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Mensile di informazione e cultura del mondo dei motori
AUTORAMA hubcoMuNicAZioNe
in onDA DA mArzo A Dicembre
tutte Le DomenicHe ALLe 21 su cAnALe itALiA Digitale terrestre: canale 84 satellite: canale 937 sKY
asapress.net LA primA AgenziA stAmpA AutomobiListicA itALiAnA
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Nº 537/MARZo 2013 - € 3,00
specIale dopo elezIon I 10 proposte
al nuovo Gov erno per risolvere i problemi d ell’auto in Italia pag. 8
ANTICIPAZIONI DA GINEVRA
prIMe noVItÀ dal salone pIÙ IMportante dI InIzIo d’anno pag. 7
Sulla nuova piccola scoperta di Citroën ci si diverte molto e si viaggia in cinque
DS3 CABRIO LA PROVA
sUBarU Forester: torna ad occuparsi di asfalto pag. 15
LA PROVA
ADOR ROADSTER T N E V A I IN H G R O B VolVo V40 LAM pag. 22
cross coUntrY: quel dolce sapore di suv
pag. 18
da 363 mila Un giocattolo folle
E RT PA 3ª
Il web può salvare i concessionari indeboliti dalla crisi del mercato: ecco come e perché
euro
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SPECIALE
A UTORAMA 2 Marzo 2013
Come superare la crisi del mercato dell’auto
2ª 3ª PARTE
I concessIonarI sI salveranno solo con Il web Internet Motors è stato un evento formativo dedicato ai concessionari e organizzato da Quintegia e DriveK. Tema: lo sfruttamento di internet, uno strumento che ormai è entrato a pieno regime sia nelle fasi informative, sia in quelle decisionali per l’acquisto di auto e beni correlati. Ma col web è possibile anche pianificare nuove strategie di marketing e gestione per sviluppare il proprio business e utilizzare
al meglio le risorse che ne derivano. In questa terza e ultima puntata riassumiamo le relazioni finali tenute dai massimi esperti italiani di internet e automotive, in rappresentanza di aziende come Google, Automobile.it, Autoscout24.it, Sophus3, Blogmeter e altre ancora, il cui sguardo si è proiettato soprattutto nei mercati esteri dove vengono applicati approcci innovativi e vincenti
ROBERTO RE
Mondo nuovo, vita nuova CHI È Oltre 20 anni di esperienza, più di 200.000 partecipanti ai suoi corsi e centinaia di Personal Coaching, fanno di Roberto Re uno dei numeri uno della formazione. La comunicativa, l’energia e la carica motivazionale sono la sua forza, insieme alla profonda conoscenza dell’uomo e delle tecniche per il cambiamento. Ha lavorato con imprenditori, manager, personaggi dello spettacolo e atleti. Ha svolto interventi in svariate convention aziendali e in numerosi istituti scolastici tra i quali le Università Bocconi e IULM di Milano.
A UTORAMA
“Stop! Basta vendere!”. (vedi immagine 1 nella pagina accanto). L’inizio è stato di quelli ad effetto e i contenuti che stanno dietro questo slogan sono altrettanto forti e densi di significato. Da buon mental coach - figura che non si limita a dare consigli su come affrontare un determinato problema, ma che offre a ognuno gli strumenti psicologici per arrivare a proprio modo alla soluzione - Roberto Re ha posto l’accento sugli aspetti socio-psicologici della questione. Secondo lui, per essere concessionari di successo nell’era digital, bisogna innanzitutto partire da un imprescindibile dato di fatto: il consumatore è radicalmente cambiato. Per sostenere la sua tesi ha snocciolato alcuni dati (immagine 2): il cliente oggi usa 18 fonti di informazione; il numero sale a 25 se ha meno di 34 anni. Le ore spese per la ricera offline (le fonti tradizionali come stampa specializzata, guide, etc.) sono 7, mentre quelle investite online sono ben 11. Solo 10 anni fa, un automobilista in cerca della nuova vettura visitava in media 5,6 concessionari, oggi il numero è
n.537/Marzo 2013 Mensile di informazione e cultura del mondo dei motori fondato nel 1958 direttore responsAbile: Cristina Altieri cristina.altieri@hubcomunicazione.it direttore editoriAle: Saverio Villa saverio.villa@hubcomunicazione.it HAnno CollAborAto: Michele Orfino (grafica), Marco Coletto, Adriano Tosi, Mattia Eccheli, Andrea Rapelli, Renato Gallo
Il mercato è cambiato. Non solo nei numeri, più piccoli per via della crisi, ma soprattutto in certi schemi consolidati. La “colpa”? Di Internet, che ha rivoluzionato tempi e modi. Ecco come sfruttare il cambiamento calato drasticamente:1,8. Una diminuzione dovuta alla maggior consapevolezza di ciò che vuole: nel momento in cui esce di casa per recarsi all’autosalone, la persona ha già quasi preso la decisione, è informata e le rimane solo da... trattaConsulente di direzione: Paolo Altieri MArKetinG editoriAle: Marco Pini marco.pini@hubcomunicazione.it redAzione e AMMinistrAzione Viale dei Partigiani, 118/c 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel. 02.22472162 Fax 02.700430623 redazione@hubcomunicazione.it sede leGAle: Via Stresa, 15 - 20125 Milano
re, cioé definire di persona gli ultimi dettagli con il concessionario. In sostanza, la gente oggi non vuole che gli si venda qualcosa, ma vuole comprare. Una sorta di rivoluzione copernicana alla quale la figura di chi commercia automobili non può che adeguarsi. Come? Smettendo, appunto, di essere un venditore: “Siate originali, i venditori dicono tutti le stesse cose… e i clienti le hanno già sentite. I soliti schemi generano meccanismi di difesa. Nuovi modelli possono spiazzare positivamente chi avete davanti”. Bisogna dunque fornire valore (immagine 3), non informazioni inutili accompagnate da roboanti promesse. In sostanza, bisogna essere persone “piacevoli” (immagine 4): un concetto che può apparire scontato, ma che è di difficile applicazione, perché nell’aggettivo “piacevole” sono racchiuse varie qualità. Tra queste, l’affabilità, certo, ma anche la capacità di trasmettere fiducia (chi darebbe dei soldi a una persona di cui non si fida?). Se tra potenziale cliente e concessionario si instaura un rapporto di fiduPubblicazione registrata presso il Tribunale di Milano n. 133 del 3/4/1969. Una copia Euro 3,00; arretrati Euro 6,00. ABBONAMENTO: annuo Euro 30,00, estero Euro 60,00. Versamento su c/c bancario IBAN IT74 I030 6920 7051 0000 0001 415 intestato a Hub Comunicazione Srl. Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art.1, comma 1, DCB-Milano. Manoscritti e fotografie non richiesti non si restituiscono. Tutti i diritti riservati © by AUTORAMA.
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MATTHEW WATKINS
Pianificazione digitale
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Puntare sulla rete è “obbligatorio”. Ma la semplice presenza non basta, per raggiungere gli obiettivi bisogna mettere a punto una strategia chiara, con verifiche passo-passo dei risultati 7 2
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cia, allora il primo potrebbe - forse - comprare (immagine 5). Ma come fare a ottenere la sua fiducia? Prima di tutto, il linguaggio deve essere simile a quello utilizzato con una nonna (immagine 6): si deve comunicare in maniera semplice e comprensibile per non creare distanze. Il cliente va poi trattato come una celebrità. Ovviamente, ciò non significa lusingarlo, ma dedicargli tutte le attenzioni che si merita, senza però cercare di convincerlo di qualcosa. Fiducia è anche minimo tempo d’attesa: le informazioni vanno fornite tempestivamente, non è pensabile far aspettare ore (o addirittura giorni). Il tutto assume ancor più valore se si tiene conto che ogni cliente è - potenzialmente - il proprio miglior venditore: uno dei più efficaci biglietti da visita resta infatti quello del passaparola. Scontentare una persona significa lasciare alla concorrenza un numero imprecisato di possibili clienti. Più in generale, per sopravvivere in un ambiente competitivo sempre più ostico, Re consiglia: “Preparatevi ad imparare e a rimanere uno studente... Oppure preparatevi a perdere…”.
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Pagine a cura di Adriano Tosi
Matthew Watkins ha cominciato con la presentazione del quadro generale: nelle fasce d'età tra i 14 e i 29 anni e in quella fra i 30 e i 64, Facebook e i motori di ricerca hanno quasi raggiunto la televisione come mezzo di informazione, nel 2011. I blog e Youtube, da parte loro, hanno quasi raggiunto la stampa e il trend è CHI È previsto in crescita Laureato all’Ontario College of esponenziale per il Art in “Communication and rapporto consuntivo Design”, Matthew Watkins lavora riferito all’anno 2012. nella pubblicità, nel marketing e nella comunicazione. Relatore di Si tratta di una realtà master universitari e corsi post di cui tutti devono laurea, è esperto in web prendere atto e, nel marketing e socialmedia, oltre caso in cui non si siano che consulente nel settore auto. già messe in atto straMembro fondatore tegie conseguenti, da dell’associazione no profit IAMDA (International Association of qui bisogna ripartire. Mobile Digital Artists), è un Come? Ecco una scaesponente di mobile digital art. letta ben precisa: valutazione della propria situazione attuale, definizione degli obiettivi, definizione delle tempistiche, allocazione proporzionata delle risorse per raggiungere gli obiettivi, pianificazione, misurazione dei risultati parziali, correzione della strategia se si riscontrano discrepanze fra obiettivi e valori rilevati. Più nel concreto, uno dei primi passaggi da compiere è quello di valutare quale percentuale del proprio budget pubblicitario viene speso su Internet: non deve essere inferiore al 30%. Successivamente, come già evidenziato da altri esperti, ci si deve concentrare sulla trasformazione del lead (contatto “qualificato”, immagini 7 e 8) in una chiamata, la quale a sua volta deve diventare un appuntamento, per poi arrivare al contratto di acquisto dell’auto e, idealmente, anche all’acquisto della prossima auto. Per fare questo, si devono utilizzare tutti i mezzi oggi disponibili, a partire proprio dai social network (immagine 9). Ma esserci non basta, la presenza deve essere di qualità (immagine 10): gli utenti vogliono avere prima di tutto i link alle promozioni in corso e le immagini delle auto disponibili. è inutile, anzi dannoso, 11 appesantire la pagina con foto dello staff, lunghi testi sulla storia della propria azienda o immagini di qualsiasi genere e tipo che non riguardino il concessionario, i servizi da esso offerti e le automobili in vendita. In conclusione, secondo Watkins, giova ripetere che “mobile is now”, come il +300% in un anno registrato negli acquisti delle vacanze dimostra (immagine 11).
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Salone di
D E T RO I T
A UTORAMA 4 Marzo 2013
Salone di Detroit
Il MIchIgan? seMbrava proprIo dIetro l’angolo...
AUDI SQ5
Audi SQ5
Facile dire SQ5. Quella in vendita in Europa da qualche mese è la 3.0 V6 TDI diesel, mentre quella presentata a Detroit destinata ai mercati statunitense, cinese, russo, ecc. - è spinta da un 3.0 V6 TFSI a benzina da 354 CV. Per far fronte a tanta esuberanza, l'assetto è stato abbassato di 30 mm e irrigidito, ciclopici pneumatici 255/45 assicurano l'aderenza, mentre lo sterzo specifico (disponibile anche in versione attiva, con rapporto di demoltiplicazione variabile) promette il giusto feeling con le ruote anteriori.
Audi RS7 Sportback
Brucia lo 0-100 km/h in 3,9 secondi, è limitata a 250 o, a richiesta, a 305 km/h (ma solo in Audi sanno fino a dove potrebbe arrivare...) e consuma meno di 10 l/100 km. Il merito è del 4.0 V8 TFSI da 560 CV, cattivissimo ma rispettoso dell'ambiente grazie al sistema Cylinder on Demand, che a velocità costante disattiva 4 cilindri. Ci sono modifiche sostanziali anche per l’assetto (regolabile elettronicamente), lo sterzo e i freni (disponibili anche quelli carboceramici). Da noi arriverà in autunno.
BMW Serie 4
Questa concept non anticipa una nuova linea di prodotto ma preannuncia l’erede della Serie 3 Coupé e ribadisce la scelta della BMW di utilizzare i numeri pari per contraddistinguere i modelli in configurazione sportiva. Rispetto alla vettura che andrà a sostituire, probabilmente a partire dalla prossima estate, è più lunga (4,64 m), larga (1,83) e bassa (1,36). Il frontale sfuggente, con la calandra e i fari sottili, anticipa anche l’idea stilistica delle BMW che verranno, mentre l’abitacolo, che non propone soluzioni nuove rispetto alla prassi bavarese, è all’insegna di un lusso classico, a base di legno e pelle. I motori saranno i classici 4 e 6 cilindri in linea, a benzina e diesel, con potenze fino a 300 CV circa per la gamma “normale”, mentre la M4 toccherà quota 400.
posteriori e inferiori in materiale composito, oltre al telaio in alluminio. Secondo la Casa, il rapporto tra peso (non dichiarato) e potenza è simile a quelli di Audi R8 e Porsche 911, mentre l’accelerazione da 0 a 100 avviene in meno di 4 secondi.
AUDI RS7 SPORTBACK BMW SERIE 4
Infiniti Q50
In estate sostituirà il modello G in Usa, poi, a seguire, sbarcherà su altri mercati, con motori adeguati alle esigenze locali. Come dire che accanto ai due V6 a benzina di 3,7 litri da 328 CV e ibrido di 3,5 litri da 360 CV, potrebbe arrivare quel diesel che mancava alla G. La categoria dimensionale rimane quella dei 4,8 metri: la stessa della BMW Serie 5. Il design esterno è morbido, scolpito ed esprime una sportività classica, mentre l’abitacolo è all’insegna dell’hi-tech, con la plancia che esibisce addirittura due grandi display sovrapposti per visualizzare contemporaneamente il navigatore e le funzioni dell’infotainment. La trazione può essere posteriore o integrale e lo sterzo adattivo, in grado di apportare automaticamente piccole correzioni quando è necessario.
Lexus IS
Linea filante e muscolosa, calandra a doppio trapezio secondo il nuovo family feeling Lexus e gruppo motopropulsore ibrido, visto che questo è ufficialmente destinato a diventare l’elemento caratterizzante del brand di lusso della Toyota. Ma la nuova IS, che pure è cresciuta in lunghezza, larghezza e passo per offrire più confort, punta tutto sull’emozionalità. Il posto guida è strutturato per offrire al conducente una postura e sensazioni sportive, la trazione posteriore e le tarature di sospensioni e sterzo sono studiate per offrire al conducente la massima partecipazione. Il motore a benzina è un nuovo 2,5 litri a iniezione diretta da 177 CV, che diventano 220 quando entra in azione il motore elettrico. La Lexus dichiara oltre 23 km/litro e meno di 100 g/km di CO2. Arriverà nella seconda metà dell’anno.
