anno IV - 2015 - mensile - Marzo
IL MAGAZINE GRATUITO INTERAMENTE DEDICATO AL TUO PET SHOP DI FIDUCIA
2015
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n°
MAGAZINE
BOSTON TERRIER born in the U.S.A. GATTO:PSICOLOGIA E COMUNICAZIONE
anche i gatti invecchiano
PET À PORTER Corner Glamour
ANIMALI NELLA LETTERATURA Rudyard Kipling e il Libro della giungla
CHAUSIE
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Editoriale C aro lettore , risale a pochi giorni fa l’approvazione da parte del consiglio regionale delle modifiche alla legge regionale 20 del 2012 sulla tutela degli animali d’affezione. Le variazioni apportate sono segno tangibile di una società sempre più attenta e sensibile alle esigenze dei quattrozampe, considerati membri effettivi della famiglia e per questo titolari di doveri sì ma beneficiari anche di diritti e tutele. Gli aspetti più significativi, a mio avviso, riguardano il diritto di accesso per gli animali d’affezione sia alle spiagge libere che alle strutture ospedaliere. Questa novità favorisce da un lato le famiglie, che possono accedere in tal modo ai luoghi balneari in compagnia dei beniamini quattrozampe, senza doverli lasciare a casa soli o affidarli alle cure di terzi; dall’altro viene promosso il benessere psicologico del malato che può trarre grandi benefici dal legame affettivo col proprio cane o gatto, relazione che può essere così mantenuta costante anche in caso di degenza in ospedale. Per gli animali, libero accesso inoltre sui mezzi pubblici, come gli autobus, purché dotati di museruola e guinzaglio o di apposito trasportino. Le variazioni riguardano anche dei divieti: d’ora in poi non si potrà più impiegare gli animali nell’accattonaggio e nemmeno utilizzare gli stessi quali premi o omaggi in sagre, fiere, spettacoli e attività commerciali. Sarà inoltre proibito a tempo indeterminato detenere animali per chi è stato riconosciuto colpevole del reato di maltrattamento. Ma oltre ai diritti, vivendo in un contesto sociale, non possono certamente mancare i doveri! Accudire un animale significa infatti prendersi cura di lui ma anche dell’ambiente in cui vive, soprattutto se si tratta di luoghi pubblici. A tal proposito d’ora in poi verrà applicata “tolleranza zero” per chi sporca e non provvede a rimuovere immediatamente la deiezioni del proprio animale, con sanzioni salate per i proprietari. In un mondo ove ancora oggi la libertà umana viene spesso repressa e limitata possiamo considerare quindi la nostra regione un esempio virtuoso in termini di tutela e libertà che non vengono più solo garantite all’uomo ma anche al suo migliore amico a quattrozampe! Barbara Pagnutti Resp. Marketing Miky Mouse
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Sommario LA RAZZA DEL MESE
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BOSTON TERRIER
Cane: Boston Terrier Gatto: Chausie
GATTO:PSICOLOGIA E COMUNICAZIONE
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Anche i gatti invecchiano
NEWS PRODOTTI
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ANIMALI NELLA LETTERATURA
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Pag. 6
News dal mondo Pet
CHAUSIE
Rudyard Kipling e il libro della giungla
ANGOLO TOELETTATURA
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Cura del pelo
PROFESSIONI E PROFESSIONISTI
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L’assistente veterinario
SALUTE: I CONSIGLI DELL’ESPERTO
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Pag. 8
Gatti randagi Eventi: Febbraio Miky Mouse Magazine - n° 41 Autorizzazione del Tribunale di Udine N° 2 del 10 Maggio 2013 Pubblicato a Udine, Novembre 2014 Editore HelloBrand Snc Direttore Responsabile: Maria Teresa Ruotolo Stampa: La Tipografica srl
LE INDAGINI DELL’ISPETTORE MIKY
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L’influenza dell’ ispettore Miky.
Redazione: HelloBrand snc Via Cincinnato, 1 33010 Tavagnacco - Udine Tel. 0432.1790255 info@hellobrand.it www.hellobrand.it
PET à PORTER
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EVENTI DEL MESE
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Magazine online
Hanno collaborato: Luca Blasoni Barbara Pagnutti
Marzo - Aprile
Leggi il Magazine anche online: www.issuu.com/hellobrand
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I consigli e le indicazioni contenute nel Magazine, sono da considerarsi come spunti. Prima di iniziare qualsiasi terapia o dieta, rivolgersi sempre al proprio veterinario.
Le foto dei nostri amici Marzo 2015
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La Razza del mese: Cane
BOSTON TERRIER born in the U.S.A. Questa razza interamente americana nata, come evidenzia il nome, proprio a Boston nel tardo ‘800 è un apprezzatissimo cane da compagnia. Il Boston Terrier è così tanto amato in America da essere stato proclamato, nel 1979 dal governo del Massachussets, cane ufficiale dello Stato.
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La Razza del mese: Cane Storia: Al contrario di molte razze, delle quali non si conosce l’origine, il passato del Boston Terrier è ben noto. Nel 1865 un allevatore americano fece accoppiare un Bulldog con un Terrier inglese, il risultato fu Judge, capostipite della nuova razza. Judge era un cane di grossa statura e pesava ben 32 libbre (circa 14,5 Kg), aveva un mantello tigrato e una striscia bianca sul muso. Questo esemplare venne poi incrociato con una femmina somigliante a un Bulldog, ma di dimensioni più ridotte. Dalla unione nacquero dei cuccioli con le caratteristiche fisiche molto simili a quelle che oggi troviamo nello standard ufficiale della razza. Nel 1891 una quarantina di allevatori di Boston si riunirono chiedendo il riconoscimento di questo nuovo Terrier all’ American Kennel Club. Venne intitolato un club al Boston Terrier, dal momento che era una nuova razza ed era allevata soltanto da persone residenti nei dintorni di Boston. Nel 1893 il Boston Terrier club venne riconosciuto dall’American Kennel Club.
Carattere E’ un cane docile e intelligente, con il suo padrone si dimostra assai affettuoso. Nonostante la sua taglia è un animale sicuro di sé, non attacca briga ma è perfettamente in grado di difendere la sua casa e coloro che la abitano. Paziente e delicato con i bambini risulta essere molto protettivo se li include nel suo “branco-famiglia”. Compagno di giochi instancabile è ben predisposto alle corse e alle lunghe passeggiate. Si ambienta facilmente alla vita d’appartamento.
Com’è fatto Il Boston Terrier è un cane di taglia media e appartiene al gruppo 3, quello dei Terriers, molto somigliante a un Bulldog di piccola mole. Possiede un mantello corto e fine e una coda breve. Luca Blasoni
Testa e muso
Il cranio è piatto e squadrato, le guance piatte e lo stop nettamente disegnato.Il tartufo non troppo largo, con una netta demarcazione tra le narici
Orecchie
Ben erette, piccole e sottili
Collo e tronco
Il collo è moderatamente lungo, leggermente arcuato e sostiene con grazia la testa. Il tronco ha un petto profondo, un dorso corto e la groppa leggermente incurvata
Occhi
Sono grandi, rotondi e scuri
Arti e piedi Coda
Mantello
Taglia e peso
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Gli anteriori sono diritti e di lunghezza moderata, con ossatura solida; i posteriori sono forti e muscolosi Molto piccola, attaccata bassa e portata orizzontalmente Il mantello è corto, lucido e di fine tessitura. Il colore è uniformemente tigrato con macchie bianche è ammesso anche il fondo nero con macchie bianche L’altezza varia da un minimo di 38 cm a un massimo di 43; il peso massimo non deve superare 11,25 kg. La razza è suddivisa in tre classi secondo il peso: leggeri, sotto i 6,75 kg; medi, fra i 6,75 e i 9 kg; pesanti, sopra i 9 kg ma non oltre gli 11,25 kg.
