04 EDITORIALE 12 LKT FASHION 15 LKT INTW 19 LKT MUSIC 29 FESTA DELLA DONNA 32 LKT TRAVEL MIAMI 39 LKT DESIGNER 42 LKT TRAVEL MARCHE 47 OROSCOPO
"Una donna deve avere soldi e una stanza tutta per sĂŠ per poter scrivere". Parole di Virginia Woolf, contenute nel saggio âUna stanza tutta per sĂŠâ del 1929, dove lâautrice fa un esplicito riferimento all'impossibilitĂ delle donne di riuscire ad ottenere un posto nella societĂ , perchĂŠ troppo impegnate ad occuparsi di bambini e attivitĂ domestiche. Sono passati novantatrè anni, il â900 ha portato invenzioni epocali, molto è cambiato, ma questo saggio rimane di unâattualitĂ sconfortante, specie se applicato alla situazione del Bel Paese. In vista dellâ8 marzo imminente, quindi, vorrei riproporre la questione, lasciandovi con un consiglio: al posto delle mimose (da tempo mercificate e private del loro significato originario) o di una scatola di cioccolatini, regalate alle vostre donne, tempo per loro, per poter dedicarsi anche a fare nulla, ma che siano loro a decidere come sfruttarlo. Magari qualcuna la troveremo al bar, davanti ad un caffè, a leggere questo numero di Lookout magazine, ricco di novitĂ : lo shooting by Francesco Coia e Paola Lesina, lâintw a Micia, una bionda da urlo che vive di poker, quella ad Andrea Bozzetto, raffinato pianista jazz, le nuove rubriche sullâhigh tech e sul fashion, le creazioni di un fashion designer (Alberto Annibali) di cui sentiremo molto parlare, lo speciale Festa della Donna, un mini viaggio nelle Marche, per finire con lâimmancabile oroscopo di Miss Travetta. Buona lettura!
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P.S. Dimenticavo, da oggi siamo anche su twitter.
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the new face mensile di moda, arte, tendenze, musica, viaggi e nightlife Direttore Generale: Andrea Ferrero Direttore Responsabile: Erica Vagliengo Art Director: Daniela Brondino (daniela@lookout.it) Capo Redattrice: Erica Vagliengo (erica@lookout.it) Redazione: Francesca Masoero (francesca@lookout.it) Alessandra Lacroce Segretaria di redazione: Valentina Mosca SocietĂ editrice: Gruppo LOOKOUT comunicazione Strada Piemonte, 11 Bricherasio (To) tel. 0121.598706 fax 0121.349194 www.lookoutmagazine.it e-mail: redazione@lookout.it Stampa: Stamperia MARCOGRAF s.r.l. Responsabili vendite: Fabio Petani Silvia Saltalamacchia Waldemara Lentini PubblicitĂ : 0121/598706 tiratura 10.000 copie FREE PRESS VIENI A TROVARCI SU www.lookoutmagazine.it facebook LOOKOUT MAG Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Pinerolo, n.2 del 1.09.2009 LOOKOUT group editore In copertina: Carola Cudemo Styling Paola Lesina Fotografata da Francesco Coia Hair&make up Fabiola Scollo
Model: Carola Cudemo Styling: Paola Lesina ph Francesco Coia Make-up and Hair Style: Fabiola Scollo
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Una giovane donna contemporanea dalla femminilitĂ ironica, consapevole della sua bellezza. Un fotografo e la stylist che si ispirano ad editoriali classici di moda, ma poi scelgono di farsi guidare dallâistinto del momento. E come co-protagonisti un divano second hand ed un muro di una vecchia abitazione del centro di Torino. Questi gli ingredienti basic ma esplosivi, dello shooting di marzo. Buona visione. txt & intw Erica Vagliengo
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Carola sul divano vintage di Paola: qual è il tuo rapporto con il divano, inteso come relax? Bella domanda, fa proprio al caso mio! Con il divano ho un bellissimo rapporto, infatti mi sono subito trovata a mio agio, durante gli scatti. Io amo guardare i film, potessi sul divano ci passerei gran parte delle mie giornate. E non nego che ogni tanto lo faccio.
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Come ti sei trovata di fronte all'obiettivo di Francesco? Mi sono trovata subito bene: lui e Paola formano una coppia vincente, in grado con la loro simpatia e spontaneitĂ di farmi sentire subito in un ambiente familiare. Inoltre mi hanno fatto divertire un sacco, hanno voluto scattare foto diverse dal solito, spiritose, giocose.
