H2O Magazine-trimestrale di pesca, turismo e tempo libero. Tariffa R.O.C.: Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv.in L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1, CN/BO In caso di mancato recapito inviare al CPO di Bologna per la restituzione al mittente previo pagamento resi. Contiene I.P..
VIAGGI • Seabass of Ireland • Colorado • Fishing at the end of the World • Cascapedia River • Cast, hook, strike & fight
CHATBOX • Bamboo Rodmaker: Robert Stroh • Interview to Andre Miegies • Speyco Fly Reels
COLLECTOR’S PAGES • Arte nella pesca: Sarah Landstrom
€ 8 per chi pratica il ”catch & release” > € 14 per gli altri
ÂŽ
www.francovivarelli.com
SOMMARIO
www.h2omagazine.net
F I S H I N G
T R A V E L L I N G
VIAGGI 6 Seabass of Ireland 18 Nel Sud del Colorado 38 Fishing at the end of the World! 52 Cascapedia River 78 Cast, hook, strike & fight CHATBOX 30 Bamboo Rodmaker: Robert Stroh 64 Interview to Andre Miegies 72 Speyco Fly Reels COLLECTOR’S PAGES 46 Arte nella pesca: Sarah Landstrom
The Ultralite ASR (Assisted Spool Release) offers the ultimate cassette system reel featuring a fast, easy to use spool release system that actively frees the spool at the flick of a switch and automatically engages the new spool with a simple push fit.
www.hardyfishing.com
Anno XI - Numero 1 Primavera 2018
FLOATER TO FAST SINKER AT THE FLICK OF A SPRING LOADED SWITCH
H2O Magazine-trimestrale di pesca, turismo e tempo libero. Tariffa R.O.C.: Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv.in L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1, CN/BO In caso di mancato recapito inviare al CPO di Bologna per la restituzione al mittente previo pagamento resi. Contiene I.P..
€ 8 per chi pratica il ”catch & release” > € 14 per gli altri
SOMMARIO
VIAGGI • Seabass of Ireland • Colorado • Fishing at the end of the World • Cascapedia River • Cast, hook, strike & fight CHATBOX • Bamboo Rodmaker: Robert Stroh • Interview to Andre Miegies • Speyco Fly Reels COLLECTOR’S PAGES • Arte nella pesca: Sarah Landstrom
Giorgio Cavatorti Direttore Editoriale
H2O anno XI Marzo 2018
Pescare... Viaggiando
Direttore Responsabile Sara Ballotta Direttore Editoriale Giorgio Cavatorti Vice Direttore Dante Iotti Caporedattore Emilio Arbizzi Redazione Giorgio Cavatorti Via Verdi,30 42027 Montecchio Emilia (RE) e-mail: info@cavatortigiorgio.it Hanno collaborato a questo numero: Davide Fiorani, Raimonda Lanza di Trabia, Rok Lustrik, Peter McLeod, Markus Muller Art Director Giuditta Soavi giuditta.soavi@gmail.com Collaborazione Grafica Omar Gade Chief Technology Officier Giovanni Albero Digital Strategist Paolo Artoni Stampa: “Tipografia Bertani” Cavriago (RE) Responsabile viaggi di pesca Stefano Bellei Fotografi di Redazione: Marco Agoletti, Alessandro Seletti Traduzioni: Rossella Catellani, Elisabetta Longhi Autorizzazione Tribunale di Bologna n°8157 del 01/02/2011 Poste Italiane spa- Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - aut. Roc N°20825 del 10/03/2011 - DCB Bologna Una copia € 8,00 Arretrato € 10,00 Copyright © 2008 Tutti i diritti sono riservati, è vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione della Redazione. Fotografie e manoscritti non richiesti non vengono restituiti. Per qualsiasi informazione inerente i viaggi trattati nel magazine, vi invitiamo a contattare la Redazione.
The height of the fishing season is starting and we open the year 2018 with an article on bass fishing in Ireland, a charming setting with an incredible quality / price ratio. We then continue with various interesting destinations including Colorado and Russia. This year the Fly-fishing World Cup will be held in Trentino in Italy and many teams are already booking Trentino fishing guides and sections of the reserves to test techniques and equipment. It will be a good opportunity for the new Trentino fishing guides to cut their teeth, but also a great promotional opportunity for the tourism sector in the area. In fact, for or against fly fishing competitions, this event will give the region the opportunity to exhibit its waters, its hotels and its professionals. In this issue it is possible to subscribe to the magazine again, as we had stopped subscription distribution for a few months. In the new site of the magazine you will find all the information to receive h2o at home, as well as the possibility to look for articles of previous issues and find personalized gadgets. www.h2omagazine.net Entriamo nel pieno della stagione di pesca e apriamo il 2018 con un pezzo sulla pesca delle spigole in Irlanda, ambientazione affascinante e con un rapporto qualità/prezzo incredibile. Continuiamo poi con varie destinazioni interessanti tra cui il Colorado e la Russia. Quest’anno ci saranno i mondiali della pesca a mosca in Trentino in Italia e molte squadre stanno già prenotando le guide di pesca trentine e alcuni tratti delle riserve per testare tecniche e attrezzature. Sarà una buona opportunità per le nuove guide di pesca trentine per farsi un po’ le ossa, ma anche una grande occasione promozionale per il comparto turistico della zona. Di fatto, pro o contro le gare di pesca a mosca, questo evento darà la possibilità al territorio di esporre le proprie acque, i propri hotel e i propri professionisti. Con questo numero è possibile riabbonarsi nuovamente alla rivista, distribuzione in abbonamento che avevamo stoppato per alcuni mesi. Nel nuovo sito della rivista troverete tutte le informazioni per riceverla a casa, oltre alla possibilità di ricercare articoli dei numeri passati e trovare i gadget personalizzati. www.h2omagazine.net
5
6
f o s s a b Sea Ireland by Giorgio Cavatorti and Markus Muller
7
Recently I have fished seabass in the south of Ireland with my Irish friends Ken, Markus and Christin of Inland Fisheries Ireland, the organization that manages fishing in Ireland in all its aspects, from the management of the waters to the
8
tourism promotion linked to this activity. A wonderful experience both for the excellent fishing and for the beauty of these areas. A beautiful ecosystem where the tide has even 3 meters excursions and moves huge quantities of fish of
various species depending on the timing of the tides. Here the help of a guide is fundamental because, according to these movements, we move in various areas, all close to each other to always find the right conditions of activity and levels of the sea,
Recentemente sono stato a pescare le spigole (seabass) nel sud dell’Irlanda con gli amici irlandesi Ken e Markus della Inland Fisheries Ireland, l’Ente che gestisce la pesca in Irlanda in tutte le sue sfaccettature, dalla gestione delle acque
alla promozione turistica legata a questa attività. Una splendida esperienza sia per l’ottima pesca che per la bellezza di queste zone. Un bellissimo ecosistema dove la marea ha escursioni anche di 3 metri e muove enormi quantità di pesci
di varie specie a seconda del timing di queste maree. E’ quindi fondamentale l’aiuto di una guida perché a seconda di questi movimenti ci si sposta in varie zone, tutte vicine tra loro, per avere sempre le giuste condizioni di attività
9
but also to guarantee safety. Tides are in fact very fast and it is not unusual to be in the middle of the sea without knowing how to find the way back. In this regard our guide Jason was the
fishing are really interesting. To get some more technical answers, however, I think it is better to ask Markus directly. • First of all, Markus, what are the best areas and periods for fishing seabass in
10
best of what we could expect, a great local professional always informed of everything that revolved around us. Ireland is not yet well known for fishing for seabass, but I am sure that it will soon become one of the best European
fishing spots for many reasons, including the amount of fish available and the fact that the sea areas are easy to reach. We are speaking of areas that need about 3 hours drive from Dublin to be reached where the costs for accomodation and
Ireland?
of the best destinations include the Dingle Peninsula and the Waterville area in County Kerry, Clonakilty and Cobh Harbour in County Cork, the Copper Coast (Dungarvan & Waterford) and the Wexford coast. There is also good
Sea bass can be caught all around the Irish coast. However, the south western, southern and south eastern coasts are probably the most prolific areas. Some
e livelli del mare, ma anche per garantire la sicurezza. Sono infatti movimenti di maree molto veloci a cui pochi sono abituati e potrebbe capitare di trovarsi in mezzo al mare senza riuscire a tornare indietro. A questo proposito la nostra guida Jason è si è rivelato il meglio di quello che potevamo desiderare, un grande professionista sempre informato su tutto quello che accadeva intorno a noi e poteva interessarci. L’Irlanda non è ancora molto conosciuta per la pesca delle spigole da riva, ma sono sicuro che a breve diventerà uno dei migliori spot di pesca europei per tante ragioni, prima fra tutte la quantità di pesce che può offrire e la comodità nel raggiungere queste zone. Parliamo infatti di zone a 3 ore d’auto da Dublino dove i costi per alloggiare e pescare sono davvero interessanti. Per avere qualche risposta più tecnica però credo sia meglio chiedere direttamente a Markus. • Innanzitutto, Markus, quali sono le zone e i periodi migliori per la pesca della spigola in Irlanda? La spigola può essere pescata in tutta la costa irlandese. Tuttavia, le coste sudoccidentali, meridionali e sudorientali sono probabilmente le zone più prolifiche. Alcune delle migliori destinazioni includono la penisola di Dingle e l'area di Waterville nella contea di Kerry, il porto di Clonakilty e Cobh nella contea di Cork, la costa di rame (Dungarvan e Waterford)
11
12
sea bass fishing along parts of the east coast up as far as Carlingford Lough in Northern Ireland. Bass can be caught all year round depending on weather and sea conditions of course but the best
times particularly for the fly angler are the summer months until early October.
also applies when fishing for sea bass; so concentrate on patterns that are suggestive of sandeels, sprats and other bait fish. Standard patterns such a "Lefty's Deceiver" in chartreuse and white usually work very well and form the basis
for most of my sea bass patterns. Flies in sizes from 1 to 2/0 will be of most use. Leaders and tippets need not be overly fine and should be aimed at turning over the fly. A 9' to 10’ leader (30lbs butt section and 15 lbs. tippet) is adequate as
• When we fished together we used special flies, is this a secret or can we
describe them? This is absolutely no secret! Fly choice can seem daunting but the basic rule in flyfishing of “matching the hatch”
sea bass are not really leader shy. • Explain the reasons why it is better to have a local guide. While it can be fun to explore sea bass
e la costa di Wexford oltre alla costa orientale fino a CarlingfordLough, nell'Irlanda del Nord. Le spigole possono essere pescate durante tutto l'anno, a seconda delle condizioni meteorologiche e del mare, ma i mesi
migliori sono quelli estivi fino all'inizio di ottobre.
"Lefty'sDeceiver" in chartreuse e in bianco di solito funzionano molto bene e costituiscono la base per la maggior parte delle mie mosche da spigola. Anche alcune mosche montate su ami da 1 a 2/0 sono utili. I leader e i tippet
non devono essere eccessivamente fini; un leader da 9 'a 10' piedi , con un butt da 30 lbs e 15 lbs di tipped andrà bene.
