XINSIDEMAGAZINE.COM Numero 45
MXGP
Mantova - Loket - Lommel
Italiano SM jesolo
KTM M.Y. 2017 MX - EN
NUMERO
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Via della Taccona 27/A, - 20900 Monza (MB) Italia Tel: +39 039 325106 - Fax: +39 039 325107 info@studioocus.com DIRETTORE RESPONSABILE: Davide Messora Foto Coordinator: Riccardo Tagliabue DIREZIONE ARTISTICA: Cristina Balestrini Post Produzione: Fabio Principe WEBMASTER: Fabio Principe Responsabile attività social: Gianmarco Cicuzza CONTRIBUTORS: Fabio Principe, Davide Messora, Filippo Camaschella FOTOGRAFIE: Davide Messora Domenico Mussillo Fabio Principe Marcello Motisi Chiara Villa Altea Pizzocolo In copertina KTM SX-F250 2T Rider Elia Sammartin Ph.Davide Messora Numero Registro Stampa N° 563 Decreto Presidente Tribunale Novara del 27/05/2013
NUMERO
45
SECOND COVER
EDITORIALE
Un numero ricco di servizi questo numero 45! Lo potrete sfogliare sotto l’ombrellone!!! La prima parte di lugio è stata una simil vacanza per la redazione, tre settimane di stop di mondiale ci hanno fatto molto bene abbiamo ricaricato le batterie. Prima di pensare al mare e alla spiaggia abbiamo assistito a tre gare belle e emozionanti. Gajser continua a fare la voce grossa, vittoria a Mantova secondo in Repubblica Ceca e una sola vittoria di manche a Lommel. Il campionato si sta delineando e presto forse chissà già a fine agosto sapremo il verdetto finale. Nella MX2 Con l’infortunio di Herlings la 250 è stata veramente combattuta ed emozionante, Ferrandis a Loket e Anstie a Lommel, grazie a Jeffrey il campionato si fa più interessante. Il mercato piloti sta vivendo un periodo di stanca, Van Horebeek ha firmato ancora con Yamaha, Honda deve ancora decidere chi affiancherò Bobryshev, Paulin sembra vicino a Husqvarna, Suzuki resta alla porta ad aspettare......sicuramente prima della doppia trasferta americana si sapranno come saranno composte le squadre del 2017. Nella foto a fianco vedete la clavicola del nostro tester Elia Sammartin, una pietra durante il test delle KTM 2017 a Maggiora, ragazzi mi raccomando usate sempre le protezioni anche una semplice pietra potrebbe tenervi lontano dalle piste! Un grazie a Elia che come al solito ci ha dato del gas!!!! Buone vacanze a gas a manetta!!!!!
NUMERO
45
CONTENUTI MXGP Honda 500 2T by Guarneri AL Motorsport KTM M.Y. 2017 MX KTM M.Y. 2017 EN Italiano SM Jesolo Training
MX
XGP
MX
XGP
RACE
M
M L’inferno di sabbia così è chiamato il Gp del Belgio a Lommel, correre su questa pista non è cosa facile per tutti e ci vuole un fisico “bestiale” per portare a termine 30 minuti più due giri sulla morbida sabbia belga, se in più ci mettiamo altre tre categorie oltre al mondiale vorrei sfidare chiunque a fare un giro portandolo a termine. Prima grossa novità dopo 13 Gp non vedere Tim Gajser sul podio è la vera notizia bomba! Non preoccupatevi Tim è ancora leader del mondiale ma dopo una manche di qualifica strepitosa in gara 1 ha commesso degli errori, con buona probabilità il contatto in partenza con Van Horebeek del tutto involontario da parte dello sloveno non gli ha consentito di avere un buon avvio perdendo diverse posizioni se poi ci mettiamo un paio di errori. Il primo sotto i nostri occhi, Tim ha cercato di girare stretto in una curva ma ha urtato
MONDIALE
MXGP Gp BELGIUM Testo e Foto Davide Messora Post Produzione Fabio Principe
la sponda con il manubrio andando a gustarsi una bella manciata di sabbia. Gajser ha perso un paio di posizioni ma sembrava poter recuperare facilmente ma in una lunga curva a destra è caduto ancora. Totale solo 15° e 6 punti portati a casa veramente una miseria se pensiamo a cosa ci aveva abituato fino adesso. All’arrivo non vi dico papà Gajser come era contento del risultato e sicuramente nel suo tono della voce abbiamo potuto capire il suo disappunto. Gara 2 invece è stata tutta un’altra storia, Tim si è presentato dietro il cancello con la determinazione di chi ha un solo risultato utile:Vincere! Così è stato Gajser è uscito dal cancello in modo perfetto ha preso il comando alla prima curva e per tutta la durata della gara non ha mollato la prima posizione andando a vincere, solo Cairoli ha provato a dargli fastidio ma con un Gajser che va così forte sulla sabbia non ce n’è stato niente per nessuno. Non vogliamo essere troppo di parte ma Tim è il volto nuovo e bello di questa MXGP e vederlo correre sulla sua Honda non solo è un piacere ma è proprio
