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AUTORAMA Mensile di informazione e cultura del mondo dei motori

hubcomuNicazioNe

in onDA DAL 9 mArzo tutti i VenerDÌ ALLe 21.00 su oDeon24 Digitale terrestre: canale 177 satellite: canale 914 sKY

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a

Nº 528/aprile 2012 - € 3,00

PEUGEOT RXH

200 cV e 4x4 ma col motore elettrico pag. 16 quadra tutto

BMW M550d

corre come una M5 bevendo solo gasolio

orGoGLio &GiUDizio

pag. 18

MERCEDES SL

Dopo la dieta ha un distributore per amico SALONE DI GINEVRA/2

Dalla rivoluzione Mercedes alle concept più fantasiose pag. 6

LE PROVE

HYUnDAi

PorScHE

Vuole sfidare la Golf e ha tutte le ragioni per provarci

Sembra la stessa ma l’hanno rifatta da cima a fondo

pag. 15

Ogni tanto qualcuno ci prova a realizzare l’auto che tutti sognano, che viaggia su strada ma vola anche. L’ultimo tentativo è il Transition Roadable Aircraft, presentato al recentissimo Salone di New York. Prezzo: circa 210 mila euro. Ne riparleremo più diffusamente sul prossimo numero

pag. 19

I30 1.6 CRDI 128 CV STYLE

citroËn

TRA SOGNO E REALTÀ

in USA HAnno FAtto L’AUto VoLAntE

pag. 22

SEAt

Piccola, simpatica, agile ma con la musica nell’anima pag. 20

C1 DEEJAY

pag. 20

SKoDA

Sotto il cofano ha perfino un po’ di Formula 1 pag. 21

consumare poco divertendosi: con la turbodiesel si può IBIZA 1.6 CDI FR

rEnAULt

BOXTER S

identica alla VW up! ma dedicata a chi vuole risparmiare MEGANE 1.6 DCI GT LINE

pag. 21

CITIGO 1.0 60 CV


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N E W S

A UTORAMA 2 Aprile 2012

Hyundai Santa Fe

adesso ha voglia di essere premiUm

La terza generazione della sport utility coreana, svelata al Salone di New York, punta sullo stile sportivo. Un’alternativa “low-cost” a BMW X3 e Audi Q5

La nuova Santa Fe ha una linea e proporzioni più filanti rispetto al modello che va a sostituire. Il cambio, manuale o automatico, ha sei marce; la trazione è integrale e le sospensioni posteriori possono essere autolivellanti. Non avrà l’opzione 7 posti

La nuova Hyundai Santa Fe, presentata pochi giorni fa al Salone di New York, è completamente diversa rispetto al passato. Più lunga, più bassa e più spaziosa, si distingue per un design aggressivo caratterizzato dal parabrezza arretrato, dal lunotto posteriore inclinato e da un frontale tanto seducente quanto cattivo. Senza dimenticare il profilo inferiore dei finestrini posteriori che curva verso l’alto e i vistosi cerchi in lega cromati da 19 pollici di colore nero, per la prima volta presenti su una sport utility marchiata Hyundai. Il pianale, con un passo di 2,70 metri (identico alla serie precedente), è lo stesso della Kia Sorento mentre la gamma

richiami record nel 2011: qualità in caduta?

A UTORAMA n.528/Aprile 2012 Mensile di informazione e cultura del mondo dei motori fondato nel 1958 Direttore responsabile: Cristina Altieri cristina.altieri@hubcomunicazione.it Direttore eDitoriale: Saverio Villa saverio.villa@hubcomunicazione.it Hanno collaborato: Michele Orfino (grafica), Marco Coletto, Adriano Tosi, Renato Gallo, Massimiliano Campanella, Andrea Rapelli, Mattia Eccheli consulente Di Direzione: Paolo Altieri

motori per il mercato del Vecchio Continente è composta da un 1.6 turbobenzina da 150 CV e due turbodiesel: il 2.0 rispetta già le normative Euro 6, eroga 150 CV e 382 Nm di coppia ed emette solo 155 g/km di CO2 mentre il 2.2, seppur più potente (arriva a 200 CV), riesce ad ottenere risultati ancora migliori (145 g/km di CO2). L’obiettivo della terza generazione della sport uti-

I costruttori di automobili corteggiano i potenziali clienti con modelli sempre nuovi. Li seducono nei saloni di mezzo mondo e non possono permettersi di farli aspettare troppo. E così accelerano i tempi per l'avvio della produzione. Questa potrebbe essere una delle ipotesi per spiegare l'impennata dei richiami di auto che, secondo il centro Automotive dell'Università di Bergisch-Gladbach (a 20 km da Colonia), fra il 2009 ed il 2011 hanno interessato negli Usa 47,5 milioni di veicoli. Il quotidiano economico tedesco “Handelsblatt” informa anche che nel 2010, nella sola Germania, le azioni di richiamo delle Case sono state complessivamente 185 per un totale di quasi 1,2 milioni di vetture coinvolte: mai così tante prima d'ora. E i richiami costano cari. Ne sa qualcosa Toyota, multata due volte nel 2010 per un ammontare di circa 48 milioni di dollari. Con un analogo provvedimento (anche se meno salato) ha dovuto fare i conti nelle scorse settimane anche BMW, sanzionata con un'ammenda di 3 milioni di dollari (2,3 milioni di euro) per non aver allertato tempestivamente i clienti. Ma il danno peggiore, ovviamente,

lity coreana, ben accessoriata con orpelli hi-tech, è quello di rubare clienti alle SUV “compatte ma non troppo”: modelli che rispondono ai nomi di Opel Antara e Renault Koleos, ma anche alla nuova Honda CR-V. Considerando però l’elevata qualità offerta in questi ultimi anni dai prodotti coreani la nuova Santa Fe potrebbe addirittura rappresentare un’alternativa “low-cost” alle più blasonate proposte tedesche “premium” firmate Audi (Q5) e BMW (X3). Riuscirà a conquistare anche questa tipologia di clienti? Staremo a vedere. La commercializzazione in Italia, comunque, dovrebbe cominciare a novembre.

è quello all'immagine, sulla quale le Case investono fortune. Nel 2011 due brand nipponici occupano i due posti di “vertice” della classifica

ANNO 2011 MARCA Honda Toyota Ford Chrysler Hyundai Subaru GM Nissan VW Bmw Mazda Daimler Suzuki Jaguar/Land Rover Porsche Fiat

RICHIAMI 3.800.000 3.500.000 3.300.000 773.000 659.000 592.000 500.000 300.000 293.000 277.000 155.000 144.000 32.000 5.000 2.000 760

http://www.handelsblatt.com/unternehmen/ industrie/pannen-wie-rueckrufe-dieautobauer-belasten/6185482.html

reDazione e aMMinistrazione Viale dei Partigiani, 118/c 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel. 02.22472162 - Fax 02.700430623 redazione@hubcomunicazione.it seDe leGale Via Stresa, 15 - 20125 Milano Diffusione abbonaMenti GE.MA srl - Cologno Monzese (MI) staMpa e leGatoria Graphicscalve S.p.A.- Vilminore di Scalve (BG)

assoluta dei richiami. Per Honda l'anno scorso è stato nerissimo a livello mondiale: 1,1 milioni di auto vendute e 3,8 milioni da “controllare” considerate nel suo intero parco circolante. Ma non hanno avuto certo di che gioire neppure Toyota e Ford, entrambe oltre quota 3 milioni a fronte di vendite del nuovo rispettivamente di 1,7 milioni e 2,1 milioni di unità. Dal quarto posto, occupato dal marchio Chrysler, in giù, però, tutti restano al di sotto del milione di richiami. In discussione viene così messa l'intera filiera, a cominciare dai fornitori. Che, dicono sempre le analisi, ormai assicurano il 75% del valore di una nuova automobile. La qualità resta la vera sfida da vincere. L'esasperata rincorsa alla riduzione dei costi attraverso il diffuso utilizzo delle stesse apparecchiature su più modelli dalle caratteristiche diverse rende i costruttori “vulnerabili” nei confronti di una filiera che non controllano più direttamente. E ancora più vulnerabili sono pertanto i clienti che, almeno in Italia e in gran parte d’Europa, sempre più faticosamente si recano dai concessionari.

Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Milano n. 133 del 3/4/1969. Una copia Euro 3,00; arretrati Euro 6,00. ABBONAMENTO: annuo Euro 30,00, estero Euro 60,00. Versamento su c/c bancario IBAN IT74 I030 6920 7051 0000 0001 415 intestato a Hub Comunicazione Srl. Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art.1, comma 1, DCB-Milano. Manoscritti e fotografie non richiesti non si restituiscono. Tutti i diritti riservati © by AUTORAMA.


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N E W S In attesa del test della Peugeot 208 (lo trovererete sul numero di maggio) possiamo già anticiparvi tutti i suoi dettagli. La piccola francese è già in listino, con prezzi compresi tra 11.650 e 19.150 euro. Sono già commercializzate le versioni con motori aspirati a benzina di 1.400 cc da 95 CV e 1.600 cc da 120 CV, oltre che con i turbodiesel 1.4 da 68 CV e 1.6 da 92 o 114 CV. Bisognerà invece attendere luglio perché inizino le consegne del nuovo tre cilindri 1.2 da 82 CV e del 1.6 turbodiesel da 92 CV con cambio robotizzato. A settembre, infine, sarà la volta del 1.0 a tre cilindri da 68 CV e del 1.6 turbobenzina da 156 CV. Gli obiettivi di vendita nel nostro Paese sono ambiziosi - 31.000 esemplari nel 2012 e 55.000 nel 2013 - e la versione che dovrebbe raccogliere il maggior numero di clienti dovrebbe essere la 1.2 Active a 5 porte. Questa variante ha una dotazione di serie abbastanza completa (autoradio, climatizzatore, cruise control) e il suo propulsore le permette di raggiungere i 175 km/h, di accelerare da 0 a 100 km/h in 12,2 secondi e di consumare 4,5 litri di benzina ogni 100 km. La versione station wagon, che era

AUTORAMA 3 Aprile 2012

Peugeot 208

gamma completa entro settemBre presente nella gamma 207, non arriverà nelle concessionarie ma sarà rimpiazzata da una piccola crossover dal design ispirato alla concept HR1 mostrata al Salone di Parigi nel 2010, mentre non si

sa ancora se si farà la scoperta CC. Nel corso dell’anno la Casa francese introdurrà inoltre il Peugeot Connect Apps: basterà infilare nella porta usb una chiavetta per interagire con una serie di

applicazioni che permetteranno a conducente e passeggeri di visualizzare informazioni utili o di impostare la guida verso punti d’interesse presenti nella memoria del proprio telefono.

Le 208 con il motore 1.0 a tre cilindri da 68 CV avranno un prezzo di partenza di 11.650 euro (riferito alla versione “entry-level” Access a tre porte). Questo propulsore emette solo 99 g/km di CO2, vale a dire lo stesso valore dichiarato dal propulsore 1.6 turbodiesel e-HDi da 114 CV

LIBRI

Obiettivo di espansione per la Fiat

“viaggio” alla conqUista della cina

antonio ghini

dal detersivo alla Ferrari editrice egea, 28 euro

vincenzo Borgomeo

il libro nero della rcauto

gratis, scaricabile da internet

www.libron

erorcauto.it

www.libronero rcau

della RC Au to

Il libro nero

Vincenzo Borg omeo, resp onsabile del pubblicato “L’A settore moto ngelo Rosso”, ri di Repubblic dedicato alla Ferrari; “Il a.it. Ha storia e alla Traguardo.it” passione del , romanzo sulle Ferrari”; la pianeta corse pirata; collana a punt “L’Encicloped ate “I miti marketing auto ia della Ferrari”; “I mobilistico, Ferri del mest “13 volte”, di carrozzeri iere”, sul sulla sicurezza a di Jaguar stradale, scrit d’epoca e le Sua la voce to su parti “Tavole della Ferrari nell’ Jaguar” incis Enciclopedia o su pietra. “Sicurezza Strad Treccani, “101 ale in tasca”. storie sulla Ferrari” e la

to.it

Vincenzo Borgomeo, giornalista di Repubblica, VIN CE NZ O BO RG OM EO racconta - attraverso Il Libro Ne dati, documenti della RcAu ro e testimonianze to il panorama del mercato delle assicurazioni per auto in Italia (polizze più care del mondo, truffe record, 3,5 milioni di auto che circolano ROBERTO SGALLA senza copertura) e lancia alcune proposte che per ridurre i premi dell'Rc fino al 40%. Le 181 pagine del libro, con prefazione di Roberto Sgalla, responsabile dell’Osservatorio del Viminale, sono scaricabili gratuitamente all’indirizzo www.libronerorcauto.it.

Il testo di Vin cenzo Borgo meo non è assicurazion un libro sul i. È un testo le sulla “sicur ed è la mig ezza stradal liore dimost e” razione del della trasver la complessit salità di un àe tema da aff tosessanta rontare a trec gradi. L’oper ena non è un confronti di atto di accusa alcuno. Ra nei cconta con stico” distor taglio “giorn sioni, incong aliruenze e dif all’universo ficoltà legate assicurativo. Utilizza dat ficati), doc i (tanti e ver umenti, dic ihiarazioni stato del mo per fotografa ndo delle ass re lo icurazioni perverso ogg e quale circ i lo presiede. uito

EO

Un aprile ricco di promozioni per la Fiat. La Panda 1.2 Pop si porta a casa con 8.900 euro e un anno di estensione di garanzia inclusa senza limiti chilometrici e con zero franchigie. Bastano invece 9.500 euro per una Punto 1.2 Easy 3 porte con cerchi in lega, climatizzatore, ESP e radio CD Mp3. Tra le altre offerte riguardanti la piccola torinese segnaliamo i modelli a GPL al prezzo dei benzina, il concorso “Vinci Casa Azzurri” che regala 16 soggiorni in Polonia per gli Europei di calcio e la 1.2 Racing 3 porte (con cerchi in lega da 15”, assetto sportivo, spoiler, minigonne e vetri posteriori oscurati) a 10.000 euro.

