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MXGP
Kegums - Teutschenthal - Arco di Trento Campionato Italiano SM Viterbo Interview PZ5 COBRA
NUMERO
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REDAZIONE: Via della Taccona 27/A, - 20900 Monza (MB) Italia Tel: +39 039 325106 - Fax: +39 039 325107 info@studioocus.com DIRETTORE RESPONSABILE: Davide Messora Foto Coordinator: Riccardo Tagliabue DIREZIONE ARTISTICA: Cristina Balestrini
WEBMASTER: Fabio Principe Responsabile attività social: Gianmarco Cicuzza
CONTRIBUTORS: Fabio Principe, Davide Messora, Filippo Camaschella FOTOGRAFIE: Davide Messora Domenico Mussillo Fabio Principe Marcello Motisi Chiara Villa Altea Pizzocolo In copertina Jeremy McGrath Ph.Domenico Mussillo Numero Registro Stampa N° 563 Decreto Presidente Tribunale Novara del 27/05/2013
La nostra redazione arriva da un bel tour de force: 3 settimane 3 paesi tre gare, Lettonia, Germania e il Gp d’Italia ad Arco di Trento. Il Mondiale Motocross ci ha regalato tre gare di puro spettacolo, Gajser e Febvre sono in palla, ma Antonio Cairoli è tornato!! La tabella rossa è tornata nelle mani di Tim Gajser che in Lettonia ci ha regalato qualcosa di incredibile, una rimonta spaventosa in gara 2, in Germania ci ha fatto vedere degli scrub da paura, insomma lo sloveno è un vero fenomeno e se non avesse commesso qualche errore avrebbe più dei 4 punti di vantaggio sul francese di casa Rinaldi che comunque non molla. Ma la cosa più bella è vedere di nuovo sul gradino più alto del podio Tony Cairoli, doppietta in terra tedesca e un ottimo primo e secondo in casa. Per la lotta del titolo come direbbe qualcuno TONY C’E’. In Mx2 finalmente si è fermata la folle corsa di Herlings alla perfect season per mano del suo più accreditato rivale Dylan Ferrandis, il francese se non avesse perso alcune gare per infortunio potrebbe creare dei problemi all’olandese. Altra bella notizia da Arco di Trento è che Samu Bernardini ci può regalare tante gioie da qui a fine campionato. La foto che vedete a fianco la voglia dedicare al mio amico Fabio Giunta che ha detto che non avrei avuto il coraggio di pubblicarla!!! Buona lettura!
Davide Messora
CONTENUTI
MXGP Products Pz5 Cobra KTM Enduro 2017 Kawa KX250F Italiano SM Pomposa Supercross USA Training
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Testo e Foto Davide Messora
Tre Gp in tre settimane sono tanti per tutti! Piloti, meccanici e addetti ai lavori ma vedendo un mondiale di questo livello la stanchezza è superflua. Degli ultimi anni è sicuramente il più bello e combattuto, da una parte abbiamo la nuova generazione, Gajser e Febvre, dall'altra il “vecchio” leone Antonio Cairoli. Partiamo da questo punto: Antonio ha avuto un'inizio di stagione difficile, il brutto infortunio patito nella pre-season, qualche bella prestazione ma nelle prime gare ha faticato a tenere il ritmo dei due giovanotti. Con il passare delle gare la sua forma fisica è migliorata ed ora siamo
quasi arrivati al suo 100%, Ktm ha lavorato molto per portare novità e le cose nelle ultime gare si è visto eccome. Ma partiamo con ordine, Gp della Lettonia, sulla sabbia di Kegums in molti si aspettavano la rinascita di Cairoli ed invece abbiamo assistito a qualcosa di magico incredibile. Tim Gajser ha dimostrato ancora una volta quanto è in forma e come guida. Si esatto guida in maniera incredibile la Honda CRF450 sembra essere stata cucita addosso al pilota slovena. Nella manche di qualifica Cairoli parte fortissimo, al siciliano la pista di Kegums piace e si vede, alle sua spalle Tim non molla e a tre giri dalla fine riesce ad avere la meglio di Antonio e va a vincere la gara. In gara uno in partenza il copione si ripete, Cairoli davanti e Gajser alle sue spalle, Tim rompe gli indugi e dopo due giri passa in testa e non la lascerà fino sotto la bandiera a scacchi, Antonio non riesce a tenersi stretto la seconda piazza e viene passato anche da Nagl. Febvre non brilla e chiude al quarto posto. M aè in gara 2 che assistiamo a qualcosa di incredibile, Cairoli non sbaglia anche questa 14
