H2O Magazine - winter 2021

Page 1

H2O Magazine-trimestrale di pesca, turismo e tempo libero. Tariffa R.O.C.: Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv.in L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1, CN/BO In caso di mancato recapito inviare al CPO di Bologna per la restituzione al mittente previo pagamento resi. Contiene I.P..

CHATBOX • THE FISHING MATE • LA GESTIONE DELLA PESCA IN FINLANDIA • CLASSIC FLIES BY STEFANO FARKAS

COLLECTOR’S PAGES • FISHING AND ART: CUSTOM CREATIONS BY CODY RICHARDSON • LEE WULFF

€ 8 for ”catch & release” anglers > € 14 for the rest

EXPERIENCES • THE GOLD OF AL-ÁNDALUS • FLY-FISHING IN MONTANA • AMAZON EXPERIENCE • ALPHONSE ATMOSPHERE



SUPER NATURAL ADVENTURES Il Deep Creek Lodge é situato a Terrace in British Columbia nel cuore della regione dello Skeena, vicino ai migliori fiumi per la pesca alla Steelhead e ai cinque salmoni del Pacifico. Nel lodge a conduzione famigliare, troverete un ambiente confortevole e accogliente in cui potrete gustare la nostra famosa autentica cucina Italiana. Un posto perfetto per le vostra vacanza di pesca in famiglia, con amici oppure da soli.

The Deep Creek lodge is located in Terrace British Columbia in the heart of the Skeena region, close to the best rivers for Steelhead and Pacifi c Salmon fi shing. At the Lodge in a family atmosphere you will fi nd a clean and comfortable accommodation and taste our famous home made Italian and International cuisine. The perfect place for your fishing holiday with family or friends.

DEEP CREEK LODGE 5255 Deep Creek Drive - Terrace B.C. V8G0C2 - CAN Phone: 1-250-635 4449 info@deepcreeklodge.com > www.deepcreeklodge.com


International Trade Show for Fishing, Fly Fishing and Aquaristics

March 4–6, 2022

Messe Friedrichshafen

www.aqua-fisch.de


The internationally patented Free-Flex system Experience effortless fly casting like never before!


SOMMARIO

www.h2oflyfishing.com

EXPERIENCES 18 The gold of Al-Ándalus 18 48 Fly-fishing in Montana 48 68 Amazon experience 68 86 Alphonse atmosphere CHATBOX 8 The fishing mate 30 La gestione della pesca in Finlandia 58 Classic flies by Stefano Farkas

F I S H I N G

T R A V E L L I N G

COLLECTOR’S PAGES 41 Fishing and art: custom creations by Cody Richardson 78 Lee Wulff


EXPERIENCES • THE GOLD OF AL-ÁNDALUS • FLY-FISHING IN MONTANA • AMAZON EXPERIENCE • ALPHONSE ATMOSPHERE CHATBOX • THE FISHING MATE • LA GESTIONE DELLA PESCA IN FINLANDIA • CLASSIC FLIES BY STEFANO FARKAS COLLECTOR’S PAGES • FISHING AND ART: CUSTOM CREATIONS BY CODY RICHARDSON • LEE WULFF

€ 8 for ”catch & release” anglers > € 14 for the rest

Anno XIV - Numero 4 Inverno 2021

visionflyfishing.it

H2O Magazine-trimestrale di pesca, turismo e tempo libero. Tariffa R.O.C.: Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv.in L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1, CN/BO In caso di mancato recapito inviare al CPO di Bologna per la restituzione al mittente previo pagamento resi. Contiene I.P..

CONTENTS

Cover Jim Klug > klugphotos.com

Giorgio Cavatorti

Fishing Travelling

H2O anno XIV Dicembre 2021 Direttore Responsabile Sara Ballotta Direttore Editoriale Giorgio Cavatorti Redazione Giorgio Cavatorti Via Verdi,30 42027 Montecchio Emilia (RE) e-mail: info@cavatortigiorgio.it Hanno collaborato a questo numero: Carlos Bianchi, Riccardo De Stabile, John Labranche, David Neck, Javier Peña, Aleksandar Vrtaric Art Director Giuditta Soavi giuditta.soavi@gmail.com Collaborazione Grafica Omar Gade Stampa: “Tipografia Bertani” Cavriago (RE) Fotografi di Redazione: Alessandro Seletti Traduzioni: Rossella Catellani, Elisabetta Longhi Autorizzazione Tribunale di Bologna n°8157 del 01/02/2011 Poste Italiane spa- Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - aut. Roc N°20825 del 10/03/2011 - DCB Bologna Una copia € 8,00 Arretrato € 10,00

The travel market is recovering very quickly, but I think it will still take some time for fishermen to start travelling again as serenely as they did a few years ago. This difficult moment has made us reflect on the management of our travels and, thanks to a new collaboration with Lab Travel in Cuneo, today we are able to offer all the necessary services to those who want to travel without risk and inconvenience. In fact, we think it is very important to offer insurance and protection guarantees to our fishermen customers, especially to those who will choose extremely adventurous destinations. In case you are planning some expeditions, our editorial staff is always available to give advice and suggest some new destinations. This is a number full of interesting travel ideas. The fishing fairs are also starting, if you are going to visit some of the exhibitions where we are present with our stand, come and visit us to get your free copy of h2o magazine or brochures of the many fishing lodges located in the destinations we promote. Enjoy the reading Il mercato dei viaggi si sta riprendendo molto velocemente, ma credo ci vorrà ancora un po’ di tempo perché i pescatori possano ricominciare a viaggiare serenamente come alcuni anni fa. Questo momento di difficoltà ci ha fatto riflettere sulla gestione dei nostri viaggi e, grazie ad una nuova collaborazione con l’azienda Lab Travel di Cuneo, oggi siamo in grado di offrire tutti i servizi necessari a chi vuole viaggiare senza rischi ed inconvenienti. Pensiamo infatti sia molto importante poter dare garanzie assicurative e di tutela ai nostri clienti pescatori viaggiatori, specialmente per alcune destinazioni estremamente avventurose. Nel caso stiate pianificando qualche spedizione, la nostra redazione è sempre a disposizione per dare consigli e suggerirvi qualche nuova meta. Questo è un numero ricco di idee per viaggi interessanti. Iniziano inoltre le fiere della pesca, se avete intenzione di visitare una di queste manifestazioni dove siamo presenti con il nostro stand, veniteci a trovare per prendere la vostra copia gratuita di h2o magazine o depliants dei numerosi lodge di pesca nelle destinazioni che promuoviamo. Buona Lettura Giorgio 29 - 30 28 - 30 12 - 13 12 - 13 24 - 27 4 - 6 3-6 2-3

January, Flyfair, Carleroi, Belgium January, Flyshow, Edison NY, USA February, Fishing Fair Verona, Italy February, Fly fair Occitane in Francia February, Fishing Fair Salzburg, Austria March, Aquafish, Friedrichshafen, Germany March, Moscow, Russia April, EWF, Munich, Germany

info@cavatortigiorgio.it Our partners

Copyright © 2008 Tutti i diritti sono riservati, è vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione della Redazione. Fotografie e manoscritti non richiesti non vengono restituiti. Per qualsiasi informazione inerente i viaggi trattati nel magazine, vi invitiamo a contattare la Redazione.

7



Fishing Passion L’unico festival green della pesca a mosca in Italia

Tione di Trento sui fiumi Sarca e Chiese 28-29 maggio 2022 Scopri di più su flyfishingfestival.it organizzato da

@flyfishingfestival sponsor

Comune Tione di Trento

media partner


The fishing mate Giorgio Cavatorti



Nella pesca, e in special modo quando si viaggia lontano per pescare, esistono meccanismi molto delicati e se uno degli ingranaggi salta o non funziona perfettamente, spesso tutto il viaggio viene compromesso. Si tratta di piccole sinergie, momenti fra un transfert e un altro o chi per primo lancerà in quella determinata pool. Spesso ci sono attese importanti dove non vola una mosca nel vero senso della parola, come quando si aspettano le valigie allo sbarco di un aereo, consapevoli della perdita di tempo nel caso non arrivino subito, oppure quando viene definito il turno delle beat all’inizio di una settimana di pesca, momenti sacri da cui spesso dipende l’esito della settimana . Ed è proprio in questi momenti che vengono decise

12

le sorti dei compagni di viaggio, o meglio se questi compagni di viaggio lo saranno anche in futuro. Il viaggio di pesca non è come andare a fare una vacanza “normale”, come andare al mare o a fare una passeggiata in montagna. Il viaggio di pesca spesso è stato atteso per molto tempo e, per alcune destinazioni, tutta la vita. Conosco persone che la settimana prima di partire hanno problemi a dormire perche non riescono a decidere che canne mettere in valigia e con che set di code. Tante variabili, spesso troppe. E’ questo il bello della pesca. Quindi l’importanza di avere compagni di viaggio selezionati è fondamentale. Come diceva il maestro di pesca Luciano Tosi ”non si va a pescare con dei poco pratici”, probabilmente aveva ragione. In questi


Fishing entails some very delicate mechanisms, and especially when you have to travel a long way, if one of the gears goes off or does not work properly, often the whole travel is compromised. These are small synergies, moments between one transfer and the next, or a question of who will be the first to cast into a certain pool. Often there are important expectations when a fly literally does not fly. This is like waiting for your luggage to disembark the plane, and you are conscious of losing valuable time if it does not arrive at once. The same is true when the

beat shifts are established at the start, sacred moments on which the outcome of the fishing week often depends. And it is precisely in such moments that you decide the destiny of your fishing mates, or rather if they will continue to be so in the future. Fishing trips are not like going on “normal” holidays to the seaside or hiking in the mountains. People have often experienced long waits to go on fishing trips, or even a life time depending on the destination. I know people who can hardly fall asleep in the week before the travel, because they cannot

13


30 anni di viaggi ho visto di tutto, ho visto rubare le pool buone dando soldi alle guide, oppure pagare le guide per incentivarle a lavorare meglio, clienti litigare per incompetenza di queste ultime ma anche per nervosismo. E ho visto tutti i tipi di clienti possibili, da quelli che avevano già il gilet da pesca in aeroporto (la categoria più pericolosa), a quelli che avevano sempre qualcosa da insegnare alle guide, anche se non erano mai stati a pescare in quei fiumi. Ricordo un paio di clienti in Argentina, una quindicina di anni fa: avevano esasperato la guida a forza di fare

14

esattamente il contrario di quello che lui gli suggeriva, buttando via così 5 dei 6 giorni di pesca, ma ricordo anche quella volta nel Ponoi dove io e Angelo abbiamo salvato la pelle ad una guida caduta nel fiume, con il risultato di vincere il premio per la cattura più grande della settimana. Ricordi che rimangono a lungo e di cui si parla spesso nelle cene di pescatori. Conosco coppie di amici che pescano insieme da 40 anni e che se uno dei due non può partire, l’altro rimane a casa, proprio perchè sa che sarebbe difficile sostituire il compagno di viaggio. La


make up their mind what rods to bring and with what set of line. There are a lot of variables, often too many. This is the beauty of fishing. Thus it is of fundamental importance to have wellchosen fishing mates. As the fishing master Luciano Tosi used to say, “You do not go fishing with inexperienced people”. He was probably right. In these 30 years of travelling I have seen everything, good pools “stolen” by giving money to the guides or paying guides to work better, and clients quarrelling due to the guides’ incompetence, or even out of nervousness. And I have seen all possible types of clients, from those who were already wearing the fishing vest at the airport (this is the most dangerous category) to those who always had something to teach to the guides, even if they had never fished those rivers

before. I remember a couple of clients in Argentina, about 15 years ago: they exasperated their guide by constantly doing exactly the opposite of what he suggested, thus wasting 5 of the 6 fishing days. I also remember that time when Angelo and I saved the skin of a guide that had fallen into the Ponoi River, so that we won the prize for the biggest catch of the week. Such memories remain for a long time and are often talked about during fishermen’s dinners. I know many friends who have been fishing together for 40 years: when one of the two cannot leave, the other one stays at home too, exactly because he knows that it would be difficult to replace his fishing mate. Fishing is made up of long waits and short moments that are very quick, like baseball. In those moments, having your fishing

