X Inside Magazine numero 81
INTERVIEW TEAM MANAGER Valenti SM 125 Z
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Editoriale Dobbiamo scusarci con tutti i nostri lettori per la lunga assenza, ma a causa del lock-dowm ci siamo presi una pausa anche noi. In questo numero abbiamo chiesto ai maggiori team manager di MX-EN-SM di darci la loro visione di quello che è successo e di quello che succederà. A luglio si tornerà in pista con i Campionai Italiani e tutti i team si stanno preparando per essere pronti per la ripartenza. Il mondiale invece è ancora un’incognita, un calendario c’è ma per molti così come è stato stilato è infattibile e poi si potrà correre a porte chiuse, riusciranno gli organizzatori a sopravvivere senza l’incasso dei biglietti del pubblico? Certo MotoGp e F1 inizieranno a porte chiuse ma loro hanno la forza per farlo. Che ne sarà del Mondiale MXGP? A questa domanda per ora non ci sono ancora risposte certe, noi siamo fiduciosi e aspettiamo l’evolversi della situazione. In questo numero abbiamo potuto testare il Valenti 125 Sm! Ragazzi gassssss sempre a manetta!!!!!!!!!!!!!!
NUMERO 81
CONTENUTI
La parola ai team manager TEST SM 125 Valenti Casco MT Helmets Falcon SV
I MIGLIORI PILOTI, LE MIGLIORI SFIDE, LE GARE PIÙ ECCITANTI IN DIRETTA
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interview
PAROLA AI TEAM MANAGER
Il 2020 doveva essere un anno pieno di emozioni e soddisfazioni per pubblico, team, aziende e i fan....invece si sta rivelando uno degli anni più bui del Motocross a livello Mondiale. Il Covid-19 è per ora il grande nemico della popolazione mondiale e lo sport insieme a tanti altri settori ne ha risentito, in quasi tutta Europa si è messo in atto un lungo lock-down che ha visto milioni di persone stare rinchiuse dentro casa aspettando di avere qualche notizia positiva per poter rivedere la luce. L’Italia per prima è stata l’epicentro dell’infezione in Europa, altre Nazioni stanno vivendo quello che abbiamo passato noi alcuni mesi fa. Il nostro paese sta pian piano tornando alla vita, riaprono imprese bar e ristornati, anche se con leggi restringenti e anche lo sport sembra possa ripartire. La serie A dovrebbe riprendere a metà giugno e alcuni sport motoristici ripartono con i campionati a metà Luglio con Supermoto e Mx. Ma il Mondiale? Domanda che si stanno ponendo in molti e così abbiamo voleto interpellare i team manager delle tre specialità dell’Off Road: motocross, enduro e supermoto con alcune domande. Gli spunti che ne escono sono molteplici ma la cosa che più si capisce è l’incognita su quando ripartire e i problemi economici che stanno attraversando i team.
GIACOMO GIARIBOLDI
Come avete vissuto l’inizio di questa pandemia? L’abbiamo vissuta come tutti, chiusi in casa e con tutte le attività sospese a data da definire, all’inizio pensando che non si sarebbe verificata una situazione di chiusura così grave come invece è poi realmente avvenuto. Quali sono stati i problemi all’interno del vs.team a causa di quasi tre mesi di stop? In questi mesi tutti i componenti del Team HRC sono rimasti a casa e non hanno mai lavorato ad eccezione di qualche sporadica situazione per poter inviare del materiale a Gajser in Slovenia, la situazione inizia a normalizzarsi ora e quindi stiamo riprendendo tutte le attività in attesa dell’uscita del nuovo calendario. Quale è la vostra situazione al momento? Al momento solo una parte del team è rientrata al lavoro in attesa di poter fare programmi più precisi. Avete ripreso gli allenamenti con i vostri piloti, quali sono state le problematiche di una lunga inattività? In realtà Gajser non ha mai smesso di allenarsi nella sua pista privata in Slovenia, anche se ha mantenuto un ritmo molto più ridotto dovuto al fatto che non sappiamo quando e come le gare riprenderanno e fino a quando si dovrà correre. Il problema per i piloti ora è quello di riprogrammarsi senza avere però delle date certe. Mitch Evans invece era rientrato in Australia per farsi operare alla spalla infortunata a Valkenswaard e potrà risalire sulla moto solo a Luglio. Come vedete il futuro della Mondiale Motocross in questo 2020? Spero che ci siano al massimo una decina di GP tra Agosto, Settembre e Ottobre, senza gare overseas in modo da poter chiudere in maniera dignitosa questo sfortunato campionato e che il titolo sia assegnato alla fine al miglior pilota. Secondo voi quando si potrà ricominciare a correre? Io penso verosimilmente che a Settembre ci saranno meno problemi a spostarsi in Europa e a ricevere il pubblico sui circuiti, quindi penso non prima di allora, Agosto mi sembra un po’ presto, però potrebbe anche essere che qualche nazione apra prima e allora potrebbe essere un’opportunità. L’eventualità di un allungamento del mondiale oltre il mese di Ottobre può creare problemi con sponsor e piloti? Penso che anche a Novembre si potrebbe correre compatibilmente con le condizioni climatiche che si potrebbero trovare, i problemi contrattuali potrebbero anche essere risolvibili.