terza partenza del week end, Gajser non riesce a partire bene e nel corso del primo giro cade rovinosamente nella caduta Nagl rimane coinvolto. Gajser riparte 23° e per lui sembra gara finita ma non è così. Il pilota HRC a testa bassa incomincia una grandissima rimonta. All'inizio dell'ultimo giro Antonio è virtualmente vincitore del Gp ma Gajser non ci sta e con un giro alla morte riesce a passare Nagl e grazie a questo vince la gara ma cosa più importante si porta a casa la tabella rossa. Febvre vince gara 2 ma è solo terzo sul podio con la faccia scura di chi non è pienamente soddisfatto. In MX2 non c'è più tanto da dire Herlings vince con una perentoria doppietta. Dalla terra Lettone si passa in Germania, sulla pista dura di Teutschental tutti si aspettano di vedere grande lotta tra Febvre e Gajser invece è stato l'otto volte campione del mondo a fare lo squalo, vittoria nella qualifica e doppietta. Gajser in Germania guidava in maniera sublime il suo video dello scrub sul salto dopo il via ha fatto impazzire il web e non solo, dopo la qualifica di sabato Tim ha strappato gli 16
adesivi della tabella posteriore destra, peccato solo abbia commesso qualche errore di troppo e in più un contatto in gara 2 con Bobrishev lo ha condannato se così si può dire al secondo gradino del podio. La cosa che invece ha tenuto banco è la furibonda litigata dietro il cancello di gara 1 tra Van Horebeek e Febvre probabilmente per un problema a scegliere il cancello, nel primo giro Jeremy è venuto a contatto con Romain che ha avuto la peggio, ripartito tra gli ultimi ha cercato di recuperare ma la sua guida non era più sciolta, ha faticato a trovare il ritmo e a superare avversari molto più lenti di lui chiudendo in 10 posizione e perdendo molti punti. Anche in gara 2 ha faticato più del previsto e in classifica finale ha chiuso quinto. Sicuramente per Febvre non è stata una gara facile e in più lo screzio con il suo compagno di squadra non gli ha giovato, ora oltre a guardarsi dagli attacchi di Febvre dovrà stare attento anche a chi ha sotto la stessa tenda, Michele Rinaldi dovrà far ragionare i suoi due “galli” per non commettere più quello che abbiamo visto in pista 18
nella prima manche. Finalmente in MX2 abbiamo assistito a una bella gara. Herlings non ha avuto vita facile, in gara 1 ha dovuto piegare Dylan Ferrandis che è tornato alla grande anche se non è ancora al 100%. Jeffrey ci ha messo circa metà gara ad avere la meglio del francese. In gara 2 dopo una partenza non impeccabile, ricordiamo che lo scorso anno Herlings ci ha lasciato una clavicola a Teutschental, Jeffrey ha dovuto superare Paturel e Ferrandis e battagliare con il coltello tra i denti per avere la meglio di Seewer, in conferenza stampa l'olandese ha pronunciato parole di fuoco contro il suo avversario, secondo l'ufficiale KTM il suo avversario lo ha ostacolato più di una volta arrivando anche al contatto, sembra che Jeffrey ne porti le conseguenze con una brutta botta alla caviglia. Forse in questa prima parte di campionato Herlings non era più abituato al confronto diretto con un avversario, non ce ne voglia il giovane Jeffrey ma da fuori lo spettacolo è stato esaltante ed anche il pubblico ha apprezzato. Nota di merito per il nostro Samu Bernardini che in gara 20