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Razza del mese: Gatto
Il Chausie, originario degli Stati Uniti, è un gatto di grandi dimensioni dall’ aspetto e movenze simili al Felis chaus conosciuto anche come gatto della giungla. Questo felino selvatico è presente nei più svariati habitat : dalla savana africana alle foreste tropicali asiatiche. Il Chausie è il risultato dell’ ibridazione di un gatto selvatico con uno addomesticato.
CHAUSIE Quando l’ eleganza di un felino della giungla si fonde con la docilità di un micio domestico 8
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Razza del mese: Gatto Storia Storicamente la convivenza tra il Felis chaus e l’ uomo risale al tempo degli antichi egizi. Nei dipinti decorativi che si trovano all’ interno delle stanze tombali abbiamo numerosissimi riferimenti alla dea Baster, raffigurata con le sembianze di un’ elegante gatta. Questa nuova razza, che risale alla fine degli anni ‘60, è stata influenzata dall’ intervento umano. Il Chausie è l’ incrocio tra una femmina di gatto domestico e un maschio di gatto della giungla. I primi esemplari ibridi ottenuti dall’incrocio con il Bengala, il Soriano e l’ Abissino affinarono l’indole del gatto affinchè da selvatico divenisse addomesticabile. La razza Chausie, registrata nel 1995, è divenuta ufficiale nel più recente 2003. Negli ultimi anni, lo sforzo degli allevatori si è concentrato nell’ ibridazione con la razza Abissina.
Testa e muso Orecchie Occhi Zampe e piedi Coda Mantello
Colori
La testa è di taglia media con zigomi marcati e spigolosi, la fronte è leggermente convessa. Il naso largo e il tartufo pieno Alte e grandi, larghe alla base hanno la punta arrotondata. Con ciuffi di pelo alla base Di color oro, verdi e marroni sono a forma di ovale leggermente appiattito Le zampe sono muscolose con un’ossatura media. Quelle posteriori, particolarmente potenti, indicano l’attitudine di questo gatto alla corsa e al salto. I piedi sono piccoli in rapporto alle dimensioni del gatto Spessa e ben articolata e leggermente più corta di quella di un normale gatto Il manato da corto a medio è accostato al corpo, il pelo deve comunque avere una lunghezza sufficiente affinché ciascun pelo presenti almeno quattro bande alternate, chiare e scure, chiamate ticking Nero e motivo ticked tabby
Carattere Il Chausie è un micio indubbiamente attivo, necessita di spazi tridimensionali nei quali sgranchirsi e non sopporta la solitudine. Essendo una razza molto recente, e ancora in via di affinamento, non si può determinare con precisione l’ indole e la socievolezza dell’ animale. I risultati ottenuti fino a ora sembrano però aver dato buoni frutti.
Com’è fatto È un gatto di taglia grande, dal corpo atletico. Luca Blasoni
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Gatto: psicologia e comunicazione
ANCHE I GATTI INVECCHIANO
L’ invecchiamento è quel processo naturale e, purtroppo, inevitabile che altera progressivamente una moltitudine di funzioni fisiologiche e metaboliche. La senescenza nel gatto comporta una perdita delle competenze sensoriali, cognitive ed emotive che sono spesso responsabili dei cambiamenti comportamentali dell’ animale. Il gatto domestico, a differenza di quello selvatico che ha una vita più breve, ha una prospettiva di invecchiamento che varia dai 12 ai 15 anni. Il corpo e le cellule che lo compongono iniziano a rallentare: le funzioni renali, epatiche, cardio-respiratorie e immunitarie diminuiscono. L’apparato osteo- articolare ( composto da 290 ossa e 517 muscoli) degenera , cala il tono muscolare e di conseguenza la locomozione risulterà più lenta e dolorosa. Anche la percezione del mondo agli occhi di un gatto anziano muta. Vista e udito vanno affievolendosi; l’unico senso che generalmente resta immutato è l’olfatto. Anche la funzione ormonale è colpita, la tiroide funziona meno bene e le cellule nervose, una volta morte, non sono più in grado di ricrearsi lasciando un vuoto. La longevità nell’animale, come anche accade nell’ uomo, innesta un processo di invecchiamento psicologico che può essere osservato quotidianamente. Andremo ora ad analizzare brevemente alcune delle alterazioni comportamentali del gatto in età avanzata.
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Perdita dei sensi e percezione: il soggetto trovandosi con la vista e l’ udito ridotti cerca di adattarsi a questo handicap. Nell’ occhio il cristallino, i muscoli oculari e la retina (meno irrorati dal sangue) risentono di un graduale processo degenerativo. L’orecchio inizialmente perde la percezione delle frequenze acute fino a estendersi lentamente all’ insieme dello spettro sonoro. Comportamenti di orientamento: il gatto se sente dolori osteoarticolari si muoverà meno e non si allontanerà come un tempo. Perderà interesse nell’ ispezionare le tre dimensioni dello spazio e l’ esuberanza della giovane età lascerà spazio alla sedentarietà. Comportamenti socievoli: sono gli atteggiamenti che portano il gatto ad avvicinarsi agli individui interagendo con loro mediante il contatto sensoriale (in particolar modo quello tattile). Dormire in contatto, sedersi vicino e sfregarsi reciprocamente richiedono un riconoscimento preciso degli altri simili e un’accettazione della loro presenza. Il micio anziano, che può trovarsi ad affrontare dolori e problemi articolari, tende a isolarsi mantenendo una certa distanza dai partner sociali. Può diventare irritabile e autoritario ma anche perdere interesse nella scala gerarchica e attendere in disparte il proprio turno per mangiare o occupare la lettiera.