un vero spettacolo. Non vi abbiamo ancora detto chi ha vinto il Gp? Kevin Strijbos il pilota che non ti aspetti, la Suzuki si è presentata a Lommel con una grafica replica della moto con cui Stefan ha vinto il suo primo mondiale nel ’91, Kevin è un ottimo pilota ma in questa prima parte di stagione non era mai riuscito a trovare lo spunto giusto e sulla sua pista di casa e con l’aiuto del pubblico, a Lommel non manca ami, grazie a due terzi posti si è confermato il più costante di tutti, Strijbos già sabato aveva fatto vedere di poter essere della partita. Sul podio Stefan raggiante si è portato a casa la prima coppa da Team Manager. Secondo Max Nagl che avrebbe potuto vincere il suo secondo gp consecutivo, in gara 1 è stato perfetto non ha sbagliato niente ma in gara 2 non è stato così preciso ed ha commesso degli errori che gli sono costati la vittoria. Terzo Antonio Cairoti anche per l’otto volte campione del mondo il discorso è lo stesso di Nagl, in gara due ha dato dimostrazione che è sempre uno dei più forti sulla sabbia e ad un certo momento sembrava poter andar a prendere Gajser ma in gara 1 non
ha trovato il suo ritmo chiudendo 6°. La classifica della MXGP dice dopo la gara di Lommel con ancora 4 Gp da disputare Gajser 607, Cairoli 504 e Nagl 490 MX2 fine settimana dolente per Kim, Herlings ancora fuori gioco, Jonas convalescente dopo la brutta botta a Loket, Potjes e Prado non sono stati all’altezza dei loro capi squadra. Senza Jeffrey la Mx2 è terra di conquista per molti. Max Anstie è stato il più scaltro a portarsi a casa la doppia vittoria, Seewer ancora una volta non ha cercato di sfruttare al massimo l’assenza del leader di campionato. Ferrandis nell prima manche si è ritirato e nella seconda non è riuscito dare il colpo di reni giusto per vincere la manche. Adesso manca la Svizzera prima della pausa delle vacanze, noi ce ne andiamo al mare e della gara di FRAUENFELD ve la racconteremo a fine agosto!!!! MXGP Repubblica Ceca. Tre settimane di pausa a luglio erano diversi anni con non capitava, per noi “giornalai” è stato un buon modo per staccare la spina e starcene a casa il fine settimana, cosa che non
succede spesso, ma un questo periodo team e piloti non sono andati in vacanza, alcuni stanno già preparando le moto del 2017, Gajser ha provato la moto in Italia insieme a Bobryshev il modello del prossimo anno. Alla vigilia del Gp di Loket una pesante tegola scende su KTM, Herlings durante il campionato olandese si procura la rottura della clavicola e per un attimo gli spettri del passato sono tornati a galla. Jeffrey non parteciperà alla gara di Loket, il suo vantaggio sul secondo glielo permette, ma soprattutto per non rischiare quello che è successo lo scorso anno. Al momento non si sa se l’olandese prenderà parte alla gara di casa di Lommel, sta di fatto che senza di lui la corsa per la vittoria si fa accesa. Altra novità della gara a Loket il ritorno di Antonio Cairoli sulla 350, moto che gli ha dato la possibilità di vincere diversi titoli, Cairoli aveva detto che non avrebbe preso più la cilindrata di mezzo ma avrebbe continuato con la 450. Nelle ultime gare vedere Cairoli non guidare come il suo solito non era una cosa piacevole, sicuramente in partenza dovrà mettere in
scena tutta la sua tecnica per riuscire a contrastare la potenza delle moto dei suoi avversari. A Loket abbiamo rivisto un Max Nagl in piena forma, il tedesco ufficiale Husqvarna dopo alcune gare senza gloria ha tirato fuori dal cilindro due manche perfette, nella prima ha dominato ma nella seconda ha goduto anche di fortuna, Gajser sembrava avere la vittoria in mano ma in una curva l’appoggio si è sfondato e lo sloveno è caduto, Max è così passato in testa, Tim ci ha provato a tornarci sotto ma senza fortuna o forse si è accontentato di portarsi a casa due secondi posti. I suoi avversari diretti non hanno brillato. Febvre ritornato dopo lo spavento dell’Inghilterra ci è parso non ancora brillante e Cairoli non si è espresso al meglio con la 350 anche complice due brutte partenze. Nagl si porta a casa i 50 punti riuscendo a scavalcare Febvre in classifica portandosi al terzo posto. Una cosa bisogna ancora una volta sottolinearla, Tim Gajser sale sul podio per la 13° volta consecutiva. MXGP Mantova
Il secondo Gp della stagione in terra Italiana si è corso sulla sabbia di Mantova, di certo che non è paragonabile all’inferno delle piste del Belgio ma comunque non è una pista facile, se in più ci mettiamo il grandissimo caldo che non ha dato tregua il fine settimana mantovano per alcuni piloti è stato un incubo. Romain Febvre dopo la bruttissima botta rimediata in Inghilterra ha deciso di stare ancora a riposo e sfruttare la pausa di tre settimane dopo il gp a Mantova per ripresentarsi a Loket in perfetta forma. Su questo tipo di fondo si pensava che il leader della classifica avrebbe avuto qualche difficoltà ma invece Tim Gajser ha messo in scena un’altra gara perfetta da incorniciare. Nelle qualifiche e nella manche del sabato Tim trova sulla sua strada un ottimo Bobryshev che riesce ad essere molto veloce ma soprattutto non commette errori, il russo è sempre tra i migliori come tempi sul giro ma durante le gare commette sempre molti errori. Gajser si deve accontentare della seconda posizione, risultato che non cambia molto per le due gare di domenica. In gara 1 Tim è perfetto,
