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AndreA Bocelli

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RESTAURANTS GUIDE

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MY SPLENDID HOME LAND

ON THE TENTH ANNIVERSARY OF THE AB FOUNDATION, OUR EXCLUSIVE INTERVIEW IN FORTE DEI MARMI WITH ANDREA BOCELLI PER I 10 ANNI DELLA FONDAZIONE ANDREA BOCELLI, IL NOSTRO INCONTRO A FORTE DEI MARMI CON IL FAMOSO TENORE TOSCANO text Teresa Favi photo Stefano Marinari

It is a lovely June morning, fresh and sunny, fragrant with the sweet scent of flowers and pine sap. Andrea Bocelli, with his wife Veronica, is waiting for us at his Beach Club, Alpemare, in Forte dei Marmi. Opposite the entrance to the Club, along the Aurelia road, nestled amidst cluster pines, with view of the sea at its front and the Apuan Alps at its back, is the villa where Bocelli lives with his family all year long. We meet with him to talk about the Versilian Coast, which the famous Tuscan tenor knows like the back of his hand, and to celebrate an important anniversary: the tenth year of life of the ABF (Andrea Bocelli Foundation), the charity foundation, with headquarters in Florence, established by Bocelli to help people in need through national and international projects.

For how many years and why have you been living in Versilia?

I was raised in the countryside and I moved here around the mid-1990s, basically for health reasons, as I suffered from a bothersome allergy which could affect my vocal cords. Then I decided to stay, won over by the place’s charm, with its peace and quiet in winter and summertime euphoria, and with its harmonious contrasts of nature, from the Apuan Alps in the background to the white marble quarries and up to the seaside. Here in Versilia, the atmosphere is pleasureseeking and spiritual at the same time.

What places in Versilia are especially close to your heart?

There are many places, but I would like to mention one in particular, because it witnessed the first night I spent with the woman who would become the love of my life. About twenty years ago, in May, a few hours after meeting Veronica for the first time, we took a long night walk on the beach and then along the pier. I told her all about my love of this stretch of coast, describing the magic - the year-long magic - of this seaside town, where the sea’s salty breath expands into the gardens and tree-lined avenues, into the pinewoods.

What is your favorite Versilian dish and what restaurant makes it the way you like it best?

I believe that a significant part of Versilia’s fame and fortune E’ una mattina di giugno, di quelle fresche, assolate, profumate di fiori e resina, tipiche della Versilia. Andrea Bocelli, in compagnia della moglie Veronica, ci aspetta al suo Bagno, l’Alpemare di Forte dei Marmi. Dalla parte opposta all’ingresso, sul lungomare, immerso tra le chiome dei pini marittimi e incorniciato dalle Alpi Apuane c’è il buen retiro dove Bocelli con la famiglia risiede tutto l’anno. L’occasione è speciale per parlare di un territorio che il famoso tenore toscano conosce come le sue tasche e per festeggiare un anniversario importante: i 10 anni di vita dell’ABF (Andrea Bocelli Foundatation) la fondazione benefica voluta da Bocelli per aiutare le persone in difficoltà attraverso progetti nazionali e internazionali, con sede a Firenze.

Da quanti anni e perché ha scelto di vivere in Versilia?

Cresciuto in campagna, mi sono trasferito qui a metà degli anni ’90, fondamentalmente per motivi di salute, in quanto soffrivo una fastidiosa allergia che rischiava di creare problemi al mio strumento vocale. Sono poi restato in Versilia, conquistato dal luogo, dai suoi seducenti silenzi invernali, dalla sua pura euforia estiva, da una natura complice che offre lo spettacolo dell’armonia dei contrasti, tra il fondale montano delle Alpi Apuane, coi suoi candori marmorei, e il mare. In Versilia si respira il profumo di una natura insieme gaudente e spirituale.

Quali sono i suoi indirizzi del cuore in Versilia?

Sono molti ma ne cito uno in particolare, perché è stato testimone della mia prima notte trascorsa con colei che sarebbe diventata la donna della mia vita. Nel maggio di quasi vent’anni fa, poche ore dopo aver conosciuto Veronica, abbiamo passeggiato insieme, lungamente, in riva al mare notturno e poi sul braccio teso del pontile. Ricordo che, proprio sul pontile del Forte, le parlai del mio amore per questo lembo d’Italia, raccontandole la magia - non solo estiva - d’un borgo marinaro che stempera il salino fin nei giardini e nei viali alberati, all’ombra delle pinete.

