Metro Pet, 11/05/2013

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STADIO Pet NUMERO SPECIALE MONOGRAFICO

SABATO 11 MAGGIO 2013 Mici e cuccioli sono ormai considerati dei parenti stretti. E per il loro benessere non si bada a spese.

Amici di famiglia Gli italiani sempre più “pazzi” per gli animali domestici. In una casa su due vive un cane o un gatto. Non c’è crisi che tenga: spendiamo 1.604 miloni di euro l’anno solo per la loro alimentazione. Le ultime novità su diete e mode


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Sabato 11 maggio 2013

Tutti i numeri dei pet In Italia quasi una famiglia su due ha un animale da compagnia. E, crisi o non crisi, per lui si spendono 1.604 milioni di euro l’anno. Ecco come

Speciale Cani & Gatti

Di Metro mi Fido per storie e denunce CAMPAGNE. Era nato come appuntamento estivo con i lettori che volevano denunciare abbandoni di animali sulle strade. È diventata una rubrica settimanale e un appuntamento fisso per gli amici di tutti gli animali. Si chiama “Di Metro mi Fido” ed esce tutti i lunedì su Metro (e tutti i giorni sul sito) a cura della giornalista Patrizia Pertuso. Storie, campagne, interviste, segnalazioni. Scrivendo a dimetromifido@ metroitaly.it è possibile raccontare al giornale fatti e avvenimenti che abbiano come protagonisti gli animali, non soltanto domestici. METRO

COSTUME. Un esercito composto da 7 milioni di cani, 7 e mezzo di gatti, un milione e ottocentomila tra conigli e roditori, 13 milioni di uccellini in gabbia e 30 di pesciolini. Ecco i numeri del pet italiano secondo gli ultimi dati Euromonitor del 2011. A farla da padrone sono i cani che vengono scelti come coinquilini nel 48,4% dei casi e, a prendersi cura di loro sono prevalentemente le donne (73,3%) mentre gli uomini prediligono darsi da fare con gli acquari (72%). Ma i numeri raccontano anche di un’Italia che ha imparato a considerare l’animale da compagnia come un vero e

proprio membro della famiglia, tanto che - crisi o non crisi - per la corretta alimentazione dei pet si spendono ogni anno 1.604 milioni di euro. Cifra importante, che però deve essere rapportata al numero sempre più alto di famiglie che decidono di ‘adottare’ un pet. E stiamo parlando del 41,7% dei nuclei famigliari italiani, quasi una famiglia su due.

e settecento se ne vanno per le sole lettiere dei mici di casa. Gli acquirenti si trovano per oltre la metà nel Nord Italia (53,1%), in particolare nel Nord Ovest che assorbe un terzo dei volumi totali. Il Centro Italia e la Sardegna rappresentano il 21% della cifra mentre il Sud, con il suo 18,5%, è in continua crescita.

MA QUANTO MI COSTI?

Il mercato degli alimetni pre gli animali da compagnia mondiale vale circa 66 miliardi di dollari ed è in continua ascesa, tanto che si stima di raggiungere i 96 miliardi di dollari entro il 2017. La parte del leone la fa IL CANE E IL BAMBINO E’ stato dimostrato che i bambini troppo timidi per leggere in classe a voce alta, dopo aver fatto un paio di esercizi di lettura davanti a un pazientissimo cane, acquistano maggior fiducia in se stessi milgiorando la propria autostima. Inoltre condividere la propria crescita con un cane, mitiga i sentimenti di isolamento aiutando non podo la fase

CIFRE DA CAPOGIRO

Per l’alimentazione di soli cani e gatti si acquistano ogni anno 536.900 tonnellate di cibo, mentre per la loro igiene e per il divertimento, si spendono oltre 122 milioni di euro l’anno, di cui 61 milioni

l’America con una spesa per gli amici animali pari a 51 miliardi di dollari e, per il solo food, di 20 miliardi di dollari. UN TREND POSITIVO

In un mondo dove ormai si registrano flessioni in quasi tutti i settori, la buona salute del petshop è dovuta principalmente all’importanza che hanno assunto gli animaletti da compagnia nelle nostre vite. Compagni di vita per i sempre più numerosi anziani e single, cani e gatti hanno anche degli effetti particolarmente benefici sulla nostra salute sia fisica che mentale.

