LA CONVENTION LIVINGMADE CREARE VALORE D’IMPRESA LA RASATURA DEI MURI COME SCEGLIERE LE TINTE PER PARETI
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SOMMARIO
EDITORIALE 4 Una strategia che guardaal futuro
di Gian Luca Bellini Direttore Generale Gruppo Made
MARKETING 6 Insieme per creare valore d’impresa
di Claudio Troni Direttore Marketing Gruppo Made
DAL GRUPPO 8 Spazio allo Spazio Living
a cura della Redazione
AREA TECNICA 10 La rasatura dei muri
30 ATLAS CONCORDE
L’eleganza è servita
32 RÖFIX
Riqualificazione in Classe A del Complesso Parco San Paolo
Nuovi Prodotti
34 AZZURRA
La filosofia Bespoke Bathrooms
36 FAKRO
Finestre da tetto Ftp-v Fakro Z-wave
in collaborazione con ristrutturaconmade.it
14 Tinte per pareti: come scegliere
tipo di prodotto e colore in collaborazione con ristrutturaconmade.it
Planitop 600 Rasagesso
Case History
18 SAINT-GOBAIN
Il comfort nelle architetture italiane: residenze Città di Verona Ristrutturazione attico con apertura lucernari
40 TORGGLER
22 REFIN
La collezione Wide per Grafiche Valpollicella
24 PROGRESS PROFILES
Il nuovo Prolevelin System per una posa a regola d’arte
26 VOLTECO
Gli obiettivi della nuova formazione tecnica
28 SAN MARCO TERREAL
La nuova scuola media di Caslano
COLOPHON
CERAMICHE SANT’AGOSTINO Gres porcellanato rettificato effetto metalli Le novità a base calce
20 VELUX
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FONTANOT Le ringhiere firmate Giulio Cappellini
38 MAPEI
DALLA PRODUZIONE
UNIFIX Tenz – The low Energy Screw
In copertina, I Rolling Huts, camere di albergo nella natura nei pressi di Washington
T USCANIA Tribeca, la soluzione versatile
42 BILDEX
Gasstop, il dispositivo performante
ARBI ARREDOBAGNO Code: il fascino della materia e l’armonia del design
44 FASSA
L’adesivo cementizio AT 99 Maxyflex
GRIGOLIN La Linea Safedguard
46 MAXIMA
La nuova linea di platorelli
DULCIS IN FUNDO 48 Una domanda senza risposta
di Roberto Anghinoni
“Made Life” è il Web Magazine di Gruppo Made. Grafica e impaginazione: Sillabario Srl – Milano Gruppo Made è un marchio di Made Italia Srl, con sede legale a Milano, Via della Moscova, 47/A - 20121 Milano (MI). Made Italia Srl – Sede di Bologna - Via Piero Gobetti, 52/3 - 40129 Bologna Tel: +39 051.760041 | Fax: +39 051.6056789. Made Italia Srl – Sede di Pero (Mi) - Via Amerigo Vespucci, 10 - 20016 Pero (MI) Tel: +39 02.93909301 | Fax: +39 02.93906184.
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I CONSIGLI DEI PROFESSIONISTI PER RISTRUTTURARE CASA
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Il portale ristrutturaconmade.it suggerisce soluzioni per ristrutturare in modo moderno ed efficace la propria abitazione con sistemi duraturi ed affidabili. Ristrutturaconmade.it si arricchisce quotidianamente di contenuti realizzati da professionisti
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MADE, GLI SPECIALISTI DELLA RISTRUTTURAZIONEÂŽ ristrutturaconmade.it livingmade.it gruppomade.com
EDITORIALE
UNA STRATEGIA di GIAN LUCA BELLINI DIRETTORE GENERALE GRUPPO MADE
CHE GUARDA AL FUTURO
NELL’EPOCA DEL CAMBIAMENTO DAVVERO POCO È MUTATO. I RAPPORTI DI UNA COLLABORAZIONE DI FILIERA CON LA PRODUZIONE SONO ANCORA COMPLESSI, MA GRUPPO MADE HA FATTO LA SUA SCELTA
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rapporti fra distribuzione edile e produzione non sono mai stati semplici. Nulla di strano, la legge del mercato, il dna dei ruoli, sembrano invitare a una competizione che spesso registra toni anche accesi, e anche tutto ciò fa parte del gioco. Ognuno pare arroccato sulle sue posizioni: per la distribuzione, il fattore prezzo, sempre comunque importante, negli ultimi anni è sceso al secondo posto, nell’ottica di un riposizionamento distributivo che ha virato al servizio e che quindi ha bisogno di altrettanti servizi da una produzione che non sempre è in grado di garantirli. Gli anni della crisi, poi, hanno appesantito la situazione: i tagli necessari al conto economico hanno colpito soprattutto il personale, non certamente un buon viatico per chi vuole garantire servizi professionali. La crisi ha colpito naturalmente anche la produzione. Anche in questo caso, i tagli al personale hanno reso più complessa la gestione dei servizi alle rivendite. In un’epoca dove la parola cambiamento è sulla bocca di tutti, si può dire che sia cambiato davvero poco. Ciò che non si riesce a fare, al di là delle buone intenzioni,
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è creare una strategia di collaborazione “di filiera” fra certa distribuzione, per esempio le rivendite Made, e certa produzione che avrebbe tutte le potenzialità per imbastire un rapporto di reciproca soddisfazione, ma che alla fine non sa resistere a una diffusione dei suoi prodotti la più ampia possibile. La filosofia della “distribuzione selettiva” è rimasta tale: una bella idea che le esigenze di fatturato (più che legittime, sia chiaro) hanno mortificato come più non si potrebbe. Oggi, ed è così da decenni, alla faccia del cambiamento, siamo qui a discutere chi in realtà manchi di una strategia che si possa definire tale. E nel 2018, mentre continuiamo a discutere, gli agenti di qualche produttore ti dicono che se non compri loro fanno i cantieri, che se non acquisti il prodotto B non ti danno più il prodotto A. La rivendita investe in una sala mostra e poi il produttore o chi per lui vendono finiture a chi capita, a prezzi stracciati. Il mercato ha le sue regole, ovvero, niente regole. Gruppo Made da tempo ha scelto di provarci ugualmente: la scelta dei partner commerciali è diventata strategica, in funzione di un’idea di servizio (reciproco) che guarda al futuro.
T R A D I Z I O N E C O M P E T E N Z A E PA S S I O N E A L T U O S E R V I Z I O Se ami la tua casa, se sei esigente, se sei alla ricerca di interlocutori competenti e professionali, il Network Made ti può offrire le migliori marche e i più moderni sistemi per ristrutturare, proposti da personale qualificato che saprà consigliarti al meglio. Made Network propone solo prodotti di qualità e servizi di consolidata esperienza che vanno dal sopralluogo, alla consulenza, alla progettazione sino alla posa o all’installazione eseguita dai più qualificati artigiani per la realizzazione di lavori a regola d’arte.
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MADE NETWORK I PUNTI VENDITA PER COSTRUIRE E RISTRUTTURARE
MARKETING di CLAUDIO TRONI DIRETTORE MARKETING GRUPPO MADE
INSIEME PER CREARE VALORE D’IMPRESA
CONDIVIDERE LE STRATEGIE E ANCHE LE CONVENZIONI PER FAR CRESCERE IL NOSTRO BRAND. UN’OFFERTA CONDIVISA CI AIUTERÀ A CRESCERE E A DIFFERENZIARCI IN UN MERCATO MOLTO COMPETITIVO
I
n occasione della Convention al Cersaie abbiamo presentato i servizi concreti che il Gruppo mette a disposizione per differenziare, promuovere e qualificare le showroom del network Livingmade. Questi servizi sono: interazione via web, pubblicità stampa, format punto vendita, strumenti e know how per il miglioramento dell’efficienza. Quest’anno abbiamo quindi dato un sensibile colpo d’acceleratore agli accordi delle finiture arricchendo il portfolio d’imprese prestigiose e aziende rampanti. Ormai posso dire che abbiamo a disposizione un catalogo fornitori che da solo è in grado di soddisfare pressoché la totalità della domanda che ruota all’interno delle showroom. é un elemento importante da prendere in considerazione se si vorrà andare verso l’obiettivo a mio avviso da perseguire: un brand, un posizionamento, un’offerta di marche e di servizi condivisa. A supporto di questa attività, il “Book Livingmade 2018” ha la la finalità di ricapitolare i servizi e gli strumenti che sono gratuitamente a disposizione, ma anche per condividere le regole di suddivisione dei doveri Gruppo – Network. È infatti bene ricordare che
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tutti i servizi e gli strumenti che sono a disposizione degli imprenditori aderenti sono possibili grazie ai ricavi che il network Livingmade genera attraverso i fornitori convenzionati. Per mantenere e anche migliorare questi servizi è necessaria una disponibilità crescente a condividere i partner commerciali nella misura di uno\due produttori convenzionati per categoria merceologica, con l’obiettivo di arrivare ad avere in breve almeno un 40% di acquistato in convenzione per l’area finiture per poter investire ed incidere sempre di più nella costruzione del valore del Network Livingmade. Dobbiamo stringerci con convinzione attorno al brand e al network per ottenere il massimo dal mercato e per incamminarci in una direzione che porta alla creazione del valore dell’impresa lasciandoci alle spalle la palude della sopravvivenza. Operiamo in un mercato molto agguerrito e non c’è fair play sulle strade del business. Abbiamo tutti bisogno di più risorse da investire e la strada per ottenerle e migliorare costantemente la condivisione del portfolio fornitori. Insieme, in Livingmade, è meglio.