Lo stile per te è... Lo stile è tutto ciò che ci rappresenta, ciò che per noi è gusto, eleganza. Non è ciò che indossiamo a caratterizzarci, ma come lo indossiamo, e il messaggio che riusciamo a trasmettere agli altri. Hai appena ventun anni, sai già cosa vuoi fare da grande? Ventuno ancora da compiere. Dire che so cosa vorrò fare da grande è troppo, diciamo che come tutte le ventenni, ho dei grandi sogni, sarebbe strano se non ne avessi. Al momento sto frequentando una scuola di doppiaggio, la O.D.S di Torino, e la mia speranza sarebbe quella, una volta terminati gli studi, di riuscire a lavorare come doppiatrice/attrice. Ma per ora mi sto godendo giorno per giorno tutte le
esperienze che la vita mi propone, e un domani si vedrà : Credo molto nel destino, e sto aspettando di capire cosa mi riserverà il mio. Essere giovani donne, oggi, in quest'Italia un po' stramba, non è facile. Cosa auguri alle italiane, l'8 marzo? Anche se oramai è diventata (purtroppo) una festa commerciale, in realtà è il simbolo delle discriminazioni subite dalle donne in passato, nonchÊ delle lotte sociali che hanno dovuto combattere per sconfiggere tali discriminazioni. Per questo motivo mi sento fortunata e auguro a tutte le donne di riuscire a trovare la propria dimensione nel mondo, senza dover calpestare i propri diritti per riuscirci. Auguri Donne!
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Txt: Erica Vagliengo ph: courtesy Micia
âPerchĂŠ non prendersi troppo sul serio è un ottimo modo di bluffare. Anche nella vita.â E se lo dice lei, giocatore di poker femmina, câè da crederci. Lei è Michela Antolini, 28 anni, romana de Roma, ma a Milano da mò. Racconta le sue gesta, in modo ironico, divertente, glam e inconsueto su micia poker.com. Dopo dodici anni di teatro e una spruzzata di passerelle è arrivata al poker Texas Holdâem, riuscendo a vincere (nel luglio 2010), il titolo al Ladies Event organizzato da Pokerstars, il piĂš importante competitor di poker al mondo. Oltre a dirle brava - anche se non capisco unâacca di questo gioco - ho diverse domande da porle, perchĂŠ non capita tutti i giorni di avere a che fare con un personaggio cosĂŹ.
Allora, partiamo dallâinizio⌠alle elementari scrivevi poesie a sfondo sociale, per dodici anni ti sei dedicata al teatro, poi hai lavorato qualche tempo come hostess, modella e barlady, ed ora sei giocatrice professionista di poker. Un percorso sicuramente bizzarro. Cosa hanno pensato i tuoi? Erano giĂ rassegnati al fatto che avrei molto probabilmente intrapreso una carriera âparticolareâ, diciamo che il teatro li aveva preparati. Ma, di certo, il poker ha superato ogni aspettativa di âfiglia strambaâ che potessero avere. Mia madre allâinizio era dispiaciuta per il fatto che io, vincendo dei soldi, li togliessi a qualcun altro. Ma il gioco prevede questo: tutti pagano un buy-in, il buy-in va a montepremi, vince solo qualcuno. Altrimenti staremmo a parlare di qualcosâaltro. Mio padre invece mi disse di aver sbagliato tutto nella vita, allora! E vorrebbe imparareâŚeheh.
Eâ uno skill game. Certo, la componente fortuna nel breve periodo conta, ma bisogna studiare per migliorare il proprio gioco. PerchĂŠ Micia? Per assonanza col mio nome, Michela. Una parte della mia famiglia ha origini umbre, lĂŹ âgattoâ si dice âmicioâ. Quindi, per abbreviare, usavano âmiciaâ per chiamarmi. Da qui il soprannome che mi accompagna ancora adesso.
Il poker secondo Michela-Micia. Innanzitutto non è solo uno sport, un gioco di carte, un lavoro. Eâ un mondo intero di possibilitĂ , ma solo se, come dicevo prima, non ci si prende troppo sul serio. Offre il divertimento del gioco, lâadrenalina che dona a ogni cosa lâinflusso della fortuna, mille modi di essere letto e quindi altrettanti di essere raccontato. E io vorrei arrivare a raccontarlo in tutti quelli possibili.
PerchÊ hai imparato proprio il poker? Per non restare la sera a guardare il mio fidanzato giocare online! Mi spiego meglio: quando mi sono fidanzata con quello che poi sarebbe diventato mio marito lui giocava a poker. Mi ha fatto provare, insegnandomi qualche regola base (ero totalmente profana) e mi è piaciuto. Mi sono appassionata e ora eccomi qui.