di sviluppo della personalità del bambino. UN PET COME TOCCASANA

È ormai noto che l’aspettativa di vita di cardiopatici anziani che vivono con un pet è notevolmente più lunga rispetto a chi, con lo stesso disturbo non possiende un anumale da compagnia. Accarezzare un gatto, per esempio, tiene a bada la pressione alta, mentre custodire un cane aiuta a mantenersi attivi scandendo precisi ritmi alla giornata. L’elemento compagnia, poi, nelle persone anziane è davvero determinante! Ma anche gli adulti traggono beneficio dai loro pet. Secondo una ricerca inglese, i pet-owner sono più felici e socievoli di chi non vive con un pet. E studi sceintifici hanno dimostrato che il legame affettivo di una persona adulta con il suo animale, rafforza la resistenza umana nei momenti di crisi, durante le avversità e i cambiamenti. In più, riduce lo stress. E di questi tempi non è poco.

NUOVE TENDENZE

Cresce il no food MODA. Non di solo pane. E anche per i nostri amici a quattro zampe, non ci si ferma soltanto all’attenzione per il cibo. Infatti, negli ultimi anni, si è registrata una escalation significativa del settore no food, ovvero di quel comparto del petshop che offre agli animali da compagnia ogni genere di comfort

Seggioloni per cuccioli.

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strizzando l’occhio al design, dalla cuccia colorata al giunzaglio particolare, fino ai giochi, agli abiti eai trasportini più comodi e trendy. Ormai il settore, in continua crescita, arriva in alcuni casi a rappresentare oltre il 40% dei ricavi di un petshop. A guidare la classifica delle vendite sono gli accessori

per cani (96,2%) seguiti da quelli per il gatto (94,8%) mentre il podio degli articoli più venduti vede sul gradino più alto la guinzagliera e, a scendere, abbigliamento e arredi. Un discorso a parte merita l’abbigliamento: cappotti, maglie, vestiti, smoking, tshirt, magliette, abiti da cerimonia, impermeabili, vestitini e maglioncini sono ormai una guerra che si combatte dall'America al Giappone a colpi di griffe. Una vera luxury trend che si consuma in apposite boutique degli animali. Abiti creati su misura, polo e gonnelline dilagano anche negli shop online e sono disponibili per cani, gatti e conigli. Un espositore di cappottini per cani freddolosi.

Metro Pet è uno speciale di METRO, quotidiamo indipendente del mattino pubblicato dal lunedì al venerdì e distribuito gratuitamente da N.M.E. New Media Enterprise Srl. Registrazione n. 788 del Tribunale di Milano del 15 dicembre 2006. Direttore Responsabile: Giampaolo Roidi Sede legale: N.M.E. via Carlo Pesneti, 130 00156 Roma Amministratore Unico: Mario Farina Realizzazione: Effe Editore Srl - Via Carlo Pesenti, 130 00156 Roma - tel. 06412103200 in collaborazione con Hill’s Pet Nutrition. Pubblicità A. Manzoni & C. S.p.A via Nervesa 21, 20139 Milano - tel. 02.574941, www.manzoniadvertising.it Stampa: LITOSUD SRL, via Carlo Pesenti 130, 00156 Roma - Via Aldo Moro 2, 20160 Pessano Con Bornago (MI) Diffusione per segnalare anomalie: diffusione@metroitaly.it


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Secco o no? La 15 volta di Zoomark

Cibo umido per i gatti e secco per i cani Così si dividono gli acquisti del pet food ALIMENTAZIONE. Meglio un alimento secco o umido? Se tra i ‘padroncini’ serpeggia il dubbio, loro, i nostri amici animali, hanno invece ben presente quello che vogliono! E così,alla fine, sanno come farcelo capire. Il mondo pet food si divide in effetti in queste due categorie e, molto democraticamente, cani e gatti si sono divisi la ‘torta’. I mici di casa infatti hanno mostrato una preferenza assoluta per il cibo umido (che, conseguentemente, rappresenta i due terzi delle quantità di cibo per gatti acquistati in Italia) mentre i cani hanno optato per il secco pur non disdegnando affatto le ‘scatolette’ con il cibo umido. Infatti le vendite di cibo per cani sono composte per il 46,5% da secco (le ‘crocchette’) e per la restante percentuale da umido. Va comunque detto che spesso la scelta viene dettata dai preziosi consigli del veterinario e dalla praticità delle confezioni.

