X Inside Magazine numero 83
MXGP of LATVIA International series Supermoto
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FOTOGRAFIE: Davide Messora Fabio Principe Giuseppe Merigo In copertina Jeffrey Herlings Ph. Davide Messora Numero Registro Stampa N° 563 Decreto Presidente Tribunale Novara del 27/05/2013
Editoriale Eccoci qua, siamo finalmente ripartiti. Durante il lungo lock dowm era tutto incerto, nessuno sapeva cosa sarebbe successo dello sport in generale, olimpiadi rimandate e questo ha fatto tremare tutti. Fortunatamente le cose nel mondo sono migliorate e siamo tornati a vedere la luce in tutti i sensi, il Motocross ha ricominciato non senza difficoltĂ nel trovare location dove si potessero svolgere le gare. La Lettonia paese con pochi contagi ha fatto da apripista al nuovo inzio, tre gare in 10 giorni, una novitĂ anche nel programma di gare. Durante i giorni in Lettonia il clima era surreale, piĂš che parlare di quello che succedeva in pista era un susseguirsi di informazione su dove si sarebbe corso la prossima gara o quando si sarebbe corso. Il calendario adesso ci dice: 6 gare in Italia tra Faenza e Mantova e poi chissĂ .............. Come sempre gasssssssssssssssss a manetta!!!!!!
NUMERO 83
CONTENUTI
MXGP of Latvia MXGP of Riga MXGP of Kegums SM Latina
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Mxgp of Latvia, Mxgp of Riga e MXGP of Kegums, tre gare una sola location, Infront ha cercato di modificare la pista ma forse non sarebbe servito, tre gare tre vincitori diversi. Abbiamo potuto capire e vedere chi nel lungo periodo di stop è riuscito ad allenarsi e chi invece è arrivato non proprio in forma. Uno di questi che ci ha lasciato un pochino a bocca aperta è stato Herlings, vero che ha vinto manche un Gp ed ha aumentato il van-
RACE
IL NUOVO INIZIO
taggio in classifica sui suoi inseguitori (Gajser veloce ma non sempre efficace) Jeffrey si è portato a casa 119 punti e non si può dire uno scarno bottino, ma non ha entusiasmato, in alcune manche ha commesso degli errori che per un sabbiaiolo come lui è strano, abbiamo saputo che nelle settimane prima è stato vittima di una caduta dove ha picchiato forte la testa e magari questo lo ha condizionato. Oppure il giovane Herlings sta lasciando spazio ad un Herlings più maturo che forseha capito che non serve andare al 110% in ogni occasione ma alle volte bisogna accontentarsi, lo vedremo a Faenza su un terreno che non è proprio il suo preferito e saremo curiosi di vedere come si comporterà. Tim Gajser dopo le prime due gare a inizio anno sembrava l’unico a poter infastidire Herlings ma con il rientro ci è sembrato di vederlo un pò al limite sulla sua Honda, Tim ha perso una marea di punti con due zeri che di certo non giova alla classifica e al morale, pensate che dopo la prima gara aveva accorciato il distacco a soli 4 punti e tutti pensavano di poter assistere alle altre due gare un super duello. Così non è stato Gajser nel secondo Gp dopo due cadute di cui una che poteva lasciare il segno si è ritirato e nell’ultima gara la sua moto lo ha abbandonato, problema elettrico si dice, e così saliamo a due ritiri stagionali per noi meccaniche. Tim mentre rintrava mestamente al box aveva l’aria di chi sapeva di aver perso forse il treno di questo strano mondiale. Come numero di punti totali nei tre
GP troviamo Arminas Jasikonis, il gigante dell’Husqvarna è tra i piloti che hanno impressionato, 110 punti solo 9 in meno di Jeffrey. Il Lituano è andato in crescendo 6° la prima, 4° la seconda e un pazzesco 2° posto nell’ultima gara con la chicca di una vittoria di manche, che dire forse il gigante ha trovato finalmente il giusto feeling con l’Husky ufficiale. Prima di parlare di quell’omino con il 222 che continua ad infiammare i suoi tifosi dobbiamo parlare della vittoria di Gas Gas prima vittoria assoluta nel mondiale Motocross, certo la marca spagnola da quando è passata di mano sotto Pierer è una Ktm colorata di rosso ma poco importa perchè sulle fiancatine delle moto c’è la scritta Gas Gas. Glen Coldenhoff è stato magnifico con un secondo e un primo posto ha portato sul gradino più alta la casa spagnola. Ma anche il suo compagno di squadra Ivo Monticelli ha fatto vedere la grande crescita in 450 e se pensiamo che è reduce dall’infortunio alla spalla è stato molto bravo e si è anche portato a casa due hole shot. Antonio Cairoli cosa possiamo dire di più.....niente, il pilota più “vecchio” del gruppo che non si tira indietro, peccato che alcune partenze lo abbiamo penalizzato ma non ha mollato si è buttato a capofitto anche dopo un contatto dove ha riportato una botta al ginocchio
