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BULGARI
BULGARI
L’ESPRESSIONE SENSORIALE DELLA BELLEZZA
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RIVOLUZIONANDO IL PARADIGMA DELL’OROLOGERIA MODERNA, IL MARCHIO ROMANO SI È AFFERMATO COME MAESTRO DELL’ESTETICA DELLA MECCANICA, BILANCIANDO IL SAVOIR-FAIRE E IL DESIGN INNOVATIVO DEI SUOI MODELLI ULTRASOTTILI IN CREAZIONI RIVOLUZIONARIE
Di Paolo Gobbi
NATO A ROMA, Bulgari con sempre più forza ha deciso di investire nella Citta Eterna, ponendola al centro delle sue attenzioni sia dal punto di vista lavorativo che culturale. Ne parliamo con il ceo Jean-Christophe Babin.
Quanto deve Bulgari a Roma?
«Bulgari deve tantissimo a Roma. Senza non avremmo lo stile che è stato il nostro successo, diverso da quello dei gioiellieri parigini o newyorkesi. È uno stile che ci ha reso unici e in grado di attrarre una clientela differente, senza rimanere all’ombra di altre scuole di gioiellieri».
Questo stile si è poi tradotto anche negli orologi?
«Sì. Pensiamo a Serpenti, sicuramente il simbolo più importante, portato a Roma dalla Regina Cleopatra, ma anche a Octo, che deve la sua sagoma all’architettura dei templi romani; a BulgariBulgari, che si rifà alle monete imperiali con il nome dell’imperatore; a Diva, con i mosaici di Caracalla che ci hanno dato l’idea. Ci sono tantissimi segni romani indiscutibili nella creatività di Bulgari. Lo stesso vale per l’Alta Gioielleria, dove magari la “romanità” è un po’ meno “letterale”. Ma basta pensare al cabochon che è stato ispirato dalle domus romane, alla combinazione di colori che non trovi in un’altra città». Quanto deve Roma a Bulgari?
«Sicuramente siamo uno dei suoi ambasciatori più famosi, un simbolo di eleganza romana e cerchiamo ovunque di dare un’esperienza unica dello stile di vita di questa città. A cominciare dall’ospitalità. I nostri alberghi rappresentano Roma all’estero: sono leader nelle loro città proprio perché offrono un’esperienza unica ai clienti. Sarebbe presuntuoso dire che Roma oggi debba a Bulgari un po’ della sua fama, però possiamo dire che la marca rappresenta la parte contemporanea di una Roma imprenditoriale, creativa e vincente»
A Roma state realizzando un nuovo importante Bulgari Hotel. L’idea che Bulgari stia investendo sulla città, che stiate trasformando una piazza che era in abbandono totale in qualcosa che diventerà un gioiello, è il segno tangibile di questa vostra attenzione verso la città?
«È sicuramente l’impegno maggiore che abbiamo mai avuto a Roma, al di là dei lavori di restauro che abbiamo svolto a Piazza di Spagna piuttosto che quelli che cominceranno a breve a Largo Argentina, o a Caracalla. Secondo me però l’albergo, oltre alle nostre attività storiche di gioielliere, sarà un po’ l’alfiere di Bulgari a Roma e in Italia, offrendo alla città un’ospitalità a livelli
Jean-Christophe Babin ceo Bulgari
«IL VOLO DELLA FARFALLA»
OCTO ROMA PAPILLON CENTRAL TOURBILLON
Il volo di un lepidottero può provocare un battito di ali. Incredibilmente complesso nella sua costruzione, il nuovo Octo Roma Papillon Central Tourbillon offre una lettura infinitamente semplice delle ore e dei minuti. Una metafora ispirata al volo della farfalla e unica nel mondo dell’Alta Orologeria, questo meccanismo è dotato di due lancette a scomparsa e indipendenti a forma di diamante, posizionate su un disco di supporto. Ciascuna ruota a sua volta lungo un binario semicircolare di 180 gradi. Mentre l’ora saltante appare nella finestrella posizionata a ore 12, i minuti sono indicati successivamente da ciascuna delle due lancette. La prima è posizionata sul segmento e segnala l’andamento dei minuti, mentre la seconda rimane in posizione retratta per tutto il percorso del disco che le trasporta. Quando la prima lancetta raggiunge il 55° minuto sul segmento del display, l’altra lancetta farà gradualmente un quarto di giro per assumere una posizione parallela alla prima, sull’indicazione dei 00 minuti. La prima lancetta si sposterà quindi nella posizione retratta per i successivi 55 minuti. Ma Bulgari va ancora oltre, ed associa la più prestigiosa delle complicazioni orologiaie al suo brevetto Papillon. Il nuovo Octo Roma Papillon Central Tourbillon presenta infatti questo meccanismo di alta precisione integrato nel cuore dell’orologio, con indicazione delle 24 ore saltanti per mezzo di un disco su un cuscinetto a sfere in ceramica, visibile da un’apertura situata a ore 12. Alla fine dei 60 minuti indicati da una delle lancette “a farfalla”, il disco salta per visualizzare il nuovo orario nell’apertura. Il vantaggio del dispositivo Papillon è che consuma meno energia rispetto al tradizionale display dei minuti, con un impatto positivo sulla riserva di carica. I sofisticati meccanismi di questo modello sono mossi da un movimento meccanico di manifattura a carica automatica, Calibro BVL 332, interamente progettato e assemblato secondo la migliore tradizione dai maestri orologiai della Manifattura Bulgari. Esso presenta un’indicazione della riserva di carica di 60 ore sul retro della cassa Octo Roma in oro rosa.