Lincoln MKC
Corvette Stingray
E con questa sono sette le generazioni della più famosa sportiva americana, nata nel 1953 per contrastare le GT europee. La nuova versione ripropone il nome Stingray, già utilizzato dall’affilatissima versione del 1963, per sottolineare l’aspetto più aggressivo. I 450 cv del ciclopico V8 di 6,2 litri ne fanno la Corvette “base” più potente di sempre. Per contenere la massa e distribuirla in modo simmetrico tra avantreno e retrotreno, ha soluzioni costruttive raffinate come il cofano in carbonio; il tetto, le porte e i pannelli
Il marchio di lusso della Ford Usa ha presentato una suv concept compatta destinata a diventare realtà probabilmente entro la fine del 2013. La base meccanica è la stessa della nuova Kuga (venduta negli Stati Uniti col nome Escape) e i motori potrebbero essere i quattro cilindri di 1,6 e 2 litri della famiglia Ecoboost. La lunghezza di 4,5 metri, che ne fa la Lincoln più piccola di sempre, la metterà in concorrenza con modelli come Range Rover Evoque e Audi A3/A5. E, a dire il vero, il design della coda trae qualche ispirazione proprio dalle future avversarie.
CORVETTE STINGRAY
LEXUS IS
INFINITI Q50
LINCOLN MKC
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AUTORAMA 5 Marzo 2013
Mercedes CLA
MERCEDES CLA
Una volta consideravamo l’America un altro pianeta. Oggi, invece, con la globalizzazione, molto di ciò che capita oltreoceano riguarda anche noi. Nel male - poiché la crisi è partita da là - e nel bene, visto che “loro” ne sono venuti fuori, quindi noi dobbiamo studiare la lezione e metterla in pratica. Uno sguardo al Salone di Detroit, che si è tenuto nello scorso mese di gennaio, è quindi doveroso, visto che là converge buona parte degli interessi mondiali dei produttori di auto e là si gioca anche il futuro della Fiat
La CLA è finalmente stata presentata a Detroit in veste definitiva e con tanto di prezzi: dai 29.900 euro della 180, ai 43.890 della 250 Premium. Lunga 4,6 metri, è una vera e propria CLS in miniatura e, tutto sommato, l’aspetto esterno rimane fedele a quello della concept presentata negli ultimi saloni che aveva riscosso tanti apprezzamenti. Gli interni, invece, sono un po’ meno esasperati ma si basano sull’idea sportiva introdotta proprio dalla Classe A, con la quale la CLA condivide molto. Ritroviamo pertanto il “tablet” che spunta dalla plancia, il volante a tre razze e le bocchette simili a quelle delle spider SL, mentre i sedili anteriori sono avvolgenti e con il poggiatesta integrato. Come per la CLS, la Mercedes preferisce parlare di coupé a quattro porte, più che di berlina, per evitare conflitti con la Classe C, che addirittura è leggermente più corta. In effetti, l’abitabilità posteriore non è altrettanto abbondante e il divano è configurato per offrire due posti laterali comodi più quello centrale di fortuna. Sono cinque i motori disponibili, tutti turbo e a iniezione diretta: 1.600 da 122 o 156 CV e 2.000 da 211 CV a benzina; 1.800 da 136 CV o 2.100 da 170 CV a gasolio. Cambio manuale a sei marce o automatico a doppia frizione a sette rapporti e trazione anteriore o integrale.
Mercedes Classe E restyling
MERCEDES CLASSE E RESTYLING
La Mercedes ha rinnovato tutta la Classe E – berlina, SW, coupé e cabrio – a cominciare dal muso, svecchiato da nuovi gruppi ottici singoli. Ma ci sono molte innovazioni in tema di sicurezza attiva, come il sistema Active Lane Keeping Assist, che sorveglia il mantenimento della traiettoria e, all’occorrenza, corregge la direzione dell’auto intervenendo autonomamente sullo sterzo. I motori disponibili sono tanti, a 4, 6 e 8 cilindri, con potenze che vanno da 184 a 585 CV per i benzina e da 136 a 265 CV per i diesel. E tra questi ultimi c’è anche l’efficientissimo 300 BlueTec Hybrid. Debutta anche la trazione integrale 4Matic nella versione con messa a punto sportiva dall’AMG che, per la prima volta, può equipaggiare la E 63.
Kia Cadenza
KIA CADENZA
Ecco la nuova ammiraglia del marchio, già venduta in Corea e disponibile ora anche in USA. Disegnata dal tedesco Peter Schreyer, la Cadenza può avere tutti i più evoluti ausilii alla guida ed è spinta da un V6 3.3 GDI a iniezione diretta di benzina da 293 CV e 345 Nm di coppia, con cambio automatico e trazione anteriore. Per fare concorrenza alle tedesche, la Cadenza verrà offerta solo in allestimento full optional, con navigatore, schermo da 8", Bluetooth, stereo Infinity da 550 W, ecc. Non è prevista, al momento, la vendita in Italia.
Volkswagen Crossblue
La produzione in serie è ancora da decidere. Nel caso, comunque, questa mastodontica suv sarebbe destinata ai mercati statunitense e canadese: lunga 4,99 metri e larga oltre 2, offre 7 posti e un piano di carico che può arrivare addirittura a 3,11 metri di lunghezza e a quasi 2.000 litri di capienza. Sotto il cofano c'è un'unità ibrida plug-in da 305 CV, che la fa scattare da 0 a 100 km/h in 7,5 secondi e che le assicura una percorrenza di ben 33 km a emissioni zero, grazie all'energia immagazzinata dalla rete elettrica di casa nelle batterie di bordo.
Hyundai HCD-14 Genesis Coupé
Berlina sì, ma con rotondità da coupé - tipo Mercedes CLS - e tanta cattiveria: alla trazione posteriore è affidata l'esuberanza di un V8 di 5 litri (di cui non sono state comunicate le specifiche). Questa coreana imponente è concepita per gli USA. L'abitacolo è un trionfo di spazio ed essenzialità del design e la plancia è in grado di "osservare" il guidatore: una trovata elettronica in grado di tradurre in comandi il movimento degli occhi e delle mani, favorendo la concentrazione del guidatore.
Maserati Quattroporte
VOLKSWAGEN CROSSBLUE HYUNDAI HCD-14 GENESIS COUPÉ
MASERATI QUATTROPORTE
Nel mirino ha messo americani, cinesi e sceicchi. Le sue rivali sono Audi A8, BMW Serie 7 e Mercedes Classe S a passo lungo, come testimoniano i 5,26 metri di lunghezza, la sconfinata lista di optional per chi siede dietro e i rivestimenti in pelle e legno da fare invidia a uno yacht. Il tutto, senza tradire le origini: i motori, nuovi, messi a punto con la collaborazione della Ferrari ed entrambi turbo, sono un 3.0 V6 (anche con le 4WD) da 410 CV e un V8 3.8 da 530, per 285 e 307 km/h di velocità. Le emozioni di guida? Coinvolgenti. Prezzi da 110.000 euro.
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Salone di
D E T RO I T
A UTORAMA 6 Marzo 2013
CADILLAC ELR CONCEPT
BENTLEY CONTINENTAL GT SPEED CONVERTIBLE
Bentley Continental GT Speed Convertible
325 km/h di velocità massima, 4,4 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h e 625 CV erogati da un possente motore 6.000 W12 a doppia sovralimentazione: sono queste le caratteristiche principali della seconda generazione della cabriolet più veloce del mondo. Esteticamente non è semplice distinguerla dalla GTC "normale" (che dispone di 50 CV in meno): le uniche differenze riguardano infatti i cerchi in lega da 21 pollici e la griglia anteriore scura, oltre all’assetto ribassato di un centimetro.
Cadillac ELR Concept
La tecnologia elettrica "extended range" (la stessa utilizzata dalla Chevrolet Volt e dalla Opel Ampera, per intenderci) debutterà nel segmento del lusso nel 2014 con questa coupé sportiva dal design spigoloso. Un motore elettrico abbinato a un 1.400 a benzina che si occupa principalmente di ricaricare le batterie genera una potenza totale di 209 CV e gli accumulatori agli ioni di litio (ricaricabili in quattro ore e mezza) permettono di coprire 56 km a “emissioni zero”. Con il supporto del propulsore termico, invece, l’automonia totale sale a 480 km.
Fiat 500 Cattiva
Si tratta di un esercizio di stile basato sulla 500 Turbo, in commercio esclusivamente sul mercato nordamericano, ed è contraddistinto da una carrozzeria verniciata in color rame, con alcuni elementi di contrasto neri come lo spoiler posteriore, il tetto, l'interno dei gruppi ottici e i bordi dei finestrini. L'assetto ribassato promette un migliore comportamento su strada, mentre gli interni presentano numerose componenti nere come i sedili in pelle, il cruscotto, il volante e la leva del cambio
FIAT 500 CATTIVA
Fiat 500 Abarth Tenebra
Il "cinquino" pepato acquista un tocco dark: la carrozzeria è verniciata in grigio opaco ed è impreziosita da decalcomanie "ton sur ton", mentre i cerchi in lega e gli interni dei gruppi ottici anteriori hanno una tonalità nera. Nell'abitacolo spicca invece la pelle nera con cuciture a contrasto grigie utilizzata per ricoprire i sedili, il volante e il cruscotto (che presenta elementi in fibra di carbonio.) L'impianto audio Beats - uno dei marchi più apprezzati dagli appassionati di hi-fi - comprende sei altoparlanti e un subwoofer da 8 pollici.
FIAT 500 TENEBRA
JEEP GRAND CHEROKEE RESTYLING
Jeep Grand Cherokee restyling
Il modello di vertice della Jeep si rinnova a soli tre anni dal lancio e, per la prima volta negli States, sarà disponibile anche con un propulsore a gasolio (il 3.000 turbodiesel realizzato in Italia dalla VM). Tante le modifiche di design apportate, soprattutto nel frontale, contraddistinto da gruppi ottici ridisegnati, da una mascherina meno massiccia e da prese d'aria anteriori più voluminose. Negli interni spiccano il volante rivisto e un inedito sistema di infotainment con display da 5 o 8,4 pollici.
Honda Urban Suv Concept
Nissan Juke, Opel Mokka, Renault Capture: saranno queste le concorrenti della futura crossover giapponese svelata al Salone di Detroit. Sotto una carrozzeria molto accattivante, con ammiccamenti alle coupé, ci sono anche contenuti di grande importanza: tra questi, il serbatoio posizionato sotto l'abitacolo (come già accade sulla Jazz e sulla Civic) che regala spazio e flessibilità al bagagliaio, oltre a propulsori endotermici Earth Dreams e ibridi che riducono al minimo consumi ed emissioni.
Nissan Resonance Concept
La nuova Murano - il cui arrivo è previsto fra un anno - avrà un design molto simile a questo prototipo lungo circa 4,85 metri e caratterizzato da uno stile estremamente aggressivo (come dimostrano il frontale, i gruppi ottici posteriori a forma di boomerang e i vistosi cerchi in lega da 22") e da una grande visibilità: il merito di quest'ultima peculiarità va soprattutto alle ridotte dimensioni dei montanti. Sotto il cofano si nasconde un motore 2.500 ibrido a benzina abbinato ad una trasmissione automatica a variazione continua CVT.
Toyota Corolla Furia Concept
Non fatevi ingannare dalle forme aggressive: non si tratta dell'ultima sportiva della Casa giapponese bensì del prototipo che anticipa le forme della "cugina yankee" della Auris europea. La versione definitiva dovrebbe debuttare sul mercato nordamericano nel 2014. Il design strizza l'occhio al pubblico giovane (solitamente poco attratto da questa tipologia di "segmento C") grazie a molti elementi presi in prestito dal mondo del tuning, come i gruppi ottici anteriori e posteriori a LED.
HONDA URBAN SUV CONCEPT NISSAN RESONANCE CONCEPT
TOYOTA COROLLA FURIA CONCEPT
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GINEVRA AnticipAzioni
Le debuttanti al salone svizzero
l’industria dell’auto non molla
Il mercato dell’auto continua a far segnare record negativi quasi in tutta Europa. Nonostante questo, i Costruttori investono sul futuro, progettando nuovi modelli e allargando gamme già esistenti. BMW amplia la famiglia della Serie 3, Citroën presenta la nuova generazione della Picasso e Renault debutta nel segmento delle crossover piccole. Le novità presentate a Ginevra sono numerose, grazie anche a Honda, Kia e Suzuki
BMW Serie 3 GT Rispetto alla Touring da cui deriva, è più lunga di 20 cm (4,82 mt), più alta di 5 (1,51) e, soprattutto, ha un passo maggiorato di 11 cm, di cui 7 per le gambe di chi siede dietro. I motori sono tre a benzina (335i da 306 CV, 320i da 184 e 328i da 245) e due a gasolio: 318d da 143 CV e 320d da 184.
Citroën Technospace (C4 Picasso) A Ginevra verrà presentata come Technospace, ma altro non è che la nuova C4 Picasso, in vendita da giugno. Basata sulla nuova piattaforma EMP2 (quella che verrà condivisa con General Motors), è lunga 4,43 mt e ha un bagagliaio da 537 litri. Dentro, è ampio il ricorso alla tecnologia touch screen.
Renault Captur Gli europei chiedono sempre più crossover compatte, Renault risponde con la Captur, mix fra una suv (per la posizione di guida rialzata), una monovolume (flessibilità degli interni) e una compatta (piacere di guida). Lunga 4,12 mt e caratterizzata da un’estetica molto offroad, la Captur condivide la base meccanica con la Clio, di cui riprende anche la console in stile tablet con comandi touch.
Honda Civic Wagon Dopo tanti anni, torna la Civic familiare. Costruita in Inghilterra (a Swindon), monterà il nuovo 1.6 diesel e arriverà nel 2014. A Ginevra ci sarà anche il debutto della versione quasi definitiva della sportiva NSX.
Renault Scenic XMod Cross Grandi novità nella famiglia Scenic. La più interessante è senza dubbio questa versione “simil-suv”, con paraurti rinforzati da profili neri, assetto rialzato e mancorrenti sul tetto. La trazione resta esclusivamente anteriore; grazie però all’Extended Grip – inedito sistema di controllo della trazione - la motricità migliora sui fondi con aderenza precaria. Internamente, un display digitale TFT (Thin Film Transistor) al centro del cruscotto permette di accedere al sistema multimediale Renault R-Link. L’allestimento top di gamma ha il volante con base piatta, la pedaliera e ilpomello della leva del cambio in alluminio, oltre a impunture sportive e rivestimenti in pelle e alcantara.
