Made Life, l'House Organ di Gruppo Made N. 3

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Novembre 2020

INTERVENTI

MADE SERVICE

DULCIS IN FUNDO

Superbonus o Superbufala?

La crescita è assicurata

Con Storedesign per realizzare il punto vendita del futuro

Un mercato, tanti mercati

Il dovere di crescere nonostante tutto

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H o us e O r g a n

INCHIESTA


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Sommario 04 EDITORIALE

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Il dovere di crescere nonostante tutto Di Claudio Troni

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Made e Storedesign per il punto vendita del futuro Edil logistica, quattro centri al tuo servizio

06 INTERVENTI

La crescita è assicurata Di Gian Luca Bellini

Il Cruscotto Made è anche online Di Andrea Giani

Assicurazione sul credito, tutti i dettagli Di Roberto Atti

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10 Speciale Inchiesta

Cruscotto Made: Tutti i dati in una nuvola Di Gabriele Benfenati

Superbonus o superbufala? Stefano Rivera Fratelli Rivera Luca Antonelli Il Cantiere di Foligno Paolo Leo Paolo Leo - Tutto per l’edilizia Giordano Azzini Bizzo

PERCORSO

La comunicazione per gli specialisti della ristrutturazione

30 DULCIS IN FUNDO Ce la faremo al 110% Di Roberto Anghinoni

Davide Ruggeri Iter Di Ruggeri

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Emanuele Loperfido Ediloperfido Aldo Ravizza Ravizza Fratelli Carmine Russillo Centro Edile Antonini Michele Lagioia Colorificio Lagioia Francesco Miele Giuseppe Miele Made Life è l’house organ di Gruppo Made. Redazione: Roberto Anghinoni / Marketing Gruppo Made / Grafica: Progettazioneinterni.net Gruppo Made è un marchio di Made Italia SpA, con sede legale a Milano, Via Senato 35 - 20121 Milano (MI). Made Italia SpA I Sede Amministrativa di Bologna – Via Piero Gobetti, 52/3 - 40129 Bologna Tel: +39 051.760041 | Fax: +39 051.6056789. Made Italia SpA l Sede Operativa di Milano - Via Giuseppe di Vittorio, 3 - 20010 Casorezzo (MI) Tel: +39 02.40702800 | Fax: +39 02.42108220.



EDITORIALE

Il dovere di crescere nonostante tutto Dopo il periodo favorevole dei mesi estivi, l’autunno ripropone incognite che non devono però distogliere l’attenzione dalla necessità di raggiungere obiettivi di crescita.

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estate, oramai alle spalle, tutto sommato, lavorativamente parlando, ci ha portato risultati mediamente buoni, l’autunno ci riporta coi piedi per terra, nuovamente a fronteggiare il peggiore competitor: il virus. Già da un paio di settimane attendiamo dai nostri device il bollettino giornaliero dei contagi con la stessa trepidazione con la quale i nostri nonni aspettavano il collegamento con Radio Londra in silenzio davanti ad ingombranti apparecchi radio a valvole. I messaggi provenienti d’oltre Manica, essendo in codice, erano per lo più incomprensibili alla maggior parte degli ascoltatori. “Feriscono il mio cuore con monotono languore” il messaggio più famoso mai trasmesso, ai più non diceva nulla, ma per la resistenza francese era il segnale dello sbarco in Normandia. A pensarci, non è molto diverso oggi. Il numero che ogni giorno attendiamo, decontestualizzato non dice nulla, ma ha la proprietà di inquietare se è superiore a quello di ieri. Mette ansia ai grandi mercati con riflessi sulle borse ma

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anche su noi individui, su noi come imprenditori, su noi come clienti. La distribuzione edile intanto resiste stoicamente, intensifica gli sforzi, si difende con ordine e mi viene l’associazione con le squadre di calcio italiane che si arroccavano per non prendere gol nelle epiche trasferte in Inghilterra di un po’ di tempo fa. Restiamo, chi più chi meno, tutti aggrappati a un meno qualcosa rispetto all’anno precedente, con la speranza di poter limare ancora il gap da qui a fine anno, benché purtroppo ci si prospetti un bimestre che, con l’escalation dei contagi, non promette nulla di buono. La cosiddetta seconda ondata potrebbe rimette in discussione le strepitose rimonte che sembravano possibili, comunque misurate su consuntivi dell’anno precedente. Ecco riflettiamo su questo. L’emergenza, e ci sta, ci induce al raffronto sull’anno precedente, ma diciamoci la verità, la maggior parte di noi già lo faceva anche prima del 2020. Non abbiamo insomma mai completamente sdoganato sino in fondo l’abitudine di confrontarci con nuovi obiettivi, più ambiziosi, insomma con