ALFREDO BEVILACQUA
Come avete vissuto l’inizio di questa pandemia? Sinceramente è accaduto tutto molto velocemente per cui i primi giorni non era ben chiaro cosa sarebbe successo. Le prime due settimane sono passate cercando di capire come ripartire e quando, poi essendo la nostra attività tra quelle che potevano lavorare, mi sono recato in ufficio per valutare la situazione da vicino mandando mail agli sponsor per cercare di trovare soluzioni. Successivamente ho deciso di intraprendere la strada della richiesta di cassa integrazione per lo staff del team e la richiesta alla banca per i finanziamenti alle aziende in difficoltà perché prevedevo delle grosse difficoltà nei mesi successivi, come purtroppo si è verificato. Quali sono stati i problemi all’interno del vs. team a causa di quasi tre mesi di stop? Sicuramente lo stop ha creato grosse difficoltà a tutti, in primis ai piloti ,costretti ad uno stop forzato dalle gare e dagli allenamenti ; allo staff bloccato a casa senza percepire lo stipendio e che ancora oggi (fine maggio) sono in attesa di ricevere la cassa integrazione di marzo e aprile; e all’azienda , che si è trovata nel giro di due mesi senza liquidità in quanto da febbraio ad oggi non abbiamo più incassato i soldi delle fatture emesse come sponsorizzazione ,pertanto avendo pagato tutti i fornitori, in due mesi si è esaurita la liquidità aziendale. Quale è la vostra situazione al momento? Organizzandoci internamente con tutti i presidi di contenimento consigliati e previsti, lo staff ha ripreso a lavorare il 18 maggio, data in cui c’è stata una piccola apertura da parte del governo . In questa fase, alla luce del nuovo calendario che prevede Gp molto attaccati , e senza margine di tempo per preparare le moto da sostituire, ci stiamo portando avanti con il lavoro , predisponendo nuove moto da gara . Quando avremo terminato, nel caso non fossero ancora riprese le gare, ci dedicheremo alla manutenzione dei mezzi (cam ion e furgoni) e sistemeremo l’azienda internamente apportando modifiche che avevamo programmato per questo inverno. Avete ripreso gli allenamenti con i vostri piloti, quali sono state le problematiche di una lunga inattività? Per il momento la situazione è abbastanza differente da pilota a pilota . Östlund essendo svedese, nazione in cui il lockdown non c’è stato, si è potuto allenare in moto anche se non intensamente . Situazione diversa per Rubini che, trovandosi in Belgio ha dovuto sospendere l’attività fisica e in moto, potendo praticare solo il ciclismo in quanto era uno dei pochi sport permessi. Mentre la Svizzera ,tenendo chiuso quasi come l’Italia ,ha costretto il nostro Diserens a riprendere gli allenamenti in moto solo 2 settimane fa. Il problema non meno importante è l’impossibilità di mandare ai piloti il loro meccanico d’allenamento che, ad oggi, non può uscire dall’Italia fino a nuove disposizioni riguardo l’apertura delle frontiere. Infatti un pilota che si allena senza meccanico ha grosse difficoltà nel disputare una buona attività sportiva, perché gli manca il sostegno della persona che lo segue in pista e che gli ripristina le moto ad ogni fine giornata. Tutto questo per ora viene portato avanti da parenti o amici che seguono il pilota, ma ovviamente arrecando dei rallentamenti agli allenamenti. Come vedete il futuro della Mondiale Motocross in questo 2020? Purtroppo sarà un mondiale anomalo in quanto l’immagine sarà sicuramente molto marginale. Tutti sono e saranno focalizzati sulle problematiche emerse dal COVID-19
