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EDITORIALE Il buio di oggi, la luce di domani Marco Tornatore

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Solo noi possiamo alimentare la luce che ci affranchi dal grigiore di questi mesi

IL BUIO DI OGGI, LA LUCE DI DOMANI

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Nuvole dense e stratiformi si addensano su piscine e palestre intese come comparto a tutto tondo, indotto e clienti inclusi. Se i vertici istituzionali hanno responsabilità pesantissime, pure noi ci abbiamo messo del nostro per arrivare a questa situazione che i più definiscono catastrofica. La scorsa primavera preconizzavamo un 22% di chiusure. Alle condizioni di oggi, dopo due lockdown dello sport aggravati da confusione e ritardi imperdonabili della politica, il quadro è molto peggiorato e se le nubi minacciose non si diraderanno entro gennaio, evocare l’ecatombe del settore non sarà azzardato. -70% dei ricavi è l’effetto di questa crisi, che non dà respiro e riguarda indistintamente piscine, palestre, molte imprese che vivono solo del mercato nazionale.

E il governo che fa? Ci sbertuccia in diretta televisiva alludendo a regole non rispettate, quando le verifiche successive indicano l’esatto contrario. Ma anche di fronte all’evidenza della rigorosa osservanza, la scelta politica di comodo è di sferrare un calcio mortale allo sport, ventre molle del già malconcio sistema Italia. Tranquilli ci sono i ristori, sempre che si ricordino tutti i codici Ateco – come in effetti non è inizialmente avvenuto (es: 85.51.00); mentre nulla viene riconosciuto alle aziende fornitrici, alle società sportive potrebbero arrivare 1.000-2.000€: poche gocce beffardamente elargite al moribondo disidratato.

Molti imprenditori e dirigenti hanno dimostrato in passato di saper superare ostacoli insormontabili. In una fase così difficile sarebbe esiziale essere passivi: azzeriamo gli errori di ieri e condividiamo idee e soluzioni per rilanciare ogni piscina, palestra, azienda magari compattandoci come mai siamo stati capaci di fare e, se non sarà possibile unire tutti, forse i più capaci ed avveduti, votati ad innovare, sapranno trovare coesioni e convergenze per superare questa fase e creare le basi per rivedere la luce, oggi oscurata dal buio che ci blocca. Non arrendiamoci, diamo segnali forti al sistema, pretendiamo rispetto, risarcimenti congrui e avviamo la stagione del riscatto, che non inizierà domani: è già in atto.

Marco Tornatore

Non arrendiamoci, diamo segnali forti al sistema, pretendiamo rispetto, risarcimenti congrui e avviamo la stagione del riscatto, senza esitazioni

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