H2O MAGAZINE WINTER 2024

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In caso di mancato recapito inviare al CPO di Bologna per la restituzione al mittente previo

€ 8 for ”catch & release” anglers > € 14 for the rest H2O Magazine-trimestrale di pesca, turismo e tempo libero. Tariffa R.O.C.: Poste Italiane spaSpedizione in abbonamento postale

EXPERIENCES

TUKU

HÅKAN KARSNÄSER PROJECT DEVERON

ROBERTO ALBA

ST BRANDON’S ATOLL

COLLECTOR’S PAGES

SALMON FISHING IN GASPÈ JOHANN DU PREEZ

Cover: era di Rimini

foto di Zanghieri Alberto

H2O anno XVII Dicembre 2024

Direttore Responsabile

Sara Ballotta

Direttore Editoriale Giorgio Cavatorti

Redazione

Giorgio Cavatorti Via Verdi,30 42027 Montecchio Emilia (RE) e-mail: info@cavatortigiorgio.it

Hanno collaborato a questo numero: Francesco Lucenti, Anton Leroy, Javier Peña, Eris Prado, Alberto Zanghieri

Art Director Giuditta Soavi giuditta.soavi@gmail.com

Collaborazione Gra ca Omar Gade

Stampa: “Tipogra a Bertani” Cavriago (RE)

Fotogra di Redazione: Alessandro Seletti, Alberto Zanghieri

Social Media Manager: Fulvio Oliva

Traduzioni: Rossella Catellani, Elisabetta Longhi

Autorizzazione Tribunale di Bologna n°8157 del 01/02/2011 Poste Italiane spa- Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - aut. Roc N°20825 del 10/03/2011 - DCB Bologna

Una copia € 14,00

Arretrato € 14,00

Copyright © 2008 Tutti i diritti sono riservati, è vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione della Redazione. Fotogra e e manoscritti non richiesti non vengono restituiti.

Per qualsiasi informazione inerente i viaggi trattati nel magazine, vi invitiamo a contattare la Redazione.

Winter 2024, time to plan spring events. In January we will be at the Edison Flyshow in the USA to promote some Italian destinations, after which we will have our own stand at European fairs every weekend. Below you will nd the calendar. If you are passionate about shing trips and would like to ask our staff for information and advice, in these stands you will nd everything you need to plan your next trip. You will nd the free Best Lodges catalogue that includes the best shing destinations in the world. All the destinations we promote have been personally tested more than once, so we know what we are talking about…

Enjoy your reading

Inverno 2024, tempo di piani cazione degli eventi primaverili. In gennaio saremo presenti alla era di Edison Flyshow negli USA per promuovere alcune destinazioni italiane, dopodiché ogni weekend avremo un nostro stand nelle ere europee. Sotto trovate il calendario. Se siete appassionati di viaggi per pescare e desiderate chiedere informazioni e consigli ai nostri collaboratori, in questi stand troverete tutto quello che vi serve per organizzare il vostro prossimo viaggio. Troverete il catalogo gratuito Best Lodges che racchiude le migliori destinazioni di pesca del mondo. Tutte le mete che promuoviamo sono state testate personalmente più di una volta, quindi sappiamo di cosa stiamo parlando…

Show calendar

• 24,25,26 January: New York, Edison, Flyshow

• 25,26 January: Charleroi, Belgium

• 7,8,9 February: Rimini, Italy, Pescare show

• 22, 23 February: Saint Etienne, France

• 7, 8, 9 March: Friedrichshafen, Germany, Aqua sh

• 14-15-16 March: Stockholm, Sweden, Sport ske

• 5,6 April: Monaco, Germany, EWF

Buona lettura

Giorgio Cavatorti

info@cavatortigiorgio.it

Giorgio Cavatorti

5 and 6 April 2025

Fürstenfeldbruck near Munich

Saturday 9 am to 6pm, Sunday 9 am to 5 pm

www.experience-world-flyfishing.com

Erlebniswelt.Fliegenfischenerlebniswelt_fliegenfischen

TUKU

Lodge

San Fernando Fishing Lodge by Tuku Lodge: la pesca a mosca al Dorado più emozionante ed esclusiva dell'Argentina

di Giorgio Cavatorti

Dopo una ricca colazione, mentre l'alba sorge sulle montagne lussureggianti, ci incamminiamo con i nostri veicoli (Can-Am, Polaris o camion a 4 ruote motrici) verso il ume del giorno (Seco o Dorado). Fin dall'inizio della giornata le emozioni e l’energia crescono e l’aspettativa é al culmine.

Sebbene il ume Dorado sia molto famoso fra i pescatori argentini, la maggior parte non l'ha mai pescato e molti di loro vorrebbero. Una sensazione surreale di privacy e silenzio crea qui un ambiente potente e unico. Sempre più pescatori rimangono positivamente stupiti sia dalla qualità dell'alloggio a San Fernando sia dalla quantità e dimensione di dorado e sabalo (il cibo preferito dei Dorado) che sono presenti in questo ume.

Gestito da Tuku Lodge, il San Fernando Fishing Lodge è situato nel cuore della giungla, vicino alla piccola ma orente cittadina agricola di Las Lajitas e a circa due ore e mezza di auto dalla cittadina di Salta, punto di arrivo con l’aereo. Il San Fernando Lodge ospita solo 6 pescatori a settimana, con standard molto elevati di comfort e servizio, ed è immerso nella tta giungla.

La Yungas (la giungla locale) ospita un'ampia varietà di piante e animali, tra cui tapiri sudamericani, gattopardi, tucani e pecari dalle labbra bianche.

Qui ci sono solo pochi sistemi per catturare i dorado, le acque dei umi Dorado e Seco sono talmente trasparenti per tutta la stagione che i dorado sono molto consapevoli della

After a strong and nutritious breakfast, just as dawn breaks all over the lush mountains, we walk or ride on our special river vehicles (Can-Am, Polaris or 4-wheel drive trucks) into the river of the day (Seco or Dorado). From the very beginning you are already building up with anticipation: the energy of both rivers is so evident and powerful that you will be swooped away in raving fashion.

Although the Dorado River is revered by many Argentine anglers, most have never shed it. Most would love to sh here. A surreal feeling of privacy and silence come together here to create a powerful and unique environment. More and more anglers are blown away by both the lodging quality at San Fernando and the amount and size of dorados and sabalos (dorado's favourite food).

Operated by Tuku Lodge, San Fernando Fishing Lodge is set in the heart of a private jungle atmosphere, located near the small but booming agricultural town of Las Lajitas, and some 2½ hour drive from Salta. San Fernando Lodge hosts only six rods at a time with very high standards of comfort and service and it is nestled in a thick jungle landscape.

The Yungas (the local jungle) is home to a wide diversity of plants and animals, including South American tapirs, ocelots, toucans, and white-lipped peccaries.

There are only a few ways to catch dorados here (techniques familiar to the Paraná River or the Iberá Marshlands are less effective here, almost impossible). Why is shing here so precious and challenging? The waters of both Dorado

and Seco rivers run with such clarity most of the year. These witty dorados are very aware of your presence, so the mere vibration of the line will spook the dorados. Even a splashy dry- y cast can shatter an opportunity.

Our local expert guides will share with you the most effective techniques to be successful on the rivers: you will need to sh upstream, with mouse or dry ies. That will increase your chances of catching some big dorados. You will need to use sight- shing techniques similar to those targeting brown trout in the New Zealand backcountry. Those abilities are appropriate here on the Seco and Dorado. Similarly, camou age clothing is a must as Dorados are always on the move. They are apex predators that feed primarily on a prey sh called sábalo. Where there is

sábalo, there is dorado too. So, do not spook the sábalos or the dorados will vanish like lightning.

To increase your chances of a good cast and catch, you need accuracy and a delicate presentation of your line. In other words, you will need to present your dry y with nesse: nine-foot, 40-pound-test leaders are standard. Use an Albright knot to connect the leader to a 12-inch length of 30-pound wire tippet. The ideal scenario in a surprise cast situation is to present the y six inches upstream of the sh. If you can manage that, the response is often immediate.

In 2024 we are opening new trails in the jungle, so your experience is going to be improved: riding on any of our

presenza dell’uomo, quindi la semplice vibrazione della coda o il rumore dei passi li spaventeranno irrimediabilmente. Anche un lancio poco preciso può rendere vana una buona opportunità.

Le nostre guide esperte locali condivideranno con voi le tecniche più ef caci per avere successo nei umi: occorrerà pescare quasi sempre a risalire, con un’ imitazione di un grosso topo o con la mosca secca tradizionale. Si utilizzano poi tecniche di pesca a vista simili a quelle che vengono impiegate per la trota fario in Nuova Zelanda. L'abbigliamento mimetico è d'obbligo poiché questi pesci sono sempre in movimento. Sono predatori all'apice della catena alimentare che si nutrono principalmente di un pesce preda chiamato sábalo. Dove c'è sábalo, c'è anche dorado.

Quindi non spaventate i sábalos, perché poi i dorados svaniranno come fulmini.

Per aumentare le possibilità di cattura è necessario presentare la mosca secca con estrema precisione: nali lunghi ma potenti con gli ultimi 20 cm di acciaio, i denti del dorado non perdonano. Lo scenario ideale è lanciare con precisione una mosca sei pollici a monte del pesce. Se riesci a gestirla, la risposta è spesso immediata.

Dal 2024 ci sono nuovi sentieri nella giungla, viaggiare su uno qualsiasi dei nostri veicoli vi porterà in pochissimo tempo nei posti migliori lungo il ume senza doverli raggiungere a piedi, e lo stesso vale per il ritorno al lodge. In altre parole, camminare meno signi ca più tempo per pescare e signi ca

vehicles will take you in no time to the best spots along the river without walking to them, and same on the way back to the lodge. In other words, less walking means more shing time, and it also means more time to relax at the lodge with your friends and guides.

The shing season on Río Dorado runs from March 1 to Nov. 30. Dorados spawn between December and February. Water levels must rise and remain elevated for several weeks to initiate the spawn.

While most sheries have been decimated of dorados by poaching, the Seco and Dorado are in a league of their own. They are still a pristine populated shery due to the remote location (which makes access dif cult) and to the

fact that Tuku Lodge owns both margins of these two rivers. The dedication and hard work of San Fernando's guides, who care deeply for the river and its sh, protect and cherish this amazing natural gem.

Its wildlife, especially the tapirs, the peccary and the toucans, makes these two rivers so unique and special.

One catch of a big dorado here equals the joy of many shing days. You are coming here alerted of the sight shing, the walking, the temperature or the bugs, but the excitement of one catch only will ll your heart with joy that will not disappear easily. Remember that we are talking of the best dorado shing in Argentina, and surely the most challenging and enticing.

anche più tempo per rilassarsi al lodge con i propri amici e guide.

