Roma 14 3 2015 CRITERI DI VALUTAZIONE PER L’ACQUISTO DEL TIPO DI PRATO, E LA SUA GESTIONE PROFESSIONALE
Vogliamo dare a voi tutti , una serie di informazioni tecniche per aiutarvi a gestire i tappeti erbosi con maggiore professionalitĂ , tenendo conto dei budget e ottimizzando il vostro tempo; partiremo dalla piccole cose fino alla scelta delle essenze piĂš adatte ,e alle loro manutenzioni.
Cerchiamo di analizzare i punti più importanti per una corretta gestione del prato:
• I tagli dell’erba • La gestione dell’acqua • Le malattie • La scelta dell’essenza • Le concimazioni • I diserbi selettivi
Il tosaerba
• Conoscete la velocità in tangente di una lama larga 50 cm di un tosaerba da 5 cv?
La velocità si ottiene facendo : Spazio x Tempo Diametro della lama =50 cm x 3,14=157cm perimetro velocità di rotazione del motore 3000gir/min x 157cm =471.000cm /min 471.000 cm = 4.710 m /minuto 4710m/min x 60 min = 282600m = 282,60 Km/h
Questo dato deve servire a far capire l’importanza della qualità della lama , e tutte le complicazioni che possono avere origine da : materiale economico di cui è composta cattiva bilanciatura eventuali pieghe cattiva arrotatura pericolosità nell’ urtare contro corpi estranei
Provate a viaggiare in autostrada con un cerchione privo del peso di bilanciatura ( circa 15-20 grammi) a 120Km/h.
Questo dato sulla velocità , serve a capire quanto è importante tenere le lame in un perfetto stato di manutenzione: I cuscinetti dei supporti lama dureranno più a lungo , iI taglio risulterà più uniforme Il motore subirà minori sollecitazioni ,“ vibrazioni” ecc ………
Una lama in acciaio ben arrotata , che non vibra, riesce a creare la giusta depressione e porterĂ ad un taglio netto e deciso
Un filo d’erba tagliato con una lama ben arrotata ricomincia a vegetare dopo 8-10 ore. Un filo d’erba “spezzato” da una lama non arrotata rivegeta dopo circa 72 ore Un filo d’erba tagliato con una macchina elicoidale in perfetto stato rivegeta dopo poche ore
Piccola parentesi sul tosaerba ELICOIDALE
Di fatto è l’unica macchina che taglia perfettamente l’erba ma necessita di molte cure ed attenzioni.
Un tosaerba a lama rotativa girando ad alta velocità taglia: è un impatto di un coltello su un filo d’erba … non è un taglio preciso!
ulteriori vantaggi di un taglio preciso:
Una traspirazione superiore Maggiore resistenza nei periodi estivi Minori attacchi funginei Minor diradamento
=
prato sano, denso e fitto
Regole basilari per arrotare le lame
Mai asportare più del 40% della foglia con un taglio, l’erba va in stress ….
Gestione dell’acqua
Per la gestione dell’acqua è fondamentale un concetto molto semplice: il terreno non deve essere mai bagnato, semplicemente fresco!!! La foglia deve rimanere il piÚ possibile asciutta. Questo si traduce di fatto bagnando il prato sempre nelle ore di luce, mai innaffiare durante la notte in quanto i ristagni di umidità favoriscono le malattie funginee del prato
Sarebbe cosa giusta far mancare l’acqua ogni tanto al manto erboso … in primavera. Questa tecnica ha lo scopo di stimolare la pianta a mandare l’apparato radicale in profondità. ( molto difficile da mettere in pratica) Le festuche, le poe ed i loietti sono generalmente, piante pigre. La gramigna non conosce questa problematica …
Malattie dei prati
Analizziamo velocemente le malattie più comuni:
• La chiamano “malattia “ ma non •
lo è: si chiama idrofobia
• , è provocata dalla cattiva gestione dell’irrigazione, o da un pessimo impianto di irrigazione … •
Al tatto il prato è secco come paglia e il terreno rimane secco per diversi cm in profondità; il colore dell’erba tende al grigio e poi al giallo
•
Per risolvere il problema bisogna inondare la zona e forconare il terreno
Bagnare più volte al giorno . Tutti i prati gradiscono un’ irrigazione nelle ore più calde
Se avete dubbi sul vs impianto di irrigazione, che non siano state rispettate le giuste distanze fra irrigatori, o che il vento predominante frena il getto d’acqua, Vi consiglio, di spargere sopra il prato tanti piatti di plastica .