EVENTI. Questa storia inizia nel 1985 e diventa in brevissmo tempo l’appuntamento biennale irrinunciabile degli operatori del settore. Edizione dopo edizione, il Salone Internazionale dei Prodotti e delle Attrezzature per gli Animali da Compagnia, ha raccolto sempre maggiori consensi tanto da diventare un vero punto di riferimento per il confronto e l’aggiornamento professionale delle aziende produttrici e distributrici di alimenti, prodotti

per il benessere e comfort del mondo pet. Così nel quartiere fieristico di Bologna, lo Zoomark con i suoi 375mila metri quadrati a disposizone e ben 18 padiglioni, dal 9 al 12 maggio cercherà di superare il record ottenuto nella sua ultima edizione (quella del 2011): 636 aziende espositrici e 21.460 visitatori, tutti rigorosamente operanti nel settore degli animali da compagnia. Anche quest’anno si registra il sold out tra espo-

sitori stranieri (che nel 2011 sono stati il 55% a rappresentare ben 37 Nazioni) e nostrani. E ci si aspetta un’impennata anche nel numero dei visitatori che, nella scorsa edizione, sono arrivati da 70 Paesi. Il motivo per cui ci si aspetta un superamento dei numeri raggiunti nel 2011 è facile: questo è un settore in costante crescita che, a dispetto del resto del mondo economico, non sembra conoscere crisi.


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Cani e gatti da record C’è il cane alto più di un metro al garrese e il gatto che ha ereditato 7,5 milioni di euro CURIOSITÀ. Affettuosi, più longevo appartiene distilleria Glenturret, amatissimi ma soprattuta Puss, un gatto di Claya Crief, in Inghilterra to originali, molti cani e hidon, nel Devon, che Riuscì a catturare ben gatti, grazie alle loro imha vissuto per ben 36 28,899 topi! prese o a madre natura, anni. ✱ La mamma gatta più sono dei veri e propri re- ✱ Il gatto più grande è prolifica è texana e ricordpet. Himmy, un soriano ausponde al nome di Dustraliano che pesava 21, sty: 420 micini concepiti GATTI DA GUINNES 3 Kg e misurava 96,5 in 17 anni. Ma la cuc✱ Il gattino che ha fatto cm di lunghezza. La ciolata più numerosa è il viaggio più lungo sua circonferenza era stata opera di una gatta per tornare a casa dai di 84 cm, e il giro collo siamese di Kingham, in suoi padroncini è frandi 38. Gran Bretagna, che ha cese. Dopo essersi smar- ✱ Il più piccolo invece è partorito 19 micini in rito, ha percorso ben un Persiano Himalayauna sola volta. 800 Km. no di nome Tinker Toy, ✱ Ma c’è anche un gatto ✱ Il più ricco tra gli eredi Tayllorville negli Stache ha stabilito un reIl micio più rumoroso fa le fusa a 67,7 decibel. ditieri, invece, è Blakie. ti Uniti. Alto solo 7 cm cord in fatto di ‘rumoUn micio inglese benee lungo 19. rosità’. Si tratta di Me- ✱ Il cane più ‘ciccione’ ‘cane ecologista’. Un laficiario di ben 7,5 mi- ✱ Una vera killer di todaglia di Smokey: ha brador di nome Tubby invece è un bassotto di loni di euro polini è Towser, gattina fatto delle fusa a 67,7 ha stabilito un vero e Portland, negli Stati ✱ Il primato per il gatto alle “dipendenze” della decibel. proprio record raccoUniti. Si chiama Obie gliendo oltre 25.000 e è arrivato a pesare PRIMATI DA CANI bottigliette di plastica. ben 35 kg. ✱ Si chiama Zeus il cane ✱ Pusuke, meticcio giapUna volta identificata più alto del mondo. la bottiglia di plastica, ponese, è il cane più Con i suoi 112 centil`accartoccia con i denlongevo mai vissuto. metri al garrese ha ti e la consegna alla Spirato alla veneranda spazzato via tutti i resua proprietaria, che età di 26 anni e 9 mesi cord precedenti. Zeus ricicla il vuoto. ha stabilito un vero reè un Great Dane nero, cord, anche se pare che ✱ Altro primato è quello vive negli Stati Uniti, di Harbor, il cane dalle negli anni ‘30 un cane nel Michigan, e mangia orecchie più lunghe: australiano di nome 14 kg di cibo per cani l’orecchio destro misuBluey abbia vissuto 29 al giorno. Il suo peso è ra 34,29 cm, il sinistro anni e 5 mesi. Il cane più longevo ha raggiunto 26 anni e 9 mesi di età. di 70,3 kg. 31 cm. ✱ Arriva dal Galles il

