I SOLAI PREFABBRICATI LE STRUTTURE IN LEGNO LAMELLARE SOGNO IN UN MATTINO DI MEZZO INVERNO A MARZO LA CONVENTION NAZIONALE MADE
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SOMMARIO
EDITORIALE 4 Io ho un sogno
Nuovi Prodotti
MARKETING 6 È una questione di appeal
28 GYPROC
Il Sistema XROC
di Franco Ferrari
di Claudio Troni
30 POLYGLASS
AREA TECNICA 8 Strutture in legno lamellare,
progettazione, calcolo, prezzi in collaborazione con ristrutturaconmade.it
12 I solai prefabbricati
in collaborazione con ristrutturaconmade.it
Le membrane Polyvap Fix e Polyvap Fix AL
Case History
Home 3.0, la pittura per interni dedicata alla rivendita
16 PROGRESS PROFILES Impermeabilizzare una piscina all’aperto
18 GRIGOLIN
Ristrutturazione di casa privata con Palladio System GRG
YTONG Il nuovo blocco Sismiclima per murature portanti
32 FASSA
DALLA PRODUZIONE
STABILPLASTIC Il Sistema Stabil Twin Air
34 WEBER
La gamma Webertec
FAELUX La finestra per mansarda Unica
36 VELUX
20 FAKRO
La nuova finestra con tecnologia Curvetech
Studiare sotto la luce del sole
22 WIENERBERGER
24 SAN MARCO
38 SIKA
mpliamento e riqualificazione A di una scuola in laterizio L’Oratorio di San Damiano
COLOPHON
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LEA CERAMICHE Le superfici effetto pietra Waterfall
Monotop®x2, la malta a presa rapida a ritiro compensato
In copertina: una casa su un pendio alpino a Vals, in Svizzera
MAPEI Planitop Rasa & Ripara e Planitop Rasa & Ripara R4
UNIFIX La vite strutturale Tenz
DULCIS IN FUNDO 40 L’interpretazione del sogno
di Roberto Anghinoni
“Made Life” è il Web Magazine di Gruppo Made. Grafica e impaginazione: Sillabario Srl – Milano Gruppo Made è un marchio di Made Italia Srl, con sede legale a Milano, Via della Moscova, 47/A - 20121 Milano (MI). Made Italia Srl – Sede di Bologna - Via Piero Gobetti, 52/3 - 40129 Bologna Tel: +39 051.760041 | Fax: +39 051.6056789. Made Italia Srl – Sede di Pero (Mi) - Via Amerigo Vespucci, 10 - 20016 Pero (MI) Tel: +39 02.93909301 | Fax: +39 02.93906184.
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CONSIGLI E SOLUZIONI DI PROFESSIONISTI PER RISTRUTTURARE CASA
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Come pulire le fughe del pavimento con prodotti naturali
SOLUZIONI
Come calcolare i metri quadri di una casa, parete o pavimento
PRODOTTI
Utensili per il fissaggio, come scegliere il più adatto alle nostre esigenze
SERVIZI
Cosa sono i VOC e dove si trovano i composti organici volatili
MATERIALI
Carte da parati, come prepararla e come stenderla
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EDITORIALE
IO HO UN SOGNO di FRANCO FERRARI PRESIDENTE GRUPPO MADE
LA CRESCITA DEL NOSTRO GRUPPO È LA CRESCITA DI OGNUNO DI NOI. IL PASSO SUCCESSIVO È QUELLO DI DIVENTARE SEMPRE PIÙ UNITI NELLA CONDIVISIONE DEGLI OBIETTIVI E NELLA PROTEZIONE DEL VALORE DELLE NOSTRE AZIENDE
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i ritrovo spesso a pensare a come sarà il nostro Gruppo fra qualche anno, di come sarà la mia azienda, che è simile a quella di tanti altri colleghi Made. Mi sono accorto – probabilmente ce ne siamo accorti tutti – di quanto sia difficile mantenere il valore di quello che possiamo considerare il frutto del lavoro di una vita, e mi chiedo anche che cosa sarebbe oggi la mia azienda, quale spazio avrebbe nel mercato, se non facessi parte di Gruppo Made, e credo che questa riflessione la dovremmo fare tutti, perché ci si dimentica troppo spesso… Oltre alle domande, mi sono dato anche delle risposte che mi piacerebbe condividere con voi, perché credo che Gruppo Made, negli anni, mi abbia decisamente aiutato non solo a limitare i danni della crisi, ma anche a crescere, se non nei fatturati, sicuramente nella consapevolezza di quanto la distribuzione edile possa essere strategica all’interno della filiera dell’edilizia, e di quanto il Gruppo sia importante per creare un nuovo posizionamento all’interno di un mercato che non ha ancora smesso di essere difficile e complesso.
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Il mio sogno, in fondo, lo conoscete tutti, perché non smetto mai di parlarne ogni volta che ci si incontra: un’unica bandiera, un’unica grande società, un network comune fra gente che abbia voglia di unire gli sforzi e le esperienze per crescere con spirito solidale verso i colleghi, e soprattutto sfruttando tutte le opportunità che il Gruppo ci riserva. La bella notizia è che negli ultimi tempi mi sono accorto che il mio sogno non è destinato a rimanere tale. Stiamo mettendo a punto iniziative (che presto vi presenteremo) che ci aiuteranno a compiere scelte importanti, perché il mondo va avanti e la distribuzione edile deve fare altrettanto per rimanerci, in questo mondo. Sempre più colleghi si stanno rendendo conto che la crescita del nostro Gruppo è la crescita di ognuno di noi, che il valore della nostra insegna è il valore di ogni singola rivendita, che il prestigio e il rispetto che ogni giorno ci conquistiamo è il prestigio e il rispetto che ogni collega si conquista. Ecco perché ho un sogno, e perché sono sicuro che insieme riusciremo a realizzarlo.
1 9 0 P U N T I V E N D I TA C O M P E T E N T I P E R PA S S I O N E Made Network consta in Italia di 190 punti vendita - Specialisti della Ristrutturazione ® - che offrono le migliori marche, i più moderni sistemi per ristrutturare proposti da personale qualificato per consigliare al meglio. Made Network propone prodotti di qualità, servizi di consolidata esperienza che vanno dal sopralluogo, alla consulenza, alla progettazione sino alla posa o all’installazione eseguita dai più qualificati artigiani per la realizzazione di lavori a regola d’arte.
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MARKETING di CLAUDIO TRONI DIRETTORE MARKETING GRUPPO MADE
È UNA QUESTIONE DI APPEAL NELL’UNDECIMO ANNO DEL NUOVO MERCATO SI SVILUPPANO NUOVE STRATEGIE FRA PROFESSIONISTI E PRIVATO. TUTTO SARÀ SVELATO DURANTE LA CONVENTION MADE DI MARZO
S
i apre un nuovo anno, che convenzionalmente chiamiamo 2018 secondo il calendario gregoriano, ma che potremmo chiamare undecimo del nuovo mercato. Persino l’incommensurabile Lorenzo Bellicini, deux ex machina del Cresme, l’Ente più qualificato e competente nel decifrare le pieghe di questo mercato, ha dovuto cambiare le regole di lettura del mercato dopo il 2007, e lo ha fatto solo dopo un decennio di paziente attesa, modificando il nome del nuovo ciclo che non é il settimo, ma “metamorfosi dell’ambiente costruito”, con chiaro richiamo alla riqualificazione imperante. Vi anticipo che Bellicini sarà una guest star della nostra Convention nazionale di marzo. A breve ne saprete di più. Un nuovo anno, dunque, che potrebbe anche essere il primo di una nuova era per quella distribuzione edile che prendesse coscienza di avere a che fare con una domanda che chiede sempre meno di fare il distributore edile, e che invece si attende servizi come i sopralluoghi, una puntuale preventivazione, capacità di progettare e di offrire consulenza, servizi di posa (diretta o indiretta), agevolazioni nei pagamenti. e di creare relazioni anche dal post vendita.
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É una rivoluzione fragorosa, affatto silenziosa, che cresce anno dopo anno. Il privato conta sempre di più e il privato ha una sua sintassi che prevede interlocutori commerciali che parlino la sua lingua, in un ambiente accogliente e parimenti competente. Come la goccia che buca la pietra continuerò a battere questo tasto perché l’argomento é fondamentale per quei rivenditori che vogliono continuare a servire i professionisti qualificati e solidi, ma necessariamente devono entrare nell’ottica di aprirsi alla grande onda del privato. Le priorità oggi sono principalmente due: un punto vendita accattivante e la formazione del personale. Perché principalmente? Perché, in primis, il privato deve varcare il nostro cancello e non lo farà se non vede (dico vede) qualcosa a lui destinato. E fatto questo passo deve essere accolto e consigliato in modo indimenticabile. Nel senso che deve rimanerne entusiasta e non traumatizzato. Dunque, quest’anno le nostre energie e le nostre risorse saranno orientate a promuovere e sostenere le attività di miglioramento dei lay out e dell’appeal del personale di vendita. Di questo e di altro parleremo alla Convention di marzo, a Milano.