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Comportamenti di sonno e riposo: il rallentamento del metabolismo e l’ età avanzata portano i felini a misurare i movimenti in modo tale da compiere soltanto gli sforzi necessari. Il tempo che dedicano al sonno è molto, tuttavia la loro innata indole predatrice fa sì che restino vigili alle sollecitazioni della caccia. L’ invecchiamento è inevitabile, ma il segreto sta nel come si invecchia...Se la gattina texana di nome Creme Puff potesse parlare, purtroppo è mancata nel 2005, ci racconterebbe come ha trascorso i suoi 38 anni di vita e amore insieme ai suoi padroni. Luca Blasoni
Gatto: psicologia e comunicazione
FELINI ED ENERGIE POSITIVE E NEGATIVE Il Feng Shui è un’antica disciplina cinese che insegna come disporre l’arredamento nel modo corretto per captare solo le energie positive, evitando quelle negative permettendoci così di vivere in totale armonia. Diversi studi dimostrano che i mici possiedono una capacità incredibile di individuare i campi elettromagnetici. Il gatto riposa e dorme in luoghi privi di tali campi che, per la disciplina cinese, sono fonte di energia negativa. Basta osservare il comportamento del piccolo felino per comprendere quali sono i punti della casa in cui non vi è nessuna energia negativa. Micio sa se in casa c’è qualcosa che non va, osserviamo gli angoli o i punti dove si ferma con insistenza, esso conosce per istinto i segreti dell’armonia e del benessere, i suoi sensi gli consentono di avvertire i cam-
pi magnetici ed elettrostatici, gli ultrasuoni e pure le reti di energia sotterranea (chiamate dagli studiosi “i nodi di Hartmann”) che possono essere nocive per la salute. Gli animali sono portatori di allegria e positività, soprattutto i mici che assorbono le energie negative di persone e situazioni. Essi sono provvisti di un potente magnetismo innato tale da fare da barriera protettiva attorno a chi amano. I nostri amici cani, invece, si sdraiano nelle zone meno inquinate. Come i piccoli felini, pure le api, le formiche e i serpenti captano le aree negative, persino i Monaci Zen c’insegnano che i gatti “indicano la via”. Dobbiamo prestare attenzione anche ai materiali, per fare in modo che le energie fluiscano liberamente, concediamo a Micio e Fido la cuccia fatta con sostanze naturali, come il
vimini, i cuscini di cotone possibilmente privi di tinte industriali. Se il gatto evita uno o più determinati punti della casa significa che quelli potrebbero essere sicuramente i meno idonei dove posizionare una poltrona, un letto o una scrivania, al contrario, dove il felino in miniatura schiaccia un pisolino per più tempo, sta ad indicare che la posizione della poltrona, sedia o divano sono posizionati su un punto privo di “influenze negative” e, nel qual caso ci dovessero essere, questa creatura le assorbirebbe tutte. Dunque, ottima salute e benessere per il nostro amico d’affezione e per noi! Laura Montoneri Volontaria Enpa presso il Rifugio del cane di Udine
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el corso degli ultimi vent’anni la mangimistica animale secca si è sviluppata enormemente aumentando la quantità e la qualità dell’offerta. Mantenere degli alti standard ovviamente ha un costo, in ogni modo ad un alto prezzo non corrisponde necessariamente un’alta qualità del mangime! Ecco perché un buon consumatore deve saper leggere l’etichetta e saper discernere da un mangime di
media qualità e alto costo da uno di alta qualità, la cui produzione ha un costo elevato che deriva da materie prime nobili e dal tipo di lavorazione. Per fortuna la legge è intervenuta adeguatamente definendo in modo molto rigido le caratteristiche che deve avere un mangime e soprattutto, cosa ugualmente importante, stabilisce che tutti gli ingredienti devono essere indicati in etichetta e secondo una dicitura molto precisa.
Riconoscere la qualità Gli ingredienti sono inseriti sul cartellino in ordine decrescente, ovvero da quello presente in maggiore quantità a quello presente in minore quantità. Un prodotto con carne fresca in prima voce ne contiene di più rispetto, ad esempio, ad uno che in prima voce riporta i cereali ( mais ecc.). È importante stabilire che, per poter valutare la qualità di un prodotto, dobbiamo tenere presente anche la sua analisi chimica, che ci aiuta ad interpretare gli ingredienti. Facciamo un esempio con due prodotti ipotetici e analizziamo le prime voci cioe’ le più importanti.
Apparentemente questi due prodotti sembrano identici per quantità di proteine e grassi ma non è così, perché gli ingredienti tradiscono la QUALITÀ DEL MANGIME. La maggior parte delle proteine del prodotto X saranno di origine vegetale, strutturalmente molto diverse dalle proteine di origine animale che costituiscono il prodotto Y. Queste ultime hanno un alto valore biologico ovvero un’alta percentuale di amminoacidi essenziali (il carburante dell’organismo di un carnivoro), non sintetizzabili dall’organismo e quindi recuperabili dall’animale solo attraverso l’alimentazione.
Prodotto X
Prodotto Y
Ingredienti: mais, farina di carne, riso. Analisi chimica: proteine 28%, grassi 16%....
Ingredienti: carne fresca, carne disidratata, riso Analisi chimica: proteine 28%, grassi 16%...
Più il mangime ne contiene più carburante forniamo al nostro fido per generare energia, sintetizzare muscolo ecc. Altro problema nell’utilizzo di proteine vegetali è la loro azione di sequestro dei minerali che non saranno più utilizzabili. In conclusione il consiglio che do a chi si approccia all’alimentazione del cane e del gatto è quello di non fermarsi ad una conoscenza superficiale e influenzata dalle diverse case produttrici, ma di ricercare più informazioni possibili da fonti qualificate, farsi domande e ragionare su ciò che ci viene detto. Siamo ciò che mangiamo e questo è applicabile anche ai nostri fedeli amici, non c’è nulla di sbagliato in un’alimentazione industriale come le crocchette, anzi se di alta qualità risulta completa e bilanciata, cosa che non si può dire della maggior parte dell’alimentazione casalinga. Ma la vasta scelta e la mancanza di informazione può causare confusione e generalizzazione.
CONSIGLI PRATICI Corretta somministrazione delle razioni di cibo nel cane 1- offrire una dieta completa e bilanciata suddivisa in almeno 2 razioni. 2- se il cane è vorace potrebbe rigurgitare il cibo appena ingerito, lasciarlo tranquillo dopo il pasto. 3- somministrate i cibi ad orari il più possibile fissi. 4- evitate la somministrazione di cibi freddi da frigo o troppo caldi.
L’E.N.P.A. – Ente Nazionale Protezione Animali – Sezione Provinciale di Udine gestisce da oltre 40 anni il Rifugio del Cane di Udine in Via Gonars, 42 a Udine. La struttura ospita cani e gatti: cani abbandonati, oggetto di procedimenti giudiziari o comunque non desiderati e gatti in difficoltà, incidentati o feriti…tutti animali che prima transitano dall’azienda sanitaria. Una volta che si trovano presso il Rifugio del Cane vengono accuditi e curati per trovare loro una nuova famiglia “per sempre”. La struttura si erge sul volontariato e sulla beneficenza e tutto l’anno necessita di cibo (mangimi specifici per cani
e gatti, sia secco sia umido) e in questo particolare momento di cibo per gattino. Inoltre sono sempre ben accetti sacchi resistenti per le immondizie di tipo condominiale, prodotti per la pulizia (dai detergenti per pavimenti, lavatrice, piatti e varechina alle spugne, secchi e moci) e ancora lettiera, coperte e asciugamani e lenzuola nonché giornali tipo quotidiani. Necessità specifiche possono essere indicate dai volontari negli orari di apertura al pubblico il lunedì, giovedì e sabato dalle 15.00 alle 18.00, personalmente o via telefono allo 0432.522263. Per maggiori informazioni si può visitare il sito www. enpaudine.it.
Alimenti nocivi per cane e gatto Cioccolato: la dose tossica è di 90-100 gr/kg sia per cane che per gatto anche se quest'ultimo non manifesta particolare predilezione per questo cibo quindi il rischio è decisamente più basso. Cipolle e aglio: la cipolla può causare anemia emolitica che potrebbe risultare fatale. Omogeneizzati per bambini: in cani o gatti malati gli omogeneizzati non risolvono i problemi anzi, oltre ad essere un alimento squilibrato per i nostri amici pelosi può alterare la flora microbica e contenere polvere di cipolla come aromatizzante che è tossica
News prodotti
NEWS DAL MONDO PET BIORHYTHMIC: L’ALIMENTO GIUSTO AL MOMENTO GIUSTO Biorhythmic è il sistema nutrizionale che si adatta alle necessità dei cani che vivono in casa e che condividono le abitudini alimentari casalinghe. Biorhythmic si basa sulle esigenze nutrizionali che variano durante la giornata, offrendo un pasto completo. Colazione: la colazione deve fornire energia! Il sistema Biorhythmic a colazione unisce grassi e carboidrati che soddisfano le esigenze legate all’attività fisica e cerebrale. Pranzo: il pranzo deve contenere elementi che diano sostanza per tutto il giorno. Biorhythmic unisce carboidrati, grassi e proteine in modo bilanciato. Cena: nelle ore che precedono il riposo notturno, la richiesta di energia è minima, servono quindi proteine che ripristinano e preservano la massa muscolare magra. Il sistema Biorhytmic assicura anche un’adeguata protezione dei denti unendo proteine, fibre e microelementi specifici.