partenza davanti a tutti ottimo ritmo e vittoria davanti ad un Clement Desalle ritrovato e a Gautier Paulin. La seconda manche della MXGP è stato qualcosa di fantastico, all’abbassarsi del cancello abbiamo rivisto il nostro Antonio Cairoli scattare come un ghepardo, alla prima curva Tony è davanti e il boato del pubblico è devastante. Il pilota KTM ci prova a scappare via ma alle sua spalle Gajser non molla e i due vengono quasi al contatto e Tim sul salto successivo chiede scusa all’otto volte campione del mondo. Antonio rimane in testa per 11 dei 17 giri di gara, Cairoli deve cedere allo sloveno che con intelligenza è rimasto alle sue spalle fino a quando Tony non ha alzato il ritmo. Cairoli come sappiamo non è ancora al 100% della forma fisica ha dato il massimo per cercare di portarsi a casa la manche ma a pochi giri dal termine ha dovuto lasciare la vittoria a Gajser ed ha perso il secondo posto all’arrembante Paulin. Dodicesimo podio consecutivo 7 vittoria di gran premio per Gajser sono numeri da leggenda, il suo vantaggio su Cairoli dopo
la 12° prova sale a 92 punti. Gajser e il Team Gariboldi nella pausa si godranno la leadership ma la squadra continuerà a lavorare per essere ancora più forte. Nella MX2 non c’è storia Jeffrey Herlings sulla sabbia non si smentisce, il pilota olandese è imbattibile sulla sabbia e i distacchi al traguardo sono abissali, i suoi avversari fanno gara a se sanno benissimo che lottare per la vittoria è impossibile anche se Jeffrey nella prima parte di gara è più cauto e meno impulsivo riesce a tenere a bada la sua “aggressività”; ma quando decide di cambiare passo per i suoi avversari sono dolori. Anche quando nella manche di qualifica Ferrandis riesce a prendere un leggero margine e cercare di vincere la manche arriva la caduta lasciando la porta aperta a Herlings. Sul podio di giornata un ottimo Bogers e Ferrandis terzo.
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Testo e Foto Davide Messora Post Produzione Fabio Principe
KTM 2017 CROSS
Tutte e cinque le moto sono veramente pronte gara. Sotto il punto di vista del comfort, di come si sta in sella, son tutte e cinque comode, con una bella impostazione di guida, manubrio, leve e sella. Veramente, si sta bene e si adattava abbastanza bene anche al mio stile di guida. Non mi sono trovato bene con il mono posteriore che per fare sì che la clientela fosse contenta, l’hanno reso un po’ più morbido, meno aggressivo e a me non è piaciuto più di tanto. Sono stato veramente sbalordito dalla potenza del 450, che è veramente incredibile. Tira bene tutte le marce e ha un allungo eccezzionale. L’hanno resa veramente guidabile, una bella ciclistica, facile e maneggevole. Veramente una bella moto, mi è piaciuta un sacco.
Come mi è piaciuto un sacco anche il 250 4T che - non racconto niente di nuovo-, ma sotto il punto di vista del motore sembra che l’abbiano migliorato ancora di più dell’anno scorso e su una pista come quella di oggi veramente si può guidare, fare tutto quanto come se si sarebbe potuto fare col 450, davvero maneggevole. Riguardo al freno motore in tutte le 4T mi è piaciuto, poco invasivo. Il lunch control in partenza è veramente funzionale, può aiutare veramente tanto. Le due mappature più il traction control sono veramente comodi e fanno la differenza. Tra l’altro, si sente molto la differenza da mappatura uno a mappatura due. La uno è la sport, la seconda sarebbe la racing, su tutte e tre i modelli si sente la differenza, insomma, veramente una bella innovazione. 350 4T è moto particolare, che personalmente è stata un po’ difficile da capire, soprattutto per come bisogna usare il motore, bisogna farla corre. E’, una bella moto, ma non mi ha fatto veramente impazzire. Parlando del 2T la 125 e’ maneggevolissima ma, secondo me, rispetto a quella del 2016 non spinge nella stessa maniera. Il 250 è la “moto novità” per
la gamma KTM, veramente una gran bella moto, da divertirsi! Il motore ha una gran coppia veramente che ti aiuta a guidar bene dappertutto, anche su viscido e dove c’è grip ha una bella gestione del gas. Tutte e cinque le moto sotto il punto di vista della taratura delle sospensione erano a mio avviso un po’ morbidine, però veniva molto condizionate dalla pista dove siamo andati a provare le moto. In una pista come quella di Maggiora comunque richiede una taratura più sostenuta che ti permetta di spingere qualcosina in più, pero comunque già con le forcelle e il mono messo cosi, anche quando si atterrava un attimo corti o lunghi la moto reagiva bene, ti salvava, comunque sono studiate molto bene. Diciamo che sono moto “pronte gara”, da fargli davvero veramente pochissime modifiche.