La stagione di pesca sul Río Dorado va dal 1 marzo al 30 novembre. I dorado si riproducono fra dicembre e febbraio. Il livello dell'acqua deve aumentare e rimanere elevato per diverse settimane per avviare la deposizione delle uova.

Mentre la maggior parte delle zone di pesca ai dorado in Argentina sono state decimate a causa del bracconaggio, i umi Seco e Dorado si sono salvati in quanto molto lontani dai centri abitati. La pesca è ancora abbondante grazie alla posizione remota (che rende dif cile l'accesso) e al fatto che

il Tuku Lodge possiede entrambi i margini di questi due umi. La dedizione e il duro lavoro delle guide di San Fernando, che hanno a cuore il ume e i suoi pesci, proteggono questa straordinaria gemma naturale. La sua fauna selvatica, in particolare i tapiri, i pecari e i tucani, rende questi due umi unici e speciali.

La cattura di un grande dorado vi ripagherà di tutte le faticose giornate di pesca. Nonostante le camminate, la temperatura e gli insetti, l'eccitazione di una sola cattura vi riempirà il cuore di una gioia che non scomparirà presto. Stiamo parlando della migliore pesca al dorado in Argentina, e sicuramente la più impegnativa e allettante.

IncredibleIndia IncredibleIndia

the paradise of the Balcans Bosnia

When we talk about Bosnia, we are talking about beautiful landscapes, friendly people and above all perhaps one of the most incredible destinations in Europe for dry y shing and sight shing for both trout and graylings.

There are many rivers you can sh in Bosnia, but if there is one thing they all have in common is their clean and crystal clear water, as in the case of some of the most famous and popular rivers among shermen around the world, the Ribnik and the Pliva.

Quando parliamo di Bosnia, parliamo di paesaggi incantevoli, gente amichevole e soprattutto di una delle destinazioni forse più incredibili in Europa per la pesca a mosca secca e la pesca a vista sia della trota che del temolo.

Ci sono molti umi in cui si può pescare in Bosnia, ma se c'è una cosa che hanno tutti in comune è la loro acqua pulita e cristallina, come nel caso di alcuni dei umi più famosi e frequentati dai pescatori di tutto il mondo, il Ribnik e il Pliva.

It is one of the rivers in Western Bosnia and Herzegovina, 8 km long from its source to its mouth in the Sana River. It is one of the most beautiful and most demanded in Bosnia, it is the typical chalk stream par excellence. Many shermen from all over the world approach its crystal clear waters of golden bottoms and green algae to face and enjoy its exquisite and selective graylings from May to November.

The Ribnik is undoubtedly a paradise for dry y shing and sight sh shing since it has a large amount of food and massive hatchings of all kinds of insects, depending on the season. In May you will nd stone ies and in the summer months its small and tiny may ies that make their appearance in the afternoon until dusk or the ying ants. A little rain is enough for the miracle to take place and in the afternoons these small size insects begin to descend en mass. That’s when the spectacle that every sherman

dreams of begins. All the sh start to eat on the surface, lling the whole river with rings. That’s what reveals each one of them, to our joy and enjoyment.

However, let's not be mistaken, that doesn't mean the sh will make it easy for us. These being more than demanding sh when it comes to taking our ies and putting us to the test in each cast. Having to give the best of us as shermen to get those perfect drifts in those changes in water speed caused by that underwater vegetation so characteristic of this type of rivers. Forcing us on many occasions to use ies that are more than tiny, as close as possible to the natural ones, both in color and size, very long leaders and tippets as thin as possible.

Without a doubt it is a river that, besides being a spectacle for our senses, will be a great school for any y sherman who approaches its banks.

Ribnik River

È uno dei umi della Bosnia ed Erzegovina occidentale, lungo 8 km dalla sorgente alla con uenza col ume Sana. È uno dei più belli e richiesti della Bosnia, è il tipico ume calcareo per eccellenza. Molti pescatori da tutto il mondo si avvicinano alle sue acque cristalline dai fondali dorati e dalle alghe verdi per affrontare e gustare i suoi squisiti e selettivi temoli da maggio a novembre.

Il Ribnik è senza dubbio un paradiso per la pesca a mosca secca e la pesca a vista, poiché ha una grande quantità di cibo e schiuse massicce di tutti i tipi di insetti, a seconda della stagione. A maggio troverete i plecotteri e nei mesi estivi le piccole e minuscole ef mere, che fanno la loro comparsa nel pomeriggio no al tramonto, o le formiche volanti. Basta un po' di pioggia perché si veri chi il miracolo e questi insetti di piccole dimensioni inizino a scendere in massa nel pomeriggio. È allora che inizia lo spettacolo che ogni pescatore sogna. Tutti i pesci iniziano a mangiare in super cie, riempiendo

tutto il ume di anelli. È ciò che rende visibile ognuno di loro, per la nostra gioia e il nostro divertimento.

Tuttavia, non fraintendete, questo non signi ca che i pesci ci renderanno la vita facile. Questi sono pesci più che esigenti quando si tratta di prendere le nostre mosche e metterci alla prova in ogni lancio. Dobbiamo dare il meglio di noi come pescatori per ottenere quelle derive perfette in quei cambiamenti di velocità dell'acqua causati dalla vegetazione sott’acqua così caratteristica di questo tipo di umi. Siamo costretti in molte occasioni a usare mosche più che minuscole, il più possibile simili a quelle naturali, sia per colore che per dimensioni, terminali molto lunghi e nali il più sottili possibile.

Senza dubbio è un ume che, oltre a essere uno spettacolo per i nostri sensi, sarà una grande scuola per qualsiasi pescatore a mosca che si avvicini alle sue rive.

The Pliva is a river that runs through the central part of Bosnia and although it is not a very long river, it is unique for its characteristics and a paradise for shing. It has one of the most beautiful waterfalls in the world as it passes through the city of Jajce, where its waters ow into the Vrbas River after a 22 meter fall, this being a spectacle of nature and undoubtedly a place that is well worth visiting.

When we talk about shing in the Pliva River, we are talking about a challenge, since its crystal clear and in many cases quite deep waters make each catch a trophy, especially if we refer to large graylings. Possibly one of the

most complicated rivers to sh in the world, but quite a challenge for any self-respecting y sherman.

A river in which nymph shing is usually the queen of techniques, since the changes in speed of its waters, its changes in all its bottoms, the algae, its depth make shing quite complicated, especially as far as its graylings are concerned, as they tend to feed more on the bottom than on the surface.

In most situations we will need very long casts from its clear Meadows, typical of the banks of this river, while we

Il Pliva è un ume che attraversa la parte centrale della Bosnia e, sebbene non sia un ume molto lungo, è unico per le sue caratteristiche e un paradiso per la pesca. Ha una delle cascate più belle del mondo mentre attraversa la città di Jajce, dove le sue acque sfociano nel ume Vrbas dopo una cascata di 22 metri: questo è uno spettacolo della natura e senza dubbio un posto che vale la pena visitare.

Quando parliamo di pesca nel ume Pliva, stiamo parlando di una s da, poiché le sue acque cristalline e in molti casi piuttosto profonde rendono ogni cattura un trofeo, soprattutto se ci riferiamo ai grandi temoli. È forse uno dei umi più complicati al mondo in cui pescare, ma una vera

s da per qualsiasi pescatore a mosca che si rispetti. Un ume in cui la pesca a ninfa è solitamente la regina delle tecniche, poiché i cambiamenti di velocità delle sue acque, i suoi cambiamenti di livello in tutti i suoi fondali, le alghe, la sua profondità rendono la pesca piuttosto complicata, soprattutto per quanto riguarda i suoi temoli, che tendono a nutrirsi più sul fondo che in super cie.

Nella maggior parte delle situazioni avremo bisogno di lanci molto lunghi dai suoi prati chiari, tipici delle rive di questo ume, mentre osserviamo come i suoi grandi temoli si muovono di tanto in tanto per nutrirsi. Tutti questi fattori rendono piuttosto complicato rilevare le nostre abboccate,

Rio Pliva

observe how its large graylings move from time to time to feed. All these factors make detecting our bites quite complicated, since it will be more by pure intuition than by actually being able to see how those sh eat our nymphs.

But without a doubt, if what we want is to look for a trophy sh no matter what it costs, this is one of the best scenarios in Europe for it. Not in vain do most of its graylings exceed 50 cm, even reaching 60 cm and possibly something more. Although we can also nd some large trout, as was the case this year on one of our visits to this river, we can also enjoy shing smaller ones with a dry y. But if what we really

want is to catch one of those titans with a red and bluish crest, our best option is to arm ourselves with patience and try it with our nymphs.

This is another of those rivers that will never make it easy for us, but perhaps just one of its great graylings is more than enough to make our visit worthwhile. If the Ribnik River is a whole school, the Pliva River is the university along with the master's degree of y shing in Bosnia and Herzegovina. A country that catches you in each of its corners, with its people and especially with each one of its sh.

poiché si tratterà più di pura intuizione che di riuscire effettivamente a vedere come quei pesci mangiano le nostre ninfe.

Ma senza dubbio, se ciò che vogliamo è cercare un pesce trofeo a qualsiasi costo, questo è uno degli scenari migliori in Europa per tale scopo. Non per niente la maggior parte dei suoi temoli supera i 50 cm, arrivando anche a 60 cm e forse anche di più. Sebbene possiamo trovare anche delle trote di grandi dimensioni, come è successo quest'anno in una delle nostre visite a questo ume, possiamo anche divertirci a pescare quelle più piccole con una mosca secca.

Ma se quello che vogliamo davvero è catturare uno di quei titani con una cresta rossa e bluastra, la nostra opzione migliore è armarci di pazienza e provarci con le nostre ninfe.

Questo è un altro di quei umi che non ci renderà mai la vita facile, ma forse anche solo uno dei suoi grandi temoli è più che suf ciente perché valga la pena visitarlo. Se il ume Ribnik è un'intera scuola, il ume Pliva è l'università insieme al master di pesca a mosca in Bosnia ed Erzegovina. Un Paese che ti cattura in ogni suo angolo, con la sua gente e soprattutto con ognuno dei suoi pesci.

Blocchetto con intagli di differente lunghezza per piegare agevolmente le piume. E’ sufficiente inserire il calamo della piuma dentro l’intaglio della lunghezza appropriata. Munito di tre piedini in gomma anti-scivolo. Consigliamo di utilizzare il CDC Feathers Block in combinazione con le Pinze Dubbing Stonfo per rendere ancora più semplice la lavorazione delle piume.