e non potranno o non avranno voglia di seguire per un certo periodo il motocross e lo sport in generale. Detto ciò mi viene da pensare che questo possa riflettersi sul pubblico presente quindi : meno pubblico , meno sponsor presenti sui circuiti, meno immagine prodotta. Oltre a questo ci sarà probabilmente un rallentamento degli sponsor che per altro già stanno congelando i contratti , e se così fosse ,ci saranno sicuramente risvolti negativi sia per i team (con difficoltà nel gestire e partecipare alle future gare), che per i piloti che si ritroveranno senza stipendi e senza poter intraprendere una attività al 100%. Secondo voi quando si potrà ricominciare a correre? Per una ripresa in sicurezza, vedendo come procedono le varie nazioni, prevedo che in Russia, Turchia e Svezia non ci si andrà , ipotizzo inoltre una eventuale ripartenza a fine agosto , primissimi di Settembre da nazioni come Italia, Spagna, Francia e Germania e solo successivamente ci si potrà spostare verso le altre nazioni del nord Europa (laddove la pandemia si sta propagando ,con alcuni mesi di ritardo rispetto a noi ) Penso che alcuni organizzatori saranno in grossa difficoltà economica per cui posso immaginare che il campionato possa essere disputato su 8 GP , che sommati ai due già disputati in Inghilterra e in Olanda, porterebbero il campionato a chiudersi con 10 GP su 20. L’eventualità di un allungamento del mondiale oltre il mese di Ottobre può creare problemi con sponsor e piloti? Considerato che quasi tutti i contratti tra team e piloti ma anche tra team e sponsor scadono come di consueto a fine ottobre (perché è cosa nota che dopo il Nazioni i piloti vengono lasciati liberi dai team per poter cambiare squadra e moto, stesso dicasi per i contratti con gli sponsor e i team)il prolungamento del campionato 2020 fino a novembre comporterà sicuramente che tutto dovrà essere rinegoziato ma non senza disagio o difficoltà per tutti.
Una mia considerazione personale ,che mi permetto di esporre, è che ipotizzo grosse difficoltà nel reperire il budget dagli sponsor per la stagione 2021, oltre alla difficoltà di concludere la stagione 2020 onorando contratti con i piloti e producendo la pubblicità necessaria per gli sponsor. In questi anni le aziende disposte ad investire somme di denaro nel motocross sono sempre meno a causa della mancanza di diffusione televisiva, ed immagino che nel 2021 con la situazione accaduta quest’anno, molte aziende che solitamente sostengono questo sport avranno difficoltà nel confermare i budget. Diversamente vorranno valutare se nel 2021 la situazione potrà stabilizzarsi e dovendo i team e i piloti ricevere conferme entro l’estate 2020 immagino che solo pochissimi potranno dare risposte positive ad una squadra. Questo significa che se già in questi anni molti team si sono allontanati dal mondiale causa mancanza di budget, nel 2021 l’allontanamento sarà ancora più consistente se non arriveranno aiuti economici dal promotore ,che potrebbe esentare i team da alcuni costi, garantendosi così la presenza di tutte le squadre consentendo a tutti di ripartire verso una nuova fase.