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A tutti i costi Tra i cani, il primato ‘very expensive’ spetta al Mastino Tibetano. Un cucciolo di questa rarissma razza, considerata sacra dai monaci, è stato infatti acquistato da un ricco cinese per 1 milione di euro.

Il micio più costoso, invece è un ‘gioiello’ di ingegneria genetica creato da un gruppo di genetisti californiani. Il suo nome è Ashera e è il frutto di un incrocio tra un gatto domestico e un gattopardo asiatico. Il ‘micino’ è lungo 1,20 m, pesa circa 15 chili e è destinato a vivere fino a 25 anni. Il suo prezzo è di circa 20 mila euro.



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Il vero nemico? L’obesità L’aumento di peso può causare un’abbattimento fino al 20% delle aspettative di vita dei nsotri pet guardo, i dati su scala mondiale non sono certo dei più rassicuranti. Secondo gli istituti di ricerca, infatti, il problema dell’obesità degli animali domesticitocca tut-

CIBO. Quello estetico è solo l’ultimo dei problemi. Sì perché i chiletti di troppo dei nostri amici a quattro zampe nascondono un’insidia molto più preoccupante. Quale? Quella di vedere accorciata anche del 25% la vita dei nostri cani e dei nostri gatti. E, al ri-

ti e cinque i Continenti senza grandi distinzioni. Così, se in Gran Bretagna il 24% dei cani è in sovrappeso, le cose vanno addirittura peggio in Francia (38,8%). Parimenti, se negli Stati Uniti la percentuale dei gatti con problemi di peso si aggira

intorno al 40%, in Australia i cani ad avere problemi sono addirittura il 41%. Numeri pesanti ai quali seguono stime altrettanto allarmanti. In Europa i cani in sovrappeso sono circa 3.994.000, mentre i gatti sono 3.366.000. E qui in Italia, ovviamente, le cose non vanno molto meglio. Su un campione di 5.521 animali visitati da ben 144 veterinari, risulta che il 57% dei cani si mantiene nel peso ideale (contro il 36% in sovrappeso e il 7% sottopeso), mentre solo il 44% dei gatti riesce a rimanere nel peso forma. Un dato, quest’ultimo, che diventa inquietante se si pensa che il 46% dei piccoli felini è sovrappeso o obeso.

LE CAUSE Le cause che portano all’eccesso di peso dei pet sono molteplici e, a volte, anche molto diverse fra loro. Prima di tutto è risaputo che la castrazione e la sterilizzazione degli animali domestici è stretta-

mente collegata all’ingrassamento. E, anche stavolta, i numeri non lasciano spazio a dubbi: il 53% dei felini e il 54% dei cani operati è considerato “grasso” (bisogna tuttavia tenere in considerazione la premessa che circa il 79% dei gatti viene operato, mentre solo il 29% dei cani viene sottoposto a questo intervento). L’altra causa che influisce da vicino sulla massa corporea dei nostri animali è lo stile di vita. Il 50% di gatti che vive in appartamento è fuori peso ideale (contro il 36% di quelli che vivono in giardino) mentre i cani “domestici” fanno registrare un 39% di esemplari con problemi di ingrassamento (contro il 33% di quelli che vivono all’aperto). I RISCHI DEL SOVRAPPESO Ma se le cause che portano all’aumento di peso degli animali domestici sono più o meno note ai padroni, quello che sfugge è la lunga lista di patologie e di problemi ai quali un animale “grasso” può andare incontro. E l’aspetto esteriore è solo l’ultimo dei rischi. Cani e gatti sovrappeso, infatti, sono più soggetti a zoppie, al diabete, alle patologie respiratorie, urinarie, cutanee non allergiche, alle pancreatiti, all’aumento dei rischi anestesiologici e alle difficoltà riproduttive. Parimenti, i risultati di un