KTM 2017 ENDURO
Dopo il cross KTM presenta la gamma enduro completamente rinnovata. Elia il nostro tester, in questa stagione ha deciso di provare a correre alcune gare del campionato Triveneto con ottimi risultati, come prima presa di contatto nel fettuccia di Ponte Nossa a due passi dalla sede di KTM Sammartin ha deciso di iniziare la sua prova con i 2T, 300 e 250. La prima impressione quando si usano le due moto è l’assenza di vibrazione, non sembra quasi un due tempi, il confort è ottimo moto leggera con un buonissimo telaio. Al nostro tester è piaciuto molto la moto come si comporta in staccata, anche senza freno motore si riesce a guidarla molto bene, a dispetto delle moto delle altre case dove è più difficile inserire la moto nelle curve. Bellissimo il motore del 300, tantissima copia facile da usare e in mulattiera aiuta tanto soprattutto per chi non ne fa un uso agonistico. Il 250 è una moto un pò più difficile da usare, per andare forte nel fettuccia bisogna usare molto la frizione, ma se si riesce ad usare la marcia giusta la potenza del motore è ottimale. Gamma dei 4 tempi una più bella dell’altra, tutta la gamma è stata rivista e adesso le moto sono molto più leggere sulla bilancia, per il 500 siamo scesi di 5 Kg.
250 moto completamente nuova, la potenza del motore è allucinante, tanti i cavalli che si hanno sotto il “sedere” quasi 40 e per la piccola della gamma 4T sono veramente tanti. Facile maneggevole nel fettuciato dove abbiamo girato oggi è fantastica. Sospensioni tarate alla perfezioni telaio incredibile e si può guidare con scioltezza e ti permette di fare quello che vuoi. Il 350 è promossa, ero critico in un primo momento ma grazie al peso minore rispetto al 450 ti aiuto molto nelle fase critiche e soprattutto sul viscido ti da una grossa mano, nel fettuciato ho preferito molto la 450 dove il motore ha una copia molto buona e non ti mette mai in crisi la potenza si gestisce alla grande, è la moto che comprerei per andarci a correre. Su tutte le moto il traction control si sente molto, mi aveva già stupito sulle moto da cross ma credo che per l’enduro faccia una grande differenza. Il 500 mi spaventava un pò e invece bisogna dare atto ai tecnici KTM perché sono riusciti a rendere una moto con una cubatura così grossa molto ben gestibile, certo che se si spalanca il gas bisogna attaccarsi bene al manubrio. Anche la maneggevolezza non si discosta dalla 450. Devo essere sincero e dire che per il mio stile di guida l’impianto frenante non mi
ha soddisfatto molto forse troppo morbido per un uso estremo. La posizione di guida, ma è una cosa del tutto personale, la preferisco piÚ carica sul posteriore. In mulattiera le moto si sono comportate tutte in maniera egregia sia le 2T che le 4T. Ma se devo decretare la migliore moto di questa prova voglio dare lo scettro di vincitrice alla 450.
AL Mot
torsport
Al Motorsport: non più un sogno, ma un solido progetto. Una giornata a Bagnolo Mella, con il Team AL Motorsport, è un appuntamento fisso che si rinnova ormai da tre stagioni. Non potrebbe essere diversamente: Luca e Angelo Pellegrini stanno facendo un ottimo lavoro con il loro team. Senza contare che in moto, Angelo e Francesco, sono sempre pieni di stile e spettacolari. Come Andy del resto, ma che non abbiamo potuto fotografare– con nostro immenso dispiacere-, perché ancora reduce da un brutto infortunio. Due stagioni, due anni di progressi ma quest’anno con qualcosa in più. Infatti, ci siamo fatti raccontare dai fratelli Pellegrini cosa ha significato questo primo anno tutto fatto “in casa”, un progetto portato avanti con le loro capacita, energie e tanta passione per uno sport al quale danno e ricevono tanto. Vicini quasi al secondo anno di attività del vostro team, un piccolo resoconto sul vostro primo anno di attività?
