Madelife - 10

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FERMARSI PER ANDARE AVANTI LIVINGMADE SHOW-ROOM, APPUNTAMENTO AL CERSAIE ISOLAMENTO TERMICO, CONSIGLI E SOLUZIONI COME SCONFIGGERE L’UMIDITÀ DI RISALITA

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SOMMARIO

EDITORIALE 4 Fermarsi per andare avanti

per pareti interne: consigli e soluzioni. tratto da ristrutturaconmade.it

14 Come eliminare l’umidità di risalita:

Si vede quando un camino è Camini Wierer

di Claudio Troni

AREA TECNICA 10 Isolamento termico

32 CAMINI WIERER

di Gian Luca Bellini

MARKETING 6 Una giornata Made al Cersaie

Nuovi Prodotti

rimedi, costi e soluzioni tratto da ristrutturaconmade.it

34 ATLAS CONCORDE

Pavimenti e rivestimenti Mek

La tegola bituminosa Polytegola Plus

Ecotegola, la tegola in plastica riciclabile

Recupero conservativo degli edifici

20 XALM DOLOMITI

Progettazione e realizzazione bifamiliare a Mantova

22 PROGRESS PROFILES

Hotel Miramare a Castellammare di Stabia

24 PROJECT FOR BUILDING Il Sistema Samper

Manutenzione straordinaria al Verdura Resort di Sciacca

L’intonaco Palladio Calcecolor

Sistema costruttivo innovativo Xlam o CLT

Nella foto di copertina, La Casa Nuvola a Fitzroy Nord, Australia

MAPEI Mapetherm Flex RP, un mix di tecnologia

44 LEA CERAMICHE

Trame: tre effetti materici, un unico spazio, infinite combinazioni

30 XELLA

Ytong Climagold, protagonista in un edificio in Classe A4

PROGRES PROFILES Proleveling System semplifica la posa

42 XLAM DOLOMITI

28 LEA CERAMICHE

Dinn! sceglie Type 32 per il nuovo concept di Bper Banca

YTONG Il blocco taglio termico TT per la risoluzione dei ponti termici

40 GRIGOLIN

26 SIKA

COLOPHON

ECLISSE Il controtelaio per interni Syntesis® Luce

38 PROJECT FOR BUILDING

18 MAPEI

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UNIFIX Mini Driva e FMC per il fissaggio del cartongesso

36 POLYGLASS

DALLA PRODUZIONE Case History

STABILPLASTIC Il Sistema Stabil Twin Air

VELUX Nuova finestra per tetti piani con Tecnologia Curvetech

DULCIS IN FUNDO 46 Altri tempi, altra professionalità

di Roberto Anghinoni

“Made Life” è il Web Magazine di Gruppo Made. Grafica e impaginazione: Sillabario Srl – Milano Gruppo Made è un marchio di Made Italia Srl, con sede legale a Milano, Via della Moscova, 47/A - 20121 Milano (MI). Made Italia Srl – Sede di Bologna - Via Piero Gobetti, 52/3 - 40129 Bologna Tel: +39 051.760041 | Fax: +39 051.6056789. Made Italia Srl – Sede di Pero (Mi) - Via Amerigo Vespucci, 10 - 20016 Pero (MI) Tel: +39 02.93909301 | Fax: +39 02.93906184.


ristruttura con made

CONSIGLI E SOLUZIONI DI PROFESSIONISTI PER RISTRUTTURARE CASA

TA VA IS O AL O I TR EC CIN I SP V Ù LO PI CONSIGLI

Come pulire le fughe del pavimento con prodotti naturali

SOLUZIONI

Come calcolare i metri quadri di una casa, parete o pavimento

PRODOTTI

Utensili per il fissaggio, come scegliere il più adatto alle nostre esigenze

SERVIZI

Cosa sono i VOC e dove si trovano i composti organici volatili

MATERIALI

Carte da parati, come prepararla e come stenderla

MADE, GLI SPECIALISTI DELLA RISTRUTTURAZIONE®

ristrutturaconmade.it livingmade.it gruppomade.com


EDITORIALE di GIANLUCA BELLINI DIRETTORE GENERALE GRUPPO MADE

FERMARSI PER ANDARE AVANTI

PER PROGREDIRE È A VOLTE NECESSARIO PRENDERSI DEL TEMPO, CHE NON SIGNIFICA PERDERE TEMPO. È INFATTI INDISPENSABILE AFFILARE LA LAMA DEI PROPRI STRUMENTI LAVORATIVI, FORMARSI E AGGIORNARSI PER MIGLIORARE LA NOSTRA COMPETITIVITÀ

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ell’illuminante libro di Stephen Covey, “Sette regole per avere successo”, edito da Franco Angeli, l’autore individua alcuni comportamenti che possono aiutare a migliorare le proprie performance professionali. La settima regola, in particolare, si chiama “affila la lama”, ed è una regola che meravigliosamente si adatta alla nostra realtà di imprenditori della distribuzione edile.

L’obiettivo di Gruppo Made è quello di offrire al mercato una rete di distributori preparati ed efficienti e, per fare ciò, il Gruppo ha messo a punto una serie di servizi che molti di voi stanno utilizzando e apprezzando – Cruscotto Made, Piattaforma Livingmade, Made Academy – solo per citarne alcuni. Non tutti però hanno trovato il tempo per fermarsi un momento e affilare la proprie lame, per ripartire con una migliorata competenza.

La metafora utilizzata da Cowey racconta di un taglialegna che, preso dalla foga del suo lavoro, si dimentica , appunto, di affilare la lama della sua sega, rendendo ogni volta più difficile e faticoso il taglio di un albero. Non è difficile adattare questa metafora al nostro lavoro quotidiano: siamo sempre più impegnati, lavoriamo sempre più ore per raccogliere a volte meno di quanto ci aspettiamo, e magari anche meritiamo.

Oggi, lo sapete bene, è fondamentale continuare a formarsi, aggiornarsi, aprirsi alle novità. Ma se non ci fermiamo un momento a riflettere, a programmare, a costruire il futuro della nostra attività, arriveremo presto al momento in cui le nostre lame non taglieranno più. È un invito che rivolgo a tutti, ai distributori del nostro Gruppo ma anche ai nostri fornitori, perché ognuno nel suo provi a migliorare l’approccio alla formazione, a modificare il modello di offerta che è ancora troppo legato ai volumi (che non ci sono più) e meno alla qualità della vendita e all’analisi delle reali potenzialità di un prodotto.

E questo accade perché a volte non ci rendiamo conto che se ci fermassimo un attimo per valutare i nostri strumenti non perderemmo certamente tempo, ma imposteremmo meglio le basi per la nostra attività. Oggi siamo chiamati a operare in un mercato sempre più competitivo e spesso ci rendiamo conto che la nostra formazione non è più adeguata alle richieste di questo mercato. Non serve lavorare di più, serve lavorare meglio.

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Insomma, anche il cambiamento deve essere condiviso, e perché ciò avvenga è necessario un nuovo modo di relazionarsi. Però bisognerebbe fermarsi un attimo, per guardarsi negli occhi e, intanto, ■ affilare le lame.


SEI UN PROFESSIONISTA DELL’EDILIZIA? C’È MADE PER I TUOI LAVORI A REGOLA D’ARTE

MATERIALI EDILI | FERRAMENTA | FINITURE | COLORE | SERRAMENTI Gruppo Made è il network di 190 punti vendita - Specialisti della Ristrutturazione - presso i quali puoi trovare le migliori marche, i più moderni sistemi per ristrutturare e personale qualificato che saprà consigliarti ed indirizzarti. Nel network dei punti vendita Made, potrai dunque trovare, oltre ai prodotti, servizi di consolidata esperienza che vanno dalla consulenza e progettazione, alla posa ed all’installazione attraverso i più qualificati artigiani per la realizzazione dei lavori a regola d’arte.

MADE, GLI SPECIALISTI DELLA RISTRUTTURAZIONE® ristrutturaconmade.it livingmade.it gruppomade.com

MADE NETWORK I PUNTI VENDITA PER COSTRUIRE E RISTRUTTURARE


MARKETING

UNA GIORNATA di CLAUDIO TRONI DIRETTORE MARKETING GRUPPO MADE

MADE AL CERSAIE IL PROSSIMO 28 SETTEMBRE, A BOLOGNA, SI SVOLGERÀ LA SECONDA CONVENTION NAZIONALE DEDICATA A LIVINGMADE SHOWROOM, UN’OCCASIONE SPECIALE PER FARE IL PUNTO SUI NOSTRI PROGETTI DI CRESCITA. LO STESSO GIORNO, VERRANNO PRESENTATI I “BILANCI 2016” REALIZZATI DAL NOSTRO GRUPPO, IN COLLABORAZIONE CON L’UNIVERSITÀ DI L’AQUILA

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settembre si terrà come ogni anno il Cersaie. Il nome stesso svela la storia di questa Fiera che nacque come estensione dell’offerta ceramica del Saie, la Fiera dell’edilizia. Il Cersaie ha avuto un enorme successo mondiale e, ancora oggi, è una delle pochissime rassegne fieristiche italiane di respiro internazionale. Il Saie, come tutto il comparto edilizia, fa del suo meglio aspettando tempi migliori. Anche noi aspettiamo tempi migliori e, aspettando, cerchiamo di fare: Aziende della distribuzione edile più competitive e più adatte al nuovo mercato. Seguendo una strategia. Quella di completare l’offerta e di sviluppare le leve di marketing. Fondamentale nell’offerta è la componente finiture. Ed eccoci al dunque. Il primo: Livingmade Showroom, il brand di Gruppo Made per le finiture, chiama a raccolta i suoi adepti il 28 settembre, proprio all’interno del Cersaie, per la Seconda Convention Nazionale. Sarà l’occasione per fare il punto sul nostro percorso di crescita e per prendere visione in anticipo degli strumenti e delle strategie che metteremo in campo dal prossimo autunno.

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Crescere, come dicevamo, seguendo una strategia. Ma per fare una strategia occorre conoscere il mercato. Ed ecco il secondo dunque: sempre il 28 settembre, in questo caso al mattino, presenteremo ai nostri partner commerciali, alla stampa e al nostro network, la Seconda Edizione della ricerca sui bilanci della distribuzione edile: “Creare valore oggi - Anteprima Bilanci 2016”. Siamo orgogliosi di poter essere gli artefici di questo evento che ritengo sia un contributo di conoscenza importante per tutta la filiera e che dimostra, a mio avviso, come Gruppo Made investa nel sapere (che è propedeutico al saper fare) unica via per migliorare l’efficacia della propria funzione e per accelerare il ritmo, l’evoluzione del proprio network. Insomma, una giornatona Made al Cersaie! Siete invitati ma dovete registrarvi a marketing@gruppomade. com affinché si possa gestire i posti in sala in modo confortevole. Come sempre insieme, in Made, è meglio.