LIVINGMADE SHOWROOM NETWORK
CERAMICHE | PARQUET | SANITARI | RUBINETTERIA | BOX DOCCIA | ARREDOBAGNO
Livingmade è il network di showroom di Gruppo Made in grado di soddisfare ogni esigenza nell’ambito delle finiture. Nelle showroom Livingmade troverete pavimenti, rivestimenti, sanitari, box doccia, arredo bagno e tutto ciò che serve per ristrutturare bagno o altri ambienti interni come porte, scale ed infissi. Competenza, concretezza ed esperienza sono le caratteristiche più apprezzate del nostro network dalla clientela. Nelle showroom del circuito Livingmade sarai il benvenuto e troverai il tuo stesso amore per la casa. Contatta o visita la showroom Livingmade a te più vicina su livingmade.it
LIVINGMADE SHOWROOM NETWORK, AMORE E COMPETENZA FANNO LA DIFFERENZA
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AREA TECNICA
STRUTTURE IN LEGNO LAMELLARE:
PROGETTAZIONE, CALCOLO E PREZZI (IN COLLABORAZIONE CON RISTRUTTURACONMADE.IT)
QUESTO E TANTI ALTRI CONTENUTI SULL’ARTE DI RISTRUTTURARE LI TROVI SUL PORTALE WWW.RISTRUTTURACONMADE.IT
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I
l legno è un materiale che fa parte della nostra sensibilità culturale a tutto tondo. Quando abbiamo iniziato a produrre i primi utensili o a costruire i primi ripari, ce ne siamo serviti sin da subito. Le sue proprietà sono invidiabili: estremamente versatile nell’impiego, porta con sé un fascino innato che ci suggestiona. Apprezziamo la sua bellezza e la sua utilità a partire da una copertura in travi a vista fino a giungere a un mestolo da cucina. Di fatto esso è entrato a far parte della nostra vita in modo trasversale su molteplici versanti. Oggi vediamo come, a seguito di un’evoluzione tecnologica, siamo giunti a realizzare strutture in legno lamellare, nelle quali l’essenza in questione viene impiegata in modo innovativo con risultati eccezionali. Il legno nella storia dell’architettura Come detto, il legno fa parte della nostra storia da tempi immemorabili. In particolare, per il costruito. I primi templi si presume avessero struttura interamente lignea, e di certo hanno continuato a mantenerla per la copertura. Questo è valso per la quasi totalità dei solai degli edifici, fatta eccezione per le strutture voltate. Il legno è natura, ha un suo profumo, ha una sua vita. Col tempo manifesta movimenti minimi, come ad esempio l’allargamento controllato delle fessure, che se saputi gestire lo rendono suggestivo senza inficiarne al contempo la fruibilità. L’evoluzione tecnologica del massello è il legno lamellare: un raggiungimento eccellente che ha
permesso la realizzazione di risultati altissimi. Legno lamellare: le caratteristiche Il legno lamellare si compone, appunto, di lamelle di legno, vale a dire strati genericamente spessi 4 cm i quali vengono sovrapposti e saldati con colla. La sigla di tale prodotto infatti è GLh, dove GL sta per“glue laminated”. In Europa la fetta di produzione più consistente è portata avanti con l’abete rosso. Ma viene utilizzato anche il larice. In questo modo possiamo raggiungere lo spessore che necessitiamo, senza i limiti tipici della tecnologia tradizionale. La normativa di riferimento è la UNI EN 14080. Questa detta una serie di regole e controlli di qualità, quali per esempio quelli inerenti l’incollaggio. In fase di lavorazione le lamelle vengono appositamente scelte. Essendo uno spessore ridotto, si ha sempre la possibilità di visionare la sezione del legno, valutando per esempio eventuali anomalie di crescita come sopra elencate. Nodi di dimensioni importanti possono essere preventivamente asportati in modo localizzato e rimpiazzati con porzioni di legno sano incollato. Inoltre, mentre le travi in massello sopra certe sezioni inevitabilmente presentano
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movimenti e ritiri non graditi, in questo caso, dato che incolliamo lamella su lamella, il problema viene arginato in modo drastico. Quindi i vantaggi sono: ottenimento di sezioni molto alte - anche un metro o più, mentre la base presenta limiti inferiori; eliminazione di difetti e anomalie dannosi insiti nella sezione lignea; eliminazione di problemi quali movimenti e ritiro, standardizzazione del processo produttivo che permette maggior controllo di qualità e quindi abbattimento dei rischi. Strutture in legno lamellare: progettazione e calcolo Un fattore importante è la progettazione. Nel caso del massello, le possibilità sono di per sé più ridotte. Difficilmente nella
pratica professionale realizziamo solai con luci superiore ai 6 metri. Quindi, una volta svolto il calcolo, contano molto la qualità del prodotto e una serie di conoscenze date anche dall’esperienza stessa. Invece, possiamo realizzare strutture in legno lamellare molto più imponenti quali le coperture di: scuole, teatri, palazzetti dello sport (compresi i palazzi del ghiaccio), tribune per stadi, auditorium, e così via. In tali casi, i traguardi raggiungibili sono sbalorditivi. Anche luci di 30, 35 metri o più. È evidente che la progettazione e il calcolo di questi sistemi assumono un ruolo fondamentale e non possono essere trascurati. Spesso alcuni studi professionali si dedicano specificatamente solo a questo. Strutture in legno lamellare: prezzi di mercato Di fatto, per la determinazione del prezzo per la realizzazione delle strutture in legno lamellare ci si riferisce genericamente a un prezzo a metro cubo. A seconda del contesto geografico in cui ci troviamo e anche al periodo che impone costi della materia prima maggiore o minore. Per le travi in abete possiamo riferirci a una forbice che dai 450 ai 750 euro a metro cubo. ■
AREA TECNICA
I SOLAI PREFABBRICATI (IN COLLABORAZIONE CON RISTRUTTURACONMADE.IT)
QUESTO E TANTI ALTRI CONTENUTI SULL’ARTE DI RISTRUTTURARE LI TROVI SUL PORTALE WWW.RISTRUTTURACONMADE.IT
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O
gni volta che mettiamo piede in un edificio costruito, che sia casa nostra, il luogo di lavoro, una scuola o una banca, nel momento in cui saliamo ai piani superiori stiamo camminando su elementi orizzontali autoportanti. Di fatto, al di sotto dei nostri piedi vi è il vuoto, sopra il quale possiamo sostare alla presenza del solaio che, poggiando sui muri e le travi perimetrali, copre l’ambiente sottostante. Esistono numerosi tipi di solai che si basano su più tecnologie diverse: in legno, in acciaio, a volte, in laterocemento. In questa occasione presentiamo i solai prefabbricati, grazie ai quali la realizzazione degli edifici si è fatta rapida e si possono coprire campate caratterizzate da grandi luci. Solai prefabbricati: la funzione principale Come detto, il solaio copre un ambiente permettendo a chi sta sotto di avere un soffitto sopra il capo e chi sta sopra di avere un pavimento sotto i piedi per camminare, sostare e così via. Può sembrare banale ma, se non fossero stati studiati dei sistemi consoni non avremmo potuto costruire edifici a più piani. Saremmo quindi stati costretti realizzare solo edifici monopiano, dotati esclusivamente del livello terreno. Gli orizzontamenti, poggiando solo agli estremi, sono percorsi da determinate sollecitazioni e riescono a svolgere il ruolo proprio perché possono resistere ad esse.
vengono completate in opera. Quelle interamente prefabbricate invece ricevono in cantiere lavorazioni molto più ridotte e di quasi solo assemblaggio.
