MAGAZINE
il magazine gratuito interamente dedicato al tuo pet shop di fiducia
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n°
anno II - 2013 - mensile - Febbraio
Il Cocker Spaniel
una delle razze da caccia più antiche d’Inghilterra Lo Scoiattolo
Animali famosi Rin Tin Tin
Accessori Guinzagli, collari e pettorine
Tra fauna e natura in FVG Parco Naturale della Dolomiti Friulane
Salute: i consigli dell’esperto Le fasi della vita: dal concepimento all’adozione
www.MikyMouse.it
NUOVA APERTURA
GEMONA DEL FRIULI TUTTI VOGLIONO ANDARCI!
Nuovo ampio reparto di acquariologia con pesci tropicali, d’acqua dolce, piante acquatiche, acquari, alimenti, accessori e quanto necessario all’allestimento, al mantenimento e alla cura di pesci e acquari, con un esperto a disposizione • • • • •
Vastissimo assortimento di prodotti per cani, gatti, roditori, pesci e volatili. Nuovo reparto di piccoli animali d’affezione: coniglietti, criceti, cavie Personale altamente qualificato Ampio negozio di 300mq. Ampissimo parcheggio
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Viale Tricesimo 101/18 33100 Udine (UD) Tel.+39.0432.485086 Fax. +39 0432.425217 LUN-VEN 9.00-13.00/15.00-19.30 SAB 9.00 / 19.30
Vic.Resia, 6 33100 Codroipo (UD) tel. +39 0432.820115
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Via B. Stringher, 13/C 33042 BUTTRIO tel. 0432.884132
MAR-SAB 9.00-12.30/15.30-19.30
LUN-SAB 9.00-19.30
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Redazionale
Caro lettore,
in un periodo storico critico nel quale i dati riportati dai mass media sono tutt’altro che rassicuranti
e infondono profonda sfiducia in presente e futuro, Miky Mouse si propone di lanciare un messaggio di speranza. Un anno fa la scelta di dare il via, grazie ad un magazine, ad un viaggio per raccontare le bellezze di un mondo positivo fatto di storie personali, di luoghi, di sogni, di solidarietà, di emozioni belle e talvolta pure tristi ma pur sempre intense poiché condivise da lettori accomunati da una rara sensibilità. Ancor di più nel 2013 Miky Mouse Magazine vuole rivelarsi strumento di dialogo e di narrazione di una realtà che ci consente di guardare con ottimismo al futuro. L’avventura di quest’anno continuerà ad esplorare l’affascinante mondo delle razze, mettendo in luce caratteristiche storiche, fisiche e comportamentali non solo di cani e gatti ma anche di piccoli roditori e pesci. Proseguirà il percorso in ambito legale grazie alla collaborazione di un avvocato del territorio che, oltre a tenerci aggiornati sulle novità normative legate al mondo pet, sarà a disposizione dei lettori per rispondere ai più svariati quesiti in materia. La rubrica veterinaria cambierà un po’ volto proponendo di mese in mese un aspetto dei nostri amici pet legato alla salute, partendo dalle fasi della vita dell’animale. Anche in questo caso la veterinaria si rende disponibile a rispondere alle domande dei lettori. Non mancherà lo spazio dedicato ai nuovi prodotti presenti sul mercato in termini di alimenti, accessori e integratori, per poter tenere i lettori costantemente aggiornati sull’evoluzione del mondo pet. Associazioni no profit, scuole di educazione cinofila, veterinari, gruppi sportivi potranno anche quest’anno intervenire raccontando la propria realtà legata agli animali. Continua infine l’apprezzato appuntamento con le storie “Straordinariamente Ordinarie” dei nostri cari lettori. Interessanti a nostro avviso sono le novità editoriali dell’edizione 2013 finalizzate ad elevare sempre più culturalmente la rivista. La rubrica legata all’arte, concluso il percorso del cane nella pittura dalle più antiche civiltà all’arte contemporanea, esplorerà il suggestivo mondo del cinema che ha visto molte celebrità quattrozampe protagoniste del maxi schermo. Nuova sarà anche la rubrica di carattere psicologico che ci consentirà di conoscere meglio i cani esplorando i loro sensi, le loro emozioni, le caratteristiche e le tipologie di rapporti tra cani, cane e uomo e cane e bambino. Capiremo alcuni aspetti dei messaggi dell’animale rivolti all’uomo, le giuste modalità comunicative del proprietario verso il quattrozampe e gli errori comunicativi da evitare. Troverà spazio anche una rubrica dedicata ai luoghi di interesse naturalistico-faunistico della nostra regione, talvolta sottovalutati e persino sconosciuti da noi friulani stessi. Prossimamente prenderà il via un approfondimento legato all’acquariologia ed uno al mondo della toilettatura domestica. Infine, un focus sulle news dal mondo con le più stravaganti notizie o bizzarre novità legate agli animali. La presentazione dei contenuti editoriali 2013 non finisce certamente qui, continuerà di mese in mese sulle pagine del Magazine tenendovi, lo speriamo, qualche ora di piacevole compagnia. Se alla fine di ogni numero saremo riusciti a farvi sorridere, divertire o comunque emozionare potremo confermare di aver raggiunto il nostro scopo: far sì che da Miky Mouse non solo gli animali ma anche gli amici a due sole zampe si sentano felici e coccolati. Barbara Pagnutti Resp. Marketing Miky Mouse
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Sommario LA RAZZA DEL MESE
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Cane: il Cocker Spaniel Roditore: Lo Scoiattolo
CANE:PSICOLOGIA E COMUNICAZIONE
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I 5 sensi del cane
SALUTE: I CONSIGLI DELL’ESPERTO
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Le fasi della vita: dal concepimento all’adozione
NEWS PRODOTTI
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News dal mondo Pet
TRA FAUNA E NATURA IN FVG
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Il Cocker Spaniel Pag. 6
Parco Naturale Dolomiti Friulane
STORIE DI ORDINARIA STRAORDINARIETA’
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La storia di Pelin
ASSOCIAZIONI
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Il musher dei “sogni“
NORME DIRITTI E DOVERI DEI TUOI PETS
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Aggiornamenti normativi
STORIE MITI E LEGGENDE POPOLARI
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Lo scoiattolo Bernardo
Lo Scoiattolo Pag. 8 Dove trovarci
ANIMALI FAMOSI
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Rin Tin Tin
ACCESSORI
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Guinzagli, collari e pettorine
MIKY E MOUSE ZONE
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Risate dal web - Parole Nascoste
PET WORLD
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Le news stravaganti
ANNUNCI - EVENTI DEL MESE
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Febbraio - Marzo Adozione del cuore
CLICK
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Il MikyMouse Magazine è un giornale aziendale (House Organ) distribuito gratuitamente presso i punti vendita MikyMouse. Progetto grafico & art direction: Hello Brand! via Cincinnato,1 - Feletto Umberto UD tel. 0432.1790255 - www.hellobrand.it Pubblicità & Spazi: magazine.mikymouse@hellobrand.it
Le foto dei nostri amici Febbraio 2013
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La Razza del mese : CANE
Il Cocker Spaniel una delle razze da caccia più antiche d’Inghilterra Il suo nome deriva dalla Beccaccia (in inglese Woodcock). L’ utilizzo del Cocker in ambito venatorio lo rese famoso proprio per la caccia di questo prelibato volatile. Oggi è largamente utilizzato come cane da compagnia per la grande fedeltà che dimostra nei confronti del proprio padrone Storia: Il Cocker appartiene al gruppo detto “spaniel” ed è storicamente originario della Britannia. Durante il XV secolo infatti questa razza era reputata tra le migliori nello stanare e far levare in volo la selvaggina. Verso la fine del ‘500 un medico e naturalista della corte inglese classificò, a seconda del loro impiego, due qualità di cani da caccia inglesi: i Land Spaniel e i Water Spaniel. I primi agivano prevalentemente sulla terraferma, mentre gli altri operavano anche in acqua. Due secoli più tardi i Land vennero ulteriormente suddivisi in altre due sotto categorie: i Pointing Spaniel (da ferma) e gli Springing Spaniel (particolarmente dotati nello stanare le prede) e classificati secondo la taglia. La storia moderna del Cocker ha però inizio verso la fine dell’ ‘800 e i primi anni del ‘900, quando i cinofili anglosassoni iniziarono a delinearne lo standard puntando non più sulle dimensioni dell’animale, quanto sull’aspetto estetico e caratteriale. Ad oggi il Cocker Spaniel Inglese è un cane dal corpo armonico, con il pelo ben frangiato ed è considerato, nonostante abbia inculcato in sé l’istinto per la caccia , un insostituibile cane da compagnia.