15


pesca è fatta di lunghe attese e piccoli attimi velocissimi, come il baseball. In questi momenti avere il compagno di viaggio è fondamentale. Il mio compagno di viaggio si chiama Angelo. In questi ultimi 20 anni abbiamo viaggiato insieme in oltre 30 paesi a pescare in giro per il mondo senza mai avere una discussione, sempre capendoci al volo con un’occhiata anche a 100 metri di distanza. Problemi ce ne sono capitati, dalle guide poco professionali, a quella volta che ad Angelo si è staccata la retina di un occhio in Kamchatka, o quella volta che un terzo amico in Yukon si è spaccato il naso battendo su un sasso ed eravamo molto lontani dal lodge, e ancora quando abbiamo rotto il filo di accensione della barca, rimanendo bloccati in mezzo al lago

16

in Canada. Una volta in Groenlandia, nel viaggio in barca di ritorno dopo una settimana in tenda, siamo capitati in mezzo a una tempesta con onde così forti che sembrava che stessero picchiando lo scafo della barca con una mazza da muratore… lì ce la siamo vista brutta! Per non parlare di quando in Canada tre orsi hanno cominciato ad inseguire Angelo lungo il fiume e lui, invece di scappare, li fotografava. Avventure che riviviamo quando siamo in aeroporto ad aspettare qualche coincidenza e che raccontiamo a qualcuno che si è aggiunto al nostro viaggio, storie che lasciano intuire che catturare qualche pesce dall’altra parte del mondo probabilmente non è il nostro primo obiettivo.


mate next to you is essential. My fishing mate is called Angelo. In the past 20 years, we have travelled together to more than 30 countries all over the world without quarreling. We always understand each other immediately just with a glance. We did have problems,too: Angelo had the retina of one eye detached in Kamchatka, another time a friend of ours in Yukon broke his nose by hitting against a stone, and we were far away from the lodge. In another trip we broke the ignition wire of the boat and got stuck in the middle of the lake. Once in Greenland, during

the boat trip back after a week in a tent, we stumbled into a storm with such strong waves that seemed to be hitting the hull of the boat with a sledge hammer. We had a bad time there, not to mention when in Canada three bears began chasing Angelo along the river and he took photographs of them instead of running away. We relive such adventures when we are waiting at the airport with new friends who have joined our journey. These stories suggest that our first aim is probably not to catch some fish halfway around the world.

17


RISE FLYFISHING FILM FESTIVAL TRIORA (IM) 7 MAGGIO 2022

CAPESTRANO (AQ) 11 GIUGNO 2022

CASTEL DI SANGRO (AQ) 23 GIUGNO 2022

TIONE DI TRENTO 28 MAGGIO 2022


TUNDRA CAMP ON THE SUKHAYA RIVER

POWERFUL SALMON, TROPHY PIKE, BROWN TROUT AND WHITEFISH Many people know about the Yokanga river, one of the largest rivers of the Kola Peninsula, but few have heard of its tributary, the Sukhaya river. This river was not well-known for a long time, it is located in the hard-to-reach tundra and represents a great interest to the fans of salmon, brown trout and trophy pike fishing. PERFECT CAMP LOCATION The place for the construction of the camp was not chosen by chance, from here it is convenient to get to the places of fishing in the sections of both rivers - Sukhaya and Yokanga. During the week, the angler visits fishing spots, located on both rivers, and every day he gets acquainted with various places and fishing conditions. CAMP Camp “Sukhaya” is designated for 8 anglers and consists of a complex of arctic-type tents with an inflatable frame and a heated floor. Four double tents have been prepared for camp guests, each of which has two beds, a wardrobe for clothes, an electric heater, lamps and sockets. A large dining room and a tent-bathroom with showers and hot water are located separately. Wooden platforms erected between the facilities allow you to move around the camp comfortably. There is satellite Internet for clients in the camp, other connection is not available. Electricity 220V is supplied by the generator in the morning from 7.00 to 10.00 am and in the evening from 6.00 to 11:00 pm. TAKING CARE OF THE RIVER During the season, the project team carries out security measures and mon-itors the upper section of the Sukhaya river with unmanned surveillance equipment. In autumn, special attention is given to the control of spawning grounds. GIFT YOURSELF AN UNFORGETTABLE ADVENTURE! +7 (921) 275 41 19 YOKANGA@BK.RU / MURMANSK@YOKANGA.COM PROJECT LEADER: ANATOLY KUZYAEV



The Gold of

s u l a d n Á l A

Text: JAvier PeñA PhotogrAphs: Eris PrAdo & JAvier PeñA

21


Among the lands of brave bulls and pastures of ancient holm oaks, where the Iberian pig roams at ease, there are some of the best rivers and reservoirs for fishing the Gypsy Barbel. The Gypsy Barbel (Luciobarbus Sclateri) is an endemic species of southern Spain. Its characteristic grayish-olive colors on its back separated by that lateral band that gives way to a yellow orange on their bellies makes these fish look like authentic gold ingots that can measure up a meter in length. Its largest populations are concentrated throughout the entire autonomous community of Andalucia. This area offers many restaurants, taverns and

bars where you can taste delicious typical dishes, wines or craft beer together with great landscapes, mountains, and natural spaces where the famous and rare Iberian Lynx lives. Thanks to its historical heritage full of Arab architectural vestiges it is undoubtedly a unique destination for any fly fisherman who wants to live an unforgettable experience in an incomparable setting.

usually with imitations of terrestrial foam insects such as beetles, wasps, grasshoppers, ants, chernobyl, etc. Undoubtedly, one of the most exciting method is with streamers. There are areas and times of the year in which these fish feed mainly on baitfish, showing a very aggressive behavior. These gold-toned fish will chase the streamers at full speed until they hunt them down.

area the rivers and reservoirs house the largest, most beautiful, powerful and aggressive barbel in all Andalusia and we planned to fish them with dry fly, nymph and streamers.

We travelled 3 days to fish these authentic kings of the south, in the mountains of the provinces of Seville, Cádiz and Huelva. In this

22

Fly fishing Gypsy Barbel and barbel in general in Spain is, perhaps, one of the most sporty and complete type of fishing,

For this type of fishing you need rods between 9 and 10 feet, and lines 6 or 7, reels with a good brake and a well loaded backing, since these fish are capable of dislodging many meters in a few seconds. Also floating lines and tipets between 0.20 and 0.28mm are used, depending on the scenario, type of fishing and average


23


24

sizes of the fish that we are going to face. Our first stop was in the province of Seville, where we fished all day one of its rivers where gypsy barbels rise, descend and patrol the banks to feed and where the beetle would be the protagonist of the day. It didn´t matter if the barbels were eating nymphs or stirring the riverbed, a blow with our beetle on the surface was enough for these fish to make them raise their heads, look for our imitation to swallow and start an endless race after we hooked them. These fish are authentic locomotives that on many occasions put our teams to the limit, although they rarely

exceed 2 kg of weight. The next day, after a good breakfast, we left for Cádiz, where we would fish a river that flows into one of its most famous reservoirs. Its gypsy barbels are perhaps the largest and most beautiful in all Andalucia and we used both dry flies and nymphs to catch those giants. We managed to get very good and precious specimens, some weighing more than 4 kg. For sure a day to be remembered.

great friend of ours and a great connoisseur of the area of Huelva, where barbels feed on small fish that abound on the banks of the reservoir, a type of fishing that we had never fished before. Our adrenaline was at the top: it is a type of fishing where you have to be very fast in the cast, but calm in the dive, since once you see the fish, that usually comes at full speed along the banks in a predatory attitude, you have to cast your streamer in its path, wait for a few seconds for it to be more or less close to you and then start to collect. That´s the moment where the gypsy barbel

comes out behind the streamer at full speed, to hunt it down, at this point you would nail it and it would come out again, with a powerful snatch capable of ripping the line from your hands in an aggressive race causing your rod to wobble from top to bottom. Raising your heart rate to the brink of a heart attack, this fishing is not suitable for people with heart issues but suitable for fishermen in search of strong emotions. It is definitely a fishing that makes you fall in love with these barbels, the gold of AlAndalus, the Gypsy Barbel.

For our last day through Andalusian lands we were guided by a


Nelle terre degli impavidi tori e tra i pascoli di antichi lecci, dove i maiali iberici vagano a proprio agio, ci sono alcuni tra i migliori fiumi e riserve di pesca del barbo gitano. Il barbo gitano (Luciobarbus Sclateri) è una specie endemica della Spagna meridionale. I suoi caratteristici colori grigio-oliva sul dorso, separati dalla striscia laterale, sfociano in un arancione giallastro sulla pancia, che fa apparire questi pesci come autentici lingotti d’oro che possono raggiungere un metro di lunghezza. Le sue popolazioni più numerose sono concentrate nell’intera regione autonoma dell’Andalusia. Quest’area offre

molti ristoranti, taverne e bar dove si possono gustare piatti tipici, vini o birre artigianali ammirando paesaggi straordinari, montagne e spazi naturali dove vive la famosa e rara lince iberica. Grazie al suo patrimonio storico ricco di vestigia architettoniche arabe, è indubbiamente una destinazione unica per qualunque pescatore che voglia vivere un’esperienza indimenticabile in uno scenario senza eguali.

solitamente con imitazioni di foam di insetti terrestri come gli scarabei, le vespe, le cavallette, le formiche, chernobyl, ecc. Senza dubbio gli streamer sono uno dei metodi più emozionanti. Ci sono zone e periodi dell’anno in cui questi pesci si nutrono principalmente di pesci foraggio, mostrando un comportamento molto aggressivo. Questi pesci dalle sfumature dorate inseguono gli streamer a tutta velocità finché non li prendono.

re del sud, nelle montagne delle province di Siviglia, Cádiz e Huelva. In quest’area i fiumi e i vivai ospitano i barbi più grossi, belli, possenti e aggressivi di tutta l’Andalusia e noi intendevamo pescarli con mosca secca, ninfa e streamer.

Abbiamo viaggiato per 3 giorni per pescare questi autentici

Pescare a mosca il barbo gitano e il barbo in generale in Spagna è forse il tipo di pesca più sportiva e completa, praticata

Per questo tipo di pesca servono canne tra i 9 e i 10 piedi e code da 6 o 7, mulinelli con una buona frizione e un buon backing, perché questi pesci sono capaci di srotolare molti metri in pochi secondi. Si usano anche code galleggianti e tippet tra 0,20 e

25


26


0.28 mm, a seconda dello scenario, del tipo di pesca e delle taglie medie dei pesci che si devono affrontare. La prima fermata è stata in provincia di Siviglia, dove abbiamo pescato tutto il giorno in uno dei fiumi in cui i barbi gitani salgono, scendono e pattugliano le rive per alimentarsi e in cui gli scarabei sarebbero stati i protagonisti della giornata. Anche se i barbi stavano mangiando ninfe o perlustrando il letto del fiume, un colpetto in superficie col nostro scarabeo bastava perché questi pesci alzassero la testa e cercassero di inghiottire

Siamo riusciti a catturare alcuni esemplari molto belli e preziosi, alcuni di peso superiore ai 4 kg. È stato di sicuro un giorno da ricordare. Per il nostro ultimo giorno attraverso le terre d’Andalusia ci ha guidati un nostro grande amico, grande conoscitore della zona di Huelva, dove i barbi si cibano di pesciolini che abbondano sulle rive del vivaio, un tipo di pesca che non avevamo mai praticato prima. Avevamo l’adrenalina al massimo: è un tipo di pesca in cui bisogna essere molto veloci nel lancio, ma calmi nell’immersione, perché una volta avvistato il pesce, che di

la nostra imitazione per ingaggiare poi una lotta infinita dopo che li avevamo allamati. Questi pesci sono autentiche locomotive che in molte occasioni portano al limite i nostri team, sebbene raramente superino i 2 kg di peso. Il giorno seguente, dopo una buona colazione, siamo partiti alla volta di Cádiz, dove avremmo pescato in un fiume che confluisce in una delle riserve più famose. I suoi barbi gitani sono forse i più grossi e belli di tutta l’Andalusia e noi abbiamo usato sia mosche secche, sia ninfe per catturare quei giganti.

solito arriva a tutta velocità lungo le rive in atteggiamento predatorio, occorre lanciare lo streamer nella sua traiettoria, aspettare alcuni secondi affinché sia più o meno vicino e poi cominciare a riavvolgere. È il momento in cui il barbo gitano arriva dietro lo streamer a tutta velocità per prenderlo: a quel punto lo si blocca e lui ci si avventa sopra con una tale forza che potrebbe strapparvi la coda di mano in una lotta furibonda, facendola oscillare in tutta la sua lunghezza. Visto che innalza il battito cardiaco fino al limite dell’infarto, questa pesca non è adatta a persone con problemi cardiaci. È certamente una pesca che vi fa innamorare dell’oro di Al-Andalus, i barbi gitani.