LIVINGMADE SHOWROOM NETWORK

CERAMICHE | PARQUET | SANITARI | RUBINETTERIA | BOX DOCCIA | ARREDOBAGNO

Livingmade è il network di showroom di Gruppo Made in grado di soddisfare ogni esigenza nell’ambito delle finiture. Nelle showroom Livingmade troverete pavimenti, rivestimenti, sanitari, box doccia, arredo bagno e tutto ciò che serve per ristrutturare bagno o altri ambienti interni come porte, scale ed infissi. Competenza, concretezza ed esperienza sono le caratteristiche più apprezzate del nostro network dalla clientela. Nelle showroom del circuito Livingmade sarai il benvenuto e troverai il tuo stesso amore per la casa. Contatta o visita la showroom Livingmade a te più vicina su livingmade.it

LIVINGMADE SHOWROOM NETWORK, AMORE E COMPETENZA FANNO LA DIFFERENZA

livingmade.it ristrutturaconmade.it


1 9 0 P U N T I V E N D I TA C O M P E T E N T I P E R PA S S I O N E Made Network consta in Italia di 190 punti vendita - Specialisti della Ristrutturazione ® - che offrono le migliori marche, i più moderni sistemi per ristrutturare proposti da personale qualificato per consigliare al meglio. Made Network propone prodotti di qualità, servizi di consolidata esperienza che vanno dal sopralluogo, alla consulenza, alla progettazione sino alla posa o all’installazione eseguita dai più qualificati artigiani per la realizzazione di lavori a regola d’arte.

ristrutturaconmade.it livingmade.it gruppomade.com


ABRUZZO Piergallini, S.S. 16 Adriatica - Km 392, Martinsicuro (TE); C.da San Giovanni, 75, Colonnella (TE); Via Matteotti, 9, Colli Del Tronto (AP) Ucci Antonio, Via Pizzuto, 106, Lanciano (CH) BASILICATA Edil Loperfido, Via Nazionale, 67, Matera (MT); Via dei Mestieri, NETWORK 41, Matera (MT) Marcone Giuseppe, Contrada S. Luca, Muro Lucano (PZ) Mosca Precompressi, Contrada Palettieri, Rionero in Vulture (PZ) AndalBagni, Via Nazionale, 7, Foresta di Petilia Policastro (KR) Casaè F.lli LaRuffa, Via Catena, 36, Polistena (RC) Cisaf, S.S. 106 GRUPPO -CALABRIA Km 235, Isola di Capo Rizzuto (KR) Delizia Alessandro, Via Mazzini, 62/6 Amantea - Località Oliva Campora S.G. (CS) F.lli Mele, Località MADE Profondiero San Nicola Arcella (CS) Fontana, Via Luigi De Seta, 6, Cetraro (CS); Loc. San Giacomo Mulini, Cetraro (CS) G.P.M. Greco, Via San Francesco da Paola, 8, Rocca di Neto (KR); S.S. 107 km 126, Scandale (KR) Giuseppe Miele S.S. 106 bis - Zona Industriale, Corigliano Calabro (CS) Marinaro, Via A. Migliaccio, 151/C, Girifalco (CZ) Materiale da Costruzione Votano Giuseppe, Via Santo Spirito, 252/N, Reggio Calabria (RC) Sider 2012, Viale San Bruno, 65, Lamezia Terme (CZ) Sud Edilferro, Loc. Aeroporto - Zona Industriale, Vibo Valentia (VV) EMILIA ROMAGNA Alge Collection, Via Togliatti, 6/1, Rubiera (RE) Almida, Via Ottorino Respighi, 9, Gatteo Mare (FC) B&B Building & Bricolage Via V. Monti, 103, Modena (MO) Bagnesi, Via Luciona, 5 Cattolica (RN) Chierici Afro, Via Giuseppe Di Vittorio, 1, Fornovo di Taro (PR) Edilizia Barozzi, Via Barozzi, 4, Savignano sul Panaro (MO) Fuzzi Commerciale, Via Gabriella Dalle Vacche, 41, Conselice (RA) Scalini Gabriele, Via F. Albergati, 184/A, Medicina (BO) Sicep Pinazzi, Via Polizzi, 6, Parma (PR) LAZIO Edilizia Mastracci, Via Casilina, 554 - Km 32.400, San Cesareo (RM) Ised, Via Appia - Fossa degli Ulivi, Formia (LT) Maccari, Via Pontina, 722, Roma (RM) Nello di Paola,Via del Monte, 15, Fiuggi (FR) Nicoli, Via Latina, 113 - Km 4, Colleferro (RM) Officine di Casa, Via Silvio Pellico, 50, Lariano (RM) LIGURIA Alge Collection, Via Aurelia, 160, Loano (SV); Via Bartoli, 17/R, Savona (SV); Via Cornigliano, 127/R, Genova (GE) Bogliolo Edilizia, Via Torino, 16, Albenga (SV) Bono Delia Località Guadi Carri, Borghetto di Vara (SP) Bossero,Via Delle Trexende, 17, Loano (SV) Centro Edile Imperiese Via Nazionale, 364 Imperia (IM); Via Dolcedo, 9, Imperia (IM) Cerruti Antonio, Via Pero, 1, Varazze (SV) De Martini, Via Moggia, 101, Lavagna (GE) Edil Sabema, Via Marconi, 55, Bogliasco (GE) Edilerre, Via Pradonne, 51, Carcare (SV) Edilia, Via F. Casoni 1 R, Genova (GE) F.lli Rivera P.zza Marconi, 33/R, Campomorone (GE); Via B. Parodi 84/86 R Ceraseni (GE) F.lli Trotta,Via Calice, 22/B - Zona Industriale, Finale Ligure (SV) Ferrando, Via Vallecalda, 67/71, Campo Ligure (GE); Via Vallerone, 9, Arenzano (GE) Il Giardino dell’Edilizia, Via Rue Belle, 2-4, Diano Castello (IM); Via dei Gumbi, San Bartolomeo al Mare (IM) Parolini Materiali Edili, Via Dante, 75, Alassio (SV) Trucchi Efisio, Via Roma, 70/R, Ventimiglia (IM); C.so Genova, 74, Ventimiglia (IM); Via Roma, 80/A, Ventimiglia (IM) LOMBARDIA Alge Collection, Via Sempione, 32, Sesto Calende (VA); Via Napoli, 7,Cornaredo (MI) Barbieri Giacomo, Via IV Novembre, 15, Arcisate (VA) Bizzo,Via Libertà, 116, Lazzate (MB) Bordogna, Via Crotto, 1, Pellio Intelvi (CO); Via Madonnina, Pellio Intelvi (CO) Centro Edile Antonini, Via Scalarini, 7, Milano (MI); Via Marsala, 15/19, Buccinasco (MI); Via Stephenson, 103, Milano Expo (MI) Centro Edilizia, Via Cimnago, 2, Novedrate (CO) Commerciale Edile, Via Sammartini Giovanni Battista, 63, Milano (MI); Via Litta Modignani, 80, Milano (MI) CMV, Via Matteotti, 146, Lissone (MB) Croci,Via S.G.Bosco, 60, Caronno Pertusella (VA) Digiesse, Via Brambilla Francesco, 9, Milano (MI) Dipred, Via Figino, 37, Pero (MI) Edil Vico, Viale Monza, 88, Milano (MI) Edilmarket di Condarcuri Gaetano, Via San Dionigi, 111, Milano (MI) Edil Vedani, Via Trieste, 106, Besozzo (VA); Via Matteotti, 16, Brebbia (VA) Edil Viganò, Via Ugo Foscolo, 13, Uggiate Trevano (CO) Edilbassi, Via Leopardi, 1, Esine (BS) Edilcomm, Via Cavour, 36, Novate Milanese (MI) Edilizia 80, Viale Valzella, 31/A, Ardesio (BG) Edilizia Palo, Via Regina, 47, Gravedona ed Uniti (CO) Edilmarket di Nobili Luigi, Via dei Gaggioli, 14, Carate Brianza (MB) F.lli Martini, Via del Gaggio, 23/C, Varese (VA) F.lli Pezzotta, Via Tonale, 46/E, Albano S. Alessandro (BG) Ferrari Carlo & Figlio, Via Trieste, 114, Limbiate (MB) Forniture Edili Capitanio, Via XXV Aprile, 13, Cene (BG) Galperti F.lli, Via Diaz, 87, Dervio (LC) Gemini Puntoedile, Via Rasia,1013, Livigno (SO) Gini, Via G. R. Carli, 9, Milano (MI) GMG Centro Edile, Via S. Michele, 6, Bottanuco (BG) Gromo Edilcom, Via F.lli Crespi, 1, Gromo (BG) Ma.e.da., Via della Chiesa Rossa, 175/1, Milano (MI) Garavaglia Via Giuseppe di Vittorio, 3, Casorezzo (MI) Materiali Edili Varese, Via Caracciolo, 50, Varese (VA) Pasini Angelo E Pier Luigi, Viale Industria, 8, Gambolò (PV) Pennati, Via Industrie, 2, Basiano (MI) Piastrellificio Del Nord, Via Legnano, 128, Abbiategrasso (MI) Poretti Edilizia, Via Monte Grappa, 1, Castiglione Olona (VA) S.I.C.M.E., Via Caduti Angeresi, 29, Angera (VA) Sari, Via Verdi, 81, Germignaga (VA); Via Gallarate, 31, Besnate (VA); Via Baraggia, 2/A, Marchirolo (VA) Scaramellini, Via Spluga, 70, San Cassiano di Prata Camportaccio (SO) Solai Villa, Via alle Cave, 2, Turbigo (MI) Tr.Edil, Via Piandelvino, 18, Valdidentro (SO) Valsecchi Emilio, Via Lecco, 12 Ballabio (LC) Vanedile, Via Carlo Dolci, 36, Milano (MI) Vavassori, Via E. Fermi, 13, Scanzorosciate (BG) Vidori Habitas ,Via Cimnago, 2, Novedrate (CO) Zanga Angelo, Via Card. Gustavo Testa, 24, Boltiere (BG); Via Provinciale, 30/A Dalmine (BG) MARCHE Cisaf Montemarciano, Via dell’industria, 13 - Loc. Gabella, Montemarciano (AN) Edilizia Casciaroli, Via Salare snc, Roccafluvione (AP) MOLISE Flemi 2, Via Colle dell’orso, 19, Frosolone (IS); Contrada Pesco Farese, 91, Ripalimosani (CB) PIEMONTE Abitare, Via Rondò Bernardo, 22, Borgaretto (TO); Via Sommariva, 14, Carmagnola (TO); Via Malpotremo, Ceva (CN); Via Torre Acceglio, 24/A, Cuneo (CN); S.S. 28 Nord, 11/A, Mondovì (CN); Via Saluzzo, 165, Pinerolo (TO); Strada San Giorgio, 41, Settimo Torinese (TO); Via I Maggio, Vignolo (CN); Alge Collection, Via Cuneo, 92/A, Borgo San Dalmazzo (CN); Via Torino, 14, Fossano (CN); Via delle Industrie, 6, Vigliano Biellese (BI); Viale Industria, 9, Alba (CN); Strada Valenza, 7/Z, Casale Monferrato (AL); Via Malpotremo 3 - Uscita casello autostrada TO-SV Ceva (TO); Strada Sommariva, 14, Carmagnola (TO); Via Bertola, 55, Torino (TO); Via Saluzzo, 165, Pinerolo (TO); S.S. 28 nord, 13, Mondovì (CN); Via XXV Aprile, 8, Chieri (TO); Via Biella, 32, Rivoli (TO); Via Santa Cristina, 30, Settimo Torinese (TO); Corso Stati Uniti, 89, Susa (TO); Corso Torino, 483, Asti (AT); Corso Milano, 185, Gravellona Toce (VB); Via Cagnola, 5, Gozzano (NO); Via Walter Manzone, 107, Vercelli (VC); Caranzano, Corso Industria, 5, Dusino San Michele (AT); Catto, Via Marconi, 24, Cossato (BI) Cerutti Soluzioni Casa, Via Gozzano, 101, Borgomanero (NO) Civera Edilizia, Strada Valle Pasano, 3, Chieri (TO) Comed, Via Col Del Rosso, 20, Vercelli (VC) Conti Mario, Via Isola di Sotto, 60/62 Borgosesia (VC) Cosso Gian Eugenio, Via Brione, 30 Pianezza (TO) Edilbru, Via Pariani, 35, Gravellona Toce (VB); Corso Sempione, 20/1, Mergozzo - Loc. Campone (VB) Edilforniture F.lli Garbaccio, Via Regione Fornace, 21/B, Loc. Crocemosso di Vallemosso (BI) G.B. Blanchet, Via Roma, 2, Cesana Torinese (TO) Giampiero Pedretti, Viale San Giuseppe, 35, Verbania Intra (VB); Via IV Novembre, 19, Omegna (VB); Via per Binda, 26, Stresa (VB) N.T., Via Alpi Graie, 1, Rivoli (TO) Ravizza Fratelli, Via Ala di Stura, 63, Torino (TO) Rebuffo, Strada dell’infermiera, 8/A, Cevia (CN) S.I.C.M.E., Via SS Sempione, 199 - 28053 Castelletto Sopra Ticino (NO) Settepiu’, Corso Savona, 196, Moncalieri (TO) Vigliano Edilizia, Via Vercelli, 15, Cigliano (VC) PUGLIA D’aprile Edilizia Group, Loc. Coppacardillo s.n., Vieste (FG) Di Coste, Via per Grottaglie km 0,300, Francavilla Fontana (BR) Edilvitale, S.P. per Andria km 2,00 C.P. 398, Trani (BT) Paldera, Vico III Lepore, 2, Palese (BA) Polyedil, Via per Chiatona III - Zona Orto della Corte, Massafra (TA) Progetto Casa, Via Soccorso, 380, San Severo (FG) Style Bagno, Via Pio XII, 35/37, Taranto (TA) SARDEGNA Alge Collection, Zona Industriale Settore 3, Via Libia, Olbia (OT) Brundu Edili, Via Mannironi, 92, Nuoro (NU); Corso Garibaldi, 152, Orani (NU) Edilor, Via Sernagiotto, 14 - Zona Aeroporto, Elmas (CA) Iter di Ruggeri, Via Gramsci, 149, Guspini (VS) TOSCANA Alge Collection, Viale Luporini, 1030, Lucca (LU); Località Frascone, Frazione Fornaci, Barga (LU) Commedil, Via Copernico, 3 - Zona Industriale Malacoda, Castelfiorentino (FI) Edilchecchi, V.le Europa, 81, Terranuova Bracciolini (AR) Edilcomes, Via Emilia, 349/A - Km 43, Loc. Ospedaletto (PI) F.lli Zampagni, Via Gramsci, 139/C, Camucia di Cortona (AR) Materiali Edili Baldacci, Via G. Galilei, 9, Vinci - Loc. Sovigliana (FI) Pierli & Martinuzzi, Via Piave, 73, Sinalunga (SI) TRENTINO ALTO ADIGE Ediloil Millennium, Via Marconi, 45, Comano Terme (TN); Via Pineta, 15/17, Giustino (TN) UMBRIA Ed+, Via Europa, 63, Gubbio-Loc. Cipolletto (PG) Guerri, Via Algeria, 1, Città di Castello (PG) Il Cantiere, Via F. Bettini, 15, Foligno (PG) R.I.M.E., Via delle Acacie, 30, Orvieto (TR) VENETO Edil Feltre, Via Martiri della Libertà, 1, Feltre (BL) Zoppelletto, Via Levada, 67 Concordia Sagittaria (VE); Via Cordovado, 41, Gruaro (VE) SVIZZERA Bordogna, Via C. Maraini 21, Lugano (Ti)

