tutto regionale supermoto 01
Regionale Lombardia-Piemonte Sit Jesolo Interview Matteo Gallan - Marco Ricci
NUMERO
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REDAZIONE: Via della Taccona 27/A, - 20900 Monza (MB) Italia Tel: +39 039 325106 - Fax: +39 039 325107 info@studioocus.com DIRETTORE RESPONSABILE: Davide Messora Foto Coordinator: Riccardo Tagliabue DIREZIONE ARTISTICA: Cristina Balestrini
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CONTRIBUTORS: Altea Pizzocolo, Domenico Mussillo, Raffaele Fredda, Andrea de Felici Filippo Camaschella FOTOGRAFIE: Domenico Mussillo Altea Pizzocolo Raffaele Fredda Andrea de Felici
Allegato di X Inside Magazine Numero Registro Stampa N° 563 Decreto Presidente Tribunale Novara del 27/05/2013
Eccoci qua, nuova idea e nuova avventura. Abbiamo deciso di dare risalto a chi veramente è la linfa vitale del nostro sport, chi corra la domenica per divertirsi e portarsi a casa la “coppetta”. I regionali sono parte integrante del fuoristrada, la solida base della piramide senza di loro in ci può essere tutto il resto. Da questo mese una rivista tutta sulla supermoto regionale, per dare visibilità a campionati che non riescono ad arrivare sulla stampa nazionale. La nostra redazione ha messo insieme diversi collaboratori che seguiranno i campionati territoriali. Non solo gare però approfondimenti e interviste e molto altro. Mi scuso se ancora in qualche gara manca l’articolo ma per le prossime saremo meglio organizzati! Questo è il primo numero! Seguiteci numerosi!!! Come sempre buona lettura e gasssss sempre a manetta!
Davide Messora
CONTENUTI
Regionale Lom-Piem Interview Gallan Sit Jesolo Interview Marco Ricci Trofeo Centro Sud Supermoto Nord Est Alzate la Ruota Training
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Regiona Testo e Foto Domenico Mussillo
Giornata da dimenticare per quanto riguarda il meteo durante la seconda prova di campionato regionale svoltasi sul circuito di Pomposa, pioggia e vento hanno caratterizzato la giornata dello scorso 24 aprile, lasciando purtroppo per noi osservatori poco spazio alla vera bagarre e allo spettacolo che avremmo potuto gustare con una giornata di tempo adeguata. Ad aprire le danze sono i piloti del Trofeo Honda: nota negativa la caduta per Michele occhini che lo ha estromesso dalla gara fin dalle prove del mattino,
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Trofeo Honda Vittoria a mani basse per Guido Fulconi il quale “grazie” alla caduta di Tamburo che era in prima posizione, ha preso il comando non mollandolo per l’intera gara, andando a vincere anche gara due aggiudicandosi il gradino più alto del podio davanti a Giacomo Capra al secondo posto e Riccardo Masi al terzo posto. Classe s1 Grandissimo botta e risposta in gara uno tra Edgardo borella e Luca D'addato il quale non sembrava piovere per loro due, in diversi punti il piacentino su honda (Borella) ha cercato di attaccare D'addato riuscendoci a metà gara ma si è dovuto ri accodare dietro a D'addato riprendendosi (quest’ultimo)la prima posizione andando a vincere gara1, diversamente invece gara2 in quanto Borella avendo un buono spunto in partenza riesce a prendere un buon margine nei confronti di D’addato andando a vincere indisturbato, fantastica lotta per la terza e quarta posizione tra Max Verderosa e Michael Vertemati che hanno animato la seconda manche di giornata, il 14
podio a fine giornata è composto per l’appunto da Borella sul gradino più alto del podio, secondo posto per Luca D’addato e terzo posto per Max Verderosa. On road Lombardia Fantastica prova per il pilota del team Extreme Team Yamaha Matteo Traversa che ha saputo resistere agli attacchi di Jacopo Arduini per entrambe le manche di giornata, una lotta che ha davvero animato questa classe, sul podio quindi al terzo posto più attardato troveremo Frosi del Team Brt. On road Piemonte ad aggiudicarsi questa seconda prova è il giovane talentuoso Kevin Vandi in sella alla sua Honda del team Brt che durante la prima manche ha avuto il suo da fare per mettere le ruote davanti a Rocco Taggio, a fine giornata quindi lo vedremo sul secondo gradino del podio proprio Rocco Taggio in sella alla suzuki del X Moto Racing Team e terzo posto sul podio Williams Fusetto dell’omonimo team. under24 Ottima prova per il giovane 16