27



BRENTA BACKPACK BY

WWW.GENERATIONOUTDOOR.IT

During a fishing expedition, it is essential that all of your gear is within reach and safely stored. What about in everyday life? Same! That's why three friends passionate about fly fishing and travel have created the Generation Outdoor brand and Brenta: an adjustable, water resistant, comfortable and 100% Made in Italy backpack.

internal, external and lateral adjustable with elastic closures, zipped or securely fastened by galvanized rings and magnetic flap.The padded shoulder straps ensure maximum comfort and the leather finishes emphasize the design and the extreme care of every detail. The Brenta backpack is available in two colors: Safari and Graphite and can be personalized by adding an initial on the leather finish of the top closure band.

The Brenta backpack has up to 20 liters capacity and 5 pockets between

Because everyone has their own adventure to live, every day.


ARRIVA L’ESTATE. E TI LASCERÀ SENZA PAROLE.



32


33

di Riccardo De Stabile - Foto dell' Ente del Turismo Finlandese

La gestione della pesca in Finlandia


Un decimo della Finlandia è costituito da specchi d’acqua e quasi un terzo della popolazione del Paese pesca nel tempo libero. Questo può spiegare perché la stragrande maggioranza dei 500.000 cottage estivi sono stati costruiti accanto a laghi e laghetti. La pesca ha una posizione di rilievo nel lessico culturale finlandese, basti pensare allo stimato autore finlandese Juhani Aho (1861-1921), che ha descritto la pesca come un’esperienza che l’aveva lasciato “incantato, stregato”. E questo è ancora più chiaro dopo aver visto la superficie del lago scintillare al primo sole del mattino, mentre vi rilassate sul molo e vi godete la quiete circondati dall’acqua. La pesca è un’attività che si pratica tutto l’anno in Finlandia; solo gli stili di pesca e le specie variano a seconda della stagione. Le acque pulite, l’ampia varietà di specie, i bellissimi laghi e fiumi attirano in Finlandia un numero crescente di turisti di pesca. Le acque della Finlandia ospitano circa 60 specie di pesci, di cui all’incirca 20 sono di interesse per i pescatori. Chi pratica la pesca sportiva prende spesso persici, lucci e lucciperca. I forti coregoni sono anch’essi popolari tra i pescatori. Il numero di chi pratica la pesca sportiva in Finlandia comprende circa 1,6 milioni di persone. Tra gli uomini approssimativamente il 40% esercita la pesca sportiva, mentre tra le donne va a pesca il 20%. Il numero dei pescatori si è ridotto nel corso degli anni 2000, ma ora questo trend sembra essersi invertito. La pesca sportiva sta diventando più popolare, soprattutto tra coloro che hanno meno di 10 anni o superano i 45. Le catture combinate annuali della pesca sportiva ammontano a quasi 30 milioni di chili. Le aree di

34


A tenth of Finland is made up of bodies of water and almost a third of the country’s population fishes in their free time. This may explain why the vast majority of the country’s 500,000 summer cottages have been built beside lakes and ponds. Fishing has a solid position in the Finnish cultural lexicon, with revered Finnish author Juhani Aho (1861-1921) famously describing fishing as an experience that left him “spellbound, intoxicated”. You can’t disagree once you see the lake surface glistening in the early morning sun, inviting you to relax on the dock, enjoy the immaculate stillness and then lure in perches from the surrounding waters. Fishing is a year-round activity in Finland; only the fishing styles and species vary according to season. The vast and clean waters, a wide variety of species, beautiful lakes and rivers are attracting a growing number of fishing tourists to Finland. Finland’s waters are home to about 60 species of fish, of which about 20 are actively pursued by fishermen. Leisure fishers often catch perches, pikes and pike-perch. Resilient whitefish are also popular among fishing tourists. Recreational fishing is one of the most popular sports. Almost one in three Finns has taken up fishing. The number of recreational fishermen in Finland amounts to nearly 1.6 million. Of males, approximately 40% are recreational fishermen, while 20% of females go fishing. The number of fishermen has fallen over the course of the 2000s, but this trend now appears to have reversed. Recreational fishing is becoming more popular, particularly among those under 10 and over 45 years of age. The combined annual catch of recreational fishing amounts to almost 30 million

35


pesca più popolari sono la regione finlandese dei laghi e le acque interne del Kainuu, poi, tra le acque marittime, le aree costiere sud-occidentali. I metodi di pesca più comuni comprendono la pesca con canna e coda e la pesca nel ghiaccio. Anche se la proporzione di pesca con reti sta diminuendo, essa continua a produrre la maggior parte delle catture. La pesca gioca un ruolo importante nel fornire cibo sano alla popolazione. Circa la metà di tutto il pesce domestico consumato proviene dalla pesca. La maggior parte delle imprese finlandesi attive nel settore del turismo di pesca sono piccole. La pesca in Finlandia è regolata da tre leggi sulla Pesca e relativi decreti. I diritti di pesca derivano dalla proprietà terriera, con alcune eccezioni. Le acque di pesca rientrano normalmente nella giurisdizione della locale associazione di pesca, che amministra i diritti di pesca su acque in co-proprietà. La legislazione a tal riguardo sta per essere modificata e può darsi che vengano apportati dei cambiamenti alla situazione attuale. In alcune zone le acque di pesca sono divise da proprietà immobiliari o anche dai lotti. Lo Stato, molte città e comuni, enti e aziende sono i principali proprietari delle acque di pesca in virtù delle loro proprietà immobiliari. Le acque di proprietà dello Stato si trovano nei grandi laghi e nel mare aperto. Gli emendamenti del 1996 alla Legge sulla Pesca del 1994 resero più semplice e meno burocratico anche per gli stranieri ottenere

dei permessi di pesca. Le isole Åland autonome hanno la propria legge e le proprie procedure per ottenere i permessi di pesca. La reputazione della Finlandia come ‘la terra dei mille laghi’ e gli immensi arcipelaghi che si estendono lungo le sue miglia di linea costiera attirano nel Paese molti pescatori desiderosi di catturare le 60 specie di pesci che ospitano. La buona notizia per loro è che le licenze di pesca sono piuttosto semplici da ottenere e possono essere usate in ciascuno dei molti laghi della Finlandia, sui corsi d’acqua o nell’oceano per le grandi catture. Questi sono alcuni degli spot popolari in cui prenotare il prossimo viaggio. Nauvo Nauvo fa parte dell’arcipelago di Turku ed è costituito da 3.000 isole di diverse dimensioni. In estate le isole sono collegate da traghetti e si organizzano escursioni di pesca. Il villaggio di Nauvo è un posto particolarmente bello in cui soggiornare grazie ai suoi begli edifici antichi, all’atmosfera serena e ai suoi pittoreschi ristoranti. Rymättylä Anch’esso nell’arcipelago sud-occidentale, Rymättylä è una contrada agricola con una lunga storia di pesca, che è parte essenziale dell’economia locale. Ci sono quindi molti moli e traghetti a disposizione per la pesca.


kilos. The most popular fishing areas are the Finnish Lakeland and the Kainuu inland waters and, among maritime waters, the South West coastal areas. The most common fishing methods include fishing with rod and line and ice fishing. While the proportion of net fishing is decreasing, it continues to yield most of the catch. Recreational fishing plays an important role in providing people with healthy food. Around a half of all domestic fish used as food is caught by recreational fishermen. Most Finnish enterprises in the fishing tourism sector are small. Fishing in Finland is regulated through three Fishing Acts and their related decrees. Fishing rights derive from land ownership, with certain exceptions. Fishing waters generally come under the jurisdiction of the local fishing association, which administers fishing rights to jointly owned waters. The legislation on this is about to be amended and may cause certain changes to this situation. In some areas fishing waters are divided between real estate holdings or even by the plot. The State, many cities and municipalities, corporations and companies are also major owners of fishing waters as a result of their land holdings. State-owned waters can be found in large lakes and the open sea. The 1996 amendments to the 1994 Fishing Act made it easier and less bureaucratic for foreigners, too, to acquire fishing permits. The autonomous Åland Islands have their own Fishing Act and their own fishing permit procedures. Finland’s reputation as ‘the land of a thousand lakes’ and the huge archipelagos stretching across its miles of coastline draw multitudes of anglers to the country to catch the 60 species of fish to be found there. The good news for them is that fishing licenses are fairly easy to obtain and can be used at any of Finland’s many lakes, waterways, or oceans for a great catch. These are some of the most highly recommended spots in Finland for booking your next fishing trip. Nauvo Nauvo is a part of the Turku Archipelago and made up of 3,000 islands of various sizes. Ferries run between the islands during the summer and regular fishing excursions are organized. The Nauvo village is a particularly good place to stay for trips due to its beautiful old buildings, serene atmosphere, and quaint restaurants.

37


Il fiume Tenojoki È considerato il posto migliore della Finlandia per la pesca al salmone. Il fiume Tenojoki in Lapponia ospita anche temoli, che possono raggiungere i 2kg di peso e i prolifici salmoni possono pesare tra i 15 e i 25kg. Distretto dei Laghi Nota anche come Regione dei Laghi, quest’immensa area consistente in migliaia di laghi è tra le destinazioni migliori della Finlandia per la pesca nelle acque interne. Per i pescatori c’è una grande varietà di laghi e fiumi di tutte le dimensioni tra cui scegliere e in cui trovare dozzine di pesci, compresi i lucci-perca, i coregoni, i saraghi, le carpe, i coregoni bianchi, le trote e i salmoni, tra gli altri. Tampere La regione di Tampere ha oltre 2.500 laghi, che coprono il 15% della sua area totale; si va dai laghi calmi alle rapide che scorrono velocissime. È una buona zona anche per i lucci-perca, infatti i pescatori l’hanno chiamata ‘la terra dei lucciperca’. Altre prede sono i salmonidi, i persici, i lucci e le trote fario. Kuhmo Questo comune nord-orientale della Finlandia è pieno di corsi d’acqua che contengono, tra le altre specie, lucci, persici, coregoni bianchi, lucci-perca e trote fario e i pescatori amano molto questa zona. Non solo le rapide formano vivai naturali, ma la location remota fa sì che le acque siano assolutamente incontaminate.

38


Rymättylä Also on the southwest archipelago, Rymättylä is a farming district with a long history of fishing, which forms an essential part of the local economy. As such, there are also multiple piers and ferries available for fishing. River Tenojoki Regarded as the best place in Finland for salmon fishing, the river Tenojoki in Lapland also holds graylings which can grow up to 2kg in weight and the prolific salmon can weigh between 15 to 25kg. Lake District Also known as Lakeland, this huge area consisting of thousands of lakes, makes for some of Finland’s most prominent inland fishing. There are a huge variety of lakes and rivers of all sizes for anglers to choose from, where you can find dozens of fish including zander, whitefish, bream, carp, vendace, trout, and salmon among others. Tampere The Tampere region has over 2,500 lakes which cover 15% of its total area, ranging from calm lakes to fast flowing rapids. It is also a good area for zander, giving it the nickname ‘zanderland’ by anglers. Other catches are salmanoids, perch, pike, and brown trout. Kuhmo This north eastern municipality of Finland is full of waterways containing, among other species, pike, perch, vendace, zander, and brown trout and is favoured by lure fishers. Not only do the rapids form natural nurseries but the remote location makes the waters almost entirely unspoilt.

