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TENDENTE ALL’INFINITO
IL LEGAME COL TERRITORIO E LA TRADIZIONE, LO SGUARDO VERSO UN FUTURO GIÀ INIZIATO:
GRUPPO COLLE PENSA A UNA NUOVA DIMENSIONE DI MATTEO GRAZZINI importanti d’Italia. Una storia fatta di persone, che siano imprenditori o operai, e di idee, che lungo quel tratto di Bisenzio non sono mai mancate: investimenti, diversifcazione delle attività, un museo e adesso il progetto ‘Il futuro presente’, il nuovo stabilimento che sta sorgendo accanto alla sede storica.
Pur ricordandone la forma non è famoso come il Ponte del Diavolo di Borgo a Mozzano ma quello di Colle, uno dei piccoli borghi che compongono un mosaico chiamato Cantagallo, di storie da raccontare ne ha tante. Ha visto passare sopra le proprie arcate uomini e animali, contadini e artigiani, olive e legname, le prime automobili e gli operai e adesso camion e imprenditori. Una delle storie che segnano il passaggio tra il lungo passato e il prossimo futuro è quella di Gruppo Colle, una delle aziende d’eccellenza del distretto pratese, un modo di fare tessile virtuoso anche lungo la valle del Bisenzio, dove magari logistica e servizi sono meno facili che nei Macrolotti ma sicuramente più afascinanti.
SENZA PERDERE
IL CONTATTO
13.500 metri quadrati, 7.000 dei quali destinati a magazzino, 2.000 a ufci e 4.500 a autorimessa, 145 posti auto, 10 per le auto elettriche, aree shooting ed espositive, mensa, palestra ed area benessere. Numeri che molto presto saranno sommati a quelli attuali:
10.500 metri quadrati di parte produttiva e 6.000 di magazzino.
Una storia lunga più di settanta anni che si è concretizzata nella forma attuale a fne anni ’80 e che ha portato alla nascita di una delle tintorie più
“Non greenwashing ma fatti veri” dicono con orgoglio a Colle, dove la nuova struttura porterà anche un risparmio energetico: 20-30% col recupero delle acque di scarico ed il passaggio graduale dal 60-70% attuale di energia prodotta da idroelettrico e fotovoltaico al 100% del fabbisogno dell’azienda. Ad accompagnare il tutto generatori di vapore 4.0 di ultimissima generazione che produrranno un incremento di efcienza che porterà ad un risparmio di risorse del 30-40% ed al 98% di rendimento. Un edifcio che si snoderà in lunghezza affancando il Bisenzio: “Abbiamo pensato a tante soluzioni per mitigare l’impattospiegano a Gruppo
IL NUOVO EDIFICIO AVRÀ GRANDI VETRATE, AREE ESPOSITIVE, MENSA E PALESTRA
Colle - anche perché noi siamo parte integrante del territorio, al quale siamo legati e al quale dobbiamo tanto, sia in termini umani che istituzionali”. Anche per questo la facciata sarà composta da corde colorate realizzate con materiale riciclato, mentre dall’interno si potrà guardare al fume, al bosco e alle colline attraverso grandi vetrate.
E poi altri numeri, che spiegano altret- tanto bene come Gruppo Colle sia passato da una dimensione artigianale a una industriale, senza abbandonare la tradizione e le conoscenze legate all’artigianato: quando le tre realtà tintoriali si unirono contavano ognuna una dozzina di dipendenti, mentre adesso, a distanza di poco più di trenta anni, sul ponte di Colle passano ogni giorno 200 dipendenti, molti dei quali abitanti in Vallata e quindi portati ancor di più a vivere in simbiosi col proprio luogo di lavoro.
Un esempio di management e di imprenditorialità che piace alle aziende del nord
Italia per la precisione e la capillarità del servizio e a quelle del distretto pratese per la tempistica delle lavorazioni ed il rapporto confdenziale che fa parte del ‘tessitore’ pratese, vecchio stile o 4.0 che sia. Un riconoscimento nazio- nale che apre le porte al mercato estero, in un tessile sempre più globale. Il ricambio generazione, in atto ormai da tempo, vede ancora in prima fla le famiglie Matteini e Gualtieri, con un mix di visioni e di pensiero che mantiene vivace la programmazione e assicura lungimiranza. Per questo anche l’apertura alla tintura in rocche dopo quella in focco ed in tops è stato un passaggio naturale verso un servizio completo. Ma la crescita richiede di essere alimentata da nuove competenze: “Oggi sono necessarie fgure professionali nuove, che raforzino l’attitudine dell’azienda ma che si occupino anche dei temi attuali, in primis quello della sostenibilità. Per questo siamo alla ricerca di queste fgure e al tempo stesso portiamo avanti un programma di forma-
La Sostenibilit La Linea Guida
Nella Ricerca
Di Nuove Figure
Professionali
zione continua sia all’interno che all’esterno dell’azienda” raccontano Gaia e Matteo Gualtieri, rispettivamente responsabile della comunicazione e presidente di Gruppo Colle. “Piccolo è bello ma è cambiata la dimensione” è la frase che accompagna il racconto di questa trasformazione da azienda locale a leader internazionale della tintoria. Un cambiamento celebrato anche con un volume che racconta i primi settanta anni di attività e che nella copertina, totalmente nera, riporta solo una funzione: f(x)=1/x, che, trasformata in grafca, diventa un’iperbole, che mostra come la funzione tenda a infnito. Un modo creativo e al tempo stesso pragmatico per auspicare che sul ponte di Colle continuino a passare ancora a lungo uomini e idee.