collateralizzato; • l’ampliamento della gamma di offerta degli strumenti di investimento offerti alle BCC; • la diversificazione dei canali di raccolta ed il consolidamento della presenza di Iccrea Banca sui mercati internazionali; • la strutturazione di nuove operazioni di cartolarizzazione, anche mediante nuove tipologie di assets e la partecipazione ad iniziative proposte da organismi finanziari nazionali e sovranazionali. Tangram - n.3 - aprile 2013
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Dietro le quinte L’Approfondimento gestionale
Sistemi di sintesi e di supporto del GBI Parte terza: Il Performance Management come sistema di analisi gestionale Il contesto di riferimento Il sistema bancario é investito ormai da tempo da pressioni competitive che vedono un numero crescente di attori contendersi un mercato sempre più esigente, infedele ed attento a ricercare le migliori offerte. I ridotti costi di switch, anche frutto delle recenti evoluzioni normative, introducono inoltre nuove sfide nel fidelizzare una clientela che, anche per il venir meno di alcune asimmetrie informative, è ora sempre più libera di mettere a confronto le diverse propositions e di scegliere di conseguenza come e con chi soddisfare i propri bisogni. Proprio questa maggiore difficoltà nel “fare banca”, unitamente alla necessità di remunerare adeguatamente i fattori produttivi, spinge ora più che in passato a ricercare nuove porzioni di valore agendo non solo sulla razionalizzazione dei modelli distributivi e sul contenimento dei costi, ma anche sul lato del pieno utilizzo del patrimonio informativo presente in azienda. In questo contesto, l’utilizzo di strumenti e tecnologie efficaci riveste chiaramente un ruolo significativo in tutte le attività tipiche dei processi di governance che vanno dalla definizione degli obiettivi commerciali ed economici alla misurazione dei rischi sino ad arrivare alla definizione delle azioni correttive in caso di scostamento. Un’ulteriore esigenza è quella di migliorare la capacità informativa delle analisi prodotte al fine di renderle immediatamente fruibili, facilmente interpretabili e quindi immediatamente traducibili in azioni. In questa ottica, proprio perché le richieste da parte di chi deve assumere decisioni sono oggi spesso mutevoli cosi come il mercato che deve essere analizzato, si sta progressivamente assistendo ad una dematerializzazione dell’informazione favorita anche 14
Tangram - n.3 - aprile 2013
dalla progressiva introduzione di strumenti di business intelligence su piattaforma mobile che rendono oggi l’utente libero di comporre lui stesso ed in tempo reale le analisi sulla base delle proprie esigenze.
L’attività avviata da Iccrea Holding in tema Performance Management Consolidato Con il presente articolo prosegue il viaggio attraverso le principali iniziative avviate dal Gruppo bancario Iccrea relativamente ai cosiddetti “sistemi di sintesi” per affrontare ora le tematiche relative all’analisi gestionale dei dati, cioè il Performance Management. Verrà in particolare illustrato quanto è stato già realizzato presso la capogruppo Iccrea Holding e quanto è invece in fase di realizzazione con riferimento al più generale tema del datawharehousing (progetto DwH gestionale). Nei precedenti articoli si è fatto più volte ricorso al concetto della piramide informativa quale immagine in grado di rappresentare un sistema in cui una molteplicità di dati transazionali presenti alla base della costruzione vanno a restringersi ed arricchirsi fino a contenere unicamente quelli a valore aggiunto. Il viaggio all’interno dei sistemi gestionali parte proprio dal vertice della piramide ovvero dall’intervento già ultimato dalla capogruppo su piattaforma SAP e denominato SAP BPC. Obiettivo di questo intervento è stato quello di realizzare una base dati direzionale in grado di accogliere e ricondurre su assi di analisi comuni, i principali dati
gestionali delle singole Società del Gruppo per restituire alle stesse e alla direzione della Capogruppo una visione consolidata.
I principali assi di analisi ad oggi disponibili riguardano il cliente, l’area geografica, il prodotto commerciale, il prodotto gestionale ed il canale di vendita, il tutto chiaramente distinto per singola Società. Si tratta in pratica di un enorme “cubo multidimensionale di analisi” in cui ogni dimensione si ramifica in ulteriori sottodimensioni contenenti dettagli informativi aggiuntivi. Ad esempio, la dimensione territoriale, oltre a poter essere aggregata per regione o area geografica, può accogliere dati economici e commerciali forniti da provider esterni o da Banca d’Italia permettendo così di condurre analisi sul posizionamento competitivo della Società o del Gruppo. Un altro esempio riguarda le modalità attraverso cui è possibile esaminare i rapporti in essere con le singole BCC nella duplice ottica di canale distributivo e di controparte. Con riferimento alle BCC si è poi in grado di effettuare raggruppamenti per federazione, ovvero per cluster secondo le modalità previste dai modelli commerciali specifici di ciascuna Società del Gruppo. Risulta a questo punto evidente come anche l’analisi dei bisogni della clientela di riferimento possa essere ora meglio analizzata ed indirizzata restituendo alle Società del Gruppo un quadro più completo e ricco di particolari rispetto quello che avrebbero potuto dipingere attingendo unicamente ai propri dati. Il patrimonio informativo raccolto è inol-
tre navigabile attraverso gli strumenti di business intelligence (sempre su piattaforma SAP) di cui tutte le società del Gruppo sono ormai dotate e può esser reso disponibile anche in logica CRM andando ad alimentare ulteriori piattaforme su cui il GBI sta comunque investendo.