ANGELO: Come primo anno è andata bene. Ho vinto gli internazionali classe open e Muratori ha portato a casa il titolo della SX2. E’ andato bene anche il grande lavoro che abbiamo fatto con i nostri partner, i quali ci hanno confermato il loro aiuto anche per la stagione 2016; e n abbiamo trovati anche di nuovi. Come primo anno di attività non avevamo un obiettivo preciso di dove arrivare, ma siamo contenti di quello che abbiamo fatto. LUCA: come primo anno è stato ricco di soddisfazioni, ottimi risultati e non solo a livello Italiano, ma anche in quello ‘Europeo: abbiamo portato a casa un secondo e un terzo posto. Grazie agli ottimi risultati del 2015, mettere insieme la nuova stagione è stato più facile? LUCA: L’inizio della stagione 2016 è stato molto più facile, non solo grazie ai risultati acquisiti ma perché hai un anno in più di esperienza e non parti da zero, sai gli errori che hai fatto e impari a non commetterli più. Sono aumentate anche le persone che lavorano con noi, per questa stagione abbiamo un
meccanico per ogni pilota. Io gestisco la parte diciamo amministrativa del team, cosi è molto più facile. ANGELO: Per me quest’anno è molto più facile. In questo 2016 faccio molto di più il “pilota”, lo scorso anno l’idea del team era partita da me. Sono stato io a prendere i contatti con gli sponsor e i partner tecnici e poi il discorso l’ha portato avanti Luca. Oggi invece è lui che è il referente per queste cose ed io riesco a concentrarmi di più sull’aspetto sportivo. Avendo anche un capo meccanico, non mi devo più preoccupare se manca qualcosa; lo scorso anno dovevo pensare anche a tutte queste cose. Oggi siamo molto ben organizzati. Certo non sarà mai come qualche anno fa che pensavo solo ad andare in moto, ma sicuramente non ho più diverse cose sulle quali devo star dietro, come lo scorso anno. Luca al momento è l’unica pedina del team che ad oggi non si può cambiare, se manca lui siamo tutti nei casini Da cosa è scaturita l’idea di avere un terzo pilota? Andy non è un terzo pilota qualunque. Già lo scorso anno si andava insieme alle gare in Europa. Nel 2015 mi aveva chiesto di poter entrare a far parte del nostro team ma noi non eravamo organizzati, anche perché quando lui è tornato dall’America non c’erano più Suzuki disponibili per poter allestire la moto. Per il 2016 abbiamo iniziato tutto con anticipo, siamo arrivati a un accordo con il papà di Andy e siamo partiti con questa nuova avventura!
Devo dire la verità, se fosse stato un altro pilota non credo che avremmo allargato il team. Non era indispensabile prendere il terzo pilota. E’ stato facile scegliere lui, perché lo conoscevamo bene, è uno “di famiglia”, sa guidare la moto e non è un pilota difficile da gestire. Quest’anno ha fatto un bel salto in avanti, peccato solo che non ha avuto l’opportunità di far vedere quanto sia migliorato. La settimana prima della gara Andy si è fatto male, era preparatissimo ed aveva lavorato molto per essere al top nei mesi invernali. Purtroppo, i tempi di recupero non si sanno ancora di preciso. A tale proposito, quanto è difficile Luca, gestire tre piloti con caratteri e teste diverse? Non è tanto difficile gestirli, sono tre bravi ragazzi e ottimi piloti, quindi l’affiatamento è perfetto, Diciamo che è molto più complicato gestire tutto il resto. Francesco e Andy sanno benissimo che in questo momento senza il nostro supporto non potrebbero andare in moto, loro due vivono con noi e sono molto rispettosi ed educati. Noi abbiamo impostato il discorso in maniera ben chiara fin dall’inizio, ci sono delle regole da seguire, ad esempio finito il pranzo ognuno deve pensare a sistemare le proprie cose, sistemare la pista mettere a posto le loro cose, ma la cosa molto importante è che hanno voglia di fare.
Dove vuole arrivare il team “AL Motorsport”? ANGELO: Noi non vogliamo che il team smetta l’attività quando io smetterò di correre, anzi, ho iniziato proprio per provare nel futuro a diventare sempre più grandi. Chi traina ancora tutta l’attività sono io, Angelo Pellegrini, se avessi smesso di correre e poi avrei aperto il team avrei fatto molta più fatica. Quando smetterò, voglio comunque tenere tutti i miei partner. E più che team, la nostra struttura la vedo più proiettata nel futuro nell’organizzazione di eventi, nel senso che le cose andranno via di pari passo, una struttura per allenare i piloti con tutti i confort, dall’ospitalità al lavoro in pista, come succede in America. Il tutto concentrato sempre sul Supercross, perché in Italia è poco sviluppato. Il Camp, il Team e organizzare eventi: queste tre cose si dovranno fondere insieme. Durante il nostro evento di SX ci sarà anche un’esibizione di paracadutismo, e siamo andati molto vicini a organizzare un contest di skate, sicuramente nel 2017 ci sarà. Noi vogliamo cercare di uscire dai nostri schemi. Per il prossimo anno aggiungiamo qualcosa per uscire dal motocross, per poter cercare nuovi partner e sponsor.