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MADE NETWORK I PUNTI VENDITA PER COSTRUIRE E RISTRUTTURARE


AREA TECNICA

ISOLAMENTO TERMICO

PER PARETI INTERNE: CONSIGLI E SOLUZIONI LA MAGGIOR PARTE DELLE ABITAZIONI IN CUI VIVIAMO SONO INSODDISFACENTI DAL PUNTO DI VISTA DELL’EFFICIENZA ENERGETICA. ALCUNE INDICAZIONI PER MIGLIORA IL CONFORT ABITATIVO DELLA NOSTRA CASA (IN COLLABORAZIONE CON RISTRUTTURACONMADE.IT)

QUESTO E TANTI ALTRI CONTENUTI SULL’ARTE DI RISTRUTTURARE LI TROVI SUL PORTALE WWW.RISTRUTTURACONMADE.IT

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La maggior parte del patrimonio edilizio in Italia appartiene alla storia. Se consideriamo il nostro caso e quello di qualche nostro amico, riscontreremo che la maggior parte di noi vive in un palazzo del centro storico, in edifici del periodo che va dagli anni ‘50 ai ‘90 e pochissimi di noi in case degli anni Duemila e, in particolare, negli anni più vicini a noi. La maggior parte delle abitazioni in cui viviamo sono, dal punto di vista dell’efficienza energetica, insoddisfacenti: caldo in estate e freddo in inverno. Vediamo allora quali sono le soluzioni da adottare per migliorare l’isolamento termico delle pareti interne e il clima della nostra casa in qualunque stagione dell’anno. Migliorare l’isolamento termico delle pareti di casa: da dove iniziare? Molti edifici antichi venivano costruiti, consapevolmente o meno, con pareti molto spesse che permettevano e permettono a oggi un adeguato isolamento termico delle pareti interne. Al contrario, la stragrande maggioranza di edifici realizzati nella seconda metà del ‘900 sono da questo punto di vista estremamente carenti: possiedono infatti involucri di separazione fra l’esterno e l’interno pressoché inconsistenti dal punto di vista materico e dell’isolamento termico. Esili pareti in laterizio dallo spessore ridotto, oppure pannelli in cemento armato direttamente a contatto con l’ambiente esterno. Tutte queste soluzioni



portano con sé scarsa capacità di trattenere il caldo del riscaldamento invernale e lasciano ampio ingresso all’afa estiva. In questo articolo desideriamo offrirvi qualche valido consiglio per poter migliorare l’isolamento termico delle pareti interne perché vi potreste trovare nella condizione di non potere o non voler isolare l’edificio esternamente. Potremmo desiderare per esempio isolare solo un paio di stanze di casa nostra poiché le altre non ne hanno necessità allo stesso modo. Oppure, potremmo vivere in un edificio con più inquilini, non tutti consenzienti alla realizzazione del termocappotto, ecco allora che interverremo dall’interno. Quando procedere all’isolamento termico delle pareti interne? Innanzitutto, anche se può sembrare scontato, è bene chiarire che sarà necessario intervenire solo sulle pareti che si affacciano sull’esterno. Le domande principali che ci dobbiamo porre per comprendere se sia il caso di procedere o meno all’isolamento termico delle nostre pareti interne, sono le seguenti: •A bbiamo sostanzialmente troppo freddo nel nostro living durante il pranzo o la sera sul divano? • L a nostra cucina è eccessivamente calda e preparare le pietanze in estate ci crea eccessivo disagio? •D urante le notti estive soffriamo molto la calure e passiamo ore e ore a rigirarci sul letto? Mentre le domande che dobbiamo porci sono le seguenti: • L a cucina, i bagni e le camere sono orientate verso sud? • Il living e lo studio sono orientati

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verso nord? • I nostri ambienti affacciano su strade molto trafficate? • I nostri ambienti affacciano su superfici asfaltate? • I nostri ambienti affacciano su prati e zone umide e ventilate? Questa fase è fondamentale per capire in quali ambienti sia meglio isolare termicamente le pareti interne della propria casa. La prima parte ha a che fare con la nostra esperienza e quindi dice senza dubbio il vero, saprete di sicuro quali sono le stanze nelle quali vivete malvolentieri per il caldo o per il freddo. La seconda parte ha a che fare con la conferma attraverso strumenti propri della progettazione climatica di quanto voi percepite. Se la vostra cucina è insostenibile in estate e gli odori sono difficilmente smaltibili è perché probabilmente è disposta a sud quando sarebbe bene fosse esposta a nord. Allo stesso tempo, se il living è rigido e nelle sere autunnali dovete iniziare presto a coprirvi di coperte davanti alla televisione è perché forse è disposto a nord, e sarebbe bene che fosse disposto a sud. Rispondendo semplicemente a queste domande, capirete da soli in quali ambienti di casa vostra sia meglio provvedere all’isolamento termico delle pareti. Soluzioni fai da te per isolare termicamente le pareti interne Sostanzialmente, per iniziare a isolare termicamente le pareti da voi identificate potete procedere disponendo lastre di materiale

isolante sulle superfici interne delle vostre pareti domestiche. Per quanto riguarda le soluzioni disponibili avete davvero l’imbarazzo delle scelta. Sono sostanzialmente pannelli rigidi che vanno incollati alla parete e fissati per sicurezza anche tramite ancoraggi meccanici. Di seguito vi suggeriamo alcuni prodotti che possono fare al caso vostro, ampiamente disponibili nel mercato e di provata validità: • Pannelli di polistirene espanso • Pannelli in lana di roccia ad alta densità • Pannelli in lana di vetro ad alta densità • Pannelli in fibra di legno • Pannelli in sughero In generale, i materiali indicati hanno una dimostrata capacità isolante, sono caratterizzati dal peso leggero e la loro struttura interna è composta da un elevatissimo numero di microcamere grazie alle quali il passaggio dei flussi di calore viene inibito. Questi materiali sono tutti molto performanti. Scendendo però in un’analisi più dettagliata, cosicché possiate operare una scelta consapevole, è da dire che tutti gli isolanti che afferiscono alla famiglia dei poliuretanici combattono meglio il freddo e peggio il caldo. Invece, le fibre naturali sono meno performanti rispetto al poliuretano per quanto riguarda il freddo, ma più efficaci per il caldo. Agevolazioni per un isolamento termico delle pareti interne a basso costo Procedere all’isolamento termico delle pareti interne può davvero essere una scelta intelligente e mirata, sicuramente meno impegnativa di un cappotto esterno. Con un buon lavoro, potrete vivere meglio la vostra casa e risparmiare in bollette. Da non dimenticare che, se seguiti da un buon professionista, potreste avere anche la possibilità di godere degli sgravi fiscali messi a disposizione dallo stato. ■



AREA TECNICA

COME ELIMINARE L’UMIDITÀ DI RISALITA:

RIMEDI, COSTI E SOLUZIONI

LE PERSONE CHE VIVONO IN ABITAZIONI POSIZIONATE A LIVELLO DEL TERRENO O COMUNQUE SOPRAELEVATE SPERIMENTANO MOLTO FREQUENTEMENTE IL FENOMENO DELL’UMIDITÀ DI RISALITA: COME ELIMINARE QUESTA INSIDIA OSTINATA? (IN COLLABORAZIONE CON RISTRUTTURACONMADE.IT)

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Umidità di risalita: cause ed effetti Sebbene sia un fattore molto presente in costruzioni antiche, non manca di presentarsi anche in quelle più moderne. Tipicamente l’umidità in risalita la possiamo ritrovare in: • Abitazioni non rialzate da terra • Abitazioni non ventilate al piano terreno • Abitazioni collocati a piani interrati privi di scannafosso Pertanto, la maggior parte delle case di campagna, casolari, case degli anni ‘60 e le

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case dei centri storici sono particolarmente soggette a questo fenomeno. I motivi vanno ricercati sostanzialmente nel contatto fisico col terreno. Infatti, i materiali di cui è composto un edificio sono in gran parte di tipologia lapidea: calcestruzzo, mattoni, blocchi e comunque elementi generali in laterizio, pietra. Questi materiali sono in grado di assorbire e trattenere notevoli quantità di acqua. Ciò significa che, più a essa sono esposti, più l’umidità li assale. Si parla di umidità di risalita nel senso effettivo del termine: cioè risale dal basso verso l’alto. Infatti, l’umidità di risalita si verifica ai piani terreni o interrati proprio perché le murature e le rispettive fondazioni toccano terra e l’umidità del terreno a contatto con esse cerca la propria strada verso l’alto. Se le fondazioni non sono state progettate e realizzate in modo da minimizzare il contatto col terreno, l’umidità abbonderà. Questo accade spesso poiché le fondazioni sono posizionate col terreno posto anche ai loro lati. A volte, il solaio del piano terra poggia direttamente sul terreno, senza ventilazione. Ecco che in questo caso l’umidità la fa da padrone ed è complesso eliminarla, ma può essere ampiamente gestita. Eliminare l’umidità di risalita: rimedi e soluzioni Abbiamo detto che eliminare l’umidità di risalita non è cosa semplice. Ma non dobbiamo scoraggiarci. Infatti, dire che



non può essere eliminata è semplicemente una forma di correttezza dal punto di vista tecnico, il terreno di certo non cesserà di essere umido. Ma può essere gestita, e in definitiva vi sembrerà che l’umidità di risalita se ne sarà andata poiché non ne rileverete più i sintomi. Via il senso di umido. Via il cattivo odore. Via i segni di degrado degli intonaci. Combattere l’umidità di risalita in condomini o edifici storici Innanzitutto, il primo dei rimedi per l’umidità di risalita in condomini ed edifici storici è la realizzazione di solai ventilati al piano terra. Vale a dire che, se casa vostra è stata realizzata con il solaio direttamente poggiante sul piano terra, al giorno d’oggi è prassi ormai consolidata, e quindi da facile gestione, procedere alla demolizione, poggiare elementi appositi che sopraelevino il solaio da terra e rigettare il massetto su di essi. In questo modo i vostri piedi staranno all’asciutto e un’ingente quantità di umidità verrà evitata. La seconda opera importante riguarda i muri dei condomini con umidità di risalita, se da questi affiorano visibilmente i segni dell’umido, allora è necessario rimuovere l’intonaco presente, raggiungere la muratura, e applicare un nuovo ciclo di intonaco deumidificante. È un intonaco speciale che, rispetto a quello tradizionale, addomestica tassi di umidità elevati senza che voi ne risentiate gli effetti e, le vostre pareti saranno sane. Un consiglio che vi possiamo raccomandare è quello di, una volta scelto un prodotto, affidarsi unicamente al ciclo suggerito da quell’azienda da voi scelta. Attenzione a non mescolate prodotti di aziende diverse poiché non saprete come potranno interagire fra loro. Altre tecniche contro l’umidità di risalita e costi dell’intervento Un altro consiglio è quello di dotarsi di un buon deumidificatore, da ormai molto tempo ce ne sono numerosi in commercio: affidabili ed efficaci. Danno un risultato effettivo poiché aspirano dall’ambiente l’umido in eccesso. Ne risentirà

