X INSIDE MAGAZINE NUMERO 87 by STUDIOFOCUS

NUMERO 87-2021

YAMAHA YZ450F

Internazionali d’Italia MX 2021 Alpinestars Venom

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LENDARIO 2020

EDITORIALE La pandemia mondiale non molla e molti stati tra cui l’Italia stanno ripensando ad un lock down e la questione spaventa non solo nell’ambito del motorsport ma in generale, sperando nei vaccini lo sport non si è fermato anzi siamo ripartiti. Con il mondiale ancora un miraggio lontano e forse e chissà quando si inizierà gli Internazionali d’Italia hanno dato il via alla stagione agonistica. Alcuni piloti hanno deciso di non scendere in pista, vuoi perchè il mondiale dovrebbe partire a fine maggio vuoi per l’assenza del montepremi hanno deciso di rinunciare, tre piloti su tutti il Campione in carica Gajser e gli ufficiali KTM Cairoli e Herlings, peccato perchè ne avremmo viste delle belle. A vincere è stato Febvre ma chi ci ha impressionato è stato Lapucci con il 2 T Fantic incredibile ci ha fatto emozionare. Nel prossimo numero ci potrebbe essere un articolo su Nicholas e la sua Fantic. Godetevi il video della prova della Yamaha 450 e dateci un parere!!! Gassssssss sempre a manetta!!!!!!!!!!!!

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In copertina YAMAHA YZ450 F ELIA SAMMARTIN Foto di Davide Messora

TESTI Davide Messora Riccardo Tagliabue Fabio Principe FOTO Davide Messora Fabio Principe Riccardo Tagliabue Sem Righetti

HANNO COLLABORATO

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Davide Messora Elia Sammartin Roman Jelen Alberto Moseriti Davide Bonini Fabio Principe Riccardo Tagliabue Giuseppe Merigo PROGETTO GRAFICO Cristina Balestrini CB-studio.eu

Numero Registro Stampa N° 563 Decreto Presidente Tribunale Novara del

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Direttore Responsabile Davide Messora

RACE INTERNAZIONALI D’ITALIA MX 2021

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contenuti

TEST Alpinestars VENOM

the lifestyle motorbike magazine

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YAMAHA YZ450F Davide Messora

2021

NEW ERA! NEW EVERYTHING! MXGP-TV TI ASPETTA CON UN NUOVO LOOK! OFFERTA LANCIO

Disponibile per tutti i dispositivi

YAMAH YZ 450

Testo e Foto Davide Messora Foto Backstage Sem Righetti Tester Elia Sammartin - Roman Jelen - Alberto Moseriti

Guarda il video Siamo stati ospiti della pista Max Land di Chignolo Pò, struttura nuovissima con tre piste per ogni livello dall’amatore al pro. La giornata invernale ci ha regalato un fondo della pista duro e con tanti canali in condizioni perfette per poter testare la nuova YAMAHA YZ450F 2021. Abbiamo potuto provare la moto che prenderà parte al mondiale MXGP con Seewer e Coldenhoff e a portarla al limite sempre il nostro trio di tester, Elia Sammartin, Roman Jelen e Alberto Moseriti. La nuova “blu” giapponese non è stravolta rispetto al modello 2020 ma piccoli 10

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aggiustamenti per renderla ancora più competitiva. Il suo motore inclinato all’indietro è ormai il marchio di fabbrica di Yamaha così anche la sua ergonomia molto particolare. Abbiamo avuto per le mani la versione standard ma esista anche la Monster Energy Edition. Yamaha è stata tra le prime ad introdurre la App Yamaha Power Tuner dove collegando il telefono alla moto attraverso una connessione wireless per adattare il carattere della moto alle esigenze del pilota. La moto è proposta a Euro 9.499,00 Adesso lasciamo spazio ai nostri tester che ci raccontano

