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Settimanale di informazione e cultura del mondo dei motori
AUTORAMA
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Nº 594 / 15 - 21 SETTEMBRE 2014
HUBCOMUNICAZIONE
Nuova Renault Twingo
AVANTI TUTTA COL “TUTTO DIETRO” La citycar francese si converte al motore e alla trazione posteriori BMW X4 A Monaco ci riprovano con la suv coupé per replicare il successo della X6
MERCEDES-AMG GT Finalmente cadono i veli dalla nuova supersportiva che sfiderà la Porsche 911
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2 AUTORAMA
NEWS
SETTEMBRE
2014
VIDEO
APERITIVO PARIGINO DUE POSTI SECCHI E UN MOTORE 4.0 V8 A DOPPIA SOVRALIMENTAZIONE IN DUE CONFIGURAZIONI DI POTENZA (462 E 510 CV): SONO QUESTE LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA NUOVA SPORTIVA TEDESCA, UNA SLS IN MINIATURA CHE PUNTA A FAR BATTERE I CUORI DEGLI APPASSIONATI DELLE SUPERCAR
MERCEDES/ AMG-GT, L’ANTI PORSCHE 911
PEUGEOT/ CONSUMI BASSISSIMI PER LA 208 “AD ARIA” Parigi (Francia) - La Peugeot 208 1.2 consuma ufficialmente 4,5 l/100 km di benzina ma la Casa francese mostrerà a Parigi un prototipo ibrido basato su questa vettura - chiamato Hybrid Air 2L per il quale è dichiarato un valore di soli 2 l/100 km. Il merito va principalmente alla scelta di supportare il propulsore termico con l’aria compressa (soluzione che porta vantaggi soprattutto nei tragitti urbani) ma non va sottovalutato il peso ridotto di 100 kg (grazie all’uso di alluminio e fibra di carbonio) e la migliore aerodinamica (gli specchietti retrovisori, ad esempio, sono rimpiazzati da telecamere).
SSANGYONG/ DUE BABY SUV IN SALSA COREANA Seoul (Corea del Sud) - In attesa di presentare la piccola suv firmata Ssangyong - che dal 2015 cercherà di rubare clienti a modelli come Peugeot 2008 e Renault Captur - la Casa coreana lancerà a Parigi due concept che anticipano lo stile di quel modello: la XIV-Air e la XIV-Adventure. Lunghe 4,20 metri e con un passo di 2,60 metri, promettono un design muscoloso e aggressivo che punta ad attirare il pubblico giovane, mentre sotto il cofano possono accogliere due motori 1.6, un benzina e un turbodiesel (potenza non comunicata).
AUTORAMA
Saverio Villa
N. 594/15 - 21 SETTEMBRE 2014 DIRETTORE RESPONSABILE Cristina Altieri cristina.altieri@hubcomunicazione.it DIRETTORE EDITORIALE Saverio Villa saverio.villa@hubcomunicazione.it CONSULENTE DI DIREZIONE Paolo Altieri
Cristina Altieri Paolo Altieri
Michele Orfino REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Viale dei Partigiani, 118/c 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel. 02.22472162 - Fax 02.700430623 redazione@hubcomunicazione.it SEDE LEGALE Via Stresa, 15 - 20125 Milano Manoscritti e fotografie non richiesti non si restituiscono. Tutti i diritti riservati © by AUTORAMA.
Marco Coletto
Mattia Eccheli
Andrea Rapelli
Adriano Tosi
Affalterbach (Germania) - La Mercedes risponde alla Porsche 911 con la AMG GT: due posti secchi, un pratico portellone e un bagagliaio capiente (350 litri). L’elemento più importante di questa coupé è però il motore: un 4.0 V8 biturbo (462 CV per la“base”, 510 per la S) con lubrificazione a carter secco e con i due turbocompressori posizionati tra le bancate. Questa soluzione consente di avere una risposta più pronta e una riduzione di emissioni e consumi (9,3 l/100 km dichiarati, 9,4 per la S) grazie al migliore afflusso d’aria ai catalizzatori in prossimità del propulsore. Il tutto abbinato ad un cambio automatico a doppia frizione a sette rapporti montato al retrotreno in blocco con il differenziale (transaxle) che garantisce una ripartizione ottimale dei pesi (47:53). La Mercedes-AMG GT “normale” - caratterizzata dallo splitter verniciato in tinta con la carrozzeria e dal bloccaggio meccanico del differenziale sull’asse posteriore - dispone di una coppia di 600 Nm, raggiunge i 304 km/h e scatta da 0 a 100 km/h in 4 secondi. La GT (650 Nm di coppia, spiltter nero lucidato a specchio, 310 km/h e 3,8 secondi sullo “0100”) risponde con una dotazione di serie più ricca: impianto di scarico Performance con farfalle ad apertura variabile, differenziale autobloccante elettronico e assetto sportivo Ride Control AMG con sospensioni a regolazione elettronica variabile.
