Batteria VS

Page 1

Rossana De Beni Chiara Meneghetti Felicia Fiore Lucia Gava Erika Borella

Batteria VS Abilità visuo-spaziali nell’arco di vita adulta

MANUALE

CON PROVE

FIRENZE · GÖTTINGEN · BERNA · VIENNA · PARIGI · OXFORD · PRAGA · TORONTO · BOSTON · AMSTERDAM · COPENHAGEN · STOCCOLMA · HELSINKI


Batteria VS

Abilità visuo-spaziali nell’arco di vita MANUALE

Rossana De Beni, Chiara Meneghetti, Felicia Fiore, Lucia Gava e Erika Borella


Ringraziamenti Un ringraziamento va alle dott.sse Alessandra Cagalli, Emanuela Capotosto, Ilaria Comis, Federica Filieri, Elena Francia, Luana Flaim, Pamela Gonzato, Miriam Martucci, Roberta Niccolì, Anna Sari, Elisabetta Guolo e al dott. Matteo Vivian per il loro contributo nella raccolta dati.

© 2014, Hogrefe Editore

Viale Antonio Gramsci 42, 50132 Firenze www.hogrefe.it Redazione: Sara Zaccaria Impaginazione: Alessandra Pini Copertina: Paolo Turini Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, compresa stampa, copia fotostatica, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’Editore.


3

INDICE

Gli Autori .............................................................................................................................................. 5 1.

Introduzione................................................................................................................................ 7

2.

Abilità visuo-spaziali e orientamento nello spazio.......................................................... 9 2.1. Abilità visuo-spaziali ................................................................................................................ 9 2.2. Orientamento nello spazio .................................................................................................... 10

3.

Abilità visuo-spaziali e orientamento spaziale: i cambiamenti nell’arco di vita adulta .......................................................................................................... 12 3.1. Abilità visuo-spaziali .............................................................................................................. 12 3.2. Senso dell’orientamento e strategie spaziali ......................................................................... 13

4.

Descrizione delle prove e guida all’uso ........................................................................... 14 4.1. Indicazioni generali per la somministrazione ......................................................................... 14 4.2. Prove visuo-spaziali: la selezione degli item ........................................................................... 15 4.3. Prove visuo-spaziali di base ................................................................................................... 17 4.4. Questionari ........................................................................................................................... 20 4.5. Prove aggiuntive .................................................................................................................. 22

5.

Proprietà psicometriche ....................................................................................................... 25 5.1. Campione di validazione ..................................................................................................... 25 5.2. Prove visuo-spaziali di base ................................................................................................... 25 5.3. Questionari ........................................................................................................................... 27 5.4. Interpretazione dei punteggi ................................................................................................ 30

Bibliografia ........................................................................................................................................ 35 Prove di valutazione ....................................................................................................................... 37 Schede di correzione..................................................................................................................... 71



5

Gli Autori

Rossana De Beni è professore ordinario presso la Scuola di Psicologia dell’Università degli Studi di Padova, dove insegna Psicologia dell’invecchiamento e Psicologia della personalità e delle differenze individuali, è Direttore del Master di II livello in Psicologia Gerontologica e Responsabile del settore dell’Adulto e dell’Anziano della Scuola di Specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita. È inoltre Presidente SIPI (Società Italiana di Psicologia dell’Invecchiamento). Per Hogrefe Editore ha curato, assieme ad altri, il Cross Ages/MAUT. Chiara Meneghetti è psicologa, ricercatrice presso l’Università degli Studi di Padova; insegna Psicologia della personalità e delle differenze individuali e Classici della psicologia; è membro dell’equipe Servizio di Assistenza Psicologica, Counseling e Psicoterapia; è responsabile del Corso di Perfezionamento in Tutor dell’Apprendimento della stessa università. Felicia Fiore è psicologa, dottore di ricerca in Psicologia sperimentale presso l’Università degli Studi di Padova. Collabora con il Master di II livello in Psicologia Gerontologica e con il Lab-I (Servizio e laboratorio di ricerca e formazione in psicologia dell’invecchiamento). È inoltre referente SIPI (Società Italiana di Psicologia dell’Invecchiamento) per la Puglia. È autrice, con De Beni, Cornoldi e Borella, del Cross Ages/MAUT. Lucia Gava è psicologa, Master in Psicologia Gerontologica. Collabora con il Master universitario di II livello in Psicologia Gerontologica, svolge attività clinica e di ricerca presso il Lab-I (Servizio e laboratorio di ricerca e formazione in psicologia dell’invecchiamento). Erika Borella è psicologa, ricercatrice presso l’Università degli Studi di Padova; insegna Psicologia dell’invecchiamento ed è docente al Master di II livello in Psicologia Gerontologica e alla Scuola di Specializzazione del Ciclo di vita della stessa università. È fra gli ideatori del primo strumento pubblicato da Hogrefe Editore: il Cross Ages/MAUT.