39





FISHING AND ART

CUSTOM CREATIONS BY

CODY RICHARDSON 43


L’arte, in tutte le sue forme, trova il modo di colpirci ed emozionarci ed è così anche nel mondo della pesca a mosca. La pesca a mosca offre agli artisti l’opportunità di esprimere la propria creatività attraverso diverse forme, prospettive, interpretazioni e idee. Le opere create da Cody Richardson, nativo del Colorado, sono qualcosa che semplicemente bisogna vedere – qualcosa di nuovo, diverso, unico e speciale sotto ogni aspetto, letteralmente magiche. Non c’è da stupirsi, perché Cody esplora i fiumi e i ruscelli delle Montagne Rocciose da quando era bambino. Oggi Cody cerca di pescare a mosca il più possibile e viaggia molto, non solo per catturare le sue specie preferite; insieme alla sua canna da pesca, porta sempre con sé il suo cacciavite, nel caso gli capiti di trovare qualche rottamaio

che abbia auto vecchie e abbandonate. Vi state chiedendo perché? Leggete e lo scoprirete! La sua arte è originalissima e Cody è stato più che felice di farsi intervistare dalla rivista H2O.

Ho avuto l’idea mentre facevo un viaggio, osservando le targhe delle macchine e l’orgoglio che trapela per il proprio Stato. Sono poi andato a caccia di targhe per costruire la mia prima trota del Colorado.

preferisci, per esempio quelle davvero vintage?

> C’è una certa regola che segui quando metti insieme i tuoi bellissimi pezzi unici? Desidero che le mie targhe abbiano abbastanza ruggine e patina per mostrare che hanno avuto una vita intensa. Mi piace usare diversi legnami e metalli per dare vita a ogni pezzo. > Come ti procuri il materiale? Ci sono delle targhe che

44

> Qual è la tua occupazione a tempo pieno? Sono felice di poter dire che la mia occupazione a tempo pieno è la mia attività artistica. Dedico tutto il mio tempo a questo progetto da quando, nel 2012, ho lasciato il mio lavoro da vigile del fuoco per andare in pensione. > Come hai cominciato a creare targhe artistiche? Da dove è nata l’idea?

Reperisco i miei materiali attraverso una rete di altri collezionisti di targhe in tutto il Paese e all’estero. Questi partner mi aiutano a trovare le targhe in grado di produrre quell’atmosfera rustica da esterno che rende i miei pezzi così unici. Per le mie targhe internazionali mi piace cercare nuovi materiali durante viaggi ed escursioni di pesca in regioni remote, e da queste nascono avventure e storie molto interessanti. > Come si svolge il processo creativo e quanto tempo serve mediamente per un pezzo?


As a diverse of human activities art always seems to find its way to thrill and impress us and it is no different in the world of fly fishing. As an endless and constant inspiration, fly fishing gives artists many different perspectives, interpretations and ideas. Well, the pieces created by Cody Richardson, a Colorado native, are something you just have to see - new, different, unique and special in every way. His work is colorful, vibrant and literally magical. No wonder, as Cody has been exploring rivers and streams of the Rocky Mountains ever since he was a little kid. Today, though, Cody still fly fishes as much as he can and he keeps traveling to different destinations. But it’s not just to catch his favorite species - along with his fly rod, he makes sure he

I got the idea while on a road trip, looking at the different license plates people have on the road and the pride they feel in their states. I then went on a very challenging hunt to find license plates to build my first Colorado trout. > Is there a certain rule you follow while putting together your beautiful, one of a kind pieces? I like my plates to have just enough rust and patina to show that they’ve lived exciting lives. I like to use different woods and metals to bring each piece to life. > How do you get your material? Are there some plates you

has his screwdriver on him, just in case he happens to find some junkyard with old and abandoned cars. Wondering why? Well, read on and find out! His art is as original as it gets and Cody was more than happy to do an interview for H2O Magazine. > What is your full-time occupation? This is a pretty easy one, I’m lucky to call my artwork my fulltime job. I’ve been focusing all my time on this project since I retired from firefighting in 2012. > How did you first begin making your license plates art? Where did the idea come from?

prefer more, say the really vintage ones? I find my materials through a network of other license plate collectors throughout the country and abroad. These partners help me find the plates that bring out the rustic, outdoors vibes that make my pieces so unique. For my international plates, I like to seek out new material on fishing trips and excursions into far-flung regions, which make for some very interesting adventures and stories. > What does the process look like and how much time do you spend creating an average piece?

45


Cerco le immagini e delineo i contorni per produrre la rappresentazione desiderata di ciascun animale o soggetto che creo. Normalmente mi servono all’incirca 4 settimane per un pezzo, da quando lo concepisco alla consegna, a seconda della complessità di lavorazione del legno e del metallo. > Quanto tempo dedichi alla pesca a mosca? Preferisci le acque dolci o salate? Per rispondere alla tua prima domanda, più tempo che posso. Trovo che una connessione con l’acqua mi mantenga concentrato in studio. Visto che vivo nelle Montagne Rocciose, la pesca alla trota occupa la maggior parte del tempo che trascorro sull’acqua, ma da quando ho provato la pesca a mosca nelle acque salate delle Bahamas, sento il richiamo delle flat come fossero sirene. > Ci sono un sacco di bellissimi pezzi in mostra sul tuo sito e in vendita. È possibile ordinare un pezzo personalizzato? Amo mettere insieme pezzi personalizzati per clienti che vogliono aggiungere quel tocco speciale. Con le targhe ho dato vita a dei loghi e mi sono sbizzarrito anche con la pesca e i fuoristrada. La maggioranza dei pezzi che si vedono sul mio sito sono nati come pezzi personalizzati, ma poi li hanno richiesti sempre più persone. > Qual è l’esperienza più memorabile che ricordi in relazione alla tua arte?

46

La più memorabile è stata nel Belize. Ho trascorso settimane lanciando ai permit e cercando targhe, invano, finché non ho incontrato un tipo che lavorava per la DMV del Belize. Da allora siamo in contatto e sono loro che mi hanno fornito le targhe che compongono il mio ricercatissimo permit del Belize. E quel permit l’ho anche preso alla fine! > Cosa ti serve per creare – in termini di spazio, cibo, rituali, ecc.? Trovo che la birra sia il miglior carburante della creatività, oltre alla pesca ovviamente. Cerco di concentrare la mia creatività sulla produzione di pezzi unici. Passare del tempo al telefono o comunicare con ogni cliente aiuta veramente ad accendere quella vena di creatività che rende ogni pezzo prezioso. > Parlando di arte e creazioni, che piani e idee hai per il futuro? Il tuo stile si sta muovendo verso una certa direzione? Sento che il mio stile si è abbastanza consolidato nel tempo, tuttavia sono sempre in cerca di nuovi profili di pesci e targhe difficili da trovare. Attualmente lavoro alla creazione di un GT, con la speranza di assicurarmi targhe australiane e delle Seychelles. Mi diverto a costruire anche la mia collezione di caccia, cimentandomi nelle varie specie di animali. > Grazie mille per quest’intervista e tanti auguri da parte di tutto lo staff e dei lettori della rivista H2O! Grazie a voi.


I seek out pictures and draw up silhouettes to bring out the most desired representation of each animal or subject I create. It usually takes 4 or so weeks for a piece to make it from conception to delivery, depending on the intricacy of the wood and metalworking. > How much time do you spend fly fishing? Are you more of a saltwater or freshwater kind of guy? To answer your first question, as much as possible. I find that a connection to the water keeps me inspired in the studio. Being that I live in the Rocky Mountains, trout fishing is the majority of my time on the water, but ever since my first foray into saltwater fly fishing in the Bahamas, the flats call to me like a siren. > There are lots of beautiful pieces shown on your website and available for purchase. Is it possible to order a custom piece? I love putting together custom pieces for customers looking to add that special touch. I’ve brought logos to life through license plates and even forayed into hunting and Jeep artwork as well. Most of the pieces you see on my site started out as custom pieces and then more and more folks asked for them. > Regarding your art, what would be the most memorable experience you can remember? Belize had to be the most memorable for me. I spent weeks casting at permit and searching for license plates with no avail until I came upon the motherload when I met a fellow

who worked for the Belizean DMV. Since then we have built a relationship and they have supplied the plates that make up my highly sought after Belize Permit. And I also finally caught that permit! > What do you need in order to create – in terms of space, food, rituals, etc? I find a beer to be the most creative fuel, behind fishing of course. I try to focus my creativity on making each piece unique to the individual receiving the artwork. Spending time on the phone or communicating with each customer really helps get the creative juices flowing and ensure each piece cherished. > When it comes to art and creating, what are your plans and ideas for the future? Is your style moving towards a certain direction? I feel my style is pretty set, but I’m always looking for those new hard-to-find license plates and fish profiles. Currently, I’m working with a client to create a Hawaiian Giant Trevally with hopes to secure Seychelles and Australian plates to create GTs as well. I’ve been enjoying building my hunting collection as well, foraying into game species all over the world. > Thank you very much for doing this interview and we’re sending the best wishes, lots of great art from all the staff, and the readers of H2O Magazine! Tight lines! Thank you for reaching out. Tight lines!

47


www.scapinbamboorods.com

STOPPIONI s.n.c. Firenze Italy Tel.+39 0558739615 -Fax +39 0558739648 stonfo@stonfo.com Art.699

MORSETTO AIRONE

360°

Morsetto da viaggio per la costruzione di mosche artificiali. Grazie al suo design particolare e ad una serie di snodi esso può essere richiuso e riposto in una apposita scatola di cm 15X10X2 senza che si debba smontare alcun pezzo. La lavorazione accurata e la scelta dei materiali consentono a questo piccolo morsetto di avere prestazioni eccezionali. L’Airone utilizza la stessa efficiente pinza intercambiabile del morsetto Elite. La testa è inclinabile, rotante a 360° e regolabile in altezza. Munito di frizione sul movimento di rotazione con bloccaggio in qualsiasi posizione. Adatto anche per mancini. Fornito completo di chiave a brugola e istruzioni per l’uso.

angolo regolabile adjustable angle mors orientable

altezza regolabile adjustable height hauteur réglable

LEGGERISSIMO gr 420

www.stonfo.com

MEMBER


fly away



Fly Fishing in

a n a t n o M

"A River Runs Through It" John Labranche


"In our family, there was no clear line between religion and fly fishing. "With these words, Norman Maclean began his book, which then inspired the film, "A River Runs Through It. "It was the life history of a boy from Missoula, Montana. He was the son of a Presbyterian minister and a devoted fly fisherman in the years before World War II. The Big Blackfoot River is flanked by a mighty pine grove for most of its length of 75 miles, from the source to its confluence

52

with the Clark Fork River, just to the east of the town. There are no busy roads, bars, restaurants or luxury villas. There are bigger rivers in Montana that host bigger trout. But few offer fishermen a more captivating mix of rapids punctuated by wonderful stones, low rocky bottoms and green pools that I have rarely found elsewhere. While I was on the boat that day, Montana’s “Big Sky” lived up to its name: the sunlight glinted on the river and the only sound that I heard was the gurgling of the emerald water. My guide

for those fishing days was Richard, who was 25 years old and lived in Missoula, where he owned a small fishing shop. He slid our rubber boat into the water, handed me the rod mounted with one of his favorite flies, a big grasshopper, and we started the day. In my first cast I was unlucky and hooked a branch, but immediately afterwards I saw my fly go down and begin gliding downstream. In one moment the fish had risen from the bottom… and when I got it in the landing net, I saw that it was a beautiful copper-


"Nella nostra famiglia, non c'era una linea chiara tra religione e pesca a mosca". È con queste parole che Norman Maclean ha iniziato il libro da cui successivamente è stato prodotto il film "A River Runs Through It"; la storia della vita di un ragazzo di Missoula nel Montana, il figlio di un ministro presbiteriano e devoto pescatore a mosca negli anni prima della seconda guerra mondiale. Per la maggior parte delle sue 75 miglia di lunghezza, dalla sorgente alla sua confluenza con il fiume Clark Fork appena ad est della

città, il Big Blackfoot river è fiancheggiato da una pineta poderosa. Non vi sono strade trafficate, nessun bar o ristorante e nessuna villa sfarzosa. Nel Montana ci sono fiumi più grandi e che ospitano trote più grosse, ma pochi offrono ai pescatori un mix più accattivante di rapide punteggiate di splendidi massi, bassi fondali rocciosi e pool verdi come raramente ho visto altrove. Quel giorno, nel momento in cui salivo in barca, il “Big Sky” del Montana era all'altezza del suo nome; la luce del sole luccicava sul fiume e l'unico suono che sentivo era l'acqua color

smeraldo che gorgogliava. La mia guida per queste giornate di pesca era Richard, un ragazzo di 25 anni residente a Missoula e proprietario di un piccolo negozio di pesca della zona. Ha fatto scivolare il nostro gommone in acqua, mi ha passato la canna che aveva montato con una delle sue mosche preferite, una grossa cavalletta, ed abbiamo iniziato la giornata. Nel mio primo lancio ho avuto sfortuna e ho agganciato un ramo ma subito dopo ho visto la mia mosca scendere e iniziare a scivolare a valle. In un attimo un pesce si è alzato dal fondo… e quando