Claudio TRONI Direttore Marketing e Comunicazione

la crescita. Togliere una punta e mettere un difensore è sempre una tentazione quando si traballa, ma purtroppo ci troviamo a competere non più solo coi nostri vicini, ma anche con canali moderni, la grande distribuzione, l’offerta via web, che sono già più innovativi ed efficienti e che non ci permettono di giocare in difesa. Per continuare ad avere un futuro non dobbiamo smettere di pensare alla crescita, mai, anche in questi tempi incerti. Su questo numero di Made Life affronteremo anche questo tema, nello specifico con due strumenti importanti per crescere: l’assicurazione sul credito e il nuovo Cruscotto Direzionale in versione cloud. Se il cruscotto permette non solo di avere sotto controllo l’azienda ma anche di avere gli strumenti per pianificare la crescita della propria clientela, l’assicurazione sul credito, nella versione Made, permette di crescere senza rischiare, aumentando i fidi alla clientela abituale o aprendo le porte a nuovi clienti. Non smettiamo di pensare alla crescita o saremo tagliati fuori. Buona lettura


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INTERVENTI

La crescita è assicurata La sicurezza sul credito aiuta a essere più competitivi e favorisce la crescita dei fatturati. L’accordo in esclusiva con Pouey International offre alle rivendite aderenti a Gruppo Made un servizio su misura on demand per la tutela dei pagamenti.

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no degli argomenti più dibattuti e controversi della storia della distribuzione edile è la tutela del credito. Se ne parla da decenni, a causa di una situazione legislativa che lascia da sempre molto a desiderare, mentre per i rivenditori è un problema quotidiano che, oltre ai danni materiali dei mancati pagamenti, assorbe energie e costi amministrativi all’interno delle aziende, suggerisce atteggiamenti giustamente prudenti da parte dei titolari, penalizzando spesso quelle iniziative che potrebbero migliorare l’offerta, oppure accrescere il numero dei clienti e delle forniture. Gruppo Made, dopo oltre un anno di lavoro insieme ai suoi consulenti finanziari, e dopo un’attenta analisi dell’offerta del mercato, ha formalizzato un accordo con la società

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Pouey International per offrire ai suoi aderenti, grazie al suo forte potere contrattuale, la migliore tutela possibile dei loro crediti: un servizio “al consumo”, alle migliori condizioni di mercato e senza l’obbligo da parte del rivenditore di anticipare denaro. Il meccanismo di questa forma di tutela del credito ce lo spiega Roberto Atti in queste pagine. Ciò che invece vorrei sottolineare è che questo accordo, in esclusiva per Gruppo Made – quindi Pouey International non lo potrà offrire ad altri gruppi e consorzi del nostro settore in Italia – metterà le nostre rivendite anche in condizione di avere informazioni commerciali puntuali e sicure sui clienti vecchi e nuovi, compresi coloro i quali non sono in grado, all’atto dell’acquisto, di fornire determinate garanzie.

GIAN LUCA BELLINI Direttore Generale

Da oggi le nostre rivendite possono quindi affrontare nuovi clienti con maggiore serenità; aumentare il valore degli affari con i clienti storici, sviluppare più fatturato, sapendo che alle spalle esiste una copertura adeguata che corrisponderà il 100% dell’imponibile garantito, qualora il cliente non dovesse rispettare i termini dei pagamenti. Io credo che, soprattutto in questo momento di grande incertezza, sia molto importante offrire ai nostri aderenti un servizio come la tutela del credito. Non eliminiamo completamente i rischi di insoluti, ma siamo certamente più tutelati. Il servizio, prima di diventare a disposizione di tutti, è stato testato da alcuni soci e tutti hanno fornito pareri favorevoli.



MADE SERVICE

Assicurazione del credito, tutti i dettagli Approfondiamo le procedure per accedere al servizio a tutela del buon fine delle vendite che Gruppo Made ha stipulato a favore di tutti i suoi aderenti.

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a necessità di garantirsi l’incasso della vendita è da sempre una priorità di qualsiasi imprenditore. La realtà si fa sempre più complessa e per non rimanere impigliati nella rete degli imprevisti è necessario che la singola azienda valuti con sempre più attenzione il rischio della vendita, il che implica conoscere meglio i propri clienti, anche quelli storici, che di solito hanno anche le esposizioni maggiori. La conoscenza e la valutazione del proprio portafoglio clienti dovrebbe essere una priorità, come quella di stabilire per ognuno di essi, solidi o meno solidi, un fido da monitore costantemente. Gruppo Made offre già il servizio CRIBIS per le informazioni commerciali che permette di fornire in tempi rapidi una fotografia della qualità del cliente, più o meno approfondita a se-

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conda delle necessità aziendali. Ci si è resi conto, però, che nonostante le precauzioni e remore iniziali spesso diventa difficile rinunciare a una vendita e che, alla fine, si assumono rischi diciamo allo “scoperto”. Gruppo Made ha pensato, quindi, di implementare la propria

ROBERTO ATTI Responsabile Amministrativo

gamma di servizi con l’assicurazione sul credito tramite un accordo commerciale in via esclusiva con la Pouey International e la P.R.C.G., azienda francese con profilo internazionale. Le caratteristiche principali del servizio sono quelle di essere personalizzabile e a consumo:


Personalizzabile in quanto, distinguendosi dagli altri in essere sul territorio nazionale, è possibile garantire anche solo un cliente, decidendo, ovviamente entro i limiti risultanti dall’inchiesta della Pouey, per quale valore assicurarlo e per quanto tempo. A consumo, poiché, come per il servizio CRIBIS, si paga soltanto ciò che si consuma. Il servizio in esclusiva ci ha permesso, inoltre, di “strappare” condizioni molto favorevoli rispetto a quelle attualmente sul mercato. Per poter utilizzare il servizio sarà necessario osservare i seguenti passaggi: 1 La rivendita aderente dovrà inviare all’area manager Made di riferimento la richiesta di attivazione del servizio. 2 L’ufficio amministrativo di Made invierà alla rivendita aderente la scrittura privata (contratto di ri-fatturazione) e il tariffario del servizio di fatturazione centralizzata Made Italia. 3 Una volta sottoscritti i documenti, Made Italia comunicherà a Pouey di procedere con l’attivazione del servizio. 4 La rivendita aderente riceverà direttamente da Pouey il contratto dei servizi, le condizioni generali di Pouey International e P.R.C.G., la scheda tecnica SERENITAS e la scheda referenti accesso al sito Pouey-online da sottoscrivere per accettazione. 5 Sottoscritti i documenti al punto 4, Pouey invierà alla rivendita aderente i codici di accesso riservati per accedere al sito www.pouey-online.com 6 La rivendita, al ricevimento

del codice di accesso riservato, potrà contattare il servizio clienti Italia Pouey per la formazione necessaria all’utilizzo del servizio tramite il sito POL-Pouey online. 7 A questo punto la rivendita può procedere con le richieste e le Unità Pouey consumate/ utilizzate verranno fatturate da Made Italia con pagamento a RID 30 gg. Fm. Il servizio può essere utilizzato con diverse finalità: a) Capire l’affidabilità del cliente, se cioè Pouey ritenga il soggetto affidabile o no e la qualità/quantità dell’affidabilità attraverso la sola richiesta dell’informativa commerciale (inchiesta). A questo punto, in base ai dati ottenuti, si potrà valutare se fornire il cliente anche senza un’assicurazione del credito, poiché ritenuto solido, oppure attivare anche l’assicurazione del credito. In caso “l’inchiesta” valuti il cliente affidabile si attiverà comunque, automaticamente, una garanzia di 3.000,00 euro per un periodo di 4 mesi.

eventualmente rinnovabili. Nel caso di evento negativo, se verranno osservate tutte le prescrizioni richieste dalla POUEY, l’assicurazione permetterà di ricevere l’indennizzo entro 90/120 giorni dal “sinistro” per il 100% del valore affidato. Ovviamente, con per tutti i servizi ci sono particolarità da osservare, tempistiche da rispettare per l’invio delle comunicazioni, documentazioni da fornire, prima e dopo l’eventuale evento negativo, ma il tutto rientra in una normale gestione amministrativa che comunque richiede che all’interno dell’impresa ci sia una persona appositamente formata che segua con costanza il credito in azienda.

b) Valutare l’assicurazione del credito: in base al risultato fornito dall’inchiesta si potrà valutare (ci sono 30 giorni di tempo dalla ricezione dell’inchiesta), sia per quale valore assicurare il cliente, nei limiti stabiliti dall’inchiesta, (ma magari anche meno del fido indicato, limitandosi al valore massimo dell’esposizione che potrà verificarsi), sia per quale periodo, 4 o 12 mesi,

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SUPERBONUS O SUPERBUFALA? Inchiesta I pareri sull’efficacia dell’agevolazione fiscale 110% sono al momento ancora discordanti. Sarebbe una buona cosa per tutti, se non ci fosse di mezzo la burocrazia, se le banche, soprattutto le filiali sul territorio, fossero in grado di dare delle risposte. Perché il Superbonus, per ora, e un po’ in tutta Italia, i lavori li sta bloccando.

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opo i mesi del lockdown e le numerose chiusure forzate, le nostre rivendite hanno ripreso a lavorare, fra maggio, giugno e luglio anche in modo sostenuto. Se questa ripresa dell’operatività si poteva immaginare, non fosse altro che per il completamento di cantieri già avviati fermati dalla pande-

mia, l’attenzione era concentrata sull’andamento dei lavori dopo la pausa estiva: il trend positivo si sarebbe mantenuto? Le richieste di informazioni, e magari di preventivi, relativamente al Superbonus 110% avrebbero avuto una certa incidenza nell’economia della distribuzione edile? E, se sì, che impatto potrà avere il

Superbonus 110% nella specifica congiuntura della distribuzione edile dei prossimi mesi? Sono queste le domande che abbiamo rivolto ad alcune rivendite Made. Di seguito, le loro risposte, alcune anche sorprendenti.

Stefano Rivera Fratelli Rivera di Campomorone (GE) Sì, la ripresa c’è e arriva sia dai privati che dalle imprese e gli artigiani. Non so se questa impennata dei lavori riguarda il completamento delle opere non ultimate, o se si stanno realizzando anche nuovi progetti. Per il momento, non rilevo alcuna richiesta di preventivi relativa ai Superbonus. Probabilmente, c’è ancora troppa confusione e alcuni aspetti operativi e normativi si stanno dipanando da troppo poco tempo. Noi comunque cercheremo di offrire un servizio adeguato, collaborando con studi consociati.

