Pescare viaggiando
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Corso Dante, 20 Via Giovanola, 47 Viale Martiri della Libertà, 15 C.so Santorre di Santarosa, 21 Via Mazzini, 30 Piazza S. Giovanni, 2 Via Mazzini, 26 Via Pininfarina, 18 Via del Carmine, 28 Piazza XX Settembre, 38 Via Milano, 205 Via Roma, 4 Via Boselli, 49 Piazza San Pietro in Vincoli, 3 Via XXV Aprile, 1 Stradone Farnese, 15 Via Ciro Menotti, 44 R Piazza Brignole, Interno, 2 Via del Commercio, 47/C P.zza Giovanni XXIII angolo via Italia Vicolo Cesare Battisti, 3 Via Giacomo Matteotti, 146 c/o Galleria Buttafuochi Via Pier Fortunato Calvi, 14 Via Ronchi, 39 Via Belfiore, 5 Via S.Filippo Neri, 162 Corso Matteotti, 12 Stradone Farnese, 15 Piazza Giuseppe Garibaldi, 31 Via Borgo Felino, 63 Via Nazionale, 130/2A Via Sani, 9 Via Luigi Galvani, 5 Via Sigismondo Malatesta, 13 Centro Direzionale Flaminio - Via Flaminia, 175/B Via Carlo Cattaneo, 15 Via Monte Pegni, 2/e Via Cavour, 28 Piazza della Vittoria, 6 Via San Pio X, 13 via Fra Giovanni Angelico, 53 Via Fiorentina, 77 Via Risorgimento, 94/98 Via Roma, 12 Via Trento, 212 Via Roma, 23 Via F. Panzarola, 48 Avenida Banys 41 Castelldefels
Lab travel srl ha sede nella città di Cuneo ed è nata nel 1998 con la finalità di testare nuove soluzioni distributive in collaborazione con il gruppo Alpitour. Lab Travel offre una gamma di servizi turistici integrati a 360°, un unico interlocutore per ogni tipo di esigenza inerente mobilità e soggiorno di persone in Italia e all’estero. Nel 2009 Lab Travel costituisce una propria rete di vendita denominata EUPHEMIA composta da consulenti turistici di alta e riconosciuta professionalità. Ad oggi questa rete dispone di 50 filiali in Italia e Spagna, nelle quali gli oltre 150 consulenti denominati Personal Voyager operano. La società è oggi tra le più importanti, per dimensioni e dinamicità, realtà del comparto turistico in Italia. Tutti i viaggi organizzati da Lab Travel sono coperti dalla più importante polizza assicurativa di responsabilità civile creata appositamente dalla compagnia assicurativa Generali. info@cavatortigiorgio.it
Il mercato dei viaggi si sta riprendendo molto velocemente, ma credo ci vorrà ancora un po’ di tempo perché i pescatori possano ricominciare a viaggiare serenamente come alcuni anni fa. Questo momento di difficoltà ci ha fatto riflettere sulla gestione dei nostri viaggi e, grazie ad una nuova collaborazione con l’azienda Lab Travel di Cuneo, oggi siamo in grado di offrire tutti i servizi necessari a chi vuole viaggiare senza rischi ed inconvenienti. Pensiamo infatti sia molto importante poter dare garanzie assicurative e di tutela ai nostri clienti pescatori viaggiatori, specialmente per alcune destinazioni estremamente avventurose. Nel caso stiate pianificando qualche spedizione, siamo sempre a disposizione per dare consigli e suggerirvi qualche nuova meta. Giorgio Cavatorti
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Trentino
Quel giorno di giugno avevo deciso solo all’ultimo momento di raggiungere Angelo e Michele in Trentino in un tratto che conosciamo bene. Angelo e Michele erano in Trentino da qualche giorno e si stavano divertendo parecchio, qualche giorno con la guida e qualche giorno senza, qualche giornata in lago e qualche altra in torrente. Al mio arrivo decidiamo di provare una riserva a prenotazione e da subito capiamo che la giornata non sarà facile. Sole a picco e un gran caldo, “questo fiume lo conosco, quando c’è così caldo senza una nuvola, non dà nulla”. Cosi piano piano chiudo la canna e inizio a scendere il fiume guardando Angelo pescare e parlando del prossimo viaggio di pesca che ci aspetta fra qualche settimana. Ma è qui che inizia uno dei pomeriggi più incredibili e imprevedibili della nostra mezza carriera di esperti pescatori. Nella parte finale della riserva Angelo cattura una delle fario più grandi che abbia mai visto, neanche fossimo in Argentina. Che gran fortuna! Qualche foto e ci rimettiamo a parlare, ma al lancio successi-