superiori rispetto all’offerta esistente. Cercheremo di renderlo il migliore di Europa, se non di più. Abbiamo messo insieme tutti gli elementi per creare un’esperienza eccezionale».
I lavori sono già iniziati.
«Sì, adesso piano piano si comincia a vedere. Abbiamo già iniziato i lavori di restauro della facciata. Come da programma, nonostante il Covid, la data di apertura ad oggi rimane il 22 ottobre del 2022».
In un momento in cui tutti pensano a vendere e basta, Bulgari si è permessa il lusso di realizzare una Domus Aurea all’interno suo negozio più bello e più importante romano. Perché questa scelta controcorrente?
«Credo che sempre di più i clienti, al di là della bellezza del prodotto, della fiducia nella marca, della consapevolezza della qualità, vogliano capire meglio cosa c’è dietro il prodotto in vendita: il backstage, che va dal disegno, dalla prima idea, alla realizzazione di prototipi a come sono fabbricati i vari componenti.
Quindi tutto questo si trasforma in un aiuto molto potente alla vendita. Di spazio in boutique ne abbiamo già molto, perciò penso che anche una parte più pedagogica sia molto importante. Anche perché è un’affermazione dell’heritage della marca che legittimizza i prodotti commerciali».
Si parla di una collezione Heritage per quanto riguarda la vostra gioielleria. Arriverà anche una collezione Heritage per l’Alta Orologeria?
«L’Alta Orologeria fa già parte della collezione Heritage. In tutte le iniziative di Heritage, nelle mostre, coniughiamo sempre l’Alta Gioielleria storica con gli orologi storici più emblematici.
A cominciare dai Serpenti Secret Watch, ma anche dagli orologi in platino e diamanti degli anni ‘20 piuttosto che i primi Tubogas degli anni ‘60».
In un momento in cui il mondo sta ripartendo, l’arrivo dell’Octo Roma Ore del Mondo è un chiaro invito al viaggio.
«Octo Roma è sempre stata la seconda gamma di Octo. Ovviamente noi tendiamo più a parlare di Finissimo, perché in termini di immagine e di record è campione quasi assoluto ed è una cosa che nessun altro marchio ha. Ciò detto, in modo più pratico e quotidiano, Roma si vende tanto quanto Finissimo e, di conseguenza, abbiamo deciso di allargare l’offerta. Non solamente un orologio solotempo ma anche con altre funzionalità interessanti e il worldtime ci è sembrato un modello particolarmente coerente: da una parte perché ce ne sono pochi sul mercato, poi perché, dopo un anno e mezzo di pandemia, la gente ha voglia di tornare a viaggiare. Comunque, a prescindere, è un orologio che ti fa già sognare solo leggendo i nomi delle città. Abbiamo infatti volutamente inserito luoghi che non ci sono sui worldtime classici. Puoi trovare Saint-Barthélemy, le Maldive, Capoverde... Tante destinazioni che corrispondono ai vari fusi orari che i marchi svizzeri tradizionali non oserebbero mai inserire. Anche l’Europa è definita da Roma».
Per una volta non c’è più Parigi!
«Infatti, è un orologio funzionale ma è anche originale, perché la scelta delle città rispecchia molto la Dolce Vita di Bulgari, coniugando luoghi da business ad altri molto più ricreativi e a destinazioni da sogno. È un worldtime molto Bulgari».
L’orologeria oggi, a parte tutta la modellistica pseudo-vintage, sta lavorando tantissimo sui materiali, sul design, sulle pietre preziose. Voi continuate imperterriti a fare l’Alta Orologeria con le complicazioni. Octo Roma Carillon Tourbillon è un modello pluricomplicato come non se ne vedono più da tempo...
«Se guardiamo alla storia di Octo nell’alto di gamma, vediamo che abbiamo un tourbillon con SuperLuminova che è ultra moderno, con dei materiali ultra avanzati. Poi abbiamo il tourbillon centrale molto sofisticato già nella scelta del movimento. È bello e la sincronizzazione delle lancette retrattili e retrograde è una meraviglia. C’è una magia in queste rotazioni che fa anche la bellezza e la purezza di questo orologio. È diverso da altri tourbillon che abbiamo in catalogo. Penso al Tourbillon Lumiere che è più moderno. Però questo ha la modernità di una cassa Octo che non è classicamente rotondo come quella di alcuni concorrenti».
