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RISATE CHE LASCIANO IL SEGNO
LA NOSTRA INTERVISTA A LUCA CALVANI, FRANCESCO CIAMPI E GIUSI MERLI
È stata una lunga attesa, ma ne è valsa la pena. Molti pratesi nell’autunno del 2019 si sono fermati, incuriositi, a vedere le riprese de Il Cacio con le Pere, e fnalmente il flm di debutto di Luca Calvani come regista è arrivato sul grande schermo. Una commedia fresca, leggera e frizzante, dove non mancano colpi di scena, e per la quale Calvani si è fatto in quattro: regista, ma anche scrittore, sceneggiatore e protagonista. In questi ultimi tre ruoli insieme a un altro volto pratese, Francesco Ciampi. Amici da anni, se la sono intesa alla grande sul set, dove hanno chiamato a raccolta un bel team, tra attori e non solo: Giusi Merli, rafnata attrice di teatro salita alla ribalta per il ruolo de La Santa ne La grande bellezza di Sorrentino, Gianluca Gori, che per la prima volta ha dismesso i panni della sua elegante e sagace Drusilla Foer, Anna Safroncik, che interpreta la dolce Sofa, Elena Di Cioccio, la divertente Barbara, Geppi Cucciari, irresistibile badante rumena, Marta Zofoli, la determinata e indipendente Monica, Piotr Adamczyk, attore polacco noto in Italia per il ruolo di Papa Wojtyla nella serie Karol - Un uomo diventato papa, e, dietro le quinte, un nome internazionale come Joanna Johnston, costumista più volte al fanco di registi del calibro di Steven Spielberg e Robert Zemeckis, due volte candidata agli Oscar.
Alla vigilia dell’anteprima nazionale al Multiplex Omnia Center di Prato, abbiamo intervistato i due protagonisti e la toscana Giusi Merli.
Finalmente il flm è uscito. È stata una lunga avventura.
Luca Calvani Sì e sono davvero felice ed emozionato al pensiero che il pubblico veda un lavoro in cui sia io che Francesco, insieme a tutto il cast e al team, abbiamo creduto molto e di cui siamo molto orgogliosi. È un flm fatto a Prato, per Prato e che viene restituito a Prato. Da qui la voglia di farlo uscire nelle nostre sale una settimana prima rispetto al resto d’Italia.
Com’è stato lavorare insieme?
LC Dopo tanti anni ci capiamo al volo, ed è molto divertente scrivere e dirigere un flm per un attore che conosci così bene, di cui hai già in mente la voce e le espressioni che farà.
Francesco Ciampi Lavorando con Luca ho scoperto un grande regista. Ha la capacità di avere mille attenzioni, senza contare la complessità di fare il regista di se stesso, era come se durante le riprese delle sue scene fosse contemporaneamente anche dietro la telecamera.
Perché consigliate di vedere Il Cacio con le Pere?
LC Perché trasmette un messaggio importante: che la vita è grande, che ti può sorprendere in ogni momento e ti dà sempre nuove possibilità. È un flm godibile, divertente, ma che fa anche rifettere e emozionare, trattando temi come il confronto tra la nostra generazione boomer e quella dei millennials, la diferenza tra l’essere e l’apparire e la diversità, che spesso può essere un fattore di crescita, come succede a Fred (Luca Calvani, ndr) e Fosco (Francesco Ciampi, ndr).
FC Abbiamo voluto creare una commedia toscana elegante, fatta di tanti ingredienti, che facesse sorridere gli spettatori, lasciando loro qualcosa dentro.
Luca, com’è stato trovarsi per la prima volta - anche - dall’altra parte della macchina da presa?
È un’esperienza totale e totalizzante. È stato bellissimo avere l’opportunità di raccontare una storia dandogli esattamente l’impronta che desideravo, anche nei più piccoli dettagli. Un aneddoto legato alle riprese?
LC Quando Joanna Johnston si è occupata dei capelli di Francesco: continuava a portarmelo accorciandoli di un millimetro. Alla fne chiedendole una spiegazione rispose “Faccio sempre così con Steven” e Francesco “Ma Steven chi?” e io “Spielberg!”.
FC Molto divertenti sono state anche le riprese dell’esterno del minimarket che abbiamo allestito sotto le logge di
Il Film Stato Presentato In Anteprima Nazionale Al Multiplex Omnia Center Di Prato
piazza del Comune, con le persone che passavano dicendo “Oh, hanno aperto un supermercato, domani ci sono in offerta i funghi”.
A proposito dei set pratesi, quali sono stati i principali?
FC Oltre a piazza del Comune, viale Vittorio Veneto, dove abbiamo riprodotto Roma, le riprese in un loft in piazza San Marco, in via Settesoldi, all’interno del Convitto del Cicognini, fuori dal centro a Viaccia, e in campagna a Artimino, Rio Buti e Canneto.
Passiamo e lei, Giusi, nel flm interpreta un cameo di grande forza ironica. Ci racconti del suo personaggio.
Le Riprese Sono State Fatte Tra Il Centro
con una sorta di ‘seconda vita’ tenuta nascosta anche a loro due. È stata un’esperienza molto piacevole, anche perché conoscevo già gran parte della troupe, come Simona De Simone, regista di un paio di cortometraggi a cui ho preso parte: Satyagraha, per il quale venni a Prato durante una proiezione al Castello dell’Imperatore, e Ripartenza (premiato agli Short Film Competition di Los Angeles, ndr).
STORICO, VIACCIA, ARTIMINO, RIO BUTI E CANNETO
Giusi Merli Ho interpretato un personaggio molto divertente: la zia Algisa, molto afezionata a entrambi i nipoti,
Conosce bene Prato?
GM Sono pisana, ma abito ormai da molti anni a Firenze. A Prato sono stata più volte, con una mia amica stilista che compra qui i tessuti, oppure per il teatro, sia a vedere spettacoli, che a farne, come il Rattenspiel al Fabbrichino, a settembre scorso.