Kia Urban Car concept Piccola nelle dimensioni ma grande nelle ambizioni, questa utilitaria punta - secondo la Kia - ad attirare gli sguardi. La Casa non ha rilasciato dichiarazioni, per il momento, sul futuro commerciale della vettura.
Renault XMod e Scenic restyling In occasione del lancio della versione Cross, la Renault rinnova anche il look delle versioni “normali” della monovolume: la XMod e la più grande Scenic (dotata di sette posti). Le modifiche si concentrano nel frontale, ora molto più simile a quello della nuova Clio e della Captur, mentre nell’abitacolo sono da segnalare il nuovo joystick e il touch screen con cui comandare il sistema R-Link. Quanto ai motori, fanno parte della famiglia Energy: 1.2 TCe turbo a benzina da 130 CV e 1.5 e 1.6 dCi, accreditati rispettivamente di 110 e 130 CV.
Suzuki S-Cross Proposta al Salone di Parigi come concept, a Ginevra arriva in veste definitiva. Rivale di Nissan Qashqai & Co., offre la trazione anteriore o integrale e promette tanto spazio nell’abitacolo e nel bagagliaio.
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N E W S
A UTORAMA 8 Marzo 2013
Elezioni Politiche 2013
appello al nuovo governo: 10 idee per salvare l’auto Il 24 febbraio si sono tenute le elezioni politiche. Alle urne si sono recati 34 milioni di automobilisti, le cui aspettative sono state riassunte dall’ACI in un Manifesto di 10 proposte, che - ci auguriamo - il nuovo Governo utilizzerà come linee guida. La strategia indicata dall’ACI permetterebbe agli utenti di risparmiare 700 euro (più altri 850 per chi possiede auto da oltre 250 CV), senza conseguenze sul bilancio dello Stato. Ecco come 1
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1 Con 245 articoli, il Codice della Strada è una “giungla normativa”. L'ACI richiede un Codice dei Conducenti di 50 articoli, rimandando a un regolamento tecnico le disposizioni su veicoli e infrastrutture. 2 Ogni anno 300 giovani perdono la vita sulla strada. L'ACI propone un percorso propedeutico, con l’obbligo di un corso di guida sicura e di un esame pratico per guidare auto più potenti. 3 Per recuperare i punti della patente, secondo l'ACI i responsabili di infrazioni gravi o di sinistri mortali devono frequentare un corso di guida sicura, con esame teorico e pratico a fine del corso. 4 Il superbollo per le auto potenti ha generato un introito inferiore del 20%, rispetto alle attese, per le casse dell'Erario. L'ACI chiede l’abolizione del superbollo e la riforma della tassa di possesso, ricalcolandola in base alla CO2, in modo da favorire una maggiore diffusione di auto più ecologiche. 5 La spesa per il carburante (1.640 euro/anno in media) deve essere ridotta rimodulando le accise e con un efficace sistema di sterilizzazione dell’IVA, per compensare i rialzi del petrolio. 6 La seconda voce di spesa (740 euro) è l'assicurazione. L'ACI chiede la riforma della RC-auto (sulla base del progetto presentato al Governo Monti nel 2012), per ridurre il costo delle polizze fino al 40% contrastando le frodi assicurative. 7 Il ricavato delle multe deve essere speso in misura del 50% per la sicurezza stradale. Oggi è difficile verificare che ciò avvenga. L'ACI chiede sanzioni per i Comuni inadempienti e controlli più rigorosi. Gli investimenti devono inoltre essere esclusi dal Patto di Stabilità. 8 Gli autobus pubblici italiani (10 anni di età media) sono un danno per l’ambiente e la sicurezza stradale. L'ACI chiede la definizione di un Testo Unico per il trasporto pubblico finalizzato a uno stabile percorso di rinnovamento del parco circolante. 9 Un terzo del tempo trascorso in auto è buttato nelle code: uno spreco da 5 miliardi di euro. L'ACI chiede un’infomobilità integrata a livello locale e molto più efficace. 10 Troppe le differenze fra Regioni e Comuni
sulla mobilità. L'ACI chiede l’istituzione di una Cabina di regia della Mobilità supportata dall’Authority dei Trasporti, per scelte nazionali e locali coerenti.
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N E W S
AUTORAMA 9 Marzo 2013
Nissan-Daimler-Ford, General Motors-PSA e BMW-Toyota: i grandi Gruppi automobilistici stringono importanti accordi commerciali e industriali. Per ridurre i costi e sviluppare le tecnologie “verdi”
Da sinistra, Raj Nair (vicepresidente del gruppo Ford), Thomas Weber (membro del board Daimler e Responsabile del settore Ricerca e Sviluppo di MercedesBenz) e Mitsuhiko Yamashita (consigliere di amministrazione ed Executive Vice President di Nissan Motor Co. Ltd)
Philippe Varin (in alto) - amministratore delegato di PSA - e Steve Girsky (sopra), membro del C.d.A. di General Motors, hanno annunciato il raggiungimento di un accordo industriale fra i due Gruppi automobilistici mondiali. Obiettivi: ottimizzazione delle risorse e riduzione dei costi.
Strategie globali
i giganti dell’auto si alleano I big boss dei Gruppi tedesco e giapponese al momento della firma dell’accordo. Da sinistra, Takeshi Uchiyamada e Yasumori Ihara (Toyota), Herbert Diess e Norbert Riethofer (BMW)
da Mercedes a peugeot, tante novità in listino Di questi tempi piovono listini nuovi. Due importanti novità sono state introdotte da Peugeot: 208 GTi e RCZ restyling. La prima, spinta dal 1.600 cc turbo da 200 CV, è venduta a 21.950 euro, comprensivi di ESP totalmente disinseribile, clima bizona, cruise control e cerchi in lega da 17". Quanto alla coupé RCZ, sarà proposta con le quattro motorizzazioni già note: 1.6 THP 156 CV (28.350 euro chiavi in mano); 1.6 THP 156 CV con cambio automatico (29.650); 1.6 THP 200 CV (31.150); 2.0 HDi FAP 163 CV (30.750 euro). Molto ricca la dotazione di serie, che comprende ESP ed Hill assist; regolatore e limitatore di velocità; retrovisori riscaldabili e ripiegabili; cerchi in lega da 18”; doppio terminale di scarico cromato e spoiler posteriore attivo; volante in pelle con inserti cromati; Peugeot Connect e Bluetooth. In Opel, la novità è la scoperta Cascada, offerta in Italia nel solo allestimento top Cosmo, a partire da 29.400 euro. Nel prezzo sono compresi, tra gli altri, la capote elettrica che si apre in 17 secondi anche in movimento, la sospensione High Performance Strut, il FlexFold che sblocca e abbatte gli schienali dei sedili posteriori (ripartizione 50:50), i cerchi in lega leggera da 18”, i sensori di parcheggio e il
L’auto elettrica a celle di combustibile è più vicina: Daimler AG, Ford Motor Company e Nissan Motor Co. Ltd., hanno infatti siglato un accordo per accelerare la commercializzazione di questa tecnologia per i veicoli (FCEV, Fuel Cell Electric Vehicle). Obiettivo del progetto è quello di sviluppare un sistema comune, che riduca i costi per l’ingegnerizzazione e la messa su strada. L’investimento sarà equamente ripartito fra le tre aziende. L’auspicio è di lanciare, già nel 2017, il primo FCEV al mondo “accessibile”, frutto di una sinergia che fa leva sulle economie di scala per massimizzare design, produzione ed efficienze.
volante in pelle. La gamma motori parte dal turbo benzina di 1,4 litri da 120 CV con cambio manuale a sei rapporti. A 32.400 euro sono venduti sia il 1.6 SIDI da 170 CV a benzina (a iniezione diretta), sia il 2.0 CDTI da 165 CV turbodiesel. Nissan regala invece un sorriso agli ambientalisti, abbassando il prezzo della Leaf a 29.950 euro. Sempre in tema di Nissan, la Juke Nismo sarà disponibile a 27.750 euro in versione 2WD e con cambio manuale a sei rapporti. La 4WD costa invece 31.250 euro ed offre di serie il sistema di gestione delle 4 ruote motrici All Mode 4x4i, con tanto Torque Vectoring (ripartizione automatica della coppia) e cambio X-Tronic CVT con modalità sequenziale a sette rapporti. Infine, Mercedes lancia la nuova Classe CLA con pacchetto Edition 1. Come da tradizione, sarà disponibile solo per dodici mesi. A distinguerla, gli inediti interni con rivestimenti in pelle/microfibra neri e cuciture a contrasto gialle. Il pacchetto Edition 1 costa 2.718 euro ed è disponibile solo sulla versione Premium.
I partner intendono realizzare un banco di celle a combustibile e un sistema di alimentazione comuni, che ognuna delle aziende potrà utilizzare autonomamente per i veicoli FCEV del proprio marchio; auto di questo tipo, lo ricordiamo, non emettono CO2 durante la marcia. L’iniziativa va oltre i puri risvolti commerciali: si tratta infatti di un segnale chiaro per fornitori, leader politici e industria, un invito a concentrarsi sulla messa a punto di stazioni di rifornimento di idrogeno e dell’infrastruttura necessaria a consentire la diffusione su larga scala di questi veicoli. Un accordo simile e altrettanto importan-
te è stato firmato anche da Toyota e BMW: in base a tale patto, i due Gruppi gettano le basi per sviluppare le Fuel Cell a idrogeno, le batterie al litio, le tecnologie per la riduzione del peso e lo studio di futuri modelli sportivi con tecnologie comuni. Sono più a breve termine, invece, gli obiettivi dell’accordo stretto fra General Motors e PSA (Peugeot-Citroën), che hanno stabilito una condivisione di piattaforme, riguardanti soprattutto modelli di segmento B e C. Un altro punto importante dell’accordo riguarda lo sviluppo comune di veicoli globali, destinati soprattutto ai mercati emergenti di America Latina e Russia. PEUGEOT 208 GTI
MERCEDES CLA
PEUGEOT RCZ
OPEL CASCADA
NISSAN LEAF
NISSAN JUKE NISMO
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GUIDA ALL’ACQUISTO
AUTORAMA 11 Marzo 2013
Auto a quattro porte per tutti i gusti
Secondo i guru del marketing il futuro dell’auto sarà a quattro porte. Nel presente, però, gli automobilisti preferiscono il portellone. Nell’attesa di capire cosa succederà fra qualche anno vi mostriamo cosa offre attualmente il mercato
Quando la coda non piace Il pubblico italiano apprezza la coda solo nel segmento delle ammiraglie. Sotto questa categoria le quattro porte - anche se sono ottimamente realizzate e hanno un design gradevole - vengono automaticamente snobbate, salvo rare eccezioni. Va detto, però, che nel corso della storia dell’automobile i designer delle Case ci hanno messo poco impegno nel rendere desiderabili le loro piccole e compatte prive di portellone. Molti ricorderanno, ad esempio, la Fiat Duna (variante sfortunata della bestseller Uno) mentre pochi di voi avranno in mente la Mazda 121 degli anni ‘90 (una piccola a cui attaccarono una codina minuscola). Senza dimenticare la prima Dacia Logan (foto) emblema delle quattro porte tutt’altro che seducenti del XXI secolo.
L’auto del futuro avrà la coda? Secondo le ultime ricerche di marketing sì e per questo motivo diverse Case si cimenteranno con modelli a quattro porte inediti, come ad esempio l’Audi e la BMW, che nei prossimi mesi sveleranno varianti allungate di A3 e Serie 1. La realtà, però, è ancora in fase di cambiamento e basta guardare le immatricolazioni per capire che, per ora, gli automobilisti optano in maggioranza ancora per la praticità offerta dal portellone: chi ha un budget ridotto sceglie le citycar e le utilitarie, mentre chi può permettersi qualcosa in più punta sulle sport utility. Nella guida all’acquisto di questo mese vi mostriamo cosa offre attualmente il mercato delle tre volumi: il listino vede soprattutto compatte, berline e ammiraglie ma non manca qualche sorpresa proveniente dal segmento delle piccole e addirittura delle sportive. Nei box vi parleremo invece dello scarso appeal di alcuni modelli con la coda, di come sono riusciti a ritagliarsi uno spazio importante nel mondo dello sport e vi elencheremo alcuni modelli che pur proponendo le quattro porte sono riusciti a distinguersi.
la più evoluta
Audi A4
La proposta più moderna tra le auto analizzate in questa “top ten”: è l’unica, infatti, a poter vantare nella propria gamma un motore (il 3.000 turbodiesel TDI clean diesel da 245 CV) che risponde già alle normative Euro 6 che entreranno in vigore l’1 settembre 2014 per le omologazioni di nuovi modelli e diventeranno obbligatorie per tutte le vetture immatricolate solo nel 2016. Disponibile con prezzi compresi tra 30.200 e 58.650 euro e con una gamma motori (tutti sovralimentati e ad iniezione diretta) molto ricca, composta da cinque unità a benzina TFSI PREZZO: 37.000 € (1.800 da 120 e 170 CV, 2.000 da i numeri 211 CV e 3.000 V6 MOTORE: turbodiesel, 4 cilindri in linea da 272 e 333 CV) CILINDRATA: 1.968 cc e sette unità a POTENZA: 105 kW/143 CV gasolio TDI (2.000 COPPIA: 320 Nm da 120, 136, 143, CAMBIO: automatico a 8 rapporti 163 e 177 CV e TRAZIONE: anteriore 3.000 da 204 e 245 LUNG./LARG./ALT.: 4,70/1,83/1,43 mt CV), può avere la CAPACITÀ BAGAGLIAIO: 480 litri trazione anteriore 0/100 KM/H: 9,1 secondi o integrale ed è VELOCITÀ: 210 km/h una delle auto più CONSUMO COMBINATO: 4,8 l/100 km amate da chi per EMISSIONI CO2: 127 g/km lavoro è costretto a percorrere molti cosa c’è e cosa si paga chilometri. ANTIFURTO 525 € Bastano meno BLUETOOTH 350 € di 40.000 euro per CRUISE CONTROL 315 € portarsi a casa la FARI ALLO XENO 1.090 € best-seller, la 2.0 INTERNI IN PELLE 2.090 € TDI 143 CV NAVIGATORE SATELLITARE 2.160 € multitronic: SEDILI REGOLABILI ELETTRIC. 780 € elegante, SENSORI DI PARCHEGGIO 465 € ottimamente TETTO APRIBILE 1.140 € realizzata e molto VERNICE METALLIZZATA 930 € confortevole.
a4 2.0 TDi 143 cV muLTiTronic
LE AUTOMOBILI CON LA CODA STAN TORNANDO DI MODA
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A UTORAMA 12 Marzo 2013
GUIDA ALL’ACQUISTO
la più esclusiva
la più economica
la più ricca
BMW Serie 6 Gran Coupé
Chevrolet Aveo 4p
Jaguar XF
aVeo 1.3 D 4p
La piccola PREZZO: 14.555 € “yankee” è una delle poche auto i numeri dotate di un MOTORE: turbodiesel, 4 cilindri in linea grande bagagliaio CILINDRATA: 1.248 cc ad essere POTENZA: 55 kW/75 CV guidabile anche COPPIA: 190 Nm dai neopatentati. CAMBIO: manuale a 5 rapporti Piccola (è lunga TRAZIONE: anteriore solo 4,40 metri) LUNG./LARG./ALT.: 4,40/1,74/1,52 mt ed economica da CAPACITÀ BAGAGLIAIO: 502 litri gestire (bassi 0/100 KM/H: 14,2 secondi consumi) e da VELOCITÀ: 163 km/h acquistare (i prezzi CONSUMO COMBINATO: 3,7 l/100 km sono compresi tra EMISSIONI CO2: 97 g/km 13.045 e 14.555 euro), presenta alti cosa c’è e cosa si paga e bassi alla voce ANTIFURTO n.d. “versatilità”: se BLUETOOTH di serie è vero che chi si CRUISE CONTROL di serie accomoda dietro FARI ALLO XENO n.d. ha molto spazio INTERNI IN PELLE n.d. per la testa è NAVIGATORE SATELLITARE n.d. altrettanto vero SEDILI REGOLABILI ELETTRIC. n.d. che per le gambe SENSORI DI PARCHEGGIO n.d. e le spalle ci sono TETTO APRIBILE n.d. pochi centimetri. VERNICE METALLIZZATA 455 € Le due versioni disponibili in listino - benzina (1.200 da 86 CV) e turbodiesel (1.300 da 75 CV) si ripartiscono in maniera abbastanza equa il pubblico: entrambe sono povere di cavalli e di coppia e montano un cambio a cinque rapporti ma la nostra scelta va verso la proposta a gasolio. Monta un motore più evoluto (il Multijet di origine Fiat) e il sovrapprezzo di 1.510 euro viene compensato appena si superano i 40.000 chilometri.
