SPEDIZIONE IN A.P. - 45% - ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 FILIALE DI MILANO - € 2,50 - ISSN 2499-1724 - COPIA OMAGGIO
Y.IT
N°11/2019 NOVEMBRE LA BELLEZZA È LUSSO QUOTIDIANO
U R R I S XU TE UIC LU Y ET SL SEG DAIL W W. NE LA WW AL TI VI RI ISC :
FONDATO DA LUCIANO PARISINI
UNA VITA D’ARANCIO INNANZITUTTO
S
I PUÒ VIVERE UNA VITA D’ARANCIO? Certo, mi rispondono i geni della cosmoprofumeria; semprechè, aggiungoLU C I A N O PA R I S I N I no, si stia misurati nel connubio con il resto. E le release di prodotto, altisonanti pubblicazioni che scorro da giurassico tempo, un tocco lo mettono sempre. Purchè sia di provenienza lontana, terra misteriosa e non dal Portogallo che l’assunse, l’arancio, da priorità d’Oriente e nemmeno dalla Calabria nostra, perché quello è bergamotto e non arancio che, a far pignoleria, avrebbe davanti una “n” per essere narancio; enne che poi si è tolta per non pronunciare arancio alla romana. Insomma, frivolezze a parte, l’arancio è salute. E non ho certo scoperto l’impossibile, se è vero com’è vero, che questo 2019 ha definitiva desinenza in arancio. Il calcio, ad esempio, rivestendosi spesso con completi d’arancio, fa orrenda moda di campo; così come lo fanno tanti tessuti di tendenza a scoprire e rivelare l’arancio, vestendo signore da far invidia alla Venere del Botticelli in “Primavera”, per quel drappo sulla gonna, certo d’arancio a tendenza rossiccia. E passi per ciò che non è arte capolavoro! ma il più sta fiorendo, anzi sta maturando sulla pelle di chi va in Centro benessere e si stende su un lettino imbevuto di succo d’arancio per una pelle che dovrebbe bearsi ed esaltarsi di raffinatezza. Insomma, arancio, arance, moda, bellezza (si fa per dire…) e chissà il trillenium che viene: non avrà nemmeno un tocco di azzurro! Le nazionali italiane di calcio, tra grandi e piccoline, l’han già smesso da anni, a favore di quel verde con cui si son già vinti gli “Europei”. A sinistra, sul fronte della maglietta, una foglia di fico a impresso scudetto tricolore, per una tenuta bianca a pantaloncini non rosso tricolore, ma arancio olandese in onore di tutti i campionissimi che hanno definitivamente conquistato, a centinaia di milioni di euro, il calcio Fratelli d’Italia. Basta: si può dunque vivere una vita d’arancio. Io la vivo: dal ventiduesimo compleanno a ora, son passati 63 autunni, una mela e un arancio, unici a colazione, ■ mattina per mattina, ovunque e comunque.
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SOMMARIO
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COVER
Ferragamo Signorina Ribelle …in copertina!
EDITORIALE
Le considerazioni di Luciano Parisini
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CULTURA
FOCUS
la sua Urbino
l’infinito di Laura
RUBRICHE
Raffaello
10 STILE DIEGO DALLA PALMA
RIBALTA
Naïma
come e perché…
34 SPECIALE
Dior
Biagiotti
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DALLA FRANCIA
SILVIA MANZONI
è gioia... Joy
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DAGLI USA
CAROLE HALLAC
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CINETIME
CARNET
ANNAROSA SETTELLI
MARINA SANTIN
DAILY LUXURY • Mensile di HIGH PUBLISHER EDITORIALE Direttore responsabile: Luciano Parisini • Direttore generale: Diana Baravelli • Caporedattore: Marina Santin Redazione: Lucio Chiari, Giulia Zoni, Paola Cardona • Progetto grafico: Denni Poletti • Fotografo: Graziano Ferrari accessori) Collaborano: Diego Dalla Palma (stile) • Rebecca Belize (food) • Lorena Poletti (design) • Lucia Parisini (accessori) Estero: Silvia Manzoni (FRANCIA) • Carole Hallac (USA) • Autorizzazione del Tribunale Bologna n° 7396 in data 15/01/2004.
NEW
THIS IS LE ROUGE THIS IS COUTURE
SOMMARIO
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Lancôme
Colors prediction
SPECIALE
LOOK
Advanced Génifique nel microbioma
i trend must have
60 BELLEZZA
Le novità
dell’universo beauty
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80 86
BENESSERE
DESIGN
wellness da premio
il suo “mondo nuovo”
Astoria Resort Seefeld VISITA IL NOSTRO SITO
FOOD
Un cocktail con Petunia…
Charlotte Perriand ISCRIVITI SUBITO
il piacere di leggere si incontra con quello del bere
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CHIC & SHOCK STILE D I E G O DA L L A PA L M A
Audrey Hepburn amava dire: “L’eleganza è una forma di bellezza che dura tutta una vita”. Stella Tennant, mito degli anni Ottanta, ha fatto suo questo pensiero e in tal senso è Stella di nome e di fatto.
Stella Tennant RITORNI CHIC
Linda Evang Evangelista RITORNI SHOCK
Nadège Dubospertus RITORNI CHIC Nadège negli anni Ottanta era una ragazza speciale, sensibile e di rara eleganza. Oggi, lo è più di ieri. Questione di rango, non di specchio.
Brigitte Nielsen RITORNI SHOCK Brigitte Nielsen è la top model che negli anni Ottanta ha sparso simpatia, energia e charme in tutti i set e in tutte le passerelle. La simpatia è rimasta. Solo quella, ahimè!
Linda Evangelista negli anni Ottanta amava esibire e ostentare la sua straordinaria bravura in passerella e la sua straordinaria sgradevolezza e spregevolezza umane dietro le quinte. Ma il peggio di noi, col tempo, viene a galla. Osservare per credere.
© 2019 Clinique Laboratories, LLC
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le “matières” di aurélien dalla francia
U
n nuovo brand di profumi
fa capolino a Parigi, dove, dal 30 ottobre sarà s i lv i a m a n z o n i distribuito nel reparto Beauty del grande magazzino Printemps. Dietro Matière Première c’è il “naso” Aurélien Guichard, settima generazione di una famiglia di profumieri di Grasse. Dopo aver lavorato per le più grandi case essenziere, il creatore ha deciso di dedicarsi a un progetto più personale. Ha ripreso dei terreni coltivati fino agli anni 70 dai suoi nonni e ha rilanciato la cultura della rosa. Al centro di queste distese verdeggianti e fiorite, ha ristrutturato l’antico atelier di scultura della madre per farne un vero laboratorio dove lavora alle sue fragranze. Sei in tutto (per ora) ciascuna orchestrata intorno a una materia prima di cui vengono messi in luce aspetti meno convenzionali: Parisian Musc, Néroli Oranger, Cologne Cédrat, Santal Austral, Bois d’Ebène e Encens Suave. I jus, racchiusi in flaconi da 100ml o in bottigliette da 7 ml vendute singolarmente (29€) o in cofanetti da 3 o da 6, riprendono la forma di quelli utilizzati dai profumieri nel loro lavoro di composizione. Una settima fragranza, Falcon Leather, è stata composta in esclusiva per Harrod’s di Londra e potrà essere acquistata solo qui. www.matiere-premiere.com
Italia
Si conferma nel 2018 il primo fornitore di cosmetici della Francia con una quota-mercato del 18,2%, davanti alla Germania (13,5%) e agli Usa (12%). Secondo i dati comunicati dall’Ice in occasione della presentazione delle fiere Cosmoprof avvenuta a Parigi, nell’Ambasciata d’Italia, le importazioni di prodotti di bellezza dal nostro paese sono cresciute di oltre il 10% e ammontano a 545,873 milioni di €. Il trend positivo si conferma anche nei primi sei mesi del 2019 con un aumento dei flussi del 5% (284,2 milioni di €).
Le Bon Marché
Al primo piano del reparto beauty e lingerie del department store della Rive Gauche, ha appena chiuso i battenti la Green House, il pop-up store allestito da Tata Harper. La guru della bellezza ecologica senza compromessi e ultra chic ha fondato la sua marca nel 2012, incontrando subito un grande successo con consumatrici militanti per un beauty più naturale e numerose Vip (Brooke Shields, Emma Watson, Anne Hathaway o ancora Jourdan Dunn). Molti degli ingredienti utilizzati per lo skincare sono coltivati nella Farm Bio nel Vermont e altri sono
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stati selezionati in 67 paesi. Nella sua Green House parigina, in cui si entrava attraversando una veranda verdeggiante e dove era possibile rilassarsi e degustare succhi di frutta naturali, Tata ha presentato la sua gamma di cosmetici sostenibili Supernaturals 2.0. Accanto, altre marche che convergono sulla filosofia della Harper: Organic Basis, brand danese di intimo, t-shirt e calze in tessuti con incapsulati attivi quali l’aloe vera o la cera d’api, Skin e il suo cotone bio.
Sources
Con un nome evocativo, Sorgenti, è il primo negozio di una catena consacrata al clean beauty che il gruppo Carrefour ha appena aperto a Parigi, nel quartiere del Marais (38, rue Sainte-Croix de la Bretonnerie). Uno spazio di 260 m2 che accoglie 170 brand internazionali (in tutto, 3400 prodotti), selezionati tra quelli che militano per la sicurezza degli ingredienti. Ma non solo. È stato anche istituito un label, Les Yeux Fermés, che segnala al cliente quali sono i prodotti più “clean” del negozio, e, a completare l’offerta, un corner barbiere, La Barbe de Papa, e, nel seminterrato, uno spazio che proporrà trattan menti che vanno dai massaggi alla depilazione.
È L’ANNO DI JENNIFER DAGLI USA C A R O L E H A L L AC
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L 2019 È UN ANNO DAVVERO SPECIALE per Jennifer Lopez: protagonista del
film “Hustlers” con il quale potrebbe conquistare una nomination all’Oscar, un tour di concerti tutti esauriti e il fidanzamento al campione di baseball Alex Rodriguez. Tra i talenti della diva, anche quello di creatrice profumi di successo, ben venticinque, con ricavi di due miliardi di dollari dal lancio della sua prima fragranza, Glow, nel 2002. L’ultimo, Promise, è appena stato lanciato, e ha un bouquet dominato da note di gelsomino e caprifoglio.
Shiseido
La casa nipponica ha acquistato il brand americano di bellezza Drunk Elephant per 845 milioni di dollari. Il marchio è stato lanciato da Tiffany Masterson, una mamma di Houston, dal suo salotto nel 2012 e firma una gamma di diciannove formule “clean beauty” prive di ingredienti possibilmente nocivi alla pelle come oli essenziali, profumi o agenti chimici, vincitrice di numerosi premi.
Disney
Paris Hilton
Venticinquesimo profumo anche per lei. Un record le assegna il titolo di celebrity tra le più influenti nel mondo delle fragranze. Il nuovo jus, Electrify, è dedicato a chi ama la musica e ballare in discoteca. La Hilton è infatti diventata una deejay molto richiesta. “Quello che amo di più quando faccio la deejay è l’energia che ho suo palco e la gioia che porto alla folla - racconta - ho voluto racchiudere questa sensazione in un profumo e celebrare le donne sicure che sono l’anima della festa”.
Lily Aldridge
La celebre modella lancia una collezione di quattro profumi, ognuno dei quali simboleggia un suo posto e ricordo speciale. Haven, ispirato alla sua casa in Nashville, è il primo introdotto sul mercato, una fragranza romantica e floreale con note di testa di litchi e mandarino, un cuore di rosa, peonia e fresia, e un’eco di muschio, ambra e cedro.
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Si allea a Funko Pop e svela una linea make-up dedicata alle eroine cattive delle fiabe, da Maleficient, a Cruella de Vil, Regina Cattiva di Biancaneve compresa. La collezione, che si declina in gloss per le labbra e ombretti scintillanti, ha un packaging che riprende sagome delle protaoginste di Disney ed è in esclusiva nella catena di beauty Ulta.
Retail americano
Senza dubbio è un anno difficile. Diversi esercizi commerciali hanno chiuso, e Barneys, il grande magazzino di lusso considerato il tempio dello shopping, ha dichiarato bancarotta in agosto. Ultimo in oridine di tempo, Forever 21, la catena popolare tra giovani ragazze, che ha chiuso 178 negozi negli Stati Uniti e 300 globalmente, ritirandosi da 40 paesi.
Le Labo
Marchio di culto di New York, ha introdotto Baie 19, un profumo ispirato all’odore della pioggia con note di bacca di ginepro, patchouli e foglie verdi, con un fondo muschiato. ■
CINETIME A N NA R O S A S E T T E L L I
LINA WERTMÜLLER A LOS ANGELES, NON SOLO OSCAR! L
INA WERTMÜLLER emozionata e felicissima per i festeggiamenti che ha ricevuto a Los Angeles, veri e propri tributi di affetto e stima da parte di quel Paese, l’America che, prima donna in assoluto, l’aveva candidata all’Oscar come Miglior Regista, nel 1977, proprio per il film Pasqualino Settebellezze che l’ha vista in trionfo al Festival di Cannes, dove è stato presentato nella sua versione restaurata ad opera della Cineteca Nazionale del CSC, resa possibile anche grazie al sostegno economico di Genoma Films di Paolo Rossi Pisu.
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Lina commossa fino alle lacrime ha ricevuto la mitica statuetta dalle mani di Sophia Loren, un’altra icona del nostro Cinema adorata negli Stati Uniti dove ha vissuto gli anni più belli con il suo potente marito, il produttore Carlo Ponti e i due figli, incoronata da un premio Oscar per La Ciociara, nel 1962, un premio Oscar alla Carriera nel 1991, e celebrata in una serata interamente dedicatale dall’Academy, il 14 maggio 2011, con l’omaggio dei grandi del Cinema. La storia tra Sophia e Lina è di lunga data: Sophia è stata protagonista di diverse opere della Wermüller, del film
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Peperoni ripieni e pesci in faccia, nel 2004 e di due fiction: Francesca e Nunziata e La terra del ritorno. E in quegli sguardi, in quei momenti, si poteva leggere tutta la nostalgia di due grandi star per un sodalizio indimenticabile. Contornata dalla figlia adorata Maria Zulima, dalla famiglia e dagli amici più cari, troneggiante al centro del tavolo d’onore, il momento della sua chiamata è stato accompagnato da un’ovazione così forte da emozionare anche i muri del Ray Dolby Ballroom all’Hollywood and Highland Complex, dove la cerimonia ha avuto luogo.
L’Oscar di Lina ha segnato anche un bellissimo goal per il nostro Paese. Non solo perché è coinvolto anche il grande campione Alessandro Del Piero, ma per tutto il programma organizzato attorno all’evento Honorary Award a Lina. Dalla retrospettiva sui suoi film più amati organizzata con grande successo all’Aero Theatre dall’American Cinematheque, al lunch privato nella villa di Martha De Laurentiis con le Celebrity di Hollywood, all’incontro tra l’economia italiana e americana con i principali esponenti del mondo imprenditoriale dei due Paesi predisposto dalla Camera di Commercio Italia
USA West proprio nell’ormai famoso ristorante di Del Piero, il Number 10, a Los Angeles onorato anch’esso dalla presenza di grandi star. La settimana italiana a Hollywood si è conclusa con un ultimo goal a favore dell’Italia nell’incontro tra la potente corporazione dei produttori cinematografici americani, la PGA (Producers Guild of America) e le istituzioni italiane, a cominciare dalle Film Commission, in primis quella della Sardegna, dal Ministero Beni Culturali, dalle rappresentanze delle Regioni e dalla rappresentanza diplomatica con il Console Silvia Chiave (che ha accolto al suo arrivo Lina riservandole la sorpresa della proiezione del docufilm Dietro gli Occhiali Bianchi di Valerio Ruiz, per rendere “Italy Great Again” con le proposte dei nostri servizi, delle nostre location incomparabili, di una fiscalità agevolata al cinema internazionale. ■ Queste due pagine attestano il prezioso coinvolgimento di chi ha facoltà d’intelligenza e dedizione a reggere il tempo ad honorem del cinema italiano. Già esaltato da 17 anni di osannate edizioni, a contemporaneità del Festival di Venezia, il “Kineo” che Rosetta Sannelli conduce, ha voluto, ha fatto, ha gioito, anche a Los Angeles, questo “merito massimo” della Wertmüller. Inviandoci cronaca esclusiva.
IN USCITA IN QUESTO PERIODO ANCHE SETTE TITOLI ITALIANI Se mi vuoi bene regia di Fausto Brizzi con Claudio Bisio
Downton Abbey e la saga continua sul grande schermo DOWNTON ABBEY Da non perdere assolutamente la saga cinematografica della famiglia Crawley, una delle più belle e seguite serie Tv, che ha appassionato milioni e milioni di persone e vinto premi prestigiosi come il Golden Globe. Nella versione film ha sbancato il botteghino americano battendo anche Brad Pitt (Ad Astra) e Rambo, tant’è che si parla già di un sequel, ed è un successo mondiale. La sceneggiatura è di Julian Fellowes, premio Oscar sempre per la miglior sceneggiatura di Gosford Park, la regia di Michael Engler. Del tutto originale l’ambientazione, negli anni Trenta, ossia in un periodo seguente la fine degli ultimi episodi Tv. Il cast è quello storico, dal patriarca Hugh Bonneville (Conte di Grantham) alla moglie Elizabeth McGovern (Cora Crawley), alla madre la strepitosa Maggie Smith (Violet Crawley), alle figlie, Michelle Dockery (Lady Mary) e Laura Carmichel (Lady Edith) a Tom Bronson (il genero Allen), a Joanne Froggart (Anna Bates) ed altri personaggi a noi familiari. A questi si aggungono anche new entry. È distribuito da Universal Pictures, la stessa di Bohemian Rapsody. Anche in Italia è già un successo annunciato.