Con queste idee che mi hai appena detto, hai mai pensato di cercare un giovane pilota e farlo crescere per diventare un futuro campione? ANGELO: In questo momento della nostra carriera sarebbe molto difficile poter seguire al meglio un pilota dalla A alla Z soprattutto se è giovane. Non ce la farei perché sono ancora in attività e poi bisognerebbe creare una struttura dedicata. Molto spesso le gare non sono le stesse per cui va creato un team dedicato, i ricambi sarebbero il doppio. Se un giro mi verrà voglia di farlo, mi dovrò dedicare al 100% a questo tipo di operazione. Questa prima parte della stagione, a risultati sportivi, come sta andando? ANGELO: Positiva al 100% devo dire proprio di no. Andy si è infortunato e il suo rientro non è ancora deciso; Francesco non ha fatto bene le prime due gare di Sx in Francia ma fortunatamente si è ripreso un po’ con il secondo posto a Carpi. Io ho fatto un 4° e un 5° e un secondo a Carpi.
Fino a settembre abbiamo ancora alcune gare di Sx in Francia e poi a fine agosto la nostra gara, purtroppo non saremo presenti agli Internazionali a Verolanuova che è qui a due passi. Vorrei specificare e ci tengo a dirlo che non sarò presente alla gara di casa in quanto sono il lotta per la vittoria in Francia. Mi piacerebbe che Francesco andasse a correre a Verolanuova, ma in questa stagione per poter correre le gare invernali in Francia - che sono molto importanti per noi -, bisogna essere tra i primi 15 dell’Sx Tour. Queste gare del programma invernale sono molto importanti per noi anche da un punto di vista economico. Far correre Francesco a Verolanuova vuol dire fargli perdere la possibilità di correre nelle gare invernali. In questo momento bisogna mettere davanti il Campionato Francese a quello Italiano come importanza, oggi nel campionato francese alle volte ci sono molti più piloti rispetto a quello nel nostro paese. Ringraziamo i fratelli Pellegrini che come al solito ci hanno fatto sentire a casa Buon lavoro ragazzi!
HONDA
500 Testo e Foto Davide Messora
2T R
OLD BEAST IN THE NEW VEST.
INTERVIEW
Appena sali l’impressione si ha l’idea di aver in mano una normale 450, ma tirarla giù dal cavalletto o spingerla per pochi metri si capisce subito che l’inerzia e il peso sono diminuiti ancora prima di accenderla. L’avviamento richiedere una tecnica old-school ma una volta accesa il suono ti fa venire la pelle d’oca, portando alla luce vecchi ricordi per chi ricorda con nostalgia i vecchi tempi del cross. La prima marcia si usa solo nei box visto che il motore ha la coppia “allucinante” e costringe a usare quasi sempre la terza anche nelle curve non molto ampie. Una volta trovato il feeling con l’erogazione aggressiva di questo 500 si provano emozioni uniche nel guidarlo il tutto agevolato dal telaio e le sospensioni di ultima generazione. Sicuramente una componente distintiva solo le vibrazioni molto accentuate classica del 2 tempi di grossa cubatura. Elia Sammartin. La sensazione che ti dà fin dalla messa in moto sono allucinante, la coppia che ha il 500 2T me la ricorderò per tutta la vita. Come assetto e impostazioni di guida si sente che è stata fatta da un pilota con un gran manico, sospensioni con taratura molto sostenuta, il confort è molto particolare dovuta all’impostazione da mondiale. In fase di frenata è molto strana in quanto senza freno motore bisogna riadattare lo stile di guida e affidarsi tutto sull’impianto frenante che comunque mi ha dato un buon feeling. A prescindere dalla potenza del motore la moto è maneggevole e leggera come una vera due tempi. Le vibrazioni sono qualcosa di allucinante! Moto/telaio 2015 Honda Red Moto.
4700 euro Motore 500 2 tempi ripristinato anno 1991. 1700 euro Piastre Xtrig 500 euro Manubrio e comando gas Domino 120 euro + 40 euro Impianto frenante standard Disco freno anteriore diametro 270 maggiorato Innteck 180 euro Sospensioni Showa Espansione e silenziatori Scalvini fatta su misura 1000 euro Manopole Circuit 15 euro Gomme Pirelli Scorpion Mid-Soft 120 euro Grafiche CoreSticker 160 euro Coprisella Blackbird 60 Euro Anodizzazioni ruote, niples, tendi catena. 300 euro Carter frizione standard verniciato a polvere 40 euro Carter accensione Boyesen Racing 150 euro Pedane titanio maggiorate Scar 240 euro Cassa Filtro CR 2T 80 euro Tubi silicone 75 euro Lucidatura Telaio 15 euro Rubinetto benzina tubi benzina e attacco rapido getti e revisione carburatore 100 euro
Modifiche telaio e mano d’opera. 2000 euro Disetti Moto ha modificato la culla del telaio e predisposto lo stesso per l’alloggiamento con attacchi dedicati per il motore 2t. Alzato e modificato i radiatori adattandoli al nuovo propulsore. Revisione completa del motore e carburatore, rettifica del cilindro, nuovo pistone, imbiellaggio e bilanciatura albero motore.