vo è la volta di una fario ancora più grande della prima. Siamo ancora increduli quando, appena slamata la grossa trota, la mosca cade in acqua e in un nanosecondo è nelle fauci di una fario gigante che parte a razzo verso valle. Angelo comincia di corsa ad inseguirla saltando come un capriolo in mezzo ai sassi e io dietro. Non ho parole. Inseguo Angelo e la trota gigante che salta verso valle, una scena che potrei capire in qualche fiume canadese ma qui proprio non me l’aspettavo. Siamo esterrefatti, liberiamo il grosso pesce e ci riposiamo su un sasso chiedendoci che cosa andiamo a fare dall’altra parte del mondo tra un paio di settimane se qui vicino a casa ci sono tante trote, e di questa taglia. Decidiamo di risalire il fiume per incamminarci verso l’auto, mancano solo una ventina di metri al ponte dove finisce il tratto, dai, magari un ultimo lancio...un’altra trota, sempre di grossa taglia, non dà neanche il tempo alla mosca di posarsi sull’acqua. È andata cosi, un pomeriggio di giugno in Trentino. 5
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Seychelles Sette gradi a sud dell’equatore, 250 miglia a sud-ovest di Mahe, nel cuore dell’oceano Indiano; sono alle Seychelles, sull’isola di Alphonse. Per essere precisi, Alphonse Atoll, Bijoutier e St. Francois Atoll che insieme sono il gruppo di Alphonse. Alphonse non è un’isola deserta, ma ci potremmo trovare Robinson Crusoe. A 0,66 miglia quadrate a quota zero, quando arrivi sulla terra di Alphonse, tutti sono fin troppo consapevoli del tuo arrivo imminente. Il volo settimanale è un’occasione osservata da un avamposto coloniale, tranne per il fatto che gli indigeni non servono il tè. C’è poco spazio per la burocrazia qui sull’atollo. Le “strade” intorno all’isola sono poco più che sentieri nella giungla tagliati attraverso gli alberi, con la natura che detta la vita qui sull’isola. Storicamente, l’Atollo Alphonse è sempre stato considerato una mecca della pesca a mosca in mare, garantendo ampi spazi di pesca riservati, skiff e guide
di alto livello e tutto quello che serve per essere sulla copertina di una rivista specializzata. Nell’Isola hanno anche ottimi istruttori per fare immersioni. L’isola ha 21 bungalow privati sulla spiaggia e cinque suite con una camera da letto. I bungalow sono situati sulla costa orientale dell’isola, a non più di pochi metri dalla spiaggia. Uno dei privilegi del posto è quello di poter camminare tra le tartarughe giganti di Aldabra che vagano per l’isola. Questi delicati erbivori vivono fino a 120 anni e possono pesare oltre 400 chilogrammi. Ce n’è uno che, al momento giusto, si alza e solleva la zampa anteriore come un cane in cambio di un massaggio al collo. I bungalow sono ben strutturati con tutti i consueti comfort, fondendo consapevolezza ecologica con un servizio di prima classe. Il ristorante Bijoutier combina specialità creole con cucina internazionale. Consiglio di cenare con il pesce pescato giornalmente. 7
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Svezia
BigFishSweden
I nostri fishing camp si trovano sulle migliori acque svedesi, in cui la possibilità di fare catture da sogno è davvero altissima! Tutte le destinazioni sono su acque private o comunque in zone esclusive, ad altissimo potenziale e scoperte dopo anni di ricerca ed avventure lungo tutta la Svezia. Il nostro staff presso il lago è sempre a disposizione per introdurvi alla pesca e darvi i migliori consigli. E’ disponibile un servizio guida impeccabile con guide professioniste svedesi, a bordo di Tracker Targa V18 con 150hp o Alumacraft V155 con 100hp. Lago Sibbo: rinomato per i suoi enormi lucci e luccioperca, il lago Sibbo sorge tra Trosa e Nykoping, a soli 20 minuti di auto dall’aeroporto di Stockholm Skavsta. La reputazione di questo lago è eccellente, grazie alla presenza di lucci che superano i 130cm, grossi luccioperca ed una infinità di persici reali fino a 3kg. Il lago è situato nel meraviglioso contesto del castello di Bjorksund, ri-
