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Settimanale di informazione e cultura del mondo dei motori
AUTORAMA HUBCOMUNICAZIONE
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a
Nยบ 542/2 - 8 MAGGIO 2013
Provata la nuova e sorprendente Jaguar F-Type
PORSCHE? NO, GRAZIE!
pag. 3
RENAULT CAPTUR La Clio ha deciso di darsi arie da crossover
NEWS Toyota ME.WE. La vecchia Panda ispira ancora i giapponesi
KIA CARENS Cambia tutto tranne il nome e punta in alto Twizy Renault Sport F1 Prove di elettrica con prestazioni da paura
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2 AUTORAMA
NEWS
MAGGIO
2013
www.toyota.it
Concept Toyota ai minimi termini
ME.WE: L’ESSENZIALE In tempo di crisi bisogna tornare alle auto essenziali. Questa è la filosofia di Toyota, che ha recentemente lanciato la concept ME.WE: un prototipo di citycar lungo meno di tre metri e mezzo (3,44, per la precisione) che riprende il DNA - tanto spartano quanto versatile - della prima Fiat Panda e della Renault 4. I pannelli della carrozzeria in propilene espanso (materiale economico da produrre) sono riciclabili, tutte le superfici vetrate sono apribili (compresi il parabrezza e il lunotto) e nell’abitacolo spicca il divano posteriore ripegabile sotto i sedli anteriori. Il tocco “ecologista” arriva invece dalla base tecnica: quattro motori elettrici posizionati all’interno di ciascuna ruota alimentati da batterie collocate sotto il pianale di bambù.
L’ORIGINALE CONCEPT DELLA CASA GIAPPONESE RIPRENDE LA FILOSOFIA SPARTANA DELLA PRIMA FIAT PANDA MA SI DISTINGUE PER UN DNA PIÙ ECOLOGISTA
www.audi.it
Audi punta sulla laggerezza
CON LA ULTRA QUATTRO LA TT SI METTE A DIETA Con la TT ultra quattro concept gli ingegneri Audi si sono trasformati in dietologi: l’ultimo prototipo della Casa di Ingolstadt - che verrà presentato ufficialmente in Austria al Worthersee Tour (il più importante raduno di automobili del Gruppo Volkswagen) dall’8 all’11 maggio - pesa infatti 300 chilogrammi meno della sportiva da cui deriva. Il merito va soprattutto all’introduzione di materiali leggeri come la fibra di carbonio (montante centrale, tetto e tunnel), il magnesio (pianale), il titanio (scarichi), l’alluminio (cerchi in lega) e la fibra di vetro (ammortizzatori). Grazie al motore 2.000 turbo TFSI portato a 310 CV la TT “speciale” accelera da 0 a 100 km/h in 4,2 secondi.
A UTORAMA
Paolo Altieri
Cristina Altieri
Adriano Tosi
Michele Orfino REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Viale dei Partigiani, 118/c 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel. 02.22472162 - Fax 02.700430623 redazione@hubcomunicazione.it SEDE LEGALE Via Stresa, 15 - 20125 Milano Manoscritti e fotografie non richiesti non si restituiscono. Tutti i diritti riservati © by AUTORAMA.
Mattia Marco Coletto Eccheli
Marco Pini
Michael Schumacher torna in pista: il prossimo 19 maggio il Kaiser guiderà sul circuito del Nürburgring - quello vecchio - in un’esibizione che si terrà prima della partenza della 24 Ore. A 59 anni di distanza dall’ultima apparizione ufficiale di una Freccia d’Argento sul mitico tracciato tedesco il sette volte iridato F1 effettuerà un giro completo della Nordschleife (nel 2011 si limitò a qualche tratto a bordo della W196, due volte iridata nel 1954 e nel 1955) con la monoposto MGP W02, quarta nel Mondiale F1 2011.
MICHELE ALBORETO: IL FRATELLO LO RICORDA IN UN LIBRO
Saverio Villa
N. 542/2 - 8 MAGGIO 2013
DIRETTORE RESPONSABILE Cristina Altieri redazione@hubcomunicazione.it DIRETTORE EDITORIALE Saverio Villa redazione@hubcomunicazione.it CONSULENTE DI DIREZIONE Paolo Altieri MARKETING EDITORIALE Marco Pini redazione@hubcomunicazione.it
SCHUMACHER TORNA IN PISTA AL NÜRBURGRING
Andrea Rapelli
Alboretro: non è un errore di stampa ma il titolo del libro dedicato a Michele Alboreto dal fratello minore Ermanno. In questo volume (editore Fucina, 15 euro) non vengono raccontati i successi sportivi del pilota lombardo di F1 - vicecampione del mondo 1985, 5 vittorie in carriera - ma la vita privata di un uomo (anche attraverso foto e testimonianze inedite) che è stato strappato al mondo dello sport il 25 aprile 2001.