ITALIANO S
Jesolo
Report Time Jesolo – superata la soglia dei 150 iscritti e ben 137 i piloti schierati in pista, per cui è stato necessario formare 2 gruppi sia nella Top Class – la Supermoto – che nella OPEN e griglie di partenza piene anche in tutte le altre categorie. Questo nonostante le previsioni annunciassero per la domenica ancora una volta cattivo tempo che invece ha regalato la prima gara dell’anno sotto il sole. Marc Schmidt – S1 Nella S1 il protagonista anche per questo week end il velocissimo tedesco Marc SCHMIDT, che in sella alla TM del Team Degasoline Motorsport, vince ancora con grande autorità a punteggio pieno, offrendo una bellissima prestazione che gli consente di guadagnare su tutti gli avversari nella classifica assoluta. Seconda posizione di giornata per un efficace e concentrato Edgardo BORELLA 3°/2° (Honda BRT Mabomotor). Sull’ultimo gradino del podio ci sale Andrea OCCHINI 2°/5° (Honda – L30), che dopo l’importante secondo posto della prima manche (che lo ha visto rimontare bene dopo un errore), vanifica una possibile seconda posizione assoluta a causa di un’ulteriore sci-
SM
RACE
Testo e Foto Domenico Mussillo e Marcello Motisi
volata nei primi giri della seconda frazione. Quarto di giornata a parimerito con Occhini Luca D’ADDATO 4°/3° (Yamaha Extreme Team), mentre quinto il sempre coriaceo Massimiliano VERDEROSA 4°/5° (Honda). Il leader della generale è Andrea OCCHINI con 167pt, seguito da vicino da BORELLA 153pt e terzo D’ADDATO 140pt. Risale fino alla quarta posizione un grande Marc SCHMIDT a quota 138pt. Matteo Piva – S2 Nella S2 – vince un ottimo Matteo PIVA 1°/2° (Honda), seguito sul podio di giornata da un regolare e concreto Riccardo LODIGIANI 2°/2° (Honda), terzo Mickael Bryan AMODEO 5°/1° (Yamaha), quest’ultimo oggi non troppo fortunato nella prima manche. In Campionato LODIGIANI guida con 162pt, seguito con 145pt da PIVA, terzo Alessandro TOGNACCINI (Beta) 140, quarto, vicinissimo ad 1 solo punto Christian ROMANO 139pt (TM Team Teknoteka), quinto AMODEO 133pt. Paolo Gaspardone – ONROAD ONROAD la nuova categoria piace e cresce nei numeri e nello spettacolo e anche a Jesolo offre una gara bellissima e spettacolare al pubblico intervenuto sugli spalti. Paolo GASPARDONE (Honda) ha dimostrato una certa superiorità con due vittorie senza possibilità di replica per i suoi avversari; secondo classificato, Matteo Ettore TRAVERSA 2°/2° (Yamaha – Extreme Team), che ha corso sempre all’attacco dimostrando un livello della categoria elevatissimo. Gaspardone però ci ha messo del suo e ha meri-
tatamente vinto. Anche per la terza, quarta e quinta posizione si sono disputate delle manche dove non è mancata la bagarre. Terzo di giornata un ottimo Alessandro DELBIANCO 3°/3° (Honda – Team Teknoteka), quarto Carmine MATARAZZO 5°/4° (Yamaha) e quinto Paolo SALMASO 4°/6° (TM – Team NR3). Bella prestazione anche di Kevin VANDI 8°/5° (Honda – BRT Mabomotor). Ad una gara dal termine, il podio del Campionato vede ancora al comando TRAVERSA con 148pt, seguito da un rimontante Gaspardone 147pt, che con questa gara si porta a sole due lunghezza dal vertice. Terzo MATARAZZO a quota 141pt. Michael Vertemati – U24 U24-250/450 – la pausa dall’ultima gara ha fatto sicuramente bene a Michael VERTEMATI 1°/1° (VERTEMATI) autore di una splendida prestazione di giornata, anche se nella prima manche Gioele FILIPPETTI 2°/2° (TM) lo ha messo alle strette seguendolo come un ombra e tendando il sorpasso più volte. Sul podio Vertemati è seguito ovviamente da Gioele e da un ottimo Luca BOZZA 3°/4°(TM). In classifica provvisoria VERTEMATI recupera ma è ancora secondo con 1.485pt. Mantiene saldo il comando FILIPPETTI a quota 1.840pt, terzo Luca BOZZA 1.110pt. Quarto si mantiene Alessandro LABATE 7°/4° – 955pt (Yamaha) nonostante una giornata non delle migliori. Antonio Mauro – MXSerie MXSerie (monogomma Goldentyre) finiscono a pari punti Antonio MAURO 2°/1° (Hon-