Art.723

Håkan Karsnäser

1. Hello Hakan,tell us a little about yourself and what inspired you to start fly tying?

I have been tying flies for close to 40 years. It all started when I found a package of wet flies in the sport department of the supermarket where I grew up. I was fascinated by the shape and colors. The flies were 3 Royal Coachman and after that I started to read about fly fishing and fly tying. I had never seen anyone cast with a fly rod, but it turned out that my closest friend at school did some flyfishing and his father was a keen fly fishermen. He taught me how to cast flies and brought me to an area where you could fish for rainbow trout. He also gave me my first lessons in tying flies and after that I was lost in creating flies.

2. Can you share some insights into your creative process when designing new fly patterns? Where do you draw inspiration from, and what are your favorite flies to tie?

I love to tie all types of flies and am eager to learn about new flies and materials. Even if I will never use some of the flies, I find it very inspiring to try new materials and techniques. There is always something useful in everything new you try. Inspiration can come from different stimuli, for my fully dressed salmon flies it can be a certain material or a special color combination, for my fishing flies it mostly comes from what I’m looking for in a specific type of fly. For example, I hate when my dry flies start to sink too soon. That’s the reason I started to use more deer hair and

1. Allora Hakan, raccontaci un po' di te e di cosa ti ha spinto a iniziare a costruire le mosche.

Costruisco mosche da quasi 40 anni. Tutto è iniziato quando ho trovato una confezione di mosche sommerse nel reparto sportivo del supermercato dove sono cresciuto. Sono rimasto affascinato dalla forma e dai colori. Le mosche erano 3 Royal Coachman e dopo ho iniziato a leggere di pesca a mosca e di costruzione delle mosche. Non avevo mai visto nessuno lanciare con una canna da mosca, ma ho scoperto che il mio migliore amico a scuola faceva un po' di pesca a mosca e suo padre era un appassionato. Mi ha insegnato a lanciare e mi ha portato in una zona dove si poteva pescare la trota iridea. Mi ha anche dato le mie prime lezioni su come costruire artificiali, dopodiché mi sono perso nella creazione di mosche.

2. Puoi condividere alcune intuizioni sul tuo processo creativo quando progetti nuovi modelli di mosche? Da dove trai ispirazione e quali sono le tue mosche preferite?

Amo costruire tutti i tipi di mosche e mi piace conoscere nuove mosche e materiali. Trovo molto stimolante provare nuovi materiali e tecniche. C'è sempre qualcosa di utile in ogni cosa nuova che provi. L'ispirazione può venire da stimoli diversi, per le mie mosche da salmone fully dressed può essere un certo materiale o una combinazione di colori speciale, per le mie mosche è ciò che cerco in uno specifico tipo di mosca. Ad esempio, odio quando le mie mosche secche iniziano ad affondare troppo presto. Questo è il motivo per cui ho iniziato a usare più peli di cervo, a costruire in uno stile più sud-europeo e ho inventato una serie di fantastiche mosche per la mia pesca alla trota iridea.

3. I viaggi di pesca a mosca spesso comportano l'incontro con varie specie di pesci e ambienti. Come adatti i tuoi modelli di mosche a diverse località e condizioni di pesca?

Più provi diversi tipi di pesca e più a lungo peschi a mosca, più la tua esperienza ti dice quali mosche sono utili. Poi, naturalmente, parlare con i pescatori locali e leggere di pesca e mosche costituisce un’altra parte importante per avere fortuna altrove rispetto alle tue acque di casa.

4. Come pescatore esperto, devi aver avuto delle esperienze memorabili sull’acqua. Potresti condividere una delle tue avventure di pesca e il modello di mosca che l'ha resa indimenticabile?

Quando vivevo nel nord della Svezia, circa 20 anni fa, c'era una diga d'acqua abbastanza vicino a noi. In estate i pesci, le trote fario, riuscivano a raggiungere la diga ma non andavano oltre. Sono andato a cercare queste trote appena sotto il muro della diga. Avevo costruito uno speciale modello di streamer per questa pesca, e si era già rivelato un successo. Dopo solo pochi lanci, ho fatto una grossa cattura e ho cercato di impedire al pesce di spostarsi verso la pool successiva. Nonostante avessi un finale piuttosto spesso, il pesce ha preso la mosca ed è scappato. Ho legato una nuova mosca al terminale, lo stesso modello, e il primo lancio con la nuova mosca ha prodotto una nuova cattura. Questa volta sono stato abbastanza fortunato da portare il pesce nel retino. Quando ho tirato fuori la mosca dalla bocca del pesce, ho trovato una mosca incastrata dietro la pinna ventrale. Ecco il mio streamer, quello che avevo perso appena un minuto prima...

tie in a more southern European style and came up with a number of great flies for my rainbow fishing.

3. Fly fishing travel often involves encountering various fish species and environments. How do you adapt your fly patterns to different locations and fishing conditions?

The more you try different types of fishing and the longer you’ve been flyfishing, the more your experience tells you what flies are useful. Then of course talking to local fishermen and read about fishery and flies also is a big part of getting lucky elsewhere than your home water.

4. As an experienced angler, you must have had some memorable experiences on the water. Could you share one of your most memorable fishing adventures and the fly pattern that made it unforgettable?

When I was living up in the north of Sweden some 20 years ago, there was a water dam quite close to us. In the summer the fish, brown trout, could reach the dam but didn’t get any further. I went down to seek these trout, just beneath the dam wall. I had tied a special streamer pattern for this fishing, and it had already showed to be a success. After just a few casts, I got a heavy take and tried to prevent the fish from moving down to the next pool. Despite having a quite thick tippet, the fish took the fly and was gone. I tied a new fly on the leader, the same pattern, and the first cast with the new fly resulted in a new take. This time I was lucky enough to get the fish to the net. When I was pulling out the fly from the fish’s mouth, I found a fly stuck behind the ventral fin. There was my streamer, the one I lost just a minute before…

5. Many fly fishermen aspire to improve their fly-tying skills. What advice would you give to beginners looking to enhance their tying techniques and develop their own unique patterns?

The key to get the right proportions and using the right material is practice. People often ask about the consistency of my flies and the secret is to tie many flies. That’s the only way to learn the techniques and how the material works.

6. Fly tying materials can vary significantly in quality and availability. What are some essential materials you always make sure to have in your tying kit, regardless of your fishing destination?

I use a lot of soft hackles and my favourites are partridge feathers. The body hackles make perfect hackles for nymphs, spiders and flymphs. I use the wing feathers for my caddis patterns. I also love to use hare’s ear dubbing. The spikey fur alone is enough for a good fly.

7. Sustainability is increasingly important in fly fishing. How do you approach sustainability in your fly tying practices, from material sourcing to pattern design?

When it comes to sourcing materials, I have gathered so much over the years that I have more than a lifetime supply. The great thing about today’s social media is that it is easy to get in touch with people with the same interests, that can either help you out or point you in the right direction. The other thing that makes you a good fly tyer

is the knowledge about the material and the right way to use it. That’s something you only get with experience.

8. Technology has influenced various aspects of fly fishing, including fly tying. Are there any technological advancements or tools that have significantly impacted your tying process?

Not really. I’m an easy man and if I have a really good pair of scissors, my bobbin and a pair of tweezers, I can tie most of my flies.

9. Finally, many fly anglers dream of embarking on fly fishing trips to exotic destinations. Can you recommend a destination that every fly fisher should have on their bucket list, and perhaps a go-to fly pattern for that location?

As I haven’t traveled a lot, I don’t have any exotic destinations to recommend, but my home water here in Sweden is perhaps rather exotic to some people. The

5. Molti pescatori a mosca aspirano a migliorare le proprie abilità di costruzione delle mosche. Quale consiglio daresti ai principianti che vogliono migliorare le proprie tecniche di costruzione e sviluppare i propri modelli ?

La chiave per ottenere le giuste proporzioni e usare il materiale giusto è la pratica. Spesso le persone chiedono della uniformità delle mie mosche e il segreto è produrne molte. È l'unico modo per imparare le tecniche e come funziona il materiale.

6. I materiali per costruire le mosche possono variare notevolmente in termini di qualità e disponibilità. Quali sono alcuni materiali essenziali che ti assicuri sempre di avere nel tuo kit di costruzione, indipendentemente dalla tua destinazione di pesca?

Uso molte piume morbide e le mie preferite sono le piume di pernice. Le piume del corpo sono perfette per ninfe, ragni e ninfe. Uso le piume delle ali per i miei modelli di caddis. Amo anche usare il dubbing di orecchie di lepre.

7. La sostenibilità è sempre più importante nella pesca a mosca. Qual è il tuo approccio alla sostenibilità nelle tue pratiche di costruzione delle mosche, dall'approvvigionamento dei materiali alla progettazione dei modelli?

Quando si tratta di reperire materiali, ho raccolto così tanto nel corso degli anni che ho una scorta a vita. La cosa grandiosa dei social media odierni è che è facile entrare in contatto con persone con gli stessi interessi, che possono aiutarti o indicarti la giusta direzione. L'altra cosa che ti rende un bravo costruttore di mosche è la conoscenza del materiale e del modo giusto di usarlo. È qualcosa che si ottiene solo con l'esperienza.

8. La tecnologia ha influenzato vari aspetti della pesca a mosca, inclusa la costruzione. Ci sono progressi tecnologici o strumenti che hanno avuto un impatto significativo sul tuo processo di costruzione?

Non proprio. Sono un uomo semplice e se ho un paio di forbici davvero buone, un bobinatore e un paio di pinzette, posso costruire la maggior parte delle mie mosche.

9. Per finire, molti pescatori a mosca sognano di intraprendere viaggi di pesca in destinazioni esotiche. Puoi consigliare una destinazione che ogni pescatore a mosca dovrebbe avere nella sua lista dei desideri, e magari un modello di mosca da usare per quel luogo?

Poiché non ho viaggiato molto, non ho destinazioni esotiche da consigliare, ma le mie acque domestiche qui in Svezia sono forse abbastanza esotiche per alcune persone. La zona comprende oltre 40 laghi di diverse dimensioni, in oltre 20 dei quali si trovano le trote iridee. C'è dunque una grande diversità nella pesca. Qui la natura ricorda le foreste selvagge del nord e questo è uno dei motivi per cui la zona è così popolare. Anche se i pesci vengono ripopolati, non sono facili da ingannare e a volte ci vuole tutta la propria esperienza per far abboccare un pesce. Le mie mosche preferite sono le mosche soft hackle, in particolare la Black&Peacock Spider e la March Brown Flymph.