Tutto il mio folle amore regia di Gabriele Salvatores con Claudio Santamaria
Sole regia di Carlo Sironi, sua opera prima, sulla maternità surrogata
L’uomo del labirinto regia di Donato Carrisi con Tony Servillo
Il giorno più bello del mondo regia di Alessandro Siani che è anche il protagonista
Gli uomini d’oro regia di Vincenzo Alfieri con Fabio De Luigi
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CARNET M A R I NA S A N T I N
ISADORA DUNCAN DANZA AL MART
Ribelle e carismatica, tenace e intuitiva, libera e innovatrice, donna forte e capace dalla personalità poliedrica. Isadora Duncan, ballerina americana vera e propria icona cui si deve la nascita della danza moderna ha influenzato generazioni di intellettuali ed artisti. A lei, il Mart di Rovereto dedica una mostra che attraversa la vita culturale del primo MART, FINO ALL’1 MARZO 2020, INFO: TEL. ‘900 e ne esplora il culto attraverso le opere di 0464.438887, info@mart.trento.it, www.mart.trento.it maestri internazionali che la elessero quale musa ispiratrice (come il francese Auguste Rodin) testimoniando come la sua figura abbia attraversato confini temporali e geografici. “Danzare la rivoluzione. Isadora Duncan e le arti figurative in Italia tra Ottocento e Novecento”, propone oltre 170 opere tra dipinti, sculture, documenti e fotografie inedite che ne tratteggiano un ritratto a tutto tondo sottolineando il forte legame della “danzatrice scalza” con il nostro paese e i suoi artisti.
Rovereto
Torino
Padova
Rende omaggio alla figura della “onna-bugeisha”, la donnaguerriera in Giappone, preparata alla difesa delle dimore, addestrata all’uso delle armi, alle battaglie campali e anche all’eventualità di darsi la morte cui si ispirano molte eroine moderne “Guerriere dal Sol Levante”. MAO MUSEO
Esplora attraverso oltre 120 sculture del ‘900 firmate da grandi maestri le molteplici singolarità delle condizione umana “Incontro e abbraccio nella scultura del Novecento da Rodin a Mitoraj”.
D’ARTE ORIENTALE, FINO ALL’1 MARZO 2020. INFO: TEL. 011.4436932
mao@fondazionetorinomusei.it www.maotorino.it.
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PALAZZO DEL MONTE DELLA PIETÀ, DAL 16 NOVEMBRE 2019 AL 12 GENNAIO 2020. INFO: www.incontrabbraccio.it
Torino In occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita del grande scrittore e intellettuale, “Primo Levi. Figure” propone per la prima volta in Italia una selezione significativa dei suoi lavori in filo metallico. WUNDERKAMMER GAM FINO AL 26 GENNAIO 2020 INFO: TEL. 011.4429518,
gam@fondazionetorinomusei.it www.gamtorino.it.
Milano
Torino “Hokusai, Hirosige, Hasui. Il Giappone che cambia”, un viaggio nei luoghi più suggestivi del paese del Sol Levante che ne racconta il mondo artistico nel periodo in cui subisce un enorme cambiamento sotto l’influenza dell’Occidente attraverso le opere dei tre grandi autori. PINACOTECA AGNELLI, FINO AL 16 FEBBRAIO 2020. INFO: www.pinacoteca-agnelli.it - www.hokusaitorino.it
Milano
Milano È un album che propone 60 scatti del grande fotografo americano, selezionati personalmente da lui e che raccontano trasversalmente 70 anni di storia della famiglia e delle sue infinite sfaccettature intime e sociali nel mondo “Elliott Erwitt. Family”.
Racconta il poliedrico universo dell’artista tra simbolismo, filosofia, esoterismo, arte, musica e cinematografia attraverso oltre quaranta opere su carta realizzate dalla metà degli anni ’50 fino a tutti gli anni ’80, “Guy Harloff (1933 1991). Alchimie e sinestesie”. CENTRO CULTURALE DI MILANO, FINO AL 5 DICEMBRE 2019. INFO: TEL. 0286455162
www.centroculturaledimilano.it
MUDEC, FINO AL 15 MARZO 2020. INFO: TEL. 02.54917, www.mudec.it,
c.museoculture@comune.milano.it
Faenza Affronta il percorso e il pensiero creativo dell’artista spagnolo nei confronti dell’argilla “Picasso. Sfida della ceramica” che analizza le sue fonti d’ispirazione e sottolinea il suo rapporto con la Faenza. MIC, MUSEO INTERNAZIONALE DELLE
CERAMICHE IN FAENZA, FINO AL 13 APRILE 2020. INFO: TEL. 0546.697311 - www.micfaenza.org.
Per la prima volta in Europa oltre 50 capolavori dei più grandi maestri impressionisti, post-impressionisti e membri delle avanguardie dei primi del ‘900 appartenenti alla collezione donata al celebre museo di New York per “Guggenheim. La collezione Thannhauser. Da Van Gogh a Picasso”. PALAZZO REALE, FINO ALL’1 MARZO 2020. INFO: TEL. 02.92897755
www.palazzorealemilano.it www.mostraguggenheimmilano.it
Verona È un’incursione nel terreno più alto del ‘900 internazionale “Il tempo di Giacometti da Chagall e Kandinsky. Capolavori dalla Fondazione Maeght”, monografica dedicata ad Alberto Giacometti e ad altri artisti che gravitavano a Parigi negli anni tra le due guerre e nel decennio successivo. PALAZZO DELLA GRAN GUARDIA, DAL 16 NOVEMBRE 2019 AL 5 APRILE 2020. INFO:TEL. 0422.429999
www.lineadombra.it
Venezia Vede protagonisti sedici artisti di giovane generazione che vivono a Londra “Breathless/ Senza Respiro. Arte contemporanea a Londra” chiamati a rappresentare con dipinti, sculture, installazioni, video e performance l’arte contemporanea nell’era che segue la rivoluzione tecnologica, il libero mercato e i maestri del passato. CA’ PESARO, FINO ALL’1 MARZO 2020: INFO: TEL. 848082000
http://capesaro.visitmuve.it
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FOOD
RLAFSUA FURBINO ELLO M A R I NA S a N t I N
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M A R I NA SaNtIN
Raffaello sanzio madonna aLdoBRandini 1510 circa
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GiRolamo GenGa madonna coL BamBino e i santi giovannino e antonio da padova
Raffeaello e gli amici di Urbino
to italiano, tra i più celebri del Rinascimento. Ma il legame tra l’artista, considerato all’unanimità uno dei più grandi d’ogni tempo e la città non si esaurisce in un mero dato anagrafico. Il suo genio molto probabilmente non si sarebbe espresso in modo così precoce e potente, o comunque, avrebbe prodotto qualcosa di differente, se non avesse goduto dell’ambiente urbinate, autentico incubatore culturale. A Urbino e nelle Marche, Raffaello respirò arte fin da giovanissimo, nella bottega del padre, Giovanni Santi, innanzitutto. Ma anche grazie al confronto con gli artisti impegnati alla Corte dei Montefeltro e del Ducato, che lo avvicinarono ai venti nuovi che, sul mutare del secolo, tra ‘400 e ‘500, rivoluzionarono l’arte in Italia e in Europa. Ed è a Urbino che, in occasione dei cinquecento anni della morte del maestro, una mostra d’eccezione dà l’avvio alle manifestazioni dell’anno raffaellesco. Nelle sale Galleria Nazionale delle Marche al Palazzo Ducale va in scena “Raffaello e gli amici di Urbino”, che, come spiega il direttore della galleria Peter Aufreiter “Indaga e racconta, per la prima volta in modo così compiuto il mondo delle relazioni di Raffaello con un gruppo di artisti operoso a Urbino che accompagnarono, in dialogo ma da posizioni e con stature diverse, la sua transizione verso la maniera moderna e i suoi sviluppi stilistici durante la memorabile stagione romana”. Il percorso prende avvio dal ruolo fondamentale giocato da Pietro Perugino e da Luca Signorelli nella formazione e nel primo tratto dell’attività di Raffaello, qui letta in parallelo con quella dei più maturi concittadini Timoteo Viti e Girolamo Genga, le ricerche dei quali ebbero a intersecarsi con il periodo fiorentino e con l’attività romana del Sanzio. “È muovendo dal retroterra comune, dalle esperienze condivise, e dal confronto con le differenti reazioni di fronte ad analoghe sollecitazioni di cultura figurativa, che meglio risalta l’eccezionale “stacco” compiuto dal giovane Raffaello, e che si intendono caratteri e limiti del percorso degli artisti urbinati contemporanei a lui in quel momento più legati”, sottolineano Barbara Agosti e Silvia Ginzburg, le cura▲
GALLERIA NAZIONALE DELLE MARCHE, PALAZZO DUCALE DI URBINO, URBINO (PU) fino al 19 gennaio 2020 Info: Tel. 0722.2760, www.gallerianazionalemarche.it
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RBINO 1483. NASCE RAFFAELLO SANZIO, pittore e architet-
IN OCCASIONE DEI 500 ANNI DALLA MORTE DI RAFFAELLO, LA SUA CITTÀ, URBINO, GLI RENDE OMAGGIO CON UNA MOSTRA CHE RACCONTA LE SUE RELAZIONI CON GLI ARTISTI CHE LO AFFIANCARONO NEL SUO PERCORSO, PRIMO EVENTO DELL’ANNO RAFFAELLESCO.
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trici della mostra. “Nella nuova dimensione di scuola assunta dal lavoro di Raffaello durante il pontificato di Leone X stanno le cultura premesse per i successivi svolgimenti della pittura moderna nel ducato urbinate, con l’emergere della personalità di Raffaellino del Colle dalla costola di Giulio Romano e soprattutto con l’omaggio ai modelli formali e decorativi raffaelleschi tentato da Genga all’indomani della morte di Raffaello ma in piena continuità e contiguità con il suo magistero”. La mostra che si articola in sei sale, tratteggiando un itinerario che inizia dalla fase più acerba dell’attività di Raffaello a Urbino per arrivare alla stagione romana e al suo lascito “è dunque - ribadiscono le curatrici - un’occasione di misurare, in un contesto specifico di estrema rilevanza quale quello urbinate e nelle sue tappe maggiori, la grande trasformazione che coinvolse la cultura figurativa italiana nel passaggio tra il Quattro e il Cinquecento. A queste scansioni corrispondono, nella riflessione storiografica costruita da Vasari e fatta propria dagli studi successivi, il momento iniziale dell’adesione dei pittori della fine del secolo XV alle prime novità introdotte da Leonardo, ovvero alla adozione di quella “dolcezza ne’ colori unita, che cominciò ad usare nelle cose sue il Francia bolognese, e Pietro Perugino; et i popoli nel vederla corsero, come matti a questa bellezza nuova e più viva, parendo loro assolutamente che è non si potesse già mai far meglio”. n
Giulio Romano Frammento di cartone per il ‘Massacro degli Innocenti
Raffaello sanzio Ritratto di donna detto ‘La gravida’
Timoteo Viti Noli me tangere
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perugino Ritratto del Monaco Baldassarre
raffaello sanzio San Sebastiano 1501-1502 circa
raffaello sanzio Madonna Conestabile
Girolamo Genga Martirio di San Sebastiano 1500-1510 circa
raffaello sanzio Santa Caterina (verso)
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CHAPEAU! SIGNORINA RIBELLE TRA LE SIGNORINE DI SALVATORE FERRAGAMO, QUESTA, COSÌ... RIBELLE, AFFASCINA E STUZZICA. SUSSURRA FILOSOFIA… FRAGRANTE, INNEGGIA ALLA CONDIVISIONE. E IN VESTE E JUS EFFETTI STRAORDINARI (C’È IL GELATO ALLA VANIGLIA!) PER L’AUGE COSTANTE DELLA FEMMINILITÀ. LU C I A N O PA R I S I N I
A
CERCAR BATTUTA
verrebbe a dirsi che la famiglia di Ferragamo Parfums sta crescendo a straordinaria casta universale: nessuna donna, ma tante signorine, come un inno al divenire della femminilità, ma totale seppur di diversa genesi, americana, coreana, dominicana, come un tourbillon o un caleidoscopio futuristicamente filosofico. Sto esagerando, ma non provo dubbio nel chiamare in causa il vero, sofisticato, significato di queste “signorine”, ben oltre il concetto giovane di profumo. Ho assistito alla nascita della prima di “loro” a Mosca, battesimo sontuoso, seppur un tantino diffidente. Per poi dar crescita a un sollecito successo universale. Ecco: vedo, sento, in questa ispirazione, il perché della campagna stampa, quei tre volti messi insieme dal genio d’obiettivo di Gordon Von Steiner: lei, la Signorina Ribelle, Cara Taylor, americana, e “loro”, DJ coreana Soo Joo Park e modella dominicana Hiandra Martinez. Tre… signorine, di cui una, la Ribelle, al centro per “tosta” origine americana quasi a sorreggere il meritato compiacersi delle signorine “lontane”, Corea e Caraibi. Ventata di meditazione, punto e basta. Diciamo, scriviamo, di Signorina Ribelle del suo loft incantevolmente fuxia, con alla
porta il fiocco del battesimo e della vita in pregevole Vara, grosgrain, colore di casa. E dentro? Lasciatemi riportare ciò che ha scritto per lei Salvatore Ferragamo Parfums e cioè: “Giovane ma determinata, grintosa ma elegante, indipendente ma romantica: Signorina Ribelle è un paradosso che trova riscontro nella vita quotidiana della ragazza di oggi, la protagonista assoluta che ispira questo nuovo capitolo olfattivo di Salvatore Ferragamo”. Davvero concepibile il suo “chi è”, ma il suo dentro? Anche qui mi rimetto al piacere di chi ha fatto, e cioè… Sua Meraviglia Naso, Sophie Labbé, che dice: “Irresistibile fragranza che esalta ingredienti comuni con miscele inaspettate. Note fruttate di mandarino e pera rossa vibrano di pepe rosa e conducono all’esplosione floreale, al cuore dell’essenza, dove fiori d’arancio e di tiaré si intrecciano a una delicata molecola di ylang ylang creata appositamente per questa fragranza. Al cuore femminile fa da contrasto un elegante fondo woody, definito da note di legno di sandalo e musk arricchite dall’inaspettato tocco gourmand del gelato alla vaniglia e dal pizzico esotico dato dal cremoso latte di cocco”. Per una famiglia olfattiva, aggiungo, Floriental Woody. E quindi: doverosamente, piacevolmente Chapeau! ■
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RIBALTA QUANDO NOTIZIE ED EVENTI ACCENDONO LA LUCE...
LU C I A N O PA R I S I N I
NAÏMA come e perché
Un tempo da “loro”, come in un grande, gioioso, eppur austero “tipi” assuefatti al senso della condivisione, indagando nel frutto, nell’incedere, nel progettare di una famiglia di eletti (per 240 punti vendita in due anni). Confrontandoci con Fabio Lo Prato, Managing Director.
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Famiglia!
lo schieramento di soci Naïma con il presidente Stefano Biagi a estrema destra e Fabio Lo Prato, Managing Director, in ginocchio al centro con le dita divaricate.
“L
O SAI CHE NAÏMA È L’ANAGRAMMA DI MANIA?” Entro col mio piglio solito che
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fa intollerabile aggressione ma che vuol nascondere un’indole a timidezza assoluta. Ma Lui (maiuscola, prego) sorride con il vezzo ironico di chi sa, capisce, registra certe “aggressioni” a virgolettato e quindi tremor non prova, anzi!