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MAGGIO
DUE MOTORI ELETTRICI NELLE RUOTE PER LA FORD FIESTA EWHEELDRIVE La Ford Fiesta eWheelDrive realizzata dalla Casa americana in collaborazione con la Schaeffler (azienda tedesca specializzata in componentistica automotive) riprende un concetto già utilizzato in passato da altri marchi: i motori elettrici posizionati nelle ruote. Questa particolare versione della piccola “yankee” - per il momento solo un prototipo in grado di raggiungere i 130 km/h di velocità massima - è spinta da due unità indipendenti ad emissioni zero in grado di generare una potenza complessiva di 110 CV e una coppia mostruosa di 700 Nm sistemate all’interno delle ruote posteriori: una soluzione che consente di ottimizzare la gestione dello spazio (fondamentale in futuro per la progettazione di vetture di dimensioni ridotte più adatte al traffico urbano) e di agevolare le manovre di parcheggio. Il sistema eWheelDrive consente infatti anche la rotazione estesa delle ruote, permettendo di manovrare l’auto in orizzontale.
Emissioni zero
www.volvocars.com/it/
LA VOLVO C30 ELETTRICA DIVENTA PIÙ VELOCE DA RICARICARE
IL PREZZO DEI CARBURANTI SETTIMANA DAL 2 ALL’8 MAGGIO I prezzi dei carburanti sono tornati a salire alla pompa dopo due mesi di cali ininterrotti. La compagnia che, mediamente, propone benzina e gasolio meno cari in modalità servito è Esso, scesa a 1,775 euro al litro per la verde ed a 1,680 per il diesel (naturalmente è possibile acquistare carburanti anche a prezzi assai inferiori, anche sotto quota 1,7 ed 1,6). Eni, il market leader, “stranamente” resta sulle proprie posizioni, proponendo listini consigliati sopra le soglie “psicologiche” di 1,8 e 1,7 euro al litro. Gli aumenti dei giorni scorsi hanno coinciso con la flessione delle quotazioni internazionali (almeno a livello del Mediterraneo), che erano salite per due settimane nella seconda di aprile. L'effetto congiunto ha prodotto il calo dei margini lordi delle compagnie, ora inferiori alla media degli ultimi 12 mesi, come informa Staffetta Quotidiana. M.E.
BUONI
CATTIVI
A due anni dal lancio la Volvo C30 elettrica si rinnova: la versione ad emissioni zero della compatta svedese - che sarà disponibile a noleggio a partire dalla prossima estate - si presenta con un nuovo motore da 120 CV in grado di far accelerare la vettura da 0 a 70 km/h in 5,9 secondi. La novità più importante riguarda però i tempi di ricarica: grazie ad un nuovo sistema basta solo un’ora e mezza per “fare il pieno” e avere un’autonomia di 160 km mentre tenendo la presa attaccata per 10 minuti si possono percorrere circa 20 km.
In Breve
2013
AUTORAMA 3
UN V8 TURBODIESEL PER LA MASERATI? La gamma motori delle Maserati Ghibli (foto sotto) e Quattroporte potrebbe arricchirsi con una nuova unità turbodiesel: al 3.000 V6 da 275 CV dovrebbe affiancarsi un più potente 4.000 V8 con una potenza superiore a 350 CV. Il futuro di questo propulsore dipenderà da come verrà accolto il sei cilindri a gasolio dai clienti del Tridente.
100.000 OPEL MOKKA GIÀ ORDINATE A soli sette mesi dal suo arrivo nelle concessionarie la Opel Mokka è già diventata una delle suv più amate dagli automobilisti europei. La crossover compatta tedesca ha raccolto più di 100.000 ordini in tutto il Vecchio Continente, specialmente in Germania, Russia, Inghilterra, Italia e Francia.
ALL’ORIZZONTE LA MERCEDES CLA SHOOTING BRAKE È quasi certo l’arrivo sul mercato della Mercedes CLA Shooting Brake. La versione familiare della compatta con la coda della Stella realizzata sul pianale della classe A dovrebbe debuttare in commercio nel 2015, dopo il lancio della GLA, sport utility del segmento C costruita sulla stessa base.
SE COMPRI LA SUZUKI S-CROSS TI GODI (NELL’ATTESA) LA SWIFT Buone notizie per chi ha ordinato una Suzuki S-Cross o si accinge a farlo: chi sottoscrive un contratto di acquisto per la sport utility compatta giapponese entro fine giugno in attesa della consegna - prevista dopo l’estate - può usufruire di una Swift 5 porte a benzina (1.2 GL Style) o turbodiesel (1.3 DDiS GL) e all’arrivo della crossover può decidere se esercitare l’opzione d’acquisto - saldando la differenza tra il prezzo di listino e il valore dell’auto “staffetta” oppure tenersi quest’ultima senza alcun costo aggiuntivo.