Solai prefabbricati e realizzati in opera: le differenze Da un punto di vista esecutivo esistono più tipologie di solaio: realizzato in opera, parzialmente prefabbricato e interamente prefabbricato. Nel primo caso parliamo di strutture completamente costruite sul posto. Quindi in cantiere giungono i materiali e gli elementi sciolti e successivamente vengono lavorati e assemblati. Esempi noti di questa categoria sono: i solai a volte, i solai con travi di acciaio e volte, i solai con travi di acciaio e tavelloni, i solai in legno e pianelle e altri ancora. Le tipologie parzialmente prefabbricate ricevono lavorazioni in azienda – vale a dire nel luogo di produzione – e poi
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Solai parzialmente prefabbricati a tralicci Un esempio molto diffuso di prefabbricazione parziale sono gli orizzontamenti in laterocemento. Questi costituiscono una buona fetta dell’edilizia residenziale. Sono composti da travetti alternati a elementi laterizi detti in gergo tecnico pignatte. Si parla di prefabbricazione perché in questo caso i travetti vengono sì gettati in opera, ma giungono in cantiere già parzialmente gettati, con i ferri inferiori affogati nel calcestruzzo e un traliccio che fuoriesce da tale sbalzo. Tramite questo possono essere agevolmente maneggiati e spostati in cantiere. Solai prefabbricati precompressi Questi sono molto simili a quelli appena visti ma rappresentano un grado di prefabbricazione più avanzato. Infatti la parte gettata del travetto presenta una sezione più
consistente e già marcatamente a T rovescia. Sulle ali laterali poggiano le pignatte e superiormente il getto viene integrato. Importa inoltre considerare che la prefabbricazione può essere data anche dalla precompressione. Questo è un processo che mira appunto precomprimere il travetto stesso cosicché possa meglio resistere alle sollecitazioni che dovrà sopportare. Solai prefabbricati alleggeriti: predalles, alveolari e altri Vediamo infine gli elementi alleggeriti. Di fatto anche un solaio in laterocemento classico risulta alleggerito. Infatti, le pignatte sono elementi in laterizio forati, e grazie alla loro foratura hanno un peso specifico molto minore del getto pieno di calcestruzzo. Invece, alcuni sistemi si dicono alleggeriti poiché possono presentare blocchi in polistirolo al loro interno o addirittura avere sezione cava. Nel caso del predalles, vengono posizionati in cantiere elementi sottili in calcestruzzo di larghezza generalmente pari a 120 cm. Dall’estradosso di questi pannelli fuoriescono con un certo ritmo i tralicci in acciaio che successivamente verranno gettati con interposti blocchi in polistirolo. Per completezza diciamo che questa strategia ha una sua variante anche per i solai in laterocemento di cui abbiamo già parlato. Per ultimo abbiamo gli alveolari. Il nome prende origine dagli elementi in calcestruzzo che vengono accoppiati fra loro per essere successivamente gettati all’estradosso. Tali elementi così si definiscono proprio per il fatto che la loro sezione risulta forata internamente come una sorta di formaggio groviera ma, fortunatamente per noi, i vuoti non sono disposti a caso. ■
CASE HISTORY
PROGRESS PROFILES
IMPERMEABILIZZARE UNA PISCINA ALL’APERTO
MEMBRANE E SIGILLANTI DEL SISTEMA PROFOIL PRODOTTO DALL’AZIENDA DI ASOLO (TV) CONCORRONO PERFETTAMENTE ALLA REALIZZAZIONE DI UNA PISCINA IN VILLA. UN ESEMPIO DELLA TECNOLOGIA E DELLA CREATIVITÀ DEL MADE IN ITALY
N
el milanese, per i lavori di realizzazione di una piscina nel giardino di una villa privata, la ditta Fratelli Calegari Srl si è affidata all’esperienza e alla alta qualità dei prodotti dell’azienda veneta Progress Profiles, leader nel settore dei profili tecnici e decorativi e nei sistemi di posa, in grado di offrire oltre 13.000 soluzioni tecniche e di design. Per la realizzazione di una piscina all’aperto, le fasi iniziali di preparazione del fondo e della sua impermeabilizzazione sono basilari per un lavoro perfetto e durevole nel tempo. Dopo aver posato il fondo con livellanti adatti e collegato gli elementi idraulici alla strut-
tura in calcestruzzo, è stata utilizzata la membrana Profoil, per l’impermeabilizzazione del sottofondo. Con due lati della membrana realizzati in tessuto non tessuto in polipropilene elastico per un’elevata adesione alla parete, in questo caso la guaina è stata semplicemente accostata a parete con adesivo cementizio sul supporto, mentre il sigillante Proband Fix è stato usato per posare la membrana sulle flange degli skimmer. Sulle pareti della piscina, anche le bandelle Proband 150 sono state fissate grazie al Proband Fix. Per la realizzazione della pavimentazione, l’azienda ha scelto sempre la membrana Profoil, avendo cura di accostare i teli adiacenti e di applicare le bandelle Proband 150 con il sigillante impermeabile. Il sistema di impermeabilizzazione Profoil studiato da Progress Profiles permette di piastrellare immediatamente sopra la membrana, senza inutili attese. Infatti, si è passati alla posa del rivestimento ceramico dopo aver constatato che non erano presenti perdite d’acqua dopo la prova di carico della vasca. Per la stuccatura è stato utilizzato un prodotto epossi-
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dico e, a lavori conclusi, dopo soli sette giorni, la vasca della piscina è stata definitivamente riempita. I prodotti innovativi e di alta qualità offerti da Progress Profiles sono frutto della creatività e della professionalità del proprio team, creati per soddisfare le specifiche esigenze di ogni cliente. Espressione dell’eccellenza del Made in Italy, tutti i prodotti Progress Profiles uniscono estetica raffinata e alta tecnologia e sono interamente realizzati nella sede di Asolo.
CASE HISTORY
GRIGOLIN
RISTRUTTURAZIONE DI CASA PRIVATA CON PALLADIO SYSTEM GRG
L’INTERVENTO HA RIGUARDATO L’INTERA STRUTTURA MURARIA DELL’EDIFICIO, UNA CASA SINGOLA SITA A VITTORIO VENETO (TV), IN PARTICOLARE LA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI CONSOLIDAMENTO DELLE MURATURE PORTANTI
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a fase di analisi e progettazione si è svolta con una collaborazione diretta tra la Direzione Lavori e l’Ufficio Tecnico di Fornaci Calce Grigolin, in particolare con l’esecuzione di prove con martinetti e con un elaborato di calcolo verificato per il confinamento da entrambi i lati del paramento murario. PALLADIO SYSTEM GRG (Glass Reinforcing Grout) di Fornaci Calce Grigolin rappresenta una serie di soluzioni composite traspiranti ed ecologiche, a basso spessore e ad alta resistenza. I sistemi GRG sono ideali per interventi di messa in sicurezza, di rinforzo e adeguamento sismico di edifici e manufatti storici. Risultano compatibili e utilizzabili per il restauro e l’adeguamento sismico di: murature, archi, volte, cupole, elementi architettonici in muratura di mattoni pieni o forati, oltre alla realizzazione di cordoli innovativi in muratura armata. La realizzazione La matrice inorganica utilizzata è Palladio Rinforza SRG, malta pronta strutturale, reoplastica, antiritiro, fibrorinforzata, di calce aerea Microcalce
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CL 90-S, geo-pozzolana micronizzata e inerti selezionati di granulometria fino a 1,4 mm. La prima fase ha visto l’applicazione meccanica di uno strato di Palladio Rinforza SRG come ponte di aderenza/ regolatore di assorbimento. La superficie è stata lavorata per risultare adeguatamente ruvida per l’applicazione dello strato successivo. Sono stati realizzati i perfori pilota passanti la muratura, con diam. 6 mm e in ragione di 3 nr/mq. All’interno di questi sono stati inseriti gli elementi Palladio Helical Bar 06, barra elicoidale in acciaio inox Aisi 316 trafilata a freddo. La lunghezza delle barre risulta essere di 50 cm superiore all’intero spessore della muratura per permettere
la formazione del diatono da entrambi i lati. La seconda fase ha visto l’applicazione e modellazione in modo uniforme, con spatola dentata, di un primo strato di Palladio Rinforza SRG (sp. 15 mm). In situazione di “fresco su fresco” è avvenuta la posa di Palladio Glass 297AR, rete bi-direzionale bilanciata
a 0/90° da 280 g/m2 in fibra di vetro AR, con particolare attenzione alla completa impregnazione, evitando la formazione di eventuali vuoti. Successivamente è stato applicato il secondo strato di Palladio Rinforza SRG (sp. 15 mm) fino a completa copertura della rete di rinforzo e per creare la planarità richiesta. La finitura è stata realizzata con Palladio AB 06, rasante finissimo naturale di Microcalce CL 90-S e inerti con curva selezionata e granulometria massima di 0,6 mm, a elevata purezza, basso contenuto di sali solubili, resistente agli agenti atmosferici, privo di resine di sintesi. Il risultato è il restauro definitivo delle murature portanti con un ciclo di applicazione e finitura completamente a base calce, nel pieno rispetto delle richieste progettuali e delle caratteristiche di salubrità e di qualità delle moderne costruzioni. La gamma completa dei sistemi FRCM, dei prodotti e delle soluzioni Palladio, tutte le schede tecniche e i cataloghi sono disponibili al sito www. fornacigrigolin.it.
Fornaci Calce Grigolin presenta
PITTURA PER CARTONGESSO AD ALTISSIMA COPERTURA E POTERE MASCHERANTE artemuri® POWER LUX è una idropittura murale ad elevatissima copertura, opacità e potere mascherante. Particolarmente indicato per superfici difficili come cartongesso e rasature a gesso, può essere utilizzato anche per supporti murali dov’è richiesta una finitura di alto pregio. Altissima lavabilità. Potere coprente certificato con una sola mano. Pulibilità classe 2. POWER LUX è tinteggiabile con il sistema tintometrico arteMURI.