HA F

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come si comporta questa Yamaha 450 in pista. Roman Jelen. “La prima cosa che abbiamo fatto sulla moto è stata la regolazione del manubrio che nella configurazione della moto come ci è stata consegnata non era il massimo così abbiamo avvicinato il manubrio al piano sella. Dopo i primi giri ci siamo resi conto che il comparto forcelle e mono erano un po’ troppo morbidi per la condizioni della pista di Max Land, fondo effetto “pongo” così abbiamo lavorato sui click per migliorare questo aspetto e la moto è andata subito meglio trovando un ottimo feeling. Il telaio trasmette fiducia fin da subito sul veloce è stabile e nelle curve riesce

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a trasmettere sicurezza questo è dettato anche da un non eccessiva rigidità complessiva. Il motore Yamaha ha un’ottima spaziatura del cambio ottima si riesce a usare bene la seconda e la terza anche grazie alla coppia abbondante, il motore ha una potenza che sembra infinita, forse per il pilota amatore potrebbe diventare un problema, però devo dire che tutta l’esplosività della moto si riesce a gestire con facilità. Naturalmente grazie anche all’applicazione dove puoi lavorare sulla centralina per gestire le mappe per poter calzarti addosso la moto. Con la mappa presente la gestione del motore è ottima sia ai bassi regime che nella parte alta della curva di potenza. Dopo aver provato tutti e noi tre tester la moto nel primo turno abbiamo deciso di chiudere tutti click in compressione della forcella per poter tenere un ritmo più da “Pro” e la moto è diventata molto divertente, devo ammettere che comunque tutto il reparto sospensioni per un pilota “amateur” il setting di base è ottimo. Sono rimasto piacevolmente sorpreso da

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come con pochi accorgimenti la forcelle Kayaba di serie su questo Yamaha sono ottime. La frenata non è aggressiva ma modulabile, in tutte le frenata anche magari quelle più violente si è comportato egregiamente. L’angolo dell’inclinazione del canotto rispetto alle concorrenti austriache è più chiuso e questo potrebbe essere un problema in curva ma invece devo dire che non ho trovato difficoltà in entrata di curva e anche in uscita dai canali. L’ergonomia di Yamaha è diversa rispetto alla concorrenza e il serbatoio e la sella hanno una conformazione strana soprattutto la parte di sella che copre il serbatoio è molto dura e ti porta a stare forse un po’ troppo indietro, se si guida in piedi non ci sono problemi ma con il mio stile di guida faccio fatica a stare seduto dove vorrei. Sono rimasto molto contento di aver provato la Yamaha 20

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2021 un’ottima moto.” Elia Sammartin.

Oggi il terreno del nostro test presentava un fondo pesante con anche profondi canali, il tracciato segnato ha potuto farci capire bene le qualità della moto. Ero molto curioso di ritornare in sella alla Yamaha dopo alcuni anni, diciamo che ho avuto il piacere di poterla usare per diverse stagione come moto di allenamento. La mia prima impressione è stata di stabilità totale sul veloce un grande sensazione di sicurezza, il motore mi piace molto perché grazie alla “schiena” fin dai bassi regime si riesce a girare quasi esclusivamente in terza marcia con anche una buona spinta. Il motore comunque spinge forte e si sente che ne ha di cavalleria. Molto interessante la possibilità di mapparsi la centrali grazie alla “App” così da poter sistemare a piacimento l’erogazione del motore. Unica pecca di questa

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Yamaha che presenta ancora il comando frizione a cavo e questo in alcuni frangenti è penalizzante. Ottimo il launch control che è invasivo al punto giusto Le forcelle sono risultate morbide con il settaggio standard così abbiamo chiuso i click in compressione e subito la sensazione è migliorata tantissimo grazie anche all’ottimo telaio che trasmette sicurezza, l’ho trovata solo un pochino macchinosa nello stretto. L’impianto freno è modulabile sia sull’anteriore che nel posteriore. L’impostazione di guida mi piace molto e anche la piega del manubrio di serie è ottimo, forse unica pecca lo spazio ridotto tra le pedane e la sella e non mi ha fatto impazzire ho dovuto prenderci un pochino la mano prima di sentirmi a mio agio. Questa Yamaha mi è piaciuta molto e mi è risultata molto divertente, e anche il pilota amatore può divertirsi senza andare a lavorare troppo nel cercare il giusto confort di guida Alberto Moseriti Grazie anche all’esperienza