• Quando abbiamo pescato insieme abbiamo usato mosche speciali, è un segreto o possiamo descriverle?
• Parlaci dell’importanza di avere una guida locale.
Non è assolutamente un segreto. La scelta delle mosche può sembrare difficoltosa, ma la regola di base nella pesca alle spigole è di imitare qualcosa di naturale, dai gamberetti a piccoli pesci foraggio. Modelli standard come
Sicuramente è divertente esplorare da soli i vari spot di pesca, ma raccomando vivamente l’aiuto di una guida locale, almeno per i primi giorni di un viaggio. La conoscenza delle maree e delle correnti è assolutamente essenziale. A
13
spots on your own, I would definitely recommend a local guide, at least for the first few days of the trip. Local knowledge about tides and currents is absolutely essential when fishing sea bass in Ireland. At times, fish move quite fast with the tide and fishing time at certain spots can vary a lot. The ability to understand the movement of the fish with the tide and their feeding behaviour is key to success! • I know that you have travelled and fished a lot of places (also because your girlfriend Christin is very passionate about fly fishing), what do you think the qualities of the seabass in Ireland are? Yes, the two of us enjoy travelling around the globe with our flyrods and we have fished for a number of exotic species. However, Ireland, which has become our home, offers some world class flyfishing not alone for sea bass but for many other species such as wild brown trout, hard-fighting pike, salmon or even blue shark to name but a few. • You are often at international fairs to promote this beautiful country, what are the European events you are going to attend, so we can ask you personally for more information? We are usually attending a number of fishing shows and fly fairs in Europe and the US including the Pescare Show held in Vicenza, the EWF in Germany, the Dutch Fly Fair and some of the fly shows along the east coast of the US.
14
volte i pesci si muovono velocemente con la marea e il tempo di pesca in certi punti può variare molto, la capacità di comprendere il movimento del pesce con la marea e il loro comportamento alimentare è la chiave del successo!
• So che hai viaggiato e pescato in molti posti (anche perché la tua ragazza Christin è molto appassionata di pesca a mosca), quali sono le qualità di questa tipologia di pesca?
Sì, a noi due piace viaggiare per il Mondo con le nostre mosche e abbiamo pescato un grande numero di specie esotiche. Tuttavia, l'Irlanda, che è diventata la nostra casa, offre varie opportunità di pesca a mosca di livello
mondiale. Non solamente la spigola, ma anche molte altre specie come la trota, il famosi lucci irlandesi, il salmone atlantico e anche lo squalo, pesca sulla quale abbiamo pubblicato un articolo su h2o magazine poco tempo fa.
Internazionali per promuovere questo splendido paese, quali sono gli eventi prossimi Europei a cui parteciperai dove ti potremo chiedere personalmente ulteriori informazioni?
Uniti, tra cui il Pescare Show di Vicenza, l'EWF in Germania, la DutchFly Fair e alcune altre manifestazioni di pesca a mosca lungo la costa orientale degli Stati Uniti.
Di solito partecipiamo a numerosi saloni di pesca e fiere in Europa e negli Stati
Si ringrazia l'Ente del Turismo per alcune fotografie.
•
Sei
spesso
presente
in
fiere
15
Per info pesca www.pescatorisolandri.com
19
di Davide Fiorani
Nel Sud del Colorado
Ho iniziato nel 2004 con i miei fishermen friends a frequentare la zona Sud del Colorado: in questi anni abbiamo pescato diversi rivers e creeks, preferendo fare tappe di diversi giorni nelle zone che decidevamo di esplorare. Non ci è mai piaciuto organizzare questo tipo di viaggi pensando di fermarci uno o due giorni in un luogo per poi impacchettare tutto e tornare in macchina a macinare miglia dovendo raggiungere un’altra località… disfare ancora valige ed attrezzatura cercando di addomesticare il tempo per riuscire a fare quanto più possibile. Abbiamo imparato da subito a prenderci il nostro tempo, rimanendo anche dieci giorni ed oltre nella stessa zona per cercare di apprezzarla a pieno e scoprire quello che aveva da offrirci. In alcuni luoghi siamo ritornati più volte e ad ogni giro abbiamo trovato e fatto qualcosa di nuovo: la quantità di acque è talmente grande in Colorado che talvolta anche i locali non riescono a darti informazioni di alcune zone di pesca perché non le hanno mai frequentate. Queste acque ultimamente sono diventate una destinazione di pesca sempre più ambita dai pescatori e dunque maggiormente frequentate. In Colorado sono stati selezionati fiumi e laghi per la riproduzione di trote selvatiche che vengono gestiti dalla Division of Wildlife, i quali non sono provvisti di vivaio. Le trote sono allevate in condizioni naturali e offrono ai pescatori l'opportunità di sfida della cattura del pesce selvatico: queste acque vengono chiamate Wild Trout Waters. I fiumi invece designati come Gold Medal Streams da parte della Colorado Wildlife Commission sono quelli considerati idonei alle opportunità di cattura di grandi trote. Questa qualificazione è attribuita con particolare attenzione e rappresenta la più alta qualità di habitat acquatico in Colorado e in alcuni casi esse coincidono con le Wild Trout Waters. Norme speciali possono essere necessarie per mantenere la qualità di queste acque: ci sono oltre 9.000 miglia di troutwaters in Colorado e su questo totale solo 170 miglia circa sono attualmente designate come Gold Medal. Una raccomandazione è quella di fare molta attenzione nel rispettare le proprietà private e le acque private, solitamente ben segnalate ai confini e lungo la loro estensione; per completezza la licenza annuale per un non residente ha un costo di 65 dollari. I primi rivers che abbiamo pescato sono stati quelli della Gunnison Region, nel Southwest. Oltre al Gunnison River che rimane il fiume più importante anche come dimensioni (26 miglia di Wild Trout Water e Gold Medal Stream dal confine superiore del Black Canyon fino alla confluenza con il North Fork of Gunnison), il Taylor River, l’East River (1 miglio di Wild Trout water a scendere dal ponte della Judy Hatchery), il Lake Fork of the Gunnison River hanno conquistato subito la nostra voglia di fare scouting. Voglia che ci ha poi portato sia a scoprire luoghi dove puoi pescare anche un giorno intero in solitudine sia a ricercare acque ancor più isolate come quelle del Cochetopa Creek (4.5 miglia di Wild Trout water) e Cebolla Creek. Il South Platte River (Wild Trout Water e Gold MedalStream in diversi tratti) nella Southern Colorado Front Range area offre la possibilità di scoprire un fiume che assume diverse identità durante il suo percorso: acque che fendono il Cheesman Canyon e vanno poi a quietarsi nella zona di Deckers per poi riprendere a correre nell’Elevenmile Canyon e buttarsi dentro l’Eleven mile Reservoir. Da qui diventano una tailwater, la DreamStream di circa 3.8 miglia di lunghezza che conclude il suo lento
20
I began in 2004 to travel to the south of Colorado with my fishermen friends: in the last years we have fished several rivers and creeks, choosing to stay some days in the areas we had decided to explore.We have never liked organizing that sort of travel in which you stay just one or two days in a place and then pack everything, get into your car, drive many miles to reach another place… unpack your luggage and equipment again, trying to fiddle with time in order to do as many things as possible. We have learned to take our time, staying even ten days in the same place to really appreciate it and discover what it has to offer us. We have been a few times to some places and every time we found and discovered something new: there are so many watercourses in Colorado that even locals cannot give you any information on some fishing spots, because they have never been there. These watercourses have recently become a fishing destination that anglers long for, and visit more and more. In Colorado they have selected rivers and lakes for the reproduction of wild trout that are managed by the Division of Wildlife and have no pool. Trout are bred completely in a natural environment under natural conditions and offer anglers the challenging opportunity of catching wild fish: these waters are called “Wild Trout Waters.” The rivers designated as “Gold Medal Streams” by the Colorado Wildlife Commission are those considered as suitable for the catch of big trout. This designation is granted with particular attention and represents the highest quality of water habitat in Colorado; in a few cases the same waters are “Wild Trout Waters.” Special norms can be necessary to keep the quality of these waters high: there are over 9,000 miles of trout waters in Colorado and only about 170 miles of this total are currently designated as “Gold Medal.” Our recommendation is to pay more attention to respect private property and waters, which are usually well signaled at their borders and along their extension; for the sake of completeness, the annual license for nonresidents costs USD 65.00 now. The first rivers we fished were those of the Gunnison Region, in the Southwest. Besides the Gunnison River, which is the most important river also in terms of size (26 miles of Wild Trout Water and Gold Medal Stream from the upper border of the Black Canyon far as the confluence with the North Fork of Gunnison), the Taylor River, the East River (1 mile of Wild Trout water downstream from the bridge of the Judy Hatchery), and the Lake Fork of the Gunnison River immediately inspired us to do some scouting. This led us to discover places where you can fish alone even for a day as well as still more isolated waters than the Cochetopa Creek (4.5 miles of Wild Trout water) and Cebolla Creek. The South Platte River (Wild Trout Water and Gold Medal Stream in several stretches) in the Southern Colorado Front Range area offers the possibility of discovering a river which takes on various identities during its course: this watercourse crosses the Cheesman Canyon, gets quieter in the Deckers area, gets fast again in the Elevenmile Canyon and flows into the Elevenmile Reservoir. From there it becomes
23
scorrere nello Spinney Reservoir: non ne avrete a sufficienza di un mese per poter dire di aver pescato veramente il South Platte. A Woodland Park vicino a Colorado Springs potrete far riferimento al South Platte Fly Shop per informazioni sulle acque, fishing trips e tutto il materiale che vi occorre. Altra zona a me cara è quella vicino al confine con il New Mexico, nel South Central Colorado. Il Conejos River (4 miglia di Wild Trout water dal campeggio Aspen Glade a salire fino al Menkhaven Ranch) che scende dal Platoro Reservoir e corre attraversando il canyon chiamato Pinnacles e poi ancora giù a raccogliere le confluenze del South Fork e Elk Creek ed arrivare dopo più di 40 miglia a Mogote. Un piccolo torrente come l’Elk Creek si può rivelare una piacevole sorpresa e regalare un pomeriggio di pesca all’ombra in un bosco veramente wild, insidiando trote e salmerini. Rio Grande River con 22.5 miglia di Gold Medal Stream e il South Fork del Rio Grande River possono trattenervi in zona per diversi giorni. Il Rio Grande è il classico “Big Western River” e come tale va considerato per poterlo affrontare correttamente, mentre South Fork of the Rio Grande River è un bellissimo tributario che si snoda in mezzo a boschi e piccoli canyons per immettersi poi nel Rio Grande vicino a South Fork. Nel Southwest incontrate lui, l’Animas River, con 4 miglia di Gold Medal Stream nei pressi di Durango. Rispetto massimo per questo imponente fiume che nasconde grosse prede e può concedere il pesce della vita. I tributari come il Florida River promettono divertimento e i poco più distanti Los Pinos River (Pine River con 2 miglia di Wild Trout water), Dolores River, San Juan River, San Miguel River e Piedra River vi metteranno in uno stato di piacevole difficoltà nel decidere la destinazione di pesca per la giornata successiva. Durango rimane una buona posizione dove fermarsi ed il San Juan Angler Shop vi può aiutare a programmare le vostre uscite oltre che a supportarvi con quanto vi occorre. Il Colorado offre diversi paesaggi e scenari mozzafiato: possono a volte essere simili a quelli del Gran Canyon in Arizona se andate a visitare il Colorado National Monument Park vicino a Grand Junction o essere somiglianti a quelli delle montagne svizzere se passate da Ouray. Personalmente mi ha sempre affascinato anche il nome: Colorado deriva dalla lingua spagnola ed è stato attribuito a questo stato sia per l’omonimo fiume che scorre al suo interno, sia per il colore che contraddistingue il paesaggio, rappresentato dalle tinte di rosso delle rocce delle sue montagne. Luoghi fantastici e paesaggi che possono cambiare aspetto e colori in poche miglia, personalmente ritengo che quando fai questo tipo di viaggi devi essere preparato a cambiare i tuoi programmi e lasciare che lo spirito dell’ avventura ti accompagni nel decidere dove andare e cosa fare.Cercare di pianificare tutto a priori si rivela alla fine poco divertente e si rischia che il “dover” seguire un percorso già predefinito diventi una sorta di tour preconfezionato e ti faccia perdere occasioni, opportunità e sfumature di un luogo che non conosci e merita di essere scoperto. Dedicare anche tempo per conoscere le persone, cercare di interagire con loro ti può anche far sentire, almeno per alcuni giorni, partecipe alla vita di quei posti che ancora oggi mantengono il loro fascino wild, tra mito e anche dura realtà.
