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Questa strana estate Rossana Prola

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ACQUANET NEWS

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QUESTA STRANA ESTATE

Come ogni anno in questo periodo, ci si interroga su come è andata la stagione della costruzione e della ristrutturazione delle piscine. Per quanto riguarda il settore delle piscine pubbliche è davvero difficile, quest’anno, trovare il modo di trasformare i problemi in opportunità. Dopo la primavera che tutti ricorderemo per sempre, nella quale il dubbio di non riuscire più a ripartire si è di frequente insinuato, tutto l’impegno è stato profuso nella trasformazione dell’organizzazione dell’attività, se non anche degli impianti, per riuscire a soddisfare le disposizioni contenute nei protocolli di riduzione dei rischi di esposizione al Covid-19. L’impegno è stato grande, in alcuni casi non sopportabile dal punto di vista finanziario e alcuni impianti non hanno riaperto. Quelli che lo hanno fatto hanno visto ridursi, inevitabilmente, il numero di utenti, a fronte di un forte aumento dei costi di gestione. Poteva andare peggio? Sì, poteva piovere, ed al nord lo ha fatto, ripetutamente, in modo molto violento, e spesso nei weekend. Le piscine a servizio delle strutture turistico-ricettive hanno lavorato, anche molto, ma solo nei mesi di luglio ed agosto e solo nelle zone vicino al mare. Il forte aumento dei costi non fa ben presagire per la stagione futura. Discorso diametralmente opposto per le piscine private, che sono state oggetto di un vero e proprio boom di richieste. Soprattutto le piscine fuori terra, che potevano essere uti-

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Le piscine private sono state oggetto di un vero e proprio boom di richieste

lizzate subito, sono letteralmente andate a ruba, viste le notizie di soggetti poco seri che hanno incassato il prezzo della piscina senza fornirla al cliente. Questo scenario porta ad una soddisfazione per il settore della costruzione e della fornitura in generale, che ha registrato addirittura un aumento di fatturato rispetto al 2019, però con molte zone d’ombra per le aziende che operano prevalentemente in ambito pubblico. Come affrontare questa situazione e la forte incertezza sul futuro? Certamente è necessario fare tutti gli sforzi possibili per separare il cervello dal cuore e vedere le cose come stanno e non come vorremmo che fossero. L’incertezza c’è e non è possibile, in questa situazione, avventurarsi in importanti ristrutturazioni aziendali al fine di soddisfare un volume di richieste maggiore, che potrebbe non ripresentarsi. Ma è necessario mettere in campo tutte le energie possibili per non perdere le eventualità offerte da crescenti richieste generate dalla paura di rimanere chiusi in casa durante i mesi estivi. Spostarsi, quando si può, verso il mercato del privato, che rappresenta sempre più il motore del settore, è doveroso. Allo stesso modo, è necessario disabituare il cliente finale alla stagionalità influenzata dalla presenza del caldo e del sole, spiegando che una piscina non è una lavatrice e va pensata, progettata e realizzata per tempo. In questo numero della rivista abbiamo chiesto ai principali player del settore di illustrarci il loro punto di vista. Tutti insieme, con le associazioni di categoria e gli opinion leaders, sarà necessario tenere monitorata la situazione in modo costante al fine di adeguare le strategie al mutare della situazione. In parole povere, dovremo navigare a vista, ma senza andare a sbattere e con la speranza di arrivare in un porto sicuro e, possibilmente, piacevole.

Rossana Prola

Spostarsi, quando si può, verso il mercato del privato, che rappresenta sempre più il motore del settore, è doveroso

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