La Fiat torna in Cina. Dopo la fallimentare partnership con il gruppo Nanjing Automotive, conclusasi nel 2007, il colosso torinese tornerà a produrre e vendere una propria vettura nel più grande mercato automobilistico mondiale (13 milioni di veicoli immatricolati nel 2011 e un’ulteriore crescita dell’8% prevista per quest’anno). Il modello scelto si chiamerà Viaggio, sarà una variante rimarchiata della Dodge Dart (foto in alto) svelata a Detroit, e ha debuttato al Salone di Pechino. La Fiat Viaggio utilizzerà il pianale dell’Alfa Romeo Giulietta (come la Dart), sarà lunga 4,67 metri e verrà assemblata in collaborazione con la Guangzhou Automobile a partire da luglio, mentre il lancio commerciale avverrà entro la fine dell’anno. L’obiettivo di vendita è di 300.000 esemplari nel 2014: un netto passo in avanti rispetto ai 1.500 veicoli torinesi acquistati dalle parti di Pechino e Shanghai nel 2011. La conquista del mercato cinese è considerata un obiettivo primario dall’amministratore delegato Sergio Marchionne, che intende espandere i confini del brand piemontese, per il momento limitati ad un’Europa colpita pesantemente dalla crisi.

BOR GOM

promozioni di primavera a non finire

La bici a pedalata assistita smart ebike è ufficialmente sul mercato. In Germania occorrono 2.849 euro per portarsi a casa un mezzo originale, ecologico e tecnologico (la catena è rimpiazzata addirittura da una cinghia dentata in carbonio). Le vendite in Italia, invece, dovrebbero iniziare entro l’estate. I primi al mondo a possedere la ebike sono stati i piloti del team F1 Mercedes - Michael Schumacher e Nico Rosberg - che le hanno ricevute durante i test a Barcellona. Nel frattempo sono state aperte le prenotazioni anche della smart fortwo elecric drive negli smart center e sul sito www.smart.com. Basta versare una caparra di 450 euro, che verrà restituita in caso di rinuncia. La vettura costa 24 mila euro, oppure 19.200 euro se si sceglie di noleggiare le batterie anziché acquistarle. In questo caso il canone mensile è di 65 euro.

VIN CEN ZO

Bici elettrica per schumi e rosberg

Chi meglio di Antonio Ghini, per quindici anni responsabile dell’ufficio stampa Ferrari (oggi cura il magazine del “Cavallino”) e con trascorsi in Renault, può spiegare come e quanto è cambiata la comunicazione ai tempi di Internet? Il volume di 304 pagine pubblicato da Egea (la casa editrice dell’Università Bocconi di Milano) affronta diversi temi interessanti anche per i non addetti ai lavori: analisi storica e sociologica del comunicare, promozione del brand e numerosi aneddoti relativi alla Casa di Maranello e alla Renault.

SICUREZZ A STRAD ALE? DIF PARLARNE FICILE CON UN SIS TEMA MA CH E FA RCIO CIR CO LA RE 3,5 MIL DI AU TO ION I SEN ZA ASS ICU RA ZIO E RENDE NE POSSIBILE AVERE IN LE POLIZZ ITALIA E PIÙ CA RE DEL MO E TRUFFE NDO RECORD. EPPURE, RID I PREZZI PER URRE GLI ASSICU RATI SAREBB FACILISSIM E O. ECCO CO ME Prefazione

www.libron

erorcauto.it

Antonio Ghini


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N E W S

A UTORAMA 4 Aprile 2012

Aygo: cambia espressione e diventa più confortevole Dopo sette anni di carriera la citycar Toyota si rinnova: tre allestimenti (Active, Lounge e Tobasco) e prezzi compresi tra 10.650 e 12.550 euro. Per quanto riguarda il design le modifiche riguardano soprattutto il frontale - ora più simile a quello della sorella maggiore Yaris e caratterizzato dal paraurti ridisegnati e dalle luci diurne a led - e le due nuove tinte della carrozzeria (Tobasco e Bronze) mentre all’interno spiccano il nuovo cruscotto Dark Grey e i comandi al volante per gli esemplari dotati di cambio robotizzato M-MT. I tecnici sono inoltre riusciti a far consumare meno (4,4 litri ogni 100 km) il motore 1.0 a benzina da 68 CV (l’unico presente in gamma) e ad aumentare il comfort riducendo le vibrazioni.

DeltaWing: una freccia puntata verso Le Mans La DeltaWing è sicuramente l’auto da corsa più strana vista negli ultimi anni. Parteciperà (fuori classifica) alla prossima 24 Ore di Le Mans (16-17 giugno) e nonostante una potenza inferiore alle rivali promette tempi simili a quelli dei prototipi LMP1. Merito dell’eccellente lavoro aerodinamico (abitacolo arretrato, scocca a forma di freccia), della grande manovrabilità (gomme anteriori snelle e vicinissime tra loro, peso concentrato nella zona posteriore) e della maggiore leggerezza rispetto alla concorrenza. Sotto il cofano c’è il 1.6 DIG-T (turbo ad iniezione diretta di benzina) derivato da quello della Nissan Juke ma potenziato a 300 CV. I piloti saranno il britannico Marino Franchitti e il tedesco Michael Krumm (campione del mondo GT1 2011).

Ford Tourneo sfida i van VW e Mercedes La Ford Tourneo Custom, presentata il 24 aprile al Salone dei veicoli commerciali di Birmingham, è la dimostrazione che anche i furgoni possono essere sexy. Disponibile a passo corto (4,97 metri di lunghezza complessiva) o lungo (5,34 metri) nelle versioni a 8 e 9 posti, ha uno stile aggressivo - anticipato dalla concept mostrata a Ginevra - che verrà adottato anche dagli altri van della Casa tedesca. Il motore è un 2.2 turbodiesel declinato su tre potenze: 100, 125 e 155 CV: Ricca la dotazione con sedili posteriori che possono essere ripiegati o rimossi del tutto, tecnologia ECOnetic (start&stop e ricarica rigenerativa intelligente della batteria), Emergency Assistance (chiama i servizi di emergenza comunicando la posizione del veicolo) e telecamera posteriore.

Ford

FIESTA ECONETIC: REGINA DI EFFICIENzA Entro l’estate inizierà anche in Italia la commercializzazione della Fiesta ECOnetic. Si tratta non solo della versione “verde” della piccola tedesca (ormai ogni nuova auto prevede in gamma almeno una variante a basso impatto ambientale) ma anche della Ford più efficiente di sempre. Disponibile sia a tre, che a cinque porte, ha già cominciato ad essere assemblata nello stabilimento di Colonia e monta un propulsore 1.6 turbodiesel TDCi da 95 CV e 205 Nm di coppia, che promette un consumo di soli 3,3 litri di gasolio ogni 100 km ed emissioni di 87 g/km di CO2. Il merito va naturalmente alle numerose

soluzioni tecnologiche adottate, come lo start&stop, la ricarica rigenerativa intelligente - che utilizza l’energia accumulata in decelerazione - e l’indicatore di cambiata ottimale. Ma non basta: il motore è stato ricalibrato nelle sue regolazioni principali e il cambio ha una rapportatura ottimizzata per limitare gli sprechi di carburante. Sulla Fiesta ECOnetic sono anche stati apportati cambiamenti alle sospensioni e ai pannelli sottoscocca e per ridurre la resistenza aerodinamica. La dotazione di serie prevede deflettori e pneumatici a basso coefficiente di rotolamento che diminuiscono l’attrito sull’asfalto.

I continui aumenti di benzina e diesel fanno tornare appetibili le auto a gas

TANTA VOGLIA DI GPL E METANO gas di poter circolare nelle zone a traffico limitato (anche se questo non capita sempre per la variabilità delle restrizioni tra comune e comune). Per capire la portata del nuovo “innamoramento” basta un esempio: lo scorso 1 marzo sul sito del Consorzio Ecogas sono state riaperte le prenotazioni degli incentivi ICBI (Iniziativa Carburanti a Basso Impatto), una campagna del Ministero dell’Ambiente per trasformare a gas vetture Euro 2 ed Euro 3 immatricolate dopo il 01/01/1997. Ebbene, i fondi disponibili (1.785.309,26 euro, pari a circa 4.500 “conversioni”) sono stati prosciugati dopo soli otto giorni. Ciononostante, anche senza incentivi, il pubblico sta dimostrando un rinnovato interesse nei confronti di questi carburanti. I dati di marzo 2012 parlano chiaro: + 94,55% rispetto a marzo 2011 per i veicoli nuovi con impianto a GPL installato dalle Case, + 37,06% per quelli a metano, a fronte del - 26,71% del mercato globale. Chi volesse farci un pensiero (naturalmente tenendo sempre presente che in Italia i distributori di GPL sono circa 3.000 contro circa 900 di metano), qui a destra trova la classifica dei modelli più trasformati a gas e i prezzi medi delle conversioni secondo la tipologia del carburante e della complessità del motore.

LE AUTO PIÙ AMATE DAGLI AUTOMOBILISTI CHE SCELGONO IL GAS N.

Modello

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Fiat Punto Fiat Panda Lancia Ypsilon Fiat Grande Punto Ford Fiesta Volkswagen Golf Volkswagen Polo Renault Megane Mercedes Classe A Fiat Seicento

Trasformazioni GPL

Trasformazioni metano

Totale

8.731 6.067 3.787 3.129 2.659 2.310 1.494 1.410 1.361 1.286

1.952 1.231 641 393 332 432 309 206 134 151

10.683 7.298 4.428 3.522 2.991 2.742 1.803 1.616 1.495 1.437

Nota: Rielaborazione Consorzio Ecogas su dati CED - Ministero dei Trasporti per il periodo Gennaio/Dicembre 2011 (aggiornamento 01/01/2012) Dati sottostimati per il 10-15%.

QUANTO COSTA LA TRASFORMAZIONE Prezzi concordati dalle Associazioni di impianti di conversione a GPL e metano dei veicoli, degli installatori e degli artigiani riparatori d'auto Prezzi in euro Iva inclusa

Prezzi in euro Iva esclusa

GPL

Le vetture a gas sono tornate a conquistare gli italiani, dopo il boom degli anni scorsi, conseguente alla spinta degli incentivi statali, e al successivo crollo dovuto alla soppressione degli stessi. Il considerevole e costante aumento dei prezzi di benzina e gasolio sta infatti costringendo gli automobilisti ad orientarsi verso soluzioni più economiche (nonché ecologiche) come GPL e metano, che costano rispettivamente 0,878 euro al litro e 0,965 euro al kg, contro una media di 1,865 euro al litro della benzina e di 1,735 euro del gasolio (prezzi riferiti alla metà di aprile). Senza contare, naturalmente, il vantaggio delle auto a

Auto a carburatori o ad iniezione Impianto a controllo della carburazione Impianto ad iniezione gassosa Impianto ad iniezione sequenziale

804,65 1.210,00 1.663,75 1.815,00

665,00 1.000,00 1.375,00 1.500,00

METANO

Pur in aumento, i prezzi del GPL restano molto più bassi di quelli di benzina e gasolio. Il metano - essendo un gas naturale e non, come il GPL, una miscela di idrocarburi - tende a subire meno l’impennata delle quotazioni dei carburanti

Auto a carburatori o ad iniezione Impianto a controllo della carburazione Impianto ad iniezione gassosa Impianto ad iniezione sequenziale

1.409,65 1.766,60 2.317,15 2.420,00

1.165,00 1.460,00 1.915,00 2.000,00


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N E W S

AUTORAMA 5 Aprile 2012

Mercedes GLK

PER quALChE CuRVA IN PIù Nonostante sia la sport utility più venduta tra quelle firmate Mercedes, la GLK ha ricevuto diverse critiche riguardanti le forme eccessivamente squadrate della carrozzeria e degli interni. I designer tedeschi, quindi, hanno approfittato del momento istituzionale del restyling per stravolgere (per quanto possibile) le forme della loro suv “entry-level”. Nel frontale spiccano i paraurti ridisegnati, le luci diurne a led e la mascherina a due lamelle verniciate color argento, impreziosite da inserti

cromati. Nella vista laterale segnaliamo le barre portapacchi completamente riviste mentre la zona posteriore è caratterizzata da un pauaurti più sportivo, dai gruppi ottici rinnovati, dalla luce della targa a led e dai terminali di scarico cromati. La plancia, infine, è decisamente più elegante rispetto al passato: merito dell’ampia modanatura in alluminio o legno che si estende in larghezza e delle nuove bocchette circolari ispirate a quelle di Classe A e B.

La leva del cambio automatico 7GTronic Plus (di serie su tutte le varianti a trazione integrale) è inoltre stata spostata a lato del volante per creare un vano portaoggetti nel tunnel centrale. Tra le numerose “chicche” tecnologiche presenti a bordo,

infine, citiamo la telecamera a 360°: questo dispositivo, al debutto assoluto su una Mercedes, offre una visuale dell’esterno “a volo d’uccello” grazie a quattro microcamere posizionate sul frontale, sulla coda e nei retrovisori esterni. La gamma motori comprende un 3.5 V6 a benzina da 306 CV e quattro unità a gasolio: un 2.2 da 143, 170 e 204 CV e un 3.0 V6 da 265 CV.

La trazione posteriore è disponibile solo con i due turbodiesel meno potenti - il 200 CDI da 143 CV e il 220 CDI da 170 CV mentre le altre GLK sono tutte a quattro ruote motrici. Al momento di andare in stampa i prezzi italiani non sono ancora stati annunciati, mentre in Germania oscillano tra 36 e 50 mila euro

Tra una suv e un’ammiraglia, spunta perfino un profumo

Porsche: si chiamerà Macan la baby Cayenne Si chiamerà Macan - che in indonesiano significa “tigre” - la prossima Porsche e sarà una sport utility dalle dimensioni non troppo ingombranti che si posizionerà sotto la Cayenne. La vettura inizierà ad essere prodotta nello stabilimento tedesco di Lipsia a partire dal 2013. Per ampliare l’impianto, dove vengono già costruite Cayenne e Panamera, sono stati investiti 500 milioni di euro e creati oltre mille nuovi posti di lavoro. La Macan, realizzata sulla base dell’Audi Q3, cercherà di combinare le caratteristiche di un’auto sportiva (piacere di guida in primis) con i vantaggi offerti delle suv in termini di praticità e versatilità. Secondo la Porsche, il nome Macan evoca un mix di agilità, potenza, fascino e dinamica, ovvero le caratteristiche principali di questo veicolo che proverà a rubare clienti alle 4x4 medie più trendy del mercato. Ci riferiamo sorattutto a BMW X3, Range Rover Evoque, Volvo XC60 e Mercedes GLK. Con qualche rischio anche per la sorella Q5.