ANTII PYRHONEN
Come hai vissuto l’inizio di questa pandemia? Ad essere sincero, la sensazione è stata molto surreale, non potevo davvero credere a quello che sta succedendo .. Quando è diventato realtà che ciò richiederva più di alcune settimane, è stato necessario trovare il modo di adattare la squadra, i piloti, l’allenamento e il lavoro a questa situazione. Quali sono stati i problemi all’interno della tua squadra a causa di quasi tre mesi di stop? Prima di tutto il nostro team, i piloti, le famiglie sono tutti in buona salute, questa è la cosa importante. La sfida è stata ovviamente quella di rendersi conto della situazione e adattare circa 15 membri del team a questo, alcune persone potevano tornare a casa, altri sono rimasti in Belgio, seguendo le notizie di giorno in giorno per capire cosa sarebbe successo. Pianificare i programmi di allenamento con i piloti e trovare il posto migliore e più sicuro dove alloggiare, quindi all’inizio c’erano alcuni punti interrogativi ... Qual è la tua situazione al momento? I nostri piloti si sono allenati nei loro paesi di origine, hanno e moto e tutti i materiali lì, quindi sono in una buona condizione e torneranno presto alla sede del team in Belgio, dove continueremo il lavoro insieme. Il resto del Team ha lavorato part-time e con gradualità stiamo riprendendo a tempo pieno Mancano ancora i membri del team del Racing! Hai ripreso l’allenamento con i tuoi piloti, quali sono stati i problemi con un lungo periodo di inattività? Nessuno sapeva davvero quando e quali gare si sarebbero potuto fare e questo è stato un problema per riadattare i programmi di allenamento, per fortuna abbiamo piloti molto motivati e grazie all’aiuto del nostro allenatore siamo riusciti a trovare un buon compromesso per mantenere i nostri piloti in forma. I nostri piloti sono stati monitorati con le moderne attrezzature per l’allenamento e inoltre abbiamo mantenuto un contatto molto stretto con videocall, messaggi e video training. Come vedi il futuro del campionato mondiale di motocross in questo 2020? Guardo il futuro sempre molto positivamente ... Sento che a tutti mancano le gare ma sono sicuro che le cose andranno bene! I Campionati Mondiali di Motocross sono sempre presenti da decenni e continueranno ad esserlo! Quando pensi di poter ricominciare a correre? Non voglio tirare a indovinare, ma saremo pronti!
TEST
Testo e Foto Messora
Come avete vissuto l’inizio di questa pandemia?
Purtroppo per 60 gg non si è potuto fare nulla , tutti i ragazzi sono stati a casa piloti e meccanici, abituati ad andare sempre al 110% e stato veramente strano alzarsi e non sapere cosa fare….. Quali sono stati i problemi all’interno del vs.team a causa di quasi tre mesi di stop?
I problemi cono sicuramente finanziari perché tutti gli sponsor si sono fermati e gli investimenti programmati sono dovuti essere onorati ugualmente Quale è la vostra situazione al momento? Al momento i piloti stranieri non possono venire qua in italia e si allenano nel loro paese, l’unico e adamo che ha ripreso ad allenarsi regolarmente Avete ripreso gli allenamenti con i vostri piloti, quali sono state le problematiche di una lunga inattività? Sicuramente e stato come ripartire dopo la pausa invernale…. Quindi fiato corto vesciche e il feeling non certo ottimale Come vedete il futuro della Mondiale Motocross in questo 2020? Molto incerto…… soprattutto per molti team privati il budget sarà veramente ridotto, e di conseguenza portare a termine la stagione non sarà facile Secondo voi quando si potrà ricominciare a correre? Penso a settembre L’eventualità di un allungamento del mondiale oltre il mese di Ottobre può creare problemi con sponsor e piloti? Sicuramete portare la fine del mondiale ottobre/novembre non sara una cosa semplice perché i contratti scadono a fine settembre e di conseguenza non sara facile fare programmi per il 2021…
EMANUELE GIOVANNELLI
FABIO TOGNELLA DANIELE MARCHESE