da) e Roberto SCARPELLI 1°/2° (Honda), ma per la discriminante del miglior risultato conseguito nella seconda manche il gradino più alto del podio se lo aggiudica MAURO; Terzo di giornata Francesco VIGNI 3°/3° (Honda) e quarto Movad BOUFARIHA 4°/4° (Honda). Nella generale assoluta comanda SCARPELLI con 1.420pt, seguito da BOUFARIHA 1.390pt, terzo VIGNI 1.330pt: tutti vicinissimi. Andrea Paolini – OPEN OPEN (monogomma Goldentyre) una delle più belle gare della stagione, combattuta fin dalle prove cronometrate dove vince grazie al 1° posto conquistato nella prima manche Andrea PAOLONI 1°/3° (Husqvarna). Si aggiudica la gara con lo stesso punteggio di Daniele DI CICCO 2°/2° (Honda), che però chiude in seconda posizione. Terzo Alessandro TIDDA 3°/4° Honda. In Campionato guida DI CICCO con 1.800pt, leggermente staccato lo segue TIDDA 1.340pt e terzo Andrea PAOLONI 1.220pt. autore di una magnifica prestazione di giornata. Nella categoria da segnalare Giada VEZZU’ che con 475pt, mantiene la 14° posizione assoluta in Campionato, sempre presente alle gare e che ha dimostrato anche oggi grande grinta e di sapere mantenere la posizione anche sotto attacchi continui da parte dei colleghi; oggi ha ricevuto un premio speciale offerto dallo sponsor del campionato BETA UTENSILI. Luca Danieli – HONDA RED MOTO TROPHY HONDA RED MOTO TROPHY –
vince la giornata un grande Luca DANIELI 2°/1°, seguito a pari, punti ma con la discriminante della peggior seconda manche, Alessandro CATALLO 1°/2° (Red Moto – Pizziconi Racing Team). Terzo in questo round veneto è Orazio CATENA 4°/3° (Red Moto – L30 Racing 890pt). Nella classifica di Campionato in prima posizione troviamo il fortissimo CATALLO con 1.700pt, seguito a distanza da Emanuele TERRIBILE a 1.200pt, autore oggi di una prestazione sotto tono, terzo vicinissimo Orazio CATENA a quota 1.200pt. Di contorno al Campionato Italiano si è corsa anche una gara riservata a piloti con minore esperienza la: “Jesolo Amateur Supermoto Race”, che ha visto la vittoria di Alex PIGOZZI (Yamaha), seguito da Michele SANT (KTM) e al terzo posto da Ugo Polacco (KTM). Il prossimo Round è previsto sabato 27 agosto, al circuito il “Sagittario” di Latina, con la giornata di venerdì dedicata alle prove ufficiali. Ma attenzione perché la gara è programmata in un periodo canonico per le ferie e a pochi minuti dal Circuito ci sono le bellissime spiagge di Sabaudia e del Circeo. Una buona occasione, dunque, per unire il dilettevole … al più dilettevole. Buona derapata a tutti, e che vinca il migliore. Sempre!
Filippo Camaschella
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TRAINING
Il massaggio sportivo e i suoi benefici. Il massaggio sportivo è un tipo particolare di massaggio eseguito su specifiche regioni corporee al fine di migliorare la performance atletica . Sopratutto in periodi di carico il quale richiede un grosso impegno muscolare e mentale. I suoi numerosi benefici derivano da due particolari presupposti: - azione diretta data dall’aumento del flusso ematico con conseguente ipertermia locale (anche se vari studi non hanno ancora confermato questa ipotesi, apparentemente piuttosto ovvia) - azione indiretta data dalla contemporanea eccitazione di terminazioni
nervose e conseguente stimolazione del sistema nervoso parasimpatico. Da questi due elementi derivano tutte le proprietà benefiche attribuite al massaggio sportivo, tra le quali rientrano: - riduzione delle tensioni muscolari - diminuzione dei livelli plasmatici di cortisolo e serotonina con conseguente riduzione dello stato d’ansia e miglioramento dell’umore; a tale diminuzione si associa un aumento delle endorfine circolanti con conseguente inibizione della sensazione dolorifica - riduzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa - stimolazione della microcircolazione locale - effetto drenante abbinato ad accelerata rimozione dell’acido lattico e delle scorie metaboliche prodotte durante l’attività sportiva - decongestionamento e rilassamento dei i tessuti, abbinato ad accelerata guarigione dalle contratture muscolari - prevenzione degli infortuni - preparazione muscolare all’attività fisica. Il massaggio sportivo trova dunque applicazione non
solo dopo una gara, ma anche tra una competizione e l’altra o prima della gara stessa. A seconda del momento in cui si andrà a fare si utilizzeranno diverse manovre volte al miglior recupero muscolare. Gli effetti positivi del massaggio sportivo vengono potenziati dal simultaneo impiego di prodotti a base di oli essenziali. Tutti possono usufruire dei benefici di questo tipo particolare di massaggio, indipendentemente dall’età e dal proprio livello prestativo. Avere il corpo e la mente al 100% prima, durante e dopo una competizione è il modo ottimale di affrontare il clima gara. Al prossimo mese!
AXO Manba Testo Davide Messora Foto Davide Messora
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