CURVE: DESIGN E PRATICITÀ PER AMICI GATTI Curve è la lettiera coperta dal design innovativo per soddisfare amici gatti e proprietari. Curve è realizzata in solido materiale plastico intrecciato con trama simil vimini. Dotata di pratico cassetto estraibile con setaccio per la sabbia che favorisce una rapida ed agevole pulizia della lettiera. Oltre alla resistente maniglia, Curve dispone anche di una paletta contenuta in un vano posto sulla parte superiore per la rimozione delle deiezioni. L’articolo è disponibile in due colori: marrone e avorio. La linea Curve comprende anche un trasportino per gatti o cani di piccola taglia e delle cuccette rigide di varie dimensioni.
FLY BLOCK: ALLONTANA IN MODO NATURALE PULCI, ZECCHE, ZANZARE, PAPPATACI FlyBlock è un preparato vegetale con oli essenziali, Malaleuca e Pompelmo. Contiene geraniolo, eugenolo e linalolo, naturalmente attivi contro vari parassiti. Consigliato per una naturale protezione da insetti e parassiti, quali pulci, zecche, zanzare, pappataci e acari. La preparazione, vegetale, possiede elevate attività biologiche ed è naturalmente efficace come trattamento di supporto alla terapia delle dermatiti parassitarie nel cane. FlyBlock va spruzzato su tutto il pelo del cane ogni 3 giorni nei periodi di maggior esposizione (primavera ed estate), ad una distanza di circa 20cm. Ogni 7 giorni come mantenimento in ogni periodo dell’anno. Può essere utilizzato anche nella cuccia, su tappeti, trasportini e brandine. Disponibile nei formati da 150ml e 400ml e nella versione shampoo.
SPECIAL ONE: TUTTO L’AMORE PER IL VOSTRO AMICO A QUATTROZAMPE I prodotti cosmetici della linea Special One sono ideali per una toelettatura domestica estremamente professionale. La linea comprende shampi e lozioni dotati di elementi presenti nell’acqua marina finalizzati a donare nutrimento ed energia al mantello del cane. Aquarosa è uno shampoo professionale ideale per tutte le razze canine che idrata naturalmente il pelo rinforzandolo e rendendolo forte e setoso. Acquablu è uno shampoo professionale ad effetto sbiancante e lucidante. Aqua è una lozione oculare ad altissima concentrazione di estratti vegetali ed acque distillate che riduce la lacrimazione ed attenua gli aloni rossastri del solco oculare. Special Rinse è una lozione pulente a secco particolarmente idratante. Grazie a Special One potremo trasformare la nostra casa in una vera e propria toelettatura.
HURTTA: PETTORINA ACTIVE
CHIOS: TARTARUGHIERA
Active è una delle ultime linee di pettorine proposte da Hurtta, frutto di una scrupolosa ricerca volta a ottimizzare: la distribuzione del peso in trazione, il peso sul cane e la sicurezza. Le due “placche” imbottite, stabili, morbide e leggere, poste una sulla schiena ed una sotto il torace, migliorano la distribuzione del peso e la sicurezza. Le componenti metalliche sono realizzate con una nuova lega, leggerissima e molto resistente. L’utilizzo di nuovi materiali favorisce invece la riduzione del peso. Il risultato è una pettorina più morbida e più solida, straordinariamente stabile in movimento. La maniglia integrata nel nastro principale, di grande utilità per trattenere a sé il cane, e gli inserti in materiale riflettente 3M rendono questa pettorina più sicura nell’utilizzo di tutti i giorni e nelle condizioni di scarsa visibilità. Disponibili dalla taglia 40-45 alla taglia 100-120 in nero e ciliegia
Chios è la coloratissima tartarughiera in plastica by Fop. Il coperchio anti-fuga è dotato di apertura con grata nella parte superiore, per un ottimale ricircolo dell’aria. Il coperchio è completamente rimovibile per facilitarne la pulizia. Chios è dotata di isola con palme per consentire alle tartarughe una facile ascesa. Dimensioni: 42x34x22cm. Ricambi disponibili. Vasto assortimento di accessori per tartarughe e acquariologia nel punto vendita Miky Mouse di Gemona.
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Animali nella letteratura
RUDYARD KIPLING e il libro della giungla
Il Libro della giungla è un intramontabile testo legato all’ infanzia di tutti i bambini. Le avventure di Mogwli e dei suoi amici animali hanno fatto sognare a occhi aperti molte generazioni di giovani lettori. Questa opera rappresenta una delle fonti più ricche e affascinanti per la conoscenza dei rapporti tra l’Occidente e l’India alla fine del XIX secolo, all’interno del delicato fenomeno storico del Colonialismo. Ambientato in una esotica e lussureggiante foresta, il romanzo ha come personaggio principale un ”cucciolo di uomo”. Il testo è diviso in due libri. Nel Primo libro della giungla , composto da sette racconti, viene narrata la storia di un bambino che scampa miracolosamente all’ attacco di una feroce tigre del Bengala. Nello scontro con la belva, il piccolo perde il padre. Da quel giorno il sanguinario felino, di nome Shere Khan, diverrà l’acerrimo nemico di Mogwli. Il bimbo, ormai rimasto orfano, viene adottato dal saggio lupo Akela e dal suo branco. Cresce libero nella giungla immerso nella natura e circondato da molte creature. Suggestivo il racconto “I fratelli di Mogwli” incentrato sul rapporto fraterno che si instaura tra l’umano e i suoi fedeli amici: l’orso Baloo e la pantera nera Bagheera. Divenuto un ragazzo Mogwli abbandona il suo branco e viene accolto nella casa di una coppia che in lui riconosce il loro bambino scomparso anni prima. Il primo libro si conclude con il combattimento finale
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del giovane con Shere Kan, che viene sconfitta, e il ritorno del protagonista nella giungla. Nonostante il filone narrativo graviti intorno alle vicende del bambino adottato dai lupi, sono presenti anche dei racconti indipendenti dedicati ad altri animali; ricordiamo la foca bianca Kotick, la mangusta Rikki-tikki, uno sciacallo, una cicogna e un coccodrillo. Nel Secondo libro della giungla, composto da otto racconti, proseguono le avventurose vicende di Mogwli che si trova anche a dover salvare i suoi genitori umani da un rituale di magia nera. Combattuto sulla decisione da prendere, se restare con gli amici della giungla o unirsi alla sua famiglia al villaggio, il giovane chiede consiglio a Baloo, Kaa (il serpente) e ad alcuni lupi suoi “fratellastri”. A malincuore gli animali lo consigliano in maniera unanime: deve tornare da “quelli come lui”, cioè tra gli uomini. Così il ragazzo lascia definitivamente la giungla. Rudyard Kipling, figlio di un ufficiale dell’ esercito britannico, nacque a Bombay nel 1865 in India trascorse i suoi primi sei anni di vita. In seguito venne mandato dal padre, insieme alla sorellina, a studiare in Inghilterra. All’ età di dodici anni la signora Kipling si riprese i due figli e la famiglia si ricongiunse. Finiti gli studi e vistosi rifiutare la richiesta d’ingresso a Oxford, per carenza di capacità, il giovane Rudyard venne mandato dal padre in Pakistan con l’incarico di direttore della Collezione Nazionale di Arte di Lahore.