lungo studio nutrizionale hanno messo in luce gli effetti positivi della restrizione dell’apparato nutrizionale del 25% sulla vita media del cane. A questo, poi, deve sommarsi il fatto che i cani sottoposti a una restrizione del cibo vivono in media il 15% più a lungo rispetto a quelli in cui l’apporto del cibo non è limitato. I CONSIGLI I padroni, però, non devono spaventarsi. Veterinari e specialisti dell’alimentazione, infatti, hanno messo nero su bianco un insieme di piccoli consigli per superare il problema. Il primo passo è quello di affidarsi all’alimentazione industriale che, rispetto a quella casalinga o mista, aiuta a prevenire i rischi di obesità. Il secondo suggerimento è quello di somministrare al pet pasti più piccoli e diluiti durante il giorno piuttosto che un grande singolo pasto. Per questo, è consigliabile dividere la quantità totale di cibo in due ciotole e “servirne” la prima al mattino e l’altra 12 ore dopo. Un’altra regola importante, ma che spesso viene disattesa ,è quella di pesare regolarmente il proprio animale. Se si osservano degli incrementi di peso, è consigliabile portare il cane o il gatto dal veterinario in modo da sottoporlo a una valutazione nutrizionale. Altro punto dolente è quello della man-

canza di movimento e di attività fisica degli animali, in special modo di quelli che vivono fra quattro mura. Le alternative, in questo caso, sono poche. I cani devono passeggiare almeno venti minuti, e devono farlo due volte al giorno, mentre i gatti devono giocare per lo stesso lasso di tempo. Il vizio che, tuttavia, i padroni sembrano essere più restii a eliminare, è quello di dare qualche snack fuori dai pasti ai propri animali, un po’ come se si trattasse di comprare un pacchetto di patatine ai loro figli. Così, chi proprio non riesce a gratificare il suo cane o il suo gatto con qualche bocconcino extra, può provare ad utilizzare delle verdure (ad esempio carote) oppure degli spuntini poveri di grassi e carboidrati. Più o meno lo stesso discorso che vale per i “furti” di cibo. Per evitare questo problema gli animali dovrebbero essere tenuti fuori dalla cucina durante la preparazione del pranzo e della cena e, se i padroni proprio non riescono a resistere agli occhioni dolci dei loro animali, anche dalla sala da pranzo durante i pasti della famiglia. Infine, per evitare la “questua”, cani e gatti dovrebbero mangiare una mezz’oretta prima dei padroni. Basteranno queste semplici regole a far diventare l’obesità solo un lontano ricordo? Andrea Romano

Saper leggere l’etichetta Cosa c’è veramente negli alimenti preconfezionati? Impariamo a decifrare i dati sulla confezione di quantità, ossia devovanno associati a altri ALIMENTAZIONE. Le leggi no essere elencati a paralimenti. Per fare un attuali impongono che da tire da quello presente esempio, una porzione già una prima lettura delin quantità maggiori. a base di tonno e riso l’etichetta riportata sulle Gli ingredienti possono in genere non è comconfezioni di cibo per aniessere dichiarati per capleta in quanto manca mali si possa fare una prima tegorie (cereali, carni e di alcuni minerali e provalutazione, seppure non derivati..) oppure per babilmente di altri nucompleta, dell’alimento che singolo alimento (.mais, trienti (vitamine, fibre..). si sta per acquistare per i riso, farina di carne di I ‘mangimi destinati a nostri amici. pollo, polpa di bietola, • particolari fini nutriI cartellini infatti devono lieviti..). zionali o dietetici’ sono riportare: quelli studiati, per • contenuto in umidità • denominazione dell’ali(acqua), proteine, grassi, esempio, per animali mento (completo, comceneri (minerali), fibre; obesi, con calcoli, con plementare o destinato con l’aiuto delle tabelle problemi renali, ecc. a particolari fini nutridei fabbisogni si può zionali). Per ‘mangimi • specie o categoria anicalcolare l’apporto enermale alla quale l’alicompleti’ si intendono getico del prodotto. Il mento è destinato (ad quei prodotti in grado calcolo è semplice: si esempio: cane in mandi coprire il fabbisognosommano i valori elentenimento, cucciolo, annutritivo giornaliero, al cati e il totale viene sotziano ecc..). contrario dei ‘mangimi tratto a 100. Ciò che ne complementari’ che • elenco degli ingredienrisulta è la percentuale ti in ordine decrescente