La prima berlina/coupé della Casa di Monaco - disponibile a trazione posteriore o integrale e creata per rispondere alla Mercedes CLS - è il mezzo ideale per chi ama distinguersi. Ha una linea filante come quella di una supercar (e questo spiega come mai i passeggeri posteriori hanno pochissimo spazio a disposizione della testa) e prezzi - da 81.000 a 104.900 euro - particolarmente alti, alla portata di ben poche tasche. I motori - due a benzina (3.000 a sei cilindri da 320 CV e 4.400 V8 da 449 CV) e un 3.000 turbodiesel a sei cilindri da 313 CV - sono inoltre adatti a chi PREZZO: 85.300 € ama il piacere di guida: nonostante i numeri siano dotati di MOTORE: turbodiesel, 6 cilindri in linea sovralimentazione CILINDRATA: 2.993 cc amano spingere POTENZA: 230 kW/313 CV forte anche intorno COPPIA: 630 Nm alla zona rossa del CAMBIO: automatico a 8 rapporti contagiri. Il tutto TRAZIONE: posteriore accompagnato da LUNG./LARG./ALT.: 5,01/1,89/1,39 mt una garanzia di 4 CAPACITÀ BAGAGLIAIO: 460 litri anni o 100.000 km 0/100 KM/H: 5,4 secondi (150.000 per le VELOCITÀ: 250 km/h unità a gasolio) CONSUMO COMBINATO: 5,6 l/100 km sulle parti EMISSIONI CO2: 148 g/km lubrificate come cosa c’è e cosa si paga sterzo, cambio, propulsore e ANTIFURTO di serie differenziale. BLUETOOTH 750 € Difficile scegliere CRUISE CONTROL 2.020 € il motore più adatto FARI ALLO XENO di serie ad un’auto di INTERNI IN PELLE di serie questo tipo: il NAVIGATORE SATELLITARE 2.630 € cuore dice benzina SEDILI REGOLABILI ELETTRIC. di serie (la 640i basta e SENSORI DI PARCHEGGIO 560 € avanza), la ragione TETTO APRIBILE 1.370 € gasolio (va uguale VERNICE METALLIZZATA 1.110 € e consuma meno).
xf 3.0 D V6 jt1
640D gran coupé
Caratterizzata da uno stile originale sia fuori che dentro (le bocchette d’aerazione e il cambio automatico “sbucano” dai loro alloggiamenti solo quando si gira la chiave), è la scelta ideale per gli automobilisti stufi delle solite ammiraglie tedesche. Sarebbe ingiusto, tuttavia, considerare la berlinona britannica - disponibile a trazione posteriore o integrale - solo come un’auto fuori dagli schemi: i suoi contenuti, infatti, sono di ottimo livello. Il divano è spazioso e comodo come quello di casa e il lunghissimo listino degli optional consente numerose PREZZO: 50.750 € possibilità di personalizzazione. i numeri Il tutto a prezzi MOTORE: turbodiesel, 6 cilindri a V compresi tra CILINDRATA: 2.993 cc 47.850 e 95.650 POTENZA: 177 kW/240 CV euro. La gamma COPPIA: 500 Nm propulsori (tutti CAMBIO: automatico a 8 rapporti sovralimentati TRAZIONE: posteriore e, come nel caso LUNG./LARG./ALT.: 4,96/1,88/1,46 mt della BMW, adatti CAPACITÀ BAGAGLIAIO: 540 litri ad essere “tirati”) 0/100 KM/H: 7,1 secondi è composta da tre VELOCITÀ: 240 km/h unità a benzina CONSUMO COMBINATO: 6,0 l/100 km (2.000 da 240 CV, EMISSIONI CO2: 159 g/km 3.000 a sei cilindri da 340 CV e 5.000 cosa c’è e cosa si paga V8 da 510 CV) e da ANTIFURTO di serie tre motori a BLUETOOTH 530 € gasolio (2.200 da CRUISE CONTROL di serie 200 CV e 3.000 V6 FARI ALLO XENO di serie da 240 e 275 CV). INTERNI IN PELLE 310 € Il quattro cilindri NAVIGATORE SATELLITARE 2.540 € diesel fa SEDILI REGOLABILI ELETTRIC. 310 € risparmiare, SENSORI DI PARCHEGGIO 480 € quello a sei è più TETTO APRIBILE 1.380 € adatto al blasone VERNICE METALLIZZATA 1.100 € della vettura.
Quattro porte, senza coda... Anche se può sembrare strano esistono automobili in commercio con quattro porte ma prive di coda. Sfogliando il listino ne abbiamo trovate due: la prima è la multispazio francese Peugeot Partner Tepee nell’allestimento “base” Access (abbinato esclusivamente ai motori 1.600 a benzina da 98 CV e 1.600 turbodiesel HDi da 75 CV), che presenta una sola apertura posteriore scorrevole sul lato destro.
La più vistosa è invece la sportiva Hyundai Veloster (nella foto a destra): l’originale coupé coreana - disponibile con un motore 1.600 a benzina da 140 CV e con prezzi compresi tra 22.100 e 23.700 euro - presenta infatti due portiere anteriori, un ampio portellone in coda e... Una sola porta posteriore posizionata sul lato destro che favorisce l’accesso al divano. Difficile trovare un’auto briosa così versatile.
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AUTORAMA 13 Marzo 2013
Quattro o cinque porte? Nell’eterna “lotta” tra i cultori delle quattro porte e gli amanti del portellone, due Case hanno deciso di risolvere la questione in maniera salomonica offrendo la possibilità di avere entrambe le soluzioni in un’unica vettura. Il primo brand in assoluto a riuscire in questa impresa è stata la Skoda con l’ammiraglia Superb (foto) e il sistema Twindoor: l’apertura completa del portellone permette di caricare oggetti ingombranti mentre mantenendo il lunotto fisso gli occupanti del veicolo sono completamente separati dal vano bagagli e non sono disturbati dall’aria fredda esterna. Nel 2009 è stata invece la volta della BMW con la serie 5 Gran Turismo: anche l’ammiraglia bavarese offre la doppia modalità di accesso al bagagliaio con la differenza che questo modello non prevede una coda sporgente.
la più spaziosa
la più agile
la più sportiva
Lancia Thema
Mazda3 4p
Mercedes CLS
mazDa3 1.6 mz-cD 4p
Le compatte con PREZZO: 22.200 € la coda disponibili in listino non sono i numeri molte ma lei è a MOTORE: turbodiesel, 4 cilindri in linea nostro avviso la CILINDRATA: 1.560 cc proposta migliore POTENZA: 85 kW/116 CV in commercio. COPPIA: 270 Nm Nonostante sia in CAMBIO: manuale a 6 rapporti procinto di andare TRAZIONE: anteriore in pensione ha un LUNG./LARG./ALT.: 4,58/1,76/1,47 mt design gradevole CAPACITÀ BAGAGLIAIO: 430 litri e, soprattutto, 0/100 KM/H: 12,0 secondi un comportamento VELOCITÀ: 188 km/h stradale degno CONSUMO COMBINATO: 4,3 l/100 km di una sportiva EMISSIONI CO2: 115 g/km contraddistinto da sospensioni cosa c’è e cosa si paga abbastanza rigide ANTIFURTO n.d. e da una grande BLUETOOTH n.d. agilità in curva. CRUISE CONTROL n.d. Acquistabile FARI ALLO XENO n.d. benzina (con un INTERNI IN PELLE n.d. 1.600 da 105 CV) o NAVIGATORE SATELLITARE n.d. turbodiesel (1.600 SEDILI REGOLABILI ELETTRIC. n.d. da 116 CV) e con SENSORI DI PARCHEGGIO n.d. prezzi compresi TETTO APRIBILE n.d. tra 19.700 e 22.200 VERNICE METALLIZZATA 550 € euro, può anche vantare un discreto spazio interno per una famiglia non troppo numerosa. Se non percorrete molti chilometri, la variante a ciclo Otto va più che bene, in caso contrario è meglio puntare sulla più apprezzata unità a gasolio di origine Ford/PSA: affidabile, collaudatissima e parca, offre una discreta quantità di coppia ai bassi regimi. L’ideale per chi non ama smanettare con la leva del cambio e preferisce godersi i viaggi nel relax.
È la seconda generazione dell’auto che ha inventato il segmento delle berline/coupé e il pubblico continua a premiarla. A ragione, visto che - come gran parte delle vetture della Stella - si tratta di un prodotto di classe (come dimostrano i prezzi, compresi tra 64.018 e 141.360 euro) pressoché privo di difetti gravi. Tanto elegante quanto aggressiva, è disponibile a trazione posteriore o integrale e ha una gamma propulsori in grado di soddisfare qualsiasi esigenza composta da quattro unità a benzina (3.500 V6 da 306 CV, 4.700 V8 da 408 CV e 5.500 PREZZO: 71.427 € V8 da 525 e 557 CV) rivolte a chi i numeri cerca il massimo MOTORE: turbodiesel, 6 cilindri a V delle prestazioni CILINDRATA: 2.987 cc e da due motori POTENZA: 195 kW/265 CV turbodiesel (2.100 COPPIA: 620 Nm da 204 CV e 3.000 CAMBIO: automatico a 7 rapporti V6 da 265 CV) TRAZIONE: posteriore destinati a chi LUNG./LARG./ALT.: 4,94/1,88/1,42 mt deve CAPACITÀ BAGAGLIAIO: 520 litri necessariamente 0/100 KM/H: 6,2 secondi tenere a bada i VELOCITÀ: 250 km/h costi di gestione. CONSUMO COMBINATO: 6,0 l/100 km Per risparmiare EMISSIONI CO2: 159 g/km al massimo, la soluzione ideale cosa c’è e cosa si paga è quella più ANTIFURTO 530 € economica BLUETOOTH di serie a gasolio ma CRUISE CONTROL di serie sarebbe un FARI ALLO XENO di serie peccato non INTERNI IN PELLE 305 € montare almeno NAVIGATORE SATELLITARE di serie un propulsore SEDILI REGOLABILI ELETTRIC. di serie a sei cilindri su SENSORI DI PARCHEGGIO di serie un’auto di questa TETTO APRIBILE 1.404 € caratura. Non VERNICE METALLIZZATA 1.108 € trovate?
cls 350 cDi
thema 3.0 V6 mjet ii 239 cV platinum
L’unica proposta italiana presente nel nostro elenco non ha un vero e proprio DNA tricolore: non è altro infatti che una Chrysler 300 riveduta e corretta da ingegneri torinesi. Pur non potendo vantare la stessa tenuta del valore delle rivali tedesche presenta diversi elementi da non sottovalutare. Tre su tutti: la trazione posteriore, un passo lunghissimo di oltre tre metri che garantisce uno spazio incredibile alle gambe di chi si accomoda dietro e una grande sensazione di lusso che pervade l’intero abitacolo. L’ammiraglia piemontese delude tuttavia sotto molti aspetti: è molto PREZZO: 46.900 € ingombrante (5,07 metri di lunghezza i numeri non sono pochi), MOTORE: turbodiesel, 6 cilindri a V nelle curve non CILINDRATA: 2.987 cc è il massimo della POTENZA: 176 kW/239 CV sportività e la COPPIA: 550 Nm gamma motori CAMBIO: automatico a 5 rapporti composta da un TRAZIONE: posteriore 3.600 V6 a benzina LUNG./LARG./ALT.: 5,07/1,90/1,49 mt da 286 CV e da un CAPACITÀ BAGAGLIAIO: 462 litri 3.000 turbodiesel 0/100 KM/H: 7,8 secondi V6 da 190 e 239 CV VELOCITÀ: 230 km/h - è composta da CONSUMO COMBINATO: 7,1 l/100 km unità parecchio EMISSIONI CO2: 185 g/km assetate di cosa c’è e cosa si paga carburante. La versione più ANTIFURTO di serie venduta, nonché BLUETOOTH di serie quella da noi CRUISE CONTROL di serie consigliata, FARI ALLO XENO di serie è quella a gasolio INTERNI IN PELLE di serie più potente NAVIGATORE SATELLITARE di serie nell’allestimento SEDILI REGOLABILI ELETTRIC. di serie d’accesso SENSORI DI PARCHEGGIO di serie Platinum: il giusto TETTO APRIBILE 1.500 € compromesso tra VERNICE METALLIZZATA 1.000 € lusso e risparmio.
