BffiffiEEH'T'HN$ SCffiE]H' GruPPo
Pignataro
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IN BEDAZIONE: Pignataro Maggiore - Dicembrc 19?3
Alfonso Nacca
In copertina'
Flavio De Stavola
diìegno di Lucietto Palumbo
Pasquale Del vecchio
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e. al.l'oLe.oazionemozaLe.e sociaLe )ei giooani.. Boys$ooutsdi Pignataro
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ASSOCIAZIONE SCOUTS CATTOTICI IÎAIIANI SEDE - Yia Roma, 45 - PIGNATARO MAGGIORE
MEMBBI DEL CONSIGLIO DI GBUPPO Capo Gruppo Ass. Spirituale Segretario Capo Clan Caplt:HiFdito $apo Branco Addetto al Grp. M. D. N. V, M. D. N.
Alfonso NACCA Don Tommasino NACCA Pasqualino DEL VECCHIO Flavio DE STAVOLA Antonio DEL VECCHIO e-. Gaetano MAGLIOCCA Peppino MAGLIOCCA Renato SCIALLA Gigino MAGLIOCCA
AMICI I}EGLI SCOUTS Gaetanino MAGLIOCCA
-
Filippo GIULIANO
COMPONENTI DEL CLAN (STELLA DEL SUDD Capo CIan Ass. Spirituaìe V.ce Capo Clan Rover
Fiavio DE STAVOLA ìt Don Tcmmasino NACCA Franco RUSSO Gaetano MAGLIOCCA f Peppino MAGLIOCCA G,useppeBOVENZI Y Gigino MAGLIOCCA È Antonio DEL VECCHIO Salvatore NATALE Mimmo TROTTA Giovanni CAPUANO
Novizio
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Renato SCIALLA Pasquale DEL VECCHIO Crescenzo PALMESANO Ciro SCAGLIOLA Lorenzo NACCA Pasquale DE RISO Gaetano ANIELLO
RIPARTO Capo Riparto Ass. Spirituale Vice Capo Riparto
( AMSTRONG n
Antonio DEL VECCHIO Don Tommasino NACCA Pasquale DE RISO
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SQUADRIGLIA Capo Squadriglia Vice Capo Squadriglia
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Stanislao.FEMIANO, Bartolo BOVENZI Umberto MARRA Maurizio NACCA Franco D'ALONZO Antonio PITTIGLIO Pasquale ROTOLI Vincenzo MAGLIOCCA
SQUADRIGLIA Capo Squadriglia Vice Capo Squadriglia
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Giorgio MAGLIOCCA Antonio CILENTO Angelo MAGLIOCCA Angelo GIULIÀNO Rosario MARRA Giovanni SCIALDONE Vito CILENTO
SSUADRIGLIA Capo Squadriglia Vice Capo Squadriglia
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-'Renato GIULIANO - Lucio MARTONE - Ernesto D'ONOFRIO - Gianni DE VITA - Fedele DEL VECCHIO - Gino VITO .-- Gianni MARROCCO - Peppino MANNA
MAGAZZINIERI DEL NIPAR?'O GiuseppeBOVENZI -
Antonio PITTIGLIO
ATTIVNA' PRINCIPALI ANNO 19?3- ?4 Dicembre Gennaio Febbraio M*tzo
Censimento -, Pleparazione al S. Natale con Prcsepe Veglia notturna della Vigilia - Tombolata S. Messa di Capodanno + Caccia al Tesoro
Aprile It{aggio
Promessa - Carnevale Incontro con altri RiParti Precetto Pasquale - S. Giorgio Provinciale
Giugno Luglio Agosto
Precampo S. Salvatore Preparazione attività estiva Attività estiva
Oonsiglio dei Cagri Riunione del Clan Alta Squadriglia ffdiunisne Ripar{,o
4'-
I-'ultimo mercoledi del mese Settimanalmente: martedi e giovedi Ogni venerdi 1' e 3" sabato del mese
S. Messa
: Ll 3u sabato del mese - Convento di S. pasquale: ore 17.00 : Mensile - Luogo e giorno da stabilire
Useite P. S.:
Conslglio rlei Capi: Membri S. Messa: Tutti
del Consigtio di Gruppo
AIta Sguadriglia:
Viee e Capi Squadriglia di Clan: Tutti i Rovers Riunione di Riparto: Tutti gli Esploratori Biunione
Uscite: Tutti
della propria
Unità.
BRANCA LUPETTI (CACTUS ) Capo Branco
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AKELA
-
Gaetano MAGLIOCCA
Ass. Spirituale
-
BALOO
-
Don Tommasino NACCA
Aiuto C.'ts.
-
BAGHEERA
-
Lorenzo NACCA
Aiuto C.B.
-
CHILL
-
CrescenzoPALMESANO
SE'S?IGLIA
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Capo Sestiglia
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Gerardo GIULIANO
Vice Capo Sestiglia
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Lu:gi PITTIGLIO
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Raffaele NATALE
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Sergro NACCA
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Lino MAGELLANO
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Ivan VENTICINQUE
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LEGGE
Emiddio SCIALDONE
LUPETTI
I) It LupetLo ascoltaiI uecchíoLupo. 2) II Lupetfo non ascolta sé stesso.
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ANNO T973. ?4
PBINCIPALI
ATTIVITA'
S. Natale
Dicernbre
Presepe -
Gennaio
Veglia di S. Silvestro -
Febbraio
Carnevale di Branco
M;arvn
Incontro con altri Branchi -
Aprile
Visita Campo S. Giorgio -
Maggio
Festa della Mamma -
Giugno
Preolimpi.Adi di Branco -
Luglio
Vacanze di Branco.
Cenone
Precetto Pasquale
Promessa
Grande caccia Incontro con i genitori
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A.dunanzar.di Braneo
Settimanalmente: giovedì -
S. Messa
3' sabato del mese ore 17
Consiglio di Akela
Ogni 15 giorni: mercoledi -
Uscita
Mensile .- Luogo e giorno da stabilire: ore 8-16
Attività
giorni festivi
P.S.: Adunanzarli Braneo:Tutti S. Messa: Tutti Consiglio di Akela: Vice e Capi Sestiglia Uscita: Tutti Attività giorni festivi: Tutti.
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Tana: ore 17-18,30
Convento di S. Pasquale: Tana: ore 18
PREGHIERADETIO SCOUT
FA, O SIGNOR,0 CHE IO ABBIA LE MANI
PTJRE,
PURA LA LINGUA E PURO IL PEN^SIERO. AIUTAMI
A LOTTARE PER IL BENE DIFFICILE COAT?ROIL MALE FACILE.
INS.EG]VAMI A LAVORARE DURAMENTE ED A COMPORTARMI LEALMEN.TE QUANDO TU SOLO MMDI, COME SE TT]TTO IL
.
MONDO POTESSE VEDERMI.
PERDONAMT QUANDO SONO CATTTVO ED AIUTAMI A PERDONARE COLORO CIIE ]VO/VMI TRATTANO BENE. RENDIMI CAPACE DI AIUTARE GLI ALTRI SUANDO CIO' MI E' FATICOSO. MANDAMI LE OCCASIONI DI FARE UJV PO' DI BENE OG]VI GIOR.NO PER AVVICINARMI
AL TUO FIGLIOLO G.ESU'.