RESPIRA, SEI IN

Ricchezza della fauna ittica, purezza delle acque, bellezza e varietà del contesto: il Trentino, con i suoi quasi 300 laghi alpini e gli oltre 2000 km di corsi d’acqua offre numerosi spot di pesca (alcuni dei quali riservati al catch&release) in contesti molto diversi tra loro, apprezzati soprattutto dagli amanti della pesca a mosca.

Trentino Fishing mette a disposizione tanti servizi per i pescatori:

• guide di pesca

• hotel e B&B con servizi su misura

• proposte per soggiorni di pesca

• permessi acquistabili online

• webcam sui fiumi

• un portale dedicato con informazioni complete sui migliori spot di pesca

Plentiful fish, clean waters, environmental beauty and variety: Trentino, with its almost 300 Alpine lakes and over 2,000 km of rivers and streams, offers a great many fishing locations (many of which are catch & release) in highly varied contexts that are especially popular with fly fishermen.

Trentino Fishing offers many services for anglers:

• Fishing guides

• permits available online

• fishing lodges, hotels & b&b with tailor-made services

• offers with accomodation and fishing services

• webcam on the rivers

• dedicated portal with complete information on the best fishing spots

irishpike

Di FrAncesco Lucenti

Angling Services Ireland è stata fondata nel 2001 da Bodo Funke. Nel 1999 dalla Germania decise di trasferirsi nel suo paese dei sogni, l'Irlanda, con la visione di avviare un'attività di turismo di pesca, dove avrebbe potuto trasformare la sua passione in una professione. Dopo l'installazione della otta iniziale di barche, nel 2011 è stata aggiunta una barca da guida all'avanguardia e nel 2017, insieme a sua moglie Tina, ha avviato un B&B per poter offrire comodi alloggi e deliziose colazioni ai loro ospiti pescatori a due passi dalla cittadina di Boyle. Questa si trova nel sistema uviario del lago Shannon che con le sue decine di laghi collegati forma un vero e proprio paradiso per la pesca del luccio. Bodo è una guida quali cata con il certi cato Marine & Countryside, ha oltre 20 anni di esperienza ed è membro del team Pro Staff

di Humminbird/Minnkota UK & Ireland. Ha pescato in molte parti d'Europa e ha partecipato a importanti eventi di pesca. Angling service opera nella zona di Sligo, dove sono presenti innumerevoli laghi, tra cui il Lough Gara, conosciuto nei tempi antichi come Loch Techet, che gli O’Gara, durante la loro proprietà del distretto di Coolavin dal XIII secolo circa, ribattezzarono "Loch Uí Ghadhra". Lough Gara si trova principalmente nel sud della contea di Sligo con una parte più piccola del lago nella contea di Roscommon. Da nord a sud il lago si estende per circa quattro miglia. La sezione più ampia è di circa due miglia e mezzo. Il lago si trova a sud-ovest dei monti Curlew, con la città di Ballaghaderreen situata quasi quattro miglia a sud-ovest e la città di Boyle posizionata poco più di quattro miglia dal suo angolo nord-

Angling Services Ireland was founded by Bodo Funke in 2001. With the vision of starting a shing tourism business where he could turn his passion into a profession, in 1999 he moved from Germany to Ireland, his dream country. After installing the initial eet of boats, in 2011 a state ofthe-art guide boat was added and in 2017 he and his wife Tina opened a B&B to provide comfortable accommodation and delicious breakfasts to their shing guests just a stone’s throw from the town of Boyle. This is located in the Shannon River system, which forms a true pike shing paradise with its dozens of interconnected lakes. Bodo is a quali ed Marine & Countryside Guide with over 20 years of experience and is a member of the Humminbird/Minnkota UK & Ireland Pro Staff team. He has shed in many parts of

Europe and participated in major angling events. Angling Services operates in the Sligo area, which has a number of lochs, including Lough Gara, known in ancient times as Loch Techet, which the O’Gara renamed “Loch Uí Ghadhra” during their ownership of the Coolavin district from about the 13th century. Lough Gara is mainly in the south of County Sligo, with a smaller part of the loch in County Roscommon. The loch extends for about four miles from north to south. The widest section is about 2.5 miles. The loch is located to the south-west of the Curlew Mountains, with the town of Ballaghaderreen located almost four miles to the south-west and the town of Boyle positioned just over four miles from its north-eastern corner. Water is supplied to the loch by the River Lung, which

orientale. L'acqua viene fornita al lago dal ume Lung, che entra nella parte sud-occidentale, e dal ume Breedoge, che entra nel lago dalla parte sud-orientale. Dall'alto lago principale l'uscita è nella parte nord-orientale, a Cuppanagh, il canale ha un tratto largo circa un miglio chiamato Lower Lough Gara. Da quel punto il usso d'acqua è denominato ume Boyle, che scorre oltre la città di Boyle nel Lough Key e poi nello Shannon. Il lago ha numerose isole. La cittadina di Boyle, raggiungibile con una passeggiata dal lodge di Angling service, offre tutti i servizi del classico villaggio irlandese, con pub e ristoranti tipici.

Altro lago molto interessante della zona è il lago Key. L'area intorno a Lough Key e la vicina città di Boyle, nella contea di Roscommon, è stata disabitata per migliaia di anni. Il lago ha una super cie di diversi chilometri e contiene oltre trenta

isole boscose, tra cui Castle Island, Trinity Island, Orchard Island, Stag Island, Bullock Island e Drumman's Island. Su Castle Island sono state costruite diverse strutture nel corso dei secoli.

Altro lago perfetto per la pesca con la mosca di maggio è il lago Arrow che si trova a circa 24 chilometri a sud-est di Sligo e 6 km a nord-ovest di Boyle. I monti Bricklieve sorgono a ovest del lago. Guardando verso l'isola di Inishmore il Lough Arrow è lungo circa 6 km da nord a sud e largo 2 km. Il lago ha quattro isole: Annaghgowla, Inishmore, Inishbeg e Muck. Angling service Ireland qui è di casa in quanto tutti questi laghi sono raggiungibili in pochi minuti. Il bed and breakfast di Bodo e Tina è dotato di 3 camere doppie con 2 bagni e offre tutti i confort che servono per un’ ottima settimana di pesca in Irlanda sia a mosca che a spinning.

enters the south-western part, and the River Breedoge, which enters the loch from the south-eastern part. From the upper main lake, the exit is at Cuppanagh in the northeastern part, and the channel has a stretch about a mile wide called Lower Lough Gara. From that point the ow of water is called the Boyle River, which ows past the town of Boyle into Lough Key and then into the Shannon. The lake has numerous islands. The town of Boyle, a short walk from the Angling Services lodge, has all the amenities of a classic Irish village, with traditional pubs and restaurants. Another very interesting lake in the area is Lake Key. In County Roscommon, the area around Lough Key and the nearby town of Boyle has been uninhabited for thousands of years. The lake is several kilometres in area and contains over 30 wooded islands, including Castle Island, Trinity

Island, Orchard Island, Stag Island, Bullock Island and Drumman's Island. Several structures have been built on Castle Island over the centuries. Another great May y shing lake is Lough Arrow, which is located about 24 km south-east of Sligo and 6 km northwest of Boyle. The Bricklieve Mountains rise to the west of the lake. Looking towards the island of Inishmore, Lough Arrow is about 6 km long from north to south and 2 km wide. The lake has four islands: Annaghgowla, Inishmore, Inishbeg and Muck. Angling Services Ireland is at home here as all these lakes are within a few minutes’ drive. Bodo and Tina's bed and breakfast has 3 double bedrooms with 2 bathrooms, and offers all the comforts you need for a great week of shing in Ireland, whether y- shing or spinning.

HISTORY

THE HISTORY OF SALMON FISHING IN GASPÈ

Il salmone atlantico è considerato da molti uno dei pesci più belli, ed anche il più nobile, tra tutti quelli che si possono pescare a mosca. Grandi banchi di questi animali argentati tornano ogni anno al ume in cui sono nati, attraversando molti corsi d'acqua e percorrendo centinaia di chilometri in mare e in acqua dolce, dove li aspettano molti agguati, tra cui possiamo includere anche quelli di noi pescatori. Nel caso della penisola del Gaspè, nel Canada orientale nella regione del Quebec, gli ultimi chilometri del loro tragitto attraversano alcuni dei più pittoreschi paesaggi che si possano vedere, al termine dei quali si trovano le verdi colline del Quebec. Questa è una meta autunnale prediletta dai migliori fotogra del mondo, in quanto i colori gialli, arancione e rossi degli aceri canadesi di questa zona non hanno rivali. Se inoltre consideriamo la bellezza dei umi che scorrono nella penisola del Gaspè e la quantità di salmoni produttivi che li risalgono, ci si spiega presto perchè tanti articoli sulle riviste e libri di pesca sono stati dedicati a questa regione. Alcuni umi sono diventati leggenda: il Bonaventure per esempio è stato al top della classi ca

come il ume con le acque più trasparenti del mondo per molto tempo. Poter pescare grandi salmoni atlantici in queste acque è il sogno di molti pescatori. Probabilmente il ume più famoso di questa zona è il Grand Cascapedia, oggetto di numerosi scritti, di grandi battaglie politiche per accaparrarsi i diritti di pesca e al contempo teatro delle prime battaglie sulla salvaguardia del salmone atlantico. La storia della pesca sportiva del ume Grand Cascapedia è lunga oltre 150 anni, e spesso i veri protagonisti sono i vari lodge di pesca con i molti proprietari che si sono succeduti. All’inizio erano piccole capanne divenute successivamente cottage e poi lodge veri e propri con guide stipendiate, cuochi di alto livello e diritti di pesca esclusivi. Uno di questi è sicuramente il Salmon Lodge. Volendo costruire un lodge di pesca tutto suo, Benjamin Douglass J.R. acquistò un piccolo appezzamento di terreno sul lato est di Trout Brook nel 1901. Impaziente di portare a termine il progetto, assunse Evelyn e Robert Brash per costruirgli un lodge con tre camere da letto dotato di un ampio portico e un piccolo attracco per le barche. I fratelli Brash terminarono la costruzione del campo