Sono tutti aspetti che come si vede hanno confini sempre più sfumati con il marketing strategico ed il marketing operativo. L’attività avviata dalla Capogruppo in tema Performance Management individuale I fenomeni gestionali analizzati a livello consolidato all’interno dell’ambiente di performance management già descritto possono essere ulteriormente approfonditi scendendo idealmente di un piano all’interno della piramide informativa ed entrando nel territorio del c.d. DWH gestionale ovvero del progetto di Gruppo attualmente in corso presso Iccrea Banca nella veste di “Banca pilota” dell’iniziativa e che servirà in una prima fase ad alimentare i modelli di controllo di gestione, di ALM e di CRM attualmente in uso. Il DWH gestionale condivide le medesime dimensioni di analisi già indicate ma ne estende nel contempo sia l’ampiezza informativa che la granularità. Con riferimento alla controparte ad esempio, mentre a livello consolidato è disponibile unicamente il dettaglio relativo al segmento di clientela - ad esempio persone fisiche distinte da persone giuridiche - salvo il caso delle BCC per le quali è invece prevista l’anagrafica completa, il DWH gestionale può accogliere i singoli NDG della clientela del Tangram - n.3 - aprile 2013
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Gruppo. Tali NDG sono inoltre completati con tutti gli attributi inerenti la controparte offrendo così ulteriori chiavi di analisi su cui poter aggregare i dati economici, commerciali e di rischio disponibili. Ulteriore esempio riguarda il maggiore dettaglio con cui possono essere svolte le analisi geografiche. Laddove infatti, nel sistema consolidato della capogruppo il mattoncino elementare è rappresentato dalla provincia, il DWG gestionale può spingersi fino al dettaglio estremo rappresentato dalla latitudine e longitudine di ciascun cliente trasformando di fatto il sistema in un enorme strumento di georeferenziazione attraverso cui diventa possibile, non solo visualizzare su una mappa come e dove sono distribuiti i nostri clienti, ma anche capire come sono distribuite le nostre operazioni o dove sono generate le nostre commissioni (ad esempio quanti clienti che posseggono una carta di credito abitano nel raggio di 5 km da un determinato esercente? sono sono uomini o donne? quanti anni hanno?). È evidente anche in questo caso la forte integrazione con i sistemi di CRM a supporto dell’azione commerciale tenuto anche conto del fatto che sono in esso contenute anche tutte le informazioni sulle condizioni applicate e sulle campagne commerciali.
Conclusioni I prossimi passi riguarderanno non solo la tempestiva messa a disposizione dei dati sull’andamento dell’azienda bensì lo sviluppo, anche attraverso l’utilizzo di strumenti di data mining e data profiling di modelli in grado di cogliere le tendenze e visualizzare le relazioni fra i diversi fenomeni. La traduzione di tutta questa conoscenza nei piani strategici e commerciali, da redigersi sempre più assieme alle BCC, rappresenterà una delle sfide che il GBI si troverà ad affrontare nel prossimo futuro. I sistemi gestionali giocheranno in questa partita un ruolo importante cambiando pelle rispetto il ruolo tradizionale che li vede principalmente come strumento per l’analisi delle performance aziendali, in grado si di fornire informazioni molto accurate, magari risk adjusted, talvolta persino in tempo reale, ma il cui orizzonte temporale guarda comunque indietro ovvero si ferma al presente. Le singole Società del GBI saranno progressivamente chiamate a contribuire al progetto apportando le proprie competenze e soprattutto facendo domande giacché il sistema sarà tanto più robusto tanto più sarà in grado di fornire risposte. L’attuale modalità di realizzazione dello stesso ed il fatto che il know how sia essenzialmente interno, fanno inoltre sì che sia possibile allargarne ulteriormente il perimetro al fine di ricomprendere ulteriori analisi.
Nicola Forria
Responsabile Pianificazione e Controllo di Gestione nforria@iccreah.bcc.it
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La protezione per il reddito
FORMULA REDDITO CHI LO FA: BCC Assicurazioni, compagnia assicurativa danni dedicata esclusivamente ai Clienti delle Banche di Credito Cooperativo.
SCHEDA DA STACCARE E CONSERVARE
FAMIGLIA DI PRODOTTO: Polizza assicurativa. Copertura alternativa rispetto ad una Polizza CPI (Credit Protection Insurance), non abbinata all’importo di un Mutuo/ Finanziamento.
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CHE COS’È: È una polizza a premio unico o a premio annuale, che permette il rimborso di una rata fissa in caso di: • • •
Inabilità Totale Temporanea da Infortunio e Malattia (ITT) Perdita di Impiego (PI) Ricovero Ospedaliero (RO)
o il rimborso di un capitale in caso di: • •
CARATTERISTICHE PRINCIPALI: FORMULA REDDITO A PREMIO ANNUALE
Persone Fisiche e Giuridiche, correntisti delle Banche di Credito Cooperativo.
Invalidità Totale Permanente da Infortunio (ITP) Decesso
A CHI È RIVOLTO:
Pacchetto Base (solo vita) per le persone fisiche o giuridiche e Pacchetto Completo (ramo vita + ramo danni) sottoscrivibile solo da persone fisiche. Durata: 12 mesi con tacito rinnovo per altri 12 mesi con un massimo di 9 annualità (massimo 10 anni totali).
ALLE PERSONE FISICHE
Lavoratori Autonomi Lavoratori Dipendenti Pubblici Lavoratori Dipendenti di Enti Privati A Non Lavoratori
Rata mensile: minimo €300; massimo €1.500 • Capitale Assicurato: minimo €10.000; massimo €300.000 • Età dell’Assicurato: 18-70 anni (non compiuti)
ALLE PERSONE GIURIDICHE
L’aderente corrisponde alla Società, mentre l’assicurato deve ricoprire, all’interno della Società stessa uno dei seguenti ruoli: • Proprietario • Amministratore Delegato • Socio • Direttore Generale • Direttore Commerciale
FORMULA REDDITO A PREMIO UNICO
È una copertura alternativa rispetto ad una Polizza CPI, non abbinata all’ importo di un Mutuo/Finanziamento, anche se uno dei requisiti richiesti per l’assicurabilità del cliente è la presenza di una linea di credito. Le principali caratteristiche: • Polizza riservata solo alle persone fisiche • Durata: 36 o 60 mesi • Rata mensile: minimo €200; massimo €1.500 • Capitale Assicurato: minimo €15.000; massimo €300.000 • Età dell’Assicurato: 18-65 anni (non compiuti)
Per approfondimenti: http://www.bccassicurazioni.com Per richieste di marketing o attività promozionali: marketing@bccassicurazioni.bcc.it Per esigenze di carattere commerciale: supportocommerciale@bccassicurazioni.bcc.it
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SCHEDA DA STACCARE E CONSERVARE
• • • •
CHE ESIGENZE RISOLVE: Permette al sottoscrittore di poter far fronte agli impegni economici serenamente, per cui nei casi previsti dalla polizza avrà tutto il tempo per poter riorganizzare la propria vita lavorativa, senza stravolgere quella privata.