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Nel frattempo diventò anche capo redattore di un piccolo giornale locale dando dimostrazione delle sue qualità intellettuali. Tornato in India nel 1882 divenne la voce dell’ imperialismo britannico e cominciò a girare il mondo appuntando tutte le sue considerazioni ed esperienze nei diari di viaggio From Sea to Sea and Other Sketches e Letters of Travel. Agli inizi del ‘900 Kipling aveva raggiunto l’apice della popolarità e a soli 41anni, nel 1907, venne insignito del Premio Nobel per la letteratura, proprio grazie al Libro della giungla uno dei romanzi d’avventura più amati di tutti i tempi. Luca Blasoni
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ANGOLO TOELETTATURA
NOZIONI E CONSIGLI DI LOREDANA BARICHELLO SULLA CURA DEL PELO DEL CANE E DEL GATTO
Il pelo è un sottile filamento corneo composto dalla cheratina come i capelli umani, ogni pelo è composto da una parte libera chiamata fusto (costituito da cellule morte) e da una parte inserita nel derma chiamata radice (composta da cellule vive) che determinano la crescita del pelo stesso. La radice si trova all’interno di una cavità chiamata follicolo pilifero che termina con un’estremità tondeggiante detta bulbo, nella cui vicinanze è situata una ghiandola sebacea che alimenta il pelo stesso oltre ad avere una funzione protettiva ed idratante per la cute del cane/gatto. Il pelo sbuca in superficie attraverso orifizi della cute: dallo stesso orifizio sbucano diversi peli tutti alimentati dalla stessa ghiandola sebacea. Il pelo che potremmo definire “principale” và molto in profondità, sviluppando un follicolo più corposo (pelo di guardia) rispetto agli altri che formano follicoli più piccoli e superficiali (sottopelo), quest’ultimo ha una vita molto più breve del pelo di guardia e cade completamente nelle tipologie canine soggette a muta, fenomeno fisiologico che teoricamente coincide con le variazioni climatiche (primavera-autunno): luce artificiale e calore fanno si che la muta si prolunghi oltre il periodo “naturale”, quindi in pratica terminata una muta ne inizia un’altra. Una spazzolatura costante agevola la rimozione del pelo morto; impedisce la formazione di nodi (sopratutto in cani e gatti a pelo lungo) difficili da distaccare e molto pericolosi per la salute della cute del cane/gatto. Se trascurati possono infatti portare alla formazione di dermatiti o altre patologie, per questo è molto importante prender-
si cura e spazzolare periodicamente il nostro cane/gatto, la frequenza della spazzolatura dipende dal tipo di pelo; se il pelo è corto è sufficiente una volta alla settimana, ma nelle razze a pelo lungo può essere fondamentale una spazzolatura quotidiana. Brevemente alcuni semplici consigli per mantenere al meglio il pelo dei vostri animali: Strumenti: Pettine, spazzola (con punte rivestite in gomma), cardatore, guanto in gomma, pelle di daino Pelo raso: usare il guanto di gomma e una pelle di daino strofinando nel senso del pelo in modo da staccare e togliere i peli morti Pelo ruvido: spazzolare con il guanto di gomma e il pettine nel senso del pelo (vanno sottoposti periodicamente a stripping) Pelo corto frangiato: usare pettine e cardatore sempre nel senso del pelo, sulle frange va passato ogni giorno il pettine Pelo semilunio: passare il cardatore e il pettine nel senso del pelo almeno una volta alla settimana, nel periodo di muta è consigliabile un bagno che aiuta e facilita la rimozione del pelo morto, fino al termine della muta spazzolare ogni giorno Pelo lungo: pettinare ogni giorno con spazzola e pettine nel senso del pelo, fare molta attenzione nelle zone delle “ascelle” dov’è molto più facile e frequente la formazione di nodi, interporre la mano per tenere il pelo tra la pelle dell’animale e il pettine in modo da non recare dolore al cane/gatto nell’azione di togliere eventuali noduli Pelo riccio: passare la spazzola e pettine alme-
Via Cividina 4, 33035 Martignacco (UD) 0432637006 - www.toelettomania.it no una volta alla settimana (va regolato periodicamente a forbice da un professionista) Pelo cordato: non vanno assolutamente toccati se si formano tordele di proporzioni esagerate è possibile aprire con le dita e dividere in ciocche più piccole, questi tipi di pelo vanno però lavati periodicamente. COnsiglio di utilizzare spazzole con punte rivestite da piccole palline di gomma che impediscono o almeno diminuiscono la possibilità di graffiare il cane/gatto durante la spazzolatura, ricordarsi sempre di interporre la mano tra il cane/gatto e il pettine durante la pettinatura per togliere nodi evitando così di tirare troppo la pelle e recare dolore, un’alternativa alla spazzolatura negli animalo a pelo lungo consiste nel far accorciare il pelo da un toelettatore considerare quest’ultima ipotesi, consentirà al cane/gatto di evitare di soffrire troppo per il caldo, il prurito ecc. Molti considerano sbagliato tosare o accorciare il pelo e che lo rovini ma non è così, come accade per i nostri capelli, anche il pelo continuerà a crescere normalmente se accorciato. Se dovreste trovarvi in difficoltà o non vi sentiste in grado di svolgere queste operazioni non esitate a contattarci.
Loredana Barichello, Alexandra Niccodemi ci trovate su facebook! floredana barichello toelettomania ftoelettomania
Professioni e professionisti
L’ASSISTENTE VETERINARIO prezioso collaboratore in ambulatorio
Viviamo in una società nella quale la cura dei nostri adorati pet ha assunto una notevole importanza. Per questo motivo, sopratutto negli ultimi anni, intorno all’ educazione, alla cura e al benessere dell’ animale, sono nate alcune specifiche occupazioni lavorative dedicate agli animali. Una di queste nuove figure professionali, è quella dell’ assistente veterinario. Gli assistenti di uno studio veterinario sono un valido supporto del medico. In Italia per il momento la figura dell’ infermiere veterinario non è ufficialmente regolamentata. Si sente parlare spesso di questa figura ma il suo inquadramento, nell’ ambiente medico, purtroppo non è ancora ben definito. In altri paesi europei, quali la Svizzera e la Francia, questo mestiere è molto richiesto e ogni studio o clinica include nel proprio organico un assistente. Le loro mansioni spaziano dal prendersi cura dei pazienti nel pre e post operatorio, al preparare l’animale e la sala
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all’operazione o alla visita; dal predisporre la strumentazione per le operazioni fino alla lettura e comprensione delle analisi del sangue, delle feci e delle urine. E poi ancora possono occuparsi dell’ accettazione del cliente e dell’ eventuale gestione dell’ archivio pazienti con anamnesi degli animali curati. Iscritta all’ ultimo anno del Corso di laurea in “Allevamento e salute animale” dell’ ateneo udinese, la giovane Isabella D’Errico, classe 1991, sta per conseguire il diploma di assistente veterinaria. Attualmente sta svolgendo un periodo di tirocinio nello storico Ambulatorio veterinario Campagna-Forzano-Miglio di Viale Trieste a Udine. Isabella, raccontandoci la sua esperienza, ci aiuterà a conoscere meglio questa nuova professione evidenziando l’ utilità pratica di avere all’interno dello staff di uno studio la figura dell’assistente.