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Ccrrissimo clmico, I'ímbarazzo ín tempo fa uenísti a rne con un tuo scritto, in cuí lagnaut come im' ctn uenzui a trouartt durante tl tempo líbero, perchè non sapeui preocquesta però questo' Oggí su pienamente d,'accord'o pegnarl.o. 'cttpazr,oneSono gruppo scout. iI con non L'hai, perchè tí sei íneontrato Non sapeui rinunciare al tuo an-Loreper la natura? Non deue essefe più' un cruccr,o per te, perchè ora potraí ínnnmorartene di questa: K sento Ma forse la cosa pt'ù ímportante a cut' tu accennatst'è strTltture' senza amarLo uoglio ma Dio, forte ín me la spínta ad, amare amarlo uoglío dono; ha mi Jatto con la stessc"Iibertà. d,r,ctn Eglt, stesso attrauerso nella natura, neí boseht, attrauerso gh, anímalí, rna soprattutto i fratelli>t. Ed" hai ragione. comunque se tr, sJorzí dí ut'uere a Jondo Lo scautismo, tr, accorgerat che tutto questo potrat attuarlo, anzí dirò dt ptu, deui faúa, se uuoí essere un uero Scout. Il guaio maggiore 'Der not, è però, quello dí essere uomínt'' eon cap&rt'rtanere cttù e tímztí. Anche ín seno al|'associaztone scout contin'uiamo a índítalí, e qtnndi soggetti alla stanchezza, alla noia; uoglt'amo essete ct che cíò Ma mnrtoúarlí' t' compagni, pend.enti, ci piace stuzzicare not'. dt, possesso prende che reazme da tutto questo è I'entusiasmo L,entUnasmo che non sa fermarsí, Che non Conoscesconfitte, Che nan teme le difficottà, Le derístont,deglt altrí, che sa tnízíare sefnpre d'accapo, ch,e comunLca anche agtí altrt' gIí stessí dest'derL Ecco. caro amtco, che mí leggt', aò che mí interessaua dírtt" perehà Se conseruerai nel tuo anirno l'entusiasmo, e allora st'i Jelice, h,aí molto. se non h,ai questo esp\osiuo nel tuo anín'n, sJorzati dt' acquistar'{,o, percltè sei manco di qualcosa e non di poco canto' A risentrcí Presto' L'ASSISTENTE SPIRITUALE
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L'INGRESSONET CTAN ( Vedete con .che grosse lettere
vi scrissidi mia
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s. Paolo chiuse così una dette sue tante l,ettere ai Gal,atí, non perchè fosse cteco bensì,per lascíare bene ítnpresso nell,a mente e ner cuore dei destinatari ciò che Egl,í ad essí scrr,ueua. L'ídea dí s. Paolo è ottr,ma ed,zo userò La sua stessotecntca grafica sperando di ottenere parl s?rccesso. Abbt'atno d'etto che tascesa aL cran rappresenta KLA S}ELTA D/ u.lù nú"PEGNo >>e non La continuazione d,ell,atszta associatzua. se La scELTA d,,eueessere,che sta ta,le.per questo mott'uo ,to penso sza necessario, se non indilspens.abtle,u.erífi,care prima La pra,tpríacoscienàae,,poi..fareLfl,SIEJTA. ,,,. Nel' cran d,eszd"eriamo nscoprire z uar.orí oggi trascurati per la sopraffazione di facil,i d,r,strazioni.euei ualart, che solo quando si Lauora e st,prego è possibite apprezzare e gustare. Dice s. Paol,o<<.....col,oro che sono second"o carne pensdno I'e case derla earne, querl,i che sono second,osptrzto, le cose del'ro'spirito.....ir pensan'tentoderra carne è morte, qwelro.d,e7j,o spt"ritotnuece è uita e pace.....)>. ALFONSO
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Grrrndig Agipgas
tA VOCE DI A.KELA Carissimz genítort, dopo tl carnpo esttuo dí Rocchetta e Croce che ct, ha d,ato I'occasione di trascorrere qwalche ora tnntt, ri,eccoci,dr, nuooa insieme unitL d,al fi,ra epistolare che questu oorta mon eí porta dubbi e perplessítù, bensì, ama c'Itisra oisi'w,e dewa struda, o d,erte psta d.a segtnre (rvel gwo
Lupetti).
Fznalmente-- î#na.nostra.tana! .., Non è, ouui,amente una gran co$c.f. anat',".;mu siem'o eontenti lo sfesso. eua;telte Rooer ei ha entucato (maligno| rwa na* ci, ha per nul,la ímpensierttz. ct è stato solo d,i sprone & rauorare ptù alauemente per rend,ere la tana più aceogliente. Itr jw:buro pùù Exossimo (d,teembre) ci ri,sensa moltt impeEní _ ínau: guraziome anno so,sia$e73-74 - u,setta - eenone - s. Notale - ehe ríchiedono soprattutto la vostra cortese ed, utr,ttssi,ma collaborazione. Itr Braneo mtEliora! sz! è-una costataztone di fatto. Forse a d,tmnno che è quasi nulla... rna cosa pretend,i,amo: namo agti, i,nízi! Di' segurto trouerete le pnnctpati attiuítà che abbtamo in program,ma per il 1973-74,í gàorrn dt riumione eú i componente d,el Branco. Quanto prima &Dren1,omod,o dt, incontrarci e dzscutere í problemì, speer'fiei,d.ei,Vostri fi,gti e nostri; ragazzi, che rnn possrarnoora esarninare a fonda. L'AkeIa GAET.q.NO r F*8
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<<un vecehio esplolatore sa quello che deve fare per rendersi la vita comoda non si accaecia a terra a impreeare e brontolare; ma si mette subito al lavoro > (8.P.)
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scAuTISMO: Componente dei fattori conscrpevolie inconsapevoli dell'educcrzione giovcrnile
La ri p re s a d e l l ' a n n o s c o l a s ti c oapresemprel aprobl emati cadel l o s c aut i s m o e o g n u n o e s p ri m e l a p ro pri aopi ni one,ri tenendol a,com' ènatue dovunque discorrale, giusta e inconfutabile. Ma le idee sono sempre chi un buon passatempo' danti; ehi definisce 1o scautismo un semplice quanto ci risulta' A via' divertimento, chi una perdita di tempo e così questa organízzadi nessuno ha pensato di penetrare nell'essenza intima esiste il concetto buonpensanti, dei mente nella zione, che se in embrione, fisica' chi scrive e morale civile, di scautismo come fattore di educazione giovanili di questi istituzioni tante è un veterano della scuola e ricorda le gli Avanguardisti, Balilla' i ultimi tempi: le varie assoeiazioni cattoliche,
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iB oy s Sc o u te s ,e c c ..Ii fi n e d i o g n i o rganízzazíoneèsempreuni co:contri I rmezzi e gli indirizzi sono buire alla formazione integrale del ragazzo. nel mare magno stati diversi e sovente 1e associazioni sono naufragate l'associazione presente tenuto stato E' degli interessi egoistici o di partito. e non organizzazíoní altre da come a sé stante, staccata dalla società o il affinchè che corrono, sono stati mai affrontati i problemi dei tempi poi nella giovane potesse andare a pari passo con i suoi tempi, entrando Purtroppo anche Iocietà ùnsapevole dei suoi diritti e dei suoi doveri. giusta misura, sua nella scettici daglí lo Scautismo è stato considerato educazione. di fattore non è stato cioè considerato sempre come giovanile è Per l,uomo della strada I'unico fattore dell'educazione inseistruisce, che colui il maestro, il professore, il docente universitario, gna' e ' s p e z z e tta n d o i l p a n e d e l l a sci enza,l odi stri bui scequoti di anamente forse per questa falsa sui Lanchi della Scuola. Niente di più errato e pose al centro del processo ,nt:rpretazione Ia scuola passiva d'un tempo contribuisce alla formaeducativo il docente, trascurando tutto ciò che molteplici e si distinsono zione del giovane. I fattori dell'educazione a seconda che agiinconsapevoli, guono in fattori consapevoli e fattori fattori dell'educazione sc:no direttamente o indirettamente. Fra i tanti dell'educando, poi il vi è prima d'ogni cosa iI ricco mondo interiore I'ambiente sociaie, gli dccente, l'amb.iente naturaìe, l'ambiente familiare, i varj stessi animali e così via. Lo Scaut smo prende in considerazione
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fattori educativi, diventando, insieme alla scuola, Ia componente di tutti, perchè tutti insieme devono con-tribuire all'affermazione dell'ideale antico di educazione:MEIVS SANA IN COR?ORE SAIVO.