salente al 17° secolo, ed è connesso al mar baltico attraverso un piccolo canale. WildLakeLodge: è stato come scoprire l’oro quando abbiamo trovato questo paradiso dei lucci: il Wild Lake Lodge, nella selvaggia Lapponia, costellato da laghi grandi e piccoli con lucci che non hanno mai visto una mosca o un popper e che attaccano senza esitazione. Questo è il vero paradiso per la pesca topwater, con pesci di taglia in acque basse e cristalline. L’acqua nei laghi e nei fiumi lapponi è traparente e potabile, non ci sono fabbriche. Camp Juno: Situato sul possente fiume Torne nell’estremo nord dell’omonima valle (Tornedalen), Camp Juno Lodge occupa una posizione unica tra 4 grandi fiumi eccellenti per la pesca di salmoni e ricchi anche di trote e temoli: il Torne, il Tärendö, il Kalix ed il Lainio. Nella nostra zona abbiamo pool sia pubbliche che private con salmoni presenti tutto l’anno, ma anche numerosi laghi con trote, salmerini, persici e lucci. 9
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Costarica
di pesca è molto ridotta, questi reagiscono mediamente bene alle esche loro proposte, siano esse lanciate con una canna da mosca oppure con una da spinning. La taglia media si aggira sulle 40/60 libbre ma esemplari di peso ben maggiore vengono catturati con sorprendente regolarità. Oltre ai Tarponi si catturano anche Yellow Tail Jack che condividono l’habitat con le frecce d’argento. La svariata offerta di possibilità di pesca, unita alla bellezza del Costarica fa sì che questa sia una meta da consigliare non solamente a pescatori esperti ma anche a chi si vuole avvicinare a questi pesci per la prima volta; inoltre le possibilità infinite di turismo generico fanno sì che il Tarponville Lodge sia una base logistica perfetta per chi vuole visitare questo splendido paese con famiglia al seguito.
Situato nella parte sud-est del Costarica all’interno del parco nazionale Gandoca Manzanillo a pochi metri da una spiaggia che ancora conserva le caratteristiche di naturalezza, il Lodge Tarponville offre ai suoi ospiti numerose opportunità di pesca e turismo ecosostenibile. La gestione mista di personale costaricense, europeo e statunitense dà la possibilità a tutti di sentirsi a proprio agio. L’estrema gentilezza è la caratteristica sulla quale tutti noi puntiamo per rendere il soggiorno al Lodge gratificante in ogni sua sfaccettatura. Queste caratteristiche le si ritrovano anche nelle guide che si prenderanno cura dei clienti durante le ore di pesca, sono praticamente tutte native del luogo e conoscono il mare come le proprie tasche. Tarpon di ogni dimensione si avvistano e si catturano giornalmente e, visto che la pressione 11
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Danimarca
La pesca alla trota di mare è il motivo principale per cui pescatori di tutta Europa visitano l’isola del Fyn ogni anno: un posto unico e fantastico che offre una situazione di pesca unica in tutta Europa. Pescherai trote lungo le coste dell’isola, dalle spiagge in wading, in una varietà di scenari naturali bellissimi. Si pesca a spinning e mosca. Le trote di mare sono pesci anadromi, molto forti e conosciuti per saltare in modo spettacolare una volta allamati. Hanno dimensioni variabili, in media 35-55 cm, ma è sempre possibile catturare trofei da 60-80 cm: la “trota della vita” con il valore aggiunto di averla pescata in mare, un luogo inusuale per pescare salmonidi. Nella regione-isola del Fyn si trova il Denmark Fishing & Outdoor Lodge, il primo ed unico vero Lodge di pesca in Danimarca, Il Denmark Fishing & Outdoor Lodge si trova nella parte sud-occidentale dell’isola, una delle zone più belle, circondato dai migliori spot per la pesca alle trote di mare di tutta la Da-