53


colored trout, one of the few species originating from the Big Blackfoot. I am not a religious person or much of a fisherman, but darned if I did not feel something celestial at that moment. Catholics have the Vatican, Muslims the Makkah, but for me there is no destination more sacred than the Big Blackfoot River. Once known only by local fishermen, the Blackfoot River gained great popularity in 1992, when Robert Redford’s film taken from the book by Maclean and interpreted by the young Brad Pitt, stirred the interest for this sport. This river became a pilgrimage destination for many fly fishermen. I was among those inspired by this film. As a boy, in upstate New York, I had fished local rivers and lakes. But when I saw the film, fly fishing struck me as something richer and more complex than conventional fishing, and almost a form of art. This film invited intelligent reflection on various topics: the relationship between fathers and sons and between brothers, love, loss, the fascination of nature, and the unsettling power of water. As for many others, "A River Runs Through It" has become a sort of sacred text for me, a spiritual guide. Bewitched by this film, I began fly fishing with an almost obsessive passion from Wyoming to Idaho, and from the Bahamas to Belize. Yet, almost 25 years after, I still had not been on the Big Blackfoot. It was time to discover it. Maclean structured his book around four main fishing scenes, three of which were set on the Big Blackfoot. For two days my guide, Richard and I fished in these three spots: the canyon above Clearwater Bridge, a beach downstream, and the mouth of Belmont Creek. "The canyon above the old Clearwater Bridge is the place where the Blackfoot roars the loudest," Maclean wrote. It is here that he first talked about the beauty of fly fishing. After a period of neglect in the 1970s and 1980s, the Big Blackfoot was cleverly managed by a consortium of public and


l'ho avuta nel guadino, ho visto che era una bellissima trota color rame, una delle poche specie originarie del Big Blackfoot. Non sono una persona religiosa e non sono un gran pescatore, ma che sia dannato se non ho provato qualcosa di celestiale in quel momento. I cattolici hanno il Vaticano, i musulmani hanno la Mecca, ma per me non esiste una destinazione più sacra del Big Blackfoot River. Un tempo conosciuto principalmente solo dai pescatori locali, il Blackfoot ha acquistato grande popolarità nel 1992, quando il film di Robert Redford tratto dal libro di Maclean, interpretato da un giovane Brad Pitt, ha scatenato l’interesse per questo sport facendo diventare questo fiume meta di pellegrinaggio per molti pescatori a mosca. Io ero tra gli ispirati da questo film. Da ragazzo, nella parte settentrionale dello stato di New York, ho pescato in fiumi e laghi locali, ma quando ho visto il film, la pesca con la mosca mi ha colpito come qualcosa di più ricco e più complesso della pesca convenzionale, quasi una forma d'arte. Il film invitava ad una riflessione intelligente su vari temi: il rapporto tra padri e figli, tra fratelli, l'amore, la perdita, il fascino della natura e il potere inquietante dell'acqua. Come per molti altri, "A River Runs Through It" è diventato per me una sorta di testo sacro, una guida spirituale. Da quando questo film mi ha stregato, ho iniziato a pescare con la mosca con una passione quasi ossessiva, dal Wyoming all'Idaho, dalle Bahamas al Belize. Eppure, quasi 25 anni dopo, non ero ancora stato sul Big Blackfoot. Era tempo di scoprirlo. Maclean ha strutturato il suo libro intorno a quattro scene di pesca principali, tre delle quali sono ambientate sul Big Blackfoot. Per due giorni io e la mia guida Richard abbiamo pescato in questi tre punti: il canyon sopra Clearwater Bridge, una spiaggia a valle e la foce di Belmont Creek. "Il canyon sopra il vecchio ponte Clearwater è dove il Blackfoot ruggisce più forte", ha scritto Maclean. È qui che per la prima volta parla della bellezza della pesca con la mosca. Dopo un periodo di abbandono negli anni '70 e


private interests. This was certainly not something that Maclean knew, but at a time when a lot of rivers had been seriously degraded, this area was relatively uncontaminated. It was an encouraging example. That evening, in Missoula, I had pizza and beer in a local craft brewery. Missoula has various good brewers. The last two paragraphs of the book are a lyrical, almost mystical reflection that many fishermen know by heart: “Eventually,

56

all things merge into one, and a river runs through it. The river was cut by the world's great flood and runs over from the basement of time. On some of the rocks are timeless raindrops.” Just above the mouth of Belmont Creek I hooked a rainbow trout with colors that were shining in the sunlight. Just before I left Montana, Great Britain had voted to leave the European Union, thus putting the global economy into a crisis, and a member of my family had received a serious medical diagnosis.

However, at that moment on the Big Blackfoot River, all that existed was sun, water and a fish at the other end of my rod." "One great thing about fly fishing," Maclean wrote, "is that after a while nothing exists of the world, but thoughts about fly fishing." This travel was for me more magical than expected: the river was beautiful and well preserved, I got to know good guys and I fished good fish, exactly in the most legendary spots of my favorite book.


'80, il Big Blackfoot è stato intelligentemente gestito da un consorzio di interessi pubblici e privati. Sicuramente non è quello che ha conosciuto Maclean, ma in un momento in cui molti fiumi sono stati gravemente degradati, questa zona è relativamente incontaminata. È un esempio incoraggiante. Quella sera,a Missoula,ho mangiato una pizza e bevuto birra in un birrificio artigianale locale. Missoula ha diversi bravi produttori di birra. Gli ultimi due paragrafi del libro sono una riflessione lirica, quasi mistica,

che molti pescatori conoscono a memoria: “Alla fine, tutte le cose si fondono in una e un fiume scorre attraverso di essa. Il fiume è stato tagliato dalla grande inondazione e scorre sulle rocce dallo scantinato del tempo. Su alcune rocce sono presenti gocce di pioggia senza tempo”. Appena sopra la foce di Belmont Creek ho agganciato una trota Iridea i cui colori lampeggiavano alla luce del sole. Poco prima di ripartire dal Montana, la Gran Bretagna aveva votato per lasciare l'Unione europea, mettendo in crisi l'economia globale, un mio parente aveva

ricevuto una grave diagnosi medica, ma in quel momento sul Big Blackfoot River, tutto ciò che esisteva era il sole, l'acqua e un pesce all'altra estremità della mia canna. "Una cosa grandiosa della pesca con la mosca", ha scritto Maclean, "è che dopo un po' non esiste nulla del mondo, se non pensieri sulla pesca con la mosca". Questo viaggio per me è stato più magico del previsto: il fiume era bello e ben conservato, ho conosciuto brave persone e ho pescato bei pesci, proprio nei punti più leggendari del mio libro preferito.

57



®

www.francovivarelli.com



Flytier: CLASSiC FLiES BY

Ste

s a k r a F o fan

by AleksAndAr VrtAric


The basic principle of fly tying is the ability of a tyer to imitate an insect or a small fish. In the very root, tying salmon flies isn't different as it involves shaping feathers and fur around a hook with the intention to mimic a small fish. But there is so much more. Tying a classic fully dressed fly is very challenging and demanding, it takes a lot of skill and patience, great sense of aesthetics and composition. It is nothing but art. Sadly, you don't see or meet many classic fly tyers these days, but the few of them are doing their best to preserve this art. One of them and truly one of the best is Mr. Stefano Farkas, a winemaker living and working in Chianti Area, Florence province, who creates pure art with his own hands. He is a true master - his flies are dressed to perfection and looking at them makes you thrilled and mesmerized. For H2O Magazine, Mr. Stefano was happy to answer some questions, share some of his experience and thoughts, and provide some photos of his beautiful pieces of art. 1. Do you remember your first experience with fly fishing?

62

- Around the end of the seventies I went for the first time to Florence in the fly fishing shop of Roberto Pragliola,whom you will certainly heard about, especially for the TLT ( total casting

technique ). He died not a long time ago and he surely has been one of the top fly fishing casters worldwide. I approached the casting techniques in the back of his shop. Obviously I gained new friends and my brother had the same passion too. With them I fished many rivers not far from us, like Lima, Arno river, Magra, Nera and others. Slowly we started to travel further away, to other beautiful rivers like Aveto or Roia, in Ventimiglia, about five hours driving. But what really changed my life was Slovenia, where I went in 1978 for the first time. It was still Yugoslavia at that time and it was not easy to travel there. The country was outstanding, rural and nature astonishing: Soca was one of the most beautiful river in Europe and, let me tell you, in the world. You could fish marbles but also grayling, easily from 45 to 50 cm. But our love was Idrjica, a Soca tributary; for many years, 5-7 times a year, for 3-7 days, I fished only that river with outstanding results. In that period there were many brown trout with marvelous liveries, grayling and rainbow. Some years ago the fishing authority changed its policy and so there are no more rainbow or brown because they hybridize with marble. I think this was ecologically correct but now we can find only few large marble trout, especially in the trophy zone, but nothing else. The river started to be famous, too many fishermen, and also


Il principio base della costruzione di mosche è l’abilità di un costruttore di imitare un insetto o un piccolo pesce. In sostanza, produrre mosche da salmone non è diverso, visto che consiste nel dare una forma a piume e pelliccia attorno a un amo, con l’intenzione di mimare un pesciolino. Ma c’è di più. Costruire una mosca classica completa è molto impegnativo e arduo, ci vogliono tanta abilità e pazienza, un grande senso dell’estetica e della composizione. Altro non è che arte. Purtroppo non si vedono o incontrano molti costruttori di mosche classiche ai giorni nostri, ma i pochi che ci sono fanno del loro meglio per preservare quest’arte. Uno di loro, molto bravo, è Stefano Farkas, un viticoltore che vive e lavora nella zona del Chianti, in provincia di Firenze: con le sue mani sa creare arte pura. È un vero maestro – le sue mosche sono curate alla perfezione e a guardarle si rimane elettrizzati e ipnotizzati. Stefano è stato lieto di rispondere ad alcune domande per la rivista H2O, di condividere un po’ della sua esperienza e dei suoi pensieri e di fornirci alcune foto dei suoi bellissimi capolavori. 1. Ti ricordi la tua prima esperienza di pesca a mosca? - Verso la fine degli anni Settanta sono andato per la prima volta a Firenze nel negozio di pesca di Roberto Pragliola, di cui avrai sicuramente sentito parlare. È morto non molto tempo fa e sicuramente è stato uno dei migliori lanciatori al mondo. Io mi sono avvicinato alle tecniche di lancio nel suo retrobottega. Ovviamente mi sono fatto nuovi amici e anche mio fratello aveva la stessa passione. Con loro ho pescato in molti fiumi non distanti da noi, come il Lima, l’Arno, il Magra, il Nera e altri. Pian piano abbiamo cominciato ad andare più lontano, su altri