Che player type sei e qual è la tua specialty. Sono una giocatrice piuttosto solida, che sta imparando le gioie dellâaggressivitĂ . Non essere passivi, nel poker, è fondamentale. La mia specialità è il No Limit Holdâem.
Hai studiato per diventare professionista? Ho studiato, sĂŹ. Il Poker Texas Holdâem non è considerato un gioco dâazzardo, ma di abilitĂ .
Siamo nel 2012. Dâaccordo che viviamo in un paese non propriamente a favore delle donne, ma câè ancora gente che crede allâequazione:
Quali sono le 3 doti principali per giocare a poker. Autocontrollo, pazienza e coraggio.
bionda = completamente imbecille? Eheh, diciamo che, come hai appena giustamente specificato tu, non viviamo in un paese facile per le donne. Però mi piace esagerare e prendermi in giro, come ti raccontavo prima. Quindi portare allâestremo i luoghi comuni e renderli piĂš ridicoli di quanto giĂ non siano, sfruttarli per riderci su. Chi è Morgana? La mia meravigliosa gatta! Assieme ad ArtĂš (il cucciolo di gatto di sette mesi che è arrivato da poco) formano una coppia incredibile. Sono i gioielli di casa, pur essendo dei normalissimi gatti europei. Vado pazza per i felini e sono folle per loro due. E per ultimo, la domandona finale: ma si vive di solo poker? Si vive molto di poker. Eâ un mondo che assorbe davvero tante energie e che difficilmente ti permette di staccare completamente da esso. Avere una famiglia e degli amici che ti appoggiano è fondamentale, perchĂŠ le conseguenze di fare una carriera del genere possono essere abbastanza difficili da accettare per chi ti sta accanto, soprattutto ai livelli alti. Se partecipi a tutti i tornei live che vengono proposti, ad esempio, praticamente non sei mai a casa. Comunque, oltre che di poker, a Milano ho imparato che si può vivere anche di aperitivi con gli amici.
www.miciapoker.com
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A n d r e a B o z z e t t o : raffinato pianista jazz Txt: Erica Vagliengo Ph: Gavin Spencer Ciao Andrea e ben ritrovato sulla pagine di Lookout magazine! Partiamo da molto tempo fa: se non erro da piccolo, suonavi la batteria, vero? Mi ricordo che da piccolo percuotevo qualunque oggetto trovassi in casa e che i miei genitori, abitando in un condominio, verso sera mi facevano mettere degli asciugamani sulle pentole che usavo come âbatteriaâ per non disturbare i vicini. Qualche tempo dopo, i miei comprarono da un amico una vecchia batteria sulla quale ho passato giorni interi!
Le tue influenze musicali A casa si ascoltava di tutto, in special modo jazz e musica classica. Con chi, tra i nomi noti del jazz, hai avuto il piacere di suonare? Ha avuto modo di suonare e/o collaborare con Furio Di Castri, Miroslav Vitous, Roberto
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Quanto ti ha influenzato la passione per la musica di tuo padre? La sua passione mi ha contagiato ed è diventata la mia! Lui suonava lâorgano e io lo ascoltavo in piedi, su uno sgabello per riuscire a vedergli le dita. Anche mio nonno, che oggi ha 98 anni, suonava il flauto traverso e il sassofono. Poco tempo fa ci siamo ritrovati a suonare tutti e tre insieme, ed è stato veramente emozionante.
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Cecchetto, Antonio Jasevoli, Ares Tavolazzi, Antonio Marangolo, Gabriele Mirabassi, Francesco Cafiso, Famoudou Don Moye, Dan Kinzelman, Francesco Bearzatti, Bebo Ferra, Marcello Allulli, Park Styckney, William Parker e con molti altri ancora. Peccato non avere lo spazio per citarli tutti!
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Il sistema editoria, in Italia, è in forte crisi, ma anche quello musicale non se la passa bene. Cosa è cambiato negli ultimi anni? In questi ultimi anni ho sentito qualcuno dire che âla cultura è inutile, non dĂ da mangiareâ. Avere la pancia piena è importante, ma credo sia altrettanto importante non avere la testa vuota. Apprezzare e trarre giovamento dalle cose costa impegno e anche un poâ di fatica.