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degli altri tester siamo riusciti subito a trovare un buon set up a livello di sospensioni che lavorano a mio parere molto bene dando una buona trazione e una gran stabilità nelle buche. L’impostazione di guida mi è sembrata subito un poco particolare visto che risulta larga nei convogliatori e quasi ingombrante tra le gambe, ma dopo pochi giri ci si abitua e la seduta in sella risulta perfetta. La frenata è buona forte e modulabile sia all’anteriore che al freno posteriore. La Yamaha mi è sempre piaciuta tra le 450. Potente ma gestibile a livello di motore ed è formidabile il power tuner che permette di stravolgere l’erogazione del motore a proprio piacimento. La ciclistica l’ho trovata veramente ben bilanciata e molto stabile nei punti più veloci o bucati e buona ad inserirsi nei canali in curva. La moto risulta molto divertente e penso che un pilota amatore possa guidare al suo meglio senza stravolgere troppo la moto da come si può trovare nel concessionario.

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Guarda il video

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T S E

Alpinestars da sempre veste i più grandi campione del Mondiale Mx e del Supercross ma non solo, un brand che parla da solo non solo per il fatto di essere “stiloso” ma anche per le innovazioni che ha introdotto nel mondo delle due ruote. Insieme al nostro tester Davide Bonini, new entry nella squadra di X Inside Magazine, abbiamo deciso di provare il completo Venom, maglia pantaloni e guanti uniti allo stivale top di gamma Tech 10. A prima vista il look del completo è veramente bello sia la linea che l’abbinamento dei colori, molto bella l’idea della grafica sulle spalle che riprende la protezione delle tute in pelle. Il polsino elasticizzato non stringe eccessivamente e non stringe. I pantaloni invece sono di un ottimo materiale che aderisce molto bene alle gambe del pilota e anche nella parte delle ginocchia, ormai tutti i piloti usano le ginocchiere protettiva, il tessuto segue bene e l’interno con il rinforzo in pelle aumenta la durata. Davide è uno di quei piloti che hanno un ritmo molto elevate e stringono molto la moto tra le gambe e la protezione in pelle si è confermata ottima. Il guanto si è dimostrato all’altezza del completo ottima il rinforzo nel palmo e tra pollice e indice, Davide ci ha confidato

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Alpines VENOM Testo e Foto Davide Messora Tester Davide Bonini

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che questo tipo di protezione è ottima per la non formazione di vesciche, buona anche la protezione sulla nocche. Abbiamo testato il completo sulla pista di Cadrezzate in un giornata di sole non caldissima ma ugualmente dopo un paio di sessioni Davide ha potuto apprezzare la bontà dei materiale e traspirazione ottima del pantalone. Unico neo in una sessione dopo alcuni giorni abbiamo riscontrato una piccola rottura alla cucitura del guanto sinsitro.

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INT.MX 2021 Foto Davide Messora Testo Off Road Pro Racing/Tagliabue

