Tesi Nicholas Rossanese

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UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO Dipartimento Scienze biomediche Corso di Laurea in Scienze motorie, sport e salute Classe L-22

QUALITA' ANTROPOMETRICHE E FISICHE APPLICATE NELLA SELEZIONE DEL RUOLO NELLA PALLAMANO MASCHILE

Relatore: Prof. Davide Malfa

Tesi di Laurea triennale di Nicholas Rossanese Matricola 836096

ANNO ACCADEMICO 2015/2016


A voi, che in questo percorso Siete stati le fondamenta del Mio successo‌


INDICE 1. Introduzione

Pag.1

2. Esposizione studi scientifici sull’argomento

Pag. 2

2.1

“Physical performance profile of handball players is related to playing position and playing class”

2.2

Pag.2

“Technical match characteristics and influence of body anthropometry on playing performance in male elite team handball”

Pag.6

2.3

“Attributes of top elite team-handball players”

Pag.7

2.3

“On-court demands on elite handball, with special reference to playing

2.4

position”

Pag.9

“ Physiological profile of handball players”

Pag.12

3. Confronto con i dati relativi alla Francia campione del mondo Pag.14 4. Confronto con i dati relativi alla Germania campione d’Europa Pag.16 5. Riflessioni sul tema oggetto di studio

Pag.18

6. Conclusioni

Pag.22

7. Bibliografia

Pag.24

8. Sitografia

Pag.26


INTRODUZIONE Questo elaborato, ha l'obiettivo di andare a indagare e di cercare di stilare, dei profili sulle qualità antropometriche e fisiche che contraddistinguono i vari ruoli della pallamano di alto livello. Con il passare degli anni e con i cambi dei regolamenti, questo sport si è trasformato sempre di più in un gioco basato su qualità precise, che vanno ad escludere dall'elite chi non le possiede. Nelle ultime decadi si è passati da un gioco prettamente tattico, ad uno sport sempre più dinamico, di corsa, velocità e fisico, riducendo al minimo i tempi morti. La pallamano è un gioco di squadra, aciclico, giocato da due squadre composte ciascuna da 7 atleti, divisi in ruoli che sono il portiere, il terzino centrale, terzino sinistro, terzino destro, ala destra, ala sinistra e pivot, con caratteristiche singolari e compiti ben precisi. Come vedremo nella discussione, questi ruoli hanno attributi particolari che li differenziano , per vari aspetti, come il BMI, l'altezza, la capacità di salto, di velocità, di resistenza, solo per citarne alcuni. Questo lavoro può essere utile anche per un'eventuale selezione, ma anche su quali qualità maggiormente concentrarsi per allenare uno specifico ruolo.

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ESPOSIZIONE STUDI SCIENTIFICI SULL’ARGOMENTO Per questa tesi, sono stati presi in considerazione articoli scientifici, provenienti dalle più prestigiose riviste nel campo della scienza applicata allo sport. In "Physical performance profile of handball players is related to playing position and playing class", si va a comparare i dati antropometrici e le performance fisiche tra i diversi ruoli e tra la prima e la seconda divisione del campionato tedesco. Sono stati reclutati 65 giocatori, 34 della prima e 31 della seconda divisione. Partendo dalle misure antropometriche, iniziamo a considerare l'età media nei giocatori di prima divisione, nelle ali è 23,9+-3,7, nei pivot è 27,2+-4,2, nei portieri 29,7+-5,5, nei terzini 26,6+-3,5, invece nella categoria minore l'età media nelle ali è 23,2+-3,4, nei pivot 22,8+-2,3, nei portieri 22,6+-2,7, nei terzini 22,6+-2,8. Invece l'altezza media è di 1,83+-0,03m nelle ali di prima divisione, di 1,95+-0,02m nei pivot, 1,94+-0,03m nei portieri, 1,93+-0,05m nei terzini, invece è di 1,86+-0,03 nelle ali di seconda divisione, di 1,89+-0,03 nei pivot, di 1,91+-0,05 nei portieri e di 1,92+-0,02 nei terzini. Il peso medio nelle ali del campionato maggiore è 82,5+-3,8kg, nei pivot 2