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PerchĂŠ hai scelto proprio il jazz contemporaneo e la musica improvvisata? Mi sono appassionato a questa musica fin da piccolo. Mio padre mi faceva sentire musica classica ma anche Miles Davis, Duke Ellington, Louis Armstrong, Bud Powell, Monk e tanti altri cercando di spiegarmi, durante lâascolto, che cosa stava succedendo. Ricordo che a sei anni, con i soldi della paghetta, mi facevo accompagnare a Pinerolo a comprare un disco. Presto mi sono ritrovato ad imitare quello che sentivo nei dischi e a cercare di esprimermi prima sulla batteria, poi sul pianoforte, in modo istintivo, successivamente studiando musica classica e jazz; percorso
che sto tuttora continuando e che ritengo senza fine. Parlaci delle tue collaborazioni recenti: quella con il famoso sassofonista, Andrea Ayassot e di âRemixinâ Standarsâ in uscita a maggio 2012 per la Universal Music con il Gianni Denitto Quintet. Conosco Ayassot da qualche anno e lâinteresse comune per la musica improvvisata, lâutilizzo delle aree intervallari e lâimpiego di poliritmie inconsuete ci ha portati a far musica insieme. Dal 2011 faccio parte dellâ ensemble QuilibrĂŹ da lui diretto, con il
quale ho inciso il disco âIl Drago Eâ Astrattoâ uscito per El Gallo Rojo Records. âRemixinâ Standarsâ è lâalbum dâesordio del Gianni Denitto Quintet che ho inciso con Gianni Denitto al sassofono, Luca Aquino alla tromba, Mattia Barbieri alla batteria e Furio Di Castri al contrabbasso. In questo disco, Rock ed Elettronica attraversano le personali rivisitazioni di alcuni âStandards Jazzâ tanto quanto il Jazz. Altri progetti per il 2012? Ho appena registrato un disco con la Dark Magus Orchestra al
quale hanno partecipato Ivan Bert, Paolo Porta, Gianni Denitto, Alfredo Ponissi, Max Carletti, Mauro Battisti, Gaetano Fasano, Gilson Silveira e Kamod Raj che propone unâoriginale re-interpretazione del sound dei dischi di Miles Davis a cavallo tra gli anni â60 e â70. Continuerò a collaborare con il Lupalliboz Quartet con Andrea Allione, Davide Liberti e Eduardo Luparello. A fine marzo sarò in tour con gli Antihero, un quartetto formato da Paolo Porta al sassofono, Andrea Lombardini al basso e dal batterista portoghese Marcos Cavaleiro, formazione con la quale è prevista la registrazione di un disco, mentre a maggio sarò impegnato in alcuni in concerti in Francia in duo con Solo Razafindrakoto, compositore e chitarrista malgascio che ha suonato per 14 anni con Miriam Makeba. Secondo te, la musica si (e ci salverĂ )? Credo che la musica sarĂ salva fino a quando ci saranno persone che si appassionano ad essa. Non so se ci salverĂ , a me è stata di grande aiuto per superare momenti difficili e sicuramente, come qualunque forma dâarte, può aiutarci a vivere meglio.
Contatti: email: bozzettoandrea@gmail.com Facebook: www.facebook.com/andreabozzetto2 Myspace www.myspace.com/bozzettoandrea
Txt: Alessandra Lacroce
Alberto Annibali è un giovane talento del fashion system italiano. Stilista intraprendente con solida esperienza e spiccata personalitĂ , inizia la sua formazione studiando arte con indirizzo architettonico per passare poi allâAccademia di Alta Moda Koefia di Roma e diplomarsi, successivamente, in fashion styling presso il Central St.Martinâs College di Londra. Vanta collaborazioni importanti: da Gianni Versace, a Gianfranco Ferrè, passando per Valentino.
I capi di Annibali si contraddistinguono per le linee essenziali, ricercate, ma mai concettuali. Realizzati in materiali accuratamente scelti, con quellâottica tipica di chi ha lavorato nella moda uomo, sono pratici, e indirizzati ad una donna contemporanea che ama sentirsi a proprio agio ovunque.
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A Roma presenta nel 2007, la sua prima collezione donna, ed avendo avuto una formazione stilistica fortemente radicata nel guardaroba maschile, le sue collezioni donna sono piene di riferimenti allâuniverso opposto.
