BOOK TREND
Serena Torrisi48.
INDICE
6.TRA STORIA E TRADIZIONE
8. PRIMA SERATA
12. I LOOK DI CHIARA
26. SECONDA SERATA
34.TERZA SERATA
42. QUARTA SERATA
44. CHIARA FRANCINI PROTAGONISTA
52. QUINTA SERATA
56. GLI ABITI DI CHIARA FERRAGNI
SANREMO 2023 IL FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA
TRA STORIA E TRADIZIONE
Nel 1948 e 1949 si tennero a Viareggio le prime due edizioni del Festival della Canzone Italiana. La manifestazione, nata da un'idea di Aldo Valleroni e poi interrotta nel 1950 a causa di problemi economici, sarebbe stata la genesi del futuro Festival di Sanremo.Z
La prima edizione viareggina, ospitata alla "Capannina del Marco Polo", si tenne il 25 agosto
1948 e fu vinta da Serenata al primo amore di Pino Moschini; la seconda vide il successo de Il topo di campagna di Narciso Parigi.
concorrenti, ospiti o compositori, molti dei nomi più noti della musica italiana. È considerato uno dei più importanti e longevi festival musicali al mondo.
Rappresenta uno dei principali eventi mediatici italiani, con un certo riscontro anche all'estero, in quanto viene trasmesso in diretta sia televisiva, in Eurovisione, sia radiofonica. La statuetta del Leone di Sanremo (simbolo dello stemma comunale) è il riconoscimento più prestigioso per i musicisti e gli interpreti italiani di musica leggera.
Il Festival della canzone italiana, più comunemente Festival di Sanremo o anche semplicemente Sanremo, è un festival musicale che si tiene ogni anno in Italia, a Sanremo, a partire dal 1951. Vi hanno preso parte come
I brani in gara al festival vengono selezionati nei mesi immediatamente precedenti da un'apposita commissione sulla base delle candidature pervenute. Tali brani, che devono essere stati composti da autori italiani con testi in lingua italiana o, in alternativa, anche in una lingua regionale italiana, vengono proposti da diversi interpreti e devono
essere inediti, cioè mai eseguiti pubblicamente prima della competizione, pena la squalifica. Essi vengono votati da giurie scelte (demoscopiche, di addetti ai lavori, di consumatori) e/o mediante il voto popolare sotto forma di televoto (in passato anche tramite concorsi di vario genere come il Totip), le quali proclamano e premiano i tre brani più votati, in alcuni casi i soli vincitori assoluti, tra quelli in gara nella sezione principale, denominata a seconda delle edizioni Big, Campioni o Artisti (talvolta con ulteriori suddivisioni quali Donne, Uomini, Gruppi e Classic), e in quella degli artisti meno noti, definita generalmente Nuove proposte o Giovani. Vengono assegnati anche altri riconoscimenti speciali, tra cui il Premio della Critica, creato ad hoc dalla stampa specializzata nel 1982 per premiare la qualità del brano di Mia Martini E non finisce mica il cielo e intitolato alla stessa cantante a partire dall'edizione successiva alla sua scomparsa (1996).
CONDUTTORI
1
1. LOOK PRIMA SERATA:
Amedeus in Gai Mattiolo. Amadeus anche quest'anno non rinuncia a glitter e paillettes e nella prima puntata appare con uno smoking nero di Gai Mattiolo, con rever a scialle in satin e giacca ricoperta di cristalli. Il luccichio in questo caso non disturba e il primo look della serata è promosso.
ata anche grazie ai look ben studiati e pensati per lanciare una serie di messaggi. A vestirla in questa puntata è Maria Grazia Chiuri, Direttrice Creativa di Dior che, insieme all'influencer al braccio destro e stylist della Ferragni Fabio Maria D'amato, ha pensato una serie di look couture perfetti. La prima uscita sul palco è con un abito nero strapless, dalla gonna ampia, abbinato a un coprispalle bianco, con su scritto "Pensati libera", messaggio scelto per citare l'opera del duo Claire
Voto 6 e 1/2
Fontaine.