7

1. Introduzione

L’avanzare dell’età è un fenomeno estremamente complesso: un processo di cambiamenti a più livelli con influenze biologiche, comportamentali, sociali ed ambientali che interagiscono fra loro, la cui comprensione rappresenta una delle sfide più importanti della nostra epoca (De Beni, 2009). Identificare eventuali difficoltà nei differenti aspetti cognitivi così come i cambiamenti che avvengono con l’avanzare dell’età e le conseguenze che essi comportano nella quotidianità è un obiettivo cruciale per la ricerca, per la prevenzione e l’intervento. È, quindi, necessario promuovere la salute e il benessere attraverso una valutazione delle abilità mentali della persona in un’ottica multidimensionale per individuare non solo i punti di debolezza, ma anche le potenzialità sulle quali la persona può fare affidamento per affrontare le richieste della vita quotidiana. Questo è particolarmente rilevante, in quanto nell’età adulta e con l’avanzare dell’età si assiste alla stabilità e, in alcuni casi, all’accrescimento delle conoscenze, ma anche al cambiamento – in termini di declino – di alcune abilità mentali (processi sensoriali, memoria, attenzione e velocità con cui si elaborano le informazioni) (Borella e De Beni, 2012). Solo con una maggiore conoscenza di come si evolve la “vita” all’aumentare dell’età potremmo, ad esempio, rispondere adeguatamente alle esigenze della persona che invecchia e favorirne una migliore qualità di vita. Una delle abilità che concorre a definire il benessere della persona adulta e della persona che invecchia è la competenza spaziale che comprende le abilità cognitive spaziali e le autopercezioni sullo spazio e come questo viene rappresentato. Alcuni studi, infatti, hanno mostrato come sia le abilità spaziali sia le autovalutazioni sul senso dell’orientamento concorrono insieme nel predire l’apprendimento di un ambiente (si veda ad es. Hegarty, Montello, Richardson, Ishikawa e Lovelace, 2006). Una buona abilità spaziale e una buona valutazione sul proprio senso dell’orientamento contribuiscono, quindi, efficacemente all’apprendimento ambientale. La presente batteria ha come obiettivo quello di valutare in tutto l’arco di vita, dai 20 ai 91 anni, le

competenze visuo-spaziali di base e le strategie e gli atteggiamenti di orientamento che l’individuo adotta nell’ambiente. Le abilità visuo-spaziali sono una delle categorie primarie che fanno da sfondo alla nostra esperienza quotidiana: tutte le nostre azioni si collocano in uno spazio fisico in cui ci muoviamo. Tali abilità spaziali ci permettono di elaborare informazioni che riguardano la posizione del nostro corpo e degli oggetti che ci circondano, di muoverci nello spazio con sicurezza e di acquisire consapevolezza della nostra posizione rispetto all’ambiente esterno, riuscendo, anche, a fornirci informazioni sulla nostra collocazione in uno spazio geografico più ampio. Le abilità visuo-spaziali sottostanno alla capacità di sapersi muovere efficacemente nell’ambiente. Vi è, infatti, una forte relazione tra abilità visuo-spaziali, orientamento spaziale, autonomia e sicurezza personale. L’esperienza di perdersi nell’ambiente è abbastanza comune a tutte le età con una serie di conseguenze sia a livello pratico sia emotivo. Queste sono particolarmente accentuate nei periodi della vita in cui abbiamo meno risorse o siamo più fragili, come ad esempio nella vecchiaia: per un anziano non riuscire a raggiungere un luogo familiare (come, ad esempio, l’ambulatorio medico dove va una volta a settimana a farsi prescrivere i farmaci o il supermercato dove abitualmente va a fare la spesa) può rappresentare un’esperienza decisamente negativa che potrebbe contribuire a limitare gli spostamenti e a delegare ad altri questi compiti, con chiare conseguenze sull’autonomia della persona e sulla sua qualità di vita. Come per i deficit di memoria, più frequenti nella persona che invecchia, la consapevolezza di un errore di orientamento ha spesso una risonanza negativa che va oltre il danno effettivo, e comporta un calo dell’autostima e dell’autoefficacia oltre a sentimenti di frustrazione, paura e vergogna. Nel caso degli anziani, ad esempio, esperienze ripetute di disorientamento nell’ambiente di vita abituale possono portare ad una forma di “impotenza appresa”, in cui la persona adotta come difesa un atteggiamento rinunciatario preferendo rimanere nella sua abitazione (nel caso abbia mantenuto la sua residenza) o nella sua stanza (nel caso di anziani istituzionalizzati), con conseguente cronicizzazione di una situazione di passività e di isolamento (De Beni, 2009). Per questo, in un’ottica di prevenzione