HONDA/ L’HR-V È QUASI PRONTA Tokyo (Giappone) - La seconda generazione della HR-V per l’Europa sarà praticamente identica al prototipo della foto a destra che verrà lanciato dalla Casa giapponese al prossimo Salone di Parigi. La piccola sport utility nipponica (già in commercio nel Sol Levante da un anno con il nome Vezel) avrà due armi per conquistare gli automobilisti del Vecchio Continente: un design seducente e una grande praticità (merito del serbatoio montato in posizione centrale sotto i sedili, scelta che ha permesso di incrementare l’abitabilità, e di sedili “magici” che consentono di sfruttare al massimo lo spazio interno per caricare oggetti di grandi dimensioni). Tutti i dettagli sulla gamma motori - che dovrebbe comprendere anche un’unità ibrida - saranno invece comunicati in occasione del lancio ufficiale, previsto per giovedì 2 ottobre.
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PROMOZIONI
SETTEMBRE
2014
AUTORAMA 3
ARRIVA L’AUTUNNO, CADONO I PREZZI LA FIAT PANDA YOUNG GPL È IN OFFERTA La Fiat Panda Young GPL - la 1.2 EasyPower - con climatizzatore costa ufficialmente 14.310 euro ma grazie alle promozioni di settembre 2014 della Casa torinese bastano 9.450 euro per portarsela a casa. L’offerta - valida solo su vetture disponibili in rete a fronte di permuta o rottamazione - è abbinabile ad un finanziamento (TAN fisso 5,95%, TAEG 9,23%) che comprende anticipo zero e 60 rate mensili da 209,50 euro. La Fiat Panda EasyPower monta un motore 1.2 a benzina/GPL in grado di generare una potenza di 69 CV e una coppia di 102 Nm. 164 km/h di velocità massima, 14,2 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari e consumi dichiarati pari a 6,6 l/100 km.
FIAT PUNTO YOUNG GPL A MENO DI 9.000 EURO La Fiat Punto Young GPL a tre porte - meglio nota come 1.4 EasyPower - è in offerta per tutto il mese di settembre 2014: sono sufficienti infatti 8.950 euro (anziché 15.860) per acquistare un esemplare dotato di climatizzatore. La promozione è valida però solo in caso di adesione al finanziamento Eco Free (TAN fisso 5,95%, TAEG 9,36%) che comprende anticipo zero e 60 rate mensili di 199 euro. La Fiat Punto 1.4 EasyPower monta un motore a benzina GPL in grado di generare una potenza di 77 CV e una coppia di 115 Nm. Con questa unità la piccola torinese raggiunge una velocità massima di 165 km/h e accelera da 0 a 100 chilometri orari in 13,2 seciondi. I consumi dichiarati recitano 7,0 l/100 km.
SOLO 17.500 EURO PER L’ALFA ROMEO GIULIETTA GPL Difficile trovare a settembre 2014 promozioni più interessanti di quelle offerte dall’Alfa Romeo sulla Giulietta GPL: per tutto il mese bastano infatti 17.500 euro (invece di 24.450 euro) per entrare in possesso della versione d’accesso alla gamma denominata Progression. Questo sconto è valido solo a fronte di permuta e rottamazione ed esclusivamente se si beneficia del finanziamento (TAN fisso 5,95%, TAEG 7,78%) Eco Free che prevede anticipo zero e 60 rate mensili da 375,50 euro. L’Alfa Romeo Giulietta GPL ospita sotto il cofano un motore 1.4 turbo alimentato a benzina o a gas da 120 CV e 215 Nm di coppia. Grazie a questa unità la compatta del Biscione raggiunge una velocità massima di 195 km/h e scatta da 0 a 100 chilometri orari in 10,3 secondi. I consumi? 8,3 l/100 km.