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INCHIESTA

Luca Antonelli Il Cantiere di Foligno (PG) Devo dire che la ripresa è tangibile e gli input arrivano sia dai privati che dagli artigiani e imprese. Per quanto riguarda la fonte della ripresa, secondo me si stanno realizzando anche nuovi progetti, però sempre nel settore della ristrutturazione. Le richieste relative al Superbonus arrivano soprattutto dai privati, le imprese sono meno informate. Noi ci siamo un po’ documentati e cerchiamo di dare delle risposte, in prospettiva saremo coinvolti nei cappotti e negli infissi. L’impatto del Superbonus per noi sarà l’opportunità di vendere prodotti, ovvero ciò che meglio sappiamo fare.

Paolo Leo Tutto per l’edilizia di Formia (LT) Sicuramente la ripresa c’è, e credo anche quest’anno, nonostante tutto, riusciremo a chiudere con un segno positivo. Però ci sono ancora momenti di flessione, compensati da momenti di ripresa. Fra i clienti, registriamo un piccolo aumento della presenza dei privati. Il mercato che tira anche dalle nostre parti è quello della ristrutturazione: il lockdown ha fatto riscoprire la casa come bene rifugio, valorizzarla e migliorala dal punto di vista del comfort e delle prestazioni è diventato l’obiettivo di molti. Devo dire che numerosi clienti ci chiedono informazioni sul Superbonus, e noi abbiamo sia i prodotti per la termoidraulica che gli infissi. In ogni caso, il nostro core business è la vendita dei prodotti, cercheremo comunque di avere una funzione di collegamento fra il cliente e l’apparato dei professionisti per ciò che riguarda il Superbonus.

Giordano Azzini Bizzo di Lazzate (MB) Sì, la ripresa c’è, un po’ in generale, quindi sia ristrutturazioni che nuovo, e ciò già da prima delle ferie estive. Per quanto riguarda la richiesta di informazioni relativamente al Superbonus 110%, registriamo una forte richiesta di informazioni, ma per il momento niente di concreto. Dopo aver partecipato al nostro webinar dedicato al Superbonus, sono andato nella filiale della mia banca per chiedere lumi, ma sono ancora fermi, non hanno ancora ricevuto direttive in proposito. Insomma, tante belle parole, ma alla prova dei fatti... E devo anche aggiungere che per ora il Superbonus ha bloccato molti tipi di interventi, sono tutti fermi in attesa che la macchina burocratica si metta in moto. Conoscendone i tempi, non credo che a breve avremo qualche risultato tangibile. Credo però anche che questa agevolazione fiscale potrebbe davvero funzionare, soprattutto se non andrà a coinvolgere solo un mercato di élite.

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INCHIESTA

Davide Ruggeri Iter di Ruggeri di Guspini (SU) Stiamo assistendo a una forte ripresa, principalmente generata dai privati, maggiormente interessati alla possibilità di usufruire di agevolazioni fiscali, perché le imprese edili sono più attendiste. Si è quindi riaffermata la voglia di casa, il bene rifugio che si merita investimenti importanti, che devono essere mirati per dare sostanza all’investimento. Per quanto riguarda il Superbonus, ci sono molte richieste di informazioni: il cliente è ovviamente molto attratto dalla possibilità di fare i lavori gratis. Noi cerchiamo di spiegare come stanno le cose, ma è un compito difficile perché, ancora oggi, le idee dei promotori del Superbonus non sono ancora perfettamente chiare, ci sono ancora modifiche e aggiustamenti. Sono infatti altresì convinto anche questo Superbonus stia un po’ bloccando molti lavori. Se non ci fosse, il mercato starebbe andando ancora meglio. La rivendita edile punto di riferimento per il mercato? Per me sì, anche se la materia è ostica. Qualche risposta è arrivata dal recente webinar organizzato dal Gruppo con le banche, perché la chiave di tutto è la gestione del momento finanziario. Questo problema può rallentare se non bloccare i lavori, perché le imprese devono essere pagate nei tempi giusti, come del resto i fornitori. Possiamo dire che il Superbonus sia perfetto per i general contractor. Per quanto riguarda l’andamento della nostra azienda, avevamo ipotizzato un -10% a fine anno, ma abbiamo recuperato già un buon 3%, e se il trend rimane questo dovremmo chiudere in pari.

Emanuele Loperfido Ediloperfido di Matera Sì, un po’ di ripresa c’è, ma le incertezze del Superbonus stanno di fatto bloccando tutti i lavori previsti relativamente ai cappotti, alle facciate, praticamente penalizzando una stagione intera. Invece, la ristrutturazione interna dei privati si muove abbastanza bene. Si stanno ultimando i lavori rimasti in sospeso e si lavora abbastanza con la ristrutturazione delle scuole e degli edifici pubblici. La richiesta di informazioni sul Superbonus avviene sia da parte dei privati che delle imprese, ma non si riesce a dare delle risposte certe, sempre che ci si voglia comportare da persone serie. Questo momento di confusione, infatti, sta facendo emergere una schiera di millantatori che promettono cose che con ogni probabilità non saranno in grado di mantenere. Secondo me, un po’ tutti stiamo brancolando nel buio. Penso che, con una visione chiara della situazione, la rivendita edile potrà essere un efficace punto di riferimento per i clienti.