SKODA OCTAVIA WAGON AL 96° GIRO D'ITALIA L'auto ufficiale del Giro è Skoda Octavia Wagon, che debutta così su strada e prima dell'esordio nelle concessionarie previsto per fine mese. A Skoda Ocatvia Wagon, il Giro d'Italia riserva quattro eventi a Napoli, Firenze, Vicenza e Brescia con la presenza di ospiti d'eccezione, tra i quali Felice Gimondi.
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4 AUTORAMA
NEWS
MAGGIO
2013
Renault: l’elettrica si incattivisce
www.renault.it
LA TWIZY INCONTRA IL MONDO DELLA F1 ALETTONI, GOMME SLICK E SISTEMA KERS: QUESTA VERSIONE CONCEPT DEL QUADRICICLO ELETTRICO TRANSALPINO HA L’ASPETTO E LE PRESTAZIONI DI UN’AUTO SUPERSPORTIVA La Renault Twizy Renault Sport F1 non è un pesce d’aprile in ritardo ma un prototipo funzionante frutto dell’unione tra due mondi a cui la Casa francese è molto legata: quello delle auto elettriche e e quello delle monoposto di Formula 1. Questa versione particolare ha molti elementi in comune con le vetture del Circus: monta due vistosi alettoni, pneumatici slick e persino il Kers. Proprio grazie a questo particolare sistema di recupero dell’energia in frenata - che occupa lo spazio inizialmente previsto per il passeggero posteriore - per 14 secondi dispone di una potenza di 97 CV (invece di 17) che permette alla vettura di accelerare da 0 a 100 km/h in circa 6 secondi (come una Mégane RS). La velocità massima, invece, è sempre limitata a 110 km/h.
Nissan
www.nissan.it
LA LEAF COSTA MENO, GRAZIE ALLE BATTERIE A NOLEGGIO In concomitanza con il lancio del restyling della Leaf la Nissan ha reso più semplice l’acquisto della propria compatta elettrica. Grazie alla nuova formula di noleggio della batteria i clienti della “segmento C” ad emissioni zero nipponica possono infatti risparmiare sul prezzo iniziale della vettura: da 30.690 a 24.790 euro per la versione base. I costi di locazione partono da 79 euro al mese (per chi stipula un contratto di tre anni o oltre con pochi km) e arrivano fino ai 142 euro per chi percorre fino a 25.000 km e firma un contratto di un anno.
LA NUOVA NISSAN MICRA SARÀ PRODOTTA IN FRANCIA Dal 2016 la Nissan Micra tornerà ad essere prodotta in Europa. Più precisamente in Francia, nello stabilimento Renault di Flins, che attualmente si occupa di assemblare la terza e la quarta generazione della Clio e anche l’elettrica Zoe. La quinta serie della piccola giapponese continuerà tuttavia ad essere costruita anche fuori dal Vecchio Continente come l’attuale, che vede la luce in Cina, India, Indonesia, Messico e Thailandia.
LA SMART FORTWO FIRMATA JEREMY SCOTT DIVENTA DI SERIE
Ricordate la Smart forjeremy? La concept con le ali realizzata dallo stilista statunitense Jeremy Scott presentata al Salone di Los Angeles 2012 ha riscosso talmente successo che la Casa tedesca ha deciso di realizzare il pacchetto di accessori “edition by Jeremy Scott”, disponibile per le versioni Brabus, elecric drive e Brabus electric drive e già ordinabile ad un prezzo di 15.323 euro (12.664 + IVA). La edition by Jeremy Scott si distingue esteriormente dalle altre fortwo per le ali che spuntano dai montanti posteriori e per le numerose targhette personalizzate, Dentro spiccano invece i rivestimenti bianchi dell’abitacolo (con sedili e pannelli porta in pelle trapuntata) e diverse finiture colorate con la stessa vernice argento metallizzato “alubeam” usata per la cellula tridion.