8

| Batteria VS |

del disagio e promozione di una migliore qualità di vita nello sviluppo, inteso nel senso ampio del termine, risulta rilevante, anche, identificare precocemente carenze nelle abilità spaziali e di orientamento così da poter, eventualmente, predisporre degli interventi adeguati, agendo sia sulla persona sia sull’ambiente che la circonda. Tale batteria propone sia prove oggettive per la valutazione delle abilità visuo-spaziali, sia misure soggettive (questionari) per rilevare le autovalu-

tazioni sulle strategie che la persona utilizza per orientarsi e i suoi atteggiamenti di esplorazione. Per riassumere, visto il ruolo cruciale delle competenze visuo-spaziali, l’obiettivo della batteria è quello di proporre una serie di strumenti finalizzati ad individuare un profilo completo delle abilità visuo-spaziali e delle strategie spaziali di orientamento, rivolti a tutti coloro che lavorano con l’adulto e/o con l’anziano e che come priorità hanno il benessere della persona.


PROVE DI VALUTAZIONE short Embedded Figures Test (sEFT) short Mental Rotations Test (sMRT) short Object Perspective Test (sOPT) Questionario di Ansia Spaziale (QAS) Questionario di Atteggiamento verso i Compiti di Orientamento (QACO) short Questionario di Orientamento Spaziale (sQOS) Prova di Pointing Questionario sui luoghi frequentati e i tipi di spostamento



sMRT Giuseppe Cossu

short Mental Rotations Test PROTOCOLLO DI REGISTRAZIONE

Nome e cognome: Genere:

Data: M

Età:

F

Scolarità:

Le cinque figure presentate di seguito rappresentano lo stesso oggetto sotto differenti angolazioni. Per verificare che sia proprio lo stesso oggetto in cinque differenti posizioni guardi inizialmente l’oggetto rappresentato nella figura 1. Poi lo immagini nell’atto di ruotare su se stesso fino alla posizione della figura 2. Faccia lo stesso a partire dalla figura 2, immaginando che l’oggetto ruoti su se stesso fino ad arrivare alla posizione assunta nella figura 3. E così via per le altre.

1

2

3

4

5

Consideri adesso le due figure qui sotto. Noterà che la prima figura è un’ulteriore rotazione delle figure soprastanti, mentre la seconda rappresenta un nuovo oggetto, nel quale i cubi sono assemblati in modo diverso rispetto alla prima figura. Se immagina questo nuovo oggetto ruotare su se stesso, non corrisponderà all’oggetto presentato nelle figure precedenti.

Consideri ora questo oggetto:

Due delle quattro figure qui sotto rappresentano lo stesso oggetto dopo una rotazione su se stesso. Segni con una X i numeri corrispondenti a queste due figure.

1

2

3

4

1


| sMRT - short Mental Rotations Test |

Se ha segnato i numeri 1 e 4 la risposta è corretta. Consideri ora questo nuovo esempio. Si tratta di individuare tra le quattro figure di destra le due che rappresentano lo stesso oggetto della figura di sinistra. Segni con una X i numeri di queste due figure.

A

1

2

3

4

Esegua anche l’esempio seguente, segnando ancora una volta le due figure di destra che rappresentano lo stesso oggetto indicato a sinistra.

B

1

2

3

4

2

3

4

Faccia lo stesso con l’esempio seguente.