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A UTORAMA 14 Marzo 2013
GUIDA ALL’ACQUISTO
la più recente
la più capiente
la più longeva
Opel Astra 4p
Volkswagen Passat
Volvo S40
passat 2.0 tdi comfortline
Amatissima dal PREZZO: 29.600 € pubblico per via della qualità delle i numeri finiture, del MOTORE: turbodiesel, 4 cilindri in linea blasone del CILINDRATA: 1.968 cc marchio e della POTENZA: 103 kW/140 CV capienza del COPPIA: 320 Nm bagagliaio, è una CAMBIO: manuale a 6 rapporti berlina affidabile TRAZIONE: anteriore e di sostanza in LUNG./LARG./ALT.: 4,77/1,82/1,47 mt grado di offrire CAPACITÀ BAGAGLIAIO: 485 litri ai suoi passeggeri 0/100 KM/H: 9,8 secondi un elevato comfort VELOCITÀ: 213 km/h di marcia e un CONSUMO COMBINATO: 4,6 l/100 km comportamento EMISSIONI CO2: 119 g/km stradale rassicurante. cosa c’è e cosa si paga Disponibile a ANTIFURTO 367 € trazione anteriore BLUETOOTH 271 € o integrale con CRUISE CONTROL 416 € prezzi compresi FARI ALLO XENO 1.278 € tra 25.650 e 37.050 INTERNI IN PELLE n.d. euro, ha una NAVIGATORE SATELLITARE 1.042 € gamma motori SEDILI REGOLABILI ELETTRIC. 919 € sovralimentati SENSORI DI PARCHEGGIO 360 € ad iniezione diretta TETTO APRIBILE 1.037 € composta da VERNICE METALLIZZATA 550 € un 1.400 TSI a benzina da 122 CV, un 1.4 TSI Ecofuel a metano da 150 CV e tre turbodiesel TDI: 1.600 da 105 CV e 2.000 da 140 e 177 CV. A nostro avviso l’unità d’accesso a gasolio è più che sufficiente a soddisfare le esigenze di un automobilista ma il cliente tipo della berlina di Wolfsburg ha dimostrato nel corso del 2012 di prediligere la variante 2.0 TDI da 140 CV nell’allestimento d’accesso Comfortline. Costa 1.400 euro in più rispetto alla versione da noi consigliata ma ripaga ampiamente in termini di brio.
È l’ultima arrivata tra le automobili con la coda anche se si tratta della variante a quattro porte di un modello già in vendita da quattro anni. La coda sporgente ha permesso di ricavare un bagagliaio più ampio di quello della versione “hatchback”, ma va detto che la forma del vano non è perfettamente regolare. All’interno la qualità dei materiali è di buon livello mentre gli assemblaggi deludono, soprattutto se si considerano quelli delle rivali tedesche. La compatta di Rüsselsheim si presenta in listino con prezzi abbordabili (da 17.000 a 25.200 euro) e con una PREZZO: 23.750 € gamma propulsori priva di unità i numeri potenti: ci sono MOTORE: turbodiesel, 4 cilindri in linea infatti due unità CILINDRATA: 1.686 cc 1.400 a benzina da POTENZA: 81 kW/110 CV 100 e 140 CV e un COPPIA: 260 Nm 1.700 turbodiesel CAMBIO: manuale a 6 rapporti CDTI obsoleto e TRAZIONE: anteriore un po’ rumorosetto LUNG./LARG./ALT.: 4,66/1,81/1,50 mt in due livelli di CAPACITÀ BAGAGLIAIO: 460 litri potenza, 110 e 131 0/100 KM/H: 12,3 secondi CV. La migliore VELOCITÀ: 186 km/h proposta a gasolio CONSUMO COMBINATO: 4,5 l/100 km è quella più spinta, EMISSIONI CO2: 118 g/km ma in tempi di crisi cosa c’è e cosa si paga come questi che stiamo vivendo ANTIFURTO 350 € il pubblico sta BLUETOOTH 300 € privilegiando l’unità CRUISE CONTROL di serie “entry-level” da FARI ALLO XENO 1.250 € 110 puledri (che a INTERNI IN PELLE 1.360 € parità di consumi NAVIGATORE SATELLITARE 900 € offre prestazioni SEDILI REGOLABILI ELETTRIC. n.d. inferiori) SENSORI DI PARCHEGGIO 550 € nell’allestimento TETTO APRIBILE 850 € più lussuoso VERNICE METALLIZZATA 650 € Cosmo.
Code & muscoli
s40 d2 polar
astra 1.7 cdti 110 cV 4p cosmo
La compatta a quattro porte svedese (con una lunghezza inferiore a quattro metri e mezzo è impossibile considerarla una berlina come la sorella maggiore S60) ha nove anni di vita e non li nasconde: la produzione è terminata lo scorso anno ma nelle concessionarie del brand scandinavo sono ancora presenti moltissimi esemplari. Realizzata sulla stessa piattaforma della precedente generazione della Ford Focus, può vantare interni realizzati in maniera impeccabile (la plancia è la stessa della coupé C30 e della station wagon V50) e un comportamento PREZZO: 24.340 € su strada contraddistinto da i numeri una taratura degli MOTORE: turbodiesel, 4 cilindri in linea ammortizzatori CILINDRATA: 1.560 cc che mescola in POTENZA: 84 kW/115 CV maniera egregia COPPIA: 270 Nm il divertimento CAMBIO: manuale a 6 rapporti e il comfort. Prezzi TRAZIONE: anteriore compresi tra LUNG./LARG./ALT.: 4,48/1,77/1,45 mt 24.340 e 37.410 CAPACITÀ BAGAGLIAIO: 404 litri euro e una ricca 0/100 KM/H: 11,4 secondi gamma motori VELOCITÀ: 195 km/h composta da due CONSUMO COMBINATO: 4,3 l/100 km unità a benzina EMISSIONI CO2: 114 g/km (2.000 da 145 CV e 2.500 a cinque cosa c’è e cosa si paga cilindri da 230 CV) ANTIFURTO 450 € e tre turbodiesel: BLUETOOTH 300 € 1.600 da 115 CV CRUISE CONTROL 375 € e 2.000 a cinque FARI ALLO XENO 1.200 € cilindri da 150 e INTERNI IN PELLE n.d. 177 CV. Il modello NAVIGATORE SATELLITARE 570 € da noi consigliato SEDILI REGOLABILI ELETTRIC. 1.510 € coincide con la SENSORI DI PARCHEGGIO 400 € versione più TETTO APRIBILE 910 € venduta: la 1.6 VERNICE METALLIZZATA 850 € Polar.
Le automobili a quattro porte sono tradizionalmente associate ad un uso familiare. Eppure questa categoria di vetture si è ritagliata un ruolo importantissimo anche nel mondo del motorsport. Qualche esempio? Cominciamo dal Mondiale Rally, praticamente monopolizzato da auto con la coda tra gli anni Novanta e Duemila: difficile dimenticare la Subaru Impreza cinque volte iridata WRC - tre titoli Piloti (1995, 2001 e 2003) e due Costruttori (1995, 1996, nel 1997 la vettura campione aveva due sole porte) o la Mitsubishi Lancer Evolution (foto a sinistra) e i suoi quattro campionati Piloti consecutivi (1996-1999) e l’iride Marche del 1998. Per quanto riguarda il Mondiale Turismo WTCC, invece, sono storia recente i sei campionati (tre Piloti e tre Costruttori) conquistati dalla BMW 320 tra il 2005 e il 2007 con Andy Priaulx e dalla Chevrolet Cruze (a destra) tra il 2010 e il 2012 con Yvan Muller e Robert Huff.
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AUTORAMA 15 Marzoo 2013
percHÉ Vale la pena di pensarci pensarci
Non costa poco, ma offre una meccanica raffinata e collaudata, una ricca dotazione, tanto spazio e un motore fruibile e parco
La Casa giapponese lancia la sua nuova proposta per un settore, quello delle suv medie, tra i meno toccati dalla crisi
Subaru Forester 2.0D-L Trend
VERONA - C’è chi perde e chi perde un po’ meno. E i costruttori che hanno in gamma un suv o un crossover di dimensioni “umane” sono tra questi ultimi fortunati, visto che il genere di vetture in questione mantiene un discreto seguito nonostante le sventure del mercato. Così la Subaru si affretta a rifornire le sue concessionarie delle Forester di quarta generazione, lanciata in Giappone in novembre. Il nuovo modello cresce in tutte le direzioni ma rimane entro i 4,6 metri di lunghezza che, di questi tempi, rappresentano un livello ancora accettabile. La linea non è esattamente da tachicardia ma ha una sua fisicità, è gradevolmente moderna e lascia trasparire la volontà dei designer di non dispiacere a nessuno a discapito di qualche colpo di fulmine in più. Però è stato fatto un lavoro egregio all’interno, perché lo spazio posteriore è cresciuto e tre adulti alloggiano davvero bene, il bagagliaio è ampliato e i materiali sono più attraenti alla vista e al tatto, in controtendenza con la tradizionale ortodossia Subaru del “poco fumo e tanto arrosto”. Il prezzo di ingresso alla gamma è stato riportato sotto i 30 mila euro, ma per una Forester in allestimento Trend, che le previsioni danno come il più attraente in quanto comprensivo di radio, sette airbag, cerchi in lega, fari allo xeno, sedili elettrici, cruise control, climatizzatore bizona e telecamera posteriore per il parcheggio, occorrono dai 33 ai 35 mila euro, secondo la motorizzazione. Il classico motore boxer della Subaru, cioé con i cilindri orizzontali e contrapposti, è una soluzione sofisticata e costosa, nonché cavallo di battaglia pure di Porsche. Ha il vantaggio di ridurre le vibrazioni, fluidificare l’erogazione e abbassare il baricentro dell’auto e la Forester sfrutta fino in fondo le opportunità che ne derivano, confermandosi una delle auto più ma-
subaru forester 2.0d-l trend
L’auto giusta per iL segmento giusto PREZZO: 34.790 € i numeri MOTORE: turbodiesel, 4 cilindri boxer CILINDRATA: 1.998 cc POTENZA: 108 kW/147 CV COPPIA: 350 Nm CAMBIO: manuale a 6 marce TRAZIONE: integrale LUNG./LARG./ALT.: 4,60/1,80/1,74 mt CAPACITÀ BAG.: 450/1.300 litri 0/100 KM/H: 10,2 secondi VELOCITÀ: 190 km/h CONSUMO COMBINATO: 5,7 l/100 km EMISSIONI CO2: 150 g/km
cosa c’è e cosa si paga 7 AIRBAG BLUETOOTH CAMBIO AUTOMATICO CERCHI IN LEGA 17” CLIMA AUTOMATICO BIZONA CRUISE CONTROL ESP FARI BI-XENO IMPIANTO STEREO CON MP3 VERNICE METALLIZZATA
di serie di serie n.d. di serie di serie di serie di serie di serie di serie 580 €
con cHi se la gioca Honda CR-V 2.2 i-DTEC Hyundai ix35 2.0 CRDi 4WD Volkswagen Tiguan 2.0 TDI 4M.
da 29.950 € da 26.040 € da 32.900 €
neggevoli e stabili del suo segmento. Getta sul piatto della bilancia una manovrabilità quasi sportiva pur senza ricorrere a un assetto maleducato e i due motori che rappresenteranno il grosso delle vendite – vale a dire i 2 litri turbodiesel da 147 cv e a benzina da 150 cv – sono brillanti, silenziosi e gradevolissimi sia quando si viaggia in punta di acceleratore, sia quando gli si chiede di più, anche se non toccano i livelli di potenza delle avversarie migliori. Al vertice della famiglia, poi, c’è il 2 litri turbo benzina da 240 cv, che invece di CV ne ha da vendere e li esibisce senza false modestie, tanto per ribadire quanto siano elevati i limiti stradali della Forester, che adesso è anche aiutata dal sistema evoluto X Mode di gestione della trazione integrale, molto efficace sia su strada, sia fuori. A maggio, poi, arriverà la variante a gpl della 2 litri da 150 CV che richiederà un sovrapprezzo di circa 2 mila euro. Il cambio automatico a variazione continua di rapporto, per ora è disponibile solo sui modelli a benzina ma in un futuro non immediato arriverà anche sulla turbodiesel. Saverio Villa
X-MODE: e l’offroad più duro non fa paura La Forester migliora nel fuoristrada più impegnativo grazie alla nuova funzione X-MODE, inseribile tramite un pulsante posizionato davanti alla leva del cambio. In questa modalità si interviene sul controllo del motore, sulla trazione integrale e sui freni. A gas parzialmente premuto, la farfalla dell’acceleratore si apre lentamente per evitare improvvisi esuberi della coppia motrice e migliorare la guidabilità quando l’aderenza è precaria. Ad alto carico (gas premuto a fondo) la valvola si apre rapidamente per fornire subito la coppia massima e migliorare la guidabilità su strade accidentate. La pressione della frizione multidisco di distribuzione della coppia motrice viene aumentata di circa il 25% per ridurre la rotazione differenziale tra le ruote anteriori e quelle posteriori in qualsiasi situazione (si tratta di un bloccaggio parziale del differenziale centrale), a tutto vantaggio della motricità.
Sopra, la plancia, realizzata con materiali più morbidi rispetto al passato, ma dal design molto sobrio, tipicamente Subaru. Il display posizionato sopra alla console è di serie su tutte le versioni.
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A UTORAMA 16 Marzo 2013
perchÉ vale la pena Di pensarci pensarci
È una delle poche cabriolet in commercio a poter ospitare cinque passeggeri, è scattante e si accontenta di poco carburante
Non è facile distinguere una DS3 Cabrio da una normale, a meno che non si osservi la coda. La zona posteriore è infatti caratterizzata da un fregio cromato orizzontale e da due mini deflettori sui montanti posteriori
Citroën DS3 1.6 THP Cabrio
scopritela ma non troppo VALENCIA - Gli amanti delle scoperte dure e pure, complice anche la crisi rende sempre meno praticabile l'idea dell'auto dedicata al puro divertimento, sono sempre meno: basta dare un'occhiata ai dati delle immatricolazioni (costantemente in calo, ma questo è un altro discorso) per capire che anche i cultori dello scompigliamento dei capelli al volante hanno cambiato abitudini. In pratica sono passati dai modelli a due posti "secchi" a mezzi più versatili. La Citroën DS3 Cabrio una sportivetta meno apribile ma indubbiamente più pratica delle consuete roadster - nasce proprio per venire incontro alle nuove richieste del mercato. L'erede della C3 Pluriel (nonché versione "open air" della vettura quadricampione del mondo rally - due titoli iridati Piloti e due allori nei Costruttori - con Sébastien Loeb) si scopre ma non troppo: a differenza dell'antenata non ha i montanti longitudinali removibili e i finestrini posteriori non scendono. Una soluzione analoga a quella della Fiat 500 C, apprezzatissima dal grande pubblico al punto da diventare la più venduta nella sua categoria. La capote in tela, ottimamente realizzata, si apre e si chiude in soli 16 secondi e l'operazione può essere compiuta fino ad
C3 Pluriel: una “mamma” versatile e giocosa La C3 Pluriel, con il suo ampio tetto apribile in tela, può essere considerata la “mamma” della DS3 Cabrio, anche se la figlia ha un DNA indubbiamente più sportivo maggiormente, orientato verso il piacere di guida. La Pluriel nasce nel 2003 e conquista il pubblico (soprattutto quello italiano: in poco tempo diventa la scoperta più amata nel nostro Paese) grazie al suo design tondeggiante e sbarazzino e ad una serie di caratteristiche originali che le permettono di essere sfruttata come una cabriolet vera e propria: i montanti longitudinali asportabili e i vetri laterali posteriori discendenti uniti all’assenza del montante centrale. Ristilizzata nel 2008 e uscita di produzione nel 2010, aveva una gamma motori composta da unità benzina e turbodiesel da 1,4 a 1,6 litri da 68 a 109 CV.