Come sei venuta a conoscenza di questo lavoro? La passione per le creature alberga da sempre in me. Terminato il liceo classico mi sono informata riguardo i possibili indirizzi universitari attinenti all’ universo animale. La pri-
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ma opzione fu medicina veterinaria ma il mio desiderio di inserirmi quanto prima nel mondo del lavoro mi spinse a scegliere una laurea breve. L’ interesse nei confronti di questo specifico nuovo curriculum venne poi rafforzato dalle esperienze positive che mi venivano raccontate da alcuni studenti già iscritti al corso. Così ho intrapreso questa strada e non ne sono assolutamente pentita! Durante il tirocinio in ambulatorio quali sono le tue mansioni? Mi occupo dell’ accettazione dei clienti in studio, preparo il tavolo per le visite, predispongo i vaccini da somministrare, mi occupo delle sterilizzazioni degli strumenti operatori e delle pulizie della sala. Per quanto riguarda la mia esperienza da tirocinante in ambulatorio posso reputarmi fortunata. I medici dello studio di Viale Trieste sono stati disponibili e pazienti, mi hanno seguita, dandomi la possibilità di accresce il mio bagaglio culturale in materia veterinaria. Anche i nostri adorati pet hanno delle fobie. Tra cane e gatto, quale dei due soffre più disturbi comportamentali? È una domanda a cui non è facile rispondere. Prima di tutto bisogna, secondo me, fare un grande distinguo in base all’ambiente di vita degli animali. La possibilità di vivere anche
Professioni e professionisti all’esterno, di esplorare il mondo è, soprattutto per i gatti, un grosso aiuto. Tra i gatti, quindi, sono soprattutto i soggetti confinati negli appartamenti ad avere più problemi, spesso legati all’ambiente piccolo e povero di stimoli e alla convivenza forzata con altri soggetti. Per i cani molto più importante è valutare la provenienza del soggetto: più l’ambiente dove il cane è nato e quello dove vive sono simili per quantità e qualità di stimoli ambientali, più per il cane sarà semplice adattarsi. Posso dire che molto più spesso vengo contattata per problemi riguardanti i cani, ma più per la percezione del problema che per la mancanza di patologie nei gatti. Come è vista la tua figura professionale in Italia? Purtroppo in Italia l’ assistente veterinario non è riconosciuto ufficialmente, nonostante esista un corso di studi universitario a lui dedicato, le mansioni sono ancora poco definite e lo spazio dato, spesso non è proporzionale alle competenze acquisite. In alcuni ambulatori, di dimensioni ridotte o con titolari particolarmente “conservatori”, l’ aiuto di un assistente non viene apprezzato. Mi auguro che questo limite venga presto superato, così da poter
dare un’opportunità a tutti quei giovani che, come me, sono in cerca di un occupazione! Se ti trovassi a lavorare all’ estero, quali differenze ci sarebbero? Si parla da tempo della cosiddetta “fuga di cervelli” e purtroppo l’ estero, inteso sopratutto come Francia e Svizzera, concede molte più opportunità agli aspiranti assistenti. In Francia questa professione è riconosciuta da tempo e anche molto richiesta. Infatti la prestigiosa Ecole vétérinaire de Maisons-Alfort forma ogni anno centinaia di giovani assistenti pronti a inserirsi nel mondo del lavoro. In Svizzera, per esempio, l’ assistente ha anche la possibilità di eseguire piccole operazioni come una pulizia dentale, intervento che in Italia può effettuare soltanto il veterinario. Cosa ti piace del tuo lavoro e cosa diresti a un altro giovane affinché possa percorrere la tua stessa strada? l contatto con i pazienti e quello umano con i loro padroni, mi fanno sentire utile e realizzata. Come dicevo amo gli animali ed essere inserita in un contesto nel quale si lavora sodo per fare in modo che questi stiano meglio mi riempie di gioia.
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Chi fosse intenzionato a seguire la mia esperienza deve essere determinato e veramente appassionato! Spesso siamo influenzati dall’ovattato mondo della televisione, per quanto ho imparato fino ad ora, questo meraviglioso mestiere ti da una grande gioia ma sappiate che è necessario essere sempre dinamici e preparati e che non tutto è “rose e fiori”. Quindi dico alle ragazze interessate scarpe comode e scordatevi le unghie curate: sarà necessario invece rimboccarsi le maniche e sappiate che talvolta potrete sporcarvi le mani! Ringraziandoti per la gentilezza ti auguriamo di realizzare i tuoi progetti futuri. Luca Blasoni
Salute: iI consigli dell’esperto
GATTI RANDAGI In tutti i quartieri delle città e in tutti i paesini, ci sono, sicuramente dei mici senza proprietario che vivono per strada. La loro è una vita dura, difficile. Quasi mai randagi per scelta, quasi sempre per necessità. Essi sono sempre alla ricerca di qualcuno che li ami, di acqua e cibo irreperibili in molti posti durante i giorni di caldo torrido o di gelo, hanno quindi bisogno di una mano e tutti noi possiamo intervenire. Chiunque può diventare un “gattaro”, è sufficiente farsi trasportare dall’amore per gli animali più indifesi e seguire un paio di semplici ma importanti regole. Bisogna ricordare che il gatto è un animale totalmente carnivoro al punto tale d’ammalarsi seriamente se non assume la taurina: un amminoacido che si trova solo nella carne. Non scordiamo mai l’acqua, mettiamone a disposizione dei gatti diverse ciotole piene. I mici, se mangiano diverse scatolette, tendono a bere poco se sono sani, ma in estate e soprattutto se si alimentano solo di crocchette, il loro fabbisogno idrico aumenta. Se i gatti sono numerosi, distribuiamo il cibo in diverse porzioni, in modo da non fare litigare nessuno. Naturalmente dobbiamo provvedere alle sterilizzazioni ed alle cure qualora ci fossero delle necessità. Per smentire chi è convinto che il felino è un animale asociale (solitamente questa frase è pronunciata da chi non ha mai vissuto con un gatto), deve sapere che nei gruppi di gatti randagi s’instaura una vera gerarchia, come nei branchi di leoni. Le “gattare” ed i “gattari” più esperti conoscono il rango occupato dai singoli animali nel gruppo e dispongono le ciotole con il cibo in modo strategico, per evitare che i dominanti caccino i subordinati. Una fondamentale regola da rispettare è la pulizia dell’ambiente; assicuriamoci di non
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lasciare in giro sacchetti, piattini di carta e lattine una volta che i mici hanno mangiato per motivi igienici, di buon senso, di civiltà e per non suscitare il malcontento di chi abita nei dintorni. I gatti randagi, spesso, si riuniscono per far fronte alle difficoltà, arrivando anche a cambiare in modo radicale il carattere e le abitudini, se la situazione lo richiede, essi sono sì abitudinari ma si adattano alle circostanze. Si adattano a mangiare qualsiasi cibo, a dormire ovunque e anche a dividere lo spazio con altri gatti. Chiunque viva con più di un gatto sa bene, infatti, quali sono le difficoltà della convivenza, ogni micio ha le sue abitudini, le sue preferenze e le sue piccole manie ma, con un po’ d’impegno, soprattutto da parte del compagno umano, arriva a spartire adeguatamente il territorio. Questo accade perché il gatto è per sua natura un solitario, non un asociale o eremita come spesso viene dipinto da chi non lo conosce, ma, comunque un individuo che ama la tranquillità e detesta la confusione, stringe rapporti, anche profondi con altri animali e con l’uomo, ma esige il suo spazio. Ecco perché l’idea che un gruppo di mici possa vivere insieme lascia perplessi, eppure accade, molto più spesso di quel che si possa pensare. Se si ritrovano abbandonati, in un ambiente dove l’acqua ed il cibo scarseggiano, dove i pericoli sono davvero troppi, a dipendere dalle cure amorevoli dei gattari i gatti non perdono un attimo e si riuniscono in gruppi (colonie) di molti individui, formando così le colonie feline. Queste società di mici, sono state, negli ultimi anni, oggetto di numerosi studi scientifici, le scoperte che son state fatte sul loro conto sono davvero sorprendenti. Innanzitutto i ricercatori hanno visto che i mici randagi presenti in una colonia posso-
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no essere anche diverse centinaia, inoltre questi esemplari dividono cibo ed acqua, all’interno dei gruppi s’instaurano ranghi diversi e, come in una grande famiglia i cuccioli vengono allevati un po’ da tutte le femmine che li allattano e li puliscono come fossero propri, si tratta di nuclei di gattini che Desmond Morris (veterinario, etologo e divulgatore) ha definito “nidi d’infanzia”. La carne non deve mai mancare nel menù del gatto, per cui, qualora dovessimo decidere di diventare vegetariani, facciamo attenzione a non pretendere la stessa cosa anche per il nostro amato felino, la questione è molto semplice: se non mangia carne si ammala gravemente, l’organismo del micio è in grado di sintetizzare solo 10 amminoacidi essenziali, gli altri devono essere assunti con il cibo. Uno di questi amminoacidi che non deve mai mancare è la taurina, importantissimo per il perfetto funzionamento del fegato, cuore, retina e digestione. La taurina si trova solo nella carne, alcuni proprietari di gatti si affidano solo alle crocchette (cibo secco), ma dobbiamo fare attenzione a non esagerare e non basare tutta la dieta solo sugli alimenti secchi, sarebbe ideale fare assumere al nostro micio 60% di scatolette (cibo umido) ed il 40% di crocchette (cibo secco), mettiamo sempre a disposizione più ciotole di acqua fresca e pulita.