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CASE HISTORY
FAKRO
STUDIARE SOTTO LA LUCE DEL SOLE
GRAZIE ALLE FINESTRE ZENITALI FAKRO, DUE NUOVI EDIFICI SCOLASTICI INGLESI RICEVONO ABBONDANTE LUCE NATURALE IN TUTTE LE AULE E GLI SPAZI COLLETTIVI INTERNI, A VANTAGGIO DELLA QUALITÀ ARCHITETTONICA E DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
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ituata nelle lussureggianti campagne a nord-est di Londra, la Ockendon Academy è una delle principali scuole secondarie dell’Essex, recentemente ampliata con la costruzione di due nuovi edifici a vocazione didattica realizzati dall’impresa Cabinco, secondo evoluti criteri di sostenibilità edilizia. I nuovi fabbricati sono interamente costruiti con sistemi prefabbricati in legno, nel rispetto degli stringenti requisiti imposti da protocollo BREEAM. L’edificio principale è l’Ockendon Studio, ampio circa 1.300 metri quadrati e concepito per lo svolgimento di attività didattiche a elevato contenuto professionalizzante, rivolte a non più di 300 studenti. Sviluppato su un unico livello, l’edificio presenta un involucro verticale scandito da ampie superfici trasparenti e una generosa copertura aggettante che caratterizza il volume. Il colore caldo del legno a vista distingue le aule e gli open space interni, inondati dalla luce zenitale grazie alle numerose aperture presenti sulla copertura. In questi edifici scolastici a prevalente sviluppo orizzontale, il ruolo giocato dalle finestre da tetto è fondamentale non solo
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per garantire qualità, benessere e gradevolezza agli ambienti didattici, ma anche per assicurare attenzione e concentrazione da parte degli studenti, anche nei locali che non dispongono di affaccio verso l’esterno. Sulla copertura dell’Ocken-
don Studio sono state infatti installate 37 finestre Fakro modello FTP-V Z-Wave, dotate di tende oscuranti ARF Z-Wave. Da evidenziare qui tra l’altro è l’applicazione del raccordo rialzato 10 gradi EHA-P, soluzione utilizzata in presenza di tetti
poco ripidi, sovente anche in Italia. Altre 16 finestre dello stesso modello sono state poi posate sulla copertura del cosiddetto English Block. Tutti i serramenti dispongono di sistemi per l’azionamento elettrico delle ante. Le finestre a bilico Fakro FTP-V sono prodotte con legno di pino accuratamente selezionato (privo di nodi), impregnato sottovuoto e protetto con due mani di vernice acrilica trasparente. L’ampia superficie vetrata, il sistema di ventilazione V40P e la possibilità di installare tende oscuranti/ombreggianti assicurano comfort e versatilità d’uso. I telai sono dotati dell’innovativo sistema topSafe che, costituito dalla combinazione di tre mirati elementi, garantisce una sempre maggiore resistenza in funzione anti-effrazione. Tramite telecomando, il sistema ZWave permette l’apertura e la chiusura dell’anta e la gestione degli accessori. Adatte per l’installazione su falde di pendenza compresa fra 15° e 90°, nella versione base U3 le finestre da tetto Fakro FTP-V offrono interessanti prestazioni termiche (Uw 1,2 W/m2k), acustiche (32 dB) e di ricambio dell’aria (fino a 49 m3/h). www.fakro.it
CASE HISTORY
WIENERBERGER
AMPLIAMENTO E RIQUALIFICAZIONE DI UNA SCUOLA IN LATERIZIO
IL PROGETTO DI AMPLIAMENTO DELLA SCUOLA IN LATERIZIO DI LOCATE (BG) SI PONE L’OBIETTIVO DI REALIZZARE DEGLI SPAZI AD HOC PER IL MASSIMO COMFORT DEI SUOI PICCOLI ABITANTI
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a scuola elementare di Locate, frazione di Ponte San Pietro (BG), è stata costruita all’inizio degli anni 60’ con un successivo ampliamento realizzato negli anni 80’. Dopo queste modifiche realizzate durante questi anni, il complesso scolastico aveva quindi la necessità di ampliare ulteriormente i propri ambienti per poter offrire spazi sufficienti ad accogliere un numero sempre crescente di bambini e soprattutto poter mettere a disposizione ulteriori aree per poter garantire un servizio scolastico sempre migliore. La sfida dello studio di architettura incaricato, DPA (Davide Panzeri Architetto di Lecco) e STC Studio Tecnico Cattaneo (BG), è stata dunque quella di realizzare una nuova edificazione e riqualificare la porzione esistente in ottica di un migliore comfort abitativo degli abitanti. Nella nuova ala trovano posto al primo piano due aule per la didattica che possono ospitare comodamente il massimo numero di studenti, uno spazio che permette ogni tipo di attività. Le aule sono insonorizzate rispetto agli ambienti limitrofi per un
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reciproco rispetto, godono di un’illuminazione ottimale grazie alle ampie aperture rivolte verso est, e garantiscono un confort climatico ottimale durante tutto l’anno solare. I frangisole che verranno installati in un secondo momento ne aumenteranno ulteriormente il benessere. A livello energetico, il nuovo complesso è stato progettato secondo i requisiti NZEB, grazie alla realizzazione di perimetrazioni ad alte prestazioni energetiche, l’installazione di un impianto fotovoltaico per lo sfruttamento delle energie rinnovabili, e all’installazione di impianti termici ad alto rendimento. A livello costruttivo per rag-
giungere questi livelli energetici, essendo una scuola in laterizio, si è optato per i blocchi in laterizio rettificati Wienerberger, in particolare per un blocco da tamponamento con uno spessore di 45cm: Porotherm BIO PLAN 45 T – 0,09. La soluzione in laterizio Wienerberger è stata intonacata su entrambi i lati con una contro parete interna in cartongesso (doppia lastra) per il passaggio degli impianti idraulici ed elettrici, che hanno consentito l’eliminazione totale dei ponti termici aumentando il risparmio energetico. Questa soluzione in laterizio ha garantito ai progettisti di raggiungere eccellenti valori di trasmittanza e di sfasamento termico, la migrazione del vapore acqueo e un elevato isolamento acustico. Lo studio di architettura DPA ha scelto quindi la nuova soluzione monostrato firmata
Wienerberger per edifici dalle elevate prestazioni energetiche e NZEB. Infatti, grazie alle sue elevate prestazioni in termini di isolamento termico, isolamento acustico, traspirabilità, resistenza meccanica e al fuoco, caratteristiche che assicurano, su una parete semplicemente intonacata, di raggiungere una trasmittanza U pari a 0,19 W/m²K e una conducibilità λ pari a 0,09 W/ mK. Questo involucro permette di realizzare una scuola in laterizio sicura, confortevole e dall’elevato risparmio energetico. L’eccellenza del sistema Porotherm BIO PLAN 45 T – 0,09 è decretata dalla combinazione tra la tecnologia della rettifica e quella, oggetto di un approfondito lavoro di ricerca e sviluppo, dei setti sottili: grazie alla rettifica è infatti possibile realizzare giunti di malta di appena 1 mm, andando a eliminare completamente il ponte termico della malta e incrementando le performance energetiche. I setti sottili permettono invece di aumentare le file dei fori e la percentuale di foratura, migliorando così le prestazioni energetiche rispetto a un normale laterizio.
CASE HISTORY
SAN MARCO – TERREAL
L‘ORATORIO DI SAN DAMIANO (PC)
INNOVAZIONE E TRADIZIONE PER IL CENTRO SPIRITUALE DEL PIACENTINO: UN EDIFICIO RIVESTITO IN LATERIZIO A PASTA MOLLE PRODOTTO NELLO STABILIMENTO SAN MARCO DI NOALE (VE)
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l centro spirituale di San Damiano (PC) della fondazione Pro San Damiano, come emerge dalle note del progetista, architetto Pierluigi Baldovini, sará un centro di cultura religiosa per studiare le tradizioni religiose della terra emiliana. Sará inoltre un centro di formazione che organizzerá corsi, incontri e conferenze. L´edificio religioso vuole in qualche modo riprodurre l´anima di questo luogo. L´edificio religioso rivestito in mattoni ha una chiarezza architettonica e formale che si ripercuote sia all´ esterno che all´interno con un architettura e un uso dei materiali che entra in contatto con lo spirito del luogo. La piazza ottagonale che collega la zona dei parcheggi fino all´ingresso dell ´edificio religioso in pietra serena, con l´elemento centrale con la statua della Madonna centrale, definisce lo spazio tra i tre edifici, mentre la sua forma risulta essere un invito rivolto al pellegrino. L´uso dei materiali come i mattoni a faccia vista per le facciate esterne, oltre che il rivestimento delle colonne interne,la pietra alla base delle colonne, e il cotto come pavimento, fanno parte di questa filosofia di confrontarsi con il
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luogo o meglio con il contesto. Dal punto di vista del sistema di rivestimento, si tratta di una facciata ventilata in mattoni a vista. Il mattone è il SanMarco rosso classico tipo a mano, con sabbiatura fine: legato con malta antiefflorescenza di colore grigio naturale, compone la parete più esterna della stratigrafia, definendo così la cifra estetica delle coperture verticali. Dall’interno verso l’esterno, la stratigrafia è composta da materiale isolante, lama d’aria (dove avviene la ventilazione naturale), elementi di fissaggio Halfen in acciaio inox, parete esterna in mattoni a vista. In base e in sommità alle pareti sono stati ricavati i fori di ventilazione (in corrispondenza dei giunti), per agevolare la ventilazione. Dal punto di vista della
posa, esegita dall’impresa specializzata Candela Costruzioni di …, le due lavorazioni che connotano maggiormente la facciata sono gli oblò (sia quello centrale , sul fronte, sia quelli disposti in file orizzontale sui fianchi del manufatto), e il voltino con scalettatura sul portale d’ingresso, dove è stato utilizzato un particolare fissaggio in sospensione, grazie a elementi
di sostegno creati ad hoc. Negli interni, le navate sono scandite dalle colonne a pianta tonda, formate con pezzi speciali del mattone SanMarco. Il materiale utilizzato per il rivestimento delle facciate e delle colonne interne è il laterizio a pasta molle prodotto da SanMarco Terreal Italia nel suo stabilimento di Noale (VE) . Si tratta di mattoni delle dimensioni di 12x25x5,5 cm del colore rosso classico sabbiato. Questa tipologia di laterizi, eredi della tradizione antica, che prevede lo stampaggio in casseforme di legno o metallo, hanno le caratteristiche non solo di resistere al gelo e agli ageti atmosferici, ma anche di possedere tutte le caratteristiche estetiche e qualitative per rispondere in maniera adeguata alle richieste di progettisti e mercato.