115+-11,6kg, nei portieri 95,4+-4,7kg, nei terzini 95,2+-8,7 kg, invece in seconda divisione è 84,8+-5,9Kg nelle ali, 91,6+-5,0kg nei pivot, 99,6+-8,0kg nei portieri, 92,0+-9,8kg nei terzini. Il BMI, risulta di 24,5+-1,5 nelle ali di prima divisione, di 27,5+-2,8 nei pivot, 25,1+-1,2 nei portieri, 25,3+-1,4 nei terzini, in seconda divisione le ali hanno un BMI di 24,2+-1,7, i pivot di 25,5+-1,1, i portieri 25,5+-1,7, i terzini 26,9+-1,6. Per valutare le qualità fisiche sono stati utilizzati i seguenti test: -Throwing velocity test (TV) -Sprint test -Jump test -Endurance test La frequenza cardiaca è stata rilevata con un sistema di monitorizzazione che calcola F.C. media e max. La frequenza cardiaca media nei portieri è 139+-2,5, nei pivot 155+-3,5, 162+-6,9 nei terzini, 165+-4,9 nelle ali. Lo sprint test, tra i ruoli, non mostra differenze tra i 0 e 5 metri, 1,02+-0,02 secondi per i portieri, 1,03+-0,03 secondi per le ali, 1,01+-0,03 secondi nei terzini, 1,05+-0,12 nei pivot. Se consideriamo, invece, lo sprint tra I 0-30 metri, troviamo già differenze, i terzini ci Impiegano 4,11+-0,04 secondi, i pivot 4,38+-0,03 secondi, i portieri 4,28+-0,29 secondi e le ali 4,11+-0,11 secondi, quest’ultimo ruolo in seconda categoria ha uno 3


sprint meno efficace, di 4,29+-0,16 secondi La performance di salto è stata valutata attraverso il CMJ (Counter Movement Jump) e il DJ (Drop jump), nelle ali il CMJ è di 50,5+-3,7cm, il DJ è di 40,4+-4,3cm, nei terzini il CMJ è di 47,2+-5,3cm, il DJ è di 36,9 +-5,4cm, i pivot hanno un CMJ di 43,3+-4,8cm, il DJ di 34,3+-2,5cm, i portieri possiedono un CMJ di 47,3+-6,6 e un DJ di 37,0+-4,4cm. 60

50

40 Ali Terzini

30

Pivot Portieri

20

10

0 CMJ

DJ

La velocità di passaggio è stata valutata considerando tre tipologie, il passaggio da fermo, il passaggio con tre passi, il passaggio con salto, considerando le ali, esse hanno i seguenti risultati, nel primo test 21,9+-6,8m/s, nel secondo test 24,7+-0,7m/s e nel terzo 22,4+-0,7m/s, i terzini nel primo test hanno valori medi di 23,7+-1,3m/s, nel secondo di 25,2+-1,6m/s e nel terzo 23,9+-1,3m/s. Per valutare la resistenza, si sono presi i dati in questo modo, facendo correre gli atleti su una pista di atletica, facendoli partire con una corsa a 8km/h e ogni 3minuti, 4


la velocitĂ aumenta di 2km/h fino a esaurimento, questo non ha portato a differenze sostanziali di valori di lattato.