Come avete vissuto l’inizio di questa pandemia? Subito dopo il ritorno dal GP di Valkenswaard abbiamo iniziato a preparare il GP di Argentina mentre i piloti erano in Belgio/Olanda per proseguire gli allenamenti per poi partire per la trasferta oversea. Il giorno 14 marzo è cambiato il mondo e non solo per il motocross ma per la vita di tutti. Abbiamo dovuto immediatamente prendere le precauzioni e provvedimenti per il contrasto del Covid e la conseguenza è stata la chiusura totale delle nostre attività e purtroppo per i nostri dipendenti dover attendere fino alla riapertura per riprendere il lavoro che poi è la nostra passione. Per tutti noi è stato uno shock non avere più le consuete e frenetiche attività. Quali sono stati i problemi all’interno del vs. team a causa di quasi tre mesi di stop? Ilnostro Team è molto flessibile e abbiamo la capacità di poterci adattare alle situazioni improvvise da dover affrontare, questo evento però ha bloccato tutto e tutti. I problemi sono tutti riconducibili alla mancanza della attività racing che di conseguenza ha bloccato anche tutte le attività di marketing e in sostanza le entrate delle pubblicità/sponsorizzazioni. Quale è la vostra situazione al momento? Ad oggi 26 maggio abbiamo ripreso regolarmente gli allenamenti dei nostri piloti e abbiamo fatto anche alcuni test che erano rimasti in sospeso. Siamo in attesa di poter riavere in Italia Ruben Fernandez che per il momento non può venire in Italia. I 3 MESI DI STOP non hanno creato problemi anzi hanno dato stimoli maggiori sia ai piloti che al team nel suo complesso. I piloti si sono tenuti costantemente allenati da un punto di vista fisico inventandosi ogni tipo di attività che fosse adatta a mantenere un buon livello muscolare ed aerobico. Insomma non vediamo l’ora di ripartire con le gare ci manca l’adrenalina racing. Come vedete il futuro della Mondiale Motocross in questo 2020? Nel 2020 vedo un MXGP difficile da poter svolgere in considerazione delle disposizioni che danno i differenti Stati. Penso che il nostro team non potrà sostenere costi per trasferte oversea che per il momento sono ancora in calendario. Per il 2021 invece credo che dovrà esserci un ridimensionamento del numero di GP e anche la capacità di poter organizzare i GP tenendo in considerazione l’ottimizzazione delle trasferte per ridurre i KM da dover percorrere. I budget che saranno a disposizione dei team non ufficiali come il nostro saranno ridimensionati a causa della crisi “COVID”. Le industrie sia del settore che extra settore stanno soffrendo e purtroppo continueranno a soffrire per tutto il 2020 e per la stagione 2021 non saranno disponibili a confermare gli investimenti in pubblicità/ sponsorizzazioni. Credo sarà necessario fare un passo indietro, da parte di Infront (YS) per non compromettere definitivamente la sopravvivenza dei team minori, a meno che si voglia avere una griglia di partenza con 1520 piloti. Secondo voi quando si potrà ricominciare a correre? Potrebbe essere realistico a partire dal GP di Kegums e poi proseguire nei due GP Svezia e Finlandia poi per le altre tappe è difficile, anzi direi improponibile parlare di Turchia e Cina. Comunque sicuramente inizieremo ad avere un po’ di sana adrenalina con il Campionato Italiano Prestige che ripartirà a breve. Il primo appuntamento sarà un po’ una liberazione per tutti, come se fossimo tutti alla prima gara. L’eventualità di un allungamento del mondiale oltre il mese di Ottobre può creare problemi con sponsor e piloti? Avere gare oltre il mese di ottobre, e come sembra anche novembre inoltrato, crea dei problemi al team che non avrà la possibilità di sviluppare le nuove moto per la stagione 2021. Per i piloti sarà anche peggio se i calendari 2021 saranno redatti con lo stesso criterio degli anni precedenti. Sarebbe come fare un anno intero di mondiale più mezzo mondiale dell’anno 2020 (circa 25-26 GP consecutivi), senza una pausa vera sia per eventuali recuperi fisici, ma soprattutto da un punto di vista psicologico sia per piloti, meccanici e manager.