Entro, e chiariamo subito: è la stanza dei bottoni. Così poggiando membra a lungo scafate, nella sedia di un tavolone non lezioso di leccornie strutturali, ma semplice, da interrogatorio spiccio. Stanza dei bottoni? Tre bottoni: Fabio Lo Prato, Luigi Tacelli e Giulia Zanzi: un Managing Director, un professionista di valore, una segretaria, carina molto. Come entrassi nella “tenda” Navajo, gli indiani veri rimasti a far comunità, anzi legame stretto, familiare, là, nel Parco del Grand Canyon. Però di navajtà Lo Prato nega subito, rispondendo invece alla mia insinuazione d’entrée: “L’anagramma di NAÏMA, mi dice, è ANIMA, ma ti dò ragione: può essere anche mania. E lasciami questo anagramma per confermare il nostro impegno senza limiti, io al telefono costantemente senza pausa, per riflettere, progettare e con chiunque chiami”. “Come una famiglia, una corporazione di famiglie, scandaglio di interessi, di obiettivi”, interviene Tacelli chiamato a NAÏMA quale direttore sviluppo. Chiamato oggi in questa… tenda a farmi lezione dei soliti intenti, del progetto di salvamento, non salvataggio, della profumeria. Lezione che poi riprende Lo Prato con l’enfasi che l’ha sempre trascinato. Con l’ardore, l’intelligente ironia, del capo che ha vissuto e che può e sa fare. Di Lo Prato ho un ricordo che entra nell’immensità della sua carriera, come un refolo d’ironia forte, terribilmente forte, a decisione stupendamente risolutiva delle difficoltà. Sotto il sole di una spiaggia dorata a meeting profumato, gli dico compassionevolmente della crisi di un’azienda che amiamo entrambi. Ha subito la soluzione: “Chiami, chiami noi e vediamo”. Ma scusa Fabio, è un frutta e verdura… “E beh? Venda profumi e cosmetici!”. Lo Prato ha sempre capito che il travaso di qualità, finisce per portar gioielli della bellezza nel cunicolo del tutto e di più. Ed ecco quella frase a significare uno dei problemi del mondo fragrante, suo da sempre e anche di tutti i suoi da… Navajo. Diventati un popolo fragrante per 240 punti vendita e in appena due anni. Con capifamiglia dediti alla raffinatezza (non capoccia d’azienda) dediti alla protesta. Condivisione insomma, tutti con l’insegna NAÏMA al negozio (salvo un signore che contraddice). Tutti che si sentono con Fabio, ora per ora, in una tempesta di colloqui che arroventano i cellulari. Discussioni serene, impegnate, vere. “Da NAÏMA - dice Lo Prato - i discorsi fanno a gara di assonanza: e lo dimostra l’elenco che volevi con le foto che accompagnano”.
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“Vista la foto con Davide e Camilla? fanno il secondo giro del futuro, sì RIBALTA del futuro”. Fabio stavolta spiega in italiano, la sua dell’inglese è davvero mania e non ho potuto che aprire questo servizio con quella frase allusiva: NAÏMA anche MANIA. Per anagramma, certo. Mania del britannico esprimere, per un tono, un tocco, un… sophisticated che faccia enfasi; sempre e comunque. E allora: vai Lo Prato! Sorry, go The Lawn! ■
DA NAÏMA, ECCO GLI STEP LEGATI ALLA FORMAZIONE PROGETTO MAKE UP ✓ Naïma Make Up Designer powered by Lancôme e YSL PROGETTO SKINCARE ✓ Naïma Skincare Master powered by Estée Lauder & Clinique PROGETTO FRAGRANZE ✓ Naïma Fragrance (R)Evolution powered by Dior PROGETTO UPSKILLIG VENDITE ✓ Naïma Customer Satisfaction il metodo esclusivo Naïma, una formazione costruita sulle neuroscienze e realizzata per consentire ai NaïmAngels di costruire un rapporto empatico con i clienti e le loro esigenze in modo da offrire una shopping experience customizzata powered by Estée Lauder Companies PROGETTO NAÏMALOGGERS ✓ un unicum di formazione digital in house. Siamo partiti in 30 ora siamo in 500. I nostri NaïmaLoggers dialogano con i follower/clienti che li seguono e chiedono consigli. Una formazione che ci ha visto al fianco da sempre di Biotherm a cui poi si sono unite, perché hanno fortemente creduto nel progetto, Lancôme e YSL. Un altro step importante è il Naïma Future Lab che ha visto questo semestre, con Davide e Camilla il suo secondo giro di figli di soci o Naïma Beauty Business Partner. Al primo turno abbiamo avuto con noi Martina Tesei e Veronica Tarquini (Galeazzi), Viola Vallesi, Sofia Biagi. Attualmente stiamo crescendo grazie alle persone che si innamorano e credono nel progetto Naïma che è oggi allo step successivo: dopo il cambio insegna stiamo procedendo ora al remodeling dei pdv esistenti e allo sviluppo del format retail per le nuove aperture. La card, la nostra forza, che ci porta a poter offrire una shopping experience customizzata, legata non solo alle sue esperienze di acquisto ma anche alle sue reali necessità, è in rapida crescita attualmente siamo a più di 300k.
Partner
Qui a fianco, Davide e Camilla figli di soci e quindi Naïma Beauty Business Partner. Sotto due “scatti” del Remodelling del Naïma Beauty Store di Colli Portuensi.
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FOCUS ON LU C I A N O PA R I S I N I
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L’infinito di Laura L’ È Forever: a calice di seduzione sottile, magnificato da una splendida Laura Chiatti e… consacrato “testualmente” da Angelini Beauty. Jordi Fernandez facendone pozione a giusto equilibrio “tra energia e freschezza”.
AVREBBERO CHIAMATO IL “MANIFESTO” DELLA SENSIBILITÀ questo testo del “Progetto”; che
ora mi piace attribuire alla caratura di Angelini Beauty, riportandolo integralmente. Eccolo.
“Mettere lo straordinario nel quotidiano e farlo durare nel tempo. Questa è la filosofia del mondo Biagiotti. E questa è anche l’essenza che lega le tre generazioni di donne Biagiotti: Delia, Laura e Lavinia.Valori, sentimenti, emozioni e storie che fermano il tempo e lo rendono unico. Nasce così Forever, un profumo e un progetto dedicato alle donne. Quasi una macchina del tempo che permette di compiere viaggi multisensoriali. Il profumo è depositario della memoria, ricorda attimi e persone attraverso la sua forza evocativa. Ma soprattutto ha una grande forza aspirazionale, ci proietta nel futuro vestendo sogni, progetti, trasformazioni. Per tornare a investire saggiamente e, soprattutto, felicemente, il tempo della vita. E proprio in un momento storico in cui il tempo non basta mai, Forever coglie l’attimo e lo rende infinito. Così come è infinito l’amore che ogni donna dona nella sua vita, con generosità e passione”. Così è nato Forever. E più per l’infinito che ancora irradia Laura, testimone unica dell’idea lussuosamente intelligente del look italiano, declinato anche nel profumo, in questo, così infinito come Lei. Che il maestro profumiere di Givaudan ha realizzato ponendolo nell’élite dei floreali-chypre-gourmand, secondo il… “Progetto”, adornando il vertice della piramide olfattiva con Bergamotto italiano, Bacche di pepe rosa CO2, ribes nero, accordo pera e accordo mela; sostenendone poi un cuore “nuovo” eccitante, di rosa, mughetto, violetta praline e tuberosa; per poi lasciare che in “fondo” vaniglia, musk, fava tonka e benzoino del Laos, giochino di infinita seduzione. Dice, al proposito, Jordi Fernandez, il magico maestro profumiere: “Ogni processo creativo è diverso. Dipende dalla storia che la fragranza vuole raccontare. Ho lavorato quasi un anno per portare questo profumo alla sua perfezione, aggiungendo un tocco magico… il giusto equilibrio tra energia e freschezza”. Giusto equilibrio tra energia e freschezza: così come Laura Chiatti, cui aggiungerei splendore di femminilità. Alvaro Beamud Cortès l’ha dipinta con il suo obiettivo di magia rendendo sensualmente raffinato quel flacone, nastro, lemni■ scata (latino docet) dell’infinito. Il forever di Laura Biagiotti.
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SPECIALE
NELL’EMOZIONE
DI NICOLAS
NEL CUORE PULSANTE DELL’ENERGIA CREATIVA DI NICOLAS DEGENNES: È QUESTO IL TITOLO DELLA SUA GENIALITÀ CHE DA VENT’ANNI CREA L’EMOZIONE, LA SENSAZIONE, LA VISIONE, L’ISPIRAZIONE DEL COLORE. ESALTANDOLO GIVENCHY. LU C I A N O PA R I S I N I
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E SONO VENT’ANNI D’ARTE, E LO SONO,
Nicolas Degennes ha il merito, il genio, di aver incentivato la immortale creatività di Hubert de Givenchy. Dal genio al genio, come la più eclettica produttività della bellezza al futuro. Perché questi vent’anni di storia Nicolas Degennes sono davvero il “libro” che meraviglia, emoziona, insegna. Ecco perché mi arrovello di sensibilità incredibile sfogliando, da uomo fuori d’ogni trucco, il suo menù di meraviglie. Che Givenchy ha voluto condensare in un autentico spartito di musicalità, ben oltre i riflessi del colore. Spartito che non mi permetto di riassumere, lasciando invece che dal testo a conclusione s’alzi il suono di una ouverture al futuro. E quindi, ecco, come ai tasti di un piano per mirabile assolo, quel che Givenchy invita: si entri nel cuore pulsante dell’energia creativa.
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Trascrivo, allora: e se fossero davvero tasti di una melodia, certo vorrei sfiorarli. Basta il volo di queste righe: “Un colore, una visione, una sensazione: per Nicolas Degennes l’ispirazione è ovunque. Può nascere dalla lettura di un manuale d’arte, scaturire da un viaggio o da una mostra. Mark Rothko, Alberto Giacometti o ancora Pierre Soulages sono fra gli artisti che alimentano da sempre il suo immaginario. Il Giappone è una fonte di meraviglia costante ma sono anche gli incontri con gli altri talenti a stimolare la sua inventiva, in un ottimo scambio d’energia. Così nel 2007 lo spirito della collezione “Arty Color” lo porta ad avvicinarsi alla pittrice Françoise Nielly, che ne dipinge il ritratto. Nella primavera del 2017 invita l’illustratore Mark Antoine Coulon a lavorare con l’inchiostro sul visual che accompagna la collezione “Points d’Encrage. Nel 2016 immagina con il maestro doratore giapponese Hiroto Rakusho, Le Rouge Kioto, vero e proprio oggetto d’arte la cui custodia di cuoio dipinto e dorato a mano, è prodotta in serie limitata. Nel 2017 crea effetti che si ispirano alle tele nere di Soulages, sulla pelle dei ballerini del musical “Mary” di Kamar & The Bugged Mind Crew. In modo più inaspettato, nella tenuta di Chaumont-Sur-Loire crea nel 2012 un giardino fatato al centro del quale si nasconde una fontana profumata da Francis Kurkdjian. Spinto da questi molteplici incontri e dalla scoperta costante di nuovi Da 20 d’arte orizzonti, Nicolas Degennes rende la creazione Foto grande centrale un gioco senza limiti. Restando tuttavia proi(Teint Couture Everwear 2019) fondamente fedele all’identità della Maison. sulla quale Nicolas Degennes (a fianco, a sinistra) ha scritto: D’altronde adora ripetere: “Se si dovesse rias“La luce mi affascina, sumere in tre parole l’ispirazione delle creaziola luce della pelle”. Qui sopra, Le Rouge Bolero ni Givenchy di ieri, oggi e domani, direi: Lidi Nicolas. ■ bertà, Libertà, Libertà”.
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SPECIALE
È FRAGOROSA GIOIA JOY! Y! NON SOLO GIOIA, NON SOLO UNA AMMALIANTE, IRRESISTIBILE RISATA, MA IL SAPERE, IL SENTIRE, IL TOCCARE UN PROFUMO CHE È UN FIORE, IL FIORE DELLA SUA SOTTILE AVVENENZA, DEL SUO RIAFFIORARE DA QUELLA QUASI LEGGENDA DEL ‘51, AVENUE MONTAIGNE.
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È
LA SUA GRAZIA, LA SUA AVVENENZA, la sua
fragorosa eco di simpatia: esplode alla gioia di vivere, fascio di cristalli d’energia riversati nell’immensità. È Jennifer Lawrence, catturata dall’obiettivo di Mikael Jansson: è remake di Lucky in quel 1951, atelier Avenue Montaigne, Henry Cartier Bresson che ne rapisce in obiettivo la gioia sfolgorante, tangibile, vera, che diverrà un segno profondo nell’aura della Maison. E l’inizio di quell’età nei fiori incantati di Villa Les Rhumbs, carnevale di Granville, il tempo che scandisce se stesso, Christian Dior che abbraccia i suoi Anni Ruggenti, i balli, gli incontri, le amicizie. È la guerra, è il dopoguerra, è il New Look, è il colore toccante del magico Gruau, è il volteggiare delle gonne floreali, è il primo profumo Christian Dior, è la voglia di vivere, è la joie de vivre, è la Maison del colore, delle fragranze radiose, è la nuova versione di Joy come una reinterpretazione, come un sussulto, un’emozione, una felicità che esplode come il sorriso di Lucky, come il sorriso di Jennifer, è il fremito del passato che accende il presente, di François Demachy, il floreale, l’inno alla vita, alla gioia che ride. “Ho creato questa nuova versione di Joy pensando a un’esplosione floreale che si erge verso l’alto, luminosa come un fuoco d’artificio. Volevo sottolinearne il lato seducente e proporlo in una nuova veste che ne aumentasse l’impatto, donando maggiore profondità alle note
legnose, per un ulteriore strato di sensualità”. Così François Demachy, Profumiere-Creatore Dior interviene nel mio sogno, nella mia estasi per i sentori, le emozioni che ha sempre donato Joy. Un’esplosione di gioia, ribadisce François, che lascia dietro di sé un effluvio variopinto, una scia fatta di mille sfumature. Sfumature: le vedo, le sento. Vedo la rosa, la Rosa di Grasse, sento che si unisce al gelsomino sambac, al gelsomino di Spagna, sento che gorgoglia anche un lieve tocco di vaniglia del Madagascar, nuovo, originale per questo Joy Eau de Parfum Intense. Sento, provo, sorrido all’energia battente del sandalo, quello della Maison combinato con la piantagione dello Sri Lanka. E fiori, e fiori e il sandalo, e l’inebriante neroli, e il patchouli e quella gioia che esplode e ride alla sensualità come a una emozione incontenibile. E il tutto, quel meravigliosamente tutto? Dentro il flacone gioiello lavorato a intreccio, leggendario motivo Dior. E la base a Rosa dei Venti, simbolo della Maison, e il colore, il rosa cipria, il suo simbolo, e il suo sentore di femminilità e il piacere, la gioia di toccare, come sfiorare di sensualità. Joy Intense, Joy intenso, Joy ■ concetto, anima, fulgore, gioia, sorriso di una vita Dior.
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MERAVIGLIA
LA MER
DAVVERO ESALTANTE PER LA SUA STRAORDINARIA EFFICACIA, IL NUOVO THE NECK AND DÉCOLLETÉ CONCENTRATE: UNA… SECONDA PELLE, ANCHE PER IL FONDAMENTALE APPORTO DEL CONCENTRATE MIRACLE BROTH™. LU C I A N O PA R I S I N I
“P
ROTOCOLLO”
d’estremo convincimento: “Esibisci con orgoglio una meravigliosa scollatura. Questo trattamento lussuoso, arricchito con una forma ultra-concentrata di Miracle Broth™, idrata, leviga e dona un aspetto più tonico e compatto alle zone più delicate e seducenti del corpo”.
Chi lo dice, anzi: chi lo scrive? Ovvio: sua maestà La Mer, avvalendosi del suo nuovo, straordinario The Neck and Décolleté Concentrate. Così da presentarsi testualmente. “Il collo e il décolleté sono aree fragili e sensibili agli effetti del tempo, dell’inquinamento e dello stress quotidiano tra cui si trova anche il “tech neck” - un termine del XXI secolo che si riferisce alle linee che appaiono sulla pelle del collo guardando gli schermi dei dispositivi mobili, tenendo la testa abbassata per lunghi periodi di tempo. Il nuovo Neck and Décolleté Concentrate è stato progettato specificatamente per dare alla pelle un aspetto più disteso e una sensazione di maggiore compattezza, idratando in profondità, levigando l’aspetto delle linee, proteggendo e rinforzando la pelle. Con la sua texture ricca e corposa, insieme al Concentrated Miracle Broth™, questo trattamento rende il décolleté più elastico e visibilmente più giovane”.
E possiamo aggiungere che tutto ha efficace sviluppo seguendo il risolutivo protocollo cui abbiamo accennato più sopra. Concentrandoci quindi su ciò che La Mer definisce “un potente trio” a valore del Concentrate Miracle Broth, il… brodo elisir che viene da un lontano, efficacissimo rituale marino, aiutando a ottimizzare, ribadisce La Mer, il naturale rinnovamento cellulare della pelle. E cioè, sempre avvalendoci del testo scritto da La Mer, il potente fermento Concentrate Miracle Broth aiuta a trasformare l’aspetto della pelle in tre modi:
• RAFFORZA: consolida la naturale struttura di sostegno della pelle (collagene ed elastina), donando una sensazione di maggiore compattezza e un aspetto più disteso. La pelle appare più tonica e rinnovata.
• AMMORBIDISCE: rende morbida le pelle più delicata per combattere meglio i segni dell’invecchiamento.
• UNIFORMA IL TONO: agisce sulla pelle spenta e la aiuta ad apparire più luminosa ed uniforme. Cosa di più? Nientemeno che uno straordinario elegante oggetto: il pennello di seta che applica il nuovo Neck and Décollete Concentrate sul collo e il décolleté rendendoli a perfezione, come seconda pelle. ■
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È COLONIA DI GIO
CONOSCERE GIO PASTORI, IL SUO TALENTO, LA DETERMINAZIONE DELLA SUA ARTE ATTRAVERSO LA PREZIOSA SUGGESTIONE DI COLONIA, SIGNIFICA ALIMENTARE I SEGNI SORPRENDENTI DEL PAPERCUT E DELLA GENIALITÀ DI UN GIOVANE ITALIANO SCELTO DA FORBES PER ESSERE INSERITO TRA I 30 CHE FANNO ELETTIVITÀ ARTISTICA CONTEMPORANEA IN EUROPA. E CONOSCERLO ATTRAVERSO IL TESTO CHE PRESENTA LA NASCITA DI COLONIA ARTIST EDITION, NON LASCIA SCAMPO AL CRONISTA, DECISAMENTE INDOTTO A FARNE UN VASTO, ESAURIENTE, GENIALMENTE DIDATTICO, COPIA-INCOLLA, CHINANDOSI D’OMAGGIO A LAURA BURDESE, CEO E PRESIDENTE DI ACQUA DI PARMA.