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positivamente casa vostra e ne risentirete voi. L’ideale è usare questi apparecchi in modo combinato con i rimedi precedentemente esposti. Gli intonaci evacuano l’umidità sotto forma di vapore acqueo, i deumidificatori intrappolano tale vapore. Alcuni consigli sulle buone pratiche di vita quotidiana La buona pratica vuole che agiate nella vita di tutti i giorni in modo da minimizzare l’umidità e smaltirla nel modo più continuativo possibile. In inverno ad esempio, tenete gli ambienti riscaldati, questo vi aiuterà molto; in estate cambiate spesso aria, ventilate gli ambienti. In questo modo smaltirete il vapore acqueo in eccesso negli ambienti e l’aria e di conseguenza, bagnando le pareti, le asciugherà evitando che possa comparire nuovamente l’umidità di risalita. Quali sono i costi da sostenere per combattere l’umidità di risalita? Per avere un’idea dei costi per combattere l’umidità di risalita, portiamo delle forbici di spesa piuttosto attendibili in riferimento a due interventi sopra visti: • Realizzazione di solaio ventilato •R ealizzazione di intonaco deumidificante Per realizzare un solaio ventilato sarà necessario demolire pavimentazione e massetti del piano terra. Successivamente verrà gettato uno strato di calcestruzzo magro controterra e realizzata un’intercapedine di aerazione prima del getto finale che farà da piano di calpestio. In questo modo l’aria circolerà e l’umidità sarà tagliata fuori. Un prezzo credibile per un’opera del genere è compreso tra i 90 e i 140 euro per metro quadrato. Per quanto riguarda invece l’intonaco deumidificante, il ciclo prevede la stonacatura del vecchio intonaco e il ripristino con un nuovo intonaco apposito. La spesa può andare dai 30 ai 60 euro per metro quadro. In questi casi, come per molti altri, influenzano alcuni fattori come la localizzazione geografica delle opere e la logistica del sito di cantiere. ■



CASE HISTORY

MAPEI

RECUPERO CONSERVATIVO DEGLI EDIFICI

LE MIGLIORI SOLUZIONI PER IL RISANAMENTO E LA DEUMIDIFICAZIONE DEGLI EDIFICI IN MURATURA DEGRADATI DALL’UMIDITÀ DI RISALITA

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n problema che può presentarsi nell’edilizia, sia di recente costruzione che storica, è quello del degrado delle murature dovuto all’esposizione dell’edificio ad agenti atmosferici o alle azioni disgreganti interne, prodotte dai sali e dall’umidità. Queste strutture richiedono

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adeguate operazioni di risanamento. È necessario pertanto, individuare con precisione le cause che hanno determinato il problema attraverso un’attenta analisi visiva, accompagnata, se necessario, da opportune indagini diagnostiche e, conseguentemente, adottare il corretto intervento, nonché la

giusta tecnologia. Consapevole di queste esigenze, Mapei ha studiato una linea di prodotti, denominata Mape-Antique, completamente esente da cemento, a base di calce ed EcoPozzolana, ideale per consolidare, risanare, deumidificare e intonacare edifici in muratura esistenti, anche di pregio storico e artistico sotto tutela delle Soprintendenze per i Beni Architettonici e Ambientali. L’uso della calce nelle malte da muratura e da intonaco risale ai tempi antichi, in cui dapprima i Fenici ne hanno scoperto le potenzialità e, successivamente, i Romani ne hanno fatto largo impiego per realizzare strade, ponti e acquedotti, oltre a ville e monumenti, opere ammira-

bili ancora oggi. I prodotti della linea Mape-Antique possiedono caratteristiche elasto- meccaniche del tutto simili a quelle delle malte da muratura e da intonaco impiegate in passato e, quindi, risultano essere compatibili con qualsiasi tipo di muratura originale. Al contempo, presentano elevate resistenze chimico-fisiche alle azioni aggressive sia ambientali che interne alle murature, prodotte dai sali solubili e dall’umidità di risalita. La gamma dei prodotti MapeAntique, frutto degli studi Mapei nel campo del consolidamento e risanamento delle murature degli edifici, è ampia e articolata, in grado di soddisfare sia le moderne esigenze applicative, che i principi fondamentali di eco-sostenibilità, a salvaguardia dell’ambiente, e di bio-compatibilità, a tutela


della persona e della sua salute, in termini di traspirabilità, porosità, conducibilità termica e bassissima emissione di composti organici volatili (VOC). Appartengono a questa linea Mape-Antique Rinzaffo, Mape-Antique MC e Mape-Antique MC Macchina, prodotti indicati per la realizzazione di intonaci deumidificanti macroporosi da applicare su murature interessate da umidità di risalita capillare e dove sono presenti efflorescenze saline. L’utilizzo di questi prodotti è consigliato per edifici posti anche in zone lagunari o in prossimità del mare, dove è presente un’elevata azione dell’aerosol marino. Inoltre, possono essere impiegati per la ricostruzione di quelli esi-

stenti a base calce, su murature in pietra, mattoni, tufo e miste di edifici, anche di pregio storico e artistico sotto tutela. Mapei propone inoltre un’altra linea di prodotti, denominata PoroMap, per risanare e deumidificare superfici e ambienti

sia dell’edilizia moderna che di recente costruzione, interessati dall’umidità e dai sali solubili. Questa linea si contraddistingue per essere a base di leganti idraulici a reattività pozzolanica, oltre che per avere una bassa conducibilità termica, tale da conferire un discreto potere isolante. La linea PoroMap si compone delle sole malte per intonaci deumidificanti macroporosi e isolanti, da applicare a cazzuola (PoroMap Rinzaffo e PoroMap Intonaco) o con intonacatrice (PoroMap Rinzaffo Macchina e PoroMap Intonaco Macchina, oltre a una finitura a tessitura fine (PoroMap Finitura). I prodotti di entrambe le linee sono in accordo alla norma EN 998-1, malte per intonaci interni ed esterni. Inoltre sono malte eco-sostenibili, in quanto sono certificate dal GEV Institut come EC1 R Plus, per essere a a bassissima emissione di sostanze organiche volatili. Per scoprire tutte le soluzioni e scaricare le schede tecniche dei prodotti delle linee Mape-Antique e PoroMap, collegarsi al sito www. mapei.com.

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CASE HISTORY

XLAM DOLOMITI

PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE BIFAMILIARE A MANTOVA

RISPARMIO ENERGETICO, ANTISISMICA E DI COMFORT ABITATIVO AL CENTRO DEL PROGETTO DI UN EDIFICIO RESIDENZIALE. CON RAPIDISSIMI TEMPI DI REALIZZAZIONE

L

a realizzazione, in provincia di Mantova, di questa villa bifamiliare rappresenta un esempio tipico di edificio residenziale interamente costruito con pannelli Xlam ed elementi in legno lamellare con l’obiettivo –raggiuntodi ottenere una abitazione “chiavi in mano” in classe A, a elevatissime prestazioni acustiche, energetiche e antisismiche in meno di quattro mesi. Partendo dall’architettonico fornito dal committente, Xlam Dolomiti – azienda trentina principale pro duttore italiano di pannelli

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strutturali Xlam- ha provveduto a realizzare la progettazione strutturale ed esecutiva, nonché a eseguire la posa in opera dell’intera struttura.

Per la fondazione in calcestruzzo si è optato per una fondazione continua, a platea, con vespaio ottenuto mediante la posa di igloo in materiale plastico.

La fondazione, una volta maturato il calcestruzzo, è stata rivestita mediante una guaina bituminosa impermeabile, così da opporre un primo ostacolo alla risalita dell’acqua. Dopo aver ottenuto una idonea base, si è proseguito con la posa delle soglie in larice. Per ottenere una superficie perfettamente piana su cui fissare le pareti, tra la soglia e la fondazione è stata interposta della malta espansiva. Per contenere quest’ultima prima dell’indurimento si è utilizzata della schiuma poliuretanica. Lo scarico delle pareti dagli


automezzi è stato portato avanti grazie a delle gru, agganciando le pareti mediante un nastro assicurato a un apposito foro nella parte superiore del pannello. In pochi giorni è stata completata la posa delle pareti del piano terreno e delle travi di solaio, provvedendo a isolare acusticamente le superfici a contatto con i pannelli di solaio. A questo punto si è potuto provvedere alla posa del primo solaio e delle pareti del piano secondo. In questa fase gli elementi strutturali sono stati assicurati l’uno all’altro mediante viti per legno. Dopo aver sigillato con apposito nastro adesivo tutte le giunzioni tra pannelli, si è provveduto a realizzare tutti i collegamenti. A questo punto si è isolata la parte inferiore delle pareti del piano terra e dei terrazzi con 60 cm di guaina (sulla quale poi sarebbe stato posizionato l’XPS, realizzando così quello che viene comunemente chiamato zoccolo). Negli stessi giorni si è posata la barriera al vapore sul solaio di copertura. Le pareti esterne sono state rivestite con lana minerale ed XPS e sono stati posati i cassonetti e le sottostrutture in metallo per l’alloggiamento dell’isolante e del cartongesso sul lato interno delle pareti Xam. Dopo aver coibentato con EPS il solaio del piano primo sono stati realizzati gli impianti comprensivi di ventilazione forzata, impianto di raffrescamento, impianto fotovoltaico e pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria. Messi a punto gli impianti è stato possibile realizzare il massetto alleggerito. Al di sopra del massetto, dopo aver posizionato un manto fonoresiliente, è stato posato il riscaldamento a pavimento.

zi, una cappa in calcestruzzo come base per l’applicazione delle piastrelle. È stato quindi intonacato l’esterno dell’edificio nelle parti non rivestite in fibrocemento. Contestualmente all’intonacatura sono stati applicati i frangisole e i cornicioni metallici. Le pareti da rivestire in fibrocemento sono state preparate posizionando un apposito telo traspirante. A questo punto sono stati posati i serramenti esterni e interni e, successivamente, le lastre in fibrocemento. Rivestita la facciata si è provveduto agli ultimi dettagli quali posa dei pavimenti interni e del terrazzo, dei canali di gronda del parapetto metallico, dei terrazzi. Delle due unità abitative, una è stata completata mentre l’altra è stata lasciata al grezzo per permettere ai L’attenzione è stata quindi rivolta all’isolamento del solaio di copertura. È stato posato uno strato di Stiferite al di sopra della barriera al vapore. Sopra ai pannelli di Stiferite è stata posizionata una membrana impermeabilizzante sulla quale è stato gettato il massetto per le pendenze. Al di sopra del massetto sono state poste una guaina impermeabile e, in corrispondenza dei terraz-

CONOSCERE LA TECNOLOGIA XLAM Gruppo Made, in collaborazione con Holz Technic e XLAM DOLOMITI organizza per il prossimo giovedì 7 settembre, un Seminario tecnico di formazione sulla tecnologia XLAM. Il Seminario si svolgerà presso l’Hotel Lamezia – Loc. Garrubbe, SS 280 Feroleto Antico (CZ) e approfondirà due tematiche particolari: “Connessioni metalliche, tenuta all’acqua e all’aria negli edifici in legno moderni” a cura dell’Ing. Jacob Nyanja di Rothoblaas, e “Vantaggi e potenzialità del legno come Materiale da costruzione”, a cura dell’Ing. Albino Angeli di Xlam Dolomiti. L’evento è accreditato dall’Ordine degli Ingegneri di Catanzaro e ai partecipanti verranno riconosciuti i Crediti Formativi previsti dalla normativa vigente. Per informazioni: eventi@gruppomade.com

futuri proprietari di scegliere le finiture desiderate. La realizzazione di un’abitazione residenziale con sistema costruttivo a pannelli XLAM consente di ottenere risultati di eccellenza da un punto di vista di risparmio energetico, di requisiti sismici, di comfort dell’abitare in tempi assolutamente impensabili se applicati al calcestruzzo armato, o alla muratura. In soli quattro mesi, infatti, l’edificio è stato consegnato chiavi in mano, pronto per essere abitato.

