Danimarca
Henne Henne Kirkeby Kro Strandvejen, 234
Chef
Paul Cunningham Cosa ama cucinare
il polpo, le ostriche, le animelle, la carne alla griglia, il cioccolato
Perché fermarsi
per il piacere di una sosta in un luogo bucolico, in compagnia di un cuoco istrionico
Sous-chef
Jesper Krabbe e Ragnar Eiriksson
Ai dolci
tutti i cuochi
In sala
Jann Olesen e Daniel Walter Furmanek
In cantina
Martin Bach
+45.75255400, cap 6854 hennekirkebykro.dk info@hennekirkebykro.dk
Chiusura: ad aprile e novembre aperto giovedì a pranzo, l’intero venerdì e l’intero sabato; da maggio a ottobre aperto mercoledì sera e da giovedì a sabato
Ferie: da inizio dicembre a fine marzo Prezzo medio vino escluso: 325 corone danesi
Paul Cunningham goes West. Con un laconico comunicato apparso nel mese di marzo su un social network il vulcanico cuoco inglese di The Paul annunciava, dopo la chiusura del suo storico ristorante nei giardini del Tivoli a Copenaghen, di aver ripreso a spadellare nelle cucine dell’idilliaco Henne Kirkeby Kro, sulla costa occidentale dello Jutland. Un cambio radicale per Mr. Cunningham, che lo ha portato ad immergersi in una natura quasi selvaggia, lontano dai clamori cittadini, ma con la prospettiva di occuparsi in prima persona di un orto e di un giardino che forniscono la materia prima ideale da utilizzare nei piatti. La famiglia Skouboe, proprietaria della locanda (ammesso che si possa definirla tale vista l’eleganza e il design degli ambienti), ha dato carta bianca allo chef, che ha ripreso subito a proporre la sua cucina schietta e di pancia, con il gusto genuino dei prodotti locali uniti a una rigida selezione del meglio che offre il mercato internazionale. Come dire, qui si trovano la Zuppa di pollo con i porri del giardino, ma anche il Confit de canard con pomodori, erbe e vinaigrette, l’agnello degli amici delle fattorie vicine, il pesce fresco che viene da Henne, le divagazioni mediterranee tra olive e jamon iberico, un dashi giapponese. E cosa altro? Tutto il mondo fantasmagorico di un cuoco che lavora senza preclusioni di sorta e finisce per soddisfare sempre i clienti del ristorante. Per il cibo, ovviamente, ma anche per lo spirito guascone che lo anima. Da non perdere i dolci e i vini in carta, perlopiù italiani e francesi. Gualtiero Spotti
Lo chef consiglia
Mikkel Friis-Holm, Ryevej 80, Kirke Såby, +45.28140300, friis-holm.dk: per il cioccolato
Menu degustazione:
550 e 875 corone danesi
Tavolo dello chef: 12 posti
626
Dove dormire
in una delle stanze dell’hotel che ospita il ristorante