LIVINGMADE SHOWROOM NETWORK
CERAMICHE | PARQUET | SANITARI | RUBINETTERIA | BOX DOCCIA | ARREDOBAGNO
Livingmade è il network di showroom di Gruppo Made in grado di soddisfare ogni esigenza nell’ambito delle finiture. Nelle showroom Livingmade troverete pavimenti, rivestimenti, sanitari, box doccia, arredo bagno e tutto ciò che serve per ristrutturare bagno o altri ambienti interni come porte, scale ed infissi. Competenza, concretezza ed esperienza sono le caratteristiche più apprezzate del nostro network dalla clientela. Nelle showroom del circuito Livingmade sarai il benvenuto e troverai il tuo stesso amore per la casa. Contatta o visita la showroom Livingmade a te più vicina su livingmade.it
AMORE E COMPETENZA FANNO LA DIFFERENZA livingmade.it ristrutturaconmade.it
DAL GRUPPO
SPAZIO ALLO SPAZIO LIVING
COSTRUIRE UNA BRAND DI SUCCESSO CHE SI SAPPIA DISTINGUERE PER QUALITÀ DELL’OFFERTA E PREPARAZIONE DEL PERSONALE. UN PERCORSO COMUNE PER IL NETWORK LIVINGMADE CON GLI STRUMENTI IDEALI PER RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO DI UNA VENDITA DI QUALITÀ. SE NE È PARLATO A BOLOGNA LO SCORSO 27 SETTEMBRE
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Il Book Livingmade
a distribuzione edile ha due principali possibilità: quella di essere gli interlocutori dei professionisti (quindi l’edilizia) e quella di aprire maggiormente al privato, tenendo presente che una cosa non esclude l’altra. Un fatto certo è che chi non riesce ad adattarsi al nuovo mercato perde colpi. Ma per essere protagonisti del nuovo mercato è necessario procedere a cambiamenti strutturali. Per esempio, se fino a qualche anno fa le finiture erano la ciliegina sulla torta, oggi rappresentano una bella fetta, della torta”. Con queste parole Claudio Troni, direttore marketing di Gruppo Made, ha aperto i lavori della Convention Livingmade che si è svolta lo scorso 27 settembre a Bologna, in occasione del Cersaie. Inquadrare l’andamento del mercato è
essenziale perché è da questa fotografia che nascono le strategie, e la situazione, ha aggiunto Troni, è quanto mai chiara: “il mercato è composto per quattro quinti di ristrutturazioni, e quattro quinti di queste ristrutturazioni riguardano gli interni”. Dunque, sembra che il mercato faccia il tifo per la distribuzione edile (ovviamente quella che si sta impegnando nell’innovazione di se stessa, come per esempio il Network Livingmade). In particolare per il settore delle finiture, anche dalla produzione arrivano segnali incoraggianti, come hanno sottolineato due fra gli ospiti della Convention: Andrea Fusi del Centro Studi di Confindustria Ceramica e Francesca Federici del Centro Studi di Federlegno Arredo. Andrea Fusi ha parlato di un interessante incremento, non solo delle vendite, ma anche degli investimenti da parte dei produttori. La produzione lo scorso anno ha raggiunto i 422 milioni di metri quadrati per un fatturato di oltre 5,5 miliardi, di cui solo il 15% arriva dal mercato interno, mentre il resto è tutto export. Gres porcellanato sugli scudi. Fusi ha anche comunicato il trend dei formati più richiesti, che si confermano grandi, con leggera preferenza dei rettangolari.
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Dal canto suo, Francesca Federici ha offerto notizie sul settore dell’arredobagno, sottolineando come la produzione stia investendo molto sull’innovazione. La produzione ha un valore di circa 2,7 miliardi e il valore maggiormente richiesto dal cliente è la durabilità del prodotto, insieme ala possibilità di personalizzare al massimo le soluzioni. C’è al contrario meno attenzione alle certificazioni (che comunque possono anche essere date per scontate) e per gli aspetti ecologici. Il consiglio di Francesca Federici è quello di avere sempre una persona preparata in sala mostra perché ci si deve differenziare per competenza. Un dato significativo, in questo senso, è che il cliente vuole vedere e toccare con mano la qualità dei prodotti, infatti l’e-commerce in questo settore ha pochissima influenza.
Rappresentano un importante biglietto da visita. Anche il sito ristrutturaconmade.it sta andando bene, è sempre più ricco e ha avuto un grande incremento di visite.
Come ha ricordato anche Claudio Troni, “il mercato ci propone di essere vincenti”. La proposta Livingmade sarà sempre più centrale nelle scelte del Gruppo, quindi il Network Livingmade ha tutte le carte in regola per approfondire i temi della nuova offerta merceologica e dei servizi (gratuiti) in grado di facilitare il necessario salto di qualità. Il consiglio, l’idea, è quella di prendere un posizionamento di servizio: “Dobbiamo lavorare sulla differenziazione, operando sulla scelta merceologica dell’offerta e sulla qualità globale della nostra proposta/ servizio”. A supporto del network Livingmade, il Gruppo ha realizzato la nuova brochure “Book Livingmade”, per cercare di spiegare la potenzialità dei servizi a disposizione. Il Book presenta anche le nuove convenzioni, un work in progress che ha già una sua precisa fisionomia, che è già un efficace strumento di lavoro.
Sempre a supporto delle vendite, Massimo Paiossin ha presentato “Livingmade 3D”, un software di progettazione che lo scorso anno è stato dato gratuitamente a circa 30 rivendite del Network Livingmade. Questo software consente di realizzare in circa 30 minuti un progetto su misura da dare al cliente. È un altro dei servizi che il Gruppo mette a disposizione delle show-room, ed è previsto per il prossimo 9 novembre nella sede di Milano un corso in aula dedicato a questo argomento. Chi utilizza questo strumento, diminuisce il tempo della trattativa, ne aumenta il valore e aumenta il volume delle vendite del 39%. La Convention si è conclusa con una presentazione dei nuovi marchi commerciali.
Un ruolo determinante, come indicano i dati di accesso, è quello giocato dai siti Internet: grande attenzione deve essere riservata alle opportunità offerte dai “landing site” per creare il contatto diretto con i potenziali clienti. Quindi maggiore attenzione ai siti Internet aziendali ospitati da livingmade.it, curando le immagini e le descrizioni.
La giornata ha visto anche gli interventi di Cristiano Bonesso, collaboratore e architetto dei punti vendita Livingmade, che è tornato sul tema del posizionamento: questa parola significa essere codificati dagli interlocutori in un preciso range di mercato. In sostanza, da una show-room Livingmade il cliente si deve aspettare il meglio, a partire dal layout fino alla scelta e alla disposizione dei prodotti, senza trascurare la presenza fissa di un professionista Livingmade in grado di saper ascoltare e consigliare. Bonesso ha presentato alcuni esempi di spazi Livingmade.
Una nota a consuntivo potrebbe riguardare l’ormai più che ribadito discorso relativo all’opportunità di utilizzare al meglio i servizi che il Gruppo mette a disposizione del Network. Pensare di conquistare da soli questo mercato è probabilmente una pia illusione. La distribuzione ha bisogno di condivisione degli obiettivi, e anche di scelte merceologiche che aiutino alla realizzazione convinta di una brand di valore, come è Livingmade. ■
CLAUDIO TRONI presenta il Book Livingmade
ANDREA FUSI
CRISTIANO BONESSO
FRANCESCA FEDERICI
MASSIMO PAIOSSIN
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AREA TECNICA
LA RASATURA DEI MURI QUESTO E TANTI ALTRI CONTENUTI SULL’ARTE DI RISTRUTTURARE LI TROVI SUL PORTALE RISTRUTTURACONMADE.IT
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a rasatura del muro è un’operazione che avviene a seguito di tutte le altre e prima della tinteggiatura finale. Di fatto, con la rasatura si abbandona lo stato grossolano tipico delle lavorazioni edili da cantiere e grazie a essa si intravede la bellezza delle superfici pulite e luminose. Vediamo quali soluzioni tecniche esistono in termini di prodotti da impiegare, quali si addicono maggiormente all’ambiente esterno e quali all’ambiente interno. Infine spieghiamo con una guida pratica fatta di step come si applica una rasatura con il fai da te. La rasatura del muro esterno In questa guida invece parliamo della finitura, ovvero dello strato da applicare sopra l’intonaco. Cercando di essere sintetici così da spiegare al meglio i prodotti e le tecniche per rasare il muro, iniziamo con una fondamentale differenza: applicazioni interne e applicazioni esterne. Partiamo dalle condizioni all’aperto. Come sappiamo, in questo frangente il tema principale sono le condizioni climatiche, le escursioni caldo-freddo che la rasatura dovrà essere in grado di gestire e, soprattutto, l’acqua piovana. Per i motivi sopra esposti, solitamente si utilizzano due tipi di prodotti per rasare il muro: la cosiddetta malta fine di calce, ottenuta dai calcari e da applicarsi a spatola americana. Si presenta in sacchi da 25 o 30 chilogrammi già pronta all’uso perché appositamente miscelata in acqua, oppure la si può acquistare in polvere.
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Una cazzuola per maneggiare il materiale; Una spatola americana di dimensioni grandi – lunghezza 40 centimetri – per applicarlo e altre piccole per lavorazioni di dettaglio; Spatoline per i singoli casi; Un recipiente in plastica per contenere il prodotto; Un secchio per l’acqua; Un miscelatore per impastare e lavorare la miscela; Spugna per la malta fine; Carta vetrata grana fine, da 100 a 160- per pareggiare le creste della rasatura a stucco di gesso.
In questo caso dobbiamo noi aggiungere acqua e mescolare l’impasto. La seconda soluzione sono le rasature al muro da applicare sempre con americana e di composizione diversa note come tonachini o altro. Al loro interno è presente un inerte a grana fine, collanti di natura resinosa e addirittura è possibile acquistarli già colorati. Questi sono venduti in secchi di solito e sono delle miscele pronte all’uso. La rasatura dei muri interni Mentre nel caso già visto abbiamo il problema climatico con cui fare i conti, per rasare un muro interno questo non avviene. In tal caso possiamo servirci anche di altri materiali: c’è sempre la possibilità di servirsi di malta fine che è ancora migliore all’interno poiché all’esterno,
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per quanto comunque idonea, risente dell’effetto dell’acqua. Un’altra eventualità è l’utilizzo del rasante a gesso. Ovvero gesso in sacchi, ridotto in polvere praticamente impalpabile e pronto all’impasto con acqua. Esso è utilizzabile solo all’interno trattandosi di un materiale che poco si presta ad ambienti fortemente umidi. Per via della sua granulometria finissima, il risultato finale è quello di una parete liscissima, specchiata, simile al tatto a un pietra lavorata e lucidata. Come rasare un muro Quali sono gli strumenti da usare e i metodi da impiegare per la rasatura del muro? Innanzitutto, un breve elenco delle attrezzature necessarie: Teli, cartoni e affini da posizionare a terra per proteggere da sporcizia e urti il pavimento;
La procedura pratica per ottenere una rasatura muro perfetta Innanzitutto, assicuratevi che il supporto sia buono e stabile. Se avete una vecchia finitura asportatela e qualora sia sufficientemente solida e stabile applicate una mano di fissativo prima di procedere. Se lavorate su un intonaco a grezzo, accertatevi che non ci sia troppa irregolarità o buche. In tal caso singole buche possono essere chiuse con malta o stucco preventivamente. La fase operativa inizia con la stenditura di scatoloni aperti a terra, ai piedi della parete. Sopra di essi stendete il telo in plastica. Una volta impastato il prodotto, applicatelo con l’americana, procedendo dall’alto verso il basso preferibilmente, in modo da non sporcare le zone già lavorate. Nel caso del gesso, curatevi di stendere una superficie più perfetta possibile. Quando sarà secca, andrà carteggiata finemente in modo da portare l’opera finita. Al massimo potrete avere bisogno di interventi localizzati qua e là con un colpo di spatola. Nel caso della malta fine, avete bisogno invece di una spugna apposita, acquistabile presso un rivenditore edile o ferramenta, con la quale farete movimenti circolari atti a pareggiare e rendere omogenea la finitura, nel momento in cui questa tenderà ad avviare il processo di asciugatura e indurimento.
