Lookout Magazine Settembre 2011

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04 EDITORIALE 13 IBIZA 21 LKT FASHION 26 LKT TRAVEL 34 LKT LIBRI 38 LKT DESIGNER 44 FACCIOCOSEVEDOGENTE 47 OROSCOPO

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“Io sono ottimista perché l’Italia è ricchissima di capitale umano.” E se lo dice lei- Rita Levi Montalcini- c’è da crederci. Quindi, si mettano al bando piagnistei, lamentele, nostalgia del passato, e si rispolverino parole come: speranza, ottimismo, nuovi orizzonti, opportunità, FUTURO. Se siete anche voi di quelli un po’ abbattuti dalla situazione attuale (non certo rosea, ma c’è stato di peggio), vi consiglio la lettura istantanea di “Cosa tiene accese le stellestorie di italiani che non hanno mai smesso di credere nel futuro” di Mario Calabresi, il direttore de La Stampa, che siamo andati a sentire nell’ambito di “Una torre di libri” a Torre Pellice. E’ probabile che la vostra vita non cambierà di una virgola, non vincerete “Win for life”, nessuno vi regalerà un coupon per massaggi gratis per un anno (tanto meno un viaggio), e scoprirete che lo zio d’America è morto, lasciando l’eredità ad altri. MA vi riconcilierete per un attimo con il Belpaese, e avrete fiducia (sentimento che non provavate da un pezzo) che è in atto un cambiamento epocale. Così ben predisposti verso gli altri e verso voi stessi, vorrete regalarvi una mezz’ora di relax, in giardino sull’amaca, gustando un cornetto alla panna e questo numero di LOOKOUT magazine, dove si parla di matrimoni vips, viaggi, libri, miss, musica (con Paolo Gambino), fashion, eventi. Buona lettura, ci vediamo in autunno!

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La riproduzione dei contenuti, totale o parziale, è espressamente vietata. Tutti i marchi citati in LOOKOUT MAGAZINE sono di proprietà delle rispettive Case. La redazione declina ogni responsabilità in merito ai contenuti pubblicitari.

the new face mensile di moda, arte, tendenze, musica, viaggi e nightlife Direttore Generale: Andrea Ferrero Direttore Responsabile: Erica Vagliengo Art Director: Daniela Brondino (daniela@lookout.it) Capo Redattrice: Erica Vagliengo (erica@lookout.it) Redazione: Francesca Masoero (francesca@lookout.it) Alessandra Lacroce Photo Director: Massimo Milanese (max@lookout.it) Segretaria di redazione: Valentina Mosca Società editrice: Gruppo LOOKOUT comunicazione Strada Piemonte, 11 Bricherasio (To) tel. 0121.598706 fax 0121.349194 www.lookoutmagazine.it e-mail: redazione@lookout.it Stampa: Litotipografia ALCIONE srl Responsabili vendite: Carmen Manzi Silvia Saltalamacchia Waldemara Lentini Pubblicità: 0121/598706 tiratura 15.000 copie FREE PRESS VIENI A TROVARCI SU www.lookoutmagazine.it facebook LOOKOUT MAG Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Pinerolo, n.2 del 1.09.2009 LOOKOUT group editore In copertina: Chiara Pacchiotti Fotografata da Massimo Milanese


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ph Massimo Milanese


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Chiara e Giorgia, le nostre due splendide Miss, posano in una notte di mezza estate‌ nel centro storico di Pinerolo. La luce soffusa della location incornicia perfettamente il mood del servizio fotografico, insieme giovane, elegante, ricco di fascino con un pizzico di sapore retrò. Chiara e Giorgia con la loro freschezza e bellezza al naturale interpretano alla perfezione uno stile fatto di velato fascino e seduzione. A dimostrazione del fatto che un semplice abito bianco può diventare protagonista di un outfit giovane e molto fashion. Un grazie alla bellezza delle nostre due Miss ed un grande in bocca al lupo a queste due splendide ragazze per il loro futuro, da tutta la redazione.

txt Alessandra Lacroce

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Miss Licei 2011: Chiara Pacchiotti Miss Sorriso 2011: Giorgia Gastaldi


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EAST & WEST a Berlino!