Ds3 1.6 Thp cabrio
L’erede della C3 Pluriel utilizza, come l’originale antenata, una capote in tela ma gli archi porta non sono asportabili e i finestrini posteriori laterali sono fissi PREZZO: 24.250 € i numeri MOTORE: turbo benzina, 4 cilindri in linea CILINDRATA: 1.598 cc POTENZA TOTALE: 115 kW/156 CV COPPIA: 240 Nm CAMBIO: manuale a 6 rapporti TRAZIONE: anteriore LUNG./LARG./ALT.: 3,95/1,72/1,46 mt CAPACITÀ BAG.: 245 litri 0/100 KM/H: 7,4 secondi VELOCITÀ: 210 km/h CONSUMO COMBINATO: 6,0 l/100 km EMISSIONI CO2: 139 g/km
cosa c’è e cosa si paga ANTIFURTO BLUETOOTH CERCHI IN LEGA CLIMATIZZATORE CRUISE CONTROL INTERNI IN PELLE NAVIGATORE SATELLITARE RETROVISORI RIPIEGABILI SENSORI DI PARCHEGGIO VERNICE METALLIZZATA
n.d. di serie di serie di serie di serie 910 € 1.215 € 400 € di serie 550 €
con chi se la gioca Abarth 595 C Peugeot 207 1.6 THP CC Renault Mégane C-C 1.6 Volkswagen Golf Cabriolet 1.4 TSI
da 23.450 23.255 25.000 25.600
€ € € €
una velocità di ben 120 km/h. Disponibile in tre tinte - nera (standard), blu (150 euro) o sabbia (400 euro) - può scendere fino ad occupare lo spazio riservato solitamente al lunotto. L'incremento di peso contenuto (nell'ordine di una settantina di chilogrammi) dovuto all'assenza di vistosi rinforzi per la scocca ha permesso alla DS3 Cabrio di conservare le stesse, ottime, doti stradali della variante chiusa: l'agilità nelle curve unita ad un assetto rigido, alle ottime prestazioni del pacchetto sterzo/cambio/freni e ad un comportamento rassicurante nelle manovre di emergenza regalano tanto divertimento anche ai guidatori meno esperti. Soprattutto se sotto il cofano si trova lo stesso motore usato nella nostra prova: il propulsore "top di gamma" 1.600 THP turbo a benzina da 156 CV - già visto sulla piccola DS3 e sulla berlina DS5 - offre infatti prestazioni entusiasmanti a fronte di consumi decisamente ridotti per la tipologia di veicolo. Per quanto riguarda il comfort e la sicurezza il fatto di non essere una spider "d.o.c." porta diversi vantaggi: è infatti possibile viaggiare scappottati fino ad una velocità di circa 110 km/h senza particolari disagi acustici e la presenza dei montanti fissi ha consentito agli ingegneri del marchio transalpino di mantenere gli utili airbag a tendina. Alla voce "praticità" l'ultima nata di casa Citroën presenta invece alti e bassi: nonostante una lunghezza inferiore ai quattro metri (3,95 per la precisione) l'abitacolo è addirittura omologato per cinque persone (nessun'altra auto in commercio priva di tetto può vantare una cosa simile) - e offre parecchio spazio per la testa. Peccato però che il divano posteriore sia un po' troppo stretto per accogliere comodamente tutti i tre passeggeri promessi dalla scheda di omologazione, che hanno oltretutto pochi centimetri a disposizione delle gambe. Il bagagliaio ha una capienza discreta - solo di poco inferiore a quella della DS3 chiusa (245 litri contro 285) - però è penalizzato da una bocca d'accesso piuttosto piccola: le borse più grosse di un trolley trovano spazio senza problemi nel vano ma devono essere necessariamente caricate pas-
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AUTORAMA 17 Marzo 2013
Il Pack Pelle Blu Granit (sotto), tanto elegante quanto vistoso, comprende i sedili in pelle traforata blu riscaldabili, il pomello della leva del cambio e la leva del freno a mano in pelle. Il prezzo è di 910 euro
“L’Uomo Vogue”: unica e trendy sando attraverso la zona solitamente destinata ai sedili dietro. La Citroën DS3 Cabrio 1.6 THP del nostro test costa 24.250 euro: 3.200 euro in più rispetto alla "berlina" a parità di motore e tipologia di allestimento. Va detto, però, che questa versione aggiunge ad una dotazione di serie già ricca - l'allestimento Sport Chic (l'unico disponibile con questa motorizzazione) prevede, tra le altre cose, il sistema Bluetooth, i cerchi in lega diamantati neri da 17", il climatizzatore automatico, il divano posteriore abbattibile e sdoppiabile 1/3-2/3 e i sedili sportivi in tessuto e Alcantara - un accessorio utile come i sensori di parcheggio posteriori, fondamentali siu un'auto che ha come difetto principale la visibilità in manovra. Il prezzo resta comunque alto, soprattutto se si considera che è di 1.000 euro superiore alla cugina Peugeot 207 CC 1.6 THP dotata dello stesso pianale e del medesimo propulsore sovralimentato ad inie-
zione diretta. La coupé/cabriolet del Leone, però, è un progetto meno recente ed è decisamente meno versatile in quanto i posti dietro sono adatti solo a dei bambini anche se può vantare, a differenza della DS3 Cabrio, un tetto in metallo interamente retraibile che può soddisfare maggiormente gli appassionati della guida a cielo aperto. La gamma motori al lancio della Citroën DS3 Cabrio comprende altre due unità a benzina (1.200 a tre cilindri da 82 CV e 1.600 da 120 CV) e un 1.600 turbodiesel e-HDi da 92 CV abbinato ad un cambio robotizzato CMP6 a sei rapporti che promette un consumo fi soli 3,8 litri di gasolio ogni 100 chilometri ed emissioni di 99 g/km di anidride carbonica. Per l'attesissima variante diesel dotata di trasmissione manuale bisognerà invece attendere la prossima estate, il periodo migliore per godersi la "scoperta ma non troppo" transalpina. Marco Coletto
La Citroën DS3 Cabrio “L’Uomo Vogue” è una versione speciale realizzata sulla base della versione 1.6 THP. Facile distinguerla dal modello originale: ha una tinta di carrozzeria inedita grigia opaca che si chiama “Grigio Stardust Matt” che è stata usata anche per la plancia. Gli interni sono rivestiti in pelle “Club BlackBrown” con cuciture “Point Perle”. Senza dimenticare le finiture Dark Chrome utilizzate per la calandra, le maniglie porta e le fasce laterali, il tetto in tela Nero Notte con monogramma DS e la targhetta personalizzata sul montante centrale. Presentata in anteprima mondiale all’interno dello Studio Visconti a Milano lo scorso 14 gennaio in occasione della Fashion Week, è un esemplare unico che è stato battuto all’asta a favore dell’associazione “Women Create Life”.
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A UTORAMA 18 Marzo 2013
PercHÉ vale la Pena di Pensarci Pensarci
Se si ama il look delle SUV, ma non si vuole “esagerare” con le dimensioni, questa è una valida alternativa. Sicura e moderna
Volvo V40 Cross Country D2 Kinetic
faccia da suv, fisico da compatta
La famiglia XC nasce 15 anni fa Tutto inizio nel 1998, quando la Volvo, ancora, non aveva una suv all’interno della propria gamma. Cosa fare? Prendere la robusta V70 (la prima serie, parente della 850), alzarle l’assetto e arricchirla con qualche richiamo alle sport utility. Ecco dunque le protezioni in plastica “grezza” sui paraurti e sulle portiere e le prese d’aria maggiorate, in abbinamento alle 4WD. Il successo di vendite arriva solo con la seconda generazione, dotata di una gamma più ampia, ed è confermato dalla terza serie.
Look vagamente fuoristradistico, assetto leggermente rialzato e trazione integrale, anche se solo per la T5 da 254 CV: la V40 aggiunge un po’ di appeal in più ai suoi notevoli contenuti Nova Plus Edition. Le cifre, tuttavia, possono salire di molto se si adottano gli innumerevoli dispositivi di sicurezza/ausilio alla guida (per citarne due, il BLIS, 550 euro, e il cruise control adattivo con sistema di rilevazione del pericolo di tamponamento, la frenata automatica e il rilevamento dei pedoni, proposto a 2.050 euro) e intrattenimento che, di fatto, rendono la V40 la vettuvolvo v40 cross counrY d2 kinetic
Rispetto alle V40 “normali”, la Cross Country si distingue per gli abbinamenti cromatici specifici. Invariata, invece, l’ergonomia dei comandi. Sotto, i mancorrenti sul tetto, offerti di serie
MADONNA DI CAMPIGLIO - La nuova V40 Cross Country strizza l’occhio all’offroad per bissare il successo della analoga versione della V70 (la XC70) e si distingue dal resto della gamma per il paraurti anteriore scuro, la calandra a nido d'ape, i fari a led diurni verticali, le minigonne a contrasto, il paraurti posteriore anch’esso scuro con piastra inferiore di protezione e le cornici dei finestrini e i retrovisori esterni in nero. I cerchi in lega, poi, hanno un disegno specifico e possono arrivare addirittura a 19 pollici. L’interno, invece, si discosta meno dalla V40 standard, anche se c’è la possibilità di avere, in aggiunta, rivestimenti e colori dedicati. L’assetto è stato leggermente rialzato e la posizione di guida risulta più alta di 40 mm, a vantaggio della visibilità. Per ora la trazione integrale è riservata alla top di gamma T5 (spinta da un aggressivo 5 cilindri di 2,5 litri capace di 254 CV), ma più avanti dovrebbe venire abbinata a motorizzazioni meno impegnative, anche turbodiesel. Le varianti Cross Country della compatta svedese costano 1.200 euro in più rispetto alle V40 normali e i prezzi partono dai 26.000 euro della 1.6 turbodiesel
PREZZO: 27.500 € i numeri MOTORE: turbodiesel, 4 cilindri in linea CILINDRATA: 1.560 cc POTENZA: 84 kW/115 CV COPPIA: 270 Nm CAMBIO: manuale a 6 rapporti TRAZIONE: anteriore LUNG./LARG./ALT.: 4,37/1,80/1,46 mt CAPACITÀ BAG.: 335/1.032 litri 0/100 KM/H: 11,9 secondi VELOCITÀ: 185 km/h CONSUMO COMBINATO: 3,8 l/100 km EMISSIONI CO2: 99 g/km
cosa c’è e cosa si Paga 7 AIRBAG BLIS (TELECAMERA ANG. CIECO) CERCHI IN LEGA 16” CITY SAFETY CLIMATIZZATORE BIZONA CRUISE CONTROL SEDILI IN PELLE SEDILI ANTERIORI RISCALDABILI TETTO PANORAMICO IN CRIST. VERNICE METALLIZZATA
di serie 550 € di serie di serie di serie 280 € 1.640 € 320 € 1.150 € 800 €
con cHi se la gioca BMW Serie 1 XDrive Mini Countryman Cooper D Volkswagen Golf 4 Motion
da 33.100 € da 25.050 € da 24.800 €
ra del segmento C più attenta all’incolumità e al benessere dei suoi occupanti (e non solo: la V40 monta infatti il primo airbag per la tutela del pedone, in grado di ridurre le conseguenze dell’impatto contro il parabrezza e i montanti). La gamma motori prevede solo unità dotate di sovralimentazione: il 1.600 cc da 180 CV, il già citato 2.500 da 254 CV e, sul versante diesel, 1.6 da 115 CV (presumibilmente il più richiesto in Italia) e i 2 litri a cinque cilindri accreditati di 150 e 177 CV. Quanto al comportamento stradale, non ci sono grosse differenze rispetto a quello delle V40 normali. La maggiore altezza da terra aumenta leggermente il rollio e riduce un po’ la sensibilità dello sterzo, ma la vettura continua a dare una sensazione rassicurante di compostezza e stabilità, con ottime caratteristiche di ammortizzamento e una silenziosità elevata. La T5 da 254 CV, però, grazie alla trazione integrale e all’assetto irrigidito, offre un retrotreno più rigoroso che ispira maggiore confidenza. Il 5 cilindri ha potenza da vendere ma non un’erogazione cattiva; la sonorità è quella classica, metallica e tagliente, legata alla sua architettura, ma non propriamente rabbiosa. In questo caso la trasmissione è solo automatica a sei rapporti, ben accordata con le caratteristiche del motore anche se, a volte, un po’ brusca nei passaggi di marcia e non rapidissima nell’eseguire i comandi impartiti manualmente tramite la leva; non disponibili i paddles dietro al volante. Saverio Villa
18-19.Autorama 537 Seat Cupra SAV ok:Layout 1 04/03/13 11:34 Pagina 2
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AUTORAMA 19 Marzo 2013
Seat Ibiza Cupra
Parla sPagnolo ma l’accento È tedesco È in arrivo la versione più potente della gamma Ibiza, che riprende la medesima meccanica della VW Polo GTI e dovrà vedersela con avversarie pericolose e in aumento
seaT iBiZa cupra
BARCELLONA - Se avete meno di trent'anni, non “tenete” famiglia e amate divertirvi al volante ma non potete o non volete spendere un patrimonio, allora molto probabilmente questo articolo parla dell'auto che fa per voi. Arriva proprio questo mese nelle concessionarie Seat la Ibiza in versione Cupra, la variante più cattiva, dentro e fuori, della compatta spagnola. Riconoscibile al primo sguardo per via della caratterizzazione estetica marcata, con le quattro prese d’aria anteriori e il diffusore nero opaco con terminale di scarico trapezoidale in coda, la Cupra toglierà certamente da ogni imbarazzo gli eterni indecisi, mentre forse piacerà un po’ meno agli amanti delle personalizzazioni. Sì perché la pepatissima Ibiza non lascia margine a troppi dubbi amletici nella scelta di piccoli e grandi dettagli: unica l'opzione per motore, trasmissione e allestimento, con una dotazione di serie completissima che attinge a piene mani all'universo tecnologico del gruppo Volkswagen. Sotto il cofano risponde bene alle più alte aspettative un 1.4 sovralimentato con doppio compressore da 180 CV e 250 Nm di coppia. I valori di riferimento parlano chiari, la Cupra nasce per essere