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La Razza del mese : CANE
Testa e muso
Orecchie
Testa armoniosamente sviluppata con muso squadrato, cranio dritto, ben modellato e tartufo discretamente largo Lobulari attaccate basse, sottili e ricoperte da un pelo sericeo
Collo
Medio lungo, muscoloso e aggraziatamente sistemato sulle spalle oblique
Occhi
Rotondi nocciola o marrone
Arti e piedi
Coda Mantello
Colore Altezza e peso
Zampe anteriori dritte con ossatura robusta, le posteriori sono muscolose e larghe alla base. Piedi “da gatto” rotondi e compatti Inserita bassa, non deve essere amputata troppo corta Piatto e di trama setosa mai irsuto o ruvido, non deve essere troppo abbondante Varia dai soggetti , in quelli a mantello uniforme è ammessa una striscia bianca sul petto Maschio dai 39 ai 41 cm, femmina 38- 39 cm. Peso 13 - 14,5 Kg
Carattere: Allegro ed esuberante, il Cocker Spaniel è il cane ideale per coloro i quali hanno gran parte del loro tempo da dedicargli. Ama la compagnia ed è molto affettuoso con il suo padrone. Intelligente e veloce nell’apprendimento risulta essere costante e determinato sia nel gioco che nel lavoro. È necessario monitorare la sua alimentazione considerato che questa razza ha la tendenza ad appesantirsi. Sono pertanto consigliate le passeggiate e le corse all’aria aperta.
Com’è fatto: Il Cocker Spaniel è un cane di media mole e appartiene al Gruppo 8, quello dei cani da riporto e cerca. E’ in grado di raggiungere notevole velocità e mantenerla a lungo grazie al suo corpo compatto e muscoloso.
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La Razza del mese : RODITORE
Lo scoiattolo il funambolo del bosco Il termine Sciurus , che in greco significa ”coda che fa ombra” , identifica gli scoiattoli. Il vivace e conosciuto animaletto, che popola gran parte dei boschi europei, è detto Sciurus vulgaris ovvero Scoiattolo comune. La famiglia degli Sciuridi è una delle famiglie di roditori più vaste, comprende esemplari di piccole e medie dimensioni come la marmotta. La struttura fisica dello scoiattolo, come la corporatura slanciata, la coda lunga e pelosa e gli arti allungati, gli consente di adattarsi alla vita arboricola. L’immagine dello Scoiattolo richiama alla mente la sua agilità: si arrampica con una velocità sorprendente anche su pareti verticali praticamente prive di appigli, compie balzi da un ramo all’altro ed è imbattibile nella corsa. E’una creatura che per natura deve essere atten-
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ta e vigile, i predatori del bosco infatti (volatili rapaci come l’astore e lo sparviero e la martora abile arrampicatrice) sono sempre in agguato. Lo Scoiattolo possiede un ottima memoria e dei sensi sviluppatissimi che gli consentono di scovare con grande facilità il cibo (può aprire fino a 190 pigne al giorno). Le sue scorte verranno poi stipate, per far fronte all’inverno, in qualche cavità d’albero o infossate a terra. In natura si nutrono di nocciole, pinoli, noci, ghiande, frutti, germogli, semi, bacche e talvolta anche di insetti, uova e piccoli volatili. Per cibarsi si affida ai suoi forti e aguzzi incisivi i quali sono in grado di incidere i gusci più duri come quelli delle noci e delle nocciole. Lo Scoiattolo non va in letargo ma, nel periodo più rigido dell’inverno, esce di rado dalla sua tana. Il periodo riproduttivo inizia a dicembre, con i primi inseguimenti alle femmine e prosegue fino all’estate. Questo allegro “folletto del bosco” può essere allevato in cattività, è una creatura pulita e non emana alcun cattivo odore. L’uomo ricerca il suo contatto per il fascino che trasmette con i suoi movimenti aggraziati e furtivi. Si adatta alla cattività ma questo dipende da
La Razza del mese : RODITORE
diversi fattori: l’età, il carattere del soggetto e la maniera in cui viene alloggiato. L’adulto è naturalmente meno adattabile alla vita in gabbia rispetto a uno scoiattolo cucciolo il quale risulta più mansueto e bendisposto alla vita in un ambiente circoscritto. Se riuscirete ad addomesticarlo bene otterrete un compagno davvero piacevole. La vivacità di questo piccolo amico non deve essere considerata con leggerezza, necessita di un spazio adeguato nel quale possa scorrazzare a suo piacimento. L’ideale sarebbe dedicargli una grande voliera o un terrazzo chiuso ma, nel caso non si disponesse di grandi ambienti, è indispensabile almeno un contenitore che sia largo un metro e si sviluppi in altezza di 150/200 cen-
timetri. Sarà utile stendere sul fondo della gabbia trucioli o segatura, impiantare ramificazioni che renderanno più agevoli i suoi volteggi e giustapporre un tronco cavo che funga da tana (ne esistono di svariati tipi disponibili nei negozi specializzati). Nessuna difficoltà si presenta al riguardo della sua alimentazione. I cibi che prediligono in natura possono costituire la dieta base anche in cattività. Dieta che potrà essere integrata con granaglie che si offrono anche agli uccelli, semi di girasole, biscotti, frutta e verdura fresca. Un’alimentazione sana, accompagnata dal giusto moto, vi permetteranno di godere della compagnia di questo vivace funambolo anche per 10 anni!
Cane: psicologia e comunicazione
I 5 sensi del cane e il loro uso “selettivo“ Il cane, come l’uomo, possiede 5 sensi: olfatto, udito, gusto, tatto e vista. I recettori in un umano rispetto a un animale sono però sfruttati in maniera completamente diversa. Comprendere quali siano le potenzialità dei sensi nel cane aiuterà quindi anche a capirne meglio i comportamenti e le esigenze. Il tema degli organi di senso nel cane è un argomento molto dibattuto, vi sono infatti zoologi ed etologi i quali sostengono che il cane possieda più sensi rispetto all’uomo o che comunque li abbia notevolmente più sviluppati. Il Sistema Limbico è una serie di strutture cerebrali che supportano l’emotività, il comportamento, la memoria a lungo termine e il livello di interesse a un determinato stimolo. Nel cane questa parte cerebrale funziona diversamente rispetto a come agisce nell’uomo. Un umano cerca di mantenere tutti i cinque sensi attivi stimolandoli simultaneamente; il cane invece li utilizza singolarmente potenziandone solo uno a discapito degli altri quattro. Questo tipo di sfruttamento dei recettori è detto “one track mind” ( mente a una traccia).