vitamine ed oligoeledi estrattivi inazotati menti questa indicazioche, assieme alle prone può servire per cateine vanno moltiplicati pire la resistenza del per 3,5. La percentuale cibo al deterioramento; in grassi invece sarà moltiplicata per 8,5. La • Contenuto di Antiossidanti che evitano il prosomma ottenuta fornirà cesso di ossidazione nelil contenuto in energia l'alimento. metabolizzabile di 100 grammi del prodotto. • modalità di impiego e dosaggi. Bisogna tuttaeventuale contenuto in

via ricordare che le quantità consigliate si riferiscono a situazioni medie non sempre rispodenti alle esigenze del singolo animale. Il veterinario vi aiuterà a calcolare le dosi più adeguate per il vostro amico a quattro zampe.




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L’importanza del sapore Come per noi, anche per i nostri cani e i gatti è fondamentale l’appetibilità del cibo ALIMENTAZIONE. Anche i nostri amici a quattro zampe sono delle “buone forchette”. Proprio come i loro padroni, infatti, cani e gatti sono perfettamente capaci di distinguere il cibo gradito da quello che, al contrario, proprio non riesce a dargli soddisfazione. Sì, insomma, grazie all’odore, al gusto e alla consistenza, gli animali sono in grado di stabilire l’appetibilità di quello che c’è nella loro scodella. Per questo è fondamentale la “sensazione” che un cibo la-

Ciotole in stile scozzese.

scia nella bocca dell’animale, che viene valutata in termini di durezza, elasticità e adesività. Tendenzialmente, tanto i cani quanto i gatti preferiscono cibi che siano facili da masticare (ma non appiccicosi) e prediligono i grassi, che rendono le pietanze umide e più stimolanti all’olfatto. Per quanto riguarda i cibi secchi, poi, i pet preferiscono che gli ingredienti siano macinati il più possibile (in modo che l’alimento non risulti granuloso) e che abbiano con una superfi-

cie liscia e senza bordi taglienti. Inoltre, contrariamente a quanto si può immaginare, anche le dimensioni delle “crocchette” sono fondamentali. I gatti le preferiscono piccole, perché i loro denti non sono adatti a macinare del cibo troppo duro e consistente, mentre i cani sono attratti da quelle più grandi. Piccole differenze che, tuttavia, tendono a scomparire davanti a una regola ferrea. Quale? Quella che vuole che il cibo umido venga Per un vero ‘pranzo da Re’. sempre consumato più rapidamente rispetto a quelressati dallo scoprire nuolo secco. vi cibi e sono diffidenti nei confronti di una nuoQUESTIONE DI GUSTI Ma non finisce qui. Studi va pietanza che si presenta recenti, infatti, hanno diversa da quella mangiaaperto un nuovo universo ta in precedenza. Al condi conoscenze sui gusti di trario dell’uomo, invece, cani e gatti e sulle affinità gli animali sono molto e le differenze che animali meno preoccupati daldomestici e gli umani mo- l’aspetto e dal colore dei strano rispetto al cibo. In cibi, sono più influenzati questo senso, tanto i pa- dall’odore e dal gusto e, droni quanto i loro amici infine, sono più capaci di pelosi sviluppano delle riconoscere la qualità e preferenze individuali per la freschezza degli ingrealcuni sapori, sono inte- dienti. Tanto i cani quanto

i gatti, infatti, non solo riescono rapidamente a capire se un cibo è buono e fresco e quando non lo è, ma si rendono perfettamente conto dell’alterazione del sapore dovuto all’ossidazione dei grassi (che assumono un sapore rancido), nonché della contaminazione di batteri e muffe che rendono una pietanza per loro inappetibile. Tutto questo non fa che mostrare quanto sia importante che, nel

preparare alimenti per gli animali, i produttori prestino attenzione non solo alla scelta degli ingredienti (i nostri amici preferiscono quelli di origine animale e sono sensibili a grasso e proteine che aumentano il piacere per un certo tipo di cibo), ma anche a quella degli aromi naturali (sale, erbe, aglio, spezie, cipolla, limone) capaci di formare il giusto mix fra appetibilità e freschezza.