nimarca. Gli ospiti del Lodge possono pescare in ottimi spot di pesca a non più di 20 minuti di auto. Anche se il Lodge è altamente specializzato nella pesca della trota di mare, durante alcuni periodi dell’anno viene offerta la possibilità di pescare il luccio in laghi privati gestiti in esclusiva. La pesca in questi laghi naturali, dalle acque poco profonde, è un esperienza unica e la possibilità di catturare lucci da un metro non è affatto remota. Il Lodge offre svariati servizi inclusi uno shop corner per la vendita di attrezzatura da pesca, il servizio di guida di pesca, l’organizzazione di uscite in barca, il noleggio attrezzatura da pesca ed altro. Il ristorante del lodge serve principalmente piatti italiani. Il Lodge è una struttura perfetta anche per le famiglie e per gli amanti della natura e del pieno relax. La zona offre anche occasioni per visitare antichi castelli, alcuni siti archeologici vichinghi e affascinanti villaggi di pescatori. 13
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Islanda
L’Islanda è famosa per la pesca del salmone Atlantico, ma non tutti conoscono la grande qualità della pesca delle grosse trote fario, delle trote di mare e dei salmerini. Una gestione oculata e una pressione di pesca abbastanza bassa hanno protetto questi fiumi per anni facendo sì che la pesca sia estremamente interessante. Un paesaggio lunare e la quasi assenza di popolazione rendono queste zone molto affascinanti. La zona in cui operiamo è nell’area di Selfoss, che con i suoi 7000 abitanti è la località principale del comune di Árborg nella regione di Suðurland. Situata sulla riva orografica sinistra dell’Ölfusá (che è di fatto la continuazione del fiume Hvitá), dista una sessantina di chilometri dalla capitale Reykjavík, passando per la vicina Hveragerði. In questo villaggio peschiamo splendide trote di mare nel fiume Varma che lo attraversa. Questo piccolo e splendido
torrente scorre in una zona piena di hot pond, sorgenti di acqua calda, che in alcune zone portano la temperatura dell’acqua molto alta. Le trote che risalgono questo fiume sono di buona taglia, spesso superano gli 80 cm e si possono vedere mentre cercano di scavalcare le numerose piccole cascate del torrente. Si pescano bene a secca o con mosche semisommerse e sono consentiti 4-6 pescatori alla volta in un tratto che supera i 5 km di fiume. Il nostro lodge può ospitare 6 persone alloggiate in 3 camere doppie con formula self-catering o con chef a disposizione. A circa 15 minuti dal nostro lodge si pescano le famose trote del lago Þingvallavatn, il più grande dell’Islanda. Un paio di altri torrenti e laghi molto interessanti per le grosse fario rendono questa destinazione molto interessante e a un prezzo competitivo. 15
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Giurassic Lake
gli scorsi viaggi non abbiamo mai provato il mese di novembre che a quanto dicono sia perfetto per l’affluente Barrancoso, che avendo molta più acqua facilita la risalita di queste grosse trote iridee dal lago. In effetti tutte le aspettative sono state rispettate e anche se il vento quasi sempre presente ha fatto la sua parte, l’attrezzatura per combatterlo che ci eravamo portati ha fatto il suo dovere. Questo lago non finisce mai di stupire per la dimensione incredibile delle trote, e vedere il Barrancoso con una buona portata pieno di trote da 5/7 kg che vengono e prendere le mosche a galla è un esperienza che consiglio a tutti almeno una volta nella vita. Questo lago ed il suo affluente sono senza dubbio un miracolo di madre natura, inaccessibilità e pesca controllata hanno fatto il resto.