Gianni Morandi in Giorgio Armani.
Gianni Morandi nella prima puntata indossa due smoking Giorgio Armani con giacche in velluto. Il primo look prevede blazer in velluto viola con decori glitter, che danno quel tocco di luce in più, e papillon in coordinato. Elegante e impeccabile come sempre.
Voto 8
Chiara Ferragni in Dior. Chiara Ferragni vince la sua sfida e si conferma regina della prima ser-
Voto 7
Look clamorosi di Chiara Ferragni per la prima serata
Al via l'attesissima 73esima edizione del Festival di Sanremo, in una prima serata ricca di ospiti che promettono fuochi d'artificio in quanto a stile e glamour. Ma non sono tutti come Ambra Angiolini: promettono promettono, ma non tutti poi mantengono. Eh no, non si fa così.
Altissime le aspettative per Anna Oxa, prima star in gara a esibirsi, da molti anni lontani dal palco dell'Ariston, e che ci ha abituati fin troppo bene nel corso delle sue tante partecipazioni al Festival, con outfit uno più memorabile dell'altro, uno più ragionato e studiato dell'altro. Quello nero e monastico di questa sera, purtroppo, sparirà velocemente dalla memoria.
Ma resterà, forse, la sua canzone.
Ad effetto l'entrata in scena della padrona di casa Chiara Ferragni, che di spalle offre alle telecamere e al pubblico in sala a teatro e a casa il suo messaggio, affidato alla stola bianca: Pensati Libera. Bello, giusto, poetico. Però l'abito non fa scintille. Bello, ma bello come tanti.
Molto più wow la sorpresa affidata ai capelli, freschi di un taglio radicale, e soprattutto il secondo abito, quello indossato per il monologo. Una creazione per la quale la locuzione «effetto seconda pelle» assume finalmente un significato pieno di senso. Ne seguiranno altri, ma an certo punto, verso l'alba, ammettiamo di perderne il conto.
L'abito "nudo" di Chiara Ferragni sul palco del Festival di Sanremo 2023
L'imprenditrice digitale indossa infa-
tti un abito "nudo" in tulle color carne dall'effetto trompe l'oeil che ricrea le sue
forme grazie al un sapiente gioco di ricami e applicazioni.
L'abito, come ha riportato Chiara stessa su Instagram, è anche questa volta di Dior e riprende un'idea di un modello realizzato dal Direttore Creativo Maria Grazia Chiuri per la sfilata primavera estate 2018 della maison. Anche questa volta l'abito vuole raccontare una storia particolare, in un determinato momento della serata, quello del monologo di Chiara, una lettera alle se stessa "bambina".
Quel vestito vuole "riportare l’attenzione sui diritti delle donne, del loro corpo e su come il disporre del corpo femminile dalle stesse sia, purtroppo, ancora considerato discusso e discutibile", dice Chiara.
Quell'abito "simboleggia un corpo al naturale e liberato da quella vergogna che hanno sempre imposto a tutte, a partire da Eva, la prima donna della storia indotta a provare vergogna".
"Questa illusione di nudità vuole ricordare a tutte il diritto e l’uguaglianza di genere che hanno nel mostrare, disporre di se stesse senza doversi sentire giudicate
o colpevoli. Questa illusione di nudità vuole ricordare che chiunque decida di mostrarsi, o sentirsi sexy non autorizza nessuno a giustificare le violenze degli uomini o ad attenuarne le colpe" continua Chiara nel suo post, concetto che ribadisce più volte nel corso del monologo in cui racconta, tra le altre cose, il peso costante del giudizio altrui durante gli anni della sua carriera nel mondo della moda.