AREA TECNICA
TINTE PER PARETI: COME SCEGLIERE TIPO DI PRODOTTO E COLORE QUESTO E TANTI ALTRI CONTENUTI SULL’ARTE DI RISTRUTTURARE LI TROVI SUL PORTALE RISTRUTTURACONMADE.IT
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e pareti di casa sono soggette a un’usura più forte di quanto si possa credere. Su di esse giorno dopo giorno ci appoggiamo con la mano oppure con la schiena. Così, negli anni, si anneriscono e si ingialliscono progressivamente fino a che si fa chiara la necessità di tinteggiarle nuovamente. Questa può essere un’occasione, oltre che un obbligo manutentivo dettato dalle circostanze. Come sfruttarla? Pensare con
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attenzione alle tinte per pareti ci consente di scegliere il prodotto che fa più al nostro caso e impiegare i colori giusti, così da creare un progetto di interior design secondo la nostra sensibilità. Come scegliere la pittura giusta per le pareti di casa Come orientarci nella scelta delle tinte per pareti per la nostra abitazione? Quali prodotti prediligere in un mercato sempre più ampio, con soluzioni tecnologiche sempre più varie? Possono essere impiegate più tipologie di tinte, che si contraddistinguono per la loro composizione e per gli effetti e le prestazioni garantite. La tempera a base di gesso ha avuto un grande sviluppo con la crescita della produzione industriale. Il minerale stesso, ovvero il gesso, viene lavorato a formare una polvere sottilissima e impalpabile la quale, mescolandosi all’acqua, forma il prodotto finale grazie anche alla presenza di leganti vegetali o animali che tengono assieme la soluzione. È stata impiegata per tanti decenni e, anche oggi, continua a esserlo, anche se progressivamente meno. La sue performance non sono eccezionali e nel tempo tende a sfarinare. Il gesso è idrofobo, e quindi sopporta male l’acqua. Una parete così dipinta non può essere passata con una spugna umida poiché stinge rapidamente e al contempo se ne sconsiglia l’uso in ambienti umidi. La tinta a base di calce è ottenuta dalla cottura ad alta temperatura dei calcari, in un secondo tempo sgretolati e tenuti in acqua per lungo tempo.
Da questa lavorazione viene estratta solo la parte più fine e viene inserita anch’essa in acqua. Questa pittura murale per decorare le pareti può essere usata anche per pitturare superfici esterne. È esteticamente di grande pregio e la sua gestione dell’umidità passa dalla sua capacità di traspirare. Le case antiche si prestano molto a essere trattate a calce poiché offre un aspetto di naturalezza e raffinatezza agli ambienti. Lo smalto per pareti inizialmente era un prodotto a base fortemente sintetica e quindi caratterizzato da un odore pungente. Oggi si trovano molti smalti a base di acqua quasi inodore. Gli smalti hanno un aspetto intuibile dalla parola stessa, ovvero lisci al tatto e privi di porosità,sono impermeabili e si possono trovare o lucidi o opachi. L’idropittura è invece una pittura che negli ultimi tempi è stata impiegata sempre maggiormente. Di fatto la si acquista come un composto molto denso che poi deve essere diluito. Essa può essere anche lavabile, e quindi non soffre un colpo di spugna qualora necessario. Può essere una soluzione interessante per gli interni di casa nostra. Guida alla scelta del colore giusto per le pareti di casa Parlare dei colori significa parlare delle emozioni che
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questi comunicano, del modo in cui riempiono un ambiente influenzandone fortemente il mood e conferendogli una determinata atmosfera piuttosto che un’altra. Un modo per parlare dei colori da usare nelle tinte per pareti è quello di suddividerli in gruppi di appartenenza, caratterizzati da significati e aspetti comuni. Colori scuri: tutte le tinte per pareti scure sono impegnative e, in generale, si addicono ad ambienti di forte personalità. Un nero, un rosso o un marrone possono sposarsi bene con dei ristoranti, dei locali e anche con dei negozi. Anche uno studio professionale può avere alcune pareti scure per dare un tono di serietà all’ambiente. Colori chiari: rispetto ai colori scuri si caratterizzano per la loro pacatezza e senso di pace. Mentre i colori scuri talvolta tendono a contrarre gli spazi, i colori chiari dilatano gli ambienti. Si prestano a moltissime situazione e contesti, e sono idonei ad ambienti in cui trascorrere molto tempo poiché non stancano.
Azzurri: portano serenità e distensione ma non sono neutri come il bianco. Per esempio una stanza si presta bene all’azzurro poiché ci predispone al riposo e alla felicità dell’intimità. Verdi: il verde è un colore comunque sereno e positivo, come l’azzurro. Soprattutto se declinato nei toni pastello. Però si distingue per una senso di positività creativa, maggiormente vocata all’azione piuttosto che al riposo. Bianco: il bianco raccoglie tutto lo spettro dei colori in sé e si presta a tutti i contesti. Per questo motivo è considerato da molti il colore principe: molti artisti e architetti se ne servono e Meier ha realizzato gran parte dei suoi capolavori architettonici con il bianco, come per esempio il Getty Center in California. Grigio: il grigio è un colore elegante e ambiguo. Questo perché si compone del bianco e del suo opposto, ovvero il nero, ma al suo interno possono entrare numerosissimi altri colori. Può essere elegante per un loft, adatto per uno studio professionale, perfetto per un ristorante: jolly. Quali sono i colori pareti 2018? Cosa possiamo dire per le tinte per pareti più impiegate nel 2018? Se siete in procinto di ritinteggiare in questi giorni casa vostra, vi consigliamo di dare un’occhiata alla lista dei colori più di tendenza qui sotto riportata. Il bianco, in verità di moda oggi come sempre, per il suo carattere sobrio è di fatto un evergreen. Grigio, in tutte le sue varianti più eleganti o più aggressive Rosso scuro, tendente al porpora o fegato, più precisamente bordeaux Color Tortora: viene impiegato da molto tempo e non pare cedere alla stanchezza; infatti, a seconda della sua composizione può contestualizzare ambienti country e al contempo contemporanei.
CASE HISTORY
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IL COMFORT NELLE ARCHITETTURE ITALIANE:
RESIDENZE CITTÀ DI VERONA
I PRODOTTI SAINT-GOBAIN PROTAGONISTI DEL NUOVO COMPLESSO RESIDENZIALE A VERONA, PROGETTATO CON TECNICHE DI AVANGUARDIA
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ato dalla riqualificazione dell’intero edificio - situato sulla riva sinistra del fiume Adige - che ospitava la clinica “Città di Verona”, il nuovo complesso residenziale e direzionale è composto da 36 unità abitative e 3 unità commerciali progettate con tecniche costruttive all’avanguardia, in grado di assicurare alte prestazioni energetiche ed un elevato benessere abitativo. Grazie alla sua particolare conformazione, l’immobile gode di una serie di vedute di altissimo pregio sulla città storica e sullo splendido complesso di Castelvecchio, a cui si accede mediante l’omonimo ponte situato a pochi metri dal fabbricato.
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La composizione architettonica dei prospetti è contraddistinta da ampie vetrate e grandi terrazzi, che danno luogo a suggestivi contrasti chiaroscurali e valorizzano la percezione dell’importante contesto storico e architettonico.
Tutte le facciate del complesso sono rivestite con un sistema a cappotto Saint-Gobain molto prestazionale, realizzato con tecniche di fissaggio appositamente studiate per coesistere con i particolari meccanismi scorrevoli delle imposte ed evitare l’insor-
genza di ponti termici. Residenze Città Di Verona fa parte dell’importante iniziativa “Comfort in mostra”, promossa dal Gruppo SaintGobain in Italia, nata con l’obiettivo di divulgare l’applicazione di nuove e prestazionali tecniche costruttive, finalizzate al raggiungimento del massimo comfort abitativo nel campo dell’edilizia e dell’architettura contemporanea. “Comfort in mostra” prevede la pubblicazione mensile di alcuni tra i più importanti interventi italiani realizzati con il contributo dei vari brand del Gruppo: SaintGobain Glass, Gyproc, Isover e Weber, e sarà distribuita on-line a progettisti, tecnici e imprese costruttrici. Applicatore dei sistemi SaintGobain Gyproc, Saint-Gobain Isover e Saint-Gobain Weber: SVAI SERVICE srl, Caselle di Sommacampagna (VR). Sistema a cappotto per la protezione delle facciate e controsoffitti interni in lastre. Prodotti Saint-Gobain utilizzati Residenze Città Di Verona, Verona: Gyproc Wallboard, Gyproc Gyprofile, Isover Clima34 G3 E weber.therm comfort G3.