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Se volessimo creare una classifica dei 5 sensi nel cane in senso decrescente avremo: al primo posto l’olfatto, al secondo posto l’udito, al terzo la vista, al quarto il gusto e per ultimo il tatto. L’olfatto è il senso più sviluppato nel cane. L’intera vita di Fido, dal primo all’ultimo giorno, è stimolata da migliaia di odori che dovrà distinguere e ricordare. Lo stupefacente olfatto canino possiede 220 recettori specifici (contro i 5 dell’uomo) e ben sette metri quadri di mucosa olfattiva, mentre l’uomo ne possiede in media 50 cm. Anche la memoria olfattiva è incredibilmente sviluppata, quando nell’uomo è limitata a pochi odori particolarmente intensi, nel cane è in grado di identificare con facilità qualsiasi odore vecchio di mesi e riportarlo alla memoria anche dopo diversi anni. Per spiegare questa affermazione basta pensare quando rincontra una persona a lui cara, la quale torna dopo un lungo periodo di assenza, dopo una breve annusata comincerà con le feste. Per merito di questo sviluppatissimo senso è in grado di collaborare con l’uomo in attività di
Cane: pscicologia e comunicazione
Anche l’udito canino è molto più sviluppato di quello umano: percepisce suoni a una distanza quattro volte maggiore e ne distingue diverse gamme compresi gli ultrasuoni (vibrazioni sonore a frequenze altissime). Il cane sente rumori lontani, impercettibili per l’uomo, ma in modo notevolmente amplificato; questo spiega il perché del terrore che prova a causa dei temporali o dei botti di capodanno!
cane veda in bianco e nero è errato, esso percepisce il blu e il giallo e le restanti colorazioni sono viste come sfumature di queste due. In condizioni di scarsa illuminazione gli occhi del cane superano notevolmente per efficienza quelli umani (merito dell’elevato numero di bastoncelli presenti nel bulbo oculare). Nella visione notturna restano invece imbattibili i felini! Il campo visivo del cane è più ampio del nostro. Cani come il levriero, con il muso lungo, hanno gli occhi più distanti tra loro quindi possiedono una veduta panoramica che può raggiungere i 270 gradi.
La vista del cane è più sensibile al movimento piuttosto che al dettaglio e, a differenza di quella umana, percepisce una quantità di colori molto ridotta. Dire che il
Il gusto dei nostri beniamini non è molto sviluppato, possiede un numero di papille gustative nettamente inferiore all’uomo, quindi è in grado soltanto di riconoscere
salvataggio e in ambito venatorio, seguendo piste umane o animali, spesso lunghe chilometri, con una precisione ineguagliabile.
se un cibo è gradevole, cattivo o privo di sapore. Il fatto che ingurgiti con voracità il cibo senza masticare gli preclude in ogni caso di percepirne il retrogusto. Il senso del tatto è distribuito su tutto il corpo, il pelo ne è infatti il mezzo veicolante. I baffi sul muso sono sensibilissimi rilevatori termici (se il cibo nella ciotola è caldo sarà sufficiente che l’animale si avvicini per capire che scotta). I tragi (peli delle orecchie) e le ciglia, possiedono una notevole innervazione e un flusso sanguigno abbondante consentendo loro di percepire le vibrazioni del mondo che li circonda.
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Salute: il consiglio dell’esperto Gent.mi lettori, quest’anno la rubrica veterinaria avrà una veste nuova. Di mese in mese affronteremo un aspetto della vita dei nostri cari amici quattrozampe spaziando dalle fasi evolutive dell’animale a tematiche legate alla loro salute e cura. Chiunque volesse soddisfare una propria curiosità o porre una domanda alla veterinaria può inviare una mail al riferimento seguente magazine@mikymouse.it e riceverà prontamente risposta. Il nostro viaggio ha inizio dalla nascita di un cucciolo…
Le fasi della vita dal concepimento all’adozione
Miky Mouse Magazine vuole dar la possibilità al lettore di ricevere risposte, suggerimenti o chiarimenti in merito alle frequenti problematiche che la gestione di un piccolo animale domestico comporta.
La dott.sa Laura Diracca, Medico Veterinario, laureata presso la facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Bologna, nel 2004. Operante presso lo studio Veterinario Associato Bellocchio-Diracca a Cividale, si occupa prevalentemente di medicina interna e chirurgia. Nonostante la sua giovane età presenta un curriculum ricco di esperienze, corsi e seminari atti ad approfondire le sue competenze nell’ambito ecografico e in quello cardiologico.
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Tutti noi ormai sappiamo che quando un bambino nasce ha già una parte del carattere formato e che i primi mesi sono molto importanti per lui e la sua futura vita di relazione con il mondo. Molto spesso, però, quando adottiamo un cane o un gatto a 60 giorni crediamo di avere davanti qualcuno che quel giorno, con noi, comincia la sua vita... ma non è così!! Il nostro cucciolo o il nostro gattino arrivano già con una storia, delle abitudini e non possiamo far finta che non sia così. Ma cerchiamo di capire cosa e da quando i nostri animali cominciano ad imparare. Con diversi studi si è potuto dimostrare che già durante la vita intrauterina i feti sono sensibili alle manipolazioni effettuate alla madre, ai suoi stati d’animo e alle sue abitudini alimentari. Più la cagna è manipolata con delicatezza, meno vive situazioni stressanti, più propensi al contatto con l’uomo e fiduciosi saranno i figli. Nei primi due mesi di vita, poi, il cucciolo e il gattino imparano dalla mamma e dai fratelli cose che gli saranno importantissime durante la vita. Dall’età di circa tre settimane comincia a eliminare in modo appropriato e non più stimolato dalla mamma e già a 8 settimane (momento in cui di solito si adotta) sa sporcare in un luogo preciso e lo fa molto spesso, anche ogni ora. Impara a giocare ma con delle regole precise: se un cucciolo viene morsicato troppo violentemente emette un guaito che richiama la mamma che interviene punendo il cucciolo “aggressore”. Questo, così, impara l’inibizione del morso in funzione di un segnale esterno (la punizione della mamma in un primo momento e il pianto del fratello in seguito), poi ne capisce l’importanza perché il gioco spesso si inverte e il cucciolo aggressore diventa l’aggredito. Impara a scodinzolare, invitare i fratelli al gioco, a ringhiare... insomma a comunicare con i fratelli e la mamma. Tra le 3 e le 12-16 settimane entra nel così detto periodo di socializzazione: gli animali, le persone, i rumori, gli ambienti che incontra e cono-
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sce diventano per lui familiari. Animali e persone vengono conosciute e impara a comunicare con loro e a non ritenerle né prede né predatori. Ambienti, rumori... diventano familiari se presentati con regolarità e se il cucciolo interagisce con loro in modo positivo, senza paura e con la presenza della mamma. Da questa breve panoramica su quante cose il cucciolo e il gattino imparano prima di nascere e appena nati si capisce l’importanza di tale periodo. Si è visto che molti problemi comportamentali della vita adulta trovano origine in questo periodo. Cerchiamo, perciò, di adottare il cucciolo all’età corretta (non prima dei 60 giorni) e di informarci bene di chi sia la mamma, da cui impara tantissimo, di vedere in che ambiente vive e di andare a conoscerlo presto e spesso. L’ideale sarebbe che il posto di vita neonatale non differisca molto da quello in cui lo porteremo. Se viviamo in centro città e l’allevamento è in un posto molto più tranquillo e silenzioso, chiediamo all’allevatore di portarlo a fare qualche passeggiata in posti rumorosi o, almeno di abituarlo a rumori come tv, porte che sbattono, trattori.... in modo che queste prime “paure” le viva con la mamma. Ovviamente viaggi lunghi in macchina o camion o aereo, distacchi dalla mamma a 20-30 giorni e periodi di isolamento in negozio, sono totalmente contrari a ciò che in natura succede, sono fortemente stressanti e non possono non lasciare pensanti strascichi sul povero cucciolo... Quando adottiamo un cane o un gatto sappiamo che ci accompagnerà per molti anni. Un po’ di impegno, attenzione e informazione prima possono veramente rendere quegli anni molto più felici... A presto con il nostro cucciolo e gattino in crescita. Dott.ssa Laura Diracca
News prodotto
News dal mondo Pet Rogz Grinz Ball, sorriso garantito
Disugual, l’amore non è una questione di razza
Koag 1, aiuta a ripristinare i livelli di Vitamina K
Vuoi garantire al tuo cane un sorriso smagliante? Rogz ha la soluzione per te: Grinz Ball, una morbida palla divertente per il cane e per chi o osserva. Dotata di foro che consente di inserire all’interno biscottini o crocchette, non danneggia assolutamente i denti. La palla rimbalza e galleggia e se afferrata coi denti nel giusto verso fa sì che il muso del vostro cane si riempia di un enorme sorriso. Disponibile in diversi colori, ha un diametro di 64mm, adatto alla maggior parte dei cani
Professional Pets presenta il nuovo Disugual, un alimento secco che rispetta le esigenza nutritive di ogni cane assicurandogli il benessere. Le crocchette monoproteiche sono disponibili in 5 varietà: puppy, coniglio, agnello, pollo e pesce. La carne fresca e tutti gli altri ingredienti utilizzati per la produzione lo rendono altamente appetibile e adatto anche a cani con problemi di allergie o intolleranza alimentari. L’assimilazione dei fabbisogni nutrizionali è garantita dal basso contenuto di ceneri. Prodotti privi di glutine di mais e di cereali ogm, cruelty free. Prodotto in Spagna su ricetta italiana (Sede Ricerca e sviluppo prodotto e distribuzione a Spilimbergo – PN)
In caso di alterazione dei meccanismi della coagulazione, l’integratore alimentare Koag 1 di Candioli contribuisce a ristabilire i corretti livelli di attività della Vitamina K. La sua somministrazione risulta indicata sia in caso di presenza della sindrome emorragica indotta dal veleno per topi, sia n caso di presunzione d’ingestione dell’esca avvelenata. La dose consigliata è di ¼-1/2 compressa ogni 10 kg di peso corporeo dell’animale, ripetuta per due volte al giorno. Si consiglia di consultare il proprio veterinario di fiducia prima dell’utilizzo.