La Mercedes va oltre le auto e ha messo in commercio il suo primo profumo maschile, dopo averlo presentato al Tax Free World Association 2011 di Cannes. La nota di testa richiama il bergamotto calabrese e le essenze di limone e mandarino italiano, il cuore è composto da pepe Bourbon, noce moscata, violetta e resina di galbano mentre il finale è caratterizzato dal legno di cedro americano, dall'erba di vetiver e dal patchouli. Il Perfume è acquistabile nelle boutique della Casa di Stoccarda e in profumeria a prezzi che partono dai 51 euro della confezione da 40 ml. La linea include anche un after-shave e verrà presto completata da un deodorante e da uno shower & body gel.

Audi rivisita la più sportiva delle A5

450 CV DI CATTIVERIA PuRA PER LA RS 5

La gamma dell’Audi A5, recentemente ristilizzata, si completerà ufficialmente il prossimo giugno, quando arriverà nelle concessionarie la RS 5. La variante più potente della coupé di Ingolstadt monta un propulsore 4.2 V8 ad iniezione diretta di benzina in grado di generare 450 CV, di spingere la vettura fino ad una velocità massima autolimitata di 250 km/h e di farla accelerare da 0 a 100 chilometri orari in quattro secondi e mezzo (un decimo meno della variante “prerestyling”). Il piacere di guida è inoltre

La trazione integrale ritorna anche in pista

Si chiama R18 e-tron quattro l’ultima creazione Audi per Le Mans. La vettura, che debutterà il prossimo 5 maggio alla 6 Ore di Spa-Francorchamps (Belgio) e gareggerà il 16 e il 17 giugno nella corsa di durata più nota al mondo, può vantare due tecnologie all’avanguardia: il motore ibrido a gasolio e la trazione integrale. Un propulsore V6 turbodiesel da oltre 510 CV muove le ruote posteriori mentre un accumulatore a volano sull’asse anteriore stocca l’energia elettrica (utile in accelerazione oltre i 120 km/h) recuperata in frenata sotto forma di energia cinetica. La R18 e-tron quattro sarà guidata da due equipaggi: il primo composto dallo svizzero Marcel Fässler, dal tedesco André Lotterer e dal francese Benoît Treluyer, il secondo dal nostro Dindo Capello, dal danese Tom Kristensen e dal britannico Allan McNish.

garantito dalla trazione integrale con differenziale centrale a regolazione sportiva e dal cambio automatico a doppia frizione S tronic a sette rapporti. La dotazione di serie, molto ricca, comprende accessori prestigiosi come i cerchi in lega da 19” a 10 razze torniti a specchio e montati su pneumatici 265/35, gli inserti in carbonio, i proiettori xeno plus con luci diurne a led e i sedili anteriori sportivi con logo RS 5 in pelle Nappa fine regolabili e riscaldabili elettricamente. Il prezzo: 82.280 euro.


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GINEVRA Salone di

A UTORAMA 6 Aprile 2012

MERCEDES CLASSE A La nuova Classe A, regina assoluta dello stand Mercedes, è il simbolo della rivoluzione in atto a Stoccarda da tempo per corteggiare una clientela più giovane rispetto a quella tradizionale. La conversio-

ne da monovolume a berlina aggressiva della piccola di Casa, tra l’altro, non è una manovra priva di rischi, visto che nella sua impostazione originale la Classe A - nata nel 1997, poi rivisitata e ingrandita nel

Le novità mondiali ed europee presentate all’esposizione elvetica del mese scorso sono state così tante - circa 180 - da rendere necessaria una seconda puntata del nostro servizio. Ciononostante non sono bastate a ingolosire il pubblico più che in passato Salone dell’Auto di Ginevra 2012 e il consuntivo ha fatto registrare un calo di presenze del 5% rispetto al 2011. Evidentemente la crisi che perdura ha annacquato gli entusiasmi della gente. L’anteprima più interessante mostrata al Palexpo è stata senza dubbio la Ferrari F12berlinetta, ma non vanno dimenticate la rinnovata Mercedes Classe A e la piccola elettrica Renault Zoe. Con quest’altra tornata di “new-entry” salutiamo dunque il Salone di Ginevra, che tornerà il prossimo anno dal 7 al 17 marzo.

PARTE A SECOND

2004 - ha sempre recitato la parte del leone nel settore delle “space car” compatte ed ha rappresentato uno dei massimi successi recenti della Mercedes, alla quale ha portato moltissimi nuovi clienti che, in pre-

record di primizie non di pubblico


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GINEVRA Salone di

cedenza, dovevano rivolgersi altrove. La nuova Classe A, che arriverà nelle concessionarie subito dopo l’estate, è una berlina compatta a cinque porte, con linee sfuggenti, lunga 4,3 metri, larga 1,8 metri e alta 1,4 metri, quindi con proporzioni sportive che la mettono direttamente in concorrenza con la BMW Serie 1 (rispetto alla quale non manca qualche somiglianza, specie nella vista laterale) e con la

nuova Audi A3, altra primizia di Ginevra. L’impostazione meccanica prevede motore anteriore trasversale e trazione anteriore. All’inizio della commercializzazione saranno disponibili tre motori turbodiesel e tre propulsori turbobenzina. Nel primo gruppo troviamo un 1.5 da 109 CV (A180 CDI), un 1.8 sempre da 109 CV (A180 CDI automatica) e un 1.8 da 136 CV (A200 CDI); nel secondo, un 1.6 da 122 CV (A180), un 1.6 da 156 CV (A200) e un 2.0 da 210 CV (A250). Più avanti la famiglia si arricchirà con un turbodiesel 2.2 da 160 CV che andrà ad equipaggiare la A220 CDI. Per sottolineare l’

AUTORAMA 7 Aprile 2012

“incattivimento” viene introdotto anche un nuovo allestimento Sport, che prevede kit aerodinamico, assetto ribassato, cerchi in lega da 18 pollici, calandra dalla maglia più fitta denominata Matrix, pinze freni e cinture di sicurezza rosse e altri dettagli per stimolare l’utenza più sensibile alle suggestioni corsaiole. Naturalmente accanto alle Classe A Sport ci sono anche allestimenti più “normali” e in linea con le abitudini Mercedes per solleticare, ad esempio, il pubblico femminile, frequentatore assiduo della Classe A nella sue precedenti vite. I prezzi, comunque, partiranno da meno di 25 mila euro.

MERCEDES SL 63 AMG Il motore è uno spaventoso 8 cilindri a V di 5,5 litri con iniezione diretta di benzina e due turbo che fanno schizzare la potenza a 537 CV, che si traducono in 4,3 secondi per passare da 0 a 100 km/h e in meno di 13 per arrivare ai 200. L’escalation velocistica si ferma a 250 km/h solo perché interviene un limitatore di velocità, ma per una manciata di euro in più è possibile alzare ulteriormente l’asticella, portando il motore a 564 CV, la velocità a 300 km/h (comunque autolimitata e non è dato di sapere dove arriverebbe la AMG senza briglie) e limando ulteriormente i già sensazionali tempi di accelerazione. Questa meccanica poderosa mette ancora più in risalto l’acquisita leggerezza della nuova SL (il peso è diminuito mediamente di 110 kg ma di 125 nel caso della AMG), che ha la struttura, le sospensioni e moltissimi altri componenti in alluminio, una scelta finalizzata non solo ad aumentare le prestazioni ma anche a migliorare consumi ed emissioni: per la AMG la Mercedes dichiara solo 9,9 l/100 km nel ciclo combinato, corrispondenti addirittura al 30% in meno rispetto alla generazione uscente. La trasmissione alle ruote avviene tramite un cambio automatico a 7 rapporti pilotabile anche tramite i comandi al volante e il sistema ESP di controllo della stabilità prevede

una modalità “Sport Handling” che alza la soglia di intervento dell’elettronica di sicurezza fino all’estremo limite dettato dalla fisica.

Il tetto rigido apribile elettricamente (l’operazione richiede circa 20 secondi) può essere anche del tipo panoramico e avere la funzione Magic Sky Control,

che regola elettronicamente il livello di trasparenza. I prezzi delle due varianti della SL 63 AMG sono di 162.750 e 177.270 euro.


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GINEVRA Salone di

A UTORAMA 8 Aprile 2012

AUDI A3

Lo stile della terza generazione della compatta di Ingolstadt (che arriverà in listino il prossimo autunno) ricorda quello della serie precedente mentre i contenuti sono stati completamente rivisti. Più leggera di 80

BMW

kg e con un telaio più orientato verso la sportività, offre più spazio alle gambe di chi si accomoda dietro, grazie al passo aumentato di 2 centimetri. Tanta tecnologia a bordo (cruise control adattivo e sospensioni

magnetoreologiche, giusto per citare qualche esempio) e una gamma motori al lancio che comprende due unità TFSI a benzina (1.4 da 122 CV e 1.8 da 180 CV) e un 2.0 turbodiesel TDI da 143 CV.

116d EFFICIENT DYNAMICS EDITION La prima auto del brand bavarese con emissioni di anidride carbonica inferiori a 100 grammi per chilometro (99, per la precisione). Il merito va al propulsore turbodiesel da 1,6 litri e 116 CV che consente alla compatta tedesca a cinque porte di accelerare da 0 a 100 chilometri orari in 10,5 secondi e di consumare solo 3,8 litri di gasolio ogni 100 chilometri. Mai un’auto costruita dal brand dell’Elica è stata capace di ottenere risultati così eccezionali sul fronte del rispetto dell’ambiente. Senza costringere a rinunce per quanto riguarda il piacere di guida.

125i M PERFORMANCE Amate il piacere di guida offerto dalla compatta a trazione posteriore bavarese ma non potete rinunciare ad un pizzico di sportività in più? Questa vettura fa al caso vostro: grazie ad una serie di accessori la variante più potente della “segmento C” tedesca (2.0 da 218 CV) diventa cattivissima. Qualche esempio? Il pacchetto aerodinamico, i cerchi in lega da 19 pollici e l’impianto frenante potenziato. Ma non solo: il listino degli optional comprende anche “chicche” sfiziose come lo spoiler e le calotte degli specchietti retrovisori in carbonio.

316d, 318d E 320i

X6 RESTYLING A quattro anni dal lancio la sport utility/coupé “made in Monaco” si rinnova. Le modifiche estetiche riguardano soprattutto il frontale, contraddistinto da fendinebbia ridisegnati e da una mascherina più pronunciata. Senza dimenticare i fari bi-xeno di serie su tutta la gamma e le tinte riviste (ora sono dieci, due pastello e otto metallizzate). L’innovazione più importante, tuttavia, si trova sotto il cofano: la versione M50d - dotata di un propulsore turbodiesel da 381 CV - è rivolta a chi cerca le prestazioni (5,3 secondi sullo 0-100) e i bassi consumi (7,7 l/100 km).

La gamma dei propulsori della berlina di Monaco si arricchisce: ai quattro motori già presenti in listino - due a benzina (2.0 da 245 CV e 3.0 da 306 CV) e due 2.0 turbodiesel da 163 e 184 CV - si aggiungono altre tre unità. La nuova "entry-level" 316d (4,4 litri/100 km, prezzi a partire da 30.200 euro) monta un 2.0 turbodiesel da 116 CV, che diventano 143 se si opta per la 318d (4,5 litri/100 km). La 320i, che rappresenterà la versione "base" per gli amanti dei motori a benzina (30.500 euro), invece, nasconde sotto il cofano un 2.0 da 184 CV accreditato di 5,9 litri ogni 100 chilometri.

ROLLS-ROYCE BUGATTI VEYRON PHANTOM SERIES II GRAND SPORT VITESSE Un restyling in piena regola per il modello più pregiato della gamma del brand britannico. Le modifiche estetiche principali hanno coinvolto i gruppi ottici anteriori (ora full led e privi del faro tondo) e i paraurti (rinnovati) mentre per quanto riguarda i contenuti tecnici non si può non citare l’inedito navigatore satellitare, il display da 8,8 pollici, le telecamere di parcheggio anteriori, laterali e posteriori, il cambio automatico a otto rapporti e un differenziale posteriore completamente rivisto che ha permesso di ridurre i consumi di carburante. Invariato il motore: un 6.7 V12 da 460 CV.

I numeri della più potente spider “di serie” di ogni tempo lasciano senza fiato. 1.200 CV, 410 km/h e 2,6 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri all'ora. Si tratta della versione scoperta della coupé Super Sport (che con lo stesso motore raggiunge i 431 chilometri orari). Rispetto al modello Grand Sport da cui deriva (e che eroga "soltanto" 1.001 CV) ha un assetto più rigido e un impianto frenante più potente. Chi cerca il massimo piacere di guida e se lo può permettere davvero non ha alternative. Il prezzo non è ancora stato comunicato, ma potrebbe avvicinarsi ai 2 milioni di euro.


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GINEVRA Salone di

HYUNDAI i20 RESTYLING Il frontale ricorda ora vagamente quello utilizzato dagli altri modelli del brand coreano mentre sotto il cofano si segnala la presenza di un nuovo propulsore turbodiesel 1.1 da 75 CV in grado di emettere solo 84 grammi per chilometro di anidride carbonica (se si opta per l’allestimento “eco” Blue Drive) e di un 1.4, sempre a gasolio, da 90 CV capace di contenere a 96 g/km la quantità di CO2 dispersa nell’atmosfera. I due propulsori diesel presenti nella gamma sono già montati dalla “cugina” Kia Rio, anche se su quest’ultima sono più assetati.

AUTORAMA 9 Aprile 2012

i30 WAGON Più lunga di quasi 20 cm rispetto alla variante a cinque porte, ha un bagagliaio di 528 litri (1.672 quando si abbattono i sedili posteriori) molto più grande della serie precedente e adatto a soddisfare le esigenze di una famiglia non troppo numerosa. I motori al lancio - previsto per il prossimo autunno - sono gli stessi già visti sulla versione “normale”: tre unità a benzina (1.4 da 100 CV e 1.6 da 120 e 135 CV, quest’ultimo ad iniezione diretta) e tre turbodiesel (1.4 da 90 CV e 1.6 da 110 e 128 CV). Il cambio automatico è disponibile ma solo in abbinamento ai propulsori da 1,6 litri.