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CASE HISTORY
VELUX
RISTRUTTURAZIONE ATTICO CON APERTURA LUCERNARI
A BOLOGNA, SU PROGETTO DI CLAUDIA BIONDI, UN INTERVENTO DOVE LA LICE DIVENTA ELEMENTO ESSENZIALE DELLE PROGETTAZIONE
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a r i s t r u t t u razio ne nasce dalla volontà della committenza di adattare l’unità abitativa alle nuove esigenze familiari, valorizzando l’ultimo piano di un appartamento che si sviluppa su due livelli. Il problema principale da risolvere per ricavare nuovi ambienti era la scarsa illuminazione del sottotetto, dove i locali risultavano angusti e inadatti a ospitare la quotidianità di una famiglia. Proprio l‘illuminazione, così carente prima dell’intervento, diventa il tema centrale della progettazione, si decide di andare oltre la semplice illuminazione, si decide di emozionare con la luce. Nella convinzione che quest’ultima sia un elemento fondamentale dell’architettura, si è deciso
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di lavorare sia con l’illuminazione naturale che con quella artificiale, per rendere gli ambienti confortevoli a tutte le ore del giorno. Con l’apertura di grandissimi lucernari VELUX di 3 x 3 metri e 2x1,5 metri i raggi di sole irrompono e si diffondono in ogni ambiente, per immergere
la casa nel benessere. La luce naturale esalta il parquet dai toni chiari e le pareti bianche e grigio perla. Un camino a pellet regala l’atmosfera calda per una grande zona di relax. L’illuminazione artificiale, quasi invisibile durante il giorno perché integrata nella muratura, al crepuscolo si accende e diven-
ta estremamente scenografica, caratterizzando in modo deciso gli ambienti. Tutto è gestito dalla domotica e regolabile in intensità, per adattarsi ai diversi utilizzi della casa. Altro tema centrale della progettazione riguarda gli esterni dell’appartamento. Due grandi terrazze, poco utilizzate e senza una funzione definita, sono state completamente trasformate e rese il punto di forza dell’abitazione. La più grande delle due, interamente rivestita in legno, diventerà luogo di relax per la famiglia e gli amici, dove poter cucinare e mangiare all’aperto, oltre che godere del verde della campagna circostante seduti su comodi divani. Grandi fioriere realizzate in opera portano il verde della campagna circostante all’interno dell’abitazione. Melograni, graminacee ornamentali ed erbe aromatiche circondano le sedute e si sposano con la vegetazione circostante. Il terrazzo più piccolo, con funzioni più private, sarà luogo di studio e lettura all’aperto per i bambini e adulti e conterrà una grande vasca adibita ad orto, in grado di produrre tutto ciò che serve al nucleo familiare.
CASE HISTORY
REFIN
LA COLLEZIONE WIDE PER GRAFICHE VALPOLICELLA
UN PROGETTO LINEARE ED EQUILIBRATO CARATTERIZZA IL NUOVO HEADQUARTERS DELL’AZIENDA DI PESCANTINA, IN PROVINCIA DI VERONA. L’ELEGANZA DELLA COLLEZIONE WIDE DI CERAMICHE REFIN, INSIEME AL SUO DELICATO DINAMISMO, HANNO PORTATO GLI ARCHITETTI A SCEGLIERE IL PRODOTTO PER I RIVESTIMENTI E PAVIMENTI, IN PERFETTA SINTONIA CON L’INTERO PROGETTO
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a monocromia dell’ardesia è reinterpretata da Refin con leggere nuvolature e graffi che ne enfatizzano la matericità, rendendo la collezione Wide contemporanea e attuale. I grandi formati la rendono perfetta per progetti contract, caratterizzati da un forte traffico e ampi spazi. Gli architetti hanno optato per le versioni Lead e Carbon, grigio e nero, per le pavimentazioni interne ed esterne, come per i rivestimenti, abbinati nell’indoor ad intonaco bianco per pareti e soffitti, texture nere opache per arredi e infissi, vetri fumè per i diaframmi tra percorsi ed uffici. La stessa sobrietà che si riscontra nelle finiture è evidente nel layout e nella struttura dell’intero edificio: quattro distinti fabbricati, di cui uno interamente dedicato agli uffici, con un’ideale tensione creata dall’inversione tra pieno e vuoto, gravità e sospensione, oltre che continuità fisica e percettiva tra interni ed esterni. Un ampio e permeabile basamento si presenta come podio che lega senza soluzione di continuità il “dentro” e il “fuori”, e su di esso si affaccia
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uno stereometrico volume bianco, apparentemente sospeso e aperto alla morbide luce del nord. Attraverso un profondo sporto si accede alla reception, trovando uno scenografico doppio volume, un monoliti-
co nero alto quasi 8 metri, che domina la parete retrostante il desk. Un percorso lineare, scandito dai segnapassi a parete, conduce agli uffici del piano terra, protesi verso il patio esterno da cui li separa solamente la grande vetrata continua che caratterizza la facciata. Parallelamente al percorso di distribuzione al piano il corpo scala si svela gradualmente al visitatore attraverso varchi a tutta altezza che interrompono con forza la massa possente della parete che delimita, a sud, il corridoio. All’interno del lungo e alto volume bianco, la rampa è uno scultoreo tappeto grigio opaco, essenziale ed elegante. Il piano superiore presenta sostanzialmente la
stessa tipologia di impianto del piano terra, con gli uffici affacciati in serie sul loggiato che traguarda il profilo dei rilievi veronesi. A rendere dinamica la linearità della composizione, verso ovest, il doppio volume sulla reception e la sala meeting, sospesa sul porticato di ingresso e affacciata a nord e a sud sul paesaggio circostante. Particolare attenzione è stata dedicata al microclima interno, oggetto di attento studio sia dal punto di vista termoigrometrico e di qualità dell’aria che dal punto di vista acustico, con soluzioni integrate all’architettura in grado di controllare efficacemente il riverbero piuttosto frequente in ambienti con questa specifica destinazione d’uso. Altrettanto attentamente è stata progettata l’illuminazione artificiale di ogni spazio, utilizzando ora linee di luce a sottolineare geometrie compositive, ora luci spot in serie a ritmare un percorso o puntualmente a marcare in maniera puramente emozionale un punto focale, un dettaglio. (Progetto: Arch. Luigi Bulgarelli - Foto: Arch. Luigi Bulgarelli e Arch. Enzo Razzano)
CASE HISTORY
PROGRESS PROFILES
IL NUOVO PROLEVELING SYSTEM PER UNA POSA A REGOLA D’ARTE
MASSIMA SEMPLICITÀ, PRECISIONE E CONTROLLO DEL LAVORO DI POSA DI PAVIMENTI E RIVESTIMENTI CON IL NUOVO SISTEMA FORATO E TRASPARENTE
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a scelta di materiali resistenti e di qualità è molto importante per ottenere pavimenti e rivestimenti perfetti, ma solo una posa eseguita con professionalità e con sistemi di ultima generazione assicura risultati impeccabili sia nella resa estetica finale che nella durata. l’azienda veneta Progress Profiles ha recentemente presentato Proleveling System, il rivoluzionario sistema di livellamento, nella nuova versione trasparente e forata. Per una posa a regola d’arte, veloce e semplice, la trasparenza del tirante permette di tenere sotto controllo lo stato di allineamento delle linee di fuga delle piastrelle, garantendo massima precisione e ottimi risultati. L’innovativo Proleveling System è costituito da due soli elementi pratici e facili da utilizzare e non necessita l’utilizzo di pinze o altri attrezzi. Una base livellatore permette di separare e accostare pavimenti in ceramica, marmo, pietre naturali o bassi spessori, assicurando perfetta planarità del pavimento e/o del rivestimento. Conformabili a qualsiasi materiale di medio
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e grande formato, i livellatori hanno uno spessore che varia da 1 a 5 millimetri e si differenziano in base alle fughe e agli accostamenti desiderati: quelli a croce e lineari consentono la realizzazione di una posa in linea, mentre con i livellatori a mezza croce e lineari è possi-
bile ottenere una posa a correre. Il nuovo colore azzurro del livellatore lineare, inoltre, ne facilita il riconoscimento, per una messa in opera più semplice e rapida. Il sistema comprende anche un tirante trasparente e forato che, inserito nello stelo sfilettato della
base livellatore, permette di regolare la pressione sulla superficie e di allineare le linee di fuga delle piastrelle con precisione, garantendo un perfetto fissaggio. Al termine della posa, è sufficiente esercitare su di esso una leggera pressione o tirare un calcio nella direzione della fuga, per rimuovere il tirante che, riutilizzabile infinite volte, è unico per tutte le altezze e modelli. La continua sperimentazione e la ricerca tecnologica portano Progress Profiles a distinguersi nella creazione di soluzioni e sistemi innovativi che garantiscono pavimentazioni e rivestimenti perfetti, senza dislivelli e di assoluta planarità. Da oltre trent’anni, Progress Profiles dedica massima attenzione alla qualità di ogni processo di progettazione e produzione, implementando controlli costanti sui prodotti finali. Questo impegno continua a essere riconosciuto ed è stato appena premiato con il conferimento della certificazione UNI EN ISO 9001:2015, a garanzia di processi aziendali continuamente ottimizzati per efficacia ed efficienza sulla base dei sistemi di gestione della qualità.
CASE HISTORY
VOLTECO
GLI OBIETTIVI DELLA NUOVA FORMAZIONE TECNICA
PERCORSI DI AGGIORNAMENTO SPECIALISTICO SU PIÙ LIVELLI DEDICATI ALLE DIVERSE FIGURE PROFESSIONALI PER OFFRIRE LA GARANZIA DI INTERVENTI ESEGUITI A REGOLA D’ARTE E NEL RISPETTO DELLE NORMATIVE VIGENTI
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a più di 40 anni la trevigiana Volteco SpA è l’azienda italiana di riferimento nel campo degli impermeabilizzanti per l’edilizia. Un settore complesso che si evolve continuamente e dove è necessario puntare sempre ai massimi livelli sia tecnologici che prestazionali, non solo per essere competitivi, ma anche e soprattutto per realizzare interventi sicuri, efficaci e durevoli nel tempo. Obiettivi ambiziosi che si possono raggiungere solo con la serietà, la professionalità e la competenza, certamente dell’azienda, ma anche di tutti suoi operatori. Nell’ottica di Volteco, dunque, il supporto che bisogna saper fornire alla propria clientela deve essere un insieme di elementi, imprescindibili l’uno dall’altro: comprovata qualità delle soluzioni proposte, servizio di consulenza altamente specializzato e rete vendita presente sul territorio in maniera capillare tanto da offrire un’assistenza professionale e tempestiva in ogni circostanza. Ed è proprio in questa direzione che parte delle energie e delle risorse dell’azienda è dedicata all’attività di forma-
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zione, rivolta non solo agli operatori italiani, che gioca nella politica aziendale un ruolo a dir poco fondamentale: l’attività costante di aggiornamento specialistico delle diverse figure professionali è necessaria nel perseguimento della diffusione dei valori di tecnologia e affidabilità che qualificano il suo operato. Un punto di riferimento, dunque, per una qualità totale, ad ampio spettro, che concerne certamente il prodotto, ma anche il servizio inteso nella sua accezione più ampia. Nel 2017 i partecipanti ai corsi di aggiornamento professionale indetti dall’azienda sono stati 577, in aumento rispetto all’anno precedente, con una previsione di ulteriore accre-
scimento entro la fine del 2018, sulla base dei risultati già ottenuti nel primo semestre che ha visto un aumento delle attività formative, specialmente per clienti esteri in netta espansione, focalizzate sul mantenimento/perfezionamento di quanto già fatto per gli operatori Italia. I percorsi formativi a seconda delle tematiche specialistiche approfondite sono rivolti a diverse figure professionali, agenti, progettisti, applicatori e rivendite, e si articolano su due livelli: percorso formativo base che permette l’inserimento nel Team H2Out e corsi di aggiornamento necessari per la permanenza nello stesso Team. Ma cos’è il Team H2Out di
Volteco? Si tratta di un albo in cui sono iscritte le imprese specializzate che hanno effettuato un percorso formativo ed esperienziale di cantiere sulle tecnologie e metodologie applicative delle soluzioni Volteco. L’iscrizione a questo network di posa non è obbligatoria, ma sicuramente utile. Sinonimo di professionalità e specializzazione - i punti cardine della formazione promossa da Volteco - offre indiscutibili vantaggi agli iscritti. Gli installatori appartenenti al Team H2Out eseguono sopralluoghi e preventivi gratuiti e, esclusivamente per chi è iscritto al Network di posa, è previsto il beneficio di godere dei vantaggi della polizza Rimpiazzo Opere stipulata con Reale Mutua di Assicurazioni per la classe e categoria ottenuta. Il Team H2Out è un grande traguardo raggiunto da Volteco, un progetto iniziato qualche anno fa con l’obiettivo di creare un circuito di professionisti del settore attentamente selezionati e formati, a cui un qualsiasi committente possa affidarsi con la garanzia di interventi eseguiti a regola d’arte e nel rispetto delle normative vigenti.