Dog Splash, toilettatura domestica LOW-COST
Fatrogermina, mantenimento e ricostituzione della flora intestinale
Magic Brush, peli fluenti e privi di nodi
Quest’anno l’estate per Fido comincia in anticipo grazie a Dog Splash, l’innovativo bagnetto per cani di Ferplast. La struttura in plastica e la vasca in silicone sono agilmente richiudibili rendendo il bagnetto facilmente trasportabile. Dog Splash è dotato di foro di apertura per favorire la fuoriuscita dell’acqua. Il tappino presente assume una colorazione blu o rossa a seconda che l’acqua sia calda o bollente. La vasca ha una capacità massima di 30 litri. Con dog splash ognuno può garantirsi una toilettatura domestica, sicura, pulita ed estremamente versatile…e lavare il proprio cane non sarà mai stato così piacevole! Presto disponibile nei migliori pet shop
Fatrogermina, alimento complementare a base di Enterococcus faecium, è l’integratore ideale per il mantenimento e la ricostituzione della flora intestinale del cane. Può essere somministrata nell’alimento o direttamente nella bocca dell’animale. Si consiglia di proseguire il trattamento per minimo 7 giorni o fino alla ripresa della normale consistenza delle feci, previa approvazione da parte del proprio veterinario di fiducia. Fatrogermina è disponibile in formato siringa graduata da 30ml per favorirne la somministrazione.
Ferribiella presenta Magc Brush, la spazzola-cardatore rapida, veloce, facile da usare che rimuove pelo morto, sottopelo, agenti polverosi e grassi inquinanti magicamente!!! Magic Brush dona al vostro animale un aspetto curato anche nei frequenti periodi di maggiore ricambio del mantello. Si consiglia di utilizzarlo prima e soprattutto dopo il lavaggio. Bastano pochi minuti per ottenere risultati eccellenti. Non utilizzare la spazzola su soggetti privi di pelo o a pelo raso ed evitare l’uso contropelo. Non eccedere mai con troppe spazzolate in una stessa zona e non premere troppo sulla spazzola durante il trattamento. Disponibile nei formati medium e large.
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Tra fauna e natura in FVG
Parco Naturale Dolomiti Friulane
Il nostro viaggio attraverso le innumerevoli ricchezze naturalistiche e faunistiche che la nostra regione presenta e che spesso vengono trascurate da noi friulani stessi, ha inizio all’interno del Parco Naturale delle dolomiti friulane. Il Parco, con un’estensione di 36.950 ettari, è situato nel comprensorio friulano soprastante l’alta pianura friulano-veneta, estendendosi dalla provincia di Pordenone a quella di Udine, abbracciando la Valcellina (Comuni di Andreis, Cimolais, Claut, Erto e Casso), l’Alta Valle del Tagliamento (Comuni di Forni di Sopra e Forni di Sotto) e i territori confluenti verso la Val Tramontina (Comuni di Frisanco e Tramonti di Sopra). Istituito formalmente nel 1996 presenta diverse finalità: la conservazione e il ripristino degli ecosistemi, la promozione sociale ed economica del territorio, la ricerca scientifica, la diffusione della cultura naturalistica tramite l’attività educativa ed informativa,
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scopi che si realizzano grazie all’incredibile contesto naturalistico che lo caratterizzano. L’ambito protetto delle Dolomiti Friulane fa parte a pieno titolo della Rete Alpina delle Aree Protette e della Federazione Nazionale dei Parchi Naturali e l’ente che lo gestisce collabora attivamente anche con il Parco delle Prealpi Giulie e con il vicino Parco Nazionale sloveno del Triglav. L’area si caratterizza per il suo carattere selvaggio (in esso non si trovano abitati anche se alcune tracce del passaggio dell’uomo sono ancora visibili come la neo restaurata Teleferica della Val Poschiadea a Forni di Sotto) percettibile grazie all’assenza di strade di comunicazione. Le malghe, le casere, i sentieri le mulattiere e i ricoveri per pastori sono presenti in maniera discreta e in totale armonia ed equilibrio con il contesto naturalistico, che risulta inoltre di grande interesse geologico. Interessante la valorizzazione che il Parco riserva all’etnografia grazie al Museo Etnografico Casa Clautana di Claut e al Museo Etno-
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grafico Arte e Civiltà Contadina di Andreis. Il Parco, vero e proprio paradiso naturale incontaminato, è la meta ideale per escursioni naturalistiche e trekking. La totale calma, il piacevole canto del silenzio garantiscono camminate contemplative o scalate su roccia. La popolazione dell’area è fatta di stambecchi, facilmente incontrabili lungo i ripidi sentieri, caprioli, cervi, camosci. Non mancano galli forcelli, galli cedroni, marmotte e persino la maestosa aquila reale (in ogni vallata si stima la presenza di una coppia nidificante). Nel periodo invernale, quando un manto bianco ricopre vallate e cime, tutto diventa ancora più magico e il parco diventa il luogo più consono a passeggiate con sci da fondo o racchette da neve, sci alpinismo e persino arrampicate su cascate ghiacciate. In estate si ha la garanzia di rimaner estasiati da una moltitudine di luci, colori e profumi intensi, un quadro pittoresco interrotto a tratti solamente da torrenti e fiumi come lo Semola, il Vajont, il Cellina etc.