Uno stop dovuto e voluto a Buenos Aires ed il successivo volo per El Calafate ed eccoci nel nuovo lodge della Famiglia Alba sulle rive del Giurassic lake. Questo lodge, di proprieta di Estancia laguna Verde, la realtà più importante che organizza la pesca nel Giurassic lake e il suo affluente Barrancoso, è stato costruito da poco per pescare nella parte di lago meno accessibile. Qui la pesca è ovviamente sempre guidata e i ragazzi locali fanno di tutto per rendervi la settimana più interessante possibile. Da questo lodge si può raggiungere il Barrancoso, unico affluente del lago, con un breve trasferimento, lo stesso vale per le numerose lagune, ottima alternativa in caso di vento troppo aggressivo. Ottimo asado e vino di alta qualità Argentina non mancano mai, così come la professionalità di tutti gli addetti del lodge. Ne17
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Canada
Questo lodge è situato a 15 minuti dall’aeroporto di
dei fiumi. Tutta l’attrezzatura da pesca è a disposizione
Terrace in British Columbia in un’incantevole proprietà
dei nostri clienti. Oltre alla pesca è possibile fare altre
esclusiva. ll lodge, di recente costruzione, si trova in una
attività quali trekking, biking, canoeing, climbing, golf
zona tranquilla e immersa nel verde della foresta cana-
ed altro ancora. Sono possibili gite eco-turistiche di un
dese sulle rive del fiume Kalum, a pochi minuti dalla cit-
giorno alla scoperta di paesaggi incantevoli o per osser-
tadina di Terrace, al centro della regione dello Skeena.
vare nel loro ambiente naturale balene, orsi e altri ani-
Questa zona è fra le migliori al mondo per la pesca delle
mali selvaggi e visitare riserve indiane, o semplicemente
Steelhead e di tutte le specie di salmone del Pacifico
per gustare i famosi granchi giganti. Al lodge troverete
che risalgono i numerosi fiumi della zona come lo Ske-
un ambiente familiare, ottima cucina italiana e un allog-
ena, il Kitimat, il Copper, il Nass, il Kalum a 50 metri dal lodge ed altri. Questi fiumi sono affrontabili sia in auto-
gio molto confortevole in grado di accogliere in camera
nomia con le auto a disposizione che abbiamo al lodge,
doppia una decina di ospiti; dispone inoltre ad uso dei
sia con guide di pesca locali autorizzate ed assicurate
clienti di un ampia “relax room”, spogliatoio riscaldato,
che utilizzano barche jet boat o gommoni per la discesa
una terrazza coperta e un idromassaggio riscaldato. 19
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Bahamas
Una giornata trascorsa con una buona guida alle Bahamas può insegnarti cose molto più preziose della loro tariffa giornaliera o delle foto scattate con il pesce che hai in braccio. Molte delle mie guide preferite vivono e lavorano alle Bahamas. E’ difficile non godersi il momen to in cui stai guadando le flats delle Bahamas con questi ragazzi, che sono veramente maestri nell’organizzazione, anche quando le condizioni di lancio e di pesca sono veramente difficili o ci sono problemi all’ultimo minuto. Loro hanno sempre il consiglio esatto al momento giusto. Personalmente sono un appassionato di pesca al bonefish. In uno dei recenti viaggi alle Bahamas Islands, e precisamente sull’isola di Grand Bahama,sono rimasto colpito sia dalla qualità della pesca, sia dalle lussuose sistemazioni. Quando tocchi un bonefish l’incontro è completo. E senti che la loro vita è semplice, priva di costruzioni artificiali, forse è questo che ti spinge a connetterti con loro. La mia guida preferita alle Bahamas si chiama Ebbie. Ebbie ha lavorato in queste flats per 30
anni e se gli sei simpatico canterà per te mentre guida la barca. Ebbie ti individuerà pesci che la maggior parte della gente non può vedere e sa esattamente cosa c’è da fare per prendere pesci in qualsiasi momento della giornata e in qualsiasi condizione atmosferica. Una volta gli ho chiesto quale fosse il suo segreto, mi ha risposto che tutto si poteva riassumere in tre punti: Devi avere pazienza con te stesso, l’autostima deve essere alta per catturare il bonefish”. In altre parole, lascia che i problemi scorrano alle tue spalle e ricorda solo le cose buone. Dio ha dato all’uomo il dominio sulla terra e tutto ciò che è in esso ... quindi non lasciare che il pesce ti prenda in giro, sii astuto. Devi mantenere la mosca in movimento una volta che è in acqua e anche dopo, quando è sul fondo della flat. Questo è tutto ciò che conta. Dammi retta, puoi portare i consigli di Ebbie in banca. 21
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Slovenia