The Atlantic salmon is considered by many to be one of the most beautiful, and also the most noble, of all sh that can be y- shed. Large schools of these silver animals return every year to the river where they were born, crossing many waterways and traveling hundreds of kilometers in sea and fresh water, where many ambushes await them, including those of us shermen. In the case of the Gaspé Peninsula in eastern Canada in the Quebec region, the last kilometers of their journey cross some of the most picturesque landscapes you can see, at the end of which are the green hills of Quebec. This is a favorite autumn destination for the best photographers in the world, as the yellow, orange and red colors of the Canadian maples in this area are unrivaled. If we also consider the beauty of the rivers that ow through the Gaspé Peninsula and the quantity of productive salmon that swim up them, it is easy to understand why so many articles in magazines and shing books have been dedicated to this

region. Some rivers have become legends: the Bonaventure River, for example, was for a long time at the top of the list as the river with the clearest waters in the world. Being able to sh for large Atlantic salmon in these waters is the dream of many shermen. Probably the most famous river in this area is the Grand Cascapedia, the subject of numerous writings regarding great political battles to gain shing rights, and at the same time having been the scene of the rst battles for the protection of Atlantic salmon. The history of sport shing on the Grand Cascapedia River is over 150 years long, and often the real protagonists are the various shing lodges with the many owners who have succeeded one another. At the beginning they were small huts that later became cottages and then real lodges with paid guides, high-level chefs and exclusive shing rights. One of these is certainly the Salmon Lodge. Wanting to build his own shing lodge, Benjamin Douglass, J.R. purchased a small plot

nel 1902 e fecero un'elaborata serie di scale che scendevano lungo il ripido terrapieno no a un piccolo attracco per le barche nel 1903. Benjamin Douglass J.R. chiamò il suo nuovo campo "Douglass-Beck"(in inglese "beck" signi ca "piccolo ruscello"). Durante i primi otto anni di esistenza del campo, Douglass lo visitò regolarmente, apportando miglioramenti ogni anno. Aggiunse una nuova sala da pranzo con una grande nestra che offriva una vista panoramica sul ume e una veranda adiacente. In seguito costruì una casa guida, un capannone per le sue barche, una stalla e una rimessa per le carrozze. Dopo molte stagioni di pesca sul ume Cascapedia, problemi di salute e mobilità iniziarono a limitare la quantità di tempo che Douglass poteva trascorrere sulla costa del Gaspé. Di conseguenza, iniziò a cercare pescatori a cui af ttare il campo. Possedeva e/o af ttava un certo numero di laghi per la pesca lungo il ume vicino alla sua proprietà e le sue acque si

estendevano molto a sud ( no alle acque di proprietà di Red Camp). Douglass af ttò il campo nel 1910 a un uomo di nome Robert H. McCurdy. Nell'estate del 1923 il campo fu venduto a Frederick Morgan Kirby che cambiò il nome del campo in "Salmon Lodge". Possedette il campo solo per una o due settimane prima di venderlo a James Bonbright. Dopo varie vicissitudini oggi il Salmon Lodge è parte di una splendida organizzazione che vende settimane di pesca nei migliori umi del Gaspé. Questa azienda, la https://3camps. com , gestisce anche altri due lodge spettacolari, il famoso Camp Bonaventure e il Club Bonaventure, che offrono il massimo del confort e della qualità della pesca. Qui si assapora l’atmosfera di tempi passati, si parla delle catture della giornata mentre si sorseggia un buon whisky, si mostrano le mosche che hanno avuto successo quel giorno agli altri ospiti del lodge, usufruendo di tutte le comodità di una struttura ben gestita.

of elevated land on the east side of Trout Brook in 1901. Eager to complete the project, he hired Evelyn and Robert Brash to build him a three-bedroom lodge with a large porch and a small boat dock. The Brash brothers completed the construction of the camp in 1902 and built an elaborate set of stairs down the steep bank to a small boat dock in 1903. Benjamin Douglass, J.R. named his new camp "DouglassBeck" (“beck” means “small stream” in English). During the camp's rst eight years, Douglass visited it regularly, making improvements each year. He added a new dining room with a large window offering a panoramic view of the river and an adjacent veranda. He later built a guide house, a shed for his boats, a stable, and a carriage house. After many seasons of shing on the Cascapedia River, health and mobility issues began to limit the amount of time Douglass could spend on the Gaspé coast. As a result, he began looking for anglers to rent the camp. He owned and/or rented a number of

shing lakes along the river near his property, and his waters extended far south (all the way to the waters owned by Red Camp). Douglass leased the camp in 1910 and 1911 to a man named Robert H. McCurdy. In the summer of 1923, the camp was sold to Frederick Morgan Kirby, who changed the name of the camp to "Salmon Lodge." He only owned the camp for a week or two before selling it to James Bonbright. After many ups and downs, today the Salmon Lodge is part of a wonderful organization that sells shing weeks on the best rivers of the Gaspé. This company, https://3camps.com, also manages two other spectacular lodges, the famous Camp Bonaventure and Club Bonaventure, which offer utmost comfort and quality of shing. Here you can enjoy the atmosphere of times gone by, talk about the day's catches while sipping a good whiskey, and show the ies that were successful that day to the other lodge guests, while enjoying all the comforts of a well-managed structure.

3Camps

Camp Bonaventure, Salmon

Lodge and The Club on the Bonaventure are some of Quebec’s most reputable and storied Atlantic Salmon fishing lodges. We offer unparalleled fly-fishing on three legendary wild salmon rivers in Canada.

Xingu the lAst Jungle frontiers

Anton Leroy

The Xingu River is a southeastern tributary of the Amazon River, and it’s one of the largest in the Amazon Basin accounting for around 5% of its total water. Flowing for more than 250 kilometres through over 22 million acres of virgin primary forest, it offers one of the most proli c multi-species sheries in the Amazon and probably of all the freshwater environments on earth.

Thanks to the Jungle Experts Rodrigo Salles and his Untamed Angling company it has been developed with the Kayapo indigenous community of the region and the support of the Brazilian Government to offer an exclusive y shing programme for a handful of travelling rods.

Across this spectacular wilderness territory, the protected mythological Xingu River ows over granite bedrock, running clear and allowing for sightshing opportunities for a wide variety of species. But what sets Xingu apart from anywhere else in the Amazon are the impressive numbers of large Payara. These species, also known as ‘vampire sh’, are famous for their remarkable teeth. While they make incredible photos, they are also one of the hardesthitting and strongest ghting sh in the Amazon Basin and in South America.

Il ume Xingu è un af uente sudorientale del Rio delle Amazzoni ed è uno dei più grandi del bacino amazzonico, rappresenta circa il 5% della sua acqua totale. Scorrendo per più di 250 chilometri attraverso oltre 22 milioni di acri di foresta primaria vergine, offre una delle più proli che attività di pesca in Amazzonia e probabilmente di tutti gli ambienti di acqua dolce sulla terra.

Grazie all’esperto Rodrigo Salles e alla sua ditta Untamed Angling, si è sviluppato, con la comunità indigena Kayapo della regione e il supporto del governo brasiliano, un esclusivo programma di pesca a mosca per poche canne a settimana.

Attraverso questo spettacolare territorio selvaggio, il mitologico ume Xingu scorre limpido su un substrato di granito, consentendo opportunità di pesca a vista per un'ampia varietà di specie. Ma ciò che distingue Xingu da qualsiasi altro posto in Amazzonia sono gli impressionanti numeri di grandi Payara. Queste specie, note anche come ‘pesci vampiro’, sono famosi per i loro denti straordinari. Oltre a produrre foto incredibili, sono anche fra i pesci combattenti più forti e aggressivi del bacino amazzonico e del Sud America.

With its vast array of different habitats, from waterfalls, rapids, pools, lakes and lagoons, it’s easy to see how and why the quality of the shing is here so unparalleled and the sh species so diverse. Anglers who visit this incredible destination will have the opportunity to target multiple different species on the y on any given day, many of which most have never even heard of, let alone caught.

The Xingu is mainly famed for its incredible Payara shing but it also offers some stunning

Pacu, Peacock Bass and Bicuda shing, to name a few. A unique species of Peacock Bass endemic to the Xingu basin and one which, over a week, will often make up around 60% of anglers catch. These y-friendly bruisers love fast water environments and often inhabit soft shallows and eddies on the fringes of the currents. They average around 3lb to 6lb in weight but grow to over 12lb; they love exploding on poppers and can provide some genuinely incredible sport on balanced y shing tackle.

Con la sua vasta gamma di habitat, tra cascate, rapide, pool, laghi e lagune, è facile vedere come e perché la qualità della pesca qui è impareggiabile e le specie ittiche così diverse. I pescatori che visitano questa incredibile destinazione avranno l'opportunità di catturare, diverse specie a mosca, molte delle quali la maggior parte di loro non le ha neanche mai sentite nominare.

Lo Xingu è famoso principalmente per la sua incredibile pesca al Payara, ma offre anche una pesca straordinaria al Pacu, al Peacock Bass e al Bicuda, per citarne alcuni. Quest’ultimo è una specie unica di Peacock Bass endemica del bacino dello Xingu e spesso, costituisce circa il 60% delle catture dei pescatori. Questi colossi amano gli ambienti con acque veloci e spesso vivono in fondali bassi e mulinelli ai margini delle correnti. In media pesano tra le 3 e le 6 libbre, ma possono superare le 12 libbre; amano avventarsi sui popper e possono offrire uno sport davvero incredibile con un'attrezzatura da pesca a mosca bilanciata.

La pesca in Sud America sul ume Xingu di solito va da ne maggio a ne novembre e coincide con la stagione

The shing in South America on the Xingu River usually runs from late May through to late November and coincides with the dry season. This time of year gets characterized by a lack of rain, low water levels and clear water that allows for excellent shing throughout the entire river system, including its numerous tributaries. Fishery at Xingu is best when the water is at its very lowest, especially for the Payara, as they become easier to nd. When the rivers are at their highest, the sh spread into the ooded forest and are hard to track down.

The shing on the river is based on two anglers sharing, with the assistance of one experienced, professional English speaking guide and the ancient knowledge of the Kayapos native guides. These two combine in perfect harmony to bring a superior shing experience to the Xingu. All the shing gets performed from specially designed aluminium skiffs, ideal for comfortably shing all day alongside your boat buddy. Depending on what you want to target, the guides will put you in the best areas to ful l any amazon angling ambitions you have. With over 250 kilometres of river owing through 22 million acres of virgin primary forest, there are always plenty of choices. The Xingu Lodge is located on

secca. Questo periodo dell'anno è caratterizzato da mancanza di pioggia, bassi livelli dell'acqua e acque limpide che consentono una pesca eccellente in tutto il sistema uviale, compresi i suoi numerosi af uenti. La pesca a Xingu è migliore quando l'acqua è al minimo, specialmente per i Payara, poiché diventano più facili da trovare. Quando i umi sono al massimo, i pesci si diffondono nella foresta allagata e sono dif cili da rintracciare.