Tra fauna e natura in FVG
Escursioni naturalistiche e at tività nel Parco:
Il simbolo del Parco è l’Aquila Reale (Aquila crysaetus), presente in ogni vallata ed indice dell’elevato grado di salute ambientale. Oltre alle escursioni individuali il parco mette a disposizione guide naturalistiche per visite guidate a favore di gruppi di adulti e scuole. Numerose sono le attività che il Parco organizza per gli amanti della montagna più o meno esperti. Parco Naturale Dolomiti Friulane info e prenotazioni 0427.87333 http://www.parcodolomitifriulane.it
Sabato 23 febbraio 201 3 NOTTURNA CON CIASPA Ciaspolata della luna piena durata 3 ore ore 20.00 Centro visite For ni di Sopra
Domenica 24 febbraio 2013 ESCURSIONE GEOLOGICO AMBIENTALE Diga del Vajont e Frana del Monte Toc durata 4 ore ore 9.00 Punto informativo Diga del Vajont Domenica 3 marzo 201 3 CIASPOLATA NATURALISTI CA Il limite Sud del Parco: in mezzo al bosco delle Valine durata 6 ore ore 9.30 Centro visite Poffab ro Domenica 10 marzo 201 3 ESCURSIONE NATURALISTI CA Passeg giando alla ricerca dell a Rosa di natale, il paese di Inglagna, Staligial durata 4 ore ore 10.00 Centro visite Tram onti di Sopra
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Storie di ordinaria strordinarietà
La storia di Pelin Storie di cani o di gatti ce ne sono tantissime, belle e brutte. Questa è una bella storia, di solidarietà e di amore…..di cuori caldi e sensibili, di persone ( tante) dall’animo nobile…una storia insomma che dimostra di come l’unione, anche nelle piccole cose, fa la forza: questa è la storia di Pelin. Pelin è una dolcissima gattina randagia insediatasi la scorsa primavera nel vicinato… abbandonata, diciamola tutta, da qualcuno che non è di certo tra le persone citate sopra. Tra vicini alcuni siamo amanti degli animali e in mezzo al nostro parco felino, ci accorgiamo ben presto di questo piccolo esserino che gironzola in zona. Pian piano Michele ed Angela cominciano a darle da mangiare tanto che col tempo Michele riesce ad ottenere la sua fiducia e ad accarezzarla. È una gatta dolcissima, oltre che molto bella in quel suo manto bianco e grigio morbidissimo e folto…..si potevano percepire le sue fusa di ringraziamento già ad una certa distanza. Decidiamo di sterilizzarla, ma non era semplice l’organizzazione dell’evento: dovevamo prenderla (ci pensò Michele) e trovare un
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veterinario disposto ad essere pronto a riceverla e fare l’intervento e magari darle alloggio per la notte prima di rimetterla in strada. Fortunatamente per il mondo animale, esiste la Dottoressa Francesca, una ragazza deliziosa che ama veramente gli animali, che capì la nostra situazione e ci diede una grande mano. Poco tempo dopo, mi accorsi che la Pelin aveva una zampina rotta. Vederla camminare per strada zoppicando, non essendo nemmeno in grado di scappare se si fosse presentata la necessità non mi faceva trovar pace: che fare? Come avrei potuto gestire il problema? Logisticamente non potevo tenerla e poi, come avrei fatto per la degenza? Non sapevo a che santo votarmi ma non potevo voltare la faccia…per fortuna mia e di Pelin, Francesca ci venne in aiuto. Michele la catturò di nuovo e la dottoressa si occupò di Pelin con amore e abnegazione…una cosa incredibile. Si pensa sempre che chi fa il veterinario, come anche il medico, lo faccia oltre che per lavoro anche per passione...Francesca di sicuro di passione ne ha da vendere è gran parte grazie a lei ed ai suoi amici veterinari e a tutte quelle persone gentili che hanno dato una
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grande mano se a Pelin è stata data un’altra possibilità. In questo periodo vado a trovare Pelin quasi ogni giorno…ha una cuccia morbida, lei che non ne ha mai avuta una e da dentro la gabbia nella clinica degli animali, quando mi vede mi fa le fusa……e che fanfara!!!!! Abbiamo chiesto al mondo intero, e alla fine abbiamo trovato una nuova casa per Pelin che non tornerà più per strada: per lei così buona e mite la sua nuova vita sta per cominciare con Mariolina e Sergio, dei veri gattofili… Ho voluto raccontare questa storia perché mi piaceva parlare di calore umano, di bontà ed affetto ma anche per lanciare un monito se me lo permettete: non abbandonate gli animali, i gatti per strada. Se non volete che la vostra gatta faccia i cuccioli, sterilizzatela!!!! Sarà un bene per voi, per lei e per la società intera…e se avete un gatto, sterilizzate pure lui, gli allungherete la vita! P.R.
Associazioni
Il musher dei “sogni” Mi chiamo Claudio, ho 36 anni, una bellissima famiglia: mia moglie Janka, mio figlio Matteo ed infine Maja ed Anadyr, le mie due piccole ed affettuosissime SIBERIAN HUSKIES ! Che strano associare due “quattro zampe” al concetto di famiglia, eppure loro sono capaci anche di questo: con la loro immensa affettuosità sanno riempire la nostra sfera affettiva conquistandoci e stupendoci ogni giorno di più, rendendo così ancora più forte il legame che ci unisce. Grazie a loro ho avuto la possibilità di conoscere lo sleddog e di entrare a far parte del nostro Club formato da persone legate da sincera, profonda e preziosa amicizia e di allargare questa famiglia. Oggi tutti insieme trascorriamo delle bellissime ed emozionanti domeniche immersi nella natura accompagnati dai nostri insostituibili compagni d’avventura : i SIBERIANS. Immersi in quella natura nella quale puoi sentirti tutt’uno con ciò che ti circonda, riempirti gli occhi di luci, colori, paesaggi e straordinari ambienti che diventeranno così suggestivi nella loro singolare quanto e solitaria bellezza da far scaturire dal cuore palpitanti e vibranti emozioni, Le mie due piccole siberiane mostrandomi, facendomi conoscere ed apprezzare ulteriormente ciò che ti ho appena raccontato, hanno saputo accendere ancor di più in me lo “Spirito libero” che mi contraddistingue e caratterizza. Loro complici nel mio vagabondare nella totale libertà dove al realtà si mescola al sogno. Guidato dal loro istinto, dal loro smisurato orgoglio, dalla loro caparbietà ed ineguagliabile voglia di libertà porterò sempre con me il ricordo di stupende notti trascorse in luoghi coperti da candida coltre bianca su sfondo di paesaggi rischiarati dal pallore della luna accompagnate dal melodico suono del nostro respiro che fa da sottofondo allo spettacolo della natura e della libertà.
Si quella libertà che conduce al sogno: sogno al quale tutti gli uomini tendono, ma al quale solo gli huskies sanno condurti. Per me lo sleddog non è solo una disciplina sportiva, una filosofia, ma un’emozione che merita soprattutto di essere provata, vissuta e ricordata perché non è semplicemente una corsa contro l’inesorabile scorrere della lancetta di un cronometro da gara, oppure l’essere più abile di altri concorrenti, ma il trasporto di ciò che porti dentro e che conduce al tuo sogno. Siamo sportivamente agguerriti sulla linea dello start, ma altro non facciamo che prepararci insieme a loro a partire per quel sogno. Se ancora dubiti, prova a guardare un bambino ed un husky: “la fabbrica dei sogni” il primo ed il “sogno” il secondo. Ti accorgerai di come queste creature con la loro semplicità, ma dal profondo ardimento hanno saputo accendere proprio la fantasia e quel sogno di tutti i bambini. Loro che per la loro storica impresa, la storia di Balto, e altre svariate storie cinematografiche hanno saputo commuoverci e farci innamorare tanto da ricordarci che “nessun husky ha bisogno di un uomo ma ogni uomo dovrebbe e meriterebbe di conoscere un husky”. Voglio lasciarti con questo messaggio: quando incontri un husky e ti fermi ad ammirarlo, accarezzarlo, coccolarlo e magari compiacerti della sua stupefacente affettuosità, guardalo negli occhi perché quella nobile, fiera bellissima creatura dall’incedere così potente quanto elegante, con lo sguardo un po’ triste ma così profondo e denso di affetto altro non è che la tua grande possibilità di accarezzare “il sogno”. Per cui ricordati sempre “Vivi un sogno, ma sogna di un Husky”!
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Norme diritti e doveri dei tuoi pets: l’esperto risponde
Aggiornamenti normativi accesso degli animali negli esercizi pubblici e stato di necessità per il trasporto di animali feriti
L’ Avv. Cecilia Di Bartolomeo si è laureata alla Facoltà di Giurisprudenza nel 2006, è stata abilitata all’esercizio della professione di avvocato nel 2009 ed attualmente lavora presso il Comando di Polizia Locale di Cividale del Friuli.
Miky Mouse Magazine vuole dar la possibilità al lettore di ricevere risposte, suggerimenti o chiarimenti in merito alle leggi vigenti in merito ai nostri piccoli animali domestico. Ogni lettore è caldamente invitato a dar voce alla propria voce inviando una mail a magazine@mikymouse.it. Di mese in mese, in base allo spazio a disposizione, verranno scelti i quesiti più significativi ai quali verrà data risposta sul successivo numero di Miky Mouse Magazine.