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Le norme direttive dell'ASCI per prima cosa sanciscono che al giovinetto non si insegna, ma si fa in modo che egli stessoconquisti la verità; questo indica il grande rispetto che lo Scautismo ha per il ricco mondo interiore della gioventù e alla sua sete di conosceresempre nuove cose. Il concetto interpreta pienamente l'etimologia della parola <<ed.ucazr,one>r, ehe deriva dal latino <<e-duco : ttaggo da, conduco fuori >. iLo scout infatti è lasciato completamente libero, sorvegliato a di_ I stanza, ma quando sta per deragliare interviene rl sorvegliante, il più I I assennato,iI più < grande > d'età e lo rimette sul giusto binario. concetto I rousseaniano, tanto propugnato dalla pedagogia mod.erna. Anche i compagni di gioco, abbiamo detto, sono fattori di educazione: ebbene lo Scautismo crea rapporti razionali tra i ragazzi delle diverse età. Infatti, esso comincia a coltivare questo fattore di educazione fin dall'età di otto anni, quando i < LUPETTI > imboccano la prima pista per raggiungere poi, come ( ESPLORATORI n, il t<SENTIERO > e quindi la r<STRADA > quando saranno ( RovERs >. I rapporti quindi dei giovinetti delle diverse età sono estremamente educativi, perchè ognuno impara a rispettare e a farsi rispettare, ad urbbidire e a comandare, à prendere una iniziativa o a scartarla, a correggersi e a correggere, secondoI'esempio del più anziano o del più assennato, acquistando quell'HABITus civile e morale che servirà a tutti nella vita di oggi e di sempre. E' facile comprendere l'efficacia di questi rapporti tra scautisti, pensando che essi sono basati sulla confideÍrza e sulla fiducia e portano alla progressiva formazione dell'uomo, che prende a poco a poco coscienza della sua storia e della sua spiritualità , cercand.ocon alto senso di re_ sponsabilità, di attuare e fare attuare le più alte istanze del vivere civitre: la verità e la bontà contro I'errore e il male. La NATURA, fonte inesaurihile di educazione, è sfruttata opportunamente dallo scautismo, perchè si vuole che essa venga studiata, interrogata e interpretata direttamente, secondo i1 principio di libertà propu_ gnato dal Rousseau,con gite, escursioni, campeggi, ecc.. Su questo prrrto non ci soffermiamo a lungo, perchè è evidente ed elementare, alla portata
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cioè di tutte }e intelligenze e di tutte le sensibilità, iI concetto seeondo giovanile. cui la natura è uno dei fattori determinanti dell'educazione Un altro canone significativo delle DIRETTIVE deli'ASCI prescrive gli il rispetto non solo delle persone, ma anche degli animali. E infatti innocui, Scautisti vengono educati a considerare gli animali come essereo loro della a seconda trattati essere o timidi, o aggressivi, onde devono in rroga: molto pedagogico natura. Anehe questo risponde ad un principio l'animale è anche fattore di educazione. Infatti, quando essit si mostra aggressivo spinge i giovani alla prudenza' mentre se si mostra mansueto suscita pietà, compassione, comprensione' concludendo, la risultante di tutte le attività dello scautismo è il principio delL'umano affratellamento, principio che si sviluppa nello spirito dello scout non come coercizione o pietà esterna' ma come convincimento che il progresso e iI benessere dei popoli si ottiene con la fraterna collaborazione di ogni singoio elemento deila società' Prof. Gerardo ZACCHIA
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Se tu rallentt', essi si Jermeranno. Se tu seí stanco, essi si. ríposeranno' Se tu tí síedi, essi,si stenderanno. Se tu dubítq esszdtsPereranno' Se tu critichi, essi d'em'oliranno. Se tu rnarcl deciso, essi tí sorp&sseranno' Se tu d,aí la trLQmano, esst'daranno la I'oro pelle' E se tu preghí..., allora essi saranno dez Srynti'
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tA DROGA: UN PROBTEMADI SEMPRE Il proi:lema della droga è divenuto in questi ultimi tempi uno dei piu gravi e preoccutrlanti per la ncstra società. Per debellare questo vizio, che va estendendo le sue radici in ogni settore della società, sono stati istituiti degli appositi reparti di Polizia. Gravissime sono le conseguenze che derivano dall'uso degli stupefa' centi. L'oppio opportunamente trattato diventa eroina, cocaina. Mescolate aI tabacco vengono aspirate queste sostanze che eccitano il sistema nervoso, e con 1'uso continuo le debilitano flno a renderlo ineffi.ciente. una volta preso questo vizio, difficilmente si riesce ad eliminarlo, nonostante le nurnerose cure disintossicanti. L'uomo che ne è schiavo, perde la sua personalità e il suo essere, diventa un oggetto privo di volontà. Non è più capace di frenarsi ed è capace di qualsiasi azione delittuosa di una fiala o di uno astuccio di droga' pur di impadronirsi Questo vizio, prima praticato solo in oriente e in determinate zone, oggr è dilagato nel mondo intero; i divieti sembrano farlo incrementare, anzichè diminuire. Ne sono preda soprattutto i giovani che vanno alla ricerca di nuove esperienze e di sensazioni strane. La visione dei cosiddetti < paradisi artificiali >r Ii eccita fino a farli impazzire. La cronaca raccconta spesso di giovani trovati a fumare sigarette con haschisc. I\{olti membri di famiglie < per bene ) ne fanno uso, s€nza parlare dei personaggi del mondo dello spettacolo: attori, registi, sceneggiatori spesso sono scoperti ccme consumatori e spacciatori di maraiuana. Le persole piu insospettabiii forse portano con sé qualche sigaretta drogata. Anche nelle scuole questo problema è sentito viwissimo. E' ancrra più gra\re in questo caso, perchè le vittime sono esseri che non hanno ancora gustato ie giole pure della vita e senza comprendere iI danno glavissimo per il fisico e per il nlorale ne fanno uso. B:sognerebbe illustrare a noi giovani i gravi pericoli ai quaì.i andrernmo incontro, qualora ne usassimo. Molti ne usano senza Saperne nè la provenielza, nè Le frnalítù. Basta godere; questo è il necessario. La scuola, 1a famiglia dovrebbero sentire la gravità del problema, di una ccsa irrese:rtr ed assiliante e non ;-:arJarne come Se si trattasse deii'a1tro mot do. Enzo PALMESA.IVO
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E' PROPRIOIMPOSSIBITE L'A. G. I. A PIGNATARO? A.A.A. cercansi, ragazze tntelltgentt, ser1,e,attíDe, di,sposte o, partecì,pare ad una nu,oua, belltsstma inízzatiua: t'A.G.I. (Associazione Guide Italiane). Ragazze, che ne direste di questo annunzio? Non vi piacerebbe forse un nuovo modo per utllizzare il tempo libero? Già vedo una nutrita schiera di voi entusiasmarsi a questa idea, fare progetti, presentare nuove idee, nuove soluzioni, partire sulla scia degli scouts, che, nonostante tutti i pronostici sfavorevoli, sono riusciti a formare una vera e propria comunità. Eppure, lasciatemi fare Ia pessimista, credo proprio che si partirebbe in cento e si arriverebbe in tre; vediamo ora quali sono i motivi per cui afferrno ciò: innanzitutto, cosa che tutte abbiamo avuto modo di imparare a nostre spese, qui a Pignataro noi ragazze siamo ancora considerate gíngt'llr, di porcerlana, d.a tenere ne]la bambagia, e da esporre il meno possibiJ.e, per timore che si rompano. sarà perchè non è ancora arrivato il vento derl'emancipazione femminile, ma un fatto è certo: noi non abbiamo, secondo molti genitori, iI diritto di godere ltemmeno un quarto della libertà abitualmente concessa ai ragazzL un ragazzo, scout o no, può restar fuori di sera fino a tardi, può andare in campeggio con gli amici. può partecipare ad assemblee, riunioni. parate, una ragazza rro. Troppe madri dicono: <<Ma perchè mza figtza d,ourebbe and,are a perdere tempo da una qual"siasí parte, quand.o può ,manere ut. casa a studr,ure, a ricamare, ad aiutarmi nelle faccend.e domestiche? D. iI famoso <<ctn prodesú?> latino è I'emblema di tanta gente!..... *t
Io vorrei semplicemente far comprendere a coloro che fanno un simile ragionamento che aderire ad una iniziativa come l'A.G.I. non signiflca <<perdere tempoi>, e che non mira ad allontanare una ragazza da quelli che sono i suoi doveri in casa, anzi vuole proprio contribuire alla formazione della ragazza, insegnandoLe fln da bambina a vivere in comunità.