Il suo piatto preferito della cucina tipica versiliese e, magari, il ristorante che lo cucina meglio?

Una parte rilevante di ciò che nutre il mito della Versilia è

The famous Tuscan tenor and his wife are the soul of the ABF, which this year, just on in mid-July, celebrates 10 years of ‘empowering people and communities’

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‘VERSILIA WON ME OVER WITH ITS WINTER SILENCES AND ITS SUMMER EUPHORIA’ ‘LA VERSILIA MI HA CONQUISTATO COI SUOI SILENZI INVERNALI E LA SUA EUFORIA ESTIVA’

stems from what Versilia feeds its visitors on: the quality and variety of Versilian restaurants are unrivalled. I think it is really hard to be disappointed with a restaurant here. And I hope you will excuse my bluntness when I say that the restaurant that best suits my taste is the one at my Beach Club, Alpemare, where Chef Mirko Caldino has achieved the perfect balance between simplicity, genuineness and elegance in his dishes. Versilia’s traditional cuisine is mostly fish-based, and many are the dishes I enjoy eating, starting with the classic spaghetti with arselle.

You are known for your passion for horses. Could you tell us why?

As a child, when I was about to turn eight, my grandfather Alcide promised to buy me a horse as gift for my birthday. Unfortunately, he died before being able to do so. My father, however, agreed to fulfil my grandfather’s promise and I was given my first horse, Stella, a Haflinger female. Horses express my idea of freedom and are the ideal companion to enjoy intense and authentic contact with nature. Horseriding is not only my favorite sport, but also a very practical means of transport.

Your best horse ride ever in Tuscany?

I recently experienced something beautiful and quite ambitious, considering my age: I went on a pilgrimage along the Via Francigena road, from Piazza San Pietro in Rome to Lajatico, hundreds of kilometers entirely on horseback with my wife Veronica. It was a truly unforgettable experience.

The annual concert at the Theater of Silence is approaching. After fifteen years, what has this experience, which provides the audience with unforgettable emotions, given you?

This event, which was born almost by chance, has literally grown year by year. Every year, on the Theater of Silence’s stage, I have the feeling of welcoming guests at home, not only the performers, who are also friends of mine, but every single member of the audience: we celebrate all together the joy of sharing art, on a natural stage which has no equal. A great joy for the spirit and the senses. I remember that, when we started off, the plan was to transform the hills surrounding Lajatico into a stage for no longer than five years. But the event turned out to be so successful that we decided to keep going, also in order not to deprive the area of what has become, in the meantime, a precious resource in terms of tourism. ciò con cui la Versilia stessa nutre i suoi visitatori: la qualità e la varietà di una ristorazione che stento a credere abbia dei rivali. A queste latitudini è davvero difficile non uscire soddisfatti da un ristorante. Mi si perdonerà il campanilismo, ma quello che più si avvicina ai miei gusti è quello del mio Bagno, l’Alpemare, dove lo chef Mirko Caldino ha trovato un equilibrio aureo tra semplicità, genuinità e raffinatezza delle proposte. In Versilia è la cucina di mare a farla da padrone, e sono molti i piatti che amo, a partire dal classico spaghetto alle arselle.

Conosciamo la sua passione per i cavalli, come è nata?

Da bambino, per il compimento dei miei otto anni, ricordo che mio nonno Alcide espresse il desiderio di regalarmi un cavallo. Purtroppo, non fece in tempo a farmi quel dono, perché venne a mancare in quei giorni. Mio padre allora si prese carico di quella promessa e così ebbi la mia prima cavallina, Stella, di razza avelignese. Per me il cavallo è strumento di libertà, è il compagno ideale per un contatto intenso e autentico con la natura.

La più bella cavalcata in Toscana?

Di recente ho realizzato un progetto bello e in un certo senso ambizioso, considerando la mia età anagrafica: un pellegrinaggio lungo la via francigena, da piazza San Pietro a Roma fino a Lajatico, un percorso di centinaia di chilometri che ho effettuato insieme a mia moglie Veronica interamente a cavallo. Ed è stata un’esperienza davvero indimenticabile.