Nasce la prima App per iPad del GBI
APP DI PERTEMPO
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FAMIGLIA DI PRODOTTO: Servizi per la previdenza complementare, Protezione del Patrimonio e della Persona. CHE COS’È: Applicazione per iPad disponibile gratuitamente su APP Store per la previdenza complementare. L’applicazione va ad integrarsi con il sito web Pertempo.it ed il sito intranet a disposizione dei consulenti BCC Pertempo.bcc.it. Pertempo, servizio attivo da ottobre 2011, identifica l’offerta previdenziale integrata del Credito Cooperativo dedicata in esclusiva alla propria clientela. Pertempo tiene conto non solo dell’esigenza di investire in una forma complementare adeguata, ma anche dell’importanza di proteggere la capacità di produrre reddito ed il patrimonio dei clienti lungo tutto il periodo che li separa dalla pensione. CHI LO FA: Pertempo è il marchio che identifica l’offerta previdenziale congiunta di BCC Risparmio&Previdenza, BCC Vita e BCC Assicurazioni.
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A CHI È DESTINATO: Obiettivo dell’APP è di ottimizzare il potenziale consulenziale del modello di offerta Pertempo sfruttando la facilità ed intuitività della navigazione su tablet; cercando di portare così sempre più clienti e soci delle Banche di Credito Cooperativo ad interessarsi del proprio futuro previdenziale. Pertempo è un’offerta non solo per la pensione integrativa, ma anche di protezione, volta a trovare soluzioni adeguate per la costruzione di un futuro sereno e a supportare le Banche nella loro attività di consulenza.
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CHE ESIGENZE RISOLVE: L’APP con pochi, intuitivi e semplici passaggi evidenzia i bisogni previdenziali al cliente, sviluppa analisi previsionali di gap-previdenziale e possibili sviluppi futuri aderendo al Fondo Pensione Aperto Aureo e produce un’offerta integrata e personalizzabile in base alle proprie esigenze.
Possibilità di disegnare l’analisi sulle proprie esigenze e su quelle del cliente.
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Un analisi immediata, visuale incentrata su un modello iconografico, sviluppata applicando modelli e teorie di financial behaviour.
Banca Sviluppo
Interviene in Calabria: una terra con molteplici sfumature
B
anca Sviluppo interviene quando viene chiamata dagli Organismi Centrali del Credito Cooperativo per risolvere le situazioni di crisi che non trovano soluzione tramite le BCC locali. (cfr. FAQ Tangram n. 1) Tra le operazioni più importanti portate a termine negli ultimi due anni ci sono tre interventi straordinari nei confronti di altrettante BCC in provincia di Cosenza e che si sono concretizzati con l’acquisto delle attività e passività della BCC di S. Vincenzo la Costa, della BCC di Cosenza e della BCC di Tarsia.
Complessivamente l’intervento ha moltiplicato di circa 2,5 volte le masse fino ad allora intermediate da Banca Sviluppo e portato le filiali da 21 a 32. Tutte le risorse delle BCC in default hanno trovato allocazione professionale in Banca Sviluppo, 16 di queste hanno visto un job enlargement andando a svolgere attività diverse da quelle precedenti: in Direzione Generale o presso le altre filiali e Aree dell’Emilia Romagna, Campania e Sicilia. L’operazione, ormai in via di conclusione, è stata veramente impegnativa dal punto di vista della gestione del personale perché si partiva da una situazione in cui 56 risorse avevano un accordo sindacale precedente che aveva ridotto le retribuzioni medie tra il 20% e il 25% e che in ragione dell’acquisizione è stato mantenuto. In estrema sintesi, le attività portate a termine sono state le seguenti:
1. Gestione della fase post migrazione (si ricordi che tutte tre le BCC avevano un sistema informativo diverso da quello di Banca Sviluppo); 2. Rivisitazione delle principali condizioni economiche della clientela; 3. Difesa delle quote di mercato soprattutto in termini di masse di raccolta diretta; 4. Revisione degli affidamenti per aggiornare il quadro informativo e valutare compiutamente il rischio di credito; 5. Attivazione di un processo di recupero del credito più efficiente. Tutte queste fasi hanno avuto un obiettivo specifico: riportare in redditività la struttura organizzativa adesso identificata come Area Calabria.
Certamente c’è bisogno di altro tempo ma il lavoro fatto per omogeneizzare le diverse culture delle risorse, finalizzando i loro comportamenti organizzativi verso la realizzazione di obiettivi tangibili, è già a buon punto e quest’anno, con l’assegnazione dei budget commerciali, si conta di portare anche la Calabria in linea con gli standard di Banca Sviluppo. Un’operazione importante è già stata portata a termine per sanare le numerose situazioni irregolari e far sentire a maggior agio la clientela. Si tratta della ristrutturazione degli immobili dove erano ubicate le 3 filiali dell’ex BCC di S. Vincenzo e l’adeguamento della sede dell’ex BCC di Tarsia che è stata adibita a Direzione di Area. L’obiettivo finale è quello di restituire alle BCC locali almeno alcune di queste filiali.
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Caterina Fattori
Agire Uniti in un sistema Intervista del DG di Iccrea Holding, Roberto Mazzotti al DG della BCC Santo Stefano Martellago, Francesco Beninato ed al Responsabile Commerciale della BCC di Mediocrati, Francesco Intrieri
Dovere e capacità di fare proposte e azioni anticrisi Una crisi globale in un mondo globalizzato, questo è quello che stiamo vivendo da mesi. Le Banche di Credito Cooperativo, banche locali per eccellenza, come assolvono al mandato di cui all’articolo 2 dello Statuto?
Francesco Beninato Nasce nel 1955. Laureato in scienze politiche presso l’Università di Padova nel 1980. Dal 1982 al 2002 in Gruppo Intesa, dal 2002 al 2008 Gruppo Veneto Banca. Dal 2009 Direttore generale di Banca Santo Stefano.
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Beninato Come Banca locale appunto, lo sforzo della BCC Santo Stefano Martellago è di portare la Banca verso il cliente e non più viceversa. I dipendenti della BCC offrono ai clienti non solo un catalogo prodotti ma servizi realizzati ad hoc sulle esigenze del cliente. Riuscire in questa impresa significa conoscere bene il cliente. Investire in formazione per essere pronti come banca a recepire le reali richieste dei clienti. Creare con loro una relazione di fiducia e offrirgli un servizio adeguato ai loro reali bisogni. Ci stiamo muovendo in un contesto difficile: il crollo dell’Euribor, cui sono legati i nostri impieghi, ha fatto crollare la redditività dei nostri attivi mentre il costo della raccolta è lievitato. Questa situazione fa vacillare il margine finanziario delle banche di piccole dimensioni come le BCC. Così la banca, che non ha orientato nel tempo la propria attività verso un’offerta commerciale variegata, soffre più delle altre.