FORD CITROËN BERLINGO E PEUGEOT PARTNER RESTYLING Poche e semplici modifiche per le multispazio compatte del Gruppo PSA. La proposta Citroën si distingue per il frontale con luci diurne a led, per i rivestimenti interni modificati e per la gamma propulsori rivista (il 1.6 HDi da 110 CV guadagna 5 CV). Il Leone risponde con una mascherina ispirata alle creazioni più recenti della Casa di Sochaux e con la possibilità di avere sette sedili singoli. Cinque i motori al lancio: due a benzina (1.6 da 98 e 120 CV) e tre 1.6 turbodiesel HDi da 75, 92 e 115 CV.

FIESTA ST Alla piccola più amata in Europa mancava solo una versione sportiva per potersi confrontare ad armi pari con le rivali dirette. La variante più aggressiva della segmento B tedesca, la più simile a quella che partecipa al Mondiale Rally WRC, è dotata di un propulsore 1.6 sovralimentato da 180 CV che le consente di superare i 220 km/h di velocità massima e di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di sette secondi. Disponibile esclusivamente in configurazione a tre porte, ha un assetto ribassato di 10 mm rispetto ai modelli “normali” ed è caratterizzata da una mascherina inedita.

KUGA Praticamente identica nello stile alla Escape già vista allo scorso Salone di Los Angeles, si distingue per il nome di battesimo, per alcuni dettagli stilistici e per la gamma dei propulsori, che nel Vecchio Continente comprende un 1.6 EcoBoost a benzina e un 2.0 turbodiesel TDCi da 140 e 163 CV. Rispetto alla precedente generazione è molto più tecnologica: tra gli optional più sfiziosi segnaliamo l’azionamento automatico del portellone posteriore (basta passare un piede sotto al paraurti) e il sistema semiautomatico per il parcheggio in parallelo. Arriverà nelle nostre concessionarie verso settembre.

FERRARI F12 BERLINETTA Nel realizzare l’erede della meravigliosa 599 GTB Fiorano i tecnici di Maranello non hanno potuto fare altro che creare un capolavoro assoluto. L’ultima nata del Cavallino, che costerà circa 270.000 euro, è un concentrato di stile e tecnica che segna nuovi punti di riferimento nel segmento delle supersportive. Tutto in lei punta a raggiungere il massi-

mo, a cominciare dal motore: il 6.3 V12 aspirato da 740 CV consente alla Rossa di superare i 340 km/h di velocità massima e di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 3,1 secondi (8,5 per raggiungere i 200 km/h partendo da ferma). Il piacere di guida è inoltre ga-

rantito dal peso ridotto di 70 kg rispetto alla Fiorano, dalla rigidità torsionale maggiorata del 20% e dall’impianto frenante carboceramico. Grande attenzione è stata rivolta anche all’aerodinamica: il Cx è inferiore a 0,30 e il carico verticale è aumentato del 76%. Le prese di raffreddamento dei freni si aprono solo quando le temperature sono troppo elevate e il cofano motore genera deportanza deviando il flusso d’aria alle fiancate.


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GINEVRA Salone di

A UTORAMA 10 Aprile 2012

LOTUS EXIGE S ROADSTER

EVORA GTE F1 TEAM EDITION Per celebrare il ritorno nel Circus di Kimi Räikkönen la Casa di Hethel ha realizzato una versione speciale del suo modello stradale più potente. Il propulsore 3.5 V6 da 444 CV è il cuore di una vettura contraddistinta dalla fibra di carbonio utilizzata per la carrozzeria e gli interni, dalla tinta nera/oro usata per i rivestimenti dei sedili e, soprattutto, dal peso ridotto di 100 chilogrammi rispetto ad una Evora “normale”. La vedremo nelle concessionarie a maggio e promette di essere una delle Lotus più emozionanti da guidare di sempre. La versione chiusa della Elise si… scopre. L’ultima nata della Casa inglese, variante “open-air” della Exige S mostrata allo scorso Salone di Francoforte, ha una capote in tela e punta ad offrire il massimo divertimento ai suoi acquirenti. Come? Con caratteristiche che da sempre fanno parte del DNA Lotus: la leggerezza (pesa solo 1.100 kg) e il brio. Il propulsore 3.5 V6 a benzina con compressore volumetrico permette alla sportiva british di raggiungere i 233 km/h di velocità massima e di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 4 secondi.

KIA CEE’D LAMBORGHINI LEXUS RX WAGON AVENTADOR J RESTYLING

La variante familiare della compatta coreana - la vedremo in autunno - ha molti elementi in comune con la Hyundai i30 Wagon, a cominciare dal pianale e dalla gamma dei propulsori: tre a benzina (1.4 da 100 CV e 1.6 da 120 e 135 CV) e tre turbodiesel (1.4 da 90 CV e 1.6 da 110 e 128 CV). Lo stile esterno è più aggressivo - soprattutto nella zona anteriore, merito di una delle mascherine frontali più “cattive” mai disegnate in questo segmento - della parente firmata Hyundai mentre gli interni, dalla qualità esemplare, hanno un design più tradizionale.

Indiscutibilmente è stata una delle sportive più incredibili del Salone di Ginevra, insieme alla Ferrari F12berlinetta. La supercar del Toro perde il tetto, il parabrezza, l'impianto audio, il navigatore satellitare e il climatizzatore per contenere il peso. Un esemplare unico, contraddistinto dai sedili in CarbonSkin (tessuto + fibra di carbonio) e già venduto, con un prezzo ufficiale che supera i due milioni di euro. Il propulsore V12 6.5 da 700 cv, lo stesso adottato dalla coupé, è abbinato alla trazione integrale e al cambio robotizzato ISR (Intelligent Shifting Rods) a sette rapporti.

La sport utility del brand di lusso del Gruppo Toyota si rinnova quanto basta per restare al passo con la concorrenza. Il frontale con mascherina “a clessidra” riprende il family feeling del marchio inaugurato con l’ammiraglia GS e il nuovo allestimento F Sport è stato realizzato per attirare una clientela amante delle prestazioni. Invariata la gamma motori, che comprende un 3.5 V6 a benzina da 277 CV e lo stesso propulsore in configurazione ibrida abbinato ad un’unità elettrica con una potenza complessiva di 299 CV.

MINI COUNTRYMAN JOHN COOPER WORKS Avete presente la Mini che partecipa al Mondiale Rally WRC? Questa versione, che debutterà a giugno, è quella che le si avvicina di più. Il motore 1.6 sovralimentato da 218 CV consente alla piccola sport utility britannica di raggiungere i 225 chilometri orari di velocità massima, di accelerare da 0 a 100 km/h in 7 secondi netti e di consumare 7,2 litri

di benzina ogni 100 km. La dotazione di serie comprende, tra le altre cose, cerchi in lega da 18” (19” optional), assetto ribassato, sedili sportivi, strumentazione specifica e un kit aerodinamico che prevede spoiler e minigonne. Il prezzo sfiorerà i 35 mila euro.


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GINEVRA Salone di

AUTORAMA 11 Aprile 2012

SMART FORTWO BRABUS ED Dedicata a chi non si accontenta della Smart elettrica “base”. Il motore ha 60 kW anziché 55 (82 CV contro 75) e c’è qualche cambiamento estetico: la cellula tridion e gli spec-

chietti retrovisori sono verdi e compaiono numerosi aggiornamenti aerodinamici come lo spoiler anteriore e l’estrattore posteriore. I cerchi Brabus sono da 16” (17” a richiesta), il

volante è sportivo e bisognerà guidarla per apprezzare l’assetto ribassato e il generatore che simula il sound di un propulsore racing. A Ginevra c’era anche la bici Brabus a pedalata assistita con motore elettrico con potenza doppia (500 W) rispetto alla e-bike standard (vedi pag. 3 di questo numero).

ASTON MARTIN V12 ZAGATO

SSANGYONG KORANDO 2012

La sport utility coreana approfitta del secondo anno di carriera per concedersi un leggerissimo lifting. Nel frontale spicca una nuova griglia anteriore mentre nell’abitacolo è impossibile non notare le modanature a effetto carbonio e l’illuminazione a led del cruscotto. La gamma propulsori - rivista per migliorare il comfort riducendo le vibrazioni - è più ricca: al 2.0 turbodiesel e-XDi da 175 CV si aggiunge un’unità meno potente da 149 CV, che garantisce consumi di gasolio pari a 5,5 litri ogni 100 chilometri (5,9 se si opta per la variante a trazione integrale).

MASERATI GRANTURISMO SPORT

L’erede della S è più potente (motore 4.7 V8 da 460 CV invece di 440) e vivace del modello che andrà a sostituire a settembre. Disponibile con un cambio automatico a convertitore di coppia oppure meccanico con comando sequenziale e palette al volante, si distingue dall’antenata per il nuovo paraurti anteriore, per le luci a led posteriori, per il volante ridisegnato, per i cerchi in lega da 20 pollici Astro Design e per i sedili anteriori rivisti. I numeri? Da capogiro: 300 chilometri orari di velocità massima e 4,7 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h.

VOLKSWAGEN GOLF GTI CABRIO La mitica compatta sportiva “made in Wolfsburg” arriverà entro l’estate in versione scoperta. All’appello non mancano le appendici aerodinamiche (estrattore posteriore, minigonne) mentre il tetto in metallo è stato rimpiazzato da un’elegante capote in tela che si apre e si chiude in meno di dieci secondi. Invariato il motore 2.0 sovralimentato a benzina da 210 CV, capace di spingere la vettura fino a 237 km/h di velocità massima (235 per la versione con cambio automatico a doppia frizione) e di accelerare da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi (6,9 con il DSG).

Sembra una concept ma non lo è: nata per celebrare il mezzo secolo di collaborazione tra il brand britannico e il carrozziere milanese, verrà prodotta in soli 150 esemplari caratterizzati da un design tanto originale quanto aggressivo e da un prezzo che dovrebbe aggirarsi intorno ai 400.000 euro. La base tecnica è la stessa della V12 “normale”, così come le prestazioni: il propulsore 5.9 V12 da 517 CV permette alla sportiva inglese di raggiungere i 305 km/h di velocità massima e di accelerare da 0 a 100 chilometri orari in soli 4,2 secondi.

RENAULT ZOE

La versione definitiva della piccola elettrica transalpina è già prenotabile ma bisognerà aspettare il prossimo autunno prima di poterla ammirare nelle concessionarie. Lunga poco più di quattro metri e dotata di un motore ad emissioni zero da 88 CV, ha un’autonomia reale intorno ai 140 chilometri e può essere ricaricata in un tempo compreso tra trenta minuti e nove ore a seconda della potenza erogata dalle colonnine. Il prezzo di listino ammonta a 21.650 euro, cifra alla quale va aggiunto il noleggio delle batterie (con assistenza stradale inclusa).


CONCEPTCONCEPTCONCE

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GINEVRA Salone di

A UTORAMA 12 Aprile 2012

HONDA CR-V La versione di serie per il mercato giapponese è già in commercio mentre qui la quarta generazione della suv nipponica è ancora in veste di prototipo. Lo stile ricorda quello delle ultime creazio-

ni Volvo ed è praticamente identico al modello che debutterà il prossimo autunno nelle nostre concessionarie (che sarà assemblato nel Vecchio Continente) mentre per quanto concerne i conte-

BENTLEY MAGNA EXP 9 F MILA COUPIC

Questa concept poco apprezzata dal pubblico ginevrino anticipa le forme della vettura che dovrebbe diventare la sport utility più esclusiva di sempre. Le forme ricordano quelle di un Range Rover prima serie elaborato da un tuner tedesco mentre sotto il cofano si nasconde un possente 6.0 W12 da 608 CV. Potente, lussuosa e anche molto versatile: i sedili posteriori scorrevoli (a regolazione elettrica) consentono di scegliere se privilegiare lo spazio a disposizione dei passeggeri o quello per i bagagli e la parte inferiore del portellone può essere usata come tavolino.

Sport utility compatta, cabrio sbarazzina o pickup da lavoro/svago? Su questa concept è sufficiente premere un semplice pulsante per scegliere la configurazione preferita. La volete scoperta? Basta attivare il tetto scorrevole, contraddistinto da una capote in tessuto con pannelli in vetro per aumentare la luminosità dell’abitacolo. Volete un cassone? La parte posteriore del tetto scorre in direzione del guidatore e, spostando il sedile posteriore, si crea una paratia di separazione tra lo spazio destinato ai passeggeri e quello per i bagagli.

ITALDESIGN BRIVIDO L’ultima proposta firmata Giugiaro è un prototipo di una sportiva che punta ad offrire il massimo comfort agli occupanti. Le voluminose porte ad ali di gabbiano consentono ai passeggeri posteriori di accomodarsi a bordo senza dover effettuare particolari contorsioni, mentre per quanto riguarda la tecnologia, il cruscotto può integrare un iPad. Il motore 3.0 V6 di origine Volkswagen abbinato ad un’unità elettrica garantisce una potenza complessiva di 300 CV e permette a questa concept di raggiungere i 275 km/h di velocità massima e di accelerare da 0 a 100 km/h in 5,8 secondi.

nuti la vettura dovrebbe montare due propulsori da 150 CV: un’unità 2.0 a benzina capace di consumare solo 6,9 litri di carburante ogni 100 chilometri e un 2.2 turbodiesel.

PEUGEOT 208 XY

La versione “fashion” della nuova piccola del Leone è dipinta in uno speciale color porpora denominato Pulsion che sembra cambiare tonalità secondo la distanza e l’angolazione dalla quale si guarda l’auto: un risultato ottenuto ricorrendo a ben sedici strati di vernice. Gli interni sono sontuosamente rivestiti in pelle (che ricopre perfino la parte inferiore della calandra) mentre il cofano ospita il propulsore 1.6 e-HDi da 115 CV. Da non sottovalutare, inoltre, i cerchi da 18” e i parafanghi allargati che contribuiscono a regalare a chi la guarda una piacevole sensazione di sportività.