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A R RIOLA SARDO

Una Sardegna alla vigilia della primavera ha accolta la prima prova degli “Internazionali d’Italia MX EICMA Series” di motocross! Come sempre alla pista “Le Dune” si apre la stagione di gare internazionali in Europa, come sottolineato dal Presidente della Federazione Motociclistica Italiana, Giovanni Copioli. Tanti piloti stranieri al via e con Tony Cairoli a bordo pista come spettatore, ancora convalescente ma con tanta voglia di rientrare in pista da protagonista. Bellissime gare, molto tirate e con tanti colpi di scena, che hanno entusiasmato gli spettatori, soprattutto on line grazie alla diretta web. SUPERCAMPIONE – Tanti i colpi di scena in questa manche, dove a conquistare l’Hole-Shot EICMA e il “Best Lap – 24MX” è stato Jorge Prado (Red Bull KTM Factory Racing), che nei primi giri ha cercato di allungare sui suoi avversari, capitanati da Romain Febvre (Monster Energy Kawasaki Racing Team), seguiti da Glenn Coldenhoff (Monster Energy Yamaha Factory MXGP), Nicholas Lapucci (Fantic Factory Team Maddii) e Thomas Olsen (Rockstar Energy Husqvarna Factory Racing). Lapucci non è riuscito a tenere il ritmo dei primi, perdendo x

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alcune posizioni, mentre Olsen ha recuperato portandosi a ridosso dei primi. A circa 5 minuti dalla fine il leader spagnolo della KTM Prado è rientrato nella corsia box abbandonando la gara e lasciando così il comando al francese della Kawasaki Febvre. Alle spalle del vincitore hanno finito Olsen, Coldenhoff, Van Horebeek (SDM Corse Beta MX) e il primo degli italiani Ivo Monticelli (One Two Eight -Kawasaki). MX1 – Jorge Prado (Red Bull KTM Factory Racing) ha dominato questa manche della MX1, scattando al comando conquistando l’HoleShot EICMA e allungando su tutti gli avversari capitanati da Romain Febvre (Monster Energy Kawasaki Racing Team). Il pilota francese della Yamaha è scivolato a circa 10 minuti dalla fine andando a concludere al 38

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sesto posto, dopo aver fatto segnare il miglior tempo sul giro e così conquistando il premio “Best Lap – 24MX”. Terzo nelle prime fasi di gara Alessandro Lupino (MRT Racing Team KTM), che ha battagliato con Glenn Coldenhoff (Monster Energy Yamaha Factory MXGP) e Thomas Olsen (Rockstar Energy Husqvarna Factory Racing). Coldenhoff ha tirato dando il massimo e conquistato il secondo posto finale, seguito da Olsen e Jeremy Van Horebeek (SDM Corse Beta MX). MX2 – Gara tiratissima fin dal via in MX2, con Nicolas Lapucci (Fantic Factory Team Maddii) che scatta velocissimo conquistando l’Hole-Shot EICMA, seguito da Mattia Guadagnini (Red Bull KTM Factory Racing) e il belga Jago Geerts (Monster Energy Yamaha Factory MX2). I primi erano in bagarre

ravvicinata e mentre Guadagnini cercava di superare il leader ha allungato una staccata al termine del rettilineo a fianco della pit lane e prima della curva che porta al finish line ha perso il controllo della sua KTM ed è caduto, rialzandosi al quinto posto. Durante la gara è riuscito a recuperare diverse posizioni prima di scivolare nuovamente, ma il suo ottimo ritmo di gara gli ha fatto conquistare il premio “Best Lap – 24MX”. Verso il fine gara Geert, approfittando anche dei numerosi doppiaggi, supera Lapucci e allunga fino alla bandiera a scacchi. Terzo conclude lo svedese Tim Edberg (Yamaha), seguito dallo sfortunato Mattia Guadagnini. 125 – Gare tiratissime dove i giovani hanno dato dimostrazione di essere agguerriti e con tanta voglia di vincere.