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NSERITO NEL 2017 DA FORBES
Colonia, giocato in due campiture bianco e nero unite da una fra i 30 giovani artisti più interessanti della scena contempolinea a zig-zag, che evoca le carte da regalo e il papercut, ma anranea europea, Gio Pastori, una passione istintiva per la che i contrasti netti fra luce e ombra tipici dei paesaggi italiani. carta, materia viva delle sue creazioni, si muove con leggeIl pattern alterna piccole boules nere o bianche con una luminorezza fra più mondi. I suoi maestri sono Matisse e Tom sa stellina gialla al centro e il ricordo torna ai giochi dell‘infanzia, Wesselmann. La sua estetica è Pop, al confine tra una disarmante dalle biglie ai palloncini. Sensazioni di ritmo e vitalità si mescopurezza quasi fuori dal tempo e la modernità digitale. Nelle sue lano a uno stile fresco e vitale, che comunica una delicata ironia, opere Gio utilizza il cutter come fosse una matita. Segue fluidaun’estetica vintage e al tempo stesso contemporanea. mente la propria intuizione creativa, senza un disegno di riferi“Collaborare al progetto Colonia Artist è stata una sfida intemento, e compone forme semplici di grande forza espressiva, acressante. Amo i colori puri e per me Acqua di Parma è da sempre costando campiture piatte di colore intense e accese. Con la sua sinonimo di luce e leggerezza, anche grazie al suo giallo iconico. La poetica trasversale firma progetti per marchi internazionali dalla grafica e lo stile della Maison hanno una semplicità informale, moda al design, dalla musica alla smart-tech. La manualità è parte estremamente elegante, che mi ha sempre colpito. Un’essenzialità integrante del suo modo di fare arte, che ha conquistato sul suo mai artefatta che, in modo diverso, caratterizza la mia visione account instagram @giopastori oltre 48.000 follower. artistica. Entrando così da vicino nel mondo del marchio Con la nuova edizione di Colonia Artist, Acqua di Acqua di Parma ho ritrovato quell‘amore per il di Parma valorizza un artista italiano che con il fatto a mano che per me è fondamentale. suo personale linguaggio è profondamente Quell‘Imperfezione Perfetta che è poi il fattore affine al mondo della Maison pur offrendoumano, il valore aggiunto che fa di ogni crene una visione innovativa. La Mastering azione qualcosa di unico. Interpretare ColoSimplicity di Acqua di Parma, ovvero nia, una fragranza che mi ricorda paesaggi l‘abilità da veri maestri di far emergere inondati dal sole, mi ha dato l‘occasione di l‘essenza delle cose e di farne risplendere la esprimere il mio lato più giocoso, ironico e bellezza risuona nella essenzialità formale leggero”, spiega Gio Pastori. di Gio Pastori. Così come la passione per Il progetto Colonia Artist si estende l‘artigianalità italiana propria della storica anche alla Holiday Season Collection di Maison si sposa con la natura manuale della Acqua di Parma, per la quale l’originale pattecnica utilizzata dall’artista. tern creato da Gio Pastori per Colonia Artist Gio Pastori Tra i 30 giovani artisti più “Avere la possibilità di lavorare con un’artista decora i Gift Set e le novità della Home Collecinteressanti della scena così unconventional come Gio Pastori è stata un’oction esclusivamente concepite per la Holiday contemporanea, conta oltre 48.000 follower sul suo casione speciale per la nostra Maison. Vedere prendeSeason. L’atmosfera delle festività invernali account Instagram. re forma dalla sua creatività vulcanica qualcosa di torna nel visual di Colonia Artist, che Gio Pacosì leggero e gioioso come la nuova Colonia Artist è stori crea in originale con la sua caratteristica stato davvero unico. I suoi codici espressivi si sposano perfettamente tecnica del papercut. Il flacone Art Déco appare simbolicacon l’eleganza vitale dello stile italiano di Acqua di Parma, dando mente su una slitta, carica di pacchetti regalo, eleganti cappelvita a un’opera inedita. E con il suo senso del colore, puro e intenso, liere Acqua di Parma e circondata dai personaggi dello Gio Pastori ha saputo esprimere l‘anima fresca e solare di Colonia. Schiaccianoci di Tchaikovsky. Un contesto minimal, essenScegliere un giovane artista italiano significa anche valorizzare i ziale eppure dalla fortissima potenza visiva, grazie ad un’estetalenti emergenti, affinché possano arricchire la nostra cultura con tica Vintage e moderna. Il tutto esaltato dai colori Acqua di nuove forme di linguaggio, interessanti proprio perché autentiche”, Parma del bianco, nero e giallo. afferma Laura Burdese, CEO e Presidente di Acqua di Parma. Eppoi… Colonia, classico senza tempo. Limone, bergamotto di Il decoro creato da Gio Pastori per Colonia Artist, che avvolCalabria e arancia dolce. I Frutti d’Oro di Acqua di Parma che difge il flacone e l’elegante confezione a cilindro nell’iconico giallo fondono nell’aria le loro note frizzanti, trasparenti e solari. SensazioParma, fonde più ispirazioni. I piccoli elementi che si ripetono ni che si amplificano nel cuore della fragranza, dove si incontrano le citano la grafica pubblicitaria degli anni ‘30 e ‘40 del secolo essenze fiorite della lavanda, della verbena e della rosa bulgara. E, nel scorso, vera espressione artistica, con un forte richiamo a Depero. fondo, le note calde di legni preziosi come vetiver, sandalo e Motivo ricorrente non può che essere il flacone Art Déco di patchouli suggellano questo incontro unico. ■
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tiffany d’amore 4
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speciale
Due flaconi per due essenze d’alta gamma a significato filosofico-fragrante, come un sobbalzo dal passato per una visione al futuro. Tiffany & Love for Her e Tiffany & Love for Him anche in musica d’autore per un remake di Happy Together che sfuma il video di comunicazione. lu c i a n o pa r i s i n i
L
a meravigliosa longevità di Tiffany espressa in 130
anni di gioielli a esaltazione, dolcezza, promessa dell’amore, scende a giovinezza; e cattura in esemplari fragranti, il nuovo romanticismo, la creatività, la stessa energia del sentimento più forte d’ogni tempo. E lo fa proponendo in video d’eccezione le due versioni Tiffany & Love for Him e Tiffany & Love for Her. Una invenzione che s’apre al significato del logogramma “&” simbolo, afferma Tiffany, delle relazioni che uniscono le persone. In chiave d’amore, ovviamente, tanto che la fotografa Cass Bird ha girato in bianco e nero nelle strade di New York l’intimità, mani intrecciate, di una coppia; immagine poi esaltata dal remake di “Happy Together”, ode all’amore dei The Turtles, realizzata dal produttore discografico Mark Ronson (fondatore di Zelig Records) chiamando la voce incantevole di King Princess.
E quindi? Quindi il massimo impegno per questo ritorno di Tiffany. Quasi una celebrazione, toccata da elementi di efficace creatività. Come i due flaconi con quella “&” a scintillante simbolo dell’iconico Tiffany & Co. Entro i quali si distinguono due componenti fragranti di diversa emozione, come il bleu sequoia in Tiffany & Love for Her che si unisce all’originalissimo, esclusivo basilico blu abbinato al pompelmo per poi arrovellarsi nel dolce fiorito del neroli. E come l’olio di zenzero che avvolge mandarino e cardamomo nel Tiffany & Love for Him creando una “diversa” miscela, fondata su ginepro e cipresso, a processo di distillazione esclusivo di Tiffany. E il tutto arrovellato nel fondo di sandalo. vetiver e bleu sequoia. Due fragranze davvero esclusive, insomma: la femminile del genio di Honorine Blanc e Marie Salamagne di Firmenich, la maschile classe di Sophie Labbé e Nicolas Beaulieu di IFF. Per essere entrambe al n vertice del profumo alta gamma.
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SPECIALE
E STAVOLTA CON L’ASMR... D BOSS THE SCENT ABSOLUTE SI AVVALE DI AUTONOMOUS SENSORY MERIDIAN RESPONSE: L’INCENTIVO A SFIDARE I SENSI, ANDANDO ANCOR PIÙ IN PROFONDITÀ PER VIVERE UNA NOTTE ABSOLUTE.
A BOSS, ANZITUTTO,
la spiegazione di una sigla che si… intrufola nel testo release di The Scent Absolute. Accanto all’immancabile asterisco di segnalazione, ecco… ASMR che vuol significare Autonomous Sensory Meridian Response, Risposta Autonoma del Meridiano Sensoriale. Come a dire?... Come a dire che, “grazie alla ASMR i due stabiliscono un legame ancor più profondo”, scrive Boss. “Più profondo, più intimo, magnetico, pieno di seduzione”. E, continua Boss: “spingendo fino all’eccesso tutti i loro sensi, giocano con la luce e la musica, sussurrano, il rumore del ghiaccio che scricchiola, la sensazione di formicolio alla schiena. E basta il gesto affettuoso di una mano, una carezza sui capelli, e il brivido che li pervade diventa quasi elettrico. Il calore dell’altro, il desiderio di avvicinarsi, amplificati dal suono delle loro voci e dai profumi che indossano”. Ma loro, chi sono? Chi interpreta tanto? Jamie Dornan e Birgit Kos. Basta così. E prima di struggermi, pardon, prima di sorprendermi, svito i tappi dei due flaconi, l’uno di Boss The Scent Absolute for Him e l’altro di Boss The Scent Absolute for Her. Gioiosità, eppoi concentrazione, eppoi ASMR… Citando i nasi creatori: Bruno Jovanovic che per For Him ha svolto una pozione giocata di zenzero, radice di mondia, frutto di manika, vetiver grezzo e mascolino; e quindi Louise Turner per For Her che apre con pesca caramellata, caffè tostato, poi vaniglia e vetiver. Come a dire: reinterpretazione intensa e sontuosa di Boss The Scent originale, ma a livello estremo. ■ LU C I A N O PA R I S I N I
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N°11 NOVEMBRE 2019
LA NOTTE A... REPLASTY
PER REPLASTY AGE RECOVERY NIGHT, UNA SPECIFICA FORMULAZIONE CON ACIDO IALURONICO E ACIDO GLICIRRIZICO, A COLLABORAZIONE SCIENTIFICA HELENA RUBINSTEIN E LACLINICMONTREAUX. DUE STEP D’INTENSA ELABORAZIONE.
È
LU C I A N O PA R I S I N I
IL DECENNALE, o quasi, del “Ben-
daggio Nero” lanciato nel 2011 da Helena Rubinstein con il nome tecnico ufficiale di Age Recovery Night. Gloria subito, assicurata da un elemento, il Pro-Xylane™, inserito addirittura al 30% a favorire il processo di rigenerazione della pelle. ProXylane che ha in sé nientemeno che acido ialuronico e acido glicirrizico, due attivi a proprietà riparatrici e lenitive in una davvero prodigiosa formulazione termica a 75°C poi passata a -20°C per ottenere quella che verrà definita la “texture bendaggio”. Che fa ora Helena Rubinstein?: passa al Secondo Step sempre nel contesto della preziosa Laclinic-Montreaux del dottor Pfulg, tra i più noti chirurghi estetici al mondo. In ottemperanza ai pregi scientifici di un partner simile, Helena Rubinstein si proietta naturalmente alla bellezza d’avanguardia. E cioè: se i peeling chimici si servono di una soluzione a esfoliare e a rimuovere cellule morte e imperfezioni stimolando il rinnovamento delle cellule accelerandone il naturale processo di rigenerazione, ci si affida a Laclinic-Montreaux che dispone di tre tipi di peeling, a seconda dell’acido utilizzato, della concentrazione e della loro azione specifica.
Il second’ordine di una schematizzazione, dall’alto, e quindi nell’epidermide, c’è Power A+H.A. decisamente nuovo. Così da permettere a Helena Rubinstein, ora, 2019, in collaborazione intensa con Laclinic-Montreaux, di sviluppare un protocollo notturno in due step, ovviamente Power A + H.A. così a levigare l’epidermide, in routine notturna, di acido ialuronico e retinolo. Ecco quindi come Primo Step del protocollo, assicura Helena Rubinstein, l’acido ialuronico, gel emolliente levigante composto da tre tipi di molecole di acido ialuronico e cioè non frammentato, frammentato, incapsulato, così da ottenere, riassumo, una pelle immediatamente e visibilmente(!) rimpolpata. Eppoi, in Secondo Step, il retinolo in concentrazione ottimale ottenuta da Helena Rubinstein: una crema che esfolia l’epidermide assottigliando lo strato corneo, favorendo proliferazione di keratinociti. Efficacia? Per i due step, dopo due settimane di applicazione, pelle più morbida, più idratata, più liscia. E in più: un dermo-roller, opportunità clinica di Helena Rubinstein per accelerare e rinforzare l’assorbimento ■ di entrambe le formule.
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SPECIALE
QUANTO E COME PER I “BORN IN ROMA”!
È
UN PROLOGO, ANZI “IL” PROLOGO
di una messinscena a teatro stravagante. Tra passato scaduto e presente che predica. Così Pierpaolo Piccioli, il creativo della Maison Valentino, scrive il suo “manifesto” per due flaconi che ospitano due profumi Born in Roma, nati per una nuova tribe, dice Piccioli: gli Aristopunk, che a me ricordano d’impatto gli Aristogatti, gioiosi, favolosamente ironici, del film di Reitherman, per Walt Disney. Piccioli ne ha fatto divinità della disinvoltura acerba, anche in look; e ora li chiama a risorta fragranza. Copio e incollo: “Una comunità in cui i valori sono condivisi, non superficialmente. Essere inclusivi mantenendo una rêverie del passato fino a portarla ai tempi presenti. L’inclusività è un valore fondamentale per me e collaborare significa mettere in pratica un linguaggio che include tutti”. Firmato Pierpaolo Piccioli. Poi “spiegato”, più sotto, da una nota che “svela” il suo immaginario e cioè: la Roma del passato viene reinterpretata dagli Aristopunk in nuova chiave. Questo significa, continua la nota, far parte di qualcosa di più grande: senso di appartenenza a una cultura che si arricchisce grazie alle persone che la creano. Ipse (la nota) dixit, fortemente insistendo: “Una fragranza per un’intera generazione di persone che abbraccia la diversità. Persone che apprezzano l’unicità e amano celebrarla all’interno del loro gruppo. Sono orgogliose delle loro radici, amano le differenze, le singolarità e tracciano il loro percorso perché per loro, come per Pierpaolo: nessuna regola è la loro regola”. Aristopunk: di loro fa certamente parte anche la musa di Piccioli, Adut Akech che può indossare un abito rosso Valentino per dare il via ad un ballo in un magnifico palazzo romano o per accelerare una moto che s’impenna. Lei è un Aristopunk e per Pierpaolo Piccioli la creazione, come quell’abito in ouverture di una gran festa, o in groppa a una moto ferma perché il gas può darlo solo quel flacone nella mano sinistra. La creazione parte dal sogno che si vuol realizzare, ribadisce Piccioli. Ed ecco allora i due sogni realizzati:
NON VALENTINO GARAVANI, MA PIERPAOLO PICCIOLI, DIRETTORE CREATIVO DELLA MAISON, HA SUBLIMATO I NUOVI RICREATI CON UN INFINITO TESTO DI FILOSOFIA… IPSE DIXIT. MAESTRI PROFUMIERI D’ALTO RANGO. QUASI… CONVULSE FRAGRANZE A PROFONDA (?) ALCHIMIA. UNA MUSA DI PICCIOLI, ADUT AKECH A TESTIMONIANZA. INSIEME AD ANWAR HADID.
