LA TESTA DI ARTEMIDE EFESIA DA VIA MARMORATA ALESSANDRA CAPODIFERRO
La scoperta della bella testa marmorea che, sormontata dal ragguardevole copricapo decorato da fiere fantastiche, cinta da un’alta corona di piccoli fiori su cui poggia il velo rigonfio ornato da due Nikai incoronanti, è stata riconosciuta come il tipo dell’Artemide Efesia, ha luogo alle pendici dell’Aventino nel gennaio del 2009 e culmina pochi mesi dopo con l’esposizione del pezzo nella Sala delle Grandi Dee del Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps1. Il notevole rinvenimento è incorso all’inizio della seconda campagna di scavo condotta dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma lungo la via Marmorata, in concomitanza dei lavori di manutenzione straordinaria della sede tranviaria (2008-2010) posta al centro della carreggiata stradale2. Nel complesso, le indagini archeologiche hanno posto in luce – subito al di sotto del massetto di cemento dei binari del tram – cospicui resti di due complessi edilizi di età imperiale Inv. 549356. Per la testa di Artemide Efesia, si rimanda a CAPODIFERRO 2011. 2 Sui risultati delle indagini archeologiche, svolte in tre campagne successive di scavo, si vedano CAPODIFERRO, QUARANTA 2011a; CAPODIFERRO, QUARANTA 2011b. 1