La sfida del Credito Cooperativo in questo momento di crisi è essere presenti sul territorio sforzandosi di conoscere al meglio ciascun cliente e capirne i bisogni e le richieste. Intrieri Spesso mi sono soffermato a pensare come poter concretizzare nel mio lavoro quotidiano i dettami dell’art. 2 del nostro Statuto. La risposta l’ho trovata riflettendo sul bilancio delle BCC che deve essere adeguato sia nel patrimonio che negli utili. Per fare ciò è fondamentale conoscere e agire per soddisfare i bisogni bancari della nostra clientela, prima che lo facciano i competitor. Per questo dobbiamo investire nel territorio di riferimento, infatti le BCC sono le banche delle comunità locali perché sono del territorio, per il territorio e nel territorio. Le BCC contribuiscono in maniera determinante ad evitare o risolvere i problemi legati all’accesso al credito dei piccoli operatori. Dobbiamo diventare capaci di spendere e reinvestire nell’economia che costituisce la struttura sociale ed economica dei nostri luoghi. Dobbiamo farlo per far crescere i territori e conseguentemente per non indebolire gli effetti delle nostre azioni. Per farlo è fondamentale la conoscenza del cliente, dei suoi reali bisogni e del contesto in cui vive e lavora.
Nell’esercizio della sua attività la Società si ispira ai principi dell’insegnamento sociale cristiano e ai principi della mutualità senza fini di speculazione privata. Essa ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera. La Società si distingue per il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire il bene comune. È altresì impegnata ad agire in coerenza con la Carta dei Valori del Credito Cooperativo e a rendere effettivi forme adeguate di democrazia economicofinanziaria e lo scambio mutualistico tra i soci. (Art. 2 dello Statuto delle BCC)
a rete: la voce di due BCC La relazione con il territorio è una sfida che le Banche di Credito Cooperativo devono fronteggiare. Come può essere d’aiuto il Gruppo bancario Iccrea? Beninato Il supporto del Gruppo bancario alle nostre attività è fondamentale. Un recente esempio è la possibilità di accesso alle aste BCE. Questi titoli ci hanno, infatti, permesso di superare un momento di emergenza, senza i quali i nostri bilanci avrebbero sofferto molto. Questo esempio è significativo
in avanti grazie al supporto e alla presenza del Gruppo bancario. Sono convinto che la situazione economica del nostro territorio sia difficile, ma non impossibile da gestire, se dietro le spalle siamo protetti da un’organizzazione che collabora attivamente con noi. Collaborazione sempre più orientata a
sviluppare un catalogo prodotti e servizi che soddisfi le richieste dei nostri clienti. Continuare ad agire in questa direzione è ciò che chiedo al Gruppo bancario Iccrea. In un sistema strutturato a rete come il nostro, in che modo vivete la presenza della concorrenza locale?
di come il Gruppo si può muovere a sostegno del Movimento e per questo dobbiamo continuare a percorrere questa strada insieme. Il secondo passo è di essere lungimiranti e guardare già al 2014, cioè quando dovremo rimborsare questi titoli. Già oggi dobbiamo compensare la redditività migliorando servizi come il risparmio gestito che fidelizza il cliente e mette al sicuro il passivo. Ma con il supporto del Gruppo alle nostre spalle ci sentiamo più sicuri e più coraggiosi di intraprendere questi nuovi percorsi.
Beninato In un sistema nato per fare rete non dovrebbe esistere la concorrenza e dunque si dovrebbero evitare le eccessive aperture di sportelli e le sovrapposizioni sul territorio. Aspiriamo ad operare con minore competizione e maggiore aggregazione. Infatti operare in un regime di concorrenza, ci fa disperdere le nostre forze che invece potrebbero essere veicolate all’interno del Movimento per continuare a crescere e fortificarci.
Intrieri Nel Sud Italia, rispetto al Nord, siamo più abituati a ragionare in termini di supporto e di aiuto. Viviamo da tempo lunghi periodi di crisi economica. Anche per noi è importante mettere in sicurezza il passivo. Purtroppo, però, operiamo in zone dove è più difficile trovare le risorse e successivamente mantenerle. Con il tempo abbiamo fatto numerosi passi
Intrieri La Calabria presenta elementi di criticità in tal senso e per superarli dobbiamo aumentare le occasioni di dialogo e confronto all’interno del nostro mondo ma anche confrontarci con gli altri istituti bancari. Le Federazioni potrebbero aiutarci e supportarci in questa direzione, in modo da evitare sovrapposizioni sugli stessi clienti.
Francesco Intrieri Nasce a Cosenza nel 1960 e si laurea nel 1986 presso l’Università della Calabria. Direttore di filiale Carime dal 1991. Dal 1999 al 2001 direttore area fidi e commerciale sub-area di Matera per il Gruppo Intesa. Dal 2001 al 2005 direttore fidi e commerciale B.P. di Bari area Calabria. Dirigente BCC di Mediocrati dal 2005 e dal 2009 Direttore Area Commerciale. Tangram - n.3 - aprile 2013
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BCC Vita e BCC Assicurazioni insieme alle Banche clienti Nell’ottica di uno sviluppo del Credito Cooperativo all’insegna dell’Agire Uniti, BCC Vita e BCC Assicurazioni hanno risposto alle richieste delle BCC, che non si fermano solamente ai prodotti specifici, ma che riguardano anche la consulenza su attività commerciali. Nascono così, dall’idea di condividere un percorso di sviluppo partecipato, progetti in grado di accompagnare le BCC in ogni step del processo commerciale, unendo le diverse competenze specifiche e ponendo le basi per dare vita a casi di successo nel settore banca-assicurazione. A tal proposito, in questo 2013, le Compagnie hanno deciso di attivare campagne prodotto che condividano con la Banca, oltre ad obiettivi, valori e know-how, anche fini e leve di marketing, puntando su quattro direttrici cardine: • un presidio commerciale costante e personalizzato da parte della Compagnia; • un piano incentivante che riconosce rappel, cioè provvigioni, al raggiungimento dei risultati fissati per ogni singola campagna; • un master formativo specialistico per gli operatori di rete; • un supporto marketing costruito su misura, mirato al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
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Caterina Fattori
Il progetto nasce facendo tesoro dell’esperienza di collaborazione con alcune BCC.