Born in Roma Donna, riscrittura olfattiva di Amandine Marie e Honorine Blanc (Firmenich), s’effluvia di un trio di gelsomino miscelato a vaniglia bourbon cui Amandine e Honorine infondono un’overdose animale e boisée, per dare alla fragranza un twist irriverente. Born in Roma Uomo, si avvale dei maestri Antoine Maisondieu e Guillaume Flavigny (Givaudan) per un tocco moderno e inaspettato: aromatico vetiver boisé riacceso dalla freschezza minerale del sale. Nasce? Assoluta di foglie di violetta e vetiver affumicato. Eppoi zenzero e sale minerale a moderna nota boisée. Dimenticavo? Giammai! Adut Akech, modella australo-sudanese volto nuovo di un’intera generazione, favorita di Piccioli, è certamente negli Aristopunk, assieme al partner Anwar Hadid, il giovane irriverente che “significa” Born in Roma Uomo. C’è altro, altri, talenti, dice Anwar. Li scriviamo: TK Wonder: autrice, rapper, poeta, metà della coppia di gemelle con Cipriana Quann, autrice, moderatrice, Vogue Best Dressed. Sita Abellan: autodefinitasi Technoprincess, modella e musicista, ha recitato in un video di Rihanna. Cris Calenda: modello e tatuatore. Estelle Chen: modella. Nancy Topko: Modella. Adèle Taska: Modella. Matus Kolarovsky: Modello. E per chiosa, dice Piccioli: “Non ho regole. La mia regola è non aver regole”. ■
speciale
Il sole di Lalique I
La luce del risveglio al mattino della gioiosità. Il piacere di sentori che avvolgono la ouverture del giorno. È Soleil, gioiello di Lalique. lu c i a n o pa r i s i n i
l sole, la sua infinita paternità, i suoi figli ovunque, alimentati
dalla luce, dallo splendore di un divino fulgore che non si spegne. Il sole che tocca e ravviva, diffondendo i coinvolgenti sentori del suo essere, aprendo i boccioli del suo ogni dove, elargendo gioia e volontà di vivere a ogni alba. Il sole è divinità assoluta e non poteva dimenticarsi di un gioiello di cristallo a raffinatezza Lalique, per entrarvi e coinvolgere aromi diversi a magnificare la sua infinita potestà. Lei che adora il sole e solleva quel flacone lievemente arrotondato e scolpito di frecce radiose, mostrandolo al cielo come il totem della vita che viene e l’avvolge di gioia e di vigore per il vivere di un giorno che viene. Per lei: serena, libera,
creatrice del suo divenire, subito toccato dalla dolcezza di uno spaccato sul mondo, ingentilito, affascinato da una serenità davvero… solare. Una sensazione, un’emozione, un compiacersi, un sentire “dentro” la dolcezza dei raggi che Lalique scandisce; di “testa” con il cardamomo, la mandorla amara e il mandarino che fanno l’inizio piccante del mattino; eppoi di “cuore” con la granita di pera, il caffè latte e il gelsomino che danzano la gioiosità del tempo che viene; e infine di “fondo” per il carattere del sandalo, dei muschi, della pralina rosa ad alimentare l’alone radioso della femminilità. Omaggio al sole: Lalique lo chiede e offre il suo gioiello, anche e in specie, adornato di un gentile, dolce, delicato, braccialetto. E con la “O” di Soleil, tocco grazioso che ripron duce la rotondità ammaliante del sole.
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SPECIALE
NEL… MICROBIOMA A DIECI ANNI DAL LANCIO, LANCÔME ADVANCED GÉNIFIQUE RITORNA A SCIENTIFICITÀ APPROFONDITA, INDAGANDO SUL FONDAMENTALE DELLA PELLE: IL MICROBIOMA. REALIZZANDO UN COMPLESSO ESCLUSIVO, NONCHÈ “DECLINAZIONI” A: LENIRE LA PELLE, COMBATTERE BORSE E OCCHIAIE RAFFORZANDO LE CIGLIA, LEVIGARE LE RUGHE.
LU C I A N O PA R I S I N I
È
TORNATO DA QUALCHE TEMPO,
come torna un caposaldo della cosmetica d’alto rango, quasi sottotraccia come ogni genialità: è Lancôme Advanced Génifique, nato nientemeno che dieci anni or sono. È tornato… Nuovo, come nuova eccellenza scientifico-cosmetica, sbocciata da un rivoluzionario sapere di ricerca. Un Génefique-formula che ribadisce un concetto supremo della scienza e cioè quel microbioma tanto eletto a straordinarietà, ma che nella sua ovvietà concerne nientemeno che l’impasto di microorganismi a composizione dei diversi settori della geografia corporale. E, ovviamente, un settore massimo: la pelle. Che coagula gli elementi per i quali Génifique s’impegna: e con una specificitàprodotto che va a intromettersi nel microbioma. Afferma al proposito, Françoise Lehmann, resonsabile di Lancôme International, così liberando il campo dai rigurgiti di diffidenza che può generare la terminologia scientifica, chiarendo, in sintesi, cosa “risolve” questo Advanced Génefique : “Sappiamo che la scienza del microbioma è un nuovo ambito di ricerca promettente, dotato di un grande potenziale nell’offrire infinite possibilità in termini complessivi di salute e benesse-
re della pelle. Siamo dunque fieri di lanciare il nuovo Advanced Génifique, che prende spunto dalla scienza del microbioma e dalla ricerca condotta dai nostri team, in collaborazione con i più grandi esperti del settore.” Ecco allora il siero Advanced Génifique a rinnovata formula e nientemeno che arricchito di ben sette frazioni pre&probiotici (i microorganismi vivi), agenti sul microbioma. E quindi oltre al siero:
• ADVANCED GÉNEFIQUE YEUX LIGHT-PEARL SERUM
per combattere borse e occhiaie e per rafforzare le ciglia;
• ADVANCED GÉNEFIQUE HYDROGEL MELTING MASK per una pelle visibilmente levigata, rimpolpata che rtrova immediatamente lo splendore della giovinezza;
• ADVANCED GÉNIFIQUE YEUX LIGHT-PEARL HYDROGEL 360° EYE MASK
con effetto rinfrescante. A levigare le rughe in soli venti minuti, attenuando borse, illuminando il contorno occhi così da renderlo più giovane. ■
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COLORS
PREDICTION
M A R I NA S A N T I N
“I
COLORI PER L’AUTUNNO INVERNO
sono molto vari: semplici e sofisticati, sorprendentemente diversi e unici. Questa palette di tonalità versatili trasmette un senso di sicurezza e motivazione e consente di scegliere di indossare i colori che meglio riflettono il nostro umore e personalità”. Così Leatrice Eiseman, Executive Director del Pantone Color Institute, che ogni stagione pubblica una guida alle principali tendenze cromatiche della stagione, racconta le nuances protagoniste dei prossimi mesi, un universo di cromie che guarda alla natura. Combatteremo il freddo con le sfumature del mare e del cielo e con le tonalità avvolgenti dei boschi e della terra e ricorderemo i giorni di sole con accenti pastello e guizzi decisi ma dal sapore diverso e originale: dal rosa fruttato al mandorla caramellata passando per il rosso piccante, il pesca delicato e l’arancio vitaminico. ■
PREEN BY THORNTON BREGAZZI
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SALLY LAPOINTE
MARK FAST DOLCE & GABBANA BRANDON MAXWELL
PANTONE® 19-1650 Biking Red
Un roSSo ProFonDo e avvenTUroSo, ForTe e PoTenTe.
PANTONE® 19-1557 Chili Pepper
Un roSSo PiCCanTe CHe aGGiUnGe DrammaTiCiTÀ eD eCCiTaZione, STimolanDo i SenSi.
CHANEL TIBI
VERSACE
LANVIN
VERSACE
BLUMARINE
LOOK
PANTONE® 12-1110 Crème de Pêche
Una TonaliTÀ PeSCa CHiara e avvolGenTe CHe TraSmeTTe Un SenSo Di DeliCaTeZZa e QUieTe.
PANTONE® 15-1530 Peach Pink
TOM FORD
STELLA MCCARTNEY
Una SFUmaTUra CalDa e SUaDenTe, CaPaCe Di inFonDere Una SalUTare lUminoSiTÀ.
DRIES VAN NOTEN
ICEBERG MSGM
COACH
PANTONE® 17-1926 Fruit Dove
Un roSa eSTroverSo CHe Crea Una PreSenZa e non PUÒ eSSere iGnoraTo.
CHANEL
PANTONE® 19-1234 Rocky Road
Una TonaliTÀ ProFonDa, Un marrone SoliDo, TerroSo e raDiCaTo.
STELLA MCCARTNEY
VERSACE
LOOK
GIVENCHY
PANTONE® 18-1155 Sugar Almond
Un meZZo Tono aPPeTiToSo, Una DolCe SFUmaTUra Di marrone.
PANTONE® 15-1150
NINA RICCI
aUDaCe e arDiTo, È Una FUSione vivaCe Di Giallo e aranCione.
OSCAR DE LA RENTA
Dark Cheddar
MARC JACOBS
GIVENCHY PANTONE® 19-4055 Galaxy Blue
LUISA BECCARIA
ISSEY MIYAKE
JACQUEMUS
Una TonaliTÀ blU ProFonDa CHe evoCa la GalaSSia PiÙ eSTeSa.
PHILIP LIM
PANTONE® 18-4217 Bluestone
Un Colore PaCaTo CHe SUGGeriSCe Una SenSaZione Di QUieTa riSolUTeZZa.
MARNI
STELLA MCCARTNEY
PANTONE 19-6050
CAROLINA HERRERA
CAROLINA HERRERA
DOLCE & GABBANA
BYBLOS
LOOK
Eden
Un verDe ForeSTa Solenne CHe GioCa SUlla TraDiZione.
PANTONE 16-1358
Orange Tiger Una Cromia vibranTe CHe TraSmeTTe Un’enerGia inDomiTa.
ANTEPRIMA BELLEZZA
“SEGRETI” BACKASTAGE 60
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LA COLLEZIONE DIOR BACKSTAGE SI AMPLIA CON TRE NUOVI COMPLICI DI BELLEZZA CHE SUBLIMANO LA RADIOSITÀ DELL’INCARNATO E VALORIZZANO LO SGUARDO BOOSTANDO GLAMOUR E SEDUZIONE. A CONFERMA, NON UNA MA QUATTRO “MUSE”: BELLA, RUTH, JING E BLESNYA.
M A R I NA SANTIN
I
NCARNATO PERFETTO,
volto radioso, uno sguardo che conquista…. Glamour allo Zenith. Il tutto moltiplicato per quattro. Le quattro irresistibili e affascinanti icone di Dior: Bella Hadid, Ruth Bell, Jing Wen e Blesnya Minher, ambassador d’eccezione della collezione Dior Backstage, di cui interpretano il carattere universale. Eccole, vestite con creazioni Dior Couture, un attimo prima di andare in scena, pronte a rivelare i nuovi “segreti” di bellezza che, rubati ai make-up artist dietro le quinte delle sfilate, vanno ad arricchire la linea creata da Peter Philips, Direttore della Creazione e dell’Immagine del Make-up della Maison. Face & Body Glow, è un illuminante multi-uso universale per viso e corpo che regala un finish luminoso per tutto il giorno, non rende la pelle più scura o grigia e resiste all’acqua e alle temperature elevate. Arricchito da particelle brillanti dorate e privo di pigmenti di base, si adatta a ogni incarnato ed è perfetto da abbinare al fondotinta per un look radioso; da indossare sulla pelle nuda per un velo di luminosità naturale; o da applicare sulla silhouette per sottolineare il décolleté e le curve delle braccia e delle gambe. Custom Eye Palette, è una trousse smoky eye universale che cela ben nove alleati per valorizzare lo sguardo. Quattro nuance di eyeshadow scintillanti, con due varianti fredde (argento e grigio talpa), e due calde (bronzo e cioccolata) più un nero opaco, un illuminante bianco evanescente e un top coat dorato infuso di pigmenti perlati oversize. Ma non è tutto. Accoglie anche un primer professionale che dona agli ombretti un’aderenza a lunga tenuta e un risultato più intenso, e un gel studiato per trasformare ogni poudre in un eyeliner. Eyelash Curler, è un piegaciglia facile da utilizzare grazie all’impugnatura ergonomica in gomma e dal design più piatto rispetto a quelli tradizionali, che si adatta a ogni tipo di palpebra e dona alle ciglia una curvatura sorprendente che apre lo sguardo ■ e lo rende irresistibile.
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BELLEZZA
ChAneL
Ultra Le Teint Velvet L’iconico fondotinta Perfection Lumière Velvet di Chanel cambia. Immutato nella formula, diventa Ultra Le Teint Velvet e amplia la sua palette con sei nuances inedite. Perfetto connubio di perfezione, naturalezza e comfort, assicura una tenuta duratura, luminosità e colore impeccabile da mattina a sera (complesso Perfect Skin Affiity), corregge le irregolarità superficiali, minimizza i pori e assorbe il sebo in accesso (polveri effetto “pelle levigata”, polveri assorbenti); e corregge il colorito senza effetto maschera uniformando macchie pigmentarie, imperfezioni e rossori donando un finish luminoso e mat (complesso Perfect Light Control).
LAudeR
Revitalizing Supreme + Da Estée Lauder, Revitaling Supreme + Night Intensive Restorative Creme, crema notte super nutriente e multi azione che rassoda l’epidermide e contrasta i segni d’invecchiamento. La sua formula si avvale di doppio estratto di moringa concentrato, antiossidante, che agisce assieme a potenti booster di collagene per riattivarne la produzione naturale, donare elasticità e tono ai tessuti e promuovere la rigenerazione notturna; di una doppia super-dose acido ialuronico, per idratare intensamente durante la notte e nel tempo; e di estratto di fiore di lavanda, che ottimizza la rigenerazione cellulare notturna.
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dioR
J’adore Dior scrive un nuovo capitolo della storia olfattiva di J’adore e svela un rituale prezioso dedicato al bagno che intreccia piacere sensoriale, serenità e raffinatezza per sublimare il bouquet della fragranza e offrire alla sua donna un momento unico, da vivere nell’intimità e all’insegna di un lusso assoluto. Tre i momenti in cui si declina, scanditi da altrettanti “gioielli”. Huile de Douche et Bain, un olio dalla texture fondente che si trasforma in soffice mousse a contatto con l’acqua perfetto per detergere in tutta delicatezza accarezzando la pelle come seta preziosa. Lait Sublime, latte vellutato che penetra in pochi istanti, idrata in profondità e avvolge la silhouette in un abbraccio profumato grazie a nettare di cotone ed estratto di fiori di gelsomino. E Gelée d’Or, gel per il corpo arricchito di particelle d’oro e madreperle che, applicato con piccoli tocchi, sublima la radiosità della pelle con un rincorrersi di riflessi dorati.
BELLEZZA
sisLeY
Masque de Nuit Velours Sisley pensa alla pelle secca e le dedica Masque de Nuit Velours, maschera notte riparatrice che nutre e ripara l’epidermide durante il riposo notturno per offrirle un risveglio all’insegna del benessere e della bellezza.Triplice la sua azione: avvolge il volto in un velo di dolcezza, lenisce e offre comfort grazie all’estratto di fiori di zafferano e alla texture cocooning. Nutre, idrata immediatamente e nel tempo e assicura sericità ed éclat (olio di macadamia e semi di cotone, burro di kokum, estratti di mughetto del Giappone, glicerina d‘origine vegetale, Pro-vitamina B5 ed estratto di Padina pavonica). E ottimizza i processi di riparazione notturni, rendendo l’epidermide più forte, resistente e vitale (burro di karitè, miele di timo).
dioR
DreamSkin Dopo oltre 800 test di formulazione dalla prima edizione (2014) e alla luce delle nuove scoperte scientifiche, Dior presenta la terza generazione di DreamSkin Care & Perfect che preserva la giovinezza delle pelle e ne rivela la naturale bellezza. La sua formula funzionale è stata migliorata per un approccio più naturale e trattante e si avvale di un nuovo complesso brevettato composto di madreperla ultramicronizzata, pigmenti e micropolveri per offrire radiosità, correzione cromatica ed effetto blur ritoccando, illuminando e rinvigorendo l’epidermide senza make-up e con un finish mat. Accanto, un pool di attivi naturali: burro di karitè, vitamina B3, zucchero marino, acqua delle Alpi francesi, Longoza potenziata e il nuovo Opilia, perfezionante. Accanto, a completamento del programma perfezione, DreamSkin 1-Minute Mask, maschera gel-crema ad effetto peeling che offre una radiosità potenziata pro-giovinezza in soli 60 secondi levigando i tratti e minimizando pori, discromie e colorito spento grazie al perfetto equilibrio di Aha, complesso di Opilia e Longoza e olio di jojoba.
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YsL
Atlas Garden Le Vestiaire des Parfums di Yves Saint Laurent si arricchisce con una nuova fragranza che amplia la Collection Orientale. Debutta Atlas Garden, che trascrive in essenza “il sogno di viaggiare in una piantagione di palme con una vista spettacolare sul panorama delle montagne dell’Atlas: una brezza proviene dagli alberi di arancio in fiore e dai frutti di freschi e gustosi datteri… Un viaggio sotto il sole del Marocco per il piacere dei sensi”. Protagonisti del suo bouquet infatti, fiori d’arancio velati da effluvi di foglie verdi, un cuore addictive di datteri Deglet Nour le cui sfumature mielate si intrecciano con la dolcezza del fiore d’arancio e dell’assoluta di fava tonka, e un’eco vellutato e orientale soffusa d’ambra grigia.
BELLEZZA
ARMAni
Matte Nature Da Giorgio Armani, Matte Nature, una collezione make-up declinata in tonalità neutre e mat pensata per sublimare la bellezza naturale e adattarsi a tutte le carnagioni. Ispirata alla ricchezza di sfumature della natura, che spaziano dalle nuances più chiare ai toni più scuri, vede protagonisti i rossetti Lip Maestro e gli ombretti Eye Tint. I primi, immutati nella formula, che, liquida e ultra leggera si avvale di una tecnologia retroilluminata per vestire le labbra con un colore luminoso, intensamente opaco e radioso, si declinano in sei nuances inedite dal sabbia al prugna passando per il rosa brunito e il ruggine. I secondi, invece, che regalano allo sguardo un maquillage impeccabile per 16 ore dal colore puro grazie al perfetto equilibrio di ingredienti a base d’acqua e pigmenti, rivelano due nuove cromie, Maple e Granite.