C

1

Le risposte corrette ai tre esempi sono le seguenti: A: 2; 3 B: 1; 2 C: 3; 4

A questo punto inizia la prova vera e propria. Nelle pagine successive troverà esercizi dello stesso tipo in cui dovrà individuare due tra le quattro possibilità che rappresentano lo stesso oggetto di sinistra ma in posizione ruotata. Faccia attenzione a non essere troppo veloce al fine di evitare errori, ma, nello stesso tempo, non si soffermi troppo su ciascun esercizio. Per lo svolgimento della prova avrà a disposizione 5 minuti che le saranno segnalati dall’esaminatore. Non giri la pagina finché non le viene dato il segnale

Da Batteria VS. Abilità visuo-spaziali nell’arco di vita, di R. De Beni, C. Meneghetti, F. Fiore, L. Gava e E. Borella. Rielaborato da Vandenberg e Kuse (1978). © 2014, Hogrefe Editore, Firenze. Autorizzazione a fotocopiare concessa esclusivamente agli acquirenti di questo volume, per uso professionale.

2


| sMRT - short Mental Rotations Test |

1)

1

2

3

4

1

2

3

4

1

2

3

4

1

2

3

4

1

2

3

4

2)

3)

4)

5)

Da Batteria VS. Abilità visuo-spaziali nell’arco di vita, di R. De Beni, C. Meneghetti, F. Fiore, L. Gava e E. Borella. Rielaborato da Vandenberg e Kuse (1978). © 2014, Hogrefe Editore, Firenze. Autorizzazione a fotocopiare concessa esclusivamente agli acquirenti di questo volume, per uso professionale.

3


| sMRT - short Mental Rotations Test |

6)

1

2

3

4

1

2

3

4

1

2

3

4

1

2

3

4

1

2

3

4

7)

8)

9)

10)

Da Batteria VS. Abilità visuo-spaziali nell’arco di vita, di R. De Beni, C. Meneghetti, F. Fiore, L. Gava e E. Borella. Rielaborato da Vandenberg e Kuse (1978). © 2014, Hogrefe Editore, Firenze. Autorizzazione a fotocopiare concessa esclusivamente agli acquirenti di questo volume, per uso professionale.

4


sOPT Giuseppe Cossu

short Object Perspective Test PROTOCOLLO DI REGISTRAZIONE

Nome e cognome: Genere:

Data: M

F

Età:

Scolarità:

Questa è una prova spaziale che misura le sue abilità di immaginare di assumere diverse posizioni nello spazio. In ogni esercizio le verrà chiesto di immaginare di essere su un oggetto della configurazione (che sarà indicato al centro del cerchio) e di guardare verso un altro oggetto (che sarà indicato in corrispondenza dell’estremità superiore della freccia). Quest’ultima rappresenta, quindi, la direzione verso cui immagina di guardare. Il suo compito sarà quello di disegnare una freccia che parte dal centro del cerchio per indicare la direzione di un terzo oggetto. Vediamo un esempio. Guardi la configurazione di oggetti sottostante.

Albero

A questo punto le viene chiesto “Immagini di essere sul fiore e di guardare l’albero, indichi il gatto”. Per rispondere utilizzi la circonferenza qui rappresentata e disegni una freccia che parte dal centro del cerchio (fiore) e va verso la direzione in cui si trova il gatto. In questo esempio se lei è sul fiore e guarda in direzione dell’albero, la freccia disegnata rappresenta la direzione del gatto. Si prenda qualche minuto per capire bene l’esempio. Chieda all’esaminatore in caso di dubbi.

Gatto

Fiore

1


| sOPT - short Object Perspective Test |

Ecco un altro esempio. Provi a immaginare di essere sul gatto e di guardare l’albero, indichi l’auto.

Albero

Albero

Gatto

Gatto

Auto

Ora inizia la prova vera e propria. La prova è composta da 6 esercizi di questo tipo. Per ogni esercizio le verrà mostrata la stessa configurazione di oggetti. Nella stessa pagina sarà presentato il cerchio con la freccia che rappresenta la direzione da immaginare. Il suo compito sarà quello di tracciare la linea per indicare la direzione del terzo oggetto facendola terminare sulla circonferenza del cerchio. Disegni la linea nella direzione che ritiene più corretta, ma non spenda troppo tempo per ogni esercizio. Per eseguire questo compito è invitato a non sollevare e a non girare il foglio, a non ruotare la testa e a non fare nessuna linea/segno sulla configurazione. Faccia attenzione a non essere troppo veloce al fine di evitare errori, ma, nello stesso tempo, non si soffermi troppo su ciascun esercizio. Per lo svolgimento della prova avrà a disposizione 5 minuti che le saranno segnalati dall’esaminatore. Non giri la pagina finché non le viene dato il segnale