MARCO MADDII
Come avete vissuto l’inizio di questa pandemia? Inizialmente come tutti pensavamo fosse una cosa più breve quando eravamo alle prime due gare del Mondiale ma poi abbiamo preso coscienza che sarebbe stata molto più lunga e difficile del previsto. Da qual momento abbiamo iniziato a pianificare la stagione secondo questa nuova condizione e cercare di essere pronti ad ogni eventualità. Quali sono stati i problemi all’interno del vs.team a causa di quasi tre mesi di stop? Fortunatamente nessun membro del team o qualsiasi persona legata ad essa non ha avuto problemi con il virus e stiamo tutti bene. L’unico problema è economico, chiaramente questi due mesi di stop hanno causato dei problemi a tutti e alcuni partner hanno dovuto rivedere i budget per la stagione. Quale è la vostra situazione al momento? Attualmente stiamo parlando con tutti nostri partner per capire come portare a termine la stagione nel migliore dei modi. La situazione si prospetta impegnativa ma nel complesso sono fiducioso. Penso che alcune aziende a cui siamo legati hanno voluto premiare la nostra serietà e questo mi fa molto piacere. Avete ripreso gli allenamenti con i vostri piloti, quali sono state le problematiche di una lunga inattività? Si abbiamo ripreso gli allenamenti subito appena è stato possibile, tutti i piloti sono in forma fisicamente ma chiaramente risentono della mancanza della moto. Come vedete il futuro della Mondiale Motocross in questo 2020? Penso che ci sia tanta voglia di ripartire ed è positivo anche se l’ultimo calendario del mondiale che ho visto mi sembra irrealizzabile in certi paesi. Sono sicuro che a breve ci saranno altri aggiornamenti sulle piste e date, è necessario che il calendario venga semplificato. Secondo voi quando si potrà ricominciare a correre? È stato pubblicato il nuovo calendario dell’Italiano e la prima prova sarà il 19 luglio, penso che sarà quella la prima gara. L’eventualità di un allungamento del mondiale oltre il mese di Ottobre può creare problemi con sponsor e piloti? Si tutti i contratti scadranno prima ma per quando ci riguarda non sarà un problema, abbiamo già affrontato questo tema con tutti e andremo avanti fino alla fine del 2020 anche se finiranno dopo.
LUCA CHERUBINI MARCO RICCIARDI
Come avete vissuto l’inizio di questa pandemia? Essendo stato un evento assolutamente inaspettato.... sicuramente all’inizio c’era la speranza che si sarebbe risolto tutto in breve tempo, forse perché non si era capita la gravità della situazione, poi però con il passare dei giorni l’evidenza della pandemia ha fatto si che ci siamo tutti dovuti attenere alle regole stando a casa. Abbiamo cercato comunque di tenere vivo il rapporto con i ragazzi del team per poter proseguire il lavoro in attesa della fine del lockdown Quali sono stati i problemi all’interno del vs.team a causa di quasi tre mesi di stop? A parte il non poter lavorare, come tutti credo, non abbiamo avuto grandi problemi, eravamo pronti per l’inizio di stagione con quasi tutto il materiale, rimasto tale per quando sarà possibile ripartire Quale è la vostra situazione al momento? Penso buona, perché i piloti hanno iniziato ad allenarsi in moto dal 4 giugno in Italia e dal 11 giugno in Francia ed anche in azienda si è ripreso a lavorare, e la cosa più importante è che tutte le persone attorno a noi stanno bene Avete ripreso gli allenamenti con i vostri piloti, quali sono state le problematiche di una lunga inattività? Durante il lockdown si sono inventati di tutto per restare in forma, e quando sono risaliti in moto hanno fatto qualche allenamento per riprendere il feeling, ora stanno seguendo il loro programma per arrivare alla prima gara in condizione e confrontare il livello con gli altri, sinceramente sono molto curioso di vedere come sarà Come vedete il futuro della Mondiale Enduro in questo 2020? Stiamo iniziando a vedere la luce, abbiamo in calendario 4 gare degli assoluti e 5 GP, penso che si è fatto il massimo per recuperare una stagione fortemente a rischio, però se così rimane saranno dei campionati di livello Secondo voi quando si potrà ricominciare a correre? La prima gara sarà il 4 e 5 luglio con gli assoluti d’Italia, non vediamo l’ora di ripartire L’eventualità di un allungamento del mondiale oltre il mese di Ottobre può creare problemi con sponsor e piloti? Penso di si, soprattutto per i piloti che hanno la scadenza del contratto in ottobre, però una soluzione si troverà, è una situazione anomala
