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ECCENTRICA SI PRESENTA AL PUBBLICO CON UN ORIGINALE ALLESTIMENTO PENSATO DAL CELEBRE DUO

Di Designer

Formafantasma

L’attenzione alla produzione artistica del territorio toscano, italiano e internazionale; la rifessione su eventi epocali come la caduta del muro di Berlino nel 1989; l’impulso all’interdisciplinarietà sono le principali linee lungo le quali sono cresciute le collezioni dell’istituzione. Il percorso si articola in quattro sezioni: Il Centro in una

Per celebrare questo nuovo inizio, accanto a Eccentrica il Centro Pecci ha scelto una donna, la fotografa Lina Pallotta. Fotografa documentaria nata in provincia di Benevento, si trasferisce a New York alla fne degli anni Ottanta. Attratta dalla cultura underground, dalle sottoculture, dalle storie meno gridate, dalle donne del Messico, dalle persone che hanno storie di rivalsa da raccontare, i suoi lavori più conosciuti sono: Porpora e Valerie (2013); BASTA – to Work and Die on the Mexican Border (1999), sulla vita delle lavoratrici messicane nelle fabbriche di frontiera. Ha esposto in mostre personali e collettive in Europa e negli Stati Uniti, e pubblicato in riviste nazionali e internazionali. Al Pecci inaugura la sua prima mostra personale in un’istituzione pubblica italiana Volevo vedermi negli occhi. Curata da Michele Bertolino e Elena Magini, l’esposizione presenta una selezione delle fotografe del progetto Porpora, scattate a Porpora Marcasciano, attivista trans, incontrata dalla fotografa campana negli anni’70 con cui nasce un profondo legame. Le immagini, sfocate e in bianco e nero, dalla profonda tensione afettiva, testimoniano scene quotidiane che attraversano il personale, i contesti politici e di movimento nonché le geografe disparate dei loro incontri, dall’East Village a Roma, da Bologna, alla campagna napoletana. Fino al prossimo 1° ottobre.

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