ha finito sesto, il toscano ci sta prendendo gusto a stare con i migliore e speriamo che continui con questo andazzo. Dalla cruccolandia si torna nel bel paese, primo gp in Italia ad Arco di Trento, la gara sul nostro territorio è sempre particolare per le mille iniziative che coinvolgono piloti e pubblico e per l'esuberanza del popolo italiano. Le previsioni meteo sembrano condannare un gara che si sarebbe dovuta svolgere sotto l'acqua ma fortunatamente domenica un caldo sole ha fatto da cornice ad una gara fantastica, bisogna ringraziare Maury Del Barba e i suoi ragazzi per il grandissimo lavoro che hanno fatto venerdì per sistemare la pista che era in condizioni pessime a causa delle piogge cadute nei gironi precedenti. Sabato nella MXGP abbiamo assistito ancora una volta all'assolo di un giovane ragazzo che di nome fa Tim Gajser, non finisce di stupirci, lo sloveno ha sempre il sorriso sulle labbra, si ferma per ogni richiesta di foto o autografi, il ragazzo oltre a essere bravo è anche molto intelligente e sa che questa parte è molto importante. Tim sul fondo duro del “Cicla22
mino” domina la manche anche se Nagl e Cairoli gli arrivano molto vicino, Febvre in sofferenza in questa prima gara. Ma arriviamo alla parte più importante le due gare domenicali, e qui che è uscito il campione Antonio Cairoli, il siciliano ha messo in mostra una velocità incredibile, alla partenza è partito a fionda prendendosi il primo posto e non lo ha lasciato fino alla bandiera a scacchi, Gajser sbaglia nelle prime battute ed è costretto a rimontare chiudendo quarto, Febvre mette in scena la manche più disastrosa da inizio anno, due cadute che non gli hanno dato la possibilità di fare meglio del sesto posto. Ci si gioca tutto nella seconda manche, Gajser e Cairoli partono fortissimo prendendo subito un piccolo margine, Tim riesce a scrollarsi di dosso Antonio e prende circa sette secondi di vantaggio e si pensa ad una ennesima vittoria del pilota Honda. Tim però ci mette del suo per ravvivare la gara e nella curva prima della pit lane scivola, ci vuole qualche secondo di troppo per ripartire. Gajser chiuderà quarto di manche. 24
Con Gajser fuori dai giochi Febvre sembra risvegliarsi dal torpore e attacca con veemenza Cairoli che non può resistergli. Febvre vince gara 2 ma il Gp è di Antonio Cairoli che vince in Italia e il pubblico lo ripaga con un grande abbraccio sotto il podio. Febvre è secondo e Tim ancora sul podio e tabella rossa, ma perde qualche punto ed ora sono solo 4 i punti che separano i due, con Cairoli che sta risalendo. Jeffrey Herlings non potrà portare a termine la perfect season, esatto avete letto bene, lo schiaccia sassi di questo 2016 non ce l'ha fatta ad avere la meglio di Ferrandis, il francese è stato perfetto, dopo la bella prova in Germania si è ripetuto. Dylan ha vinto la manche di qualifica con autorevolezza precedendo Seewer e Herlings. Nella prima manche Ferrandis ha preso le redine del gioco fin dalla partenza, Herligns ha dovuto recuperare da dietro e negli ultimi due giri ci ha provato a vincere ma Ferrandis non si è fatto intimorire e ha conquistato la prima vittoria di manche della stagione. Dobbiamo fare un monu26
mento a Samuele Bernardini il pilota ufficiale TM ha corso una gara fantastica, alla partenza è secondo e per 5 giri ha retto bene l'impressionante ritmo dei primi, vedere un pilota italiano su moto italiano ha fatto impazzire il pubblico, Bernardini ha concluso con un grandissimo sesto posto. Herlings nella seconda manche non sbaglia non vuole lasciare agli avversari che le briciole, parte in testa e con un ritmo indiavolato mette tutti in riga, Jonas riesce a portarsi in seconda posizione mettendosi alle spalle Ferrandis che sembra meno aggressivo della prima manche. Herlings è sempre più leader del mondiale ma non potrà più puntare alla perfect season. Questo mondiale 2016 si sta confermando su livelli altissimi, nella MXGP Febvre e Gajser sono stratosferici, Cairoli è tornato ai suoi livelli e ne vedremo ancora delle belle. Il mondiale è ancora lungo ma siamo sicuri che dalla prossima gara fino all'ultimo giro a Glen Helen potremo assistere ad altre battaglie come si sono viste fino ad ora. Noi ci saremo e voi? 28