La pesca sul ume si basa sulla condivisione di due pescatori, con l'assistenza di una guida esperta e professionale che parla inglese e l'antica conoscenza delle guide native Kayapo. Questi due si combinano in perfetta armonia per offrire un'esperienza di pesca superiore sullo Xingu. Tutta la pesca viene eseguita da skiff in alluminio appositamente progettati, ideali per pescare comodamente tutto il giorno insieme al vostro compagno di barca. A seconda di ciò che volete catturare, le guide vi porteranno nelle aree migliori per soddisfare qualsiasi ambizione di pesca amazzonica voi abbiate.

Con oltre 250 chilometri di ume che scorre attraverso 22 milioni di acri di foresta primaria vergine, c’è sempre

the bank of the Xingu river looking out over a gorgeous rapid and pool, only a few minutes away from some of the best shing spots.

The new Xingu Lodge accommodation features ve rooms, with two doubleoccupancy wood cabins, spring box beds, each offers a bathroom, hot water and electric light. Electric generators will provide full-electric power every night, and each tent has 110-volt plugs, so remember to bring your 110V to 220V converter if needed. Despite its remoteness, the Lodge can still offer WiSatellite service and sat phone calls are also available at additional cost.

Anglers must be physically and mentally prepared to live this adventure in the middle of a highly remote tropical jungle area. They must have an exploratory mind and soul, but most of all, show respect for the Kayapó warriors land. We will be there not only to catch some sh but for a full and intense life experience.

molta scelta. Lo Xingu Lodge si trova sulla riva del ume Xingu con vista su una splendida rapida e una pool, a pochi minuti da alcuni dei migliori punti di pesca.

La nuova sistemazione dello Xingu Lodge dispone di cinque camere, ognuna con bagno, acqua calda e luce elettrica. I generatori elettrici forniranno energia elettrica completa ogni notte e ogni tenda ha prese da 110 volt, quindi ricordatevi di portare il vostro convertitore da 110 V a 220 V se necessario. Nonostante la sua lontananza, il Lodge può

comunque offrire il servizio Wi-Fi satellitare e le chiamate telefoniche satellitari sono disponibili a un costo aggiuntivo.

I pescatori devono essere preparati sicamente e mentalmente a vivere questa avventura nel mezzo di una zona di giungla tropicale remotissima. Devono avere una mente e un'anima esplorative, ma soprattutto mostrare rispetto per la terra dei guerrieri Kayapó. Questo è un viaggio non solo per catturare qualche pesce, ma per un'esperienza di vita piena e intensa.

WE PROVIDE CUSTOM FISHING EXPEDITIONS IN 7 HAND-SELECTED LOCATIONS THROUGHOUT ONE OF THE MOST BIODIVERSE AND THRIVING ECOSYSTEMS ON THE PLANET!

Bodo è una guida qualificata con il certificato Marine & Countryside, ha oltre 20 anni di esperienza, guidando pescatori da tutto il mondo.

È membro del team Pro Staff di Humminbird/ Minnkota UK & Ireland. Ha pescato in molte parti d’Europa e ha partecipato a importanti eventi di pesca, accumulando una vasta conoscenza ed esperienza in molti anni di pesca e guida.

Tel: +353866011878

Email: info@anglingservicesireland.com web: www.anglingservicesireland.com

Project Deveron RevitAlising Wild Scottish SAlmon

Text and photos by Lara Stroh

Project Deveron – Revitalising Wild Scottish Salmon The Deveron, in the north-east of Scotland, is a popular salmon river and the scene of a record that was set 100 years ago. On 21st October 1924, Mrs Clementina “Tiny” Morison set the record for the heaviest UK flycaught salmon when she landed an impressive 61lb (27.6 kg) Deveron salmon. This record remains unbroken to this day. Like many other rivers where wild Atlantic salmon can be found, the Deveron has unfortunately also been suffering from a significant decline in its salmon population in recent decades. In light of this development, the Deveron, Bogie and Isla Rivers Charitable Trust and the Atlantic Salmon Trust, supported by Marine Scotland, launched the 10-year joint initiative ‘Project Deveron’ in autumn 2023. The aim of the project is the large-scale restoration of the Deveron’s salmon population and their wider environment, with the catchment aiming to serve as a positive example for others to follow. One part of the project is concerned with building resilience back into the landscape. This includes actions such as the removal of barriers to facilitate and ease fish migration to spawning areas, the replanting of native trees with a healthy understorey along riverbanks to offer juvenile fish thermal refuge and better foraging options in the streams, and the introduction of riparian buffer zones between agricultural land and the river course to reduce pollution from agriculture and thus improve water quality. The second part of the project is focused on counting and the monitoring of smolts leaving the river, and adult salmon returning to spawn in order to measure the effectiveness of restoration work on the fish population over time. For this purpose, two different monitoring devices have been installed in the Deveron: Passive Integrated Transponder (PIT) tag arrays and an Adaptive Resolution Imaging Software (ARIS) sonar fish counter. The PIT tag arrays have been placed in the upper catchment on the Allt Deveron and the middle river at Avochie. Around 2000 salmon parr from the Allt Deveron and Blackwater are PIT tagged in autumn each year. The journey of these fish is then monitored on their smolt migration to sea the following spring and, if they survive their marine phase, on their return to the river and migration upstream after a year or more at sea. Thus, this setup provides valuable data for calculating how many salmon return from their marine migration. The ARIS in the Deveron was deployed in 2023, making it the 2nd river in Scotland to feature a permanent installation of this type; the other being the Laxford in the north-west of the country. This equipment makes it possible to get an overview of the number of adult salmon entering the river. The SONAR footage is recorded and is subsequently reviewed and analysed. In 2023, the total count of returning salmon was 5600 with a range of 5464 - 5753. It will be interesting to see how 2024 will do in comparison. By learning what measures help, not only will the Deveron benefit, but the knowledge gained can be applied to other similar river systems and catchments to help wider salmon recovery efforts.

EXPO CENTRE & RIVIERA DI RIMINI (ITALY)
MOSTRA D’OLTREMARE | NAPOLI (ITALY)

INTERVIEW

Roberto Alba

With this Interview with Roberto Alba, owner of Estancia Laguna Verde, a leading company in organizing shing trips in Argentinian, we begin a series of articles about shing these remote and very interesting areas in the heart of Patagonia, Argentina.

• Hello Roberto, let's talk about the most interesting organization in the world for catching incredible sh. When did the Estancia Laguna Verde adventure begin?

Many thanks for the very kind words! As it happens with all the anglers that visit us from all over the world, we are very passionate shermen. After a series of coincidences, we heard about Strobel early in 2008, came to sh and experienced this unique shery. On the way back from that trip we were totally convinced it was a one of a kind place, so we decided, together with my son and our partners, that we wanted to set up a lodge at Estancia Laguna Verde and immediately worked to try to buy the property! We didn’t know much about the shing business, but we had a very strong passion for our beloved sport. We now feel that ELV is one of our children and we are always thinking about how to make it better and more interesting for anglers. Over the years we´ve

been very lucky to meet lots of amazing people with much more experience than us in the business, that has given us lots of great ideas and suggestions that have helped improve our program. As with y shing running a lodge is an endless learning process! A very interesting and exciting one!

• We can imagine the dif culty of building worldclass lodges in the middle of Patagonia, would you like to talk about that?

As you know, being so remote in southern Patagonia presents a lot of challenges and dif culties that make everything very complicated. I would like to believe that over the years we have become better and learned from our many mistakes during that process. At rst we didn´t know how to proceed, as nobody had done much work in the area and the same was for all the roadworks we´ve done over the years. So there was a lot of “trial and error” until we started to ne tune all the work we were doing. Having a construction company helped a lot, as well as the fact that our partners and close friends are architects. We started with 3 rooms for 6 guests and now we have 12 rooms for 12 anglers, experienced staff and guides.

Con questa Intervista a Roberto Alba, proprietario di Estancia Laguna Verde, nel famoso Giurassic lake, azienda leader nell’organizzazione di viaggi di pesca in Argentina, iniziamo una serie di articoli che parleranno di pesca in queste aree remote e molto interessanti nel cuore della Patagonia Argentina.

• Buongiorno Roberto, nalmente parliamo dell’organizzazione più interessante al mondo per la cattura di pesci incredibili. Quando è iniziata l’avventura di Estancia Laguna Verde?

Grazie mille per le tue parole gentili! Come capita a tutti i pescatori che ci visitano da tutto il mondo, anche noi siamo pescatori molto appassionati. Dopo una serie di coincidenze, abbiamo sentito parlare di Strobel all'inizio del 2008, siamo venuti a pescare e abbiamo sperimentato questa pesca unica. Sulla via del ritorno da quel viaggio ci siamo convinti che fosse un posto unico nel suo genere, così abbiamo deciso, insieme a mio glio e ai nostri soci, che volevamo creare un lodge a Estancia Laguna Verde e ci siamo subito impegnati per cercare di acquistare la proprietà! Non sapevamo molto del settore della pesca, ma avevamo una passione molto forte per questo sport. Consideriamo ELV uno dei nostri gli e pensiamo sempre a come renderlo migliore e più interessante

per i pescatori. Nel corso degli anni siamo stati molto fortunati a incontrare tante persone fantastiche con molta più esperienza di noi nel settore, che ci hanno dato un sacco di grandi idee e suggerimenti per migliorare il nostro programma. Come per la pesca a mosca, gestire un lodge è un processo di apprendimento in nito! Molto interessante ed entusiasmante!

• Possiamo immaginare la dif coltà di costruire lodge di altissimo livello in mezzo alla Patagonia Argentina, ti va di parlarne?

Come sapete, essere in un posto così remoto della Patagonia meridionale presenta molte s de e dif coltà che rendono tutto assai complicato. Mi piacerebbe credere che nel corso degli anni siamo migliorati e abbiamo progressivamente imparato dai nostri numerosi errori. All'inizio non sapevamo come procedere, poiché nessuno aveva operato molto nella zona e lo stesso valeva per tutti i lavori stradali che abbiamo fatto nel corso degli anni. Quindi ci sono stati un sacco di "tentativi ed errori" nché non abbiamo iniziato a perfezionare tutto il lavoro che stavamo facendo. Avere un'impresa edile ci ha aiutato molto, così come il fatto che i nostri soci e amici intimi sono architetti. Abbiamo iniziato con 3 stanze per 6

• You have several programs in different areas, we guess the logistics and training of the guides mustn’t be easy

For sure it takes a lot of effort and you often encounter dif culties being in remote locations. At the same time we are very lucky to have a great staff and experienced guides that make things much easier! It is a process that takes dedication but hard work pays off. On the other hand I don’t feel like it is a job, as it is something I love and the chance of working with my son Luciano makes it even more special. So if I look back at when we started in 2008, I can´t believe that we have been doing this for 16 years! For sure a life changing experience in many ways!