BCC di Manzano Tra le iniziative di successo, particolare rilievo ha avuto, nel primo trimestre del 2012 la campagna sui mutui organizzata dalla Banca di Credito Cooperativo di Manzano. L’obiettivo è di offrire ai clienti una copertura assicurativa per permettere loro di vivere senza preoccupazioni il piano di ammortamento del mutuo. Una volta identificato il prodotto (CPI Mutui Stock) con Banca di Manzano si è deciso di inviare una lettera personale e personalizzata che ricordasse ai clienti la possibilità di “preservare in maniera semplice ed efficace il mutuo già in essere”. Questa iniziativa è stata accolta favorevolmente dai destinatari della comunicazione, tanto che su 500 clienti contattati, 249 hanno ritenuto di sottoscriverla, con una redemption per questa attività del 49,8%.
Banca di Verona Un’altra case history di successo è stata quella della Banca di Verona, che ha visto la creazione di una strategia commerciale per portare a conoscenza del pubblico l’innovativa polizza Socio In Salute. Il focus della polizza è di assicurare i Soci della Banca, tutelandoli da tre grandi rischi che possono minare la tranquillità: grandi interventi chirurgici, controversie legali e responsabilità civile del capofamiglia. Oltre al consueto marketing kit, è stato condiviso con la BCC un questionario per conoscere le esigenze assicurative dei Soci della Banca. Dopo aver distribuito 270 questionari nel corso dell’annuale assemblea sociale, è seguita una iniziativa di recall telefonico da parte del personale della Banca che ha portato alla chiusura di 110 polizze. La commistione di ruoli e intenti dell’Assicurazione che entra in filiale e della Banca che si fa portatrice dei valori dell’Assicurazione, ha creato una sinergia in grado di generare la stipula, nello stesso periodo (15 luglio – 7 settembre 2012), di altri 186 prodotti assicurativi.
Ecco dunque che, riuscire ad Agire Uniti in un momento come quello attuale, non significa solamente poter contare su partner affidabili con cui condividere sforzi ed intenti, bensì riuscire a massimizzare i risultati degli sforzi compiuti con la sicurezza di una partnership commerciale che fonda le proprie basi sull’esperienza e sull’affidabilità. Tangram - n.3 - aprile 2013
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La previdenza complementare alcuni esempi concreti
I
n ambito previdenziale l’attività di BCC Risparmio&Previdenza è stata particolarmente efficace per il modello adottato nelle regioni del Nord Est e nelle Federazioni Veneto e Friuli Venezia Giulia. Il grafico evidenzia l’accelerazione dei nuovi iscritti al Fondo Pensione Aureo a partire da Ottobre 2011, data di lancio di Pertempo, il marchio ad ombrello che non solo identifica l’offerta previdenziale ma che rappresenta anche il modello di servizio adottato dal GBI per supportare le BCC e quindi i loro clienti in questo ambito. L’approccio della rete BCC Risparmio&Pre-
25.789
Totali iscritti Fondo Pensione Aureo al 31/12/2012
6.195
Nuovi iscritti 2012 pari al 19% di tutti i nuovi iscritti a fondi pensione aperti nel 2012
4.576
Nuovi iscritti 2012 - Nord Est Fonte: COVIP, la previdenza complementare principali dati statistici aggiornati al quarto trimestre 2012
videnza in questo territorio è stato quello di percorre il famoso “ultimo miglio” fino al sottoscrittore affiancandosi alla BCC. Nel farlo si è iniziato dai primi confronti a livello di direzione per individuare i bisogni e gli obiettivi spesso inespressi della Banca, per giungere all’attività di animazione sul territorio passando attraverso la formazione dei colleghi che lavorano negli sportelli; a seguire è stato sviluppato quello che può essere definito un itinerario previdenziale. Il modello Pertempo non è stato quindi calato dall’alto come un monolite intoccabile, ma ne sono state sfruttate le potenzialità di adattamento alle reali esigenze espresse dal territorio.
Caterina Fattori
Da questo modello, poi, sono nati progetti ancillari: VantaggiPertutti: un modello di formazio-
ne incentrato non solo sulla necessità di garantirsi un reddito decoroso al momento del pensionamento, ma anche sui numerosi vantaggi fiscali che caratterizzano i fondi pensione, rendendo questo prodotto interessante e valido per tutti i cluster di clientela. PeriGiovani, PerilBebè, PeriSoci: iniziative
istituzionali di promozione strutturate per diversi cluster che prevedono l’impegno diretto ed economico da parte della BCC.
VantaggiPertutti PeriGiovani PeriSoci PerilBebè BCC CentroVeneto
BCC Monastier del Sile È stato avviato il progetto a partire dalla fine del 2011 condividendo l’itinerario previdenziale: • formazione VantaggiPertutti • campagne commerciali su cluster predefiniti e condivisi con la Banca • attività istituzionali PeriGiovani: premiati giovani con le borse di studio • In essere: attività di informazione su cittadinanza e professionisti da effettuare entro il primo semestre 2013 L’attività con la BCC Monastier del Sile è stata coronata con una serata di premiazione di 70 ragazzi meritevoli, figli di soci dalle medie all’università. La Banca di Monastier e del Sile per questa iniziativa ha stanziato contributi per un importo complessivo di oltre 25 mila euro, i premi meritati dai ragazzi saranno versati nel Fondo Pensione Aureo aperto a nome del ragazzo che ha conseguito il titolo di studio o in un libretto di deposito vincolato Monsile Young.
Con questa Banca l’attività è partita sul finire del 2010, con la condivisone di un itinerario previdenziale ad hoc: • formazione VantaggiPertutti • campagne commerciali su cluster predefiniti e condivisi con la Banca • attività istituzionali: PerilBebè, PeriSoci In collaborazione con la Banca sono stati tenuti 3 incontri per tutti i soci con figli o nipoti da 0 a 5 anni e ad ogni bambino sono stati donati 100 euro per l’apertura di un Fondo Pensione Aureo BCC San Giorgio Quinto Valle Agno Condiviso con la BCC l’itinerario previdenziale che a partire dai primi mesi del 2011 è stato caratterizzato da: • formazione VantaggiPertutti • campagne commerciali su cluster predefiniti e condivisi con la banca • attività istituzionali: PeriGiovani In collaborazione con la BCC sono state organizzate e tenute delle ore di formazione presso 16 istituti. In questo modo BCC Risparmio&Previdenza ha avuto modo di illustrare l’importanza e le potenzialità della previdenza complementare a 985 studenti (53 classi per 11 istituti).