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AUTORAMA 13 Aprile 2012

SEAT TOLEDO

Questo prototipo anticipa le forme di una berlina (gemella della futura Skoda Rapid) che si posizionerà nella gamma tra la Ibiza e la Leon. Lunga 4,48 metri e con tanto spazio a disposizione per i passeggeri posteriori, ha il suo più grande punto di forza nel bagagliaio. Basta sollevare il portellone (nonostante la coda sporgente è una cinque porte) per trovare un vano di ben 500 litri (ampliabile abbattendo i sedili posteriori), più che sufficiente a soddisfare le esigenze di una famiglia. Molto razionali gli interni: design poco seducente ma qualità elevata.

TOYOTA FT-BH

Il suo segreto è la leggerezza. L’ultimo prototipo della Casa giapponese pesa infatti solo 786 kg pur essendo più lungo di una Yaris (3,99 metri). Il motore è un 1.0 bicilindrico a ciclo Atkinson che, grazie anche ad accurati studi aerodinamici, consuma solo 2,1 litri di carburante ogni 100 km. La stessa vettura può montare altre due trasmissioni alternative: full hybrid a metano compresso (emissioni di 38 grammi per chilometro di anidride carbonica) e un’ibrida plug-in (ricaricabile attraverso una presa di corrente) capace di emettere solo 19 g/km di CO2.

VOLKSWAGEN POLO BLUE GT

Ecologica e sportiva al tempo stesso. Il merito va al propulsore 1.4 TSI (turbo ad iniezione diretta di benzina) da 140 CV che, grazie al nuovo sistema ACT (Active Cylinder Management), che disattiva due cilindri quando si guida in modo tranquillo, consuma solo 4,7 l/100 km (4,5 con il cambio a doppia frizione DSG). Le prestazioni non sono niente male: 210 km/h di velocità massima e 7,9 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h. Arriverà nelle concessionarie a luglio e si distingue dalle altre per l’assetto ribassato, lo spoiler posteriore e i cerchi in lega da 17”.

CROSS COUPÉ TDI PLUG-IN HYBRID

CARGO UP! WINTER UP! X UP! SWISS UP!

Prestazioni da supercar, consumi più bassi di un'utilitaria. L'unione tra un propulsore elettrico (che garantisce un’autonomia di 45 chilometri ad una velocità massima di 120 km/h) e un motore 2.0 turbodiesel TDI (che può anche ricaricare le batterie) genera una potenza complessiva di 306 CV. 220 chilometri orari di velocità massima e uno "0-100" da 6,5 secondi sono numeri da non sottovalutare ma le sorprese più grandi arrivano alla voce "consumi": 1,8 l/100 km.

HYUNDAI i-ONIQ

Il motore elettrico ad autonomia estesa - soluzione portata al debutto dalle gemelle Chevrolet Volt e Opel Antara - esordisce anche su questa concept del brand coreano, caratterizzata da un design aerodinamico (occhio al frontale, potremmo vederlo in futuro su qualche modello di serie) e da un propulsore ad emissioni zero da 109 CV abbinato ad un motore a benzina da 1 litro che funge da generatore di corrente. In questo modo il prototipo asiatico può percorrere fino a 700 chilometri emettendo solo 45 g/km di CO2.

Quattro personalizzazioni basate sulla new-entry up! a cinque porte che potrebbero prefigurare possibili versioni in commercio. La swiss up! è un omaggio alla nazione ospitante (vernice rossa con specchietti e copriruota bianchi e tasche nell’abitacolo per ospitare coltellini Victorinox) mentre la winter up! è invece dedicata agli amanti degli sport invernali: il vano portaoggetti sul tetto può accogliere quattro snowboard o sei sci. La “finta suv” x up! è caratterizzata da protezioni sottoscocca e fari supplementari e il furgoncino cargo up! ha una portata massima di 426 kg.

INFINITI EMERG-E

La concept più bella della rassegna elvetica, senza se e senza ma. Design emozionante e contenuti tecnici di altissimo livello, a cominciare dai due propulsori elettrici da 204 CV ciascuno collegati alle ruote posteriori. I motori ad emissioni zero possono spingere la vettura per 50 chilometri, soglia oltre la quale entra in funzione un propulsore tre cilindri a benzina da 1,2 litri e 48 CV che funge da generatore di corrente. Le prestazioni? Da sballo: 220 km/h di velocità massima e solo 4,1 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h. I consumi: 6,3 l/100 km.

TOURING DISCO VOLANTE Nel 1952, la carrozzeria Touring Superleggera realizzò un prototipo (in versione coupé e spider) partendo dalla meccanica dell’Alfa 1900 (la cosiddetta “Alfona”), talmente aerodinamico e suggestivo da meritare il nome Disco Volante. Quell’auto, nonostante l’entusiasmo di tanti potenziali clienti facoltosi, non andò mai in produzione. A Ginevra, però, la celebre carrozzeria milanese propone una riedizione della versione coupé, in chiave terzo millennio, che potrebbe anche essere costruita in piccola serie. La carrozzeria è interamente in alluminio ribattuto a mano e la base meccanica è quella dell’Alfa 8C Competizione, con telaio in carbonio, motore anteriore V8 di 4,7 litri da 450 CV e trazione posteriore. La velocità dovrebbe essere di circa 300 km/h.


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AUTORAMA 15 hYunDai i30 1.6 crDi a/T sTYle

Aprile 2012

Impossibile passare inosservati con la nuova i30: il suo look catalizza gli sguardi. E poi ci sono interni accoglienti e motori parchi ma scegliendo il turbodiesel che abbiamo testato - anche divertenti

PREZZO: 23.700 € i numeri MOTORE: turbodiesel, 4 cilindri CILINDRATA: 1.582 cc POTENZA TOTALE: 94 kW/128 CV COPPIA: 260 Nm CAMBIO: automatico a 6 rapporti TRAZIONE: anteriore LUNG./LARG./ALT.: 4,30/1,78/1,47 mt CAPACITÀ BAGAGLIAIO: 378/1.316 litri 0/100 KM/H: 11,7 secondi VELOCITÀ MASSIMA: 186 km/h CONSUMO COMBINATO: 5,5 l/100 km EMISSIONI CO2: 145 g/km

cosa c’è e cosa si paga 5 ANNI GARANZIA ANTIFURTO CON IMMOBILIZER CERCHI IN LEGA DA 17” CRUISE CONTROL NAVI CON RETROCAMERA SEDILI IN PELLE SENSORI PARCHEGGIO ANT E POST SERVOSTERZO REGOLABILE TETTO ELETTRICO PANORAMICO VERNICE METALLIZZATA

di serie di serie di serie di serie 1.000 € 600 € di serie di serie 1.200 € 500 €

con chi se la gioca Ford Focus 2.0 TDCi Powershift Opel Astra 2.0 CDTI automatica VW Golf 1.6 TDI DSG Higline 5p

da 22.000 € da 24.000 € 25.700 €

Hyundai i30 1.6 CRDi A/T Style

ATTENTA GOLF, ADESSO ARRIVO IO GARGNANO - è in controtendenza il marchio Hyundai, che a fronte di un mercato in caduta libera registra nel primo trimestre dell’anno un bel +14,1%. Merito di una gamma giovane dal look accattivante, alla quale va ora ad aggiungersi una compatta perfettamente allineata alla nuova, fresca immagine di famiglia: la i30. Del vecchio modello non rimane praticamente nulla: questa è un’auto nuova, ideata e realizzata all’interno del Centro Tecnico Hyundai a Rüsselsheim, in Germania. Da qui la Corea è lontana anni luce, e non parliamo solo di distanza chilometrica. Se esternamente l’auto è contraddistinta da linee molto ben riconoscibili, all'interno il design è curato e coerente con l’estetica della carrozzeria: buona è la qualità dei materiali utilizzati e dell’assemblaggio e anche i comandi sono tutti facilmente individuabili, fatta eccezione per quelli sul volante, che se permettono al conducente di non allontanare mai le mani dalla posizione corretta di guida necessitano di una certa pratica per essere trovati ad occhi chiusi... si fa per dire. La posizione di guida è alta, ma anche ben personalizzabile. Le dimensioni rispetto alla prece-

perchÉ vale la pena Di pensarci pensarci

Se Hyundai ha dato una svolta alla sua immagine, non è solo questione di marketing, e dopo questa prova lo confermiamo dente generazione sono cresciute - seppur di poco - e questo ha inciso positivamente sull’abitabilità, tanto quella anteriore quanto quella della seconda fila, senza parlare del bagagliaio, tra i più capienti del segmento. I motori al lancio sono sei, tre diesel e tre benzina, con potenze comprese tra 90 e 135 CV. Ci siamo messi al volante di un esemplare spinto dal diesel 1.6 da 128 CV, nella versione con il cambio automatico. è un propulsore che innanzitutto stupisce per la sua elevata silenziosità, a qualsiasi andatura di marcia: alle basse velocità, nei tratti misti rapidi, così come - soprattutto - in autostrada. L'altra dote dell’unità testata è l’estrema dolcezza di erogazione: il motore, tra l'altro il più cavallato della gamma a gasolio, svolge il suo compito fino in fondo, ha ottime capacità di ripresa e raramente obbliga a scalare. Ma il comporta-

In arrivo anche la cugina Kia e la station

mento dell’auto è più dinamico di quanto si possa pensare: con l’opzione “sport” del sistema che permette al pilota di scegliere la modalità di risposta dello sterzo (Flex Steer), il volante si appesantisce e questo mette la i30 in condizione di comportarsi nel modo più aggressivo di cui è capace. La trasmissione automatica, poi, risponde con entusiasmo, scegliendo la marcia giusta in un tempo sufficiente a non richiamare l’attenzione su di sé. La tenuta di strada è ottima grazie ad un telaio ben calibrato, stemperato nella sua durezza da sospensioni che lavorano con diligenza sui tratti più accidentati. E questo regala agli occupanti un comfort che verrebbe da definire ovattato. L’equilibrio della vettura si percepisce anche aprendo l’argomento consumi: sono contenuti e tenendo sotto controllo il computer di bordo abbiamo notato come le percorrenze reali, se non si esagera con il pedale destro, si avvicinino parecchio a quelle dichiarate. I prezzi partono da 18.200 euro: su tutti i modelli è prevista la garanzia quinquennale a chilometraggio illimitato. Cristina Altieri Sullo stesso pianale della i30 viene realizzata anche la nuova Kia cee'd, che arriverà nelle concessionarie a maggio. Maturata nell’aspetto, sfoggia un design sportiveggiante chiaramente studiato - anche questo per incontrare il gusto europeo. Oltre alla meccanica, la nuova generazione di Kia cee’d condivide i motori della cugina Hyundai. Più lunga, più larga e più bassa della precedente, questa Kia ha una vista frontale determinata dai montanti anteriori molto inclinati e dalla mascherina esagonale, affiancata dalle luci diurne a led, ma anche in coda è tutta nuova, con un bello spoiler a movimentare le linee. Entrambe le compatte verranno presto raggiunte in gamma dalle versioni familiari: viste entrambe allo scorso Salone di Ginevra, i30 Wagon e cee’d Wagon arriveranno negli show room il prossimo autunno.

Il Flex Steer permette di scegliere fra tre impostazioni di sterzo: Comfort, Normal e Sport. In Normal, il settaggio che si attiva ad ogni accensione della vettura, il bilanciamento è intermedio. In Comfort il volante diventa più leggero per facilitare i parcheggi e la guida in città. Se poi l’umore e il tracciato sono quelli giusti, la scelta deve ricadere sull’opzione Sport, finalizzata al divertimento


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A UTORAMA 16 Aprile 2012

Peugeot 508 RXH

l’ecoloGia viaGGia su oGni TeRReno Il modello è la 508 in versione “rinforzata” per non fermarsi là dove finisce l’asfalto. La meccanica è la stessa della 3008 ibrida, col motore turbodiesel aiutato dall’elettrico MARSIGLIA - Peugeot insiste con la sua idea vincente e dopo aver montato, primo costruttore automobilistico al mondo, l'ibrido diesel-elettrico sulla crossover di gamma, la 3008, regala il medesimo innovativo sistema di trazione anche alla 508 station wagon. Si inizia oggi con la versione “allroad” che, con le carreggiate allargate, le protezioni in plastica e un’altezza da terra maggiorata di 5 centimetri, può affrontare con disinvoltura fondi insidiosi e percorsi fuoristradistici di moderata difficoltà. E la scelta di sfruttare il sistema ibrido su questo genere di vettura ci sembra azzeccata, visto che il motore termico collegato all’avanParlando di illuminazione la 508 RXH prevede di serie fari diurni con tre file di led anteriori, nonché il pack visibilità che comprende l’accensione automatica delle luci, i tergicristalli, anche questo automatici, e il retrovisore interno elettrocromatico. Con un supplemento di 910 euro i proiettori diventano direzionali allo xeno e si aggiungono i lavafari e la commutazione automatica degli abbaglianti

treno e l’elettrico che muove il retrotreno realizzano di fatto una trazione integrale perfettamente funzionale a questa vettura dalla “polvere facile”. La 508 così allestita assume la sigla RXH e verrà venduta a partire dal mese di maggio. Che sia stata felice l’intuizione di “ibridare” la propulsione elettrica con il diesel, per ridurre ancora di più consumi ed emissioni rispetto alla classica accoppiata elettrico/benzina, lo abbiamo già spiegato, ma ci ripetiamo volentieri. Il sistema Peugeot è strutturato secondo un'architettura parallela, con il 2 litri turbodiesel da 163 CV e 300 Nm accoppiato a un elettrico da

PERCHÉ valE la PEna di PEnsaRCi PEnsaRCi

Ben caratterizzata nella linea, la 508 RXH assicura l’atteggiamento giusto in ogni occasione. Consumando poco 37 CV: i due propulsori possono agire separatamente o congiuntamente, e questo crea ben quattro differenti modalità di trazione che rendono la 508 RXH una vettura polivalente. Senza contare che il passaggio da una configurazione all’altra è quanto di più indolore si possa immaginare e non ci si accorge assolutamente di quando il sistema fa entrare in funzione il motore

Rispetto alla GT vince nei consumi ma “pareggia” tardi Nella gamma 508 c’è una una versione con motore turbodiesel convenzionale comparabile con la RXH e il confronto può essere interessante. Si tratta della GT 2.2 HDi SW, che vince in termini di potenza (204 CV contro 200), velocità (232 anziché 213), scatto (8”4 sullo 0-100 invece di 8”8), volume bagagliaio (560 litri invece di 400) e capacità di traino (1.900 kg anziché 1.100). Ovviamente è molto svantaggiata alla voce consumi (5,9 l/100 km contro 4,1) e in termini di mobilità, visto che la trazione è solo anteriore. La dotazione è ugualmente ricca ed è la maggiore raffinatezza meccanica della

RXH ad incidere pesantemente sul prezzo, visto che l’ibrida costa 3.500 euro in più: 43 mila euro contro 39.500. Anche la GT è equipaggiata di serie con cambio automatico che, però, in questo caso è del tipo tradizionale e non robotizzato, quindi ha un funzionamento più fluido, anche se penalizza di più le percorrenze. A conti fatti, se consideriamo i consumi, occorrono circa 100 mila km perché il risparmio permesso dalla RXH ripiani la differenza di prezzo, ma certo quest’ultima garantisce una maggiore versatilità e, probabilmente, manterrà un valore superiore da usata.


