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Luce protagonista
il progetto
Moroni Architettura 2.0 Davide Moroni Architetto moroniarchitettura.it
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FOTOGRAFIE Marcello Mariana
LUCE protagonista
L’ampliamento di un piccolo volume sul versante alpino offre l’occasione di ripensare a una zona giorno luminosa e aperta al paesaggio
La nuova distribuzione interna è per la maggior parte affidata a elementi d’arredo su misura: pareti attrezzate, in parte chiuse e in parte aperte, contengono diverse funzioni, circoscrivendo spazi e integrando al loro interno porte e passaggi
L’ esigenza dei proprietari era ampliare la propria abitazione in modo che la zona giorno avesse più ampio respiro e fosse nelle condizioni di sfruttare al meglio il giardino all’esterno. Per Moroni Architettura 2.0 la sfida è stata complessa. Il lotto si trova in un ambito di versante sulle Alpi Retiche, un declivio ricco di terrazzamenti e preesistenze con cui la nuova costruzione deve integrarsi senza snaturare la morfologia del terreno e la tipologia edificata esistente. Lasciando sostanzialmente immutata la casa originaria, il progetto prevede un ampliamento sullo stesso terrazzamento, verso est. La nuova costruzione è interamente dedicata alla zona giorno, mentre nel volume esistente, con una nuova distribuzione interna, è dislocata la zona notte. L’idea di progetto sviluppa la zona giorno organizzan-
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4. 1.
PRIMA
LA PIANTA
L’aumento della volumetria permette la costruzione
di una zona giorno fluida, connessa nelle differenti funzioni. Soggiorno e cucina sono ora in successione assecondando l’andamento discendente del progetto e la sua appartenenza al contesto terrazzato circostante grazie ad ampie vetrate
1. Ingresso 2. Soggiorno 3. Pranzo 4. Cucina 5. Bagno 6. Camera matrimoniale
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DOPO
1. Ingresso 2. Soggiorno 3. Zona relax 4. Cucina 5. Bagno 6. Zona notte
Il tavolo da pranzo è l’elemento centrale della zona giorno. Con il suo movimento circolare, nella forma del piano in vetro e nel motivo intrecciato delle gambe in legno, diviene il luogo della convivialità familiare
La zona relax è la più interna e protetta; il piccolo volume del bagno ne circoscrive le dimensioni rendendola accogliente pur senza chiuderla
La cucina è aperta con una spettacolare vista sulla valle. La penisola attrezzata con fuochi a gas che circoscrive l’ambiente è evidenziata da una cappa d’acciaio sospesa e funge anche da tavolo per snack e colazioni dola su due quote differenti. Il soggiorno è impostato a quota +3 metri rispetto all’ingresso alla proprietà, lo stesso livello della costruzione esistente, mentre la cucina si sviluppa circa 35 centimetri sopra. Il “piccolo salto di quota” permette di separare le due funzioni senza dividere fisicamente gli ambienti. “La soluzione proposta deve essere letta come un esplicito tentativo di omaggiare i terrazzamenti in pietra a secco dei vigneti limitrofi con il loro costante digradare verso valle”, racconta l’architetto Davide Moroni. Il collegamento fra i due ambienti è reso agevole da un gradino in cemento grezzo non trattato, quasi “un elemento di arredo atto a richiamare i gradini in pietra sospesi e incastonati nei muri a secco che rendono praticabili i vigneti ai vendemmiatori”. La cucina accompagna il progetto nel suo movimento discendente, con un mobile contenitore che si trasforma in piano lavoro: posizionato lungo le pareti perimetrali, volge verso il centro dello spazio trasformandosi in
una penisola. Una cappa d’acciaio sospesa evidenzia la presenza dei fuochi e di un piccolo piano per colazioni e aperitivi e una striscia led incassata a soffitto sottolinea la distribuzione sottostante. Il soggiorno è costituito da tre aree, l’ingresso, l’angolo relax e la zona pranzo, distinte grazie alla disposizione dell’arredo. Completa l’intervento, un piccolo bagno di servizio il cui volume accoglie e rende più intima la zona divani. È caratterizzato da un rivestimento 3D che dona movimento all’ambiente rompendone il rigore cromatico. Una parete attrezzata progettata su misura contiene la tv prospicente il divano, funge da libreria, e, proseguendo, segna l’unione e l’ingresso nella zona notte, la porzione di casa preesistente. Perno della composizione, il tavolo da pranzo che svolge un ruolo centrale davanti alla penisola: una forma semplice con il piano circolare in vetro e le gambe in legno che si incrociano con un motivo avvolgente. Ruolo fondamentale nella ristrutturazione ha avuto lo studio dell’illuminazione. La chiara volontà di enfatizzare la nuova parete rivolta a sud con un’ampia vetrata scorrevole regala ai proprietari una vista privilegiata sulla valle e, al contempo, garantisce un’esplosione di luce capace di valorizzare arredi e finiture. Completa il progetto, la creazione di scenari fortemente diversificati per assecondare la mutevolezza delle esigenze della famiglia nell’arco della giornata: si passa da una luce indiretta celata al di sopra del mobile realizzato su misura e della veletta posizionata in prossimità del salto di quota, a lampade a sospensione collocate sul tavolo da pranzo, alle applique nella zona tv e all’ingresso.
Il piccolo bagno rompe il rigore cromatico del progetto: un rivestimento 3D nei toni dei bianchi, dei neri e dei grigi dona profondità, mentre un piano in cemento ospita un lavabo in appoggio dal gusto spiccatamente retrò.