Chiara Ferragni e il terzo abito con i commenti degli haters
Lo stesso giudizio incessante che si ritrova nei commenti degli haters, parole sgradevoli sul suo corpo, sulle sue scelte come donna, madre e nella vita personale e professionale che Chiara "esorcizza" con un terzo abito per la serata, sempre firmato Dior. Un semplicissimo vestito bianco a peplo ma caratterizzato da scritte ricamate in nero che riportano alcuni delle frasi sessiste che le sono state rivolte. "Disgusting", "Perché non ti sei rifatta il seno?" sono solo alcuni di queste
Infine nella parte conclusiva dello show, ultimo cambio d'abito per Chiara: una tuta di jersey ricamata di strass scintillanti, "intrappolata" nella struttura di un'ampia gonna di tulle che prende ispirazione dall’opera di Jana Sterbak. Anche questa volta il vestito, realizzato con Dior porta con sé un messaggio ben chiaro all'interno del "percorso narrativo" che la creatrice digitale ha voluto creare attraverso gli abiti che ha indossato sul palco.
"visiva": quella degli abiti. A voler ribadire che la moda non è solo luccichio e frivolezze, che non si tratta "solo" di vestiti (così come la musica non sono "solo canzonette") ma che, da sempre, può raccontare anche la realtà che ci circonda. E per il pubblico vasto ed eterogeneo che guarda Sanremo questa può essere una novità!
Quella struttura, così rigida, rappresenta la "gabbia" di convezioni e stereotipi all'interno del quale vengono "rinchiuse" le donne ancora oggi. Un tabù radicato da abbattere, come dice Chiara su Instagram, con un pensiero finale dedicato "alle bambine di oggi che saranno le donne di domani".
L'outfit Dior è composto da una tuta aderente coperta di cristalli dorati, sovrastata da una gonna a gabbia con stecche e tulle trasparente. Anche qui l'ispirazione deriva dal mondo dell'arte, il riferimento è a un'opera di Jana Sterbak.
Chiara Ferragni ha scelto di portare sul palco dell'Ariston messaggi ben chiari e istanze sociali ben precise e l'ha fatto attraverso una chiave prettamente
I LOOK MIGLIORI DELLA PRIMA SERATA
IL LOOK DI ELO -
DIE A SANREMO 2023 È VALENTINO COUTURE. SOTTO AL CAPPOTTO
DI PIUME C'È LA
TUTA TRASPAREN -
Il look di Elodie al Festival di Sanremo 2023 è un meraviglioso abito Valentino haute couture
La discesa dalla scalinata dell'Ariston, quella tanto temuta e che ha già percorso più volte, sia come cantante sia come co-conduttrice, ora è nel segno di Valentino. Il look di Elodie stupisce al Festival di Sanremo 2023 grazie alla moda haute couture che la rende unica. Così, dopo aver stregato il red carpet di Venezia, con una creazione del défilé intitolato The Beginning, un abito nero caratterizzato da una pettorina a forma di cuore, ora è arrivato il momento di indossare una catsuit trasparente abbinata a un cappotto di piume, tutto completamente nero. Si tratta del look numero 30 della sfilata Valentino haute couture primavera 2023 che la cantante ha personalizzato
con un paio di scarpe di vernice ton sur ton, al posto delle décolleté con lacci rosa confetto. I volumi esagerati ci ricordano gli abiti che ha sfoggiato precedentemente, nelle vesti di co-conduttrice. Tocco luminoso sono i gioielli Tiffany & Co, come gli orecchini disegnati da Elsa Peretti.
“L'eleganza non è il mio focus”
dice in un'Instagram Stories ma la realtà è un'altra, perché Elodie sceglie la classe della maison Valentino, un look che a Sanremo 2023 accompagna il brano Due. A tuttotondo.
Il beauty look di Elodie very 90s
Lato make-up, il look scelto dal Celebrity Makeup Artist Mr. Daniel per Elodie è un trucco grafico con focus sugli occhi, neri, allungati e dall'effetto vinilico.