24
a tailwater, the Dream Stream with about 3.8 miles’ length which flows calmly into the Spinney Reservoir: one month will not be enough to fish the South Platte entirely. In the Woodland Park, near the Colorado Springs, you can ask the South Platte Fly Shop for information on waters, fishing trips and all the material you need. Another area that I like is that near the border to New Mexico, in South Central Colorado. The Conejos River (4 miles of Wild Trout water from Aspen Glade camping upstream till the Menkhaven Ranch) flows down from the Platoro Reservoir, crosses the canyon called Pinnacles and then flows down again, beyond the confluences of South Fork and Elk Creek, to reach Mogote after more than 40 miles. A small stream like the Elk Creek can be a pleasant surprise and offer you a fishing afternoon in the shadow of a really wild wood, chasing trout and char. Rio Grande River, with 22.5 miles of Gold Medal Stream, and the South Fork of the Rio Grande River can invite you to stay in this area for several days. The Rio Grande is the classical “Big Western River” and as such you must be careful to face it in the proper way, whereas the South Fork of the Rio Grande River is a beautiful tributary that twists and turns amidst woods and small canyons and flows in the end into Rio Grande near the South Fork. In the Southwest you bump into the Animas River, with 4 miles of Gold Medal Stream near Durango. I truly respect this imposing river that hides big preys and can grant you the fish of your life. Its tributaries, like the Florida River, promise fun and a bit farther, Los Pinos River (Pine River with 2 miles of Wild Trout water), Dolores River, San Juan River, San Miguel River and Piedra River will put you in a state of indecision about your fishing destination for the next day. Durango remains a good place to stay and the San Juan Angler Shop can help you plan your trip and provide you with what you need. Colorado offers several breath-taking landscapes and sceneries: they can be like those of the Grand Canyon in Arizona, if you go and visit the Colorado National Monument Park near the Grand Junction, or like those of Swiss mountains, if you pass through Ouray. Personally, the name has always fascinated me: Colorado comes from the Spanish language and it has been associated to the river which flows across it, and the color which characterizes its landscape, represented by the red shades of its mountain rocks. These wonderful places and landscapes can change their appearance and color within just a few miles; personally, I think that when you go on such a trip, you must be prepared to change your programs and let your spirit of adventure decide where to go and what to do. Trying and planning everything beforehand turns out to be not very funny, and your well predefined route risks becoming a sort of pre-packed tour that makes you lose chances, opportunities and hues of a place which you do not know and which deserve to be discovered. Devoting time to people, trying to get to know and interact with them can even make you feel, at least for a few days, that you are participating in the life of those places, which still keep their wild charm, between myth and harsh reality.
27
d, Bahamas n la Is g n Lo , b lu C rt so Stella Maris Re
tranquilla, la sizionato su di un'isola po È ti. ttu ba i ier nt se i Club è fuori da Lo Stella Maris Resort re senza fretta. p e il ritmo di vita scor to al no so ge iag sp le ano e natura abbonda, l'oce mma di sistemazioni sort offre una vasta ga re Il . ità ial rd co e tà ali r la loro ospit Gli isolani sono noti pe i ville fronte mare. ll'oceano alle attraent su ta vis n co e ich ram pano tropicali, dalle camere h nelle flats delle sca a mosca al bonefis pe di tà ivi att i nt lle ce Club offre ec Lo Stella Maris Resort inton's Bays. famose Adderley's & Gl
likeflyfishing.com
+39 338 2054373
interview
BAMBOO RODMAKER
Robert Stroh germany Hi, Robert! I first met you in Waischenfeld, Germany and then again in Sansepolcro, Tuscany (Italy) during the first European bamboo rodmakers gathering. Did you notice any difference between the two events, by the way? Which was the highest moment in Sansepolcro, in your opinion? To me the gathering in Sansepolcro was very special‌ the beautiful Tuscan scenery, meeting people from so many different countries and, of course, the excellent job of the hosts were really impressing. Being together with so many good friends and rodmakers from around the world, talking about rodmaking, taking a look at various rods and casting them in this unique Italian atmosphere was definitly the best thing to me. Let's go back to our interview: where do you live, Robert? I live in the south of Germany, in Grßnwald, a small town close to Munich. When did you make your first bamboo rod? It was in the year 2000 when I made my first bamboo rod. Originally I am a master cabinet maker and for 11 years I worked in that business. In 2003 I quit and became a full time rodmaker on a professional basis. Rolf Baginski suggested to try making bamboo spinning rods in Sansepolcro. Have you already made one or will you make a bamboo spinning rod one day? I have already made several bamboo spinning rods
Ciao, Robert! Ti ho incontrato per la prima volta a Waischenfeld, in Germania e poi ancora a Sansepolcro, in Toscana, durante il primo raduno europeo dei costruttori di canne in bambù. Hai notato differenze tra i due eventi? Qual è stato, secondo te, il momento saliente a Sansepolcro? Per me il raduno a Sansepolcro è stato davvero speciale… il bel panorama toscano, l’incontro con persone di tanti Paesi diversi e certo l’ottimo lavoro degli organizzatori sono stati davvero notevoli. Stare insieme a tanti amici e costruttori provenienti da tutto il mondo, parlare di come si costruiscono le canne, vederne di varie tipologie e provarle in quell’atmosfera unica è stato per me il massimo. Tornando alla nostra intervista: dove vivi, Robert? Vivo nel sud della Germania, a Grünwald, una cittadina vicina a Monaco. Quando hai costruito la tua prima canna in bambù? Ho costruito la mia prima canna in bambù nel 2000. Prima lavoravo come maestro ebanista e ho fatto quel mestiere per 11 anni. Nel 2003 ho smesso e sono diventato un costruttore di canne professionista a tempo pieno. Rolf Baginski a Sansepolcro ha proposto di provare a fare delle canne da spinning in bambù. Tu ne hai già costruite? Ho già fatto parecchie canne da spinning in bambù, specialmente per la pesca ultraleggera. Mentre costruisci una canna, qual è il tuo momento preferito? Ce ne sono due: > lavorare coi nodi e raddrizzare le strisce di bambù. Sono i passaggi più importanti del procedimento nella costruzione delle canne e, facendo tutto questo lavoro con le proprie mani, il materiale si sente davvero intensamente. > piallare le strisce con una pialla affilata….adoro il rumore della pialla quando la lama affilata taglia il bambù. Come tempri le tue strisce in bambù, a che temperatura e per quanto tempo? Dipende dalla colorazione desiderata e dal materiale. La temperatura avviene tra i 165° C e i 175° C e dura circa 45 minuti. E la finitura? Come applichi la vernice? Applico la vernice con un metodo tradizionale, come fa la maggioranza dei costruttori di canne in legno. Costruisci anche le altre parti della canna come porta mulinelli, ghiere e passanti? Sul mercato si possono comprare guide e ghiere di qualità così alta che è difficile farle meglio o persino con tolleranze più strette. Ma a parte i passanti e le ghiere, faccio tutto da solo.