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Sistemi SanMarco. Prodotti, servizi e know-how dalla tua parte. SanMarco presenta soluzioni integrate di prodotti in laterizio e accessori funzionali per coperture, pareti e pavimenti. Flessibilità e grande esperienza al servizio delle esigenze di architetti e progettisti, per lavorare guardando al futuro, con attenzione alle esigenze di oggi. WWW.SANMARCO.IT TEL. 0131.941739
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CASE HISTORY
VOLTECO
IMPERMEABILIZZAZIONE INTERNA DELL’INTERRATO DEL MUSEO DI S. CATERINA
UN INTERVENTO RESO NECESSARIO A CAUSA DELLE RICORRENTI INFILTRAZIONI CHE STAVANO PIAN PIANO COMPROMETTENDO IN MODO SEVERO L’INTERRATO DEL MUSEO DI S. CATERINA A TREVISO
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ieci anni fa, in fase di costruzione dell’interrato contro opere provvisionali, realizzando il battente idraulico molto alto per riparare la struttura dall’acqua di falda trovandosi a una profondità di circa 6 metri dalla quota stradale, si erano subito evidenziati grossi problemi di infiltrazione sia dal fondo che dalle pareti, costringendo il museo a chiudere le sala. Messa a nudo l’intera struttura, attraverso le demolizioni di ogni finitura esistente, ci si è trovati di fronte a un supporto in calcestruzzo armato molto friabile, degradato, permeabile e pieno di fessurazioni. È emersa così, fin da subito, l’esigenza primaria di intervenire per bloccare temporaneamente le infiltrazioni e gestire al meglio l’impermeabilizzazione totale dell’interrato, della scala di accesso e del tunnel di collegamento all’altra area museale. Gli interventi, iniziati nel mese di agosto, hanno impegnato una squadra di specialisti e di soluzioni Volteco per sigillare ogni vespaio, fessura e giunto con specifiche malte impermeabili (TAP 3, SPIDY
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15) e sistema BI Flex (adesivo epossidico + nastro elastico). A questo punto, al fine di ottenere un supporto migliore anche dal punto di vista strutturale, tutte le pareti sono state intonacate con BI Mortar Plaster Seal, intonaco
fibrorinforzato di rivestimento con funzione impermeabile avente uno spessore di circa 3-4 cm. armato, e rivestite con rete in fibra di vetro Revomat, per conferire una diffusa ripartizione delle sollecitazioni e maggior stabilità dimensio-
nale, fissata al supporto con tasselli, mentre il fondo, per scongiurare il pericolo che si alzasse con gli spessori finali, è stato trattato con un getto di circa 7 cm. di BI Mortar SL armato, versione autolivellante della famiglia delle malte impermeabilizzanti BI Mortar di Volteco. La sigillatura di tutte le nuove riprese di getto è stata affidata alle bande BI Flex incollate con BI Bond. Per aumentare l’elasticità all’impermeabilizzazione sottostante tutte le superfici sono state successivamente trattate con Plastivo 250, rivestimento impermeabile a elevata elasticità e versatilità d’impiego per l’impermeabilizzazione di superfici sottoposte a spinta idrostatica negativa. L’intervento, progettato e gestito dall’Ing. Franco Forcellini, presidente dello Studio Venice Plan Ingegneria di Venezia, ha sicuramente soddisfatto le proprie aspettative di risultato, essendo stato realizzato a regola d’arte con l’impiego dei prodotti Volteco adatti a risolvere nello specifico ogni singola problematica di impermeabilizzazione emersa in corso d’opera.
NUOVI PRODOTTI
GYPROC
IL SISTEMA XROC Gyproc XRoc è un sistema a secco specifico per la protezione dai raggi X, che non prevede l’utilizzo di piombo. Le prestazioni di schermatura dai raggi X del sistema XRoc sono certificate in accordo agli standard internazionali, previsti dalla norma IEC 61331-1:2014, presso il Radiation Metrology Group of Public Health England. Gyproc XRoc non solo fornisce prestazioni certe e affidabili di protezione dalle radiazioni, ma anche eccellenti prestazioni di resistenza al fuoco (fino a EI 120) e fonoisolamento, in un’unica soluzione a secco di facile installazione. Il sistema è composto da una lastra in gesso rivestito Gyproc XRoc 13, abbinata
allo specifico stucco Gyproc Promix XRoc; entrambi i prodotti sono additivati con solfato di bario, minerale inerte naturale che assorbe e dissipa l’energia elettromagnetica dei raggi X. Gyproc XRoc è una lastra di tipo speciale con incrementata densità del nucleo (tipo D), il cui gesso è additivato con fi-
bre di vetro e solfato di bario. Tali caratteristiche conferiscono al prodotto un elevato grado di durezza superficiale e di resistenza meccanica (tipo I). Inoltre, contribuisce a incrementare la resistenza al fuoco nei sistemi in cui è installata (tipo F). Si identifica per il colore giallo del nucleo di gesso. Promix XRoc è uno stucco pronto in pasta a essiccazione ad aria, additivato con solfato
di bario, specifico per la stuccatura dei giunti (orizzontali e verticali), delle teste delle viti e degli angoli, delle lastre Gyproc XRoc. Si identifica per il colore giallo dell’impasto. Grazie al sistema Gyproc XRoc è possibile realizzare pareti divisorie e contropareti a secco in ambienti che necessitano della protezione e schermatura dalle radiazioni, in tutti gli ambiti dell’edilizia sanitaria, come ospedali, case di cura, studi dentistici e veterinari, e così via. Maggiori informazioni su https://www.gyproc.it/lastrein-gesso-rivestito/sistema-xroc
LEA CERAMICHE
LE SUPERFICI EFFETTO PIETRA WATERFALL Waterfall rilegge in modo realistico e fisico una pietra rocciosa e antica come l’ardesia. Ricreando sulla superficie del grès gli effetti cangianti tipici delle pietre rocciose sedimentarie, Waterfall registra texture, irregolarità e variazioni di colori, espressioni puntuali del trascorrere del tempo. Le cromie, di base grigie, spaziano dalla tonalità più scura, il dark flow, a quella più chiara, ivory flow, richiamando il naturale processo di ossidazione della pietra, materia in continua trasformazione che cambia colore, forma e struttura, adattandosi all’evolversi dei fenomeni naturali. In questo senso, la ricerca di Lea Ceramiche è andata oltre, adoperandosi non solo a restituire un materiale dalle qualità prestazionali indiscutibili,
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ma riuscendo a conferire una stratigrafia più complessa. Con l’inclusione di altre tipologie di pietre come le quarziti brasiliane, si è arrivati a una perfetta definizione estetica, un’armonizzazione grafica che conferisce alla materia eleganza e che interagisce col mutare della luce. Dalla finitura naturale morbida al tatto ma performante sulla scivolosità, a quella lappata che dona profondità alla superficie, si arriva alla texture grip particolarmente indicata per esterni. Waterfall è disponibile in formati importanti come 45x90, 60x120 e 90x90cm con lo spessore tradizionale di 10,5mm e 20mm per esterni e con un ampio corredo di decori e moduli speciali che rendono possibili molteplici composizioni di posa. Nella versione sottile Slimtech di 5,5mm di spessore, amplia ulteriormente la propria gamma di prodotto. Per realizzare grandi architetture o per ridefinire lo spazio della casa, le imponenti lastre di 3m x 1m restituiscono un effetto materico naturale e garantiscono le performance tecniche ineguagliabili del grès porcellanato laminato di Lea Ceramiche. Dotata di protezione antibatterica Protect, Waterfall rappresenta una collezione di riferimento per importanti applicazioni in architettura così come nel residenziale.
Le pareti in cartongesso testate per resistere a tutto. E a tutti. Le famiglie non sono tutte uguali. Come le lastre in cartongesso. Habito Forte è il sistema rivoluzionario di Saint-Gobain Gyproc che combina un elevato isolamento acustico con un’imbattibile capacità di carico e una resistenza agli urti senza precedenti. Habito Forte: pareti da vivere.