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Da questa stagione, grazie alla collaborazione con lâartista Ceca, Svetlana Kuliskova, che ha sviluppato una sua personale tecnica di lavorazione del tessuto, ARAKNE NON WOVENÂŽ, la collezione di ANNIBALI si arricchisce di un nuovo materiale, nato accoppiando il crèpe de chine e lo chiffon. Questo tessuto, essendo lavorato a mano, vanta la bellezza di essere sempre diverso in ogni suo centimetro, creando effetti unici su ogni capo con una mano corposa, ma leggera allo stesso tempo e, grazie alla speciale agugliatura eseguita con fili di nylon, ha una particolare lucentezza e texture, grande novitĂ nel loro genere. La donna di Annibali viaggia, lavora, e non vuole rinunciare a glamour e femminilitĂ , cosĂŹ ALBERTO ANNIBALI ha voluto realizzare una no season collection, con abiti che per eleganza e materiali (utilizzo di sola seta) possono essere indossati in qualsiasi momento dellâanno e a qualsiasi fuso orario. Le gonne al ginocchio, ad esempio, lasciano immaginare una donna che non perde tempo a prepararsi, ma che rapidamente si
veste e corre via ad un appuntamento, entrando in un taxi o uscendo da un locale alla moda. I colori utilizzati sono tonalitĂ decise: il ruggine, il mattone, il caramello, il viola, il turchese, il giallo, che porteranno una ventata di creativitĂ nel guardaroba delle globetrotter contemporanee. www.albertoannibali.com P.S. La collezione sarĂ disponibile presso: Spring UP S.r.l.Showroom: Via Tortona 37, Milan, Italy www.spring-up.com
QUALITY FOOD DRINKING AND DRIVING. DONâT MIX.
Txt: Francesca Masoero
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ARIETE (22 marzo-20 aprile) Il periodo non è forse dei piĂš brillanti, ma le occasioni per distinguervi di certo non mancheranno. Abbiate cura di voi stessi e sappiate attendere il momento giusto. Tutto chiaro, no? TORO (21 aprile-20 maggio) Questo marzo sarĂ per voi un mese di relax, in cui vivere e trarre profitto da tutto quello che avete seminato nei mesi passati. Evitate di dare troppa confidenza a chi conoscete da poco. GEMELLI ( 21 maggio-20 giugno) Non esitate a mettere in discussione posizioni che tenete ferme da lungo tempo: cercate di essere piĂš elastici. Un corso di Pilates potrebbe tornarvi utile. CANCRO (21 giugno-22 luglio) Il periodo è di quelli che vi vedranno assolutamente al centro dellâattenzione. Cercate di non attirare su di voi lâinvidia del prossimo, facendo troppo i pavoni. LEONE (23 luglio- 23 agosto) Il mese è di quelli giusti per fare progetti per il lungo periodo. La vostra luciditĂ e fermezza sapranno per cambiare in meglio molte circostanze. Quali? Non lo so, mica sono nâindovina io⌠VERGINE (24 agosto-23 settembre) Un mese di transizione che vedrĂ consolidare tante delle abitudini a cui ormai date meno peso. Sappiate non dare tutto per scontato e abbiate cura della vostra immagine in pubblico. BILANCIA (24 settembre-23 ottobre) Marzo sarĂ il mese giusto per riflettere sul da farsi. Tante le incertezze che andrebbero chiarite con razionalitĂ e non affidandosi alla sorte o agli oroscopi. Ocio, quindi! SCORPIONE (24 ottobre-22 novembre) Prestate attenzione alle situazioni in cui verrete coinvolti, e cercate di dare il giusto peso a chi vi sta a fianco. Evitate compagnie e consigli di chi potrebbe distogliervi dai vostri solidi obiettivi. SAGITTARIO (23 novembre-22 dicembre) Il periodo sembra non coinvolgervi per nulla. Sembra che bastiate a voi stessi, ma vi sbagliate. Cercate la vita sociale quanto è necessario ed evitate la clausura. Vabbèh che câè crisi, ma non esagerate. CAPRICORNO (23 dicembre-20 gennaio) Lâentusiasmo che vi anima in questo periodo è davvero sorprendente e vi accompagna in ogni occasione. Questo rappresenterĂ unâ indubbio vantaggio rispetto ai vostri concorrenti. ACQUARIO (21 gennaio-19 febbraio) Marzo, mese di pausa. Non affrettatevi, cercate soddisfazione anche dalle piccole cose e non sentiate la necessitĂ di dover fare per forza qualcosa per divertirvi e sentirvi in forma. PESCI (20 febbraio-20 marzo) Dopo la sbornia dellâultimo periodo, ora occorre curare la forma fisica e quella psichica, trascurando per un poâ i vostri passatempi preferiti. Non trascurate i vostri amici e la vostra famiglia. Siate garbati e rispettosi come non mai. Avete tanto da farvi perdonareâŚ