Un full cut-crease, realizzato interamente con un eyeliner in gel impermeabile (il segreto del truccatore è Aqua Resist Color Pencil di Makeup Forever, completato dal mascara extra volumizzante Size Up Waterproof di Sephora Collection), color nero asfalto, che è perfetto mix tra ladylike e femme fatale, con un guizzo futuristico alla Matrix.
Un dettaglio ripreso anche sulle scarpe, una décolleté a punta anni 90 con cinturino annodato alla caviglia, che sembra ispirare, o ispirarsi, proprio al make-up. Il resto del trucco è semplice: l'incarnato è fresco, dal glow naturale e leggermente abbronzato nei punti di forza del viso della cantante, e con labbra esaltate da un pizzico di lacca trasparente, dal finishing rugiada.
COMA COSE IN VIVIENNE WESTWOOD
SECONDA
CONDUTTORI
2. LOOK SECONDA SERATA
Amedeus in Gai Mattiolo. Alle sue giacche luminose Amadeus ci tiene tantissimo e le indossa con gioia infantile, chiedendo anche a noi di stare al gioco. Gai Mattiolo è suo complice, in un climax crescente, outfit dopo outfit, di fantasie arabescate. Durante la seconda serata del Festival il conduttore fa gli onori di casa con un tuxedo nero decorazione floreale di brillanti tono su tono; alza l’asticella con la giacca nera a fiori dorati.
Francesca Fagnani in Giorgio Armani
È con il look di Francesca Fagnani, co-conduttrice al fianco di Amadeus nella seconda serata del Festival di Sanremo, che l'eleganza firmata Giorgio Armani Privé torna a farsi strada sotto i riflettori del Teatro Ariston. Per Francesca, un abito dallo scollo a V audace e coraggioso, che punta dritto all'ombelico. Al colore nero si contrappone la purezza della tonalità dell'incarnato. Spazio anche all'effetto bling-bling: i gioielli sono firmati Pasquale Bruni.
Voto 8
Voto 8
Gianni Morandi in Giorgio Armani.
Nella prima serata Gianni, spalla di Amadeus, aveva preso le misure del palco, forse proprio nel momento in cui si è messo con la scopa a riparare i danni di Blanco. Questa sera in smoking nero bordato di brillanti, Gianni si presenta con lo stesso insolito accessorio, la scopa.
Voto 9
I LOOK MIGLIORI DELLA
SECONDA SERATA
LEVANTE SFOGGIA PER LA SECONDA SERATA UN LOOK
TOTAL ETRO.
CONDUTTORI 3
3. LOOK TERZA SERATA
Amedeus in Gai Mattiolo. Amadeus proprio non riesce a dire addio alle sue giacche sparklin e ormai ci siamo anche annoiati di ripetere sempre le stesse cose. Amadeus vuole brillare e noi questo dobbiamo accettarlo. Quindi, per sfinimento, promuoviamo la giacca di questa sera, ancora una volta luccicosa.
Voto 6
Paola Egonu in Giorgio Armani
La prima donna di questa terza sera è apparsa sul palco con un abito monospalla bianco perla di Giorgio Armani. bella come una dea Paola Egonu brilla sul palco grazie all'abito da sera e ai gioielli Pomellato. Lucente
Voto 7
Gianni Morandi in Giorgio Armani.
Morandi è sempre uno degli uomini più eleganti sul palco dell'Ariston. mai una sbavatura, mai un look troppo eccessivo, anche quando gioca con decori estrosi lo fa con grande raffinatezza. Nella terza serata di Sanremo 2023 non delude e appare con uno smoking dalla giacca in velluto di Giorgio Armani. Perfetto come sempre.