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LaPROVA
MAGGIO
2013
AUTORAMA 5 www.chevrolet.it
CHEVROLET TRAX 1.7 D LT
BABY SUV AL RADDOPPIO SORELLA GEMELLA DELLA OPEL MOKKA, OFFRE UN COMPORTAMENTO STRADALE DINAMICO E UNA RAGIONEVOLE QUANTITÀ DI SPAZIO INTERNO. A PREZZI CONCORRENZIALI PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI
Dimensioni compatte, aspetto simpatico, guidabilità precisa quanto basta, consumi non eccessivi. E poi spazio interno a sufficienza, per piccole e medie esigenze di carico, il che non fa mai male
LA SCHEDA
PREZZO
22.550 euro
vedi il listino completo
VI DEO
ALIMENTAZIONE turbodiesel MOTORE 4 cilindri in linea CILINDRATA 1.686 cc POTENZA 96 kW/130 CV COPPIA 300 Nm CAMBIO manuale a 6 rapporti TRAZIONE anteriore DIMENSIONI 4,25/1,78/1,67 metri VOLUME BAGAGLIAIO 356/1.370 litri 0/100 KM/H 9,6 secondi VELOCITÀ 186 km/h CONSUMO COMBINATO 4,5 l/100 km EMISSIONI CO2 120 g/km
CON CHI SE LA GIOCA* CHEVROLET TRAX da 19.150 euro CITROËN C4 AIRCROSS da 23.400 euro DACIA DUSTER da 11.900 euro OPEL MOKKA da 18.450 euro *PREZZO D’INGRESSO ALLA GAMMA
zara - Suv è bello, ma piccolo è meglio. D'altronde, tra ridotta capacità di acquisto e di gestione, è naturale che la maggioranza degli automobilisti prediliga forme più strizzate. Ma sempre con un certo stile, come questa suv Chevrolet. I più attenti avranno certamente notato la somiglianza estetica con la Opel Mokka. Che, di fatto, è sorella (quasi gemella) della Trax: in comune fra le due ci sono pianale, sospensioni, motori e trasmissioni. Tutto questo, su strada, si traduce in un comportamento sempre sicuro, a tratti perfino brillante. Lo sterzo è infatti rapido per la ti-
pologia di vettura e difetta solo nel feeling, mentre l'assetto è consistente senza mai creare grossi problemi alle
vertebre dei passeggeri. Così, i padri di famiglia sprint possono godersela su un tratto ricco di curve. Specialmente
lkvoidfn con il 1.7 a gasolio da 130 CV, Oltre al dfo 1.7 dfio dfo df brillante ma un po' rumoroso. testato, sulla md dof dfd Trax sono I tecnici Chevrolet, sollecitati fmd dfd dfm disponibili in merito, affermano che sodfmanche dfmddue dof no già al lavoro per risolvere il dfd fmd dfd benzina, un problema. Ci si può consolare dfm dfm 1.6 aspirato con una richiesta di carburandf0m da115dfbd CV ef te sempre minima – 4.5 l/100 df un 1.4dffb turbo km il dichiarato – e uno spazio da 140 più che dignitoso per ospitare 4 persone. Con un bagagliaio capiente quanto basta e capace di caricare oggetti lunghi fino a 2,3 metri. Velleità fuoristradistiche? Meglio non esagerare, neppure in combinata con la trazione 4x4 a inserimento automatico (+2.000 euro sul prezzo di listino). Chi invece è costretto ad affrontare la giungla metropolitana sappia che la posizione di guida alta aiuta a percepire gli ingombri e il sistema start&stop di serie, funziona bene. Andrea Rapelli
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6 AUTORAMA
MAGGIO
2013
LaPROVA www.jaguar.it
Jaguar F-Type V8 S PAMPLONA (SPAGNA)- Per loro stessa ammissione, erano 50 anni che “quelli” della Jaguar non costruivano più un modello stradale realmente sportivo. E questo nonostante negli ultimi tempi si siano dati un gran daffare per “cavallare” a dismisura le varie XF, XJ e XK tramite le versioni R e, ancor più, R-S. Adesso però, il tempo perduto viene recuperato con la F-Type, la nuova spider che, dopo essere stata proposta negli ultimi saloni internazionali in configurazione via via sempre più definitiva, ha messo definitivamente le ruote su strada. Tanto è vero che la linea non è più una noA sinistra del selettore vità: muscolosa ma elegante e così armonica da mascherare i della trasmissione 4 metri e mezzo di lunghezza automatica che, dopotutto non sono c’è il pulsante nemmeno pochi. Bella a capodell’Adaptive te aperta e altrettanto bella a Dynamics. capote chiusa, due configuraIl sistema zioni che si avvicendano in sopermette li 12 secondi e anche in movidi modificare mento, purché entro i 50 la taratura km/h. L’unico ostacolo alla di sterzo, perfezione estetica è la barra motore, di sicurezza che emerge dalla cambio e calandra ma, si sa, a volte un sospensioni adattive per piccolo neo può contribuire alla valorizzazione di tutto il affrontare resto. la marcia Dentro si sta in due comodanormale, mente ma è coccolato sopratuna guida sportiva tutto chi guida, perché tutto è oppure posizionato e orientato per le superfici mettere il conducente a proa bassa prio agio e massimizzare la aderenza sensazione di controllo e partecipazione. Purtroppo tra i sedili e la paratia posteriore lo spazio è pressoché nullo e il bagagliaio piccolo può contenere un paio di borse morbide