250

200

150

Ali Pivots Portieri

100

Terzini 50

0 altezza

peso

BMI

F.C. MAX

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In “Tecnical match characteristics and influence of body anthropometry on playing performance in male elite team handball”, si vanno ad analizzare I dati antropometrici e fisici nella lega danese, per far ciò sono stati analizzati 62 match del campionato, attraverso riprese con telecamere per tutto l’incontro, registrando 240 giocatori. Giocatori divisi in ali, pivot e terzini e sono stati registrati 6 tipi di tecnica, tackles, sfondamento difesa, contropiede, tiro, errori tecnici, errori difensivi. In media le ali ricevono meno tackles 14,9+-3,6, i pivot 70,5+-22,7, i terzini 29,8+16,4, le ali e i pivot iniziano più contropiedi, rispettivamente 8,9+-3,1 e 8,3+-4,0, invece i centri 3,4+-3,2. Considerando il tiro, i terzini ne eseguono 16,5+-3,4 con un percentuale realizzativa di 42,0+-14,6%, i pivot 7,0+-2,0 con una percentuale di successo del 48,8+-24,2%, le ali eseguono di media 5,8+-2,5 con una realizzazione di 46,9+-23,9%, è diverso anche il modo di tirare, i pivot e le ali tirano in salto mentre i terzini hanno più modalità di tiro, ma la meno efficace risulta il tiro sotto mano con una realizzazione del 21,4+-2,5%. In difesa, le ali sono quelle che eseguono meno tackles 19,5+-8,9, i pivot invece 40,3+-15,3 e i terzini 31,2+-12,2. Per le qualità antropometriche, si è andati a considerare i due top club del Campionato. Dove abbiamo trovato un’altezza media di 188,9+-5,3cm, un peso medio di 90,9+6


9,0kg, l’età media è di 26,2+-3,1, invece gli anni di esperienza media sono di 7,1+3,7. Le ali considerate più leggere, più basse, più giovani e con meno esperienza, hanno un peso medio di 80,9+-5,5 kg e un’esperienza di 5,9+-2,4 anni, i pivot sono più pesanti e più alti, con un’altezza media di 194,7+-2,1cm e con un peso di 101,4+8,3kg.

Nell’interessantissimo articolo “attributes of top elite team-handball players”, si è andati a esaminare, le caratteristiche morfologiche, fitness e le abilità specifiche, tra top elite e non top elite. 167 giocatori della lega portoghese, sono stati divisi in due gruppi, 41 considerati di 7


livello elite, i restanti 126 non top elite. Si è misurato la Massa corporea, la circonferenza vita, la massa muscolare, il tempo sullo sprint 30 metri, CMJ, la potenza media, la forza addominale e lo yo-yo test, considerati dei buoni metodi per predire se un’atleta diventerà un giocatore di elite. I top elite hanno un’età media di 26,2+-4,9 anni, mentre i non top elite hanno un età Di 25,2+-4,8 anni. Oltre a ciò, i top elite sono più pesati di 7,09kg e più alti di 7,05 cm mediamente, possiedono più massa muscolare, più velocità, più forza, più potenza e più capacità aerobica. La velocità nello sprint test è maggiore, impiegandoci di media -0,18 secondi, la potenza di salto risulta più efficiente, la quale è stata valutata con lo SJ(squat jump), con 103,91 watt in più rispetto all’altro gruppo, cosi come nel CMJ con 111,99 watt in più.

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In “On-court demands on elite handball, with special reference to playing positionâ€?, Si è voluto identificare le richieste tecniche e fisiche per l’individuazione del campione e per poter disegnare gli allenamenti su misura del singolo ruolo. I primi dati analizzati sono quelli dei giocatori elite del campionato francese, i terzini (21 soggetti) a partita svolgono di media 8+-4 tiri, 94+-46,8 passaggi, e 12+-7,8 clasping difensivi, i pivots (7 soggetti) eseguono di media 3+-1,9 tiri, 18+-14,1 passaggi e 9+-7,3 clasping difensivi, infine le ali (14 soggetti) mediamente tirano 6+1,9 volte a partita, passano 43+-10,1 volte e eseguono 5+-6,4 clasping difensivi. Altri dati derivano, dal campionato danese, dove le ali (23 soggetti), eseguono mediamente 6,0+-2,5 tiri di media, in difesa fanno 10,6+-2,3 contatti di bassa 9