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PRODOTTO
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Testo e Foto Davide Messora e Foto Action Domenico Mussillo
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Siamo andati a trovare Franco Portaluppi di PZ5 Cobra nella loro sede di Ponzone di Trivero bel Biellese per conoscere l'ultima novità per questo 2016. In anteprima noi di X Inside Magazine abbiamo potuto ammirare la nuova frizione. Franco ci spiega come funziona : “Questa che potete vedere è l'evoluzione della famosa frizione APTC Adige, siamo partiti sviluppando quella per Honda e Tm ma a breve saranno disponibili anche per le altre marche, siamo passati dai pezzi in pressofusione a quelli in ergal ricavati dal pieno. Dal sistema a tre molle siamo passati a quello a quattro molle che è molto più indicato per una regolazione più minuziosa, il sistema è quello brevettato da Adige con sistema di sgancio e aggancio in modo che all'apertura del gas si ha la chiusura della frizione, percui un assorbimento in coppia e con questo sistema bastano meno molle per andare a chiuderla perché il lavoro viene fatto anche dall'inclinazione degli asservitori. Abbiamo lavorato molto sulle diverse inclinazioni dell'asservimento
in apertura che poi è quello che produce l'effetto anti saltellamento, abbiamo diverse tipi di inclinazioni a secondo delle esigenze di ogni pilota, a seconda dell'inclinazione si ha una diversa risposta alla chiusura del gas all'apertura della frizione. In pratica con questo sistema di accoppiamento di mozzo mobile con quello fisso tu puoi lavorare con l'inclinazione ed avere dei settaggi particolare per diverse discipline. Nel Motard si avrà l'elica dell'asservimento in apertura molto spinto per avere un buon effetto di anti saltellamento, nel cross e nell'enduro si useranno diversi tipi di inclinazione. Noi ci sono più come nel vecchio sistema Aptc di spessori e ranelle per le molle, ma è tutto molto più semplice ma con la diversa altezza dei bicchierini si carica o scarica la molla. Si può anche andare a regolare di fino le molle usando diversi spessori dei bicchierini, e il vantaggio di poter regolare così facilmente la frizione grazie anche al nuovo sistema EASY SET UP, che è la nostra grandissima novità. Iniziamo adesso ad usarla in gara con i nostri piloti ma a breve sarà disponibile per tutti gli utenti.
Con questo sistema si può cambiare le molle senza inclinare la moto con motore caldo, unico accorgimento è quello di avere un buon allineamento e appena si svita la molla questa esce fuori per cambiare in tempi rapidi il settaggio. Con questo sistema si può lavorare direttamente in pit lane senza perdere tempo. Abbiamo appena terminato lo sviluppo anche per Yamaha, Suzuki e Beta. Nel kit inseriamo dove serve un rasamento e di una molla a tazza e il primo disco fatto apposta per questo kit ed è quello che da un buon controllo per la partenza.” Questa la novità assoluta che tra poco sarà disponibile per tutti e non solo per i piloti che corrono il Mondiale. Il grandissimo Pippo ci ha confidato che grazie al sistema EASY SET UP Lukas Hollbacher è riuscito a sistemare la frizione durante le qualifiche del Gp di Spagna di Jerez.