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PEugEoT 508 RXH

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AUTORAMA 17 Aprile 2012

PREZZO: 43.000 € i numERi MOTORE: turbodiesel 4 cilindri di 1997 cc + elettrico sincrono a magneti permanenti POTENZA TOTALE: 147 kW/200 CV COPPIA TOTALE: 300 + 200 Nm CAMBIO: robotizzato a 6 rapporti TRAZIONE: integrale a inserim. autom. LUNG./LARG./ALT.: 4,82/1,86/1,52 mt CAPACITÀ BAGAGLIAIO: 423/1.439 litri 0/100 KM/H: 8,8 secondi VELOCITÀ: 213 km/h CONSUMO COMBINATO: 4,1 l/100 km EMISSIONI CO2: 107 g/km

Cosa C’è E Cosa si Paga ALLARME VOLUMETRICO CERCHI IN LEGA DA 18” CLIMATIZZATORE QUADRIZONA HEAD UP DISPLAY FARI XENO + DIURNI LED PACK ALCANTARA O PELLE PORTELLONE POST ELETTRICO SEDILI ELETTRICI E RISCALDABILI NAVI + BLUTOOTH VERNICE MADREPERLA

305 € di serie 455 € di serie 910 € 1.615 € 605 € di serie 910 € 680 €

Con CHi sE la gioCa Audi A4 Allroad 2.0 177 CV da 42.000 € Opel Insignia 2.0 Biturbo 190 CV da 37.300 € VW Passat Alltrack 2.0 170 CV da 38.100 €

La posizione di guida è comoda e ampiamente regolabile, all’interno però scarseggiano i vani portaoggetti e anche i pulsanti sono troppo fitti e potrebbero essere disposti in modo più intuitivo. Il giudizio nel complesso è comunque positivo: le finiture sono di qualità elevata e l’impressione generale che si ricava è di grande cura per i dettagli e gli accostamenti tra i materiali e i colori

elettrico, o di quando si accende quello termico a gasolio. In modalità “Auto” è l'elettronica a prendere le decisioni, il che garantisce la migliore efficienza possibile: basta andarci piano con il gas e sfuttare l’energia di recupero per ricaricare la batteria e si realizzano consumi anche di 4,1 litri per 100 km, garantisce Peugeot. Con il settaggio “ZEV” a muovere la vettura è il solo retrotreno, quello spinto dall’unità a corrente: porta fino ai 60 orari e, a seconda di quanto felpati si riesca ad essere nella guida, garantisce una percorrenza continuativa a zero emissioni fino ad un massimo di 4 chilometri. Se poi il tracciato invoglia la guida sportiva allora la 508 RXH sa anche sfoderare un animo brioso: con l'opzione “Sport” i propulsori lavorano all'unisono per offrire il massimo dinamismo. Il tutto però all'insegna del comfort, garantito da una taratura sofficissima delle sospensioni e da una perfetta insonorizzazione. Attenzione al cambio: da utilizzare in questa fase in modalità rigorosamente manuale per contrastare il torpore e la scarsa fluidità di quando lavora in autonomia. Selezionando la modalità 4WD le due unità funzionano sempre contemporaneamente e ne consegue una trazione integrale che ha il pregio dell'assoluta semplicità e compattezza

grazie all'assenza di collegamenti meccanici tra avantreno e retrotreno. Abbiamo sfidato anche un tracciato di fuoristrada leggero e la nostra RXH ha superato dossi impegnativi senza accusare il colpo: tra l’altro senza l’aiuto di gomme specifiche. All’interno resta più o meno tutto uguale alla 508 standard, però manca il contagiri, sostituito da un indicatore analogico che mostra quanta potenza si sta utilizzando, se si viaggia in modalità elettrica o se si è in fase di ricarica. Per i passeggeri c’è spazio in abbondanza, un po’ meno per i bagagli, visto che la batteria collocata sotto il pavimento ha comportato un drastico taglio dei centimetri destinati al baule: la capienza minima scende a poco più di 400 litri (423 per essere precisi), contro i 560 della 508 SW normale. L'allestimento della RXH è unico e l’auto costa 43.000 euro: un prezzo che può avvicinarsi molto a quello finale, visto che gli optional disponibili sono voluttuari (climatizzatore quadrizona, fari allo xeno e portellone a comando elettrico). Nel prezzo dell’auto non è inclusa una garanzia estesa per la parte elettrica, coperta solo per i classici due anni ma il sistema ibrido e la batteria - in Peugeot ne sono certi durano quanto l’auto. Cristina Altieri

ci sarà anche la berlina ma sarà più sobria Per quanto riguarda la famiglia 508, la motorizzazione ibrida diesel non verrà utilizzata solamente sulla versione speciale RXH con carrozzeria station wagon ma arriverà anche sulla 508 berlina, che comincerà ad essere venduta in estate, probabilmente tra giugno e luglio, con la denominazione Hybrid4. La vettura, che è stata presentata allo scorso Salone di Ginevra (foto sopra a destra), avrà però la caratterizzazione standard delle altre 508 e non un look dedicato come nel caso della RXH, quindi il suo prezzo, potrebbe attestarsi intorno ai 40 mila euro. Il gruppo PSA crede molto in questa base meccanica e, esattamente con le stesse specifiche, la sta via via estendendo ad altri modelli. La prima a usufuirne è stata la 3008 HYbrid4, già in vendita da qualche mese al prezzo di 36.800 euro. Poi è stata la volta della Citroën DS5 Hybrid4 che, secondo l’allestimento, costa da 37.050 a 43.750 euro. Contemporaneamente è stata montata su un paio di concept car apparse al Salone di Francoforte dello scorso anno: sul grande van Citroën Tubik e, in versione potenziata fino a 299 CV complessivi, sulla crossover Peugeot HX1. Quindi è lecito aspettarsi, nei prossimi anni, molte altre vetture del Gruppo equipaggiate con questa motorizzazione anche, se, probabilmente, declinate con potenze diverse.


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A UTORAMA 18 Aprile 2012

PERCHÉ­­valE­la­PEna­di­PEnsaRCi saRCi valE­la­PEna­di­PEn X

Perché è il diesel più prestazionale del mondo e perché, tutto sommato, la M5 non è poi così lontana

BMW M550d

diesel portato all’eccesso

L’impostazione sportiva della M550d viene accentuata dagli allestimenti interni, dove si notano il selettore del cambio col logo M, i sedili sportivi nella versione esclusiva M con rivestimenti in alcantara/tessuto e cuciture decorative in contrasto e logo M stampato, il volante M in pelle con paddles e le modanature in alluminio, oltre al dispositivo “Sound Design”, che sottolinea la tipica sonorità del motore a sei cilindri amplificandola attraverso i diffusori del sistema audio

La BMW ha montato il terzo turbo sul suo 3 litri a gasolio ottenendo il motore più potente al mondo nella sua categoria. Un propulsore eccezionale, disponibile sulla Serie 5 berlina e Touring ma anche sulle suv X5 e X6 MONACO - 381 CV, 740 Nm e una potenza specifica di oltre 127 CV/litro: ci sarebbe comunque di che leccarsi i baffi ma, considerando che si tratta di un motore a gasolio, anche un po’ di sbigottimento diventa assolutamente legittimo. La BMW, che già aveva il più formidabile 3 litri biturbodiesel in circolazione nelle varianti da 300, 306 o 313 CV (e che fortunatamente rimane in listino), ha deciso che non le bastava più superare la concorrenza e così ha deciso di provare a umiliarla, rivisitando in profondità quel motore montando – tanto per non farsi mancare nulla –

un altro turbo. Il totale, quindi, ora ammonta a tre, costituendo un caso unico nel panorama tecnico attuale. La gestione delle tre turbine è piuttosto complessa e variabile in funzione delle prestazioni che vengono richieste al motore, però, a grandi linee, il funzionamento è questo: c’è un primo compressore piccolo a geometria variabile che comincia a soffiare poco sopra il regime di minimo; gli fa seguito un turbo di maggiori dimensioni, che si fa vivo a partire dai 1.500 giri, mentre a 2.700 giri se ne aggiunge un terzo, anch’esso piccolo e a geometria variabile.

Risultato: prestazioni spaventose delle quali ci si può fare un’idea anche limitandosi a considerare il dato dichiarato di accelerazione da 0 a 100 km/h: 4”7, cioé come una Porsche 911 Carrera 4S. Il che, considerando che stiamo parlando di una berlina a gasolio da due tonnellate la dice tutta (per la Touring, che pesa un centinaio di kg in più, ce ne vogliono invece 4”9). La velocità, come sempre, è autolimitata a 250 km/h ma il consumo medio dichiarato, grazie alla presenza di start&stop, sistema di recupero dell’energia e modalità Eco Pro, è solamente di 6,3 litri ogni 100 km.

tre turbo che fanno il gioco di squadra Ai regimi bassi si attiva il primo dei due turbo più piccoli, che ha poca inerzia e reagisce senza ritardo ai minimi impulsi dell’acceleratore. Il flusso dei gas raggiunge poi anche il turbo grande che entra in azione già da 1.500 giri. Qui è già disponibile l’enorme coppia massima di 740 Nm, che resta costante fino a 3.000 giri. Ma per incrementare ancora la potenza, a partire dai 2.700 giri serve un maggiore volume di gas di scarico. Se viene richiesto un carico superiore, quindi, una valvola a depressione apre un condotto che permette ai gas supplementari di raggiungere il grande compressore a bassa pressione, aggirando il turbo ad alta pressione già attivo. In questo condotto è integrato il terzo turbo a geometria variabile. Il risultato è una maggiore sovrappressione proveniente contemporaneamente da due fronti. Con questa configurazione si ottengono tutti i 381 CV, disponibili tra i 4.000 e i 4.400 g/min.

Sovralimentazione ad alta pressione - Stadio 2

Sovralimentazione ad alta pressione - Stadio 1

Sovralimentazione a bassa pressione


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Aprile 2012

PREZZO: 87.200 € i­numERi MOTORE: diesel triturbo, 6 cilindri CILINDRATA: 2.993 cc POTENZA TOTALE: 280 kW/381 CV COPPIA: 740 Nm CAMBIO: automatico a 8 rapporti TRAZIONE: integrale LUNG./LARG./ALT.: 4,91/1,86/1,45 mt CAPACITÀ BAGAGLIAIO: 520 litri 0/100 KM/H: 4,7 secondi VELOCITÀ: 250 km/h CONSUMO COMBINATO: 6,3 l/100 km EMISSIONI CO2: 186 g/km

Cosa­C’è­E­Cosa­si­Paga AVVISATORE CAMBIO CORSIA CAMBIO AUTOMATICO 8 MARCE CERCHI DA 19” CLIMA AUTOM. A 4 ZONE CRUISE CONTROL ATTIVO HEAD UP DISPLAY NAVIGATORE SEDILI ANTERIORI ELETTRICI TETTO ELETTRICO PANORAMICO VERNICE METALLIZZATA

530 € di serie di serie di serie 1.620 € 1.420 € di serie di serie 1.360 € 1.110 €

Con­CHi­sE­la­gioCa BMW 550i xDrive Mercedes E500 4Matic Porsche Panamera 3.6 4

Su strada le prestazioni sono davvero incredibili, con un tiro formidabile che comincia prima dei 2.000 giri, prosegue fino a 4.400 senza flessioni apparenti e, comunque, continua senza troppi cedimenti fino a 5.400, che per un diesel sono davvero tanti. E, come se non bastasse, c’è il sistema Sound Design che seleziona alcune frequenze del motore e, attraverso i diffusori dell’impianto audio, le esalta e le diffonde nell’abitacolo, cosicché gli occupanti beneficiano di una sonorità sportiva, ma discreta, che non sembra neppure quella di un propulsore diesel e che indubbiamente intriga. Per rendere gestibile tutto questo (soprattutto la coppia che, tanto per fare un esempio, è superiore a quella di una Lamborghini Aventador a 12 cilindri) sono necessarie le quattro ruote motrici e il cambio automatico ZF a otto rapporti nella versione rivisitata in chiave Motorsport, che è superlativo sia per velocità di esecuzione, che per morbidezza e scelta dei rapporti. Ovviamente sono stati rivisti anche i freni (che sono quelli della 550i), l’asset-

AUTORAMA 19

da 79.900 € da 74.909 € 88.883 €

to e le regolazioni delle sospensioni a controllo elettronico. Però non possiamo sbilanciarci eccessivamente sulla guidabilità, perché le vetture della presentazione, avvenuta nei dintorni di Monaco di Baviera, erano tutte equipaggiate con pneumatici invernali e cerchi da 18”, mentre di serie la M550d monta cerchi da 19” (e da 20” a richiesta) e questa scelta sicuramente non ha messo la vettura in condizione di esibire il suo meglio. I prezzi sono di 87.200 euro per la berlina e 89.900 euro per la Touring, quindi superano di oltre 15 mila euro quelli delle corrispondenti 535d xDrive Msport, equipaggiate con motore biturbo. Il nuovo propulsore è disponibile anche per le sport utility X5 e X6, denominate entrambe M50d, che superano i 90.000 euro (rispettivamente 90.700 e 94.700). Come la M550d, anche questi utlimi due modelli hanno la velocità limitata elettronicamente a 250 km/h ma data la maggiore stazza perdono qualcosa in termini di scatto da 0 a 100: 5”4 per la X5 e 5,3 per la X6. Saverio Villa