intensità, invece quelli ad alta intensità sono 4,3+-2,1, infine i clasping sono 1,2+-0,4 in attacco i contatti ad alta intensità sono 4,9+-3,3, quelli a bassa intensità sono 14,6+-5,9, i clasping sono 1,3+-1,1. Parlando dei terzini (41 soggetti), mediamente eseguono 10,5+-3,4 tiri, in difesa 22,2+-10 contatti a bassa intensità, quelli ad alta intensità sono 7,5+-2,7 e i clasping sono 2,1+-1,5, in attacco i contatti a bassa intensità sono 26,2+-7,3, quelli ad alta intensità sono 6,0+-3,3 e i clasping sono 3,5+-2,6. Descrivendo i dati dei pivot, partiamo dal numero medio di tiri, ossia 7,0+-2,0, in attacco eseguono 58,9+-20,3 contatti a bassa intensità, 11,6+-3,2 ad alta intensità, 6,1+-2,9 clasping, invece in difesa vi sono contatti ad alta intensità che sono 6,6+-3,2 e quelli a bassa intensità, che sono 33,7+-12,4, infine i clasping sono 8,2+-5,0. Si è presa in considerazione, anche la lega portoghese, considerando tre parametri. I terzini (100soggetti) mediamente a partita, compiono 10+-4,4 tiri, 6+-3,7 duelli offensivi e 13+-6,6 duelli difensivi, i pivot eseguono 5+-2,1 tiri, 17+-10,3 duelli offensivi e 19+-8,9 duelli difensivi, invece le ali hanno una media di 4+-1,8 tiri a partita, 2+-1,1 duelli offensivi e 4+-2,5 duelli difensivi.

10


20 18 16 14 12 Terzini 10

Pivots

8

Ali

6 4 2 0 Tiri

Duelli Offensivi

Duelli difensivi

Di questi campionati nazionali si è andati a valutare una serie di dati, come il tempo trascorso in posizione stazionaria, nei terzini il 57%, nei portieri il 86%, nei pivot il 62% e nelle ali il 58%. Il tempo trascorso a basse velocità è per i terzini il 25%, per i portieri l’11%, per i pivot il 25% e per le ali il 23%. La frequenza cardiaca, nel quale i vari ruoli trascorrono più tempo è per i pivot il range tra l’80 e il 90% della F.C. max, per i portieri tra il 60% e l’80% della F.C. max, per le ali tra il 70% e il 90% e per i terzini tra 80% e il 90%.

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In “Physiological profile of handball players”, si va a comparare i profili fisiologici dei giocatori di pallamano con quelli degli atleti di sprint, di endurance e soggetti non allenati. Selezionati 46 soggetti, di età compresa tra 19 e 28 anni, di cui 10 giocatori nazionali, 7 internazionali, 11 soggetti allenati allo sprint, 8 allenati alla resistenza e 10 non allenati. Attraverso il treadmill incrementale si è andati a verificare il VO2MAX, la Wmax e la concentrazione di acido lattico. La VO2MAX è simile nei giocatori nazionali, nei giocatori nazionali e negli allenati nello sprint, ma è più alta rispetto ai non allenati e minore rispetto agli atleti di resistenza La WMAX è simile negli atleti internazionali e negli atleti nazionali, maggiore rispetto 12


a quella dei soggetti di resistenza, ma minore rispetto a quella degli sprinter. La concentrazione è simile negli atleti internazionali, in quella nazionali e negli sprinter, più alta rispetto agli endurance ma minore rispetto ai non allenanti, il metabolismo è prevalentemente anaerobico, ma con un buon aerobico, abbiamo la possibilità di avere una ripresa migliore e più veloce e soprattutto maggiore lucidità negli ultimi minuti di gara.

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CONFRONTO CON I DATI RELATIVI ALLA FRANCIA CAMPIONE DEL MONDO Ora risulta fondamentale, confrontare i dati rilevati dagli articoli, con i dati della squadra campione del mondo in carica, la Francia.

Nome

Ruolo

Altezza

Remili N. Nyokas G. Narcisse D. Gerard V. Karabatic N. Mahe K.