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Cari Lettori, in questo numero desidero aggiornarvi su alcune importanti normative relative ad argomenti di cui abbiamo ampiamente parlato negli articoli precedenti. Come è a tutti noto, infatti, la legge è in continua evoluzione ed è fatta spesso di norme applicative, necessarie a rendere attuabili quei principi generali enunciati dalle leggi principali. È questo il caso delle disposizioni normative che andremo oggi ad analizzare. Nel primo caso si tratta di una Circolare di applicazione dell’art. 20 della nota Legge regionale FVG n. 20 del 2012 (Norme per il benessere e la tutela degli animali d’affezione), di cui abbiamo già parlato. In particolare, tale circolare si preoccupa di dettare una normativa attuativa per quanto riguarda l’accesso degli animali negli esercizi pubblici, commerciali e nei locali e uffici aperti al pubblico. Come avevamo visto, l’art. 20 della legge sopra richiamata prevede un accesso più facilitato dei cani negli esercizi pubblici, i quali dovranno essere accompagnati dal detentore con il guinzaglio e la museruola, qualora ne ricorrano i presupposti di legge. Nella circolare si precisa che qualora il titolare di un esercizio commerciale intenda vietare l’accesso ai cani, potrà comunicare la propria intenzione al Sindaco mediante lettera raccomandata, fax o posta certificata e sarà tenuto ad esporre tale divieto in maniera ben visibile fuori dal locale. In questo caso, si raccomanda al proprietario di predisporre appositi ed adeguati strumenti di accoglienza (es. ciotole con acqua e cibo, ganci, ecc.) al di fuori del locale, mentre il detentore dell’animale si intrattiene dentro il locale. In nessun modo il titolare dell’esercizio potrà contestare l’ingresso di animali qualora non abbia predisposto all’ingresso il cartello con il divieto. Nel caso, invece, in cui l’animale provochi danno o disturbo nel locale il detentore sarà ovviamente tenuto a risarcire i danni. La normativa sopra esposta non potrà essere applicata negli esercizi commerciali all’interno dei quali si producano alimenti, come avevamo già precisato con il precedente articolo, in quan-
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to ciò contrasterebbe con la normativa europea. Gli animali, invece, potranno entrare nelle case di cura in cui sono ricoverati i loro detentori. Il secondo aggiornamento riguarda il tema del soccorso stradale nel caso di animali feriti. Anche su questo argomento c’eravamo già soffermati precedentemente ricordando, in breve, che nel 2010 è stata introdotta una nuova norma nel Codice della Strada che prevede la responsabilità di chi non soccorra un animale ferito sulla strada sia egli il responsabile del ferimento oppure no. Con il decreto del Ministero dei Trasporti n. 217 del 2012 si è introdotto un regolamento di attuazione, il quale prevede, tra le varie disposizioni, l’equiparazione dello stato di necessità in caso di trasporto di persone anche al trasporto di animali feriti. Questo significa che nel caso ci trovassimo nella situazione di dover portare sul nostro veicolo un animale gravemente ferito che debba essere prontamente soccorso, non saremo ritenuti responsabili di illeciti amministrativi legati a violazioni del Codice della Strada. Per “stato di necessità” deve intendersi un animale che abbia sintomi riferibili ai seguenti stati patologici: • trauma grave o malattia con compromissione di una o più funzioni vitali o che provoca l’impossibilità di spostarsi autonomamente senza sofferenza o di deambulare senza aiuto • presenza di ferite aperte, emorragie, prolasso • alterazioni dello stato di coscienza e convulsioni • alterazioni gravi del ritmo cardiaco e respiratorio Si prevede anche che presto siano operative autoambulanze veterinarie destinate al soccorso di animali feriti in stato di necessità che siano dotate dei dispositivi supplementari di allarme e segnalazione visiva e di ogni necessità per il trasporto in sicurezza. Sperando di esservi stata utile, vi invito ad inviare vostre domande a cui sarò lieta di rispondere.
Storie miti e leggende popolari
Lo scoiattolo Bernardo C’era una volta, nel parco di un vecchio castello, ormai diroccato, una grande, antica e generosa quercia. Proprio nella quercia, alla biforcazione di due rami, cinque allegri scoiattoli striati avevano costruito la loro casa. La casa degli scoiattoli aveva sette capaci magazzini, spalancati come bocche di uccellini sempre affamati. Per tutta l’estate, gli scoiattoli non facevano che correre, giorno e notte, per riempirli di cibarie. Sapevano che l’inverno era lungo e crudele e dovevano affrontarlo con la dispensa piena, se volevano arrivare a vedere la primavera. Gli scoiattoli non si riposavano mai: si davano da fare freneticamente per raccogliere ed ammassare grano e noci, ghiande e bacche. Lavoravano tutti. Tutti, tranne Bernardo. Bernardo era uno scoiattolo dal musetto intelligente, le orecchie da filosofo, il pelame lucente e una bella coda folta. Ma mentre i suoi compagni correvano avanti e indietro trafelati con le zampine cariche di provviste, se ne stava assorto con il muso all’aria e gli occhi chiusi. «Bernardo, perché non lavori?», chiesero gli scoiattoli. «Come, non lavoro», rispose Bernardo un po’ offeso.«Sto raccogliendo i raggi del sole per i gelidi giorni d’inverno». E quando videro Bernardo seduto su una grossa pietra, gli occhi fissi sul prato, domandarono: «E ora, Bernardo, che fai?».«Raccolgo i colori» rispose Bernardo con semplicità. «L’inverno è così grigio». Quattro scoiattolini correvano e correvano, sempre più affannati. I magazzini si riempivano di nocciole e bacche e squisitezze. Bernardo, invece, se ne stava accoccolato all’ombra di una pianta.«Stai sognando, Bernardo?», gli chiesero con tono di rimprovero. Bernardo rispose: «Oh, no! Raccolgo parole. Le giornate d’inverno sono tante e sono lunghe. Rimarremo senza nulla da dirci». Venne l’inverno e quando cadde la prima neve, i cinque scoiattolini si rifugiarono nella loro tana dentro la grande quercia. I primi giorni furono pieni di felicità. Gli scoiattolini facevano una gran baldoria, mentre fuori fischiava il vento gelido. Suonavano le nacchere con i gusci di noce, cantavano e ballavano. E prima di dormire con il pancino ben pieno si divertivano a raccontare storielle divertenti sugli allocchi allocchiti e sulle volpi rimbambite. Ma, a poco a poco, consumarono gran parte delle provviste. I magazzini si vuotarono uno dopo l’altro, finirono le nocciole, poi le ghiande, poi le bacche. Rimasero solo le radici meno tenere. Nella tana si gelava e nessuno aveva più voglia di chiacchierare.
Improvvisamente si ricordarono dello strano raccolto di Bernardo. Del sole, dei colori, delle parole.«E le tue provviste, Bernardo?», chiesero. Bernardo si arrampicò su un grosso sasso e cominciò a parlare: «Chiudete gli occhi. Ora sentite i caldi, dorati raggi del sole che si posano sulla vostra pelliccia; sono lucenti, giocano con le foglie, sono colate d’oro...». E mentre Bernardo parlava, i quattro scoiattolini cominciarono a sentirsi più caldi. Che magia era mai quella? «E i colori, Bernardo?», chiesero ansiosamente. «Chiudete gli occhi». E quando parlò dell’azzurro dei fiordalisi, dei papaveri rossi nel frumento giallo, delle foglioline verdi dell’edera, videro i colori come se avessero tanti piccoli campicelli in testa. «E le parole, Bernardo?». Bernardo si schiarì la gola, aspettò un attimo, e poi, come da un palcoscenico, disse: «Nascosto nella corteccia di un albero, nel bel mezzo di una foresta meravigliosa, vive uno scoiattolo dal pelo rosso, lo sguardo brillante e la coda a pennacchio. Questo straordinario scoiattoletto porta sul capo una corona di noci. È un genio: possiede certi poteri e conosce molti segreti. Quando un coniglietto è ferito da un cacciatore, è il genio scoiattolo che dice qual è la pianta utile per guarire la ferita. Quando un uccellino si rompe un’ala è il genio scoiattolo che gli applica un supporto di sottili aghi di pino perché possa volare ancora. Ma la cosa che gli riesce meglio è guarire i cuori malati di tristezza e di paura. «Ci vogliono tante coccole, per vivere», dice il genio scoiattolo, «e tanta tenerezza. Perché tutte le creature del bosco sono come i fiorellini che appassiscono se non sono baciati dai raggi di sole. Quando un animaletto è triste, io faccio il raggio di sole. E lui riapre i petali del suo cuore». Quando Bernardo tacque, i quattro scoiattolini applaudirono e gridarono: «Bernardo, sei un poeta». Bernardo arrossì, si inchinò e disse modestamente: «Lo so, cari musetti».