Txt & pics Francesca Masoero

Il bello di Berlino è che è in continuo movimento e in costante evoluzione. Da quando è caduto il muro, nel 1989, l’Est si è poco a poco trasformato diventando sempre più all’avanguardia, aperto verso le nuove tendenze dell’arte e della creatività, mentre l’Ovest ha mantenuto un’impronta razionalista e lineare di tipo anglosassone, con edifici moderni e spazi urbani (le piazze, le strade) in formato macro. Ci sono luoghi storici e turistici da non perdere: la Porta di Brandeburgo, la torre della TV (dove pare ci sia un fantomatico ristorante), la East Side Gallery, galleria a cielo aperto che ha trasformato un brandello di muro in arte, facendolo dipingere da artisti di tutto il mondo. E poi il museo ebraico, il KaDeWe (la versione berlinese di Harrods) e il Tiergarten, un grande parco urbano dove –pensate un po’- si può anche prendere il sole nudi. Ci sono però anche tutta una serie di mete meno battute, angoli della città tutti da scoprire, vedere e vivere, all’insegna del melt’n’pot e delle avanguardie. Ad esempio, chi ama l’arte contemporanea, la fotografia e tutto ciò che è creativo non deve mancare di visitare il C/O Berlin (www.co-berlin.info), la fondazione Helmut Newton (www.helmutnewton.com), la Neue Nationalgalerie (www.neue-


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nationalgalerie.de) sita in un bellissimo e ultraminimalistico edificio di Mies van der Rohe, il Bauhaus (www.bauhaus.de) e il Kunsthaus Tachels (www.tacheles.de), uno dei primi centri sociali d’Europa, con tantissimi laboratori e botteghe d’artisti e artigiani assolutamente fuori dagli schemi. I quartieri più interessanti e “non convenzionali” sono sicuramente Kreuzberg, Mitte e Prenzlauerberg

entrambi siti nell’ex Berlino est. Lì potrete passeggiare tra le varie viuzze e, mentre ammirate le ex case popolari ora quasi tutte riconvertite in residenze giovani e hip (un po’ come è successo a Brooklyn), magari fermarvi per fare uno spuntino, o un po’ di shopping. Assolutamente da non perdere sono: la super colazione del Cafè Ana Blume (www.cafeanna-blume.de), la boutique di gioielli handmade e vestiti vintage

Unico Jewelry Buenos Aires (www.unico-jewelry.com),la panetteria e caffetteria Kaffeehaus S o w o h l a l s a u c h (www.tortenundkuchen.de) e, tutti i sabati mattina, il mercatino vintage creativo/ bio di Boxhagener Platz (www.boxhagenerplatz.de/1222.0.h tml), mentre per lo shopping vintage (un must a Berlino), provate Garage (in Ahornstrasse 2, nella zona di Charlottenburg), dove i vestiti si comprano… al chilo!

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di Alessandra Lacroce

Le forme ed i colori della moda estate 2011 vengono dal mare, da quei luoghi veri, a contatto con la terra, a piedi scalzi, un po’ hippy, sempre chic e glamour. Proprio come la terra delle antiche masserie del Salento, come i vicoli delle isole greche, le case bianche e il vento delle Baleari, il sapori ed i profumi delle Eolie.

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di abiti lunghi, colorati e morbidi, cappelli di paglia e accessori irrinunciabili come sandali stiletto Pierre Hardy e cinture YSL (di cui ha un’intera collezione! Le tiene come caramelle in grandi vasi di vetro..da far invidia!). Anche Peter Dundas, genio creativo della maison Emilio

masseria

masseria

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Gran moda il turismo in Salento nelle splendide antiche masserie, ristrutturate nel rispetto dei colori della terra circostante, tra sole, uliveti e mare. Ed è gran moda lo stile hippy-chic ispirato a questi luoghi, dove l’eleganza non viene meno, anzi è alimentata dalla luce e dai colori veri e

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naturali di questi paesaggi incantevoli. Un nome ad esempio di mondana semplicità: Camilla Vender, designer di gioielli, milanese di nascita e pugliese d’adozione: la sua nuova linea di gioielli ha i colori della terra circostante, da cui trae forte ispirazione. Il suo look è fatto