Porsche Boxster S

dedicata aGli aMaNti della GUida Aumentano la carreggiata anteriore, il passo e la potenza, ma cala il peso. A tutto vantaggio di efficienza e guidabilità NIZZA - Boxer più roadster, uguale Boxster: gli intenti della piccola di Casa Porsche sono espliciti a cominciare dal nome. La prima metà è dedicata al mitico flat six di Zuffenhausen, la seconda alla carrozzeria scoperta: un mix pensato per il puro piacere di guidare. Da questo punto di vista, la Boxster è universalmente riconosciuta come uno dei migliori esempi fin dal 1996, anno del debutto. Una certezza nella quale gli uomini della Casa tedesca non si sono certo crogiolati: per progettare la nuova generazione, nome in codice 981, sono infatti partiti dal foglio bianco, anche se poi l’effetto finale è molto vicino a quello del modello originario. Sfruttando le eccellenze casalinghe, i tecnici hanno messo in pratica una forte condivisione con la 911, al punto che i componenti in comune col modello 991 costituiscono oltre il 50% della vettura. Nulla che pregiudichi le identità dei due modelli: grazie al differente posizionamento del motore - posteriore a sbalzo sulla 911, posteriore centrale sulla scoperta - le due "sorelle" non potrebbero essere più diverse. Una differenza sostanziale, in grado di ribaltare le reazioni al volante. La Boxster è talmente equilibrata che si può spingere, osare, quasi azzardare; difficilmente tradirà. Non lo fa l’avantreno (la carreggiata è cresciuta di 4 cm), nemico n°1 del sottosterzo, non lo fa il Multilink posteriore. L’inserimento è rapidissimo e il grip è così elevato che è difficile non riuscire a mettere le ruote dove si

PoRsCHE­boxstER­s

bmw­m­550d

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PREZZO: 62.876 € i­numERi MOTORE: benzina, 6 cilindri boxer CILINDRATA: 3.436 cc POTENZA: 232 kW/ 315 CV COPPIA: 360 Nm CAMBIO: robotizzato a 7 rapporti TRAZIONE: posteriore LUNG./LARG./ALT.: 4,37/1,80/1,28 mt CAPACITÀ BAGAGLIAIO: 280 litri 0/100 KM/H: 5,0 secondi VELOCITÀ: 277 km/h CONSUMO COMBINATO: 8,0 l/100 km EMISSIONI CO2: 188 g/km

PERCHÉ­valE­la­PEna­di­PEnsaRCi PERCHÉ­valE­la­PEna­di­PEnsaRCi

Se la guida è la vostra passione e arrivare alla fine del mese non è un problema, non resta che pensarci vuole. Certo, se poi si desidera esagerare, la Boxster è pronta a cogliere le provocazioni: “giocando” cioè con dei bruschi rilasci del gas e altrettanto repentini movimenti di volante, le "scodate" sono le benvenute e sterzo, differenziale autobloccante e motore sono i suoi alleati migliori. I recuperi sono infatti immediati e intuitivi anche per chi non ha la fortuna di fare Walter di nome e Röhrl di cognome. Quanto all'accoppiata motore-cambio, il 3.4 è reattivo a tutti i regimi, mentre il PDK a 7 marce è fulmineo nei passaggi di rapporto e dotato di un’elettronica in grado di leggere le intenzioni del guidatore anche nella guida più impegnata. Peccato solo che ai chip sia stata concessa fin troppa discrezionalità: prima del limitatore il PDK innesta il rapporto successivo e, affondando il gas, non è possibile evitare il kick-down (la scalata automatica). Infine, il comfort: l'isolamento acustico è talmente efficace che a tetto chiuso sembra di essere su una coupé, mentre le sospensioni, nella posizione standard (il modello provato aveva l’assetto regolabile, 1.452 euro), offrono un assorbimento accettabile. Meno entusiasmante la protezione aerodinamica, a causa dei fastidiosi vortici che si generano ai lati dell’abitacolo all’altezza delle spalle. Adriano Tosi

Da qualsiasi prospettiva la si guardi, l'ultima nata è inconfondibilmente Boxster, nonostante il progetto e il design siano stati del tutto rivisti. Tra le innovazioni più importanti, l'adozione dell'alluminio per il 40% del telaio (che porta a 30 kg di risparmio di peso) e il passo allungato di 6 cm


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A UTORAMA 20 Aprile 2012

Citroën C1 Deejay 3 porte

per una manciata di euro in più

La C1 è stata leggermente ristilizzata all’inizio del 2012. Pochi ritocchi al muso e altre piccole variazioni, però, hanno lasciato quasi immutato l’aspetto generale. L’unico motore rimasto in gamma è il 1.0 a tre cilindri a benzina

MILANO - La C1, così come le gemelle Peugeot 107 e Toyota Aygo, finora ha avuto riscontri di mercato interessanti ma molto probabilmente inferiori ai suoi meriti, però la situazione potrebbe anche volgere a suo favore, perché la crisi economica in generale, il potere di spesa sempre più risicato del suo pubblico di riferimento (i giovani),

percHé vale la pena di pensarci pensarci

Piccola, versatile e con poche pretese in fatto di benzina, riesce perfino ad essere divertente grazie al “peso piuma” nonché l'arrivo di modelli di richiamo nel medesimo settore di mercato (leggi Volkswagen up! e relativi cloni), stanno riportando la dovuta attenzione degli automobilisti sulle vetture piccole e agili ma versatili, essenziali, leggere, poco costose da acquistare e da mantenere. Per cavalcare questa contingenza favorevole Citroën Italia ha deciso di riproporre per tutto il 2012 la versione speciale Deejay, rispolverando il sodalizio con una delle radio private più apprezzate dai giovani che, tra l'altro, all'inizio dell'anno ha celebrato il suo trentesimo compleanno. La base di partenza è l'allestimento intermedio Seduction, quindi già comprensivo di servosterzo, radio con lettore CD e MP3, climatizzatore manuale, contagiri, quattro airbag e luci diurne a led. A tutto questo si aggiungono fari fendinebbia, calotte dei retrovisori esterni in nero lucido e, per ribadirne l'indole “musicale”, la presa

citroËn c1 deejay 3p

Per i trent’anni di Radio Deejay, la Citroën ripropone una versione “griffata” della sua citycar con un sovrapprezzo ridotto

La Deejay, realizzata solo per il mercato italiano, è offerta anche con la più pratica carrozzeria a 5 porte. La Citroën prevede di mantenerla in listino fino alla fine del 2012 ma non si tratta di una serie a tiratura limitata

PREZZO: 11.650 € i numeri MOTORE: benzina, 3 cilindri CILINDRATA: 998 cc POTENZA: 50 kW/68 CV COPPIA: 93 Nm CAMBIO: manuale a 5 rapporti TRAZIONE: anteriore LUNG./LARG./ALT.: 3,44/1,63/1,47 m CAPACITÀ BAGAGLIAIO: 139/700 litri 0/100 KM/H: 13,7 secondi VELOCITÀ: 157 km/h CONSUMO COMBINATO: 4,3 l/100 km EMISSIONI CO2: 99 g/km

Usb e il Bluetooth con funzione streaming audio. I collegamenti con Radio Deejay sono sottolineati dai loghi laterali e posteriore, dai tappetini firmati e da un kit comprendente una borsa, anch'essa griffata, e una raccolta in CD delle hit più famose portate al successo dall'emittente nel corso della sua storia. Il prezzo della C1 Deejay è superiore di 200 euro a quello della Seduction e questo porta il totale a 11.650 euro per la 3 porte e 12.000 per la cinque porte. Il motore – che ormai è l'unico disponibile per la C1 – è il tre cilindri a benzina di un litro da 68

CV che, oltre ai consumi ridotti (la Casa dichiara 23,2 km/litro corrispondenti a 99 g/km di anidride carbonica) permette prestazioni interessanti e regala un temperamento inaspettatamente divertente, frutto del peso contenuto (850 kg) e delle carreggiate larghe, che avvantaggiano la tenuta di strada. Il cambio è manuale a cinque marce ma con un supplemento di 500 euro è possibile avere la variante automatica/robotizzata con comandi al volante. Il matrimonio tra Citroën Italia e Radio Deejay, comunque, ha originato anche altre due “special” su base C3 e C3 Picasso, con personalizzazioni più ricche, che fanno lievitare i prezzi rispettivamente di 750 e 1.000 euro. Saverio Villa

Seat Ibiza 1.6 TDI 3 porte FR

sportività+risparmio? forse si può fare... BARCELLONA – Paraurti ridisegnati con una griglia più larga e sottile, fari anteriori completamente rivisti e luci diurne a LED (ma non su tutta la gamma). Queste le (poche) modifiche estetiche apportate alla Seat Ibiza in occasione del restyling. I tecnici di Martorell hanno ridotto al minimo indispensabile gli interventi sul modello più importante della loro gamma, una vettura che nel nostro Paese rappresenta il 67% (dati di immatricolazione di febbraio 2012) delle vendite totali della Casa spagnola. Negli interni i cambiamenti hanno riguardato il nuovo stile dei comandi del climatiz-

zatore automatico Climatronic e il vano portaoggetti più ampio mentre sotto il cofano si segnalano il debutto del 1.2 TSI Ecomotive da 105 CV (che grazie allo start/stop consuma 5,1 l/100 km invece di 5,3); il lancio del 1.2 TDI E-Ecomotive (purtroppo non disponibile in occasione della presentazione) che consuma 3,4 litri di gasolio ogni 100 km ed emette solo 89 g/km di anidride carbonica e l’arrivo dello sportivo 1.4 TSI da 150 CV anche sulla versione station wagon ST. Siccome i clienti della Seat Ibiza sono quelli con l’età media più bassa tra tutti gli acquirenti di vetture del “segmento B” abbiamo scelto di provare la versione più adatta alle loro esigenze: la 1.6 TDI FR a 3 porte. Il design sportivo e sexy non sente il peso dei 4 anni di vita e il comportamento stradale - caratterizzato da sospensioni rigide al punto giusto, da un cambio a cinque marce con una rapportatura che non fa rimpiangere l’assenza della “sesta”, da uno sterzo preciso e da una tenuta di strada sicura supportata da un eccellente controllo di stabilità - consente di togliersi

percHé vale la pena di pensarci pensarci

Ha una linea sportiva e gradevole e un motore vivace adatto a chi cerca le prestazioni ma è attenta ai costi di gestione seat ibiza 1.6 tdi 3p. fr

Il sistema Portable Media System, realizzato con Navigon, riunisce le funzioni di navigazione, computer di bordo, sistema audio e dispositivi “mani libere”. Ha lo schermo tattile ed è simile a quello utilizzato dalla Mii (e dalle gemelle Skoda Citigo e VW up!), quindi può essere utilizzato anche fuori dall’auto. Sarà ordinabile più avanti e il prezzo non è stato comunicato

PREZZO: 17.650 € i numeri MOTORE: turbodiesel, 4 cilindri CILINDRATA: 1.598 cc POTENZA: 77 kW/105 CV COPPIA: 250 Nm CAMBIO: manuale a 5 rappoerti TRAZIONE: anteriore LUNG./LARG./ALT.: 4,04/1,69/1,43 m CAPACITÀ BAGAGLIAIO: 284/1.000 litri 0/100 KM/H: 10,5 secondi VELOCITÀ: 188 km/h CONSUMO COMBINATO: 4,2 l/100 km EMISSIONI CO2: 109 g/km

qualche soddisfazione. Il turbodiesel (lo stesso montato dalla Volkswagen Golf) è ricco di CV (105) e di coppia (250 Nm), ha un ottimo allungo (che si protrae oltre i 4.000 giri) e offre prestazioni vivaci: 188 km/h di velocità massima e 10,5 secondi sullo “0-100”. Il prezzo di 17.650 euro (100 in più della precedente Sport) è nella media della categoria, così come la dotazione di serie (autoradio CD/Mp3, cerchi in lega da 16”, climatizzatore automatico, cruise control, fendinebbia e sedili sportivi). Nessuna novità, invece, per quanto riguarda i difetti della vettura: i più alti seduti dietro rischiano di toccare il tetto con la testa e la plancia è ben assemblata ma realizzata con materiali un po’ economici. Marco Coletto


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AUTORAMA 21 Aprile 2012

Renault Mégane 1.6 dCi GT Line

La francese si ritocca il trucco e rinfresca la gamma. Fiore all’occhiello è il 1.6 turbodiesel con tecnologie nate per le competizioni, finalizzate però ai consumi ed emissioni VALLELUNGA - Nuovo sguardo, gamma rivista e motori Energy più pimpanti e meno assetati che sfruttano una parte dell'esperienza della Renault in F1. Queste le modifiche che interessano la Mégane e le varianti Coupé, SporTour e RS. Concentriamoci, per cominciare, sulla versione berlina a 5 porte: all'esterno, oltre a due inedite tinte – Blu Sky e Bianco Nacrè – arrivano due lame di LED diurni (di serie a partire dalla versione GT Line) e nuovi giochi di colore, con tocchi di nero lucido qua e là. Nell’abitacolo cambiano gli abbinamenti di colore, fermo restando la sempre apprezzabile qualità di materiali, in gran parte morbidi, e accoppiamenti, precisi. Vale la pena di accennare che il primo step della gamma, cioé la versione Wave, fino a luglio sarà in promozione e comprenderà, senza sovrapprezzo, anche clima, radio cd/mp3, prese Aux/USB e Pack Hi-Tech

renault megane 1.6 dci gt line

un diesel che sa di f1

PREZZO: 24.700 € i numeri MOTORE: turbodiesel, 4 cilindri in linea CILINDRATA: 1.598 cc POTENZA: 195 kW/130 CV COPPIA: 320 Nm CAMBIO: manuale a 6 rapporti TRAZIONE: anteriore LUNG./LARG./ALT.: 4,30/1,80/1,42 m CAPACITÀ BAGAGLIAIO: 405/1129 litri 0/100 KM/H: 10,6 secondi VELOCITÀ: 205 km/h CONSUMO COMBINATO: 4,0 l/100 km EMISSIONI CO2: 104 g/km