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PROGRESS PROFILES

HOTEL MIRAMARE A CASTELLAMMARE DI STABIA (NA)

LA RISTRUTTURAZIONE DELLA COPERTURA PIANA DI UN HOTEL A CASTELLAMARE DI STABIA

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rogress Profiles, azienda di Asolo (TV), è leader nel settore dei profili tecnici e decorativi e nei sistemi di posa. Grazie alle sue tecnologie all’avanguardia, è in grado di offrire oltre 13.000 soluzioni tecniche e di design. Prodeso, ad esempio, è una membrana impermeabilizzante e desolidarizzante, provvista di cavità circolari. È rivestita su ambo i lati di un tessuto non tessuto in polipropilene termosaldato, che garantisce l’adesione al supporto e l’ancoraggio di qualsiasi pavimentazione fredda. Ideale nei casi

di riqualificazione, Prodeso assicura l’impermeabilizzazione del sottofondo anche in caso di sovrapposizione, su supporti fessurati e non perfettamente stagionati, perché permette lo sfogo delle tensioni di vapore. Riduce drasticamente i tempi di cantiere e distribuisce in modo omogeneo il carico. Nell’elegante Hotel Miramare

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che si affacciata sul golfo di Napoli a Castellammare di Stabia, è stata ristrutturata la pavimentazione della copertura piana di mq 400 sul tetto. Qui il massetto era provvisto di giunti di frazionamento, riprese di getto e tagli necessari all’inserimento dei tubi corrugati, all’interno dei quali sono stati fatti passare i cavi elettrici dei

faretti a filo pavimento. L’unica soluzione per una nuova posa, dunque, era incollare la membrana Prodeso sul massetto con adesivo classe C2TE. Sopra la membrana sono state poi incollate lastre in kerlite da 1 m x 3 m con fuga da 5 mm. Ogni 3 m x 3 m, con silicone, sono stati realizzati i giunti dello stesso colore dello stucco cementizio. Mentre sul fronte aperto il massetto è stato protetto con Proterrace Drain FDP bianco raccordato alla guaina Prodeso con Proband 150. Proterrace Drain FDP è un profilo perimetrale in

alluminio colorato a polvere opportunamente studiato per proteggere i bordi delle piastrelle posate su terrazzi e balconi e per garantire un corretto deflusso delle acque. Il profilo è munito di una aletta di ancoraggio traforata, che ne garantisce una perfetta presa con il supporto e di una parte verticale che consente il deflusso delle acque meteoriche e, allo stesso tempo, copre il bordo della pavimentazione. Inoltre, il profilo è dotato di fori ad asola per l’evacuazione di eventuale acqua filtrata sotto piastrella.



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PROJECT FOR BUILDING

IL SISTEMA DAMPER

SOLUZIONI INNOVATIVE PER LA CONTROSOFFITTATURA DI UN HOTEL A POMPEI

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el cuore di Pompei riapre lo storico Albergo del Rosario. In disuso ormai da anni, lo stabile adiacente alla Basilica di Pompei, è stato trasformato in una struttura alberghiera di categoria 4 stelle superior. Un tale investimento richiede l’utilizzo di materiali top di gamma, per questo è stato scelto Dampwall AR 15 per la controsoffittatura dell’intero edificio. Si tratta di un pannello in gomma rigata dello spessore di 15mm, accoppiato a una lastra di cartongesso da 12,5 mm, in grado di incrementare il potere fonoisolante della parete esistente di ben 9 dB. La linea Dampwall di Project For Building è stata pensata per riqualificare strutture sprovviste o dotate di scarso isolamento acustico, e per risolvere le problematiche tipiche delle camere d’albergo o dei condomini, in cui spesso i rumori dei vicini sono motivo di liti, e più drasticamente di abbandono dell’abitazione. L’aspetto più innovativo di

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Dampwall è che con soli 22,5 mm è possibile ottenere un incremento del potere fonoisolante di 7 db, fino ad arrivare all’abbattimento di 11 db con uno spessore di 32,5 mm (cartongesso 12,5 mm e gomma rigata 20 mm). A rendere così performante questo prodotto è sicuramente la particolarità della finitura rigata della lastra in gomma, e la sua mescola realizzata con granuli di gomma ottenuta dal recupero di pneumatici macinati e una matrice legante a base di polimeri nobili. Tutti i prodotti del Sistema Damper sono dotati di certificati di terza parte, nello specifico sono a disposizione sul sito (www.projectforbuilding.com) tutte le certificazioni di Dampwall, in applicazione sul lato ricevente o su entrambi i lati.



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SIKA

MANUTENZIONE STRAORDINARIA AL VERDURA RESORT DI SCIACCA

IL VERDURA RESORT, SITUATO SULLA COSTA SUD-OCCIDENTALE DELLA SICILIA FA PARTE DELLA COMPAGNIA ALBERGHIERA ROCCO FORTE HOTELS. LA COMMITTENZA HA RICHIESTO, NELLA ZONA DELLA SPA, UN RIVESTIMENTO DURATURO, IMPERMEABILE, COLORATO, RESISTENTE AL CONTATTO PERMANENTE DELL’ACQUA CLORATA E ALL’ USURA DEL TEMPO

L’

intervento ha riguardato il rifacimento dell’impermeabilizzazione a vista delle piscine indoor e outdoor, della pavimentazione esterna delle piscine talassoterapiche della SPA con SikaTop® Seal-107 Bianco. Ai pavimenti delle camere sono stati applicati i cicli del sistema decorativo a base epossi-cementizio Sikafloor®-750 Deco Epocem®. In particolare, il Sikafloor®-750 Deco Epocem® ha permesso di raggiungere l’effetto finale richiesto, colorato, liscio e spatolato. Le pavimentazioni esterne esistenti e i rivestimenti delle piscine della SPA presentavano problemi di impermeabilizzazione, di usura, di parziali distacchi, di fessurazioni e bolle. La soluzione Sika Le soluzioni tecniche proposte da Sika hanno soddisfatto tutte le richieste degli architetti in termini estetici, di performance e di durabilità, rispettando il design del Verdura Resort. In particolare, nelle aree della SPA e delle piscine, la soluzione ha previsto l’utilizzo del SikaTop® Seal-107 Bianco, pigmentato con paste acriliche all’acqua.

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L’utilizzo del SikaTop® Seal-107 ha permesso di ottenere diversi risultati: impermeabilizzazione delle piscine, protezione del calcestruzzo (prodotto in possesso di marcatura CE come protettivo del cls secondo la EN 1504-2), finitura a vista colorata per le piscine, idonea al contatto permanente con acqua clorata e una finitura calpestabile per le zone adiacenti al bordo piscina. L’impermeabilizzazione delle piscine, in corrispondenza dei giunti di controllo e delle discontinuità tra parete e pavimento, ha richiesto l’utilizzo della Bandella RL 120. La posa del SikaTop® Seal-107 è stata realizzata con un’armatura di rete in fibra di vetro. Sigillature e attraversamenti sono stati trat-

tati con SikaSil® Pool, silicone adatto al contatto permanente con acqua clorata. I pavimenti delle camere sono stati realizzati con SikaGard®-750 Deco EpoCem®, una miscela tricomponente epossicementizia a base bianca, facilmente pigmentabile con paste acriliche colorate. Questo pro-

dotto è adatto per uso sia interno ed esterno, grazie ai suoi componenti che presentano caratteristiche meccaniche e resistenze superiori ad altri rivestimenti decorativi studiati in fase di analisi. Le pavimentazioni da trattare sono state preparate meccanicamente dall’applicatore, ricostruendo e riparando le parti mancanti del sottofondo; la fase successiva ha previsto l’applicazione del primer epossidico a base acqua Sikafloor® -155 W N. Dopo circa 16 ore dall’applicazione del primer Sikafloor® -155 W N l’applicatore ha iniziato a stendere la prima mano sui pavimenti il SikaGard® -750 Deco EpoCem®. Tra le due mani è stata applicato il primer epossidico Sikafloor® EpoCem®. L’utilizzo della spatola meccanica ha agevolato l’effetto decorativo e materico richiesto; il consumo ha interessato quantità tra 1,41,8 kg/mq per mano. L’ultima fase del processo ha richiesto una protezione che avrebbe garantito una maggiore resistenza all’usura dello strato decorativo a vista. Si è deciso quindi di applicare a rullo in due mani il rivestimento poliuretanico trasparente, opaco, a base acqua Sikafloor®-304 W.



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LEA CERAMICHE

DINN! SCEGLIE TYPE 32 PER IL NUOVO CONCEPT DI BPER BANCA

IL PIANO DI AMMODERNAMENTO DELL’ISTITUTO BANCARIO INTERESSERÀ NELL’ARCO DI UN TRIENNO CIRCA 40 FILIALI IN TUTTA ITALIA

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l nuovo modello di filiale di BPER Banca, lanciato nelle sedi di Reggio Emilia e di Bologna, prevede un innovativo concetto di esperienza, dove design e tecnologia introducono il cliente in una nuova esperienza di apertura e relazione con BPER Banca. Il concept, ideato e da DINN!, società di design innovation di Milano, mira a sviluppare un servizio completo e integrato al design degli spazi, dove è facile per i clienti muoversi, esplorare e comprendere le opportunità messe loro a disposizione. “Vicina oltre le attese” è la promessa di valore che sintetizza la nuova identità della banca costruita intorno alle esigenze del cliente e al servizio su misura.

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Uno spazio aperto denominato “Giardino Botanico”, accogliente e confortevole che intende esprimere la piena conoscenza dei territori in cui i clienti vivono. Nell’ambito di questo nuovo concept di filiale, si colloca la scelta di DINN! di inserire all’interno del progetto Type 32 Slimtech di Lea Ceramiche. Le

lastre dal formato personalizzato Slimtech (20x100cm), in gres laminato sottile (5,5mm di spessore), sono caratterizzate dalla sovrapposizione di due layer. Il primo, più materico, costituito da una serigrafia che gioca con il tema della verosimiglianza, riproduce un’essenza. Il secondo, più grafico, consiste in un decoro, basato

sulla reiterazione della linea obliqua, declinato in quattro pattern. Type 32, utilizzato sulla parete dell’ingresso della banca o come boiserie nelle aree di accoglienza e consulenza dei clienti, sottolinea e riassume il nuovo stile del brand BPER Banca. Un luogo di relazione, confortevole e accogliente, reso ancora più aperto grazie alla semplificazione di gran parte delle barriere fisiche: le pareti divisorie trasparenti rimandano al disegno grafico di Type, un decoro che si ripete nei diversi ambienti come segno distintivo dell’intero progetto. Secondo Andrea Borsetto, Chief Creative & Founder di DINN!: “La scelta di Type 32 è stata dettata dalla ricerca di un materiale tecnico di forte impatto estetico, elegante e moderno allo stesso tempo. Un cliente dalla forte storicità come BPER, ma decisamente proiettato nel futuro, necessitava di un segno grafico con questo compromesso: una soluzione ponte tra un linguaggio contemporaneo e l’eco di uno stile classico. Un segno decorativo evidente che si sposa benissimo con il contesto, accogliente e innovativo.”