Michael Vertemati che come scritto prima ha dato spettacolo insieme al veterano Max Verderosa nella seconda manche, mentre nella prima manche è riuscito a conquistare il terzo posto dietro i due inarrivabili di giornata Borella e D’addato. Ottima prova per il brianzolo Vertemati che verrà premiato con il primo posto davanti a Grazioli a podio nonostante la brutta scivolata in fondo ad un rettilineo e terzo posto per Mattia Menin. s2 piemonte. Per quanto riguarda la classe S2 piemonte rivediamo sul podio un volto abbastanza conosciuto, il mattatore di questa categoria, ovvero Walter Bojino che si aggiudica l’assoluta di gironata in sella alla sua yamaha, dietro di lui un altrettanto volto conosciuto, Simone Cecchetti e terzo classificato Emanuele Terribile. s1Lombardia Altro buon piazzamento per il veterano Mauro Cucchietti in sella alla sua fidata Honda che lo ha portato sul gradino più alto del podio in questa umidissima giornata di gara, secondo posto per Andrea 18
Giacomo Viganò e terzo il giovane Davide Dellacroce. Siamo solo all’inizio di questo che come ogni anno è un campionato molto combattuto pur essendo “solo” un regionale, regionale che sicuramente punta a formare nuove leve che un giorno vedremo di sicuro impegnati in gare di rilievo. Non resta che dare l’appuntamento alla prossima prova che si svolgerà sul circuito Piemontese di Borgo Ticini, ed augurare un in bocca al lupo a tutti i piloti.
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Testo e Foto Domenico Mussillo
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Ciao Matteo grazie per averci concesso questa breve intervista. Buongiorno.Innanzitutto grazie a voi per questa opportunità. L’anno scorso è decisamente andata per il verso giusto, vuoi dirci quale è stato il “segreto” del tuo successo? Si l'anno scorso è stato decisamente positivo anche se la partenza è stata un po' difficoltosa. Quale è stato il mio segreto? Beh penso che sia stato un insieme di cose: impegno, costanza, sacrificio e molta passione per questo sport. Vedi già qualche tuo avversario a cui fare molta attenzione quest’anno? Per quanto riguarda il discorso avversari penso che quello a cui dovró fare molta attenzione sia D'addato Luca. Ormai è qualche anno che partecipi a questo campionato regionale, da quando hai cominciato ad oggi che differenze hai riscontrato? Si ho avuto la possibilità di poter partecipare diversi anni a questo campionato regionale. Ho riscontrato un calo di partecipanti nelle scorse edizioni e successivamente negli ultimi 2 anni ho trovato una buona organizzazione che cerca di accontentare le richieste dei piloti e ho visto un aumento dei partecipanti. Tutto questo ha portato ad avere gare di alto li-
vello con un conseguente aumento di spettacolarità e divertimento sia per i piloti sia per il pubblico. Cosa pensi si possa fare per migliorare sia in ambito regionale ma anche nazionale questa disciplina, se credi si debba migliorare? Penso che il problema principale un po' per tutti i piloti sia il discorso economico. Purtroppo è praticamente impossibile riuscire a praticare questo sport come un professionista. Dal mio punto di vista credo che si sta facendo un buon lavoro per quanto riguarda le categorie promozionali e amatoriali per far avvicinare sempre più piloti a questa disciplina. Però si deve lavorare ancora per permettere hai piloti più competitivi e meritevoli di fare il cosiddetto "salto" e diventare dei veri professionisti. L'aumento della visibilità, il coinvolgimento delle case ufficiali, l'affluenza di pubblico, la ricerca di sponsor e fondi per sovvenzionare i campionati e avere di conseguenza un abbassamento di costi per i piloti, l'inserimento di premi per gratificare i piloti vincenti...questi penso che siano i principali punti chiave su cui lavorare. Dopo un pò di “rosso” sei passato al “verde” come ti trovi oggi con questa nuova compagna di gare? Ho voluto buttarmi in questa avventura con la nuova Kawasaki. È stato fatto un ottimo lavoro da parte del
team per rendere questa moto competitiva anche nella Supermoto. Anche se non è stato semplice abbiamo già raggiunto un buon livello ed è solo l'inizio. Sono molto fiducioso di poter far bene con la nuova moto e il nuovo Team Teknoteka. Obiettivi e appuntamenti per questo nuovo 2016? Quest'anno parteciperó al Campionato Regionale Lombardo e all'Italiano Supermoto categoria S2. Puntiamo a vincere entrambi i campionati o comunque di arrivare nei primi tre. Obbiettivi molto ambiziosi ma noi ci crediamo (e ci proviamo). Matteo ti ringraziamo nuovamente e in bocca al lupo da tutta la redazione e un arrivederci a presto in pista!!! Grazie e crepi il lupo!!! A presto in pista.
