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Serena Menarini
FIRENZE PEOPLE
NEW SENSATIONS
SINGER, SONGWRITER AND PRODUCER SERENA MENARINI LIVES IMMERSED IN SOUND CANTANTE, COMPOSITRICE, PRODUTTRICE. SERENA MENARINI VIVE IMMERSA NEL SOUND text Teresa Favi
@SERENAMENARINI_OFFICIAL
How did it all start?
I’ve always sung, but I remember I was 8 when I performed my first karaoke number, Think by Aretha Franklin, and a magical door opened inside me.
The success that rewarded vision and courage?
Arranging and singing the Lord’s Prayer with my partner Alessandro Branca in Aramaic, his mother tongue. I could have chosen a pop song or a love song, but I preferred those words for our melody, which we composed in 432 Hz, the frequency of the universe. A sign of love.
Your most interesting project?
I’m collaborating with a team of neuroscientists in a study on stem cells, which can regenerate or otherwise according to the vibrations they receive.
Florence: 3 places that reflect you.
Piazzale Michelangelo: the view of the city from there is wonderful, and it was my company during the various lockdowns. Santa Maria del Fiore with Brunelleschi’s dome, because it takes your breath away. And the roads through the green Florence hills, with their timeless silence.
Serena Menarini in a playlist?
I love funk: Feeling Good is my favourite playlist on Spotify; a mixture of funk and soul tracks.
What would Florence sound like?
It would be Vivaldi’s Spring: because of Botticelli’s Primavera (in the Uffizi, ed.), the masterpiece and symbol of Florence, but also for the sense of rebirth and beauty that the music conveys and Florence embodies.
Qual è stato l’inizio?
Ho sempre cantato, ma ricordo che a 8 anni quando ho intonato la prima canzone con il karaoke, Think di Aretha Franklin, si è spalancata in me una porta magica.
La conquista che ha ripagato visioni e coraggio?
Cantare e arrangiare col mio socio Alessandro Branca, il Padre Nostro in aramaico, la lingua con cui è nato. Avrei potuto scegliere una canzone pop o d’amore, ma ho preferito quelle parole per la nostra melodia composta in 432hz, la vibrazione emanata dell’universo. Un segno d’amore.
Il progetto più interessante?
Sto collaborando con un team di neuroscienziati per una ricerca sulle cellule staminali: in base alle vibrazioni che esse ricevono reagiscono in modo rigenerante o no.
Firenze: 3 luoghi che parlano di te.
Piazzale Michelangelo, la vista da lì sulla città è un incanto ed è stata la mia compagnia nelle varie quarantene. Santa Maria del Fiore con la Cupola del Brunelleschi perché è un luogo che toglie il fiato. E le stradine che attraversano i colli di Firenze, nel verde e nella quiete antica.
Serena Menarini in una playlist?
Adoro il funk: Feeling Good è la mia playlist preferita su Spotify, un mix di pezzi funky e soul.
Se Firenze potesse suonare?
Sarebbe la Primavera di Vivaldi: per la Primavera di Botticelli (agli Uffizi, ndr.) capolavoro-simbolo di Firenze, ma anche per quel senso di rinascita e bellezza che quella musica sprigiona e che Firenze incarna.