COLORART L’ARTE DI DARE VITA AL LEGNO CERAMICO
CASE HISTORY
SAN MARCO TERREAL
LA NUOVA SCUOLA MEDIA A CASLANO
IN SVIZZERA, NEL CANTON TICINO, IL NUOVO PLESSO SCOLASTICO HA PREVISTO L’UTILIZZO DI 50.000 MATTONI A PASTA MOLLE DELLA LINEA MAAX
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a nuova scuola media nasce come il terzo elemento del sistema dell’istruzione di Caslano che lega scuola elementare, scuola dell’infanzia e nuova sede scuola media. Il nuovo insediamento costituisce così la testata a sud del sistema delle scuole, ponendosi come nuova centralità per il paese. Tre corpi riprendono l’organizzazione ortogonale della viabilità e definiscono una nuova piazza che ingloba il percorso dell’asse del sistema scolastico. Il dislivello dell’area diventa l’occasione per costruire in sezione i diversi ambiti del progetto. La contiguità del costruito e i portici di accesso scavati nei volumi, oltre a dare protezione, costruiscono, attraverso una gerarchia degli spazi, un luogo urbano dove l’ambito pubblico diventa civico, luogo di relazioni di scambio. L’articolazione dei volumi defi-
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nisce tre ambiti spaziali gerarchicamente distinti: l’area di accesso alla scuola, a ridosso di via Industria, dove la pensilina per le biciclette separa dalla strada un’area verde alberata; la piazza leggermente rialzata, ossia il “cuore” dell’intervento, con i tre ampi portici di accesso; l’area sportiva a sud, ribassata e in continuità con la palestra e il campo sportivo previsto dall’Amministrazione, che recupera la quota di via S. Michele. La maglia dei percorsi urbani, matrice dell’organizzazione planimetrica del progetto che ne definisce i diversi ambiti esterni entra anche all’interno dell’edificio, disegnando i diversi spazi e percorsi con ripetute e reciproche relazioni visuali
e alcune funzioni di servizio anche pubblico (biblioteca e aula magna) in prossimità di via Industria; a est la palestra, legata agli spazi sportivi.
interno/interno e interno/esterno, ad affinare ulteriormente la qualità dello spazio. L’organizzazione dell’edificio, un unico basamento dal quale si elevano tre volumi distinti, consente di utilizzarne le diverse parti in maniera separata a seconda di eventi e funzioni, e con tempi e modalità differenti: a sud il volume delle aule, protetto dai rumori del traffico; a nord la zona amministrativa
Materiale per le facciate Le facciate interne dei tre volumi che si affacciano sulla piazza sono rivestite con 50.000 mattoni a pasta molle di formato 49x11,5x4 centimetri della linea MAAX, colore M.1.102. Terreal SanMarco ha rinnovato la terracotta trasformandola in un materiale moderno, duttile e di grande personalità, adatto anche al design architettonico più innovativo e anticonvenzionale. MAAX, il “Mattone Artistico e Architettonico eXtralarge” risponde ai temi di: biocompatibilità e sostenibilità ambientale, adeguamento al linguaggio architettonico contemporaneo, rispondenza ai nuovi requisiti prestazionali di isolamento termico e acustico. Le proporzioni allungate e sottili lo rendono oggi particolarmente attuale ed in linea con i gusti contemporanei. Inoltre le accentuate stonalizzazioni fanno vibrare le superfici e le rendono particolarmente interessanti.
CASE HISTORY
ATLAS CONCORDE
L’ELEGANZA È SERVITA
A CARPI, IN PROVINCIA DI MODENA, ATLAS CONCORDE È STATA SCELTA PER LA FORNITURA DI PAVIMENTI IN GRÈS PORCELLANATO E RIVESTIMENTI IN PASTA BIANCA PER UNA LUSSUOSA VILLA RESIDENZIALE PRIVATA, CARATTERIZZATA DA AMPI SPAZI INTERNI E DA UN’ALTRETTANTA VASTA AREA OUTDOOR
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en sei sono state le collezioni ceramiche dell’azienda che hanno arredato gli ambienti della casa, vestendole di sfumature diverse a seconda del loro ruolo. Per chi decide di godersi la residenza al suo interno, l’eleganza è servita. Complici gli arredamenti moderni e i colori raffinati, l’atmosfera che si respira è un fresco connubio tra comfort e lusso. Un importante contributo è fornito da Dwell, la ceramica che si ispira al mondo del cemento spatolato e delle resine sintetiche, divenendo il perfetto alleato di progetti architettonici attuali e originali. Ad arricchire le stanze indoor ci pensa anche Seastone, qui scelto nella nuance Greige e
nel formato 22,5x90 centimetri. Definite da un aspetto essenziale e da multiformi e variegate tracce di fossili, le superfici di Seastone conciliano senza compromessi la naturale bellezza della pietra con le superiori prestazioni tecniche e funzionali del grès porcellanato. La ricerca minuziosa e l’uso esperto di miscele di terre e scaglie di diversi colori e differenti dimensioni permettono a questa collezione ceramica di conferire agli ambienti il sapore di una contemporaneità europea tutta naturale, creando una sapiente sintesi tra design ricercato, materia evocativa e garanzia di affidabilità. In ultimo, ai protagonisti
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degli ambienti interni si aggiunge Trust , nella colorazione Copper e nella composizione Brick . La pietra, con la sua matericità e la sua ricchezza di dettagli, invade lo spazio, creando atmosfere avvolgenti e suggestive. In particolare, Trust richiama le quarziti e le Pietre di Luserna attraverso le sue superfici dalle intense variegature cromatiche e strutturali, ottenute mediante l’utilizzo delle più moderne e sofisticate tecnologie ceramiche. Marmo e legno si alternano nei pavimenti outdoor della villa. Il primo grazie al grès porcellanato di Marvel Pro, la più alta espressione ceramica del marmo che risponde con efficacia alle esigenze del progettare contemporaneo. Posata nella scura Grey Fleury e nella versione LASTRA 20mm, Marvel Pro si distingue per le sue venature intense, le gradazioni naturali e l’estetica raffinata. Il caldo abbraccio del legno rivive invece grazie a Doga, la serie ceramica che rievoca le doghe sabbiate di Rovere, ed Etic, la collezione che coniuga intensa naturalezza e autenticità in un effetto legno ricco di fascino e storia.
CASE HISTORY
RÖFIX
RIQUALIFICAZIONE IN CLASSE A DEL COMPLESSO PARCO SAN PAOLO
UN IMPONENTE PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA EX-STABILIMENTO LANCIA A TORINO HA PORTATO ALLA REALIZZAZIONE DELL’ECCEZIONALE COMPLESSO RESIDENZIALE E COMMERCIALE PARCO SAN PAOLO, PER UN TOTALE DI CIRCA 10.600 M2 DI ABITAZIONI E 730 M2 PER ATTIVITÀ MISTE: TERZIARIO, COMMERCIO E TEMPO LIBERO
“L’
intervento è stato progettato al fine di raggiungere elevati parametri energetici e a fine lavori tutti gli alloggi sono stati certificati in Classe A, alcuni in Classe A+ (con riferimento alla normativa vigente nel 2014).” spiega l’ingegner Paolo Sobrino dello Studio Mellano Associati. Il complesso è imponente: l’altezza media del fabbricato residenziale è variabile da 11 a 6 livelli, per un’altezza massima fuori terra di 6 piani. Al primo piano fuori terra si trovano le realtà commerciali, a partire dal secondo piano trovano posto gli alloggi. Cruciale come in ogni grande città, il tema del posto auto è stato risolto offrendo ai residenti parcheggi in superficie, ricavati nel corpo di fabbrica dell’edificato, sia al piano interrato nell’area fondiaria e nelle zone sottostanti gli spazi pubblici in superficie. La scansione dei balconi caratterizza le facciate: nel fabbricato di dimensione più grande, forma una diagonale che modula esteticamente l’ampiezza e la stessa alternanza viene ripetuta sugli altri edifici, allineando e formando l’impatto visivo delle
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balconate. Non solo estetica: “Tutti i balconi aggettanti sono stati interamente rivestiti di materiale isolante al fine di contenere i ponti termici ed è stato affrontato uno studio molto approfondito per il contenimento dei ponti termici in generale.” spiega l’ing. Sobrino. I materiali utilizzati per i campi principali delle facciate sono il rivestimento in gres, il gres grigio con piastrelle di grande formato con facciata ventilata, l’intonaco colorato bianco. Un sistema di isolamento termico a cappotto esterno RÖFIX StoneEtics® è stato applicato permettendo di utilizzare come rivestimento il piastrellato. Questo sistema di isolamento di nuova concezione è, infatti, la risposta all’esigenza di uti-
lizzare rivestimenti pesanti in facciata, senza compromettere la sicurezza statica dell’edificio. Aggiunge l’ingegner Sobrino: “Tutti i nodi sono stati studiati dal punto di vista acustico e termico al fine di garantire il rispetto delle normative e un elevato comfort interno degli alloggi. Per ogni alloggio è stato studiato il fattore medio di luce diurna (FLD) ed è stato eseguito uno studio sull’ombreggiamento al fine di valutare gli impatti degli edifici circostanti esistenti e in progetto.“
Degli sporti in cemento armato di spessore 15 cm e sbalzo di circa 120 cm sono un altro degli elementi caratteristici dell’architettura del fabbricato. Questi proteggono dalla pioggia i fronti degli edifici e in alcune parti si trasformano in strutture frangisole a copertura dei terrazzi attici. Tra gli accorgimenti per il risparmio energetico, è stato scelto di installare in copertura dei pannelli solari termici per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria, che arrivano a coprire fino al 60% del fabbisogno annuo dell’edificio. Il sistema è schermato totalmente dall’esterno. Per quanto riguarda gli alloggi, ognuno di essi è dotato di sistema di ventilazione meccanica controllata per il ricambio dell’aria interna. Viene anche effettuata la raccolta delle acque pluviali tramite due vasche. Prodotti utilizzati RÖFIX POLY Sistema di isolamento termico in EPS con RÖFIX EPS-F 031 RELAX Pannello isolante per facciate grigio, con tagli anti-tensioni e finitura colorata Sistema RÖFIX StoneEtics® 50 con piastrelle.