E ORA SÌ CHE CI SI DIVERTE PER LA NUOVA “PICCOLA” SPIDER, LA CASA BRITANNICA HA MODIFICATO PROFONDAMENTE I SUOI REGISTRI TRADIZIONALI E PUNTA TUTTO SU AGILITÀ E MANEGGEVOLEZZA PER OFFRIRE UN COINVOLGIMENTO DI GUIDA TOTALE. OPERAZIONE RIUSCITA PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI
La classe della Jaguar resta cristallina, però la F-Type è una sportiva tutta da guidare, oltre che da esibire orgogliosamente. Insomma, i guidatori più esigenti hanno un’alternativa alla “solita” Porsche
LA SCHEDA
PREZZO
102.750 euro
vedi listino completo
nemmeno troppo voluminose, quindi non viene incentivato l’impiego della F-Type per il diporto a medio raggio. Ed è un peccato, perché la vettura si presterebbe molto bene anche a questo genere di utilizzo. Su strada le sorprese sono tante e, prima di tutto, spiccano la maneggevolezza, l’agilità e la sensazione di confidenza che arriva al conducente fin dai primi metri: tutt’altra cosa rispetto alle “sorellone” XK. I motori sono tre, tutti sovralimentati con compressore volumetrico: un V6 di 3 litri in configurazione da 340 oppure 380 CV e un V8 di 5 litri da 495 CV, mentre il cambio è sempre l’ottimo automatico ZF a 8 rapporti, pilotabile anche dal volante. Già provando la versione d’ingresso (75.850 euro) si fatica a capire di cos’altro si può aver bisogno, perché la spinta è
ALIMENTAZIONE benzina + compressore MOTORE 8 cilindri a V CILINDRATA 5.000 cc POTENZA 364 kW/495 CV COPPIA 625 Nm CAMBIO automatico a 8 rapporti TRAZIONE posteriore DIMENSIONI 4,47/1,92/1,31 metri VOLUME BAGAGLIAIO 196 litri 0/100 KM/H 4,3 secondi VELOCITÀ 300 km/h CONSUMO COMBINATO 11,1 l/100 km EMISSIONI CO2 259 g/km
CON CHI SE LA GIOCA* JAGUAR F-TYPE da 75.850 euro ASTON MARTIN V8 CABRIO da 125.300 euro AUDI R8 SPIDER da 129.100 euro PORSCHE 911 CABRIO da 105.200 euro *PREZZO D’INGRESSO ALLA GAMMA
pronta, piena, consistente e duratura fino ai 6.500 giri. Il bilanciamento 50/50, l’assetto molto ben tarato e il peso inferiore ai 1.600 kg, grazie alla struttura e alle sospensioni in alluminio, fanno della F-Type un magnifico animale stradale e la possibilità di intervenire sulle tarature di sterzo, cambio e acceleratore permettono di sintonizzarla alle esigenze di guida del momento. Passare alla variante da 380 CV
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MAGGIO
2013
VI DEO
AUTORAMA 7 Solo la doppia coppia di scarichi permette di distinguere la F-Type V8 dalle V6
DISCENDE DA UNA STIRPE NOBILE E VELOCISSIMA
(87.450 euro), quindi, sembrerebbe superfluo. E, in effetti, il guadagno prestazionale assoluto non è tale da proiettarla in un'altra dimensione. Però in questo caso la vettura guadagna le sospensioni a gestione elettronica e il differenziale autobloccante meccanico che ne permettono una gestione ancora più fine ed efficace sul veloce, oltre al sistema di valvole allo scarico (ottenibile a richiesta an-
che sulla “base”) che la fa “cantare” in modo struggente, con ruggiti, gorgoglii e risucchi da vettura da corsa. Il mondo, però, cambia completamente quando si sale sulla V8 (102.750 euro): una specie di bicicletta da quasi 500 CV che smette di inibire non appena ci si accorge della facilità con la quale controlla e mette a frutto la sua potenza enorme. Fa sembrare tutto semplice, anche perché basta-
no una manciata di giri/motore per arrivare a velocità largamente illegali e il differenziale attivo a controllo elettronico gestisce la trazione in modo impeccabile. Il problema è che darle confidenza sembra una scelta obbligata e saggia ma, a quel punto, in preda a un coinvolgimento totale, si rischia davvero di andare oltre i limiti del buonsenso e, cosa non meno grave, dell’elettronica. Saverio Villa
La F-Type vuole rinverdire il mito della E-Type, che tutti gli appassionati riconoscono come una delle vetture più belle di sempre. E fu proprio la sua linea seducente ad assicurarle una longevità e un successo commerciale inusuali per una sportiva di quel calibro: tra il 1961 e il 1975, infatti, ne furono vendute circa 70 mila. Il suo design, dovuto a Malcolm Sayer, era inspirato a quello della D-Type da competizione del 1954, famosa per essere stata la prima vettura con freni a disco e per aver vinto la 24 Ore di Le Mans nel 1955. La D-Type, a sua volta, derivava dalla C-Type del 1951, dominatrice anch’essa della gara di durata più famosa del mondo nell’anno del debutto e poi anche nel 1953. La foto sotto ritrae tutta questa fortunata stirpe di sportive.