• We often see you photographed with big sh, so I take it that you are also a great shing enthusiast…

No doubt! First of all, I am a very passionate angler and anytime I am in one of our destinations, I try to go out and sh every day, at least some hours! Even during our off season, I like to travel as much as possible and go shing other locations, especially

saltwater, which is something I enjoy very much, and very different from trout shing, which is what I grew up doing.

• We know that you are very careful about integrating local populations in your programs, you implement a very sustainable shing approach and controlled shing pressure. How do you combine these elements with a pro tability project?

For sure that is very important, sheries are very fragile ecosystems and our goal is to take care of those resources.

• Can you anticipate some plans for the future?

One of our goals is to keep improving our programs and soon start some new ones, as this is something we love and enjoy very much. Starting a new operation has lots of challenges and requires a lot of effort, patience, and study in order to come up with great programs, which is always our aim! We will have news for you soon! Something very interesting and exciting is up!!! Stay tuned!

ospiti e ora abbiamo 12 stanze per 12 pescatori, personale esperto e guide.

• Avete svariati programmi in diverse aree, quindi anche la logistica e la formazione delle guide immaginiamo non sia facile.

Di sicuro richiede molto impegno e spesso si incontrano dif coltà stando in luoghi remoti. Allo stesso tempo siamo molto fortunati ad avere un ottimo staff e guide esperte che rendono le cose molto più facili! È un processo che richiede dedizione, ma il duro lavoro paga. D'altra parte non lo sento come un lavoro, perché è qualcosa che amo e la possibilità di lavorare con mio glio Luciano lo rende ancora più speciale. Quindi, se ripenso a quando abbiamo iniziato nel 2008, non riesco a credere che lo facciamo da 16 anni! Di sicuro un'esperienza che mi ha cambiato la vita in molti modi!

• Spesso ti vediamo fotografato con grossi pesci, deduco quindi che tu sia anche un grande appassionato di pesca…

Certo che lo sono! Ho una grande passione per la pesca e ogni volta che mi trovo in una delle nostre destinazioni,

cerco di uscire e pescare ogni giorno, almeno per qualche ora! Anche durante la nostra bassa stagione, mi piace viaggiare il più possibile e andare a pescare in altri posti, soprattutto in acqua salata, che è molto diversa dalla pesca alla trota, che ho fatto n da bambino.

• Sappiamo che siete molto attenti all’integrazione delle popolazioni locali nei vostri programmi, mettete in atto un approccio di pesca molto sostenibile e una pressione di pesca controllata. Come fate a coniugare questi elementi con un progetto di redditività?

Certamente questo è molto importante, la pesca è un ecosistema molto fragile e il nostro obiettivo è prenderci cura di queste risorse.

• Puoi anticiparci qualche progetto per il futuro?

Uno dei nostri obiettivi è continuare a migliorare i nostri programmi e presto iniziarne di nuovi. Iniziare una nuova attività comporta molte s de e richiede molto impegno, pazienza e studio. Presto avremo delle novità per voi! Qualcosa di molto interessante ed entusiasmante è in arrivo!!! Restate sintonizzati!

Johann du Preez

johanndupree@gmail.com

I am a South African y shing artist, conservationist and guide. I’ve been in the y shing industry since 2015 when I started out my career as a guide for African Waters. This gave me the opportunity to work as a guide in some of Africa’s most pristine and far- ung destinations.

These days I work as a travel director at Indi y, a non-pro t company that uses y shing to create sustainable economy for native communities. We use y shing as a means to educate people about conservation and sustainable economy. We teach people how to use our sh stocks so that future generations can enjoy and bene t from this special resource.

I am also a passionate artist. I use a variety of mediums to illustrate the sh that we pursue. I create pen sketches, watercolors or digital art. I also nd pleasure in photography and lming our natural landscape.

Sono un artista sudafricano, ambientalista e guida di pesca a mosca. Opero nel settore della pesca a mosca dal 2015, quando ho iniziato la mia carriera per African Waters. Questo mi ha dato l'opportunità di lavorare come guida in alcune delle destinazioni più incontaminate e remote dell'Africa.

Ora lavoro come direttore viaggi presso Indi y, un'azienda senza scopo di lucro che utilizza la pesca a mosca per creare un'economia sostenibile per le comunità indigene.

Utilizziamo la pesca a mosca come mezzo per educare le persone alla conservazione e l'economia sostenibile. Insegniamo come utilizzare i nostri stock ittici in modo che le generazioni future possano godere e trarre vantaggio da questa risorsa speciale.

Sono anche un artista appassionato. Utilizzo una varietà di mezzi per illustrare i pesci che inseguiamo. Creo schizzi a penna, acquerelli o arte digitale. Mi piace anche la fotogra a e uso le riprese del nostro paesaggio naturale.

14-16 MARS 2025 - STOCKHOLMSMÄSSAN

Atoll,

An interview to the perfect guide St Brandon ’ s INTERVIEW

ZAnghieri Alberto

Do you like pizza?

Yes I love pizza, it's de nitely one of my top three meals.

Do you like beer?

Again, yes. There are few things that hit the spot quite like an ice-cold beer on a hot day. Plus, no y shing mission is complete without a few beers on and off the water.

If you had answered 'no' to both questions, our interview would have ended here. HAHAHAHA! Nice try!

So, let’s start:

First name and surname

Milan Germishuizen

Nickname (if any)

Mielie, Mielies, Milton

Dream Fish

This is a tough one to be honest, but it’s a very close tie between

a Tanzanian Tiger sh and an Atlantic Permit.

Favourite Fly

Freshwater would be a MSP and Saltwater is without a doubt a Merkin.

Tell us a little about yourself

I have been shing since I was three years old and y shing since I was eight. My grandfather taught me how to sh and ever since it has been my favourite thing in the world. I have been a y shing guide with Flycastaway since 2016 and I am currently head guide on St. Brandon. I have always been passionate about the outdoors especially the African bushveld. My main hobbies are birding, cooking and of course shing. The thing I love the most about y shing is the wild and amazing places it takes you to and the interesting people you meet along the way. I am also an avid y tier and I always love testing new patterns on my favourite species.

Tell us two positive things about this destination

On St. Brandon we are very lucky to have some of the largest

Ti piace la pizza?

Sì, adoro la pizza, è sicuramente uno dei miei tre piatti preferiti.

Ti piace la birra?

Di nuovo, sì. Ci sono poche cose che si godono come una birra ghiacciata in una giornata calda. Inoltre, nessuna missione di pesca a mosca è completa senza qualche birra dentro e fuori dall'acqua.

Se avessi risposto ‘no’ a entrambe le domande, la nostra intervista si sarebbe conclusa qui. HAHAHAHA! Bel tentativo!

Allora, iniziamo:

Nome e cognome

Milan Germishuizen

Soprannome (se presente)

Mielie, Mielies, Milton

Pesce dei sogni

Questa è dif cile ma è un pareggio molto stretto tra un pesce tigre della Tanzania e un permit atlantico.

Mosca preferita

In acqua dolce un MSP e in acqua salata è senza dubbio un Merkin.

Raccontaci un po' di te.

Pesco da quando avevo tre anni e pesco a mosca da quando ne avevo otto. Mi ha insegnato a pescare mio nonno e da allora è la mia attività preferita al mondo. Faccio la guida di pesca a mosca presso Flycastaway dal 2016 e attualmente sono la guida principale a St. Brandon. Sono sempre stato appassionato di attività all'aria aperta, in particolare nel bushveld africano. I miei hobby principali sono il birdwatching, la cucina e, naturalmente, la pesca. La cosa che amo di più della pesca a mosca sono i luoghi selvaggi e le persone interessanti che incontri lungo il cammino. Sono anche un appassionato di costruzione di mosche e mi piace sempre provare nuovi modelli con le mie specie preferite.

Raccontaci due cose positive di questa destinazione

A St. Brandon siamo molto fortunati ad avere alcuni dei più grandi Bone sh sulla terra e il fatto che li insidiamo in acque poco profonde e a piedi rende la pesca a vista di questi fantastici pesci migliore. St. Brandon ospita anche una popolazione molto numerosa e sana di permit indopaci ci. Sono senza dubbio i miei pesci preferiti, perché sono una specie molto schizzinosa e occorre molta tecnica.

Ora due aspetti negativi dell'essere una guida di pesca in zone come questa.

Siamo fuori per più o meno 3 mesi di seguito due volte all'anno, quindi può essere dura stare lontani da amici e familiari per così tanto tempo. Inevitabilmente nisci per perderti un bel po' di eventi importanti come matrimoni e compleanni. Essere così isolati non è solo sicamente duro, ma anche mentalmente stressante. Fortunatamente, ho un fantastico gruppo di guide che sanno come divertirsi, quindi non c'è quasi mai un momento di noia, ma alcuni giorni sono un po' solitari.

C'è un altro posto che sogni, dove ti piacerebbe fare questo lavoro?

Penso che il posto che avrebbe più senso con le mie attuali stagioni a St. Brandon sarebbe da qualche parte nell'emisfero settentrionale. Ho trascorso due estati nell’ovest degli Stati Uniti, all'Idaho e al Wyoming, cosa che mi è piaciuta molto. Mi piacerebbe anche fare la guida nell'Australia occidentale e settentrionale. Sembra incredibilmente selvaggio, con alcune specie straordinarie da catturare.

Perché hai iniziato a fare questo lavoro?

Fin da piccolo, volevo diventare una guardia forestale/guida naturalistica nella savana africana. Volevo lavorare all'aria aperta. Quando sono cresciuto, non avrei mai pensato che diventare una

Bone sh on earth and the fact that we target them in skinny water and on foot makes the sight shing for these amazing sh just that much better. St. Brandon is also home to a very large and healthy population of Indo Paci c Permit. They are without a doubt my favourite sh because they are such a nicky and technical species to target.

Now two negative aspects of being a shing guide in areas like this

We are out on location for more or less 3 months at a time twice a year so it can be tough to be away from friends and family for that long. You inevitably end up missing quite a few important events like weddings and birthdays. Being so isolated is not only physically tough but mentally straining too. Luckily, I have a great group of guides who know how to have a good time so there's rarely a dull moment out there, but some days do get a bit lonely.

Is there another place you are dreaming of, where you would like to do this job?

I think the place that would make the most sense with my current seasons on St. Brandon would be somewhere in the northern hemisphere. I have spent two summers out west in the USA around Idaho and Wyoming which I really enjoyed. I would also love to guide in western and northern Australia. It looks incredibly wild with some amazing species to target.

Why did you start doing this job?