RB LB CB GK CB

1,95 1,88 1,89 1,89 1,96

94 86 93 100 107

LW/ CB GK LB

1,86

Omeyer T. N’guessan T. Accambray W. Abalo L. Sorhaindo C. Guigou M. Fabregas L. Dipanda A. Porte V. Mem D

Peso Età 21 30 37 30 32

Match internazionali 14 19 300 47 273

Goal internazionali 30 32 917 3 1093

86

25

63

189

1,92 1,96

93 105

40 24

347 38

4 74

LB

1,94

104

28

90

204

RW P

1,82 1,92

86 110

32 32

217 172

707 360

LW P

1,79 1,98

79 100

34 20

237 28

845 17

RB RB RB

2,02 1,90 1,94

105 92 90

28 26 19

24 70 2

37 187 1


I pivot francesi risultano essere quelli con il BMI e peso più alto, per poter svolgere al meglio le richieste del ruolo e per essere abbastanza imponenti per infiltrarsi e creare spazi nelle difese avversarie. I portieri, principalmente quello titolare, Omeyer T. rispecchiano il fatto di essere i giocatori più longevi, con più esperienza e con più partite disputate. I terzini sono essenzialmente i giocatori con più gol, sia in totale sia nel rapporto con il numero di partite fatte. Hanno il BMI secondo solo a quello dei pivot. Le ali sono i soggetti con BMI, altezza e peso più basso, rispecchiando quanto detto fino ad ora. I dati confrontandoli risultano in buona parte rispettati, sicuramente tra i centri vi è più variabilità antropometrica, dovuta al fatto anche di essere il ruolo più eclettico e con più compiti da svolgere.

26,5 26 25,5 Pivot

25

portieri 24,5

terzini ali

24 23,5 23 BMI

15


CONFRONTO CON I DATI RELATIVI ALLA GERMANIA CAMPIONE D’EUROPA Osserviamo i dati della squadra campione d’Europa, la Germania.

Nome Sellin J. Lemke F. Reichmann T. Weide F. Pekeler H. Lichtlein C. Strobel M. Schmidt E. Fath S. Hafner K. Wolff A. Damhke R. Kuhn J. Ernst S. Pieczkowski N.

Posizione Altezza

Peso

Età

RW LB RW

1,87 2,10 1,88

80 115 85

26 24 28

Match internazionali 40 15 32

RB P GK CB P LB RB GK LW LB CB CB

1,94 2,03 2,02 1,89 2,04 1,95 1,92 1,98 1,89 1,98 1,95 1,93

93 101 100 90 101 97 93 105 85 109 97 90

22 25 36 30 24 26 27 25 23 23 22 27

23 38 202 110 24 26 21 15 3 2 12 9

Goal internazionali 94 14 74 38 50 1 135 25 38 29 1 7 3 13 16

Anche in questo caso, i pivot possiedono mediamente un BMI, altezza e peso maggiore rispetto al resto della squadra, anche se vi è il terzino Lemke che pur possedendo caratteristiche da pivot gioca da terzino sinistro, ma come già detto tra i terzini vi è molta variabilità. I portieri anche nella Germania, risultano essere i giocatori con più anni e più 16 presenze. Le ali, come nel caso precedente sono il ruolo con BMI, altezza e peso minore,


caratteristiche che permettono di essere agili, veloci e scattanti. Più in generale, la Germania è una squadra più giovane e meno d’esperienza rispetto alla Francia campione del mondo, questo fattore è fondamentale oltre alle classiche qualità antropometriche e fisiche citate fino ad ora. 28 27 26 Pivots