Laura Montoneri Volontaria Enpa presso il Rifugio del cane di Udine
Eventi: Febbraio
SABATO 14 FEBBRAIO: ARIA DI FESTA AL MIKY MOUSE Sabato 14 febbraio il punto vendita Miky Mouse di Udine si è trasformato in un bellissimo laboratorio per bambini grazie alla creatività di Roberta e Chiara, ideatrici del doposcuola familiare Tutti in Tana, a Molin Nuovo (Udine). I bambini coinvolti, travestiti da simpatiche mascherine, si sono dilettati nella costruzione e nell’allestimento di un enorme castello magico. Hanno poi realizzato dei burattini a forma di animaletto. Galline, coniglietti, cagnolini, gattini… hanno infine dato vita al castello popolandolo allegramente. Grazie a Roberta e Chiara per la preziosa collaborazione e un vero in bocca al “lupo” per la loro nuova avventura!
INCONTRO CON L’AUTRICE: STEFANIA CONTE Sabato 14 febbraio Miky Mouse ha aperto le porte alla cultura. Presso il punto vendita di Udine e Buttrio, estremamente coinvolgente si sono rivelati i due momenti di incontro con l’autrice Stefania Conte, celebre scrittrice di romanzi sui gatti ambientati nella bassa friulana. Stefania, definita da una fun “persona eterea”, la cui immagine reale risulta particolarmente aderente a quella percepita, ha risposto alle numerose curiosità dei lettori trasportandoli, così come accade leggendo i suoi libri, in una dimensione magica ove il confine tra realtà e finzione è estremamente labile, ove umani ed animali riescono ad entrare in profonda empatia comunicando mediante codici non verbali in maniera estremamente efficace. Molti aspetti presenti nei libri coincidono con la vita reale dell’autrice, primo fra tutti
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l’amore spassionato per i gatti, che, oltre a popolare le pagine dei suoi romanzi, affollano effettivamente la vita e soprattutto la casa della Conte. L’intramontabile tema della lotta tra il bene e il male, che fa da sfondo ai tre romanzi, è ambientato nelle campagne della bassa friulana, tra Varmo e Rivignano, luoghi descritti magistralmente dall’autrice e valorizzati, tant’è che leggendo i romanzi sembra veramente strano che zone così belle possano trovarsi in realtà così vicine a noi. Gli incontri si sono conclusi con le tanto attese anticipazioni sulle future uscite. La prossima estate Stefania ci delizierà con le vicende de “La Gatta che mangiava le patatine”, sempre in compagnia di Ada Savorgnan e della sua desueta famiglia bipede e quattrozampe…ma non finisce qui, come la Conte afferma “Io di gatti ne ho 14, ed è giusto che di ognuno venga narrata la storia!”
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Le indagini dell’ispettore Miky
L’INFLUENZA DELL’ ISPETTORE MIKY. “Prego dottor Camillo, si accomodi. Mio marito è di là, a letto.” “Grazie signora, adesso vediamo...come sta?””Dottore, e come sta......sul letto di morte sta!” A questa affermazione della moglie dell’ ispettore Miky, il dottor Camillo scoppia in una fragorosa risata. In camera, con le luci soffuse, giace Miky. “Caro il nostro ispettore....cosa mi combina?” La risposta di Miky al dottore è :”Grunf” “Su su, ispettore....si tratta di influenza, siamo in inverno, ci si può ammalare..adesso la visito, le prescrivo le medicine e nel giro di una settimana tornerà come nuovo!” “ Ebbede doddore, io dod la volevo chiamare....ba bia boglie ....cobuqque...dod mi farà bica la puddura do? Perché io dod la voglio fare capido? “ “Suvvia ispettore.....al massimo le prescriverò un fumento....niente iniezioni ne supposte.....contento? Certo che, anche se sono eroi, davanti agli aghi non c’è storia.....dica trentatré !” Finita la visita e uscito il dottore, Miky si sente più rilassato con la consapevolezza che nessun ago avrebbe toccato le sue terga. Ma a volte, finita una preoccupazione se ne presenta subito un’altra e appena appisolato il nostro ispettore sente che il campanello di casa suona, la porta di ingresso si apre e..... no! La voce del sindaco La Talpa irrompe nel silenzio appena conquistato. In men che non si dica arriva in camera. “ Ispettore Miky.... ma....si è ammalato? Ma me lo doveva dire che si voleva ammalare.....con tutte le cose che ci sono da fare....chi ha lasciato in ufficio? Si rende conto che Ricky e Paolina non sono in grado di mandare avanti la baracca, vero?” “Sidor siddaco, la prego....ho la febbre, bi fa bale la desda e ho tutte le ossa rodde...per favore, dod gridi....bi lasci il deppo di ripredderbi...daddo adesso dod ci sodo problebi” Il sindaco La Talpa sgrana tanto di occhi “Forse lei non ricorda, caro Miky, che stiamo organizzando le gare di sci, slittino e bob
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e bisogna fare il servizio d’ordine sulle varie piste del Bosco e controllare che tutto si svolga in ordine e senza incidenti....e lei mi dice che non ci sono problemi? Come pensa che riuscirò a far filare tutto liscio? Mancano solo pochi giorni....e lei è qui a riposarsi a letto..... ma pensa un po’ te! Si curi ispettore e torni presto. Ma ne riparleremo.....ne riparleremo! La saluto!” Finalmente il Sindaco esce dalla stanza, si congeda dalla moglie dell’ispettore e se ne va. Miky da solo,in camera pensa che tutto sommato dovrebbe cominciare ad organizzare i lavori ed allora pensa di chiamare Ricky “Ricky abico bio....sono Biky...cobe va lì in ufficio? Broblebi?” “Pronto...ma chi parla? Non capisco cosa dice, può ripetere per favore?” “Rickyyyyy!!!” urla l’ispettore Miky “Capo è lei....non l’avevo riconosciuto.... come va con l’influenza?” “Ricky....ho bisodo che in vidda dei giochi ivveddali du orgadizzi il servizio d’oddine su dudde le pisde....il siddaco è passato a casa bia e ha già fatto un quarandoddo.....adesso sdo pessaddo cobe fare....du hai mica qualche idea?” “Capo, si rilassi.....abbiamo già tutto organizzato....il programma è stato stilato per benino con l’aiuto di Enea il gallo e Osvaldo il cervo che sono sciatori provetti ed esperti e Paolina lo ha già battuto a macchina. Ci abbiamo pensato e ripensato....scelto chi batterà la neve sulle piste...scelto i giudici...tutte le squadre sono al completo....deciso come e dove transennare...Insomma credo che stavolta abbiamo pensato a tutto, almeno spero....” Miky non riesce a credere alle sue orecchie.... forse per via dell’otite. “Bi conggradulo Ricky....e dillo acche a Baolina e agli aldri” “Si certo capo....poi....quando tornerà in ufficio.....dovremo discutere di un certo pro-
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blemino....ovvero capire come fare per recuperare...ehm ...perché qualcuno ha rubato il cronometro da gara, le bandierine, gli sci...e poi anche...” Clic.....l’ispettore Miky riattacca il telefono, beve la spremuta che sua moglie gli ha preparato e si mette sotto le coperte al calduccio. “Un problema alla volta” pensa.”Uno solo per volta” Guarisci presto, ispettore Miky!! P.R.