NUOVI PRODOTTI
AZZURRA
LA FILOSOFIA BESPOKE BATHROOMS In occasione della Milano Design Week 2018 Azzurra, azienda specializzata in produzione di lavabi e sanitari in ceramica, ha il nuovo showroom, progettato dall’architetto Giancarlo Angelelli, nel cuore di Brera in Via Giuseppe Sacchi 9. Lo showroom è un omaggio alla città lombarda e alle architetture senza tempo, grazie all’utilizzo del Ceppo di Gré, pietra dalle antiche origini, usata nelle architetture di Milano sin dall’epoca romana. Da luogo espositivo, diventa luogo in cui Azzurra materializza la propria filosofia Bespoke Bathrooms trasformando il bagno da luogo di servizio a vera e propria sala da bagno dalla forte identità, un proseguimento del living all’interno di uno spazio vissuto in maniera fluida. Sulla superficie in pietra Azzurra presenta Hera, la collezione disegnata dall’architetto Daniel Libeskind, Studio Libeskind. “Il design è ispirato alle sculture neoclassiche di marmo che riflettono una bellezza semplice e fluida. Le forme uniscono il sen-
so di movimento, leggerezza e nel contempo forniscono soluzioni efficaci a oggetti di uso quotidiano”racconta il designer Daniel Libeskind. Aspetto fondamentale della poetica neoclassica è la ripresa, a seguito del periodo illuminista, dell’aspetto sentimentale dell’uomo, in cui la parte emotiva non è sottomessa alla ra-
gione ma da essa guidata, in un perfetto equilibrio, che si manifesta nella sfera intima e nelle forme esteriori, nella dimensione pubblica e privata, alla ricerca di una bellezza armoniosa e proporzionata che ambisce all’eternità. La perfezione estetica e il dinamismo della forma si rispecchia nella ceramica,
bianca come una scultura antica, dalla marcata chiarezza espressiva. Il movimento di torsione esprime lo studio dell’architetto decostruttivista, in cui la geometria instabile di volumi deformati e asimmetrie accompagnano il moto ascensionale delle linee. La sequenza di angoli e linee crea un chiaroscuro che enfatizza la composizione. La collezione Hera è espressione della ricerca di armonia, in relazione con l’oggetto stesso, con lo spazio circostante della sala e con l’intera casa, negozio, ristorante in cui esso si trova. Il risultato finale è uno studio sulla bellezza ideale, non statica ma in un movimento perfettamente bilanciato, un rimando alla vita di ciascuno e al desiderio di soddisfare il senso estetico, che può così essere esperito nel quotidiano. Come nelle architetture neoclassiche, l’oggetto-scultura vive della sua armonia intrinseca e della relazione con lo spazio circostante, nella nobile semplicità e quieta grandezza di un tutt’uno indissolubile.
UNIFIX
TENZ – THE LOW ENERGY SCREW La vite per legno con l’innovativa tecnologia di avvitamento Stairs® Unifix SWG, presenta TENZ, la vite studiata, sviluppata e realizzata per il mondo delle costruzioni in legno. Il disegno e le geometrie
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introdotte dall’innovativa tecnologia di avvitamento Stairs® riducono significativamente la resistenza in fase di avvitamento, grazie a un movimento oscillatorio unico e rivoluzionario. La tecnologia, sviluppata e brevettata in Austria, consente una estrema facilità di impiego in ogni tipologia di legno e soprattutto necessita di un minor sforzo da parte dell’uomo e dei macchinari. “Alcuni vedono solo una vite. Noi ci vediamo nuove possibilità” La performance di TENZ in fase di applicazione permette di ridurre la coppia di serraggio necessaria e di rendere possibile l’applicazione di molte più viti a parità di carica delle batterie, con la conseguente riduzione nei consumi di energia e di usura della componentistica. Unifix SWG, distributore esclusivo per l’Italia, ancora una volta presenta nel mondo della carpenteria un prodotto unico, esclusivo e innovativo che permette reali risparmi di energia e sforzi.
NUOVI PRODOTTI
FAKRO
FINESTRE DA TETTO FTP-V FAKRO Z-WAVE
LE RINGHIERE FIRMATE DA GIULIO CAPPELLINI Alla progettazione e produzione di scale per esterni e interni, Fontanot affianca l’offerta di ringhiere e balaustre, anch’esse modulari e altamente personalizzabili, e la produzione di finestre completamente Made in Italy. Tra le novità il rilancio delle ringhiere d’epoca con un tocco di design firmate da Giulio Cappellini. Il progetto ideato dal celebre designer per Fontanot, prende forma in un parapetto e una parete divisoria in acciaio, una tipologia di prodotto che l’azienda realizza nel canale Contract. Realizzato in acciaio spazzolato il parapetto si distingue per la piastra superiore avente fresate tonde come richiamo ai tubolari inferiori che ne caratterizzano il disegno. Per Cappellini questo progetto rappresenta “una interpretazione della bravura di Fontanot nel realizzare ringhiere metalliche dal disegno semplice e sofisticato. Elementi bassi o elementi alti che fungono da filtro negli ambienti. Una nuova e moderna rivisitazione delle classiche ringhiere delle case milanesi d’epoca. L’acciaio
Tesa a implementare sempre maggiormente il benessere abitativo degli ambienti sottotetto, l’azienda FAKRO – che in 25 anni è divenuta il secondo player a livello mondiale nel settore delle finestre per mansarda – presenta oggi il nuovo serramento a bilico FTP-V Z-Wave, integrabile nel sistema wireless di una “casa intelligente”. Dotata di modulo elettronico con chip Z-Wave – sistema in grado di collegare in un’unica rete differenti prodotti elettrici dedicati al comfort dell’abitazione – questa finestra può essere gestita comodamente da qualsiasi posizione all’interno della casa, attraverso un dispositivo di comando che ne consente l’apertura e la chiusura, nonché il comando degli accessori a distanza. Estremamente evoluta dal punto di vista tecnologico, FTP-V Z-Wave conserva l’appeal estetico che caratterizza da sempre i prodotti della nota azienda: l’intero meccanismo elettrico per l’automazione del serramento (centralina e motore a catena) risulta infatti invisibile, in quanto integrato nel telaio della struttura e nascosto da una copertura d’alluminio, posta nella parte inferiore, proprio per non ledere la bellezza della finestra. Questo serramento presenta un motore a catena, con una corsa di 24 centimetri che permette l’apertura e la chiusura elettrica del battente; in caso di mancanza di energia elettrica, la finestra può essere però movimentata anche manualmente, semplicemente ruotando la maniglia di 90° e sganciando così il motore. Dotato di serie di sensore pioggia – in grado di attivare la chiusura della finestra in caso di pioggia – e disponibile anche con sensore vento, questo prodotto è integrabile anche con diversi accessori elettrici, quali le tende interne oscuranti ARF Z-Wave e ombreggianti ARP Z-Wave, la veneziana AJP Z-Wave, l’avvolgibile esterno ARZ Z-Wave e la tenda ombreggiante esterna AMZ Z-Wave. In legno di colore naturale, FTP-V Z-Wave è consigliata non solo laddove vi siano impedimenti reali e concreti per la movimentazione del serramento – qualora ad esempio quest’ultimo si trovi a una tale altezza che non possa essere alla portata diretta dell’utente – ma anche per connotare con ulteriore personalità e interessanti concetti di design d’interni progetti architettonici particolarmente arditi.
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FONTANOT
spazzolato crea riflessi e dona un aspetto elegante e contemporaneo a questi elementi di grande rigore formale ma caratterizzati dalla cura del dettaglio, dove perfette intersezioni tra superfici curve e superfici lineari ne caratterizzano il design senza tempo”. Oltre alle ringhiere disegnate da Cappellini, Fontanot ha creato altre collezioni di ringhiere e balaustre realizzate dal Centro Ricerche Fontanot che si caratterizzano per gli eccellenti standard di qualità e diversificate tra loro per design, materiali, trattamenti e soluzioni tecniche. Oltre alla linea Railing che include ringhiere e balaustre di grande pregio in acciaio inox, facili da montare e applicabili anche su scale in muratura sia all’interno che all’esterno degli ambienti, Fontanot ha realizzato l’elegante corrimano in vetro, Railing Glass, perfettamente adattabile al modello di scala LaFont Essential, e installabile ad incasso a pavimento - Glass In, oppure a binario a vista in alluminio anodizzato - Glass On
Essential: cos’altro?_
Scala LaFont Essential e balaustra in vetro chiaro. Residenza dei Giardini Milano_ www.fontanot.it/portfolio/
NUOVI PRODOTTI
MAPEI
PLANITOP 600 RASAGESSO Planitop 600 RasaGesso è una rasatura bianca fine a base di calce-gesso per la finitura liscia di intonaci interni tradizionali o premiscelati, prima della decorazione con pitture o rivestimenti minerali o sintetici a spessore sottile.Planitop 600 RasaGesso è conforme alla normativa EN 13279-1 ed è classificato B3-20-2. Può essere utilizzata come Lisciatura di intonaci interni a base calce, gesso e cemento, purché sufficientemente stagionati ed asciutti; Finitura di intonaci tradizionali o premiscelati; Rasatura di superfici in gesso o in latero-gesso; Stucco per vecchie murature intonacate, con piccole irregolarità a seguito della rimo-
zione di vecchie pitture, carte da parati o rivestimenti tessili; Lisciatura di intonaci in locali dove è prevista l’applicazione di carta da parati o rivestimenti tessili leggeri; Mano a finire liscia da applicare su rasature a grana grossa.