25

Portieri 24

terzini ali

23 22 21 BMI

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RIFLESSIONI SUL TEMA OGGETTO DI STUDIO Dalla discussione dei contenuti dei vari articoli scientifici e dal confronto delle fonti sull’argomento, si può andare a stilare un profilo identificativo dei singoli ruoli della pallamano maschile. Va prima di tutto precisato, che questo sport è metabolicamente considerato prevalentemente anaerobico, con la presenza fondamentale del sistema aerobico come fonte di recupero per arrivare al meglio nei tratti conclusivi del match, in cui vince chi è più preciso e sbaglia meno. Partiamo analizzando il ruolo del portiere, che è l’unico che può stare nell’area dei 6 metri, le sue caratteristiche psicologiche sono molto importanti, deve avere forza mentale ed essere impavido. Deve essere molto reattivo e veloce nel captare i cambi d’azione. Antropometricamente parlando, è l’atleta più alto, con un corpo muscoloso, con un BMI normo peso. E’ il ruolo nel quale ci si ritira più tardi e anche quello in cui si subisce meno infortuni gravi, visto che riceve meno impatti di alta e bassa intensità, fatto dovuto anche al regolamento particolare che governa questa particolare posizione di gioco, la capacità di sprint è la più bassa insieme a quella dei pivot. Hanno un ottima qualità di salto, sia in quello reattivo sia in quello massimale, minore solo a quella delle ali.

18

La frequenza cardiaca nel portiere, resta spesso sotto il 70% della F.C. MAX, inoltre è il soggetto della squadra con meno accumulo di lattato.


Il pivot, per altezza è secondo solo al portiere, anche se il suo peso e il suo BMI è il più alto, questo fatto è funzionale, per il fatto che questo giocatore posizionandosi nella difesa avversaria, deve essere difficilmente spostabile. Un’altra particolarità, è il giocare spalle alla porta, che induce il soggetto a sviluppare qualità di tiro più particolari rispetto ad altri. Visto il suo posizionamento, è l’atleta che subisce più impatti di bassa e alta intensità. Tra i giocatori di movimento è quello con meno capacità di sprint e di salto, dovuto anche alla struttura del loro corpo. Più che la velocità di passaggio, i pivot, sviluppano capacità di passare sotto pressione, visto che sono spesso in contatto con i giocatori avversari. Le ali, risultano antropometricamente, il ruolo con la statura, il peso e la BMI mediamente più bassa. Ha picchi e media di frequenza cardiaca più alta, attestandosi per la maggior parte del tempo sui 80-90% della F.C. MAX. La velocità nello sprint è la migliore insieme a quella dei centri. Come ruolo sono quelli che ricevono meno colpi, sia di alto e basso impatto. Come numero di tiri sono secondi dietro ai centri, ma la particolarità sta proprio nell’esecuzione, in salto dall’estremità laterale dell’area, quindi è un ruolo che necessità molta tecnica di tiro e molta manualità. Le ali, percorrono più distanza, la quale nella maggior parte del tempo correndo, infatti risulta essere il ruolo che cammina meno. 19 Parlando della performance di salto, sia nello squat jump e nel drop jump, è l’atleta con migliori risultati, che è una delle caratteristiche fondamentali del ruolo.


Hanno un ottima capacità di passaggio , soprattutto in quello veloce. Infine, la loro VO2max è quella più alta. Resta da analizzare il ruolo del centro, per molte caratteristiche assomigliano alle ali, ma rispetto a loro hanno un altezza, un peso e un BMI più alto, per essere maggiormente utili in difesa per contrastare gli attacchi avversari. La frequenza cardiaca massima si presta sempre a livelli alti, seconda solo a quella delle ali. Sono il ruolo che esegue più tiri e più passaggi. Come numero di duelli fisici è seconda solo ai pivot. E’ una posizione in cui risulta fondamentale la capacità di resistenza, di salto e di contrasto. Vista la mole di lavoro di corsa che deve fare mediamente a partita, la capacità di resistenza è uno dei prerequisiti. Invece, come sprint risulta il migliore insieme alle ali. Questo lavoro, consente anche di focalizzarsi su quali aspetti maggiormente concentrarsi per allenare al meglio un determinato ruolo. I portieri maggiormente sulla reattività, sulla tecnica di parata e sulla tattica visto che può essere il primo attaccante a impostare la manovra offensiva. Il pivot dovrà essere allenato fisicamente sulla massa e poi sulla capacità di tiro e passaggio in condizioni sfavorevoli e sotto stress. Dovrà esercitarsi a tirare partendo da spalle alla porta. Visto la mole di passaggi che esegue, dovrà lavorare molto sulla tecnica di 20 quest’ultimo e sulla tattica. Le ali, baseranno molto del loro lavoro nell’incrementare la loro capacità di