Nelle serate primaverili e settembrine con molta umidità, i rischi di malattie sono alti. Regolare l’irrigazione in modo che parta dopo il sorgere del sole e mai oltre le 17,00 del pomeriggio. La foglia deve restare asciutta. Le concimazioni con Potassio “K” aiutano le difese naturali delle piante .. Funghicidi di facile reperibilità: propiconazolo 25% ,adatto per la gran parte delle malattie , ( dollar spot-ruggini- sclerotinia antrachnose) Procolaz altrettanto idoneo Propamocarb pithium Tolclofos-metile per rhizoctonia solani
Rhizoctonia. Il prato presenta ampie chiazze circolari, necrotiche, con un alone scuro, idropinico, dovuto all’ infezione contemporanea delle lamine fogliari; la malattia è favorita da temperature elevate ed evolve rapidamente in presenza di un alto tasso d’ umidità ; in caso di forti attacchi le piante muoiono; l'eccesso di azoto e le frequenti irrigazioni predispongono all'attacco “può colpire le macroterme “
Fusarium estivo Il prato è danneggiato da chiazze larghe da pochi cm ad alcuni decimetri, circolari; le foglie diventano di colore verde chiaro e, poi, rosso-brunastro; nel periodo più caldo il colletto, le radici e gli stoloni diventano bruni e seccano; l'infezione è più frequente nella stagione calda, con eccesso di azoto e formazione di feltro; sono più attaccate Poa e graminacee microterme
Sclerotinia-- dollar spot Sul tappeto erboso si notano numerose chiazze, piccole, 2-5 cm di diametro, clorotiche o biancastre e, poi, bruno-giallastre, che tendono a confluire in ampie zone, necrotiche; le foglie presentano delle chiazze biancastre con un margine porpora. L'infezione è frequente da maggio a ottobre, con 15-30°C e clima umido, su tappeti rasati di frequente e coltivati su terreni secchi, sabbiosi, poveri di azoto
Ruggine malattia che tende a colpire poe e lolium. e festuche Si sviluppa in terreni poveri di azoto come sempre con molta umidità e temperature alte di giorno e fresche di notte. Talvolta concimare il prato con azoto, può bastare per eliminarla
HELMINTOSPORIOSI Sulle foglie si sviluppano delle piccole macchie bruno violacee allungate che poi si estendono lasciando i tessuti del centro di colore chiaro; il tappeto, nelle zone colpite, ingiallisce; l'infezione è favorita dall'ombreggiamento, da temperature fresche (12-21°C) e da eccesso di azoto. Più frequente su Lolium e Poa
Pythium Le piante pi첫 giovani di 3 mesi marciscono e si allettano; quelle pi첫 adulte, a chiazze di forma irregolare, subiscono un collasso dei tessuti fogliari che diventano molli e vischiosi e di colore bruno ( oleosi al tatto); la malattia ha un decorso molto rapido
FILO ROSSO Sul tappeto erboso si formano chiazze di piante idropiniche e scure del diam. di 3- 30 cm, rotonde od allungate, in cui le foglie assumono un colore rosa vivace per la presenza di fiocchi di micelio colorato. Malattia
TIPULA In primavera si notano chiazze di erba appassita e con le giovani foglie mangiate; sotto il tappeto si trovano delle larve lunghe 3-4 cm. grigie, apode che si nutrono, durante
Uscita dall’inverno con un prato di microterme
Dopo l’inverno il prato può presentarsi con le punte gialle e privo di colore , tendente al giallo.
Per evitare tale inconveniente • Sarebbe opportuno concimarlo prima dell’inverno con un concime a lenta cessione ricco in fosforo e potassio ( P .K) e micro elementi , o con un concime organico a lenta cessione. • In questa maniera si evitano gli stress da freddo..
Cosa fare per il suo recupero. • A primavera , appena le temperature si rialzano, una buona concimazione con un concime a cessione veloce ricco di azoto. •
Due opzioni ….
• Granulare, contenente azoto nitrico • Liquido , concimazione fogliare • Dopo qualche gg tagliare la parte secca/gialla della foglia.
Linee guida per la scelta della specie e la gestione del tappeto erboso Scelta delle specie in funzione del clima Funzione del tappeto erboso: Decorativo, Ricreazionale , Sportivo, Tecnico IntensitĂ di gestione del tappeto erboso e contenimento dei costi
Le essenze erbose Festuca Arundinacea Molto utilizzata nella realizzazione di tappeti erbosi poiché tollera caldo, siccità ed ombra. Rimane verde tutto l'anno e resiste a molte malattie; sopporta molto bene l'usura ed è molto persistente anche in caso di scarsa manutenzione. È la specie più adatta al clima italiano e predilige suoli fertili, con un PH di 6 - 6,5. Viene spesso usata anche nei campi di calcio. Se seminata fitta le foglie tenderanno a rimanere fini, altrimenti tenderà a formare delle lamine fogliari grosse.