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“GLI AMICI DI POLDO” Piccola associazione nata 3 anni fa, che emoziona e allo stesso tempo spaventa. Guardando indietro vedo tutta la fatica che, dal primo micio, e’ stata fatta, tutte le soddisfazioni ad ogni bella adozione e tutte le lacrime che ho versato ad ogni sconfitta. Nasciamo quasi per caso, per un’eredità che il buon Poldo, un Dobermann dolcissimo e, soprattutto, amico dei gatti, ci ha lasciato: la sua colonia di amici felini che ogni sera venivano a trovarlo. Da quel momento mondo gatto e’ entrato prepotentemente a far parte della mia/nostra vita e sono arrivati i primi trovatelli, le prime adozioni, i primi adulti in difficoltà e, da quel momento, ci siamo giurati
che nessuna creatura in difficoltà avrebbe trovato la porta chiusa. Siamo cresciuti e con tanta fatica arriviamo a fine estate e riusciamo ad accasare i più. Ci stiamo preparando per la primavera che ci sommergerà di mamme gatte e cuccioli da allattare. Per fare tutto questo abbiamo bisogno di VOLONTARI che ci aiutino ai banchetti, ai mercati e alle fiere dove siamo presenti per raccogliere fondi e cibo (solitamente sabato e domenica per 2-3 ore il più vicino possibile alla località di provenienza), e se li amate davvero anche in GATTILE siete i benvenuti! L’attività è facile e molto appagante e permette di essere a contatto con le persone che donano, rispondere alle loro domande, supportarli nelle
esigenze di adozione. Cerchiamo inoltre persone che si offrano per gli STALLI presso le proprie abitazioni delle mamme gatte in previsione di arrivo, e dei loro cuccioli, in attesa che questi siano pronti per le adozioni: basta un posticino in una stanza, il resto è tutto a nostro carico. Avrete l’occasione di vivere un’esperienza davvero emozionante! GLI AMICI DI POLDO Associazione di promozione sociale Via Roma 194 33050 San Vito al Torre (UD) Tel. 393 537 9331
ADOZIONE AMICI DEL CUORE DELLA TERRA PALLINA E YAGHI, Questi due giovanissimi micini, anche se non sono fratelli, sono cresciuti insieme e, grazie all’aiuto delle volontarie che li hanno accuditi da quando sono stati ritrovati neonati e orfani. Il maschietto dal mantello marrone tigrato e bianco a pelo lungo, nato cieco, ha l’udito e gli altri sensi molto sviluppati, conosce tranquillamente la posizione degli oggetti in casa. Utilizza la lettiera e non ha nessun problema a vivere in appartamento, dove si muove in perfetta autonomia. E’ molto legato alla sorellina adottiva che gli funge, a volte, “da guida” e con la quale gioca tantissimo; lei ha il mantello bianco a macchie marroni tigrate a pelo corto. Sono due giocherelloni molto affettuosi, entrambi vaccinati, microchippati e con profilassi antiparassitarie eseguite. Per quanto possibile, cercano di essere adottati assieme. Per ogni informazione contattare il Rifugio del Cane in via Gonars a Udine, aperto di lunedì, giovedì e sabato dalle ore 15:00 alle ore 18:00.
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Click La Bacheca Click del MikyMouse Magazine, vi aspetta con immagini divertenti o semplicemente uniche, così come sono i vostri fidati amici. ps: cari amichetti pelosi e non, dite ai vostri padroncini di farvi tante foto, in modo da farvi ammirare dagli altri amici che leggono il MikyMouse Magazine. Invia le foto con una piccola descrizione o saluto a: magazine@mikymouse.it
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NUMERI UTILI Anagrafe canina e ufficio tutela animali domestici comune di Udine 0432/271931 Ordine dei medici veterinari provincia di Udine 0432/501466 Enpa Rifugio del cane via Gonars 42 mail: udine@enpa.org - tel: 0432/522263 Fauna selvatica: provincia di Udine Servizio risorse naturalistiche 0432/279822 Fauna selvatica in difficoltà: servizio vigilanza faunistica della provincia di Udine 800.961969 ALTRI CANILI FVG Canile comprensoriale Comunità collinare 0432-801288 Rive d’Arcano 0432-955160 Il Girasole Protetto 0431-60375 (canile convenzionato con il comune di Udine) Canile comprensoriale della Carnia Tolmezzo 0433-44253 Rifugio di Villotta di Chions 0434-630420 ALTRE ASSOCIAZIONI Dingo 339-4231606 Amici della Terra 0432-479481 Amico Gatto 0432-510258 Animali di città 0432-486004 Cagnetta amica 0432-478974 LAC - Lega abolizione caccia 338-1980127 LAV - Lega Anti Vivisezione 0434-41368 340-8322628 Wwf Sezione regionale Friuli Venezia Giulia 040-360551 0432-502275 ASS6 Servizio veterinario 0434-369830 0434-369834 / 0434-369833 / 0434-369832 Sterilizzazioni a basso costo 0434-630420 / 335-7054488 INFORMAZIONI Per denunce, maltrattamenti e abbandoni Polizia municipale del proprio comune Carabinieri Per recupero animali vaganti o feriti Polizia municipale del proprio comune Settore veterinario Ass competente per territorio 118 Per segnalazione e censimento colonie feline Polizia municipale del proprio comune settore veterinario Ass competente per territorio Per reperibilità veterinari Ass 118
Clinic per la diagnosi delle malattie genetiche del cane Sabato 7 marzo il punto vendita Miky Mouse di Buttrio ha ospitato “Clinic”: un pomeriggio per l’esecuzione di prelievi ematici e/o tamponi per la diagnosi delle malattie genetiche del cane. La dott.ssa Marzia Cocolin, medico veterinario, ha eseguito i prelievi. All’evento, organizzato da Gloria Cernoia e dal suo Staff della nascente associazione di Agility “A tutto Gas!” hanno preso parte una quindicina di cani provenienti da tutta la regione.
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