QUANTI VANTAGGI PER LA CITROËN C3 PICASSO
A settembre 2014 la Citroën C3 Picasso “base” - la 1.4 Seduction - si porta a casa con 12.900 euro anziché 16.800. Merito delle promozioni della Casa francese. L’offerta, valida su vetture in pronta consegna, può essere abbinata ad un finanziamento (TAN fisso 3,99%, TAEG 6,76%) che comprende un anticipo di 2.580 euro e 48 rate mensili da 270 euro. La Citroën C3 Picasso 1.4 Seduction è spinta da un propulsore a benzina in grado di generare una potenza di 95 CV e una coppia di 136 Nm. Con questo motore la piccola monovolume francese può raggiungere una velocità massima di 178 km/h, può accelerare da 0 a 100 chilometri orari in 13,4 secondi e dichiara consumi pari a 6,3 l/100 km.
GRANDI OFFERTE PER LA NISSAN QASHQAI Grazie alle promozioni Nissan di settembre 2014 la Qashqai “entry-level” - la 1.2 DIG-T Visia - costa 18.500 euro anziché 20.300. L’offerta - valida su vetture in stock a fronte del ritiro, in permuta o rottamazione, di un veicolo di proprietà da almeno sei mesi - può essere abbinata ad un finanziamento (TAN fisso 4,99%, TAEG 6,50%) composto da un anticipo di 5.390 euro, da 36 rate da 220 euro comprensive, in caso di adesione, di finanziamento protetto e pack due anni di assicurazione furto e incendio con valore a nuovo a soli 599 euro e da una maxiquota finale di 8.120 euro. La Nissan Qashqai 1.2 DIG-T Visia monta un motore sovralimentato a benzina da 116 CV e 190 Nm di coppia che permette alla SUV nipponica di raggiungere una velocità massima di 185 km/h, di accelerare da 0 a 100 chilometri orari in 10,9 secondi e di dichiarare consumi pari a 5,6 l/100 km.
QUASI 4.000 EURO DI SCONTO PER LA RENAULT CLIO A settembre 2014 la Renault Clio è in offerta: con le promozioni della Casa francese la versione “base” della piccola transalpina - la 1.2 Wave - costa 9.950 euro invece di 13.600. L’offerta è valida in caso di ritiro di un usato con immatricolazione antecedente al 31/12/2004 o da rottamare e di proprietà del cliente da almeno sei mesi ed è abbinabile ad un finanziamento (TAN fisso 5,99%, TAEG 9,25%) che prevede 2.200 euro di anticipo e 48 rate da 198,64 euro comprensive, in caso di adesione, di finanziamento protetto e Pack Service a 249 euro con tre anni di assicurazione furto/incendio e 12 mesi di RC Auto omaggio. La Renault Clio 1.2 Wave ospita sotto il cofano un propulsore a benzina da 73 CV e 107 Nm di coppia che permette alla “segmento B” francese di raggiungere una velocità massima di 167 km/h, di accelerare da 0 a 100 chilometri orari in 14,5 secondi e di consumare 5,5 l/100 km di carburante.