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INCHIESTA

Aldo Ravizza Ravizza Fratelli di Torino Diciamo che sì, un po’ il mercato si è ripreso. L’andamento ricorda quello dello scorso anno. Dalle nostre parti il mercato è in mano agli artigiani che lavorano per i privati e speriamo che il tempo continui a essere abbastanza bello da permettere certe tipologie di lavori. Il mercato è quello della ristrutturazione, nel mio caso dei condomini. Grossi cantieri non ce ne sono. Per quanto riguarda il Superbonus, sono tutti ancora titubanti, ci sono molte restrizioni, e per ora non abbiamo alcuna particolare richiesta da segnalare. Qui funziona ancora la detrazione del 50%. Il grande problema del Superbonus è cercare di capire chi paga. Non facciamo quindi particolare affidamento a questo Superbonus, vedremo come evolverà la situazione nei prossimi mesi. In ogni caso, noi continueremo a svolgere il nostro lavoro, che è quello di vendere i prodotti.

Carmine Russillo Centro Edile Antonini di Milano Direi che un po’ di ripresa c’è, a Milano si vedono cantieri, prevalentemente di ristrutturazione, ma anche qualcosa che riguarda il mercato del nuovo, oltre al rifacimento delle facciate. Il miglioramento del mercato è dovuto sia alle imprese che hanno dovuto finire lavori sospesi a causa della pandemia mentre, seppure con molta fatica, sta ripartendo anche il privato. Per quanto riguarda il Superbonus 110%, abbiamo diverse richieste. Grazie anche al Gruppo ci stiamo documentando, un’attività che avevo già iniziato individualmente. E devo dire che è una cosa piuttosto complicata. Io credo che un buon impatto il Superbonus possa averlo. Pensiamo, da qui alla fine dell’anno, di incrementare il nostro fatturato di circa un 5% grazie appunto al Superbonus. Certamente stiamo cercando di organizzarci, ma la mole dei documenti da presentare è davvero imponente. Contiamo anche sulla ristrutturazione “normale” (50%), perché ora che questo credito può essere ceduto potrebbe dare un po’ di ossigeno al nostro mercato.

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INCHIESTA

Michele Lagioia Colorificio Lagioia di Triggiano (BA) Settembre non è stato un buon mese. La gente si è fermata, nella mente delle persone c’è solo la parola “gratis”. Il Superbonus 110% è un danno. Ci sono stati dei clienti che hanno bloccato i cantieri per poter usufruire delle agevolazioni e fare il lavoro senza spendere soldi. Noi siamo andati bene anche durante i mesi del lockdown, maggio, giugno e luglio bene. Poi è arrivato il Superbonus e ha bloccato tutto. Parallelamente, le imprese, anche organizzate in consorzi, stanno frequentando dei corsi per approfondire le questioni della nuova agevolazione fiscale. Credo che il Superbonus, una volta che tutto sarà chiarito, potrà avere un impatto positivo sull’economia delle rivendite edili. Io quindi mi sto organizzando, perché non voglio farmi trovare impreparato a un eventuale evoluzione positiva di questo mercato.

Francesco Miele Giuseppe Miele di Corigliano Calabro (CS) Sì, il mercato si è ripreso, abbiamo lavorato bene fino ad agosto, soprattutto con i privati, perché le imprese latitano. Quindi, tante ristrutturazioni. Per quanto riguarda il discorso Superbonus, da noi è ancora tutto campato in aria, non ci sono ancora linee precise da seguire, e la gente si è fermata aspettando chiarezza, anche perché nell’immaginario collettivo ora il privato pensa che ristrutturerà la sua casa gratis. Sono convinto che il Superbonus per noi avrà un impatto molto positivo, ma la domanda è: chi pagherà i conti? Chi garantirà gli incassi? Per ora i privati non chiedono ancora informazioni, sono tutti in attesa. Comunque, dalle nostre parti il ,mercato della ristrutturazione dei bagni rappresenta ancora il 60/70% delle richieste, ed è un mercato molto interessante. Personalmente, non sono così convinto che le banche distribuiranno molti soldi, anche perché avendo spostato molte scadenze dei mutui nei mesi del lockdown prima o poi dovranno rientrare. Io penso che se il nostro Gruppo ci saprà fornire indicazioni ben definite e condivise, noi tutti ne trarremo beneficio e saremo pronti ad affrontare questo nuovo mercato.