Si avvicina la data del concerto al Teatro del Silenzio. Cosa le ha regalato questa esperienza che da 15 anni offre emozioni indimenticabili a migliaia di spettatori?

Nato quasi per gioco, è poi letteralmente lievitato. Ogni anno, la mia sensazione sul palco del Teatro del Silenzio è di ricevere, davvero ‘a casa’, sia gli amici artisti sia ogni singolo spettatore: insieme, festeggiamo la gioia della condivisione dell’arte, in un palcoscenico naturale che non ha eguali. Una festa, ripeto, per lo spirito e per i sensi. Ricordo che, inizialmente, questa scommessa che doveva tramutare le colline che circondano Lajatico in spazio teatrale, era stata programmata per avere un respiro quinquennale… Ma tale è stata la dimensione del riscontro, che s’è deciso di proseguire, anche per non dissipare quella che nel frattempo era diventata una risorsa per il territorio, con importanti ricadute sul turismo.

L’ABF è un impegno costante che l’ha vista motore di

Two images of the Teatro del Silenzio at Lajatico. We are in the picturesque countryside on the province of Pisa where Andrea Bocelli spent his childhood and where since 2006, every year on July, he performs in a great musical event with big international guests

aaa Andrea Bocelli’s agenda includes Teatro del Silenzio on 22 and 24 July and dozens of live concerts around the world in the next few months

The ABF is an ongoing commitment and a driving force behind tangible projects in the fields of music, solidarity and training. How does this dream come true make you feel after ten years?

It makes me feel very proud. The ABF has grown very much over the past ten years, beyond expectation, while staying true to the principles and mission (‘Empowering People and Communities’) which were behind its creation. The Foundation is a big family that carries out, all over the world, projects aimed at offering the opportunity - mostly to young people- to express their talent. The Foundation has recently moved its operational premises in Florence to the ‘Complesso di San Firenze’, which has been granted to the Foundation for free, an extraordinary cultural heritage which we plan to revitalize as a ‘hub’ for young people, through a range of training projects, in order to promote and support the talent of the citizens of the future, build a community and encourage communication through educational activities, both physical and virtual, free of charge, all year long.

What are your artistic plans for the upcoming months?

My agenda in full, I have a very busy schedule of concerts and, Covid restrictions permitting, I have about ten live events coming up in the United States within 2021. As far as Italy is concerned, an upcoming event which I am eagerly awaiting is the above-mentioned Teatro del Silenzio concert. After a forced year-long break, after so many difficult months, I’m looking forward to celebrating Il mistero della Bellezza, the title of the concert taking place on July 22 and 24.

progetti concreti nella musica, nella solidarietà, nella formazione. Cosa prova davanti ai 10 anni di vita di questo sogno che si è realizzato?

È motivo di grande soddisfazione. In questo decennio ABF è cresciuta moltissimo, al di là di ogni più rosea previsione, restando ugualmente e saldamente ancorata ai principi ed alla mission (‘Empowering People and Communities’) che ne avevano motivato la nascita. È una grande famiglia allargata che porta avanti, nel mondo, progetti mirati ad offrire opportunità - soprattutto ai giovani - di esprimere i loro talenti. Ultimamente la fondazione ha individuato la propria nuova sede operativa fiorentina presso il Complesso di San Firenze, che ci è stato concesso gratuitamente per lavorare sui giovani, un bene culturale straordinario che stiamo puntando a rivitalizzare rendendolo un vero e proprio hub destinato ai ragazzi, attraverso tanti progetti di formazione, per incentivare e guidare il talento dei cittadini di domani, per costruire una comunità e promuovere un dialogo attraverso attività educative, fisiche e virtuali, gratuite tutto l’anno.

Quali sono i suoi progetti artistici più rilevanti nei prossimi mesi?

L’agenda è colma, il calendario concertistico è fitto e, restrizioni permettendo, entro il 2021, solo negli Stati Uniti, ho in programma alcune decine di eventi live. Per quanto concerne l’Italia, un appuntamento imminente cui tengo molto è il Teatro del Silenzio, di cui si parlava pocanzi. Dopo un anno di stop forzato, dopo tanti mesi difficili, sarà ancora più bello festeggiare Il mistero della Bellezza, come recita il titolo del concerto, il prossimo 22 e 24 luglio.

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