Regiona Foto Andrea De Felici
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SIT JES
cui sono stata accolta inizialmente come pilota più giovane e poi come fotografa. Il sole non manca, il paddock è pieno e i piloti hanno voglia di correre. Le iscrizioni si svolgono più lentamente del solito, ma è stata un'ottima occasione per presentare le nostre ombrelline ai piloti che si sono dimostrati ben felici di trovare 4 splendide ragazze a salutarli di prima mattina. Si sono iscritti 118 piloti, 80 in SM2, 18 in SM1 e 20 in SMV. Poco dopo la conclusione delle iscrizioni si è svolto il briefing, un momento indispensabile prima di una gara, soprattutto dopo la pausa invernale per ricordare le nozioni indispensabili ai piloti. Durante le libere i piloti si sono scaldati e hanno studiato meglio il tracciato, dato che per alcuni di loro era nuovo o non ci andavano da tempo.
SOLO Testo e Foto ALTEA PIZZOCOLO
Nelle qualifiche della SMV si può notare la differenza di livello tra i piloti presenti; il pilota che ha segnato il miglior tempo è stato il giovane Kevin Vandi #169: 53.449, il secondo tempo è di Christian Vonmetz #105, pilota che l’anno scorso ha fatto delle splendide gare al SIT: 54.867, terzo Roberto Catani #113: 55.777, l’ultimo pilota ha una differenza di quasi 10” dal primo. I piloti della SM2 sono stati divisi in 4 gruppi, in base ai tempi delle libere. I primi ad entrare sono i piloti del gruppo D, la più veloce del gruppo è Vanessa Gianotti #216 con un tempo di 1:15.478, la segue a meno di un secondo Samuele Tallarini #110, il terzo tempo è di Davide Ghezzi #161 01:16.874. Nel gruppo C i primi 9 piloti girano più veloci del primo tempo del gruppo D: il miglior tempo è di Luca Giuffrida #931: 01:11.978, secondo uno dei piloti della categoria amatori, Alberto Perosino #65 01:12.761 e terzo Roberto Fredi #57: 01:13.938. Il gruppo B abbassa notevolmente i tempi e i primi 2 girano più veloci dell’ultimo pilota SM1, Claudio Borghetti #22 segna il miglior tempo del gruppo: 01:08.391, seguito da Andrea Olivier #83 01:08.659 e da Dario Ciani #17 01.10.701. Nel gruppo A il pilota Christian Bellemo #23 ha girato solamente a 3” dal primo pilota della SM1, segnando un tempo di 01:06.493, secondo il pilota Enrico Ceccotto #72 01:07.222 e terzo Alessandro Mantia #341, amatore: 01:07.852. Ultimi i piloti del gruppo SM1, piloti che la manetta sanno decisa58 mente come girarla, presente
anche il pilota Elia Sammartin, ben noto al SIT. Il miglior tempo viene segnato da Fabrizio Bartolini #110: 01:03.350. Il secondo tempo, a 00.188 da quello di Bartolini, è di Elia Sammartin #32 01:03.538. Terzo il tempo di Luigi Domenichini #151, 01:03.988, ultimo pilota a scendere sotto la soglia del 01:04.000. Successivamente alla pausa di un’ora, alle 14 rientrano in pista i piloti della SMV per la prima manche di gara, dopo aver fatto un giro di ricognizione e la prova semaforo i motori iniziano a salire di giri mentre le 3 luci rosse si accendono una dopo l’altra. Allo spegnimento i piloti scattano dalla griglia di partenza. Partono subito benissimo Kevin Vandi e Christian Vonmetz, seguiti a ruota da Roberto Catani. Durante il terzo giro Vonmetz incappa in una scivolata che gli fa perdere tempo e posizioni, finendo in 6a posizione dietro a Kevin Vandi, Roberto Catani, Massimiliano Carboni #0, che ha corso con un TM 300 2t, Luca Sala #717 e Walter Benelli #700. Nelle retrovie le posizioni rimangono invariate. Durante il quinto giro Vonmetz inizia a passare i piloti che lo precedono e torna in 3a posizione, dando prova di essere in forma. Dopo i 13 giri di gara i piloti tagliano il traguardo sotto l’arco degli sponsor: in prima posizione Kevin Vandi, secondo Roberto Catalani, terzo Christian Vonmetz. Ben 8 piloti sono stati doppiati da Vandi. Alla prima manche della SM2 D il pilota che parte meglio è Lorenzo Fossi #158 che distacca fin dalla seconda curva il gruppo di piloti 60 che lo seguono, secondo Marco