4 AUTORAMA
LaPROVA
SETTEMBRE
2014
www.renault.it
Renault Twingo 1.0 SCe Live
INDIETRO TUTTA! VI DEO
SULLA NUOVA TWINGO IL MOTORE E LA TRAZIONE TORNANO POSTERIORI, COME SULLE CITYCAR DI UNA VOLTA. MA, SOTTO SOTTO, C’È LO ZAMPINO DELLA SMART Il muso della Twingo è tipicamente Renault e la linea non lascia trapelare nulla delle grandi differenze meccaniche tra quest’auto e tutte le altre vetture da città
nantes (francia) - La linea della Twingo III, che vista su strada è molto più diversa da quella della Fiat 500 di quantom sembrava dalle prime foto ufficiali, non lascia trapelare quasi nulla della sua specificità: vale a dire il motore e la trazione posteriori. Il motore, “schiacciato” sotto il bagagliaio, ha permesso di ottenere un abitacolo particolarmente esteso rispetto alla lunghezza esterna dell’auto (3,59 metri, cioè 10 cm meno rispetto alla generazione precedente) e in quattro si sta comodi e si può contare anche su un bagagliaio regolare e di capacità accettabile (188/980 litri). In più ci sono vani ovunque (anche sotto il divanetto posteriore) e variamente configurabili per altri 52 litri complessivi. Abbattendo lo schienale posteriore e quello del sedile anteriore sinistro, poi, si possono caricare oggetti lunghi fini a 2,3 metri. A un esterno tutto sommato rigoroso, a meno che non si scelga un colore o un set di stickers adesivi
PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI
È più compatta e maneggevole della versione precedente, rispetto alla quale ha anche le porte posteriori. E la soluzione “tutto dietro” è molto suggestiva per chi ama la guida particolarmente estroversi, fa da contraltare un abitacolo più vivace nell’arredo e nelle tinte, realizzato con materiali semplici ma robusti e assemblati con una certa attenzione. E questo non deve stupire, dal momento che la Twingo III, a seguito dell’alleanza con la Mercedes, nasce nello
stesso stabilimento (Renault) dove si costruisce anche la smart forfour e deve rispettare standard qualitativi “alla tedesca”. Quanto alla connettività, la Twingo mette a disposizione due sistemi: R&GO e R-Link Evolution. Il primo, di serie dal secondo livello di allestimento, permette di
utilizzare il proprio smartphone per assolvere le funzioni di telefonia, navigazione e infotainment, oltre che a dialogare con l’auto, visualizzando il contagiri, aiutando a guidare in modo “eco” e così via. Il secondo è optional (1.000 euro) sulle versioni più lussuose, è un sistema residente classico, con display da 7 pollici, retrocamera integrata e tante app. Tra gli accessori a richiesta c’è anche un grande tetto elettrico in tela (71 x 68 cm), offerto anch’esso a 1.000 euro. Fino a 2015 inoltrato, invece, non sarà disponibile il cambio automatico a doppia frizione a sei marce. Al lancio i motori sono due, tutti a benzina e con tre cilindri: 1.000 da 70 cv per le Twingo SCe e 900 turbo per le TCe, rispettivamente di origini Smart e Renault. La differenza prestazionale è avvertibile: il primo è ricco di coppia e fluido, il secondo è più vivace e divertente, anche se l’erogazione non sembra particolarmente lineare. In ogni caso si distinguono
SETTEMBRE
2014
AUTORAMA 5 LA SCHEDA
PREZZO
11.550 euro
vedi il listino completo ALIMENTAZIONE benzina MOTORE 3 cilindri in linea CILINDRATA 999 cc POTENZA 52 kW/71 CV COPPIA 91 Nm CAMBIO manuale a 5 marce TRAZIONE posteriore DIMENSIONI 3,59/1,65/1,55 metri VOLUME BAGAGLIAIO 188/980 litri 0/100 KM/H 14,5 secondi VELOCITÀ 151 km/h CONSUMO COMBINATO 4,5 l/100 km EMISSIONI CO2 105 g/km
CON CHI SE LA GIOCA RENAULT TWINGO: da 9.950 euro FIAT PANDA: da 10.710 euro CITROËN C1: da 9.950 euro VW UP!: da 9.850 euro