AeRin
YsL
Rouge Pur Couture Nel 2018, Yves Saint Laurent amplia l’universo Rouge Pur Couture con The Slim, lipstick innovativo nella formula e nell’applicazione dal finish mat e dall’effetto seconda pelle. Oggi, la Maison gli affianca una nuova icona: The Slim Sheer Mat, che offre alle labbra un velo di colore diffuso capace di valorizzarne la bellezza naturale illuminandole e vestendole con un make-up dall’effetto opaco medio. Facile da indossare, leggero e confortevole grazie al finish aerografico e al tocco soft touch, si declina in dodici differenti nuances che spaziano dal beige nudo al rosso bacca, dal rosa blush al rosso papavero, passando per il corallo, il borgogna, il bruno scuro e l’arancio.
Limone di Sicilia Aerin Lauder si ispira alla luminosità e al calore del sole della Sicilia e ai profumi inebrianti che intridono l’aria e li racchiude in una nuova fragranza: Limone di Sicilia, un’essenza di pura radiosità che, sapiente infusione di fiori e di agrumi, cattura l’essenza della natura. Femminile, lussuosa e vivace, debutta con note di bergamotto italiano co-distillato con il mughetto, per offrire luminosità al primo e freschezza al secondo, affiancati da guizzi di limone primofiore e mandarino, per poi rivelare un cuore floreale che intreccia gelsomino egiziano, rosa centifolia e pepe rosa e un sillage sensuale e avvolgente, mélange di muschio di quercia per rievocare il mare salato e ventoso, e legno di muschio di ambrosia. Accanto al Parfum, la Body Cream e in Limited Edition la Candle.
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Lutens
La Couche du Diable “Non è più necessario andare all’Inferno per evocare il diavolo. Lo troverai anche sulla terra! Non mi rivolgo più a un fuoco ardente, preferendo le braci roventi alle fiamme, il mio rimorso conquista la notte”. Con queste parole Serge Lutens racconta La Couche du Diable, Eau de Parfum che amplia la Collection Noire. Legnosa e chypre, fa di fuoco, forza e sensualità le sue parole chiave e rappresenta la nostra capacità di far emergere il bello anche nei momenti più difficili, di trasformare le nostre percezioni dell’oscurità ne “la vie en rose”. A caratterizzarla un bouquet che intreccia accordo di oud, cisto, complesso fruttato e rosa.
Shiseido
Future Solution LX Kenzo
Flower by Kenzo Kenzo aggiunge una nuova sfaccettatura all’universo di Flower by Kenzo che regala a chi lo indossa una inedita esperienza olfattiva unica e sensoriale. Le note del jus, dal cuore di petali di rosa bulgara punteggiati di pepe rosa, vaniglia e muschi bianchi, firmano infatti un “rituale” di bellezza dedicato al corpo declinato in quattro gesti per altrettanti momenti di piacere. Idrata, leviga, addolcisce e dona assoluto comfort all’epidermide il Latte Corpo; illumina, sublima e profuma la silhouette vestendola con un tocco lucente e profumato, lo Stick Illuminante, da applicare sui punti strategici; avvolge in un abbraccio impalpabile corpo e capelli rinnovando ad ogni movimento la magia dalla fragranza l’Hair & Body Mist; e nfine protegge, nutre e dona sericità e morbidezza la Crema Mani.
Shiseido amplia la sua linea di trattamento Future Solution LX con un nuovo “gioiello”: Legendary Enmei Ultimate Luminance Serum, un siero anti-age globale che ripristina la qualità ottinale della pelle per rivelare una luminosità senza paragoni. La sua formula infatti rigenera intensamente le cellule di ogni strato cutaneo invertendo i processi che causano i segni d’invecchiamento avvalendosi di un ricco pool di attivi. Stimola l’espressione dei due geni fondamentali per rigenerare la cute (quello della longevità e quello antiossidante) grazie al Legendary Enmei Complex, connubio di Enmei Herb, una pianta dalle virtù innate di longevità e rinnovamento, e di seta Green Treasured Silk, dalle eccezionali proprietà di elasticità e resistenza. Minimizza gli accumuli di melanina e l’aspetto spento regalando un incarnato radioso (vitamin C ethyl). Rigenera il derma restituendo elasticità e compattezza (estratto di iris). E assicura idratazione per 24 ore, riduce linee sottili e rughe e distende i tratti. Le sue note di fiori di loto, gelsomino e rosa, poi, supportano la funzione anti ossidante della formula e infondono una sensazione di relax.
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MALLe dALLA PALMA
Time Control
Diego Dalla Palma rivisita la sua linea skincare Time Control vestendola con un nuovo packaging e attualizzandone le formule. Creati per un’azione anti-età globale, i preparati della gamma di avvalgono dell’esclusivo complesso alla BioPlacenta che salvaguarda la coesione tra i diversi strati della pelle, rivitalizza i processi metabolici cellulari stimolando la produzione di collagene ed elastina incrementando il tono e la compattezza dei tessuti, e rassoda l’epidermide donandole un aspetto più levigato e definito. A ottimizzarne l’azione, un pool di attivi tra cui aminoacidi e acido folico, specifici per contrastare gli effetti della gravità e del passare del tempo. Tre i prodotti, Crema Anti Età Globale, Contorno Occhi e Labbra Anti Età Globale e Maschera Anti Età Globale cui si affianca oggi l’innovativo beauty device Ko-Kobido, ispirato a una delle più tradizionali tecniche di massaggio giapponesi e specifico per ottimizzare la microcircolazione, tonificare, stimolare, liftare e modellare i tessuti cutanei.
MARGieLA
Replica Ispirate alla moda e agli accessori di Maison Margiela e trascrizione olfattiva di immagini, ricordi ed emozioni che evocano un momento preciso, risvegliano l’inconscio collettivo e rispecchiano la nostra storia personale, la collezione Replica si amplia con una nuova fragranza: Coffee Break. Dedicata a entrambi, cattura il profumo del caffe in un bar nel centro di Stoccolma rivelando al debutto note cremose di caffè, anfitrioni di un cuore fresco che intreccia essenza di lavanda, menta verde e assoluta di fiori d’arancio, velato da un sillage avvolgente e caldo, connubio di mousse di latte ed essenza di legno di sandalo e di cedro.
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Rose & Cuir Da Editions de Parfums Fréderic Malle, Rose & Cuir, fragranza artistica ispirata ai leggendari venti maestrali che attraversano il sud della Francia. Creata da Jean-Claude Hellena, si annuncia con i sentori della rosa sferzata dai venti, pura e moderna, per poi rivelare un carattere fresco e speziato che allea ribes nero ed estrazioni personalizzate di pepe, timo e geranio bourbon e un sillage che offre un’interpretazione elegante e misteriosa della pelle grazie alla molecola isobutyl-chinolina abbinata a vetiver e cedro.
BELLEZZA
LAnCAsteR
Skin Life
Dedicata alle donne dai 24 ai 35 anni e pensata per agire come scudo contro l’inquinamento e i principali fattori di aggressione cutanea in città, la linea Skin Life di Lancaster si amplia con due novità. Alla base delle formule, due tecnologie: il sistema Oxygen-Fix e il Complesso Broad Anti-Pollution cui si affiancano attivi mirati per un soin completo e per prevenire i primi segni d’invecchiamento. Per preparare la pelle potenziandone l’idratazione, Hydra Serum, che apporta la dose ottimale di glicerolo, dal doppio potere idratante, e di vitamina F, per rafforzare la barriera cutanea frenando la disidratazione, assicurando anche un effetto rigenerante e sublimatore di radiosità. Night Recovery Cream, agisce durante il riposo notturno quando l’attività di rigenerazione cellulare è più intensa offrendo alla pelle l’energia necessaria per aiutare le cellule a rinnovarsi contrastando l’invecchiamento e i danni causati dalle aggressioni quotidiane, offrendo anche un effetto idro-rimpolpante e idratante (glicerolo, derivato dall’acido ialuronico).
ARMAni
Luminous Silk Creata per valorizzare la bellezza naturale e declinata in formule ispirate alla trama sottile e delicata della seta per correggere e unificare l’incarnato regalando al volto un glow naturale e un look fresco, sano e luminoso, la linea Luminous Silk si completacon Hydrating Primer. Perfetto complemento dell’iconico fondotinta, prepara la pelle all’applicazione del maquillage e dona una luminosità radiosa, perfeziona l’epidermide e assicura idratazione, sericità e comfort grazie ad una formula tecnologicamente avanzata che si avvale di glicerina, di un polimero traslucido e di pigmenti bidimensionali incapsulati nel cristallo. Ulteriore plus, la texture fresca e a effetto “no make-up” e la tonalità universale che si adatta a tutte le carnagioni.
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n°11 novembre 2019
FeRRAGAMo
Tuscan Creations “Il profumo di una splendida prima teatrale. È questo che ho immaginato quando ho creato Gentil Suono: l’essenza voluttuosa dei costumi e dei trucchi, in un’atmosfera di mistero e di straordinaria eleganza”. Così Serge Majoullier, il parfumeur che l’ha creato racconta Gentil Suono, la nuova fragranza della collezione Tuscan Creations di Salvatore Ferragamo, un jus che cattura la magia e le emozioni che si vivono in un teatro storico fiorentino. Ad annunciarne il debutto, guizzi di mandarino e di pepe nero jungle Essence™ che illuminano l’eleganza aromatica del geranio, introducendo un cuore orientale di mirra della Namibia, cisto e prune neo Jungle Essence™, velato da un’eco che intreccia vetiver bourbon, legno di cedro e olibano.
BELLEZZA
shiseido
Waso Shiseido amplia la sua linea Waso, connubio di natura e scienza, con due nuove formule Sos “Yakumix”, ovvero ispirate agli Yakumi, le spezie giapponesi che non solo esaltano i piatti ma hanno un effetto positivo sulla salute. Risveglia immediatamente lo sguardo, Eye Opening Essence, dalla texture “effetto freddo” e ispirata al Momijioroshi (uno yakumi derivato dalla radice di daikon grattuggiata). Grazie al Momijioroshi-Inspired Complex, promuove la microcircolazione, minimizza occhiaie, gonfiori e aspetto spento, idrata per 24 ore e dona luminosità. Sublima l’incarnato con un effetto mat istantaneo, Poreless Matte Primer, ispirato al wasabi poiché, proprio come per questo yakumi piccante ne basta una piccolissima quantità per un’azione ottimale. Formulato con Wasabi-Inspired Complex, assorbe l’eccesso di sebo, riduce la visibilità dei pori, rossori, linee sottili e lucidità, facilita l’applicazione del make-up protraendone la durata e regala a lungo un finish naturale e mat.
PuPA
The Dark Side of Beauty
ARden
Flawless Finish Carnagione impaccabile, un finish luminoso e perfetto e un’azione soin riequilibrante e idratante. Questi gli atout di Flawless Finish Sponge-On Cream Makeup di Elizabeth Arden, fondotinta compatto dalla texture cremosa che offre una copertura medio-alta e un risultato dall’assoluto comfort. Alla base delle sue performance, polvere di diamante micronizzata che riflette e diffonde la luce mimetizzando le imperfezioni, e un pool di attivi idratanti per una pelle serica e vellutata. Otto le nuances disponibili per adattarsi a tutte le carnagioni.
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n°11 novembre 2019
Ogni donna nasconde un côté misterioso e dark, uno spirito rebel che spesso teme di mostrare e che oggi trova nuova espressione di sé grazie a Pupa che lo trasforma in make-up per rivelarne la bellezza. Firma la collezione The Dark Side of Beauty, caratterizzata da nuance profonde e intense e da texture inedite. Dedicati allo sguardo, l’Ombretto Smoky Multiriflesso che allea alla profondità nel nero un tocco di colore grazie al mix di pigmenti Extra-Black e di pigmenti Scarabeo che creano riflessi tridimensionali inaspettati, e la Matita Kajal Intensità Estrema che offre un tratto iper-pigmentato e dalla tenuta duratura. Pensato per una manicure “graffiante”, lo Smalto Multiriflesso, formulato con perle ExtraBlack e perle Scarabeo per un risultato nero assoluto ricco di bagliori cangianti e luminosi.
KiehL’s
Dermatologist Solutions La linea skincare Dermatologist Solutions™ di Kiehl’s si amplia con un nuovo soin specifico per minimizzare, immediatamente e nel tempo, rughe e segni d’espressione. Debutta LineMinimizing Targeted Triangle Patch-Masks, il cui design triangolare si adatta alle diverse zone del volto permettendo di trattare le rughe della fronte, quelle d’espressione e quelle della marionetta, le zampe di gallina, le pieghe naso labiali. Alla base dell’efficacia della maschera, una formula che si avvale di Hexapeptide e acido ialuronico che assicurano l’idratazione ottimale, rimpolpano e colmano le rughe dall’interno affinando anche la grana cutanea. Ulteriore plus, l’azione in due tempi: lo strato di idrogel interno del patch si fonde sulla pelle veicolando i preziosi attivi, mentre quello esterno in cotone riduce l’evaporazione potenziando l’effetto del trattamento.
CoLListAR
CLARins
Speciale Corpo Perfetto
Everlasting Youth Fluid
Collistar guarda all’universo del benessere e amplia la sua linea speciale Corpo Perfetto con due soin che coccolano la pelle e conquistano i sensi. Debuttano l’Olio Prezioso Corpo e il Gommage Prezioso Corpo, le cui formule si ispirano alla tradizione ayurvedica associando un trio di oli vegetali (rosa damascena, neem e sesamo) per un’azione rigenerante, nutriente, lenitiva, antiossidante e riparatrice, e una profumazione orientale, speziata e fiorita che infonde benessere e relax. L’Olio Prezioso Corpo, pensato per il massaggio ma perfetto anche per il viso e i capelli, racchiude anche zafferano, zenzero e un estratto di vaniglia per rassodare, tonificare e rinvigorire offrendo una sensazione di tepore. Il Gommage Prezioso Corpo, deterge, elimina cellule morte e tossine, leviga, promuove un peeling naturale e dona luminosità grazie a zucchero, polvere d’ambra ed estratto di papaya.
Racchiude tutta l’expertise color-care di Clarins, Everlasting Youth Fluid, fondotinta concepito come un trattamento che restituisce all’incarnato lo splendore della giovinezza subito e nel tempo. La sua formula si avvale di cicoria, che rimpolpa e rende la pelle più compatta migliorando la riflessione e diffusione della luce per un plus d’éclat, e di jania rossa che leviga la cute restituendole splendore, cui si affianca il complesso Skin Tone Optimizing, associazione di pigmenti, perle rosate e polveri soft-focus per correggere macchie e imperfezioni e assicurare un finish radioso e omogeneo per tutto il giorno. Ulteriore plus, la texture sensoriale con microperle di konjac, rimpolpanti, olio di argan, nutriente, e zuccheri di avena, bio-tensori, che offrono alla pelle consistenza e un aspetto pieno e levigato.
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BELLEZZA
CoLListAR PuPA
Extreme Matt È un fonditinta di nuova generazione che allea leggerezza della texture e un finish matt immediato senza effetto maschera, Extreme Matt di Pupa, ideale per le pelli miste e grasse. La sua formula, dalla coprenza modulabile medioalta, con Spf 10, testata dermatologicamente, non comedogenica e paraben e oil free, si avvale di agenti vellutanti, esteri e materie prime selezionate per garantire un’azione emolliente e un assoluto comfort; di polveri sferiche, leviganti e opacizzanti per un risultato make-up mat subito e nel tempo; e di polveri Soft Focus per minimizzare le imperfezioni e regalare un incarnato uniforme e levigato.
shiseido
Essential Energy Connubio di dermatologia e neuroscienza, la linea skincare Essential Energy di Shiseido si completa con un nuovo soin. Debutta Day Emulsion, emulsione vellutata per pelli normali e miste con Spf 20. Alla base delle sue performance, la tecnologia e gli attivi esclusivi della gamma, specifica per donne molto attive ed esposte a stress e agenti inquinanti. Prima tra tutti, la ReNeura Technology™, che fornisce alla pelle l’energia necessaria per riconnettere la cute al sistema nervoso e per interpretare correttamente i messaggi che riceve così da potersi difendere al meglio e restare bella e in salute più a lungo. Accanto, Super Hyluronic Acid e Citrus Unshiu, per reidratare e donare al volto un aspetto levigato, rimpolpato e riposato; e tè assam, estratto di perla, radice di scutellaria ed estratti di lempuyang, per cancellare il colorito spento e rendere l’incarnato più radioso e vitale.