“Jerry” Viganò #369, terzo Massimiliano Bagatin #136. Dal secondo giro Paolo Scarato #18 inizia la sua rimonta, dalla 5a posizione in cui si trovava alla fine del primo giro, passando Mattia Tirelli #99. Fino al quinto giro tutte le posizioni rimangono invariate, poi a Mirko Pontevichi #801, che si trovava in 9a posizione, si spegne la moto subito dopo il primo appoggio nello sterrato e non riesce più a ripartire. Durante il settimo giro Paolo Scarato passa in 2a posizione, ma non per molto dato che al giro seguente viene ripassato da Marco Viganò e da Massimiliano Bagatin. Al penultimo giro Paolo Scarato riesce a sorpassare Massimiliano Bagatin passando in 3a posizione e riesce a mantenerla fino alla bandiera a scacchi. Lorenzo Fossi vince questa prima manche, con una differenza poco più di 5” dal secondo classificato Marco Viganò, terzo Paolo Scarato. Nella gara della SM2 C i piloti partono in un gruppo compatto e dopo il primo giro troviamo in testa William Scamarcia #135, seguito da Roberto “Bobo” Fredi, da Devid Andreazza #771 e Vanessa Gianotti. Al secondo giro Roberto Fredi passa William Scamarcia conquistando il primo posto, Vanessa Gianotti dalla 4a posizione finisce in 6a e al giro seguente in 8a, una posizione che la farà battagliare con Alessandra De Ruvo #5. Nelle prime posizioni tutto rimane invariato, lasciando così il clou della gara alle posizioni intermedie e di coda. Tanti i sorpassi tra Samuele Tallarini, Luca Borin #121 e Massimiliano Duci #10 che dopo 62 una buona partenza si ritrova a
perdere posizioni. Dopo 11 giri di agonia per alcuni dei partenti viene sventolata la bandiera a scacchi, in prima posizione troviamo ancora Roberto Fredi, in seconda posizione William Scamarcia e in terza posizione Devid Andreazza. La prima manche della SM2 B è una gara piuttosto regolare, con pochi sorpassi. Al primo giro partono in testa Guido Fulgoni #19, Dario Ciani ed Emanuele Corona #785. Per i primi tre giri tutte e 20 le posizioni rimangono invariate, mentre al quarto giro Guido Fulgoni incappa in una caduta ed è costretto ad abbandonare la gara. Dopo essere passato in 2a posizione, Emanuele Corona inizia a perdere posizioni, finendo in 6a posizione al penultimo giro. Si porta a casa la prima posizione Dario Ciani, secondo Loris Aschero #74, terzo Errico Pizzillo #15. Anche la SM2 A fa una gara molto lineare, in cui quasi tutte le posizioni rimangono invariate. Scattano bene Christian Bellemo, Alessandro Mantia ed Enrico Ceccotto che però viene poco dopo passato da Nico Grazioli #771. Durante il sesto giro Alessandro Mantia deve abbandonare la gara a causa della rottura del motore, un danno che oltre ad avergli rotto pistone e biella gli ha rovinato anche il cilindro e i carter motore; la seconda posizione finisce quindi nelle mani di Enrico Ceccotto, seguito da Nico Grazioli. La gara termina con Christian Bellemo in testa, seguito da Enrico Ceccotto e da Nico Grazioli. Finalmente è arrivato il momento 64 della gara più attesa dal pubblico
e dai piloti: entrano in pista i 18 della SM1. Allo spegnimento del semaforo i piloti scattano all’unisono ed Elia Sammartin passa subito in testa, seguito da Tine Sarazin #77 e da Fabrizio Bartolini. Una gara sicuramente in rimonta per Michael Vertemati #4 che dopo aver fatto il terzultimo tempo in qualifica, con una moto non sua a causa di una rottura durante le prove libere del sabato, parte bene recuperando fino alla 13esima posizione, per poi al secondo giro passare Daniele “Saetta” Beggi #2. Una gara interminabile per Marco Ricci #59 e Andrea Borella #501, fino all’ottavo giro Andrea Borella era in 7a posizione, seguito a pochi centimetri da Marco Ricci che