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AUTORAMA
LaPROVA
MAGGIO
2013
L’elemento più interessante del design della nuova Carens è senza dubbio il frontale
VI DEO
www.kia.com/it
Kia Carens 1.7 CRDi Cool
BELLA, ACCESSIBILE E RICCA DI SPAZIO LA QUARTA GENERAZIONE DELLA MONOVOLUME COMPATTA COREANA PUNTA SU UN DESIGN SEXY PER CONQUISTARE I CLIENTI MA SEDUCE ANCHE GRAZIE ALL’ELASTICITÀ DEL MOTORE E ALL’ABITACOLO MOLTO SPAZIOSO. VOLENDO ANCHE A SETTE POSTI PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI
Offre tanti centimetri per le gambe, un motore elastico e pronto ai bassi regimi e una garanzia di sette anni o 150.000 km. ll tutto ad un prezzo alla portata di molte tasche bard - Sostanza, qualità e stile: sono questi i tre punti di forza della Kia Carens: la quarta generazione della monovolume compatta coreana vuole rubare clienti alle principali europee puntando soprattutto sul design, anche se i suoi punti di forza migliori si trovano sotto la pelle. Alla voce “praticità” l’ultima nata della Casa asiatica presenta alti e bassi: se è vero che i passeggeri posteriori hanno a disposizione un mare di cen-
timetri per le gambe è altrettanto vero che lo spazio per la testa non è il massimo. La vettura può accogliere anche sette persone ma non ci sentiamo di consigliarvi questo optional (600 euro) visto che i sedili della terza fila sono piuttosto costrittivi per persone adulte. Il massimo dei voti arriva invece nella materia “piacere di guida”: merito di una taratura delle sospensioni riuscitissima (con ammortizzatori posteriori un po’ rigidi che
favoriscono il comportamento nelle curve senza penalizzare più di tanto il comfort), di una tenuta di strada rassicurante e di un rollio limitato. Il motore 1.700 turbodiesel CRDi da 115 CV - quello che dovrebbe raccogliere il maggior numero di clienti - è estremamente silenzioso ed elastico: non è particolarmente brioso ma offre una spinta interessante già da 1.500 giri. La nuova Kia Carens è una monovolume che si guida come
una berlina, contraddistinta da una frenata potentissima e da una rapportatura del cambio lunga che penalizza (ma non troppo, a meno che non siate abituati a vetture sportive) la ripresa favorendo i consumi dichiarati: 4,9 litri di gasolio ogni 100 chilometri. Solo lo sterzo conserva un’impostazione turistica: nonostante le tre diverse modalità di durezza (Comfort, Normal e Sport), il comando è infatti sempre e comunque morbi-
08-09-1.Autorama 542 Carens OK Sav:Layout 1 03/05/13 15:56 Pagina 2
MAGGIO
2013
AUTORAMA
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UNA STORIA LUNGA QUASI QUINDICI ANNI La storia della Kia Carens inizia nel 1999 quando la prima generazione debutta nelle nostre concessionarie: realizzata sul pianale della Sephia, ha una gamma motori composta da due unità a benzina da 1,8 e 2 litri. La seconda serie del 2002 ha uno stile più gradevole (ma non ancora apprezzato dal pubblico europeo) e offre propulsori benzina e turbodiesel da 1,6 a 2 litri da 105 a 140 CV. La svolta arriva con la terza generazione del 2006, che conquista numerosi clienti nonostante lo scarso blasone del marchio: il merito va ad uno stile riuscito, a contenuti di buon livello e ad una gamma motori completa, composta da due unità da due litri (un benzina da 144 CV e un turbodiesel da 140 CV).