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Un cibo per ogni fase di vita Pappette, proteine e carboidrati. Ecco l’alimentazione da seguire per il benessere dei nostri amici a quattro zampe ALIMENTAZIONE. Altro che pappone vita natural durante. Contrariamente a quello che pensano molti dei loro padroni, infatti, tanto i cani quanto i gatti necessitano di cibi diversi di anno in anno. È questo il concetto di “nutrizione secondo lo stadio di vita”, una definizione complessa che si basa su un principio semplicissimo: quello che le esigenze nutrizionali degli animali si modificano, anche radicalmente, nel corso della loro vita. Ma se alcuni cambiamenti sono evidenti (basti pensare al bisogno dei gattini e dei cuccioli di cane di assimilare degli alimenti che gli consentano di crescere bene), altri possono invece essere meno scontati (come, ad esempio, la necessità di una dieta povera di fosforo per soggetti in età avanzata). Ma anche se tutto parte dall’assioma che nelle società agiate la malnutrizione è spesso causata da un

eccesso di sostanze nutritive, la situazione si complica per la presenza di altri fattori che devono essere tenuti in considerazione in via preliminare. Fra queste ci sono la razza dell’animale (alcune sono più predisposte all’obesità rispetto ad altre), la castrazione o la sterilizzazione (dopo aver subito questo intervento i cani necessitano in media del 25% in meno di calorie rispetto agli altri, mente i gatti hanno un fabbisogno calorico fra il 24 e il 33% in meno rispetto a quelli non operati), il livello di attività (il fabbisogno calorico dei nostri amici che vivono in giardino può essere anche doppio rispetto a quello degli animali che abitano in appartamento) e allo stress (che potrebbe ridurre il loro consumo di cibo). E allora, come possono fare i padroni per provare a garantire il benessere fisico dei loro amati quadrupedi? Prima

di tutto è importante tenere a mente che la quantità di cibo da somministrare a un animale, così come viene riportata sulle etichette degli alimenti, non è che una indicazione di massima. Proprio per questo la cosa più importante è contattare un veterinario che, dopo una visita, potrà stilare il programma alimentare idoneo per il nostro cane o per il nostro gatto.

FASE RIPRODUTTIVA

Detto questo, ci sono alcune differenze nel fabbisogno alimentare degli animali che variano durante il loro ciclo vitale. Per quanto riguarda cani e gatti nel periodo dell’accoppiamento, infatti, la corretta somministrazione del cibo aumenterà la possibilità di riproduzione con esito positivo e la nascita di cuccioli sani. Al contrario, invece,

una nutrizione inappropriata potrebbe danneggiare la gravidanza e influire negativamente sul numero e sulla salute dei “neonati”. Proprio per questo durante l’estro, ossia il periodo di ricettività all’accoppiamento, la femmina non deve mai essere né sovrappeso, né tantomeno sottopeso e, visto che durante questo lasso di tempo può avere meno appetito, è sempre

In un cane adulto si devono tenere sotto controllo il calcio e il fosforo.

meglio somministrare all’animale dei piccoli pasti prima e dopo l’accoppiamento. GESTAZIONE

Nella fase successiva, quella della gestazione, le cose variano leggermente. La gravidanza dei cani dura fra i 55 e i 70 giorni, con una media di 63 giorni divisi in trimestri di 3 settimane ciascuno. Fino al trentacin-


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Oltre alle coccole, i cuccioli hanno bisogno di calcio per una buona formazione ossea.

quesimo giorno, la massa fetale si sviluppa solo per il 2%, mentre dopo i 40 giorni raggiunge il 5,5%. Questo vuol dire che nei primi due terzi del periodo di gestazione, il cane ha un fabbisogno energetico del tutto simile a quello che richiede un cane adulto. Poi, dopo il quarantesimo giorno, la massa fetale cresce esponenzialmente e il consumo energetico aumenta fino a raggiungere il picco fra la sesta e l’ottava settimana. In generale, tuttavia, si può affermare che il fabbisogno energetico durante la gestazione è del 30% superiore rispetto a quello di mantenimento per un esemplare adulto. Questo comporta che cani e gatti che aspettano cuccioli abbiano bisogno di acqua illimitata e di una quantità maggiore di proteine (40-70% in più rispetto a un animale adulto), di grassi (fra il 10 e il 25% in più) di carboidrati (20% in più) e di calcio (oltre il 60% in più).