cercava in tutti i modi di passarlo, riuscendoci al nono giro. Gabriele Zotta #121 dopo aver fatto più di metà gara in 10a posizione viene passato da Oscar Tiso #100 e da Michael Vertemati. Quattro sono i piloti che sono stati doppiati da Elia Sammartin: Nicolò Barbanti #23, Andrea “Fulminato” Viganò #199, Axel Wieser #202 e Giacomo Spreafico #111. Il primo a passare sotto la bandiera a scacchi con un’interminabile wheelie è Elia Sammartin, seguito da Tine Sarazin e da Fabrizio Bartolini. Dopo 10 minuti di pausa sono rientrati in pista i piloti della SMV per iniziare la seconda manche. Rispetto a gara 1 è stata una manche meno ricca di sorpassi, sicuramente è stata una gara in rimonta per Walter Benelli che dopo un primo giro in 5a posizione, al secondo giro era 13° e durante tutta 66 la gara ha cercato di recuperare
posizioni, riuscendo a terminare al 10° posto. Bella gara anche per il pilota Andrea Bandini #19 che dopo aver battagliato con Dennis Dall’Osto #7 gli rimane davanti. Vince nuovamente Kevin Vandi, seguito da Christian Vonmetz, che questa volta non commette errori, e da Roberto Catani. Nella SM2 D non mancano le sorprese e le cadute: il secondo classificato della prima manche Marco Viganò,dopo essere partito in 5a posizione è caduto e non ha potuto continuare la gara. Anche il pilota Leonardo Pontevichi #800 durante il secondo giro è caduto ma è riuscito a ripartire, dovendo fare una gara tutta in rimonta dalla 16esima posizione. Ai piloti Mirko Pontevichi e Massimiliano Patelli #281 si spegne la moto nello sterrato e dopo aver spedalato un po’ sono riusciti a ripartire. Il pilota che per i primi tre giri era in 3a posizione, Massimiliano Bagatin, durante il quarto giro è scivolato e si è ritrovato in 13esima posizione e poi non ha concluso la gara. Fino al penultimo giro i primi tre piloti sono Lorenzo Fossi, Paolo Scarato e Mattia Tirelli #99, ma Paolo Scarato stava aspettando solo il momento buono per passare Lorenzo Fossi, e così è stato, all’ultimo giro. Nella SM2 C la lotta più bella è stata quella per la 4a posizione tra Vanessa Gianotti, Federico Facchinetti #25 e William Scamarcia, il trio continuava a farsi un sorpasso dietro l’altro, ma Vanessa Gianotti alla fine è riuscita a rimanere davanti, seguita da William Scamarcia e poi da Federico Facchinetti. 68 Le prime tre posizioni sono rimaste
invariate dal primo giro: primo Devid Andreazza, secondo Roberto Fredi e terzo Adriano Turchetto #45. Nella SM2 B sono state fatte due partenze anticipate: una di Emanuele Corona e una di Mattia Rampinelli #100. A pochi giri dalla fine della gara il giovane pilota Andrea Stucchi #2 stacca troppo tardi alla prima curva e finisce nella ghiaia senza più riuscire a far partire la sua moto. Passa per primo il traguardo Guido Fulgoni, seguito da Errico Pizzillo e da Loris Aschero. I piloti della SM2 A, come nella prima manche, hanno fatto una gara molto entusiasmante pur non essendoci sorpassi particolarmente degni di nota. Peccato solo per i due piloti che non sono riusciti a concludere la gara a 4 giri dalla fine: Giada Vezzù #92 ha avuto un problema con la sua Honda e si è dovuta mettere in disparte aspettando con amarezza la fine della gara, mentre Filippo “Bongio Bongiovanni #221 ha fatto una “bella” caduta. Primo classificato di questa seconda manche è Enrico Ceccotto, secondo Christian Bellemo e terzo Nico Grazioli. La SM1 come sempre non delude e lascia tutti con il fiato sospeso. Dopo una partenza ottima Elia Sammartin al secondo giro fa spegnere la sua TM nello sterrato che sembra non voler ripartire, dopo un po’ di fatica finalmente la moto riparte e Sammartin può ricominciare la sua corsa che ormai parte dall’ultima posizione, sfortunatamente gli ricapita lo stesso problema e quindi nuovamente ha 70 dovuto iniziare la sua rimonta.