(navigatore, sensori parcheggio con telecamera posteriore, specchi ripiegabili elettricamente). Peccato non sia disponibile con il 1.6 dCi da 130 CV, fiore all'occhiello della Megane. Già installato sulla gamma Scénic, questo 4 cilindri turbodiesel può contare su una serie di “chicche” tecnologiche presenti anche sulla Red Bull di Sebastian Vettel, mossa proprio da un V8 Renault. La testata a doppio livello di raf-

percHé vale la pena di pensarci pensarci

Comfort apprezzabile, consumi e costi di gestione ridotti, turbodiesel della famiglia Energy pronto e pimpante freddamento con circolazione dell'acqua trasversale, ad esempio, permette di ridurre le perdite di carico e consente di utilizzare una pompa dell'acqua più piccola, per aumentare l'efficienza. Poi ci sono i segmenti raschiaolio in UFLEX, materiale usato nei motori del circus, flessibili e capaci così di modellarsi sulla forma del pistone. Infine ci sono lo “swirl” (pilotaggio dell'intensità di turbolenza dell'aria nella camera di combustione) e il “thermomanagement”, che permette al motore di raggiungere in fretta la temperatura d'esercizio. Su strada, tutto ciò si traduce in una grande prontezza ai bassi regimi, apprezzabilissima nel traffico. Da 1.500 giri la spinta prosegue fino a quota 3.500, invogliando poi a passare al rapporto superiore: il cambio a 6 marce non ha innesti precisissimi, ma si manovra bene e la frizione è un po' pesante. La trasmissione automa-

skoda citigo 1.0 5p. 60 cv

la Skoda è stata l'ultima a mettere le ruote su strada. Questa variante si rivolge a una clientela pragmatica, di età variabile ma con il minimo comun denominatore dell'attenzione massima al rapporto prezzo/contenuti. Per questa ragione, a differenza della up!, la Citigo sarà disponibile anche con la versione di minore potenza (60 CV) del 1.0 tricilindrico a benzina. Rispetto all'unità da 75 CV le prestazioni calano leggermente (160 km/h di velocità massima anziché 171 e 14”4 sullo 0-100 invece di 13”2), però migliorano i consumi (4,5 l/100 km nel ciclo combinato invece di 4,7). All'atto pratico le differenze tra i due motori non sono sostanziali, almeno se dell'auto si fa l'uso cittadino per il quale è stata pensata,

Andrea Rapelli

Ha gli stessi contenuti della VW up! però costerà meno e, in questa categoria, il prezzo è determinante

convenienza über alles

mentre in autostrada, specie sui falsopiani, i 15 CV in più possono far comodo. Entrambi, comunque, devono essere mantenuti sopra i 4.000 giri per trovare un po' di brio, mentre ai bassi regimi impongono un ricorso abbastanza frequente al cambio manuale a cinque marce (entro la fine dell'anno arriverà anche il robotizzato con lo stesso numero di rapporti). In compenso l'assetto è composto e maturo, lo sterzo ha una consistenza e una piacevolezza superiore a quello della maggior parte delle supermini e la stessa manovrabilità della leva del cambio è pastosa e precisa. L'allestimento è filosoficamente improntato all'essenzialità (cristalli posteriori apribili solo a compasso sulla 5 porte, alzacristallo elettrico anteriore destro non comandabile dal

La Mégane 2012 porta in dote il Visio System, basato su una telecamera (foto a sinistra) che, di giorno, sorveglia il mantenimento della corsia di marcia, mentre nelle ore notturne provvede a commutare automaticamente anabbaglianti e abbaglianti in funzione dei veicoli che provengono in senso opposto. Il sistema costa 400 euro

percHé vale la pena di pensarci pensarci

Skoda Citigo 1.0 60 CV

LISBONA – Delle tre sorelle up!, Mii e Citigo,

tica? C'è ma l'ottimo EDC a doppia frizione (650 euro) è disponibile solo in combinazione con il 1.500 dCi da 110 CV. Oltrepassato il casello, fruscii e rumore di rotolamento dei pneumatici non disturbano le orecchie dei passeggeri, che si godono anche la buona risposta delle sospensioni sugli avvallamenti. Affrontando una serie di curve e controcurve con piglio brillante si scopre un'auto soprattutto sincera e sicura: l'assetto starebbe volentieri al gioco – pur con un sottosterzo facilmente avvertibile – tuttavia lo sterzo appare più turistico che sportivo. D'altronde, per saltare sui cordoli in circuito c'è sempre l'RS.

PREZZO: da 9.000 € c.a. i numeri MOTORE: benzina, 3 cilindri CILINDRATA: 999 cc POTENZA: 44 kW/60 CV COPPIA: 95 Nm CAMBIO: manuale a 5 rapporti TRAZIONE: anteriore LUNG./LARG./ALT.: 3,56/1,64/1,48 m CAPACITÀ BAGAGLIAIO: 251/951 litri 0/100 KM/H: 14,4 secondi VELOCITÀ: 160 km/h CONSUMO COMBINATO: 4,5 l/100 km EMISSIONI CO2: 105 g/km

posto di guida, assenza della regolazione in altezza delle cinture di sicurezza anteriori, molte lamiere interne verniciate ma non rivestite) ma anche alla praticità (reti portaoggetti, vani, pozzetti e ganci ovunque) e, comunque, quel che c'è è realizzato in modo accurato e piacevole. I sedili sono consistenti e ben imbottiti, posteriormente viaggiano piuttosto comodi anche due adulti e il vano bagagli ha una sfruttabilità insospettabile per un'auto lunga meno di 3,6 metri. I prezzi italiani della Citigo non sono ancora stati definiti, ma l'intenzione dei vertici del Marchio è quella di tenere il livello di ingresso (versione Active 1.0 60 CV 3 porte) quanto più possibile vicino ai 9.000 euro. Inizio delle vendite: giugno. Saverio Villa

Le principali differenze estetiche rispetto alla versione VW sono il muso con la mascherina anziché quasi completamente carenato e la parte lamierata del protellone verniciata nello stesso colore della carrozzeria e non nera. Tra gli optional ci saranno il navigatore portatile (foto a sinistra) e anche il sistema di frenata automatica in città


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A UTORAMA 22 Aprile 2012

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Mercedes SL 500 BlueEFFICIENCY

A sessAnt’Anni si è messA A dietA MALAGA - La Mercedes ha presentato la sesta generazione della SL, a sessant’anni dalla nascita del primo modello recante questa sigla, anche se quella 300 SL viene più facilmente ricordata come “Gullwing” per l’apertura delle portiere ad “ala di gabbiano”. All’inizio era una coupé, a cui, però, fece presto seguito la spider e, a poco a poco, le versioni scoperte hanno conquistato la ribalta, tanto che dal 1989 la SL è stata prodotta solo in questa configurazione. Anche se, dal 2001, la capote in tela è stata sostituita da un tetto rigido ripiegabile che, una volta chiuso, sigilla perfettamente l’abitacolo. La nuova SL ha addirittura tre opzioni per il tetto, che può essere com-

La nuova SL guadagna una carrozzeria completamente in alluminio e motori ad alta efficienza che promettono consumi molto interessanti rispetto alle prestazioni pletamente schermato, panoramico in cristallo oppure con trasparenza regolabile a piacere da parte degli occupanti. Le dimensioni sono aumentate leggermente – cinque centimetri in lunghezza, quasi sei in larghezza - ma la vettura sembra ancora più imponente perché la linea è diventata meno affilata e aggressiva, anche se mantiene l’ele-

ganza tipica delle SL precedenti, mentre l'abitacolo, rivestito in pelle e decorato con tre tipi di legno o due di alluminio, offre spazio in più e comodità di ogni genere, molte delle quali sono dedicate a promuovere l'uso a tetto aperto anche in condizioni meteo non ideali e, comunque, l'impiego della SL come auto per tutto l'anno. Tra le “chicche” ci sono il tergicristal-

lo Magic Vision Control che spruzza il liquido attraverso le spazzole secondo le necessità e il senso di tergitura; il sistema Frontbass, con i woofer alloggiati nel vano piedi per sfruttare la scocca come cassa di risonanza e l'apertura/chiusura del bagagliaio comandabile sfiorando con la punta de piede un sensore montato sotto il paraurti posteriore. La vera novità, comunque è la dieta dimagrante alla quale è stata sottoposta la vettura, a cominciare dalla carrozzeria interamente in alluminio e altre leghe leggere, che abbatte il peso a vantaggio dei consumi e delle emissioni, oltre che della guidabilità. Secondo la Casa la SL 350 con moto-

edition 1 per chi non è mai contento Ormai è una tradizione consolidata: al momento del lancio di ogni nuovo modello la Mercedes mette provvisoriamente in listino anche una versione ultraricca denominata Edition 1 che rimane disponibile solo per un periodo limitato di tempo. Nel caso della nuova SL, questo allestimento “fuoriserie” comprende il tetto rigido ripiegabile Panorama trasparente, il kit aerodinamico marchiato AMG, l’assetto sportivo, i cerchi in lega AMG sempre da 19", i rivestimenti in pelle Nappa designo con cuciture a contrasto, l’Airscarf (cioè il condotto che emette aria calda in prossimità del collo dei passeggeri), i sedili riscaldabili, il frangivento ad azionamento elettrico, le luci interne soffuse “ambient”, l’impianto audio premium Harman/Kardon Logic7 e altro ancora. In esclusiva per le Edition 1, infine, sono disponibili la vernice speciale Crystal Silver Magno Designo e gli inserti in alluminio wave o bianco

intenso. Tutto questo porta il prezzo della SL 350 da 98.070 a 119.293 euro e quello della SL 500 da 117.057 a 135.013 euro. Naturalmente, per chi non fosse ancora soddisfatto, le vetture possono essere ulteriormente arricchite con gli altri optional contemplati dal listino delle SL “normali”.


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mERCEdEs sl 500 BluEEFFiCiEnCY

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AUTORAMA 23 Aprile 2012

PREZZO: 117.057 € i numERi MOTORE: benzina biturbo, 8 cilindri a V CILINDRATA: 4.663 cc POTENZA TOTALE: 320 kW/435 CV COPPIA: 700 Nm CAMBIO: automatico a 7 rapporti TRAZIONE: posteriore LUNG./LARG./ALT.: 4,61/1,88/1,31 m CAPACITÀ BAGAGLIAIO: 364/504 litri 0/100 KM/H: 4,6 secondi VELOCITÀ: 250 km/h CONSUMO COMBINATO: 9,1 l/100 km EMISSIONI CO2: 212 g/km

Cosa C’è E Cosa si Paga CAMBIO AUTOMATICO A 7 MARCE CERCHI DA 19” NAVIGATORE SEDILI ELETTRICI SEDILI CON FUNZ. MASSAGGIO SOSPENSIONI ELETTRONICHE SOSPENSIONI ATTIVE TETTO APRIBILE ELETTRICO TETTO APR. MAGIC SKY CONTROL VERNICE METALLIZZATA

di serie di serie di serie di serie 1.996 € di serie 3.570 € di serie 3.025 € di serie

Con CHi sE la gioCa Aston Martin Vantage Roadster da 131.295 € Audi R8 V8 Spyder da 126.041 € Porsche 911 GTS Cabrio da 119.197 €

Perdere peso non significa indebolirsi

PERCHÉ valE la PEna di PEnsaRCi PEnsaRCi

è una roadster ma ha il comfort, la raffinatezza e la sicurezza di un’ammiraglia: un’auto davvero per tutte le stagioni re V6 di 3,5 litri da 306 CV consuma quasi il 30% in meno rispetto al passato, mentre la SL 500 col V8 biturbo di 4,7 litri da 435 CV si accontenta del 22% in meno di carburante. In occasione della presentazione abbiamo potuto provare solo quest’ultima, che dovrebbe rappresentare il 50% delle vendite in Italia. Il motore è poderoso, ha un suono ovattato ma intrigante e permette un’accelerazione straordinaria (4,6 secondi dichiarati da 0 a 100 km/h) ma, nonostante l’alleggerimento, la reattività non è quella di una sportiva a tutto tondo, soprattutto perché lo sterzo, peraltro molto preciso, manca un po' di comunicatività e le sospensioni elettroniche, che sono di serie, hanno sempre un occhio di riguardo per il comfort. L’assetto, comunque, diventa un po’ più determinato con le sospensioni attive ABC, offerte in opzione. Anche il cambio automatico 7G-tronic Plus a sette rapporti è educatissimo ma non straordinariamente veloce neppure se lo si stimola con i comandi al volante. I percorsi veloci, invece, sono l’habitat

Inizialmente gli ingegneri si erano posti come obiettivo di ridurre il peso della SL del 5% rispetto al modello precedente. Per contro c’era la necessità di aumentare il comfort e la potenza a fronte di una netta riduzione dei consumi e delle emissioni, ma anche di realizzare una scocca più rigida e ottenere una maggiore sicurezza. Tutto questo, però, avrebbe comportato un appesantimento di circa 75 kg anziché un alleggerimento. Solo una struttura leggera completamente nuova avrebbe potuto conciliare tutte queste esigenze. Ed è così che, grazie alla prima scocca interamente in alluminio prodotta di serie dalla Mercedes e ad una serie infinita di altri piccoli accorgimenti, la nuova SL 500 pesa 125 kg in meno rispetto al modello omologo che l'ha preceduta, pari ad una riduzione del 6,5%. La SL 350, poi, fa addirittura meglio, alleggerendosi di 140 kg, con una riduzione pari al 7,7%. A fronte di tutto questo, la rigidità torsionale è cresciuta a 19.400 Nm per grado (record della categoria) contro i 16.400 Nm per grado della vecchia SL.

naturale della vettura, e proprio qui la SL permette medie elevatissime in totale relax. Le consegne sono già iniziate al prezzo di 98.070 euro per la SL 350 e 117.057 per la SL 500. Poi, a giugno, arriverà la sportiva SL 63 AMG da 537 o 564 CV che partirà da 162.750 euro, mentre dopo l’estate debutterà l’ancora più straordinaria SL 65 AMG della quale si conosce solo la potenza esorbitante: 630 CV. Saverio Villa

Tra le “chicche” della SL ci sono il lavaparabrezza a getto direzionale, per evitare di schizzare gli occupanti quando si viaggia a capote aperta, i woofer montati sotto la plancia, nella zona dei piedi, che sfruttano la scocca come cassa di risonanza e un sensore sotto il paraurti posteriore che, se sfiorato con la punta del piede, comanda l’apertura e la chiusura elettrica del bagagliaio


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