L’orologeria sta vivendo un altro momento interessante e divertente con Audemars Piguet, ad esempio, che utilizza Black Panther o con TAG Heuer con Super Mario, Voi invece da una vita, con Gérald Genta, avete Topolino, che è sempre stato sui vostri quadranti dagli anni 80.
«Esatto, torna Topolino. Abbiamo fatto un nuovo accordo con la Walt Disney Company e ovviamente abbiamo ripreso la firma Genta come l’abbiamo definita tre anni fa. Ciò significa la cassa Arena Sport e, ovviamente, il movimento retrogrado, che è l’altra firma Gérald Genta. La differenza è che, anziché avere lancette classiche, ci siamo divertiti con Topolino, il cui dito fa da lancetta dei minuti. È un orologio estremamente gioioso e divertente e non è una coincidenza se esce post-Covid. Perché tutti quanti noi abbiamo desiderio di gioia, buonumore e allegria e penso che questo orologio sia il più allegro del mercato».
Avete un sezione dedicata a Gérald Genta oppure è integrato nella produzione Bulgari?
«È totalmente integrato in Bulgari, a parte la distribuzione, che avviene solamente attraverso l’e-commerce. Siamo ormai presenti in quasi tutti i mercati del mondo: abbiamo approfittato di questi ultimi anni per velocizzare l’apertura dei vari siti di vendita per Gérald Genta».
Aluminium è stato una bella sfida da quando lo avete rilanciato. Tra l’altro in un momento un po’ complicato, nel 2020...
«Volevamo portare verso l’orologeria di lusso dei clienti più giovani che non trovano nell’offerta Bulgari corrente prodotti per la loro generazione, che siano comunque seri e autentici ma altrettanto di forte carattere nel design. Da lì è nata l’idea di ripensare e rilanciare Aluminium ed è stato un grande successo, tanto è vero che siamo fuori stock in quasi tutti i negozi e abbiamo dovuto accelerare la produzione anche durante le vacanze estive. Ora abbiamo lanciato il nuovo Aluminium GMT, il quarto modello della famiglia dopo due solotempo e un cronografo. Quindi rimane una collezione estremamente limitata in termini di varianti, anche perché le ordinazioni sono tantissime».
Oggi c’è un problema di clientela? È importante attrarre un cliente che sia diverso rispetto al vecchio appassionato?
«Questo è stato un po’ lo scopo di Aluminium, Abbiamo pensato che potesse essere la risposta. E se quest’anno abbiamo avuto una crescita interessante negli orologi, la dobbiamo in parte anche a questa collezione, che non cannibalizza affatto Octo ma che ha un prezzo e un profilo cliente totalmente diversi».
Le donne sono state protagoniste delle collezioni degli ultimi anni.
«Il segmento donna sul mercato è minore di quello maschile. Però, fatta eccezione di due/ tre marche specializzate sulla donna, tra cui Bulgari, la maggior parte degli orologi donna sono dei modelli da uomo rimpiccioliti, con un po’ di diamanti e un po’ di madreperla. Noi non ci ispiriamo a dei modelli maschili per fare gli orologi lady; noi partiamo proprio dalla donna».
Un esempio?
«Lucea, Serpenti, Diva, ma anche il nuovo Divina Mosaica si inscrive in questa logica: un orologio totalmente femminile che, nel caso specifico, mette insieme tantissimi tagli diversi di diamanti, dal semplice pavé, alle baguette, ai diamanti rettangolari, per poter disegnare il motivo a ventaglio sul quadrante. Di solito gli orologi full diamond usano o un solo taglio delle pietre o qualche baguette. Il Divina Mosaica hai tutto ciò che si può fare con i diamanti. Inoltre all’interno batte un movimento ripetizione minuti che lo rende una grande complicazione».
È innegabile che si tratta di savoir-faire che storicamente vi caratterizza: l’Alta Orologeria fa parte del vostro patrimonio e, tra l’altro, siete tra i pochi a esprimerla in maniera totalmente autonoma e verticale.
«Abbiamo anche due versioni che non hanno la ripetizione minuti perché a causa dell’estrema complessità non siamo in grado di realizzare movimenti di questo tipo in larga scala. Presentano altri tipi di pietre: zaffiri rosa e tsavoriti verdi. Sono sempre meccanici e sempre con questo motivo Diva che risalta ancora di più quando usi le pietre colorate».
L’Octo Roma WorldTimer è disegnato per il viaggiatore moderno: consente la lettura istantanea dell’ora in 24 città diverse, ovvero in 24 fusi orari.