Podio di gara uno e gara due invariati con Hakon Osterhagen (Fantic Factory Team Maddii), Valerio Lata (MRT Racing Team KTM) e Andrea Rossi (Mxone KTM). In gara uno il norvegese della Fantic è partito al comando andando a vincere, ma in gara due invece ha dovuto faticare, nonostante il miglior giro (come in gara 1) con il “Best Lap – 24MX”. Al comando della seconda manche conquistando l’Hole-Shot EICMA è stato Valerio Lata, che è stato superato dopo pochi metri da Andrea Rossi. I due italiani hanno fatto un bellissimo duello, ma a circa 8 minuti dalla fine Rossi si è fatto superare da Osterhagen e l’italiano subito dopo è caduto in una curva, a tutto vantaggio di Lata. Rossi si è rialzato ma ha concluso così sull’ultimo gradino del podio. ALGHERO x

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Seconda gara in Sardegna per gli EICMA – Internazionali d’Italia Motocross 2021, in una location meravigliosa, grazie al supporto soprattutto delle autorità locali, del Comune di Alghero – Città del Corallo, nella persona del Sindaco Mario Conoci, e del M.C. locale “Il Lazzaretto”. Una pista molto tecnica ha accolto tutti i partecipanti che hanno dato vita a gare entusiasmanti e molto tirate e nulla è stato scontato fino alla bandiera a scacchi. Grazie all’organizzazione tutte le gare sono state trasmesse in diretta TV con ottimi riscontri, con commenti sia in italiano che in inglese, che hanno dato l’opportunità a tanti appassionati di vedere queste prove di una stagione molto incerta per le questioni della pandemia, ma che non hanno fermato questo evento, oramai diventato un punto di riferimento internazionale. SUPERCAMPIONE – Che gara! Incerta fino alla bandiera a scacchi, con un bellissimo duello tra il vincitore Thomas Olsen (Rockstar Energy Husqvarna Factory Racing) e Romain Febvre (Monster Energy Kawasaki Racing Team), che fino alla fine hanno combattuto per la vittoria. Il francese della Kawasaki ha vinto sia “l’Hole Shot – EICMA” e il “Best Lap – 24MX”, ma è caduto a metà gara permettendo ai suoi avversari di avvicinarsi e Olsen ha saputo rimontare dopo una non perfetta partenza. Terzo sul gradino del podio Glenn Coldenhoff (Monster Energy Yamaha Racing Team), che ha fatto una bella gara e quarto Jeremy Van Horebeek (SDM Corse Beta MX), che ha

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portato a termine una buona manche con la moto italiana. Da sottolineare la caduta al via dove sono rimasti coinvolti Nicholas Lapucci (Fantic Factory Team Maddii) e Jago Geerts (Monster Energy Yamaha Factory MX2), che hanno dovuto separare le moto prima di ripartire e rimontare diverse posizioni. MX2 - Lapucci ha preso il comando fin da subito e allungato sugli avversari fino alla bandiera a scacchi. Alle spalle del leader, ha concluso Andrea Bonacorsi (Hutten Metaal Yamaha) che ha dato vita ad una bellissima sfida con Tim Edberg (Ghidinelli Racing Team) e Alberto Forato (SM Action Yuasa Battery Racing Team), quest’ultimo risalito dopo una non bellissima partenza. Mattia Guadagnini (Red Bull KTM Factory Racing) e il belga Jago Geerts (Monster Energy Yamaha Factory MX2) sono rimasti coinvolti in una caduta al via e Geerts è ripartito ultimo rimontando tantissime posizioni arrivando sesto, mentre Guadagnini ha tagliato il traguardo quinto. 125 – Categoria veramente tanto combattuta. “Pole Position-Newfren” per Hakon Osterhagen (Fantic x