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n°11 novembre 2019
Attivi Puri La linea Attivi Puri Acido Glicolico di Collistar si amplia con due nuove formule, anch’esse basate sull’azione del complesso bilanciato di idrossiacidi alla base della gamma che associa all’acido glicolico, che esfolia e stimola il ricambio cellulare ossigenando e illuminando la pelle, acido mandelico, gluconico e lattobionico che ne competano equilibrano e modulano l’azione. È un trattamento perfezionatore multiunzionale, la Lozione Peeling, che esfolia progressivamente, affina la grana cutanea, illumina e attenua le discromie in tutta delicatezza grazie alla presenza di bisabololo, lenitivo e addolcente. Pensato per trattare localmente le macchie cutanee riducendone intensità e dimensione, il Concentrato Anti-Macchia, potenziato con Niacinamide (vitamina PP), che interviene sulla pigmentazione cutanea inibendo il trasferimento della melanina dai melanociti ai cheratinociti.
BELLEZZA
BioPoint
Body Care
Primo gesto per una pelle radiosa, vellutata e levigata, l’esfoliazione. Lo sa bene Biopoint che amplia la sua linea Body Care con due nuove formule che eliminamo ispessimenti e cellule cheratinizzate, promuovono la rigenerazione cellulare e donano luminosità all’epidermide assicurando anche un’azione soin assolutamente “gourmande”. Scrub Corpo Pure Detox, rivitalizzante e tonificante, si avvale di granuli di scorza d’arancia, sale del Mar Morto, vitamina E e di un blend di sette succhi di frutta per esfoliare, ridurre il ristagno di liquidi, migliorare la microcircolazione e il sistema linfatico, idratare e contrastare i radicali liberi. Scrub Corpo Sugar Therapy, nutriente e lenitivo, accoglie zucchero di canna, polvere di guscio di mandorla, burro di karitè e olio di sesamo per rimuovere cellule cheratinizzate, impurità e tossine, levigare, idratare e nutrire.
innoXA it CosMetiCs
Your Skin But Better
Da It Cosmetics, Your Skin But Better, ovvero sette prodotti in uno. CC Cream ad alta coprenza con Spf 50, è fondotinta, siero idratante anti-età, primer levigante per i pori, correttore anti-imperfezioni, trattamento idratante diurno e assicura correzione cromatica e protezione Uva-Uvb. La sua formula multitasking si avvale infatti di un ricco pool di attivi tra cui spiccano collagene idrolizzato, peptidi, niacina, acido ialuronico, antiossidanti e vitamina A,B, C ed E artefici di un’azione soin che aumenta l’idratazione cutanea, minimizza rughe e imperfezioni, affina la grana cutanea e regala un incarnato vellutato e perfetto senza effetto maschera.
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n°11 novembre 2019
Ren
Perfect Canvas
Prepara il volto al maquillage e assicura un’azione soin in un solo gesto Clean Primer della linea Perfect Canvas di Ren Clean Skincare. La sua formula si avvale di estratto di agave, per minimizzare i pori, opacizzare la pelle tenendo sotto controllo l’effetto lucido a garanzia di un finish mat, e levigare le rughe e le linee sottili; di probiotici, che uniformano la grana cutanea e stimolano il rinnovamento cellulare; e di alfa-glucani dall’azione prebiotica che fortificano il microbioma e creano una barriera protettiva sull’epidermide.
No Spot
Da Innoxa, No spot, una linea di skincare di ultima generazione formulata per contrastare le discromie cutanee e perfezionare l’incarnato contribuendo a restituire alla pelle benessere, sericità e bellezza. Ala base delle sue performance, l’uva ursina, un attivo naturale noto per le sue proprietà illuminanti, schiarenti e antiinfiammatorie associato a un pool di attivi trattanti specifici. Sette i prodotti: Nettare di Pulizia Schiarente, Esfoliante Viso Schiarente e Flou di Bellezza Schiarente, per detergere, tonificare, esfoliare e preparare ai successivi soin, più Concentrato 5%, principio attivo da utilizzare singolarmente o in associazione con il Siero Attivo o la Crema 24H Spf 15.
CoLListAR
Fiori Italiani Nuova tappa per Ti Amo Italia, il viaggio di Collistar alla scoperta dei tesori naturali del nostro territorio. Debutta la Collezione Fiori Italiani, ispirata a tre differenti fiori (rosa, iris e mandorlo) cui ruba il profumo e le benefiche virtù e declinata in due formule per nutrire e idratare il corpo e le mani arricchite da attivi trattanti che ne ottimizzano l’efficacia. Ciascuna “coppia”, caratterizzata rispettivamente da estratto di boccioli di rosa italiana, di iris italiano e di mandorla italiana, vede protagonisti la Crema Mani & Unghie, impreziosita da burro di karitè e da glicerina, per un effetto emolliente e levigante, e il Fluido Idratante per il Corpo, con vitamina E e amido di riso per una pelle morbida e vellutata e una sensazione di comfort.
Guess
Seductive Noir
L’universo olfattivo di Guess accoglie una nuova coppia fragrante. Ad affiancare il duo Seductive, arriva Seductive Noir, anch’esso declinato in essenza maschile e femminile ed espressione di una sensualità misteriosa e intrigante. Per lui, Seductive Noir for Men, caratterizzato da un’energia sexy, magnetica e moderna, frutto di un carattere che intreccia lavanda, fiori d’arancio e mela golden soffuso da accenti vibranti di fava tonka, ambra liquida e legno di sandalo. Per lei, Seductive Noir Women, floreale caldo e avvolgente, sapiente alchimia di iris pallida, gelsomino sambac e mughetto intrisi da un accordo suede bianco, vaniglia e vetiver di Haiti.
dALLA PALMA
MyToyBoy Da Diego Dalla Palma, MyToyBoy, mascara high-tech che in soli 30 giorni rende le ciglia più definite, voluminose e lunghe. La sua formula si avvale infatti di un siero rigenerante arricchito dal 2% di Superlash CPX, un complesso composto da Matrikina vitaminizzata, Biotinyl-GHK e provitamina B5 che stimola la crescita dello stelo ciliare, lo rafforza e ne contrasta la caduta riparandone anche le zone danneggiate così da renderlo più forte, lungo e pieno. Accanto, ingredienti naturali che creano un film protettivo, un mix di cere naturali che donano corpo e volume, e pigmenti ultra neri per un risultato make-up intenso e vibrante. A ottimizzarne le performance l’applicatore dal design a freccia che permette di truccare a raggiungere ogni singola ciglia.
PuPA
Red Power Pupa celebra l’iconicità del rosso in tutte le sue sfumature con la collezione Red Power. Protagonista, il rossetto star I’M, che si trasforma in differenti versioni per interpretare le diverse personalità femminili, abbinato a nuove nuances di smalto in perfetta armonia per finish e colore così da offrire un look coordinato labbra-unghie. I’M Sexy Lipstick, assicura alle labbra un look intenso dalla brillantezza assoluta e si allea allo Smalto ad effetto ultra lucido e plumping. I’M Unique Lipstick, dona un risultato profondo ed extra matt e fa coppia con lo Smalto Effetto Opaco. I’M Divine Lipstick, regala un make-up iridescente e metallico così come lo smalto. I’M Precious Lipstick e Smalto creano un mood sparkling e scintillante. Ogni “duo” è disponibile in tre sfumature “in red”.
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BENESSERE
WELLNESS DA... PREMIO
QUANDO SI SCEGLIE DI PRENDERE DEL TEMPO PER SÉ, L’UNICO DESIDERIO È CHE SIA SPECIALE. NON SCANDITO DALLE LANCETTE DELL’OROLOGIO MA DAL SUSSEGUIRSI DI MOMENTI DI RELAX, COCCOLE DI BENESSERE E BELLEZZA, ORE SPENSIERATE DEDICATE ALLO SPORT. IL TUTTO IN UN’ATMOSFERA UNICA. LO SA BENE L’ASTORIA RESORT SEEFELD. LO CONFERMANO I SUOI AWARDS.
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M A R I NA SANTIN
C
ONCEDERSI UNA VACANZA ALL’INSEGNA DEL BENESSERE e del relax che permetta
di cancellare lo stress e la tensione di una vita quotidiana sempre più frenetica è davvero un’impresa, divisi come si è tra famiglia, lavoro, impegni e obblighi sociali. E quando ci si riesce, l’unico desiderio è che sia davvero speciale e che permetta di ritrovare l’equilibrio psicofisico, di rimettersi in forma, di ricaricarsi d’energia e, perché no, di dedicarsi allo sport preferito e di coccolarsi con momenti di “dolce far niente”: da soli, in coppia o… famiglia compresa. E se vi dicessimo che non è poi così difficile? Leggete qui: “Best Luxury Mountain Resort Spa - Global”, “Best Unique Experience Spa - Austria”, “Best Luxury Resort Spa - Austria”. Questi i tre prestigiosi riconoscimenti conquistati al World Luxury Spa Awards 2019 tra 450 Spa di 90 paesi al mondo dall’Astoria Resort Seefeld. Immerso nella magica cornice
i
delle montagne austriache, nell’altopiano di Seefeld in Tirol, a 1.200 metri d’altezza, è il luogo perfetto per riscoprire il piacere di prendersi cura di sé e per riappropriarsi del tempo, il tempo per amarsi, fil rouge che caratterizza tutta la struttura e che trova la massima espressione di sé negli spazi dedicati al wellness: il centro benessere della Spa-chalet e l’Astoria Aktive Alpine Spa, dove la luce e la natura sono parte integrante del regalarsi una remise en beauté a 360°. La Spa dispone infatti di piscina interna ed esterna riscaldate e collegate, idromassaggio con acqua salina, vasca esterna panoramica e laghetto naturale; un’area con sauna, bagno turco, bio-sauna, laconicum, percorso Kneipp; uno spazio “adults only” con bagni a vapore e saune, tra cui una panoramica dove esperti “Saunameister”, maestri specializzati nelle gettate di vapore offriranno esperienze esclusive; ed ancora una Private Spa. Ma non è tutto. Chi è alla ricerca dell’equilibrio interiore potrà dedicarsi a corsi di yoga, Qi Gong e Pilates, mentre chi preferisce lo sport e le attività outdoor potrà scegliere tra passeggiate nel verde, ciaspolate sulla neve, discese sulle piste di sci alpino e 240 km di anelli da fondo. Assolutamente da provare però le proposte beauty e i soin estetici tra cui spiccano il trattamenti viso Balance Alpine 1000+ Vitality, un vero rituale che deterge, esfolia, nutre e dona luminosità e sericità all’incarnato (anche in versione maschile) effettuato con i prodotti dell’omonima gamma a base di preziose erbe alpine raccolte a 1.000 metri d’altitudine tra i pascoli della Stiria. ■
Astoria Resort Seefeld Geigenbühelstraße 185 6100 Seefeld in Tyrol, AUSTRIA Info: Tel: +43 5212 2272-0 hotel@astoria-seefeld.com
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FOOd
IL “MONDO NUOVO” DI CHARLOTTE
CHARLOTTE PERRIAND. “DONNA D’ARTE”, CON LE SUE OPERE E LA SUA VITA HA DISEGNATO UN PERCORSO LIBERO E INDIPENDENTE DALL’ASSOLUTA MODERNITÀ. UN “MONDO NUOVO”, DOVE ARTI E CULTURE SI INTRECCIANO, CHE SI RIVELA PREMONITORE DEI NOSTRI TEMPI. DA SCOPRIRE, A 20 ANNI DALLA SUA SCOMPARSA, ALLA FONDATION LOUIS VUITTON.
“E
NTRANDO PER LA PRIMA VOLTA NELL’APPARTAMENTO DI CHARLOTTE PERRIAND, non avevo la minima idea di
M A R I NA sAnTin
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quello che mi aspettava. Ovviamente conoscevo i magnifici mobili che aveva disegnato e il suo lavoro con Le Corbusier. Ma non ero assolutamente preparato a quello che ho provato in quel momento: la sua padronanza assoluta dello spazio e della composizione.
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Le Monde Nouveau de Charlotte Perriand PARIS, FONDATION LOUIS VUITTON Fino al 24 febbraio 2020 Info: Tel.+33 (0)1.40699600 www.fondationlouisvuitton.fr
CHARLOTTE PERRIAND sulla «Chaise longue basculante, B306» (1928-1929) Le Corbusier, P. Jeanneret, C. Perriand, 1928
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Tutto era pensato in modo impeccabile, a misura d’uomo, come un dato di fatto e senza nulla di artificiale. Mi è apparso subidesign to chiaro che Perriand sapeva che cosa era la scultura nel senso più nobile del termine, quello della relazione tra gli oggetti nel mondo”. Sono parole di Frank Gehry, architetto canadese tra i più influenti della scena internazionale. Oggi i ruoli si invertono ed è Charlotte Perriand, celebre creatrice, che a venti anni dalla sua scomparsa entra nella “casa” di Frank Gehry. O meglio, in uno degli edifici che porta la sua firma, quello sede della Fondation Louis Vuitton che, per la prima volta dalla sua apertura, nel 2014, consacra l’intero complesso a un solo artista, dedicandole così una mostra d’eccezione: “Le Monde Nouveau de Charlotte Perriand”, che ne ripercorre l’intero percorso e sottolinea i legami che nelle sue opere uniscono design, arte e architettura. Dagli anni ’20 alle soglie del XXI secolo, i lavori e la vita di Charlotte Perriand hanno decritto una traiettoria fuori dal comune, libera e indipendente. La sua fama è legata principalmente al suo contributo al mondo del design, ma è d’obbligo ricordare che non ha mai esitato a superare le frontiere le tra differenti discipline artistiche e intellettuali. Come definirla? Architetto urbanista, designer, fotografa, direttore artistico, scenografa, promotrice dell’arte per tutti. O, piuttosto, tutto questo e niente di questo, perché, come affermava lei stessa “Non mi definisco. Sarebbe una limitazione”. “Donna d’arte” però era la formula che più le piaceva. In ogni caso, era una donna all’avanguardia, visionaria e innovatrice. “Bisogna avere l’occhio costantemente vigile, attento a tutto”, era solita affermare, per sottolineare come la curiosità sia una qualità imprescindibile, perché non si inventa nulla, ma si scopre. Donna libera, è stata una viaggiatrice instancabile, e ha visitato tutto il mondo per conoscere le altre culture, con l’obiettivo di arricchire la sua e a volte anche quelle degli altri, in una sorta di influenza reciproca. Simbolo stesso della donna decisamente e definitivamente contemporanea, attenta alla natura e all’ambiente, impegnata in ambito politico, sociale e artistico Charlotte Perriand ha creato opere considerate dagli storici del design delle pietre miliari, frutto della sua volontà di concepire l’arte dell’abitare come art de vivre. Inoltre, le sue creazioni testimoniano come abbia saputo abbracciare le evoluzioni del suo
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1 PABLO PICASSO GUERNICA, 1955
2 PABLO PICASSO
PORTRAIT DE DORA MAAR, 1936
3 FERNAND LÉGER NATURE MORTE (LE MOUVEMENT À BILLES), 1926
LE CORBUSIER
LE DÉJEUNER PRÈS DU PHARE, 1928
CHARLOTTE PERRIAND
FAUTEUIL PIVOTANT, B302, 1927
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secolo rivelandosi la chiave per comprendere il lifestyle contemporaneo e le interazioni artistiche e intellettuali del 20° secolo. Ma non è tutto. Si impegnò a favore di una vera evoluzione - per non parlare piuttosto di rivoluzione - dello sguardo sul mondo, portando a nuove espressioni culturali e artistiche, affermandosi come cuore pulsante di un nuovo ordine delle cose, di un nuovo rapporto tra le arti stesse (architettura, pittura, scultura…) e tra le culture (soprattutto il Giappone, ma anche l’Indocina e il Brasile) con uno sguardo attento ai mutamenti della società. E ancora ha invitato (e invita tutt’oggi) a interrogarsi su tematiche più che mai attuali: il ruolo della donna, il nostro rapporto con il modo rurale, l’ombra dei totalitarismi, mostrando la via attraverso creazioni piene di gioia che rifiutano la banalità. E, infine, si è rivelata una vera premonitrice delle problematiche ambientali per la sua considerazione dell’ambiente e il suo sguardo sensibile, meravigliato e ispirato sulla natura e sul suo rapporto con l’uomo. “Vivere è fare dei progressi, è necessario esprimere la propria epoca”, affermava Charlotte Perriand, ovvero vivere lo spirito dei tempi e creare con le tecniche a disposizione, industriali o artigianali, utilizzando i materiali più diversi a seconda del programma e del luogo. Metallo, legno grezzo, pietra, bambou, vetro, paglia, tubi cromati, lamiera smaltata, poliestere, elementi prefabbricati, “Nessuno escluso. Non c’è una formula”, diceva lei, ed è per questo che ha saputo rinnovarsi costantemente nel corso dei suoi 60 anni di carriera. Racconta tutto questo e molto altro ancora “Le Monde Nouveau de Charlotte Perriand”, che accoglie oltre 400 opere esposte in ordine cronologico su quattro livelli abbinate ai lavori degli artisti che le furono vicini (Le Corbusier, Pierre Jeanneret, Fernand Léger, Robert Delauney, Simon Hantaï, Alexander Calder, Pablo Picasso, Henri Laurens) concretizzando un
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percorso che porta lo spettatore a immergersi nella sua modernità grazie a ricostruzioni fedeli: l’appartamento-atelier di place design Saint-Sulpice (1927), il Salon d’Autumne (1929), la Maison du Jeune Homme (1935), la Maison au Bord de l’Eau (1934), il rifugio Tonneau (1938) e la Maison du Thé per l’Unesco (1993). Il tutto con l’obiettivo di restituire quella “sintesi delle arti” così cara a Charlotte Perriand, e di concretizzare il suo invito a costruire un “mondo nuovo” che pone al centro le arti e la natura e quel suo approccio globale che ancora oggi sorprende per la sua attualità. “La mia vocazione - scrisse - è creare. Creare non solamente delle forme abituali, il mio mestiere. Ma anche creare una forma di vita staccata dagli stereotipi ammessi in questi tempi. In sintesi, una vita di Libertà. Mettere tutto in discussione, ma anche mettermi in discussione con il passare del tempo, di fronte ■ all’avvenire che verrà”.