resistenza e la capacità di precisione sotto fatica. Il tiro che maggiormente dovranno sviluppare è quello da partenza laterale in salto. Una buona parte dell’allenamento è indirizzata al salto e alla velocità di passaggio. Infine anche la capacità di sprint ripetuto. I centrali, dovranno concentrarsi molto sul tiro, visto che mediamente ne eseguono più di tutti, sulla velocità di passaggio, sulla resistenza, sulla capacità di sprint, di salto e sulla difesa.

21


CONCLUSIONI Nella pallamano a seconda dei ruoli e del livello giocato, si hanno i valori suddetti, che potrebbero essere presi in considerazione per valutare la performance degli atleti o per dare delle indicazioni oggettive in fase di selezione o di scelta del giocatore. Rimane comunque il fatto che pur essendo dati “oggettivi”, trattandosi di un gioco di squadra e di situazione con molteplici variabili, non possiamo considerarli assoluti, possiamo farne tesoro e utilizzare questi indicatori come linee guida di selezione, ma allo stesso tempo avere un’elasticità mentale per capire che esistono casi particolari di soggetti, che pur non avendo le caratteristiche del ruolo sono giocatori di altissimo livello. Resta comunque il fatto che le caratteristiche antropometriche e fisiche siano, un buon punto di partenza e ormai molto utilizzato da moltissime squadre, per fare selezione e indirizzare il più portato verso il ruolo che più gli corrisponde. La selezione del ruolo svolta in età giovanile, deve tenere, necessariamente, in considerazione la tumultuosa crescita, che i ragazzi percorrono nella pubertà. Questo fatto, nel corso di pochi mesi può cambiare anche di molto le caratteristiche di un soggetto. Utilissimo anche come fonte per attingere informazioni, per costruire un allenamento 22 specifico.


Con questi dati, si possono anche comprendere al meglio le disparitĂ , tra i campionati elite con quelli di minor valore e tra quelli di prima divisione e seconda divisione, che sono caratterizzati da valori diversi di dati antropometrici e fisici.

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BIBLIOGRAFIA -Kruger K, Pilat C, Uckert, Frech T, Mooren F. Physical performance profile of handball players is related to playing position and playing class. Journal of strength and conditional reserch, 117-125, 01/2014. -Michalsik L.B., Madsen K, Aagaard A. Technical match characteristics and influence of body anthropometry on playing position and playing class. Journal of strength and conditional reserch, 416-428, 02/2015. -Massuca L.M., Fragoso I, Teles J. Attributes of top elite team-handball players. Journal of strength and conditional reserch, 178-186, 01/2014 -Rannou F, Prioux J, Zouhal H, Gratas-Delamarche A, Delamarche P. Physiological profile of handball players. Journal of sports medicine and physical fitness, 349-353, 09/2011. -Massuca L.M., Branco B, Fragoso I. Physical fitness attributes of team players are related to playing position and performance level. Asian journal of sport medicine , 112-119, 03/2012. 24 -Karcher C, Buchheit M.


On-court demands of elite handball, with special reference to playing positon. Sports medicine, 781-797, 06/2014. -Ghobadi H, Rajabi H, Farzad B, Bayati M, Jefreys I. Anthropometry of world-class elite handball players according to the playing position: report from man's handball world champion 2013. Journal of human kinetics, 213-220, 12/2013. -Cardinale M, Whitely R, Hosny AA, Popovic N. Activity profiles of positonal differences on handball players during the world championship in Qatar 2015. International journal of sports physiology and performance, 118-126, 12/2015.

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SITOGRAFIA -www.ihf.info -www.eurohandball.com

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