Marco Ricci parte meglio della manche precedente e al secondo giro si trova in 4a posizione, ben lontano da Andrea Borella che si trova in 7a posizione. Ottima partenza anche per Michael Vertemati che al quarto giro aveva passato Andrea Borella sottraendogli la 7a posizione… Però la moto inizia a girare male, ha sbiellato, e quindi deve uscire dalla pista senza concludere quella che poteva essere una grande gara per lui. Giacomo Spreafico dopo aver fatto una partenza in sordina recupera posizioni portandosi alla 13esima posizione, davanti al compagno di squadra Andrea Viganò: tra i due inizia una sfida all’ultimo sorpasso e, a tre giri dalla fine Andrea Viganò ha la meglio. Fino all’ultimo giro le prime tre posizioni rimangono invariate ma Luigi Domenichini, con un ultimo sforzo prima del traguardo, passa Tine Sarazin portandosi in seconda posizione, dietro a Fabrizio Bartolini.
I primi 3 classificati della SMV: Kevin Vandi 380 punti Roberto Catani 352 punti Christian Vonmetz 352 punti I primi 3 classificati della SM2: Enrico Ceccotto 370 punti Christian Bellemo 370 punti Nico Grazioli 344 punti I primi 3 classificati della SM1: Fabrizio Bartolini 362 punti Tine Sarazin 352 punti Luigi Domenichini 344 punti
Grazie mille all’organizzazione, ai piloti e agli sponsor che ci hanno permesso di realizzare una giornata di gare splendida! VI ASPETTIAMO A BUSCA (CN) IL 15 MAGGIO!!
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Siamo con Marco Ricci nella sua officina a Borgosatollo (BS) e ci faremo raccontare un po’ di cose riguardo alla sua carriera agonistica nel motard e sul suo modo di lavorare. Ciao Marco! Come ti sei avvicinato alle supermoto e quando? Ciao, mi sono avvicinato al supermotard nel 2003 dopo anni di motocross a livello agonistico, e con il senno di poi.. AVREI DOVUTO FARLO PRIMA! Raccontaci della tua prima gara/stagione? La 1° gara è stata all’italiano prestigi insieme a tanti piloti ufficiali supportati dalle case madri. L’obiettivo era quello di qualificarsi nei 32 partenti o si tornava a casa… Anni fa non esistevano le categorie minori o finali A-B-C ecc. Comunque l’obiettivo l’ho raggiunto e poi è andata sempre meglio. Spesso ero il primo dei privati e correvo con un Husqvarna 630 NOX, poi sono approdato anche al mondiale facendo qualche gara come Wild Card. Cos’è che significa correre in moto per te? Per me correre significa adrenalina, fare quello che mi piace e staccare la spina dalla settimana lavorativa, anche se il mio lavoro lo amo dato che ho un negozio di moto dove faccio vendita e sviluppo di supermotard: ora sono uno dei negozi a livello nazionale più conosciuti e di riferimento per queste moto ed è ciò che volevo.
Quanto conta la parte sterrata nelle sorti di una gara? La preferisci all’asfalto o no? Come mai? Lo sterrato conta moltissimo, il pilota completo, forte e veramente competitivo va forte sia sullo “sporco” che sul “pulito”. Il supermotard su questo aspetto è uno sport completo perché da molte situazioni differenti in uno stesso circuito. Io preferisco l’asfalto per via del mio carattere e lavoro, dato che sono uno specialista maniacale delle traiettorie, dell’assetto e di tutto quello che ne consegue. Quest’anno parteciperò anche al campionato italiano On Road dove corre anche Max Biaggi. Come vedi il SIT? Il SIT è il campionato che ti fa più venir voglia di correre: c’è un’atmosfera rilassata nonostante quell’agonismo che non manca mai, poche menate e tante categorie per tutti i livelli di piloti. Il team Ricci Moto quest'anno schiera diversi piloti nelle varie categorie del SIT, chi è a tuo parere il più performante e che può puntare al podio della SM2? Il team Ricci Moto quest’anno, tra piloti ufficiali e non, schiera all’incirca 40 piloti… Piloti veloci? Aspettiamo le prime gare e vediamo chi ci crede veramente e chi no! Secondo te ci sono giovani piloti promettenti che partecipano quest’anno all’italiano?
I piloti giovani dell’italiano non li ho ancora valutati, ma li terrò d’occhio e se ne vedrete uno supportato da Ricci Moto vorrà dire che è un pilota che potrebbe avere un futuro. Secondo te qual’è uno dei fattori più importanti nella preparazione di una moto? Per la preparazione di una moto direi che in primis la cosa più importante sono le sospensioni, seguono i freni, il bilanciamento della moto e le quote… Ma quelle le tengo segrete (ride). 2t nel motard, si o no? E perché Il 2t abbiamo provato a utilizzarlo nelle gare, il KTM 300 di Luigi Gussago, ma non può essere competitivo rispetto al 4t. Le gare nei circuiti cittadini e nelle fiere secondo te potrebbero rilanciare questo sport? Le gare nei circuiti mi piacciono, tanto pubblico e tanto spettacolo. Direi inoltre che il supermotard si presta bene per correre in mezzo alla gente, basta solo un minimo di organizzazione e sicurezza. Le fiere beh… Meglio ancora, sono il massimo!!