LA SCHEDA
PREZZO
21.500 euro
vedi il listino completo ALIMENTAZIONE turbodiesel MOTORE 4 cilindri in linea CILINDRATA 1.685 cc POTENZA 85 kW/115 CV COPPIA 260 Nm CAMBIO manuale a 6 rapporti TRAZIONE anteriore DIMENSIONI 4,53/1,81/1,61 metri VOLUME BAGAGLIAIO 536/1.649 litri 0/100 KM/H n.d. VELOCITÀ 181 km/h CONSUMO COMBINATO 4,9 l/100 km EMISSIONI CO2 129 g/km
CON CHI SE LA GIOCA* KIA CARENS da 19.500 euro FORD C-MAX da 19.250 euro OPEL MERIVA da 16.650 euro RENAULT SCÉNIC X-MOD da 20.900 euro *PREZZO D’INGRESSO ALLA GAMMA
do. La Kia Carens 1.700 CRDi 115 CV Cool utilizzata nella nostra prova è la versione turbodiesel più economica presente in listino, nonché quella che dovrebbe - secondo i responsabili marketing del marchio coreano - conquistare la maggioranza della clientela. Il prezzo di 21.500 euro è uguale a quello della Ford C-Max 1.600 TDCi di pari potenza ed inferiore a quello della Renault Scénic X-Mod 1.500 dCi Wave (le due rivali più agguer-
rite) ma la dotazione di serie è decisamente più completa visto che prevede accessori come gli airbag frontali, laterali e a tendina, il climatizzatore manuale con bocchette posteriori, il cruise control, i fari fendinebbia e la radio con Bluetooth. Da non sottovalutare, infine, la garanzia di sette anni o 150.000 chilometri: nessun’altra Casa presente nei nostri listini offre infatti una copertura così lunga. Chi vuole un
L’abitacolo mezzo più potente può optare per la variante a gasolio da della Carens 136 CV, anch’essa contraddi- è realizzato con cura, stinta da un’eccellente spinta così come il sotto i 2.000 giri ma a nostro bagagliaio, avviso il sovrapprezzo di 600 capiente al euro a parità di allestimento punto giusto. (unito alla maggiorazione del Il tetto bollo dovuto all’aumento di panoramico cavalleria) non è necessario. costa 1.500 Le prestazioni dell’unità meno euro vivace - 181 km/h di velocità massima - sono già più che sufficienti per l’utente medio. Marco Coletto
10-11.Autorama 542 Captur Sav CRI:Layout 1 03/05/13 11:44 Pagina 1
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MAGGIO
2013
LaPROVA www.renault.it
Renault Captur Energy R-Link dCi 90cv S&S
LA CUGINA SAGGIA DELLA JUKE IL PIANALE È LO STESSO DELLA SUV COMPATTA PRODOTTA DALLA NISSAN, MA L’INTERPRETAZIONE FRANCESE METTE L’ACCENTO SU ABITABILITÀ POSTERIORE E BAGAGLIAIO. PERÒ IMPONE LA RINUNCIA ALLE QUATTRO RUOTE MOTRICI PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI
È adatta chi ha bisogno un’auto più versatile rispetto alla Clio berlina ma vuole una formula più “fresca” rispetto alla station wagon, che nel caso della Clio si chiama Sporter BIARRITZ (FRANCIA) - Sembra una “Cliona” - questo può già essere considerato un punto a suo favore – ed è realizzata sulla piattaforma dalla quale nasce anche la Nissan Juke. Del resto, l’obiettivo della Renault è proprio quello di avere in gamma una crossover compatta, visto che questa formula continua ad essere tra le meno colpite dalla crisi. Rispetto alla cugina “giap”, però, la Captur è più abitabile nella zona posteriore (il divano è scorrevole e lo spazio per le gi-
nocchia può raggiungere i 21 cm) e ha anche un bagagliaio degno di questo nome (da 377 a 1.235 litri). L’aspetto è altrettanto ricercato e vistoso, specie se si opta per la verniciatura bicolore e qualcuna tra le molte personalizzazioni disponibili per l’esterno, ma anche meno connotato in chiave fuoristradistica, nonostante l’altezza da terra di 20 cm (8 più della Clio) e le ruote grandi (16” o 17”). Senza contare che la Captur, diversamente dalla Nissan, è solo a trazione ante-
riore. La lunghezza, di 412 cm, è quasi esattamente a metà strada tra quella della Clio berlina e della station wagon Sporter. L’abitacolo, come nel caso della Clio, ha un design elaborato che maschera un po’ la scelta di materiali economici e l’impiego esteso di plastiche rigide. E la scelta di una tonalità scura per pannelli e rivestimenti migliora ulteriormente l’effetto visivo. Il già citato sedile posteriore scorrevole, sebbene in soluzione unica perché la seduta è
LA SCHEDA
PREZZO
20.100 euro