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XELLA

YTONG CLIMAGOLD, PROTAGONISTA IN UN EDIFICIO IN CLASSE A4

REALIZZAZIONE DI EDIFICIO PLURIFAMILIARE A LIMENA (PD) CON YTONG CLIMAGOLD IN CLASSE A4

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a ditta Faggian, con Certificato di qualità aziendale conseguito dal 2004, negli ultimi anni si è specializzata in bioedilizia residenziale e nelle costruzioni ad alta efficienza energetica, collaborando con il network CasaClima di Padova-VeneziaRovigo. Da alcuni anni ha creato F.ZERO, un marchio commerciale che identifica il top di gamma delle costruzioni realizzate da Faggian S.r.l., in linea con la Direttiva Europea 2010/31/UE e quindi i parametri dell’edilizia NZEB, puntando all’eccellenza nella scelta di soluzioni e realizzazioni costruttive. Una delle più recenti realizzazioni della linea F.Zero è un edificio plurifamiliare con volume lordo superiore a 7.600 m3, ubicato a Limena (PD), il cui progetto è stato sviluppato dall’ Arch. Emanuela Trivellato e dall’Ing. Denis Forte, in base ad alcune linee guida principali: massima indipendenza delle unità immobiliari, salubrità dei materiali utilizzati, classe energetica A4, impiantistica realizzata con le più attuali tecnologie disponibili e mirata alla totale indipendenza (riscaldamento a pavimento, condizionamento, ventilazione meccanica con-

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trollata, fotovoltaico, domotica). Per la realizzazione del tamponamento delle pareti perimetrali sono stati utilizzati i blocchi in calcestruzzo cellulare Ytong Climagold nello spessore di 42 cm, mentre per la correzione dei ponti termici sulla struttura in cemento armato sono state impiegate le tavelle Ytong e iso-

lante ad alta capacità, ottenendo una trasmittanza termica U = 0,20 W/m2*K e, soprattutto, uno sfasamento pari a 21 ore, utilissimo in chiave estiva. I blocchi tavella sono stati utilizzati anche come taglio termico delle murature interne a contatto con la fondazione o con ambienti non riscaldati. Ulteriore elemento molto importante, che trova allineate la visione costruttiva della linea F.ZERO e le scelte produttive di Ytong, sono la dichiarazione ambientale e la certificazione NaturePlus che accompagna i prodotti della gamma, garanzia internazionale di biocompatibilità e rispetto dell’ambiente. “La variabile del costo è stata analizzata a fondo in fase di capitolato data l’importante metratura del cantiere, ma a fine can-

tiere possiamo dire che il bilancio del rapporto qualità/prezzo/prestazioni è totalmente positivo, data la velocità di posa, il risparmio di cassonetti nei serramenti, il miglior comportamento estivo e le garanzie di biocompatibilità” afferma l’Ing. Enrico Faggian, Direttore Tecnico della Faggian. “Inoltre, l’investimento in qualità è risultato ampiamente ripagato dall’ottimo riscontro ottenuto dal mercato, con 12 unità su 13 vendute prima del termine dei lavori”. La “community” Ytong Planet Da quest’anno, Xella Italia ha sviluppato, per i suoi marchi Ytong e Multipor, un progetto di “community” rivolta alle imprese specializzate e fidelizzate Ytong. Si chiama Ytong Planet e coinvolge un circuito di aziende selezionate e qualificate che condividono con Ytong gli stessi principi e valori di attenzione all’ambiente, alla sostenibilità, alla sicurezza e all’ efficienza energetica del costruito. Una delle prime imprese a credere fortemente in questa avventura e sposare il progetto“Ytong Planet” è stata la Faggian S.r.l. di Villafranca Padovana (PD), azienda con 70 anni di storia ed esperienza nel mondo dell’edilizia in variegati settori, dalla vendita di materiali edili alla costruzione.



NUOVI PRODOTTI

CAMINI WIERER

SI VEDE QUANDO UN CAMINO È CAMINI WIERER Camini Wierer è la scelta sicura sempre, anche nei sistemi camino di tipo tradizionale. La gamma MITICO® monoparete di Camini Wierer è costituita da tutti gli elementi necessari per realizzare il tratto vertica-

le ed il canale da fumo (tratto orizzontale), è idonea per l’utilizzo con combustibili solidi, liquidi e gassosi, completa di tutti i dispositivi e gli accessori previsti dalle normative di riferimento.

Tutta la gamma Mitico è ideale per l’inserimento in opere murarie preesistenti e per il risanamento di vecchi camini. A completamento della gamma, il sistema tradizionale MITICO® comprende guarnizioni di tenuta e fascette di bloccaggio elementi. Camini Wierer realizza in tempi brevi giunti ed accessori su misura soddisfando così tutte le diverse esigenze d’installazione. Il sistema MITICO® si distingue sul mercato dei sistemi camino tradizionali per: Guarnizione: Guarnizione siliconica con altezza maggiorata e profilo speciale a 3 gole ad alta tenuta. I test TÜV confermano l’affidabilità del profilo in

fase di installazione e la durata nel tempo della designazione di tenuta in pressione P1. Saldatura: Saldatura Laser in atmosfera protetta, per offrire una qualità di finitura stabile nel tempo e inattaccabile dagli agenti corrosivi. Acciaio 316L: In qualsiasi spessore di utilizzo è l’acciaio ideale per assicurare massime performance in termini di resistenza alla corrosione e alle condense acide dei fumi

STABILPLASTIC

IL SISTEMA STABIL TWIN AIR Il sistema Stabil TWIN AIR a norma: EN ISO 846:1999 è stato progettato per garantire una migliore qualità di vita negli edifici privati e a uso pubblico. Le direttive europee esigono un migliore rendimento energetico degli edifici. In base a queste direttive, tutti i nuovi edifici dal 2016 dovranno essere in classe A e, a partire dal 2021, in classe A+, rendendo di fatto obbligatoria la presenza di impianti VMC. Stabil TWIN AIR, il tubo a doppia parete in polietilene ad alta densità PEHD, è l’ideale per l’aerazione e la ventilazione degli edifici. Con i sistemi di VMC è utilizzato per il convogliamento dell’aria dai collettori fino alle bocchette di immissione o estrazione dell’aria. L’utilizzo del nuovo tubo Stabil TWIN AIR garantisce una tra le migliori soluzioni impiantistiche per l’aerazione negli edifici. Sono inoltre disponibili vari accessori a completamento del sistema.

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StabilTWIN AIR è stato testato dal laboratorio CSI di Bollate e le sue caratteristiche tecniche sono risultate conformi e idonee alle normative di riferimento EN ISO 846:1999. Caratteristiche del prodotto Stabil TWIN AIR è realizzato con materie prime di elevata qualità, esente da contaminanti e conforme con il D.M.N. 174. Stabil TWIN AIR con il trattamento antimicrobico a base di ioni d’argento, garantisce un abbattimento superiore al 90% della carica batterica comunemente presente sulla superficie interna dei condotti. Previene la formazione di funghi e con un principio attivo biocida impedisce l’insorgere di cattivi odori, mantenendo la qualità dell’aria all’interno dei tubi pulita e pura. La parte interna trattata antistaticamente impedisce il deposito della polvere. Il prodotto è resistente al fuoco secondo la normativa En 135011:2009 En Iso 11925-2:2010 Classe E. È inoltre resistente ai carichi statici nei controsoffitti, nelle tramezze, o in qualunque altro stato cementizio del pavimento. La sua tipologia tecnica permette di creare curve a raggio ridotto e di adattarsi agevolmente ad ogni esigenza di costruzione nel cantiere.



NUOVI PRODOTTI

ATLAS CONCORDE

PAVIMENTI E RIVESTIMENTI MEK Mek è un progetto di pavimenti in gres porcellanato e rivestimenti per interni che propone una superficie contemporanea caratterizzata da sfumature cromatiche direzionate e riflessi di luce ispirati a suggestioni metallizzate. Gli effetti superficiali di lastre metallizzate spazzolate si sovrappongono a un moderno effetto cemento, dando come risultato una finitura in cui righe leggere che ricordano graffiature lievi si trasformano in elementi di puro design. La collezione si pone come finitura d’arredo per progettare interni commerciali e residenziali, grazie anche al suo ampio apparato decorativo impreziosito da geometrie ricche di suggestioni metallizzate e da tridimensionalità particolarmente originali. La gamma decorativa, orientata alle ultime tendenze dell’interior decoration, è ispirata a geometrie dalle forme essenziali ed è arricchita da inserti effetto metallizzato. Riflessi di luce, ispirazioni metallizzate e dettagli geometrici danno vita a un progetto di decorazione d’interni di tendenza, per la casa, l’hotellerie, i luoghi dell’ospitalità e gli spazi commerciali del retail. Mek Porcelain Tiles La superficie in gres porcellanato di Mek presenta una finitura matt e riproduce graffiature sottili e lievi sfumature parallele tipiche di lastre metallizzate spazzolate. La superficie, che presenta un moderno effetto cemento dalle suggestioni metallizzate, si arricchisce di effetti iridescenti molto delicati. Disponibile in quattro formati, 75x150, 45x90, 60x60, 30x60, la finitura matt è resistente e compatta, presentando caratteristiche tecniche antiscivolo. Pavimenti in gres porcellanato consentono di arredare spazi residenziali e commerciali a medio e alto traffico. L’estetica della materia si esprime in quattro colori protagonisti dell’interior design contemporaneo, coordinati alle tonalità dei rivestimenti in pasta bianca. Mek Wall Tiles La finitura da rivestimento di Mek è caratterizzata da striature metallizzate sottili che scorrono su un fondo di sfumature delicate tono su tono. Le pareti ceramiche uniscono un’estetica preziosa e raffinata a tutti i vantaggi della ceramica: facilità di posa, pulizia e manutenzione quotidiana. La gamma cromatica propone due varianti di colore, abbinate al gres porcellanato e due accenti cromatici di tendenza: un blu acceso e un tono dai riverberi oro rosa. Disponibili nel solo formato 50x110 cm, rivestimenti dagli intriganti riflessi tridimensionali sono ispirati a lamiere piegate e lavorate a mano, dando vita a pareti scenografiche, moderne e suggestive.

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UNIFIX

MINI DRIVA E FMC PER IL FISSAGGIO DEL CARTONGESSO

Il sistema costruttivo con pannelli di cartongesso sta riscuotendo sempre maggior successo sia tra i progettisti che tra i professionisti del cantiere. È un sistema a secco e con un medio grado di prefabbricazione. La posa è veloce e versatile. I pannelli in cartongesso possono essere utilizzati per realizzare controsoffitti e contro pareti su elementi di edilizia tradizionale, o montati su telai in acciaio per realizzare pareti divisorie. I pannelli in cartongesso hanno spessori ridotti, generalmente compresi tra 12 e 25 mm. All’interno della parete in cartongesso si forma una cavità che può essere utilizzata per alloggiare impianti. Rimane comunque la necessità di poter eseguire fissaggi sulle pareti in cartongesso, come sulle pareti tradizionali. Esistono diversi sistemi di ancoraggio per pareti vuote. Da poco tempo Unifix ha introdotto, nella sua gamma prodotti, un tassello a vite: Mini Driva, idoneo per fissaggio leggero e spessori fissabili ridotti. Questa vite è particolarmente indicata per il fissaggio di impiantistica leggera. La vite è autoforante e non necessita di preforo (il preforo è necessario solo su pannelli di fibrogesso). L’inser to di azionamento è a croce per consentire l’utilizzo da parte di tutti gli utilizzatori. Altro articolo particolarmente indicato per il fissaggio su pannelli in cartongesso è il tassello FMC. A differenza della vite Mini Driva, sviluppa un meccanismo di ancoraggio a espansione grazie al serraggio di una vite che apre le ali di tenuta. Il tassello FMC è realizzato in acciaio. È disponibile con diversi inserti: vite, gancio e occhiolo. Con il tassello FMC possono essere eseguiti fissaggi per carichi medi, e le applicazioni possono variare, ad esempio, dal fissaggio di pensili ed elementi di arredamento alle strutture di sostegno per tendaggi. In caso di sfilamento della vite di serraggio il corpo del tassello rimane in posizione con le ali di espansione aperte, il tassello può essere riutilizzato.