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grande di quella in cui è facendole avere contatti eon una famiglia più immessa abituata a vivere: quella società in cui dovrà essere comunque un domani. nell'opera si vuole non sostituire la madre o il padre, ma affiancarli ma non solo materiali, di educazione, cercando di curare ie esigenze paure' signore madri: Ia anche psicologiche del sogg ehto; qur'nd'i, nzente maí ha fatto male a nessuno' Iibertù, resptrata con cosctenza' non questo, vorrei passare ad altri problemi che si sono inevichiarito pensano che, essendo I'A'G'I' tabilmente affacciati: ci sono alcuni che scouts, le ragazze che adedegli il corrispondente, versione femminile debbano unirsi agli scouts per forza di cose, quindi riscono all,iniziativa, av e re l a l o ro s te s s a Se d e ,a n d a rei nsi emeal oroi neampeggi o,stare una simile cosa eternamente insieme con loro; comincio col dire Che perchè il non condannabile' punto auspieabile, di vista sarebbe dal mio e gli donne, da solo composto è non mondo, e questo lo ha deciso Idd.io, sempre famelici, awoltoi uomini, con le dovute eccezioni, non sono rapronti a ghermire la povera pecorella indifesa. Le organizzatissime attività gazze di C"p"" ci hanno dato un bell'esempio' affiancando la loro del mentalítù la noi, conoscendo di nessuno à quella degli Scouts, ma simile: progetto un scadenza a breve poito, si azzarderebbe mai a vedere prime mosse sarebse anche a Pignataro si formasse un gruppo A'G'I' le scouts: la sede bero del tutto indipendenti da quelie dei famigerati gli interessi comuni' sarebbe separata, le iniziative indipendenti, solo niente si Altro, e non ultimo problema, Ie doientí note frnnnziarie.' un qualsiasi crea dal nulla, e certo non potremmo far spuntare dell'aria poter risolluogo dove poterci riunire; ci selvono contributi, almeno trrer preziose, pietre o milioni chiede nessuno vere i problemi più urgenti: Eppure indispensabile. per 1o stretto solo una piccola quota indirziduale. Ie borsellino dal cl sono ancora persone che discutono prima di togliere poi le darebcento Ì re settimanali, quota flssa per gli Scouts, anche se festa del paese. bero senza neppure fiatare per f illuminazione della 'ben capito che, se è vero che con cento lire Forse non si è ancora vero che a non si compera più neppure un chilo di pane, è altrettanto soldo a soldo si fa una lira' disposte a Ci vorrebbero anccra ragazzo nleparate ai loro compiti, piccole più le per aiutare sacrifi.care una piccola parte del loro tempo,
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a risolvere i problemi che si pongono anche alia più tenera età. Ma quante oggi come oggi sono disposte a farlo? Ed è così che, un pò per c.olpa delle madri, che negano alle figlie un minimo di fiducia, un pò per la comune mentalità, secondo cui le ragazze sono incapaci di decidere da sole, un pò per le paure e le riserve delle ragazze stesse,diventa difficiiissimo, se non addirittura impossibile, pensare ad una realizzazíone, perlomeno immediata di questi progetti. E pensare che sarebbe così bello ritrovarsi tutte insieme per discutere di vari argomenti attuali, per eseguire piccoli lavoretti utili alla comunità, per prepararci ai nostri futuri compiti nefla società di domani, per portare un piccolo ma sentito messaggio di amore fraterno in un paese dove sembra si siano persi anche i più semplici contatti umani, insomma per essere più coscienti di quello che significa preparare e prepararsi. Mi rendo conto pienamente di essere stata alquanto catastrofica, ma mi fa rabbia pensare che altre ragazze, oertamente non inferiori a noi, sono riuscite ad organizzarsi talmente bene che, dopo i primi istanti di diffi.denza, hanno raccolto consensi unanimi, dato che tutti hanno compreso che una simile iniziativa non intende assolutamente sostituire la famigiia, l'Azione Cattolica, il Circolo Ricreativo, Ia scuola o la Chiesa, ma essere un pò sorella di tutte queste associazioni miranti al bene della giovane. In questi gruppi si cerca infatti di curare I'educazione religiosa, oltre che civile delle ragazze, ed inoltre ci si informa periodicamente sulla condotta delle partecipanti, anche al di fuori dell'associazione,cercando quindi una forma di dialogo anche con le famiglie e con le Autorità Religiose. L'aiuto che si chiede non è quindi solo materiale, ma anche, soprattutto morale: ci si trova invece di fronte a persone che, non solo si disinteressano, ma addirittura le studiano tutte per ostacolare simili iniziative. Forse tutto avviene per mancanza di. informazione, dato che pochi hanno il coraggio di farsi avanti e chiedere spiegazioni, e ci si informa quindi da gente che ha sentito dire qualcosa da altra gente, che a sua volta si basa su voci che circola.no in giro; in questo modo le notizie arrivano trasformate se non addirittura capovolte.