MATTEO BOFFELLI
Come avete vissuto l’inizio di questa pandemia? Certemante ci siamo trovati in mezzo a questa pandemia senza nemmeno renderci conto di quello che accadeva, a Bergamo e in Lombardia dove abbiamo le sedi sono stati mesi davvero alla prova, con problemi che andavano ben oltre l’attività lavorativa/sportiva del team Quali sono stati i problemi all’interno del vs.team a causa di quasi tre mesi di stop? Abbiamo piloti sparsi per tutta europa, ed non è stato facile farli rientrare e sino alla scorsa settimana non avevamo una visione certa sul futuro Quale è la vostra situazione al momento? La situazione è in fase di lento miglioramento, abbiamo già ripreso gli allenamenti e in questa ultima settimana le federazioni hanno presentato un nuovo calendario Avete ripreso gli allenamenti con i vostri piloti, quali sono state le problematiche di una lunga inattività? Gli allenamenti sono ripresi dal qualche settimana più o meno per tutti, ora il grosso problema è: per cosa ci alleniamo? Quando sarà la prima gara? Certamente ora che c’è un calendario si riesce a lavorare con degli obiettivi e cerchiamo di guardare verso le gare in maniera più seria Come vedete il futuro del Mondiale Enduro in questo 2020? Un calendario su 5 tappe dove gli scorsi anni era su 7 non ci spaventa, si avranno abbastanza giorni utili (10) per assegnare i titoli con i giusti punteggi Secondo voi quando si potrà ricominciare a correre? Speriamo che il calendario con inizio i primi di luglio e fine a fine novembre possa essere rispettato, certamente si avrà poco “respiro” tra una gara e altre ma è qui che si vendono i piloti allenati e i team organizzati L’eventualità di un allungamento del mondiale oltre il mese di Ottobre può creare problemi con sponsor e piloti? Non credo proprio, bisognerà organizzarsi ma è solo per questa stagione, tutti dovremmo fare sforzi e a testa alta siamo sicuri tutto ripartirà con la giusta marcia
Come avete vissuto l’inizio di questa pandemia? Per fortuna bene, chiusi in casa per quasi 2 mesi ma nessuno di noi ha avuto problemi di salute. Poi abbiamo la fortuna di avere della terra intorno casa e la cosa ha aiutato non poco soprattutto con 2 bimbi piccoli Quali sono stati i problemi all’interno del vs.team a causa di quasi tre mesi di stop? Dal punto di vista lavorativo è stato un disastro e ancora non siamo ripartiti in pieno. Ci siamo trovati a poche settimane dall’inizio della stagione con già tutto il materiale pronto e pagato...e da un giorno all’altro tutto bloccato. Pagamenti degli sponsor, piloti ecc... negli ultimi 2 mesi abbiamo incassato zero. Quale è la vostra situazione al momento? Ad oggi un piccolo risveglio c’è stato, ma fino a quando lo spostamento tra le regioni non aprirà sarà difficile lavorare Avete ripreso gli allenamenti con i vostri piloti, quali sono state le problematiche di una lunga inattività? Molti dei nostri piloti hanno ripreso ad allenarsi individualmente.
Come vedete il futuro della Mondiale Supermoto in questo 2020? Il calendario è uscito, speriamo di poter fare almeno le 3 gare in calendario Secondo voi quando si potrà ricominciare a correre? Spero che da metà di Luglio si possa tornare a correre, se non si riusciranno a fare gare sarà una strage ...almeno per noi L’eventualità di un allungamento del mondiale oltre il mese di Ottobre può creare problemi con sponsor e piloti? Nessun problema, è una situazione di emergenza mondiale...non possiamo pensare che sarà una stagione normale. L’importante è tornare in pista.