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Made in collaborazione con Storedesign per realizzare il punto vendita del futuro Gruppo Made, in collaborazione con Storedesign (divisione arredo punti vendita di Masidef), ha deciso di intraprendere la collaborazione per portare nel mondo dell’edilizia la rivendita del futuro. Mai come oggi il consumatore chiede al negozio di essere ordinato, organizza-

to e accogliente, con ambienti tecnici e strutture performanti in grado di orientare il cliente e aumentare la sua permanenza all’interno. Quali? Chi si rivolge a Storedesign per arredare il suo negozio è sicuro

di avere davanti un interlocutore che si mette dalla sua parte. Un’equipe di grande esperienza e un’azienda fortemente strutturata si adoperano per realizzare spazi funzionali, alto-vendenti e accoglienti, in grado di rendere piacevole l’esperienza di acquisto. Il layout si costruisce insieme seguendo un ciclo virtuoso L’incontro e l’analisi sono il punto di partenza, si passa poi al sopralluogo e alla rilevazione degli spazi, dando vita a soluzioni in grado di differenziare l’offerta della concorrenza a cui fanno seguito la proposta progettuale accompagnata da video realizzati con la realtà aumentata; un vero e proprio percorso interattivo all’interno del progetto. Realizzazione e allestimento, seguiti da un’assistenza post-vendita nel tempo, sono i veri fiori all’occhiello che rendono Storedesign il partner ideale. L’obbiettivo è quello di orientare il comportamento di acquisto, aumentare il sellout, massimizzando la redditività degli spazi e la capacità di stimolare la fidelizzazione. Geomarketing - Distribuzione Merceologica e Comunicazione a completamento della nostra proposta Strategie e strumenti vanno di pari passo, la proposta di layout sarà orientata anche dall’analisi del territorio e da un accurato studio delle famiglie merceologiche e del loro posizionamento

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all’interno degli spazi analizzando i percorsi e orientando visivamente il cliente grazie alla comunicazione interna ed esterna. Realizzazioni di punti vendita innovativi e di successo Questa collaborazione intrapresa con Made, ha già riscontrato successo in Liguria , Lombardia e Piemonte. Alcune immagini delle case history di successo in questi primi mesi, come auspicio di un nuovo ciclo virtuoso da perseguire insieme per costruire le rivendite del futuro.

Il negozio è pronto in 10 giorni G10RNI è il vostro negozio dalla progettazione alla consegna chiavi in mano in soli dieci giorni. Una progettazione che si compone di moduli standard arricchiti da una vasta scelta di accessori. G10RNI è veloce: in soli dieci giorni il vostro negozio verrà progettato, consegnato e allestito G10RNI è per tutti: sulla base dell’immagine che vorrete comunicare, potrete scegliere tra i tre progetti: Basic, Plus e Premium. G10RNI è smart: grazie alla sua composizione modulare, l’ambiente avrà un aspetto fresco e innovativo. G10RNI è safe: tra gli accessori presenti verranno garantiti anche elementi atti alla protezione antiCovid del vostro personale e dei vostri clienti. Layout a seconda della metratura del proprio negozio: da 150 a 300 mq, da 300 a 500 mq o da 700 a 900 mq è possibile scegliere un layout per il proprio negozio tra tre modelli: Base, Plus e Premium. I layout si distinguono per articoli, finiture e valore economico. Catalogo: struttura base, struttura plus, struttura premium Banco zen – solo premium.

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dil Logistica è un centro di stoccaggio e di distribuzione, già utilizzato da centinaia di magazzini edili in Lombardia e Piemonte, che permette alle singole strutture distributive di contenere il livello delle scorte di materiali, abbassare di conseguenza gli oneri finanziari ed evitare il rischio di obsolescenza dei prodotti. Tutto ciò è possibile grazie a una formula semplice ed efficace: attraverso il sito Internet “edillogistica.com” si accede tramite una password al magazzino, si verifica la disponibilità dei prodotti, si formula l’ordine e, dopo solo quattro ore, è possibile ritirare il materiale richiesto, senza obblighi minimi di spesa e senza vincoli. Insomma, ciò che serve, quando serve. Inoltre, la fatturazione dei materiali avviene direttamente da parte dei

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produttori: la rivendita, infatti, mantiene inalterata la sua identità di cliente, perché Edil Logistica è unicamente l’estensione del magazzino del produttore, così come del rivenditore, un supporto logistico efficiente, comodo, pratico. Come è ormai noto, la sede di Pero è stata sostituita, dallo scorso 1 settembre, da quella di Pogliano (MI), che propone 3.500 metri quadrati di superficie coperta e 5.000 di spazio

esterno. A una superficie interna inferiore a quella di Pero si compensa abbondantemente con un maggiore stoccaggio in altezza. Completano l’offerta di Edil Logistica la nuova struttura di Trezzo sull’Adda (1.000 metri quadrati coperti e 2.000 scoperti di magazzino); il centro di Cisano sul Neva - Albenga (SV) (2.000 metri quadrati coperti +3.000 esterni); e Moncalieri (TO) (4.400 metri quadrati coperti +3.600 scoperti). 


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Il Cruscotto Made è anche online Uno strumento indispensabile per gestire facilmente e puntualmente l’attività della propria azienda. Con la nuova versione cloud l’accesso da Internet rende i dati immediatamente disponibili sempre e ovunque.