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EXC 2017: E’ FINALMENTE ARRIVATA UNA NUOVA GENERAZIONE DI KTM DA ENDURO!
KTM dimostra ancora una volta il legame viscerale con l’off-road e la grande esperienza in questo settore lanciando un modello rinnovato per più del 90% delle parti che la compongono, giungendo a risultati incredibili: fino a cinque chili di peso in meno, con conseguente aumento delle prestazioni e migliore centralizzazione delle masse grazie alla profonda rivisitazione dei propulsori e della ciclistica. La gamma è composta dai modelli 2T 250 EXC e 300 EXC e dai 4T 250 EXC-F, 350 EXC-F, 450 EXC-F e 500 EXC-F. Il modello 125 XC-W che non è omologato per l’utilizzo su strada e può essere impiegato esclusivamente su circuiti chiusi al traffico (Cross Country). Ogni motocicletta è dotata di un nuovo telaio e nuove sospensioni WP con la forcella XPlor da 48mm e il monoammortizzatore PDS completamente rinnovato. Grazie all’instancabile e inces-
sante cooperazione tra il reparto R&D di Mattighofen e di KTM Nord America, i collaudatori e i piloti ufficiali, sono state realizzate motociclette sempre più all’avanguardia, dal peso e dalle dimensioni sempre più ridotte, a tutto vantaggio della maneggevolezza. Dal telaio alle nuove plastiche, fino ai più piccoli dettagli nella strumentazione di bordo, KTM si è avvalsa delle tecnologie più avanzate per poter offrire il miglior prodotto possibile, capace di soddisfare le esigenze del pilota amatoriale come del professionista, dal campionato regionale al Mondiale Enduro. E se si parla di EXC non può mancare la leggendaria gamma “SIX DAYS”, che affianca e integra la nuova generazione 2017. Dedicata all’edizione spagnola della competizione offroad più antica al mondo, le Six Days sono disponibili con motori 2 e 4 tempi e sono ricche di dettagli tecnici esclusivi, che migliorano l’estetica e le prestazioni di modelli “Ready to Race” pronti per affrontare 6 giorni di competizione ai massimi livelli.
Joachim Sauer (KTM Offroad Product Manager): "la nuova gamma Enduro dimostra quanto KTM si sia impegnata a perfezionare un modello già leader in questa disciplina. Le nostre competenze e la nostra dedizione ci hanno consentito di realizzare un prodotto che rappresenta lo “stato dell’arte” dell’offroad. Siamo convinti che la nuova gamma di motociclette possa portare ad un livello superiore le emozioni e le soddisfazioni provate dai nostri piloti". La nuova gamma MY2017 sarà disponibile a partire dal mese di giugno.