già infortunato. Ma quando le cose alla partenza filano per il verso giusto è inarrestabile, nella prima manche della seconda gara ha messo in riga tutti e con il quarto posto della seconda manche si è aggiudicato il suo 90 GP. Incredibile grazie per aver firmato con KTM anche per il prossimo anno. Gli altri sono naufragati chi più chi meno, i piloti Yamaha hanno deluso in parte il solo Seewer ha tenuto alto l’onore con un secondo posto di giornata nella seconda gara. Paulin e Tonus hanno faticato più del previsto. Se la MXGP è combattuta la MX2 sta vivendo sulla sfida a due tra Tom Vialle attuale leader della classifica Jago Geerts. Nella prima gara Vialle ha vinto con un primo e un secondo posto, Geerts nella prima manche ha concluo tra gli ultimi ma dalla seconda manche ha infilato 4 vittorie su 5. Il pilota belga ha avuto una grandissima crescita in questo ultimo anno ed ora è pronto per cercare l’assalto al mondiale 2020. Il distacco dal francese Vialle sono solo 8 punti ma se Jago continuerà con questi risultati il pilota della KTM dovrà guardarsi le spalle. Terza forza del campionato Van Den Moosdijk che ha conqueistato due terzi e un secondo posto. Il pilota Kawasaki ha dimostrato il suo valore. Nell’europeo Benistant ha preso il largo su Mattia Guadagnini che ha perso un pà di terreno. Ora tutti a Faenza per vederne delle belle!!!
Il gran caldo non ferma la Supermoto Vincono Schmidt S1, Romano S2, Bolognesi S3, Vandi S4, Leone S5, Andrenacci e Rutigliano SJ Report Time – Secondo Round per gli Internazionali d’Italia di Supermoto, il gran caldo non ha limitato lo spettacolo offerto in pista dagli oltre 80 piloti verificati. La pista del Sagittario di Latina ha fatto da sfondo ad una grande giornata di Sport, nella S1 pole position per un ritrovato Hermunen nella S Junior buon numero di piloti e due manche al cardiopalma. 
RACE
SM LATINA
S1 gara 1 – Al via di gara 1 Mauno Hermunen (TM-Team Degasoline) è bravissimo a prendere la testa della gara alla prima curva e grazie anche ad alcuni contatti all’ingresso dello sterrato gli hanno consentito di prendere il giusto vantaggio ed amministrare la gara portandosi a casa il successo finale. Alle sue spalle Marc Schmidt (Honda-L30 Racing) deve attuare una grandissima rimonta che lo vede compiere diversi sorpassi e tagliare il traguardo secondo. Thomas Chareyre (TMFactory Racing) ha patito molto la pista di Latina non riuscendo a trovare il giusto ritmo e finendo quarto alle spalle di Fabrizio Bartolini (Honda-Team FRT Racing 2), ottimo terzo. Quinto Diego Monticelli (TM Racing). S1 gara 2 – Hermunen è ancora una volta il più veloce allo spegnersi del semaforo e si porta in testa, Schmidt al secondo via non sbaglia e si lancia all’inseguimento del leader; Hermunen nel corso dei primi giri sentendo forse la pressione di Schmidt alle sua spalle ha commesso un errore cadendo rovinosamente, fortunatamente però con lievi conseguenze per il pilota. Con il finlandese fuori dai giochi Schmidt ha vinto con margine su Chareyre che in questa seconda manche ha limitato di danni, terzo il giovane Gioele Filippetti (Honda-Team FRT Racing2), quarto Bartolini, Edgardo Borella (Honda FRT Racing2). Sul podio di giornata Marc Schmidt primo punti 47, secondo Thomas Chareyre punti 40 e terzo Fabrizio
Bartolini punti 38. In Campionato primo Schmidt con 97pt, secondo Chareyre con 84pt, terzo Elia Sammartin (Honda-Phoenix Racing Team) con 70pt, nonostante sia stato autore di una prestazione poco redditizia rispetto alla Gara di Ortona.  S2 – Cristian Romano (Suzuki) si è portato a casa il bottino pieno, pole position e due vittorie perentorie. In gara 1 ha dovuto impegnarsi a tenere a bada prima il giovane pilota Youry Catherine (Honda-Team Gazza Racing) e Luca Bozza (Honda-L30 Racing). Romano negli ultimi giri è riuscito a prendere il largo andando a vincere, Bozza è riuscito a sopravanzare il francese chiudendo secondo. In gara 2 Romano è stato ancora perfetto, ottima partenza e ritmo indiavolato per qualche giro per prendere il giusto vantaggio su Bozza che non è riuscito a stargli in scia, Catherine è caduto nel corso del primo giro chiudendo nelle retrovie, terzo di manche Steve Bonnal (TM Factory Racing). Sul podio Cristian Romano (500 pt.), Luca Bozza (420 pt.), Steve Bonnal (290 pt.). In Campionato Romano comanda a punteggio pieno (1.000pt), seguito a quota 730pt da Bozza, terzo Catheine Youry (Honda-Team Gazza Racing – 680pt). 