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NUOVI PRODOTTI
POLYGLASS
LE MEMBRANE POLYVAP FIX E POLYVAP FIX AL
IL NUOVO BLOCCO SISMICLIMA PER MURATURE PORTANTI
Polyvap Fix e Polyvap Fix AL sono membrane elastomeriche, impermeabili al vapore e indicate sotto gli strati di materiali coibenti. Polyvap Fix e Polyvap Fix AL sono membrane prefabbricate, ottenute per coestrusione di compound a base di bitume polimero elastomerico, realizzate per applicazioni speciali. Polyvap Fix è uno schermo al vapore, dotato di armatura in non-tessuto di poliestere a filo continuo stabilizzato e rinforzato con fili di vetro longitudinali. Polyvap Fix AL è una barriera al vapore, dotata di armatura in lamina di alluminio di spessore 6/100, accoppiata con velo di vetro rinforzato, posta nello spessore della membrana.
La novità e il vantaggio di questi due prodotti è che possono essere utilizzati come protezione temporanea della copertura e, una volta terminate le lavorazioni, consentono di proseguire con il completamento della stratigrafia, incollandoci sopra i pannelli coibenti, dopo una sfiammatura sulla loro superficie. Il film (tessuto) di polipropilene che le protegge viene così eliminato, lasciando che le membrane, ricche di bitume elastomerico, incollino direttamente gli strati isolanti. Una volta completata la stratigrafia, Polyvap Fix e Polyvap Fix AL funzioneranno da freno o barriera vapore.
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YTONG
Il nuovo blocco SismiClima proposto da Xella è stato appositamente studiato per realizzare strutture in muratura portante antisismiche e isolanti a elevata efficienza energetica. Poco diffusa in Italia, ma molto efficace come soluzione edile, è la costruzione delle pareti esterne con muratura portante. Per questa applicazione Ytong ha messo a punto il nuovo blocco SismiClima, un vero e proprio sistema per la costruzione di murature portanti ordinarie soggette ad azioni sismiche, un sistema marcato CE grazie all’ottenimento della valutazione tecnica europea ETA-17/0365, in conformità alla norma EN 771-4 e all’Eurocodice 6. Tale certificato consente di superare i limiti imposti dalle nuove NTC 2017, che vietano l’utilizzo di murature a giunto sottile in zone sismiche. Il kit, certificato ETA, è costituito dal blocco SismiClima e dalla malta collante Preocol di resistenza meccanica a compressione M10, da utilizzare per l’incollaggio dei giunti orizzontali e dei giunti verticali dei blocchi SismiClima in conformità alle prescrizioni delle NTC. Oltre alle elevate prestazioni meccaniche, il blocco SismiClima garantisce ottime performance in termini di resistenza al fuoco, protezione acustica e isolamento termico, raggiungendo un valore di conduttività termica pari a λ=0,084 W/mK. Le murature portanti realizzate in blocchi SismiClima offrono prestazioni ottimali a livello strutturale anche in caso di sisma: la leggerezza dei blocchi in AAC comporta una notevole riduzione delle masse sismiche in gioco, rispetto ai sistemi tradizionali in laterizio o in calcestruzzo. Il peso estremamente ridotto dei blocchi in calcestruzzo cellulare limita le forze orizzontali sollecitanti l’edificio in caso di sisma e comporta un limitato sovraccarico gravante sui solai e sulle fondazioni, o sull’edificio esistente in caso di realizzazione di sopraelevazioni. Le caratteristiche fisiche e meccaniche del calcestruzzo cellulare lo rendono adatto alla realizzazione di villette monofamiliari o ville a schiera di 1 o 2 piani in muratura portante e in generale per edifici regolari e compatti in pianta e in alzato. Il sistema SismiClima consente dunque di realizzare costruzioni ordinarie in muratura portante a giunto sottile anche in zone sismiche 2 e 3, superando i limiti imposti dalle nuove NTC 2017.
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ADESO. L’originale, la prima. La più affidabile membrana bituminosa autoadesiva garantisce un’impermeabilizzazione assoluta unita ad una totale stabilità. Merito del doppio compound con mescola APP o SBS e ad una mescola altamente autoadesiva nel lato inferiore. Al centro, l’armatura di rinforzo. L’unica cosa di cui farete a meno è il fuoco. Il resto sono solo vantaggi e prestazioni superiori.
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NUOVI PRODOTTI
FASSA
HOME 3.0 LA PITTURA PER INTERNI DEDICATA ALLA RIVENDITA Fassa Bortolo presenta Fassa Home 3.0, un’idropittura traspirante per interni di nuova generazione, idrorepellente, con un ottimo punto di bianco e dall’aspetto molto opaco. Grazie alla sua elevata traspi-
rabilità, si può applicare su intonaci macroporosi durante interventi di risanamento di murature umide. Utilizzabile su qualsiasi supporto murario rifinito a civile e applicabile con facilità anche
su ampi spazi, Fassa Home 3.0 conferisce alle pareti un’ottima omogeneità e risulta performante per semplici ritocchi. Contiene inoltre particolari additivi che agevolano la fase di stesura rendendola ideale
anche per soffitti. Il prodotto va applicato in due mani tramite l’utilizzo di un rullo o di un pennello a pelo corto, oppure ad airless. Viene venduto in confezioni da 14 litri che garantiscono una resa di 70-80 m2. Di base bianca, può essere colorata con le tinte della mazzetta in-living paints tramite Sistema Tintometrico ColorLife. La miglior pittura con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Per ulteriori informazioni: http:// bit.ly/FassaHome_3_0
STABILPLASTIC
IL SISTEMA STABIL TWIN AIR Il sistema Stabil Twin Air a norma EN ISO 846:1999 è stato progettato per garantire una migliore qualità di vita negli edifici privati e a uso pubblico. Le direttive europee esigono un migliore rendimento energetico degli edifici. In base a queste direttive, tutti i nuovi edifici dal 2016 dovranno essere in classe A e, a partire dal 2021, in classe A+ rendendo di fatto obbligatoria la presenza di impianti VMC. Stabil Twin Air, il tubo a doppia parete in polietilene ad alta densità PEHD, è l’ideale per l’aerazione e la ventilazione degli edifici. Con i sistemi di VMC è utilizzato per il convogliamento dell’aria dai collettori fino alle bocchette di immissione o estrazione dell’aria. L’utilizzo del nuovo tubo Stabil Twin Air garantisce una tra le migliori soluzioni impiantistiche per l’aerazione negli edifici. Sono inoltre disponibili vari accessori a completamento del sistema. Stabil Twin Air è stato testato dal laboratorio CSI di Bollate e le sue caratteristiche tecniche sono risultate conformi e idonee alle normative di riferimento EN ISO 846:1999. Stabil Twin Air è realizzato con materie prime di elevata qualità, esente da contaminanti e conforme con il D.M.N. 174. Con il trattamento antimicrobico a base di ioni d’argento, garantisce un abbattimento superiore al 90% della carica batterica comunemente
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presente sulla superficie interna dei condotti. Previene la formazione di funghi e con un principio attivo biocida impedisce l’insorgere di cattivi odori, mantenendo la qualità dell’aria all’interno dei tubi pulita e pura. La parte interna trattata antistaticamente impedisce il deposito della polvere. Stabil Twin Air è resistente al fuoco secondo la normativa EN 13501-1:2009 EN ISO 11925-2:2010 Classe E. resiste ai carichi statici nei controsoffitti, nelle tramezze, o in qualunque altro stato cementizio del pavimento. Infine, la sua tipologia tecnica permette di creare curve a raggio ridotto e di adattarsi agevolmente ad ogni esigenza di costruzione nel cantiere.
LC7 RASOliscio ■ ■ ■ ■ ■
Finissimo (150 μm) Applicabile anche all’esterno Tempo di lavorabilità > 3 ore Ottima lavorabilità ed elevata scorrevolezza Basso assorbimento d’acqua
LC7 RASOliscio Finitura liscia per interni ed esterni per intonaci e superfici in calcestruzzo LC 7 RASOLISCIO è una malta premiscelata in polvere a base di leganti idraulici selezionati, inerti naturali finissimi e additivi organici selezionati. Viene utilizzato, prima della decorazione con pitture, per la finitura liscia di intonaci a base calce/cemento e per superfici in calcestruzzo. É utilizzabile sia all’interno che all’esterno.