Dati tecnici tolleranza salinità ……………… media potenziale di recupero…………..scarso velocità di insediamento………...rapido resistenza logorio………………...buono resistenza alte temperature …….buono resistenza basse temperature…..buono resistenza siccità …………………buono resistenza ombra ……………… ..media resistenza malattie………………..media esigenze idriche … ……………….non elevate
Loietto inglese - Lolium perenne La specie presenta un’ elevata velocità di insediamento; la semina può avvenire in primavera , a fine estate o all’inizio dell’inverno. La coltura necessita di concimazioni azotate Pianta vivace, cespitosa, si taglia minimo 2,50 fino -8,0 c. E’ caratterizzata da: apparato radicale superficiale, culmi eretti, spesso pigmentati di rosso alla base, foglie lucenti nella pagina inferiore. Fra le caratteristiche negative del loietto è da annoverare la scarsa resistenza alla siccità Non troppo aggressivo verso le altre specie, si presta alla consociazione con altre essenze
Dati tecnici tolleranza salinità ……………… media scarsa potenziale di recupero…………..molto scarso velocità di insediamento………..eccellente resistenza logorio………………..media resistenza alte temperature …..scarsa resistenza basse temperature…scarsa resistenza siccità ……………….medio bassa resistenza ombra………………..medio. Resistenza malattie…………….medio basso esigenze idriche … ……………..medio alte
Poa Pratensis Specie che si è adattata a vivere nelle regioni freddo-umide ed in zone di transizione. Ha una discreta resistenza alle alte ed alle basse temperature ed una media resistenza alla siccità: l’ampia variabilità genetica di questa specie ha però permesso di selezionare diversi ecotipi con buoni risultati anche durante i periodi estivi. Generalmente non è una specie ad ampia adattabilità e richiede un certo livello di manutenzione ma, grazie all’habitus rizomatoso e alla buona sopportazione dell’usura, permette la formazione di tappeti ad elevata intensità capaci di recuperare ottimamente le fallanze che si formano durante il loro uso. Viene molto utilizzata nelle semine di tappeti erbosi ad intensa usura
Dati tecnici tolleranza salinità ……………… scarsa potenziale di recupero………….buono velocità di insediamento……….medio alta resistenza logorio……………….buono resistenza alte temperature …..medio Resistenza basse temperature…buono resistenza siccità ………………..medio resistenza ombra…………………scarsa Resistenza malattie …………… scarsa. esigenze idriche … …………… medio alte
Cynodon dactilon Le specie macroterme crescono in modo ottimale soprattutto nei mesi caldi (temperature ideali di accrescimento 27-35 °C), mentre durante l’inverno la vegetazione si arresta, ingialliscono e entrano in dormienza. La loro utilizzazione ottimale in Italia è consigliabile soprattutto nel meridione lungo le fasce costiere o temperate Il suo apparato radicale può raggiunge anche il metro di profondità. La produzione di stoloni è continua e molto vigorosa: in una stagione si può allungare anche di 1,5m Gli unici veri limiti al suo impiego sono: Zone in ombra, zone dove ristagna acqua e zone dove persistono le basse temperature.
Dati tecnici
Tolleranza salinità ………….medio-buona- anche ottima Potenziale di recupero ……ottima Velocità insediamento:…… rapida Resistenza al logorio:…… ottima Resistenza alte temperature:……ottima Resistenza basse temperature:.. molto scarsa Resistenza siccità:……………. ottima Resistenza ombreggiamento:… nulla ( tranne una sola eccezione .. Stenotaphrum secundatum) Resistenza malattie …..ottima Esigenze idriche:…….. scarso / medie
Nei periodi invernali le gramigne possono essere diserbate completamente con del Glifosate-, per pulirle da tutte le altre infestanti, purchÊ si abbia l’accortezza di controllare che le temperature siano scese abbastanza per mandarle in dormienza , o in stagione con Cikara----Equipe In questa maniera si ottiene un manto erboso uniformemente giallo. A primavera tornerà tutto verde ed uniforme
Prato di gramigna , che a fine novembre è stato traseminato con dell’lolium
Quale essenza devo utilizzare per realizzare /gestire un campo sportivo o un giardino con grande usura ??? Il loietto è quello più usato , perché è la specie che recupera sempre e più velocemente di tutte le altre, germina in 5-6 gg e lo si può piantare quasi tutto l’anno ( con delle accortezze) , è un seme “economico” La poa viene usata perché aiuta a chiudere ma ci mette almeno 21 gg a germinare; la si utilizza in costruzione , raramente in trasemine. Produce molti rizomi. Si auto rigenera La Festuca Arund. impiega almeno 10 -12 gg a germinare quindi non può essere così veloce per recuperare danni Preferisce essere seminata in settembre.. Le gramigne : Si seminano- o si trapiantano solo con alte temperature. In estate non hanno problemi di nessun tipo; in inverno si traseminano con loietto al fine di continuare a vedere il prato sempre verde . L’apparato radicale è fittissimo e tende a tenere il terreno fermo.