NUOVI PRODOTTI

POLYGLASS

LA TEGOLA BITUMINOSA POLYTEGOLA PLUS Polytegola Plus è una tegola bituminosa strutturata, costituita da un’armatura in velo di vetro impregnata di bitume ossidato e rivestita da graniglia basaltica ceramizzata colorata sulla faccia superiore. Polytegola Plus è un prodotto di qualità superiore ed elevate prestazioni con una maggiore massa bituminosa, e che soddisfa le norme europee (Uni En Iso 9001:2008). È disponibile nei colori grigio, rosso e marrone e, a richiesta, nei colori verde, mattone, antracite e beige. È caratterizzata da un particolare effetto estetico a rilievo, dato dal doppio spessore della sovrapposizio-

ne di due strati. La sua flessibilità la rende idonea per l’applicazione su edifici civili

e industriali complessi, come pure per il rivestimento di gazebi, casette di legno, tettoie

e per le ristrutturazioni. La presenza di una doppia linea di fissaggio di 3 cm, dove posizionare gli specifici chiodi a testa larga in acciaio zincato, migliora la velocità e l’efficacia di posa e, nello stesso tempo, garantisce un’elevata resistenza all’azione dei venti. L’assenza di intagli, che caratterizza Polytegola Plus, la rende più resistente all’acqua sospinta dal vento e all’avanzamento del ghiaccio sotto le falde. Per la posa e il fissaggio di Polytegola Plus, Polyglass consiglia di fare riferimento alle indicazioni riportate nel Manuale di Applicazione.

ECLISSE

IL CONTROTELAIO PER INTERNI SYNTESIS® LUCE Scegliere il design non significa rinunciare alla funzionalità. Eclisse inventa un innovativo controtelaio che racchiude in sé una molteplicità di funzioni: è scorrevole, minimale e high-tech. Eclisse Syntesis® Luce racchiude in un unico prodotto la perfezione estetica di Syntesis® Line e la funzionalità di Luce. La linea di sistemi scorrevoli senza finiture esterne diventa pratica oltre che minimale. Eclisse Syntesis® Luce è l’esclusivo sistema Eclisse capace di combinare il perfetto risultato estetico e della linea Eclisse Syntesis® Line con il know-how di Luce, il sistema che permette l’inserimento di termostati, prese e scatole elettriche sulla parete dove è alloggiato il controtelaio. Eleganza e praticità, con ECLISSE Syntesis® Luce puoi avere il design senza rinunciare a nulla. Gli accorgimenti costruttivi quali i profili a struttura integrata (i montanti verticali, la traversa superiore e il montante di battuta preintonacati o da stuccare), permettono di ottenere un risultato di assoluta omogeneità della parete, nascondendo completamente la porta, mentre la tecnologia che ha reso famoso Luce di Eclisse consente di predisporre il controtelaio per l’illuminazione. In base alle esigenze è possibile applicare fino a 10 scatole elettriche (5 da un lato e 5 dall’altro). In versione scorrevole ad anta singola e per due ante speculari. Disponibile sia per versione intonaco che cartongesso per spessore parete finita 150 mm.

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NUOVI PRODOTTI 38

PROJECT FOR BUILDING

ECOTEGOLA, LA TEGOLA IN PLASTICA RICICLABILE Ecotegola è l’innovativa tegola in plastica riciclabile al 100%, realizzata da Project For Building con materiali di prima scelta, è proposta in tre differenti modelli completa di tutti gli accessori. È praticamente identica alla tegola in terracotta, tanto che risulta davvero complicato distinguerne la differenza a posa effettuata. Ecotegola® è un prodotto certificato che garantisce durata nel tempo, sia nel colore che nella resistenza all’urto. Non risente di variazioni di temperatura, e può sopportare escursioni termiche che vanno da -40° C a +60° C. La presenza di un’alta percentuale di additivi anti U.V., fa si che il prodotto mantenga la sua originale colorazione nel tempo. Viene generalmente proposta nel color terracotta, ma su richiesta è possibile ottenere altre colorazioni. I tetti realizzati con Ecotegola® sono a prova di grandine. Il sistema di fissaggio brevettato impedisce al vento e alla neve di creare danni. Grazie alla sua particolare composizione, è inattaccabile dai più svariati agenti atmosferici e chimici, non teme l’azione corrosiva della salsedine nelle zone di mare, resiste all’attacco di funghi, muffe, alghe, batteri e microrganismi vari. Grazie alla sua straordinaria leggerezza (2,5 kg per mq) e al sistema di incastro brevettato, i tempi di posa si riducono del 50% a differenza della classica tegola in terracotta (da 25 kg per mq), o di quella in cemento (40 kg per mq), che necessitano di cemento per il fissaggio. La maneggevolezza di Ecotegola® offre impagabili vantaggi nella movimentazione logistica e di cantiere. Il passaggio da uomo a uomo risulta più rapido, meno faticoso ed esente da pericoli. Può essere applicata su coperture con pendenze minime del 10%. In fase di posa, le tegole vengono fissate una per una con viti a un pannello in legno fenolico, inoltre sono provviste di un sistema a incastro che le lega l’una all’altra, rendendo l’intera copertura un corpo unico.

YTONG

IL BLOCCO TAGLIO TERMICO TT PER LA RISOLUZIONE DEI PONTI TERMICI

Il nuovo blocco Ytong Taglio Termico, è stato concepito proprio per risolvere con un unico prodotto il problema della correzione dei ponti termici e la risalita di umidità capillare nelle murature. Il blocco Ytong Taglio Termico TT è un elemento da muratura in calcestruzzo cellulare con la particolarità dell’aggiunta di un additivo idrofobo che ne determina la specificità. Inoltre, si integra in modo naturale con tutti i tipi di mattone senza creare discontinuità strutturale, per la realizzazione del primo corso di murature esterne o divisori interni. Posato nel punto di contatto fra la piastra di fondazione - o solai a contatto col terreno o con locali non riscaldati - e le pareti verticali, siano esse esterne o pareti divisorie, i blocchi Ytong TT creano una fondamentale continuità di isolamento fra le coibentazioni classiche di pavimenti e pareti, proteggendo la superficie orizzontale sotto la prima fila di mattoni dalle basse temperature esterne e le intere pareti dalla

risalita di umidità capillare. Il blocco Ytong TT, per le sue proprietà, trova impiego ideale in molteplici applicazioni, risolvendo i ponti termici che solitamente si formano in tre caratteristici nodi costruttivi: la fondazione, il pavimento del piano terra o di separazione con ambienti non riscaldati, i bordi delle finestre e la gronda della copertura. Il Blocco TT, con un’unica soluzione, consente di isolare efficacemente il nodo attraverso un’applicazione a taglio termico e ridurre l’assorbimento d’acqua per capillarità, al fine di evitare patologie legate all’umidità all’interno dell’edificio, quali sfarinamenti o distacchi dell’intonaco, macchie di umidità, formazione di muffe e proliferazione di alghe, mantenendo le stesse proprietà di leggerezza, traspirabilità ed eccellente reazione al fuoco dei classici blocchi Ytong.



NUOVI PRODOTTI

GRIGOLIN

L’INTONACO PALLADIO CALCECOLOR Da una ricetta originale dell’antica Roma nasce Palladio Calcecolor di Fornaci Calce Grigolin, un prodotto nuovo ed esclusivo nel mercato di oggi ma antico nella realtà, formulato dai costruttori romani nel primo secolo a.C. e rimasto in uso per oltre 500 anni. L’ingrediente principale è la calce aerea Microcalce CL 90-

S di Fornaci Calce Grigolin, un idrato di calcio micronizzato e ad elevata purezza denominato “fiore di calce”, a cui si affiancano la pozzolana, il cocciopesto macinato, il carbonato di calcio, la polvere di marmo, presenti tutti in percentuali vicine a quelle riportate nei suoi tratti dal Vitruvio e da altri

PROGRES PROFILES

studi dell’architettura romana. Il prodotto risulta dunque altamente compatibile con le caratteristiche delle murature storiche e degli edifici sottoposti a vincolo del ministero dei Beni Culturali, riproducendo le caratteristiche chimicofisiche e cromatiche delle malte originali.

PROLEVELING SYSTEM SEMPLIFICA LA POSA La posa di una nuova pavimentazione diventa un “gioco da ragazzi” grazie a Proleveling System, un rivoluzionario sistema di livellamento – brevettato da Progress Profiles – per la posa di pavimenti in ceramica di medio e grande formato. Eliminate pinze, pistole tiranti e altri attrezzi, perché il sistema comprende solo due elementi: una base livellatore (da 1-2-3-5 mm) con rilievi distanziali che permettono di distanziare/separare/accostare pavimenti di qualsiasi genere e materiale; uno stelo filettato centralmente. Grazie a questi livellatori e tiranti speciali, otterrete un pavimento perfetto, senza dislivelli e accumuli di colla, di un’assoluta planarità. Proleveling system, infatti, è l’unico sistema al mondo a proporre una vasta gamma di livellatori da 1, 2, 3 e 5 mm in grado di livellare gli incroci a croce e “T’’ con un pezzo unico, risparmiando 3 pezzi per gli incroci e 2 pezzi per le “T’’: questo garantisce semplicità e facilità di posa. Al termine della posa e del periodo necessario per l’incollaggio con il pavimento/rivestimento è sufficiente tirare un leggero calcio al tirante nella direzione della fuga. Il tirante è unico per tutte le altezze e modelli ed è riutilizzabile infinite volte. Questo metodo di rimozione innovativo è in grado di evitare il movimento delle piastrelle e l’allargamento dei giunti. Inoltre, grazie al nuovo Protection Cup, le piastrelle di pietra naturale e marmo non correranno più il rischio di essere graffiate. Grazie al sistema Proleveling le piastrelle potranno essere accostate fino a 1mm con fughe da 5 mm, con un ancoraggio e un allineamento perfetto.

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Palladio Calcecolor è una malta idonea per la formazione di intonaci colorati nella massa anche per edifici di nuova costruzione, in quanto può essere prodotto a campione con l’aggiunta di terre naturali colorate per ricreare effetti caratteristici degli edifici storici antichi. Può essere utilizzato sia in interno che in esterno ed è perfettamente compatibile con le strutture murarie in laterizio, pietra, ciottoli o tufo. Grazie alla sua particolare formulazione, Palladio Calcecolor è naturalmente un prodotto traspirante ed ecologico, e grazie alla sua formulazione specifica può essere utilizzato come rinzaffo, intonaco e finitura traspirante, dove i tre strati sono uguali per caratteristiche chimico-fisiche e cromatiche.



NUOVI PRODOTTI

XLAM DOLOMITI

MAPEI

Nell’ultimo periodo un nuovo sistema costruttivo, basato su strutture in legno, si sta affermando nel panorama europeo e non solo. Si tratta del XLAM o CLT, di cui la trentina Xlam Dolomiti è il principale produttore italiano. Il sistema si basa sull’utilizzo di grandi pannelli strutturali prefabbricati che arrivano in cantiere preforati , sagomati e numerati pronti per il montaggio. Le caratteristiche principali di questo sistema costruttivo sono la velocità (la costruzione della struttura di una villa monofamiliare può essere ultimata da tre persone in meno di quattro giorni) e la precisione (il margine di errore su un singolo pannello è di un millimetro). Il pannello XLAM o CLT (Cross Laminated Timber) è un compensato strutturale di tavole di legno massiccio disposte a strati incrociati con il quale è possibile realizzare pareti, solai e coperture, ovvero l’ossatura portante di qualsiasi tipo di edificio. Nella produzione del

Mapetherm Flex RP, il rasante elastico resistente agli urti per il recupero di sistemi d’isolamento degradati e la rasatura armata di pannelli isolanti e cappotti. Mapetherm Flex RP è un fondo rasante in pasta, pronto all’uso, esente da cemento, estremamente elastico e resistente all’aggressione biologica di alghe e muffe. Sviluppato nei laboratori di Ricerca & Sviluppo Mapei, Mapetherm Flex RP è frutto di un mix di tecnologie che lo rende un prodotto unico e altamente innovativo nell’ambito dell’isolamento termico: grazie alla tecnologia BioBlock, Mapetherm Flex RP presenta un’elevata resistenza alle muffe e alle alghe; è un rasante rapido, con tecnologia Fast Track Ready che consente di ridurre i tempi di lavorazione, in quanto non è necessario attendere i tempi di stagionatura tipici dei rasanti a base cementizia. La tecnologia Ultralite, infine, rende Mapetherm Flex RP un prodotto “leggero”, facile da applicare. Mapetherm Flex RP è resistente agli urti perché grazie alla sua elevata elasticità riesce a dissiparli. Per questo, risulta particolarmente indicato per la protezione di zone critiche quali zoccolature, parti comuni di condomini, aree accessibili al pubblico esposte a urti e sollecitazioni. Presenta eccezionali caratteristiche di adesione su pannelli isolanti, intonaci vecchi e nuovi, rasature organiche e cementizie, rivestimenti plastici e pitture anche degradati, a condizione che siano coesi e aderenti al supporto e non soggetti ad umidità di risalita. Mapetherm Flex RP è colorabile, grazie al sistema di colorazione automatico ColorMap; disponibile in due diverse granulometrie (0,5 e 1,5 mm) per diverse tipologie di intervento. Visita il sito www.mapei.it per maggiori informazioni.