especially for the very light and delicate type of spin fishing. Let's talk about your rod building moments. Which moment do you like the most? There are two: > working with the nodes and the straightening process of the bamboo strips. It is one of the most important steps in the process of rodmaking and you get a very intense feeling for the material when you do all this work with your hands. > planing the strips with a sharp plane... I love the sound of planing when a sharp blade cuts the bamboo. How do you temper your bamboo strips, at which temperature and for how long? It depends on the desired colouring and the material. The tempering is between 165° C – 175° C for about 45 minutes. What about the finish? How do you apply the varnish? I apply the varnish by deep varnishing, as most rodmakers do. Do you make your own hardware as well (reel seats, snakes guides, etc...)? You can buy guides and ferrules of such a high quality on the market that it is hard to craft them better or even in closer tolerances by yourself... But apart from the guides and the nickelsilver ferrules I make everything by myself. Especially producing your own reelseat spacer and hardware gives you the opportunity to create something really special! Which taper do you make and like? What kind of rod action do you prefer? Most of my rods have “semi-parabolic” action. I like the special casting abilities of such rods because I think the rod should do the “work” of casting and not the caster itself. Further on it is important that the rod works at close range as well as at distance and that the cast is very precise. You also make nice bamboo ferrules. Is it what you prefer doing or do you also use nickel-silver ferrules? Are you satisfied with your bamboo ferrules? Do you make silver-nickel ferrule, by the way? Many years ago when I met Bjarne Fries for the first time at a flyfishing show in Germany I was immediately very impressed by his FIBH ferrules.I started to try out different ways of doing bamboo ferrules by building a lot of them in different ways and styles…and now I am very satisfied with the bamboo ferrule and I make about 40 % of my rods with this type of connection. Actually I build my bamboo ferrules in a modified way, that Alberto Poratelli and Gabriele Gori showed at the rodmakers gathering in Sansepolcro. Great work!!! What about hollow-rods? Do you often make
Specialmente produrre il porta mulinello dà la possibilità di creare qualcosa di davvero speciale! Che tipologia di azione della canna preferisci? La maggior parte delle mie canne ha un’azione “semi-parabolica”. Mi piace questa azione, perché penso che debba essere la canna a fare il “lavoro” di lancio, non il lanciatore. Inoltre è importante che la canna sia operativa, sia a breve distanza che in lontananza, e che il lancio sia molto preciso. Tu costruisci anche belle ghiere in bambù. Quando hai iniziato? Molti anni fa, quando incontrai per la prima volta Bjarne Fries a una mostra di pesca a mosca in Germania, rimasi subito molto colpito dalle sue ghiere in FIBH. Ho cominciato a sperimentare diversi modi di fare ghiere in bambù costruendone tante in diversi modi e stili …e adesso faccio circa il 40% delle mie canne con questo tipo di innesto. In realtà costruisco le mie ghiere in bambù con una modifica che Alberto Poratelli e Gabriele Gori hanno mostrato a Sansepolcro al raduno dei costruttori di canne. Ottimo lavoro! E le canne in hollow built? Le fai spesso o solo di rado? Hai qualche preferenza relativamente al sistema per incavarle? Svuoto le canne su richiesta del cliente – specialmente in caso di canne lunghe e utilizzo di code pesanti – e adotto il sistema “Powell”. Ti capita a volte di produrre canne fiammate? Molto raramente, solo su specifica richiesta del cliente. A mio parere la fiamma è rischiosa per le canne. Se la superficie del bambù diventa troppo calda, le fibre diventano facilmente fragili…Ci sono modi migliori per scurire una canna. Estetica o funzionalità, qual è la priorità? Una canna in bambù è innanzitutto uno strumento di pesca e per tale ragione la funzionalità della canna è di primaria importanza, ma costruire canne è un’arte, dunque anche l’estetica è fondamentale. Io non sarei soddisfatto di una canna che lancia a meraviglia, ma che non ha un aspetto adeguato. Tu sei un esperto ebanista e fai anche accessori per la pesca a mosca. Quale ti piace costruire in particolare? E quale ha più successo? Ho già fatto svariati accessori per la pesca a mosca, dall’impugnatura di uno strumento per la costruzione delle mosche ad armadietti per le canne e la costruzione delle mosche… mi piace fare scatole portamosche con speciali decorazioni e/o nomi intarsiati. Chi sono i tuoi clienti? Ti chiedono di costruire appositamente canne personalizzate o preferiscono le canne finite che proponi in vendita? I miei clienti sono principalmente europei, ma ora ho cominciato a vendere canne anche negli USA e in Canada. Di solito costruisco canne personalizzate. I clienti possono scegliere fra diversi modelli di azione e code (talvolta
them on most of your rods or just a few ones? Any preference on the kind of hollow systems? I do hollow my rods on customer request - especially in case of longer rods and heavier line weights and I use the “Powell” system. Do you flame your rods sometimes? Very rarely, only on special customer request. Flaming a rod in my opinion is risky. If the surface of the bamboo gets too hot the fibers easily become brittle…There are other and better ways to darken a rod. Aesthetics or functionality, which one has the priority? First of all a bamboo rod is a fishing tool and for that reason the functionality of the rod is paramount, but rodmaking is craftsmanship and therefore aesthetics is of high importance , too. I would not be happy with a rod that casts like heaven but doesn’t look appropriate. You are a skilled cabinet-maker and you also make fly fishing accessories. Which one do you especially like to make? And which one has the biggest success? I have already done a lot of different flyfishing accessories from the grip of a flytying tool up to cabinets for rods and flytying… I like doing flyboxes with special decorative designs and/or name inlays. Who are your clients? Do they ask for custom made rods that you have to prepare or do they prefer the finished rods that you sell? My clients are mainly from Europe but now I have started selling rods to USA and Canada, too. I usually make custom made rods. The clients can choose from different models and line weights (sometimes I make a special rod design on customer request, too) and then we create together the individual look of the rod. What would you suggest to a person who would like to buy his first bamboo rod? Have a look at as many rods as possible and cast them. First of all a bamboo rod is a fishing tool and therefore the rod should meet the ideal conception and casting skills of the customer. The second point is that a bamboo rod is a piece of craftsmanship and usually the rods aren´t cheap. So have a close look on the quality of the craftsmanship. If the chosen rod feels good for you in both respects, well that´s it. Before saying goodbye would you like to say something about your bamboo rodbuilding experience? I produce something with my hands and my soul…I do not sell just a fishing tool, I offer fishermen the idea of something tailor-made just for them.They are willing to wait for their rod for a long time and to pay for it.In the end when they come to pick their rod up I can see the joy in their faces.It is such a great feeling to get the chance to see if I have done a good job and the joy of the satisfied customer upon his new rod! Thank you, Robert, I hope to see you again at the next fishing event.
costruisco anche canne con un design speciale su richiesta del cliente) e poi creiamo insieme l’aspetto estetico della canna. Cosa suggeriresti a qualcuno che voglia comprare la sua prima canna in bambù? Di guardare il maggior numero possibile di canne e provarle. Una canna in bambù è prima di tutto uno strumento di pesca, dunque la canna deve corrispondere alla concezione ideale e alle abilità di lancio richieste dal cliente. Il secondo punto è che una canna in bambù è un’opera d’arte, motivo per cui le canne artigianali in genere non costano poco. Occorre dunque prestare particolare attenzione alla qualità artigianale. Se la canna scelta ti soddisfa sotto ogni punto di vista, allora è la tua. Prima di congedarci, vorresti aggiungere qualcosa sulla tua esperienza di costruttore? Io produco qualcosa con le mani e con l’anima… Non vendo solo uno strumento di pesca, ma offro ai pescatori l’idea di avere qualcosa fatto apposta per loro. A volte aspettano a lungo prima di avere la loro canna e alla fine, quando vengono a ritirarla, vedo la gioia sui loro volti. È una sensazione bellissima sapere di aver fatto un buon lavoro. Grazie, Robert, spero di vederti ancora al prossimo evento di pesca. Contact: Robert Stroh Flyfishing Lindenstraße 8 D- 82031 Grünwald Website: http://rs-flyfishing.com/
Hotel
f o h e e s n n Bre
Il Brennseehof è una struttura a 4 stelle dove ospitalità e competenza garantiscono ai clienti un servizio di qualità. Posizionato fronte lago, l’hotel possiede una riserva di pesca che consiste in 2 splendidi laghi nella vallata di Gegental su una superficie di 100 ettari. Per la gioia dei pescatori i laghi detengono alcuni record di catture della Carinzia. Brennseehof is a 4-star hotel where hospitality and competence guarantee customers a high quality service. Lake front located, the hotel has a fishing reserve consisting of 2 beautiful lakes in the Gegental valley on a surface of 100 hectares. To the delight of fishermen,the lake shold some records of Carinthian catches. www.brennseehof.com
Hotel
Erlenhof
L’hotel Erlenhof offre l’accoglienza ideale per pescare nella famosa riserva del fiume Gail a Kotschach Mauthen, riserva adatta sia per principianti sia per esperti pescatori a mosca. L’hotel è situato vicinissimo al fiume ed è perfetto non solo per la pesca, ma anche per escursioni a piedi o in bicicletta. Erlenhof is the ideal hotel for fishing in the famous reserve of the Gail River in Kotschach Mauthen, a reserve suitable for beginners as well as for experienced flyfishermen. The hotel is located very close to the river and it is perfect not only for fishing, but also for hiking or cycling. www.erlenhof.at
g n i h s i F
at the end of the world! ROK LUSTRIK
In the beginning I have to ask myself where is the end of the world? Fly fisherman travel the world in search of the last untouched, unspoilt wilderness hoping to fish waters that no-one has fished before. Not only competing with other fisherman but with the ever shrinking natural environment and climate change. So what is the end of the world and what is left? Is this the Bolivian Jungle with its Golden
Dorado? Amazon with Peacock Bass, and Arapaima? Tanzania and Tiger fish? Bhutan, India and species of Mashseer and Goonch? New Zealand and Argentina brown trout? Iceland with Brown and Salmon? Greenland with Char? Slovenia with Marble trout and Huchen? Jurassic lake with Rainbow? Tierra del Fuego and its Sea trout. Not to mention all the possibilities fly fishing in the sea can offer. A lot of options but I am quite confident to say the expedition I was lucky enough
to get invited to went one step further. It all started in the beautiful city of Moscow, where an international team of anglers along with our host Ilya Sherbovich, the owner of the Ponoi River Company, got together. Sherbovich is one of the largest supporters of Atlantic salmon and is reportedly doing great things for the fisheries in Russia. A crew of 15 team members met at the airport and flew to the town of Yakutsk that is the capital of Russian province of Yakutia, alone bigger than Argentina. Here summer temperatures reach above
Innanzitutto devo chiedermi dov'è la fine del mondo? Il pescatore a mosca viaggia per il mondo alla ricerca dell'ultima regione incontaminata, sperando di pescare in acque dove nessuno ha mai pescato prima.
Forse la giungla boliviana con il suo Golden Dorado, l'Amazzonia con il peacock bass e Arapaima o la Tanzania e il suoi tiger fish? Il Bhutan, l’India e
le specie di Mashseer e Goonch? La Trota brown della Nuova Zelanda e dell’ Argentina? L’Islanda con la fario e i salmoni? o la Groenlandia con i salmerini? la Slovenia con le trote marmorate e gli Hucho? Il Jurassic lake e le sue trote mostruose? La Terra del fuoco e la sua trota di mare? Per non parlare di tutte le possibilità che la pesca a mosca in mare può offrire. Un sacco di opzioni, ma sono abbastanza convinto nel dire che la spedizione dove ho avuto la fortuna di essere stato invitato è un passo avanti.
Tutto è iniziato nella bellissima città di Mosca, dove un team internazionale di pescatori si è trovato insieme a Ilya Sherbovich, il proprietario della Ponoi River Company nella penisola di Kola. Sherbovich è uno dei più grandi sostenitori del salmone atlantico e, a quanto si dice, sta facendo grandi cose per la pesca in Russia. Questo gruppo di 15 pescatori si è incontrato all'aeroporto ed abbiamo volato verso la città di Yakutsk, la capitale della provincia russa di Yakutia. Qui le temperature estive raggiungono
qualche volta i 30° C ma non fatevi ingannare, la città è costruita sul permafrost con temperature invernali che raggiungono i - 60° C. La stagione di pesca è piuttosto corta: solamente luglio e agosto. Anche in questi mesi, nell’ estremo nord, si raggiungevano a malapena i 10°C durante il giorno. Sopra il Circolo Polare Artico, dove la nostra spedizione è passata, il sole di agosto non tramonta mai. Dopo un altro volo charter di 4 ore siamo arrivati nella piccola città di Zhigansk dove siamo saliti su una nave con circa 70
membri dell'equipaggio; tutto questo sul maestoso fiume Lena. Nell’arco di 2 settimane abbiamo navigato in 10 fiumi per circa 1000 miglia di acqua. Una parte del viaggio lo abbiamo fatto in elicottero, una parte con gommoni jet boat. In tre occasioni sono stati allestiti campi a terra per esplorare la parte più settentrionale della Siberia. Il nostro obiettivo principale era pescare Taimen, che qui è presente nella maggior parte delle zone montuose della Russia e della Mongolia. Il più grande è stato catturato nel fiume
Tugur. Dopo un'ora di volo in elicottero siamo stati portati in una zona selvaggia, nessuna impronta umana, nessun pezzo di vetro, metallo, plastica; niente, solo uno splendido fiume, zanzare e qualche impronta occasionale di orsi e lupi. Molto emozionante!… Abbiamo gonfiato la zattera e siamo saltati dentro pronti ad iniziare quest’avventura. Canne a due mani con code galleggianti numero 11 hanno iniziato a fischiare nell'aria. Chiudendo gli occhi vedo ancora la mia mosca sull’acqua. Strip pausa, strip pausa, strip pausa e poi dal nulla
Quindi qual è la pesca alla fine del mondo?