Grazie alla sua composizione, a base di calce idrata, gesso, polvere di marmo finissima, additivi reologici e polimeri sintetici, Planitop 600 RasaGesso mescolato con acqua ha un elevato potere adesivo e scorrevolezza
con spatola metallica liscia. La rasatura può essere applicata in uno spessore fino a 3 mm e dopo una settimana dalla stesura possono esservi applicate le finiture colorate delle linee Silancolor, Colorite o Dursilite.
CERAMICHE SANT’AGOSTINO
GRES PORCELLANATO RETTIFICATO EFFETTO METALLO OXIDART è la collezione in gres porcellanato che riproduce lastre di lamiera ossidata, ottenute esponendo a lungo fogli di metallo all’aria aperta in diverse condizioni atmosferiche e di luce, dovute a differenti orari e stagioni. Questo meticoloso processo artigianale di ricerca, teso a ottenere l’effetto naturale dello scorrere del tempo e della reazione dell’ossigeno su una materia come il ferro, è stato concepito seguendo scrupolosamente il metodo di sviluppo +ART, peculiare e completamente interno all’azienda. Metodo che ha portato anche questo prodotto a differenziarsi esteticamente e tecnicamente, distinguendosi quale realizzazione artigianale di una superficie metallica dallo stile urban e industrial, ma sofisticata ed elegante, frutto di una cura maniacale del dettaglio, della ricchezza del numero di facce elaborate (fino a 270 grafiche diverse nel formato 20x20), dei cromatismi e delle stonalizzazioni calibratissimi, così da rendere Oxidart un materiale caratterizzante ogni tipo di ambiente - a pavimento o parete, grazie anche alle caratteristiche ed i vantaggi funzionali del gres tecnologicamente evoluto e qualitativamente avanzato di Ceramica Sant’Agostino. Per raggiungere il risultato di una superficie ceramica metallica nuova e
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originale, infatti, Ceramica Sant’Agostino, oltre a una ricerca particolare, ha adottato tecniche innovative o comunque affinate all’interno del proprio laboratorio, come smalti speciali, o come una gestione personalizzata della stampa digitale di ultimissima generazione atta a replicare perfettamente nella grafica e nella materia l’effetto, appunto, di una lamiera ossidata, ottenendo zone a riserva più o meno lucide insieme a zone opache, e riproducendo così in modo sorprendente la resa dell’ossidazione naturale del ferro. La superficie riprende anch’essa quella di una lamiera naturalmente ossidata, quindi serica al tatto (e quindi, a sua volta, facilmente pulibile e gestibile), pur con caratteristiche che rispondono alle esigenze applicative in ambienti commerciali e pubblici, non solo residenziali, fra cui l’anti-scivolosità R10, la resistenza all’abrasione di classe 5 e la non attaccabilità degli acidi. La gamma si sviluppa dal grande formato 120x120, attraverso un elemento decorativo in 30x120, sino al piccolo formato 20x20, anche nella versione decorata Patchwork, per soluzioni di posa e di arredo ricercate e in linea con il concetto di prodotto e di marchio di Ceramica Sant’Agostino.
NUOVI PRODOTTI 40
TORGGLER
TUSCANIA
Torggler riscopre e ripropone le caratteristiche fisiche e meccaniche delle malte da muratura usate in passato, in formulazioni originali e quindi perfettamente compatibili con i materiali e le tecniche architettoniche di edifici storici, anche sotto la tutela di enti di tutela storico-artistica,nonché delle Belle Arti. I nuovi prodotti sono caratterizzati da un’elevata resistenza chimica e fisica alle aggressioni esterne e interne e, grazie agli elevati valori di traspirabilità, sono anche in grado di favorire la gestione dell’umidità nelle murature. Sono particolarmente indicati anche in strutture di più recente costruzione, in termini di bioedilizia e ricerca dei più alti standard di qualità abitativa. All’interno della linea di risanamento Torggler Restoration System, dedicata alle murature affette da umidità di risalita capillare, arrivano tre novità a base calce idraulica naturale NHL 5 certificata secondo EN 459-1. Si tratta di un pacchetto dedicato agli interventi di risanamento sia per strutture nuove ma, soprattutto, per strutture vecchie che necessitano di materiali specifici, anche in caso di tutela delle Belle Arti. I tre prodotti forniscono una soluzione completa in più passaggi: Calce Fondo ha funzione di trattamento antisale e rinzaffo, Calce Intonaco è dedicato alla realizzazione dell’intonaco macroporoso mentre, Calce Fino, alla realizzazione dello strato di finitura. La linea di prodotti Calce Fondo, Calce Intonaco e Calce Fondo sono parte di Restoration System, il sistema composto da prodotti ideati e studiati nei laboratori Torggler per raggiungere il miglior risultato, grazie alla ricerca e alla tecnologia e a materiali di altissima qualità, strutturando l’intervento in 5 fasi: Fase 1: trattamento antisale; Fase 2: ponte di adesione; Fase 3: intonaco di risanamento (macroporoso e idrofobizzato) per il trattamento delle murature umide; Fase 4: finitura interno/esterno di intonaci di risanamento e/o deumidificanti; Fase 5: pittura interno/esterno di sistemi di risanamento e/o deumidificanti.
Una pietra classica, una gamma di formati intelligente. Oltre al tradizionale 30X60, sia rettificato che naturale, Tribeca spazia dal più ampio quanto elegante 60X120 fino alle dimensioni più ridotte del 10X30, adatto a essere utilizzato come muretto decorativo, senza rinunciare all’agile 20X120. La tavolozza di colori spicca per la sua essenzialità: le tonalità del grigio scuro digradano fino al bianco, rendendo la serie idonea per gli ambienti più disparati. Per lo più destinata all’interno, Tribeca non manca di soluzioni anche per l’esterno, con il grey e il dark grey in 30X60.
LE NOVITÀ A BASE CALCE
TRIBECA E MANHATTAN, SOLUZIONI VERSATILI E CREATIVE
Un muretto dalle dimensioni agili (7,5X30) corredato da una vasta gamma di colori e finiture. Accanto ai toni basici del bianco, grigio e beige, nelle versioni matt, glossy e craquele’, troviamo il blu e il nero per le finiture matt e glossy o azzurro e smeraldo per il craquele’: la possibilità di abbinamenti originali quanto raffinati è garantita. Un tocco sgargiante di colore nel rivestimento bagno, un gioco di luci in cucina, un motivo ornamentale nel bancone di un pub piuttosto che di un ristorante: il muretto Manhattan in pasta bianca si presta a una molteplicità di destinazioni. Non resta che dare sfogo alla propria creatività, anche utilizzando i listelli abbinati alla serie per la chiusura degli angoli.
NUOVI PRODOTTI
BILDEX
GASSTOP, IL DISPOSITIVO PERFORMANTE Gasstop è un prodotto tramite il quale proteggere le abitazioni, impedendo l’intrusione di cattivi odori e insetti infestanti provenienti dalla rete fognaria, in modo economico e veloce, permanentemente. Il dispositivo Gasstop, va inserito all’interno della rete fognaria privata ed è in grado d’adattarsi ai diversi modelli di pozzetti d’ispezione a T e anche all’interno di alcuni pozzetti sifonati, dando luogo a un sistema in grado di fermare la risalita delle indesiderate componenti gassose e di qualsivoglia specie d’insetto, lavorando a secco. Riduce inoltre la differenza di pressione, che si crea in fase di scarico, all’inter-
no della condotta stessa e che porta allo svuotamento dei sifoni interni ai sanitari, aprendo la strada ai cattivi odori. La caratteristica peculiare di lavorare a secco, garantisce all’acquirente la stabilità della funzionalità del prodotto nel tempo, a differenza delle soluzioni a sifone che per propria natura prima o poi asciugano, perdendo ogni utilità (si pensi ad esempio alle case vacanze o a tutte quelle strutture, co-
me gli alberghi, in cui alcuni bagni non vengono utilizzati anche per settimane). Per le caratteristiche di forma e del materiale di cui è formato, Gasstop, una volta innestato a un pozzetto a T, è meno soggetto delle soluzioni a sifone al rischio d’intasarsi, inoltre la soluzione propo-
sta non risente di eventuali aumenti nel tempo, causati dall’assestamento del terreno, della pendenza prevista in origine per la condotta, problema che può rendere inefficaci le soluzioni a sifone. La tecnologia ideata si concretizza in un prodotto innovativo, semplice e intuitivo.
ARBI ARREDOBAGNO
CODE: IL FASCINO DELLA MATERIA E L’ARMONIA DEL DESIGN Affermata realtà con oltre 30 anni di esperienza nel settore, Arbi Arredobagno, in occasione della 7a edizione del Salone Internazionale del Bagno, presenta CODE: la nuova collezione perfettamente in linea con gli attuali trend dell’arredobagno, orientati a creare ambienti con una forte vocazione al design e al benessere. L’ampia gamma di finiture disponibili, i pensili e le consolle di ogni tipo, unite alla vasta selezione di complementi, consentono ad Arbi Arredobagno di offrire un altissimo livello di personalizzazione. La modularità del progetto Code permette, infatti, un’estrema flessibilità nella progettazione che dà vita a realizzazioni “sartoriali”, in grado di soddisfare qualsiasi esigenza d’arredo e di gusto personale. Il costante impegno nella ricerca e nell’interpretazione di nuovi materiali ha permesso all’Azienda di introdurre nuove essenze, come il egno di eucalipto, in grado di arredare con stile qualsiasi stanza da bagno. Estetica, attenzione al dettaglio e qualità sono i valori che guidano da sempre Arbi Arredobagno nella continua ricerca di un design innovativo, dando la possibilità a chiunque di portare nella propria quotidianità arredi originali e totalmente Made in Italy.