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NUOVI PRODOTTI 34
WEBER
FAELUX
II calcestruzzo è senza dubbio un materiale largamente usato in edilizia, grazie alla sua economicità e alla facilità e velocità della messa in opera. tuttavia, il tema da sempre discusso è il problema della durabilità dei manufatti in cemento armato. nfatti, si sa che, le strutture in cemento armato si sgretolano sotto l’azione aggressiva e combinata di elementi provenienti dall’ambiente esterno. a più diffusa causa di degrado del cls in Italia è la cattiva qualità nella esecuzione degli interventi: getti non curati, eccesso di acqua negli impasti, vibratura assente o insufficiente, riprese di getto malcurate, copriferro insufficiente, situazioni che agevolano il ristagno di elementi aggressivi quali assenza di gocciolatoi, e così via. L’ingresso dell’acqua nel calcestruzzo, in particolare per le zone frequentemente sature di umidità (parti orizzontali come cornicioni, frontalini, eccetera) provoca in caso di disgelo un rigonfiamento interno del calcestruzzo. Può evidenziarsi con la comparsa di fessurazioni sulla superficie generando una disgregazione progressiva. In aggiunta, gli agenti aggressivi presenti nell’ambiente possono penetrare nel calcestruzzo danneggiandolo fortemente: corrosione dei ferri, rigonfiamenti, formazione di efflorescenze, e così via. L’anidride carbonica, presente nell’aria reagisce con la calce del cemento tramite il cosiddetto processo di carbonatazione. Questa reazione inizia in superficie per progredire lentamente verso l’interno del calcestruzzo causando la corrosione delle armature inizialmente protette dalla elevata alcalinità del cemento nuovo. Le armature del calcestruzzo, ammalorate per l’azione combinata della carbonatazione e dei cloruri penetrati all’interno del calcestruzzo, provocano l’ossidazione dei ferri con conseguente aumento di volume. Webertec di Saint-Gobain Weber è una gamma completa e affidabile per fissare, ripristinare e rasare con semplicità. È composta da prodotti dotati di elevata alcalinità, impermeabilità e resistenza alla carbonatazione, compatibili con i supporti già indeboliti e facili da applicare sia su superfici orizzontali sia verticali. aint-Gobain Weber propone, all’interno della sua ampia gamma di malte cementizie per il ripristino, la riparazione e la protezione del cls, due novità assolute. webertec ripara60+ malta tixotropica a presa normale e webertec ripararapido60+ malta tixotropica a presa rapida. fficaci nella ricostruzione volumetrica di elementi strutturali danneggiati, nella regolarizzazione e nei riempimenti superficiali localizzati, nel ripristino di superfici soggette ad abrasione e aggressione solfatica e, infine, nella riparazione di strutture prefabbricate. Le novità Weber consentono meno passaggi durante il ciclo applicativo perché non necessitano del trattamento di passivazione del ferro. La loro efficacia è stata testata e approvata da un laboratorio esterno in accordo con la norma ASTM G109 .
Si chiama “Unica” ed è la finestra per mansarda completa di accessori elettrici già installati che permette una posa sul tetto rapida, veloce e senza possibilità di errore. È disponibile in un’ampia gamma di modelli e personalizzazioni, infatti è anche possibile realizzarla su misura, un valore che caratterizza la produzione di Faelux.
LA GAMMA WEBERTEC
LA FINESTRA PER MANSARDA UNICA
Quindi, in un unico imballo, il modello Unica, nell’allestimento Top, presenta quindi l’avvolgibile/ tapparella, il motore a catena, il copri motore, il sensore pioggia e inoltre il radiocomando: ne basta uno in tutta la casa per gestire le funzioni fino a 30 finestre. Perché la finestra funzioni perfettamente è sufficiente collegare il filo alla corrente. La finestra FAELUX è nata seguendo le tecniche di lavorazione più avanzate. L’abete nordico preventivamente trattato con soluzioni impermeabilizzanti antimuffa e antinsetto e sottoposto a laccatura superficiale trasparente ed ecologica, viene lavorato e adattato secondo le varie esigenze richieste dalla produzione. Faelux produce le sue finestre all’interno della sua struttura produttiva per la quasi totalità delle sua lavorazioni. Dispone infatti di impianti dedicati alla lavorazione del legno, alla saldatura dei metalli, e tre sedi di assemblaggio delle componenti. Questo le permette di garantire una qualità produttiva costante per soddisfare meglio le esigenze della clientela italiana e di quella straniera sensibile alla precisione manifatturiera del
NUOVI PRODOTTI
VELUX
LA NUOVA FINESTRA CON TECNOLOGIA CURVETECH Le finestre per tetti piani sono la soluzione ideale per portare più luce in casa. Mentre i tradizionali serramenti verticali illuminano solo il perimetro degli ambienti, le finestre per tetti piani, grazie alla lo-
ro posizione privilegiata sul tetto, illuminano le stanze in profondità. In questo modo, la luce è sempre ben distribuita e omogenea durante tutto l’arco della giornata e anche il ricambio d’aria è più rapido ed efficace. Con l’innovativo vetro di finitura curvo con tecnologia CurveTech, Velux ridisegna la finestra per tetti piani; il risultato è una finestra che lascia entrare più luce e regala sempre una vista pulita sul cielo. Il design moderno e minimale assicura un’integrazione ottimale nel tetto, facendo di questo prodotto una soluzione perfetta in contesti architettonici contemporanei. Grazie al vetro curvo, la piog-
gia scivola via agevolmente, portando con sé lo sporco. Le linee pulite della finestra assicurano un risultato estetico moderno e minimale. Il vetro temprato resiste alle intemperie e alla grandine, per una maggior durata della finestra nel tempo. Il basamento isolato in PVC e la vetrata bassoemissiva fanno sì che non ci siano dispersioni termiche
e che sia sempre garantito un buon comfort interno. La tenda parasole esterna riduce l’ingresso di calore fino al 76%, così le temperature in casa rimangono sempre piacevoli, anche nei mesi più caldi. Grazie alla finitura con vetro curvo, la finestra può essere installata anche su tetti completamente piani e con una pendenza da 0° a 15°.
MAPEI
PLANITOP RASA & RIPARA E PLANITOP RASA & RIPARA R4 Sviluppo e innovazione sono alla base del settore della riqualificazione edilizia e richiedono livelli standard qualitativi elevati sia nelle procedure che nei materiali e nelle tecnologie proposte. Da anni oramai il Gruppo Mapei - e in special modo la divisione R&S - è coinvolto nella messa a punto di prodotti all’avanguardia in grado di rispondere con le soluzioni migliori alle difficoltà e alle richieste dei cantieri impegnati in interventi di riqualificazioni sia in interno che in esterno. In quest’ottica Mapei ha sviluppato la linea di rasature Planitop a base cementizia e a base calce cemento, le quali, caratterizzate da un elevato potere adesivo a qualsiasi tipo di sottofondo e da un’ottima scorrevolezza, rendono questi prodotti in grado di soddisfare tutte le esigenze applicative. Appartengono a questa gamma di prodotti Planitop Rasa & Ripara e Planitop Rasa & Ripara R4. Planitop Rasa & Ripara è una malta cementizia tissotropica di classe R2, fibrorinforzata e a presa rapida per il ripristino non strutturale e la rasatura di superfici in calcestruzzo, orizzontali e verticali, interne ed esterne esposte all’aria o in contatto permanente con acqua. Particolarmente indicato per il ripristino rapido di parti degradate in calcestruzzo, cornicioni e frontalini di balconi. Si caratterizza per una bassa permeabilità all’acqua e una bassa emissione di sostanze organiche volatili (VOC). Grazie all’elevata stabilità dimensionale, Planitop Rasa & Ripara
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riduce i rischi di fessurazioni e cavillature sia in fase plastica che indurita. Planitop Rasa & Ripara R4 è una malta cementizia tissotropica strutturale di classe R4, fibrorinforzata e a presa rapida, indicata per il ripristino strutturale e la rasatura di superfici in calcestruzzo, orizzontali e verticali, interne ed esterne, e per il ripristino di strutture esposte all’aria o in contatto permanente con acqua. Planitop Rasa & Ripara si caratterizza per una bassissima emissione di sostanze organiche volatili (VOC), un’ottima scorrevolezza nella stesura e facilità di finitura di tipo civile con frattazzino di spugna. Idoneo per il ripristino rapido del calcestruzzo degradato di travi, pilastri ed elementi strutturali per i quali è richiesta una malta ad elevate prestazioni meccaniche (R4). I prodotti Planitop Rasa & Ripara e Planitop Rasa & Ripara R4 sono caratterizzati da un’alta versatilità, in quanto l’aggiunta di Mapetard ES, consente di prolungare la già ottima lavorabilità della malta di ulteriori 15-20 minuti, e un’ottima adesione, sia al vecchio calcestruzzo che ai ferri di armatura. Per maggiori informazioni sulla linea di rasanti Planitop collegarsi al sito http://www.mapei.com/it/it/prodotti-e-soluzioni/linee/ prodotti-per-l’edilizia
NUOVI PRODOTTI 38
SIKA
MONOTOP®X2, LA MALTA A PRESA RAPIDA A RITIRO COMPENSATO Sika MonoTop®X2 F è una malta a rapida presa e indurimento, a grana fine, fibrorinforzata e a ritiro compensato, idonea per piccole riparazioni di elementi in calcestruzzo, che permette con un’unica mano di eseguire il ripristino e la protezione del calcestruzzo, permettendo di ottenere, dopo frattazzatura, una superficie al “civile”. La malta ha ottenuto la marcatura CE come malta da riparazione del calcestruzzo, secondo la EN 1504-3 in classe R2 e come rivestimento protettivo del calcestruzzo secondo la EN 1504-2, princìpi MC-IR. Il prodotto si inserisce nella gamma delle malte multifunzione, in cui sono già presenti le due versioni del Sika MonoTop®X3, che abbiamo imparato a conoscere e apprezzare e va a colmare una lacuna sulla gamma delle malte Sika da riparazione del calcestruzzo, quello delle malte economiche da riparazione non strutturali. La malta si posiziona nel segmento di mercato delle malte R2 rapide, con cui si andranno a eseguire piccole riparazioni su elementi in calcestruzzo, riempimenti di nidi di ghiaia, riparazioni di frontalini e cornicioni, e così via. Gli spessori di applicazione per singolo strato sono min 2 mm –max 40 mm. La Dichiarazione di Conformità Ambientale del Prodotto (EPD), rappresenta un documento ufficiale e riconosciuto a livello europeo, ottenuto secondo la ISO 14025 e la EN 15804, che permette di fare una valutazione della sostenibilità, con metodi scientifici, degli edifici in cui prodotto è applicato. Fra le caratteristiche e i vantaggi di Sika Monotop®X2: la possibilità di realizzare in un’unica mano la riparazione e la rasatura superficiale con finitura a grana fine su elementi di strutture in calcestruzzo; i tempi di messa in opera sono significativamente ridotti. Offre un’ottima lavorabilità e alta tixotropia. È facile da applicare anche sopra testa è esente da fessurazione e ritiro. Il prodotto presenta inoltre buone resistenze meccaniche e di adesione sui materiali da costruzione più comunemente utilizzati (cemento, pietra, mattoni, ecc). Indurisce rapidamente e consente la sovraverniciabilità in tempi brevi.