Emilio Pucci collezione primavera_estate_2011

Pucci, ha dato vita ad una collezione Primavera/Estate 2011 con una forte ispirazione mare: colori blu e bianco della Grecia, caftani e abiti lunghi, un uso sapiente di tanto colore, senza mai scadere nell’effetto arcobaleno. Un saggio mix di luci ed eleganza, che riflette la personalità della “PUCCI GIRL”, come ama definirla Dundas. Peter sviluppa progetti creativi per la maison dal Palazzo Pucci a Firenze, luogo sacro per la moda italiana, dove statue, affreschi e quadri facevano parte della quotidianità di Emilio Pucci dalla nascita della maison e di Peter oggi, grande ispirazione per un super talento che ha saputo dare un pizzico di tocco rock alla Pucci girl. masseria


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PETER DUNDAS DOPO UNA SFILATA PUCCI

espadrillas collezione uomo Emilio Pucci

CAFTANO ISPIRAZIONE GRECIA Emilio Pucci collezione primavera_estate_2011

Ispirazione Baleari ed Eolie per le grandi e piccole borse di paglia: ogni misura e forma, è ora di tirarle fuori dai vecchi armadi o dal negozio vintage, di scovarne una negli ultimi saldi pre-vacanza. Super big-size tipo spiaggia, oppure eleganti clutch da sera. Paglia-color-paglia è un MUSTHAVE di stagione! Unisex, infine, le brutte quanto splendide ESPADRILLAS. Anche Pucci ne fa una versione maschile classica colorata, in alternativa con 10 euro al paio possiamo comprarne una per colore. Ma non eccediamo con la paglia: o la borsa o la scarpa, o il cappello. A voi la scelta.

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Txt & pics Francesca Masoero


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A San Francisco poi, si attraversano le epoche: facendo un giro su uno dei suoi celebri “trolley” (i tram a rotaie) si ritorna indietro nel tempo, visitando la zona del SFMoma (il museo di arte contemporanea della città), con gli Yerba Buena Gardens e il Moscone Center, ci si proietta invece verso il futuro, attraverso edifici snelli, bianchi, luminosi e pieni di vetri. San Francisco è anche una città profondamente cinematografica, i cui scorci da cartolina ricordano in modo subitaneo alcuni celebri film: passeggiando per le sue strade piene di alti e bassi, quasi vi sembrerà di avere Steve McQueen e la sua Mustang alle calcagna, mentre una gita al parco di Alamo Square negli Haight

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San Francisco è una città di porto, di gente, di culture. Un mix di stili, colori e odori unico e irripetibile. È divisa in quartieri eterogenei, e attraversarli è come passare in una caleidoscopica serie di metropoli diverse e lontane, eppure lì, nella punto più hip di tutti gli USA, così incredibilmente vicine e interconnesse. C’è la Japan Town con i suoi centri commerciali pieni di negozi di videogiochi e macchinette per modificare le fotografie; c’è la zona della Mission con le sue abitazioni decadenti e color terra e le sue innumerevoli taquerie; c’è il Castro, il mitico quartiere gay di Harvey Milk e delle prime lotte per i diritti sociali. E poi il crogiuolo turistico pieno di paccottiglia, conchiglie e cioccolata (rigorosamente di Ghirardelli!) del Fisherman’s Wharf, la North Beach e i suoi locali tutti italiani, e la zona dello shopping all american, tra Union e Alamo Square con Tiffany, Levi’s e Abercrombie & Fitch tutti nell’arco degli stessi 100 metri.


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Ashbury e una sbirciata alle belle case vittoriane che lo circondano, vi riporterà direttamente sul set di Mrs Doubtfire, il mitico film con Robbie Williams. Altri luoghi della città da non perdere? Il Golden Gate Bridge, celeberrimo ponte rosso che collega San Fran a Berkeley; il verde sterminato e brillante che si trova all’estremo nord della città, dove ci sono il Japanese Tea Garden, il De Young Museum e la

Science Academy di Renzo Piano; e poi Twin Peaks, la rocca che sovrasta l’intera città e dalla quale si può godere di una invidiabile e impareggiabile vista. Mentre per lo shopping, non mancate di fare un giro in uno dei negozi vintage più forniti e cheap della città: TRift Town (sulla Mission st, all’incrocio con la 18th), e se avete fame/sete/voglia di uscire provate il Burger Meister (ottimi hamburger, anche veggie

www.burgermeistersf.com), i tacos della Taqueria Cancun (sulla Mission st all’incrocio con la 19th), i drink dell’Amnesia sulla Valencia street e il rock del Knock Out sulla Cesar Chavez st. all’incrocio con la Valencia st.