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Alzate la Preview Alzate la Ruota, Un sogno diventato realtà. Il 2 giugno 2011 il sogno di alcuni ragazzi appassionati di motard è diventato realtà. Creare un evento in un circuito cittadino non è facile, ma supportati da un buon numero di piloti e dal pubblico che ogni anno è sempre più numeroso, sono arrivati alla sesta edizione. L’evento si avvale del patrocinio del Comune di Alzate Brianza e della collaborazione tecnica del motoclub “Tazio Nuvolari” di Cogliate. Oltre ai turni in cui i piloti possono divertirsi e dar spettacolo con wheelie e derapate sono presenti varie attività anche per il pubblico più giovane: clown, truccabimbi e la possibilità di guidare una minimoto o un
a Ruota 2016 Testo e Foto Altea Pizzocolo
miniquad. Alzate la ruota rappresenta ad oggi l’unica esibizione di supermotard con un percorso allestito interamente su strada e viene attesa ogni anno con grande entusiasmo ed impazienza da parte di tutti. Essendo un evento svolto a turni, anche chi non è mai andato in pista o possiede un motard che utilizza solo su strada, può partecipare senza timore. Uno degli ideatori, Marcello Volgare, mi dice: “Quest’evento è l’occasione per tanti pistaioli per non farsi 100 (se non di più) km per divertirsi con un motard… Ogni anno speriamo sempre che arrivi un investitore che dica “costruiamo una pista in zona”, sarebbe veramente bello e pratico per tutti i piloti non solo della Brianza ma anche delle zone vicine…” Io ho partecipato all’edizione del 2014 come pilota e nel 2015 come parte dello staff di fotografi che hanno seguito tutto l’evento. Ho sempre visto Alzate La Ruota come il modo migliore di divertirsi con un motard senza spendere come in una giornata in pista, ed è un evento che avvicina tantissime persone a questo mondo che, ahimè, non è poi 118
così conosciuto. Da ragazza poi ho sempre avuto molte persone che mi fermavano quando mi vedevano in tuta, facendomi domande su questo sport e su come mi ci fossi avvicinata, per me è sempre stato un motivo d’orgoglio. Tra l’altro devo ringraziare questo evento perché mi ha fatto conoscere persone splendide che amano questo sport… GRAZIE ALZATE LA RUOTA! Vi ricordo che le iscrizioni verranno aperte il 1 maggio 2016 e ci si potrà iscrivere sul sito http://www.alzatelaruota.it/ o tramite mail all’indirizzo info@alzatelaruota.it, l’evento si svolgerà il 2 giugno 2016 a partire dalle ore 9 circa (apertura iscrizioni) in Via Roggia Lubiana - Alzate Brianza (CO).