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Kawasaki: ecco l’attesissima KX250F 2017 Da tempo attesa dagli appassionati, è finalmente arrivata la nuova KX250F. Le già graffianti armi di una delle protagoniste della classe MX2, sono state ulteriormente affilate. L’ultima quarto di litro della gamma KX F si presenta oggi con 1.7Kg in meno sulla bilancia, più potenza, novità stilistiche ed ingegneristiche e, per la prima volta, su una KX, grafiche stampate al posto dei classici adesivi. Ora con condotti di aspirazione tipo “downdraft”, la configurazione a doppio iniettore non è che una tappa sulla strada che porta ad un motore e ad un telaio ancora più performanti. Grazie ad una migliore efficienza volumetrica, dovuta ad una ottimale configurazione del condotto di aspirazione, la spinta è più sostenuta ai bassi e medi regimi, risultando in una risposta del motore più pronta e una più rapida accelerazione. Il pistone dal design più leggero ha una struttura bridgebox con modifica all’offset del cilindro per incrementare l’efficienza meccanica. Questa particolare caratteristica non è solo condivisa con la sorella maggiore KX450F ma anche con la supersportiva Ninja ZX10R e la Supercharged Ninja H2. La resistenza è la caratteristica fondamentale per tutte le moto da competizione, e per il 2017, la KX250F
aggiunge alla sua invidiabile reputazione di affidabilità una modifica alla levigatura del cilindro e ai cuscinetti per la testa di biella, ora del tipo “a strisciamento”. Per quel che riguarda la levigatura del cilindro, questa nuova tecnica migliora la finitura delle pareti e permette al lubrificante un’azione più efficiente ed una riduzione degli attriti. L’adozione di cuscinetti a strisciamento al posto di quelli a rullini per la testa di biella rientra nella filosofia generale volta ad un’ulteriore riduzione delle perdite meccaniche. Alleggerimento del motore di 0.8kg, dello chassis di quasi 1kg, nuovi componenti e settaggi rivisti per la forcella Showa Separate Function Type 2 e la sospensione posteriore UniTrak per un’azione più scorrevole ed un feeling di guida migliore. Più stretto di 6mm, il nuovo telaio pesa 90g meno dell’attuale grazie ad un montante ridisegnato mentre le nuove dimensioni del forcellone conferiscono una rigidezza ottimale e un alleggerimento di 190g. "Con la praticità di 3 mappe motore “plug and play” offerte di serie e l’affidabile KX fi calibration kit (optional), il modello 2017 è la naturale evoluzione prestazionale della dinastia KX250F" secondo Steve Guttridge, European Race Planning Manager di Kawasaki “Nel motocross, la classe 250cc è molto importante ed è fondamen-
tale per Kawasaki avere una moto competitiva non solamente tra i factory team della MXGP ma anche nei paddock nazionali e locali cosÏ come per quei piloti che usano la nostra moto solamente per divertirsi. Per barrare tutte queste caselle e avere una moto capace di piazzarsi sempre sul podio, KHI ha sviluppato un my2017 incredibile, in grado di soddisfare la voglia di vincere dei piloti di qualunque categoria.�
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Foto Fabio Principe Testo Off Road Pro Racing
Report Time – A Pomposa la pioggia è caduta sia la notte del sabato che la domenica mattina durante le prime gare, mettendo tutti nelle condizioni più difficili, caratterizzate dalla gara “dichiarata
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bagnata” che man mano ha visto il fondo asciugarsi, contribuendo in maniera concreta a “rivoluzionare” le prestazioni e i risultati finali dei piloti in quasi tutte le categorie. S1 – E’ stata una gara molto bella, contraddistinta dalle condizioni del tratto off road e di tutta la pista davvero difficilissime. Al termine delle due manche l’ha spunta Andrea OCCHINI con un terzo e un’ottima vittoria (Honda – L30), nonostante in gara #1 abbia dovuto cedere a Elia SAMMARTIN due volte secondo (TM), autore di due gare molto tenaci: primo nella manche di apertura per quasi tutta il tempo, paga alcuni errori nel tratto di fuoristrada e chiude secondo, mentre in gara due ha mantenuto la sua posizione per tutta la manche. Terzo assoluto Edgardo BORELLA con un primo e un quarto (Honda – BRT Mabomotor), in gara 1 ha fatto una bellissima prova, guidando perfettamente, mentre in gara due è stato condizionato dalla gomma posteriore. Massimiliano VERDEROSA 6°/3° è autore di una buona gara che lo piazza appena fuori dalle posizioni del podio. Luca D’ADDATO 4°/7° (Yamaha Extreme Team) soffre la prestazione della seconda manche per una caduta nel tratto di fuoristrada con SAMMARTIN. Ottimo recupero