41
42
30°C, do not get fooled, the city is built on permafrost with winter temperatures reaching – 60°C. So the fishing window of opportunity is quite short, July and August. Even then at our furthest north we were having 10°C at daytime. Above the Arctic Circle the sun in August never truly sets. The next 4 hour charter flight took us to small town of Zhigansk where we boarded a ship with some 70 crew to accommodate 15 fishermen whilst we cruised down the mighty Lena river. Over a period of 2 weeks we covered
10 rivers, 1000 miles of water, partly with helicopter, partly with jet propelled inflatable boats. On three occasions we also used ground crew who prepared camps when exploring even deeper into Northern Siberia.Our main objective was Taimen (HuchoTaimen), that is present in most mountainous parts of Russia and Mongolia. The biggest caught in the river Tugur. After an hour helicopter flight we were dropped off somewhere that possibly man had not stood before, no human footprint whatsoever. No little
piece of glass, metal, plastic, nothing, only river, mosquitos, and occasional footprint of bear and wolf. So so exciting! We inflated the raft, jumped in to let the adventure begin. Double handed rods with 11wt floating line started to whistle in the air. Closing my eyes I still see how the tube mouse pattern dropped in the water. Strip pause, strip pause, strip pause and then from nowhere a big head emerged and engulfed the mouse... missed it. Ahhhh. Continued stripping, no worries this fish hasn’t seen a fly before,
and yes it came again, wait, wait, steady, set. Yes we are on… they are not the best of fighters, but they are big and heavy. So the fight went on probably for 10 minutes when I landed my first probably 20 pound Taimen. So happy. The average count was three Taimen per day per person. One of highlights of the trip was when camping on the bank of the river Olenek. In the morning before breakfast I needed to stretch my legs a bit. It was quite funny the river level was significantly lower almost like low tide in
the sea.
what probably Astronauts felt like when stepping on the Moon. The tusk was given to the organizer and will probably be on display at the Ponoi lodge. This was also the northeast point of our expedition. On the way back we did encounter some bad weather, resulting in colored rivers, forcing us to fish the delta of river Muna. It must be the pike capital of the world. Average 20 pike per person per day. Ranging from 10 to 30 pounds. Mostly on surface, what a blast and a great ending to the trip of a lifetime.
Not far away from camp I noticed something lying on the ground, freshly exposed from the river level dropping. It was a Wooly Mammoth tusk. I screamed with surprise and excitement. Proudly picking it up and carrying it back to the camp where I could already smell breakfast. Everyone gathered around to take a look and snap some pictures. In these situations you step backwards and realize you are in a place experiencing
emerge una grande testa che inghiotte l’imitazione di topo... l’ho perso. Ahhhh. Continuo a pescare e dopo poco sì, ci siamo. I Taimen non sono combattenti eccezionali, ma sono grandi e pesanti. Dopo una lotta di 10 minuti catturo il mio primo Taimen, del peso di circa 20 libbre. Felicissimo! Mediamente le catture sono state di tre Taimen al giorno per persona. Uno dei punti salienti del viaggio è stato il campeggio sulla riva del fiume Olenek. Una mattina prima di colazione sono uscito a fare due passi, il livello del fiume era basso
e lasciava parti di sponde all’asciutto come la bassa marea nel mare. Non molto lontano dal campo ho notato qualcosa che giaceva a terra, vicino alla riva. Era una zanna di mammut. Ho urlato di sorpresa ed eccitazione. L’ho raccolto e con orgoglio l’ho portato al campo dove potevo già sentire l'odore della colazione. Tutti si sono riuniti per dare un'occhiata e scattare alcune foto. In queste situazioni ti rendi conto di trovarti a sperimentare ciò che probabilmente gli astronauti hanno provato atterrando sulla Luna. La zanna
è stata donata all'organizzatore e sarà probabilmente esposta al lodge Ponoi nella penisola di Kola. Questo è stato il punto più a nord-est della nostra spedizione. Sulla via del ritorno abbiamo incontrato brutto tempo, che ha sporcato tutti i fiumi costringendoci a pescare nel delta del fiume Muna, la capitale mondiale del luccio. In media abbiamo catturato 20 lucci a testa al giorno, e quasi tutti in superficie, eleggendo così questo viaggio tra i più belli della mia vita.
A un passo dal fiume Il fiume Sarca, che percorre tutta la Val Rendena, scorre proprio a fianco del nostro camping.
CAMPING VAL RENDENA Via Civico 117 38094 Porte di Rendena (Tn) Tel. +39 0465 801669 Fax +39 0465 801669 info@campingvalrendena.com www.campingvalrendena.com
L’ ARTE NELLA PESCA
Sarah Landstrom
Sarah Landström è una pittrice realista che cerca l'astrazione organica in natura. I suoi lavori si concentrano principalmente su trote e specie simili, osservando il colore e la variazione delle tonalità. Nella sua pratica di pesca a mosca osserva e assorbe i gesti del pesce, quindi li traduce in dipinti. Lavorando in acrilico, sviluppa sottili strati per rispecchiare i corpi e i movimenti del pesce. Allo stesso modo, usa la polpa di carta tinta per creare immagini marmorizzate che riproducono i dettagli ingranditi del corpo. Sarah è cresciuta nel Michigan e nel Montana, luoghi perfetti per esprimere il suo amore per l'arte e la pesca. Viaggiare oltre questi bellissimi posti per trovare nuova ispirazione è il suo prossimo obiettivo. Sarah ha appena ottenuto il BFA alla School of the Art Institute di Chicago, e sta progettando di andare in Alaska, Irlanda occidentale e Svezia settentrionale per lavorare con i pescatori locali per trarre nuova ispirazione per il suo lavoro.
Sarah Landstrรถm is a realist painter who searches for organically occurring abstraction in Nature. Her practice primarily focuses on trout and similar species, looking at color and pattern variation. In her own fly fishing practice she observes and absorbs the gestures of the fish, then translates them into paintings. Working in acrylics, she develops subtle layering to mirror the reflective bodies and movements of the fish. Similarly, she uses dyed paper pulp to create marbleized imagery that replicates the zoomed-in details of the body. Sarah grew up in Michigan and Montana the perfect places to explore her love for art and fishing. Traveling beyond these beautiful places to find inspiration is her next step. Having just completed her BFA at the School of the Art Institute of Chicago, Sarah would like to travel to Alaska,Western Ireland and Northern Sweden to work with local fishermen and gain inspiration while expanding her work with fish patterns.
13A EDIZIONE
Mostra Mercato della CACCIA e della PESCA
24>25 MARZO 2018 QUARTIERE FIERISTICO RIVA DEL GARDA (TN) 8:30 - 18:00
www.exporivacacciapescambiente.it #ExpoRivaCPA
Ritagliare e presentare alle Casse compilato e firmato
13A EDIZION EDIZIONE
Mostra Mercato Merca della CACCIA e della PESCA
Expo Riva Caccia Pesca Ambiente
www.exporivacacciapescambiente.it NOME
INGRESSO RIDOTTO Riduzione valida per un solo ingresso
Sabato 24 o Domenica 25 Marzo 2018 Orario: 8.30 - 18.00
€ 8,00 anzichè € 12,00
COGNOME E-MAIL
H2O
13A EDIZIONE
24>25 MARZO 2018
QUARTIERE FIERISTICO RIVA DEL GARDA (TN) Mostra Mercato della CACCIA e della PESCA
8:30 - 18:00
UN RICCO PROGRAMMA PER GLI APPASSIONATI DI PESCA A MOSCA E SPINNING TUTTO PER LA PESCA Negozi di attrezzatura, abbigliamento, calzature e accessori VASCA DI LANCIO DI 35 METRI L’occasione per testare nuovi materiali e assistere alle dimostrazioni dei testimonial TENKARA VILLAGE Prove di abilità e workshop con ospiti internazionali, esperti di questa antica tecnica giapponese FISHING HOLIDAY Un’area dedicata alle più belle mete turistiche per un safari di pesca indimenticabile MEZZ’ORA CON LE AZIENDE Prodotti e destinazioni raccontati direttamente dalle aziende in brevissime presentazioni DIMOSTRAZIONI DI COSTRUZIONE MOSCHE ARTIFICIALI Mini corsi per tutti a cura dei maestri IFTA Italian Fly Tiers Association. SAPORI SELVAGGI! new Show Cooking con degustazione a cura dello Chef Alo Ghezzi, 2 stelle Michelin ...e molto altro ancora! www.exporivacacciapescambiente.it
#ExpoRivaCPA
Quanta acqua e' passata sotto i ponti del
Cascapedia River Raimonda Lanza di Trabia
Dopo che la Francia perse la colonia con la battaglia delle Pianure di Abraham nel 1760 e la nuova terra, ribattezzata originariamente "Nuova Francia", fu chiamata Canada, gli amministratori inglesi giunsero con tutto l'armamentario di canne da pesca, mulinelli, fucili, racchette e mazze da golf. Ciò avvenne molto tempo prima che quegli stessi inglesi sentissero parlare dei giganteschi salmoni del Cascapedia. La prima pesca "sportiva" su quel fiume è documentata con un reportage del 1840, ma davvero non decollò fintanto
litteram, una signora amante della vita all'aperto e munita di "guida personale" e lui usava posare nudo per lei (e non solo, a quanto si mormora)"; la guida fu ricompensata con un ranch in Alberta quando la Principessa tornò in Inghilterra. La coppia fu ricevuta alla Baia del Calore dagli indiani Mikmaq, che campavano alla bocca del fiume di caccia con le trappole e di pesca notturna con le torce. In segno di benvenuto il governo del Quebec concesse diritti esclusivi sul fiume al nuovo governatore generale e
54
che il Marchese di Lorne, nuovo governatore generale del Canada, fra il 1878 e il 1883, con la moglie Louise, che nientemeno era figlia della Regina Vittoria, non si decisero a discendere il fiume San Lorenzo in vapore, da Montreal fin giù alla Baia del Calore circumnavigando la Penisola di Gaspé là dove il Cascapedia si getta in mare. Il Marchese era, stando al racconto della sua biografa Sandra Gwyn, "un membro della comunità gay", "privo di qualunque capacità di concentrazione", insomma un debole aristocratico senza nerbo. La moglie Principessa "era una sorta di Lady D ante-
uno stravagante cottage, battezzato Lorne Cottage. I Mikmaq furono diffidati, pena multe salate e persino la galera, dal proseguire attività di pesca al salmone in quella che ora era diventata la riserva di bracconaggio personale del marchese. Le escursioni nei boschi selvaggi del Canada divennero un diversivo comune per la nobiltà inglese dell'epoca. Come già nelle montagne Adirondack, "accampamento" era il termine usato - e volutamente riduttivo - per definire quegli splendidi complessi, sette dei quali furono costruiti lungo il Cascapedia.