entrambi per la silenziosità, nonostante la loro vicinanza all’abitacolo, e, in movimento, si avverte solo una certa rombosità dovuta alle sospensioni e al rotolamento dei pneumatici. Il motore posteriore fa sì che la distribuzione di peso tra avantreno e retrotreno sia pressoché simmetrica, mentre sulla maggior parte delle citycar convenzionali il 70% della massa grava sulle ruote anteriori. Questo provoca una certa sensazione di leggerezza allo sterzo, che non si ripercuote troppo sulla precisione di guida, ma alla quale va fatta un po’ di abitudine, mentre la trazione posteriore, anche nel caso della Twingo TCe da 90 CV, non crea mai problemi perché la soglia di intervento del controllo di trazione e stabilità (oltretutto non disattivabile) è bassa e prudenziale. Ciononostante, la dinamica della nuova Twingo è notevole e stimola una partecipazione alla guida insolita e piuttosto coinvolgente, che aumenterà ancora qualora la Renault decidesse di mettere in produzione una versione sportiva della vettura, non ancora deliberata ma ipotizzabile. Il vantaggio più sensibile dipendente dallo schema meccanico resta, comunque, il raggio di sterzata molto ri-
Lo stile interno è più originale rispetto a quello esterno. Nonostante il motore montato sotto il piano di carico, il bagagliaio ha più o meno lo stesso volume delle concorrenti dotto (4,3 metri): non dovendo fare i conti con gli ingombri del motore, infatti, le ruote anteriori possono assumere angoli elevati e la vettura manovra in pochissimo spazio. Veniamo al listino: si parte ufficialmente dai 9.950 euro della entry level Wave 1.0 SCe da 70 cv che, però, ha un allestimento troppo essenziale, per arrivare ai 14.750 della Energy Sport 0.9 TCe da 90 cv. Diciamo pure che per una Twingo con un equipaggiamento consono alla categoria occorre preventivare un esborso di circa 12 mila euro. Ma come da consuetudine, per il periodo di lancio, che inizia il 20 settembre, sono previsti sconti da 1.000 a 2.000 euro secondo la versione. Saverio Villa (@saveriovilla)
E ADESSO TUTTI SI ASPETTANO LA SPORTIVA Per annunciare l’arrivo della nuova citycar, nella primavera del 2013 la Renault presentò la Twin’Run (sotto): un prototipo “cattivissimo” della Twingo III con motore V6 di 3,5 litri da 320 CV. Ovviamente di quella vettura non se ne farà nulla, ma a Parigi non escludono l’arrivo di una versione sportiva, anche se ben meno estrema, forse con una versione più agguerrita del 900 turbo SCe destinata a finire anche sulle varianti Brabus della “cugina” Smart. Che, a quel punto, potrebbe ricambiare la cortesia prestando alla Renault il suo motore elettrico...
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6 AUTORAMA
VI DEO
SETTEMBRE
2014
LaPROVA www.bmw.it
BMW X4 xDrive20d MSport
TORNA LA SUV COUPÉ IN PICCOLO VERSIONE IN SCALA RIDOTTA DELLA X6, NASCE SULLA BASE DELL'X3 E METTE L'ACCENTO SUL DINAMISMO ESTETICO MA ANCHE STRADALE : COME DIMOSTRA LA SCELTA DI MONTARE SOLO I MOTORI PIÙ POTENTI DELLA GAMMA X3
Il frontale della X4, con la carenatura dei fari che si prolunga fino al doppio rene, è praticamente identico a quello della X3, fatta eccezione per il paraurti, caratterizzato da feritoie più ampie
siena - In BMW amano dare alle sport utility un look da coupé. O meglio: dopo il clamoroso successo della X6 – una X5 “piallata” su tetto e lunotto – perché non ripetere l'operazione con la X3? Detto, fatto: la X4 è la seconda “sac” (sports activity coupé, secondo la definizione degli esperti di marketing) del marchio bavarese, che spera di replicare i numeri ottenuti con la X6 in un momento in cui il mercato europeo continua ad esigere le suv, a patto che abbiano dimensioni più
PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI
Se amate la linea delle coupé, ma non vi sentite attratti dall’idea di viaggiare a pochi cm dall’asfalto, la X4 è l’auto per voi. E risparmierete molto rispetto a quel che bisogna spendere per la sorella maggiore X6 compatte e, perché no, costi di acquisto e gestione più abbordabili rispetto al passato. A proposito di cifre: i prezzi sono compresi fra 49.200 e 66.950 euro e i motori inizialmente disponibili sono sei. Tre a benzina: il 2.0 quattro cilindri turbo da 184 CV della xDrive20iA e da 245 CV per la xDrive28iA, cui si