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a crescita delle rivendite edili passa inequivocabilmente dal miglioramento della gestione d’impresa. Nessuna crescita si può generare se l’imprenditore della distribuzione non avverte la necessità di attivare quei processi organizzativi necessari per favorire il cambio di passo, addirittura una svolta che quindi, prima di tutto, è mentale. Le rivendite edili Made, a sostegno della volontà di cambiamento, possono contare su uno strumento pensato e realizzato per loro: si tratta del Cruscotto Direzionale Made, un programma di business intelligence utile per aggregare informazioni ed elaborarle, per interpretare e analizzare dati che sono già presenti nel gestionale di ogni azienda. Il Cruscotto Direzionale Made aiuta quindi a gestire e a monitorare l’andamento commerciale della propria azienda, permette di avere sempre

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sott’occhio l’andamento delle vendite, il comportamento dei clienti, i prezzi di vendita, le diverse scontistiche, gli acquisti, la gestione delle differenti marginalità, i risultati delle promozioni, e così via. Il Cruscotto Direzionale Made, infatti, filtra i dati del gestionale e li fa fluire in modo semplice e immediato per controllare e sviluppare l’andamento della propria azienda. Offre anche la possibilità di ottenere output immediati, permette di pianificare attività specifiche di prodotto, per il cliente o per fascia di clientela. Il CDM ha una altra grande funzione, ovvero permette di individuare eventuali errori nella gestione commerciale, un prezzo di vendita sbagliato, una scontistica male imputata, un costo di prodotto mal caricato e proprio qui diventa fondamentale la volontà dell’imprenditore, che deve propendere necessariamente verso il perfeziona-

ANDREA GIANI Consulente Commerciale

mento dei processi di gestione indispensabili per il corretto funzionamento del Cruscotto Direzionale Made, ovvero: una attenta codifica dei prodotti, un puntuale carico e scarico dei materiali, la situazione aggiornata degli acquisti da parte dei clienti e le marginalità.

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Tutti i dati in una nuvola Gabriele benfenati Responsabile Servizi Informatici

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I nuovo Cruscotto Direzionale Made si basa sul programma di Business Intelligence Q-Sense che non è altro che l’evoluzione di QLIK VIEW. La casa madre QLIK lascia all’utente finale la possibilità di usufruire il programma sia ONPROMISE (direttamente installato su un PC) o in CLOUD. La limitazione della versione ONPROMISE è che si può installare solo su un computer, mentre la versione CLOUD è installata su un server WEB, quindi fruibile da qualsiasi dispositivo tramite il vostro browser preferito, oppure tramite mobile con le versioni sia per Android che per IOS. È intuibile e facile da immaginare che la versione Cloud sia la più “futuristica” e con l’utilizzo ormai quotidiano che facciamo dei dispositivi mobili quali telefoni e tablet, è sicuramente anche la più facile e intuitiva. Tutte e due le versioni hanno puntato molto sulla possibilità di “giocare” con le tabelle e le visualizzazioni tramite lo strumento del “drag and drop”, questo ha permesso a noi di Made di ridurre molte tabelle, per lasciare libero poi l’utente di

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modellarsele a piacimento con un semplice, appunto, drag and drop. Condizione sine qua non rimane sempre l’obbligo di accedere al DB del gestionale tramite una connessione ODBC in sola lettura perché, ricordo, il Cruscotto Direzionale Made non mette mano al vostro gestionale, ma va solo a leggere i dati in esso contenuti per poi elaborarli e aggregarli, e renderli chiaramente leggibili e intuitivi anche con semplici segnali visivi quali semafori, veri e propri cruscotti o semplicemente tabelle di facile lettura. Per questo servizio Made mette a disposizione l’hosting sul quale ospitare il proprio Cruscotto Direzionale liberandovi così ul-

teriormente della manutenzione, aggiornamenti e gestione quotidiana del portale, a patto che il vostro DB sia raggiungibile dall’esterno e che la vostra infrastruttura di rete abbia le sufficienti condizioni di sicurezza. In questo modo, collegandovi a un indirizzo web e inserendo le vostre credenziali, avrete a disposizione il vostro personale cruscotto, mentre utilizzando l’app per mobile basta aprirla semplicemente dopo averla ovviamente opportunamente configurata. Made vi aiuta anche nella scelta di quello che è più consono per voi, valutando insieme la struttura del DB del gestionale, la vostra infrastruttura di rete e le migliori possibilità di visualizzazione. 


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PERCORSO

La comunicazione per gli specialisti della ristrutturazione Ristruttura con Made mette a disposizione consigli, soluzioni e punti vendita con un sistema convergente di fisico e digitale, l’on e l’off line ed una rete di punti vendita Specialisti della Ristrutturazione® a professionisti e privati.