After France lost its colony with the Battle of the Plains of Abraham in 1760 and the new land, originally renamed "New France," had been called Canada, the English administrators came with all their arsenal of fishing rods, reels, rifles, golf rackets and sticks. This happened long before those same Englishmen heard about the giant salmon of Cascapedia. The first "sport" fishing on that river has been proven by a report in 1840, but it did not really take off till the Marquis of Lorne, the new governor of Canada, from 1878 to 1883, decided to go down the San Lorenzo River with his wife, Louise who was the daughter of Queen Victoria, no less. They went downstream from Montreal as far as the Heat Bay, circumnavigating the GaspĂŠ Peninsula in the place where Cascapedia River flows into the
sea. Based on the report by his biographer, Sandra Gwyn, the marquis was "a member of the gay community," "with no ability to concentrate," hence a weak, spineless aristocrat. His princess "was a sort of Lady D avant la lettre�, a lady fond of outdoor life and provided with a "personal guide" and he used to pose nude for her (and not only this, according to the rumors); her guide was rewarded with a ranch in Alberta when the Princess went back to England. The couple was welcomed at Heat Bay by Mikmaq Indians, who lived on trap hunting and night fishing with torches, at the mouth of the river. To welcome them, the government of Quebec bestowed on the new governor general exclusive rights to the river as well as an odd cottage named Lorne Cottage. The Mikmaqs were
Ogni "campo" aveva il suo personale, composto da guide, cuochi, servitori, assistenti al fiume, responsabili delle pulizie e affumicatori (che sfilettavano le prede e le ponevano a macerare al fumo di fuochi di legno d'acero in una apposita baracca). L'organizzazione complessa esigeva quindi che ci si attenesse a sempre più sofisticate regole di etichetta, nel campo e alla pesca. Speciali mosche furono progettate per il posto: oltre a Lady Amherst, (ingegnosa invenzione di George Bonbright, banchiere d'affari di Rochester), furono create mosche dal nome affascinante, come Blue Charms e Green
Highlanders. Canne compatte di bambù, lunghe16 piedi, erano usate per i pesci grandi. I mulinelli erano realizzati in legno o ottone ed anche in gomma dura e argento nichelato. Quando il Marchese di Landsdowne prese il posto del Marchese di Lorne in qualità di governatore generale, nel 1883, si costruì il suo personale lodge, non meno elegante e stravagante, e lo chiamò "New Derreen", come la sua magione irlandese. In quattro stagioni di pesca i salmoni catturati dai vari ospiti furono 1.245. Il suo successore, Lord
cautioned, on pain of heavy fines and even imprisonment, against continuing their activity of salmon fishing in that area, which had now become the marquis’ personal poaching reserve. Excursions into the wild woods of Canada became a common pastime for the English aristocracy of the time. Like before in the Adirondack Mountains, "campsite" was the term used – and intentionally resized – to define those wonderful complexes, seven of which were built along Cascapedia River. Every
Compact 16-feet long bamboo rods were used for big fish. Reels were made of wood or brass, and even of hard rubber and nickel-plated silver. When the marquis of Landsdowne replaced the marquis of Lorne as general governor in 1883, he built his own lodge, which was not less elegant and odd, and called it "New Derreen," like his Irish villa. In four fishing seasons, the guests caught 1,245 salmon. His successor, Lord Stanley, the founder of the Stanley Cup, built Stanley House, a true palace with 18 rooms in Queen
"campsite" had its own staff made up of guides, cooks, servants, river assistants, cleaning operators and smokers (who fileted the prey and marinated them in the smoke coming from maple wood fires in a specific hut).Therefore, the complex organization required the respect of more and more sophisticated etiquette rules in the campsite and at fishing. Special flies were designed for that place: in addition to Lady Amherst (an ingenious invention by George Bonbright, a business banker from Rochester), flies with a fascinating name were created, such as Blue Charms and Green Highlanders.
Anne style (which is now a hotel) on a cliff overhanging the Heat Bay, because his wife could not stand the insects swarming on the river. Then came Lord Aberdeen, followed by Lord Minto, who renounced his rights to the river in 1894 in favor of a club of American billionaires, among whom was R.G. Dun of Dun & Bradstreet, who paid a fee of $6,000 (which was a fortune those days) for the ten years’ rent. Those rich guys founded the Cascapedia Club, which was the only owner of the rights on the river till the early 1970s.
57
Stanley, fondatore della Stanley Cup, costruì Stanley House, un vero e proprio palazzo di 18 stanze in stile Queen Anne (ora un albergo) su un dirupo a picco sulla Baia del Calore perchè la moglie non sopportava gli insetti che pullulavano sul fiume. Poi arrivò Lord Aberdeen, seguito da Lord Minto, che rinunciò ai diritti sul fiume nel 1894 a favore di un club di miliardari americani, fra i quali R.G. Dun della Dun&Brad street che pagò un canone di $6.000 (a quell'epoca una fortuna) per l'affitto decennale. Furono questi ricconi a fondare il Cascapedia Club, che rimase unico titolare dei
diritti sul fiume fino ai primi anni settanta.
acquistato uno dei campi e avviato una piccola impresa col nome "Mikmaq of Grand Cascapedia Outfitters", le cui guide sono al servizio dei pescatori sul fiume. La maggior parte dei campi e lodge restano in mani private, ma nuove attività ricettive hanno aperto nei pressi. Purtroppo gli anni settanta hanno anche segnato la brusca diminuzione del numero di salmoni atlantici lungo il fiume.
in settori a seconda delle diverse zone di pesca. La mosca si lancia da lunghe canoe manovrate da due “boat men”, o “in wading" dalle rive. Molti sono i lussuosi lodge che, di stagione in stagione, ottengono il diritto di pesca dalla Cascapedia Society, e la rotazione delle pools è affare complesso e soggetto a regole rigide. In realtà anche i privati possono partecipare a concorsi per ottenere accesso al fiume per la pesca, così che la bellezza del posto non sia riservata solo a pochi privilegiati.
Dal 1982 il fiume è gestito dalla Cascapedia Society e la pesca è rigorosamente catch-and-release. Il fiume è diviso
58
Fu a quel punto che alla gestione e all'uso del fiume si applicarono regole più democratiche. Il Partito del Quebec, che peraltro puntò a un certo momento alla secessione del Quebec dal Canada, ha permesso l'accesso pubblico ad alcune pool del fiume e i Mikmaq hanno ottenuto dal governo il ripristino dei loro primitivi diritti di pesca e persino di piazzare trappole alla bocca del fiume per la cattura di 250 grandi pesci all'anno. Un membro della tribù Mikmaq ha
From then on, more democratic rules were applied to the management and use of the river. The Party of Quebec, which aimed for the secession of Quebec from Canada, granted public access to some pools of the river and the Mikmaqs got back their prime fishing rights from the government and even the right to put traps at the mouth of the river for the catch of 250 big fish a year. A member of the Mikmaq tribe bought one of the campsites and started a small business called "Mikmaq of Grand Cascapedia Outfitters" whose guides are at the service of the river’s anglers. Most of the campsites and lodges are privately owned but new accommodation services have been opened in the vicinities. Unfortunately in the 1970s there was also a sudden reduction in the number of Atlantic salmon along
the river. The river has been managed by Cascapedia Society since 1982 and fishing is strictly catch-and-release. The river is divided into sectors based on the different fishing areas. The fly is cast from long canoes maneuvered by two “boat men,” or “by wading" from the banks. From season to season there are a lot of luxury lodges which get the fishing right from the Cascapedia Society and the rotation of the pools is a complex matter subject to strict rules. Actually private citizens can also take part in competitions to get access to the river for fishing, so that the beauty of the river is not reserved for a few privileged people.
Sono stata di recente sul Cascapedia (2016) in un lodge magnifico, il Salmon Lodge, ai primi di giugno. Tutta l’Europa era percorsa dal maltempo e il mio fishing companion Murdoch ha pensato bene di arrivare alla guida di una vecchia Lincoln Continental, quella in cui Kennedy fu ucciso a Dallas. Inutile dire che spostarsi con quell’auto lungo il fiume era impresa impossibile, dato che il maltempo era giunto anche lì e il fiume pareva più un grande torrente impetuoso di cioccolata: pesca inagibile, dunque. Ciononostante sono riuscita ad agganciare un salmone di misura considerevole
e pure a perderlo nella pool che si chiama Dump nel settore E2. L’acqua era altissima, aveva travolto la banchina e quel salmone doveva essere così disperato che abboccò nel buio del fango alla mia mosca, quasi con convinzione: ho visto il suo dorso scuro in un lampo, la canna tendersi, il mulinello partire con forza e per qualche mezzo secondo ho sperato di trovare un ancoraggio per dare inizio al combattimento. Appena il tempo di sognare e il pescione si è liberato lasciando la canna con un singulto e me desolata nel fango. Ma, state certi, sul Cascapedia tornerò.
It was not long ago when I went to Cascapedia River (2016) and stayed in a wonderful lodge, the Salmon Lodge, at the beginning of June. All Europe was hit by bad weather and my fishing companion, Murdoch, thought it would be a good idea to come in an old Lincoln Continental, the same type in which Kennedy was killed in Dallas. Needless to say, driving that car along the river was almost impossible due to the bad weather, as the river was more like a big and impetuous chocolate stream which meant: no fishing. In spite of that, I managed to hook a salmon of considerable size and even to lose it in the
pool called Dump in the sector E2. The water was very high, and had overwhelmed the pier and that salmon must have been so desperate that it bit my fly in the dark of the mud, almost with conviction: I saw its dark back and all of a sudden my rod bent, the reel sprang vigorously and for some half seconds I hoped I could find some anchoring to start the fighting. I had barely had time to dream when the big fish set free, left the rod with a hiccup and drove me to despair in the mud. However, this is for sure, I will return to Cascapedia River.