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LA VITE STRUTTURALE TENZ Le costruzioni in legno continuano a tirare il settore dell’edilizia. Gli edifici in legno offrono vantaggi in termini di prestazioni energetiche, sismiche, e di confort abitativo. Il montaggio di una costruzione in legno avviene assemblando tra loro in cantiere gli elementi lignei. Tra i diversi sistemi per realizzare le connessioni tra elementi strutturali in legno, il più diffuso è la vite. La vite è un connettore che ha una lunga storia, e dalla sua invenzione è rimasta sostanzialmente identica. Nel corso dell’evoluzione tecnica le caratteristiche geometriche delle viti sono state adattate a specifici utilizzi e materiali, ma ancora si possono intravedere spunti di miglioramento; seguendo questa direzione è nata la vite Tenz. A uno sguardo superficiale assomiglia a tutte le viti da legno. La particolarità della vite Tenz è nel tratto filettato: infatti, osservando con attenzione, è possibile vedere gli stairs (gradini) tra le creste del filetto, ed è possibile notare la mancanza del tagliente in punta e del tratto fresante alla fine del filetto. Gli stairs hanno la funzione di allargare le fibre del legno in fase di avvitamento: le fibre non vengono tagliate o spezzate, rimangono integre. Il tagliente in punta per tagliare la fibra e penetrare nel legno non è più necessario e non serve pulire il foro dalle scheggiature generate dal taglio delle fibre durante l’ingresso della vite nel legno. La fibra del legno, dopo l’operazione di avvitamento, tende a riprendere la posizione originaria e ad abbracciare il gambo della vite. Grazie all’azione esercitata dagli stairs, sulle fibre del legno, lo sforzo di avvitamento si riduce, di conseguenza si riduce il consumo di energia da parte dell’avvitatore e del carpentiere. Le viti Tenz possono essere utilizzate per la realizzazione di collegamenti legno-legno, come ad esempio il fissaggio degli elementi che compongono l’orditura di una copertura in legno, e legno-acciaio, ad esempio il fissaggio di carpenteria o piastre metalliche per collegare i diversi componenti strutturali di una costruzione in legno o in X-lam. La gamma di misure comprende i diametri 6 e 8 mm con lunghezze che variano da 40 a 300 mm, per la vite Ø 6, e da 60 a 400 mm, per la vite da 8 mm. Come richiesto dal Regolamento EU 305/2011, sui prodotti da costruzione, le viti Tenz sono marcate CE secondo la norma armonizzata EN 14592: 2008 + A1: 2012. Unifix è il distributore ufficiale delle viti TENZ in Italia.
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DULCIS IN FUNDO di Roberto Anghinoni
L’INTERPRETAZIONE DEL SOGNO QUALCHE RIFLESSIONE DOPO AVER LETTO L’EDITORIALE DI QUESTO NUMERO. NELL’ANTOLOGIA DEI PROBLEMI IRRISOLTI, SEMPRE GLI STESSI, I LIMITI CONCLAMATI DI UNA CATEGORIA IN LOTTA PER SALVAGUARDARE SE STESSA.
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l sogno di Franco Ferrari che campeggia nell’editoriale di questo numero di “Made Life” si potrebbe definire “un sogno di buon senso”, una qualità non proprio diffusa in generale, e che nella distribuzione edile è clamorosamente riuscita a trovare anche qualche adepto. Per essere chiari, è normale che un imprenditore cerchi di proteggere il suo lavoro, la sua azienda, i suoi collaboratori. È oggi un po’ meno normale chiudere le porte a soluzioni apparentemente limitanti della propria autonomia, in un periodo storico che vede la proliferazione delle fusioni, degli accorpamenti, delle acquisizioni. Non sto dicendo che tutto ciò sia giusto (o bello, o intelligente…)
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dico solo che accade, che è la realtà, e aggiungo anche che riesce difficile ipotizzare come sarà il futuro, qualora questo trend dovesse continuare, a questi ritmi. Che i grandi mangino i piccoli è la storia del mondo, non ci si deve sorprendere, e in base a queste semplici considerazioni una soluzione per evitare di rimanere piccoli e facilmente digeribili è quella di diventare grandi, e magari anche indigesti. Un’osservazione di Franco Ferrari che mi ha colpito è quella della sensazione di perdita di valore delle aziende della distribuzione edile, E forse è qualcosa di più di una sensazione. Credo che sia un concetto molto forte, qualcosa su cui riflettere con grande attenzione. La perdita del valore (di un bene, di una casa, di un’azienda) è purtroppo diventata una costante, ed è uno dei virus più terribili generati dalla globalizzazione, ma non solo. È terribile perché va a colpire gli investimenti, gli entusiasmi, la voglia di fare, l’imprenditorialità, scelte coraggiose e qualitativamente importanti. Il fatto che ci sia sempre qualcuno in grado di vendere un prodotto a un prezzo inferiore, per chi opera nel commercio,
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credo sia un incubo abbastanza diffuso e ricorrente. La “colpa” è nella facilità con cui oggi ognuno è in grado di fare i suoi acquisti in qualsiasi momento, in ogni parte del mondo, e dobbiamo considerare quanto la concorrenza interna incida considerevolmente e quotidianamente nel mancato esito di mote transazioni. Ecco dunque che il “sogno” ci appare in tutta la sua concretezza (del resto è il sogno di un imprenditore). I limiti non sono nell’unione fra società in grado di condividere esperienze, competenze, obiettivi, ma nel rimaner fuori dai giochi. Un gruppo forte corre meno rischi di veder svalutato il valore delle aziende che ne fanno parte, perché ogni azienda non deve combattere da sola, perdendo quindi, salvo rari casi per lo più di natura geografica, in partenza. Si parla sempre di crescere e di creazione del valore: oggi pensare di crescere da soli è molto problematico, e per creare valore occorre investire cercando di utilizzare al meglio le economie di scala. Il rischio non è quello di perdere la propria autonomia, piuttosto è quello di veder svanire il valore della propria società. Non è difficile immaginare che l’industria, come sappiamo artefice negli ultimi tempi di operazioni
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clamorose, abbia in parte fatto anche questi ragionamenti. Se un produttore ne acquisisce un altro i principali motivi in genere sono due: 1) eliminare un concorrente; 2) ampliare l’offerta merceologica. Nel caso della distribuzione edile associata le cose sono un po’ diverse. Non si tratta infatti di eliminare un concorrente, piuttosto di coinvolgerlo in una strategia condivisa per meglio affrontare il mercato; probabilmente non si amplia l’offerta merceologica, ma certamente aumenta il grado generale di competenza del gruppo, migliorandone la percezione a livello di marchio, quindi un vantaggio per tutti. Resta da comprendere come queste ipotesi di possibile crescita negli anni non abbiano raccolto particolare entusiasmo da parte della distribuzione edile. Si tratta di argomenti che si trascinano da lustri e non se ne viene mai a capo. Forse il tutto si riassume nella mancanza di consapevolezza di giocare un ruolo teoricamente e potenzialmente fondamentale all’interno dell’intero mercato dell’edilizia. Ci si perde nell’effimero e si tralascia ciò che è veramente importante. Ci si preoccupa perché la GDO vende un (uno) prodotto come il tuo a un prezzo inferiore, e si ignora il fatto che una distribuzione edile unita, con l’esperienza e la competenza che ha, sarebbe molto più di un problema per la GDO, soprattutto ora che arrivano i privati. Si perdono ore, giorni, mesi e anni a correre dietro ai prezzi degli altri, e non si pensa che un marchio forte i prezzi li fa lui, e qui mi fermo. Non so se nel sogno del presidente di Gruppo Made ci sono anche queste considerazioni, probabilmente sì. E modestamente credo anche che il desiderio di crescere, di salvaguardare la propria visione aziendale sia un sogno comune. Ma per trasformare i sogni in realtà, prima ci si deve svegliare.
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