PREZZO: 21.950 € i numeri MOTORE: benzina, 4 cilindri CILINDRATA: 1.390 cc POTENZA: 132 kW/180 CV COPPIA: 250 Nm CAMBIO: DSG a 7 rapporti TRAZIONE: anteriore LUNG./LARG./ALT.: 4,05/1,69/1,42 mt CAPACITÀ BAG.: 236 litri 0/100 KM/H: 6,9 secondi VELOCITÀ: 228 km/h CONSUMO COMBINATO: 5,9 l/100 km EMISSIONI CO2: 139 g/km
cosa c’è e cosa si paga CERCHI IN LEGA DA 17” CLIMATRONIC DIFFERENZIALE ELETTRONICO HILL HOLD CONTROL LUCI DIURNE E FARI POST. LED SEAT PORTABLE SYSTEM SEDILI ANTERIORI SPORTIVI SENSORI PARCHEGGIO POST TETTO APRIBILE VERNICE METALLIZZATA
di serie di serie di serie di serie di serie di serie di serie 260 € 670 € 400 €
con chi se la gioca Alfa Mito 1.4 Quadrifoglio Verde MINI Cooper S 1.6 Opel Corsa OPC 1.6
da 21.830 € 24.850 € da 16.900 €
perchÉ vale la pena di pensarci pensarci
Tecnologia e sportività parlano tedesco, ma il prezzo rimane in linea con la consueta grande accessibilità del marchio Seat guidata tra le curve a tutta birra: a cento si arriva in 6,9 secondi, la velocità massima è di 228 km/h (facendo i bravi è però possibile contenere il consumo - stando almeno a quanto dichiarato dalla Casa fino a 5,9 l/100 km). L'erogazione è omogenea e frizzante lungo tutto l'arco di funzionamento, con il compressore meccanico che ottimizza la coppia erogata in corrispondenza dei bassi regimi, e il turbocompressore che entra in funzione quando la lancetta visita la parte destra del contagiri. Anche quando sui percorsi misti più sinuosi ci si lascia prendere un po’ la mano - oops, il piede - la Cupra assicura una perfetta aderenza. Le motivazioni di questo attaccamento all’asfalto sono semplici da scoprire: innanzitutto la vettura è ribassata di 2 centimetri rispetto alla Ibiza base e questo, se si traduce in una certa inevitabile rigidità di comportamento quando si tratta di scavalcare ostacoli più o meno invasivi, lavora però a tutto vantaggio della fedeltà della traiettoria al disegno stradale. In più la vettura è dotata di serie del differenziale elettronico XDS che riduce la tendenza al sottosterzo, aumentando la maneggevolezza soprattutto quando si affrontano curve a velocità elevata. La grande fluidità di erogazione del motore trova il suo perfetto partner nel cambio DSG a sette rapporti, come sempre fulmineo nello scegliere la giusta marcia e anticipare la volontà del guidatore. Per i palati più sportivi che non amano demandare all’elettronica il compito di prendere decisioni l’unica possibilità resta quella di giocare con il sequenziale, anche se, è bene dirlo, la previsione di una trasmissione manuale avrebbe soddisfatto i puristi e reso possibile anche qualche risparmio sul prezzo finale. Un po’ spogli e non esattamente di eccelsa qualità gli interni, dove però si respira una bella aria sportiva con i sedili ergonomici che realizzano una piacevole posizione di guida da dove è possibile gestire con agio il sistema di infotainement dalle mille funzioni: schermo touchscreen da 5’’, navigazione GPS, Bluetooth con comandi vocali. Cristina Altieri
Di serie la Cupra prevede i fari bixeno con luci diurne a LED, nonché luci posteriori sempre con tecnologia LED. Per esaltare la vena sportiva del modello, è previsto uno speciale attuatore acustico che amplifica il rombo del motore
Il pericolo arriva dalla Francia Alternativa di famiglia alla più potente delle Ibiza rimane l’ottima Polo GTI, che ormai comincia ad avere i suoi annetti ma, a ben vedere, è la nostra Cupra con un marchio diverso sul frontale. I cavalli del 1.4 montato dalla VW sono sempre 180 e identici sono il motore, con il doppio compressore ad assicurare le migliori prestazioni, e il DSG ad alternare con saggezza i suoi sette rapporti. Anche la lista degli equipaggiamenti di serie e degli optional è copiata pari pari. Nessuno stupore, quindi, se il prezzo è quasi lo stesso: il listino della Polo GTI parte da 22.100 euro (e sale a 22.710 per la versione a 5 porte, che manca alla Cupra). Le possibili alternative di mercato, per ora, sono quelle indicate nella tabella a sinistra. Ma ci sono altre due “terribili” in arrivo: la Peugeot 208 GTI e la Renault Clio RS 200 EDC, entrambe con motori turbo, 200 CV e uno scatto a cento in meno di 7 secondi. Di entrambe è già stato definito il prezzo: 21.950 euro per la Peugeot, lo stesso della Cupra - mentre la Clio, che sarà solo a cinque porte e avrà il cambio a doppia frizione, costerà 23.500 euro
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LaPROVA
A UTORAMA 20 Marzo 2013
PERCHÉvalElaPEnadiPEnsaRCi valElaPEnadiPEnsaRCi
È difficile trovare un’auto con un rapporto qualità/prezzo così elevato: sotto la pelle è una Golf ma è molto più spaziosa
Iil design della Octavia è forse troppo simile a quello della sorella minore Rapid. Il frontale è elegante mentre la coda non è particolarmente originale. La wagon, che vedremo al Alone di Ginevra, dovrebbe essere più sexy
Skoda Octavia 1.6 TDI Ambition
razionaliTà al poTere Spaziosissima, confortevole, piacevole da guidare e poco assetata: la terza generazione della berlina ceca è ricca di qualità. Solo lo stile potrebbe essere un po’ più originale... 105 CV - che dovrebbe, secondo il marketing Skoda, attirare il 64% dei clienti italiani - è decisamente più pronto ai bassi regimi rispetto all’unità montata dalla vecchia Octavia e presenta un quinto rapporto lungo che consente di contenere i consumi, soprattutto durante la marcia autostradale. La tenuta di strada è ottima, il cambio è preciso e anche le prestazioni non sono male: i tempi sullo “0-100” (10,8 s) sono infatti migliorati di ben un secondo rispetto all’antenata. La Skoda Octavia 1.6 TDI Ambition (l’allestimento intermedio, quello che sarà quasi certamente il più acquistato) arriverà sul mercato nel mese di aprile e dovrebbe costare intorno ai 24.000 euro: una cifra molto bassa in rapporto ai contenuti offerti e alla dotazione di serie, che comprende accessori come i cerchi in lega da 16” e il climatizzatore automatico bizona. Chi può fare a meno di questi due optional può orientarsi verso la variante “base” Active mentre chi vuole il
Tante soluzioni che semplificano la vita Come dicevamo, la Skoda Octavia è senza dubbio una delle vetture più intelligenti in commercio: non solo per l’elevato rapporto qualità/prezzo ma anche per la presenza a bordo di tante piccole idee che semplificano la vita degli automobilisti. Sotto il sedile del guidatore, ad esempio, è previsto un alloggiamento per il giubbotto ad alta visibilità, nello sportellino che dà accesso al serbatoio si trova un pratico raschietto per il ghiaccio mentre un versatile portaoggetti in gomma posizionato nel tunnel centrale consente di accogliere dispositivi multimediali come iPod, cellulari e
smartphone. Anche la zona del bagagliaio comprende diverse “chicche” interessanti: la cappelliera può essere posizionata dietro il divano posteriore in modo da aumentare lo spazio per le valigie senza dover rimuovere alcunché, il rivestimento per il fondo del vano è double-face con un lato impermeabile e resistente allo sporco ed è inoltre previsto un set di reti ed elementi ripiegabili per evitare che il carico vaghi all’interno durante i viaggi.
massimo (bracciolo centrale nel divano posteriore, cerchi in lega da 17”, sedili anteriori regolabili in altezza con supporto lombare e sensori di parcheggio posteriori) troverà nella versione Elegance tutto quello che cerca. L’elenco degli optional vede invece il debutto di numerosi gadget tecnologici come il riconoscimento della segnaletica stradale, l’Adaptive Cruise Assistant (che mantiene automaticamente una distanza predefinita dal veicolo antistante), l’Intelligent Light Assistant (che gestisce l’attivazione e la disattivazione automatica degli abbaglianti), l’Automatic Parking Assistant, che facilita l’entrata e l’uscita dal parcheggio, e il KESSY (accesso alla vettura e avviamento senza chiave). La gamma motori - tutti rigorosamente sovralimentati e ad iniezione diretta - è composta da quattro unità a benzina TSI (1.200 da 86 e 105 CV, 1.400 da 140 CV e 1.800 da 180 CV) e da un altro propulsore a gasolio, il 2.000 TDI da 150 CV. Nei prossimi mesi debutterà invece in listino il 1.600 TDI con potenze di 90 e 110 CV. Marco Coletto
skodaoCtavia1.6tdiambition
FARO - Se il mondo fosse interamente basato sulla razionalità la vettura più venduta sarebbe senza dubbio la Skoda Octavia. La terza generazione della berlina ceca, infatti, offre tutto quello che serve ad un’automobilista ad un prezzo tutto sommato abbordabile: le cifre ufficiali non sono ancora state comunicate ma dovrebbero quasi sicuramente partire da poco più di 20.000 euro. Il pianale e la gamma motori provengono direttamente dalla Volkswagen Golf ma le maggiori dimensioni esterne (4,66 metri, nove cm in più della precedente generazione, non pochi per chi ha un box non troppo voluminoso) e il passo più lungo (2,69 metri: cinque centimetri più della compatta di Wolfsburg e ben undici in più dell’antenata) hanno permesso di ricavare un abitacolo spaziosissimo - sul divano posteriore si sia comodamente in tre - e un bagagliaio da record per la categoria. La qualità è di livello elevato, come sempre quando si parla di modelli del Gruppo Volkswagen: gli assemblaggi dei pannelli della carrozzeria sono perfetti e i materiali utilizzati per la plancia sono in buona parte soffici. Alla voce “piacere di guida” l’ultima nata di Mlada Boleslav sa come soddisfare gli automobilisti più esigenti: nata per affrontare lunghi viaggi nel massimo comfort, monta sospensioni dalla taratura soft che assorbono egregiamente qualsiasi sconnessione. Il motore 1.600 turbodiesel TDI del nostro test non è invece il massimo della silenziosità ma l’abitacolo ben insonorizzato contribuisce ad attenuare il fastidio. Il propulsore sovralimentato a gasolio da
PREZZO: 24.000 € c.a. inumERi MOTORE: turbodiesel, 4 cilindri in linea CILINDRATA: 1.598 cc POTENZA: 77 kW/105 CV COPPIA: 250 Nm CAMBIO: manuale a 5 rapporti TRAZIONE: anteriore LUNG./LARG./ALT.: 4,66/1,81/1,46 mt CAPACITÀ BAG.: 590/1.580 litri 0/100 KM/H: 10,8 secondi VELOCITÀ: 194 km/h CONSUMO COMBINATO: 3,8 l/100 km EMISSIONI CO2: 99 g/km
CosaC’èECosasiPaga ALZACRISTALLI ELETTRICI POST. ANTIFURTO FARI ALLO XENO FENDINEBBIA INTERNI IN PELLE NAVIGATORE SATELLITARE RETROVISORI RIPIEG. ELETTRIC. SENSORI DI PARCHEGGIO TETTO APRIBILE VERNICE METALLIZZATA
di serie di serie optional di serie optional optional optional optional optional optional
ConCHisElagioCa Chevrolet Cruze 2.0 D 5p. Ford Mondeo 1.6 TDCi 5p. Renault Laguna 1.5 dCi 110 CV
19.720 € da 26.750 € 26.200 €
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LaPROVA NIZZA - Che sia qualcosa in più di un semplice restyling lo si capisce subito dalla carrozzeria, che, grazie al nuovo frontale con ampia presa d’aria, ha un piglio decisamente più sportivo. Ma l’intervento dei tecnici giapponesi si è concentrato soprattutto “sottopelle”. Il 2.0 turbodiesel è stato rivisto per assicurare migliori prestazioni, diminuendo consumi ed emissioni: la turbina è ora a geometria variabile, modificati anche cuscinetti, pompa e coppa dell’olio. Alla guida, tutto questo si traduce in una risposta del motore sempre pronta a tutti i regimi. Merito anche dell’ottima trasmissione manuale a sei rapporti, che prevede una scalatura delle marce che ben si addice al modo di erogare coppia (310 Nm) e potenza (124 CV) del diesel Toyota. Completano il quadro positivo la frizione leggera da azionare e lo sterzo abbastanza preciso nel trasmettere i comandi alle ruote. Tra i punti di forza della Verso, c’è sicuramente l’abitacolo: offre praticamente infinite possibilità di configurazione, ha sette posti, finiture abbastanza curate e una dotazione tecnologica di tutto rispetto (compreso il navigatore touch screen, optional). Sarà in vendita da aprile con prezzi (per la 1.6 a benzina) a partire da 20.950 euro.