STOPPIONI s.n.c. Firenze Italy Tel.+39 0558739615 -Fax +39 0558739648 stonfo@stonfo.com Art.654
MEMBER
MORSETTO TRANSFORMER 3 MORSETTI IN UNO CON UN CLICK ! more info on www.stonfo.com 1 ROTARY IN-LINE VISE 2 TUBE-FLIES VISE 3 STREAMERS VISE
base tavolo con porta-utensili integrato
cat_fly.pdf
SUPER NATURAL ADVENTURES Il Deep Creek Lodge ĂŠ situato a Terrace in British Columbia nel cuore della regione dello Skeena, vicino ai migliori fiumi per la pesca alla Steelhead e ai cinque salmoni del Pacifico. Nel lodge a conduzione famigliare, troverete un ambiente confortevole e accogliente in cui potrete gustare la nostra famosa autentica cucina Italiana. Un posto perfetto per le vostra vacanza di pesca in famiglia, con amici oppure da soli. The Deep Creek lodge is located in Terrace British Columbia in the heart of the Skeena region, close to the best rivers for Steelhead and Pacific Salmon fishing. At the Lodge in a family atmosphere you will find a clean and comfortable accommodation and taste our famous home made Italian and International cuisine. The perfect place for your fishing holiday with family or friends.
DEEP CREEK LODGE 5255 Deep Creek Drive Terrace B.C. V8G0C2 - CAN Phone: 1-250-635 4449
info@deepcreeklodge.com www.deepcreeklodge.com follow us on
64
interview
Andre Miegies 65
To start this interview, tell me something about yourself. How and when did you start making your own flies? My name is Andre Miegies, 50 years on this planet and crazy about fly fishing, fly tying, and all the things that have something to do with nature. I live in the Netherlands close to Amsterdam and to some nice waters with predator fish in it. What came first, tying flies or fishing? From the day I could hold a fishing rod I started fishing and it will never stop! At the age of 18 I started fishing with the fly rod, something I had seen in magazines and films. At that time there was not much available for fly fishing so I learned to cast on my own, made my own leaders and flies were so expensive for a young guy that I started to make them too. The fishing went pretty good and I caught mostly white fish like bream and roach. All the money I earned with my part-time job I saved for a new rod, a reel and other stuff and really enjoyed fly fishing. In the magazines and fishing shows I saw some fly tyers making classic salmon flies and I was “hooked”: I wanted to learn that! It was a long journey to find the material for tying those flies and got a lot of help from friends in Scotland and abroad. Later on I helped people of my fishing club tie flies and demonstrate tying on some small shows in the Netherlands. A few years later something happened that really changed my life as a fly fisher/tyer: I received an invitation to tie at the British fly exhibition I was shocked! At the show there were all the “big guys” who write books and make films and now I was invited… I was scared to death! The day before the show I arrived at the hotel where all the tyers stayed, I went in and saw all the well-known tyers. One of them walked to me and said: here you are Andre from the Netherlands I really love your tying…would you a like a beer? From that time on things have changed, I will never forget that moment. I have now shown how to tie flies in Holland, England, Ireland, North Ireland, Scotland, Norway, Sweden, Germany, Belgium, Denmark and
66
Per iniziare parlaci un po’ di te. Quando e come hai iniziato a costruire mosche artificiali? Mi chiamo Andre Miegies, ho 50 anni e amo la pesca a mosca e costruire artificiali. Vivo nella parte centrale dei Paesi Bassi vicino ad Amsterdam e vicino ad alcuni fiumi pieni di grandi pesci predatori. Che cosa viene prima, costruzione o la pesca?
la
A 18 anni ho iniziato a pescare a mosca, era qualcosa che avevo visto sulle riviste e in qualche film. A quel tempo non c'era molto materiale disponibile per pescare con la mosca, così ho imparato da solo. Anche le prime attrezzature me le sono costruite da solo. All’inizio catturavo principalmente orate e triotti. Con il denaro che guadagnavo con il mio lavoro parttime ho comprato la mia prima canna e il mio primo mulinello. Nelle riviste e nelle fiere di pesca vedevo i costruttori fare mosche per la pesca al salmone e sono stato subito rapito da questa tecnica: volevo imparare! All’inizio reperire tutti i materiali era una impresa ma ho ricevuto molto aiuto da amici in Scozia e all'estero. In seguito ho poi aiutato molti giovani del mio club ad iniziare a costruire mosche. Qualche anno più tardi è successa una cosa che mi ha davvero cambiato la vita: ho ricevuto un invito come costruttore alla fiera della pesca a mosca in Inghilterra. Lì era uno spettacolo, c’erano tutti i costruttori famosi che scrivono libri e fanno film ed io ero stato invitato... Ero spaventato a morte! Il giorno prima della dimostrazione sono arrivato all'hotel dove erano alloggiati tutti i costruttori, sono entrato e li ho visti tutti. Uno di loro è venuto da me e mi ha detto: sei Andre dei Paesi Bassi? Adoro le tue mosche ... bevi una birra? Da quel momento le cose sono cambiate, non dimenticherò mai quel momento. Ora partecipo a dimostrazioni in Olanda, Inghilterra, Irlanda, Irlanda del Nord, Scozia, Norvegia, Svezia, Germania, Belgio, Danimarca e spero che ce ne saranno altre! Adoro costruire tutti i tipi di mosche, è così bello creare qualcosa con cui puoi ingannare un pesce! Ho trascorso molte ore al morsetto,
67
hope there will be more! I love tying all kinds of flies, so cool to create something that can fool a fish! I spend many hours behind the vise, at least every day, I have to tie before going to bed! Most of the flies I tie are streamer type flies because I love fishing pike, perch and pike-perch (zander). It is so cool to think about colours, movements etc. and when a big pike takes a streamer you invented I am so happy and excited! Any advice to those who want to start tying flies? If you start tying flies try to choose a pattern and tie at least 10 of them and try to make them all the same so all the proportions are right and if one is not... start again! I like to spend a lot of time tying flies so that they really look realistic. This is not necessary for fishing but I like it that way, it gives me confidence with fishing. What do you think it is the most innovative tying material of recent times? I love to tie with natural materials like feathers and fur but recently a lot of new materials have come on the market and they are just awesome and sometime so easy to use! The most innovative tying material for me is the UV resin, that makes tying so much easier and the new threads are so thin which improve tying a lot. In tying materials a lot of new stuff were introduced but also in tools, the best vises, scissors and more make tying easier. I make also some tying tools myself simply because I like nice tools on my tying desk. What is your favourite fishing destination? My favourite fishing destination is... my country. The Netherlands has so many big perch and pike and I really love fishing them. I also fish grayling and trout in the summertime on vacation with my family, mostly in Norway and Sweden, I love those countries! From October till May I love to fish the Danish coast for seatrout. I have just come back from some wonderful fishing in Italy so it will also be in the list.
68
tutti i giorni devo fare qualche mosca prima di andare a letto! Le mosche che prediligo sono mosche di tipo streamer perché amo pescare pesci predatori come persici e lucciperca. Quando un grande luccio attacca uno streamer che hai inventato, allora sì che ti senti felice! Qualche consiglio da dare a chi inizia a costruire? Se inizi a costruire mosche, scegli un modello che ti piace e fanne almeno 10; prova a farle tutte uguali, con tutte le proporzioni corrette e se non riesci… ricomincia da capo! Mi piace passare molto tempo a costruire mosche artificiali che sembrino davvero realistiche; per la pesca non è necessario ma mi piace molto. Quali pensi siano i materiali più innovativi per la costruzione? Mi piace costruire con materiali naturali come piume e pellicce ma negli ultimi anni sono arrivati sul mercato molti nuovi materiali semplicemente fantastici molto facili da usare! Il materiale più innovativo degli ultimi anni per me è la resina UV, la resina che si indurisce con la luce blu rende la costruzione molto più semplice, così come nuovi filati molto resistenti e sottili. Ci sono state molte innovazioni nei materiali da costruzione, ma anche negli strumenti: ottimi morsetti, forbici di alta qualità e molti altri accessori. Ne costruisco anch’io qualcuno, semplicemente perché mi piacciono strumenti belli sulla mia scrivania. Quali sono i tuoi luoghi preferiti per pescare? La mia destinazione preferita è ... casa mia. I Paesi Bassi sono ottimi per la pesca dei predatori, nel mio paese abbiamo grandi persici e lucci. In estate pesco temoli e trote in vacanza con la mia famiglia, soprattutto in Norvegia e Svezia, adoro questi paesi! Poi ad ottobre amo pescare dalla costa danese le trote di mare. Sono appena tornato da una meravigliosa vacanza di pesca in Italia, ed anche questo paese ora è nella lista dei miei posti preferiti.
69
Speyco Fly Reels
Speyco FlyReels è un'azienda di mulinelli per la pesca a mosca a conduzione familiare del Wisconsin da oltre 10 anni. La carriera di Tim Pantzlaff è iniziata per caso un giorno in cui ha comprato all’ultimo secondo ad un asta online un mulinello da mosca Spey. Dopo alcune aste andate male, decise che non voleva più perdere tempo e a quel punto gli venne in mente di costruirsi i mulinelli da solo per divertimento e per suo uso personale. Riuscì a prendere in prestito alcune macchine e costruì il suo primo mulinello, che attirò subito l’attenzione dei pescatori;cominciò così a venderne alcuni qua e là e alla fine fondò la ditta “The Spey Company” nel 2007.
Da allora The Spey Company ha cambiato nome in Speyco FlyReels ed è diventato un marchio molto forte e conosciuto, specializzato in mulinelli personalizzati fatti a mano, di qualità americana e di facile accesso economico. Tim sta crescendo molto qualitativamente, recentemente ha trasferito la sua produzione a Oconto nel Wisconsin con sua moglie Laura e suo figlio Michael. Tutti e tre lavorano a tempo pieno insieme. Tim ha cominciato la sua produzione mantenendo i colori e le forme della tradizione, ma ultimamente si è evoluto con finiture personalizzate a dir poco stupefacenti.
Speyco Fly Reels has been a Wisconsin family owned fly reel company for more than 10 years. Tim Pantzlaff's career began by accident one day when he finally scraped enough money together to buy the speyreel he was longing to get on e Bay only to get out bid on the last second. After a few repeats of this and getting frustrated, he decided that he didn't want to deal with that any longer and decided to make his own click and pawl reel just for fun and his own use. He managed to borrow a few machines and eventually made his first reel. After gaining some attention from that reel, he started to sell a few here and there and eventually established The Spey Company
in 2007. Ever since, The Spey Company (evolved its name into Speyco FlyReels) has cemented a strong cult brand following and focus edits attention on to hand made custom spey reels that are American quality and easy to afford. Tim is now doing better than ever, he recently moved his production to Oconto Wisconsin and has his wife, Laura and his son, Michael, working full time with him. Tim is known for defining the laws of tradition by pushing the envelope of what a spey reel could be, the custom finishes that he has come up with over the years are quite astonishing to say the least.
US? W E CHECK T H AT ALL OF THE ABOVE BOX.
THE NEW NIMBUSâ„¢ SERIES. The best 100% graphite rods out there. For every angling situation out there. Fresh, Salt and Two-Handed models. Fast Action. Made in Twin Bridges, MT.