SISTEMA COSTRUTTIVO INNOVATIVO XLAM O CLT

pannello Xlam Dolomiti sono impiegate lamelle di abete, realizzate a partire da tavole di legno refilate, piallate e giuntate di testa con giunti a dita strutturali (finger joint); le lamelle sono affiancate e disposte a contatto tra loro, secondo il lato lungo e con fughe minime, a formare un piano (strato) di spessore compreso tra 17 e 40 mm; attraverso l’incollaggio degli strati tra loro, uno sopra l’altro e ortogonalmente, e una fase successiva di pressione meccanica, si ottiene un pannello monolitico; gli strati sono mantenuti sotto pressione per tutto il tempo necessario affinché la colla faccia presa. Infine, il pannello è sottoposto alle lavorazioni tramite macchine a controllo numerico per realizzare le aperture (porte, finestre, vani per il passaggio delle scale, lucernai, ecc.) come richiesto in fase di progetto. Il risultato finale del processo industriale di composizione e assemblaggio è una superficie strutturale di grandi dimensioni, ovvero un materiale da costruzione assolutamente innovativo ed estremamente performante, ottenuto partendo da un materiale semplice e antico quale è il legno ma con l’impiego di una tecnologia e di una tecnica evoluta e sofisticata. Dal punto di vista delle caratteristiche meccaniche, il pannello Xlam è un pannello massiccio, leggero, estremamente rigido e resistente. Grazie alla disposizione incrociata degli strati di lamelle, il pannello XLAM può essere considerato stabile nelle due direzioni, mentre i particolari sistemi di collegamento meccanici (chiodi, viti, staffe e hold down di acciaio) conferiscono alla struttura assemblata un comportamento di tipo scatolare, estremamente resistente alle azioni verticali e orizzontali (vento e sisma). Come dimostrato dalle ricerche internazionali, se sollecitata da un terremoto una struttura concepita con tecnologia Xlam presenta infatti delle caratteristiche eccezionali.

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MAPETHERM FLEX RP, UN MIX DI TECNOLOGIA



NUOVI PRODOTTI

LEA CERAMICHE

TRAME: TRE EFFETTI MATERICI, UN UNICO SPAZIO, INFINITE COMBINAZIONI Trame è un progetto composito perché accosta tra loro, in perfetta armonia, cromie, materiali e forme. La Superficie è il tema che viene affrontato per esaltare gli aspetti percettivi del tatto in accordo con la vista. La luce attraversa tre Materie differenti, ciascuna delle quali è perfettamente coerente con le suggestioni sensoriali che trasmette, al punto che, si potrebbe dire che “la riconosci a occhi chiusi” oppure “quello che senti corrisponde a quello che vedi”. Le tre materie Plaster, ricrea una superficie strutturata, morbida, con effetti cangianti che seguono esattamente la lavorazione a spatola; adatto ad ambienti eleganti e contemporanei. Matter, rappresentazione di un cemento gretto granuloso, tirato con la staggia, opaco, grezzo ma perfettamente pulibile; adatto all’uso outdoor o ad ambienti post industriali. Canvas, con una texture fine

abbinata a una opacità intermedia e a una grafica delicata. Tre superfici diverse generate da un intenso studio durante le differenti fasi di lavorazione del prodotto, una ricerca accurata dettata dal desiderio di proporre un progetto immediato e integrato perché le tre texture, raccontate con una palette dalle gradazioni neutre e armoniche, possono prevedere un loro utilizzo contestuale all’interno dello stesso ambiente. Trame è quindi un progetto multimaterico e pluricromatico ma non solo. Attraverso l’utilizzo e il mix di materiali e colori, si è voluta-

mente introdotto l’uso di tagli speciali per evidenziare, ancora più, le infinite combinazioni e soluzioni di posa che il progetto può consentire. La collezione Trame rompe gli schemi usuali del confine Fondo/Decoro perché la ricchezza delle 18 superfici che si hanno a disposizione (tre Materie per sei Colori) consente di combinare i colori tra loro impiegando il mix delle tre Trame, oppure il mix dei formati oppure entrambi. Le combinazioni di-

ventano pressoché infinite e segnano l’inizio di un percorso che vede anche a pavimento, l’utilizzo dei pattern come superficie continua. L’approccio al progetto decorativo, supportato da Diego Grandi Studio, richiama la cifra stilistica di Lea Ceramiche, espressa attraverso l’uso e la combinazione di tagli, forme e geometrie. Cinque nuovi formati speciali corredano la collezione di un apparato decorativo imponente e variegato, permettendo la creazione di innumerevoli accostamenti e contrasti grafici, sempre coerenti tra loro. L’alternanza delle superfici materiche dialoga, in perfetto equilibrio, con le sfumature morbide dei colori, con la gradevolezza delle strutture in un dinamico gioco di forme e geometrie. Trame è un progetto unico e flessibile, aperto ad ampliare la gamma di sensazioni visive e tattili.

VELUX

NUOVA FINESTRA PER TETTI PIANI CON TECNOLOGIA CURVETECH Le finestre per tetti piani sono la soluzione ideale per portare più luce in casa. Mentre i tradizionali serramenti verticali illuminano solo il perimetro degli ambienti, le finestre per tetti piani, grazie alla loro posizione privilegiata sul tetto, illuminano le stanze in profondità. In questo modo, la luce è sempre ben distribuita e omogenea durante tutto l’arco della giornata e anche il ricambio d’aria è più rapido ed efficace. Grazie all’innovativo vetro di finitura curvo con tecnologia CurveTech, Velux ridisegna la finestra per tetti piani; il risultato è una finestra che lascia entrare più luce e regala sempre una vista pulita sul cielo. Il design moderno e minimale assicura un’integrazione ottimale nel tetto, facendo di questo prodotto una soluzione perfetta in contesti architettonici contemporanei.

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Grazie al vetro curvo la pioggia scivola via agevolmente, portando con sé lo sporco. Le linee pulite della finestra assicurano un risultato estetico moderno e minimale. Il vetro temprato resiste alle intemperie e alla grandine, per una maggior durata della finestra nel tempo. Il basamento isolato in PVC e la vetrata bassoemissiva fanno sì che non ci siano dispersioni termiche e che sia sempre garantito un buon comfort interno. La tenda parasole esterna riduce l’ingresso di calore fino al 76%, così le temperature in casa rimangono sempre piacevoli, anche nei mesi più caldi. Grazie alla finitura con vetro curvo, la finestra può essere installata anche su tetti completamente piani e con una pendenza da 0° a 15°.



DULCIS IN FUNDO

ALTRI TEMPI,

ALTRA PROFESSIONALITÀ NOVITÀ NEL MERCATO ABBASTANZA ASFITTICO DELLE COSTRUZIONI ARRIVANO DALLE NUOVE TENDENZE COSTRUTTIVE. RISTRUTTURAZIONE ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO SOSTENGONO LA CONGIUNTURA DI SETTORE. IL FASCICOLO DEL FABBRICATO SAPRÀ MISCHIARE BENE LE CARTE PER INIZIARE UNA NUOVA PARTITA? di Roberto Anghinoni

L

eggendo le notizie apparse nelle ultime settimane sulla stampa non necessariamente tecnica, scopriamo dati interessanti che riguardano settori molto vicini all’edilizia tradizionale; quello delle case in legno, e quello dell’efficientamento energetico. Sono due comparti della nostra produzione che veleggiano in territorio positivo e ciò, oltre a essere interessante per i volumi e gli investimenti, è anche un segnale di quanto siano importanti i nuovi mercati, nei due casi specifici anche per il contributo di innovazione che sanno esprimere. Entrano quindi anche loro nel cestello delle possibilità di sviluppo e di trasformazione della distribuzione edile, sempre meno distribuzione, sempre meno edile, e quindi ci toccherà inventarci qualche altra definizione che esprima, in due parole, i nuovi contenuti di un

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modello di offerta che può diventare realmente interessante, per non scrivere vincente. Consulenza nella progettazione, presenza tecnica in cantiere, fornitura di materiali, post vendita (servizi, materiali) sembrano l’elenco degli ingredienti di un servizio adulto, confezionato per andare a supplire le mancanze di progettisti e imprese generaliste, anche loro finite in un mercato sì ridotto e frastagliato, ma anche propedeutico all’affermazione di nuove tecnologie applicative. Ristrutturazione ed efficientamento energetico negli ultimi vent’anni hanno creato un valore di mercato di 237 miliardi, tre milioni di cantieri che il mercato del nuovo si può solo sognare. E nonostante i bonus casa, la ripresa del mercato del nuovo si lascia infatti ancora desiderare, le previsioni per questo 2017 dicono -0,4%. Ma l’avvicinamento alle nuove realtà costruttive è solo una parte della grande ipotesi di cambiamento che interesserà il nostro mercato. Le nuove regole sull’utilizzo dei materiali da costruzione sono per la distribuzione edile un altro generoso regalo, per chi ovviamente saprà sfruttare l’occasione. Con il Decreto legislativo 106/2017, infatti, il progettista sarà responsabile dei materiali che prescrive, che dovranno essere conformi al Regolamento CE, come previsto dal Regolamento UE 305/2011. In caso di mancato adempimento, sono previste importati pene pecuniarie, e in alcuni casi



anche l’arresto. Il discorso riguarda anche gli operatori dei cantieri – dovranno infatti utilizzare i prodotti prescritti dai progettisti a livello di caratteristiche e performance – e ciò potrà determinare un sensibile avvicinamento alla qualità certificata dei prodotti. Non ci occupiamo qui di etica – si dovrebbe costruire o ristrutturare bene, che ci siano o meno delle leggi che ti obbligano a farlo – ma del fatto che un altro provvedimento sta sconquassando lo status quo, ovverosia l’andazzo generale: il Fascicolo del Fabbricato. Si è partiti dal Certificato di Stabilità, un documento che dovrebbe attestare la salute strutturale degli edifici. I recenti crolli di abitazioni, per tacere degli effetti dei terremoti in Centro Italia, e prima ancora in Emilia Romagna, hanno reso necessaria un’accurata analisi del, patrimonio abitativo (e non) esistente, per intervenire dove le situazioni sono maggiormente compromesse. Sembra un lavoro abnorme, e in effetti lo è, ma non ci può essere altra strada per tentare

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una soddisfacente prevenzione. Se gli effetti del Fascicolo del Fabbricato non possono avere particolari conseguenze sul pregresso, è evidente che ce l’avranno eccome sui nuovi interventi, costruttivi o di manutenzione che siano. Della casa si deve sapere tutto, come è stata costruita, quali prodotti sono stati utilizzati, quale manutenzione è stata programmata e se la programmazione è stata rispettata, chi ha fatto che cosa, e così via. Le responsabilità saranno quindi maggiormente individuabili. A mio modesto parere, di tutto si tratta tranne che di terrorismo, come è stato ventilato da qualcuno che forse non desidera tanta solerzia. Dopo gli anni bui delle costruzioni, e mi riferisco anche solo al periodo pre- crisi dell’inizio degli anni Duemila, quando si edificava ovunque e in fretta, senza la minima considerazione per la qualità del costruire (quegli immobili, dopo dieci e passa anni sono ancora lì da vendere perché non li vuole nessuno, e intanto migliaia di imprese sono saltate e chi le ha fornite anche) è ora che si inizi a lavorare con coscienza. Tutto ciò che è utile per eliminare le furberie e le incompetenze è il benvenuto. Per ripartire, il nostro mercato ha bisogno di serietà a tutti i livelli, da chi ci governa a chi progetta, da chi produce a chi vende, da chi gestisce un cantiere a chi posa l’ultima finitura. La distribuzione edile può davvero giocare un ruolo prezioso in questo nuovo contesto, prezioso per il mercato, ma anche per la ■ stessa categoria.



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