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Cosa tiene accese le stelle, Mario? di Erica Vagliengo ph Concy Lattuca

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“Ogni giorno ricevo sempre la stessa e-mail, sempre la stessa lettera: cambiano le parole, cambia la firma, ma il sentimento è identico e dura da troppo tempo. Il sentimento è quello di un declino irreversibile e senza speranza, di un futuro impossibile e inesistente, paragonato ad un passato pieno di opportunità e di promesse.” scrive Mario Calabresi a pagina 17.

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Poi prosegue, a pagina 18, riportando una lettera di una liceale, la cui domanda riguarda un po’ tutti: “Ma come si fa a cambiare un paese che sembra ancora così vecchio?”. La risposta è nelle quattordici storie raccontate con garbo e maestria, dal direttore de La Stampa, in un libro che scorre veloce e infonde speranza. Leggerlo è come riconciliarsi con un paese esausto, non più capace di regalare lo spazio per sognare ai suoi abitanti. E questa raccolta fa sognare, ma ti riporta anche con i piedi per terra per spiegarti che è accaduto realmente, proprio QUI, quindi bisogna crederci, rimboccarsi le maniche e guardare avanti, con un minimo di fame di futuro che avevano i nostri nonni, finita la Seconda Guerra Mondiale. Calabresi cattura il pubblico nel giardino del Liceo Valdese di Torre Pellice (nell’ambito della quarta edizione di Una Torre di Libri), con il suo parlare pacato, ma appassionato, e gli occhi quasi gli brillano quando racconta di

Amal, tredici anni, il cui motto è “La vita è una questione di volontà”, ed ha capito che l’unico mezzo in suo possesso per emergere e realizzare i suoi sogni (visitare New York e diventare un chirurgo), è studiare, perché “è l’unica possibilità che ho nella vita, l’unica nelle mie mani, e non voglio sprecarla”. Può sembrare strano, ma l’Italia del 2011, è ancora la terra della speranza e di un futuro possibile. Non per gli italiani. Prima di Amal c’è il ritratto di Umberto Veronesi, ottantasei anni, un cauto ottimista che non ha dubbi: “Stiamo meglio adesso. Anche dove ci si ammala di più, si muore di meno e soprattutto si vive più a lungo. Se guardiamo indietro e lo facciamo con onestà, allora non possiamo raccontarci che c’era un età dell’oro. Questa idea è figlia di quel rito collettivo dell’auto fustigazione, che va tanto di moda, non se ne può più di questo piangersi addosso.” Parole sante,

dottore, parole sante. E poi ci sono i suoi nonni, dell’autore, laureati in Economia e Commercio, in quattro anni, lavorando a tempo pieno, tutti i giorni, sei figli da allevare. E nonna Maria, ritorna anche in questo libro, come donna energica, pratica, al passo con i tempi, che riconquista la sua libertà a quarant’anni, grazie alla macchina da lavare “l’unica invenzione che ha fatto davvero la differenza mettendo fine a secoli di fatica delle donne.” Libertà intesa come tempo per lei, per riuscire a leggere anche solo due pagine di un qualsiasi romanzo, prima di addormentarsi. Il testo prosegue con altre storie affascinanti, che sanno molto di “sogno americano made in Italy” e si leggono velocemente. E quando arrivi alla fine, capisci che, forse, cosa tiene accese le stelle, è la speranza, quella che donano queste quattordici “storie di italiani, che non hanno mai smesso di credere nel futuro.”

www.unatorredilibri.it “Cosa tiene accese le stelle” di Mario Calabresi, Mondadori


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Momo Galen è un marchio tutto italiano di abiti e accessori. Lo stile è una fusione tra il glamour raffinato e chic degli anni ’30 e i colori pop e fosforescenti della pop art e di Jeff Koons. Perché fare cappelli è un’arte e Giorgia Arcidiacono – la creativa dietro a Momo Galen- lo sa bene.

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Chi è Giorgia Arcidiacono e come è diventata una creatrice di cappelli e hair accessories? Giorgia Arcidiacono nasce a Foggia nel 1981 sotto il segno della Vergine e si trasferisce a Milano dalla Puglia con un desiderio nel cuore molto forte: riuscire a realizzare un sogno, quello di "essere le sue idee". Frequenta L'Istituto Marangoni con risultati entusiasmanti e prosegue il suo percorso lavorando presso alcune aziende di moda a Milano.