S3 (under 23) – Il leader della classifica Nicolò Pontevichi (Team Undici) nella prima manche nel cercare di recuperare posizioni perse al via è caduto vanificando la possibilità di vincere la gara. La vittoria di gara 1 è andata a Fabio Mazzolai (Honda) che ha preceduto Giacomo Bolognesi (Honda-FRT Racing2) e Alex Pellattiero (TM-Team Undici). In gara 2 è Pontevichi a portarsi al comando fin dalle prime battute di gara precedendo in classifica e anche sul traguardo Bolognesi e Alex Pellattiero (TM-Team 11). In classifica generale Pontevichi comanda con 84pt e riesce a tenersi stretto la tabella rossa di leader di campionato.  S4 (On Road) – Questa è la classe più spettacolare della giornata, tre protagonisti su tutti che ci hanno emozionato in entrambe le manche, Iacopo Arduini (Honda-FRT Racing 2), Kevin Vandi (Honda-L30 Racing) e Marco Malone (Honda-BRT). Al via della prima manche è Vandi a prendere le redini della gara e sembra poter scappare, i suoi inseguitori però non hanno mollato e nella parte finale della gara Arduni e Malone sono passati all’attacco di Vandi, gli ultimi giri di gara 1 sono stati al cardio palma con Arduini che ha preceduto Vandi e Malone. In gara 2 il terzetto ha riproposto lo stesso bellissimo spettacolo, Vandi sempre al comando con Arduini e Malone, tutti praticamente “francobollati” fino al sesto giro quando pri-
ma Malone e poi Arduni passano Vandi, ma durante queste fasi un contatto tra Malone e Arduini procura a quest’ultimo un high-side, e per Vandi si è aperta di nuovo la strada verso la vittoria. Sul podio di giornata ovviamente Vandi, secondo Danilo Paoloni (Honda) e terzo Arduini. In Campionato guida Vandi con 880pt, seguito da Arduini con 795pt e Paoloni con 540pt.  S5 (over 40) – Un’altra ottima gara per Vladimiro Leone (TM-Team Transilvania), che anche qui a Latina è stato perfetto in gara 2 dopo una prima frazione non facile finita al terzo posto. Giornata sfortunata per Massimiliano Porfiri (Honda) dopo la bella vittoria di
gara 1 è incappato in una scivolata nello sterrato nei primi giri di gara 2, due volte terzo Marco Furega (Honda-MP Racing). Sul podio Vladimiro Leone (45 pt.) secondo Massimilano Porfiri (45 pt.) e terzo Marco Furega (44 Pt.), che occupano anche le prime tre posizioni di Campionato con punteggio ravvicinatissimo; quarto in Campionato Paolo Marchioni (Honda), quinto Gabriele Gianola (Honda-J Team Racing).  La 85 Junior – buon numero di piloti, a vincere la giornata è ancora una volta Emanuele Andrenacci (KTM) che ha battagliato per entrambe le manche con Angelo Mottola (TM), vincitore di gara 1. Nella seconda manche Mottola ad un giro dalla fine ha forzato per passare sul suo avversario ma è scivolato. Al traguardo Emanuele Andrenacci (47 pt.) che mantiene la tabella rossa di Leader di Campionato, secondo Alessandro Caminati (43 Racing Team) (45 pt.) terzo Angelo Mottola (39 pt.)
X Inside Magazine Cover N°01