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Uno degli scopi che mi sono prefissa con questo mio, è perciò proprio quello d,i mettere le cose in chiaro, di far capire a tutti che assoeiazioni simili esistono già, e che ricevono aiuti di ogni genere da Autorità, eome da semplici cittadini, che condividono gii seopi prefissi. Il mio vuole essere inoltre un appello a genitori, Sacerdoti, Personalità, amici: cooperi,arno, uniamoa,, aiutateet a capire coloro che ci circondano, a superare le difficoltà precedentemente esposte, non siateci nemici, ma eolleghi o addirittura maestri, per vincere la nostra battaglia contro la diffidenza e f ipocrisia imtrreranti, per cercare di formare quesia piccola ma grande associazione,che cerca di aiutare noi stessi e gli altri ad essere migliori. ManaLu,iso MARTONE
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Sotto ll cielo macchíato dt, stelle, sente tl stlenzto che lo círconda. Non trema, sa dt non essere solo. L'alba ormni uiana dr,raderit Ie ombre ' e nttida si staglierù alta la tnontagna. Pasquale DEL VECCHIO
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I,AUSTENITY E I RAGAZZI
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Il nuovo slogan della vita italiana, lanciata in più riprese da uomini di governo, è: <<l'austentg>>. Dicono i capi responsabili deila guida della Nazione che, data la delicata situazione economica del paese, data la difficile congiuntura, ecc. occorre fare sacrifici, bisogna c restringere > i consumi essenziali o superflui che siano. E' un gndo di battaglia che fa appello al senso di responsabilità dei cittadini per riequilibrare una situazione che d.estaserie preoccupazioni. E prima degli uomini di governo, l'allarme era stato lanciato dagli economisti che avevano seguito eon molta apprensione gli sviluppi ii una certa politica, ma questi ultimi non erano stati eccessivamenteascoltati. Anzi, quasi a dispetto degli economisti, si era verificato un fatto strano e cioè, quanto più questi a.ivertivano concordemente che una crisi congiunturaLesi awi,cinava, tanto più i cittadini eccedevanonegli acquisti e consumi: automobili - frigoriferi - lavastoviglie - carne in abbondanza: il tutto assorbiva il nostro mercato interno. chissà come spiegare questi fenomeni, questa smania d.i spendere, questo desiderio di avere talvolta anche cose superflue e inutili. Quelli che se ne intendono un poco, dicono che ra svalutazione monel;aria ha influito a creare questa mentalità. L'inflazione fa paura soprat_ tutto a chi nella vita l'ha già sperimentata una volta vedendo sfumare i propri risparrni: la naziolizzazionedell'energia elettrica ed altri ventilati progetti governatrvi di più o menc) velate espropriazioni hanno avuto iJ, loro peso perchè hanno alienato i capitali da forme di investimento produttivo. sono fenomeni difîciie a spiegarsi, diflfrcile a controllare. e. più difficile ancora, a corregg€re. ccmunque l'operazione < ausierity > è iniziata e tutti si augurano che essa vada a buon fine, che ]s tr fiducia > ritorni, che si ricostituisca il risparmio con un ritmo suffieiente ai bisogni economici del paese, perchè nessuno certamente pensa di non essere interessato al progresso economicodella propria patria. L'< austerity ) come concetto venne dall,Inghilterra, con l,awento al
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potere dei Laburisti e cioè tra la. flne del 1944 ed il principio del 1945. Esso sta a significare, in parole povere, che un più accentuato senso associativo deve farsi strada per ottenere deile volontarie rinuncie a certi agi e a certi < tenori di vita ) sproporzionati rispetto aI reddito e alle possibilità. In Inghilterra, in quegli anni che seguivano la seconda guerra mondiale, l'austerrty fece presa e dette i suoi buoni frutti. Ma oggi che Ia vita è stata così facilitata, oggi che Ie macchine lavorano per noi, che << la settimana corta l è già... troppo lunga, quanti sono quelli disposti a seguire un regime di austerity? E tra questi, quanti sono effettivamente in grado di vedere e di sentire le cose sotto ia luce di questa prospettiva e quindi di volere, senza complessr,una rinuncia, una ( ristrettezza >? L'atleta per superare l'ostacolc fa allenamento. E allenamenti di questo genere in lta1ia da parecchio tempo pochi se ne praticano. Specialmente í ragazzi ai qualí si cerca di rendere in tutti i modi la vita a facile )' una vita senza difficoltà. Esiste una associazionegiovanile che fa < Scuola > di carattere, che è palestra di iruobustimento spirituale e morale, che insegna a fare le cose anche meno facili e più sgradite, sorridendo e non imprecando, che, in una parola, è scuola di vita? Esiste, ma pochi genitori se ne accorgono,pochi adulti i'aiutano, poche autorità I'incoraggiano. Ma Ia miopia si può curare..... Alfonso NACCA
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< Molti parlano della vita primitÍva del campo, ma sono generalmente i < Novizi >r che parlano cosi. Altri trasportano aI campo la loro... casa e vivono corne a casa loro: sono ancora dei <<Novizi > che fanno cosl o hanno I'automobile; lo Scout invece sa farsi le comodità, rut'iliznando le risorse che trova sul posto u (8.P.)
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ATTIVITA' RICREATIVE E SPORTIVEDEGTI SCOUTS Mi si offre l'occasione (grazie al dinamico ed infaticabile Capo Gruppo di Pignataro 1'Nacca) di dare qualche consiglio ai giovani Scouts Pignataresi sulle attività ricreative e sportive da praticare durante il periodo estivo. Vorrei prima illustrare brevemente, I'utilità che si propongono queste attività sportive attraverso il campeggio, per poi passare, dettagtiatamente alJ.a giornata sportiva degli Scouts. Il campeggio, espressione tipica della vita di < plein air > offre ai giovani provenienti da diverse città o regioni, Ia possibilità di incontrarsi e conoscersi, iniziandoli ad una esperienza diretta di vita associata che si realizza nella vita in ccmune, con la scoperta e la valorizzazione delle risorse naturali e paesistiche, e ccn I'organízzazione di appropriate attività di carattere sportivo-ricreativo-cu1tura1e. Questi, quindi, gli scopi che la pratica del campeggio si propone di raggiungere: -
offrire vacanze piacevoli ed equilibratrici, creatività dei giovani;
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favorire la distensione, attraverso un ben dosato equilibrio e vita attiva;
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far scoplire ed utTbzzare i rnezzi capaci di risolvere i problemi vita quotidiana:
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promuovere I'igiene:
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concorrere alla formazione sociale attraverso la scoperta dell'ambiente, la vita in comune, l'abitudine a cogliere rapporti < veri ) con ì.a gente più diversa;
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far apprendere i modi dí organizzare da sé i propri
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educare alla curiosità, alla apertura più ampia verso il mondo, alÍa pratica verso il ris'petto degli altri e delle cose, alla formazione del giudizìo. alla difesa dei valori morali.