La Slovenia è da sempre riconosciuta come una delle mete migliori al mondo per la pesca ai temoli e alle grosse trote marmorate. Un’ ottima gestione delle acque e una lungimiranza turistica hanno reso queste zone molto attraenti per i pescatori a mosca di tutto il mondo che si danno appuntamento ogni anno sulle rive dell’Idrija, dell’ Isonzo, della Sava e dell’Unec, solo per citarne alcuni. Gli innumerevoli affluenti di questi fiumi sono di una bellezza rara e offrono acque di altissima qualità in cui pescare temoli di ottima misura e pesci di grossa taglia in ambienti unici. Lo spettacolare fondo ciottoloso di questi fiumi insieme al colore tipico delle acque hanno ispirato negli anni innumerevoli artisti che, con le loro opere, hanno cercato di tradurre le emozioni che suscitano questi fiumi in chi li ammira per la prima volta. È in questo contesto, proprio a due passi dal lago
di Most Na Soci, che sorge l’hotel Zlata Ribica, nel piccolo villaggio di Idrija Pri Baci. Il titolare Matei, che gestisce l’hotel insieme alla famiglia, è il nipote della famosa guida Franco Gorian, punto di riferimento della pesca a mosca di queste zone e inventore di alcuni artificiali per pescare in queste acque. La comodità dell’hotel sta anche nella sua posizione: in circa 20 minuti si raggiunge la parte alta del fiume Idrija e la famosa riserva trofeo, mentre per pescare nella parte bassa basta attraversare il cortile dell’hotel. Vanno ovviamente anche menzionati i numerosi affluenti: il Trebušica, che scorre vicinissimo all’hotel, e il Baca, raggiungibile a piedi. Questa zona è quindi la meta ideale sia per gli appassionati di pesca decisi a passare tutta la giornata nel fiume, sia per la famiglia che vuole trascorrere una vacanza in uno splendido paese dove le attività outdoor non mancano. 23
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Kamchatka
La Kamchatka è probabilmente più nota per essere una delle regioni del gioco Risiko!, ma è anche un posto reale: è una penisola grande come l’Italia ma abitata da appena 300 mila persone. Si trova nell’estremo oriente della Russia, di fronte all’Alaska, è lunga più di 1.200 chilometri e larga 500 nel suo punto di massima estensione. La zona in cui peschiamo è all’interno di un parco naturale protetto, con tanto di sbarra e guardia all’entrata. Per entrare occorrono i documenti necessari. La strada che si percorre è stata costruita da pochissimo, in altro modo sarebbe impossibile raggiungere il fiume, che si trova a più di 300 km di strada sterrata dalla capitale Petropavlovsk. Gli ultimi chilometri richiedono un trasferimento su mezzi a 8 ruote motrici, dopodiché le guide ci aspettano per discendere il fiume una ventina di chilometri fino a dove è situato il lodge. La pesca in questa regione offre moltissime opportunità: si va dalle
sei specie di salmone del Pacifico, inclusa la steelhead in ottobre, a grosse rainbow, dolly warden, salmerini artici e salmerini Kundka, un pesce splendido che raggiunge tranquillamente il metro di lunghezza, lontano parente del salmone del Danubio e del Taimen, e che si pesca a secca con l’utilizzo di grossi gurgle. Il viaggio è lungo, occorrono infatti circa 10 ore di volo da Mosca e il trasferimento va ben organizzato, ma sicuramente ne vale la pena. Le caratteristiche dei fiumi della Kamchatka, non troppo impetuosi ma con una buona portata d’acqua, li rendono perfetti per la pesca a mosca. Il lodge in cui alloggiamo è stato inaugurato da pochi anni ed opera in un fiume splendido con 50 km di acqua privata in concessione. Barche jet boat nuove e guide professionali contribuiscono a rendere questa esperienza tra le migliori che abbiamo mai vissuto. 25
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Nord Argentina Pesca ai Dorado
dall’Uruguay e arriva infine all’oceano Atlantico. Il delta è costituito da vari ecosistemi: il bosco, le paludi, i laghi e ospita molte specie di uccelli e animali selvatici, incluse le pantere nere. Il delta del Paranà è un crocevia di isole e canali infinito e pescosissimo, isole di erba galleggianti. Si alloggia su una barca ben strutturata con cabine dotate di ogni confort e durante il giorno si va a caccia di dorado con piccoli Skiff con guide locali. Si catturano dorado anche di grosse dimensioni sia a galla che con code sinking tip. Vi sono altre zone piu a nord dove pescare questi splendidi pesci risalendo a piedi piccoli torrenti di acqua chiara, con svariate tipologie di accomodation.