Tratto dal libro “Tutte storie” di Bruno Ferrero
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Animali famosi
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Rin Tin Tin il cane “simbolo americano” di Hollywood Fig.2 Il nome di questo illustre Pastore Tedesco, grande protagonista del cinema tra il 1930 e il 1960, ha origine da un personaggio di una cartolina illustrata che, durante la guerra veniva donata dalle ragazze ai propri amati costretti al fronte. Rin Tin Tin quindi è simbolicamente un messaggio benaugurante, un portafortuna contro le sventure della vita. Verso il termine della Prima guerra mondiale, Lee Duncan, un soldato degli Stati Uniti, trovò in un canile semidistrutto della Loira, un cane. Affezionatosi alla creatura, decise di portarla con sé in California dove iniziò ad addestrarlo insegnandogli svariati trucchi ed evoluzioni che compiva con grande naturalezza e bravura. Durante un’esibizione, Rin Tin Tin venne notato da un produttore di Los Angeles, il quale propose a Duncan di scritturare l’animale come caneattore protagonista di una pellicola cinematografica.
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La combinazione dell’abilità di Rinty, unita alla sua commovente storia, crearono il giusto binomio che esaltava il concetto di libertà e giustizia americana. La sua prima interpretazione nel 1923 con il film “Dove comincia il nord” (insieme a Claire Adams, stella del cinema muto) suscitò il grande consenso della critica. Alla fine degli anni ’20 Rin Tin Tin era divenuta una star coinvolgendo il grande pubblico. Nel 1929, pochi mesi prima della Grande crisi, a Hollywood venne istituita per la prima volta la rassegna di premi cinematografica: gli Academy Awards. La notorietà di questo cane era ineguagliabile e tutti gli Stati Uniti ormai lo conoscevano, tant’ è che venne candidato come attore con il film “Frozen River”. Il primo premio Oscar per la categoria il miglior protagonista però venne assegnato al tedesco
Animali famosi
Fig.3 Emil Jannings, poiché la giuria non se la sentì di insignire della prestigiosa statuetta un cane, anche se il più famoso al mondo! Il primo Rin Tin Tin morì serenamente a 12 anni tra le braccia di Jean Harlow (un’altra diva di Hollywood) e a lui succedettero i suoi eredi : Rin Tin Tin Junior, Rin Tin Tin III , e Rin Tin Tin IV. Quest’ ultimo, probabilmente, è il più presente nella memoria collettiva visto che fu il protagonista della serie “Le avventure di Rin Tin tin“ che dalla fine degli anni ‘50 veniva distribuita dall’emittente televisiva nazionale italiana. Come tendeva a sottolineare il manager- addestratore di questa star a quattro zampe: “Rin Tin Tin è nato nel 1918 e non è mai morto...” la sua stella brilla ancor oggi a Hollywood nella mitica “Walk of Fame”.
Fig.4
Fig.5
Fig.1 - Scena del film: “Le avventure di Rin Tin Tin” qui lo vediamo con Rusty impersonato dall’attore Lee Aaker Fig.2 - Rin Tin Tin nel 1925 durante le riprese di un film Fig.3 - Scene varie dal film “Le avventure di Rin Tin Tin“ Fig.4 - Lee Duncan con Rin Tin Tin cucciolo Fig.5 - Hollywood Walk of Fame Fig.6 - Rin Tin Tin X|| posa a Hollywood con la sua istruttrice a destra Rhonda Meath e Dorothy Yanchak Presidente della RIN TIN TIN Inc.
Fig.6
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Accessori
Guinzagli, collari e pettorine L’importanza di scegliere l’accessorio adatto alle esigenze del vostro pet! La guinzaglieria comprende una moltitudine di oggetti ideati e studiati nel dettaglio per consentire al padrone di condurre il proprio animale nella maniera più agevole e comoda, senza però infastidirlo. Prima di scegliere l’accessorio ideale è necessario fare alcune premesse. Il collare e la pettorina servono a condurre il cane. Il collare viene applicato intorno al collo mentre la pettorina avvolge il busto. Entrambi sono dotati di anello al quale agganciare il guinzaglio tramite un moschettone. La pettorina, a differenza del collare, salvaguarda la delicata zona del collo sede di organi importanti come la tiroide, la trachea e la laringe. Gli addestratori cinofili consigliano pertanto la pettorina svedese, detta anche “ad H” (fig. 1). E’ comoda da indossare, consente al cane di muoversi liberamente e ha l’anello di conduzione posto sul dorso in una posizione più arretrata rispetto alla cervicale evitando pericolose ernie e danni a spalle, arti anteriori e schiena. Nel caso si volesse far indossare un collare a un gatto, è indispensabile acquistarne uno con lo sgancio facilitato o una parte elastica anti strozzo. Il pericolo di impigliarsi a qualche ramo o sporgenza è sempre in agguato. Anche le pettorine da passeggio per gatti, pur se meno diffuse e spesso poco apprezzate dall’animale, hanno due chiusure che rendono più age-
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vole lo sganciamento evitando che l’animale se la sfili (fig. 2). La Hurtta, leader nel settore dell’ abbigliamento tecnico per cani, propone guinzaglieria in nylon di alta qualità, guinzagli piatti (fig. 3) o tubolari (fig. 4), con inserti riflettenti (per essere visibili anche di notte), pettorine e collari. Per le sue caratteristiche, questa linea è particolarmente adatta a cani che vivono o lavorano in ambienti nordici, a maggior ragione quindi estremamente confortevoli per i nostri cani. L’interno è in morbido neoprene senza alcun tipo di cucitura che possa infastidire o arrossare la cute (fig. 5). Sono inoltre idrorepellenti e consentono un ottimo mantenimento del pelo anche a contatto con la pettorina stessa. Gli accessori per cani di piccola taglia e toy si presentano più fashion dal punto di vista estetico, colorati, tempestati di perline e strass come il guinzaglio Flexi glam (fig. 6). I collari per cani di piccola dimensione sono davvero numerosissimi. Esistono quelli personalizzabili con le lettere alfabetiche a comporre il loro nome sul cinturino, quelli abbelliti da piastrine argentate, quelli in ecopelle e quelli adornati da preziosi ciondoli. Sono svariate le tipologie di guinzaglio: dal più corto “a maniglia” (per facilitare il passo ai cani di grossa stazza), a quello da addestramento (lungo 2 metri ma accorciabile, grazie a un anello, al metro e mezzo); da quello da esposizione
Accessori in cordina, al più innovativo Dampy (fig. 7), dotato di un sistema antishock che assorbe in modo graduale gli strappi tutelando la salute del conduttore e quella del cane! Un’altra soluzione pratica, che concilia la passione del padrone per il jogging con il piacere di correre insieme al proprio animale, è quella proposta ad esempio da Trixie: il guinzaglio da jogging (fig. 8). Ricordiamo infine i guinzagli a catena (in acciaio o zincati) e quelli in corda per la conduzione normale senza tralasciare il modello
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estensibile. Proprio quest’ultimo, dal marzo 2009, è stato argomento di discussioni. Il Ministero della salute ha approvato una normativa in merito alla conduzione dei cani in luoghi pubblici: “Ai fini della prevenzione dei danni o lesioni a persone, animali o cose, il proprietario e il detentore di un cane devono utilizzare sempre il guinzaglio a una misura non superiore a mt. 1,50 durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico.”
