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a cura di LAURA SPARELLO è immagine

L’ABBIGLIAMENTO DA ALLENAMENTO: UNA FUSIONE DI MODA, QUALITA’ E COMODITA’

Nei numeri precedenti abbiamo parlato tanto di abbigliamento da pedana, i body nelle sue evoluzioni e sfaccettature. Non dimentichiamoci, però, che la ginnastica ritmica è gara ma è anche tante ore di allenamento. A partire dall’agonismo di base il minimo orario settimanale ruota intorno alle 9 ore, fino ad arrivare anche a 40. Diventa quindi fondamentale, come potrete immaginare, l’abbigliamento usato durante le sessioni di allenamento.

■ QUALITÀ: un elemento fondamentale è avere un abbigliamento durevole e confortevole in termini di materiali. Le sedute di allenamento nel mondo della Ginnastica Ritmica sono sempre molto lunghe e si necessita quindi di avere un abbigliamento di qualità che duri nel tempo. Dovendo le ginnaste allenarsi in continuità su molte ore, è sempre consigliabile un tessuto che abbia una più alta percentuale di cotone (almeno dall’80% in su) che rimane più durevole nei lavaggi, è resistente, traspirante, fresco d’estate ma anche caldo in inverno e rimane comodo sulla pelle. Esiste un piccolo trucco che consente di capire se il tessuto che hai in mano è di qualità: se si mette il tessuto in controluce e se la trama è fitta e la luce non riesce a filtrare, significa che si ha tra le mani un tessuto di qualità. Da non sottovalutare è la questione della temperatura. In inverno, soprattutto se si è in palestre particolarmente fredde o dove il riscaldamento è molto basso (capita spesso in strutture comunali). è sempre consigliato l’utilizzo di un abbigliamento di tipo termico che ha una caratteristica importantissima: trattiene l’umidità rapidamente e altrettanto rapidamente asciuga consentendo al corpo di restare al caldo e asciutto senza che il sudore si incolli alla pelle. I tessuti termici per antonomasia sono: cotone, lana, lycra, poliestere, polipropilene, meraklon, poliammide e viscosa. Quale conclusione trarre? Per un’ideale abbigliamento tecnico è bene conciliare cotone di alta qualità con tessuti termici, anche sintetici, che consentono un miglior mantenimento della pelle.

■ COMODITÀ: in uno sport come la ginnastica ritmica, dove le atlete devono effettuare movimenti rapidi e complessi in cui tutte le parti del corpo vengono mosse contemporaneamente, non si può tralasciare la comodità. Fattore chiave per mantenere libertà di movimento. Per questo motivo l’abbigliamento deve essere rigorosamente attillato. Parliamo di canotte (vogatore o taglio classico dipende dalle preferenze della ginnasta), scaldacuore, magliette a maniche lunghe aderenti, culotte, leggings, pinocchietto che vestono totalmente aderenti senza lasciare spazi vuoti tra pelle e tessuto. Da evitare felpe, t-shirt classiche, pantaloni della tuta. Questi ultimi non concedono la libertà di movimento necessaria al corpo e sono, inoltre, un impiccio nell’utilizzo degli attrezzi. ■ MODA: non dimentichiamoci che abbiamo a che fare con uno sport in cui un fattore rilevante è quello estetico. Per questo motivo i produttori di abbigliamento tecnico di tutto il mondo cercano soluzioni che riescano ad integrare qualità e comodità con estetica. Questa è una cosa che va oltre l’utilizzo di vari colori e si dirige verso l’inserimento di piccoli inserti dalle forme più particolari, linee dritte, linee curve, disegni, utilizzo di strass con diverse figure ecc… Anche se sappiamo che la maggioranza delle allenatrici può prediligere un abbigliamento nero (fondamentale per le tecniche per avere una migliore visione del corpo della loro ginnasta individualista o dell’insieme delle ginnaste di squadra), non è inusuale la possibilità di allenarsi dando libertà al proprio estro, senza esagerare ovviamente e mantenendo i canoni sopra citati.

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