Il volo per Buenos Aires ormai ci è familiare e l’arrivo all’aeroporto Ezeiza con la sua confusione non ci spaventa più come le prime volte. C’è poco da fare, per un italiano andare in Argentina è come essere a casa. A quasi 200 chilometri a nord dalla città inizia lo splendido ecosistema fluviale del Paranà. Si tratta di un fiume dalle dimensioni impensabili: nasce in Brasile e percorre 4.200 chilometri per poi dividersi in migliaia di piccoli e grandi fiumi, circa 350, separati da isolette formate dai depositi di fango portati dal Paraná stesso. Il delta che si forma ha un’estensione di più di 20.000 chilometri quadrati e non sbocca direttamente nel mare ma in un altro fiume, il Rio della Plata, che separa l’Argentina 27
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Cuba
Conosciuto per la varietà di pesca che offre, situato nella provincia di Camaguey, Cayo Paredón è una piccola isola di soli 8,7 km quadrati situata nel mezzo dell’arcipelago conosciuto con il nome di “Giardini del Re”. Cayo Paredón confina a sud con Cayo Romano e a nord con Cayo Coco. Cayo Paredón si trova all’interno del Parco Marino dei Giardini del Re ed è una meta ben conosciuta per la pesca mosca; da molti anni è nei radar dei pescatori. Cayo Paredón offre ottime possibilità di insidiare con successo Tarpon, Bonefish e Permit. Flat di sabbia dal fondo duro costeggiati da profondi canali creano ottime possibilità di pesca in wading. I Bonefish sono numerosi e l’incontro con esemplari di grandi dimensioni è piuttosto comune. Una buona popolazione di Permit nuota negli stessi spot. Numerosi Tarpon di grandi dimensioni attraversano queste acque durante il periodo della migrazione. Immagina di alloggiare in un nuovo resort 5* con servizio
“all inclusive” in una delle location più suggestive della costa Nord di Cuba. Per raggiungere Cayo Paredón ci sono 2 aeroporti principali: l’aeroporto di Cayo Coco, a soli 10 km di distanza, e l’aeroporto di Camaguey, a circa 3 ore di strada. Camaguey è una provincia molto estesa ed è circondata dai 2 più grandi Arcipelaghi del paese: i Giardini del Re a Nord e i Giardini della Regina a Sud. I Giardini del Re si sviluppano lungo la costa Nord di Cuba. Sono caratterizzati da isole dove la natura è ancora intatta e protetta. Questo fa sì che alcuni dei migliori spot dei Caraibi si trovino in quest’area. A nord dei Giardini del Re si trova una barriera, un vero e proprio muro che si estende per 248 miglia. BLUE SANCTUARY Cayo Paredón fa parte del “Blue Sanctuary Project”, un progetto nato a Cuba nel 2015 che si basa sulla protezione delle aree marine vulnerabili. Grazie a questo progetto Cayo Paredón è entrato a fare parte del “Fly Fishing Only Sanctuary”. 29
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Alaska
tures Lodge è il perfetto ritiro di pesca in quella landa selvaggia. Questo lodge consiste in 160 acri di fantastiche sponde sul fiume situate nel tratto più spettacolare dell’Alagnak noto come Upper Braids. È accessibile solo tramite idrovolante che atterra su una pista privata compresa nella proprietà. Trascorrerete momenti indimenticabili circondati dalla natura selvaggia e incontaminata, godendo al tempo stesso di tutti i comfort che il nostro lodge ha da offrirvi. L’Alagnak, che può vantare una risalita famosa in tutto il mondo di tutte e cinque le specie di salmoni del Pacifico, ospita anche molti pesci residenti come le iridee leopard, i salmerini artici e i temoli. Questo prestigioso fiume si trova nel Katmai National Park, nella zona della Baia di Bristol.