fiumi belli come l’Aveto o il Roia, a Ventimiglia, a circa cinque ore d’auto. Ma il posto che veramente mi ha cambiato la vita è stata la Slovenia, dove sono andato per la prima volta nel 1978. Era ancora Jugoslavia all’epoca e non era facile andarci. Il Paese era eccezionale, rurale e con una natura strabiliante: Il Soca era uno dei più bei fiumi d’Europa e, permettimi di dire, del mondo. Ci si pescavano marmorate, ma anche temoli, spesso dai 45 ai 50 cm. Ma il nostro preferito era l’Idrjica, un affluente del Soca: per molti anni, 5-7 volte all’anno per 3-7 giorni, ho pescato solo in quel fiume, con risultati eccezionali. In quel periodo c’erano molte trote fario con meravigliose livree, temoli e trote iridee. Alcuni anni fa l’autorità di pesca ha cambiato politica e così non ci sono più trote arcobaleno o fario come una volta, perché si sono ibridate con le marmorate. Penso che dal punto di vista ecologico fosse corretto, ma ora possiamo trovare solo poche trote marmorate, specialmente da trofeo, e poco altro. Il fiume ha cominciato a essere famoso, c’erano troppi pescatori e sono spariti anche i temoli. Ma io ho trascorso davvero dei momenti fantastici laggiù e devo dire che ho nostalgia di quel periodo. G.B. Shaw disse che gli avvocati, i ristoranti e le concubine, quando diventano famosi, costano un sacco di soldi ma non valgono più nulla. Penso che sia lo stesso anche per i fiumi... Negli anni ho pescato in molti fiumi in tutto il mondo, in America, Svezia, Norvegia, ma non ho mai provato le emozioni di quel periodo. 2. Quando hai cominciato a costruire mosche? - In quel periodo, al negozio di Pragliola, trovavo solo mosche di Devaux: funzionavano perché le trote non erano molto difficili


the grayling disappeared. But I had really great moments there, years ago, and I frankly tell you I miss that period. G.B.Shaw said that lawyers, restaurants and concubines, when they become famous, they cost a lot of money but they are no longer worth anything. I think it is the same thing for rivers too... In the years I fished many rivers worldwide, in America, Sweden, Norway but never with the same great feeling in that special period. 2. When did you start to tie flies? - In the above mentioned period, at Pragliola's shop I could only find flies by Devaux: they worked because trout were not so picky without a strong fishermen's pressure, but they were not made with great materials. Devaux's idea to push the hackles in the front conically in my opinion was motivated by the need to use long hackles. I heard from old and experienced fishermen that in the sixties you could go fishing with palmers in three different colours and three different sizes and you could catch a lot of trout during hatches, without refusals... The first good flies I bought were made by Palu, a northern Italian commercial fly tyer. I caught my first 30 cm brown trout in Magra river with a #16 olive made by him. He used to tie in a very classical way: the times of cul de canard were still far away to come... So, for these reasons, and also because of the cost of the flies, starting to tie your own flies became a necessity. 3. How did you become interested in classic flies? - For many years I tied my trout/grayling flies, improved my skills,

until I started to become interested in salmon fishing: obviously these kinds of patterns were completely different and new for me and the tying methods too. My first approach started with books. One was especially important for me: Paul Jorgensen's " Salmon Flies, Their Character, Style and Dressing", Stackpole books, 1978. Jorgensen has given a beautiful example of salmon flies, also classic ones, but all oriented to fishing purposes.Years ago, in one of my travel as winemaker I took the opportunity to go to Springfield, Mass. to meet Anthony Smith, who is an excellent Classic Salmon fly tyer but he is not a fisherman: he told me he has never caught a fish in all his life. So why did he choose that job? For Beauty- he said. The second book that influenced me a lot is a milestone of the kind: T.E.Pryce-Tannatt " How to Dress Salmon Flies " published in 1914. With this book I learned many things not only about the style but also about the materials and the correct use of them. Manipulation is the right word because flies were hand tied at that time, without putting the hook in a vise: very complicated! But the most important book for me was Michael Radencich "Tying the Classic Salmon Fly, a modern approach to traditional techniques". I was influenced by Radencich's style at the beginning until I developed my own one. In his book I could also admire the flies by tyers like W.Luallen, M.Waslick, Marvin Nolte, Bob Veverka and many others, so my fate was sealed. 4. Do you have some favorite materials and what makes you choose a certain material? How hard is it to find the right materials for classic flies?


senza una forte pressione di pesca, ma non erano fatte con grandi materiali. L'idea di Devaux di spingere a cono le piume frontali del collo secondo me era motivata dalla necessità di usare lunghe piume. Da un vecchio pescatore esperto ho sentito dire che negli anni Sessanta si poteva andare a pesca con esche artificiali in tre diversi colori e tre diverse taglie e si potevano prendere un sacco di trote durante la schiusa senza rifiuti... Le prime buone mosche che acquistai erano fatte da Palu, un costruttore di mosche commerciali del Nord Italia. Presi la mia prima trota fario da 30 cm nel fiume Magra con una #16 oliva fatta da lui. Lui era solito montarle in un modo molto classico: i tempi del cul de canard erano ancora lungi da venire... Così, per queste ragioni, e anche per il costo delle mosche, cominciare a costruirsi le proprie mosche divenne una necessità. 3. Come è nato il tuo interesse per le mosche classiche? - Per molti anni ho fatto le mie mosche da trota/temolo e migliorato le mie abilità, finché ho cominciato a interessarmi di pesca al salmone: ovviamente questi tipi di modelli erano completamente diversi e nuovi per me e i metodi di montaggio pure. Il mio primo approccio è cominciato coi libri. Uno è stato

particolarmente importante: "Le mosche da salmone, il loro carattere, stile e dressing" di Paul Jorgensen, Stackpole books, 1978. Jorgensen ha dato un bellissimo esempio di mosche da salmone, anche classiche, ma tutte orientate a fini di pesca. Anni fa, in uno dei miei viaggi come viticoltore, ho colto l’opportunità di andare a Springfield, nel Massachusetts, per incontrare Anthony Smith, che è un eccellente costruttore di mosche classiche da salmone, ma non un pescatore: mi ha detto che non ha mai preso un pesce in vita sua. Perché allora ha scelto quel mestiere? Per la Bellezza – disse. Il secondo libro che mi ha influenzato molto è: "Come fare il dressing delle mosche da salmone" di T.E.Pryce-Tannatt, pubblicato nel 1914. Con questo libro ho imparato molte cose non solo sullo stile, ma anche sui materiali e il loro corretto uso.Manipolazione è la parola giusta, perché le mosche erano montate a mano a quell’epoca, senza mettere l’amo in una morsa: molto complicato! Ma il libro più importante per me è stato "Costruire la mosca classica da salmone, un approccio moderno alle tecniche tradizionali" di Michael Radencich. Io sono stato influenzato dallo stile di Radencich all’inizio, finché non ho sviluppato il mio. Nel suo libro ho potuto anche ammirare mosche di costruttori come W. Luallen, M. Waslick, Marvin Nolte, Bob Veverka e molti altri,

65


- I have no favorite materials but there are patterns requiring a certain feather or silk or other things and I am happy if I have the original one. But if I don't, I use a substitute. I tied many Jock Scotts, the " mother of all classic flies ", but I have never had toucan or indian crow feathers and I have always used substitutes. Certain feathers are now forbidden or they are extremely expensive, so substitutes are a necessity. Finding materials for tying is not easy: years ago there were a lot of fly fishing shops, also in Florence where I lived, selling everything except very rare things but now they are all closed for the internet competition and it's a pity. I personally have another problem: I tie only very big flies, in the size 9/0 - 10/0 Harrison & Bartleet, so I need larger materials. For example an 8 cm. golden pheasant topping is easy to find but 9-10 cm. toppings are very rare and expensive. The most important piece in a classic salmon fly is the hook which must be beautiful- a hook for a classic salmon fly is not a material but an integral part of it.

66

5. Tying classic flies is a process and it takes devotion. In your own words, what are the most important things when it comes to tying a good or maybe even a perfect classic fly?

- It is obvious that manual skills is needed to tie a good or perfect fly, as you ask, but this is not the most important requirement. Michael Radencich in a mail wrote to me: sense of balance and proportion. This ability sometimes comes naturally to some people, others never really get it. Balance and proportion, this makes a perfect fly in my opinion too. 6. Could you describe the complexity of tying one of your flies? How long does it take to tie one perfect pattern? - We were speaking of manual skills, sense of balance and proportion. When you master these things, no pattern is too complex. However one really difficult thing is always to tie wings in the right way on the hook. I am very slow at tying: I never make a fly all in one go. I work to some details then to another one, after days sometimes.It takes about 8 hours to me to make a complex fly. 7. Is there a pattern you find especially challenging to tie? - The Jock Scott is not easy to tie.When a tyer makes a beautiful Jock Scott, he can tie any complex fly.


dunque il mio destino era segnato. 4. Hai dei materiali preferiti o cosa ti fa scegliere un certo materiale? Quanto è difficile trovare i giusti materiali per le mosche classiche? - Non ho dei materiali preferiti, ma ci sono modelli che richiedono una certa piuma o seta o altre cose e io sono felice se ho l’originale. Ma se non ce l’ho, uso un surrogato. Ho costruito molte Jock Scott, la "madre di tutte le mosche classiche", ma non ho mai avuto piume di tucano o di corvo indiano, dunque ho sempre usato dei surrogati. Certe piume sono ora vietate o sono estremamente costose, quindi i surrogati sono una necessità. Trovare materiali per la costruzione non è facile: anni fa c’erano un sacco di negozi di pesca a mosca, anche a Firenze dove vivevo, che vendevano tutto, ma ora hanno chiuso tutti in seguito alla concorrenza di internet, ed è un peccato. Io personalmente ho un altro problema: monto solo mosche molto grosse, di dimensioni 9/0 - 10/0 Harrison & Bartleet, dunque ho bisogno di materiali più grandi. Per esempio un topping di fagiano dorato da 8 cm è facile da trovare, ma i topping da 9-10 cm sono molto rari e costosi. Il pezzo più importante in una mosca classica da salmone è l’amo, che deve essere bello – un amo per una mosca classica da salmone non è un materiale, ma parte integrante di essa. 5. Montare le mosche classiche è un processo e richiede devozione. Dimmi con parole tue quali sono le cose più

importanti quando si tratta di costruire una buona o addirittura perfetta mosca classica. - È ovvio che per costruire una mosca buona o perfetta, come dici tu, servono abilità manuali, ma questo requisito non è il più importante. Michael Radencich in una mail mi scrisse: senso dell’equilibrio e delle proporzioni. Quest’abilità a volte viene naturale ad alcune persone, mentre altre non l’acquisiscono mai davvero. Equilibrio e proporzioni sono anche secondo me ciò che rende una mosca perfetta. 6. Potresti descrivere la complessità di costruire una delle tue mosche? Quanto tempo serve per fare un modello perfetto? - Stavamo parlando di abilità manuali, senso dell’equilibrio e delle proporzioni. Quando si padroneggiano queste cose, nessun modello è troppo complesso. Comunque, una cosa davvero difficile è sempre costruire le ali nel modo giusto sull’amo. Io sono molto lento nella costruzione: non faccio mai una mosca tutta in una volta. Lavoro ad alcuni dettagli e poi ad altri, talvolta dopo giorni. Mi ci vogliono circa 8 ore per fare una mosca complessa. 7. C’è un modello che trovi particolarmente impegnativo da costruire? - La Jock Scott non è facile da fare. Se un costruttore fa una bellissima Jock Scott, sa costruire qualsiasi mosca complessa.