78
CAST, HOOK, STRiKE & FiGHT by Peter Mcleod
79
Non appena arrivi nella flat, srotola circa 25 metri di coda e inizia a lanciare. Recupera fino a quando non riesci ad avere quasi la fine della coda nella mano sinistra; hai ancora 9-10 piedi di lenza fuori dalla canna da pesca. A questo punto assicurati di avere la frizione regolata bene. Parecchi pesci sono stati persi per avere fatto questo errore. Controlla che la tua coda sia pulita di tanto in tanto, dato che può sporcarsi. Se sulla coda rimane bloccato un pezzo di corallo, non toglierlo con la forza, ma cerca di sgarburgliarlo senza danneggiare la coda. Questo è probabilmente un corallo tagliente capace di scalfire la tua coda e, nel peggiore dei casi, di tagliare il core centrale. FARE LAVORARE LA MOSCA Quando si tratta di posizionare la mosca nelle traettoria del pesce, in un mondo ideale bisognerebbe lanciare direttamente nella sua traiettoria di navigazione, dato che
ai GT piace rincorrere il proprio cibo. La mosca dovrebbe arrivare da un angolo tagliando la direzione in cui il pesce viaggia, e non troppo lentamente. La preda in fuga fa emergere il loro istinto aggressivo e spesso li spinge all'attacco. A loro non piacciono le mosche che viaggiano nella loro stessa direzione, questo perchè probabilmente non incontrano troppi pesci esca che cercano di suicidarsi. Questa azione innaturale potrebbe anche spaventarli. Una delle peggiori situazioni è quando il pesce viene dritto verso di te. Ricordo una volta mentre pescavo con la marea calante e controllavo i buchi vicino a un canale di grandi dimensioni. Ero abbastanza sicuro di trovare un GT in attesa di una preda. Vidi qualcosa di grigio e lasciai cadere la mosca su un lato del suo naso. Mentre la corrente si impadroniva della mia coda, cominciai a strippare e il pesce caricò dritto verso di me. Mentre i suoi occhi arrivavano vicino alla superficie e inghiottiva la mosca, si muoveva così velocemente che era impossibile mantenere la coda tesa.
Nonostante strippassi più velocemente possible non riuscii ad allamare il pesce. Se riesci a manovrare la coda per ottenere un angolo migliore, fallo; in caso contrario, rilancia, ma non appena la mosca atterra mantieni la coda tesa in modo da potere ferrare efficacemente. Lanciare queste grosse mosche su questi pesci non è come pescare a mosca secca: una presentazione perfetta non è fondamentale. Credo fermamente che i GT non siano così pignoli come i tarpon. Per esempio, se sono in modalità di attacco,è facile vedere un Gt attaccare la mosca ad una distanza di 15 metri prima ancora che il pescatore abbia il tempo di iniziare a strippare. Spesso i lanci più rumorosi possono essere i più efficaci. Se ci sono più pesci che seguono una mosca allora la cosa diventa interessante. In effetti spesso una posa rumorosa è perfetta per attirare l'attenzione. Bisognerebbe essere in grado di leggere il linguaggio del corpo del pesce che stai insidiando. Ad
82
esempio, se il GT è fermo in una corrente di marea, allora una mosca che passa attraverso la sua visione in diagonale sarà più efficace. I fattori che dovrebbero essere considerati quando si presenta la mosca ad un GT sono: la profondità dell'acqua in cui si trova il pesce, la potenza della corrente che muove la coda e che ne controlla la velocità di deriva, se il pesce è in movimento o fermo, quanto aggressive sembra essere in quel momento. È possible leggere il linguaggio del corpo di un pesce per avere un'idea del suo stato d'animo. Per esempio se un GT è fermo nella corrente ma si muove furtivamente da una parte all'altra come una trota in un torrente, è molto probabile che sia pronto ad attaccare la mosca. Non tutti i GT mangiano le mosche. Solo perché sono predatori all'apice non significa che caricheranno e mangeranno ogni mosca presentata loro. Spesso i pescatori lo danno per scontato ma non è cosi. Per quanto ne sappiamo, potrebbe aver mangiato un'intera triglia 10 minuti prima ed ora non avere fame. A volte questi pesci disinteressati
As soon as you hit the flat, strip a comfortable distance of line off the reel (maybe 15 yards) and cast it out. Retrieve until you can hold the fly in your left hand (if you are right-handed, vice versa for left-handed) and still have 9-10ft out of the tip guide. Then ensure you rest the drag to prevent overrun. More fish are lost like this than any other error. Check that your line is clear from time to time, as it can twist. If it becomes stuck on a piece of coral do not be tempted to pull it free, but retrace your steps and carefully unhook it. This is not some undergrowth on a riverbank but probably razor sharp coral, quite capable of nicking your line and at worse cutting into the core. WORKING THE FLY When it comes to placing the fly in relation to the cruising fish, in an ideal world you need to pull the fly directly away from
it, as GTs like to run their food down. The fly should come off at an angle from the direction the fish is travelling, and not too acutely. Fleeing prey brings out their aggressive instincts and will often spur them into attack. They are not keen on flies swimming toward them, as they probably don’t encounter too many baitfish trying to commit suicide. This unnatural action might spook them. One of the worst angles to deal with is when the fish is coming straight at you. I remember an instance when I was wading up from the ocean side in a dropping tide and checking holes near a large channel. Sure enough I found a big GT hanging just off the current waiting for a meal. I provided one in the form of a small grey brushy mullet. I dropped the fly just to one side of its nose. As the current took hold of the line I began to strip and the fish charged round straight toward me. As its eyes came above the water and it engulfed the fly it
was moving so fast that it was impossible to maintain contact. Strip striking was challenging and I failed to hook it. If you can manoeuvre to gain better angle then do so, if not, take the shot anyway but as soon as the fly lands maintain contact so that you can strike effectively. Casting flies at these fish is not like dry flyfishing – a silky presentation is not paramount. I firmly believe that GTs are not as fussy as tarpon, for example. If they are in attack mode I have seen a fish charge down a fly landing 20ft away before the angler even had time to sort out slack line and start retrieving. Often dreadful turnovers of the cast can be almost more effective. If there is more than one fish, they will compete for the fly. In fact I will often slap the fly down on the water just to attract attention. You should try to read the body language of your target though. If the GT is static in a tidal stream, for
example, then a fly drifted through its vision on a swing will be more effective. Factors that should be considered when presenting the fly are: the depth of water the fish is sitting in; the power of the current that will grab the line and control the speed of the drift; whether the fish is cruising or stationary; and how aggressive it appears to be. It is possible to read the body language of a fish to give you an idea of its frame of mind. If a GT is stationary in the current, but moving furtively from side to side like a trout in a stream, then it is most likely going to be hot. Not all GTs eat the fly. Just because they are an apex predator and a swimming dustbin does not mean they will charge and eat every fly presented to them. I often find it odd when fishermen remark on this. For all you know it might have eaten a whole mullet 10 minutes ago and be digesting. These
possono essere costretti a mangiare un piccolo artificiale se questo viene presentato e fatto lavorare bene. Una volta che hai lanciato la mosca, se puoi, lascia che affondi pian piano. Penso che non lasciare affondare la mosca sia un altro dei difetti più comuni; errore che anche io credo di aver commesso in numerose occasioni. Aspetta che il pesce veda la mosca prima di iniziare a strippare. Se il pesce non raccoglie la sfida, fai una strippata lenta per attirare la sua attenzione. Tieni la canna di fronte a te, non infilata nel corpo. Se puoi, strippa lentamente e poi guarda la reazione del pesce. COMBATTIMENTO CON GT Ho imparato i segreti del combattimento ai GT nelle flats da uno dei pescatori migliori, Andrew Parsons, in Mozambico molte lune fa. Andrew è il padre della Pesca ai Gt da riva e la sua filosofia è quella di "dare le corna al pesce". Per chi non ha familiarità con questa espressione sudafricana,
significa "allama e non mollare". Se dai un GT un police di coda ne vorrà un metro, per certi aspetti è simile ad un tonno in acqua profonda. Devi annientare il suo spirit nei primi cinque minuti con tutta la forza che hai. Ciò che ne consegue è un tiro alla fune... e vince chi ha più forza. Questo tipo di battaglia causa alcune vittime, normalmente code e canne, ma occasionalmente anche pescatori. Alcuni anni fa, mentre pescavo al largo del canale Astove alle Seychelles, io e un paio di altri intrepidi pescatori spaccammo quattro canne e tagliammo tre code in poco più di due ore. Una canna si è spezzata in sette pezzi e abbiamo dovuto tagliare la coda per concludere la battaglia. Ogni pesce uscito da quel canale superava le 100 libbre. Ho iniziato a preoccuparmi ogni volta che allamavo qualcosa, perché sapevo che qualcosa si sarebbe rotto. Ne abbiamo catturato uno di circa 120 libbre e 136 cm. di lunghezza. Solamente chi ha allamato un GT di quella taglia sa di cosa sto parlando... cosa che auguro a tutti.
disinterested fish can sometimes be made to eat a ‘wafer-thin mint’ if the fly is presented carefully and ‘fed’ to it.Once you have landed the fly, if you are able, let it sink. I think not letting it sink is one of the most common faults and one I know I have been guilty of on numerous occasions. Wait for the fish to see the fly before you start stripping. If the fish doesn’t pick up on it, give it one slow strip to just draw its attention. Hold the rod out in front of you, not tucked into the body. If you can, strip automatically then watch the fish. FIGHTING A GT ON A FLY ROD I learned the secret to fighting these terrors of the flats from one of the best, Andrew Parsons, in Mozambique, many moons ago. Andrew was the father of coastal GT fishing there and his philosophy is to ‘give that fish horns’. For those not familiar with this expression, when translated from South African fish-
speak (yes, it is a language, I have checked) it means ‘hook and hold’. If you give a GT an inch in a fight it will take a yard, not unlike a tuna in blue water. You have to crush its spirit in the first five minutes by giving it everything you have got.What ensues is really a tug of war... and the odds are pretty even. This style of battle has casualties, normally lines and rods, but occasionally anglers. While fishing off the Astove channel in the Seychelles a few years back, myself and a couple of other intrepid anglers smashed four rods and cut three lines in a little over two hours. One rod smashed itself into seven pieces and we had to cut it off the line to conclude the battle. Each fish that came out of the channel was over 100lb. I began to wince every time we hooked up, as we knew something was going to break. We landed one we estimated at 120lb and a fork length of 136cm. The anglers who have never hooked a fish of that size know what I am Talking about… Which I wish to everyone.
87
FLOATER TO FAST SINKER AT THE FLICK OF A SPRING LOADED SWITCH The Ultralite ASR (Assisted Spool Release) offers the ultimate cassette system reel featuring a fast, easy to use spool release system that actively frees the spool at the flick of a switch and automatically engages the new spool with a simple push fit.
www.hardyfishing.com