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I'aiuto
reciproco,
I'amore,
aperte alla iniziativa
ed alla
fra riposo
I'alimentazione
della
razionale,
svaghi;
La giornata del tempo libero degli Scouts dovrebbe articolarsi seguendo un ordine ben preciso e razionale: alzarsi presto di mattinan mettersi in abbigliamento adeguato ed iniziare lentamente una passeggiata nei boschi per una durata di un'oretta cir,ca. Proseguire per alcuni giorni su questo tipo di allenamento. Nei giorni successivi intensifi.care le oasseggiate ed arrivare ad un punto di giusta carburazione fisica. A questo punto ecco cosa suggerirei ai giovani: di mattima dopo una passeggiata,sempre attraverso i boschi, dove I'aria è più ricca di ossigeno, iniziare a compiere deJle corse variabili intorno ad un paio di chilometri, per poi riposare attivamente con esercizi a corpo libero che comprendono flessioni e torsioni del busto e degli arti, rotazioni e piegamenti del busto, intervallati da ampie respirazioni, ed ancora altri esercizi che si possono praticare da fermi o in movimento ma sul posto. Dopo essere tornati alla normalità, riprendere di nllovo a correre per un paio di chilometri ancora, fermarsi di nuovo, riprendere gli esercizi a corpo libero come prirna e dopo rientrare in sede, tutto ciò in un paio di ore. Possibilmente, dopo, farsi la doccia e riprendere la vita del campeggio. Di pomeriggio, invece, dopo essersi riposati, organizzate piccole gare di pallavolo, ma precederle e concluderle con esercizi a corpo libero e cioè salti-saltelli ecc. che sono utilissimi per il recurpero completo del corpo umano. E' necessario ed utile seguire questi consigli perchè solo così, gli acidi, il grasso superfluo, 1e tossine ed altre sostanze accumulate nei muscoli vanno eliminate ed allora ci si sente piÌr in forma flsicamente e psicologicamenteper iniziare un nuovo, duro e sedentario anno scolastico. Potrei continuare a lungo, ma mi si impone lo spazio a disposizione e pertanto auguro a tutti questi giovani volenterosi di fare sempre bene e meglio. Franco PALUMBO prof. Educazione Fisica
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UNA ESPERIENZANUOVA Decisiva per 1a formazione cli uno Scout è la partecipazione a un campo. Qui il giovane esploratore ha I'occasione di mettere in pratica tutte le nozioni apprese durante lo svolgimento del programma teorico. Insomma, il campo è la conclusione e iI coronamento dell'attività svol.ta in sede. Lo spirito di sacr:ficio, l'altruismo, il senso di unione fraterno sono alla base de1 campo. Lo Scout trova qui la palestra in cui forgiare il suo carattere e plasmare la ,sua personalità. Qui ha I'occasione di attuare uno dei precetti base ciello scautismo: I'amore per la natura. Questa realtà I'ho sperimentata, partecipando ai campí organízzati dalla nostra Sezione. Ho lmparato sempre qualcosa di utile e di interessante, soprattutto a contatto con gli altri. Quest'anno ho avuto l'occasione di uscire dal nostro ambiente e di vivere una nuova e più entusiasmante esperienza col Gruppo di Sulmona composto anche da alcuni membrr di < Mani Tese >. Già all'arrivo mi accorsi subito che si respirava un'aria di simpatia. Io, che per il Gruppo ero uno sconosciuto, venivo accolto come uno di 1oro. Trovai, insomma, tanta sineera amicizia e tanta cordialità rimanendone sorpreso. Restai a Sulmona tre giorni, prima di partire per ii campo vero e proprio. Anche i rapporti con le ragazze erano improntati a schietta amicizia; di questa prima impressione ne ebbi conferma nei giorni trascorsi al campo. Le ragazze, cosa qui impensabile, vedevano in noi dei veri amici ai quali confidare i loro problemi e le loro ansie, e noi vedevamo in esse delle persone capaci di ascoltarci e di cornprenderci. Nessun atteggiamento, nessun pensiero volgare... ci sfiorò mai in quei giorni in cui si presentavano tante occasioni... per sbandare: di notte, soli con ragazze, a turno per le veglie, giravamo per il paesino tenendoci per mano, discutendo problemi giovanili e scautistici. Io mi meravigliavo delf intimo mutamento che spontaneamente si era oper'ato in me: vivevo intensamente la mia giornata e non avevo il tempo per pensare a certe cose; mi sarei sentito profondamente in colpa se avessi violato queil'ordine naturale; quelì.'armonia schietta e cordiale.
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Attorno aI fuoeo di bivacco cantavamo le nostre canzoni e sentivamo nell'animo tanta gioia, tanta letizia di aver trovato amici sinceri. Un pò la volta, ciascuno di noi conobbe i problemi degli altri, li comprese, cercando di risolverli. Ne discutevamo ad alta voce senza timore o pregiudizi come si fosse trattato di un discorso sportivo o di altro. Questo clima di amicizia fraterno non potrò mai dimenticarlo. Ho cercato di comunicarlo anche ai miei amici di Gruppo, ci. son riuscito? Penso di si, anche se, il compito non è stato dei più facili. Tutt'altro. Owiamente non è mancata I'incomprensione di qualcuno, rna con iI tempo (che tutto può), la mia azione, coadiuvata dai Rovers e dall'esperienza dei nostri Capi, sono sícuro porierà una nuova ventata di scambievole amore: abbiamo iniziato questo cammino e continueremo fino in fondo. La maturità non si conquista all'improwiso, ma richiede uno sforzo graduale e costante. Dalle pagine di questo volumetto, I'augurio al Gruppo Pignataro 1" cui faccio parte, di raggiungere la stessa maturità di quello di Sulmona. Toníno DEL VECCHIO
NOTTE Miriadz dí stelle orlunque sDela alta la notte; ur,gílanti ancelle d"u,no, che, unmenso, all'uomo sí nasconde e, dtuino, s'interna anche nell'anitne ínutolabtli ntdt, del pensíero: <<Solínga>>rnendícante aa Ia luna solcando tl cielo con I'altruí chiarore ricca dell'anstn del Pastore Errante e delle note eterne dí Beethotnen. Domant tornerà dí nuouo iI sole. da: < Dall'Occidente nel solco Antico > di F. SIMEONE
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Una squadriglia compie un'Impresa quanilo realizza una cosa di una certa irnportanza e difrcoltà
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hberamente
scelta dai
suoi coruponenti.
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di una ,ouua"isri" ;;r I 'italità "n*"*r"r si misura dalle [mpreseche essocornpie. I
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I'rima di accingervi in un'Impresa fate bene a i te n z i o n e a che Ia cosa vi siate proposti di ",'ealizzare: susciti
t-'interesse di tutta
la squadriglia.
L'IMPRT$A DI $QUADnTCIUA
l{on fate una cosa che piace solo ad uno di voi mentre agli aitri non desta alcuna curiosità. Sia concreta e ben ilefinita. Se ad esempio stabilite di costruire un ponte e vi riuscite, molto probabilmente non avete fatto nessuna Impresa, perchè un ponte si può fare in ffrezza giornata come in un mese, Iungo un metro come dieci metri, capace di sostenere ii peso di un cane come quello di un carro armato.
Pur presentando portata.
detle difficoltà
sia alla vostra
Se non avete rnai fatto un'Impresa non vi accingete in cose difficili. Non iniziate mai una attiv.ità di cui non vedete eon certezza il risuliaLo finale.
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Sia in grado ili impegnare realmente tutta Ia squadriglia. Alcune Imprese, pur essendo interessanti, riescono ad irnpegnare solo una o due persone, lasciando agli altri, degli incarichi assai marginali. Esercitatevi in esse come Imprese individuali, ma scegliete per ia Squadriglia una attività per la quale è necessario I'apporto di tutti.
Pet realizzate un'Impresa -
occofre:
un'idea che soddisfi interessi comuni; una definizione precisa di ciò che si intende fare; un piano organico per raggiungere ii miglior risultato; un lavoro serio ed armonico.
Fasi dell'Inrpresa: -
fdeazione
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Preparazione
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Relazione o discussione
Realizzazione
Aifonso NACCA
Dal prossimo numero presenteremo alcune Imprese tealizzate dalle che ci hanno mandato la relazione. Sono delle idee che potranno farne nascere cento e cento altre.