STOPPIONI s.n.c. Firenze Italy Tel.+39 0558739615 -Fax +39 0558739648 stonfo@stonfo.com

Art.711

TRAVEL TOOL SET

Set da viaggio completo di 8 utensili per la costruzione di mosche artificiali e streamers. Fornito in una robusta ed elegante scatolina il cui interno in gomma è sagomato per dare ad ogni utensile un preciso alloggiamento. All’interno dettagliate istruzioni per l’uso dei vari utensili. Il set comprende: Forbicine bobinatore Bobtec1 con tensionamento del filo regolabile Passafilo Annodatore-Annodatore conico Spillo di montaggio Pinza per hackles Rotodubbing mini Pettine Comb LEGGERISSIMO gr 200

www.stonfo.com

MEMBER


Ponoi is undoubtedly the most reliable salmon river on Kola Peninsula, Russia. Enjoy 70 km of fly fishing in true Wilderness Luxury. It is these simple facts that make Ryabaga Camp on the Ponoi ‘Incomparable’. For inquires or more information: Atlantic Salmon Travel Ltd. Steve Estela Phone: +54 911 3830 3588; +7911 3114543 E-mail: steveestela@atlanticsalmontravel.com Frontiers US office phone: 1-800-245-1950 email: info@frontierstravel.com UK office phone: +44 (0)1285 700 940 email: info@frontierstrvl.co.uk

www.ponoiriver.com ponoiriverco Ponoi River Company


70


Amazon Experience Carlos Bianchi 71


Questo è un articolo dove si parla di pesca ma soprattutto si parla del famoso Luis Brown di River Plate Anglers, che ha creato un santuario del Peacock bass nel fiume Marié dell'Amazzonia, luogo che è diventato recentemente come una sorta di ShagriLa dove questi pesci raggiungono dimensioni record. Brown ha un’organizzazione che permette di pescare in queste zone con l’ausilio di "treni fluviali" utilizzati per ospitare i clienti in completo comfort su cinque principali sistemi fluviali nell'area generale di Manaus. Al contrario di tutti gli altri operatori in Amazzonia che lavorano con barche tradizionali o lodge, questo

72

sistema innovativo ha avuto un grande e immediato riscontro per varie ragioni, soprattutto per il fatto che il treno ha la possibilità di muoversi in questa area gigantesca a seconda delle stagioni e dei livelli dei vari fiumi. Inoltre Luis, molto impegnato per la salvaguardia di questi pesci, è stato fra i primi a promuovere la pesca a mosca e il catch and release. La forza di Brown è l’ottimo rapporto con le popolazioni locali che lo supportano da lungo tempo e sposano tutti i progetti di salvaguardia che lui propone; inoltre lavora in sinergia con le agenzie governative appropriate per ottenere l'accesso esclusivo a fiumi poco pescati.


This is an article that talks about fishing, but above all about the famous Luis Brown of River Plate Anglers, who created a Peacock bass sanctuary in the Marié River of the Amazon, a place which has recently become a sort of Shangri-La, where these fish reach record sizes. Brown has an organization which allows you to fish in these areas with the help of "river trains," designed to host the clients in complete comfort on five main river systems in the general area of Manaus. Unlike all other operators in Amazon, who work with traditional boats or lodges, this innovative system has had a great and immediate

appeal for various reasons, especially due to the fact that the train can move in this huge area according to seasons and river levels. Moreover, Luis is very active regarding the protection of these fish, and was among the first to promote fly fishing and catch and release. Brown’s strength is his excellent relations with local populations, who have supported him for a long time and share all conservation projects that he suggests. Furthermore, he works in synergy with government agencies to get the exclusive access to rivers with low fishing activity.

73


74

I FIUMI PRIVATI SONO LA CHIAVE. River Plate detiene 12 permessi d'ingresso esclusivi per pescare nelle riserve indiane e nelle riserve governative dove non c'è pressione di pesca a parte i clienti River Plate. È importante sottolineare che gli esclusivi fiumi del River Plate non si trovano in una singola area in cui livelli d'acqua indesiderabili e condizioni meteorologiche avverse potrebbero rendere impossibile la pesca. L’area è così vasta che si può sempre pescare da qualche parte.

IL SEGRETO È DISPORRE DI MOLTI FIUMI. La pesca produttiva in Amazzonia si effettua con successo solo durante i mesi di bassa marea, quando il 70/ 80% della giungla allagata si prosciuga e il peacock bass e tutte le altre specie si concentrano solo nel 2-3% dell'area. Fortunatamente i fiumi in Amazzonia non si prosciugano contemporaneamente. In effetti, ci sono quattro distinte zone stagionali delle piogge su un diametro di 1.000 miglia di habitat di questi pesci nel bacino amazzonico. River Plate ha i diritti esclusivi per pescare nei fiumi in tutte le zone stagionali.

SVILUPPO SOCIALE. River Plate Anglers ha lavorato per implementare iniziative che affidino alle comunità della zona la responsabilità delle proprie risorse locali. Attraverso questa politica di conservazione a lungo termine a livello comunitario, Luis ha convinto le comunità a vietare la pesca commerciale e ha contribuito a ridurre la quantità di agricoltura ad alto impatto negativo che si svolge in un certo numero di bacini idrici. L’amministrazione

ha inoltre promosso attività sostenibili come la produzione di latte e derivati, la lavorazione della frutta esotica, la produzione artigianale di souvenir, la produzione di esche da pesca e la coltivazione di ortaggi biologici che vengono impiegate anche nelle strutture turistiche locali. Nel 2019 queste attività hanno portato benefici all'80% delle famiglie nelle comunità dei fiumi in cui Luis opera.


PRIVATE RIVERS ARE THE KEY River Plate owns 12 exclusive entry permits to fish in Indian and government reserves, where there is no fishing pressure other than by River Plate clients. It is important to underline that the exclusive River Plate rivers are not in any area where undesirable water levels and bad weather conditions could make fishing impossible. The area is so vast that you can always fish somewhere.

THE SECRET IS HAVING MANY RIVERS AVAILABLE Productive fishing in the Amazon is practiced successfully only in the months with low tides, when 70%/80% of the submerged jungle dries up and the peacock bass and all other species concentrate in only 2-3% of the area. Fortunately, the rivers in the Amazon do not dry up at the same time. In fact, there are four distinct areas based on seasonal rains in a diameter of 1,000 miles of habitat for these fish, in the Amazon basin.

SOCIAL DEVELOPMENT River Plate Anglers have worked to implement initiatives that make the local communities responsible for their own local resources. Through this long-term preservation policy at a community level, Luis convinced the communities to forbid commercial fishing and helped reduce the quantity of highimpact agriculture which takes place in a number of water bodies. The management has further promoted sustainable

activities such as the production of milk and dairy products, exotic fruit processing, handicraft production of souvenirs, production of fishing baits, and cultivation of organic vegetables that are also used in local tourist facilities. In 2019 these activities brought benefits to 80% of the families in the river communities where Luis works. Fishing in these waters is practiced by using flat-bottomed jet

75


La pesca in queste acque viene fatta impiegando barche da 21 piedi a fondo piatto, jet-boat con un ponte adatto alla pesca a mosca e sedili girevoli, molto confortevoli per due pescatori. Il treno-lodge, dotato di ogni comfort e aria condizionata, è sempre ancorato in ottime zone da pesca, questo fa sì che la mattina in 20 minuti al massimo si è già nei migliori spot di pesca. La pesca dei peacock è molto interessante, si catturano pesci fino alle 16 libbre. Capitano spesso giornate infatti dove

76

allamare più di 20 grossi peacock anche a galla è la regola e non l’eccezione. Questa è una destinazione dove si entra in un'altra dimensione, dove spesso sembra che il tempo si sia fermato. Un viaggio nella natura con la N maiuscola, dove si dà il proprio contributo alla salvaguardia dell’ultimo polmone verde mondiale e alle popolazioni di indigeni locali dell’Amazzonia, e dove catturare pesci è la ciliegina sulla torta di una splendida avventura.


boats that are 21 feet, with a deck suitable for fly fishing, and very comfortable swivel seats for two fishermen. The lodge-train, equipped with every comfort and air conditioning, is always anchored in excellent fishing areas, so you can reach the best fishing spots within 20 minutes in the morning. Fishing for peacock is very interesting.You catch fish weighing 16 pounds. In fact, there are often days when

hooking more than 20 big peacocks, even afloat, is the rule and not the exception. This is a destination where you get into another dimension, where it often seems that time has stopped. It is a travel in nature with a capital “N,” where you give your contribution to the preservation of the last green lung of the world and the indigenous populations of the Amazon, and where catching fish is nothing but the icing on the cake of a wonderful adventure.

77




LEE WULFF REVOLUTION di Riccardo di Stabile

Alla fine degli anni Venti del Novecento fece la sua comparsa un uomo che ha influenzato la pesca a mosca Americana persino più di Theodore Gordon. I contributi di Lee Wulff a questo sport sono davvero notevoli. La pesca a mosca ebbe molti personaggi singolari che modificarono in modo sostanziale questo sport, ma nessuno è neppure lontanamente paragonabile a Lee Wulff. Pochi Americani sono stati in grado di fare la differenza come Lee Wulff. Apprese la tecnica della mosca secca per la pesca al salmone negli anni Trenta e fece probabilmente più di ogni altro pescatore, sia come esempio sia attraverso i suoi scritti, per rendere tale tecnica popolare

sui fiumi, dove non la si era mai vista prima. Le mosche Wulff, chiamate così da Dan Bailey, sono diventate modelli standard tanto per le trote quanto per i salmoni e sono sicuramente tra le innovazioni più importanti del secolo nel campo della mosca secca. Wulff sviluppò le prime di queste mosche nel 1929, sul fiume Ausable di New York per la pesca alla trota; non fu certo il primo a usare peli per le ali, ma le sue mosche furono quelle che contribuirono maggiormente alla diffusione delle mosche secche con ali fatte di peli. Le Wulff e molte altre mosche secche – la Irresistible di Joe Messinger, la Rat-Faced, la MacDougall di Harry Darbee e la Bomber – rivoluzionarono


It was in the late 1920s that there appeared an angler who had an actual influence on American fly fishing that was greater than Theodore Gordon. Lee Wulff’s contributions to the sport have been so far ranging, and so diverse. Fly fishing had many singular characters whose work substantially altered the sport, but we have had nothing else quite like Lee Wulff. His contributions to salmon fishing are typically impressive and opposed to Old World salmon fishing. Few Americans were able to carry the difference as far as Lee Wulff could. He learned dry

fly technique for salmon in the 1930s and probably did more than any other angler, both by example and through his writings, to popularize it on salmon rivers where it had never been seen before. The Wulff flies, named by Dan Bailey, have become standard patterns for both trout and salmon, surely among the most important dry-fly development in this century. Wulff developed the first of the flies on New York’s Ausable River for trout in 1929; he was certainly not the first to use hair for wings, but they were the ones that mattered most in the subsequent

popularization of hairwing dry flies. The Wulffs and many other dry flies- Joe Messinger’s Irresistible, Harry Darbee’s Rat-Faced MacDougall, the Bomber - revolutionized salmon fishing on this side of the Atlantic, while dry flies never caught on to any extent in the Old World. Wulff also was a leader in the development of non-traditional wet flies for salmon. His experiments with nymph-type convinced him that they could be as effective as other wet flies. His popularization of the riffling-hitch, a way of attaching leader to fly that allowed the fly to be worked across the surface with a wake often appealing to salmon, added an important technique to the salmon fisher’s bag of tricks. He did

not work alone in these developments- salmon fishing has a list of “hallowed names” almost as long as does trout fishing- but this work was usually in the vanguard. It often was the vanguard in rod selection. He led the fight to reduce the size of salmon rods, in the process becoming a virtuoso at handling fish. Combining his own exceptional gift for fishing with an almost religious devotion to experimentation, he had a career whose highlights seem to have served as proof that the impossible is possible. His Book “ The Atlantic Salmon” (1958) described how he showed the extent to which rod size could be reduced, also describing one of the most impressive stunts in American


la pesca al salmone da questa parte dell’Atlantico, mentre le mosche secche non presero mai piede in nessun modo nel Vecchio Continente. Wulff fu anche un leader nello sviluppo delle mosche bagnate non tradizionali per salmoni. I suoi esperimenti col tipo ninfa lo convinsero che potevano essere efficaci come altre mosche bagnate. La diffusione del rifflinghitch (un modo di attaccare il terminale alla mosca per far sì che questa possa attraversare la superficie lasciando una scia, che spesso attrae i salmoni) fu un’altra importante tecnica per il pescatore di salmoni. Non fu l’unico a portare avanti queste ricerche – la pesca al salmone ha una lista di