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La vernice bicolore dà maggiore personalità alla Captur ed è di serie sulla Energy. Ma chi vuole la monotinta ha diritto a uno sconto di 300 euro
ALIMENTAZIONE turbodiesel MOTORE 4 cilindri in linea CILINDRATA 1.461 cc POTENZA 66 kW/90 CV COPPIA 220 Nm CAMBIO manuale a 5 rapporti TRAZIONE anteriore DIMENSIONI 4,12/1,78/1,57 metri VOLUME BAGAGLIAIO 377/1.235 litri 0/100 KM/H 13,1 secondi VELOCITÀ 171 km/h CONSUMO COMBINATO 3,6 l/100 km EMISSIONI CO2 95 g/km
CON CHI SE LA GIOCA* PEUGEOT 208 da 15.950 euro FIAT 500L da 15.750 euro NISSAN JUKE da 16.100 euro OPEL MOKKA da 18.450 euro *PREZZO D’INGRESSO ALLA GAMMA
realizzata in un solo blocco, è di serie su tutte le versioni e valorizza l’abitacolo. Lo stesso dicasi per il sistema multimediale R-Link, uno dei più completi del momento, che è di serie sulla versione top Energy: ha il touchscreen da 7 pollici e tante “app” scaricabili, gratuite o a pagamento. Sulle Captur Energy ci sono anche i sedili anteriori e posteriori sfoderabili, dei quali parliamo a parte, che rispolverano un concetto molto Anni ‘60 ma indubbiamente pratico. I prezzi partono da 15.950 euro (praticamente lo stesso entry level della Fiat 500L, posizionato circa 1.500 euro più in alto rispetto a una Clio berlina analogamente equipaggiata e motorizzata) e la commercializzazione inizierà con due eventi “porte aperte” in programma il 4 e l’11 maggio. Gli allestimenti sono tre - Wave, Live ed Energy - i motori, sono tutti sovralimentati: a benzina di 0,9 e 1,2 litri, con potenze di 90 e 120 CV, e 1,5 litri diesel da 90 CV ma non è detto che l’offerta non possa ampliarsi. Comunque è previsto l’arrivo a breve termine di una versione con un sistema di gestione della motricità specifico per permette di affrontare un moderato fuoristrada, che permette così di sfruttare la notevole altezza da terra del pianale. I 100 kg in più rispetto alla Clio
10-11.Autorama 542 Captur Sav CRI:Layout 1 03/05/13 11:44 Pagina 2
MAGGIO
2013
Sulla Energy è di serie anche il sistema di infotainment con navi e touchscreen da 7 pollici
VI DEO
berlina, l’aumentata escursione delle sospensioni e l’altezza da terra conferiscono alla Captur un temperamento piuttosto tranquillo, anche se maneggevolezza e agilità rimangono buone, sia in città, sia fuori. Il turbodiesel da 90 CV dovrebbe essere il più richiesto in Italia: è regolarissimo e silenzioso nei regimi di normale utilizzazione e, soprattutto, consuma davvero poco, però manca un po’ di mordente e il cambio a sole 5 marce non l’aiuta. Entro l’estate, comunque, lo si potrà abbinare anche all’automatico a doppia frizione con sei rapporti e non è
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detto che, se il mercato dovesse richiederlo, non possa arrivare anche una versione più potente. Il “milledue” turbobenzina da 120 CV, offerto solo con l’automatico a doppia frizione, è più vigoroso e sale di giri abbastanza rapidamente, pur potendo contare su un quantitativo di coppia molto interessante già prima dei 2 mila giri. Non è propriamente sportivo, anche per il settaggio della trasmissione, però permette un maggiore divertimento essendo anche combinato con un assetto più controllato. Saverio Villa
ABITACOLO NUOVO PER 200 EURO Una novità della Captur, alla quale abbiamo accennato nel testo principale, sono i sedili sfoderabili. Le coperture sono facilmente rimovibili grazie alle cerniere perimetrali e possono essere pulite in lavatrice a 30 gradi, facilitando così la cura dell’auto. Sono di serie sulle Energy e a richiesta sulle Live. Il set completo di ricambio, per chi volesse rinnovare gli interni, costa 200 euro e la cosiddetta Zip Collection, prevede 8 possibilità di personalizzazione. Un’altra peculiarità è il cassettino portaoggetti anteriore, che scorre proprio come il cassetto di un mobile. I vantaggi sono due: la grande capacità (11 litri) e l’accessibilità, che permette di raggiungere più facilmente gli oggetti riposti. Svantaggio: è difficile aprirlo completamente se il sedile è occupato da un adulto, perché va ad appoggiarsi alle gambe.