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Factory Team Maddii), che ha fatto gare perfette, con un secondo ed un primo posto, oltre ad aver conquistato anche la “Hole Shot-EICMA” in gara 1 e il “Best Lap – 24MX”. Nella prima manche Osterhagen ha lottato tanto con Valerio Lata (MRT Racing Team KTM); il pilota italiano della KTM ha vinto gara 1 passando il suo avversario a pochi giri dalla fine, ma in gara 2 mentre era al comando (dopo aver anche conquistato il “Best Lap – 24MX”) è caduto lasciando spazio e tabella rossa al suo avversario, molto dispiaciuto in pit-lane ha dichiarato “Ho buttato tutto”. Al secondo posto sul podio di giornata Andrea Rossi (Mxone – KTM) che ha saputo portarsi al secondo posto in gara 2, sapendo trovare le giuste linee su una pista molto impegnativa. Terzo gradino del podio per Nicola Salvini (La Rocca – Husqvarna), grazie soprattutto al risultato in gara 2, dove è partito fortissimo con i primi, anche se il premio “Hole ShotEICMA” lo ha conquistato Luca Ruffini (Berbenno – KTM), terzo in gara 1. MANTOVA Report Time – Terza ed ultima gara degli “EICMA – Internazionali d’Italia” Motocross, con un record di partecipanti per questa prova con oltre 160 riders al via, come sottolineato nelle parole del Race Director della Federazione Motociclistica Italiana Andrea Barbieri; il tutto magistralmente organizzato anche grazie al prezioso supporto del Moto Club Mantovano-Tazio Nuvolari gestito da Giovanni Pavesi. Il Presidente della Federazione 42

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Giovanni Copioli, presente sul campo di gara, si è complimentato con tutti soprattutto visto il difficile periodo pandemico, che non rende sicuramente facile l’organizzazione delle manifestazioni sportive. Tre gare importanti nel panorama internazionale del motociclismo, così come sottolineato anche da Giacomo Casartelli di EICMA, che fanno parte di una serie di manifestazioni che porteranno al salone internazionale di Milano dal 25 al 28 novembre 2021. Gare tiratissime e non scontate che hanno determinato i vincitori assoluti del 2021: Romain Febvre (Monster Energy Kawasaki Racing Team) il migliore nella Supercampione e nella MX1, Nicholas Lapucci (Fantic Facotry Team Maddii) nella MX2 e Hakon Osterhagen (Fantic Factory Team Maddii) nella 125. Gli Internazionali d’Italia e tutti i piloti presenti, che hanno visto anche tra i protagonisti nel paddock il 10 volte campione del mondo Stefan Everts, salutano così il circus del motocross e danno appuntamento al 2022, augurandoci tutti con il ritorno del pubblico sulle tribune, il vero grande assente di queste prove, ma che ha potuto seguire tutte le prove grazie alle dirette streaming on line. SUPERCAMPIONE – Gara perfetta per Romain Febvre (Monster Energy Kawasaki Racing Team), che ha conquistato “EICMA – Hole Shot” e anche il “Best Lap – 24 MX”. Il francese, partito fortissimo e determinato, ha saputo vincere gara e Internazionali d’Italia e alla fine ha detto: “Belle gare e mi ha sorpreso Lapucci nella

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Supercampione, dove Jorge mi ha raggiunto e abbiamo fatto un bel duello, ma è arrivato troppo forte all’interno della curva quando ha cercato di superarmi. Per me è andato tutto sempre meglio dalla prima gara, le braccia un po’ indurite a fine gara, ma partire così nella stagione va bene perché abbiamo ancora due mesi e forse più prima del via del mondiale e abbiamo margine per miglioramento. Adesso torno a casa da mia figlia che mi manca perché sono via da casa da qualche settimana”. Non sapremmo se definire sfortunata la gara dello spagnolo Jorge Prado (Red Bull KTM Factory Racing), che dopo aver passato l’ottimo Nicholas Lapucci (Fantic Factory Team Maddii), si è portato al secondo posto e quando ha attaccato il leader della classifica ha commesso un grave errore che avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori, cadendo sul rettilineo della Pit Lane per aver tentato una staccata incredibile, che lo ha costretto al ritiro. Ottimo secondo in sella alla Beta ha concluso Jeremy Van Horebeek (SDM Corse Beta MX) e terzo Ivo Monticelli (Monster Energy Kawasaki Racing Team), mentre Lapucci con la Fantic 2Tempi è arrivato quarto, anche perché è caduto circa a metà gara e si è rialzato perdendo alcune posizioni. MX1 – In questa gara di Mantova la “Newfren – Pole Position” va a Jorge Prado (Red Bull KTM Factory Racing) che nella prima curva purtroppo fa spegnere la sua KTM, ripartendo ultimo. Ivo Monticelli (Monster Energy Kawasaki Racing Team) scatta velocissimo e conquista sia “EICMA – Hole Shot” che 44