“nomi consacrati” lunga quasi quanto quella della pesca alla trota – ma la sua opera era solitamente all’avanguardia. Spesso era l’avanguardia nella selezione delle canne. Lui lottò per ridurre la taglia delle canne da salmone, divenendo col tempo un virtuoso nella gestione del pesce. Combinando il suo eccezionale talento per la pesca con una devozione quasi religiosa alla sperimentazione, ebbe una carriera i cui picchi sembrano la prova del fatto che l’impossibile è possibile. Il suo libro “Il salmone atlantico” (1958) mostrava fino a che punto la taglia della canna potesse essere ridotta, descrivendo anche una delle più impressionanti acrobazie nella storia americana


fishing history, a stunt that was something more than just a stunt because it helped prove this point: As a pioneer in the use of extra light tackle for salmon, by 1940 I had come down to a seven-foot fly rod, and since then have rarely used anything heavier. In 1943, in order to demonstrate to the most confirmed doubter, I eliminated the rod entirely from my tackle casting some thirty-odd feet by hand. I hooked a ten-pound salmon and played it by holding the reel in my right hand, reeling with my left, until I could finally reach down

and tail it with my own hand, ten minutes later. Witnesses were present and pictures were taken to prove that a salmon rod may be light as one wishes, even to the point of none at all. This experiment was the basis of an article in “ Field and Stream”. Of course fishermen did not flock to fish without rods, any more than they have flocked to use rods of less than eight feet in length. But Wulff showed what could be done, and strengthened American convictions that rods of ten feet or less were all that were necessary.


della pesca, un’acrobazia che era qualcosa di più, perché contribuì a fornire una prova di quanto lui sosteneva: Come pioniere nell’uso di attrezzatura extra-leggera per i salmoni nel 1940 avevo adottato una canna da mosca da sette piedi e da allora ho raramente usato qualcosa di più pesante. Nel 1943, a mo’ di dimostrazione al più inguaribile scettico, ho eliminato del tutto la canna dalla mia attrezzatura, lanciando a mano i miei circa trenta piedi. Ho allamato un salmone da dieci libbre e l’ho gestito tenendo il mulinello con la mano destra e girando con la sinistra fino a poterlo prendere con le mani

allungando il braccio, dieci minuti dopo. Erano presenti testimoni e sono state fatte delle foto per dimostrare che una canna da salmone può essere leggera quanto lo si desidera, fino al punto di non usarla affatto. Su quest’esperimento si basa un articolo apparso in “ Field and Stream”. Certo i pescatori non si riversarono a pescare senza canne, non più di quanto si siano riversati a usare canne da meno di otto piedi di lunghezza. Wulff mostrò però cosa può essere fatto e rafforzò la convinzione americana che le canne di dieci piedi, o anche meno, fossero tutto ciò di cui c’era bisogno.



Kamchatka wilderness fishing

Atlantic salmon Kola Peninsula Chavanga Company London UK

+375 33 6666739 chavangafishing@gmail.com

www.chavanga.com


FLYFISHING SHOW It's official, the fly fishing market is recovering. We realized it at EWF in Germany, undoubtedly the most important fly fishing fair in Europe. Although in a reduced form due to Covid regulations, the fair did very well, with many more attendances than expected and a lot of interest from exhibitors and visitors. Meeting friends after two years for a beer and to plan some fishing trips was great. Thanks to Michaela and all the EWF staff for a wonderful weekend. The next meeting will be on 2- 3 April 2022 with an edition that promises to be extremely interesting.



e s n o h p l A e r e h p s o Atm David Neck - Photos by: Matteo Montanari and Blue Safari Seychelles


I remember that I first packed my luggage when I was about seven. My overly precocious rebellious nature had given rise to a contest with my mother, who had offered to help me pack my luggage so I could leave.With a napkin on a stick on my shoulder? No, I wanted a well-organised escape. I packed the leather schoolbag with all my Ladybird books as a guide to life. I had told my mother that I wished to live with my grandparents. Later on, I wished to escape from life much more than I did as a child. The urge to explore the world, seek a fortune, and grow physically and mentally while travelling is strong in my family. It has always been like that, and since two generations before me some have emigrated to other places. Every year I promised myself that I would spend more time at home, to arrange this and that. But all my projects were so unimportant compared to a fishing trip, and eventually, they remained nothing but intentions. Seven degrees south of the equator, 250 miles southwest of Mahe and in the heart of the Indian Ocean – we are on the Alphonse Island. To be more precise, Alphonse Atoll, Bijoutier and St. Francois Atoll, together form the Alphonse group. Alphonse is almost a desert island. The coast is 3.42 miles long and is home to lagoons, seabeds and a population of only 108 inhabitants.

My fellow adventurers are all as old as me: Gordon, Flash, and the GM, the enthusiast of the group.There is little room for bureaucracy here on the atoll. The “roads" around the island are little more than trails through the jungle, in the middle of trees with nature taking center stage. Our small group is made up of fishermen, seekers of comfort and tax evaders. Historically, the Alphonse atoll was considered as a Mecca for fly fishing in the sea, as it guarantees wide, ample, reserved fishing spaces, skiffs and top guides. There are also excellent diving instructors,but we are more willing to empty the reserves of the bar and relax. We have already been informed that during this travel we will have 99% digital disconnection. The island has satellite phones and wifi, but they are indeed from the 1990s. Therefore, you need patience if you want to send an SMS or load a photo, you must get ready, click on Send, put the phone on the bar, order another drink and after a while your message will probably be sent. My timing is good, and at the second message I am already used to it. This means that I have completely surrendered to the way of life on the island. I have already become a friend of the barman; I understand at once that he can mix almost all spirits known to man. My biggest expense in this travel will be the bill for



beverages.Yes, I am a highly functional alcoholic. If you are sick or lazy, you can cross the island on a motorboat or on a golf buggy, but the population usually uses bikes. Owning a bike becomes a priority after yours has been taken by someone else. This happens without any malice, but only because, after the third shot of tequila and a second bottle of wine, some of your fellow adventurers get on the first bike they find, which is yours. The island has 21 private bungalows on the beach and five suites. The bungalows are situated on the eastern coast of the island, a few meters from the beach. The island is populated by all sorts of wild fauna, including the Aldabra giant tortoises, which wander about on the island. These discreet herbivores live as long as 120 years and can weigh up to 400 kilos. There is one that, at the right moment, stands up and lifts his foreleg like a dog, in return for a neck massage.

92

The bungalows are well-equipped with all comforts, uniting ecological awareness with first-class service. The facilities were

designed by Florence Masson, a Mauritian decorator that has succeeded in blending luxury and discretion. The bungalows are built on pillars. They have straw roofs, terraces and wonderful outdoor showers. The restaurant, Bijoutier, combines Creole specialities with international cuisine. After a hearty meal and some pretty good bottles of white wine, the director of the lodge take us on the boardwalk to gaze at the stars. Sitting on huge bags of beans, and sipping a decent white sauvignon, we can not be further away from civilization as we know it. Of course, there is wine, good food and air conditioning, but the nice thing about Alphonse is union of sustainability and modernity. The needs of the contemporary world are not completely sacrificed, so as to keep the ecosystem of the island unaltered. Luxuries are offered without causing any damage to the island. The stars would shine even without the beanbag and the sauvignon, but perhaps not so brilliantly… What strikes you here especially is the silence. For a short moment I consider packing everything and moving here. I could live on the less inhabited western side, fish, hunt for food and grow a beard. In such moments you really think about your priorities in life.


Ricordo di aver preparato la mia prima valigia quando avevo circa sette anni. La mia natura ribelle fin troppo precoce era sfociata in una battaglia con mia madre, la quale si era offerta di aiutarmi a fare le valigie in modo che potessi trasferirmi. Un tovagliolo su un bastone sopra la spalla? No, volevo una fuga ben organizzata. Ho messo in valigia la cartella di pelle con tutti i miei libri di Ladybird come pseudo-guida alla vita. Avevo detto a mia madre che desideravo vivere con i nonni. In seguito avrei voluto scappare dalla vita molto più spesso di quanto abbia mai desiderato da bambino. La necessità di esplorare il mondo, di cercare fortuna, di crescere fisicamente e mentalmente in un viaggio è forte nella mia famiglia. Lo è sempre stato, da quando due generazioni prima di me emigrarono verso altri luoghi. Ogni anno mi dico che passerò più tempo a casa, sistemerò questo e quest’altro, ma tutti i miei progetti sono così poco importanti rispetto ad un viaggio di pesca che alla fine rimangono solo intenzioni. Sette gradi a sud dell'equatore, 250 miglia a sud-ovest di Mahe, nel cuore dell'oceano Indiano- sono alle Seychelles, sull’'isola di Alphonse. Per essere precisi, Alphonse Atoll, Bijoutier e St. Francois Atoll che insieme sono il gruppo di Alphonse. Alphonse non è un'isola deserta, ma quasi. La costa è lunga 3,42

miglia e ospita lagune, fondali marini e ha una popolazione di soli 108 abitanti. I compagni di avventura sono tutti miei coetanei: Gordon, Flash, e il GM, l’entusiasta del gruppo. C'è poco spazio per la burocrazia qui sull'atollo. Le "strade" intorno all'isola sono poco più che sentieri nella giungla tagliati attraverso gli alberi, con la natura che la fa da padrona. Il nostro piccolo gruppo è composto da pescatori, cercatori di conforto ed evasori fiscali. Storicamente l'Atollo Alphonse è considerato una mecca della pesca a mosca in mare, garantendo ampi spazi di pesca riservati, skiff e guide di alto livello. Ci sono anche ottimi istruttori per fare immersioni, noi però siamo più intenzionati a vuotare le riserve del bar e a rilassarci. Siamo già stati informati che questo viaggio avrà una disconnessione digitale del 99%. L'isola ha telefoni satellitari e wifi, ma sono effettivamente degli anni '90, quindi se vuoi inviare un SMS o caricare una foto, ci vuole pazienza, ti organizzi , premi invio, posizioni il telefono sul bar, ordini un altro drink e dopo un po’ è probabile che il tuo messaggio sia stato inviato. Il mio timing è buono, al secondo messaggio mi sono già adattato, che vuol dire arrendersi completamente al modo di vivere dell'isola. Sono già amico



del barista, ho capito subito che può mescolare quasi tutti i superalcolici conosciuti dall'uomo. La mia più grande spesa di questo viaggio su questa isola è stato il conto delle bevande. Sì, sono un alcolista altamente funzionante. Se sei malato o pigro puoi attraversare l’isola su un motoscafo o su un buggy da golf, ma la popolazione in generale usa le bici. Il possesso di una bicicletta diventa una priorità dopo che la tua è stata presa da un altro. Questo capita senza nessuna cattiveria, ma solo perché dopo il terzo giro di tequila e una seconda bottiglia di vino, qualcuno dei tuoi amici di avventura è salito sulla prima bici che ha trovato, la tua. L'isola ha 21 bungalow privati sulla ​​ spiaggia e cinque suite. I bungalow sono situati sulla costa orientale dell'isola, a pochi metri dalla spiaggia. L'isola è popolata da tutti i tipi di fauna selvatica tra cui le tartarughe giganti di Aldabra che vagano per l'isola. Questi delicati erbivori vivono fino a 120 anni e possono pesare fino a 400 chilogrammi. Ce n'è uno che, al momento giusto, si alza e solleva la zampa anteriore come un cane in cambio di un massaggio al collo. I bungalow sono ben strutturati con tutti i comfort, fondendo

consapevolezza ecologica con un servizio di prima classe. Le proprietà sono state progettate da Florence Masson, un decoratore mauriziano che è riuscito a fondere lusso e discrezione. I bungalow sono costruiti su pilastri, hanno il tetto di paglia, una terrazza e una meravigliosa doccia all'aperto. Il ristorante Bijoutier combina specialità creole con cucina internazionale. Dopo un pasto abbondante e qualche bottiglia di bianco piuttosto buona, il direttore del lodge ci porta in passerella per osservare le stelle. Seduti su giganteschi sacchi di fagioli, sorseggiando un decente sauvignon bianco, non potremmo essere più lontani dalla civiltà come la conosciamo. Certo, c'è vino, buon cibo e aria condizionata, ma la cosa bella di Alphonse è il connubio tra sostenibilità e modernità. I bisogni del mondo contemporaneo non sono completamente sacrificati per mantenere l'ecosistema dell'isola. I lussi vengono offerti senza causare alcun danno all'isola. Le stelle avrebbero brillato altrettanto luminose senza il beanbag e il sauvignon, ma forse un po’ meno… Ciò che qui ti colpisce è soprattutto il silenzio. Per un breve momento prendo in considerazione l'idea di imballare tutto e trasferirmi qui. Potrei vivere sul lato ovest meno abitato, pescare, cacciare cibo e farmi crescere la barba. Sono i momenti in cui ripensi seriamente a riordinare le priorità della tua vita.






visionflyfishing.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.