Nell’Italia centrale forse sposterei la ripresa vegetativa delle gramigne ad Aprile ?
Le piante non “ mangiano “ il concime così come gli viene dato, ma dopo diverse trasformazioni, L’apparato digerente delle piante è il terreno, ricco di micro organismi che trasformano gli elementi nutritivi “rizosfera” Un po’ come per l’uomo, che all’interno dell’intestino, con la flora /fauna batterica , trasformano il mangiare .
RIZOSFERA • è la porzione di suolo che circonda le RADICI delle piante, da cui assorbono i nutrienti essenziali e l'acqua necessaria per crescere. Presenti nella rizosfera oltre alle radici, ulteriori componenti biotiche quali ad esempio: microorganismi simbiontici, batteri benefici e patogeni, funghi micro e macroscopici
Senza questi micro organismi , ne l’uomo , ne le piante potrebbero assimilare gli elementi nutritivi I concimi chimici riducono notevolmente la presenza dei microorganismi.
ISMO* su MO
0 Animale Proteine trasformate piume, ossa, pelli,carni,…
30 Deiezioni animali
50
60
100 Prodotti vegetali legnosi
Panelli e polpa di frutti e Panelli vegetali proteici stallatico di erbivori Ricino, soia, colza,…
Effetto concime Azione Pianta
Trasformazione rapida buona integrazione al ciclo dell’humus
Accumulo MO
Azione suolo Trasformazione rapida buona integrazione al ciclo dell’humus
* Indice di stabilità della sostanza organica (ISMO) utilizzato per caratterizzare il potenziale di humus, ma l'espressione di questo potenziale è pienamente legata alla provenienza delle materie prime costitutivi e processi di produzione di fertilizzante organico. Questo nuovo indicatore ISMO (AFNOR XP G 44-162) si basa sulla ricerca e sostituirebbe - ISB e CBM ormai obsoleto.
I fertilizzanti organici supportano l’humus e altri componenti organici del suolo e si pensa giochino un ruolo importante in diversi processi: Migliorano la struttura del suolo; mobilitano i nutrienti già presenti nel suolo, in modo da ottenere una buona crescita fornendo una bassa dose di nutrienti; permettono la cessione dei nutrienti in maniera più lenta e naturale; aiutano a prevenire l’erosione del terreno (responsabile della desertificazione); contribuiscono a limitare l’umidità del suolo, riducendo lo stress dovuto a un’eccessiva umidità. I fertilizzanti organici hanno anche il vantaggio di evitare alcuni problemi connessi con l’uso regolare di fertilizzanti artificiali pesanti: Limitano lo scolo estensivo di azoto e fosforo solubile, con conseguente eutrofizzazione delle acque, che provoca la morte dei pesci; evitano la necessità di utilizzare regolarmente fertilizzanti artificiali (talvolta in quantità crescenti) per mantenere la fertilità del suolo; comportano costi più bassi se il fertilizzante è disponibile in sede poiché si evitano le spese di trasporto.
Un vero concime organico , non è composto solo da letame animale. E ’ un mix di prodotti naturali, che si completano nella fertilizzazione del terreno e della –Rizosfera: Borre di lane- borlande alimentari- ossa e cornunghia macinate- sangue – pannelli di caffè -pannelli di cacao-Humus di cortecce- cuoio torrefatto-
Azioni sul suolo: - Ne migliora la struttura - Aumenta il tasso di humus - Favorisce la ritenzione idrica - Rende disponibili elementi nutritivi come Fosforo e Ferro - Ottimizza il complesso argillo-umico, aumenta la C.S.C Azioni sulla pianta: - Fornisce elementi fertilizzanti e oligoelementi naturali - Favorisce una nutrizione equilibrata, completa e progressiva - Garantisce una regolare nutrizione azotata - Rinforza le difese naturali - Migliora la qualità del prodotto
Numero medio di microorganismi (in miliardi) per 100 g di suolo 0
2
4
6
8
10
0 -20 -40 -60 -80
) m (c u ls e ità d fn ro p
-100 -120
Ripartizione dei microrganismi nel suolo in rapporto alla parfondît (Paul & Clark, 1989). La biologia del suolo dipende dalla diversità dei microorganismi L’essenziale nella vita del suolo si concentra in superficie
12
Infestanti dei tappeti erbosi
Limitare il discorso dei diserbi in poche slide , non è facile, ma dovendo semplificare dividiamo l’argomento in diserbi di: pre-emergenza prevenire lo sviluppo di semi che sono nel terreno ( anti-germinelli) post-emergenza uccidere le erbe che sono già nate diserbi totali.
La qualitĂ del prato non si misura con la quantitĂ di cesti del taglia erba che si vanno a scaricare