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Squadriglie
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tO SCAUTISMO VISTO DA UNO SCOUT
Come sono opprimenti le gioinate in una città, dove tutte le comodità più raffinate della tecnica non riescono a sostituire i1 grande bene che ii eittadino attuale ha perduto forse per sempre: la vita a contatto con la natura! Esistono beliissimi parchi pubblici, è veto, ma anche qui tutto è artefatto; poi, le soste in queste oasi verdi sono forzatamente brevi: subito dcpo dobbiamo ricominciare la nostra vita di cittadini del XX secolo nelle città giustamente definite ( giungle d'asfalto r. Ecco perchè ii bisogno delìa vita all'aperto e, come conseguenza, la passione per i1 campeggio sono fenomeni attuali. L'abitante della città si sente ogni giorno più lontano da quella vita primitiva e rustica in cui è vissuto l'uomo alle sue origini. Questo lI mot.vo per cui sono sorte diverse associazioni, le quali si preoccupano di mettere alla portata di tutti un simpatico sistema di villeggiatura. Ma forse I'associazione che può meglio di tutte appagare le esiqenze dei ragazzi desiderosi di evadere dalla vita moderna è lo scautismo, che d:lla vita a contatto con la natura ha fatto la b'ase dei suo metodo educativo. Anche a vci sarà capitato di vedere gruppi d'i ragazzi vestiti di una str.ana unit-orme, con un largo cappellone, armati di carta e di bussoJ.a, mentre seguono in un bosco tracce di animali e vi sarete domandati chi s - al. o c c he c o s a fa c c i a n o . Certo, specie nel nostlo paese 1e barzellette e f ironia nei confronti di giovani che sfidano i pregiudÍzi deila gente, circolando anche d'inv€rno, non mancano. Lo scautismo, che conta oggi fra i suoi aderenti milioni di ragazzi e ragazze di tutti i paesi, non è molto vecchio. Le unità scout, a secondo deii'età si ch amano: Branchr,, per Lupetti; da B a 18 anni - Rzpartí, per .Esploratcri, da 12 a 16 anni - Clans, per Rovers. di età superiore ai i6 anni; Cerc'ní, per Ccccinelie da 7 a 17 anni - Riparti, per Guide da ii a 16 arni e T'uochi Stolte di eta si,'periore ai 1[i anni.
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Tali unità sono digette da Gruppi locali, commissariati provinciari e Regionali dipendenti a loro volta da un Commissariato Centrale, che risiede a Roma. Quest'ultimo poi è collegato a Londra con l,organizzazione Scout mondiale. I milioni di scouts e di Guide di tutte re razze hanno quindi nella Patria del loro fondatore, Baden Powell, Inglese, un centro che li fa tangibilmente tutti membri della stessa famiglia. Ma qual è il segreto del sorprendente successo dello scautismo? Tutto il metodo educativo di Baden Powe1l si basa sul libero sviiuppo della personarità, nel continuo, intelligente lavoro all'aria aperta, lontano da ogni arti-ficio della tecnica moderna. Dati questi principi, I'Esploratore deve essere vrl îagazzo in gamba. Le branche della sua attività devono essere re più disparate. Si deve infatti occupare della segnalazione a distanza, delte ricerche faunistiche o botaniche, di trasmissioni radio. come ( uomo dei boschi > deve saper individuare, a colpo d'occhio, iI terreno adatto aI campo, così come deîe saper d.istinguereil tritlo del fringuello da quello dell'usignuolo. come ragazzo del XX secolo,poi, deve conoscere,ad esempio,re vie deila sua 'città, i núrneri telefonici urgenti (carabinieri - polizia - w.FF. ospedale - Medico - ecc.), così come deve saper riparare un rubinetto dell'acqua o una valvoLa elettrica Quando i suoi capi 1o ritengono degno di fiducia egri pronuncia 1a Promessa scout che è comune, come la legge, agli scouts di tutti i Continenti. Quando gli impegni scoLastici o familiari glielo perrnettono, riempie , il suo zaina, prende il suo sacco.letto e parte con gli amici scouts per la grande awentura. Deve sempre ricordare ehe difficilmente dovrà rimpiangere il tempo trascorso tra il verde della natura. Lo attende la vita all'aperto: il bosco, la montagna, la riva del fiume. Non esistono luoghi o paesaggi brutti o noiosi, esistono solo individui che sanno vivere all'aperto e altri che non sanno godere in pieno tutti gli aspetti che la natura offre. Madre natura è sernpre generosa verso coloro che le si accostanonon come freddi e distaccati turisti. ma come amici appassionati. sta a noi conoscerla per saperla amare e dimostrarle poi la nostra riconoscenza che potrà esolicarsi in mille rnodi: non lasciando ad esem-
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F.ro,.allo'seoperto le immondtzte del, Calrlpo, nè detUrpando alberi o roece eon presunti s ricordi D. I1 migtior ricordo dei felici giorni all'aperto saranno quelli che serberà quando dovrà ritornare alla diversa vita di cittadino del XX secolo.
Gaetano MAGLIOCCA
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Grotslglzo d'arbustz e sqún'e'pungenti e tI sole che Jorza íl passaggío Stornello d'inuerno sull'arido colle che attende Ie rose e cht'ed,eil riposo' Ttt. uorno, sed.uto, dall'alto rimiri pr,anura che it temgto hu colpito: inerrne a Natura, t'atteggí a padrona dí beni dt uita che sono del mond'o. E t:t, sote annega nell'ortzzonte spargendo, quel" sangue, bagh.otí rossastri! è già,, mondo uecclúo, che uíta t'aspetta e sfugge'dar sogn;t'dt' bella natttra cercando rL furno dt Jabbríche aI centro. G/2
COSA ABBIAMO FATTO NEI 1973? Nell'arco dell'anno che ormai volge ar termine, I'attività del Gruppo è stata intensa e ricca di esperienze come si può rilevare attraverso questa breve sintesi. Ii 31 marzo quattro capi hanno preso parte al convegno indetto dal commissariato Regionale ed organízzato da quello provinciale per la preparazione aI <rs. Giorgio ) 1973 e programmi ai campi di formazione di II e I tempo. L'incontro s'è svolto pressoVilla Sciullo di Castello Matese. Il 28 e 29 aprile tutto il Gruppo ha partecipato al c S. Giorgio D provinciale presso Ia tenuta di carditello. Durante i due grorni di attendamento si sono effettuati diversi incontro con gli altri Gruppi della Provincia. I1 9 e 10 giugno quattro Rovers hanno partecipato ad un incontro di preghiera e di lavoro tenutosi in occasione della pentecoste a Borgo Appio. L'incontro ha dato modo di vivere un'altra esperienzacomunitaria. Ma quello che maggiormente ha colpito i nostri Rovers, è stato lo spirito di sacrificio con il quale hanno affrontato la dura prova di lavoro pu. ,"rrdere più accogliente il Borgo. 11 2 luglio si è dato inizio e portato a termine dopo due settimane, il campo lavoro al cimitero per una radical.e pulizia, resa necessaria a causa delle pessime condizioni cui versava il pio luogo. Sono stati necessari tanti giorni, per la rnancarrzaoi attrezzi adeguati taglio dell'erbaccia alta circa un metro che aveva invaso tutto, raccolta di innumerevoli lumini consumati e buttati ovunque dai < soliti > cittadini senza scrupoli. riassetto dei viali con il rinnovo del brecciolino. A tal'uopo rit.eniamo opportuno pubblicare copia della lettera inviata dal comandante dei vv.uu. al sindaco e che di seguito riportiamo. I campeggi sono stati effettuati in tre turni: - il primo, è stato quello delia Branca Lupetti nel periodo 12-20luglio, accantonati presso la Canonica di Rocchetta e Croce; -
iI secondo,è stato il campo mobile der cran nella zona di pietravairano; per ultimo, è partito il Riparto, costretto, per motivi Ìogistici (28 ragazzi) a fru re di nuovo della accogliente località < Le sauce >.