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a comunicazione al mercato delle potenzialità e delle competenze delle imprese della distribuzione edile Made, gli Specialisti della Ristrutturazione, è oggi decisamente variegata, raggiungendo così i principali stakeholder e contribuendo anche alla diffusione del brand Made nel panorama dell’offerta globale di servizi professionali per il settore dell’edilizia. Riassumendo brevemente, “Ristruttura con Made” può oggi contare su un portale dedicato ai vari temi della ristrutturazione che ha recentemente avuto un significativo restyling, finalizzato a una sempre più performante chiarezza, velocità di collegamento essenziale per una fruizione che è largamente dominata dalle connessioni via smartphone. I contenuti specialistici sono suddivisi in quattro macro aree, edilizia, finiture, outdoor e attrezza-

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ture, ognuna delle quali contiene consigli, suggerimenti, prodotti, case-history che chiariscono come intervenire in ambiti specifici. Il sito permette di ricercare il punto vendita più vicino così come consente di formulare domande a cui risponderà il team di Specialisti della Ristrutturazione. Il portale è stato recentemente arricchito con la “Guida Bonus Casa 110%”, realizzata dal Gruppo, che riassume e chiarisce quali interventi possono godere dei benefici fiscali del Superbonus. Il portale è coadiuvato da un web magazine che raggiunge anche i clienti dei punti vendita Made, oltre ai distributori e ai produttori partner; uno store magazine cartaceo distribuito nei punti vendita e nelle show-room Made in tutta Italia. Sono questi gli elementi che compongono il sistema integrato digitale e fisico che Made ha sviluppato per mettere in condizione i clienti sia privati che

professionali di avere riferimenti affidabili per i complessi processi di ristrutturazione. Per rimanere collegati al mondo Ristruttura con Made e per ricevere le versioni digitali delle riviste ci si può iscrivere alla newsletter direttamente sul sito ristrutturaconmade.it. 


ADATTARE Made 170 Punti vendita in Italia

MADE, GLI SPECIALISTI DELLA RISTRUTTURAZIONE ÂŽ Il portale ristrutturaconmade.it ti suggerisce le migliori soluzioni per ristrutturare casa in modo moderno ed efficace grazie a sistemi duraturi ed affidabili. Ristrutturaconmade. it si arricchisce quotidianamente di contenuti realizzati da professionisti relativi ad ogni settore della ristrutturazione, dalla scelta delle finiture fino alle normative tecniche. Ristrutturaconmade.it ti permette di interagire con i punti vendita Made, gli Specialisti della ristrutturazione. Resta aggiornato anche su facebook e twitter.

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SOLUZIONI - PRODOTTI - PUNTI VENDITA


Un mercato, tanti mercati L’attesa per l’entrata in vigore in pianta stabile del Superbonus sta condizionando il mercato del presente. Ma non si vive solo di quello.

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l Superbonus 110% è un po’ come il vaccino antinfluenzale: tutti lo promuovono, ma non è ancora disponibile. Di Superbonus parlano ormai tutti, ogni bipede ne è informato, tranne i bancari che non hanno ancora ricevuto notizie dalle sedi centrali. Come emerge anche dalle dichiarazioni di alcuni colleghi nelle rapida inchiesta pubblicata su questo numero, il mercato delle ristrutturazioni importanti è fermo, in attesa di buone notizie. Ma anche di queste cose parliamo da settimane e, prima o poi, la situazione si sbloccherà, in un modo o nell’altro. Che fare nel frattempo? I più pragmatici fanno finta di niente, e continuano ad affidarsi agli incentivi fiscali presenti da tempo, quelli più affidabili, che stanno sostenendo ormai da anni l’economia di settore. Poi ci sono coloro i quali hanno deciso che informarsi e magari organizzarsi potrebbe anche essere un’idea. In effetti, è una buona idea, anche solo per dimostrare che la distribuzione edile non è

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solo un luogo dove acquistare la merce. Anche le imprese edili e gli artigiani, in massima parte, mantengono un atteggiamento attendista. Non però rari i casi in cui qualcuno cerca di organizzare una sorta di filiera virtuosa, coinvolgendo varie tipologie di professioni, per affrontare la materia in modo costruttivo e direi anche prospettico. Intanto, la triste ripresa del Covid certamente non aiuta. Magari riusciremo a scongiurare il lockdown come è accaduto qualche mese fa, ma è evidente che l’attesa è rientrata nel lessico famigliare, insieme alla prudenza e a quel senso tanto umano che richiama all’essenzialità, così tipico nei momenti difficili. Per molti, il lavoro ha smesso di essere una certezza, il tessuto imprenditoriale è tornato a essere fragile, e il pensiero che lo stato non sarà in grado di garantire contemporaneamente ristrutturazioni gratis per tutti, gli interventi finanziari a sostegno della sanità, gli aiuti ai settori merceologici più colpiti,

DULCIS IN FUNDO

ROBERTO ANGHINONI Redazione Gruppo Made

nonostante i promessi (e non ancora arrivati) aiuti europei, è più di una semplice possibilità. Che facciamo, ci arrendiamo? Non è proprio il caso: il mercato c’è. Anzi, direi che ce n’è più di uno: le piccole ristrutturazioni, il rifacimento delle facciate, la manutenzione ordinaria e straordinaria (parliamo di mercati che valgono miliardi). E poi, forse, ci sarà anche il botto del Superbonus 110%. Magari, arriverà insieme ai vaccini, chissà.



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