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by Filippo Camaschella
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IMPEGNARSI per
MIGLIORARE Parlare non costa molto. Avere sogni e fissare grandi obiettivi prima di una gara è facile, ma il vero obiettivo non è “parlare” ma “fare”! L’impegno non può cosi iniziare dalla gara stessa ma deve essere strutturato, messo in pratica e ben “immagazzinato” nei mesi prima della prima competizione e tutt’ora per arrivare cosi al conseguimento dei propri traguardi, diventando così più forti, più veloci e resistenti. Tutto questo è possibile solo con un impegno costante 365 giorni all’anno, 24 ore su 24. Ovviamente tutto è più facile per atleti professionisti i quali possono dedicare
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tutto il loro tempo della giornata per un unico fine ma, con 24 ore su 24, non prendo in considerazione il solo allenamento fisico ma tutto ciò che concorre alla realizzazione dei nostri obiettivi quindi vivere, respirare, mangiare, dormire e allenarsi ogni giorno. E’ fondamentale alimentarsi con nutrienti necessari all’organismo a ripristinare velocemente le scorte energetiche ed il rinnovo cellulare per ottimizzare gli effetti dell’allenamento. Questo non è però possibile mangiando patatine fritte, torte dolci, pop-corn, ecc. ma sicuramente mediante frutta, verdura, carne magra e molti altri alimenti che vedremo approfonditamente più avanti. Tanti piccoli cambiamenti sono essenziali per raggiungere grandi risultati. Resta da individuare quali siano i cambiamenti più importanti per raggiungere il successo e rendere un campione, un vero “Campione”. Gli atleti più forti sono quelli che mettono più degli altri l’attività sportiva e tutto ciò al centro della loro vita e costruiscono ogni giorno in funzione dell’allenamento. Raramente si diventa campioni improvvisando l’allenamento! Considerando a parte le ovvie abilità individuali necessarie per eccellere in ogni sport, sono sette gli attributi comuni a tutti gli sport quali: abilità, motivazione, opportunità, vocazione sportiva, sistemi di supporto, criterio di lavoro e forza mentale. Andiamo ora a vederli brevemente insieme uno alla volta. Abilità: non si può negare che la genetica ha un ruolo fondamentale nel raggiungimento del suc125
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cesso nello sport. Sono molti gli esempi: giocatori di basket alti, lottatori di sumo enormi, fantini piccoli. Altri sono però i tratti fisici che non sono immediatamente evidenti come la capacità polmonare dell’atleta, particolari proporzioni fisiche e potenza muscolare. Anche le diverse soglie e l’economia nei consumi energetici sono importanti nella performance. Motivazione: atleti fortemente motivati hanno in genere una grande passione per questo sport e ciò evince dal tempo dedicato a girare in moto, alla cura della moto stessa, alla lettura di articoli motoristici e alla visione che hanno dello sport in genere. Opportunità: i casi del destino sono infiniti e tra questi ci può essere il caso del miglior atleta del momdo. La mancanza di opportunità non è comunque il suo fattore che può bloccare la crescita di un pilota. Se non vengono meno le seguenti condizioni, anche le possibilità di raggiungere il pieno potenziale potrebbero essere compromesse: Si potrebbero aggiungere molti altri elementi utili al raggiungimento del pieno potenziale in moto. Quanto più cresce il desiderio di eccellere tanto più sarà necessario cambiare il proprio stile di vita e strategie per raggiungere gli obiettivi di volta in volta prefissati. Vocazione sportiva: la motivazione per raggiungere il successo dei grandi campioni, alcuni dei quali citati all’inizio, era eccezionale ed erano di127
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sposti a fare sacrifici, impostare qualsiasi tipo di allenamento necessario per raggiungere l’obiettivo. La vocazione sportiva deve essere intesa come un potente mix tra motivazione e dedizione, sia elemento di primaria importanza per realizzare i sogni di successo. Se un atleta ha il sogno di vincere un Campionato di Mondo di Motocross la vocazione sportiva deve essere ancora più grande del proprio sogno. Ma ogni atleta che desidera migliorare deve mettere un certo livello di dedizione nel proprio lavoro. Solo l’atleta che si impegna di più può riuscire a raggiungere le proprie mete. Sistemi di supporto: nemmeno il più grande pilota con forti motivazioni diventerà mai un campione senza un sistema di supporto. Una struttura “umana” attorno al pilota è indispensabile per raggiungere i suoi obiettivi. Indirizzo di lavoro: i campioni non si allenano senza scopo e neanche devono seguire ciecamente il piano di un altro pilota. La differenza tra vincere e perdere spesso è sottile e che quindi l’allenamento non può essere casuale. Avere un piano dettagliato fornirà le opportune sicurezze: senza un piano di allenamento, salire sul podio è difficile anche per i campioni. Forza mentale: il successo nel motociclismo, come in qualsiasi altro sport, richiede una mole notevole di duro lavoro fisico, ma la chiave per mantenere certi livelli molto stressanti e per molti anni, sta nella saldezza psicologica dell’atleta. Sono quattro le qualità sempre presenti negli atleti che vogliono raggiungere alti livelli di pre129
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stazione: • desiderio di raggiungere il successo • autodisciplina • attitudine a credere in se stessi • pazienza o perseveranza In assenza di una delle sopra citate forze mentali, l’atleta non raggiungerà i suoi obiettivi e solo in pochi presentano alti livelli in tutte queste qualità. La psicologia dello sport è un campo in rapido sviluppo e sta diventando elemento sempre più importante per gli atleti più competitivi. Per concludere, non sempre seguire questi programmi potrà garantire il successo, ma nel caso in cui l’atleta abbia già qualche abilità, obiettivi chiari e supporti necessari potrebbe essere la giusta chiave o l’elemento finale e decisivo! Al prossimo numero, vi aspetto! Buon allenamento! Filippo.
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