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NUOVI PRODOTTI
FASSA
L’ADESIVO CEMENTIZIO AT 99 MAXYFLEX Le pavimentazioni moderne? Con lastre sempre più grandi, come vogliono le ultime tendenze dell’interior design. Per adattarsi al meglio a queste soluzioni e facilitare il lavoro dei posatori, i tecnici del Fassa I-Lab hanno creato AT 99 MAXYFLEX un adesivo cementizio bianco e grigio a elevate prestazioni: ottima deformabilità, elevate adesioni al supporto, tempo aperto allungato, scivolamento verticale nullo. La sua caratteristica più importante è appunto l’estrema elasticità. Grazie alla sua elevata deformabilità, infatti, AT 99 Maxyflex ha una perfetta capacità di assorbire i movimenti del supporto e le variazioni dimensionali dei grandi formati (dovute alle escursioni termiche) e di mantenere intatta l’adesione del rivestimento al supporto. Un prodotto performante e al tempo stesso versatile. Copre infatti una grande varietà di rivestimenti, interni ed esterni, come mosaico ceramico e vetroso, pavimenti e rivestimenti con impianto di riscaldamento e raffrescamento, rivestimenti per piscine, eccetera. Inoltre, può essere applicato per realizzare pavimentazioni ad alto traffico destinate ad attività commerciali su cui gravano carichi pesanti, o in interventi di ristrutturazione, offrendo un incollaggio performante di nuovi rivestimenti ceramici in sovrapposizione su vecchi pavimenti obsoleti e degradati. Spiega l’Ing. Michele Di Meo, Specialista Assistenza Tecnica Fassa Bortolo - Sistema Posa Pavimenti e Rivestimenti Fassa Bortolo: “Per le sue particolari caratteristiche e prestazioni, AT 99 Maxyflex è il prodotto adatto a tutti questi usi. La finezza e la cremosità dell’impasto lo rendono infatti, estremamente lavorabile, mentre l’ottimo potere adesivo e l’elevata bagnatura del retro ne fanno un adesivo assolutamente perfetto per la posa di lastre di grande formato fino a dimensioni di 162x324 centimetri. La versione extra-bianca, poi, è perfetta per la posa di materiali di pregio come mosaici vetrosi, di cui esalta la trasparenza ed i colori. Lo spessore di applicazione fino a 15 millimetri, infine, lo rende idoneo per la posa su supporti irregolari”.
GRIGOLIN
LA LINEA SAFEGUARD La grande novità 2018 delle soluzioni Grigolin per il risanamento delle murature umide è la linea Safeguard: 3 prodotti ad alte prestazioni per risolvere il problema dell’umidità, a seconda delle diverse esigenze.
CHEMISTOP DRYZONE è un trattamento impermeabilizzante inodore ed esente da solventi, basato su un sistema a iniezione di un composto tixotropico cremoso altamente diffusivo. Si introduce con una semplice pistola erogatrice in una serie di fori nello strato di malta più basso. Una volta iniettato, si distribuisce lentamente fino a creare una barriera idrorepellente continua, che l’umidità non è in grado di risalire.
CHEMISTOP DRYROD è il sistema più innovativo per bloccare definitivamente la risalita di umidità per capillarità. Un composto idrorepellente brevettato che si adatta a tutti i tipi di muratura, pronto all’uso in pratici stick predosati contenenti una miscela brevettata di silani e silossani reattivi e ad alta diffusività. Gli stick Chemistop Dryrod sono dei cilindri in fibra del diametro di 12 millimetri e vanno inseriti in fori praticati a intervalli regolari lungo il corso di malta. Una volta inseriti, gli stick rilasciano il composto idrorepellente, che si lega al supporto formando un’efficace barriera contro l’umidità. Sono ideali nei casi in cui siano richieste performance eccellenti, dosaggio garantito e velocità di applicazione.
CHEMISTOP STORMDRY è un trattamento protettivo idrorepellente traspirante e deumidificante per mattoni a vista, cemento e costruzioni in pietra. È a base di una miscela esclusiva: la formulazione concentrata in gel non cola e ha il tempo di penetrare in profondità fino a oltre 12 milimetri, e si applica in una sola mano, utilizzando un rullo o un pennello. Una volta applicato esso permea in profondità, si combina stabilmente con il substrato e forma una barriera idrorepellente permanente. Stormdry riveste i pori senza bloccarli: la muratura rimane traspirante e progressivamente si asciuga in tutto il suo spessore. Previene i danni del gelo in quanto penetra in profondità, è resistente ai raggi UV e agli agenti chimici. Migliora l’isolamento termico della muratura rendendola definitivamente asciutta, con un risparmio fino al 29% di energia per riscaldamento.
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NUOVI PRODOTTI 46
MAXIMA
LA NUOVA LINEA DI PLATORELLI Resin Cup è stato ideato con inserti in policristallino per rimuovere varie tipologie di materiali che normalmente causano aderenza su utensili tradizionali come ad esempio colle, colori, resine, guaine, ecc. Diversamente dagli altri utensili per levigatura, Resin Cup asporta a “strappo” e non per abrasione.
Grazie alla sezione ampia dei suoi fori, alla zigrinatura sui segmenti e alla loro conformazione, Arancio Cup si distingue per velocità e aggressività anche nei materiali più duri, come pietre naturali, porfidi, graniti e cemento. Più leggero e maneggevole dei suoi concorrenti, si caratterizza
Grazie alla sezione ampia dei suoi fori posizionati vicino ai segmenti alla saldatura laser degli stessi segmenti ed alla loro forma a boomerang, Rosso Cup riesce a essere preciso, scorrevole e aggressivo allo stesso modo. Più leggero e maneggevole dei suoi concorrenti, si caratterizza anche grazie alla
distingue per la sua duttilità e potenza. Segmenti trapezoidali e zigrinati sul senso di rotazione e fori in prossimità dei segmenti, rendono Bianco Cup un platorello fluido, agile mantenendo una buona qualità di abrasione. Unisce forza e raffinatezza inserendosi in una fascia intermedia molto apprezzata da chi leviga frequentemente. Giallo Cup nasce dall’esigenza di fornire un prodotto qualitativamente identico al Platorello Rosso Cup, ma meno prestante, rendendolo così ideale per chi non ne fa un uso quotidiano. Il corpo forellato permette l’estrazione delle polveri quando l’utensile è utilizzato sulle macchine levigatrici dotate di aspirazione. Per utilizzi universali in ambito edile
Oro Cup assicura prestazioni realmente “turbo”: il design e l’altezza della corona diamantata ne fanno uno dei migliori fra i platorelli diamantati. È sviluppato per il montaggio su macchine smerigliatrici e per utilizzi universali in ambito edile oppure specifici (marmo, granito) in ambito lapideo. Argento Cup è un platorello adatto sia per smerigliatrici che levigatrici. La speciale forma e la posizione dei fori fra i segmenti permette una migliore estrazione delle polveri prendendole proprio nel punto di maggior produzione e concentrazione. È montato di serie sulla Levimax 125. La forma a “Z” del segmento ne aumenta notevolmente anche velocità e scorrevolezza. Per utilizzi universali in ambito edile oppure specifici (marmo, granito) in ambito lapideo.
anche grazie alla sua ottima bilanciatura. Amaranto Cup è un platorello adatto sia per smerigliatrici che levigatrici. Il corpo forellato permette l’estrazione delle polveri quando l’utensile è utilizzato sulle macchine levigatrici dotate di aspirazione. Per utilizzi universali in ambito edile oppure specifici (marmo, granito) in ambito lapideo.
sua ottima bilanciatura. Verde Cup è il più graffiante e asportante della gamma. Combina ben due tecnologie: sinterizzazione e sottovuoto, ottenendo la medaglia come prodotto preferito da chi cerca velocità, forte asportazione e scorrevolezza. Buono anche su alcuni tipi di resine e colle. Nonostante il suo aspetto più artigianale, Verde Cup si
oppure specifici (marmo, granito) in ambito lapideo. Azzurro Cup con design a “freccia” è stato studiato per offrire una veloce e semplice levigatura di diversi tipi di superfici ad un ottimo prezzo pur mantenendo standard qualitativi in linea coi prodotti del catalogo Maxima! Un utensile con pochi fronzoli e tanta generosità.
DULCIS IN FUNDO
UNA DOMANDA di Roberto Anghinoni
SENZA RISPOSTA
ALLE ESIGENZE DEL NUOVO MERCATO NON SEMPRE SIAMO IN GRADO DI FORNIRE LE GIUSTE RISPOSTE. QUALCHE RIFLESSIONE SU UNA CRESCITA MANCATA, E SU UN FUTURO POSSIBILE
C
he cosa vieti alla distribuzione edile di diventare (realmente) un partner affidabile e insostituibile all’interno della filiera è una domanda alla quale non sono riuscito ancora a dare una risposta razionale in quasi trent’anni di umile servizio nell’informazione di settore. La domanda è ancora più angosciosa se penso che in un po’ tutti i comparti merceologici imprenditori e imprese (in senso lato) sono riusciti a fare fronte comune, un po’ con le associazioni, un po’ con i gruppi di vendita (e sottolineo vendita), magari attraverso acquisizioni o eliminando le zavorre, ma tant’è. Noi no. Noi siamo superiori a queste faccenduole. La distribuzione edile, che ha avuto anche tempi gloriosi come più d’uno ricorderà, da più di un decennio ha deciso di diventare portatrice sana di negatività, archetipo dell’autoflagellazione, barriera insormontabile alla crescita di se stessa. E tutto questo perché non riesce a comprendere l’importanza – oggi possiamo tranquillamente dire l’esigenza – della condivisione d’intenti, del valore di una precisa identità di categoria. La distribuzione edile è diventata debole in un mercato aggressivo che ha saputo diversificare orientamenti e proposte,
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strumenti e strategie, riuscendo a rimanere sempre fedele e uguale a se stessa, perdendo occasioni a volte anche clamorose a causa di atteggiamenti passivi che l’hanno relegata a pura comodity in un mercato che oggi ha bisogno di ben altro. La crisi, è vero, ha fortemente penalizzato gli investimenti, e per qualcuno non è ancora finita. Ma la crisi ha colpito tutti, non solo la distribuzione edile, e in altri comparti c’è stata una reazione diversa, guarda caso orientata all’unità, alla ricerca di soluzioni comuni utilizzando driver come l’innovazione dei processi e dell’offerta, del marketing e del necessario adeguato tecnologico. Da noi, i gruppi fanno fatica a fare i gruppi, perché l’io è ancora predominante sul noi. Lo so che è difficile, so anche che ogni impercettibile passo avanti è una conquista vera. Ma oggi vendere è solo l’atto conclusivo di un processo di interazione con il cliente che vent’anni fa nemmeno si poteva immaginare. Il vero problema creato dalla crisi è che ha messo a nudo le debolezze di un sistema distributivo che oggi non ha margini di futuro. Ma sono certo che nei prossimi trent’anni riuscirò a dare una risposta alla mia scomoda domanda.
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