La situazione del credito alle famiglie in Italia Una fotografia di BCC CreditoConsumo
Lo scenario socio-economico • La cassa integrazione totale ha chiuso il 2012 superando il miliardo di ore, su livelli molto vicini a quelli del 2010. • Cresce il tasso di disoccupazione attestandosi a dicembre 2012 all’11,2%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a novembre e di 1,8 punti nei dodici mesi. • Le ultime stime di Banca d’Italia, pubblicate a gennaio 2013, prevedono per il PIL del 2012 una contrazione pari al 2.1%, che riporta la ricchezza nazionale a quella di circa 10 anni fa, per quello del 2013 un’ulteriore diminuzione (-1%).
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Record per le sofferenze delle banche italiane • L’ultimo rapporto mensile dell’ABI evidenzia l’aumento della rischiosità dei prestiti, a seguito della crisi in atto, con un aumento delle sofferenze che hanno toccato a fine 2012 quota 64,3 mld per le nette e 125 mld per le lorde. • In lieve aumento risulta il rapporto sofferenze nette su impieghi totali, pari a 3,3% a fine 2012 (3,2% a novembre 2012; 2,7% a fine 2011). Quanto al 2013, dato che i tempi della recessione si stanno allungando, è possibile che le sofferenze aumentino ancora.
l 2012 è stato un anno all’insegna dell’austerità dal punto di vista dei consumi interni delle famiglie italiane che hanno registrato una flessione, nella media del primo semestre, del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2011. I consumi sono stati fortemente penalizzati dalla dinamica del reddito disponibile, in deterioramento a causa della politica di bilancio restrittiva, del peggioramento delle condizioni del mercato del lavoro e della stabilizzazione dell’inflazione su livelli relativamente elevati. La recente previsione al ribasso delle stime di crescita del PIL per il 2013, diffusa dall’ABI nell’ultimo bollettino mensile, conferma l’ombra di uno scenario macroeconomico di cui si confermano tutti gli elementi di debolezza che hanno determinato una contrazione dell’attività di erogazione di credito al consumo nell’anno appena concluso. L’evoluzione complessiva dei flussi erogati
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nel mercato del credito al consumo* nel 2012 ha registrato infatti un calo del -11.7%, in contrazione per il quarto anno consecutivo, ed una flessione ancora più marcata nel comparto dei prestiti personali, che registra un -15.5% rispetto al 2011. In questo contesto macroeconomico la performance di BCC CreditoConsumo evidenzia un andamento migliore rispetto al mercato di riferimento in quanto, con oltre 340 milioni di euro di volumi erogati nel 2012, la Società registra una sostanziale tenuta dell’erogato rispetto al 2011. BCC CreditoConsumo, è attivamente impegnata per rispondere, da un lato alle esigenze finanziarie delle famiglie clienti delle BCC sul territorio, dall’altro alla necessità di un puntuale presidio del rischio in un contesto
Antonio Pellegrino
Avvio 2013 gelido per i prestiti delle banche italiane a famiglie ed imprese
operativo che esige la massima attenzione rispetto alla qualità del portafoglio. La Società, che fin dalla sua nascita ha mantenuto una politica prudenziale nella valutazione del rischio, prosegue nell’azione di presidio della rischiosità attraverso interventi sulle policy rule che oggi hanno permesso una riduzione del 13% del ticket medio finanziato, passato dai 14.400 euro di gennaio 2011 agli attuali 12.600 euro, ed il contenimento delle durate medie, che sono passate dagli iniziali 84 mesi, agli attuali 76. La continua analisi delle caratteristiche delle diverse fasce di popolazione che compongono il portafoglio della Società sul non performing, ha l’obbiettivo di affinare le policy creditizie e di perfezionare, attraverso assessment mirati, i modelli di scoring della Società. BCC CreditoConsumo ha inoltre introdotto, nelle proprie soluzioni di finanziamento, diverse opzioni di flessibilità nei rimborsi delle rate, al fine di fornire al cliente la facoltà di gestire meglio gli impegni nella
programmazione del bilancio familiare.
• Secondo le stime dell’ABI relative a gennaio 2013, c’è stata una caduta del 3,26% su base annua degli impieghi delle banche italiane. • A gennaio 2013 l’ammontare dei prestiti alla clientela (1.919,3 mld di euro) è nettamente superiore all’ammontare complessivo della raccolta da clientela (1.752,8 mld). • Lo spread fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie è risultato pari a 1,71 punti base, vicino al minimo storico di 1,69 punti di novembre 2012.
La percentuale di accettazione delle richieste di finanziamento è sostanzialmente stabile e oggi, pur in presenza di un portafoglio giovane, non si registrano fenomeni rilevanti di aumento delle insolvenze rispetto a quelle preventivate a budget. Va tuttavia segnalato come nell’ultimo periodo, si stiano intensificando le richieste di clienti che richiedono la possibilità di rimodulare i piani di rimborso per renderli più sostenibili rispetto alle difficoltà intervenute a causa del contesto congiunturale. * Osservatorio Assofin sul credito al consumo Rilevazione Mensile - Dicembre 2012
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Domande frequenti a... L’innovazione di un processo BCC Solutions declina l’innovazione a servizio delle aziende clienti attraverso il supporto contabile-gestionale di SAP
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SAP BPC, SAP ERP, QLIKVIEW
Luca Righi
21,8 Milioni di euro L’Amministrazione, Finanza e Controllo (AFC) viene comunemente intesa come un’attività statica e non creativa ma il suo ruolo all’interno dell’azienda è di innovazione sia nel pensiero che nella gestione di tutti i processi operativi aziendali.
I processi operativi dell’AFC sono soggetti ad innovazione? L’AFC può essere il centro di un dinamismo concettuale ed operativo che tende al miglioramento dei livelli di servizio e alla standardizzazione dei tempi di risposta. L’innovazione di processo nell’AFC si delinea con un perimetro operativo che racchiude il rispetto delle norme con il nuovo approccio di gestione delle funzioni e delle molteplici attività che vengono poste in essere. L’innovazione nell’AFC è una sfida che ha nello studio dell’azienda e nelle esigenze di tutti i soggetti interessati la base dell’evoluzione dei processi. Ne è testimonianza la revisione completa del sistema informativo contabile e di controllo basato sul SAP.