aggiunge il 3.0 sei cilindri da 306 CV della xDrive35iA. Fra i diesel, si parte dalla xDrive20d, 2.0 da 190 CV, per passare ai sei cilindri: xDrive30dA da 258 CV e xDrive35dA da 313 CV. A differenza della X3, la trazione è sempre integrale. Esteticamente, l'impressione è che una grossa mano si sia pog-
giata sulla parte posteriore della X3, rimodellandola e appiattendola verso l'asfalto. Vista lateralmente, la X4 sembra quasi acquattata sulle ruote posteriori, pronta a scattare in avanti. Un'impressione rinforzata dai passaruota ciclopici (a loro volta incorniciati da lamiere scolpite), che ospitano ovviamente cerchi e pneumatici da supercar. Lo avrete capito: se siete tipi che non vogliono dare nell'occhio, la BMW X4 non fa per voi. Come anticipato, la vettura è una X3 diversamente vestita. Il nuovo abito, se da un lato regala un dinamismo innegabile, dall'altro toglie qualcosa in termini di centimetri sia per i passeggeri posteriori, sia per le valigie. Nel dettaglio, sulla X4 non solo c'è meno spazio in altezza dietro, ma anche prendere posto è un filo più difficoltoso a causa del profilo discendente del tetto. Quanto al bagagliaio,
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SETTEMBRE
2014
LA SCHEDA
PREZZO
54.150 euro
vedi il listino completo ALIMENTAZIONE turbodiesel MOTORE 4 cilindri in linea CILINDRATA 1.995 cc POTENZA 140 kW/190 CV COPPIA 400 Nm CAMBIO automatico a 8 rapporti TRAZIONE integrale DIMENSIONI 4,67/1,88/1,62 metri VOLUME BAGAGLIAIO 500/1.400 litri 0/100 KM/H 8 secondi VELOCITÀ 212 km/h CONSUMO COMBINATO 5,2 l/100 km EMISSIONI CO2 136 g/km la capacità cala dai 550/1.600 litri della X3 ai 500/1.400. Invariata, rispetto alla X3, la parte anteriore dell'abitacolo: al posto di guida ritrovo dunque la solita ergonomia a misura di “pilota”, con il piantone di sterzo verticale e ben regolabile e il sedile che contiene al meglio il corpo senza essere costrittivo. Ergonomia signfica anche comandi ben disposti e intuitivi: da questo punto di vista nella X4 mi ritrovo subito come a casa. Su strada, la 20d con cambio automatico a 8 rapporti (optional a 2.500 euro), è pronta ai bassi regimi, allunga fino alla soglia dei 4.300 giri e riprende con il giusto brio. Tra le curve,
CON CHI SE LA GIOCA* BMW X4 XDRIVE20D da 49.200 euro CADILLAC SRX da 56.480 euro INFINITI QX50 da 51.435 euro PORSCHE MACAN da 62.985 euro *PREZZO D’INGRESSO ALLA GAMMA
AUTORAMA 7
Il design della coda della X4 ricorda vagamente quello della Serie 3 GT. Il taglio del tetto più spiovente rispetto a quello della X3 compromette leggermente l'accessibilità ai posti posteriori. Una volta preso posto, però, non ci sono problemi né a livello della testa, né all'altezza delle gambe. Il massimo comfort, comunque, si ottiene viaggiando in quattro
la X4 è una delle suv più precise e composta sulle quattro ruote. Rapida nell'inserirsi in curva, quando si avvicina al limite manifesta un leggero sottosterzo, quasi come una normale trazione anteriore. Adriano Tosi (@adrtosi)
LA SOLUZIONE GIUSTA PER CHI VUOLE CORRERE A GASOLIO Se il nuovo 2.0 turbodiesel quattro cilindri da 190 CV offre prestazioni ed elasticità più che sufficienti, il 3.0 sei cilindri TwinPowerTurbo da 313 crea “dipendenza”. Letteralmente esplosivo, a 1.000 giri è già un concentrato di coppia e la spinta termina solo quando la lancetta del contagiri tocca quota 4.800. Il tutto, senza vibrazioni e con un sound quasi sportivo: la superiorità del sei cilindri rispetto al quattro è netta anche da questo punto di vista: un sound che ha poco da invidiare a un benzina e fluidità di funzionamento totale.