Da Batteria VS. Abilità visuo-spaziali nell’arco di vita, di R. De Beni, C. Meneghetti, F. Fiore, L. Gava e E. Borella. Rielaborato da Hegarty e Waller (2001); Kozhevnikov e Hegarty (2004), su permesso degli Autori. © 2014, Hogrefe Editore, Firenze. Autorizzazione a fotocopiare concessa esclusivamente agli acquirenti di questo volume, per uso professionale.

2


| sOPT - short Object Perspective Test |

1)

Immagini di essere sul gatto e di guardare il fiore, indichi lo stop. Fiore

Gatto

Da Batteria VS. Abilità visuo-spaziali nell’arco di vita, di R. De Beni, C. Meneghetti, F. Fiore, L. Gava e E. Borella. Rielaborato da Hegarty e Waller (2001); Kozhevnikov e Hegarty (2004), su permesso degli Autori. © 2014, Hogrefe Editore, Firenze. Autorizzazione a fotocopiare concessa esclusivamente agli acquirenti di questo volume, per uso professionale.

3


| sOPT - short Object Perspective Test |

2)

Immagini di essere sulla casa e di guardare il fiore, indichi l’albero. Fiore

Casa

Da Batteria VS. Abilità visuo-spaziali nell’arco di vita, di R. De Beni, C. Meneghetti, F. Fiore, L. Gava e E. Borella. Rielaborato da Hegarty e Waller (2001); Kozhevnikov e Hegarty (2004), su permesso degli Autori. © 2014, Hogrefe Editore, Firenze. Autorizzazione a fotocopiare concessa esclusivamente agli acquirenti di questo volume, per uso professionale.

4


| sOPT - short Object Perspective Test |

3)

Immagini di essere sul semaforo e di guardare l’albero, indichi il gatto. Albero

Semaforo

Da Batteria VS. Abilità visuo-spaziali nell’arco di vita, di R. De Beni, C. Meneghetti, F. Fiore, L. Gava e E. Borella. Rielaborato da Hegarty e Waller (2001); Kozhevnikov e Hegarty (2004), su permesso degli Autori. © 2014, Hogrefe Editore, Firenze. Autorizzazione a fotocopiare concessa esclusivamente agli acquirenti di questo volume, per uso professionale.

5


| sOPT - short Object Perspective Test |

4)

Immagini di essere sullo stop e di guardare la casa, indichi il semaforo. Casa

Stop

Da Batteria VS. Abilità visuo-spaziali nell’arco di vita, di R. De Beni, C. Meneghetti, F. Fiore, L. Gava e E. Borella. Rielaborato da Hegarty e Waller (2001); Kozhevnikov e Hegarty (2004), su permesso degli Autori. © 2014, Hogrefe Editore, Firenze. Autorizzazione a fotocopiare concessa esclusivamente agli acquirenti di questo volume, per uso professionale.

6


| sOPT - short Object Perspective Test |

5)

Immagini di essere sul semaforo e di guardare il gatto, indichi l’auto. Gatto

Semaforo

Da Batteria VS. Abilità visuo-spaziali nell’arco di vita, di R. De Beni, C. Meneghetti, F. Fiore, L. Gava e E. Borella. Rielaborato da Hegarty e Waller (2001); Kozhevnikov e Hegarty (2004), su permesso degli Autori. © 2014, Hogrefe Editore, Firenze. Autorizzazione a fotocopiare concessa esclusivamente agli acquirenti di questo volume, per uso professionale.

7


| sOPT - short Object Perspective Test |

6)

Immagini di essere sul gatto e di guardare il fiore, indichi il semaforo. Fiore

Gatto

Da Batteria VS. Abilità visuo-spaziali nell’arco di vita, di R. De Beni, C. Meneghetti, F. Fiore, L. Gava e E. Borella. Rielaborato da Hegarty e Waller (2001); Kozhevnikov e Hegarty (2004), su permesso degli Autori. © 2014, Hogrefe Editore, Firenze. Autorizzazione a fotocopiare concessa esclusivamente agli acquirenti di questo volume, per uso professionale.

8


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.