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nella seconda manche di Fabrizio BARTOLINI, 5°/6° (Yamaha), che transitato 22° al primo giro ha recuperato fino alla sesta posizione, facendo segnare il miglior tempo assoluto di giornata al suo dodicesimo passaggio.In Campionato è ancora OCCHINI a guidare con 85pt, a stretto contatto con BORELLA, secondo con 83pt. S2 – nella S2 il vincitore assoluto è stato un concreto ma anche veloce Riccardo LODIGIANI con due secondi posti (Honda). Ottima la prestazione di Matteo PIVA primo e quarto (Honda), velocissimo e concreto nella prima manche, non è riuscito a replicare nella successiva; mentre Alessandro TOGNACCINI (BETA) ha fatto 8° in gara uno, ma si è riscattato con un primo in gara due. Appena fuori dal podio ma con lo stesso punteggio del terzo troviamo Luigi DOMENICHINI grazie ad un terzo e un quarto (Yamaha). In Campionato LODIGIANI 78pt è primo, “sfiorato” con 77pt da ROMANO, terzo TOGNACCINI 72pt. OnRoad – è Paolo GASPARDONE con due primi (Honda BRT Mabomotor) l’uomo “rivelazione” della classe solo asfalto: chiamato solo “ieri” dal Team BRT a sostituire l’infortunato BRIZZOLARI, si aggiudica la pole position e corre le due manche in maniera perfetta. Secondo un
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ottimo Matteo Ettore TRAVERSA 3°/2° (Yamaha Extreme Team). Terzo di giornata uno dei protagonisti del Reality Motor Home andato in onda con grande successo su MTV, Alessandro DELBIANCO 2°/7° (Honda Team Teknoteka): in gara due scivola ben due volte quando si trovava ancora nelle prime posizioni e compromette così un eventuale miglior risultato generale. Un pochino sottotono la prestazione di Lorenzo MONTICELLI 4°/4° (TM), che sicuramente ha sofferto le condizioni della pista e non è riuscito a spingere al massimo: finisce con lo stesso punteggio del terzo assoluto ma rimane fuori dal podio di giornata. Resta comunque in testa alla generale con 80pt, seguito vicinissimo da TRAVERSA 76pt; terzo leggermente staccato chiude il podio della graduatoria SALMASO 68pt. Sesto, con i suoi 50pt guadagnati solo a Pomposa, si attesta Gaspardone. U24-250/450 – La categoria riservata ai più giovani oggi ha segnato il dominio di Michael VERTEMATI (VERTEMATI) con due primi: ha vinto le due manche dopo aver conquistato anche la pole position. Ottimo! Gioele FILIPPETTI (TM) si aggiudica meritatamente il secondo gradino del podio concludendo le due manche alle
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spalle del leader assoluto; il gradino più basso del podio lo conquista Luca BOZZA 4°/3° (TM), che condiziona una possibile migliore prestazione per una scivolata nella prima manche. Con la 250 una sola partecipante, Nausica CASSINELLI 21°/21° (Honda) che oltre ad essere una piacevole nota rosa nel paddock, ha dato ancora una volta prova di avere un gran carattere e di non temere il confronto con gli avversari. In Campionato in testa con 920pt abbiamo FILIPPETTI, e in seconda posizione dopo la prestazione di oggi troviamo VERTEMATI 775pt, terzo più staccato BOZZA 590pt. MXSerie (monogomma Goldentyre) – In aumento il numero degli iscritti in questa categoria, un segnale importante e incoraggiante. Prevale Roberto SCARPELLI due volte primo (Honda), seguito da un ottimo Movad BOUFARIHA 4°/2° (Honda) e a pari punti da Francesco VIGNI 2°/4° (Honda). Ottima la prestazione anche di Mauro ANTONIO 3°/3° ma nonostante questo risultato resta appena fuori dalle posizione da podio. In Campionato guida VIGNI 850pt, poi BOUFARIHA 770pt e PIANTA 580pt. OPEN (monogomma Goldentyre) – Sono loro ad aprire sem-
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pre il programma delle gare, che sono state molto combattute per le prime posizioni, ma a spuntarla con un secondo e un primo di manche è Alessandro TIDDA (Honda), autore di una ottima prestazione. Con le stesse posizioni ma a punteggio invertito Daniele DI CICCO (Honda) che sale sul secondo gradino del podio. Terzo Tommaso PARRINI 3°/3° (Honda) con due prestazione accorte e regolari. In Campionato si conferma leader DI CICCO 880pt, secondo TIDDA leggermente staccato 680pt e terzo TIBERI con 605pt. HONDA RED MOTO TROPHY – Il Red Trophy continua la sua fase di assestamento dei numeri, i segnali sono favorevoli perché alcuni nomi nuovi si sono aggiunti alla “squadra”. Vince con due primi Orazio CATENA (Honda L 30 Racing), Secondo Nicolò BARBANTI 4°/2°, terzo Alessandro CATALLO 2°/°6. In Campionato è primo CATALLO con 820pt, seguito da TERRIBILE 700pt nonostante una prestazione odierna sottotono. Terzo BARBANTI 580pt. Prossimo appuntamento ad Ottobiano PV). Buona derapata a tutti, e che vinca il migliore. Sempre!