All’interno di BCC Solutions come è percepita l’innovazione di processo? L’innovazione di processo è vissuta come elemento fondante su cui basare la continua ricerca dell’efficienza mantenendo forte l’attenzione ai bisogni del Cliente interno. Il pensiero innovativo è percepito dalle risorse umane come un’azione propositiva sinergica verso l’evoluzione delle competenze nell’ambito della gestione delle attività operative quotidiane.
Quindi l’AFC di BCC Solutions ha l’obiettivo di innovare continuamente i processi operativi a supporto dei clienti? BCC Solutions per sua natura gestisce un portafoglio servizi che genera costi intermediati demandati alla gestione amministrativa e formale. In tale ambito è naturale che tutti i Clienti si aspettino una base informativa e dei processi operativi che permettano la tempestiva, diretta ed intellegibile analisi e conoscenza dei dati, dei fatti amministrativi e delle correlate fatturazioni. Per soddisfare questa esigenza, all’interno dei sistemi di sintesi e di supporto contabile-gestionale di Gruppo (SAP), si sono implementate tutte quelle funzioni a supporto della massima trasparenza delle informazioni. Le innovazioni di tali processi vedranno nel 2013 l’utilizzo del sistema BPC SAP e del sistema di reporting e di business intelligence QlikView che, utilizzato direttamente dagli utenti-clienti, consentirà l’acquisizione automatica e quotidiana delle informazioni quantitative e qualitative intermediate dalla AFC. 30
Tangram - n.3 - aprile 2013
Luca Righi
Il Patto con le BCC
L
e proposte per valorizzare la partecipazione delle BCC al Patto con il GBI si stanno ampliando ed approfondendo, con l’obiettivo di fornire alla Banche Partner un panel sempre più ampio di iniziative e servizi ad alto valore aggiunto. Pertanto, mentre lo scorso anno le Società maggiormente coinvolte sono state Iccrea Banca ed Iccrea BancaImpresa, che hanno offerto alle BCC stage, giornate di consulenza su servizi specifici, iniziative di marketing ed agevolazioni, quest’anno anche le altre Società del Gruppo hanno predisposto analoghe iniziative su questi quattro driver. Prosegue inoltre anche l’iniziativa “Partner Ins.co.re.”, l’evoluzione di Gruppo dello Scoring di Iccrea BancaImpresa, che coinvolge i servizi di tutte le Società. Tale iniziativa troverà il proprio momento pubblico nell’evento pre-assembleare di giugno prossimo, con la premiazione delle BCC vincitrici. Con il 2013 quindi prendono pienamente avvio le proposte da parte di tutte le Società, coinvolgendo così le BCC del Patto in un percorso a 360 gradi con il Gruppo bancario
Iccrea, dal Manager Banking Meeting, alla nuova edizione di Partner Ins.co.re., dagli stages nelle diverse Società a specifiche proposte consulenziali e di valorizzazione economica.
Benefit per le BCC Partner
1.
Favorire l’accesso a canali formativi altamente qualificati
2.
Valorizzazione economica della Partnership
3.
Supporto e affiancamento allo sviluppo della Banca e della sua operatività
4.
Supporto alla relazione della Banca Tangram - n.3 - aprile 2013
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I portici
Eventi e appuntamenti
Insieme un’Altra Musica! Le riunioni rappresentano un momento in cui i vertici del Gruppo bancario Iccrea incontrano le Federazioni e le BCC ad esse associate per condividere temi e confrontarsi sulle problematiche emergenti dal mercato, valorizzando le peculiarità territoriali e per mettere a fattor comune supporti e strategie a favore dello sviluppo sostenibile del Credito Cooperativo.
ciclo di incontri
I principali temi:
2013
• La forza e il valore della coesione tra il ciclo di incontri
Gruppo bancario Iccrea e le BCC;
2013 ciclo di incontri
Federazione Lazio, Umbria e Sardegna
• Il nuovo modello di servizio del Gruppo a
2013
beneficio del Credito Cooperativo;
ciclo di incontri
2013 ciclo di incontri
Federazione Toscana
agire uniti agire uniti
2013
Federazione Friuli Venezia Giulia
ciclo di incontri
Federazione Lombardia
agire uniti
• Lo sviluppo dell’offerta nel comparto retail;
2013
ciclo di incontri
2013
Federazione Piemonte, Val d’Aosta, Liguria
Federazione Marche
agire uniti
agire uniti
agire uniti
Federazione Sicilia
agire uniti
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incontri di Insieme un’Altra Musica! da febbraio a marzo
Insieme un’Altra Musica! Incontro di Senigallia (AN) il 20 febbraio 2012
• La partnership tra il Gruppo e le BCC, con l’aumento di capitale dedicato alle Banche che hanno il rapporto inferiore al 6% tra il patrimonio di vigilanza e la partecipazione nel capitale in Iccrea Holding. circa
500
partecipanti per oltre 230 BCC
(Giulio Magagni, Presidente di Iccrea Holding)
Eventi
Iccrea BancaImpresa 7/10 Aprile IBI al Vinitaly
Partecipazione di Iccrea BancaImpresa e BIT alla manifestazione fieristica Vinitaly 2013. L’obiettivo è quello di rispondere alle necessità delle imprese che operano nel settore vinicolo attraverso la presentazione del sistema d’offerta a sostegno delle attività di export finance e di internazionalizzazione oltre che di innovazione tecnologica. Presso la Fiera di Verona
15-16 Aprile Consiglio Nazionale Affari di primavera di IBI
Partecipanti referenti corporate di 20 BCC rappresentative del territorio a livello regionale. Presso la sede centrale di Lucrezia Romana, Roma
“Come Gruppo bancario Iccrea sentiamo la responsabilità di essere percepiti come punto di riferimento industriale delle BCC e di sostenerle nelle attività di servizio al territorio. E per farlo vogliamo individuare, insieme alle Banche di Credito Cooperativo, la filiera ottimale per soddisfare il mercato con risposte puntuali ed efficaci”.