CHARLOTTE PERRIAND
TABOURET, CA. 1955
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JOAN MIRÓ
HIRONDELLE D’AMOUR, 1980
FERNAND LÉGER COMPOSITION AUX DEUX PERROQUETS, 1935-1939
CHARLOTTE PERRIAND
CHAISE OMBRE, 1954
PABLO PICASSO, FEMME NUE COUCHÉE DANS UN INTÉRIEUR, 1961 n°11 novembre 2019
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I DRINK? DA OGGI SI LEGGONO. GRAZIE A PETUNIA OLLISTER, AUTRICE DI “COCKTAIL D’AUTORE”, UN LIBRO CHE ALLEA IL PIACERE DELLA LETTURA E QUELLO DEL PALATO PROPONENDO I “SORSI” PIÙ FAMOSI ABBINATI ALLE PAGINE DEGLI SCRITTORI PIÙ NOTI CHE LI HANNO RESI CELEBRI.
UN COCKTAIL
CON...
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PETUNIA |
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Jackie Burke «Guardarono Jackie Burke scendere dall’aeronavetta dalle Bahamas nella sua uniforme marrone della Islands Air, poi la guardarono oltrepassare la dogana e il controllo immigrazione senza aprire il bagaglio,una valigia marrone di nylon che si tirava dietro su quattro rotelle, il tipo di bagaglio che usavano le assistenti di volo. […] La tennero d’occhio da un ufficio dietro una parete di vetro in quell’ala remota del terminal. Ray Nicolet fece dei commenti sulle gambe di Jackie Burke, sul suo bel culo fasciato dalla gonna marrone. Faron Tyler disse che non sembrava proprio che avesse quarantaquattro anni, almeno non da quella distanza. La osservarono prendere un paio di occhiali scuri dalla borsa che portava a tracolla e sistemarseli tra i capelli. Erano biondo scuro e li portava sciolti e non troppo lunghi». Jackie Burke fa la hostess tra le località turistiche e Palm Beach. Arrotonda lo stipendio trasportando in cabina soldi per conto di Robbie Ordell, un trafficante di armi, il cui cocktail preferito è lo Screwdriver. Su questo libro è basato il film Jackie Brown di Quentin Tarantino: il regista ignorò le fattezze fisiche del personaggio letterario perché voleva nel cast l’attrice nera Pam Grier. Cambiò inoltre il cognome da Burke a Brown per rendere omaggio a Foxy Brown interpretata dalla Grier negli anni Settanta. elmore leonarD Punch al rum
Screwdriver • 5 cl di vodka • 10 cl di succo di arancia
Guarnizione • mezza fetta di arancia
Versate tutti gli ingredienti in un tumbler alto pieno di cubetti di ghiaccio e mescolate con il bar spoon. Completate con una mezza fetta di arancia.
M A R I NA SANTIN
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UTTO È NATO A COLAZIONE. O meglio
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grazie a una colazione. “Nel 2015 quando, momentaneamente senza lavoro e quindi con tutto il tempo di godermi il mio caffè, mi sono accorta che la tazza era dello stesso colore della copertina del libro che stavo sfogliando, “Daily Dishonesty” della graphic designer Lauren Hom. Ho pensato che fosse una coincidenza carina e ho scattato una foto pensando che era molto “Instagrammabile”. E l’ho pubblicata con l’hastag #bookbreakfast. Da lì è iniziato tutto ed è diventato un appuntamento fisso”. A raccontare tutto questo, Petunia Ollister, nom de plume di Stefania Soma, nato dall’inventiva di alcuni amici quando, per una sorta di timidezza, ha deciso di apparire sui social ma non con il suo vero nome. Pseudonimo però che oggi, trascorsi dieci anni, bandita la riservatezza (“scrivo libri (
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partecipo ad eventi e incontri”), e raggiunti importanti traguardi, le è rimasto addosso. Petunia/Stefania, prima conservatrice food dei Beni Culturali, fotografici e librari e un passato nelle fila di un grande editore, ritrovatasi “a spasso” a causa della crisi editoriale, inizia così per caso la sua avventura social, (ora seguitissima), #bookbreakfast, pensata per “essere” su Instagram e senza un vero obiettivo. “Non avevo un progetto preciso - spiega - all’inizio pensavo che fossero solo immagini carine, belle da vedere. Ma gli amici mi spronavano a pubblicarle. Poi con il tempo, vedendo anche crescere i followers, ha capito che un progetto stava veramente prendendo forma. Quello di portare i libri nel quotidiano di persone che altrimenti avrebbero mai messo piede in una libreria, di parlare di cultura in modo immediato e diretto liberando i libri da quell’alone di sacralità che allontana dalla lettura invece di avvicinare”. Una sorta di promozione letteraria che, partendo da un’immagine graficamente accattivante capace di catturare l’attenzione, invita a soffermarsi e leggere anche il testo che l’accompagna “facendone magari uno screenshoot con cui recarsi in libraria per comprare il libro”. Da Instagram alla carta stampata il passo è stato breve. Grazie a Slow food Editore che, nonostante la reticenza di Petunia/Stefania, (le immagini erano pensate per essere viste sullo schermo, ovvero retroilluminate), ha creduto nel suo progetto e ha pubblicato il suo primo libro “Colazioni d’Autore”. Un vero successo. Oggi, a due anni di distanza, l’autrice scrive un secondo capitolo della sua avventura e, sempre con Slow Food Editore, presenta “Cocktail d’Autore” che ripropone lo stesso format del primo ma… ad elevato tasso alcoolico. Perché dalla colazione è passata ai cocktail? “L’idea è nata a una presentazione di “Colazioni d’Autore” quando alcune colleghe giornaliste mi hanno detto “dopo averci fatto mangiare, devi farci bere…” e nei libri, credetemi, si beve tantissimo. Nelle pagine di un libro si parla di drammi familiari, si soffre per amore e per alleviare il dolore cosa si fa? Si mangia e si beve. Così ho cominciato a stilare un elenco di titoli, per la maggior parte di scrittori anglosassoni e nord americani perché qui è più forte la tradizione dei cocktail, e il mio secondo book ha preso forma”. Scorrendone le pagine si incontrano una moltitudine di scrittori e di personaggi che hanno fatto la storia, 70 per l’esattezza. A ogni copertina ritratta corrisponde un drink citato nelle pagine del libro, ispirato alle sue atmosfere o alle passioni dell’autore, comprese la descrizione della ricetta e della sua preparazione curata da professionisti della mixology. Dal Vesper Martini con “tre parti di Gordon’s, una di vodka e mezza di Kina Lillet” amato dal più cool degli agenti segreti, allo Scotch Mist della fatale Vivian Sternwood di Raymond Chandler passando per le bevute mondane di Holly Golightly in Colazione da Tiffany, e tanto altro ancora. Il tutto immortalato dall’obiettivo di Davide Galizio, fotografo di
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James Bond «Un Martini Dry» disse. «Uno. Ma in una coppa profonda, da champagne». «Oui, Monsieur». «Un momento. Tre parti di Gordon’s, una di vodka e mezza di Kina Lillet. Agiti bene il tutto nello shaker, finché non è ben ghiacciato, poi aggiunga una fetta grossa ma sottile di scorza di limone. Mi sono spiegato?». «Certo, Monsieur». Il barman sembrava entusiasta. James Bond, agente dei servizi segreti britannici, numero di matricola 007, licenza di uccidere. Uomo duro, miglior giocatore d’azzardo tra le spie britanniche, seduttore impenitente, personaggio cinematografico tra i più iconici del Ventesimo secolo. Inventore di un cocktail celeberrimo, il Vesper Martini, battezzato così in onore di Vesper Lynd, la prima Bond Girl della storia, che lo affianca in Casino Royale. Ian Fleming Casino Royale
Vesper Martini • 6 cl di gin Guarnizione • 1,5 cl di vodka • una scorza di limone • 0,75 cl di Lillet Blonde (o altro vermut bianco secco) Raffreddate bene una coppa Martini. Mettete gli ingredienti in uno shaker con ghiaccio, agitate bene per una decina di secondi e versate il cocktail nel bicchiere, filtrandolo con un colino. Strizzate una scorzetta di limone sulla superficie del drink, poi lasciatela scivolare all’interno.
Arthur Dent
Muhammad Ali
«Arthur si guardò allo specchio dell’armadio, e tirò fuori la lingua. “Gialla” pensò. La parola “giallo” continuò come prima a vagare nella sua mente, in cerca di eventuali collegamenti. Quindici secondi dopo Arthur uscì di casa e si sdraiò davanti al grosso bulldozer giallo che stava avanzando lungo il viottolo del suo giardino». Il protagonista della serie di romanzi che compongono il ciclo Guida galattica per gli autostoppisti, è un giovane inglese molto particolare: è l’ultimo essere umano dell’universo. Prima che la Terra venga disintegrata per far posto a un’autostrada spaziale, riesce a salvarsi insieme al suo amico alieno Ford Perfect. Arthur è un essere dall’animo puro, gentile e innocente, che affronta con flemma britannica le sue avventure da autostoppista galattico, sempre armato del suo asciugamano e della Guida che «dice che la miglior bevanda alcolica che esiste è il Gotto Esplosivo Pangalattico. Dice che quando si beve un Gotto Esplosivo Pangalattico si ha l’impressione che il cervello venga spappolato da una fetta di limone legata intorno a un grosso mattone d’oro». Nel 1998 il suo nome è stato dato all’asteroide 18610 Arthurdent. Douglas Adams
Cassius Marcellus Clay Jr. cambiò il suo nome in Muhammad Ali quando si convertì all’Islam. Soprannominato The greatest, il più grande, fu tre volte campione del mondo dei pesi massimi ed è considerato uno degli sportivi più conosciuti di tutti i tempi. Hunter S. Thompson ce lo racconta in due articoli usciti per Rolling Stone nel 1978, subito dopo la perdita del titolo contro Leon Spinks, un pugile pressoché sconosciuto. Il campione e il suo staff sono attoniti e vivono in un clima folle e surreale le conseguenze del disastro di Las Vegas. Fino a che non inizia la preparazione del match di rivincita e Ali torna al suo allenamento, nonostante il suo ex medico Ferdie Pacheco avesse iniziato a osservare una certa lentezza nei movimenti e nella parola, sintomi iniziali del morbo di Parkinson che ne avrebbe consumato corpo e mente. Ali nel 1967 disse «Quando me ne andrò, la boxe tornerà a essere il nulla. I fan con i sigari e i cappelli calcati sulla testa saranno sempre al loro posto, ma non ci sarà più traccia delle casalinghe, degli uomini della strada e dei presidenti stranieri». Dick Bradsell, il creatore dell’Espresso Martini, dichiarò che il cocktail nacque dopo che un cliente gli chiese «puoi farmi qualcosa che mi faccia svegliare un po’ e che poi mi fotta il cervello? ». Come un pugno di Muhammad Ali. Hunter S. Thompson
Guida galattica per gli autostoppisti
Gotto Esplosivo Pangalattico* • 3 cl di acquavite • 2 cl di genever • 3 cl di succo di limone
• 1,5 cl di sciroppo di muschio di quercia • 1 cl di albume d’uovo • qualche goccia di Peychaud’s bitter
Unite gli ingredienti in uno shaker. Scuotete il tutto con energia, una prima volta senza ghiaccio, poi aggiungetelo e shakerate ancora. Filtrate in una coppetta ben fredda e terminate con il bitter in superficie. Per fare in casa lo sciroppo, aromatizzate una base di sciroppo di zucchero fortificato con l’aggiunta di 4 o 5 gocce di olio essenziale di muschio di quercia.
La grande caccia allo squalo
Espresso Martini • 5 cl di vodka • 1 cl di liquore al caffè • 1-1,5 cl di zucchero • un espresso
Guarnizione • chicchi di caffè
Versate tutti gli ingredienti in uno shaker e aggiungete cubetti di ghiaccio. Diluite e raffreddate agitando vigorosamente per una decina di secondi, così da avere una buona schiuma. Filtrate la miscela in una coppetta ghiacciata. Potete decorare appoggiando in superficie due o tre chicchi di caffè.
*Il Gotto Esplosivo Pangalattico è una creazione letteraria, noi lo abbiamo immaginato così.
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moda e di food. Achi vorrebbe offrire un cocktail Petunia/Stefania, chiediamo: “Mi piacerebbe bere un cocktail con tantissimi food scrittori. Se penso alle colazioni è più facile, senza dubbio il Principe di Salina di Tomasi di Lampedusa, o Milton di Fenoglio. Per i cocktail è più complicato. Direi però che mi piacerebbe sorseggiarlo con la ragazza senza nome di Marguerite Duras. È un personaggio molto interessante, una ragazzina che diventa donna in fretta, che vive in una condizione di povertà in Indocina. Mi piacerebbe chie-
derle di raccontarmi com’era la vita di una ragazza negli anni ’30 in quei posti così lontani da noi. E mi piacerebbe chiederle anche come si chiamava, Marguerite, credo”. Quanto, invece, al drink preferito, la nostra autirce non ha dubbi: “Il Gin Tonic. È un cocktail apparentemente semplice ma che rivela tante sfaccettature differenti a seconda della preparazione e delle proporzioni degli ingredienti e anche del tipo di gin e di acqua tonica che vengono utilizzati”. Ora non ci resta che lasciarvi alle pagine di “Cocktail d’Autore”, invitandovi alla lettura per scoprire il vostro drink e ■ il vostro “partner” di bevuta preferito.
Salomè
Holly Golightly Nonostante la sua raffinata magrezza, aveva l’aria sana di una ragazza acqua e sapone con le guance rosse che tutte le mattine a colazione non dimentica di mangiare i suoi cereali. La bocca era grande, il naso rivolto all’insù. Un paio di occhiali neri le ancellavano gli occhi. Era il viso di un adolescente che aveva superato la fanciullezza ma non era ancora diventata una donna. Poteva avere, pensai, tra i sedici e i trent’anni; saltò fuori che mancavano due mesi al suo diciannovesimo compleanno». «Non l’avevo mai vista senza gli occhiali neri, e adesso era evidente che le sue erano lenti graduate, perché senza di esse socchiudeva gli occhi per valutarmi, come un gioielliere. Erano occhi grandi, un po’ azzurri e un po’ verdi, punteggiati di macchioline marrone: multicolori come i suoi capelli: e, come i suoi capelli, diffondevano una luce calda e viva». Piena di paturnie ma svampita, dolce ma cinica, Holly Golightly vive la sua esistenza sregolata e mondana a New York, abita nell’Upper East Side in compagnia di un gatto rosso, si accompagna a uomini ricchi e beve molto. Uno dei cocktail citati da Capote è il White Angel «una metà di vodka con una metà di gin, senza vermut», reso celebre dall’omonimo film di Blake Edwards con Audrey Hepburn nella parte della protagonista. truman Capote Colazione da Tiffany
Salomè
Salomè
White Angel
• 3 cl di gin • 3 cl di vermut secco • 3 cl di duBonnet
Per raffreddare il mixing glass riempitelo per tre quarti di ghiaccio cristallino. Fatelo roteare con un bar spoon, poi scolate l’acqua sul fondo. Unite il gin e la vodka, mescolate per alcuni secondi e filtrate in una coppetta ghiacciata.
Riempite il mixing glass di ghiaccio fino a tre quarti e fatelo roteare con l’aiuto del bar spoon per raffreddare le pareti. Eliminate l’acqua in eccesso, aggiungete gli ingredienti e mescolate. Versate la miscela filtrandola in una coppetta ben fredda.
• 4 cl di gin • 4 cl di vodka
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«Com’è pallida la principessa! Non l’ho mai vista così pallida. Somiglia al riflesso di una rosa bianca in uno specchio d’argento […]. La principessa ha nascosto il viso dietro il ventaglio! Le sue piccole mani bianche si muovono come colombe che volino verso i loro nidi. Sembrano farfalle bianche. Sono proprio simili a farfalle bianche». Salomè, figlia di Erodiade ed Erode Filippo, vive con la madre e il nuovo compagno di lei, lo zio Erode Antipa, tetrarca della Galilea. Donna sensuale, narcisista, inafferrabile, incantevole e malvagia, per cui tutti perdono la ragione. Una donna determinatissima nell’ottenere quel che vuole, incluse le labbra di Iokanaan, incarcerato nel palazzo del tetrarca. È protagonista di un sensualissimo balletto in cambio del quale ottiene da Erode la testa del profeta. La vicenda viene narrata dai vangeli di Matteo e Marco, ma senza un riferimento diretto al nome, che viene invece citato dallo storico Flavio Giuseppe. Il cocktail è un omaggio all’indole sanguinaria della protagonista. osCar WIlDe
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