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E’ necessario precisare che il guinzaglio estensibile ( dotato di una corda lunga da 3 a 8 metri) NON è vietato! Il suo sistema di blocco può essere regolato al metro e mezzo come richiesto dalla legge e potrete camminare tranquillamente con il vostro beniamino senza incorrere in alcuna sanzione!
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Le razze degli Scoiattoli Grigio Sumatra Volpe Gigante Comune Kaibab Collie Yucatan
Peters Rosso Deppe Flammeo Boliviano Andino
INDOVINELLO: Qual’è il colmo per un gatto ? La risposta nelle prime 17 lettere rimaste scoperte alla fine del gioco
Pet world
Le news stravaganti
Apre Foof, il primo museo dedicato al cane Apre a Mondragone, in provincia di Caserta il primo museo dedicato al cane in Europa. Quattrocento metri quadrati in una struttura creata secondo i criteri di un moderno spazio espositivo dall’associazione di promozione sociale Vivimondo. Nell’edificio si snoda un percorso a partire dal fossile originale di un cane-orso che risale a 35-40 milioni di anni fa. Reperti, ricostruzioni, video e numerosissime testimonianze, passando attraverso le curiosità legate al costume, come la più grande collezione di collari storici. Ogni passo una scoperta, come l’uso della figura del cane che nei decenni ha fatto la pubblicità e la sua storia come star del cinema. Non manca la parte dell’arte contemporanea, con il cane secondo Botero e un multiplo di “Bal-
lon Dog” di Jeff Koons. Si parla anche dei comportamenti scorretti verso gli animali e quel che ne deriva e il legame tra bambini e cani. Il cane del futuro è incarnato nel robodog progettato da Sony, Aibo. Altri 70 metri quadrati sono riservati al bookshop. Con il patrocinio del Consiglio Regionale campano, hanno accordato il loro la Provincia di Caserta, il Comune di Mondragone, l’Enci, Assocanili, il Gruppo Cinofilo Partenopeo, tra i sostenitori, il Rifugio Agro Aversano. Foof è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30. Il biglietto di ingresso costa 5 euro www.foof.it
La nuova professione del wedding dog sitter Dal connubio di crisi e creatività è nata la nuova professione del Wedding Dog Sitter. Elisa Guidarelli, ventinovenne con un’esperienza di tredici anni come toelettatrice nel mondo cinofilo ha ideato un servizio innovativo che permette, a chi non vuole lasciare a casa (o in pensione) il proprio amico a quattro zampe nel giorno più importante della sua vita, di vivere la festa accanto all’amato beniamino senza problemi. Il servizio, su misura, prevede, oltre al dog sitting, anche la
toelettatura specializzata dell’animale, la scelta e la realizzazione di abiti e accessori, nonché un servizio fotografico e un video “speciale” del matrimonio grazie al quale sarà possibile rivedere, attraverso gli occhi del proprio cane, i momenti più importanti ed emozionanti delle nozze! www.weddingdogsitter.com
Pawdicure Polish Pens Arrivano da Londra le incredibili Pawdicure Polish Pens per la nail art canina. Brevettate e a base d’acqua e assolutamente atossiche, si asciugano in meno di 40 secondi. Facili da applicare sulle unghie
per un look di grande effetto cooridnabile con quello della padrona. Il colore è facilmente removibile. www.warrenlondon.com
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Adozione del cuore Malika
Nikita
Oggy Boy, Nikita, Malika e Patricia meravigliosi cucciolotti di tre mesi, futura taglia medio piccola intorno ai 13 kg. Sono in pericolo in bosnia e cercano disperatamente la possibilita’ di partire e cominciare a vivere!!! Si trovano al freddo in una stalla e ogni giorno potrebbe essere l’ultimo. Le nostre volontarie vanno a dar loro da magiare, ma tra il freddo e i pericoli esterni...Non sappiamo davvero come fare. Cercano urgentemente adozione o stallo. Possono arrivare vaccinati e chippati il 10 febbraio in italia. Per info e adozioni: clara.Bonetti@gmail.com ste.Anubi@gmail.com o su facebook
Oggy Boy
Eventi del mese in negozio Giornate Promozionali Febbraio • •
Venerdì 15 - UDINE: Proplan Day
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Sabato 23 - UDINE Prolife Day - BUTTRIO: Stuzzy & Schesir Day - CODROIPO: Trainer Day
Sabato 16 - UDINE: Trainer Day - BUTTRIO: Prolife Day - GEMONA: Progres & Advantix Day
Giornate Promozionali Marzo •
Sabato 2 - UDINE: Progres & Advantix Day - CODROIPO: Farmina Day - GEMONA: Prolife Day
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Sabato 9 - UDINE: Royal Canin Day - BUTTRIO: Progres & Advantix Day - CODROIPO: Hill’s Day - GEMONA: Stuzzy & Schesir Day
Patricia
Eventi del mese in regione
Escursioni naturalistiche e attività nel Parco naturale Dolomiti Friulane: Sabato 23 febbraio 2013 NOTTURNA CON CIASPA Ciaspolata della luna piena durata 3 ore ore 20.00 Centro visite Forni di Sopra Domenica 24 febbraio 2013 ESCURSIONE GEOLOGICO AMBIENTALE Diga del Vajont e Frana del Monte Toc durata 4 ore ore 9.00 Punto informativo Diga del Vajont Domenica 3 marzo 2013 CIASPOLATA NATURALISTICA Il limite Sud del Parco: in mezzo al bosco delle Valine durata 6 ore ore 9.30 Centro visite Poffabro Domenica 10 marzo 2013 ESCURSIONE NATURALISTICA Passeggiando alla ricerca della Rosa di natale, il paese di Inglagna, Staligial durata 4 ore ore 10.00 Centro visite Tramonti di Sopra
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NUMERI UTILI
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Anagrafe canina e ufficio tutela animali domestici comune di Udine 0432/271931 Ordine dei medici veterinari provincia di Udine 0432/501466
Emily e Sophie, le famose mascotte del punto vendita M iky M ouse di Udine
Enpa Rifugio del cane via Gonars tel e fax 0432/522263 Fauna selvatica: provincia di Udine Servizio risorse naturalistiche 0432/279822 Fauna selvatica in difficoltà: servizio vigilanza faunistica della provincia di Udine 800.961969 ALTRI CANILI FVG Canile comprensoriale Comunità collinare 0432-801288 Rive d’Arcano 0432-955160 Il Girasole Protetto 0431-60375 (canile convenzionato con il comune di Udine) Canile comprensoriale della Carnia Tolmezzo 0433-44253 Rifugio di Villotta di Chions 0434-630420 ALTRE ASSOCIAZIONI Dingo Amici della Terra Amico Gatto Animali di città Cagnetta amica
339-4231606 0432-479481 0432-510258 0432-486004 0432-478974
LAC - Lega abolizione caccia 338-1980127 LAV - Lega Anti Vivisezione Wwf Sezione regionale Friuli Venezia Giulia
0434-41368 340-8322628 040-360551 0432-502275
ASS6 Servizio veterinario 0434-369830 0434-369834 / 0434-369833 / 0434-369832 Sterilizzazioni a basso costo 0434-630420 / 335-7054488
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Indovinello:fare una vita da cani
INFORMAZIONI Per denunce, maltrattamenti e abbandoni Polizia municipale del proprio comune Carabinieri Per recupero animali vaganti o feriti Polizia municipale del proprio comune Settore veterinario Ass competente per territorio 118 Per segnalazione e censimento colonie feline Polizia municipale del proprio comune settore veterinario Ass competente per territorio Per reperibilità veterinari Ass 118
ps: cari amichetti pelosi e non, dite ai vostri padroncini di farvi tante foto, in modo da farvi ammirare dagli altri amici che leggono il MikyMouse Magazine. Invia le foto con una piccola descrizione o saluto a: magazine@mikymouse.it
Febbraio 2013
Miky Mouse Magazine
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1963 2013