16 Aprile
(Roberto Mazzotti, Direttore Generale di Iccrea Holding)
7 Maggio
Evento Estero IBI - SACE
Partecipanti imprese clienti della Cassa Rurale ed Artigiana di Brendola e della zona del vicentino. L’obiettivo è promuovere l’accordo tra Iccrea BancaImpresa e Sace e il sistema d’offerta per sostenere l’export e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Presso la sede della Cassa Rurale ed Artigiana di Brendola
Evento Estero IBI
Partecipanti imprese clienti del Credito Cooperativo dell’Adda e del Cremasco Cassa Rurale e del territorio. L’obiettivo è illustrare il sistema d’offerta per sostenere la crescita e lo sviluppo delle attività nei mercati esteri. Presso la sede del Credito Cooperativo dell’Adda e del Cremasco Cassa Rurale
23-26 Maggio Convention Specialisti Corporate di IBI
Partecipanti referenti corporate delle 150 BCC best performer per condividere le politiche e gli indirizzi commerciali, migliorare la relazione tra gli specialisti corporate/responsabili affari delle BCC e la rete di Iccrea BancaImpresa e controllate, accrescere lo spirito di squadra potenziando le performance collaborative e incentivare la cooperazione con la Banca corporate in una visione sistemica di Gruppo bancario. Presso Riva Marina Resort - Brindisi
Caterina Fattori
“Considerato il momento che stiamo vivendo, è fondamentale che le Banche di Credito Cooperativo e il Gruppo bancario Iccrea agiscano secondo una logica comune, seppur nel pieno rispetto dei ruoli e dei compiti che già lo Statuto del Credito Cooperativo ha chiaramente definito a beneficio del territorio in cui le stesse BCC operano. In questo senso il prossimo aumento di capitale di Iccrea Holding mira ad assecondare questi principi e a consentire ad alcune BCC di accrescere la loro partnership con il Gruppo, aumentando così la collaborazione tra le strutture di 1° e 2° livello a favore dei soci e dei clienti del Credito Cooperativo. Gli incontri che stiamo realizzando sul territorio, grazie anche all’importante ruolo di raccordo svolto dalla Federazione, sono per noi una leva importante per alimentare il dialogo con tutte le nostre BCC azioniste in Italia”.
Esc lus ivo per le
Focus
BC CP art Non solo con le BCC, ma anche verso e per le BCC ner
La specializzazione di BCC Lease per canale e cliente
U
n serbatoio di professionisti, artigiani, commercianti, micro e piccole imprese pari a 16mila buoni clienti, acquisiti attraverso vendor* o direttamente da BCC Lease, società controllata da IBI, è a disposizione delle BCC Partner.
Una strada intrapresa già con 4 BCC che hanno ricevuto oltre 2.000 nominativi di clienti presenti nel portafoglio di BCC Lease e quindi potenziali clienti.
* Vendor Finance Approccio commerciale orientato al supporto di fornitori di beni strumentali nelle loro vendite tramite prodotti finanziari dedicati. Nasce all’interno del credito al consumo ed in seguito si sviluppa nel settore del leasing per il suo carattere trilaterale (società di leasing, cliente e forntore).
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Tangram - n.3 - aprile 2013
Il modello automatico di allocazione della clientela di BCC Lease, per natura e tipologia rispondente al cliente tipo
del Credito Cooperativo, si basa sulla presenza geografica con un’analisi di indicatori quali CAB, CAP e la distanza fisica dalle filiali di BCC Partner. Lo scopo è attività di cross selling e contatto di potenziale clientela già collaudata da BCC Lease e in bonis da oltre 6 mesi ma che opera con la concorrenza. Per massimizzare il rapporto con la clientela del Credito Cooperativo BCC Lease offre 1 euro di sconto sul RID mensile appoggiato sulla BCC ed anche il passaggio del RID su un conto del Credito Cooperativo gratuito. Il cliente viene educato sull’importanza del Credito Cooperativo e della BCC a lui più vicina sin dal “kit di benvenuto” che BCC Lease invia nel post stipula operazione di leasing operativo, finanziario o di finanziamento. Il tutto si concreta in 3500 nominativi convenzionati a disposizione delle BCC per sviluppare business o rivitalizzare insieme rapporti preesistenti.
Succede all’estero Il network SWIFT dal 1973 al servizio delle banche
10.000
le banche che aderiscono alla rete SWIFT
1973 nasce il network SWIFT
20 milioni di messaggi giornalieri
212
i paesi da cui provengono le banche
Il network SWIFT, nasce nel 1973 da un pool di banche europee ed americane, è la rete di telecomunicazioni a cui aderiscono più di 10.000 banche dislocate in 212 paesi. Il volume dei messaggi che giornalmente transitano sul suo circuito sfiora quota 20 milioni.
La rete internazionale di telecomunicazioni SWIFT permette a tutte le banche del mondo di scambiarsi flussi di pagamenti ed anche messaggi finanziari ed informativi.
a rete internazionale di telecomunicazioni, denominata SWIFT, permette a tutte le banche del mondo di scambiarsi flussi di pagamenti nonché messaggi finanziari ed informativi che comprendono tutti i comparti dell’operatività bancaria e non solo. SWIFT è una società cooperativa in cui, l’Assemblea degli Azionisti ricopre un ruolo di particolare rilevanza sia dal punto di vista decisionale che strategico. Questo organo declina i propri indirizzi nei principali paesi attraverso comitati nazionali a cui sono delegate varie funzioni.
Recentemente Andrea Saracini, responsabile della U.O. Sviluppo Applicazioni SWIFT di Iccrea Banca, è stato eletto membro del Comitato Esecutivo del Gruppo Italia SWIFT (CEGIS), il maggior organismo nazionale in questo ambito. Grazie a questa nomina il mondo del Credito Cooperativo è presente nella governance di SWIFT e le BCC, quindi, sono chiamate a dire la loro sugli standard internazionali che regolano il mondo dei pagamenti e delle operazioni finanziarie in genere.
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Attraverso l’infrastruttura Swift di Iccrea Banca vengono veicolati tutti i pagamenti da e per l’estero, nonché le operazioni di Trade Finance e non solo delle Banche di Credito Cooperativo.
Le BCC acquisiscono una visibilità mondiale che permette loro di operare a livello globale grazie al BIC (Bank Identifier Code), il codice univoco internazionale che SWIFT attribuisce alle BCC e alle loro filiale, per il tramite di Iccrea Banca.
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CartaBcc e Fondazione ISAL sono partner nella lotta al dolore cronico con diverse iniziative come il Call Center dedicato ai titolari di CartaBcc, eventi, incontri tematici e seminari.