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Le uscite, i pernottamenti, quasi mensili, effettuati dalle singole unità o di Gruppo, si sono svolti in diversi iuoghi che hanno dato modo di approfondire la conoscenza di note località della Provincia. Inoltre, il terzo sabato di ogni mese, aI convento di s. Pasquale si hanno incontri di preghiera con la celebrazione della S. Messa officiata dal nostro Assistente con f intervento anche dei famiiiari dei componenti il Gruppo. (Saremmo lieti se a tali incontri partecipasse anche un buon numero di altri giovani). Infine, il 19?3 sarà chiuso con I'allestimento dell'artistico Presepe al Convento, con la veglia liturgica - ce,nonee tombolata la notte del Santo Natale. îerminano così le attività di un anno. Attività che non sono fini a sé stesse,ma sono rrrczzi pedagbgici dettatici da Baden PouseII per uno degli scopi prem:nenti dello scautismo:
EDUCAZIONE ALL'AMORE
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GIí alben: esercito uerde armato dal soLe e dal.Ia píoggia, cuí nemica è l'ascia degli uornini e iI faoco. da: < Sassidal gretoD di F. SIMEONE
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COMUNE DI PIGNATARO MAGGIORE UFFICIO DT I,OLIIZIA URBANA lll.mo Sig. S/NDACO PIGNATARO MAGGIORE Prot. 197/. OGGETTO: Lavori al locale Cimitero eseguiti dai Boys Scouts. Informo lo s.v. che da sopralluogo effettuato in dota odi.erna al Ctrnttero, è rtsultato che r, giouani Bogs scouts pigrwtaresi, incar.tcati,d.elra pulizia generale al pto luogo, hanno esegui,toi, laaol- necessari ín maniera zrnpeccabtle sotto tuttt z puntz di utsta. Gli stessí hanno proceduto alla rosatura delle erbacce e ulla madellatura det mirto rungo i uzalt che hanno assunto un aspetto decoroso e sono dzaentati sufficientemente spaziosr,,prouuedendo inoltre, a sparqerai sabbi,one. I rtguadri, erbosr,ben ripul'itt dalle erbe e spznee d.i ognt genere dz rrfiutí sparsi tn ognr doue. Non è stato possíbire npulire gti utttmi d"ue rtguadrz, essendo glz stesst ingombrati da tronchí di pini abbattutz da annr, e là abbandonatz, da matemale dz ri,sulta quetro sulla sinistra e d,a tronchi, e rnatertale da costruztone quel,lo sulla d.estraDopo tl magnifico lauoro portato a termzne dai gioxani Bogs scouts, che merztano dí essere elogi,att in blocco per la spontaneitù e la uolontù proJuse nell'espletamento di, un lauoro che esula daila Loro attiuttù, questo ccmando rztiene quanto rnaí oaportuno fare appello orla senstbrrttù deí utsttatort del plo ruogo, attrauerso un mantfesto d.aafiggere internoxnente ed esternamente al cimitero, col quare sr inuitano o d.eporre rifiuti dt qualszaszgenere, conxe carta.co,a, fi.orí secchz, rumini consumatz ed, altro, negli appostti raccoglitort collocati nelle Cappelte (*). Seguono altre segnalazzoni...,. .
IL COMANDAIVTE DEI VV.UU. F.to A. FORMICOLA
(j') N.B.: La segnalazione; fatta anche dal Gruppo scout non è stata mai presa in considerazione da chi di dovere. (N.d.R.).
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MATERIA E FORMA , .
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E' fuori dubbio che non c'è scautismo senza attività scout, che il capo deve ben conoscere e amare per poter educare i ragazzí. TaIi sono la materia, il corpo dello scautismo. Ma è altrettanto pacifico che le solo attività scout non fanno 1o scautismo. Per esempio le varie associazioni di campeggiatori, i circoli sportivr, i clubs alpinistici, hanno in comune molte tecniche senza tuttavia somigliarci affatto. A parte le finalità educative proprie che ha il nostro movimento, vi è necessariamentein ogni aspetto della vita scout lo SPIRITO SCOUT. Questo informa le attività a somrglianza di come l'anima può informare il corpo. E .così come un corpo senza anima è un cadavere e un'anima senza corpo non è un uomo, altrettanto Ia sola tecnica e il solo spirito separati non sono 1o scautismo. E tanto per essere comprensibili, quando si parla di spirito scout si vuoLe intendere 1o SPIRiTO DELLA LEGGE SCOUT. Perciò, inevitabilmente un discorso che si riferisce alle nostre attività ncn potrà presc,ndere dal concetto di materia e forme - sono proprio questi gli eiementi caratterizzantí il nostro Gruppo' Sette ragazzi vanno a campeggiare. Vogliono realizzare un certo programma studiato insieme con il loro capo che apprezzano molto e di cui vorrebbero conquistare e conservare la fiducia. I rapporti tra loro sono lac:litati dall'abitudine alla sincerità. Trovano che quel tipo di vita permette ioro di sperimentare in pratica I'amore reciproco e tutte le difflcoltà che vi sono connaturate. L'amicrzia va rivelando aspetti ancora sconosciuti e talvolta si configura eon 1a fraternità. C'è in tutti uno sforzo generoso per vedere praticare la cortesia e la cavalleria essenziale,senza i cosrnetici della falsa etichetta. Sono innammorati dalla natura che cominciano a conoscere e a possedere, esercitandcsi sempre meglio nelle s difficili arti > dell'ucmo scout. Sanno I'importanza della disciplina per il successodel lcro gnlppo e si offrono li.beramente e responsabilmente per costruire autorità ed ordine operante. Veramente interessante è notare come la spiritualità scout sgorghi spontanea e senza forzatura dalle attività scouti < questi esploratori de1
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tempo di paee sono veri uomini in ogni senso della parola ed abitissimi in ogni genere di lavoro scout... sono forti ed audaci, pronti a fronteggiare il pericolo e sempre desiderosi di aiutarsi I'un I'altro... essi sacrificano ogni cosa, Ie loro comodità personali ed i propri desideri, pur di compiere il loro lavoro. E questo fanno perchè è loro dovere ). (*) .' E' difficile quindi spezzare questa omogeneità dei movimento senza ottenerne risultati tutti diversi. Se trascuriamo lo spirito scout riuniremo í ragazzi intorno ad un attivismc abbastanza suggestivo, ma per i più grandi incomprensibile: non capiranno mai perchè si cucini con la legna quando ci sono i fornelli, perchè si vada a piedi invece che in funivia o perchè la sera non si frequenti il camping vicino dove ci sono simpaticissime ragazze. se si trascura la sostanza pratica dello scoutismo (perehè tnagari non lo si è mai vissuto) si finisce in discussioni interminabili e in campi spiritualeggianti, magari in un ospitale convento - pranzo al. sacco. . NACCA (1)'.' Eaden F-owel;.'SCAUTISMO
PER IìAGAZZI.
V]GILIA DI NATAIE <<Tu scendi dalle stelle, o Re del Czelo>>, e accanto al tuo Fresepe non pzù I'asino e íl boue ti scaldano col fiatc <<iI freddo e tl gelo>>,
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lrLe nltoue bestte unLane fanno siepe, che con atroei corz allontanano gli Angelz e i Pastori; .e d'epe oscene a saztar le .bram,e portano uta dc Te anche Lo strame. da: < Dall'Occidente del solco antico > di F. SIMEONE
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