Voto 8
Marco Mengoni
"Dove il sole è sempre spento, dove a volte ti perdo, ma se voglio ti prendo"
CONDUTTORI 4
4. CHIARA FRANCINI PROTAGONIS -
TA
Come primo look Chiara Francini ha scelto un abito blu aderente, di velluto. La sua morbida silhouette è valorizzata al massimo.
one e alla conduzione. Oggi Chiara Francini sbarca al Festival di Sanremo 2023 come co-presentatrice portando con sé tutta la carica di simpatia e ironia che da sempre la caratterizza. Ed è bellissima. Scende le iconiche scale dell'Ariston come una diva, in Moschino. Il look lo ha curato Andrea Mennella.
«Penso che il blu sia un colore straordinario, come il velluto del resto», ha raccontato l'attrice. «Ricorda le grandi dive, ma anche il teatro, ed è quindi profondamente affine alla mia vita. Adoro le maniche, sono importanti, stupende, sembrano delle ali».
Il tocco finale? L'importante collier e l'anello in diamanti con Tanzanite centrale abbinato a dei preziosi orecchini con zaffiri e diamanti. Crivelli.
Il terzo long dress è un vero e proprio gioiello da indossare. «È un abito nero ma è luce pura: è decorato con una pioggia di cuori, e tra questi ci sono anche ex voto. Proprio come piace a me: sacro e profano, il senso della vita», commenta Chiara in esclusiva a Vogue Italia. «È un vero capolavoro: i cuori sono ricamati a mano su un tessuto estremamente elegante, e sono luminosissimi. Lo scollo è in primo piano, ma abbiamo voluto valorizzare anche le spalle rendendole più importanti», spiega lo stylist Mennella.
un curriculum molto ricco, che parte dal teatro, che passa per il cinema e cha approda alla televisi-
A completare il look gioielli Crivelli: un paio di orecchini con brillanti e degli anelli bombati in oro rosa che creavano dei disegni dalle
forme sinuose.
Il secondo abito di Chiara è rosso e super sexy e continua sul mood diva. «Ricorda Jessica Rabbit, Rita Hayworth, ha uno scollo particolare e valorizza tantissimo la silhouette. Poi il rosso è il colore della passione, il colore del coraggio, il colore del sangue, il colore della vita», dice Chiara. «È quello più seducente: è in raso rosso con una scollatura a cuore cut-out davvero particolare», aggiunge lo stylist.
mente rappresentativo di quella che è l'italianità è per me una grande gratificazione. Sarà una festa per la mia mamma, quindi automaticamente diventa la manifestazione più alta di quello che avrei potuto fare nella vita».
i look mi fanno sentire profonda -
Spettacolari i gioielli: un'elegante parure composta da collier e bracciale in diamanti, suddivisi in 6 file. Una composizione impreziosita da diamanti taglio goccia in gradazione. Completavano il magnifico ensemble degli orecchini pendenti composti da tre diamanti a goccia. Tutto Crivelli.
Per Chiara Francini è un punto d'arrivo il palco di Sanremo. «Lo sarebbe per ogni donna», ha detto. «Ma per me che sono una ragazza di provincia ha un valore ancora più grande. Il toccare con mano l'evento più italiano, più carnale, più alta-
"Tutti
CONDUTTORI 5
5. I LOOK DELLA FINALE
Amedeus in Gai Mattiolo. Glitter sempre glitter, cristalli sempre cristalli. Amadeus (come sempre) sale sul palco con un look luminoso e (come sempre) non legge le nostre pagelle. Lo promuoviamo per sfinimento.
Voto 6
Chiara Ferragni Sanremo 2023 look: dopo Dior, tocca a Schiaparelli. Tutti i dettagli.
Quattro look per un messaggio forte: Chiara Ferragni ha scelto di portare sul palco dell'Ariston, nella prima serata del Festival di Sanremo 2023, di dire la sua contro l'odio, la violenza e il sessismo.
Gianni Morandi in Giorgio Armani.
Anche stasera sceglie il velluto e, ve lo diciamo, fa bene: non solo è stata una delle texture che hanno spopolato sul palco ma soprattutto Gianni ci ha dimostrato che si può essere eleganti anche senza soffocare sotto le paillettes abbagliando il pubblico a casa. Promosso.