Marzo 2013
Toyota Verso 2.0 D-4D
nuoVo looK, VeCCHia praTiCiTà PERCHÉvalElaPEnadiPEnsaRCi PERCHÉvalElaPEnadiPEnsaRCi
Ha l’abitacolo “flessibile” negli spazi bassi, consumi di gasolio, buone prestazioni e sette posti di serie toyotavERso2.0d-4d
La monovolume giapponese cambia in ben 480 particolari. Così, oltre al design più accattivante, migliorano comfort e dinamicità. E ha sempre sette posti
AUTORAMA 21
PREZZO: da 20.950 € inumERi MOTORE: turbodiesel, 4 cilindri in linea CILINDRATA: 1.988 cc POTENZA: 91 kW/124 CV COPPIA: 310 Nm CAMBIO: manuale a 6 rapporti TRAZIONE: anteriore LUNG./LARG./ALT.: 4,46/1,79/1,63 mt CAPACITÀ BAG.: 155/480 litri 0/100 KM/H: 11,3 secondi VELOCITÀ: 185 km/h CONSUMO COMBINATO: 4,9 l/100 km EMISSIONI CO2: 129 g/km
La nuova Verso si riconosce per il frontale aggressivo, con ampia presa d’aria, gli indicatori di direzione ripetuti sui retrovisori esterni e per le inedite tinte della carrozzeria
Marco Pini
Great Wall Voleex C20R 1.5 City
QuaTTro meTri di Cina PERCHÉvalElaPEnadiPEnsaRCi PERCHÉvalElaPEnadiPEnsaRCi
Non ha un prezzo propriamente stracciato, ma se lo si considera in rapporto alla dotazione, diventa una proposta interessante volEExC20R1.5City
BRESCIA - L’industria dell’auto cinese fa paura: già nel 2012 la produzione interna ha sfiorato i 20 milioni di unità e, secondo gli analisti, nel 2030 supererà quella complessiva di tutto il resto del mondo. In Europa, per ora, di auto cinesi se ne vedono ancora poche, nonostante i prezzi molto allettanti, ma la situazione è destinata a cambiare mano a mano che i loro contenuti miglioreranno e diminuirà la diffidenza del pubblico. Esattamente com’è successo con i giapponesi prima e con i coreani poi. La Great Wall, che è la casa maggiormente impegnata sul mercato italiano, nel 2012 ha piazzato meno di 1.000 vetture, tutte pick-up e suv, ma da aprile comincerà a vendere la Voleex che, tanto per cominciare, dovrebbe raddoppiare le vendite del Marchio. Si tratta di una vettura compatta, lunga poco meno di 4 metri, cioè quanto una Punto, che somiglia molto alla Fiat Sedici, compresa l’altezza da terra di 17 cm, che è quella di una suv nonostante si tratti di un’auto stradale con la sola trazione anteriore. In più c’è la squisitezza delle pinze dei freni rosse, ben visibili attraverso i cerchi. Anche gli interni hanno uno stile piuttosto europeo e gradevole, con un livello di finitura che, pur rimanendo di tipo economico, è superiore a quello visto fin qui sui prodotti cinesi. A parte i cuscini dei sedili molto alti, che possono creare qualche difficoltà ai conducenti di altezza superiore al metro e ottanta nel trovare una posizione di guida soddisfacente, l’abitacolo è confortevole e dietro lo spazio è
PREZZO: 11.390 € inumERi MOTORE: benzina, 4 cilindri in linea CILINDRATA: 1.497 cc POTENZA: 71 kW/97 CV COPPIA: 132 Nm CAMBIO: manuale a 5 rapporti TRAZIONE: anteriore LUNG./LARG./ALT.: 3,89/1,73/1,60 mt CAPACITÀ BAG.: 330/1.100 litri 0/100 KM/H: 13 secondi (circa) VELOCITÀ: oltre 160 km/h CONSUMO COMBINATO: 7,3 l/100 km EMISSIONI CO2: 168 g/km
buono anche per due adulti. Il bagagliaio, invece, è piuttosto piccolo (la Casa dichiara 330/1.100 litri) però già l’allestimento standard comprende il divanetto sdoppiabile e scorrevole longitudinalmente, che aumenta la flessibilità. La dotazione è proprio il punto di forza della Voleex, certo più del prezzo, che è contenuto ma non straordinariamente basso: la versione base City, venduta a 11.390 euro, offre già cerchi in lega, climatizzatore manuale, sensori di parcheggio posteriori, radio con
sei altoparlanti e prese usb/aux, mancorrenti sul tetto, pedaliera in alluminio e altro ancora. La Dignity, per 13.060 euro, aggiunge interni in pelle, tetto apribile elettrico e climatizzatore automatico. In pratica l’unica mancanza di rilievo è l’ESP che, in entrambi i casi, comporta un sovrapprezzo di 650 euro. Il motore – unico – è un 1.500 a benzina da 97 CV, silenzioso ma pigro, che assicura prestazioni accettabili (oltre 160 km/h e circa 13 secondi da 0 a 100 km/h). I consumi, durante il nostro primo assaggio, non ci sono sembrati particolarmente contenuti ma la Voleex sarà disponibile, a 1.500 euro in più, anche con impianto a gpl prodotto e installato dalla BRC con una bombola da 54 ltri, che è la più grande per questa classe di auto. L’assetto composto, piacevole e quasi sportivo, sembrerebbe adatto anche a un livello prestazionale maggiore, mentre lo sterzo, con servoassistenza elettrica, ha la pesantezza giusta ma è poco sensibile. I quattro freni a disco fanno il loro lavoro onestamente e la manovrabilità del cambio è allineata a quella della maggior parte delle concorrenti. In autostrada il rumore aerodinamico è abbastanza presente, quello meccanico meno. Per i più diffidenti: la garanzia è di tre anni, i primi due con chilometraggio illimitato. Saverio Villa
Un po’ Fiat Sedici (e Suzuki SX4) nella fiancata, un po’ Yaris seconda serie in coda. La Voleex non ha una personalità ben definita, ma il risultato finale è gradevole ed equilibrato. Sotto, la strumentazione: la grafica è semplice e ben leggibile
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LaPROVA
A UTORAMA 22 Marzo 2013
Il design della Aventador è “tormentato” da fregi e prese d’aria d’ogni forma e misura. Sotto, lo sportellino rosso cela il pulsante d’avviamento
Lamborghini Aventador LP 700-4 Roadster
vietata ai deboli di cuore
Sì alla suv, no alla berlina La Urus (in alto a destra) si farà, parola di Stephan Winkelmann. In occasione del lancio della Aventador Roadster, il presidente e AD della Lamborghini ha affermato: «La suv nascerà sulla base della futura Audi Q7 (la Lamborghini fa parte del Gruppo VW) e arriverà nel 2014. Ci abbiamo messo più tempo del previsto per deliberare il design perché una suv ha proporzioni inedite per noi: trasferire l’identità Lamborghini su superfici più estese (si pensi all’altezza del muso e della coda) ha causato parecchi problemi». Non ci sono informazioni ufficiali sulla meccanica, ma sotto il cofano dovrebbe esserci un V10 5.2 o un V8 turbo 4.0 by Audi, opportunamente rivisto. Lunga 4,99 metri e larga 1,99, la Urus ha un abitacolo per quattro rifinito con largo uso di fibra di carbonio. Interrogato in merito alla Estoque - il concept di una quattro porte di lusso presentato nel 2008 (sotto a destra)- Winkelmann ha risposto: «In questo momento non riteniamo strategica una berlina. Abbiamo preferito concentrare le risorse nella realizzazione della suv».
Vistosa, potentissima, brutale. Due anni dopo la coupé, ecco la Roadster. Spinta da un V12 6.5 capace di 700 CV, tocca i 350 km/h di velocità e i 100 km/h, con partenza da fermo, in 3 secondi Il tutto, enfatizzato dal vento nei capelli. A proposito, non si pensi che per viaggiare scoperti basti premere un pulsantino: coerentemente con la natura estrema della vettura, il tetto rigido - composto da due gusci in materiale composito da 6 kg ciascuno - va smontato e rimontato manualmente. Una scelta che ha permesso di risparmiare il peso degli automatismi meccanici e di mantenere quasi immutata la linea. E pazienza se è richiesta un po’ di fatica e la rinuncia al pur piccolo bagagliaio (nel quale il tetto si ripone grazie a due appositi alloggiamenti): con così tanta aggressività, l'adrenalina e l'esaltazione hanno la meglio su tutto il resto. Immersi in un abitacolo che sembra il cockpit di un aereo, fasciati in un sedile che nemmeno un caccia, già ci si sente su un altro pianeta, automobilisticamente parlando. Quando poi il dito va sul pulsante start e i 12 cilindri prendono vita, ci si chiede perché debbano essere così pochi - quelli che possono spendere 363.000 euro per un'auto - a godere di una tale libidine. Consapevoli delle gioie che il loro V12 sa regalare, a Sant'Agata hanno anche introdotto un piccolo lunotto ad azionamento elettrico che permette al motore di invadere l'abitacolo con le sue sonorità. E il bello deve ancora venire. Perché se si vuole soddisfare la voglia di guidare, la Roadster ha parecchi argomenti convincenti, a partire dalla potenza: 700 CV. Una cifra mostruosa, affidata alla trazione integrale: di base, al retrotreno va il 70% della potenza in modalità Strada, il 90%
lamborghini aventador lp700-4 roadster
MIAMI - Balotelli, 50 Cent, Cristiano Ronaldo: al volante della Aventador Roadster vi aspettereste di vedere uno di loro, se mai vi dovesse capitare di incrociarla. Un’auto che sta all’understatement come un motocarro e tre ruote sta al piacere di guida. Ok, le Lamborghini sono sempre state appariscenti, ma questa lo è più che mai. Non solo per ragioni estetiche, ma anche "canore", visto che il V12 6.5 ha una gran voglia di farsi sentire. Un’eccentricità che non passa inosservata nemmeno a Miami Beach (sede del debutto della vettura), città in cui i passanti sono abituati a una concentrazione di sportive e supercar pari a quella della Panda in Italia. Bassa, larga e cattiva oltre ogni ragionevole dubbio, la scoperta emiliana provoca un collettivo giramento di teste.
PREZZO: 363.000 € i numeri MOTORE: benzina, V12 CILINDRATA: 6.498 cc POTENZA TOTALE: 515 kW/700 CV COPPIA: 690 Nm CAMBIO: robotizzato a 7 rapporti TRAZIONE: integrale LUNG./LARG./ALT.: 4,78/2,03/1,14 mt CAPACITÀ BAG.: n.d. 0/100 KM/H: 3 secondi VELOCITÀ: 350 km/h CONSUMO COMBINATO: 16 l/100 km EMISSIONI CO2: 370 g/km
cosa c’è e cosa si paga 6 AIRBAG di serie BLUETOOTH di serie CAMBIO ROBOTIZZATO A 7 RAPPORTI di serie CERCHI IN LEGA 20” ANT. 21” POST. di serie CLIMA AUTOMATICO di serie ESP di serie FARI ALLO XENO di serie FRENI CARBOCERAMICI di serie NAVIGATORE SATELLITARE 3D di serie SENSORI PARCH. + RETROCAMERA 4.235 €
in Sport (per il massimo divertimento) e l'80% in Corsa (per la massima prestazione); percentuali variabili in base alle condizioni istantanee di aderenza, fino a un massimo del 60% inviato alle ruote anteriori, se necessario. Sull'asfalto della pista di Homestead emergono tutti i vantaggi di questa scelta tecnica: anche in uscita dalle curve più strette, la motricità è talmente elevata da "sparare" la vettura a velocità inenarrabili in pochi attimi. Effica-
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AUTORAMA 23
perchÉ vale la pena di pensarci pensarci
Se si ama stare al centro dell’attenzione è difficile pensare a un modo più efficace di questo. Conto in banca permettendo
Marzo 2013
Supercar vs aereo, la sfida infinita 338 km/h contro 290. Chi ha vinto? La Aventador Roadster. O meglio, oltre i 290 km/h gli aerei (alcuni anche prima) hanno già staccato le ruote da terra, quindi è difficile decretare un vincitore. Di sicuro, le cinque Roadster hanno fatto segnare una velocità da record sulla pista dell'aeroporto internazionale di Miami. Grazie a una speciale autorizzazione della Federal Aviation Administration (FAA) e della Contea di Miami-Dade, le Lamborghini hanno dapprima espresso tutto il loro potenziale, per poi farsi immortalare accanto a un Boeing 777 della American Airlines. Ma la festa non si è limitata a questo. Per celebrare al meglio il lancio mondiale della Aventador Roadster, la Lamborghini ha organizzato una parata che ha visto 50 vetture sfilare lungo Collins Avenue e South Beach.
ce. Quasi infallibile. Tuttavia, l'incessante lavoro di ripartizione della frizione Haldex a gestione elettronica toglie un po' di fluidità alla guida. Finezze, sia chiaro, ma se si prendono come riferimento due agguerritissime rivali (per quanto meno dotate a livello di prestazioni pure) come Ferrari 458 Spider e Mclaren 12C Spider, quando ci si avvicina al limite la Lamborghini è meno cristallina nelle reazioni. Le perdite di aderenza sono meno progressi-
ve, mentre qualche reazione sullo sterzo, generata dalla trazione anche sull'asse anteriore, toglie qualcosa a livello di feeling di guida. Non solo: la reattività del gas è fin troppo spiccata, al punto da mettere in crisi l’equlibrio della vettura quando, al punto di corda, si accelera diretti verso l’uscita di curva. Detto questo, la spinta del V12 è inesauribile: generoso ai bassi, ai medi e agli alti regimi, è accompagnato da un cambio ro-
botizzato a frizione singola che, in modalità Sport e Corsa, tira delle vere e proprie frustate che sembrano attentare all’integrità della trasmissione. Per gli amanti dei numeri, i 100 km/h con partenza da fermo vengono toccati in 3 secondi e, dopo 25,3 secondi, il tachimetro segna già i 300 km/h. Dopo i turni in pista, prima di restituire la vettura ci aspetta qualche km su strada. Un'occasione importante per apprezzare come si sta a bordo guidando
normalmente, se di normalità si può parlare, al cospetto di tanta prepotenza. In realtà, qualche concessione a temi fino a poco tempo fa tabù per le supercar c’è: a gas leggero e velocità costante, la centralina disattiva alternativamente una bancata di cilindri (per mantenere i catalizzatori entro un determinato range di temperatura). In questo modo, consumi ed emissioni calano. Per il resto, se nell'uso esasperato il cambio robotizzato non mostra grandi differenze con i doppia frizione di Ferrari e McLaren (tutti e tre sono messi a punto per dare una netta percezione delle cambiate), su strada mostra i limiti. Sia in salita che in scalata si avverte un fastidioso effetto elastico. Annotazione doverosa, ma che difficilmente sposterà la decisione di acquisto: chi pensa di comprare una Lamborghini, una Ferrari o una Mclaren, se ha dubbi li risolve comprandole tutte. Adriano Tosi
Sopra, le Aventador Roadster “inseguite” - a puro scopo dimostrativo - da un Boeing 777. A sinistra, l’abitacolo: realizzato con materiali di buona qualità e assemblato con cura, utilizza molta componentistica Audi
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24.Autorama 526-Pubb sito OK xp8:Layout 1 01/03/12 21:02 Pagina 1
IL MONDO DELL’AUTO INTREDIMENSIONI 1
Dalla sezione del nostro sito dedicata ad Autorama è possibile consultare e scaricare tutti i numeri della rivista
Inoltre nell’area listini troverete il materiale commerciale fornito dalle Case nella forma originale e più dettagliata
2 3 L’agenzia Asapress.net fornisce aggiornamenti quotidiani su tutto ciò che avviene nel mercato
Nello spazio dedicato al settimanale Yellow potete rivedere i servizi delle puntate trasmesse in TV