cane o di gatto possa allattare in maniera corretta, occorre che sia alimentata adeguatamente. Dopo il parto, una cagna dovrebbe pesare il 5-10% in più rispetto a quando non era gravida. Anche in questa situazione l’animale deve avere a disposizione grandi quantitativi di acqua fresca e pulita, mentre il suo fabbisogno alimentare cresce fino a raggiungere, fra la terza e la quinta settimana, un livello che corrisponde a 2-4 volte quello richiesto per i cani adulti. CUCCIOLI E GATTINI

Durante i primi 12 mesi della loro vita, invece, cani e gatti si trovano a superare 3 fasi critiche, durante le quali una adeguata nutrizione è essenziale per la loro sopravvivenza. Dopo essersi nutriti del latte materno (grazie al quale nelle prime 12 ore di vita i gattini acquistano un’immunità sistemica e locale passiva), i pet devono essere incoraggiati ad alimentarsi con cibi solidi il prima ALLATTAMENTO possibile. Questo non solo Affinché una femmina di per ridurre la loro dipen-

Fra la terza e la quinta settimana di vita, i gattini cominciano a nutrirsi da soli leccando il cibo senza masticarlo.

denza dalla madre, ma tire la salute dell’apparato anche per ovviare alla scheletrico. Fino al raggiungimento loro carenza di ferro. dell’età adulDopo un primo periodo ta, i cuccioli in cui è necesutilizzasario “sfano circa marli” con il 50% una pappetd e l ta, fra la l o r o terza e la consumo quinta settitotale di mana di vita, energia i gattini coper il manminciano a tenimenleccare il cibo to, mentre ma senza mal’altra metà sticarlo , menserve per la tre fra la sesta crescita. In quee l’ottava settista fase, il fabbimana hansogno proteico no già imsegue uno parato a schema siconsumamile a quelre alilo del fabbisogno menti soenergetico, mentre è imlidi e non inumiportante assicurarsi che diti. i cani e i gatti dispongano DOPO LO SVEZZAMENTO di una fonte di acidi grasNell’accompagnare la cre- si essenziali. Una partiscita dei cuccioli, è fib- colare attenzione, poi, damentale fornire loro il merita l’assunzione di giusto consumo di ali- calcio. Quantità eccessive menti energetici tanto di questo minerale, infatper i cani di razza piccola ti, possono predisporre i e media, al fine di evitare cani di razze grandi e gil’obesità, quanto per quel- ganti allo sviluppo di pali di razza grande e gi- tologie scheletriche come gante, in modo da garan- la displasia all’anca.

ADULTI

Quando un cane diventa adulto (ossia un soggetto che ha terminato la fase di accrescimento e ha un’età inferiore ai cinque anni per le razze grandi e sette per quelle più piccole), le cose cambiano nuovamente. In questa fase della vita, il fabbisogno energetico degli animale varia notevolmente da un esemplare a un altro, ma il mantenimento del peso ottimale è un obiettivo irrinunciabile dato che l’obesità riduce drasticamente l’aspettativa di vita dei “pelosi”. Calcio e fosforo sono considerati sostanze da tenere sotto controllo e, proprio per questo, sarebbe meglio non nutrire gli animali con cibi preparati in casa. Stesso discorso, poi, vale anche per le proteine (che assunte in quantità eccessive rischiano di contribuire alla progressione dell’insufficienza renale), del sodio e del cloruro (che possono aggravare delle malattie già presenti), dei grassi (che contribuiscono al mantenimento di una cute sana, ma che possono portare

all’obesità) e della consistenza del cibo (fattore principale per ridurre la placca e il tartaro). SENIOR

Una corretta nutrizione può essere uno degli aspetti più importanti nel mantenimento di un cane in età avanzata inf luendo positivamente sull’aspettativa di vita. Anche se nei cani le principali cause di morte sono il cancro, l’insufficienza renale e le malattie cardiache, il mantenimento del peso ideale gioca un ruolo fondamentale. In più, gli animali in età adulta non sono solo più inclini a raggiungere l’obesità, ma rischiano più seriamente di disidratarsi. Stesso discorso vale per il fabbisogno energetico che, visti anche i movimenti più lenti e una minore attività, cala sensibilmente. Insomma, seguire un cane o un gatto per tutta la vita non è certo un impegno facile. Proprio per questo l’aiuto di un veterinario è assolutamente fondamentale.





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