Queste esperienze la portano a capire che il suo desiderio può realizzarsi solo in un viaggio da sola, creando cappelli e accessori! Come nascono le tue creazioni? Il processo creativo che mi permette di realizzare le mie idee parte da un concetto semplice, quello di “trasformazione”. Sono fermamente convinta che da un materiale morbido e privo di forma –come è il tessuto- sia sempre possibile creare un dinamismo armonico di forme e volumi. A che cosa ti ispiri per i tuoi lavori e quali sono i tuoi punti di riferimento in ambito moda e design? Il processo creativo è al centro della realizzazione dei miei lavori, nulla


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può esistere senza ricerca, elaborazione e sperimentazione. Tutto passa attraverso il filtro della sensibilità. Quello che faccio è rielaborare ogni elemento sociale e di costume rispettando i cari "vecchi" criteri di sviluppo di un’idea che nasce da uno spunto di realtà quotidiana e si trasforma poi nell’oggetto che più rappresenta il concetto stesso. Dalla vita alla sua sintesi in creazione di design. Per quanto riguarda i miei punti di riferimento, direi innanzitutto Chanel nel periodo del suo esordio anni ‘30 e tutta la moda di quel periodo. Gli anni ’30 sono stati l’inizio di una rivoluzione per la moda contemporanea. Amo molto anche la fotografia dell'epoca, in particolare i lavori del surrealista Man Ray: un artista estremamente elegante e innovativo. La tua più grande soddisfazione professionale? E la tua più grande ambizione? La mia più grande soddisfazione professionale è stata l'ultimo contratto

chiuso con lo showroom Milanese Modern Showroom per la vendita all’estero (Cina inclusa!) delle mie creazioni. Per quanto riguarda la mia più grande ambizione, credo potrebbe essere quella di avere una linea di negozi monomarca Momo Galen in Italia e all'estero. Preferiresti creare un copricapo per Kate Middleton o per Lady Gaga? Assolutamente Kate Middelton! Se fossi... una città: New York una canzone: La vien rose un film: Il favoloso mondo di Amélie un personaggio famoso: Keira Knightley

Contatti: www.momogalen.it info@momogalen.it mobile: 349.8161025

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CUCINA SARDA SPECIALITÀ PESCE CUCINA TRADIZIONALE CUCINA SARDA SPECIALITÀ PESCE N U O V A CUCINA TRAD RADIZIONALE APERTURA CUCINA SARDA SPECIALITÀ PESCE CUCINA TRADIZIONALE LE CUCINA SARDA SPECIALITÀ PESCE CUCINA TRADIZIONALE CUCINA SARDA SPECIALITÀ PESCE CUCINA TRADIZIONALE

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T o d r i n k : non la

solita bottiglietta d’acqua di Francesca Masoero

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L'acqua è un bene pubblico (e il Sì del referendum di giugno, ce lo ha ricordato a gran voce).

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Questo è il presupposto che ha mosso un team di creativi e architetti del Politecnico di Torino a mettere su una campagna promozionale volta alla sensibilizzazione sul consumo dell'acqua in bottiglia. Eh sì, perchè quelle bottigliette di plastica che compriamo al bar, al supermarket o alle macchinette hanno un impatto ambientale mica da poco. Ci mettono anni (anzi decenni) a smaltirsi, pesano sulla (e nella) nostra spesa e sono sinceramente inutili. Meglio usare, come fanno negli States, in Germania e nel nord Europa, delle bottiglie multiuso, o magari anche

delle borracce o thermos, così l’acqua mantiene la temperatura Da qui è nata la partnership tra Politecnico di Torino, Smat e Amiat i quali hanno commissionato ai collettivi Bam! (www.bamstudio.it) e Pane e Castagne (www.panecastagne.it) coordinati da SimonaDellaRocca e Alberto Bottero- di realizzare una futuristica bottiglia di alluminio, minimalista e tres chic: la Todrink. Un must have per tutti i giovani dal cuore ecologico che potranno così sfoggiare questo nuovo oggetto di culto in aula e per strada, mentre cercano uno dei tanti turet della città di Torino grazie alla divertente App per Iphone. C’è poi anche un po’ della nostra amata valle in questo concept: due dei creativi/architetti parte del team Bam! – Paolo Carignano e Fabio Vignolo - sono nati e cresciuti tra Pinerolo e Porte. Appassionati di viaggi, montagna e escursioni all’aria aperta i due che hanno studiato a Torino, in Francia e negli USA avevano sicuramente i numeri giusti per contribuire ad un progetto come questo, il cui utente finale ideale sono tutte le persone attente all’ambiente e aperte verso la riscoperta delle vecchie buone abitudini quali appunto bere l’acqua che esce dai nostri rubinetti di casa e dalle fontane della nostra città o magari (ancora meglio) andare a riempire le proprie bottiglie in una delle numerose fonti che si trovano alle pendici delle nostre belle montagne.