Voto 8
Voto 8
5. CHIARA FERRAGLI E I SUOI LOOK CHE "PARLANO"
Il primo abito della serata finale, uno Schiaparelli turchese con bustier scultura
Ferragni continua il percorso narrativo iniziato durante la serata inaugurale del Festival e incentrato sul suo essere madre, ma anche donna forte e indipendente. L'abito firmato Schiaparelli, in taglio bias in raso di seta blu elettrico con busto trompe l’œil in resina metallizzata arricchito da una collana lucchetto, può essere considerato un classico della maison parigina oggi diretta dall'americano Daniel Roseberry.
aparelli . La durezza dell’armatura oro scolpita sui seni di Chiara rappresenta una forza che non ha bisogno di imitare quella maschile per essere considerata di pari livello. Mentre la sottoveste di satin è dipinta di blu perché è da sempre il colore associato alla sacralità della maternità qui rappresentata come stereotipo della donna mentre nutre un bambino d’oro. Non essere considerate solo apparati riproduttivi è la scelta per cui combattere ogni singolo giorno!”
Il secondo abito della serata finale è la nostra unica vittoria al toto-look
“Essere donne senza dover essere considerate solo delle madri. La lotta femminile contro la colpa di voler conciliare tutto è stato il tema che abbiamo chiesto di elaborare a Daniel Roseberry per questo abito realizzato dalla maison Schi-
Nelle giornate concitate che precedono un evento importante per la moda come il Festival di Sanremo, in redazione ci siamo divertiti a tirare a indovinare quali sarebbero stati i look indossati da Chiara (li trovate in fondo a questo articolo). La fashion editor Marta Oldrini si porta a casa la vittoria, azzeccando il secondo look della serata finale, sempre firmato Schiaparelli.
L'abito colonna in raso blu
con un motivo originale dipinto a mano in oro fa parte della collezione ready-to-wear primavera estate 2023 della maison.
lotte vinte dalle nostre madri debbano essere combattute anche dalle nostre figlie.”
Il terzo è l'abito utero
Pantaloni (e addominali) per il gran finale
Abito in crêpe di lana con scollo profondo e una collana dorata impreziosita da strass, con un pendente trompe l’œil raffigurante l’utero. È il terzo look della serata finale, creato appositamente per lei dalla maison Schiaparelli.
Il primo e ultimo paio di pantaloni di Chiara Ferragni a Sanremo. Il look del gran finale è composto da giacca con spalline in velluto stretch nero, corsetto in doppio raso bianco ricamato con un motivo iconico di perle, badla e lurex. E un pantalone a vita bassa in velluto nero.
“Un lungo abito nero di velluto decorato da una collana a forma di utero composta da diverse sezioni di corpo di donna è il simbolo dell’attivismo per i diritti riproduttivi che portiamo a Sanremo. L’abito e il gioiello disegnati appositamente da Daniel Roseberry per Schiaparelli ricordano a tutti che i diritti riproduttivi sono diritti umani. Perché l’accesso all’aborto sicuro e alla procreazione assistita è una questione di diritti umani a cui non dobbiamo rinunciare. Perché ogni essere umano, uomo o donna che sia, deve essere messo in grado di prendere liberamente le decisioni sul proprio corpo. Non permettiamo che le
"In molti credono che una donna per essere presa sul serio in certi ambiti debba assumere comportamenti maschili o debba vestirsi da uomo per dimostrare capacità di leadership. L’abito pantalone in velluto nero, interrotto da un corsetto con ricamati di perle a forma di addominali, vuole essere una caricatura a questo stereotipo sessista. Un messaggio agli uomini ancora convinti nella narrazione del “mostrare i muscoli” per essere definite donne degne di rispetto. Non rinunciate alla vostra femminilità perché da qualcuno è
considerata un punto di debolezza perché è proprio lì che si trova la forza delle donne."