Se la pesca a mosca fosse considerata una religione, l’Alaska sarebbe la sua cattedrale. La pesca a mosca in Alaska è più di uno sport o una passione, è uno stile di vita. Un soggiorno all’Alaska Trophy Adventures Lodge sulle rive del fiume Alagnak offre alcune delle più remote e straordinarie location del pianeta. L’Alaska sud-occidentale è un santuario della pesca a mosca. Che si tratti di un salmone reale da trofeo che, con le sue 35 libbre e più, porta al limite la vostra canna da pesca, di una trota iridea da 50 cm che ha ingoiato un’ imitazione di topolino costruito la sera prima, o che sia semplicemente la sensazione di pescare in acque mai toccate prima, in ogni caso la pesca in Alaska è qualcosa di molto speciale. Situato sulle sponde remote del selvaggio e scenografico fiume Alagnak, l’Alaska Trophy Adven31
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Messico trasferimento in barca da Tulum, unica città fortificata dei Maya sul mare. Normalmente in una giornata di pesca è possibile catturare parecchi bonefish e, se si è fortunati, qualche permit, specie notoriamente difficile da prendere. Data la vastità della baia si può pescare per una decina di giorni senza lanciare la mosca nello stesso posto, con possibilità di scendere dalla barca, pescare a piedi e farsi accompagnare dalla guida per localizzare i pesci. Una moltitudine di uccelli rari, grandi razze che passano sotto la barca e qualche incontro con grossi barracuda, che regolarmente se ne vanno con la nostra mosca in bocca, fanno sì che una vacanza a Punta Allen rimanga per sempre nei nostri ricordi. Un grande vantaggio di questo lodge sono le bellissime spiagge circostanti che rendono la location perfetta anche per un viaggio con famiglia al seguito.
Un viaggio in Messico suscita profonde emozioni e necessita capacità di adattamento al loro stile di vita, assolutamente privo di fretta e stress e con una mentalità e usi molto diversi dai nostri. Un viaggio di pesca in Messico lascia poco spazio all’improvvisazione, ma richiede l’intervento di professionisti del mestiere per i seguenti motivi: 1) dopo quasi 15 ore di volo si è catapultati in un mondo molto lontano dal nostro e spesso e volentieri i servizi sono inefficienti; 2) visto che il viaggio non è proprio economico, sarebbe un peccato sciupare l’opportunità di divertirsi molto per un modesto risparmio;3) il paese offre molto dal punto di vista storico-culturale e paesaggistico, quindi vale veramente la pena di sacrificare qualche giorno di pesca per visitare qualche antico tempio Maya. Per quanto riguarda la pesca parliamo di Punta Allen, nella baia de Ascension. Ci si arriva in auto da Cancùn in circa due ore, ma il lodge si occupa del 33
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Inghilterra cui pescare per alcuni. Qui tutto è impregnato di pesca
Parlare di pesca a mosca e dei chalk stream nel sud dell’ Inghilterra è come parlare di calcio inglese e dello stadio di Wembley. La pesca a mosca moderna ha avuto tantissima influenza, dagli studi che sono stati fatti in quest’area dai grandi pescatori di cui in molti abbiamo letto i testi sacri come Halford, Skues, Sawyer solo per citarne alcuni. E’ qui che si respira il fascino della pesca a mosca di altri tempi, dove era buona educazione fermarsi dopo 3, 4 catture per non stancare troppo il tratto di fiume, dove non si lanciava se non si vedeva la bollata e non si era sicuri di avere l’esatta imitazione dell’insetto che era in quel momento sul fiume. Le casette lungo queste beat ricordano questa atmosfera. Qui nel Test si respira l’aria di attesa delle bollate della sera, con il profumo dei prati tagliati , degli stivali bassi, delle giacche barbour e delle canne in bambù, le uniche con
a mosca: si puo pranzare al May Fly pub sulle rive del fiume, pieno di quadri e stampe sul tema pesca, e poi attraversare il villaggio di Stockbridge e passare davanti al Grosvernor Inn dove alloggiavano i grandi pescatori alla fine dell’800 che arrivavano in treno da Londra per le loro giornate di pesca. Poi dal piccolo paese di Mottisfond, dove sono situati i tratti migliori del fiume. In questa zona di chalk stream si pesca nel fiume Test vicino ai villaggi di Romsey e Stockbridge in beat private, molto graziose e curate in modo maniacale dai riverkeeper locali. C’e poco altro da dire: qualità del fiume, qualità dei pesci, qualità delle accomodation locali e qualità degli addetti ai lavori. Un tuffo nel passato della pesca mosca apprezzata da molti. 35
Pescare viaggiando