il “Best Lap – 24MX”. Il pilota italiano della Kawasaki nei primi giri viene attaccato dal suo compagno di squadra Romain Febvre (Monster Energy Kawasaki Racing Team) che lo passa e allunga su tutti fino alla bandiera a scacchi. Ottima gara da parte di Jeremy Van Horebeek (SDM Corse Beta MX), che ha saputo superare diversi avversari fino a portarsi al secondo posto, conquistando una bellissima posizione per il team toscano della Beta che ritorna alle competizioni internazionali in modo perfetto. Bel risultato anche per Alessandro Lupino (MRT Racing Team KTM), che ha saputo concludere al quarto posto;

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Savioli (Cumaricambike – Husqvarna), che ha portare a termine una bella gara, mantenendo la posizione da podio conquistata alla partenza. 125 – Due manche tiratissime dove a conquistare la “NewFren – Pole Position” è Hakon Osterhagen (Fantic Factory Team Maddii), che ha portato a termine due gare difficili ma che gli hanno comunque consentito di vincere il campionato: nella prima (nonostante il “Best Lap – 24MX”) è caduto a metà mentre era al comando e nella seconda la moto si è incastrata con quella di Valerio Lata (MRT Racing Team KTM). In gara 1 “EICMA – Hole Shot” per Luca Ruffini (Berbenno – Gas Gas) che ha tenuto bene il ritmo di gara e ha approfittato dell’errore del leader. In gara 2 conquista ancora “EICMA – Hole Shot” Luca Ruffini, che viene inseguito fin dai primi giri da Andrea Rossi (Mxone – KTM) che grazie anche al “Best Lap – 24MX” si porta al comando. Terzo di giornata Andrea Viano (Cassanese – Husqvarna) grazie a buoni piazzamenti tra i quali il secondo posto nella prima manche. E finiscono così gli Internazionali d’Italia 2021! Siamo tornati in pista nonostante la pandemia, dimostrando che le gare in sicurezza si possono fare e che il motociclismo è uno sport che si può praticare con le giuste attenzioni. Sarà un altro anno incerto per via del Covid, ma l’affronteremo come sappiamo affrontare le sfide in pista, senza mollare e senza farci scoraggiare anche davanti ai momenti duri, come i campioni a cui spesso ci rifacciamo e che acclamiamo a bordo pista quanto possiamo

Prado invece ha recuperato fino a giungere al sesto posto. MX2 – Nelle prove cronometrate il più veloce, vincendo la “Newfren – Pole Position” è stato Roan Van de Moosdijk (FeH Racing Team – Kawasaki), ma “l’EICMA – Hole Shot” va nelle mani di Nicholas Lapucci (Fantic Factory Team Maddii) così come il “Best Lap – 24MX”, dimostrando un ottimo stato di forma del pilota della Fantic che ha allungato su tutti i suoi avversari andando a vincere con la sua 2Tempi. Al secondo posto Van de Moosdijk che ha saputo recuperare diverse posizioni dopo una non bellissima partenza, mentre terzo Ramon x

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o davanti ad uno schermo TV o di un computer. Abbiamo visto tanti piloti rialzarsi dopo mesi di stop per infortuni, oggi a Mantova in pista c’era un grande sportivo: Stefan Everts! Un uomo, un pilota, un campione (che ha vinto e perso), un padre… che dopo averci fatto sognare nelle gare, con ben 10 titoli mondiali, non si è arreso di fronte ad una grave infezione presa in una gara di beneficienza e oggi era li al fianco di suo figlio con la medesima passione dopo mesi di ospedale e tante cure: un esempio per tutti!

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STEFAN EVERTS