LILAC 07
OT TOBRE 2013
COME NASCE UNA COVER
ELENA GALLIANO
INTERVIEW WITH
UN CONCOSO SPETTACOLARE
DALL’ALTRA PARTE DELL’OBIETTIVO
ALBERTO BUZZANCA
RED BULL ILLUME
LUISA GALLIA
O7
LILAC CONTENUTI
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COVER COME NASCE UNA COPERTINA
BONUS TRACK DIVAGAZIONI ATTORNO AD UNA COPERTINA
Alberto buzzanca INTERVIEW WITH
luisa gallia DALL’ALTRA PARTE DELL’OBIETTIVO
RED BULL ILLUME UN CONCORSO SPETTACOLARE
COVER come nasce
UNA COPERTINA M O D E L L a : E l e n a G a l l i a n o p e r F o t o g r a f o : r i c c a r d o ta g l i a b u e B ac k s ta g e : D av i d e m e s s o r a m at i l d e ta g l i a b u e
L i l ac
La creazione di un set fotografico è una della cose più importanti e in questo numero di Lilac abbiamo voluto raccontarvi, oltre a come realizzare lo scatto, come strutturare un set che potrebbe essere per una campagna pubblicitaria, per un calendario o per un servizio un po’ diverso dal solito. La difficoltà maggiore in questo caso è la logistica e l’organizzazione di più “cose” sul set. Nelle pagine successive troverete le descrizioni dell’allestimento della pedana (imbiancata a lucido qualche giorno prima) e alcune informazioni su come proteggere il limbo. Per la scelta della modella abbiamo trovato per questo numero un “personaggio” simpatico e sensuale allo stesso tempo: Elena Galliano. Posare vicino ad una moto o ad un’auto è una delle cose più difficili che ci sia, perché non bisonga rischiare di essere volgari (anche se questo, come dicevamo nell’editoriale è molto personale sia per chi scatta sia per coloro che guardano l’immagine), per questo anche la scelta della modella deve sempre essere attenta.
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Alberto Buzzanca classe 1969 Attrezzatura fotografica usata: Canon EOS 5D Mark 3 Ottica Preferita: Canon 85mm f1.2 luce preferita: Naturale, morbida. - Una giornata di tempo nuvoloso è perfetta per il mio stile Modella preferita non tanto per la bellezza ma per il suo modo di essere: kate Moss Gruppo Preferito: Pink Floyd Album preferito: The final cut sito web: www.albertobuzzanca.net
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Mi sono avvicinato alla fotografia nel 1992. Da quel giorno non ho mai smesso di fotografare. Sono un autodidatta, non ho frequentato scuole specifiche. L'inizio e' stato molto difficoltoso; internet in quel periodo non forniva molte informazioni a riguardo. Fotografi professionisti tenevano per sè e ben custoditi i loro "trucchi del mestiere". Ho dovuto applicarmi, lavorare e studiare molto per arrivare ad essere quello che sono. Libri, corsi, viaggi, forum, blog, investimenti continui nell 'attrezzatura, sono tutt'oggi il mio pane quotidiano. Oggi, rispetto a quando ho iniziato, è molto più facile documentarsi, recuperare informazioni
su attrezzature, modelle, truccatori ecc... Basta digitare su un motore di ricerca quello che cerchi e trovi di tutto e di piu'. Così la fotografia e' diventata alla portata di tutti. In realtà, per farlo di professione, devi metterci creatività e molta passione! E a volte non basta neppure questo; comunicare in modo appropriato con i clienti, saper vendere bene il proprio lavoro e una dose di fortuna sono ingredienti fondamentali per diventare un fotografo professionista. Soprattutto per avere un risvolto economico soddisfacente!
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luisa
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gallia dall’altra parte dell’obiettivo Una carriera iniziata diversi anni fa che l’ha portata a tanti successi personali e professionali: dalla fotografia al cinema, passando da campagne internazionali a sfilate fino ad arrivare alla vittoria ai Los Angeles Movie Awards 2012 del premio come miglior attrice non protagonista nella sezione internazionale. Luisa si racconta su Lilac.
Ciao a tutti, sono Luisa, modella professionista di Milano. Ho iniziato la mia carriera quasi per caso. Ancora sedicenne, leggendo la rivista per ragazzi Airone, notai nella pagina dedicata alle nuove professioni un corso per modella della regione Lombardia e ci sono andata. Dopo aver passato all'insaputa dei miei l'esame d'ammissione che era un vero e proprio casting (il primo di una lunghissima serie!), decisi di parlargliene per avere il necessario consenso scritto a frequentare il corso allora gratuito come qualsiasi altra scuola professionale comunale. I miei erano completamente avulsi dal mondo della moda e delle modelle, anzi ritenevano come molti che fosse un mondo particolarmente frivolo che esponeva facilmente le ragazzine a delusioni o addirittura pericoli, ma pensando che mi avrebbe fatto bene al portamento, decisero di lasciarmelo fare, ignari che ne sarebbe da li a breve nata una vera e propria professione... Infatti nel giro di pochi mesi, mentre frequentavo il corso parallelamente al liceo classico, sono stata contattata da varie agenzie di moda e tramite una di esse, la Fashion Model Management, ho cominciato a muovere i miei primi passi. Devo dire che questi passi sono stati molto lunghi e rapidi... primi test, primi lavori editoriali per alcune testate importanti (LEI, ESTETICA,
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