Ever since I was young, I wanted to be a Game Ranger/Field Guide in the African bush. I wanted to work outdoors. When I grew up, I never knew that becoming a y shing guide would be a possibility. I thought I would have to move to a place like Alaska or Montana to do what I do. Then Flycastaway started pioneering the saltwater y shing in the Indian Ocean and this opened up a huge opportunity for young South Africans like me. I went for an interview at Flycastaway after returning from a year in Australia

guida di pesca a mosca sarebbe stato possibile. Pensavo che avrei dovuto trasferirmi in un posto come l'Alaska o il Montana per fare quello che faccio. Poi Flycastaway ha iniziato a fare da pioniera nella pesca a mosca in acqua salata nell'Oceano Indiano e questo ha aperto un'enorme opportunità per i giovani sudafricani come me. Sono andato a un colloquio presso Flycastaway dopo essere tornato da un anno in Australia e Nuova Zelanda, dove avevo lavorato come marinaio e specialista di pesca su uno yacht da esplorazione, e quando mi è stata data la possibilità di fare la guida a St. Brandon, l'ho colta a piene mani.

Dove ti vedi tra 10 anni?

Mi vedo sicuramente ancora a lavorare all'aria aperta nel settore dell'ecoturismo. Vorrei un po' più di stabilità, nel senso di stare in un posto per un po' di tempo e avere una base di partenza. L'ideale sarebbe combinare la pesca a mosca, l'osservazione della fauna selvatica e il birdwatching in un unico prodotto in diverse località dell'Africa. Sotto forma di viaggi organizzati e pacchetti di viaggio su misura. Come ho detto prima, mi piace molto cucinare, quindi mi piacerebbe avviare qualcosa anche in quel campo. Ci sono molte opportunità qui in Africa, soprattutto quando si tratta di turismo, quindi penso che sia quello l’ambito in cui molto probabilmente nirei per muovermi.

Ti piacerebbe venire a pescare in Italia un giorno?

Sì, ho lavorato in Italia per un po' quando ero ancora nel settore della nautica da diporto. Ero di base alle Cinque Terre e in Sardegna, ma non sono mai riuscito a scappare per andare a pescare. Questo e il cibo fantastico sono i motivi per cui mi piacerebbe tornarci.

Puoi condividere una storia o un aneddoto che ti è successo nella tua carriera di pescatore?

Ci sono così tante cose che sono successe durante il mio periodo trascorso sulle at, ho fatto la guida per 11 stagioni nell'Oceano Indiano e ogni volta che sono lì rimango stupito dalla vastità e dalla biomassa dei luoghi in cui lavoro. È come il Serengeti dell'oceano. Mi sento molto grato per aver avuto l'opportunità di trascorrere così tanto tempo in questi luoghi di cui la maggior parte delle persone non conosce neanche l’esistenza. Sono stato abbastanza fortunato da lavorare con alcune guide incredibili e imparare qualcosa di nuovo ogni giorno. Per quanto riguarda la pesca, ci sono alcune cose che mi hanno colpito, come la cattura di un GT da 123 cm, un pesce con cui volevo entrare in contatto da molto tempo, il mio primo permit indopaci co e il mio bone sh da 13 libbre, tutti catturati a St. Brandon. Sono ricordi che mi accompagneranno no al giorno della mia morte.

and New Zealand working as a deckhand and shing specialist on an explorer yacht and when I was given the chance to guide on St. Brandon, I grabbed it with both hands.

Where do you see yourself in 10 years?

I de nitely see myself still working outdoors in the eco-tourism sector. I would like a bit more stability in terms of being in one place for a bit of time and have a home base. The ideal would be to combine y shing, game viewing and birding into one product in locations across Africa and beyond in the form of hosted trips and tailormade adventure travel packages. As I mentioned previously, I really enjoy cooking, so I'd like to start something in that line too. There are a lot of opportunities here in Africa especially when it comes to tourism so I feel that is what I would most likely end up moving into.

Would you like to come and sh in Italy one day?

Yes, I worked in Italy for a while when I was still in the Yachting Industry. I was based in Cinque Terre and Sardinia but never managed to sneak away to go shing. That and the amazing food is why I need to go back.

Can you share a story or an anecdote that happened to you in your shing career?

There are so many things that have happened during my time out on the ats, I have guided 11 seasons out in the Indian Ocean now and every time I am out there I am amazed by the sheer scale and biomass of the places I get to work. It's like the Serengeti of the ocean. I feel very grateful for the opportunity to have spent so much time in these places that most people don't even know exist. I have been fortunate enough to work with some incredible guides and have learned something new every day. On the shing side there are a few things that stand out for me like catching a 123cm GT, a sh I have wanted to connect with for a very long time, my rst Indo Paci c Permit and my 13lb Bone sh, all caught on St. Brandon. Those are memories that will be with me until the day I die.

And now let’s interview CJ Cronje

Fundamental Preliminary Questions

Do you like pizza?

Absolutely, what’s not to love about a nice thin crusted pizza !

Do you like beer?

As long as it’s a cold beer there are few things that taste better after a long day out on the water

Correct answers, let’s start.

First name and surname CJ Cronje

Nickname (if any)

Prop

Dream Fish

Striped Marlin smashing bait balls in Mexico

Favourite Fly

My favorite all round y for saltwater must be a Clouser Minnow. Favorite freshwater y should probably be a small game changer, that thing catches any predator sh !

Introduce yourself

My name is CJ and I’m a 20 year old y shing guide working with FlyCastaway in the Indian Ocean. I was introduced in the shing industry from a young age, I basically grew up in my dad’s y shop and my passion for the sport has increased over the years. I was fortunate enough to start guiding for FlyCastaway last year and spend my rst season in the Indian Ocean on St. Brandon’s Atoll. The thing I love most about shing and y shing is the places it takes you to, the things you see and the awesome sh you get to target, each in their own way.

E ora intervistiamo CJ Cronje

Domande preliminari fondamentali

Ti piace la pizza? Assolutamente, cosa c'è che si può non amare in una bella pizza con la crosta sottile!

Ti piace la birra?

Finché è una birra fredda, poche cose hanno un sapore migliore dopo una lunga giornata in acqua.

Risposte corrette, iniziamo.

Nome e cognome

CJ Cronje

Soprannome (se presente)

Prop

Pesce dei sogni

Marlin striato

Mosca preferita

La mia mosca preferita per ogni uso in acqua salata è una Clouser Minnow. La mia mosca preferita per l'acqua dolce invece è probabilmente un piccolo game changer, cattura qualsiasi pesce predatore!

Presentati

Mi chiamo CJ, ho 20 anni e sono una guida di pesca a mosca che lavora per FlyCastaway nell'Oceano Indiano. Sono stato introdotto nel settore della pesca n da piccolo, sono cresciuto fondamentalmente nel negozio di pesca a mosca di mio padre e la mia passione per questo sport è aumentata nel corso degli anni. Ho avuto la fortuna di iniziare a fare la guida per FlyCastaway l'anno scorso e di trascorrere la mia prima stagione nell'Oceano Indiano sull'atollo di St. Brandon. Ciò che amo di più della pesca e della pesca a mosca sono i luoghi in cui ti porta, le cose che vedi e i pesci fantastici che riesci a catturare, ognuno a modo suo.

Raccontaci due cose positive di questa destinazione. Quanti posti puoi nominare dove puoi uscire la mattina e dire che catturerai un bone sh da 10 libbre e oltre in acque profonde no alla caviglia? Beh, la risposta è St. Brandon!

Tell us two positive things about this destination

How many places can you name where you can go out in the morning and say you will be targeting 10lb+ bone sh in ankle deep water? Well, the answer is St. Brandon’s ! Surely your heart gets pumping when you start casting at a bone sh of that caliber! Being connected to nature, and only nature. No cellphones, no internet and no social media. Just you and the wild. It really gives you the feeling of what it was like way back then before everything and everyone was connected with a phone that we can use almost anywhere, anytime.

Two negative aspects of being a shing guide in areas like this

There aren’t many negative things one can say about being a shing guide in such incredible places. Being away from family and missing family events are probably one of the biggest challenges that one faces when you are working in a location far away from everything. Not being able to go to the store to buy another bottle of sunblock and another pair of ip ops!

Is there another place you are dreaming of where you would

like to do this job?

There are many places around the world where I would like to guide, such as Providence Atoll, Mexico, Bolivia and Russia. Africa also has some incredible sheries such as Gabon, Tanzania and Cameroon!

Why did you start doing this job?

It was always my dream working in this industry, and I have always had a passion for y shing. I wanted to go and explore the places that I have heard of as I grew up.

Where do you see yourself in 10 years?

I would like to still be in the y shing industry, I really like the saltwater environment so somewhere on a boat casting at tarpon or giving a client instructions of where to place the y for that once in a lifetime sh!

Would you like to come and sh in Italy one day? Absolutely, especially with Alberto Zanghieri! I would really like to target trout in Italian rivers surrounded by incredible views.

Sicuramente il cuore ti inizia a battere forte quando inizi a lanciare a un bone sh di quel calibro! Essere in contatto con la natura, e solo con la natura. Niente cellulari, niente internet e niente social media. Solo tu e la natura selvaggia. Ti dà davvero la sensazione di com'era tanto tempo fa, prima che tutto e tutti fossero connessi con un telefono che possiamo usare quasi ovunque, in qualsiasi momento.

Due aspetti negativi dell'essere una guida di pesca in zone come questa.

Non ci sono molte cose negative che si possano dire dell'essere una guida di pesca in posti così incredibili.

Essere lontani dalla famiglia e perdersi gli eventi familiari sono probabilmente una delle s de più grandi che si affrontano quando si lavora in un luogo lontano da tutto. Non poter andare al negozio per comprare un altro acone di crema solare e un altro paio di infradito!

C'è un altro posto che sogni dove vorresti fare questo lavoro?

Ci sono molti posti al mondo in cui mi piacerebbe fare la guida, come l’atollo di Providence, il Messico, la Bolivia e la Russia. L'Africa ha anche delle zone di pesca incredibili come Gabon, la Tanzania e il Camerun!

Perché hai iniziato a fare questo lavoro?

È sempre stato il mio sogno lavorare in questo settore e ho sempre avuto una passione per la pesca a mosca. Volevo andare a esplorare i posti di cui avevo sentito parlare crescendo.

Dove ti vedi tra 10 anni?

Vorrei continuare a lavorare nel settore della pesca a mosca, mi piace molto l'ambiente dell’acqua salata, quindi da qualche parte su una barca a lanciare ai tarponi o a dare istruzioni a un cliente su dove posizionare la mosca per quel pesce che capita una volta nella vita!

Ti piacerebbe venire a pescare in Italia un giorno?

Assolutamente, soprattutto con Alberto Zanghieri! Mi piacerebbe molto pescare le trote nei umi italiani, circondati da panorami incredibili.

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