Per ora la distribuzione delle Todrink è stata fatta nel segno del baratto (una bottiglia Todrink in cambio di una bottiglietta di plastica vuota) ed è stata destinata ai soli studenti del Politecnico, ma visto il grande successo (oltre 3mila bottiglie distribuite in pochissimo tempo), l’iniziativa verrà presto replicata. E quindi continuate a monitorare il sito www.todrink.it per tutti gli update su questo ritorno all’acqua pubblica e gratuita, fatto nel segno di una bottiglia multiuso davvero cool. Per info: www.todrink.it info@todrink.it


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ARIETE (22 marzo-20 aprile) Non trascurate il vostro percorso di crescita spirituale per seguire soltanto i frenetici ritmi della vita quotidiana. Nelle questioni sentimentali, purtroppo dovrete ancora aspettare per vedere realizzato un vostro sogno d'amore, ma non perdetevi d'animo! TORO (21 aprile-20 maggio) Alcune entrate extra vi consentono di soddisfare un vecchio desiderio: potete finalmente fare un acquisto desiderato da tempo. Buona l'intesa con il partner. Unica perplessità: non è chiaro da dove arriveranno le entrate extra… GEMELLI ( 21 maggio-20 giugno) Abbandonatevi all'amore, ma fate crescere anche l'intesa mentale e la pienezza dei sentimenti. La vita sociale e le amicizie sono importanti e significative. CANCRO (21 giugno-22 luglio) Il conforto che vi trasmettono le persone vicine vi servirà per risollevare l'animo: ne avete proprio bisogno! Per le questioni di lavoro, datevi da fare e riuscirete sicuramente a realizzare qualcosa di positivo. LEONE (23 luglio- 23 agosto) ATTENZIONE, amici-amiche del Leone… se state nascondendo qualcosa al vostro partner, fate particolare attenzione a ciò che dite: potreste cadere in grossolane contraddizioni. Quindi, occhio! VERGINE (24 agosto-23 settembre) Una relazione dura da molto tempo, ma ogni tanto non vi capite più. E' il caso di restare fedeli nei secoli, o forse sta arrivando il momento di voltare lo sguardo verso nuovi orizzonti? A voi l'ardua sentenza. Mettete tutto in chiaro e non svendetevi mai (anche perché i saldi stanno per finire). BILANCIA (24 settembre-23 ottobre) I single del segno possono prepararsi a festeggiare un incontro davvero importante. Sul momento non gli date peso, ma poi vi ritrovate presto a fare progetti a due. Per i non single non saprei, la palla magica di Brigitta era in sciopero. SCORPIONE (24 ottobre-22 novembre) Felici e con tanta voglia di girovagare per i negozi della città, ci pensa il partner a smorzarvi l'entusiasmo... anche se con le sue trovate piene di fuoco riesce a farsi perdonare in men che non si dica. SAGITTARIO (23 novembre-22 dicembre) Accettate l'invito a cena di un amico/a, avrete così la possibilità di soppesare i suoi veri sentimenti nei vostri confronti. Potreste anche scoprire che qualcosa di realmente profondo è sul punto di scatenarsi (parbleau!). CAPRICORNO (23 dicembre-20 gennaio) Evitate di indossare panni che non sono i vostri, solo per mettervi in mostra, o finirete per coprirvi di ridicolo. Qualche investimento azzardato fatto nel passato recente richiede una drastica revisione: pensateci con calma. ACQUARIO (21 gennaio-19 gennaio) Occhio alla salute: evitate i luoghi particolarmente ventilati che potrebbero causarvi un fastidioso mal di gola. Spese impreviste altereranno il vostro bilancio familiare. PESCI (20 febbraio-20 marzo) Riflettete prima di fare acquisti, oggi siete portati a spendere più di quello che vi potete permettere: cercate qualcosa di più accessibile al vostro portafoglio. Le stelle consigliano di cautelare la salute.


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