IVAN LAZZARINI
Come avete vissuto l’inizio di questa pandemia? E’ stato un momento molto difficile e complicato, visto anche tutti gli impegni finanziari a cui eravamo esposti. Quali sono stati i problemi all’interno del vs.team a causa di quasi tre mesi di stop? Il problema più grande è stato lo stop forzato dei piloti, in quanto la preparazione delle moto era già stata terminata. Quale è la vostra situazione al momento? Al momento abbiamo ripreso gli allenamenti solo con i piloti Italiani, aspettiamo le aperture di tutti i confini Avete ripreso gli allenamenti con i vostri piloti, quali sono state le problematiche di una lunga inattività? Si, i piloti sono provati dall’inattività soprattutto sulla moto. Fisicamente non sono calati ma sarà una bella sfida riprendere le gare così continue. Come vedete il futuro della Mondiale Supermoto in questo 2020? Essendoci 4 gran premi con 3 manche per Gp come è stato qualche anno fa sarà sicuramente un bello spettacolo. Secondo voi quando si potrà ricominciare a correre? Speriamo siano confermate le tappe definitive della Federazione di una settimana fa. L’eventualità di un allungamento del mondiale oltre il mese di Ottobre può creare problemi con sponsor e piloti? Direi di no sono tutti pronti a rientrare in pista sia con il casco che da spettatori
MAX GAZZARATA
TEST
testo e foto Davide Messora - tester RT
VALENTI SM 125 Z
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Negli anni 90 per una generazione di ragazzi erano il sogno il passaggio obligato tra il motorino e la moto “grossa” il 125!! Delle vere proprie moto con un sacco di cavalli linee accativanti, con il tempo il 125 è passato di moda ma negli ultimi anni la categoria si sta muovendo di nuovo. Stanno spopolando i motard 125 con motori 4 Tempi, meno performanti dei 2 tempi di una volta ma le regole di omologazione portano a motori meno potenti. Enzo Valenti è da sempre un costruttore di moto e nel 2018 ha presentato sul mercato il 125 Supermoto dopo i fortunati 50cc, il 125 è andato in produzione a fine 2019. Il 125 SM Z monta motore Piaggio con doppio albero a camm e 4 valvole, il telaio è in acciaio e le plastiche sono la copia delle Suzuki RMZ, esteticamente è una “figata pazzesca” è disponibile nella colorazione giallo e blu oppure bianco e blu prezzo a partire
da Euro 5.750,00 La posizione di guida è buona anche per piloti molto alti, comandi sono tutti al posto giusto. Frizione molto morbida, il motore spinge bene nella prima parte di utilizzo, la potenza è giusta per un 125 anche se non arriva a velocità elevate, la ciclistica è ottima è veloce nei cambi di direzione e anche nel traffico cittadino si comporta bene. Sia le forcelle che il mono funzionano alla perfezione assorbendo le asperità dell’asfalto e senza far sentire troppo le buca su polsi e braccia. Il Valenti Motard è una moto perfetta da usare su strade ricche di curve dove si può valorizzare al massimo la sua grande guidabilità e anche se ci vorrebbe un pochino di cavalleria in più ci si può divertire in tutta sicurezza
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MT HELMETS Falcon SV Per la nostra prova del Valenti 125 abbbiamo potuto provare il nuovo casco dell’azienda spagnola MT Helmets il Falcon SV. La calotta esterna in H.I.R.P. - (High Impact Resistant Polymer) e quella interna in EPS offre una buona clazata, il casco indossato non pensa (1450gr circa) gli interni colorati e staccabili hanno una buona traspirazione, la giornata in cui abbiamo effettuato la prova era molto calda. La chiusura del casco è a doppio anello e ha omologazione sia Europea che Americana. L’aerazione è ottimale e anche a velocità sostenuta non si avvertono rumori che potrebbero infastidire la guida. Le coloroazioni sono varie e quello usato da noi è bello e accattivante. Il prezzo è abbordabile Euro 129,90.
MXGP 2015 Gp of THAILAND RAYN VILLOPOTO