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by Filippo Camaschella
TRAINING
Il NUOTO come allenamento Il NUOTO come allenamento ma ‌ attenzione alla tecnica! Il nuoto può essere molto utile durante la nostra preparazione, sia in periodo agonistico che nella off-season, grazie al quale possiamo fortificare la nostra
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muscolatura, migliorare la resistenza cardiovascolare, ma anche prevenire dolori come il mal di schiena e riabilitare l'apparato muscolo scheletrico. E’ un’ attività che, se fatta nella maniera corretta, può sia allenare che scaricare la nostra muscolatura dopo un weekend di allenamenti o di gare. È necessario tuttavia fare attenzione al tipo di nuoto che si pratica. Come ribadito già negli articoli precedenti, bisogna dare molta importanza ai muscoli “centrali” del nostro corpo e, con il nuoto, andremo a lavorare su questi potenziando i muscoli che sostengono la colonna vertebrale, i muscoli addominali ma anche arti superiori e inferiori grazie ai quali abbiamo l’avanzamento in acqua. Come ogni attività fisica però, il nuoto deve essere eseguito con attenzione, con una tecnica corretta, limitando gli esercizi o gli stili che potrebbero essere dannosi in presenza di mal di schiena. In presenza di dolore alla schiena da evitare sono gli stili delfino e rana ma anche gli esercizi per le gambe che prevedono l'uso della tavoletta (solo con un pieno controllo e attivazione del CORE durante l’esercizio quest’ultimo può essere fatto), ed infine lo stile libero eseguito con la testa alta fuori dall'acqua. Da consigliare, invece, lo stile libero e il dorso quando la tecnica è quella giusta meglio se fatto, soprattutto all’inizio, sotto la supervisione di un istruttore. Il nuoto fa bene ma se eseguito con una giusta tecnica! Spesso si va a nuotare senza avere tecnica finendo cosi l’allenamento con dolori alla 105
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schiena e/o alle spalle. Correggendo fin da subito gli errori eviteremo tutto questo rendendo così, decisamente più redditizi i nostri allenamenti in acqua. Imparato a nuotare nel modo corretto, potremo praticarlo con frequenza durante le nostre settimane di allenamento. Se poi si è in presenza di mal di schiena dovuto a posture scorrette mantenute durante la nostra giornata o allo stress e alle tensioni emotive che contribuiscono a contrarre la muscolatura paravertebrale che, quindi, duole, oltre a perdere efficacia nello stabilizzare il busto, allora trarremo dal nuoto il massimo beneficio. L’attività in acqua, quale il nuoto, è ottima per allenare il nostro fisico. Come già detto in precedenza, essendo in assenza di forza di gravità andremo a fare un grande lavoro in scarico della colonna ma anche di potenziamento della nostra muscolatura, del nostro apparato cardiovascolare, sulla mobilità, togliendo anche tensioni eccessive. Nuotare fa bene ma … prestate attenzione alla tecnica! Al prossimo numero, vi aspetto! Buon allenamento! Filippo.
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